GIORNALE DI BRESCIA MARTEDÌ 15 FEBBRAIO 2011 GARDA E VALSABBIA 23

Toscolano TOSCOLANO In Valle delle Cartiere

arriva l’illuminazione pubblica. I cavi
sono già posizionati, così come i pali
La Valle Cartiere in legno che richiamano i vecchi lam-
pioni del passato. Restano da posizio-
sarà illuminata nare le lampade, che si rifanno esteti-
camente a quelle dei primi del Nove-
cento ma sono a norma di legge in
materia di risparmio energetico e in-
quinamento luminoso. Poi la vec-
chia strada di fondo valle, costruita
tra il 1872 e il 1876 in sostituzione del
tortuoso «sentiero delle assi», sarà il-
luminata fino al Centro di eccellenza
di Maina Inferiore. È un ulteriore tas-
sello del progetto di valorizzazione
della valle e del suo museo. I lavori
hanno comportato una spesa di
77.665 euro, finanziata all’80% da un
contributo regionale nell’ambito del
quale sono state eseguite, o sono in
via di esecuzione, altre opere: l’am-
pliamento e la riqualificazione dell’il-
luminazione di Bezzuglio (157.885
euro) e la realizzazione dell’illumina-
zione lungo la passeggiata a lago tra
Maderno e Toscolano (89.921 euro).

Giobbe cerca casa dopo il sisma
Fra gli 83 cani accuditi nella struttura intercomunale di Desenzano
c’è anche un meticcio rimasto senza padroni in seguito al terremoto d’Abruzzo
DESENZANO Sono numero- tante nel rapporto fra animali
se e differenti, alcune banal- domestici, territorio e comu-
mente «normali», altre com- nità.
moventi, le storie dei cani I dati forniti dall’associazio-
che vivono nel rifugio interco- ne presieduta da Matteo Bul-
munale di San Pietro realizza- garini lo confermano. «Sono
to nel 2002 dai Comuni di De- numerosi gli amici dell’uo-
senzano, Sirmione e Monti- mo che arrivano alla nostra
chiari. struttura - spiega Nicole Bon-
C’è chi viene abbandonato, fanti, una dei trentacinque vo-
chi si smarrisce e non trova lontari dell’associazione -.
più la strada di casa ed il pa- Molti animali ci vengono affi-
drone e rischia di finire sotto dati nel corso dell’anno so-
un’auto o di causare un inci- prattutto dal canile sanitario.
dente, chi perde la bussola Nel 2010 i cani ritirati sono
per eventi eccezionali come il stati ben 106; fortunatamen-
terremoto in Abruzzo. te siamo riusciti a trovar casa
È il caso di Giobbe, passato quasi a tutti, per l’esattezza a
dal sisma all’unità di crisi ve- 104, che diventano 800 dal
terinaria e da qui al canile gar- 2002 ad oggi».
desano assieme a Burro ed L’adozione segue regole pre-
Emma, altri due cani sfortu- cise partendo dalle valutazio-
nati. Burro non ce l’ha fatta, ni di una volontaria specializ-
Emma ha trovato zata nel compren-
una nuova casa. dere il carattere
Ed ora la cerca an- CIBO E CAREZZE dei cani e abbinar-
che Giobbe, un ca- li alle persone che
ne che ha sofferto, Nel canile si presentano per
che ama passeg- di San Pietro l’adozione. Di cia-
giare, farsi spazzo- gli animali scun esemplare si
lare e coccolare. conoscono carat-
I volontari vorreb- sono seguiti tere ed abitudini,
bero trovare una da 35 volontari così da poter esse-
famiglia pronta Gli orari re in grado di pilo-
ad accogliere tare l’affidamen-
Giobbe, un metic- di visita e «prova» to. Passaggio che
cio di otto anni viene fatto con ri-
che ne avrebbe gore e scrupolo,
tanto bisogno per dimentica- compilando una scheda con
re quella brutta esperienza tutti i dati della famiglia. An-
fra morti e macerie. che a posteriori vengono ef-
Già lo sta facendo grazie alle fettuati controlli nella nuova
cure dei volontari dell’asso- casa del cane.
ciazione «Compagni di stra- Nel canile, dicevamo, transi-
da», che dal 2002 si sono as- tano cani di ogni tipo, razza e
sunti il compito di gestire la provenienza. Molti hanno la
struttura di San Pietro in virtù capacità di ricominciare, di
di una convenzione con i Mu- riadattarsi a nuovi contesti
nicipi di Desenzano, Sirmio- anche se arrivano da espe-
ne e Montichiari. rienze terrificanti. Intanto ri-
Nel canile oggi sono ottanta- cordiamo a chi vuole visitare
trè i cani accuditi, sfamati e la struttura e desidera adotta-
curati: cinquanta sono quelli re un cane, che essa si trova a
arrivati dal territorio, venti- Desenzano in via San Lorenzi-
cinque sono dell’associazio- no basso 8. È aperta tutti i
ne «Compagni di strada», ot- giorni (dalle 9 alle 12.30 e dal-
to sono cani a pensione. A tut- le 14.30 alle 17.30). Chi vuol
ti vengono assicurati cibo, af- portare a spasso un cane lo
fetto, cure, carezze. Perché il può fare di sabato e domeni-
canile è ben gestito e, soprat- ca, dalle 9 alle 12 e dalle 14.30
tutto, svolge un ruolo impor- alle 17.30. mor
Un primo piano di Giobbe, cane scampato al terremoto d’Abruzzo ora a Desenzano
BEDIZZOLE
Orti per gli anziani, ecco il bando comunale
BEDIZZOLE Aggregazione e
socializzazione. Opportunità di
risparmio. Sfruttamento
eco-compatibile del territorio. Sono
gli obiettivi pilastro che
l’Amministrazione si prefigge con
l’approvazione del «disciplinare di
assegnazione di aree da adibire a uso
ortivo a favore di cittadini anziani, in
condizioni di disagio o di famiglie a
basso reddito».
Lo spazio da destinare a tale finalità è
stato individuato in località
Momangione e copre una superficie
di 500 metri quadrati da frazionare in
20 lotti di dimensioni equivalenti, da
attribuire per due anni.
Scadenza rinnovabile a patto che
l’area venga adeguatamente coltivata
e che persistano i requisiti previsti per
l’assegnazione.
Quanto alla gestione amministrativa,
la stessa è affidata all’area
demografica-commercio e servizi
sociali in collaborazione con le
associazioni di volontariato operanti
sul territorio, oltre che a una
commissione costituita dai
responsabili delle aree attività
produttive, servizi sociali e tecnica.
Dal canto loro, i conduttori degli orti
potranno costituirsi in comitato al
fine di agevolare i rapporti con
l’Amministrazione.
Gli interessati dovranno inoltrare
domanda su apposito modulo
allegato al bando di prossima
pubblicazione. r. m.
Gardone Il sindaco
«Vendiamo la Stalla
per poter eseguire
le opere strategiche»
GARDONE Vendita della Stalla: ecco le
ragioni del sì. Le ribadisce, in risposta al-
la contrarietà espressa dalla minoranza
consiliare, il sindaco Andrea Cipani: «La
vendita della Stalla è stata scrupolosa-
mente valutata e i motivi sono numero-
si: le scarse risorse finanziarie; la drastica
diminuzione dei trasferimenti dallo Sta-
to; la necessità di eseguire alcune opere
pubbliche strategiche».
Tra queste Cipani ricorda l’isola ecologi-
ca, l’ampliamento della sede del circolo
di canottaggio a Fasano, le due passerel-
le pedonali di Gardone Sopra e Morgna-
ga, finanziate in parte da contributi regio-
nali (i lavori hanno preso il via nei giorni
scorsi), la messa a norma di Villa Alba.
Continua il sindaco: «L’accensione di
nuovi mutui per la realizzazione delle
due opere primarie, l’isola ecologica e
l’ampliamento del circolo di canottag-
gio, comporterebbe una maggior spesa
a carico del bilancio prevista in 80mila
euro all’anno per venti anni; ponendo a
confronto il mancato introito da affitto
del ristorante La Stalla (-30mila euro) e la
maggior spesa in bilancio per rimborso
quota capitale ed interessi (+80mila),
chiunque potrà rendersi conto del consi-
derevole vantaggio per i conti pubblici».
Cipani ricorda tra l’altro che «l’indebita-
mento pro capite di ogni gardonese è pa-
ri a 2.087 euro, a fronte di una media na-
zionale di mille euro». E aggiunge: «Il de-
pauperamento del patrimonio comuna-
le provocato dalla dismissione della Stal-
la sarà compensato dalla realizzazione
dell’isola ecologica e dall’ampliamento
del circolo canottaggio. Non crediamo
inoltre che l’immobile della Stalla sia di
particolare pregio, come confermano
tecnici ed esperti. L’edificio abbisogna
inoltre di improrogabili manutenzioni
straordinarie, come altri numerosi im-
mobili di proprietà: Villa Alba, il Casinò,
La Terrazza, il cimitero, le ex scuole di
San Michele e altri ancora. Se mancano
le risorse, gli immobili si degradano e si
rischiano cause interminabili con gli
eventuali conduttori. Villa Alba docet».
Vi sono poi considerazioni politiche:
«L’attuale maggioranza - dice Cipani -
ha dovuto affrontare situazioni molto cri-
tiche e impreviste, che hanno imposto
decisioni spiacevoli, ma necessarie ed
inevitabili». Quanto alle 350 firme raccol-
te dalla minoranza contro la vendita del-
la Stalla, il sindaco fa notare: «Sono pari
al 16% dei votanti alle amministrative
2009, molte meno dei consensi che rac-
colse la lista di minoranza, il 36,6%». sb

Rivoltella Un restyling all’oasi San Francesco Lavenone In mostra

Riparati i danni delle lagheggiate alle piante ed alla capanna del birdwatching
RIVOLTELLA Si riparano i danni causa-
ti dalle lagheggiate autunnali ed inverna-
li nell’oasi naturale di San Francesco. Le
onde del lago in burrasca ed il vento for-
te hanno causato pesanti danni non solo
all’ambiente ma anche alla struttura in
legno dalla quale si osserva la fauna che
vive o nidifica nel grande canneto.
In particolare sono stati spezzati dalle
raffiche di vento alcuni grandi alberi,
che ora sono stati tagliati e rimossi. Le
onde hanno scavato sotto le fondamen-
ta della capanna in legno che costituisce
il primo ed unico luogo di birdwatching
Le ruspe al lavoro nell’oasi naturale del lago, mettendone a rischio la stabili-
tà. I lavori, realizzati dal Comune, hanno
consentito di risistemare la capanna, di
asportare gli alberi crollati a terra e di pu-
lire parte dell’area.
L’oasi, dichiarata «monumento natura-
le» nel 2008, si estende su una superficie
di 10 ettari, parte in acqua (dove c’è un
grande canneto) e parte a terra, dove si
sono conservate le caratteristiche natu-
rali della zona riparia del Garda. Tanto
che qui sono stati individuati ben cento
tipi di fiori ed ottanta specie di uccelli,
molti rari e rarissimi, metà dei quali nidi-
ficano; significative anche le presenze di
rettili ed anfibi.
l’arte di Aldo Perini
LAVENONE Un nuovo, inte-
ressante appuntamento arti-
stico alla Casa comunale di
Lavenone. Sabato scorso è
stata inaugurata dal critico Si-
mone Fapanni la mostra per-
sonale dell’artista Aldo Peri-
ni. Nativo di Muscoline, Peri-
ni ha affinato la propria tecni-
ca pittorica frequentando cor-
si di discipline artistiche tenu-
ti da maestri comeMagri e Ca-
valleri ed è andato impiegan-
do varie tecniche: olio, acrili-
co e affresco.
La rassegna, promossa dal-
l’Associazione artisti valsab-
bini, presieduta e coordinata
da Paolo Perotti, con il patro-
cinio dell’Amministrazione
comunale lavenonese, offre
l’opportunità di apprezzare
questo artista bresciano lun-
go un percorso che si dipana
attraversola pittura di paesag-
gio. La mostra, che rimane
aperta fino al 6 marzo, osser-
va i seguenti orari: venerdì
ore 16-19; sabato e festivi ore
10-12 e 16-19.