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Corriere Salute Corriere della Sera Giovedì 30 Gennaio 2020

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Medicina . corriere.it/salute/neuroscienze

Le precipitazioni
invernali in questo
caso non c’entrano,
la visione di macchie
bianche sul campo
visivo è legata
a un tipo
di dolore di capo

di Cesare Peccarisi

Da sapere

S
e in questi mesi inver-
nali vi capita di veder
scendere fiocchi di ne- Anche il fastidio
ve dal cielo anche alla luce tra i sintomi
quando non sta nevi- associati al dolore
cando non dovete pen-
sare di sognare a occhi aperti, maga- Al mal di testa si possono
ri spinti dal desiderio di una bella associare oltre
sciata.
Soprattutto, se quando vi capita,
oltre a vedere la neve, venite colpiti
anche da un attacco di mal di testa.
Questo fenomeno è, infatti, una
Fiocchi di neve ai «fiocchi di neve» altri disturbi
visivi: la palinopsia (continuare a
vedere per qualche secondo
un’immagine anche se non la si

che annunciano
guarda più), l’entopsia (visione a
vera e propria sindrome che deter- scacchi oppure visione con
mina cefalea in oltre il 60 per cento un’aureola di oggetti luminosi
dei casi, ma il cui sintomo precipuo come il cielo o lo schermo tv), la
è la visione di macchie bianche lu- fotofobia (intolleranza alla luce), la

il mal di testa
minose che continuano ad attraver- nictalopia (ridotta visione
sare il campo visivo come fiocchi di notturna) e la diplopia (vedere
neve che scendono dal cielo e pro- doppio).
prio per questo è stata chiamata sin-
drome della visione di neve, quasi
quarant’anni fa, da ricercatori olan-
Nella VSS, invece, i fiocchi lumi- tere psicologico che possono deri- colo nel quale forniscono una spie-
È un disturbo nosi non smettono mai di cadere, vare dall’essere costretti a vedere il gazione neurofisiologica a questa
che per molto tempo continuando 24 ore su 24, sette mondo sempre «sotto la neve» con sindrome ancora senza cure specifi-
giorni su sette e non spariscono problemi nell’elaborazione delle che: deriverebbe da un’ipereccitabi-
è stato attribuito nemmeno a occhi chiusi. Tutt’al più immagini e ovvie difficoltà nella vita lità della corteccia cerebrale visiva
erroneamente a possono apparire fermi, ma per- quotidiana, fino a sviluppare grave oppure da un sovraccarico di impul-
«esaurimento nervoso» mangono sempre come macchie ansia o addirittura depersonalizza- si visivi delle vie nervose che li por-
bianche nel campo visivo e il feno- zione a causa del senso di distacco tano al cervello.
desi della State University di Utrecht meno, indipendentemente dal mal dalla realtà, che appare sempre alte-
che le diedero il nome di VSS, acro- di testa, dura almeno tre mesi e non rata. A dare dignità organica alla Il legame con l’emicrania
nimo di Visual snow syndrome due minuti come nella eVS dei ricer- VSS, prima spesso considerata un La VSS e l’emicrania sarebbero en-
(Sindrome visiva della neve). catori svizzeri. disturbo psicogeno, sono stati l’an- trambe caratterizzate sia da un’ipe-
Ricercatori dell’Università di Ber- no scorso un gruppo di ricercatori reccitabilità occipito-frontale del
na diretti da Julius Hodak hanno di Cause neurofisiologiche australiani dell’Università di Mel- cervello, ben documentata nella fa-
recente dedicato sulla rivista JAMA Il perdurare del fenomeno spiega bourne diretti da Owen White che se dell’attacco emicranico, sia da un
Neurology un ampio studio (1937 perché nella VSS si presentino tal- hanno pubblicato sul Journal of sistema visivo carente che determi-
pazienti valutati fra il 2016 e il 2017) volta anche manifestazioni di carat- Neuro-oftalmology un ampio arti- na la fotofobia in chi soffre di emi-
in cui la paragonano a un televisore crania e in chi ha la VSS. Che il punto
dove non si riesce a sintonizzare il Altre forme d’incontro fra i ricercatori di Berna
canale ottenendo di conseguenza (eVS) e quelli di Utrecht e di Mel-
solo immagini sfuocate con strisce e bourne (VSS) sia l’area cerebrale che
sfarfallii continui. Gli studiosi sviz- In alta montagna è invece possibile elabora le immagini dove si svilup-
zeri, fra l’altro, sostengono di aver la cefalea da abbagliamento pa una sorta di «mal di testa visivo»?
individuato una forma a cui hanno In ogni caso saremmo in linea col
dato il nome di eVS, acronimo di
Episodic visual syndrome e cioè sin- Q uando si parla di mal di testa da neve non bisogna fare confusione.
Sui campi da sci, infatti, che nevichi o meno, può comparire un
L’esperto
risponde
ai lettori
filone scientifico recente che vede
questi fenomeni come disturbi del
drome visiva episodica (si veda più altro mal di testa, che non ha niente a che fare con eVS e VSS, e cioè la sistema nervoso centrale e non cer-
avanti, ndr) che dura meno di due cosiddetta «cefalea da abbagliamento», dovuta al barbaglio dei raggi all’indirizzo to come strane conseguenze da
minuti presentandosi esclusiva- solari sul manto nevoso che i cefalalgici mal sopportano per la loro nota forumcorriere. esaurimento nervoso, come in pas-
mente insieme agli attacchi di emi- insofferenza a stimoli luminosi eccessivi (fotofobia), che per di più, in corriere.it/ sato è stata tante volte bollata la VSS.
crania. montagna si associa alla ridotta pressione d’ossigeno dell’alta quota, un mal-di-testa © RIPRODUZIONE RISERVATA

altro noto fattore di scatenamento degli attacchi. In secondo luogo va


detto che strani fenomeni visivi si osservano anche nella cosiddetta
emicrania con aura, la forma di mal di testa cosi chiamata perché vari
sintomi di accompagnamento non solo visivi (nausea, vomito, ecc.)
precedono, si associano o seguono l’attacco di dolore e nel loro insieme
vengono chiamati appunto aura. In questo caso, però, i fenomeni visivi
non sono fiocchi di neve, ma flash luminosi a zig zag detti fortificazioni
perché ricordano il profilo dei merli delle mura di un castello.
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