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Progetto di strutture Lingua Marco, Rossi Mattia, Tomatis Fabrizio.

CARATTERISTICHE GEOMETRICHE

SEZIONE TRASVERSALE

SCHEMATIZZAZIONE SEZIONE LONGITUDINALE

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Progetto di strutture Lingua Marco, Rossi Mattia, Tomatis Fabrizio.

MATERIALI UTILIZZATI

TRAVE:
Tipologia CLS: C45/55
fck= 45 MPa
Rck= 55 MPa
fcm= fck+8= 53 MPa
fctm= 3,8 MPa
fctk= 2,7 MPa
Ecm= 35685 MPa
γc = 1,5

SOLETTA:
Tipologia CLS: C25/30
fck= 25 MPa
Rck= 30 MPa
fcm= fck+8= 33 MPa
fctm= 3,8 MPa
fctk= 1.8 MPa
Ecm= 30472 MPa
γc = 1,5

ACCIAIO ORDINARIO:
Tipologia acciaio: B450C
fyk= 450 Mpa
Es= 200000 Mpa

ACCIAIO DA PRECOMPRESSIONE:
fpk= 1860 Mpa
fp0,1k= 1570 Mpa
Es= 196000 Mpa

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MODALITA’ PRECOMPRESSIONE

Come modalità di precompressione si è scelto di adottare la POST- TENSIONE.


Con questa tecnica, l’acciaio da precompressione è messo in tensione dopo il getto e
l’indurimento del calcestruzzo; l’acciaio deve dunque risultare, in questa prima fase,
indipendente dal calcestruzzo stesso. A tale scopo vengono posizionate all’interno del cassero
delle guaine entro cui il cavo può scorrere. In genere il cavo viene introdotto nelle guaine
dopo il getto del calcestruzzo, e la guaina viene iniettata di malta dopo la tesatura del cavo; si
deve quindi porre particolare attenzione alla presenza di difetti nelle guaine, che potrebbero
portare ad una ostruzione parziale o totale delle stesse, con impossibilità di portare a termine
le operazioni di infilaggio.
I cavi vengono realizzati tramite assemblaggio di trefoli. Il pretensionamento è realizzato
attraverso appositi dispositivi (martinetti) che, facendo contrasto sul calcestruzzo, tendono il
cavo fino alla tensione o all’allungamento desiderato.
In corrispondenza dei punti terminali, vengono posizionate le testate di ancoraggio, che si
distinguono in attive o passive a seconda della possibilità di effettuare localmente la
tesatura o meno.
La post-tensione risulta in genere meno economica rispetto alla pre-tensione (soprattutto per
la precompressione di grandi volumi di calcestruzzo), ma presenta almeno due vantaggi:
a) possibilità di precompressione in sito, senza necessità di trasporto di elementi di
grandi dimensioni;
b) possibilità di scelta del tracciato. Infatti, mentre i cavi pre-tesi devono avere tracciati
rettilinei, con al più pochi punti di deviazione, le guaine dei cavi post-tesi possono
essere posizionate in modo da seguire una traiettoria qualunque (in genere parabolica
o cubica), in modo da contrastare più efficacemente le azioni a cui la struttura verrà
soggetta.

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TRACCIATO CAVI

Trattandosi di trave in semplice appoggio si è scelto di adottare un tracciato dei cavi di tipo
parabolico con eccentricità calcolata in modo da controllare efficacemente le sollecitazioni
flettenti dovute alle azioni distribuite (anch’esse paraboliche).

Il tracciato dei cavi è stato definito in modo da rispettare le seguenti condizioni:


x=0 => y=1,06m
=> y’=tg(8°)
x=7,375m => ys= yd
=> y’s= y’d

x=14,75 => y=0,26m


=> y’=0

Il tracciato dei cavi è quindi definito dalle seguenti equazioni:


per 0<x<7,375m:
y=0,0069x2-0,1405x+1,06

per 7,375<x<14,75m:
y= 0,0026x2-0,0764x+0,8235

SCELTA FORZA DI PRECOMPRESSIONE

È condizionata dalla modalità con cui la precompressione è introdotta nella struttura.


Nel nostro caso si tratta di strutture precompressa con cavi aderenti: sono quindi
condizionanti le verifiche allo stato limite di esercizio (verifiche di stato limite di tensione).
La forza va quindi calcolata in modo da rispettare tali verifiche.

Il valore della σp0max è determinato nel modo seguente:


σp0max=min(0,8 fpk ; 0,9fp0,1k) = min(1488;1413)

Si decide, in base alla formula presedente che σp0=1400Mpa.

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CALCOLO CARATTERISTICHE GEOMETRICHE


Occorre calcolare i valori delle caratteristiche geometriche della sola trave e poi della sezione
mista, in quanto all’inizio avrò la sola trave e successivamente la sezione mista trave +
soletta.

CARATTERISTICHE GEOMETRICHE TRAVE:

L 29.5 m
Interasse 4.2 m

CARATTERISTICHE GEOMETRICHE SEZIONE:

Trave Trave + soletta


b 1 m Interasse 4.2 m
h 1.9 m Spessore sol 0.2 m
n 1 A soletta 0.89 m2
A 1.30 m2 n 0.853911
Yg 1.06 m A 2.059981 m2
J 0.465 m4 Yg 1.552563 m
ANALISI J 0.968111 m4
DEI CARICHI:

CLS 25 KN/mc
Neve 5 KN/mc
g1 32.5 KN/m Peso proprio trave
g2 26.25 KN/m Peso soletta
q1 21 KN/m Carico variabile

VERIFICA ALLO STATO LIMITE DI ESERCIZIO

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1) SEZIONE X=L/8
CALCOLO DEI MOMENTI SOLLECITANTI:

Mg1 1546.73 KNm


Mg2 1249.28 KNm
Mq1 999.43 KNm

DEFINIZIONE TRACCIATO CAVI POST-TENSIONE

σpo Max 1413 Mpa => σpo= 1400


x = L/8 3.6875 m
n°cavi 2 -
n°trefoli 15 -
A tref 139 mm2 Cavi da 19 trefoli 0.6”

Cavo 1
y= 0,0069x2 - 0,1405x + 1,06 se 0<x<L/4

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y= 0,0026x2 - 0,0764x + 0,8235 se L/4<x<L/2

y(0)= 1.06 m α(0)= 0.139626


y(L/8)= 0.636 m α(L/8)= 0.089613

CALCOLO PERDITE PER ATTRITO


Si verificano nel caso della post-tensione e sono dovute all'attrito tra cavo e guaina.
Vengono valutate tramite la seguente formula:

P ( s ) = P0 ⋅ e −µ(α−Kx )

Dove:
P(s) è il tiro nel cavo all'ascissa s;
μ è il coeff di attrito;
α è la deviazione angolare;
K è il coefficiente di deviazione angolare non intenzionale.

μ 0.19 -
K 0.01 rad/m
σp 1377.08 MPa

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DETERMINAZIONE SOLLECITAZIONI

Precompressione
Np -5742.41 KN
Mp -2434.12 KNm

y [m] σc [MPa]
1.9 -0.02
0 -9.97

Peso proprio
Mg1 1546.73 KNm per X = L/8 = 3.6875 m.

y [m] σc [MPa]
1.9 -2.80
0 3.53

Getto soletta
Mg2 1249.28 KNm per X = L/8 = 3.6875 m.

y [m] σc [MPa]
2.15 -0.66
1.9 -0.38
1.9 -0.45
0 2.00

Tensioni Totali con combinazione carichi quasi permanente


y [m] σc [MPa]
2.15 -0.66
1.9 -0.38
1.9 -3.26
0 -4.44

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Carichi variabili
Mq1 999.43 KNm per X = L/8 = 3.6875 m.

y [m] σc [MPa]
2.15 -0.53
1.9 -0.31
1.9 -0.36
0 1.60

Tensioni Totali con combinazione dei carichi rara


y [m] σc [MPa]
2.15 -1.18
1.9 -0.69
1.9 -3.62
0 -2.83

CONTROLLO LIVELLO TENSIONALE


La verifica di tale stato limite riguarda sia il calcestruzzo, nel quale valori di tensione troppo
elevati possono portare a microfessurazione, fessurazioni longitudinali e sviluppo iperlineare
della viscosità, sia l’armatura da precompressione, per limitare il rischio di corrosione da
idrogeno, cui gli acciai da precompressione sono particolarmente sensibili.
Per quanto riguarda il controllo delle tensioni di compressione in esercizio, valgono le stesse
limitazioni relative al cemento armato ordinario: σc ≤ 0.6 fck nella combinazione rara e
σc ≤ 0.45 fck nella combinazione permanente.
La tensione massima nelle armature da precompressione, deve risultare, a cadute scontate,
inferiore a 0.75 fpk, invece all’atto della tesatura deve risultare inferiore al minore valore fra
0.80 fpk e 0.90 fp0 1k.

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Combinazione dei carichi quasi permanente

0,45 fck = 11.25 MPa per soletta


0,45 fck = 20.25 MPa per trave
|σc| < 0,45 fck ? VERO - per soletta
|σc| < 0,45 fck ? VERO - per trave

Combinazione dei carichi rara

0,60 fck = 15 MPa per soletta


0,60 fck = 27 MPa per trave
|σc| < 0,60 fck ? VERO - per soletta
|σc| < 0,60 fck ? VERO - per trave

VERIFICA APERTURE FESSURE


La limitazione dell’apertura delle fessure è un aspetto prioritario nei riguardi della durabilità
delle strutture in C.A.P., data la particolare sensibilità delle armature da precompressione alla
corrosione.
Occorre pertanto porre un limite alla massima apertura delle fessure in presenza della
combinazione di carico frequente, funzione della classe di esposizione della struttura.
In questo caso la sezione non risulta essere fessurata in quanto la massima tensione di trazione
nel CLS (che si ha con la combinazione dei carichi rara) è inferiore alla resistenza a trazione
fctm, quindi non si presenta alcun problema.

La sez è fessurata? FALSO

CALCOLO CADUTE DI TENSIONE


Le cadute di tensione sono variazioni di tensione che intervengono per t>0 (ovvero dopo la
fase di messa in tensione) e sono dovute a:
1) fluage;
2) ritiro;
3) rilassamento.

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Rilassamento Δσp,r
σsp post 1377.08 MPa
ρ1000 2.5 %
μ 0.740 -
t 500000 h
Δσp,r / σp 0.0467 -

Δσp,r 64.27 MPa

Ritiro
In questo caso viene introdotta un’approssimazione che va a favore di sicurezza. Viene solo
valutato il ritiro totale sulla trave dovuto alla precompressione.
h0 0.448 m
K(h0) 0.725 -
εcd,0 0.00042 -
εcd,∞ 0.0003045 -
εca 0.0000875 -

εcs 0.000392 => 0.392 ‰

Fluage
φ(∞,to) 2.2

Cadute totali
Ap 4170 mm2
liv cavo 0.26 mm
σc,qp 0.16 MPa
Δσp,r+c+s 110.81 MPa Per y = 0.26

ΔNp 462.08 KN
ΔMp 597.27 KNm

Δσ dovuto a cadute di tensione


y [m] Δσc [MPa]
2.15 -0.144 soletta
1.9 0.010 soletta
1.9 0.009 trave
0 1.466 trave

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Tensioni totali
y [m] σc [MPa]
2.15 -1.33 soletta
1.9 -0.68 soletta
1.9 -3.61 trave
0 -1.37 trave

VERIFICA APERTURE FESSURE


La sezione non risulta essere fessurata, con combinazione dei carichi caratteristica e a cadute
scontate in quanto la massima tensione di trazione nel CLS è inferiore alla resistenza a
trazione fctm. ( - 1.37 < 3.8 )
Si opera quindi in condizioni ottimali.

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Vengono riportati in seguito le tabelle con i calcoli eseguiti anche per le sezioni X = L/4
e X = L/2.

2) SEZIONE X=L/4
CALCOLO DEI MOMENTI SOLLECITANTI:

Mg1 2651.54 KNm


Mg2 2141.63 KNm
Mq1 1713.30 KNm

DEFINIZIONE TRACCIATO CAVI POST-TENSIONE

σpo Max 1413 Mpa => σpo= 1400


x = L/4 7.375 m
n°cavi 2 -
n°trefoli 15 -
A tref 139 mm2 Cavi da 19 trefoli 0.6”

Cavo 1
y= 0,0069x2 - 0,1405x + 1,06 se 0<x<L/4
y= 0,0026x2 - 0,0764x + 0,8235 se L/4<x<L/2

y(0)= 1.06 m α(0)= 0.13962634


y(L/4)= 0.399 m α(L/4)= 0.038725

CALCOLO PERDITE PER ATTRITO

P ( s ) = P0 ⋅ e −µ(α−Kx )

μ 0.19 -
K 0.01 rad/m
σp 1354.31 MPa

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DETERMINAZIONE SOLLECITAZIONI

Precompressione
Np -5647.45 KN
Mp -3730.18 KNm

y [m] σc [MPa]
1.9 2.40
0 -12.85

Peso proprio
Mg1 2651.54 KNm per X = L/4 = 7.375 m.

y [m] σc [MPa]
1.9 -4.80
0 6.05

Getto soletta
Mg2 2141.63 KNm per X = L/4 = 7.375 m.

y [m] σc [MPa]
2.15 -1.13
1.9 -0.66
1.9 -0.77
0 3.43

Tensioni Totali con combinazione carichi quasi permanente


y [m] σc [MPa]
2.15 -1.13
1.9 -0.66
1.9 -3.16
0 -3.37

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Carichi variabili
Mq1 1713.30 KNm per X = L/4 = 7.375 m.

y [m] σc [MPa]
2.15 -0.90
1.9 -0.53
1.9 -0.61
0 2.75

Tensioni Totali con combinazione dei carichi rara


y [m] σc [MPa]
2.15 -2.03
1.9 -1.18
1.9 -3.78
0 -0.62

CONTROLLO LIVELLO TENSIONALE


Combinazione dei carichi quasi permanente

0,45 fck = 11.25 MPa per soletta


0,45 fck = 20.25 MPa per trave
|σc| < 0,45 fck ? VERO - per soletta
|σc| < 0,45 fck ? VERO - per trave

Combinazione dei carichi rara

0,60 fck = 15 MPa per soletta


0,60 fck = 27 MPa per trave
|σc| < 0,60 fck ? VERO - per soletta
|σc| < 0,60 fck ? VERO - per trave

VERIFICA APERTURE FESSURE


La sez è fessurata? FALSO

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CALCOLO CADUTE DI TENSIONE


Rilassamento Δσp,r
σsp post 1354.31 MPa
ρ1000 2.5 %
μ 0.728 -
t 500000 h
Δσp,r / σp 0.0442 -

Δσp,r 59.86 MPa

Ritiro
In questo caso viene introdotta un’approssimazione che va a favore di sicurezza. Viene solo
valutato il ritiro totale sulla trave dovuto alla precompressione.
h0 0.448 m
K(h0) 0.725 -
εcd,0 0.00042 -
εcd,∞ 0.0003045 -
εca 0.0000875 -

εcs 0.000392 => 0.392 ‰

Fluage
φ(∞,to) 2.2

Cadute totali
Ap 4170 mm2
liv cavo 0.26 mm
σc,qp 0.03 MPa
Δσp,r+c+s 109.12 MPa Per y = 0.26

ΔNp 455.05 KN
ΔMp 588.18 KNm

Δσ dovuto a cadute di tensione


y [m] Δσc [MPa]
2.15 -0.142 soletta
1.9 0.010 soletta
1.9 0.008 trave
0 1.444 trave

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Tensioni totali
y [m] σc [MPa]
2.15 -2.17 soletta
1.9 -1.17 soletta
1.9 -3.77 trave
0 0.82 trave

VERIFICA APERTURE FESSURE


La sezione non risulta essere fessurata, con combinazione dei carichi caratteristica e a cadute
scontate in quanto la massima tensione di trazione nel CLS è inferiore alla resistenza a
trazione fctm. ( 0.82 < 3.8 )
Si opera quindi in condizioni ottimali.

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3) SEZIONE X=L/2
CALCOLO DEI MOMENTI SOLLECITANTI:

Mg1 3535.39 KNm


Mg2 2855.51 KNm
Mq1 2284.41 KNm

DEFINIZIONE TRACCIATO CAVI POST-TENSIONE

σpo Max 1413 Mpa => σpo= 1400


x = L/2 14.75 m
n°cavi 2 -
n°trefoli 15 -
A tref 139 mm2 Cavi da 19 trefoli 0.6”

Cavo 1
y= 0,0069x2 - 0,1405x + 1,06 se 0<x<L/4
y= 0,0026x2 - 0,0764x + 0,8235 se L/4<x<L/2

y(0)= 1.06 m α(0)= 0.13962634


y(L/2)= 0.26 m α(L/2)= 0

CALCOLO PERDITE PER ATTRITO

P ( s ) = P0 ⋅ e −µ(α−Kx )

μ 0.19 -
K 0.01 rad/m
σp 1325.67 MPa

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DETERMINAZIONE SOLLECITAZIONI

Precompressione
Np -5528.05 KN
Mp -4420.31 KNm

y [m] σc [MPa]
1.9 3.74
0 -14.33

Peso proprio
Mg1 3535.39 KNm per X = L/2 = 14.75 m.

y [m] σc [MPa]
1.9 -6.39
0 8.06

Getto soletta
Mg2 2855.51 KNm per X = L/2 = 14.75 m.

y [m] σc [MPa]
2.15 -1.50
1.9 -0.88
1.9 -1.02
0 4.58

Tensioni Totali con combinazione carichi quasi permanente


y [m] σc [MPa]
2.15 -1.50
1.9 -0.88
1.9 -3.68
0 -1.69

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Carichi variabili
Mq1 2284.41 KNm per X = L/4 = 7.375 m.

y [m] σc [MPa]
2.15 -1.20
1.9 -0.70
1.9 -0.82
0 3.66

Tensioni Totali con combinazione dei carichi rara


y [m] σc [MPa]
2.15 -2.71
1.9 -1.58
1.9 -4.50
0 1.97

CONTROLLO LIVELLO TENSIONALE


Combinazione dei carichi quasi permanente
0,45 fck = 11.25 MPa per soletta
0,45 fck = 20.25 MPa per trave
|σc| < 0,45 fck ? VERO - per soletta
|σc| < 0,45 fck ? VERO - per trave

Combinazione dei carichi rara

0,60 fck = 15 MPa per soletta


0,60 fck = 27 MPa per trave
|σc| < 0,60 fck ? VERO - per soletta
|σc| < 0,60 fck ? VERO - per trave

VERIFICA APERTURE FESSURE


La sez è fessurata? FALSO

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CALCOLO CADUTE DI TENSIONE


Rilassamento Δσp,r
σsp post 1325.67 MPa
ρ1000 2.5 %
μ 0.713 -
t 500000 h
Δσp,r / σp 0.0413 -

Δσp,r 54.72 MPa

Ritiro
In questo caso viene introdotta un’approssimazione che va a favore di sicurezza. Viene solo
valutato il ritiro totale sulla trave dovuto alla precompressione.
h0 0.448 m
K(h0) 0.725 -
εcd,0 0.00042 -
εcd,∞ 0.0003045 -
εca 0.0000875 -

εcs 0.000392 => 0.392 ‰

Fluage
φ(∞,to) 2.2

Cadute totali
Ap 4170 mm2
liv cavo 0.26 mm
σc,qp -0.27 MPa
Δσp,r+c+s 108.70 MPa Per y = 0.26

ΔNp 453.28 KN
ΔMp 585.90 KNm

Δσ dovuto a cadute di tensione


y [m] Δσc [MPa]
2.15 -0.142 soletta
1.9 0.010 soletta
1.9 0.008 trave

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0 1.439 trave
Tensioni totali
y [m] σc [MPa]
2.15 -2.85 soletta
1.9 -1.57 soletta
1.9 -4.49 trave
0 3.41 trave

VERIFICA APERTURE FESSURE


La sezione non risulta essere fessurata, con combinazione dei carichi caratteristica e a cadute
scontate in quanto la massima tensione di trazione nel CLS è inferiore alla resistenza a
trazione fctm. ( 3.41 < 3.8 )
Si opera quindi in condizioni ottimali.

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VERIFICA ALLO STATO LIMITE ULTIMO


Da un punto di vista generale, nella combinazione delle azioni allo stato limite ultimo si
prevede l’applicazione al valor medio della forza di precompressione del coefficiente γp, pari
a 0.9 o 1.2 a seconda che la stessa presenti un effetto favorevole o sfavorevole nella verifica
considerata.
Peraltro nella maggior parte dei casi che vengono a presentarsi, γp può essere assunto pari ad 1
se entrambe le seguenti condizioni vengono rispettate:
o non più del 25% dell’armatura di precompressione si trova all’interno della zona della
sezione che risulta compressa allo stato limite ultimo ;
o la tensione nell’acciaio da precompressione più prossimo al lembo teso allo stato
limite ultimo è superiore a fp0.1k / γm

VERIFICA ALLO SLU PER SOLLECITAZIONI NORMALI


Occorre poi distinguere tra effetto agente ed effetto resistente della precompressione:
o effetto agente: legato alla predeformazione precedentemente definita. Si noti come
l’effetto agente dipende solo dalla forza del cavo e dalla sua posizione ed inclinazione.
Su struttura isostatica si ha Np = −εEApcosα p M = Ne;
o effetto resistente: legato alle ulteriori risorse disponibili al di là di quelle impegnate
nella messa in tensione e successiva caduta (ovvero dell’effetto agente).

1) SEZIONE X=L/8
Mg1 1546.7 KNm
Mg2 1249.3 KNm
Mq1 999.4 KNm

Msd 5413.57 KNm


Nsd 0 KN

barre acc ord liv1 4Ф16 y= 0.07 m


barre acc ord liv2 4Ф16 y= 0.12 m

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b 420 cm
x 0.1607 m
β1 0.81 -
β2 0.416 -

C 7740.38 KN
T acc ord liv1 314.71 KN
T acc ord liv2 314.71 KN
εs 0.04208 -
σsp 1581.20 MPa
T cavi 7115.4 KN

Nrd 4.43 KN
Mrd 14079.18 KN

Mrd > Msd VERO

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VERIFICA A TAGLIO
La verifica ultima a taglio di elementi precompressi, può risultare notevolmente complessa
per via della necessità di tenere conto delle sollecitazioni concomitanti (campo di
compressione dovuti al taglio e alla precompressione). L’EN1992 semplifica notevolmente
l’approccio, portando ad una formulazione che risulta, in genere, a favore di sicurezza. In
pratica il taglio agente viene ridotto della sollecitazione tagliante dovuta alla precompressione
(che nel caso di struttura isostatica coincide con la componente verticale della forza di
precompressione). Il limite di resistenza degli elementi per i quali non è previsto il calcolo
delle armature a taglio (VRd1) è incrementato per tener conto dell’effetto arco-tirante.

Vsd 419.45 KN
n°cavi 2 -
n°trefoli 15 -
A tref 139 mm2

Calcolo Vrd1 = Vrdc


bw 540 mm
bwc 460 mm
d 2000 mm
Crdc 0.12 -
K 1.32 -
K1 0.15 -
ρL 0.001 -
σcp 2.45 Mpa

Vrdc 718.25 KN
Vrdc>Vsd VERO - => non devo introdurre armatura al taglio

Dispongo il quantitativo minimo di armatura previsto da eurocodice.


ρ min 0.0014
Asw/s 0.0631 mm2/mm

arm a taglio 4Ф6 => passo 20 cm

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Progetto di strutture Lingua Marco, Rossi Mattia, Tomatis Fabrizio.

CALCOLO ARMATURA DI BURSTING


baric arm 1300 mm
Lbs=hbs 2600 mm
t1 0 mm
t2 467 mm
n1 0.5 -
n2 0.5 -
γp 1.2 -
Fsd 5838000 -
Nbs 1571.90 KN
As bs 40.17 cm2

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Progetto di strutture Lingua Marco, Rossi Mattia, Tomatis Fabrizio.

2) SEZIONE X=L/4
Mg1 2651.5 KNm
Mg2 2141.6 KNm
Mq1 1713.3 KNm

Msd 9280.40 KNm


Nsd 0 KN

barre acc ord liv1 4Ф16 y= 0.07 m


barre acc ord liv2 4Ф16 y= 0.12 m

b 420 cm
x 0.1613 m
β1 0.81 -
β2 0.416 -

C 7769.28 KN
T acc ord liv1 314.71 KN
T acc ord liv2 314.71 KN
εs 0.04135 -
σsp 1587.6 MPa
T cavi 7144.2 KN

Nrd 4.33 KN
Mrd 14129.23 KN

Mrd > Msd VERO

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Progetto di strutture Lingua Marco, Rossi Mattia, Tomatis Fabrizio.

VERIFICA A TAGLIO
Vsd 838.91 KN
n°cavi 2 -
n°trefoli 15 -
A tref 139 mm2

Calcolo Vrd1 = Vrdc


bw 540 mm
bwc 460 mm
d 2000 mm
Crdc 0.12 -
K 1.32 -
K1 0.15 -
ρL 0.001 -
σcp 2.45 Mpa

Vrdc 718.25 KN
Vrdc>Vsd FALSO - => devo introdurre armatura al taglio

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Progetto di strutture Lingua Marco, Rossi Mattia, Tomatis Fabrizio.

Calcolo Vrd2=Vrdmax

αcw 1.082 -
ν 0.6 -
z 1800 mm
cotgθ 2.5 - a scelta ma compreso tra 1 e 2.5
tgθ 0.4 -

Vrdmax 4674.90 KN

Calcolo Asw/s
Imponendo Vrd3 = Vsd ricavo Asw/s:
Asw/s 0.48 mm2/mm

arm a taglio 4Ф8 => 10.048 cm2/m; passo 20 cm

ρ min 0.0014
ρw 0.0022
ρw > ρmin VERO

3) SEZIONE X=L/2

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Progetto di strutture Lingua Marco, Rossi Mattia, Tomatis Fabrizio.

Mg1 3535.4 KNm


Mg2 2855.5 KNm
Mq1 2284.4 KNm

Msd 12373.87 KNm


Nsd 0 KN

barre acc ord liv1 4Ф16 y= 0.07 m


barre acc ord liv2 4Ф16 y= 0.12 m

b 420 cm
x 0.1511 m
β1 0.81 -
β2 0.416 -

C 7277.98 KN
T acc ord liv1 314.71 KN
T acc ord liv2 314.71 KN
εs 0.04111 -
σsp 1594.30 MPa
T cavi 6648.231 KN

Nrd -0.34 KN
Mrd 13268.40 KN

Mrd > Msd VERO

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Progetto di strutture Lingua Marco, Rossi Mattia, Tomatis Fabrizio.

VERIFICA A TAGLIO
Vsd 1677.81 KN
n°cavi 2 -
n°trefoli 15 -
A tref 139 mm2

Calcolo Vrd1 = Vrdc


bw 540 mm
bwc 460 mm
d 2000 mm
Crdc 0.12 -
K 1.32 -
K1 0.15 -
ρL 0.001 -
σcp 2.44 Mpa

Vrdc 717.17 KN
Vrdc>Vsd FALSO - => devo introdurre armatura al taglio

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Progetto di strutture Lingua Marco, Rossi Mattia, Tomatis Fabrizio.

Calcolo Vrd2=Vrdmax

αcw 1.081 -
ν 0.6 -
z 1800 mm
cotgθ 2.5 - a scelta ma compreso tra 1 e 2.5
tgθ 0.4 -

Vrdmax 4673.94 KN

Calcolo Asw/s
Imponendo Vrd3 = Vsd ricavo Asw/s:
Asw/s 0.95 mm2/mm

arm a taglio 4Ф10 => 15.7 cm2/m; passo 20 cm

ρ min 0.0014
ρw 0.0034
ρw > ρmin VERO

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Progetto di strutture Lingua Marco, Rossi Mattia, Tomatis Fabrizio.

SEZIONE X=L/8

SEZIONE X=L/4

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Progetto di strutture Lingua Marco, Rossi Mattia, Tomatis Fabrizio.

SEZIONE X=L/2

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