2R
Pedopornografia Faceva spogliare
w
bambini online: denunciato a 17 anni
IRENE FAMÀ — P. 11
LA STAMPA
1 , 5 0 € II ANNO 154 II N. 321 II IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) II SPEDIZIONE ABB. POSTALE II D.L.353/03 (CONV.IN L.27/02/04) II ART. 1 COMMA 1, DCB- TO II www.lastampa.it
l’editoriale
L’EUROPA
E IL VIRUS
DEMOCRATICO
MASSIMO GIANNINI
I
nseguiti, contaminati e purtrop-
po anche uccisi dal Covid, non ci
stiamo accorgendo del virus che
ammorba le nostre democrazie.
Quello che sta succedendo in Euro-
pa è solo l’ultimo indizio, il più ecla-
tante e inquietante, di una crisi ini-
ziata con la Caduta del Muro di Ber-
lino e culminata con la Brexit. Nel
gorgo di una rovinosa pandemia,
che di quella crisi è un potente acce-
leratore, i due Stati-Nazione del
Patto di Visegraad prendono in
ostaggio l’Unione. Minacciano di
far slittare o saltare il bilancio co-
munitario e dunque il Recovery
Fund, cioè il primo, faticoso ma co-
raggioso tentativo che i 25 hanno
fatto per condividere in parte il pro-
prio debito, e dunque anche il pro-
prio destino. Ungheria e Polonia
mettono il veto al budget
2021-2027, per impedire l’applica-
zione del meccanismo che vincola
l’erogazione degli aiuti al rispetto
dello “Stato di diritto”.
Da una settimana ne parliamo e
ne scriviamo così. Come se fosse la
solita routine bruxellese. Una del-
le tante baruffe chiozzotte che
sempre incasinano i lavori del Con-
siglio e i vertici tra i capi di Stato e
di governo. E invece, se ci fermia-
mo a riflettere, questo strappo è di
una gravità eccezionale. In nome
dei popoli sovrani che li hanno
eletti (e ai quali stanno sottraendo
quote crescenti di libertà) Victor
Orban e Mateusz Morawiecki rifiu-
tano di accettare lo “Stato di dirit-
to”. Cioè i principi basilari sui qua-
li non solo noi europei ma noi occi-
dentali, da quando i Padri pellegri-
ni firmarono la Carta del Mayflo-
wer prima di approdare sulle co-
ste del Nuovo Mondo, abbiamo co-
struito le nostre democrazie libera-
li. Il costituzionalismo e la separa-
zione dei poteri, l’autonomia del
potere giudiziario dall’esecutivo e
dal legislativo, la libertà di espres-
sione e il pluralismo, il diritto di in-
formare e di essere informati.
CONTINUA A PAGINA 17
C resce la Juve, si esalta Ronaldo.
y(7HB1C2*LRQKKN( +"!#!#!?!?
.
Torino Minorenni sparavano Cinema Il Torino film festival
w
ai passanti per divertimento w
celebra il ritorno del poliziesco
GIANNI GIACOMINO — P. 13 FULVIA CAPRARA — P. 20
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867
intervista a Zaia: “SE Berlusconi appoggia il premier è un big bang”. CALENDA: “Sì ALL’ASSE PD-FORZA ITALIA”
Bonus di fine anno, lite nel governo
Conte: 500 euro per i cassintegrati. No di Cinque Stelle, Dem e Italia Viva. Contagi ancora alti
Giuseppe Conte vuole dare un bo-
L’ANALISI LA POLEMICA LE IDEE
nus natalizio da 500 euro a chi ha su-
bìto almeno otto settimane di cassa Il nuovo libro del grande giornalista
VACCINO OBBLIGATORIO LA CADUTA DI MORRA integrazione. Ma la maggioranza è
E DIRITTO ALLA SALUTE LA RAI E L’ANTIMAFIA divisa sulla proposta del premier. La scissione del ’21
Anche se la curva dei contagi per il
VLADIMIRO ZAGREBELSKY GIAN CARLO CASELLI virus si sta appiattendo, il governo peccato originale
della sinistra italiana
C on la possibilità che presto siano
disponibilimilionidi dosidivacci-
no si ripresenta la questione della ob-
L’ uscitadi NicolaMorra,presiden-
te della Commissione antima-
fia, su Jole Santelli, rientra nella cate-
non esclude una stretta per le feste
di Natale. Prudente anche il gover-
natore del Veneto, Luca Zaia: «Possi- EZIO MAURO
bligatorietàdella vaccinazione. – P. 17 goriadegli errorimarchiani. – P. 17 bile una terza ondata». SERVIZI – PP. 2-5
LA SCOPERTA A POMPEI
Lo schiavo, il padrone e quei destini incrociati sotto il vulcano
Il XVII congresso dei socialisti
D
alla collina si vedeva tut-
to, e si immaginava il re-
sto. Le vecchie vie di To-
rino che avevano ormai perso i
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
loro nomi dialettali, «del Gam-
ber», «del Fen», «dla Bara
d’Fer», «dle Quat Pere», i primi
quartieri («I quat canton») del-
la Corona, di Ancisa, del Sena-
to e dei Gesuiti, le porte che si
aprivano dentro le vecchie mu-
ra, sempre quattro. Poi il ron-
dò «dla Forca» per le impicca-
gioni, col boia che stava in via
dei Fornelletti, mentre l’Inqui-
sizione si riuniva in via Belle-
zia, vicino alla Consolata, con
i muri pieni di sacri prodigi e
miracoli popolari appesi nella
pittura venerabile degli ex vo-
to. E le Accademie del Sette-
cento nei palazzi del centro,
con quei nomi misteriosi, gli
PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI/AP Uniti, i Pastori, gli Unanimi, i
I due corpi pietrificati sono stati trovati nella villa di Civita Giuliana, fuori dalle vecchie mura di Pompei SINDICI — P. 19 Fulminati, i Solinghi, gli Inno-
minati, gli Immobili.(...)
DIALOGO TRA DUE CALCHI «C iao Caio Flavio, hai sentito? Hanno ritrovato i
nostri corpi, hanno fatto i calchi… affermano
che siamo schiavo e padrone». «Questa informazione la
Tutto scompariva dentro l’in-
filata dei portici, le trattorie con
i nomi di animali, i mezzanini.
ALLA RICERCA DEL SACRO GRAAL danno in base a cosa?». «Ai vestiti. Dicono che io ero alto CONTINUA ALLE PAGINE 18 E 19
ANTONIO MANZINI un metro e 62 tu uno e 56, io ho sui 40 anni e tu 23». – P. 19
SERIE A: OGGI INTER-TORO E NAPOLI-MILAN
Con Ronaldo la Juve torna a correre
GIGI GARANZINI Morata. Di fronte c’era soltanto il Ca-
gliari, questo sì. Ma era bastato di
meno in altre occasioni per creare
O meglio, è Ronaldo a esaltare impacci, che diventavano poi peri-
la Juve con i suoi gol, ma stavolta a coli sui rovesciamenti di fronte: ieri
differenza di altre non sono lampi sera invece la squadra di Pirlo non
nel deserto, o quasi: sono il frutto ha concesso agli avversari che una
della coralità di una manovra più breve partenza lanciata, per poi
continua, convincente e soprattutto prendere il mazzo e non mollarlo
pensata per esaltare le qualità sia più se non a risultato acquisito. GUARDA, SCEGLI, REGALA
AFP
del fuoriclasse che del suo scudiero CONTINUA A PAGINA 25
www.sinatraprofumerie.it
BARILLÀ E ODDENINO — P. 24
 Link1 http://edicola.xp3.biz/
2 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
Covid, la curva dei contagi si appiattisce
Il governo non si fida: feste a rischio stretta
Altre 692 vittime e 35 mila casi. Speranza: continuare con il rigore. Conte al G20: accesso universale ai vaccini
CARLO BERTINI
ROMA
Nel governo c’è chi sposereb-
be durante le feste il cosiddet-
to «modello israeliano», ovve-
ro un lockdown totale come
quello deciso per il Capodan-
no ebraico in settembre. E
questo per impedire la terza
ondata, «che all’epoca della
spagnola arrivò proprio in
gennaio e fu devastante». Ma
non sarà così, anzi è possibile
che si proceda allentando le
maglie prima delle feste per
poi restringerle, una sorta di
“stop and go”.
A leggere i dati degli ultimi
giorni e quelli di ieri, con
34.767 casi e altre 692 vitti-
me, sembra si sia raggiunto il
famoso «plateau», ovvero l’ap-
piattimento della curva dei
contagi. «Ma se le cose resta-
no così si rischia di dover ina-
sprire le misure durante le fe-
ste», ammette la sottosegreta-
ria alla Salute, Sandra Zam-
pa. Ora, è vero che il famigera-
to indice R-t di contagio scen-
de in molte regioni, che cala-
no i ricoveri in terapia intensi-
va (ieri 10 in tutta Italia) e che
scende di un punto il rapporto
tra casi positivi e tamponi, al
14,6%. «Ma il virus circola in
modo consistente, i numeri so-
no molto, molto alti. Certa-
Il sindacato dei medici denuncia la cosiddetta epidemia nascosta
“Con meno capacità di ricovero la mortalità potrebbe crescere”
La penuria dei posti letto
“Riconvertiti per i positivi
a danno degli altri pazienti”
IL CASO
NICCOLÒ CARRATELLI
ROMA
ui posti letto disponibi-
S
li negli ospedali italia-
ni si sta facendo un
“gioco delle tre carte”.
E a pagare sono sempre di più i
pazienti che non sono malati di
Covid. Tutte le Regioni hanno
assicurato di aver aumentato i
posti di degenza ordinaria e di
terapia intensiva per accoglie-
re i contagiati, ma in realtà que-
sto è avvenuto solo in parte.
Un’ampia fetta dell’incremen-
to dichiarato è frutto di una
semplice riconversione dei letti
di altri reparti. La conseguenza
è «una drastica riduzione della
possibilità di ricovero e cura
per tutti i pazienti non Covid –
spiega Carlo Palermo, segreta-
rio nazionale dell’Annao-Asso-
med, il maggior sindacato dei
medici ospedalieri – noi la defi-
niamo epidemia nascosta, con
una mortalità potenziale mol-
mente c’è bisogno di continua-
re con rigore», dice Roberto
Speranza. «I primi segnali in
controtendenza si vedono,
ma sono ancora del tutto in-
sufficienti». Il governo per sal-
vare capra e cavoli potrebbe
anche raccomandare tampo-
ni rapidi prima delle feste, per
incontrare familiari e amici
con più serenità.
A PADOVA
Il primo parco
post-pandemia
è firmato
Renzo Piano
Un salotto tra gli alberi. È quel-
lo che sarà inaugurato oggi a
Padova. Si tratta del primo
parco pensato in tempo di pan-
demia (167 sedie distanziate,
una per ogni albero), un’aula
didattica all’aperto e misura-
tori di inquinamento (da un’i-
dea di Stefano Mancuso). Un
progetto realizzato grazie al
contributo artistico del mae-
stro Renzo Piano. —
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
to preoccupante. È una scelta
politica pesante e bisogna esser-
ne consapevoli».
L’Anaao ha scavato tra i nume-
ri ufficiali, prendendo in esame i
posti letto disponibili nei reparti
cosiddetti internistici: medicina
interna, pneumologia e malattie
infettive. Al momento, in Italia,
oltre la metà (il 52%) è occupata
da pazienti Covid, a fronte di una
soglia massima fissata dal mini-
stero della Salute al 40%, e con
punte regionali molto alte, come
in Piemonte (93%) e nella Pro-
vincia di Bolzano (104%). Ma
per comprendere davvero il livel-
lo di criticità di questi reparti, bi-
sogna confrontare il numero at-
tuale dei ricoveri Covid con quel-
lo dei posti letto disponibili nel
2018 (ultimo dato ufficiale del
ministero della Salute non “dopa-
to” dalla pandemia).
Anche facendo la tara con i mi-
nimi incrementi di posti realiz-
zati in due anni, emerge chiara
la condizione drammatica dei
nostri ospedali. Per citare i casi
più eclatanti: in Lombardia satu-
Trovate tutti gli altri Quotidiani su http://www.leggenditaly.com/
PRIMO PIANO
EMERGENZA CORONAVIRUS
Il premier: investire nella sanità
Al vertice del G20 Giuseppe
Conte lancia l’appello a «garanti-
re un accesso universale ed
equo ai vaccini» contro il Covid.
E la bozza del comunicato finale
va in questa direzione. Ma il pre-
mier sa che la situazione «richie-
de sacrifici e decisioni difficili»,
tanto che nel governo il pensie-
ro corre al prossimo Dpcm del 3
razione al 129%, in Liguria al
118%, nel Lazio al 91%, in Cam-
pania all’87%, fino al caso limite
del Piemonte, addirittura al
191%. «Significa che in Piemon-
te hanno riempito tutti i posti esi-
stenti nel 2018, più un altro
91%, quindi li hanno quasi rad-
doppiati – spiega Palermo – Ma-
gari in parte li avranno pure
creati, ma soprattutto li hanno
presi da altri reparti, che così so-
no rimasti sguarniti».
Del resto, secondo la denun-
cia del sindacato, c’è il trucco
anche sui dati relativi ai posti
letto in terapia intensiva, per-
ché «si gioca tutto sulla differen-
za tra attivati e attivabili», av-
verte Palermo. In pratica «le Re-
gioni e l’Agenas prendono in
esame sempre quelli attivabili,
che sono chiaramente di più e
che consentono di avere un pa-
rametro migliore da presenta-
re al ministero». Ma per attiva-
re i letti servono anestesisti e
rianimatori, che ovunque scar-
seggiano. In Veneto, ad esem-
pio, i posti in terapia intensiva
Link2 https://www.keeplinks.org/p41/5dc59c2c16371
dicembre. Dove a comandare re- chiaro che le decisioni del 3 di- Dpcm, perché «non siamo anco-
steranno i numeri. Ancora non cembre influiranno molto sull’e- ra usciti da questo casino». E
rassicuranti, al punto che tra le conomia delle varie regioni. Massimiliano Fedriga potrebbe
ipotesi, si affaccia pure quella Che anticipano misure di rigore dichiarare zone rosse alcuni co-
che proprio per evitare cenoni e sperando di mitigare i contagi in muni della sua regione.
spostamenti, si possa anticipare tempo per il Natale. Come sug-
il coprifuoco alle 21 e vietare i gerito dall’Iss, Veneto, Friuli e Il caso dei dati della Sicilia
movimenti tra comuni sotto le Molise stringono i cordoni. Luca E se Sandra Zampa dice «saremo
feste, dopo un allungamento Zaia prorogherà l’ordinanza sul- molto duri sul rigore» è anche
delle aperture di negozi e risto- la “zona gialla plus” con restri- perché non si può nascondere
ranti prima del 19 dicembre. È zioni maggiori rispetto al che quanto successo in Sicilia ha
fatto crescere una certa diffiden-
za nel governo.
Il timore è quello dei «numeri
taroccati», come dice un mem-
bro del governo, dopo il caso
esploso per un audio di un alto
burocrate della Sanità siciliana,
Mario La Rocca: in cui fa pressio-
ne sui numeri da comunicare al
governo delle terapie intensive e
dei reparti ordinari per evitare
che la regione diventasse zona
rossa. «Oggi non sento ca..., per-
ché faranno le valutazioni e in
funzione dei posti letto di terapia
intensiva decideranno in quale
fascia la Sicilia risiede», dice La
Rocca nella chat pubblicata dal
quotidiano La Sicilia. Risultato:
Roberto Speranza invia gli ispet-
tori nella regione, il ministro agli
Affari regionali, Francesco Boc-
cia, bolla il tutto come «grave e
inaccettabile, è intollerabile pro-
vare ad aggirare i parametri sul
monitoraggio dei dati». —
BIANCHI/IL MATTINO DI PADOVA © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA SATURAZIONE DEI POSTI LETTO NEI REPARTI OSPEDALIERI
Valle d’Aosta
80%
Lombardia
54%
P.A. Trento
75%
P.A. Bolzano
104%
Friuli V. G.
32%
Veneto
33%
Piemonte
93% Emilia Romagna
57%
Umbria
51% Marche
52%
Liguria
73%
Molise
Toscana 26%
42%
Puglia
Lazio 45%
50%
Abruzzo
45%
Sardegna Campania
36% 50%
Calabria
44%
Basilicata
33%
Sicilia
36%
Fonte: Dati sui posti letto internistici del Ministero della Salute e Agenas 2020
.

I numeri di ieri
692 morti
Le vittime nelle ultime
24 ore: dall’inizio
dell’epidemia il totale
è di 49.261 vittime
34.767
I nuovi casi registrati
nelle ultime 24 ore,
gli attualmente positivi
sono 791.746
237.225
I tamponi effettuati ieri
Il rapporto positivi-test
si attesta
al 14,65 per cento
10
Le persone entrate ieri
in terapia intensiva per
Covid secondo i dati del
Ministero della Salute
Le Regioni più colpite
dal virus sono Lombardia
(+8.853 casi in 24 ore);
seguono il Veneto (+3.567)
e la Campania (+3.554)
e il Piemonte (+ 2.896)
«a febbraio erano 500, ora ne di-
chiarano mille, ma quanti sono
realmente attivi o attivabili, in
base al personale disponibile?
Forse 700, non di più – dice il se-
gretario Anaao – I ricoverati al
momento sono 300 e così con
mille posti effettivi la saturazio-
ne è sotto la soglia prevista del
30%, ma se i posti veri sono
700, capisce bene che quella
percentuale si avvicina al 50».
E magari il giallo del Veneto
tenderebbe all’arancione. Di-
scorso simile per la Sicilia, dove
gli ultimi dati della Regione par-
lano di oltre 800 posti di tera-
pia intensiva, ma in realtà (i
conti qui li ha fatti il Coordina-
mento dei medici ospedalieri)
quelli effettivi sono fermi a
600. I pazienti ricoverati sono
242, quindi anche in questo ca-
so la soglia del 30% di satura-
zione viene rispettata solo gra-
zie a una lettura benevola (e di-
storta) dei numeri. È un equivo-
co, diciamo così, che si ripropo-
ne a livello nazionale, perché
«quando sento il presidente
dell’Istituto superiore di Sanità
Brusaferro dire che il rischio di
saturazione negli ospedali si al-
lontana, mi sembra che man-
chi la giusta percezione della
realtà», attacca Palermo. Che
rinnova l’appello al governo ad
adottare misure più incisive:
«Avevamo chiesto il lockdown
generale: finora si è ottenuto
un rallentamento minimo dei
contagi e dei ricoveri, non è suf-
ficiente. Così rischiamo di non
reggere e di arrivare a un nume-
ro di morti a 4 cifre». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 3
PRIMO PIANO
EMERGENZA CORONAVIRUS
LUCA ZAIA Il governatore: “Il Veneto è giallo per il basso tasso di ospedalizzazione. IL TACCUINO
Il sostegno di Berlusconi all’esecutivo? Sarebbe il Big Bang, inizierebbe una nuova era”
Il dietrofront
“Il virus va curato a casa di Salvini
e la pax fragile
con Silvio
Possibile una terza ondata MARCELLO SORGI
non abbassare la guardia” P
receduta da un in-
tenso lavoro di pon-
tieri da una parte e
dall’altra, la pace
armata tra Salvini e Berlu-
sconi è stata siglata ieri con
do arriverà il vaccino? Se lo un comunicato che rinvia a
L’INTERVISTA inietterà o aspetterà come un ennesimo vertice del
Crisanti? centrodestra la decisione,
PAOLO COLONNELLO «Certo che lo farò, penso non promessa come unitaria,
MILANO
ci siano alternative. Di Crisan- sull’atteggiamento dell’op-
nico “giallo” in un ti non voglio parlare. Ragio- posizione nel prossimo vo-
U Nord di “rossi”, il go-
vernatore del Vene-
to Luca Zaia, coglie
al volo la metafora: «Se anche
Berlusconi dovesse appoggia-
nando con un po’ di visione
strategica alla fine dovremo
immaginareche cisaràunpas-
saporto sanitario: per girare
all’estero bisognerà essersi
to parlamentare sul nuovo
scostamento di bilancio,
che il governo chiederà per
far fronte alle pressanti esi-
genze generate dai danni
re il governo, sarà come il Big vaccinati, inevitabile». dell’epidemia da Covid.
Bang: si chiuderà un’era e se Questa Italia “colorata” volu- Ma quale che sarà la conclu-
ne aprirà un’altra. Nulla sarà ta dal governo sembra stia sione del vertice - astensio-
più come prima». Ma ciò che dando risultati. Ammette? ne, uscita dall’aula, adesio-
conta davvero, per il momen- «Vorrei ricordare che questa ne critica alle richieste
to, è la guerra (per lui tutto modalità è stata decisa nella dell’esecutivo -, difficilmen-
sommato vittoriosa) al virus: conferenza delle Regioni. Ora te è immaginabile un voto
«Da noi per ora la situazione è
sotto controllo perché la sani-
proponiamo due cose note:
che ci sia confronto preventi-
contrario a uno stanzia-
mento che serve per au-
tà ospedaliera e territoriale è vo con le singole regioni se c’è mentare i ristori alle catego-
molto reattiva. Però nessuno da cambiare colore; e poi di ri- rie colpite anche dalla ver-
abbassi la guardia». Perché, durre i parametri da 21 a 5, in sione morbida del lockdo-
dice «nessuno può escludere modo che siano ancora più wn, o per finanziare altro
che possa arrivare anche la ter- leggibili». genere di aiuti.
za ondata e forse la quarta, Si è avuta la sensazione che Seppure, come sempre,
l’importante è essere prepara- ANSA/ANDREA MEROLA
le regioni nel momento di fa- Salvini canterà vittoria, ri-
ti. Con questo virus dovrem- so ha sviluppato questa pos- re delle scelte si siano scorda- vendicando di aver sventa-
mo imparare a convivere». LUCA ZAIA sibilità di avere questo test te delle “autonomie” tanto to un “inciucio” considera-
Governatore, in Veneto la si- PRESIDENTE fai da te in casa, non invasi- reclamate. to il primo passo per porta-
DEL VENETO
tuazione sembra sotto con- vo, con esito in pochi minuti, «Per quanto mi riguarda io re Berlusconi in maggioran-
trollo: ospedali senza affan- assolutamente valido. E sia- adottato autonomamente re- za, è evidente che ancora
ni e tamponi in quantità. I so- Abbiamo investito mo partiti con la sperimenta- strizioni regionali. Sono una volta il leader della Le-
liti primi della classe? zione. Del resto test simili so- quello che ha chiuso il carne- ga avrà dovuto piegarsi al-
«Assolutamente no. Io ho sulle cure domiciliari no autorizzati anche negli vale di Venezia e istituito la la realtà dei fatti: fare l’op-
adottato restrizioni già un pa- con le nostre 51 Usca Usa dalla Fda». prima zona rossa a Vò. Finia- posizione dura e pura, pun-
io di settimane fa: centri stori- Che Natale sarà? mola con questa storia dello tare a far cadere il governo
e 100 mila saturimetri
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
ci chiusi, centri commerciali «Nessuno ha la sfera di cristal- scontro tra Regioni e gover- o a paralizzarlo, come lui
chiusi durante i weekend e di- da dare ai pazienti lo. Dubitate da quelli che san- no. Vogliamo dirlo che le re- vorrebbe, è impossibile di
stanziamenti obbligatori. È no sempre tutto. La verità è gioni dal 21 febbraio a oggi questi tempi. Sfumatura
vero al nord tra le grandi re- una sola: se portassimo tutti hanno votato tutti i provvedi- più, sfumatura meno, l’uni-
gioni “gialli” siamo solo noi, De Luca mi attacca la mascherina, evitassimo gli menti del governo? Poi sia- co modo di comportarsi,
ma questo non è un gioco a assembramenti e curassimo mo in democrazia e mi sem- per un’opposizione che
premi,nonci sonoprimi o ulti- per i tamponi “fai da l’igienedellemani,nonsarem- bra anche doveroso poter aspiri domani a tornare a
midella classe». te”? Gli rispondo con mo costretti alle restrizioni. avanzare delle critiche». essere credibile per il gover-
Non si direbbe. Come siete De Filippo: “Ha Le ondate Covid durano di so- Berlusconi forse darà l’ap- no, è quello inaugurato da
messi ad esempio a vaccini lito in tutto il mondo circa 100 poggio al governo. Una maz- tempo da Berlusconi.
antinfluenzali? da passà a nuttata” giorni, quindi a Natale proba- zata per il centrodestra? La retromarcia di Salvini
«In Italia siamo stati i primi a bilmente ci troveremo nella «Premesso che il senso di re- - al quale erano stati in mol-
comprarli già a giugno. Con parte bassa dell’ondata ». sponsabilitàinquestomomen- ti, nel centrodestra, a ricor-
un milione e 300 mila dosi ab- «A De Luca rispondo con una Non c’è il rischio che succeda to lambisce tutti, non solo Ber- dare la rottura dell’allean-
biamovaccinato tuttala popo- battuta di De Filippo: “Ha da come ad agosto quando si so- lusconi. Se questo si traduce in za di inizio legislatura, per
lazione a rischio e ne abbiamo passà a nuttata”. Vedremo al- no allentate le cautele e la qualcosa di diverso, diventa andare a governare un an-
anche per altre categorie. In la fine chi ha avuto ragione. curva è tornata a schizzare inevitabile prendere atto che no con i 5 stelle e con l’al-
questo siamo stati efficienti». Noi intanto ci siamo organiz- verso l’alto? si sta chiudendo un’era e se ne leanza giallo verde - era co-
Mentre per il Covid qual è la zati al meglio, abbiamo fatto «Ci sarà una terza ondata? apre un’altra. A questo punto minciata giovedì con la mo-
situazione negli ospedali? moltissime videoconferenze Probabile.Una quarta? Proba- saremo davanti a un inevitabi- difica dell’emendamento
«Abbiamo il più basso tasso di con la Corea. E poi il nostro bile.Credo cheandremo avan- le Big Bang con conseguenze che mirava a bloccare la di-
ospedalizzazione con circa 2. dottor Roberto Rigoli, prima- ti così per un po’fino a quando terremotanti per tutti, non so- fesa di Mediaset dagli appe-
600 ricoverati di cui circa 300 rio e vicepresidente naziona- nonsaremo tutti vaccinati». loperilcentrodestra». — titi francesi. Su questo il Ca-
persone in terapia intensiva». le dei microbiologi, a Trevi- A proposito: che farà quan- © RIPRODUZIONE RISERVATA pitano si era trovato isola-
Il segreto? to, sia rispetto al Cavaliere,
«Nessun segreto: da tempo com’era ovvio, sia rispetto
avevamo puntato su una scel- a Fratelli d’Italia, favorevo-
ta dicure domiciliari e su quel- il comitato tecnico scientif ico JENA le, con la Meloni, a salva-
lo abbiamo investito. Il bino- guardare un’impresa italia-
mio medicina ospedaliera e na, e fredda rispetto all’ «in-
territoriale paga molto di più Il Cts censura il virologo Crisanti: ciucio» denunciato dal lea-
davanti al Covid. Abbiamo 51 “Inaccettabili le sue parole sul vaccino” der leghista. Così lo sbocco
equipe Usca per le visite a do- FASTIDI finale di una settimana di
micilio, e un ottimo rapporto Il vaccino anti-Covid, quan- Il Cts definisce «inaccettabi- travaglio del centrodestra
con squadra efficiente di me- do arriverà alla fase di distri- li» le parole del direttore Dice Nicola Morra che lui sarà quasi certamente riba-
dici di base che al 59 per cento buzione dopo controlli rigi- del dipartimento di micro- dà fastidio alla mafia. dire che l’offerta di collabo-
fa anche tamponi. E ora com- dissimi, sarà assolutamente biologia e virologia all'Uni- Oddio, allora anche io razione di Conte non è sin-
preremo anche 100mila satu- sicuro. Il comitato tecnico versità di Padova. L’unico a sono mafioso? cera, ma consentirgli egual-
rimetri da distribuire ai nostri scientifico (Cts) prende posi- schierarsi con Crisanti è mente «per senso di respon-
pazienti insieme all’ossigeno. zione contro il virologo An- Massimo Galli, infettivolo- sabilità», di ottenere il via li-
In questo modo la maggior drea Crisanti, che venerdì go del Sacco di Milano: «È bera del Parlamento al nuo-
parte potrà curarsi a casa». aveva espresso dubbi in meri- stato travisato, era solo sec- vo scostamento di bilancio
Il presidente della Campa- to alla sicurezza del piano in cato di continuare a vedere chiesto dal ministro dell’E-
nia De Luca l’ha attaccata su partenza da gennaio («Sen- annunci sui media sul vacci- conomia Gualtieri. —
questa storia dei tamponi za dati non mi vaccinerei»). no e non dati concreti». — jena@lastampa.it © RIPRODUZIONE RISERVATA
“fai da te”…
 Link1 http://edicola.xp3.biz/
4 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
La mossa di Salvini
Sente Berlusconi
e offre: federiamoci
Il leader di Fi: “Io sto nel centrodestra, l’ho fondato io”
Il partito freddo sull’offerta del segretario leghista
ALESSANDRO DI MATTEO
ROMA
Dopo lo scambio di colpi bassi, è
il momento della tregua nel cen-
trodestra. Matteo Salvini e Sil-
vio Berlusconi si parlano al tele-
fono per siglare il “cessate il fuo-
co” e il leader della Lega arriva a
proporre una «federazione» che
unisca in maniera stabile i tre
partiti della coalizione. Niente
fughe solitarie sulle misure eco-
nomiche e tantomeno sullo sco-
stamento di bilancio – chiede il
leader della Lega – basta dare
sponda alle manovre del gover-
no che per Salvini puntano solo
a spaccare il centrodestra, facen-
do leva sull’inquietudine di par-
te di Forza Italia. Un rilancio che
però non deve trarre in ingan-
no, perché i problemi e i sospetti
tra gli alleati restano e la tregua
Salvini-Berlusconi viene accol-
ta con insofferenza da mezza
Forza Italia e con freddezza da
Giorgia Meloni, che infatti frena
sulla federazione.
La telefonata tra i due leader
arriva dopo un paziente lavoro
diplomatico dei rispettivi “amba-
sciatori”, perché lo strappo dei
giorni scorsi era stato doloroso:
le aperture di Fi al governo, la rap-
presaglia leghista sulle norme
“salva-Mediaset”, la “campagna
acquisti” di Salvini che ha accol-
to tre deputati Fi in fuga da Berlu-
sconi. Il clima era davvero diven-
tato incandescente. Il leader del-
la Lega non si fida più di un pezzo
di Forza Italia, sa che Gianni Let-
ta e diversi parlamentari parlano
sempre più spesso con il Pd e il go-
verno, anche se il segretario dem
Nicola Zingaretti precisa di non
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PRIMO PIANO
LE SFIDE DEL GOVERNO
avere «mai incontrato o parlato
con Letta di nomine di governo
di qualsiasi tipo» .
A Salvini il Cavaliere, raccon-
tano, ha ribadito: «Io sto nel cen-
trodestra, l’ho fondato io. Quan-
do hai dubbi del genere chiama
e chiariamoci...». Salvini, spie-
gano, ha replicato mettendo in
guardia il leader di Fi: «Cercano
di tentare i tuoi, dobbiamo fare
quadrato, non possiamo cadere
nella trappola. In Tv chiederò di
fare un passo avanti, ci vuole
una federazione. Io ho già dimo-
strato nei mesi scorsi – con le
candidature per le regionali – di
essere disposto per il bene della
coalizione ad accettare soluzio-
ni che non condivido». Salvini è
preoccupato anche del voto del-
la prossima settimana sullo sco-
stamento di bilancio, sa che Ro-
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi con Matteo Salvini
berto Gualtieri ha avviato una
trattativa con Fi, aprendo alle
misure sulle partite Iva e gli auto-
nomi chieste dai berlusconiani.
In tv dice: «Se ci spiegano come
usano i soldi, pronti a votare lo
scostamento». Ma, appunto, le
reazioni non sono tutte entusia-
ste. Berlusconi al telefono dà
l’ok, poi ai suoi spiega: «Non
stappo lo champagne, ma non
ci mettiamo di traverso. Vedia-
mo come evolve la cosa...». Del
resto, la federazione è una vec-
chia idea del Cavaliere. Berlu-
sconi sarebbe disposto ad accet-
Link2 https://www.keeplinks.org/p41/5dc59c2c16371
ANSA
tarla se Salvini gli garantisse un
ruolo da “padre nobile”. Per
Giorgio Mulè l’importante è che
sia «un luogo di confronto oriz-
zontale e non verticale e vertici-
stico, tra forze diverse ma con
pari dignità».
Non tutti però sono entusia-
sti. Dice Renato Brunetta: «La
proposta della federazione fatta
il giorno dopo lo scippo di tre
parlamentari – con tutto il rispet-
to all’amico Matteo Salvini – mi
sembra tanto un’opa ostile». E
un altro dirigente del partito ag-
giunge: «Berlusconi oggi incas-
Sulla Stampa
«Noi uniti facciamo paura. Non
cadiamo nella loro trappola: vo-
gliono spaccarci». Così Giorgia
Meloni nell’intervista sulla
Stampa di ieri.
sa il fatto che Salvini faccia die-
trofront. Ma non ha dimentica-
to che gli ha portato via tre parla-
mentari... Non può finire a taral-
lucci e vino». Non va meglio con
Fdi. Dice Ignazio La Russa:
«Non ne ho ancora parlato con
la Meloni, ma io penso che la fe-
derazione è il termine di un per-
corso. E guardando a quello che
è successo in questi giorni direi
che il percorso deve ripartire.
Quando avremo messo da parte
certe fibrillazioni potremo ripar-
larne...». Salvini però vuole pro-
vare ad accelerare e già la prossi-
ma settimana i tre leader del cen-
trodestra torneranno a riunirsi.
Per parlare appunto di federa-
zione, ma anche di scostamento
di bilancio e di candidature per
le prossime amministrative. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

La maggioranza divisa sulla proposta del premier. Brunetta chiede garanzie per il sì di Forza Italia a nuove spese
Conte vuole il bonus cassintegrati
A Natale stop alle scadenze fiscali
IL RETROSCENA
ALESSANDRO BARBERA
ROMA
idea viene diretta-
L’ mente da Palazzo
Chigi: un bonus
natalizio da cin-
quecento euro per chi ha subi-
to almeno otto settimane di
cassa integrazione. Per rac-
contare quel che sta accaden-
do di questi tempi nel gover-
no, occorre entrare nelle ca-
se dei protagonisti. Venerdì,
poco prima della mezzanotte
e dopo sette ore di riunione
fiume on line, dal Tesoro arri-
va la richiesta di un nuovo col-
legamento. Alcuni erano
pronti per andare a dormire,
altri stavano per affrontare
un consiglio dei ministri not-
turno. Alla breve riunione so-
no convocati i ministri econo-
mici, i vice del Tesoro, i refe-
renti dei partiti. Approvato il
terzo decreto (il cosiddetto
“ristori”) per le attività com-
merciali bloccate dal virus,
già si lavora al quarto. C’è da
discutere di come spendere
altri otto miliardi di euro,
gran parte dei quali necessari
a rinviare tre scadenze fiscali
(30 novembre, 16 e 27 dicem-
bre) delle imprese. Il decreto
arriverà entro fine mese, subi-
to dopo il voto in Parlamento
(quest’anno è il quarto) per
autorizzare altri venti miliar-
di di spese emergenziali. Il la-
voro di mediazione è compli-
cato. Forza Italia è disposta a
votare a favore purché la
CARLO CALENDA “A parole sono i più responsabili, però poi stanno coi populisti e i sovranisti”
“Bene Zingaretti e il Cavaliere
Ma non andranno fino in fondo”
L’INTERVISTA
FABIO MARTINI
ROMA
a diversi giorni e lon-
D
tano dai riflettori, Car-
lo Calenda sta batten-
do le periferie roma-
ne, raccogliendo idee per la sca-
lata al Campidoglio ma il suo
più recente video sulla crisi ita-
liana sulla Rete è stato visualiz-
zato in poche ore da un milione
e mezzo di persone e in questa
intervista, il leader di Azione
spiazza chi lo vuole affezionato
al ruolo di bastian contrario:
«Devo dire che chi si è comporta-
to meglio in questa fase sono sta-
ti Zingaretti e Berlusconi: han-
no rappresentato un’eccezione
in termini di serietà, sono stati i
più responsabili, almeno dal
punto di vista della parola, ma
se nei prossimi giorni non saran-
.
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 5
PRIMO PIANO
LE SFIDE DEL GOVERNO
stra intenzione diventare par-
te della maggioranza, siamo
a disposizione nell’interesse
del Paese. Ma per noi è essen-
ziale che il governo accolga
alcune nostre proposte per le
categorie in difficoltà». Gesti-
re la seconda ondata del vi-
rus, per quanto meno grave
della prima, si sta rivelando
più difficile. Per questo il pre-
mier, spinto dal Quirinale,
deve coinvolgere l’opposi-
zione nelle grandi scelte. Ie-
maggioranza tenga conto di so nella trattativa, è accolta di. Marattin è il più contra- di almeno un terzo rispetto ri ha telefonato a Matteo Sal-
alcune sue richieste nel suc- con freddezza. Dubbi vengo- rio di tutti: «Che vado a rac- all’anno precedente. Per rea- vini che gli ha dato un sì di
cessivo decreto. no dai tre vice di Gualtieri – il contare ai ristoratori con lizzare il bonus di Conte oc- massima al voto della Lega
Renato Brunetta, incarica- Pd Antonio Misiani, la grilli- l’acqua alla gola? Vogliono correrebbe ridurre la platea in Parlamento a favore delle
to dal Cavaliere dei contatti, na Laura Castelli, Maria Ceci- riformare la cassa integra- del Natale senza tasse. nuove spese. «Ci spieghino
chiede di superare l’eredità lia Guerra di Leu – né piace al zione e renderla più efficien- Il premier non è nuovo a però come vogliono spende-
più odiosa del virus, ovvero
la differenza di trattamento
fra garantiti e non garantiti,
dipendenti e autonomi. Da-
rio Franceschini ad esempio
responsabile economico di
Italia Viva Luigi Marattin. L’o-
biettivo è quello di dare cer-
tezze a chi – a causa delle so-
lite burocrazie – è spesso co-
te? Prontissimo. Non mi
chiedano di alimentare le di-
visioni nel Paese».
Come sempre il problema
è far tornare i conti: per i soli
idee simili sotto l’albero. L’an-
no scorso si inventò il bonus
Befana, ma finì nel nulla per-
ché legato ad un piano (quel-
lo di incentivazione dei paga-
re i soldi, e la smettano di
parlare di bonus per mono-
pattini». In apparenza tutto
ciò per Conte dovrebbe esse-
re la garanzia di un lungo fu-
preme per un aiuto ai lavora- stretto ad aspettare mesi per rinvii fiscali servono cinque menti elettronici) che fu poi turo a Palazzo Chigi. Di fatto
tori messi al tappeto dalla se- ottenere l’assegno. Il proget- miliardi. È quanto necessa- ridimensionato. Il bonus per – presto o tardi – potrebbe ri-
conda ondata, quelli del turi- to di Conte è costoso (1, 7 mi- rio ad evitare i pagamenti Ir- i cassintegrati rischia di fare velarsi la premessa di scena-
smo e dello spettacolo. È per liardi) e ad erogare il bonus pef, Irap e Ires a tutte le im- la stessa fine, per ragioni pri- ri imprevedibili. —
questo che l’idea del pre- dovrebbe essere proprio chi prese con meno di cinquanta ma politiche che di bilancio. Twitter @alexbarbera
mier, piombata d’improvvi- (l’Inps) è accusato dei ritar- milioni di fatturato e perdite Spiega Brunetta: «Non è no- © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL PAPA DA ASSISI
Il Pontefice: 500
Il valore in euro del
“Un patto bonus che Conte
sull’economia vorrebbe erogare ai
con i giovani” cassintegrati a Natale
Cambiare i modelli economici
perché «non siamo condanna-
ti» a perseguire solo il profit-
to, a scapito dei più poveri e
3
Le scadenze fiscali che
dell'ambiente. Superare il
meccanismo dei debiti che saranno sospese dalla
porta alcuni Paesi alla «dipen- prossima misura tra
denza». E occorre andare ol- novembre e dicembre
tre anche rispetto all'assisten-
zialismo. Papa Francesco, da
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
Assisi, chiede un «patto» ai gio-
vani e li invita a scendere in
campo, occupando i posti do-
ve si decide. — AFP
plodere in un perenne conflitto riodonelqualel’efficienzadello
istituzionale a tutti i livelli. Ci sa- Statofala differenzatra la vitae
rebbebisognodiunoscatto,una
chiamataallearmigenerale».
Previsione finale?
«Berlusconi e Zingaretti sono
la morte, non puoi affrontarlo
senza persone che non hanno
maiamministratonulla».
Anche se?
stati i più responsabili, ma non
avranno coraggio di rompere
conl’attuale assetto».
Perché, secondo lei?
«Anche seil momentodell’uni-
tà si è manifestato durante la
prima ondata e retoricamente
è accaduto con lo stringiamoci
«Perché il solco ideologico tra a corte e con i balconi. In quel
gli elettori è molto forte: l’idea momento Conte si è inebriato
di un allargamento della mag- diquellospirito,hadetto: ètut-
gioranza a Berlusconi è inac- to mio. La Nazione sono io,
CARLO CALENDA cettabile per gli elettori dei 5 mentre allora avrebbe dovuto
LEADER DI AZIONE Stelle ma anche per quelli del cercare il dialogo. È stato vel-
Pd e per motivi opposti per leitario e superficiale e ora è
quelli di Forza Italia. Siamo tutto più difficile».
bloccati e questo rappresenta
Conte è velleitario Ultim’ora: Il governo potrebbe
il 90 per cento della politica, dare più fondi alla Cig e rinun-
e superficiale con i cittadini nutriti dall’odio, ciare al taglio delle tasse…
Bisognerebbe si sentono ormai parti di squa- «Attenzione: sta per scoppiare
sostituirlo ma il Pd dre.Come guelfi e ghibellini». una questione sociale enorme.
Ma senza un infarto sanitario Una parte del Paese è stata sup-
continuerà a o sociale del Paese, il governo portaegarantitaeinquestapar-
supportarlo di tutti resta una chimera…. te ci sono i lavoratori pubblici
«PensochePd,ForzaItalia,Azio- che hanno anche minacciato
ne e le forze liberaldemocrati- uno sciopero, mentre una parte
cheequelleseriepresentianche è stata sostanzialmente abban-
no conseguenti e continueran- di Conte. Ma neanche quello tro al binomiopopulismo-sovra- nei5senellaLegadebbanolavo- donata. Un mondo senza rete
no a supportare l’uno Conte e violento dei sovranisti. Il M5s nismo.Lalorooccasioneèquied rareinsiemeperunallargamen- chevatutelato:ilavoratoriauto-
l’altro i sovranisti, questa discus- oramai non c’è più. Non ha ora: serve un Fronte repubblica- todellamaggioranza,perl’indi- nomi,lepartiteiva,iprofessioni-
sione sul dialogo con l’opposi- una voce cheparla al Paese». no, le stesse forze che in Europa viduazione di un presidente del sti, le imprese. Se il premier do-
zione, finirà in un nulla di fatto». Il linguaggio conta, ma stan- sostengonolaVonderLeyen.L’I- Consiglio autorevole, quel che vesse pensare di danneggiare
Perché stavolta meritano la no tornando alle caselle di taliaèdestinataaduscireda2an- Contenonè,operandoperilde- questomondo,magaripercolpi-
promozione? partenza: hanno scherzato? ni di crisi vicina al 170 per cento finitivoallontanamentodeiCin- re l’opposizione, farebbe un ge-
«Perché hanno usato un lin- «Se dal punto di vista del conte- di debito, con un sistema indu- questelledel“no”atutto,anche sto pericoloso. Anche in termini
guaggio non melenso, non gno si sono distinti, nella sostan- strialefalcidiato,commercioetu- se non di ministri come Patua- diordinepubblico». —
egotico o retorico come quello zarimangonodovestavano,den- rismo distrutti. E si rischia di im- nelli,unapersonaseria.Inunpe- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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6 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
Dopo le frasi su Santelli, il centrodestra gli chiede un passo indietro. Maggioranza contro la Rai che lo ha escluso da un programma
“Se dai fastidio alla mafia t’infangano”
Morra nella bufera ma non si dimette
IL CASO
FEDERICO CAPURSO
ROMA
e dimissioni di Nicola
L Morra da presidente
della commissione An-
timafia non arriveran-
no. «Farebbero piacere a tan-
ti», sibila il senatore M5S scan-
sando l’ipotesi. Poi chiede «scu-
sa» di fronte alle telecamere di
Omnibus per le frasi sull’ex pre-
sidente della Calabria Jole San-
telli e sui «calabresi irrecupera-
bili» - così li aveva definiti - che
l’hanno votata nonostante «sa-
pessero della sua malattia».
Ma è un’ammissione bizzar-
ra, perché fatta senza ricono-
scersi alcuna colpa. Al contra-
rio, Morra agita il sospetto di
una vera e propria «strategia»
mossa contro di lui, «perché
quando dai fastidio a Cosa No-
stra, alla mafia e alla ’ndran-
gheta, allora ti infangano, ti de-
legittimano». E accusa i suoi
detrattori, compresi alcuni
compagni di partito, di aver
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PRIMO PIANO
EMERGENZA CORONAVIRUS
IL GRAFFIO
LE ACCUSE
BOOMERANG
«voluto» fraintendere le sue
parole. «C’è poco da chiarire»,
no in serata per chiedere di
«abbassare i toni». DEI GRILLINI
replica un centrodestra che si Al caos si aggiunge caos,
scopre miracolosamente uni- con la cancellazione, da parte uando Rai 3 ha co-
Q
to nel chiedere un passo indie- della Rai, della partecipazione municato al senato-
tro del grillino da presidente di Morra al programma Titolo re Morra che non avreb-
Antimafia. Giorgia Meloni, An-
tonio Tajani e Matteo Salvini
serrano le fila e il leader della
Lega lancia l’attacco più duro:
«Secondo Morra chi ha chiesto
V su Rai3. Un campo di batta-
glia nuovo, nel quale la mag-
gioranza si ricompatta contro i
vertici dell’azienda e il loro ine-
dito ruolo di censore di un pre-
be potuto partecipare al
programma Titolo Quin-
to per le sue frasi su Jole
Santelli, il mondo grilli-
no si è indignato. «La
le sue dimissioni sarebbe “ami- sidente dell’Antimafia. Un’e- Rai si ricordi di essere
co della mafia”. A nome di mi- sclusione «da sepolcri imbian- servizio pubblico», Pao-
lioni di italiani perbene quere- cati», commenta Morra, che in- la Taverna. «Scelta infe-
lo questo cretino». vita a «fare una riflessione sul- lice», Vito Crimi. «Qual-
La bufera continua così a lo stato di salute della demo- cuno in Rai pensi a di-
gonfiarsi, ora dopo ora, con le crazia in alcune aziende, che mettersi», Alessandra
forze di maggioranza che alza- un tempo erano le prime azien- Maiorino. D’accordo,
no un muro fragile intorno a de culturali del Paese». A poco ma “qualcuno” chi? Con-
Morra: viene difeso il ruolo di ANSA serve la promessa che arriva tro chi si scaglia la loro
presidente Antimafia, ma non Nicola Morra, 57 anni, è presidente della commissione Antimafia dalla Rai di «future occasioni» furia? Perché se si riferi-
le frasi incriminate, dalle quali per Morra di intervenire in tele- scono al direttore di Rai
tutti prendono le distanze, per- Lo scontro monta e si allar- lare funzionamento di un’isti- visione. I Cinque stelle chiedo- 3, allora parlano di Fran-
sino i Cinque Stelle. Per loro è ga fino a spostarsi su livelli più tuzione centrale, per il Parla- no un chiarimento all’ad Fabri- co Di Mare. Lo stesso Di
inaccettabile che si parli di una delicati di quello della sempli- mento, nella lotta alle mafie», zio Salini e il capo politico Vito Mare che nel maggio
frase «infelice» di Morra anzi- ce bagarre politica. I compo- evidenziano preoccupati dal Crimi stigmatizza il comporta- scorso venne sponsoriz-
ché dell’arresto del presidente nenti di Lega, Fdi e Forza Ita- Partito democratico. mento dell’azienda: «La vicen- zato dal ministro Vin-
del parlamento regionale cala- lia, infatti, minacciano di non Martedì prossimo si potreb- da Rai è stata benzina sul fuo- cenzo Spadafora. Lo
brese, Tallini, di Forza Italia. partecipare più alle sedute del- be concretizzare lo strappo co. Lo stop a Morra è stata una stesso Spadafora del
«Il mondo alla rovescia», scri- la commissione Antimafia. che muove i timori dei Dem e scelta infelice». — Movimento. FED. CAP. —
ve Alessandro Di Battista. «Così mettono a rischio il rego- dei Cinque stelle, che accorro- © RIPRODUZIONE RISERVATA
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 R
Lo stabilimento di Puurs, in Belgio, è l’unico della Pfizer fuori dagli Usa
Nella fabbrica che crea
il vaccino per l’Europa
“Pronto in 350 freezer”
IL REPORTAGE
MARCO BRESOLIN
INVIATO A PUURS
e prime fiale del vacci-
L
no che arriverà in Ita-
lia all’inizio del 2021
sono già qui, custodi-
te a 70 gradi sottozero in 350
enormi freezer che vengono
alimentati grazie all’energia
generata da due pale eoliche
alte 150 metri. «Abbiamo già
prodotto centinaia di miglia-
ia di dosi per essere pronti
non appena otterremo l’auto-
rizzazione» spiega Koen Col-
paert, portavoce dello stabili-
mento della Pfizer di Puurs.
È proprio qui, in questo
comune delle Fiandre a me-
tà strada tra Bruxelles e An-
versa, che sta nascendo il
siero potenzialmente in gra-
do di dare l’immunità con-
tro il SARS-CoV-2. La Com-
missione europea ha già
prenotato 300 milioni di do-
si: all’Italia ne arriveranno
circa 40 milioni.
Non solo celle a -70
gradi, per 5 giorni
può resistere anche a
temperature fra 2° e 8°
L’impianto belga dell’azien-
da americana è l’unico in Eu-
ropa in cui verrà prodotto il
nuovo vaccino realizzato con
la tedesca BioNTech. Gli altri
tre si trovano negli Stati Uni-
ti: St. Louis (Missouri), Ando-
ver (Massachussetts) e Kala-
mazoo (Michigan). In tempi
normali Puurs sfornava 400
milioni di dosi di vaccini e di
farmaci l’anno, distribuite in
170 Paesi nel mondo. Da
quando si è deciso di investire
nella lotta al Covid-19, lo sta-
bilimento si è ampliato e ha
creato nuove linee produtti-
ve. Anche il numero dei dipen-
denti è aumentato: oggi sono
tremila, il doppio rispetto a
dieci anni fa. Altri saranno as-
sunti nei prossimi mesi: la Pfi-
zer conta di produrre tra Euro-
pa e Stati Uniti 1,3 miliardi di
dosi entro fine 2021.
Tutte le fasi del processo
produttivo - realizzato con la
tecnologia a RNA messagge-
ro (mRNA) - si svolgono qui,
nei capannoni di questo di-
stretto industriale che costeg-
gia la strada N16: «Ricevia-
mo la sostanza mRNA e altre
materie prime che combinia-
mo attraverso una serie di pas-
saggi - spiegano da Puurs -. Il
vaccino sfuso viene quindi tra-
sferito su una linea di riempi-
mento asettica per essere inse-
rito nelle fiale sterilizzate. Poi
viene sottoposto a un’ispezio-
ne al 100% prima di essere
trasferito alle linee di confe-
zionamento, dove viene eti-
.
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 7
PRIMO PIANO
EMERGENZA CORONAVIRUS
chettato e imballato». I conte- tura dei vaccini attualmente
nitori vengono messi nelle cel- in fase di sviluppo. Per questo
le frigorifere e successivamen- è importante disporre di una
te stoccati a -70° nei 350 free- tecnologia che ci consenta, se
zer, «che all’inizio del 2021 di- necessario, sia di fornire dosi
venteranno 700». potenziate, sia di affrontare
PFIZER PUURS
E qui arriva la parte più diffi- eventuali mutazioni del vi- L’impianto della Pfizer di Puurs, l’unico in Europa in cui viene prodotto il vaccino realizzato con la BioNTech
cile. Dalla Pfizer ci assicurano rus. La buona notizia è che la
che i vaccini raggiungeranno tecnologia mRNa offre la mi-
direttamente i punti in cui sa- gliore opportunità per fare en-
ranno somministrati nel giro trambe le cose».
di uno o due giorni, partendo Secondo indiscrezioni, i go-
proprio da Puurs. In alcuni ca- verni europei pagheranno
si faranno tappa a Karlsruhe, 15,5 euro a dose per il vacci-
in Germania, dove è stato pre- no Pfizer-BioNTech (gli Usa
disposto un punto per lo stoc- 16,5 euro). Quello di Cure-
caggio e la distribuzione. Vac costerà invece 10 euro a
Viaggeranno a bordo degli ae- dose. In entrambi i casi, per
rei verso i principali hub dei ogni paziente serviranno due
Paesi di destinazione e poi su dosi. L’Ue ha già versato 700
gomma verso i punti di som- milioni di euro di acconto alle
ministrazione. Come fare per case produttrici con cui ha fir-
mantenere le condizioni ter- mato i contratti, soldi che sa-
miche? Pfizer inserirà i vacci- ranno persi nel caso in cui i
ni in apposite confezioni a vaccini non dovessero ottene-
temperatura controllata che re l’autorizzazione. — PFIZER PUURS MARCO BRESOLIN
utilizzano ghiaccio secco: «Lì © RIPRODUZIONE RISERVATA Il frigo in cui è stoccato il vaccino a -70 gradi Ad alimentarli è l’energia creata da due pale eoliche
dentro - spiega Colpaert - pos-
sono resistere fino a 10 giorni
senza essere aperti».
Dall’azienda ci spiegano
che chi riceve il vaccino avrà
tre opzioni. La prima: «Con-
servare le fiale in freezer a
temperatura ultra bassa, lì re-
sistono fino a sei mesi». La se-
One line. One circle. One concept.
conda: «Sfruttare le confezio-
ni termiche di Pfizer che sa-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
ranno fornite con le dosi: pos-
sono essere usate come unità
di stoccaggio temporaneo,
riempiendole ogni cinque
giorni con ghiaccio secco per
un massimo di 15 giorni». Ma
c’è anche una terza ipotesi: «Il
vaccino può essere conserva-
to fino a cinque giorni in frigo-
rifero tra i 2 e gli 8 gradi»,
un’opzione che potrebbe ren-
dere meno complicata la ge-
stione negli ambulatori medi-
ci. A temperatura ambiente,
invece, il siero della Pfi-
zer-BioNTech resisterà «per
non più di due ore».
Nei giorni scorsi l’azienda
ha annunciato che il siero è ef-
ficace al 95%. Ma per l’immis-
sione in commercio manca
Servono due dosi
a persona e, secondo
indiscrezioni, ognuna
costerà 15,5 euro
ancora un passaggio crucia- N E W YA C H T M A N C L U B - C O N C E P T E V O L U T I O N
le: l’autorizzazione dell’Agen- SOLO UN CERCHIO ED UNA LINEA RETTA. NON SERVONO ALTRI ELEMENTI PER TRACCIARE UNO STILE CHE RIMARRÀ IMMUTATO NEL TEMPO.
zia europea del Farmaco DOPO OLTRE 30 ANNI RESTA FEDELE ALL'IDEA ORIGINALE E DIVENTA ICONA DI STILE. YACHTMAN CLUB PRESENTA UNA LUNETTA IN ZAFFIRO
(Ema). Secondo Ursula von CHE CREA, INSIEME AL VETRO, UN'AMPIA SUPERFICIE INSCALFIBILE. SUBACQUEO 200 MT. CORONA A VITE. MOVIMENTO AUTOMATICO.
der Leyen arriverà nella se- QUADRANTE NERO O BLU. CASSA 43 MM. BRACCIALE ACCIAIO INTEGRATO O CAUCCIÙ.
conda metà di dicembre. Ma ESSERE UNICI AL MONDO È SOLO UNA SCELTA. PAUL PICOT YACHTMAN, UNO STILE UNICO AL MONDO.
quanto durerà l’immunità?
«È una questione che conti- PAUL-PICOT.COM
nuiamo a studiare - ammette
il portavoce dello stabilimen-
to di Puurs -. La vaccinazione
stagionale è chiaramente lo
scenario possibile, ma prima
di giungere a conclusioni c’è
ancora molto da imparare sul- MILANO - Via Gesù, 7 - 02 76002121 - info@paulpicot.it
la malattia, sul virus e sulla na-
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8 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
Dal Piemonte alle Dolomiti la speranza è aprire gli impianti entro fine anno
Tra le ipotesi del governo funivie al 50%, skipass limitati e mascherine
Lo sci scalda i motori
“Stagione da salvare
dateci regole certe”
IL DOSSIER
MAX CASSANI
FABIO POLETTI
MILANO
ino al 3 dicembre non si
F
scia, come da decreto
di Giuseppe Conte.
Quasi certamente nean-
che a Sant’Ambrogio, il giorno
7. Dopo, non si sa. Di sicuro non
nelle zone rosse. Domani le li-
nee guida dei tecnici in materia
di sicurezza Covid-19 arriveran-
no in conferenza delle Regioni.
Dopodiché si aspettano i pareri
del Cts e la decisione del gover-
no. Nella bozza del documento
c’è l’utilizzo obbligatorio delle
mascherine su tutti gli impianti,
la riduzione al 50% della capien-
za su funivie e cabinovie (non
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PRIMO PIANO
EMERGENZA CORONAVIRUS
Sciatori sulle piste del Sestriere, nel comprensorio della Via Lattea, in Piemonte
sulle seggiovie) e un limite mas- condo Skipass Panorama Turi- cembre. Ma se entro il 30 no-
simo agli skipass giornalieri. smo si prevede un calo di pre- vembre non abbiamo indica-
A parte l’incertezza di chi ha senze del 33% e un -30.6% fat- zioni certe dal governo diven-
ancora sci e scarponi in riposti- turato, pari a 2 miliardi e 666 ta tutto difficile. Abbiamo fer-
GIOVANNI BRASSO VALERIA GHEZZI glio c’è la difficoltà di un settore milioni di euro. Pesa soprattut- mato la vendita degli skipass
PRESIDENTE PRESIDENTE che da solo, considerando pure to l’assenza degli sciatori stra- online. Stiamo aspettando co-
SESTRIERES SPA IMPIANTISTI ANEF l’indotto, fattura 11 miliardi di nieri, addirittura -72,8% rispet- sa fare dei 200 lavoratori sta-
euro e dà lavoro a 400 mila per- to all’anno scorso. gionali che ci servirebbero.
Nella Via Lattea Avviare la stagione sone. Nei 1820 impianti di risa- A tenere però gli operatori Già così prevediamo di andare
lita per un totale di 3200 chilo- del settore col fiato sospeso so- sotto di 6 o 7 milioni».
stiamo lavorando per a Sant’Ambrogio metri di piste lavorano circa 15 no le direttive che ancora man- Di neve sulle Alpi per ora ne è
aprire il 5 dicembre. Il lo vedo improbabile mila dipendenti. Per non parla- cano. Giovanni Brasso, presi- arrivata solo una spolverata.
governo però dia l’ok Il piano B sarebbe re dei 15 mila maestri di sci. Le dente di Sestrieres Spa, fa l’ot- Accendere i cannoni sparaneve
previsioni sulla stagione sono timista: «Nella Via Lattea stia- ha un costo vicino ai 100 milio-
entro il 30 novembre partire per Natale comunque pessime già così. Se- mo lavorando per aprire il 5 di- ni di euro per gli impiantisti di
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
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MICHELE D'OTTAVIO
tutto l’arco alpino. Se non si
scia sono soldi buttati. Se si scia
bisogna essere pronti, con le pi-
ste preparate. La presidente de-
gli impiantisti Anef, Valeria
Ghezzi, ipotizza vari scenari:
«Avviare la stagione a Sant’Am-
brogio lo vedo molto improba-
bile: salta la prima della Scala e
andiamo a sciare? Il piano B sa-
rebbe partire per Natale, ma bi-
sogna auspicare che ci sia alme-
no la mobilità tra le regioni. Il
piano C è partire dopo l’Epifa-
nia, o non aprire proprio. Am-
messo di riuscire a inaugurare
la stagione entro Natale, oggi
stimiamo una perdita tra il 50 e
il 70% del fatturato. Non c’è
proprio ristoro che tenga».
Molti timori anche da Mar-
co Pappalardo, direttore mar-
keting del carosello Dolomiti
11Il fatturato
mld
del comparto sciistico
con l’indotto: dà lavoro
a 400 mila persone
100 mln
Il costo dell’accensione
dei cannoni sparaneve
nei 1820 impianti
dell’arco alpino
Superski che raccoglie 450 im-
pianti fra Trentino, Alto Adige
e Bellunese: «Ai primi di di-
cembre siamo pronti, ma ogni
giorno che passa senza indica-
zioni rende più complicata
una stagione che sarà comun-
que col segno meno».
L’incertezza frena le preno-
tazioni turistiche. Per incenti-
varle, dalla Valle d’Aosta al
Trentino hanno lanciato for-
mule flessibili, cancellazioni
gratuite e polizze anti-Covid.
Enrico Vuillermoz del Consor-
zio Cervino Turismo teme mol-
to lo stop and go: «Avevamo
aperto gli impianti a fine otto-
bre e li abbiamo richiusi. Se si
può fare jogging si può anche
sciare in sicurezza. Ma abbia-
mo bisogno di indicazioni cer-
te e rapide. A Cervinia si può
sciare fino all’inizio di maggio.
Speriamo di poter recuperare
ancora qualcosa di quello che
abbiamo già perso». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Che Natale sarà?
LUCA MONTICELLI
ROMA
hite Christmas
W continua a esse-
re il singolo più
venduto di tutti i
tempi, canzone degli Anni 40
nata dal genio di Bing Crosby e
Irving Berlin. Quest’anno però
il Natale più che bianco sarà
giallo. Il colore che ormai rap-
presenta la speranza perché
concede di uscire di casa an-
che senza un motivo, fare una
gita e andare al ristorante. Se
nei prossimi giorni la pressio-
ne sugli ospedali diminuirà e
l’indice Rt sarà stabilmente sot-
to l’1, le restrizioni regionali
verranno allentate. Tuttavia il
premier Giuseppe Conte ha
tentato di frenare gli entusia-
smi parlando di «un Natale so-
brio, senza baci, abbracci e ve-
glioni, ma con la possibilità di
scambiare i regali».
L’Ufficio studi di Confcom-
mercio ricorda come le feste
siano fondamentali per le im-
prese. Infatti, solo nel mese
di dicembre la spesa vale
complessivamente 110 mi-
liardi di euro.
Il 4 dicembre arriverà un
nuovo Dpcm che potrebbe al-
lentare le regole per le regioni
che sono in zona gialla: po-
trebbe essere consentita l’a-
pertura dei negozi dalle 9 alle
22 (per evitare assembramen-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
ti nelle ore di punta), i centri
commerciali potrebbero resta-
re aperti nel fine settimana, ri-
storanti e pub la sera, con il co-
prifuoco posticipato dalle 22
a mezzanotte.
A ridosso degli ultimi die-
ci giorni dell’anno poi uscirà
un altro Dpcm per regolare
le cene in casa, vietare le fe-
ste in piazza e la vendita dei
fuochi d’artificio. La sottose-
gretaria alla Salute, Sandra
Zampa, intervistata ieri a Ot-
Commercianti contro il venerdì dei super-saldi: “È concorrenza sleale”
Black Friday, appello al governo
“Rinviatelo o vince solo Amazon”
IL CASO
CLAUDIA LUISE
i chiama Black Friday,
S è il venerdì dei su-
per-saldi aggiornato
all’era digitale e, da
qualche giorno, si è trasforma-
to in un terreno di scontro poli-
tico. La «nuova tradizione»,
importata dagli Stati Uniti, fa
presagire un boom di acquisti
sui portali dello shopping elet-
tronico. Ma quest’anno, com-
plice la pandemia, i colossi del
digitale hanno campo aperto.
PRIMO PIANO
EMERGENZA CORONAVIRUS
Forse dal 4 dicembre l’allentamento dei divieti per le regioni meno a rischio
Ma feste solo coi parenti di primo grado: “Al massimo cinque o sei persone”
to e mezzo su La7, è ottimi-
sta: «In questo momento i da-
ti epidemiologici ci dicono
che non ci si può spostare tra
Regioni, ma ci aspettiamo
che i numeri migliorino e sia-
no possibili deroghe».
Lo shopping
Secondo la Coldiretti ogni fa-
miglia è pronta a spendere
221 euro per i regali da mette-
re sotto l’albero. Abbigliamen-
to ed accessori i doni più getto-
nati, insieme a libri e musica.
Non mancheranno i prodotti
enogastronomici. Le tavole
imbandite di pranzi e cenoni,
anche se solo tra parenti stret-
ti, stima la Coldiretti, valgono
5 miliardi di euro. È atteso un
consumo di 70 milioni di chili
tra pandori e panettoni, 74 mi-
lioni di bottiglie di spumante,
20 mila tonnellate di pasta, 6
milioni di chili tra cotechini e
zamponi, frutta secca, carne,
salumi, formaggi e dolci.
Al di là delle polemiche sul
Black Friday, gli italiani han-
Una vetrina che sponsorizza il Black Friday
Così le associazioni del com-
mercio tradizionale, seguen-
do l’esempio dei colleghi fran-
cesi, lanciano un appello al
no scoperto gli acquisti su in-
ternet e non vi rinunceranno.
La crescita dell’e-commerce è
sotto gli occhi di tutti: nei pri-
mi nove mesi del 2020 le ven-
dite sono cresciute del 30%
con un giro d’affari attorno ai
60 miliardi di euro. Alcuni Co-
muni si stanno organizzando
per permettere ai negozi di vi-
cinato di competere con Ama-
Il cenone potrebbe
tenere separati nonni
e nipoti. Zampa:
“Troppo pericoloso”
zon. A Bergamo, ad esempio,
il sindaco Giorgio Gori ha stu-
diato un progetto di smart
shopping, con consegne a do-
micilio per la città e i paesi li-
mitrofi al quale hanno aderito
100 attività.
I nonni
Si potrà festeggiare in fami-
EPA
governo: bisogna posticipare
il giorno del grande cyber-as-
salto allo sconto. Non solo.
Confesercenti alza il tiro, pre-
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA
COSA SI PUÒ FARE OGGI IN ZONA GIALLA
Coprifuoco dalle 22 alle 5
del mattino (salvo per motivi
di salute, lavoro, studio
e necessità)
Riaperti i negozi. Centri
commerciali chiusi
nei festivi e prefestivi
Musei, teatri,
cinema chiusi
Capienza al 50%
sui mezzi di trasporto
COSA POTREBBE CAMBIARE DAL 4 DICEMBRE
Negozi aperti dalle 9
alle 22 (per evitare
assembramenti)
Centri commerciali
aperti nel fine settimana
glia, tra parenti di primo gra-
do, perciò i nonni rischieran-
no di non vedere i nipoti. La
sottosegretaria Zampa non
dà un numero massimo di
ospiti da invitare a casa: «Più
si allarga la cerchia di persone
che non si frequenta abitual-
mente, maggiore è il rischio.
Immagino che si possa dire
cinque, sei persone al massi-
mo tra gli affetti più cari», sot-
tolinea. Nelle Rsa ci sono 150
mila anziani che non potran-
no vedere i loro cari. Le visite
non sono permesse e molte
strutture stanno incoraggian-
do le videochiamate con ta-
blet e cellulari e brevi incontri
con i familiari dietro pareti di
plexiglass.
I viaggi
Tanti gli interrogativi sulle va-
canze: il Natale che sia bian-
co, rosso o giallo sarà probabil-
mente con pochissimi turisti,
che per l’economia significa
perdere 4 miliardi di euro. Il
trasporto aereo è uno dei com-
sentando un esposto all’Anti-
trust. «Siamo di fronte ad una
distorsione gravissima della
concorrenza, che dobbiamo
correggere al più presto», at-
tacca l’associazione.
I ristori decisi dal governo,
seppur corposi, stanno scon-
tentando molti esercenti. E lo
spettro di un «esodo di massa»
verso Amazon e dintorni, fa
paura. Secondo uno studio
del Codacons, saranno 25 mi-
lioni gli italiani che approfitte-
ranno di sconti e promozioni
sul Web per fare almeno un ac-
quisto, il 47% in più dello scor-
so anno, e l’intera settimana
genererà nel 2020 un giro d’af-
fari di oltre 2,5 miliardi di eu-
ro, con una crescita del +27%
rispetto al 2019. Il 35% dei re-
gali di Natale potrebbe essere
acquistato proprio durante il
Black Friday, stima l’associa-
zione dei consumatori, preve-
dendo che rispetto al passato
ci sarà anche una impennata
negli acquisti di prodotti lega-
9
Didattica a distanza
per le superiori; scuola
in presenza per infanzia,
elementari e medie.
Chiuse le università
Bar e ristoranti aperti
fino alle 18, asporto
consentito fino alle 22
Consentito raggiungere
la seconda casa,
se questa è in zona gialla
Ristoranti e pub
aperti la sera
Coprifuoco posticipato
a mezzanotte
parti che soffre di più. Tra mar-
zo e settembre il numero dei
passeggeri è sceso dell’83%.
Assaeroporti prevede in Italia
oltre 15 milioni di viaggiatori
in meno nel periodo dicem-
bre-gennaio rispetto a un an-
no fa. Gli effetti della pande-
mia sono drammatici per le
strutture ricettive che registra-
no presenze inferiori del
90%. «Stiamo aspettando con
grande apprensione di capire
quale sarà la situazione, so-
prattutto per il turismo nelle
aree montane», dice il presi-
dente di Federalberghi, Ber-
nabò Bocca, che aggiunge:
«La gente ha voglia di partire
per la montagna ma non sa se
può spostarsi e cosa troverà:
se entro i primi dieci giorni di
dicembre ci sarà un allenta-
mento delle restrizioni, un
ampliamento della zona gial-
la e una conferma dell’apertu-
ra degli impianti sciistici, io
credo che ci saranno molte
prenotazioni». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ti allo smart working, articoli
sportivi e per la cura della per-
sona, e prodotti per la casa.
Trema anche il Consiglio na-
zionale dei centri commercia-
li, che evidenzia «la preoccu-
pante situazione in cui si trova
l’Italia: in altri Paesi europei è
stato posticipato il periodo del
Black Friday per poter garanti-
re una leale concorrenza». Al-
le imprese risponde diretta-
mente Amazon, chiarendo co-
me oltre la metà delle proprie
vendite annuali provengano
dalle pmi. «Sin dall’inizio del-
la pandemia abbiamo lavora-
to duramente per garantire
la salute e la sicurezza dei no-
stri dipendenti, supportan-
do le 14.000 piccole imprese
italiane che vendono nel no-
stro negozio», chiarisce il co-
losso di Jeff Bezos. Poco, per
convincere le categorie. Che
si organizzano partendo dal
basso, ma sperano in una
mossa del governo. —
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Le tappe della vicenda
1 2
A partire da aprile il ragaz-
zo induce alcuni bambini a
produrre e inviargli immagi-
ni pedopornografiche
Per adescare le giovanissime vittime utilizzava videogiochi e social
L’indagine della polizia partita grazie alla denuncia di una madre
Faceva spogliare
i bambini online
Nei guai un 17enne
IL CASO
IRENE FAMÀ
TORINO
C’
erano ben altre
trappole nei
meandri di quel
videogioco. Al-
tro che agguati e scontri epi-
ci. Altro che mondi da salva-
re e battaglie da superare.
Le sfide su Fortnite, game
dei più gettonati tra i più pic-
coli, lanciate online da un di-
ciassettenne del padovano,
contenevano trappole ses-
suali. Nascosto dietro a un
personaggio che si era crea-
to sulla piattaforma web, in-
vitava ai duelli digitali ra-
gazzi da varie zone d’Italia.
Ora è accusato di reati gra-
vissimi: pedopornografia e
adescamento di minorenni.
Il giovane è finito al centro
di un’inchiesta della procu-
ra dei minorenni di Torino,
dopo la denuncia presenta-
ta dalla madre di una delle
piccole vittime.
L’indagine è partita dal
commissariato di polizia di
Rivoli, nella prima cintura
del Torinese, la scorsa esta-
te. Una mamma ha trovato
un messaggio diretto al fi-
glio: «Ti va di vedere qualco-
sa di me?». Così, con la colla-
borazione dei colleghi della
Polizia postale del Piemon-
te e del Veneto, sono scatta-
ti gli accertamenti. In breve
tempo, gli agenti sono arri-
vati a identificare l’autore
dei messaggi: un ragazzo di
17 anni, residente in provin-
cia di Padova, che già duran-
te il primo lockdown aveva
utilizzato la piattaforma del
videogame Fortnite per
mettersi in contatto con
bambini di poco più di 10
anni. Utilizzava quel video-
gioco per ottenere la loro fi-
ducia. In battaglie virtuali
dove vige il “tutti contro tut-
ti”, consigliava strategie per
trovare le armi, sconfiggere
i nemici, avanzare di livello.
Si nascondeva dietro un
avatar.
Adescava le sue vittime
nel loro gioco preferito. Un
gioco molto popolare con
una community delle più
giovani. «Giovanissimi dico-
no gli esperti». Una volta
contattati i bambini, li invi-
tata a continuare le conver-
.
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 11
PRIMO PIANO
CRONACHE
MALTEMPO AL SUD
3
A luglio una madre torinese Partendo dal ragazzo tori-
legge una chat nello smart- nese gli investigatori trova-
phone del figlio, si insospet- no il 17enne (in Veneto) e
tisce e sporge denuncia risalgono alle altre vittime
Crotone finisce sott’acqua
ANSA
Una violenta ondata di maltempo ha colpito
la città di Crotone (foto) e la provincia. A Isola
di Capo Rizzuto si è aperta una voragine in
strada. Dopo ore di pioggia incessante e disa-
gi diffusi, la protezione civile ha deciso di
estendere lo stato di allerta anche alla giorna-
ta di oggi. E mentre il sindaco ha invitato i cit-
tadini a non uscire di casa, il presidente della
Regione, Nino Spirlì, ha annunciato che chie-
derà al governo lo stato di emergenza. —
sazioni su altri social net-
work: Tik Tok, Instagram,
WhatsApp. Un «predatore
in erba», così è stato descrit-
to il diciassettenne dagli in-
vestigatori. Scambiando
messaggi, parlando del
mondo dei videogiochi, del-
la scuola, dei compiti da fa-
re, è riuscito ad entrare a far
parte delle loro vite. A poco
a poco sarebbe riuscito a
convincere i bambini a rice-
vere «passivamente imma-
gini di natura pedoporno-
grafica». E poi, in un secon-
do momento, a indurli a par-
tecipare alla produzione di
immagini di natura sessua-
le, che si faceva inviare.
Regali e minacce
Prima parlava di sfide, di
giochi. Poi mandava sue fo-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
to intime. E messaggi: «Ti
amo». Chiedeva ai bambini
di fare lo stesso. In cambio
di ricariche del cellulare. Se
un bimbo si rifiutava, passa-
va alle minacce: «Ti faccio
del male». Stando alle inda-
gini, il giovane avrebbe poi
diffuso il materiale. Non è
ancora chiaro se ne abbia
tratto un profitto economi-
co o abbia scambiato le foto
e i video con altro materiale
pedopornografico.
Nel corso dell’inchiesta è
finito sotto la lente degli in-
vestigatori anche un ragaz-
zo del torinese, con il quale
il diciassettenne aveva avu-
to intensi contatti. Gli agen-
ti hanno perquisito la sua
abitazione e la sua posizio-
ne è al vaglio dell’autorità
giudiziaria. Nei computer,
nei tablet e nei cellulari ac-
quisiti dalla polizia nelle abi-
tazioni dei soggetti coinvol-
ti, gli agenti hanno trovato
più di 19 foto e 100 video.
«Stiamo esaminando il ma-
teriale», spiegano gli investi-
gatori. Le vittime, oltre alle
cinque individuate, potreb-
bero essere molte di più. La
prima denuncia è partita da
una mamma che abita in un
comune nell’hinterland di
Torino. Credeva che suo fi-
glio stesse messaggiando
con un compagno di scuola.
Invece, il contenuto della
chat le ha fatto capire che
suo figlio era finito nella
trappola di un predatore
sessuale. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il folle gioco di sparare ai passanti
Due minorenni denunciati a Torino
Hanno 16 e 17 anni. Sequestrati un fucile semiautomatico e una scorta di proiettili in plastica
GIANNI GIACOMINO
Per ingannare un po’ il tem-
po in questo periodo di lock-
down due minorenni di Ma-
thi Canavese, un paese ad
una trentina di chilometri
da Torino, hanno scelto un
gioco rischiosissimo. Come
fanno i veri cecchini si sono
appostati sul tetto di una ca-
sa e hanno iniziato a sparare
in strada sui passanti dei pal-
lini di plastica dura con un fu-
cile da softair. Follia.
Anche perché, se uno di
quei pallini, avesse centra-
to in un occhio qualcuno lo
avrebbe sicuramente acce-
cato, tenuto conto della po-
tenza del fucile ad aria com-
pressa, innescato da una
batteria elettrica. Un model-
lo che può essere program-
mato per sparare un colpo
singolo, ma anche scaricare
a raffica.
Non solo. Quando, allerta-
ti da alcune persone, i carabi-
nieri di Mathi sono arrivati
in zona per capire chi spara-
Dopo aver a lungo lottato, è man-
cato all’affetto dei suoi cari l’
Avvocato
Ezio Audisio
stimato professionista, uomo giusto
e onesto, padre e uomo esemplare.
Con il cuore pieno di dolore, ne danno
il triste annuncio la moglie Silvia, con
gli adorati figli Margherita e Giovanni, la
sorella Gabriella con Domenico, Giulia
e Gaia, la suocera Adriana, il cognato
Pierpaolo con Giulietta, Sofia e Anna,E-
veri e parenti tutti. Funerale in Torino
martedì 24 alle ore 12 Parrocchia San
Massimo via Mazzini. S. Rosario lunedì
23 ore 18 nella stessa Parrocchia.
Dino e Valentina Fassino abbraccia-
no Silvia, Margherita e Giovanni.
Torino, 22 Novembre 2020
Ciao
Ezio
marito e papà ineguagliabile, amico
per tanti, professionista di grande
umanità. Claudio Adriana Federico
Peruccio.
Torino, 22 novembre 2020
Con te se ne va un gentiluomo, un
uomo elegante, un amico di infanzia.
Ciao
Ezio
Piera con Edoardo, Carlotta, Grazia e
Tommaso.
EZIO, amico mio, lasci in tutti noi un
vuoto straziante. Quanto mi man-
cheranno le nostre telefonate mat-
tutine, le nostre risate, i tuoi consi-
gli. Mi hai dato tanto. Prometto che
d’ora in poi quando vedrò vincere il
tuo amato Toro ne sarò felice. Buon
viaggio amico, Walter.
Andrea e Barbara, Luisa, Angelo,
profondamento addolorati per l’im-
provvisa scomparsa del caro
Ezio
sono vicini con affetto a Silvia e ai
ragazzi.
Annarosa e Enzo abbracciano Silvia
Margherita e Giovanni con profondo
affetto.
.
PRIMO PIANO
CRONACHE
I carabinieri mostrano il fucile da “softair”, un’attività sportiva in cui vengono simulate azioni di guerra
va e, soprattutto, da dove, so- Uno di loro è anche stato
no diventati pure loro bersa- sanzionato con 400 euro
glio dei due studenti che so- (280 se saranno pagati in
no stati identificati e denun- cinque giorni) per aver viola-
ciati per «esplosioni pericolo- to le normative anti-Covid vi-
se» e segnalati alla procura sto che era a casa dell’amico
dei minori. senza un motivo essenziale.
Carlo Alberto e Ludovica con Federico, Il Presidente, il CdA, i Soci, i Volon-
Filippo e Umberto partecipano com- tari ed i revisori della Fondazione
mossi al dolore di Silvia, Margherita e FORMA si stringono commossi alla
Giovanni per la perdita del caro Vicepresidente Silvia Peruccio, ai figli
Margherita e Giovanni, alla famiglia
Ezio tutta, per la prematura scomparsa
del marito
Ciao Avvocato
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
Ezio Ezio Audisio
splendido avvocato, splendida per-
da sempre riferimento e sostegno
sona. Ci mancherai caro Amico. Un della Fondazione.
abbraccio forte a Silvia, Margherita e
Giovanni. Roberto, Eugenio, Michele. Ines ed Elena Piccatti, con Claudio ed
Torino, 22 novembre 2020 il piccolo Alberto, ricordano con affetto
il carissimo amico EZIO e sono vicini
Cico e Alessandra addolorati ricorda- a Silvia in questo doloroso momento.
no con affetto
Maurizio Anglesio, Roberto Calle-
Ezio ri di Sala, Guglielmo Giordanengo,
Stefano Valentini, Simona Carosso,
Claudio e Elena Durando, Patrizia e Matteo Mario Letorio partecipano
Alberto Alessio sono sentitamente commossi al dolore di Silvia e della
vicini alle famiglie Audisio, Peruccio
famiglia per la perdita di
e Demuru.
Ezio
Con grande tristezza ci uniamo al
indimenticabile amico e collega.
cordoglio di Silvia e dei suoi figli per Torino, 22 novembre 2020
la perdita del vostro e nostro indi-
menticabile EZIO. Michelia, Beppe, Mi stringo a Silvia, Margherita e Gio-
Francesca e Iñigo.
vanni in questo triste momento, nel
ricordo di
Daniele e Barbara, Walter e Cristina,
Ezio
Cuchi e Simonetta si stringono con
affetto a Silvia, Margherita e Giovanni persona straordinaria sia professio-
nel ricordo dell’indimenticabile amico nalmente che umanamente. Claudio
Strata
Ezio
Profondamente addolorati Leda,
Elisabetta Boffi con i figli Umberto Dindi, Francesca e Antonello abbrac-
e Pietro partecipa al dolore di Silvia, ciano Silvia e i ragazzi.
Margherita, Giovanni e di tutta la fa-
miglia Audisio per la perdita del caro
Profondamente addolorati siamo
Ezio vicini a Silvia, Margherita e Giovanni.
Laura e Franco. Grazia e Seco.
Milano, 22 novembre 2020
Alberto e Paolo Jorio si uniscono al
Giovanni Anfora e Irene Romeo sono
dolore della famiglia per la perdita
vicini al grande dolore di Silvia, Mar-
dell’amico
gherita e Giovanni per la perdita del
carissimo Ezio Audisio
nell’indelebile ricordo della sua grande
Ezio Audisio competenza, signorilità ed umanità.
Torino, 22 novembre 2020
Anche l’ Avvocatura ha prematura-
Paolo Davico Bonino, Marco Ferrero ed mente perso
Alberto Vercelli partecipano al dolore
della famiglia per la scomparsa dell’
Ezio Audisio
uomo gentile ed avvocato splendido.
avv. Ezio Audisio Un abbraccio alla famiglia. Non lo di-
ricordandone commossi le doti menticheremo Massimo Pellicciotta.
umane e professionali. Milano, 22 novembre 2020
Dove, da quello che sono riu-
sciti a ricostruire i militari,
comandati dal capitano Sil-
vio Cau, era arrivato con il
nuovo fucile semiautomati-
co che sarebbe stato acqui-
stato dai due ragazzi di 16 e
Andrea Cianci e Monica Toscani con
i collaboratori di studio piangono la
scomparsa dell’
Avvocato
Ezio Audisio
amico e collega di grande valore pro-
fessionale e umano.
Cesare e Dina, ricordando l’amico
Ezio
sono vicini a Silvia, Margherita e Gio-
vanni con tanto affetto.
Claudio Morra, incredulo, piange
EZIO, collega e compagno di un lun-
go tratto di vita e con Carla abbraccia
affettuosamente Silvia e i ragazzi.
Cristina, Riccardo, Elena e Eugenia ab-
bracciano Silvia, Margherita e Giovanni.
Enrico Pignata ed i collaboratori dello
Studio Thelema si uniscono al dolore
della famiglia per la perdita del caro
e saggio
Ezio
Torino, 22 novembre 2020
Esprimiamo con grande dolore il no-
stro cordoglio per la perdita del gran-
de uomo e stimato professionista
Ezio Audisio
Gennaro Russo e Patrizia Di Piramo
Giorgio Piazzese, Nicolò Ferraris, Ga-
briele Filippo sono vicini a Silvia e alla
famiglia in questo momento di dolore.
Guido Carlo Alleva e Francesca Ghetti,
insieme con tutti i colleghi e collabora-
tori dello Studio Alleva&Associati, par-
tecipano profondamente commossi al
dolore della famiglia e di tutto il Foro to-
rinese e italiano per la scomparsa dell’
avv. Ezio Audisio
amico, gentiluomo e professionista
esemplare.
Milano, 22 novembre 2020
Guido Colella, Olivia Taccini, Caterina
Fabbrizio, Serena Costa, Gaia Pesce
sono vicini alla famiglia per la pre-
matura scomparsa del caro amico
Avv. Ezio Audisio
Genova, 21 novembre 2020
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA
17 anni mettendo insieme
un po’ dei loro risparmi, più
o meno 450 euro. Ovviamen-
te gli investigatori hanno im-
piegato pochi minuti per lo-
calizzare il punto dal quale
partivano qui piccoli proietti-
li che avevano anche picchia-
to più volte contro la vetrina
di un negozio e allarmato i
proprietari.
A questo punto i carabinie-
ri hanno deciso di bussare
nella casa abitata dalla fami-
glia di uno dei due ragazzi.
Lo studente ha aperto subito
e, quando si è trovato davan-
ti le divise, in un primo tem-
po ha negato. Ma era parec-
chio agitato. E peccato che
su un tavolo ci fosse la busta
che conteneva circa un chilo
di proiettili in gomma, simili
a quelli che poco prima ave-
vano sibilato proprio vicino
a un brigadiere. Quando ha
capito di essere finito nei
guai il 16enne ha chiamato
l’altro «amico cecchino» che
era rimasto sul tetto. Poco
dopo è spuntato da una boto-
Il tuo stile rimarrà in eterno. Ciao
Ezio
la tua Camera Penale.
Torino, 22 novembre 2020
Laura e Marco Feno sono vicini a Sil-
via, Margherita e Giovanni nel ricordo
dell’amico EZIO, compagno di una vita.
Lorenzo Imperato, Raffaella Enrietti,
Marco Longo e Francesca Peyron con
i collaboratori di studio, piangono la
prematura scomparsa dell’
Avv.
Ezio Audisio
ricordandone le grandi doti profes-
sionali e umane.
Torino, 22 novembre 2020
Merani Vivani & Associati si unisce
con sgomento al dolore della fami-
glia e dello studio per la perdita dell’
Avvocato
Ezio Audisio
apprezzato collega di alto profilo pro-
fessionale e rara gentilezza.
Torino, 22 novembre 2020
Nicoletta e Andrea Garaventa, profon-
damente addolorati, sono vicini con
affetto alla moglie Silvia ed ai figli Mar-
gherita e Giovanni per la scomparsa
dell’amico e stimatissimo collega
Avvocato
Ezio Audisio
Ricordano l’amico affabile e il collega
valorosissimo
Alberto Mittone
Fulvio Gianaria
Nicola Gianaria
Anna Ronfani
Marcello Ronfani
e tutto lo studio
Stefano Campanello con grande
tristezza partecipa al dolore per la
scomparsa del collega
Ezio Audisio
Alba, 22 novembre 2020
Toti, Stefano, Eva e tutto lo studio
Musumeci, Altara, Desana e Asso-
ciati sono vicini alla famiglia per la
scomparsa del caro
Ezio
13
la con il semiautomatico per
softair in alluminio, fibra di
vetro e acciaio, marca «Bolt
B4 MK18». Che, come si leg-
ge sui siti web specializzati
per gli appassionati di sof-
tair, «replica il fucile più uti-
lizzato dai reparti speciali
americani». Un’arma con
una gittata che può superare
i 50 metri, per questo rende
lo strumento potenzialmen-
te pericoloso, soprattutto se
i pallini colpiscono al volto
una persona senza protezio-
ni. Quelle che di solito indos-
sa chi gioca a soft air, l’attivi-
tà ludica basata sulla simula-
zione di azioni militari sen-
za essere violenta.
L’arma è di libera
vendita ma ha una
gittata che può
superare i 50 metri
Ovviamente all’arrivo dei
carabinieri i genitori non
c’erano. Quando i due mino-
ri - probabilmente era la pri-
ma volta che provavano ad
utilizzare l’arma - si sono ri-
trovati in caserma con i geni-
tori, davanti al luogotenen-
te Mario Mura, non hanno
cercato giustificazioni: «Ab-
biamo fatto davvero una
grossa cazzata, ci dispiace,
sapevamo di sbagliare, ma
pensavamo di non essere
scoperti». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Alessandro Nasi con Alena sono af-
fettuosamente vicini alla moglie e ai
figli e partecipano al loro dolore per la
perdita del caro
Ezio
Ciao grande AVVOCATO. Rita Monta-
gnino Gavrilakos.
Claudia e Pier, profondamente ad-
dolorati, abbracciano con affetto la
famiglia.
Con affetto, siamo vicini a Silvia,
Margherita e Giovanni. Lorenzo e
Maria Novella
Giorgio Lupica e Sabra Miroglio par-
tecipano al dolore della famiglia.
Gli avvocati dello Studio Avvoca-
to Chiusano Anna Chiusano, Luigi
Chiappero, Luigi Giuliano Massimo
Strumia, Rossana Dezio, Maria Tur-
co, Enrico Cairo, Alessandro Radic-
chi, Alberto Borbon, Simone Maina,
Umberto Giacomelli, Fabio Marti-
netto, Lorenzo Brunetti, ricordano e
ricorderanno sempre
Ezio Audisio
amico e collega ottimo e leale.
Gli Avvocati dello Studio Avvoca-
to Chiusano: Anna Chiusano, Luigi
Chiappero, Luigi Giuliano, Massimo
Strumia, Rossana Dezio, Maria Tur-
co, Enrico Cairo, Alessandro Radic-
chi, Alberto Borbon, Simone Maina,
Umberto Giacomelli, Fabio Marti-
netto, Lorenzo Brunetti ricordano e
ricorderanno sempre
Ezio Audisio
amico e collega ottimo e leale.
Gli Avvocati Roberto Macchia, Paolo
Somenzari, Simona Grabbi, Ales-
sandro Argento, Arianna Macchia,
Valentino Rolfini, Sabrina Militello,
Filippo Schierano, Emanuele Fiora e
collaboratori di Studio sono vicini alla
famiglia per la scomparsa del caro
Ezio
Collega esemplare che ricordiamo
tutti con grande stima e affetto.
(Continua a pagina 21)
 Link1 http://edicola.xp3.biz/ Link2 https://www.keeplinks.org/p41/5dc59c2c16371

14

foto © Massimo Sestini

IL NUOVO LIBRO DI

BRUNO
V ESPA
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

PE RC H É
L’ITA LI A
A MÒ
MUSSOLINI(e come è sopravvissuta alla dittatura del virus)

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Il medico egiziano scomparso in Afghanistan è stato la mente dell’organizzazione terroristica e il braccio destro di Bin Laden
Al Qaeda resta senza il suo ideologo
Un attacco d’asma uccide Al-Zawahiri
IL PERSONAGGIO
GIORDANO STABILE
INVIATO A BEIRUT
orto di asma nel
M suo rifugio a Ghaz-
ni, nell’Afghani-
stan profondo che
era diventato la sua seconda
patria e adesso, a quanto pare,
la sua tomba. Se ne sarebbe an-
dato così Ayman al-Zawahiri,
69 anni, l’ideologo di Al Qae-
da, la mente dell’organizzazio-
ne finché è rimasto in vita il
fondatore Osama bin Laden, e
poi anche il leader operativo,
certo con meno carisma, nono-
stante la taglia da 25 milioni
di dollari sulla sua testa. Nes-
suno l’incasserà. Al-Zawahiri
era conosciuto come «l’u-
stez», il professore, per le sue
competenze teologiche, ma
non era un uomo d’azione. E
anche la sua fine, se conferma-
ta, è stata diversa. Bin Laden
abbattuto dai Navy Seals men-
tre cercava di mettere mano al
kalashnikov nel suo covo ad
Abbottabad, nel vicino Paki-
stan. E il califfo dell’Isis Abu
Nell’ultimo messaggio,
l’11 settembre scorso,
incitava i fedeli
a colpire la Francia
Bakr al-Baghdadi, dilaniato
dal suo giubbetto esplosivo
nel tunnel dove si era nasco-
sto, al confine fra Siria e Tur-
chia. A dar il colpo di grazia al
«professore» sarebbe stata in-
vece una crisi respiratoria per
l’asma che non poteva curare
in maniera adeguata.
Da quasi un mese le voci si
rincorrevano sul Web. A lan-
ciarle con più insistenza erano
i gruppi qaedisti di Idlib, in Si-
ria. In particolare Hurras
al-Din, una formazione bersa-
gliata dai droni americani pro-
prio perché alle dirette dipen-
denze del grande capo. Da set-
timane, spiegavano i messag-
gi su Telegram, era impossibi-
le contattare Al-Zawahiri e tra-
pelavano notizie sul suo deces-
so. Ieri una prima conferma è
arriva dai Servizi pachistani.
Due ufficiali, rimasti anonimi,
hanno rivelato il trapasso al
giornale anglofono di Riad,
Arab News. Il quotidiano ha
anche contattato un interpre-
te dal pashtun all’arabo che la-
vora per il gruppo terroristico
in Afghanistan: «E’ deceduto a
Ghazni. C’è stato anche un fu-
nerale, ristretto, con poche
persone», ha aggiunto. Manca
ancora la conferma ufficiale.
L’antiterrorismo americano
ha detto di non avere elementi
sicuri, anche se è al corrente
delle voci che circolano.
Anche i vertici di Al Qaeda
sono muti e questo sarebbe
del tutto normale. I Taleban ci
hanno messo oltre due anni a
rivelare la scomparsa del mul-
.
PRIMO PIANO
LA RETE DEL TERRORE
La torre Sud del World Trade Center dopo essere stata colpita l’11 settembre 2001 da un aereo pilotato da un commando di Al Qaeda
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
REUTERS
Osama Bin Laden ( a sinistra) con Ayman al-Zawahiri nel 2001
lah Omar, morto per insuffi- Una linea tenuta fino all’ulti-
cienza renale in un ospedale mo. Nel messaggio di celebra-
di Karachi, Pakistan, il 23 apri- zione degli attacchi dell’11 set-
le del 2013. Prima occorreva tembre Al-Zawahiri era torna-
risolvere il problema della suc- to a esortare a colpire la Fran-
cessione. Vale ancor di più per cia per la ripubblicazione del-
il gruppo jihadista più perico- le vignette su Maometto: «Nel-
loso al mondo, ancora in gra- la Nazione islamica non scar-
do di colpire l’Europa con i lu- seggiano gli eroi disposti a sa-
pi solitari che innesca, come si crificare le loro anime per pu-
è visto a Parigi con la decapita- nire coloro che insultano il
zione di Samuel Paty. La lotta Profeta», aveva spiegato e «fi-
alla «blasfemia» occidentale no a quando cospirano e uni-
contro il Profeta era uno dei scono le loro forze contro di
punti forti della predicazione noi in ogni luogo, noi dobbia-
di Al-Zawihiri, uno degli ispi- mo inseguirli ovunque, in
ratori dell’attacco alle Torri ogni momento: siate originali
Gemelle ma anche degli assal- e creativi nei vostri metodi».
ti contro Charlie Hebdo. Nato E’ stato, con tutta probabilità,
in un quartiere benestante del il suo ultimo messaggio in una
Cairo, il «professore» aveva «carriera» che ha coperto cin-
aderito ai Fratelli musulmani que decenni e lo ha visto prota-
a soli 14 anni, sedotto dai di- gonista nella sfida jihadista
scorsi dell’ideologo Sayyid più sanguinosa di sempre.
Qutb e dal grande sogno di «ri- Militante e studente model-
costruire il Califfato» e punire lo, medico specializzato in chi-
l’Occidente. rurgia, viene arrestato nel
1981, dopo l’uccisione del pre-
sidente egiziano Anwar Sa-
dad. Una volta libero si trasfe-
risce a Gedda nel 1985, dove
l’anno dopo conosce Bin La-
den, va in Pakistan con una
ong umanitaria e islamista, in
Afghanistan, per poi tornare
in patria e diventare leader
della Jihad islamica, organiz-
zazione che fonde, nel 1998,
con quella di Bin Laden nel da-
re vita ad Al Qaeda. Resterà il
numero 2, nell’ombra, fino al-
la morte del leader, nel mag-
gio del 2011. Adesso la linea
di successione è molto meno
chiara. Hamza bin Laden, fi-
glio ed erede designato del
principe del terrore è stato eli-
minato l’anno scorso con un
raid americano in Afghani-
stan. Abu Muhammad al-Ma-
sri, subito dopo nella gerar-
PIOGGIA DI RAZZI
L’Isis rivendica l’attacco a Kabul
Lo Stato islamico ha rivendicato l’attacco a Kabul, Afghanistan,
dove il lancio di 24 razzi ha ucciso 8 persone. L’Isis ha effettuato at-
tacchi simili in passato, inclusi due devastanti attentati a scuole
che hanno ucciso più di 50 persone, molte delle quali studenti. —
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 15
I capi della guerra santa
1
Osama Bin Laden
Saudita, è il fondatore e
leader di Al Qaeda fino
alla morte, il 2 maggio
2011. È responsabile di
innumerevoli attentati,
tra cui l’11 settembre.
Viene ucciso dai Navy
Seals a Abbottabad, in
Pakistan
REUTERS
2
chia, sarebbe morto per mano
del Mossad lo scorso 7 agosto
a Teheran. E sempre in Iran si
nasconderebbe un altro candi-
dato di peso, Saif al-Adl, an-
che lui egiziano, con una ta-
glia da 10 milioni sulla testa.
È stato l’ispiratore
dell’attacco alle Torri
Gemelle e degli assalti
a Charlie Hebdo
Abu al-Zarqawi
Dieci giorni fa le forze speciali Di origine giordana, no-
francesi hanno invece elimina- to per la sua ferocia, or-
to in Mali l’astro nascente qae- ganizzava la guerriglia
dista nel Sahel, Bah Ag Mous- anti-Usa ed era luogote-
sa. Una morte, questa sì, con- nente di Osama bin La-
fermata ufficialmente ieri dai den in Iraq. È stato ucci-
media jihadisti. — so il 7 giugno 2006 da
© RIPRODUZIONE RISERVATA un raid statunitense e
giordano
3
Abu Ayyub al-Masri
REUTERS Egiziano, successore di
Al-Zarqawi e «ministro
della guerra» dello Stato
islamico in Iraq, era un
esperto nella fabbrica-
zione di bombe. Viene
ucciso da soldati ameri-
cani e iracheni nel 2010

16 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
EF
la seconda ondata rallenta il paese. nel turismo perdite del 70%. sono 460 mila le pmi a rischio chiusura
“I servizi crollano e l’industria frena
L’Italia verso una doppia recessione”
L’allarme di Confindustria. L’Abi: subito nuove regole e bad bank per i crediti deteriorati
FABRIZIO GORIA
Il rischio per l’Italia è una dop-
pia recessione. A sancirlo, do-
po i timori espressi dalla Ban-
ca centrale europea nelle scor-
se settimane, è il Centro studi
di Confindustria. A trainare la
flessione che avverrà nel quar-
to trimestre dell’anno sarà il
settore dei servizi, i più colpiti
dalla seconda ondata di Co-
vid-19. Male anche l’indu-
stria, che sta frenando in tutta
l’eurozona. I fallimenti sono vi-
sti in aumento, e così le soffe-
renze creditizie. Non a caso
l’Associazione bancaria italia-
na (Abi) chiede a gran voce
Il sindacato bancari:
al Nord i prestiti
garantiti, per il Sud
c’è il pericolo usura
una revisione delle regole Ue,
inclusa l’istituzione di bad
bank nazionali.
I moniti lanciati dal numero
uno della Bce, Christine Lagar-
de, si stanno avverando. Dopo
un secondo trimestre con la
peggiore contrazione economi-
ca dal Secondo dopoguerra, e
un terzo che ha registrato un
rimbalzo significativo, per gli
ultimi tre mesi del 2020 ci po-
trà essere un nuovo rallenta-
mento. Colpa della recrude-
scenza dei contagi da
Sars-Cov-2 e dai conseguenti
lockdown nel tentativo di argi-
narli. L’Italia non è immune da
questo fenomeno. A sottoli-
nearlo con vigore è l’associazio-
ANDREA ILLY Il presidente del gruppo del caffè ha ceduto una quota agli americani di Rhone
“Per la prima volta un fondo nella società
Aiuterà a gestire il ricambio generazionale”
IL COLLOQUIO
LUIGI GRASSIA
U
n anno fa Andrea Il-
ly, presidente di Il-
lycaffè, aveva an-
nunciato che il
gruppo cercava (per la prima
volta) un socio finanziario a
cui cedere una partecipazio-
ne di minoranza, per raffor-
zarsi in vista della crescita
all’estero, e in particolare ne-
gli Stati Uniti. Ora Goldman
Sachs, incaricata della ricer-
ca del partner, lo ha indivi-
duato in Rhone Capital, che
R
ECONOMIA Mps, il Tesoro si affida
a Bank of America
Il Tesoro italiano avanza sulla cessione di Mps. Sono
stati nominati ieri gli advisor legali per la privatizzazio-
ne di Rocca Salimbeni. Saranno gli statunitensi Bank
& FINANZA per uscire dalla banca of America e Orrick a coordinare i processi di negozia-
zione. Avranno un mandato di 12 mesi per trovare un
compratore. La squadra sarà coordinata da Giorgio Co-
cini, nel caso della prima, e da Patrizio Messina e Mar-
co Nicolini, sul fronte dello studio di San Francisco. —
IL PUNTO
SIMONE GALLOTTI
Tirrenia taglia
cinque rotte
“In centinaia
senza lavoro“
Cinque rotte si ferme-
ranno tra meno di
dieci giorni. E «alcu-
indebolita». In altre parole, do- ne centinaia» di posti di la-
LA FOTOGRAFIA DI CONFINDUSTRIA po un’estate con un parziale re- voro saranno tagliati. Le
cupero, soprattutto nel turi- due lettere che l’ad di Tirre-
Export italiano vicino ai valori pre-crisi, a fine 3° trimestre Eurozona: carenza di domanda in molti settori a fine 2020 smo, «a fine anno in vari seg- nia Massimo Mura ha indi-
Dati mensili dest., prezzi cost., gen 2017=100 e 50=ness. var. Aspettative di domanda, saldi delle risposte trimestralizzate menti le perdite saranno anco- rizzato al ministero dei
110 65,0 15 10 ra vicine al 70%», spiega Con- Trasporti e ai sindacati so-
60,0 10
5 findustria. L’evidenza è chiara. no nette: dal primo dicem-
100 5 «La domanda interna è fragile, bre non saranno più opera-
55,0 0
0
50,0
l'occupazione si è già fermata, tivi i collegamenti Termoli
90 -5 -5
45,0 -10
e le imprese hanno più debito – Tremiti, Genova-Ol-
-10
-15
per la liquidità», rimarcano gli bia-Arbatax, Napoli-Ca-
80 40,0
-20
-15 economisti di Via dell’Astrono- gliari, Cagliari-Palermo e
35,0
-25 -20 mia. E le misure del governo Civitavecchia-Arbatax- Ca-
70 Industria* (scala sinistra)
30,0 -30
Servizi -25 per contenere le conseguenze gliari. «Si tratta di rotte
Export di beni
60
25,0 -35
Commercio al dettaglio -30
economiche della seconda on- non sostenibili economica-
PMI manifatturiero-ordini esteri -40 data sono giudicate con scetti- mente, in pura convenzio-
20,0 Costruzioni
(scala destre) -45 -35
50 15,0 2020-I 2020-II 2020-III 2020-IV
cismo. Troppo flebili. ne con lo Stato» spiegano
2017 2018 2019 2020 2020-IV=ottobre; *nuovi ordini, dati trimestrali Il risultato è che l’Italia va dalla compagnia di Vicen-
Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT e Markit Fonte: elaborazioni CSC su dati Commissione Europea
verso una nuova girandola di zo Onorato, l’armatore
procedure concorsuali. Ovve- che controlla anche Moby.
Manifatturiero in risalita, ma servizi in calo a ottobre Italia: nuovo stop per l’occupazione già a settembre ro, sempre più imprese rischia- Ed è proprio la convenzio-
Italia, indici PMI, mensili destagionalizzati, 50=ness. var. Migliaia di unità, dati mensili destagionalizzati no di portare i libri in tribuna- ne il terreno di scontro con
65 23.600 3.400 le il prossimo anno. Secondo il governo. La pandemia
23500 3.300
60 23400 3.200 lo studio Barometro Cen- ha garantito la proroga si-
55 23300 3.100 sis-commercialisti, il 2021 po- no al prossimo febbraio e
3.000
50
23200
23100 2.900 trebbe essere severo: 460mila per la compagnia che sta
45 23000 2.800
2.700
piccole e medie imprese lottando per la ristruttura-
22900
40
22800
2.600 (pmi) potrebbero chiudere. zione del debito quell’ac-
2.500
35 22.700
2.400
Specie nel Mezzogiorno dove cordo vale altri 72 milioni
22.600 c’è, spiega la Federazione au- di euro. Secondo Tirrenia
30 2.300
22.500 2.200
25 22.400 2.100
tonoma bancari italiani (Fa- però il ministero dei Tra-
Manifatturiero Occupati
20 22.300 2.000 bi), una divergenza significati- sporti si sarebbe dimenti-
Servizi 22.200 Persone alla ricerca attiva di lavoro 1.900
15 22.100 (scala destra) 1.800 va sul fronte creditizio. Più cato di formalizzare l’al-
10
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
22.000 1.700 prestiti al Nord che al Sud. Ciò lungamento.
2018 2019 2020 2018 2019 2020 si tradurrà in nuovi Non-per- Tirrenia ha così deciso
Fonte: elaborazioni CSC su dati IHS_Markit Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTA (Rilevazione sulle Forze Lavoro) forming loan (crediti dubbi, o di mettere in mora il gover-
Npl) in pancia alle banche. no, minacciando anche un
Per questo Giovanni Sabatini, taglio pesante dei posti di
ne degli industriali nella sua to al crollo nel 1° e 2° (-17,8%), settore dei servizi, invece che direttore generale dell'Abi, in lavoro: «Immediata di ri-
nota mensile. «Le recenti misu- dato che molti settori produtti- la manifattura, come invece av- audizione congiunta delle duzione del personale con
re restrittive per arginare l’epi- vi restano aperti». Ciò non to- venuto in primavera. Secondo Commissioni di Camera e Se- conseguente perdita di po-
demia inducono a stimare che glie però che una flessione ci sa- la nota di Confindustria, «il Pur- nato sul disegno di legge di Bi- sti di lavoro, già stimata in
nel 4° trimestre si avrà di nuo- rà, in quanto, «avviene subito chasing managers’ index (Pmi, lancio 2021, ha chiesto un alcune centinaia di unità»
vo un Prodotto interno lordo dopo il forte rimbalzo nel 3° ovvero l’indice che registra gli nuovo quadro normativo per scrive la compagnia nella
(Pil) in calo», spiega Viale (+16,1%), che aveva riporta- ordinativi societari, ndr) se- la gestione delle sofferenze lettera. E i sindacati sono
dell’Astronomia. L’impatto to l’attività al -4,5% dai livelli gnala un ulteriore arretramen- bancarie. Un’ipotesi esclusa già sul piede di guerra. —
sull’economia domestica «do- pre-Covid». to già in ottobre (da 48,8 a più volte dalla Bce. — © RIPRODUZIONE RISERVATA
vrebbe essere contenuto rispet- A trainare la discesa sarà il 46,7 punti), con una domanda © RIPRODUZIONE RISERVATA
Andrea Illy non conferma terzi del fatturato dai merca-
però che la quota da cedere ti esteri e vuole crescere so-
a Rhone sia del 20%, e nem-
meno che il valore dell’ope-
razione sia di 200 milioni di
prattutto negli Usa. Invece il
coronavirus ci ha creato diffi-
coltà, perché i lockdown han-
euro, come indicato da fonti
finanziarie.
Nell’anno passato da quan-
no colpito canali di vendita
importanti come i bar, gli uffi-
ci, le stazioni, gli aeroporti ec-
do Illycaffè ha chiesto a Gold- cetera». Come avete reagito?
man Sachs di trovare un so- «Abbiamo rapidamente svi-
ha fra le sue competenze pro- lizzare il management con cio di minoranza è cambiato luppato le vendite a casa, po-
prio quella di aiutare le azien- persone non appartenenti al- il mondo, per colpa del Co- tenziando il settore digitale e
de europee a svilupparsi sul la famiglia, come l’ammini- vid; e nel frattempo è cambia- personalizzando il rapporto
mercato americano. stratore delegato Massimilia- to anche il presidente degli con i clienti, in modo da ren-
Andrea Illy spiega a La no Pogliani, e il terzo passo è Stati Uniti (ammesso che la dere il nostro business meno
Stampa che un’altra finalità quello che compiamo ora, transizione avvenga nelle for- vulnerabile ai lockdown».
dell’operazione è rendere si- aprendo l’azionariato a un so- me dovute, il che potrebbe Andrea Illy non trova inve-
curo il passaggio dalla terza cio importante pur conserva- non essere scontato): come ce che oggi sia più difficile re-
generazione (la sua) alla no il controllo familiare. Lo si è adattata Illycaffè a que- perire capitale sui mercati ri-
quarta: «Per molte società - scopo ultimo è realizzare ste novità? Andrea Illy distin- spetto a un anno fa, «anzi, c’è
dice - il passaggio dalla gene- un’azienda familiare profes- gue le due cose: «La fine del- persino più liquidità in giro,
razione “dei fratelli” a quella sionale, e a scadenza di cin- la presidenza Trump potreb- per l’azione delle banche cen-
“dei cugini” è il più delicato. que o dieci anni immagino be preludere, almeno così si trali, ma gli investitori cerca-
Perciò abbiamo compiuto questo obiettivo realizzato spera, a un’America economi- no di essere selettivi per ri-
dei passi per rafforzare il con l’avvento della quarta ge- camente più aperta e con un durre i rischi. E il nostro mo-
gruppo. Il primo è stato po- nerazione, in una Illycaffè approccio più multilaterale dello che punta sulla digita-
tenziare la governance inse- sempre italiana ma più forte ai problemi. E questo è un be- lizzazione e sull’America è
rendo consiglieri indipen- all’estero, e in particolare ne- ne per Illycaffè, che è presen- stato apprezzato». —
denti, il secondo professiona- gli Stati Uniti». Andrea Illy, 56 anni te in 140 Paesi, ricava i due © RIPRODUZIONE RISERVATA
.

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L’EUROPA
E IL VIRUS DEMOCRATICO
MASSIMO GIANNINI
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
a contesa è semplice, dal punto di vista tecnico e buro-
L cratico. Sulla base degli accordi sottoscritti finora, in
presenza di violazioni da parte di uno Stato membro la
Commissione può proporre il congelamento dei fondi.
La decisione finale spetta al Consiglio Ue, cioè al “con-
sesso” degli Stati, che votano a maggioranza qualifica-
ta. Budapest e Varsavia vogliono invece che la decisione sia presa
con il voto all’unanimità, per far valere il diritto di veto e per potersi
sostenere a vicenda. Ma la battaglia è epocale, dal punto di vista po-
litico e simbolico. Pur di non rinunciare ai “pieni poteri” che stanno
esercitando nei propri Paesi (e che sarebbero tanto piaciuti al Mat-
teo Salvini dei tempi del Papeete), questi due spregiudicati sovrani-
sti dell’Est stanno sottoponendo i partner a un odioso ricatto: se vo-
lete disporre dei 1.800 miliardi di fondi che la Ue ha stanziato per
risollevare le economie del Continente straziate dal virus, allora
non vi intromettete negli affari di casa nostra. Non vi impicciate se
arrestiamo magistrati o cacciamo immigrati, se chiudiamo giornali
o oscuriamo siti Internet. Non vi immischiate se manomettiamo le
nostre Costituzioni, esautorando le Corti supreme, arrestando i
senzatetto e gli extracomunitari, cancellando diritti alle coppie
non sposate o gay, limitando la libertà di espressione se questa feri-
sce “la dignità della nazione”, vietando i dibattiti elettorali sulle tv
private. Lasciateci fare, e noi daremo via libera al bilancio e al Reco-
very Fund. Così vivremo tutti felici e contenti.
Questo è il patto del diavolo che Ungheria e Polonia propongono
all’Unione. Non solo un compromesso immorale, perché scambia sol-
di con diritti. Ma anche mortale, perché per far sopravvivere l’Europa
massacra la sua Storia e la sua cultura, la sua identità e i suoi ideali.
Gli organi di informazione del Nord sembrano aver chiara la posta in
gioco. Le “Soir” invoca l’uscita dei due Paesi dalla Ue. Da “Politico” a
“Der Standaard”, tutti parlano di “una mossa contraria ai fondamen-
ti della costruzione europea” e di “una crisi istituzionale di cui non si
vede l’uscita”. Angela Merkel tesse la tela del dialogo e dice “voglia-
mo esaminare tutte le opzioni possibili, siamo solo all’inizio del nego-
ziato”. Ma è proprio questo approccio che preoccupa, nell’Europa
esausta di oggi. Una quota di realpolitik è comprensibile per la Can-
celliera, che si gioca l’ultima partita del semestre di presidenza tede-
sca. Ma la domanda, ormai, è solo questa: quanto ancora siamo di-
sposti a sacrificare sull’altare della democrazia, per difenderci dal Co-
vid e dalla Recessione, dalla Globalizzazione e da tutte le Grandi Cri-
si che ci portiamo dietro da quando decretammo con troppa fretta “la
fine della Storia”? Cos’ha ancora da dire e da fare l’Europa, sulla fron-
tiera del liberalismo e del multilateralismo, della giustizia sociale e
della solidarietà tra gli uomini?
Le risposte latitano. In Italia è inutile cercarle: domina il penoso
chiacchiericcio tra Conte e i governatori, Crisanti e i virologi, Morra e
la Rai. Invece Emmanuel Macron, nell’intervista di lunedì scorso a
“Legrandcontinent.eu”, ha dato un contributo importante al dibatti-
to sullo “stato dell’Unione”. Sulle tante “fratture” che stanno minan-
do il nostro vivere civile. La crisi del quadro multilaterale del ’45, la
crisi dell’universalità dei valori portati avanti dalle sue strutture, dai
diritti umani e civili alla dignità della persona e dell’individuo libero
e ragionevole. Per troppi anni ci siamo illusi “sull’estensione perma-
nente delle democrazie”, costruite sul paradigma delle società aper-
te e dell’economia sociale di mercato. Col tempo abbiamo declinato
tutto questo in “dogmi” fuorviati e fuorvianti: “diminuzione del ruo-
lo dello stato, privatizzazioni, riforme strutturali, apertura dei com-
merci, finanziarizzazione delle nostre economie, il tutto all’interno
di una logica monolitica basata sulla creazione di profitti”.
Colpisce sentire il presidente francese esercitare una critica così
impietosa sulla “rottura del capitalismo contemporaneo”, che si è
“finanziarizzato”, si è “eccessivamente concentrato” e oggi “non ci
consente più di gestire le disuguaglianze delle nostre società e a li-
vello internazionale”. Colpisce sentire il leader di “En Marche” ra-
gionare sull’impoverimento e l’esclusione delle “nostre classi me-
die e popolari”, trasformate dal sistema in “variabile di aggiusta-
mento della globalizzazione”. Al punto che per il ceto medio euro-
peo, “che non ha più possibilità di progresso e vive anno dopo anno
il declino, sorgono dubbi sulla democrazia”. E si insinua la tentazio-
ne fatale: “per tornare a progredire, devo ridurre la democrazia e
accettare qualche forma di autoritarismo”. Colpisce sentire un ex
banchiere prestato alla politica dire “l’Europa non è solo un merca-
to” e aggiungere “se l’Europa è uno spazio politico, allora dobbia-
mo costruirla in modo che i nostri cittadini abbiano diritti che pos-
siamo garantire politicamente”.
Frasi da scolpire nel marmo. Concetti da far vivere, o rivivere, nel-
la costituzione formale e materiale della Ue. Per questo la sfida con
Orban e Morawiecki sullo “Stato di diritto” e sul Recovery è decisi-
va. È molto più dei 208 miliardi promessi. È la nostra stessa ragion
d’essere, come cittadini d’Italia e d’Europa. —
.
LA STAMPA
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L’
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FRANCESCO DINI, RAFFAELE SERRAO
VACCINO OBBLIGATORIO E DIRITTO ALLA SALUTE
VLADIMIRO ZAGREBELSKY
on la possibilità che tra pochi mesi siano di-
C sponibili milioni di dosi di vaccino contro
il Covid-19 si ripresenta la questione della
obbligatorietà della vaccinazione. Non è
passato molto tempo dalle polemiche che
hanno diviso opinione pubblica e forze po-
litiche sulla obbligatorietà delle abituali vaccinazioni
per i bambini e sulla non ammissione a scuola di quelli
che non risultassero vaccinati. Dopo discussioni infini-
te in cui si mescolarono questioni di principio sui diritti
di libertà e fobie NoVax, le cose rimasero sostanzial-
mente com’erano.
Ora, in vista di possibili vaccinazioni di massa contro
un virus che colpisce tutti, le questioni allora dibattute
si presentano diversamente. Intanto ora si tratterebbe
di vaccinare tendenzialmente tutta la popolazione, an-
che se per scaglioni e fasce prioritarie secondo il ritmo
di disponibilità dei vaccini. In secondo luogo, alcuni
dei vaccini che stanno per venir autorizzati e prodotti
sono di concezione del tutto nuova rispetto ai vaccini
da lungo tempo utilizzati; tutti poi sono stati studiati e
inventati nella corsa tra le diverse case farmaceutiche,
sotto la pressione della lotta alla pandemia. Le valuta-
zioni da parte delle autorità europee e nazionali compe-
tenti per l’autorizzazione di quei vaccini sono ancora in
corso. È certo che il loro esame dell’efficacia e della sicu-
rezza dei vaccini sarà rigoroso, sulla base di informazio-
ni complete richieste alle case produttrici. È però neces-
sario che anche la comunità scientifica sia messa a cono-
scenza dei dati necessari a consentire un giudizio sulle
procedure seguite e sui risultati ottenuti. Richieste in
tal senso vengono da studiosi seri, naturalmente lon-
tani da atteggiamenti antiscientifici. In ogni interven-
to di natura terapeutica, compreso il più semplice rico-
vero in ospedale, vi è una frazione di rischio che occor-
re bilanciare con il vantaggio che si cerca per la salute.
Questa volta le dimensioni di ciò che è in gioco richie-
de dagli organi di governo il massimo di saggezza ed
equilibrio. La trasparenza assoluta è indispensabile
per contrastare le correnti irrazionali dei complotti-
sti, per cui nemmeno la pandemia esiste, con i NoVax
strettamente imparentati. Essi già si ritrovano ed ecci-
tano sui social media, preparando la guerra non al vi-
rus, ma ai vaccini.
La Costituzione, insieme all’affermazione che la salu-
te è diritto fondamentale dell’individuo, stabilisce il
principio dell’autonomia delle persone, che non posso-
no essere obbligate a trattamenti sanitari. Si potrebbe
quindi pensare che sia rimessa a ciascuno la valutazio-
LA CADUTA DI MORRA, LA RAI E L’ANTIMAFIA
GIAN CARLO CASELLI
uscita di Nicola Morra, presidente del-
la Commissione parlamentare antima-
fia, a proposito di Jole Santelli, rientra
a pieno titolo nella categoria degli in-
giustificabili sfondoni, intesi come erro-
ri marchiani o sbagli grossolani . Tanto
premesso, mi sembrano però sproporzionate alcune
delle reazioni seguite a questo che resta, in ogni caso,
un pesante infortunio. Perché? Tralasciamo pure la cir-
costanza che in tutto il mondo le condizioni di salute di
chi aspira o riveste una carica pubblica sono oggetto di
attenta valutazione. Tralasciamola, se non altro per-
ché è di pessimo gusto sollevare il problema “post mor-
tem”, per di più rimproverando agli elettori di non ave-
re tenuto conto della gravità della malattia che l’ha cau-
sata. Resta il fatto che Morra ha parlato (malamente! ri-
badisco) di Jole Santelli in un contesto che riguardava
prima di tutto l’arresto di Domenico Tallini, presidente
del Consiglio regionale della Calabria, appena esegui-
to nell’ambito di un’operazione denominata «Farmabu-
sinnes»: in ragione del fatto che l’accusa (associazione
a delinquere di stampo mafioso) si ricollega, stando al-
le cronache, a loschi affari della ‘ndrangheta nel campo
della sanità, con l’ipotesi di ricadute in termini di voto
di scambio. Si dà il caso che Morra avesse inserito il Tal-
lini - prima delle elezioni regionali – in un elenco di “ im-
presentabili”, stilato in base ai rilevamenti della sua
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TORINO
ne di ciò che conviene o non conviene per la propria sa-
lute, per i vaccini come per qualunque altro atto medi-
co. Ma la Costituzione aggiunge che la salute è anche in-
teresse della collettività. Il diritto alla salute ha dunque
due facce, poiché l’individuo può essere pericoloso per
la salute di altri o per la salute pubblica in generale. Il
malato contagioso è l’esempio più evidente. E la Costi-
tuzione ammette quindi che la legge possa obbligare i
singoli a determinati trattamenti sanitari. Si tratta prin-
cipalmente proprio delle vaccinazioni, che possono es-
sere rese obbligatorie dalla legge (e solo dalla legge).
La legge può prevedere che una vaccinazione sia obbli-
gatoria per tutti o per qualche gruppo di persone. Ma oc-
corre che la obbligatorietà del comportamento sia neces-
saria per raggiungere lo scopo che lo giustifica: nel no-
stro caso l’immunità di gregge che si ottiene con una rile-
vante percentuale di persone vaccinate. Allo stato attua-
le è evidente che l’ipotesi di rendere per tutti obbligato-
ria la vaccinazione è improponibile. Semplicemente per-
ché non vi sono ancora le dosi di vaccino, né le strutture
capaci di somministrarle a milioni di persone. Ma a parte
questo dato di fatto non superabile a breve, la novità del-
la pandemia e della tipologia dei vaccini consigliano di
provare a vedere quale risposta darà la popolazione
all’offerta dei vaccini senza obbligo. La questione di un
obbligo generalizzato di vaccinarsi è del tutto prematu-
ra. Il solo prospettarla sarebbe capace di sollevare diffu-
se reazioni sociali negative. È invece necessaria un’ade-
guata campagna d’informazione sulla sicurezza ed effi-
cacia dei vaccini scelti dalle autorità sanitarie, sul vantag-
gio individuale e sul valore di comportamenti sensibili al
dovere di solidarietà sociale. Si tratta ora di convincere,
senza cercare di costringere. Per questo l’approvazione
di una comunità scientifica adeguatamente informata e
coesa è indispensabile.
Fin da ora è ineludibile la determinazione di quali si-
tuazioni richiedano un’offerta prioritaria della vaccina-
zione. Lo è stato già fatto in occasione di altre epidemie
(influenza aviaria, influenza suina). Coloro che sono im-
pegnati in servizi pubblici essenziali, come, ma non solo,
il personale sanitario e quello delle attività ausiliarie, op-
pure gli anziani particolarmente esposti, possono essere
i gruppi di persone che più utilmente dovrebbero avere
accesso alle dosi di vaccino che saranno inizialmente di-
sponibili. E si tratterebbe di un inizio di contrasto alla
pandemia, mediante i vaccini, ragionevole, efficace e pri-
vo delle punte di conflittualità che certo susciterebbe un
inutile discorrere di un obbligo generalizzato. —
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Commissione secondo i parametri che essa si era data.
Circostanza per alcuni indigeribile “ab initio”, divenu-
ta dopo l’arresto vieppiù sgradevole; nel senso che non
collima con la patologia – presente in alcuni ambienti
del nostro Paese - che tende a far passare in tema di rap-
porti fra mafia e politica una lettura surreale in chiave di
riduzionismo/negazionismo. Ed ecco che le reazioni a
Morra hanno di fatto bypassato la spinosa questione del
presidente Tallini, incentrandosi tutte sullo scivolone ri-
guardante Jole Santelli. Un putiferio di accuse sdegnate,
ora in buona fede ora con l’inconfessabile - magari incon-
sapevole - voglia di mettere a tacere chi solleva problemi
scottanti. Accuse sfociate nella perentoria richiesta di di-
missioni e nella cancellazione all’ultimo momento
dell’invito a una trasmissione Tv (una “sanzione” del tut-
to impropria che si spera rimanga un unicum nel servizio
pubblico). Di qui la sproporzione di cui parlavo all’ini-
zio. Semplici sensazioni.....? Può darsi. Ma c’è una coinci-
denza che le avvalora: il fatto che il procuratore Nicola
Gratteri, il cui ufficio ha condotto l’operazione “Farma-
businnes”, sia stato da taluno presentato – con un ironi-
co fotomontaggio – come un caudillo sudamericano con
tanto di medaglie e onorificenze (qualche chilo...) a
riempire il petto della sfolgorante divisa. Così, con poli-
tici e magistrati presentati - ciascuno a suo modo - co-
me “incontinenti”, il cerchio si chiude... —
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18 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
TM
L’INSURREZIONE NEL LIBRO DI EZIO MAURO SULLA SINISTRA NEGLI ANNI 20
Barricate a Torino
Quando la città operaia
credette di diventare
una nuova Pietrogrado
EZIO MAURO
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
ui le crestaie cuciva-
Q no rispondendo agli
studenti che passava-
no sotto, i caffè con i
cristalli, i marmi, gli stucchi,
i velluti, il tamarindo, il biliar-
do e l’amarena, le porte tra-
puntate, gli universitari al
Nazionale, i nobili al Meridia-
na, i professori al Londra, i
musicomani al Romano nel-
la sala sotterranea e il re che
apriva le udienze al mattino
domandando: «Qu’est ce
qu’on dit au Café Florio?». In-
tanto, ceti, caste, età e profes-
sioni si dividevano l’ora della
passeggiata in via Po, dalle 7
alle 9 i commessi e le sartine,
dalle 11 alle 12 gli attori e le
attrici prima di raggiungere i
teatri per le prove e gli studi
cinematografici in periferia,
dalle 14 alle 15.30 gli allievi
dell’Accademia militare, dal-
le 17 alle 18.30 gli eleganti
Il costo della vita
si fa insopportabile
il riso raddoppia
la carne triplica
d’ogni tipo, poi gli studenti a
voce alta, dopo cena e fino a
tardi: anche se la vera ora di
Torino, dicevano i vecchi ti-
rando fuori dalla tasca del
panciotto l’orologio, era il tra-
monto, quando l’aria sembra
fermarsi, rallenta come im-
brigliata in tutta quella geo-
metria, si fa immobile.
Eppure la città preparava
la spallata. Era logorata dalla
guerra, che già il 1° maggio
1915 aveva portato centomi-
la torinesi in strada per chie-
dere la fine del conflitto. Due
anni dopo il costo della vita
s’impenna, e diventa insop-
portabile, con la pasta che
passa da 0,71 a 1,03 lire al
chilo, il riso da 0,50 a 1,08, la
carne da 2 lire e 50 a 7,25, il
burro da 3,90 a 9,45, mentre
l’olio raddoppia, lo zucchero
triplica, le uova crescono di
cinque volte. Finché in piena
estate, a luglio, comincia a
scarseggiare il pane. Nei cam-
pi mancava manodopera,
perché più della metà dei sol-
dati al fronte erano contadi-
TEMPI “Gridalo” di Saviano
MODERNI primo in tutte le classifiche
MIRELLA SERRI
CULTURA, SOCIETÀ
E SPETTACOLI
ni. Nel ’15 il governo aveva
approvato il «pane di guer-
ra» preparato con un solo ti-
po di farina, e nel ’17 impose
le tessere per l’acquisto, con
300 grammi di razione gior-
naliera, visto che mancava-
no più o meno 30 milioni di
quintali di grano nei deposi-
ti. Il 7 agosto molte panette-
rie non aprono, e i clienti tro-
vano un cartello in vetrina:
«Manca il pane». I giornali
protestano, chiedendo al sin-
daco di intervenire, la Gaz-
zetta del Popolo racconta
che un lettore − il signor Mi-
noglio − per denunciare la
pessi- ma qualità della farina
si è presentato in redazione
con una pagnotta, l’ha aper-
ta dimostrando che era un in-
sieme «di pasta viscida come
gomma», non cotta e in fer-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
mentazione. (...)
L’allarme cresce. Si ripete
a Torino nell’agosto 1917 lo
stesso schema di febbraio a
Pietrogrado: qui come in Rus-
sia sono le donne che lavora-
no in fabbrica le prime a rea-
gire, perché al mattino an-
dando in conceria o al filato-
io hanno trovato due, tre ne-
gozi con gli scaffali vuoti,
non hanno potuto comprare
il pane per la famiglia, hanno Un’immagine del 24 agosto 1917 mostra una barricata eretta
dovuto lavorare senza aver dagli operai infuriati per il caro vita a Torino. A sinistra, in alto
mangiato nulla. Nella pausa Antonio Gramsci (1891 – 1937) e Piero Gobetti (1901 – 1926)
di mezzogiorno si rimettono
un’altra volta in coda davan-
ti ai forni, scoprono con affan- scono a far arrivare davanti no le Barriere operaie di peri- nifestanti uccisi, quasi 40 fe-
no e rabbia che il pane non alla fabbrica un camion col IL LIBRO feria. Si assalta una caser- riti, 200 arrestati. Scatta un
c’è, tornano di corsa al lavoro pane a fine mattinata. Ma ma, un tram, i negozi, i cara- mezzo coprifuoco, con i bar
e parlano con gli operai, li dopo aver mangiato, final- binieri sparano, la prima bar- che devono chiudere alle no-
scuotono: così non si può an- mente, i lavoratori non vo- ricata cala in mezzo a via ve di sera, il divieto di attra-
dare avanti. (...) gliono tornare nei reparti: lo Bertola. Si rompono le vetri- versare la città con mezzi di
L’esempio della Russia pas- sciopero ha subito trovato al- ne, saltano le rotaie del trasporto di qualsiasi gene-
sa di bocca in bocca come la pa- tre ragioni nel malcontento tram, si tagliano gli alberi re. Tram fermi. Buio.
rola rivoluzione, che ora sem- operaio, adesso è contro la per sbarrare corso Vercelli. Venerdì 24 si combatte a
bra possibile, tutti parlano di guerra, contro il carovita, Il generale Sartirana, co- Barriera di Nizza, dove i ribel-
Lenin, l’insurrezione diventa contro i buoni per il pane mandante della piazza, dice li lanciano due bombe a ma-
un’opzione plausibile, di cui si che il Comune ha comincia- che trova ripugnante «dare no, poi rompono l’anello di
discute apertamente. Il segre- to a distribuire senza con- del piombo a chi chiede del di polizia e arrivano in cen-
tario della sezione socialista to- trollare che i membri della pane». Ma le truppe sono tro, di fronte al municipio e
rinese, Pietro Rabezzana, invi- famiglia corrispondano dav- schierate, gli insorti stanno davanti alle caserme di via
ta gli operai a non perdere tem- vero al numero dichiarato, già attaccando la chiesa di Cernaia. Sembra la svolta,
po e a impadronirsi delle bom- così che quelle tessere da un San Bernardino a Borgo San forse la protesta è diventata
be nelle officine che le fabbrica- lato non trovano più pa- ne Paolo, alzano la bandiera davvero insurrezione.
no, preparandosi per la som- nelle rivendite, dall’altro fi- rossa sul campanile di No- Ma arrivano i tank in colon-
mossa decisiva. niscono nel vortice del mer- stra Signora della Pace a Bar- na sparando con le mitraglia-
Quando il martedì 22 ago- cato nero, scambiate con l’o- riera di Milano, svuotano la trici spianate, la folla si di-
sto tutta Torino rimane sen- lio e col burro. cantina del parroco con una sperde, la zona centrale si
za pane, Gramsci pensa a I dimostranti si radunano Ezio Mauro distribuzione popolare dei svuota, gli operai corrono
una provocazione, peggio a sotto il municipio, qualcuno «La dannazione vini e dei viveri che hanno per le strade che portano alla
una manovra, un sabotag- va a chiedere rassicurazioni 1921. La sinistra divisa trovato. Quando il 23 pome- Camera del lavoro, cercando
gio. Scatta immediatamen- al sindaco, il commendator all’alba del fascismo» riggio cercano di forzare il rifugio. Mentre i blindati
te lo sciopero, prima alla avvocato barone Leopoldo Feltrinelli blocco che chiude il centro, avanzano un gruppo di don-
Diatto, poi alla Proiettili Ar- Usseglio, ma intanto comin- pp. 192, €18 gli allievi ufficiali sparano ne in corso Regina Margheri-
senale. Gli imprenditori rie- ciano gli scontri, s’infiamma- ad altezza d’uomo, con 7 ma- ta si aggrappa alle ruote, si ar-
.
 DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 19

Corre, anzi vola Roberto Saviano. Gridalo (Bompiani) dello
scrittore napoletano è uscito da due settimane ed è già in vetta.
E’ primo nei top ten dei più venduti di tutte le categorie (narrati-
va, saggistica, varia, ecc.) della classifica stilata dalla Nielsen
ed è pure primo fra gli autori di narrativa secondo l’ Istituto di
ricerche di mercato Gfk, che nella sua graduatoria generale lo
pone invece al secondo posto, dopo un libro di ricette di cucina
di Benedetta Rossi (Mondadori). Con la sua indagine veramen-
te gridata sui meccanismi della propaganda, della censura, del-
la manipolazione, ha già superato il traguardo delle 20 mila co-
pie. Saviano ha conquistato i lettori con le sue storie in cui si par-
la di Ipazia, la scienziata alessandrina che fa lezione in piazza,
di Robert Capa, reporter di guerra, della poetessa Achmatova,
che ci fa incontrare davanti al carcere dove è chiuso suo figlio,
di Martin Luther King e di Giordano Bruno che si sacrifica e
muore tra fiamme, Saviano ha conquistato i lettori. Ma soprat-
tutto lo ha fatto con un volume di denuncia in un momento co-
me questo di crisi, di difficoltà, di pandemia, in cui il suo pubbli-
co ha bisogno di vicende mai reticenti e soprattutto di verità sul
potere e i potenti. «Celebro l’essere il libro più venduto nelle li-
brerie in questo momento - dice Saviano - per ringraziare chi
sta gridando insieme a me. E lo celebro per sbatterlo in faccia a
chi da anni insulta, denigra, delegittima, e noi siamo ancora
qui, a resistere».

SORPRENDENTE RITROVAMENTO NEGLI SCAVI DI UNA VILLA FUORI MURA e figlio, in fuga insieme dal di-
sastro? La villa suburbana di
Civita Giuliana, una delle più

Il padrone e lo schiavo lussuose della città, parago-

nata da Osanna per la ricchez-
za dei suoi ambienti e delle
sue decorazioni alla celebre

l’ultima fuga da Pompei Villa dei Misteri, continua a

suggerirci segreti sul punto di
essere svelati.
La primavera scorsa si era
discusso di un graffito, proba-
bilmente dalla mano di una
FABIO SINDICI bambina, interpretato come
«Mummia». Un riferimento al-
omini in fuga. Ab- la prestigiosa gens dei Mum-

U
battuti da una mor- mii, anche se di origine ple-
te repentina, avvol- bea, che vantava, tra i suoi
ti nel fiato rovente membri, Lucio Mummio, il
del flusso pirocla- conquistatore della Grecia?
stico che viaggia ra- «La villa, di epoca augustea, è
pidissimo dal Vesuvio, una appartenuta sicuramente a
mattina del 79 d.C.. Le ceneri un generale o a un magistrato
del vulcano hanno fissato in di alto rango» precisa Osan-
un fermo immagine i corpi dei na. Il direttore generale dei
due fuggiaschi nell’istante del- Musei dello Stato fa riferimen-
la fine: uno, il più giovane, un
ragazzo intorno ai vent’anni,
sembra riposare supino, la te- Il servitore, più
sta reclinata, le gambe distese, giovane ed esile
una mano sul petto, l’altra sul
bacino; la posizione dell’altro, aveva sui 20 anni
più anziano, robusto, un uo- l’altro circa 30-40
mo tra i trenta e i quarant’anni,
è più drammatica, le gambe di-
varicate, il capo quasi rovescia- to alla bardatura da parata di
to, le braccia ripiegate. un sauro, anche questo, insie-
I corpi, o meglio, le «om- me ad altri due destrieri, ucci-
bre» dei corpi, colpiti come AP so dal magma piroclastico. A
la maggior parte delle vitti- I due corpi pietrificati trovati nella villa di Civita Giuliana, poco fuori le vecchie mura di Pompei questo animale la casa deve il
me dall’ondata piroclastica nome con il quale è nota: la
della seconda fase dell’eru- nuova datazione di uno dei Sugli involucri di ceneri e documentare con nuove tec- «villa del sauro bardato». Di
zione, sono stati appena ri- giorni più tragici del mondo che hanno coperto i resti de- nologie le cose che avevano due cavalli è stato possibile
trovati nella villa di Civita antico: dal 24 agosto, come composti sono stati eseguiti con sé nell’attimo in cui sono realizzare il calco, la cementi-
Giuliana, poco fuori le vec- si era supposto in base a una dei calchi con una tecnica stati investiti e uccisi dai vapo- ficazione delle pareti di una
chie mura di Pompei, dove, lettera di Plinio il Giovane messa a punto per la prima ri bollenti dell’eruzione», galleria scavata dai tombaroli
dal 2017, si svolge una delle che faceva riferimento a no- volta dall’archeologo Giusep- spiega Osanna. che collega il criptoportico
più importanti campagne di ve giorni prima delle Calen- pe Fiorelli intorno al 1870, Si seguono le linee delle ve- con le stalle, ha impedito di
scavo del Parco Archeologi- de di settembre, al 24 otto- una colata di gesso liquido ne sulle mani dei due compa- realizzare il terzo. Una «trin-
co. Massimo Osanna, diretto-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

bre, come si desume da di-
re generale della Soprinten- verse prove archeologiche,
denza di Pompei, l’ha defini- dalla frutta secca carbonizza-
ta «una scoperta ecceziona- ta nei bracieri a un’iscrizio-
le». Non solo per le condizio- ne graffita a carboncino che
ni quasi intatte dei due pom- porta la data del 17 di quel
peiani. Ma per i dettagli che mese. L’eruzione dovrebbe
vengono rivelati. Entrambi essere arrivata qualche gior-
gli uomini, infatti, avevano no dopo. Gli indumenti di la-
con sé delle vesti o delle co- na che i fuggitivi avevano
perte di lana, forse la prova con sé confermano l’ipotesi
definitiva che porta a una di una data autunnale.
all’interno delle cavità. Un
procedimento che, per la pri-
ma volta, è stato eseguito alla
perfezione grazie alle più
avanzate tecniche calcografi-
che oggi a disposizione.
«Per la prima volta dopo
più di 150 anni dal primo im-
piego della tecnica è stato pos-
sibile non solo realizzare cal-
chi perfettamente riusciti del-
le vittime, ma anche indagare
gni dell’ultima ora. Si posso-
no osservare le ricche pieghe
della tunica corta del più gio-
vane, forse uno schiavo, co-
me si è ipotizzato per alcuni
schiacciamenti delle vertebre
lungo la colonna, che fanno
pensare a lavori pesanti. Un
mantello è fermato sulla spal-
la del più anziano, le sue sono
vesti da adulto, più elabora-
te. Padrone e schiavo o padre
cea» di tombaroli quasi sfiora
il sito dei due uomini ritrova-
ti, l’uno accanto all’altro, pro-
prio nel criptoportico. Sopra
di questo, una terrazza di co-
pertura guardava verso i cam-
pi; dall’altro lato, altre terraz-
ze digradavano, in un belve-
dere, verso il mare, miraggio
di salvezza per molti degli abi-
tanti di Pompei. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL RACCONTO ANTONIO MANZINI

rampica, cerca di fermarli

coi pugni, inutilmente. Il sa-
bato è la fine, l’esercito smon-
Due calchi alla ricerca del sacro Graal Tertullianus e Stephanus lo rendesse
innocuo, e insieme avreste cominciato
a sfondare il muro a occidente, quello
ta le barricate, la polizia deca- con sopra l’accademia di Platone».

pita il Partito socialista arre-
stando nella notte mille ma-
nifestanti. (...)
Il mito della battaglia par-
la di 500 morti e 2000 feriti,
in realtà i morti sono poco
L’esempio russo
è su tutte le bocche
un dirigente socialista
invita ad armarsi
meno di 50, i feriti 200, le
persone denunciate 822.
Un prezzo altissimo per ten-
tare l’insurrezione che sem-
brava a portata di mano nel-
la Pietrogrado d’Italia, ma
senza santi, senza rivoluzio-
ne, senza pane: soltanto
con il sangue. —
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«C
iao Caio Fla- «Già. Ma i papiri con il piano li hanno ri per raggiungere le cucine. Sbarrate «Un peccato distruggerlo quel mosai-
vio, hai senti- trovati?». le due porte avremmo intrappolato le co… però non c’era alternativa, no?».
to? Hanno ri- «Caio Flavio, quelli saranno i primi a due serve dopo averle imbavagliate e «No Marcos, non c’era. Avreste dovu-
trovato i no- essersi bruciati». legate ai bracieri. A quel punto Stepha- to essere veloci ad abbattere la parete,
stri corpi, han- «Da dove comincio? Il 23 ottobre, so- nus e Diomede avrebbero pensato al perché il rumore sarebbe stato assor-
no fatto i cal- no venuto a casa tua erano le cinque guardiano Tertullio». dante e la centuria che avrebbe termi-
chi… affermano che siamo schiavo e del mattino. Con me c’erano Stepha- «Sì, già me lo vedo… mani dietro nato il giro sul decumano alle nove e
padrone». nus l’aquitano e Diomede il greco. Il pia- la schiena, faccia interessata… ma trentuno si sarebbe allarmata. Tolto il
«Questa informazione la danno in no era semplice. Il 24 ottobre sera Titus le tessere da dove provengono? So- primo strato di copertura e i mattoni sa-
base a cosa?». Siminius avrebbe lasciato la villa con la no originali di Antiochia? Doveva- rei arrivato io. Finalmente saremmo
«Ai vestiti. Dicono che io ero alto un moglie e le tre figlie, sarebbero rimasti mo solo sperare che Stephanus non giunti alla cassa bronzea avrei impiega-
metro e 62 tu uno e 56, io ho sui 40 anni solo i servi. Alle otto del mattino del 25 si spazientisse…». to 12 minuti per aprire le tre serrature
e tu 23». Stephanus l’aquitano e Diomede si sa- «L’avrebbe strozzato e mandato all’a- di fabbricazione ispanica. E finalmente
«Sull’età sono stati un po’ vaghi Mar- rebbero presentati per restaurare i mo- ria il piano. A noi sarebbero restati i saremmo venuti in possesso della cop-
cos, non trovi?». saici dell’impluvium sul quale affaccia- due giovani da sistemare, Plinio e Lici- pa di Cristo… col suo sangue…».
«La mia l’hanno sbagliata completa- no le sale conviviali. Io e te alle otto e nio ai quali avrei pensato io. Li avrei tro- «Era un piano perfetto Caio Flavio,
mente di almeno trent’anni. Sulla tua trentacinque saremmo usciti da casa, vati come ogni mattina a usare le terme se non fosse stato che…».
sono stati un po’ più precisi». vestiti da schiavo e padrone, altrimenti private del padrone». «Già, se non fosse stato per il vulca-
«Ma schiavo e padrone proprio no, la milizia ci avrebbe riconosciuto, rag- «Ce l’avresti fatta da solo? Questa no. Ma poi secondo te la coppa l’hanno
Marcos. Non dovevamo fare la prova giunta la villa saremmo passati attra- era la parte debole del piano Caio Fla- trovata, Marcos?».
costume». verso le due finestre del magazzino del vio». «Credo la cerchino ancora. Certo mi
«Lo so, ma dovevamo essere credibi- grano immobilizzando Severione, lo «Figurati, li avrei trovati ubriachi già avrebbe fatto comodo. Insomma, una
li, e se dopo 2 mila anni ancora dicono schiavo vecchio. A quel punto avrem- a quell’ora, un gioco da ragazzi. Tu in- prova in più per quello che ho scritto,
che eravamo servo e padrone direi che mo aspettato il passaggio della centu- tanto ti saresti spostato alle sale convi- non pensi?». —
avremmo superato l’esame…». ria IX delle otto e cinquanta diretta ai fo- viali in attesa che Diomede seducesse © RIPRODUZIONE RISERVATA

.
20 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
IL TFF RILANCIA IL GENERE, NEGLI ANNI 70 LINFA VITALE DEL CINEMA
Guardie e ladri
Dall’iberico “Antidisturbios”
al sequel “Calibro 9”
il gran ritorno del poliziesco
L’ANTEPRIMA
FULVIA CAPRARA
n tempo erano so-
U
lo guardie e ladri.
Poi divennero
guardie corrotte e
ladri tormentati.
Oppure tutto il
contrario. A seconda delle di-
verse epoche storiche e in li-
nea con il clima che le caratte-
rizzava, il binomio poliziotti e
delinquenti è stato linfa vitale
del cinema, delineando con-
torni di filoni fortunatissimi,
dal «noir» francese al «poliziot-
tesco» italiano, dal «pulp» ta-
“ V E R A D E V E R DA D ” D I B E N I A M I N O C A T E N A C O N M A R T A GA S T I N I
“La Liguria e il Cile paesaggi ideali
per una storia mistica tra vita e morte”
TORINO
issolversi nella na-
D tura e provare, an-
nullando se stes-
sa, a lenire il pri-
mo, grande dolore
della vita. Al cen-
tro di Vera de Verdad, regia di
Beniamino Catena, c’è una
bambina di undici anni che
scompare senza lasciare trac-
cia per poi materializzarsi di
nuovo, nel corpo di una donna
esile e fragilissima, davanti
rantiniano al «polar» in salsa
Nouvelle Vague. Per questo
non stupisce che il Tff catturi
segnali di grande ritorno, pro-
ponendo titoli che rilanciano il
genere. Dalla Spagna, con fu-
rore, visto che la serie ha già
provocato commenti entusia-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
sti e polemiche infiammate, ar-
rivano (nella sezione «Le stan-
ze di Rol») i primi due episodi
di Antidisturbios, la serie (di-
sponibile su Moviestar plus)
firmata dal regista del Regno
Rodrigo Sorogoyen e dedicata
alle vicende di sei poliziotti an-
tisommossa incaricati di sgom-
brare un edificio di Madrid.
Durante i tafferugli un ragaz-
zo di colore, che tenta di oppor-
si all’irruzione, cade da un ter-
razzo e muore. L’evento inne-
sca una serie di reazioni, politi-
che ed emotive, e la giovane
agente degli Affari Interni Laia
Unquijo scoprirà che dietro l’ir-
ruzione si cela una complessa
agli occhi increduli dei suoi ge-
nitori: «Il film - dice il regista -
esplora il rapporto tra vita e
morte, solitudine e unione con
il tutto. Mi sono ispirato alle
tante teorie a iniziare da quel-
la di Einstein, secondo cui il
passato, il presente e il futuro
sono contemporanei, è solo la
nostra percezione ad essere su
un’unica frequenza». Girato
tra Italia e Cile, Vera de Verdad
(fuori concorso al Tff) propo-
ne agli spettatori un salto nel
TM SPET TACOLI
rete di interessi: «La Storia - di-
chiara Sorogoyen - è ciò che ci
definisce in quanto società,
per cui abbiamo la responsabi-
lità di continuare a raccontare
storie. Soprattutto, abbiamo
l’onere di ricordare che queste
storie possono essere qualcosa
in più di un semplice intratteni-
mento, ma diventare un mo-
mistico e nel fantastico, sugge-
rendo l’eventualità di una di-
sgregazione corporea da cui è
possibile tornare indietro:
«Questa storia è un atto di fede
laico. Con la modernità la mor-
te è diventata un tabù, tempo
fa non era così, non era vista co-
me vuoto e putrefazione».
Nei panni di Vera adulta, ri-
nata dopo aver abitato il corpo
di un uomo che vive dall’altra
parte del mondo, recita Marta
Gastini: «Non ho cercato spie-
1 te le riprese -. Siamo partiti
2 moltissimo. Nei prossi-
3
1. Una scena della serie spa-
gnola «Antidisturbios» firma-
ta da Rodrigo Sorogoyen. 2.
La locandina del celebre film
diretto nel ‘72 da Fernando Di
Leo, «Milano Calibro 9». 3.
Marco Bocci penalista coinvol-
to in una truffa telematica nel
sequel-omaggio «Calibro 9»
Marta Gastini è la protagonista Vera da adulta nel film di Catena
gazioni scientifiche,l’ho consi-
derato un film sulla fede e sul-
la fiducia nell’amore. Mi è tor-
nata in mente la mia passione
per l’astronomia. Il mio gran-
de desiderio era scoprire qual-
cosa che nessuno avrebbe mai
immaginato, mi sono rifatta a
quel tipo di emozioni. Ho ri-
mento di riflessione».
In omaggio al capostipite Mi-
lano calibro 9, diretto nel ‘72
da Fernando Di Leo, il regista
Tony D’Angelo presenta (fuori
concorso) la storia di Fernan-
do (Marco Bocci), penalista di
talento coinvolto in una colos-
sale truffa telematica . La socie-
tà che ha subito il raggiro è, in
realtà, una sigla dietro la quale
si nascondono i potentissimi
tentacoli della ’ndrangheta.
La citazione del primo film è
nel titolo, Calibro 9, ma anche
nella presenza di Barbara Bou-
chet che, nella versione Anni
70, interpretava la ballerina
Nelly, mentre adesso è la ma-
dre di Fernando. Tra insegui-
menti, trappole mortali e tradi-
menti, il film segue la corsa per
la salvezza del protagonista,
tra Milano, Francoforte, Mo-
sca e Anversa: «Il nostro non è
un remake, ma un vero sequel
- ha spiegato D’Angelo duran-
chiedendoci che cosa sarebbe
accaduto ai personaggi dopo
45 anni dal primo film.
Inoltre, i soldi
che in passato
circolavano
chiusi nelle vali-
gette, oggi viag-
giano sui conti
correnti online».
Per D’Angelo la
scommessa più im-
portante riguarda
le reazioni dei fan
del genere, una
schiera nutrita, gui-
data da un regista
star come Quentin
Tarantino che, ai tito-
li di Di Leo e di Enzo G.
Castellari, ha sempre
dichiarato di dovere
mi mesi il revival conte-
rà su nuovi esemplari,
da Ritorno al crimine di
Massimiliano Bruno, con truf-
fatori in viaggio nel tempo, a
Dietro la notte di Daniele Falle-
ri con Stefania Rocca, intrigo
notturno con rapinatore dalla
doppia identità. In arrivo an-
che The King’s Man - le origini,
prequel di Kings’ man Secret
Service diretto da Matthew
Vaughn, in parte girato a Tori-
no, zona Venaria. Nel film,
star Ralph Fiennes e Gemma
Arterton, si racconta la nascita
dell’agenzia d’intelligence all’i-
nizio del secolo scorso, quan-
do la caccia ai criminali s’incro-
ciava con gli eventi salienti del-
la Storia mondiale. Atmosfere
diverse dai classici poliziotte-
schi, anche se lo schema di fon-
do è sempre quello, ma si sa, le
declinazioni, quando si parla
di crimini e uomini di legge,
possono essere infinite. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pensato alla teoria sul mondo
non lineare e che, tra spazio e
tempo, possano esserci tasche
in cui infilarsi, passando a una
dimensione parallela».
Per accogliere la nuova, mi-
steriosa, Vera, era necessaria
l’abnegazione di una madre:
«Entrare nel racconto è stato
CINEFILIA
Quei ventenni
napoletani
figli dei soldati
di colore
STEVE DELLA CASA
Ci sono dei film che ri-
mangono solo un tito-
lo anche per i cinefili
maggiormente agguerriti,
per coloro che cercano le cu-
riosità e che si appassionano
soprattutto per i film che non
hanno avuto grande visibili-
tà. Uno di questi è sicuramen-
te Il nero, diretto dal critico
Giovanni Vento nel 1967 e
circolato pochissimo, nono-
stante una recensione favore-
vole da parte della rivista Ci-
nema Nuovo che però non fu
sufficiente per intercettare il
pubblico. Vento (che scriverà
anche sulla rivista sessantotti-
na per eccellenza, Ombre ros-
se) lo scrive insieme a Franco
Brocani (regista under-
ground che ispirerà anche Pa-
solini e Mario Schifano) e a
Lucio Battistrada (che aveva
all’attivo molti lavori con Car-
lo Lizzani e con Giuliano
Montaldo) con l’intenzione
di raccontare il mondo dei
giovani prendendo spunto
da alcuni ventenni napoleta-
ni che avevano i problemi del-
la loro età e uno in particola-
re: avevano la pelle nera, per-
ché erano figli di quei soldati
di colore inglesi e americani
che in quegli anni erano stati
insieme a giovani donne na-
poletane non sempre consen-
zienti. E’ un film che prevede
molti attori, alcuni dei quali
non professionisti, altri di ori-
gine teatrale (Andrea Chec-
chi, Regina Bianchi), altri an-
cora dal cinema commercia-
le (come Orchidea De Santis,
sexy star di molte comme-
die). E’ un film sicuramente
politico, ma anche a modo
suo sperimentale, creativo.
Insomma, molti stimoli, mol-
te sorprese per questo restau-
ro curato da Studio Cine per
Compass Film e Museo Na-
zionale del Cinema e destina-
to a diventare una delle sco-
perte di questo TFF, un pez-
zo raro per solleticare il pub-
blico più cinefilo. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
facile - dice Anita Caprioli che
la interpreta -, per me il fulcro
di tutto sta nel senso di perdita
del mio personaggio che, a un
certo punto, si ritrova ad acco-
gliere una persona che non ha
le sembianze della figlia, ma la
accetta seguendo la spinta
dell’istinto materno». L’altro
personaggio fondamentale
del film è la natura: «L’Italia e
il Cile - osserva il regista - sono
fotografati nella loro specifici-
tà di luci e colori. Da una parte
la Liguria con il suo mare blu
profondo, la roccia e la monta-
gna. Dall’altra il deserto di Ata-
cama con i suoi cieli infiniti e la
sua terra ocra e salina, un luo-
go in cui il confine tra Terra e
spazio infinito diventa il princi-
pio astratto del rapporto tra l’u-
mano e il divino». F. CAP.—
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
 DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 21
TM SOCIETÀ

Domenica con
Alain Elkann

erruccio Ferragamo vanna ha fatto il prêt-à-porter. un fatturato più alto quest'an- mo e siamo orgogliosi che non
FERRUCCIO FERRAGAMO Presidente dell’azienda

“Il nostro stile

mai estremo
F dal 1963 ha dedica-
to la sua carriera
all’azienda di fami-
glia e dal 2018 è Pre-
sidente Esecutivo
del CdA della Salvatore Ferra-
gamo S.p.A.
Congratulazioni per la sua re-
cente nomina a Cavaliere del
Lavoro. Ne è orgoglioso?
Fulvia ha realizzato accessori
in seta. Leonardo ha aperto il
mercato in Cina nel 1994. E
Massimo ha rilevato il merca-
to americano».
Ferragamo ha una storia spe-
ciale negli States?
«Immigrato in America a 16
anni, a Hollywood mio padre
ha subito aperto un piccolo ne-
no rispetto al 2019, prima del
virus.Unrisultatochecompen-
sa un po’, non del tutto, i mer-
catidove i negozi sono chiusi».
Quali prodotti guidano la sua
attività oggi?
«Le scarpe sono la spina dorsa-
le del business, quelle da uo-
mo vanno abbastanza bene e
ci sia inquinamento ambienta-
le. Il villaggio dispone di 38 al-
loggi che fanno parte della ca-
tenaRelais & Châteaux».
Quanto rappresenta la canti-
na de Il Borro in azienda?
«Il vino rappresenta un terzo
delfatturato de IlBorro, abbia-
mo dodici etichette. Il secondo
pure le cinture. Ferragamo più terzo è l’ospitalità e l’ultimo

e sostenibile” «Certo, ma ho chiesto se il pre-

mio poteva essere consegnato
alla mia meravigliosa fami-
glia. Tutto quello che abbiamo
realizzato è merito loro. Papà
Salvatore ha avviato l'attività,
e mia madre Wanda ha avuto
il coraggio di proseguirla sen-
za alcunapreparazione».
Suo padre aveva solo 62 anni
quando mancò nel 1960. Era
famoso per le scarpe che rea-
lizzava per le star di Holly-
wood. Lei come ha trasforma-
to un calzaturificio in una ca-
sa di moda?
«Il modo di lavorare di mio pa-
dre era unico. Guardava una
donna negli occhi e capiva il
suo carattere, le teneva i piedi,
necapival’anatomiaepoidise-
gnava scarpe solo per lei. Nes-
suno avrebbe potuto sostituir-
lo e così la mamma ha pensato
che forse avremmo potuto di-
versificare l'attività. Siamo sei
figli, e siamo entrati in azienda
molto presto. Nessuno di noi
ha una laurea perché a 18 anni
eravamo già al lavoro, e ognu-
no di noi era assegnato a un'a-
rea.Fiamma ha ampliatol'atti-
IMAGOECONOMICA vità alle scarpe di serie. Gio-
gozio. Star del cinema come
Marilyn Monroe, Joan Craw-
ford, Gloria Swanson e Au-
drey Hepburn hanno notato le
sue scarpe molto particolari in
vetrinae l'attività è decollata».
Quanti negozi avete in tutto?
«Siamo in 100 Paesi con circa
400 negozi gestiti direttamen-
te,moltiinCina eCorea.Neab-
biamo altri 250 in franchising,
anche in mercati complessi co-
meIndia e Russia».
Servono le piattaforme Inter-
net in questa pandemia?
«Storicamente non eravamo
forti nell’e-commerce, che è il
futuro. La nostra filosofia è in-
trattenere. Come diceva papà:
“Trattare la cliente come una
principessae la principessa co-
meunaregina”. Mastiamocer-
cando di far crescere quel seg-
mento di attività. Anche se è
importante che ci sia una sho-
wroom dove i clienti possano
toccare, provare, guardarsi al-
lo specchio».
In Paesi dove il virus è più sot-
to controllo, si è già tornati a
fare acquisti nei negozi?
«Sì, soprattutto in Cina. Quel-
la parte del mondo per noi ha
che moda è uno stile di vita. La
moda passa, lo stile resta».
Che stile ha Ferragamo?
«Uno stile che non è estremo.
Non vogliamo sopraffare la
personalità del cliente».
Sta sviluppando la sostenibi-
lità?
«Abbiamo una mostra sul te-
ma nel nostro museo a Palazzo
Spini Feroni. È nostro dovere
dedicare tutta la nostra ricerca
a prodotti sempre più sosteni-
bili. Questo è ciò che deciderà
ilfuturo dell’azienda».
Perché, nel 1927, suo padre
ha scelto la sede a Firenze?
«I dintorni di Firenze hanno
ispirato la sua creatività. All’e-
poca era una delle città più in-
ternazionali d’Italia, con otti-
mi artigiani».
Perché ha acquistato dal Du-
ca d’Aosta la tenuta Il Borro,
un tempo dei Medici?
«L’ho comprato 28 anni fa per
diversificare.Il Borro era di cir-
ca 700 acri quando l’ho acqui-
stato, con un borgo medievale
da restaurare al centro della
proprietà.Oraècompletamen-
te sostenibile, produciamo più
energia di quanta ne utilizzia-
terzo è la ristorazione. Abbia-
mo due ristoranti, l’Osteria del
Borro e Il Borro Tuscan Bistro,
che si trova anche a Firenze; e
c’è un franchising a Dubai che
è stato premiato come miglio-
reristorantenel2019.Il prossi-
mo anno apriremo un nuovo
franchising a Londra».
È difficile mantenere la pace
in una famiglia così numero-
sa?
«Dobbiamo assicurarci che l’a-
more per l’azienda sia sempre
predominante e che le regole
siano seguite. Non dobbiamo
usare l’azienda come rifugio
per chi non ha alternative».
Ha mai pensato di vendere a
un gruppo straniero?
«Sono contrario alla cessione
dell’azienda, ma non voglio
neppure azionisti prigionieri
della società. Se qualcuno
vuole andarsene, lo capisco.
Non abbiamo tutti gli stessi
obiettivi. Possiamo sempre
trovare soluzioni, sia perché
siamo un’azienda quotata sia
perché la famiglia vuole re-
stare forte». —
[Ha collaborato Carla Reschia]
© RIPRODUZIONE RISERVATA

(Segue da pagina 13) Partecipano al dolore della famiglia Aldo Mirante Tutti i Magistrati della Corte d’Appel- Dopo una vita guidata dalla fede Ci ha lasciati
per la scomparsa dell’ PierMario Morra lo, della Procura Generale, del Tribu- in Dio e dalla vocazione di mamma,
I tuoi amici di sempre Luigi e Giusy, Isabella Nacci nale e della Procura della Repubblica è serenamente tornata alla Casa del Rosa Boltri ved. Rosa
Avv. Ezio Audisio Cinzia Nardelli di Torino partecipano con grande do- Padre, ritrovando il suo amato Mario anni 96
Carlo e Ornella, Antonio e Antonella,
Enrico ed Emanuela, Stefano e Monica i Colleghi: Arnaldo Narducci lore alla scomparsa dell’apprezzato e Lo annunciano il nipote Umberto e
Elena Negri stimato
Mariuccia Ballario
piangono con infinita tristezza la tua Stefania Agagliate il figlio Alessandro, ricordando con
troppo prematura scomparsa e sono Roberto Alberto Marina Notaristefano vedova Moretto gratitudine la meravigliosa nonna e
vicini a Silvia, Margherita e Giovanni. Andrea Aliprandi Gino e Pietro Obert avv. Ezio Audisio Con immenso amore e riconoscenza
Giovanna Pacchiana Parravicini la premurosa madre. Se viviamo con
Mario e Sergio Almondo
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

e con profondo dolore ne dà l’annun- sani e giusti principi morali lo dob-

Renato Ambrosio Cosimo Palumbo Sgomenti e commossi Paolo, Fer-
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Luca Paparozzi cio l’adorato figlio Gianni. Funerale lu- biamo a lei.
partecipa al dolore dei familiari per la Ludovica Ambrosio nanda e Giulia Piccatti si stringono nedì 23 novembre, ore 10, Parrocchia
Alberto Avidano Davide Papuzzi a Silvia, Margherita, Giovanni e agli
scomparsa del Collega Wilmer e Manuel Perga Risurrezione del Signore (Torino - via Antonio Cadau
Alessandro Baudino amici e colleghi di EZIO. Monte Rosa angolo via Pergolesi). Il fe-
Ezio Audisio Marco Baudino Carlo Piola Presidente SEA Ferrere (AT)
Ruggero Ponzone retro proseguirà per la tumulazione nel
che ricorda con affetto e gratitudine Paolo Berti Abbiamo perso cimitero di Venaria Reale, nella tomba Ex insegnante
Caterina Biafora Marco Porcari
anche per aver rivestito per anni il Barbara Porta di famiglia. Santo Rosario domenica, Ti ricordiamo con l’immensa passio-
ruolo di Presidente della commissio-
Elisabetta Boffi
Marco Pugliese
Gian Mario Abate ore 17.30, stessa Parrocchia. Non fiori ne per il Volontariato e per l’esempio
Stefano Bonaudo Primo grande maestro vetrinista. ma eventuali offerte a Specchio dei
ne di esame di avvocato Marta Bono Gian Mario Ramondini che ci hai lasciato. Famiglia e amici
Torino, 21 novembre 2020 Cristina Rey Credevi nell’amicizia come dottrina, Tempi per le tredicesime dei poveri.
Alessandro Bonzo Torino, 20 novembre 2020
Roberto Borasio Mauro Ronco da oggi siamo orfani, soli e inconso- Torino, 19 novembre 2020
Pier Franco Bottacini Carlo Rossa labili e tu insostituibile. Ovunque tu
L’Associazione Amici Bambini Car- Daniela Rossi sia sorridici. Ti abbraccio papà, con Domenica 15 novembre è mancato
diopatici Onlus è vicina a Silvia e alla Roberto Brizio Le più sentite condoglianze da tut- serenamente il
Nicola Bruno Vittorio Maria Rossini tua moglie Marina e i nipoti Pietro e
sua famiglia per la grave perdita. to lo staff per la perdita della cara
Maddalena Bumma Lauretta Sangiorgio Matteo, insieme ai tuoi amici ed al- Mar. Magg. “A” dei CC
mamma. Traiano Luce
Enrico Calabrese Alfredo Savia lievi. S. Messa martedì 24 ore 14.30,
Lo studio dell’avvocato Feno con i Roberto Capra Paola Savio chiesa Sant’Anna. Gino Corsetti
Valentino Schierano Profondamente addolorati per la per-
collaboratori tutti piange la scom- Piero Paolo Cassini A funerali avvenuti ne danno il triste
Daniela Stalla San Mauro, 22 novembre 2020 dita della cara mamma ti porgiamo le
parsa del valente amico e collega. Andrea Castelnuovo nostre più sentite condoglianze. Ma- annuncio i familiari tutti. Un ringra-
Cristina Cavaliere Claudio Strata ziamento speciale al Dott. Giovanni
Enrico e Marcello Tardy tilde, Giovanni, Carola, Pietro e Matteo
Lo Studio Lageard partecipa con af- Matilde Chiadò Mario Marinuzzi. Trigesima domenica 20
Stefano Comellini Francesca Violante dicembre ore 18 nella chiesa par-
fetto e commozione al dolore della Kira Vittone ti porteremo sempre nei nostri cuori. E’ mancato all’affetto dei suoi cari
famiglia per la scomparsa del caro Stefano Commodo rocchiale Santissima Annunziata di
Assunta Confente Giampaolo Zancan Simona e famiglia Caudano. Professor Pino Torinese. Riposa nel cimitero di
Ezio Romano e Mariella Console Valentina Zancan
Guido Matinata Chieri con la sua adorata Lina.
Elisabetta Corbelletti Francesco Zarba Dopo sessant’anni di stima e profon-
Paolo Davico Bonino Torino, 21 novembre 2020 da amicizia, rimane un vuoto incol- di anni 81 Arturo e Maria, addolorati, annun-
Maurizio Anglesio piange il collega e Elena Deambrogio mabile. Piercarlo e famiglia Provelli lo annunciano con grande dolore i fi- ciano la scomparsa di
fraterno amico Simona Faetti Ragazzi e Professori della III Classico gli Ettore e Francesco. Funerali in Sa-
Giancarlo e Maria Novella Faletti B 2019 del Valsalice, profondamen- Ciao Mario. Andrea, Claudia, Giorgia e vigliano (CN) martedi’ 24 novembre Maria Teresa Coscio
Ezio Natalino Faletti te commossi, sono affettuosamente Alessandro alle ore 11.00 con funzione religiosa
e, insieme a Lella e Sergio, si stringe Giovanni Fontana vicini a Margherita e ai suoi familiari.
ved. Quaglia
presso la parrocchia “ Santa Maria
con affetto al dolore di Silvia, Mar- Stefano Freilone Valeria, Ugo, Paolo e Sara partecipa- della Pieve”. Il rosario sara’ recitato Rosario domenica 22, alle ore 17.30.
gherita e Giovanni. Giuseppe Gallenca no al dolore di Marina e Fabrizio. lunedi’ 23 novembre alle ore 19.00 Funerali lunedì 23, ore 9.30 parroc-
Alberto Gianfrotta Sarai sempre nel nostro cuore. Ciao chia San Giovanni Bosco.
nella stessa parrocchia.
Nel ricordo di EZIO, amico insosti-
Isabella Giannone Parpa Ci ha lasciato
Stefania Gottero Saluzzo, 18 novembre 2020 Cristianamente è mancata
tuibile e uomo di elevato valore, vi Freddy e Alberto
abbracciamo con il cuore distrutto.
Vittorio Gromis di Trana Gualtiero Monfrino Coop.Astra tel. 800.772166
Angela Durando
Enrico Grosso
Elena, Marco, Andrea ed Elisabetta Marco Guasco Siamo vicini a Silvia nel dolore e con anni 70
Guglielmo Guglielmi la preghiera nel ricordo del caro ami- Lo annunciano la moglie Nazarena,
CNA Assicurazioni Unipolsai e’ vicina in Cagliotti
alla famiglia del anni 77
Paola e Andrea, Barbara e Biagio, Federico Guglielmi co e meraviglioso collega la figlia Erika.
Chiara Lunardi Professor L’annunciano il marito Giuseppe; i
Daniela e Riccardo, Rebecca e Filip-
Maria Cristina Macrì
avv. Ezio Audisio Giaveno, 20 Novembre 2020
po, Giovanna e Andrea sono vicini Guido Matinata figli con rispettive famiglie e paren-
Elisabetta Macrì Tommaso Servetto ti tutti. Funerali in Caselle Torinese
con affetto a Silvia, Margherita e Gio-
Enrico Maggiora Laura Peyra lunedì 23 novembre alle ore 15,30
vanni in questo momento di grande Roberta, Franca e Rino ricordano La Coop.Astra partecipa al dolore del
Ezio Marcon Paolo Pavarini nella chiesa di Santa Maria. La pre-
dolore. Gualtiero con affetto. Presidente del Collegio Sindacale Et-
Gian Luca Marta Flavio Campagna sente è partecipazione e ringrazia-
Ruggero Marta Marino Careglio tore Matinata e famiglia per la perdi-
ta del caro papa’ mento.
Paolo Emilio Ferreri, soci e collabo- Riccardo Mazzuchetti Magnani Roberta Maccia La famiglia Tais si unisce al dolore
ratori dello Studio Legale Ferreri ri- Alessandro Melano Alberto Pantosti per la perdita del caro Professor Caselle Torinese, 22 novembre 2020
cordano commossi l’amico e collega Tiziana Merante Cristina Zaccaria
Ezio. Cristiano Michela Chiara Cogno Gualtiero Guido Matinata (Continua a pagina 22)
.
22 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020

GIOCHI A CURA DI

PAROLE INCROCIATE SELIKA

ORIZZONTALI: 1. È detto anche martinetto - 5. Scrisse «I VERTICALI: 1. Si infila in un lettore - 2. Il divo del film 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
promessi sposi» - 19. Lo è la roccia - 20. Anagramma di «Codice Homer» - 3. Fa dare in escandescenze - 4. Dà
vela - 21. Encomio - 22. Sinonimo di arcolaio - 23. Uguale ordini - 5. Scatena starnuti - 6. L'attrice Sobieski - 7. Il 19 20 21 22 23

nei prefissi - 24. Un Rocco attore - 26. Ammiratore ac- Medio finì nel 1492 - 8. Pisani in centro - 9. L'organo del
24 25 26 27 28 29 30
canito - 27. Antica spada romana - 29. Tra capo e collo volo - 10. L'ultima sinfonia di Beethoven - 11. Sono uguali
- 31. Due lettere in ceco - 32. Vi nacque Ivan Turgenev nei dadi - 12. Il cantante Canzian - 13. Fiore bianco profu- 31 32 33 34 35 36 37 38
- 33. Un po' di musica - 34. A mezzo... stampa - 36. Tono mato - 14. Erano simili ai DIN - 15. Simbolo del nettunio
senza pari - 37. Necessitano di ossigeno - 39. Altare non - 16. Suddivisioni di un comune - 17. Scultore italiano del 39 40 41 42 43 44 45 46 47
cristiano - 41. Il poeta de «Le foglie morte» - 44. Il padre ’200 - 18. La scrittrice di «Eva Luna» - 25. Hans, artista
di Astianatte - 47. Il nome dello stilista Cassini - 48. Ab- dadaista - 26. Un veicolo per i traslochi - 28. Criminali 48 49 50 51 52
breviazione di stretto - 49. Scrisse «1984» - 52. Fa cop- politici - 30. Un bovino estinto - 31. Brano della «Nor-
pia con Franz - 53. Casseruole poco fonde - 56. Si ritirano ma» - 33. Negozi di aghi e bottoni - 35. Chris, noto tenore 53 54 55 56 57 58
alla cassa - 57. Un gioco con le carte - 59. Costringe la - 37. Vocali in calce - 38. Ex imposta (sigla) - 40. Mac-
nave in bacino - 60. Studioso dei caratteri ereditari - 61. china per sollevare pesi - 42. Monti tra Alsazia e Lorena 59 60 61
La cantante Lavigne - 62. L'enciclopedista Diderot - 63. - 43. Il grado di Kojak - 45. Un vecchio ballo - 46. Limiti
Un'eroina di Andersen - 64. Un po' di gnocchi - 65. Una di recital - 50. Frequenta la terza elementare - 51. Sigla 62 63 64 65 66
capitale scandinava - 67. Garbatamente sarcastico - 69. Il del Vaticano - 54. Pesce che vive in banchi - 55. Antica
67 68 69 70 71 72
tritolo in breve - 70. Un animale... in borsa - 72. Joan della regione dell'Asia Minore - 57. Non accusa patologie - 58.
canzone - 73. Chiudono le alcove - 74. Il Mattiolo stilista - Sinonimo di bergamaschi - 63. A fine corso - 64. Inferria- 73 74 75 76 77 78
75. Un film con Brad Pitt - 77. La Ponce della spettacolo te... riconoscenti - 66. Amos, scrittore israeliano - 68. Lo
- 78. L'Huckleberry di Mark Twain - 79. Donna senza fede Stato con Tibesti - 71. Una Lena del cinema - 75. Il titolo 79 80 81 82 83 84 85 86 87
- 81. Sciamano a primavera - 83. Stimabile - 86. Non dei Beatles - 76. Il dipartimento di Tolone - 77. Il modu-
l'hanno i gorilla - 88. Pronome per amici - 89. Associarsi lo lunare - 80. Un po' di euforia - 82. Fondo di scarpe - 88 89 90 91
all'iniziativa - 90. Elevati o insigni - 91. Non più in carica. 84. Museo... fuori uso - 85. Acceso - 87. Taxi in centro.

SCACCHI ALA
TEXAS HOLD’EM DE TOFFOLI

On-line: i campionati italiani Wenling Gao e la miglior prestazione femminile di sempre

8 Terminano oggi i Campionati Italiani Assoluto, Domenica scorsa abbiamo visto la mano in cui l’americano Tyler Rueger è
Femminile e Under 20, che sono stati giocati "on-line" stato eliminato dalla cinese Wenling Gao quando erano rimasti in 3 al Main
7
(sulla piattaforma Online Arena Premium Chess) e event delle WSOP 2020 (che naturalmente si sono svolte online) fra 5.800
6 non "in presenza" a causa delle restrizioni dovute alla giocatori. Nell’heads up finale la 25enne cinese ha dovuto cedere al bulgaro
pandemia. La nostra Federazione ha usato lo stesso Stoyan Madanzhiev, che si è quindi laureato Campione del Mondo. Wenling
5
tempo di gioco adottato dalla Federazione USA, facendo 3 4 5 ha comunque lasciato il segno, perché in ambito pokeristico la sua è stata la
4 disputare le partite sulla distanza dei 25 minuti (più 10 10
10.0.000 miglior prestazione femminile di sempre. Io credo che sentiremo ancora molto
secondi a mossa di incremento); nell’Assoluto in gara S 3 C 22000000
00
parlare di lei! Vediamo come è andata la mano decisiva. Bui 400/800k, ante
3
20 giocatori, 16 nel Femminile e nell’Under 20; tutti e 100k, il bulgaro ha circa il doppio delle chips della cinese. Wenling si ritrova in
2 tre i tornei divisi in due gironi, i primi 2 classificati di D mano A4-AC e apre a 1,6M, Stoyan chiama con 74-63. Scende il flop dei
ciascuno alle sfide a eliminazione diretta con in palio lo 7 6 A A sogni per il bulgaro 3S-43-5C, scala nut già fatta e carte in tre diversi semi.
1
scudetto, altri 4 per girone alle sfide per i posti d’onore; 2 3 2 C Stoyan punta 1,7M, Wenling rilancia a 5,644M e naturalmente Stoyan chiama.
a b c d e f g h finali in programma nel pomeriggio di oggi, a partire Al turn 83, Wenling le manda tutte, tutto facile per Stoyan, che incassa 3,9M
DHEMRAIT - VEISSEIRE dalle ore 14 (fino alle 19), la premiazione online alle Stoyan Wenling di dollari veri nel torneo col più alto montepremi online della storia. Davvero
IL BIANCO MUOVE E VINCE 21.30. Dettagli su: www.federscacchi.it. sfortunata Wenling in questa mano: preflop, che probabilità aveva di vincerla?

SUDOKU TRAIT D’UNION KENDOKU REBUS MINIGAME

Anche i settori di colore diverso devono contenere tutti i In ogni serie i cinque indizi sono tutti correlati ad una sesta parola: Ogni riga e ogni colonna deve contenere i numeri da 1 a 6. [9 2 8 7]
numeri da 1 a 9, senza ripetizioni. quale?
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

All’interno di ogni settore sono indicati il risultato da ottenere

e il segno aritmetico col quale combinare i numeri inseriti per
ottenerlo. Nello stesso settore i numeri possono ripetersi.

5 7 3 A FESTA B SEGNO 8x 108x 40x

1 3
BREVE FRANCOFORTE 5+ 2-
5 2
3: 17+ 2:
2 5 1 6 TOCCO MALE
2 8 3-
7 6 2 3 LETTERE PEGGIO
45x 3: 10+ 12+
1 3
DIPLOMA VENIRE
2 4
7 8 4
LE SOLUZIONI SARANNO PUBBLICATE SU LA STAMPA DI MARTEDÌ 24 NOVEMBRE 2020

(Segue da pagina 21) È mancata all’affetto dei suoi cari E’ mancato Gli amici di sempre Elda e Aldo, con Emma Braja, Eugenio e Alessan- 2019 21 novembre 2020
Andrea, Fiorella e Matteo piangono la dra Braja, Piera Braja Gallone sono Avv. Antonio De Vito
E’ mancata Neva Piva Silvio Carlo Ramassotto scomparsa della cara affettuosamente vicini a Pinuccia,
di anni 87 Lo annuncia la famiglia. Libro firme Alessandra, Francesco e Maria per la Giornalista
Giovannina Iannazzo virtuale su www.giubileo.com, per Nella Bellocchia scomparsa del carissimo Grazie infinite. Dana, Massimo, Sandro
Lo annuncia la famiglia. Camera ar-
ved. Bevacqua informazioni 011.8181.
dente in Casa Giubileo, per informa- Professor
Lo annuncia la famiglia. Per infor- zioni 011.8181 Torino, 18 novembre 2020
Nella Bellocchia 1920 22 novembre 2020
mazioni 011-8181. Luisa e Franco con Barbara e Romeo, Gian Savino Pene Vidari Barone
Torino, 19 novembre 2020 Giubileo L’Arte del Commiato
Torino, 19 novembre 2020 Giacomo con Emiliano, Paola e Ales-
Giubileo L’Arte del Commiato sio partecipano commossi. RINGRAZIAMENTI Luigi Piero Licursi
Giubileo L’Arte del Commiato E’ mancato Gin caro, oggi sarebbero 100! Minni.
Buon viaggio
E’ improvvisamente mancato È mancato Carlo Trinchero I familiari di
Avv. Sergio Massi Francesco Pompilio di anni 82 Gian Cravero Per la pubblicità su:
lo annunciano la moglie Marisa, i figli amico insostituibile. I tuoi quadri re- Fausto Amerio
E’ con immenso dolore, comprensi- Lo annuncia la famiglia. Camera ar- galeranno per sempre calore, poesia, colpiti dalla grande e sincera testi-
bile solo a chi lo ha già provato, che Stefano e Daniele con Elisabetta. Fu-
dente e Commiato in Casa Giubileo, nerali in Crescentino ( VC) lunedì 23 incanto. Albertina, Claudio, Sara, Fa- monianza di affetto dimostrata per
Andrea e Marco annunciano la per- per informazioni 011.8181 brizio Sibilla. la perdita del loro caro, ringraziano
dita del loro adorato papà, grande e alle ore 15.30 presso la parrocchia
Torino, 20 novembre 2020 B.V. Assunta. commossi.
generoso uomo, che tanto amore ha Ci ha lasciati un grandissimo amico
dato ai propri figli. A loro si aggiun- Giubileo L’Arte del Commiato Crescentino, 21 novembre 2020
gono l’adorata unica nipote Beatrice, Professor ANNIVERSARI
Daniela e Silvia. Funerale Lunedì 23 Ricordano Paola, con la famiglia, vive in grande Gian Savino Pene Vidari
novembre alle ore 10,00 Parrocchia tristezza la scomparsa della sorella Il ricordo della sua umanità e saggezza 1999 2020
Santi Angeli Custodi. zio Fredo e zia Ebe
Lucetta rimarrà sempre con noi. Un abbraccio www.manzoniadvertising.it
Torino, 19 novembre 2020 i nipoti Paolo, Andrea, Federico con a Pinuccia e ai suoi figli. Luciano e Pa- Stefano Caramelli
Numero verde: 800.93.00.66
O.f. Didero Srl - 011.9090133 Enrica mogli e figli. Torino, 22 novembre 2020 trizia Roasio con Paolo e i bambini. Con tanto affetto e nostalgia.
.

Salvo variazioni dell’ultimo minuto non pervenute al momento di andare stampa
6.00 A Sua immagine. ATTUALiTà
6.30 Unomattina in famiglia.
SPETTACoLo
9.35 TG1 L.i.S.. ATTUALiTà
9.50 Santa messa presieduta da
Papa Francesco in occasio-
ne della Giornata mondiale
dei Giovani. ATTUALiTà
11.15 A Sua immagine. ATTUALiTà
12.20 Linea verde. DoCUmENTAri
13.30 Telegiornale. ATTUALiTà
14.00 Domenica in. SPETTACoLo
17.15 TG1. ATTUALiTà
17.20 Da noi... a ruota libera. SPET-
TACoLo
18.45 L’Eredità Week End.
SPETTACoLo
20.00 Telegiornale. ATTUALiTà
20.35 Soliti ignoti - il ritorno.
SPETTACoLo
21.25 Vite in fuga
SEriE. Claudio e Silvia Ca-
ruana hanno denaro, rispettabilità
e due figli che non hanno mai dato
problemi. Finché un giorno Claudio
finisce sotto inchiesta.
23.45 Speciale TG1. ATTUALiTà
0.50 raiNews24. ATTUALiTà
1.25 Sottovoce. ATTUALiTà
1.55 Testimoni e Protagonisti
XXi Secolo. ATTUALiTà
3.10 raiNews24. ATTUALiTà
RAI 4 21 RAI 5
17.45 Elementary. SEriE 17.00 Save The Date.
19.15 The Burma Con- 17.50 il Fulmine Nella
spiracy - Largo
Winch ii. FiLm 18.45 rumori dal ‘900.
21.20 Cold blood. FiLm
22.50 Kristen. FiLm 18.55 rumori del ‘900.
0.25 Vikings Vb. SEriE 19.55 Lezioni di suono:
1.15 Gamer. FiLm
2.50 La vendetta della 20.50 racconti di luce.
maschera Nera.
FiLm 21.15 Ceccherini e Ba-
4.15 Elementary. SEriE
5.00 Criminal minds: 22.35 Di là dal fiume
Beyond Borders.
SEriE
17.20 Ghost rider
SKy CiNEmA ACTioN
Gloria Bell Gloria è una cin-
quantenne dallo spirito libero
fino al giorno in cui incontra
Arnold e viene travolta dalla
passione. SKy CiNEmA DrAmA
mi chiamo Francesco Totti
SKy CiNEmA UNo
17.25 L’intruso
SKy CiNEmA SUSPENSE
17.30 Junior Il dottor Arbogast per
sperimentare un farmaco
che rende possibile anche
la gravidanza più difficili,
impianta un ovulo fecondato
nell’addome del collega Hes-
se. SKy CiNEmA ComEDy
Tappo - Cucciolo in un mare
di guai SKy CiNEmA FAmiLy
17.35 La dura verità
SKy CiNEmA romANCE
18.10 The Hateful Eight
SKy CiNEmA DUE
19.15 i Vichinghi Un gruppo di
vichinghi guidato dal giovane
guerriero Asbjorn è costretto
a lasciare il proprio regno.
SKy CiNEmA ACTioN
Le ragazze del Coyote Ugly
Violet, ragazza di provincia,
SKy CiNEmA romANCE
il luogo delle ombre
SKy CiNEmA SUSPENSE
Nove lune e mez-
zaSKy CiNEmA UNo
.
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 23
TM SPET TACOLI
DEL 22 NOVEMBRE
2020
8.20 Sorgente di vita. ATTUALiTà 8.50 Domenica Geo. ATTUALiTà 6.00 Prima pagina Tg5. ATTUALiTà 7.00 Black-ish. SEriE 7.05 Stasera italia Weekend. 6.00 Tg La7/meteo/oroscopo.
8.50 Sulla Via di Damasco. 10.15 Le parole per dirlo. ATTUALiTà 8.00 Tg5 - mattina. ATTUALiTà 7.20 Tom & Jerry. CArToNi ANimATi 8.00 Le Stagioni del Cuore. SEriE ATTUALiTà
9.20 o anche no. DoCUmENTAri 11.10 TGr Estovest. ATTUALiTà 8.45 Speciale Tg5. LiFESTyLE 7.45 Conosciamoci Un Po’ - La 10.00 i viaggi del cuore. DoC. 7.00 omnibus news. ATTUALiTà
9.55 rai Parlamento Punto 11.30 TG regione - regionEuropa 9.55 magnifica italia. ATTUALiTà Grande Avventura. CArToNi 11.00 Dalla Parte Degli Animali. 7.30 Tg La7. ATTUALiTà
Europa. ATTUALiTà 12.00 TG3. ATTUALiTà 10.00 Santa messa. ATTUALiTà ANimATi 12.00 Tg4 Telegiornale. ATTUALiTà 7.55 meteo - oroscopo. ATTUALiTà
10.25 Tg 2 Dossier. ATTUALiTà 12.25 TGr mediterraneo. ATTUALiTà 11.25 Vernice Light. LiFESTyLE 8.10 Siamo fatti così - Esploran- 12.30 Colombo. SEriE 8.00 omnibus - Dibattito.
11.10 Tg Sport. ATTUALiTà 12.55 TG3 - L.i.S.. ATTUALiTà 11.30 Le storie di melaverde. do il corpo umano. 14.00 Donnavventura ‘20 - Grand ATTUALiTà
11.25 Dream Hotel - Brasile. 13.00 radici - L’altra faccia 12.00 melaverde. ATTUALiTà CArToNi ANimATi raid Dall’islanda All’Equa- 9.40 Uozzap. ATTUALiTà
FiCTioN dell’immigrazione. DoC. 13.00 Tg5. ATTUALiTà 8.40 i Flintstones. tore. DoCUmENTAri 10.25 Camera con vista. ATTUALiTà
13.00 Tg 2. ATTUALiTà 14.00 TG regione. ATTUALiTà 13.40 L’Arca di Noè. ATTUALiTà CArToNi ANimATi 15.00 La legge del più forte. FiLm 10.50 L’ingrediente perfetto.
13.30 Tg2 - motori. ATTUALiTà 14.15 TG3. ATTUALiTà 14.00 Beautiful. SoAP 9.40 The Vampire Diaries. SEriE (West., 1958) con Glenn LiFESTyLE
14.00 Quelli che aspettano. 14.30 mezz’ora in più. ATTUALiTà 14.15 Una vita. TELENoVELA 12.25 Studio Aperto. ATTUALiTà Ford, Shirley MacLaine. Re- 11.35 mica pizza e fichi. LiFESTyLE
15.00 Quelli che il calcio. ATTUALiTà 16.00 mezz’ora in più - il mondo 14.50 il Segreto. TELENoVELA 13.00 Studio Sport. ATTUALiTà gia di George Marshall. ++ 12.05 L’aria che tira - Diario. SPETT.
17.10 A tutta rete. CALCio che verrà. ATTUALiTà 16.20 Daydreamer - Le Ali Del 14.00 E-Planet. AUTomoBiLiSmo 16.45 Testamento Di Sangue. 13.30 Tg La7. ATTUALiTà
18.00 TG3 - L.i.S.. ATTUALiTà 16.30 Kilimangiaro. il Grande Sogno. TELENoVELA 14.30 Station 19. SEriE FiLm (West., 1958) con Jock 14.05 L’aria di Domenica. ATT.
18.05 rai Tg Sport della Domenica Viaggio. DoCUmENTAri 17.20 Domenica Live. ATTUALiTà 16.20 The Brave. SEriE Mahoney, Kim Hunter. Regia 16.00 Uozzap. ATTUALiTà
18.15 Tribuna - 90° minuto. 17.05 Kilimangiaro. Una finestra 18.45 Caduta libera. SPETTACoLo 18.10 Camera Café. SEriE di Richard Bartlett 16.40 La famiglia. FiLm (Dr., 1987)
19.00 90° minuto. ATTUALiTà sul mondo. DoCUmENTAri 19.55 Tg5 Prima Pagina. ATTUALiTà 18.20 Studio Aperto. ATTUALiTà 19.00 Tg4 Telegiornale. ATTUALiTà con Vittorio Gassman, Carlo
19.40 Hawaii Five-0. SEriE 19.00 TG3. ATTUALiTà 20.00 Tg5. ATTUALiTà 19.30 C.S.i. New york. SEriE 19.35 Tempesta d’amore. SoAP Dapporto. Regia di Ettore
20.30 Tg2. ATTUALiTà 19.30 TG regione. ATTUALiTà 20.40 Paperissima Sprint. SPETT. 20.25 CSi. SEriE 20.30 Stasera italia Weekend. Scola. +++
21.05 N.C.i.S. Los Angeles 20.00 Che tempo che fa 21.20 Live Non è La D’Urso 21.20 Jurassic World +++ 21.25 Pari e dispari ++ 20.35 Non è l’Arena
SEriE. L’agente dell’FBI Roun- SPETTACoLo. Tanti i perso- SPETTACoLo. Consueto ap- FiLm. (Az., 2015) con Chris FiLm. (Comm., 1978) con ATTUALiTà. Appuntamento
tree è sotto copertura come guardia naggi del mondo della politica, dello puntamento con Barbara D’Urso che, Pratt. Regia di Colin Trevorrow. Gli inve- Terence Hill. Regia di Sergio Corbucci. domenicale con Massimo Giletti e il
del corpo del ricercato Spitz. I colleghi spettacolo, della musica e della cul- con i suoi numerosi ospiti, racconta stitori del parco Jurassic World, sempre In Florida, un guardiamarina viene inca- suo programma di approfondimento
Calvillo e Cejudo, anziché supportarlo tura, che si raccontano alla scrivania i fatti di cronaca, politica e attualità, alla ricerca di nuove attrazioni, chiedono ricato di mettere fine all’attività di una incentrato sulla politica e la cronaca
nella missione, si lasciano corrompere. di Fabio Fazio. più discussi della settimana. un dinosauro ancora più terrificante. banda specializzata nel gioco d’azzardo. con testimonianze, filmati e ospiti.
21.50 N.C.i.S. New orleans. SEriE 0.10 Tg 3 mondo. ATTUALiTà 1.00 Tg5 Notte. ATTUALiTà 23.45 Pressing Serie A. ATTUALiTà 23.55 Le ceneri di Angela. FiLm 20.00 Tg La7. ATTUALiTà
22.40 La Domenica Sportiva. 0.40 mezz’ora in più. ATTUALiTà 1.35 Paperissima Sprint. SPETTA- 1.50 E-Planet. AUTomoBiLiSmo (Dr., 1999) con Emily Wat- 1.10 Uozzap. ATTUALiTà
ATTUALiTà 2.10 mezz’ora in più - il mondo CoLo 2.15 Studio Aperto - La giornata. son, Robert Carlyle. Regia di 1.50 Lettera da una sconosciuta.
0.20 rai Sport - L’altra DS. AT- che verrà. ATTUALiTà 2.00 Solo per amore - Destini 2.25 Sport mediaset. ATTUALiTà Alan Parker. +++ FiLm (Dr., 1948) con Joan
TUALiTà 2.40 Fuori orario. Cose (mai) incrociati. FiCTioN 2.45 A proposito di Davis. FiLm (Dr., 2.40 Tg4 L’Ultima ora - Notte. Fontaine, Louis Jourdan. Re-
0.50 Protestantesimo. ATTUALiTà viste. ATTUALiTà 3.45 Centovetrine. SoAP ‘13) con O. Isaac ++++ ATTUALiTà gia di Max Ophüls. ++++
23 RAI STORIA 54 RAI MOVIE 24 IRIS 22 CIELO 26 TV8 8 REAL TIME 31 DMAX 52
18.00 Domenica con.
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
10.30 Totò Story. FiLm 10.15 Smokin’ Aces. 17.45 Global meltdown. 17.15 masterChef italia. 12.00 Bake off italia: 17.45 Vado a vivere nel
18.05 L’italia della re- 12.20 Uno contro l’altro, FiLm FiLm SPETTACoLo dolci in forno. bosco. SPETTACoLo
Terra. SPETTACoLo pubblica. DoC.i praticamente 12.25 i cowboys. FiLm 19.25 Affari al buio. DoC. 20.15 Alessandro SPETTACoLo 18.40 Uomini di pietra.
19.00 Domenica con. amici. FiLm 14.50 Cronisti d’assalto. 20.25 Affari di famiglia. Borghese - 4 ri- 15.40 matrimonio a DoCUmENTAri
SPETTACoLo 19.05 Testimoni del 14.00 The Women. FiLm FiLm SPETTACoLo storanti. LiFESTyLE prima vista italia. 19.35 Airport Security:
tempo. DoC. 16.00 ritorno al mari- 17.00 Note di cinema. 21.20 Lo straniero della 21.30 masterChef italia. 18.20 il castello delle Europa. DoCUmEN-
19.30 il giorno e la sto- gold Hotel. FiLm ATTUALiTà valle oscura - The SPETTACoLo cerimonie. TAri
Berio - Verdi. ria. DoCUmENTAri 18.05 Pane e burlesque. 17.10 Pazzi a Beverly Dark Valley. FiLm 22.45 masterChef italia. 19.50 il castello delle 21.25 operacao frontei-
19.50 Domenica con. FiLm Hills. FiLm 23.30 Lo stallone italiano SPETTACoLo cerimonie. SHoW ra America Latina.
DoCUmENTAri 19.55 Storie maledette. 19.35 L’imperatore di 19.05 Accerchiato. FiLm 0.45 La ragazza di 24.00 The Jackal replay. 20.20 90 giorni per DoCUmENTAri
20.55 Domenica con. Capri. FiLm 21.00 Guardia del corpo. Cortina. FiLm SPETTACoLo innamorarsi: e 21.50 operacao frontei-
glini. SPETTACoLo 21.00 Landru. FiLm 21.10 in guerra per FiLm 2.35 mansfield 66/67 0.15 X Factor. SPETTA- poi.... LiFESTyLE ra America Latina.
22.35 Dei delitti contro amore. FiLm 23.40 Scuola Di Cult. - La bionda esplo- CoLo 22.10 90 giorni per DoCUmENTAri
e tra gli alberi. le donne. DoCU- 22.55 Torino special. ATTUALiTà siva di Hollywood. 3.00 Un microfono per innamorarsi: e 22.20 Nudi e crudi. SPET-
DoCUmENTAri mENTAri ATTUALiTà 23.45 montecristo. FiLm FiLm due. FiLm poi.... LiFESTyLE TACoLo
19.25 La coppia dei campioni 17.15 i Griffin FoX 20.00 Come è fatto 17.30 Homefront Phil Broker, droga, rapine. CiNEmA 2 17.00 Law & order: Unità Vittime
SKy CiNEmA ComEDy 17.30 C.S.i. New york FoX CrimE DiSCoVEry CHANNEL ex agente della narcotici Come Ti rovino Le Vacanze Speciali CrimE
21.00 Gioco a due 17.40 i Griffin FoX Autostrada per l’infer- si trasferisce in una quieta Rusty Griswold decide di 17.15 Batwoman ACTioN
SKy CiNEmA ACTioN 18.05 i Griffin FoX no. missione Europa città per allontanarsi dal suo fare una sorpresa alla moglie 17.45 Legacies SToriES
monty Python - il senso 18.20 C.S.i. New york FoX CrimE NATioNAL GEoGrAPHiC passato. CiNEmA 1 Debbie e ai due figli, organiz- 17.50 Taken CrimE
della vita Una serie di sketch 18.30 i Simpson FoX Just Another immigrant: il il grande Lebowski CiNEmA 2 zando una vacanza al parco 17.55 Chase ToP CrimE
divertenti compongono que- 18.55 i Simpson FoX Focus Group SKy ArTE io & marilyn Dopo l’abban- divertimenti Walley World. 18.00 Supergirl ACTioN
sto film dei Monty Python. 19.15 Blue Bloods FoX CrimE 20.30 Come è fatto dono da parte della moglie, Non tutto però filerà liscio. 18.35 Legacies SToriES
SKy CiNEmA ComEDy 19.20 i Simpson FoX DiSCoVEry CHANNEL Gualtiero (L. Pieraccioni) CiNEmA 3 18.40 Taken CrimE
The Untouchables - Gli 19.45 The Big Bang Theory FoX 20.40 Just Another immigrant: il invoca il suo mito, Marilyn 23.05 Candidato a sorpresa 18.50 Supergirl ACTioN
intoccabili Un agente del Mi- 20.05 Blue Bloods FoX CrimE favore di Corden SKy ArTE Monroe, e questa appare. CiNEmA 3 Chase ToP CrimE
nistero del Tesoro americano, 20.10 The Big Bang Theory FoX 20.50 Anteprima “Venezia: CiNEmA 3 23.45 Cogan - Killing Them Softly 19.25 All rise SToriES
Elliot Ness vuole combattere 20.35 The Big Bang Theory FoX il futuro del pianeta” 19.15 Facciamo fiesta CiNEmA 3 CiNEmA 2 19.30 Chicago P.D. CrimE
il crimine organizzato. E, 21.00 They Were Ten FoX NATioNAL GEoGrAPHiC 19.20 Contagion Una malattia 23.55 The Prestige Londra, primi 19.40 Chicago Fire ACTioN
ovviamente, deve riuscire 21.05 Deadly Tropics FoX CrimE 20.55 Covid-19: lotta al virus capace di svilupparsi anche del Novecento. Robert Angier 19.45 Colombo ToP CrimE
a “incastrare” Al Capone..... 21.50 They Were Ten FoX NATioNAL GEoGrAPHiC per contatto con estrema ra- e Alfred Borden, due celebri 20.20 Chicago P.D. CrimE
SKy CiNEmA DrAmA
21.55 Deadly Tropics FoX CrimE 21.00 i giganti degli oceani pidità, sta colpendo il mondo. maghi, si conoscono da All rise SToriES
mother’s Day La storia 22.40 i Griffin FoX DiSCoVEry CHANNEL CiNEmA 1
quando erano prestigiatori 20.25 Chicago Fire ACTioN
22.50 Bull FoX CrimE 21.15 mike Tyson: Tutta la verità 19.35 i due presidenti La storia
di quattro donne, nella 23.05 i Griffin FoX SKy ArTE dell’amicizia di due degli in erba. Ma con gli anni si tra- 21.10 CSi ToP CrimE
settimana precedente 23.35 i Griffin FoX Dr. House - medical division uomini più potenti degli ultimi sformano in acerrimi nemici. 21.15 Arrow ACTioN
la Festa della mamma. 23.45 Bull FoX CrimE SKy UNo anni: Tony Blair e Bill Clinton. CiNEmA 1 Shades of Blue CrimE
SKy CiNEmA romANCE 0.05 i Simpson FoX 21.45 Dall’ebola al corona- CiNEmA 2 0.40 2001 - Un’astronave spun- 22.00 CSi ToP CrimE
21.15 io e mia sorella 0.30 i Simpson FoX virus: infezioni virali 21.15 il Cavaliere oscuro Batman tata nello spazio CiNEmA 3 22.05 Arrow ACTioN
SKy CiNEmA CoLLECTioN 0.40 Bull FoX CrimE NATioNAL GEoGrAPHiC e il Commissario Gordon 1.25 joBS La vita del giovane Shades of Blue CrimE
Grease (Brillantina) 1.00 i Simpson FoX 21.55 i giganti degli oceani collaborano con Harvey Steve Jobs, brillante e 22.50 The Last Kingdom ACTioN
SKy CiNEmA DUE 1.30 modern Family FoX DiSCoVEry CHANNEL Dent, il nuovo procuratore appassionato imprenditore, Katy Keene SToriES
22.55 Scary Stories to Tell in the 1.35 Bull FoX CrimE 22.05 Dr. House - medical division distrettuale di Gotham City, la cui genialità ha dato il via 22.55 Prodigal Son CrimE
Dark Nel 1968, nella piccola 2.00 modern Family FoX SKy UNo per catturare il Joker, un folle alla rivoluzione digitale che 23.40 All American SToriES
città di Mill Valley, un gruppo 2.25 modern Family FoX 22.35 Coronavirus: le ultime sco- criminale che svaligia ban- ha cambiato per sempre 23.45 Law & order: Unità Vittime
di adolescenti si introduce 2.30 C.S.i. New york FoX CrimE perte NATioNAL GEoGrAPHiC che. CiNEmA 1 il nostro modo di vivere e Speciali CrimE
durante la notte di Halloween 2.50 L’uomo di casa FoX 22.45 muhammad Ali & Dick Ca- Quei bravi ragazzi Henry Hill comunicare. CiNEmA 2 23.50 The 100 ACTioN
in casa abbandonata. Qui i 3.15 L’uomo di casa FoX vett - Storia di un’amicizia gangster pentito e implaca- 2.10 run All Night - Una Notte 0.30 All American SToriES
ragazzi trovano un libro che 3.20 C.S.i. New york FoX CrimE SKy ArTE bile accusatore di ex amici, Per Sopravvivere CiNEmA 1 0.35 Law & order: Unità Vittime
cambia per sempre il loro de- 3.40 The Good Doctor FoX 22.50 Scherzi della natura racconta trent’ anni di omici- 2.25 i due maggiolini più matti Speciali CrimE
stino. SKy CiNEmA SUSPENSE 4.15 C.S.i. miami FoX CrimE DiSCoVEry CHANNEL di, contrabbando, spaccio di del mondo CiNEmA 3 0.40 Batwoman ACTioN
 R

24 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020

Serie B: Lecce super, ne fa sette Tennis: Atp Finals, finale Thiem-Medvedev

SPORT L’8ª giornata di B: Frosinone-Cosenza 0-2 (vener-

dì), Brescia-Venezia 2-2, Cittadella-Empoli 2-2,
Lecce-Reggiana 7-1, Pordenone-Monza 1-1,
Spal-Pescara 2-0; oggi ore 15 Ascoli-Entella e ore
21 Reggina-Pisa; domani Salernitana-Cremone-
se. Rinviata Vicenza-Chievo. Guida l’Empoli.
Nella prima semifinale delle Atp Finals di Londra
Dominic Thiem ha eliminato il n. 1 Novak Djokovic
alla fine di tre set durissimi (7-5 6-7 7-6). Fuori an-
che l’altro campione, Rafa Nadal che è stato battu-
to dal russo Daniil Medvedev che si è imposto 3-6,
7-6, 6-3. Oggi la finale Thiem-Medvedev.

L’ANTICIPO DELLO STADIUM

PAGELLE

CR7 DA RECORD
ARTHUR DÀ ORDINE
RIECCO DE LIGT
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
SV BUFFON
Il miglior modo per festeggiare i 25 anni
dal debutto in Serie A: zero parate e tre
punti pesanti.
7 CUADRADO
Sarà la fascia di capitano o la morbidezza
del giovane Tripaldelli, ma nel primo tem-
po è implacabile. Macina chilometri, sfor-
na assist e da un suo corner nasce il 2-0.
7 DEMIRAL
Non avendo lavoro in difesa, si diverte in
attacco. Innesca il bis di Ronaldo con una
spizzata da centravanti e la traversa gli
nega il gol dopo un'incornata perfetta.
7 DE LIGT
Crash test ampiamente superato: Simeo-
ne non la tocca. Si rivede dopo 102 giorni
di assenza e alza il muro della Juve, che
torna a non prendere gol in campionato
dopo due mesi.
6,5 DANILO Cristiano Ronaldo, 35 anni: la sua doppietta ha
Esce per la prima volta dal campo, ma so-
deciso la partita con il Cagliari. Con questi due
lo dopo altri 85' di quantità e qualità (dal
gol CR7 sale a quota 8 nella classifica marcato-
40' st ALEX SANDRO SV).
ri e raggiunge in testa Ibrahimovic
6,5 KULUSEVSKI
Quando prende palla succede qualcosa:
corre tanto, inventa, spreca qualche buo-
na occasione (dal 40' st CHIESA SV).
7 ARTHUR
Ordine, visione e serenità: quel che man-
cava al centrocampo juventino, lo offre
lui (dal 40' st BENTANCUR SV). Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

6,5 RABIOT

Solido e continuo, nonostante l'ammoni-
zione al 33'. Esce per un logico turnover
(dal 24' st DYBALA 6: ci prova).
7 BERNARDESCHI
Non spreca la seconda chance di Pirlo. Di-
fende e attacca senza sosta, servendo ot-
timi palloni e provandoci al tiro. Gli annul-
lano un gol dopo 11' per fuorigioco di Mo-
rata, ma non si abbatte: buon segno.
6,5 MORATA
Un solo tiro, dopo 65' (alto di poco), e
un'infinità di assist. Ronaldo ne sfrut-
ta uno e ne divora uno enorme nella ri-
presa (dal 24' st MCKENNIE 6,5: toni-
co e pimpante).
8 RONALDO
Otto come i gol in 5 partite di campionato
(sempre a segno, mai successo a un bian-
conero con i 3 punti a vittoria), ma soprat-
tutto per come fa sempre la differenza.
Viaggia a ritmi record, è capocannoniere
con Ibrahimovic e con questa doppietta
in 4’ fanno 60 reti in 69 partite di A.
Cagliari
Chi sale
Cragno
6 5, Klavan 5,5 (25’ st Carboni 5,5), Walu-
Incolpevole sui gol, evita un passivo più
pesante mettendoci mani e piedi. An-
che la traversa lo aiuta.
Chi scende
Simeone
4,5
Non vede palla, stritolato da Demiral e
De Ligt in una morsa micidiale, ma fa
davvero poco per cambiare le cose.
COLPI DI CLASSE
La Juve batte il Cagliari e riprende a correre: gara decisa nel 1° tempo con due prodezze di Ronaldo
I bianconeri ora sono a -1 dal Milan: la squadra di Pirlo ha un’identità tattica sempre più precisa
JUVENTUS
CAGLIARI
Juventus (4-4-2): Buffon sv; Cuadrado 7,
Demiral 7, De Ligt 7, Danilo 6,5 (40’ st Alex
Sandro sv); Kulusevski 6,5 (40’ st Chiesa
sv), Arthur 7 (40’ st Bentancur sv), Rabiot
6,5 (24’ st Dybala 6), Bernardeschi 7; Mora-
ta 6,5 (24’ st McKennie 6,5), Ronaldo 8.
All.: Pirlo 7.
Cagliari (3-4-2-1):Cragno 6; Pisacane
kiewicz 5; Zappa 5, Rog 5,5, Marin 5 (25’
st Caligara 5,5), Tripaldelli 5 (1’ st Sottil
5); Joao Pedro 5, Ounas 5 (36’ st Oliva
sv); Simeone 4,5 (36’ st Pavoletti sv).
All.: Di Francesco 5.
Arbitro: Maresca 6,5.
Reti: pt 38’ e 42’ Ronaldo.
Ammoniti: Rabiot, Tripaldelli, Danilo,
Arthur, Sottil.
ANTONIO BARILLÀ
2 TORINO
Superiorità nitida, ricami pia-
0 cevoli, i tocchi implacabili di
Cristiano Ronaldo. La Juven-
tus supera agilmente un Ca-
gliari timido e indebolito pu-
re dalle assenze, arrampican-
dosi, per una notte, solitaria
a un punto dalla vetta. Senza
esagerare con gli elogi, in
considerazione di un gap
qualitativo imbarazzante, va
riconosciuta alla squadra di
Pirlo un’identità tattica sem-
pre più precisa e interessan-
te, imperniata su un 4-4-2
ibrido che il dinamismo delle
ali, Kulusevski in particolare,
trasforma, oltre a una deter-
minazione nuova che scon-
giura l’ansia di partite in bili-
co benché dominate.
Stavolta a metà del guado,
la vittoria è già in cassa, propi-
ziata da una doppietta di
CR7 che raggiunge, momen-
taneamente, Ibrahimovic a
quota 8 in cima ai cannonie-
ri. Non si pensi, però, che a ru-
bare i sogni sardi siano state
le magie isolate di un fuori-
classe ispiratissimo: il primo
5
Partite di Serie A,
su 5 giocate, con gol
di Ronaldo, già arrivato
a quota 8
gol, pur splendido nell’esecu-
zione – controllo, accentra-
mento, destro perfetto – na-
sce da un’azione in velocità
ben rifinita da Morata, il se-
condo, dopo appena quattro
minuti, affonda radici in un
calcio d’angolo corretto da
Demiral. Attorno, un posses-
so esclusivo, un palleggio
fluido, una collezione di peri-
coli per Cragno.
Dybala entra nella ripresa
A Di Francesco, costretto a ri-
nunciare a Godin e Nandez,
non basta cambiare modulo
per mascherare le differenze
tecniche: in apparenza, ridu-
ce a tre la linea difensiva, di
fatto i ripieghi di Zappa e Tri-
paldelli l’allungano a cinque.
Il progetto è fare muro e ri-
partire in velocità, sfruttan- ANDREA PIRLO
do la spinta laterale e il rac- ALLENATORE
cordo di Ounas e Joao Pedro, DELLA JUVENTUS
un passo dietro l’impalpabile
Simeone, in realtà gli esterni Siamo stati bravi
si smarriscono e Buffon, che
festeggia le nozze d’argento a entrare in campo
con la Serie A, trascorre una con lo spirito giusto
serata tranquillissima, stuzzi-
cato solo in avvio da Rog, che Arthur importante
però non chiude, e spaventa- per il nostro gioco
.
 R
MotoGp: Portogallo, Oliveira in pole
Nel Gp del Portogallo a Portimao Miguel Olivera
(Ktm) partirà per la prima volta dalla pole position,
davanti a Morbidelli (Yamaha) e Miller (Ducati), 17°
Rossi. Quarto posto per Bastianini leader della clas-
sifica in Moto2. Gara Moto3 alle 12, Moto2 alle
13,20 e MotoGp alle 15 (diretta Sky, TV8 e Dazn).
ANSAAFP
to un poco solo da Klavan do-
po oltre un’ora con un gol in
fuorigioco. Sbadigliano pure
De Ligt, al debutto stagiona-
le, fulcro della difesa priva di
Bonucci e Chiellini, e Demi-
ral che infatti s’avventura e
oltre a offrire l’assist colpisce
una traversa.
A sinistra si muove molto
bene Bernardeschi, autore
pure lui d’una rete annullata,
dall’altra parte funziona la so-
vrapposizione fra Cuadrado
e Kulusevski. Arthur cura
l’impostazione supportato
da Rabiot, davanti Morata af-
fianca Ronaldo mentre Dyba-
la scivola ancora in panchi-
na. L’argentino entra a metà
ripresa, senza lasciare tracce
importanti – giusto una saet-
ta al tramonto del match -,
d’altronde il destino è ormai
scritto e i ritmi s’adagiano di
conseguenza: se la Juve non
affonda, pur mantenendo il
dominio, non è per suppo-
nenza ma perché percepisce
le difficoltà del Cagliari a
reagire. Inutile anche il cor-
rettivo tattico cercato inse-
rendo nella ripresa Sottil. Le
accelerazioni bianconere in-
quietano ancora Cragno ma
non sortiscono il terzo gol,
così a regalare ancora un sor-
riso è l’esordio stagionale di
Alex Sandro, che s’era fatto
male alla vigilia del campio-
nato. Adesso, sotto con la
Champions: martedì sera,
contro il Ferencvaros, può
arrivare già la qualificazio-
ne agli ottavi. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 25
Basket: Gallinari ad Atlanta, 60 mln per 3 anni Sci: Slalom, Vlhova batte Shiffrin a Levi
Danilo Gallinari, invogliato da un contratto triennale da 61,5 mi- Petra Vlhova, la slovacca allenata da Livio Magoni,
lioni di dollari, ha detto sì agli Atlanta Hawks: l'ingaggio plurienna- vince il primo dei due slalom di Levi (Fin), batte Shif-
le più alto di sempre per un Over 30 mai convocato all'All Star Ga- frin e vola in testa alla generale con 160 punti. Ter-
me. Serie A, 9° turno: spiccano Milano-Venezia (ore 16, Euro- za la Liensberger (Aut). Tra le azzurre la migliore è
sport Player), il derby di Bologna Fortitudo-Virtus (18, Eurosport Irene Curtoni, 11ª; Bassino è 18ª. Fuori Brignone.
Player) e il posticipo Reggio Emilia-Pesaro (20,45 Raisport) Oggi si replica: 10,15 e 13,15 RaiSport/Eurosport.
IL POSTICIPO DEL SAN PAOLO: D ieci anni fa il match al vertice DECISo da ibrahimovic
FUORICAMPO
GIGI GARANZINI Napoli-Milan, carissimi nemici
Il salto
di qualità Gattuso contro Bonera per il primato
che esalta
il campione STEFANO SCACCHI
NAPOLI
MILANO
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA Daniele Bonera al centro del- MILAN
la difesa con Alessandro Ne-
ene la difesa per co- Napoli (4-2-3-1): 1 Meret; 22 Di
B minciare, con l’inedi-
ta coppia entrale De
Ligt-Demiral. E il solito con-
sta, Rino Gattuso mediano a
protezione di Andrea Pirlo,
Zlatan Ibrahimovic in attacco
con Pato. Erano tutti in cam-
Lorenzo, 42 Manolas, 26 Kouliba-
ly, 6 Mario Rui; 8 Fabian Ruiz, 5
Bakayoko; 21 Politano, 11 Loza-
tributo di Cuadrado, capi- po nel Milan vittorioso a Napo- no, 24 Insigne; 14 Mertens.
tano inedito, meno preci- li il 25 ottobre di dieci anni fa All.: Gattuso.
so del solito in appoggio (2-1, gol decisivo del centra-
ma perfetto nell’allinearsi vanti svedese), campione d’I- Milan (4-2-3-1): 99 Donnarumma;
a quattro in fase di non talia a fine stagione. Questa 2 Calabria, 24 Kjaer, 13 Romagnoli,
possesso e nel lasciarla a sera si ritroveranno al San 19 Hernandez; 79 Kessie, 4 Benna-
tre in fase di rilancio. Bene Paolo per vivere un Napoli-Mi- cer; 56 Saelemaeker, 10 Calhano-
anche Arthur, meno creati- lan da primo posto in classifi- glu, 12 Rebic; 11 Ibrahimovic.
vo di Rabiot ma più presen- ca, come succedeva a fine an- All.: Bonera.
te in fase di interdizione: ni 80 ai tempi di Maradona e
di quelli che non ruberan- Van Basten, con una trama ric- Arbitro: Valeri.
no l’occhio ma sanno sem- ca di incroci e ricordi. Bonera
pre dove stare e come da- e Gattuso da compagni di
re una mano ai compagni. squadra saranno avversari in Seria A: 8ª giornata
Dopodiché la Juve è pensa- panchina, complice l’assenza
ta e costruita per offende- di Stefano Pioli e del suo vice Crotone-Lazio 0-2
re, ed è lì che si è visto un Giacomo Murelli, positivi al Spezia-Atalanta 0-0
primo salto di qualità. Gra- Covid-19. L’allenatore del Na- Juventus-Cagliari 2-0
zie alla puntualità degli in- poli, che ha sfiorato la qualifi- Fiorentina-Benevento oggi ore 12,30
serimenti e degli affondi cazione in Champions League Inter-Torino ore 15
Kulusevski e Bernarde- alla guida del Milan a maggio Zlatan Ibrahimovic, 39 anni, capocannoniere in campionato con 8 gol Roma-Parma ore 15
schi, liberi anche di incro- 2019, vuole agganciare in vet- Sampdoria-Bologna ore 15
ciarsi ma padroni soprat- ta la sua ex squadra (Sassuolo stato ed è un amico», dice l’as- Leao era già ai box per un infor- Verona-Sassuolo ore 15
tutto delle proprie scelte: permettendo). sistente tecnico rossonero. tunio muscolare (al suo posto Udinese-Genoa ore 18
mettersi in proprio per Pioli effettuerà la riunione Rebic che torna dal primo mi- Napoli-Milan ore 20,45
concludere cosa che han- tecnica del pomeriggio in vi- Hysaj e Rrahmani con il Covid nuto dopo due mesi). Rifletto-
no fatto a ripetizione op- deo-collegamento e telefone- Il Napoli deve rinunciare a Hy- ri accesi sul duello tra colossi Classifica
pure al servizio di Ronal- rà a Bonera nell’intervallo. saj e Rrahmani, contagiati dal nella zona dell’area del Napo-
do e Morata. Ma non parlerà con l’ex difen- coronavirus nei ritiri di Alba- li: Koulibaly cercherà di ferma- Milan 17 Cagliari * 10
Non è un caso che i pri- sore durante i 90 minuti: «Ne nia e Kosovo. Le nazionali han- re il capocannoniere Ibrahimo- Juventus * 16 Spezia * 9
mi a sfiorare il gol del van-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
abbiamo discusso e abbiamo no restituito a Gattuso due at- vic. Lo svedese, come annun- Sassuolo 15 Fiorentina 8
taggio siano stati per l’ap- pensato che possa creare un taccanti in grande spolvero: In- ciato dopo l’errore dal dischet- Napoli (-1) 14 Bologna 6
punto i due fantasisti: Ber- po' di confusione», spiega Bo- signe e Mertens. Recupera l’ex to col Verona, ha ceduto l’inca- Roma 14 Benevento 6
nardeschi per la verità lo nera che, per una giornata, milanista Bakayoko, guarito rico di rigorista a Kessie: «L'ha Lazio * 14 Parma 6
aveva anche timbrato, ma porterà a quattro il numero de- dall’influenza. Deve arrender- detto Ibra, io alzo le mani», Atalanta * 14 Torino 5
prima dell’assist Morata si gli ex giocatori del Milan di si Osimhen, fermato dalla lus- scherza Bonera. Cambiano gli Inter 12 Genoa 5
era fatto pizzicare in fuori- Ancelotti su una panchina di sazione alla spalla. Una setti- allenatori in panchina, non Verona 12 Udinese 4
gioco. Si è rifatto, il centra- Serie A, assieme a Gattuso, mana sfortunata per le due ex quello in campo. — Sampdoria 10 Crotone * 2
vanti, servendo a Ronaldo Pirlo e Pippo Inzaghi. «Rino è promesse del Lille: il milanista © RIPRODUZIONE RISERVATA * una partita in più
il pallone del primo, ma-
gnifico gol: ma poi c’è volu-
to il magistero del campio-
ne per convergere, fintare successo a crotone MATTEO DE SANTIS nessun gol a cesena Primo 0-0 dopo un anno per
una prima conclusione e l’Atalanta (10 novembre 2019
sul passo successivo piaz-
zare quella vera, arrotata
Immobile-Correa Tutto il meglio della Lazio
pre-pandemia riproposto nel- L’Atalanta a secco in casa Samp), che a Cesena
contro lo Spezia conferma le
nell’angolo lontano. E poi-
ché si sa che le prodezze
Riecco la Lazio la passeggiata trionfale sotto
l’acqua di Crotone: la premiata
frena ancora sue difficoltà nel mese di no-
vembre: dodici mesi fa, con 2
sono come le ciliegie e delle meraviglie ditta Immobile-Correa a bersa- Pari con lo Spezia ko e quel pari, perse i punti scu-
una tira l’altra, la sponda glio, la cerniera mediana impe- detto; stavolta somma la se-
aerea di Demiral su ango- netrabile anche con Parolo nei conda «x» di fila dopo l’1-1 in ri-
lo l’ha colto mezzo metro panni dell’assente Milinko- monta con l’Inter di prima del-
avanti: un altro sarebbe CROTONE 0 vic-Savic e la lezione di solidità SPEZIA 0 la sosta. Avrebbe potuto vince-
inciampato, lui ha sfiora- difensiva tenuta dal professor re, l’Atalanta: al netto del palo
to appena il pedale del fre- LAZIO 2 Acerbi. «Vittoria importantissi- ATALANTA 0 di Zapata e del gol annullato a
no e l’ha scucchiaiata in ma», sentenzia Simone Inza- Gosens via Var (11’ st) per fuo-
porta. Crotone (3-5-2): Cordaz 5; Magallan 5, ghi, aprendo anche al rinnovo Spezia (4-3-3): Provedel 7; Vignali 6 rigioco dello stesso colombia-
Poi un po’ alla volta so- Marrone 5, Cuomo 6; Rispoli 6 (1’ st P. Pe- del suo contratto («Trattere- (10’ st Mattiello 5,5), Erlic 6, Terzi 6,5 no autore dell’assist, gridano
no arrivati i cambi. Ma no- reira 6), Benali 6, Petriccione 5 (23’ st mo e tutti sanno in che direzio- (30’ st Chabot 5,5), Bastoni 6,5 (17’ st vendetta le due occasioni spre-
nostante la reazione del Dragus 5,5), Vulic 6 (34’ st Riviere sv), ne vado»). Riecco la Lazio d’as- Marchizza 6); Estevez 6 (30’ st Deiola cate da Pasalic nel finale. Lo
Cagliari, Pirlo ha insisti- Reca 6; Messias 6,5, Simy 5,5. salto, spietata profittatrice dei sv), Ricci, Pobega 5,5 (1’ st Maggiore Spezia, già a 9 punti dopo 8 par-
to sul suo modulo senza All.: Stroppa 5,5. difetti e delle paure non solo 6); Gyasi 5,5, Nzola 6, Farias 6. tite e al quarto risultato utile
innervare un centrocam- calcistiche del Crotone («Ab- All.: Italiano 6,5 nelle ultime 5, ha a sua volta
po che qualche sofferen- Lazio (3-5-2): Reina 6; Patric 6 (33’ st biamo giocato solo per evitare colpito un palo all’inizio con Fa-
za stava avvertendo: se- Hoedt 6), Acerbi 7, Radu 6,5; Lazzari 6, la sconfitta a tavolino, ma con Atalanta (4-3-1-2): Gollini 6; Toloi rias. Gasperini si consola con i
gno che il progetto è quel- Parolo 7 (1’ st Akpa-Akpro 6,5), Lucas la testa eravamo all’ennesima 6, Romero 6, Palomino 6; Depaoli sv rientri dopo un mese di De
lo, e così come dev’esse- Leiva 6, Luis Alberto 6,5, Fares 6 (1’ st tragedia che fronteggia la cit- (25’ pt Piccini 5,5, 39’ st Sutalo sv), Roon in mezzo al campo e Go-
re in grado di gestire la fa- Marusic 6); Immobile 7,5 (30’ st A. Perei- tà», il pensiero del presidente De Roon 6, Pessina 6, Gosens 6,5; sens a sinistra (strepitoso Pro-
se d’offesa deve saperse- ra 6), Correa 7 (17’ st Caicedo 6). Vrenna), nel segno dell’Immo- Gomez 5,5 (1’ st Pasalic 5); Ilicic 5,5 vedel sul tedesco nella ripre-
la cavare anche nella ge- All.: S. Inzaghi 6,5. bile ritrovato: «L’esultanza (39’ st Miranchuk sv), Zapata 6,5 sa), oltre che con l’esordio sta-
stione del risultato. L’av- non era polemica, ma sono tor- (22’ st Lammers 6). gionale di Gollini in porta, pre-
viso ai naviganti è chia- Reti: pt 21’ Immobile; st 13’ Correa nato ancora più carico». Anche All.: Gasperini 6 parandosi a tornare in Cham-
ro: tutto sta a vedere se perché, senza eventuali pena- pions dopo i cinque schiaffoni
funzionerà anche con al- Arbitro: Sacchi 6 lizzazioni, una Lazio così può Arbitro: Rapuano 5,5 presi dal Liverpool: mercoledì
tri avversari. — riprendere quel discorso inter- c’è la rivincita ad Anfield, da
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ammoniti: Rispoli, Marrone, Fares, Cuo- rotto la scorsa stagione. — Ammoniti: Estevez, Ricci, Gosens, Pa- mettere i brividi. R. S. —
mo, Lucas Leiva, Luis Alberto © RIPRODUZIONE RISERVATA
salic, Terzi, Pessina © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

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Romelu Lukaku, 27 anni, gioca nell’Inter dal 2019. In nerazzurro ha segnato 28 gol in 42 partite
I nerazzurri non vincono in casa da 2 mesi
Conte: “Ma appena tirano, ci fanno gol”
L’Inter regina
dei pareggi
punta su Lukaku
e fattore Conte
L’ANALISI
ROBERTO CONDIO
on c’è squadra, in
N Italia, che pareggi
più dell’Inter: tra
campionato
Champions siamo già a 5 in
10 partite. Delle restanti 5,
e Bomber in campo
però, ne ha vinte soltanto tre.
L’ultima, 2-0 in casa del Ge-
noa, un mese fa. Da allora,
tre pari e il ko contro il Real
Madrid per due classifiche,
in Italia e in Europa, che si so-
no complicate. Ecco perché,
a partire da oggi contro il To-
ro, Conte deve smettere i pan-
ni di Mister X e riprendere
confidenza con la vittoria, la
cinque mesi dopo il tra g ico incidente in hand bike
Zanardi trasferito a Padova, è stabile
La moglie: “Finalmente vicino a casa”
ALICE FERRETTI
PADOVA
A cinque mesi da quel tragico
19 giugno, giorno del terribi-
le incidente in handbike vici-
no a Siena, Alex Zanardi si av-
vicina a casa. È ancora presto
per dire quando realmente
tornerà nella sua abitazione
a Noventa Padovana, ma in-
tanto l’ex pilota di Formula 1
e campione paralimpico da
ieri è ricoverato nel reparto
di Neurochirurgia dell’Azien-
da Ospedaliera di Padova.
.
SPORT
LA SFIDA DI SAN SIRO
INTER
TORINO
Dazn
Inter (3-5-2): 1 Handanovic; 33 D’Am-
brosio, 13 Ranocchia, 95 Bastoni; 2 Ha-
kimi, 23 Barella, 22 Vidal, 5 Gagliardini,
15 Young; 9 Lukaku, 10 Martinez.
All.: Conte.
Torino (4-3-1-2): 39 Sirigu; 17 Singo,
4 Lyanco, 3 Bremer, 13 Rodriguez; 23
Meité, 88 Rincon, 15 Ansaldi; 77 Linet-
ty; 24 Verdi, 9 Belotti.
All: Conti.
Arbitro: La Penna.
ANSA
Per farlo, ritrova dal 1’ do-
po tre partite Lukaku, a se-
gno 4 volte nelle tre sfide sta-
gionali giocate a S. Siro. Con-
tagiato Brozovic, ancora in ri-
tardo Sensi e ai margini Erik-
sen («Ha avuto tante occasio-
ni...»), a centrocampo non ci
sono margini per fare calcoli
pensando al clou di mercole-
dì con il Real. In difesa sì, ed è
possibile rivedere il trio italia-
no che un mese fa ha reso
inoffensivo il peraltro poco
appuntito Genoa. Oggi, inve-
ce, da neutralizzare c’è un Be-
lotti in salute e con favorevo-
le tradizione a S. Siro. In
quanto a precedenti, quelli
di Conte contro il Toro sono
ancora meglio: 6 vittorie su
6. Gli serve la settima, per ri-
guadagnare qualche posizio-
sua ossessione, la parola pre- ne e per tornare padrone di
ferita al punto da averla scel- casa a S. Siro, dove ha vinto
ta come nome per la figlia.
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
(all’89’) solo al debutto con-
Ammette il tecnico nerazzur- tro la Fiorentina e poi perso il
ro: «Potevamo fare risultati derby e pareggiato con Glad-
migliori, ma la squadra ha bach e Parma trovandosi in
dal 1° dopo tre gare
vantaggio solo per 14’ e sotto
per 128’. È ora di cambiare
marcia, insomma. E di dare
ragione con i fatti a chi conti-
nua a vedere l’Inter come la
Sei vittorie su sei per il favorita della Serie A. Conte
tecnico contro i granata commenta: «Conosciamo i
nostri pregi e difetti. Ma se in
un anno siamo arrivati ad es-
raccolto molto meno di quel- ser ritenuti più competitivi di
lo che meritava. La verità è chi viene da un dominio asso-
che appena tirano, ci fanno luto, significa che abbiamo
gol. Io comunque mi auguro fatto qualcosa di miracolo-
di rivedere le cose dell’ulti- so». Nel caso, di certo non in
mo periodo, sperando però questo avvio di stagione. —
di portare a casa il massimo». © RIPRODUZIONE RISERVATA
«Finalmente l’abbiamo ripor-
tato vicino a casa», dice la mo-
glie Daniela dopo una giorna-
ta difficile.
«Non è intubato»
Il campione paralimpico bolo-
gnese, 54 anni, «ha raggiunto
una condizione fisica e neuro-
logica di generale stabilità che Alessandro Zanardi, 54 anni
ha consentito il trasferimento
ad altra struttura ospedaliera miliare», ha annunciato la nota
dotata di tutte le specialità clini- del San Raffaele, dove era sta-
che necessarie e il conseguente to trasportato il 24 luglio. Ascol-
avvicinamento al domicilio fa- tando registrazioni di voci e
Ore 15
Andrea Belotti, 26 anni, a San Siro toccherà quota 200 presenze con la maglia granata
Quattro i positivi tra gli stranieri tornati al Filadelfia
Questa mattina nuovo giro di tamponi a Milano
Toro, i contagi
sono un incubo
senza Lukic
manca il jolly
IL RETROSCENA
GUGLIELMO BUCCHERI
TORINO
n rischio calcolato. E
U che, adesso, assume
le sembianze di un
incubo. Il rischio cal-
colato vale per tutti ed è una
condizione a cui non ci si può
ribellare se non a parole: man-
dare i giocatori in giro per il
mondo è una regola. Per il To-
ro il ritorno a casa dei naziona-
li stranieri, però, ha avuto l’ef-
fetto di quattro positivi al coro-
navirus e la partita più temuta
potrebbe non essere finita vi-
sto che almeno uno dei conta-
giati era risultato negativo ai
primi test e, così, si è allenato
musiche a lui familiari, l’ex pilo-
ta ha iniziato a reagire e ora, un
paio di mesi dopo, arriva il tra-
sferimento in Veneto. Il sinda-
co di Padova, Sergio Giordani,
sui social ha accolto l’ex pilota
con un grande augurio e un ab-
braccio alla famiglia. E i suoi ca-
ri, dopo cinque mesi trascorsi
fra Padova e Siena, Lecco e Mi-
lano, finalmente lo hanno vici-
no a casa. A parlare (poco) è il
direttore generale dell’Azien-
da Ospedaliera di Padova, Lu-
ciano Flor: «Non è intubato».
Altri dettagli sulle condizioni
cliniche i medici per il momen-
to non ne danno. Alla doman-
da se l’intenzione sia quella di
provare a svegliarlo qui, a Pado-
va, il direttore generale Flor ri-
sponde così: «Può darsi, noi fa-
remo tutto ciò che serve». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 27
LAPRESSE
inevitabilmente, condizionato
da fattori esterni al calcio...»,
sottolinea Francesco Conti, vi-
ce di Giampaolo ancora in atte-
sa della negatività al virus.
Il Toro deve cambiare pelle e
faccia. E la speranza, come det-
to, è che dall’esito del nuovo gi-
ro di tamponi - all’alba i prelievi
- non debba farlo in modo anco-
ra più profondo. Al di là dell’al-
talena di risultati, dalla tappa
di Reggio Emilia in sù il cerchio
si era chiuso con Lukic nel ruo-
lo, felice, di trequartista e una
difesa dove la giovane coppia
sudamericana Bremer-Lyanco
dà segnali, costanti, di crescita.
Lukic, questo pomeriggio, non
ci sarà e all’appello mancherà
anche chi, Gojak, avrebbe potu-
to sostituirlo, così avanza la can-
didatura di Linetty come possi-
con il resto della compagnia bile jolly alle spalle di Belotti e
nelle ultime 48 ore. Verdi, con Ansaldi nella posizio-
Questo è il clima e l’umore ne di mezzala già ricoperta ai
che accompagna il viaggio di tempi di Mazzarri. Giampaolo
Belotti (per lui gara numero potrebbe anche essere tentato
200 al Toro) e soci dentro alla da un centrocampo più folto e
Due le ipotesi per
sostituire il serbo:
muscoloso, con Singo e lo stes-
so Ansaldi esterni e, là dietro,
l’inserimento di Nkoulou. A
San Siro si rivedrà Zaza e, per
l’attaccante di Policoro, non è
Linetty trequartista escluso un utilizzo in corso d’o-
o centrocampo a cinque pera. Il Toro comincia nel mo-
do più scivoloso la settimana
con tre partite: Inter, Entella in
San Siro nerazzurra dove cerca- Coppa Italia e posticipo con la
re punti per smuovere la picco- Sampdoria. I granata gioche-
la classifica diventa una sfida ranno la sfida più attesa in al-
ancora più grande. «Il nostro è bergo a poche ore dal trasferi-
un percorso ad ostacoli, ma nes- mento a San Siro: il verdetto
sun alibi o piagnisteo perché va- dai tamponi. —
le per tutti in un campionato, © RIPRODUZIONE RISERVATA
FINALI SWIMMING LEAGUE
Altro record per una super Pilato
Nelle finali della Isl (vasca corta), Benedetta Pilato eguaglia
il record europeo dei 50 rana: 28’81 mentre Dressel piazza
due primati mondiali, 100 farfalla (47”78) e 50 sl (20″16). —
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28 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020

MOTORI
toyota

Gr, il volto ribelle della Yaris

nata per i rally, brilla su strada
Costa 40mila euro, il tre cilindri a trazione integrale è il più potente
La tecnologia ibrida e ambientalista convive con la sportività
MARCO ZAMPONI-WWW.ZAMPONI.NET
OMAR ABU EIDEH che spinge forte ai medi re-

Nel temperato dottor Jekyll

conviveva anche l’oscuro si-
gnor Hyde. Un dualismo su-
premo, quello nato dalla pen-
na di Stevenson, che in cam-
po automobilistico trova
sponda in Toyota, marca sot-
to il cui ombrello convivono
valori apparentemente anti-
tetici: la tecnologia ibrida,
ad alto tasso ambientalista, e
la sportività, ad alto tasso
adrenalinico.
Ecco quindi che nei centri
di ricerca e sviluppo del co-
struttore giapponese, men-
tre un team di ingegneri pro-
gettava una Yaris elettrifica-
ta e super efficiente, un’altra
squadra di tecnici ne concepi-
Bene gli pneumatici
Michelin e i freni,
tra i difetti: la
posizione di guida alta
va una versione estrema, ispi-
rata al mondo dei rally, com-
petizione in cui Toyota è rien-
trata nel 2015 e ha trionfato
nel 2018. Se la Yaris Hybrid
vuole rivolgersi alle masse
230 Km/h
La velocità massima
260 Cv
I cavalli di potenza
gìmi e fino a limitatore. Tut-
to ciò a dispetto della configu-
razione a tre cilindri – la più
potente sul mercato – e dei
della Toyota Yaris Gr del motore turbo 1.6 pregiudizi che la accompa-
che scatta in 5,5 secondi della Yaris Gr: gnano: permette alla GR di
da 0 a 100 Km/h 361 Nm di coppia scattare da 0 a 100 all’ora in
5,5 secondi e la spinge fino ai
230 km/h.
cui la Gr riprende le sospen- Ma lo spettacolo offerto Molta della magia della Ya-
sioni indipendenti. Il tetto è giustifica il costo del bigliet- ris Gr sta nel retrotreno, che
fatto di carbonio forgiato, co- to? Certamente sì: la Gr bril- si muove verso l’esterno del-
fani e portiere di alluminio. la per agilità, stabilità e deter- la curva quanto serve per li-
La sua meccanica, poi, fa stor- minazione. Lo sterzo è svelto mitare al minimo il sottoster-
cere il naso a perbenisti ed e ben calibrato ed è collegato zo e mettere il muso dell’au-
ecologisti dell’ultima ora: a un avantreno rapido e mor- to nella direzione giusta. Il re-
motore 1. 6 turbo da 260 CV dace, che fa di tutto per ag- sto lo fa il grip, elevatissimo:
di potenza, 361 Nm di cop- guantare il punto di corda, merito della gommatura ge-
pia motrice e una sofisticata anche quando si entra in cur- nerosa – i Michelin Pilot 4S
trazione 4x4. Un pedigree va a gas spianato. A quel pun- 225/40 sono installati su cer-
che ha il suo prezzo: 39. 900 to ci pensa la trazione inte- chi forgiati da 18” –, del peso
euro. Tanti. Il valore collezio- grale a sparare la Gr sul retti- contenuto (quello a vuoto è
nistico, però, è assicurato. filo successivo, col motore di 1. 280 kg) e della trazione
integrale. Persino l’assetto in-
neggia alla dicotomia: la tara-
tura è più che vivibile sulle
LAMBORGHINI strade di tutti i giorni ma nel-
la guida a limite, in pista, ce-
de il giusto a rollio e beccheg-
gio. Nota di merito per i fre-
ni, potenti, modulabili e as-
sai resistenti alla fatica. Due i
difetti: la posizione di guida
alta e qualche impuntamen-
to nell’innesto della terza SIMON PALFRADER©
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

marcia del pur ottimo cam-

che considerano l’automobi-
le un mezzo di mera utilità,
la Yaris Gr è fatta per amma-
liare una sparuta minoranza
di appassionati, che già la
considerano una versione
Manga dei loro sogni proibi-
ti. A ben guardarla, la Gr ha
proprio l’aspetto della ribel-
le: lunga quattro metri, van-
ta carreggiate generose, pas-
saruota assai muscolosi, una
silhouette che strizza l’oc-
chio ai coupé e un frontale
pronto a inghiottire la stra-
da. La sezione frontale del te-
laio deriva dalle altre Yaris,
ma quella posteriore è stata
ereditata dalla Corolla, da
bio manuale a 6 marce, che
in scalata fa la doppietta in
automatico.
Perché Toyota, leader del-
la tecnologia ibrida, investe
LAMBORGHINI in sportive e gare? Perché «le
corse di auto sono vitali per
lo sviluppo dell’industria au-
Huracán Sto, bolide non solo da pista tomobilistica» e sono «un’op-
portunità per spingere al limi-
Un bolide da pista, ma “street legal”. Anche la Huracán Sto deve te le prestazioni di un veico-
la sua nascita alle corse di endurance. La Sto, acronimo di Super lo, consentendo di scoprire
trofeo omologata, è leggera (1.339 kg), ha motore V10 aspirato nuovi modi per far progredi-
da 640 Cv, trazione posteriore, scatta da 0 a 100 km/h in 3 secon- re la tecnologia». Parole illu-
di e tocca i 310 orari. Costa 300 mila euro ed è stata presentata minate, pronunciate nel
quando il gruppo Volkswagen ha confermato il ritorno di Ste- 1952 dal fondatore, Kiichiro
phan Winkelmann a capo di Lamborghini, che aveva già guida- Toyoda. E la Yaris Gr è figlia
to dal 2005 al 2016. Sostituisce Stefano Domenicali, chiamato a di questa filosofia. —
dirigere la Formula1. O. A. E. — © RIPRODUZIONE RISERVATA
MARCO ZAMPONI-WWW.ZAMPONI.NET

Il gruppo punta sul prototipo Vision Urbanaut a emissioni zero e sul Suv elettrico iX

È un ufficio su ruote la Mini del futuro

Così Bmw ridisegna l’auto post-Covid
coincide con due modelli a vello stilistico non ci sono pun- di quanto attualmente disponi-
LA STORIA quattro ruote. Bmw ha presen- ti di contatto evidenti fra i due bile in fatto di elettrificazione,
tato un Suv 100% elettrico, de- modelli, in comune c’è la vo- guida autonoma e connettivi-

N
ell’era degli hash-
tag e del distanzia-
mento sociale, grup-
po Bmw non che po-
teva che affidarsi a un evento
in formato digitale, il #NEXT-
Gen 2020, per presentare la
sua visione del futuro a breve e
medio termine. Lo stesso che
nominato iX e destinato a cam-
biare i paradigmi stilistici e tec-
nologici del costruttore.
Mini, invece, scommette sul
prototipo Vision Urbanaut, un
po’monovolume e un po’salot-
to, ma sempre all’insegna del-
le emissioni zero e di un eleva-
to carico tecnologico. E se a li-
lontà di andare oltre il concet-
to di automobile odierno. Ma
anche oltre quello di scooter,
come dimostra il Definition Ce
04, che anticipa un motociclo
elettrico e connesso pensato
per il commuting.
La iX, invece, rappresenta
una summa di tutto il meglio
tà: sarà prodotta nello stabili-
mento di Dingolfing dalla se-
conda metà del 2021. Sotto la
scocca ci sono due motori elet-
trici collegati a una batteria ad
alto voltaggio, concepita per
fare a meno di materie prime Nella foto in alto da sinistra il prototipo della Mini Vision Urbanaut, il moto-
critiche, come le cosiddette ter- ciclo elettrico Definition Ce 04 e iX, il Suv elettrico che sarà prodotto nello
re rare che trovano applicazio- stabilimento di Dingolfing (Germania) nella seconda metà del 2021
.
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DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 29

la nuova auto del g ruppo tedesco è adatta nel traff ico e anche in pista

Mercedes, un’anima da supercar

nel cuore di un crossover compatto
Tecnologia da Formula 1 e nome lunghissimo: è la Gla 45 S 4Matic+ Amg

ALESSANDRO VAI
MILANO
MARCO ZAMPONI-WWW.ZAMPONI.NET
Chi pensa che la Formula 1 at-
tuale sia staccata dalla realtà
e che le sue tecnologie non ab-
biano nulla a che vedere con
le auto di serie, dovrebbe af-
fondare il pedale del gas colle-
gato al 2 litri benzina, ovvia-
mente turbo, sviluppato da
Mercedes Amg. La spinta po-
derosa dei suoi 421 Cv e 550
Nm, gli farebbero sorgere più
di un dubbio. Sono cifre che
su queste cilindrate solita-
mente appartengono all’uni-
verso del tuning, dove le pre-
occupazioni per l’affidabilità
e il rispetto delle omologazio-
ni sono priorità (per così dire)
secondarie.
Qui, invece, ci troviamo di
fronte al motore di serie con DAIMLER AG GLOBAL COMMUNICATIONS
la più alta potenza specifica in La nuova Mercese Amg grazie allaspinta podero-
circolazione, insidiato solo sa dei suoi 421 Cv e 550 Nm raggiunge i 265
dal nuovo 3.0 V6 Maserati Km/h. Il cambio è un doppia frizione a 8 rapporti
che però si trova sotto il cofa-
no di una supercar. Il 4 cilin-
dri di Stoccarda, invece, si
può avere sia sulla classe A
che sulla sua declinazione a
Gli pneumatici Michelin Pilot 4S ruote alte ed è proprio l’appli-
225/40 sono installati su cerchi cazione in una crossover com-
forgiati da 18” –, del peso contenu- patta a stupire. L’articolata si-
to (quello a vuoto è di 1.280 kg).I gla Gla 45 S 4Matic+ Amg
freni sono potenti, modulabili e non lascia presagire il trasfor-
assai resistenti alla fatica mismo di cui è capace questa
DAIMLER AG GLOBAL COMMUNICATIONS DAIMLER AG GLOBAL COMMUNICATIONS
Mercedes, tanto a suo agio
nel traffico cittadino quanto re i 70.000 euro è un attimo, pur sempre una Mercedes –

67.230
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

tra i cordoli di un circuito.
Una versatilità derivante da
regolazioni elettroniche accu-
rate e da componenti di alto li-
vello, che infatti si pagano:
l’assegno base è di 67.230 eu-
ro ma è puramente teorico,
perché vanno aggiunte alcu-
ne dotazioni che con un listi-
no del genere ci si aspettereb-
be di trovare nella dotazione
di serie, come il display del si-
stema di infotainment da
10,25 pollici, la connettività
con Android Auto e Apple Car-
Play, il caricatore wireless per
lo smartphone, il blind spot as-
sist e la regolazione lombare
per i sedili. Insomma, supera-
MARCO ZAMPONI-WWW.ZAMPONI.NET
ma a questo prezzo ci si porta
a casa un’auto che ha solo una
concorrente diretta, l’Audi
RS Q3. Come quest’ultima,
anche la Gla ha la trazione in-
tegrale, con il differenziale po-
steriore dotato di due frizioni
singole per gestire al meglio
la coppia su ogni singola ruo-
ta.
Il cambio è un doppia frizio-
ne a 8 rapporti, che sa essere
morbido come un cuscino di
piume d’oca o duro come un
colpo di cannone. I due estre-
mi corrispondono al primo e
all’ultimo dei sei programmi
di guida, che in effetti cambia-
no realmente il carattere del-
Il prezzo base in euro,
ma con qualche
accessorio si fa presto
a superare i 70mila
la crossover tedesca. Selezio-
nando la modalità “Race” le
sospensioni diventano rigide
come un’istitutrice austriaca
dell’Ottocento, il cambio sele-
ziona sempre due marce in
meno e tutta l’auto è tesa allo
spasimo. Un po’ meno il volan-
te, il cui rapporto resta abba-
stanza demoltiplicato – ma è
mentre i freni sono sempre
ben presenti, con i dischi ante-
riori morsi da pinze fisse mo-
noblocco a quattro pistonci-
ni. Così i limiti dell’auto sono
difficilmente avvicinabili su
strada, a meno di non voler en-
trare nell’illegalità; un salto
assai facile visto che la veloci-
tà massima è di 265 km/h e
l’accelerazione da 0 a 100
km/h si chiude in 4,3 secondi.
In altre parole, si può andare
a caccia di supercar facendo
finta di guidare un crossover
compatto e sfruttandone la
flessibilità nella vita quotidia-
na. Infine, è anche facile. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ne della costruzione di super-
FRANK WEBER conduttori e magneti. L’auto
RESPONSABILE svilupperà una potenza massi-
DELLO SVILUPPO
ma di oltre 500 CV, avrà un’au-
tonomia di oltre 600 chilome-
L’iX è compatibile col tri e potrà essere caricata dal
10 all’80% della sua capacità
5G, riceverà nuove in meno di 40 minuti. «L’iX è
e migliorate funzioni compatibile con il 5G, riceve-
di guida e parcheggio rà nuove e migliorate funzio-
ni di guida e parcheggio auto-
BMW GROUP
automatizzato matizzato» promette Frank
Weber, responsabile dello Svi-
luppo. Sofisticata l’architettu-
ra costruttiva, caratterizzata
da uno spaceframe in allumi-
nio e un’innovativa gabbia in
carbonio.
Ancor più avveniristica e for-
malmente essenziale la Mini
BMW GROUP Vision Urbanaut, concepita
per vivere il veicolo tanto in
marcia quanto durante lo stal-
lo. Ed è proprio la tecnologia a
BMW GROUP
.
rendere gli interni spaziosissi-
mi in relazione alle dimensio-
ni esterne (è lunga 4, 46 me-
tri): merito della compattezza
della meccanica a zero emis-
sioni. Il tema della lounge su
ruote non è una novità assolu-
ta del settore, ma era sparito
dai radar da qualche tempo a
questa parte, complici la crisi
dei saloni dell’automobile e il
Covid, che hanno un po’ fiacca-
to l’estro dei designer.
La Vision Urbanaut è confi-
gurata per vivere la quotidiani-
tà ma anche per poterne fuggi-
re appena possibile. Vanta un
ambiente interno luminoso e
modulare, da potersi godere
da soli o da poter condividere,
purché con parenti stretti. Di
car sharing, ovvero dell’auto
condivisa tanto in voga prima
della pandemia, non se ne par-
la affatto: i tempi non lo per-
mettono. Ne scaturisce un abi-
tacolo che sposa la causa
dell’individualità – assembla-
to con materiali riciclati e so-
stenibili – “arredato” con sedi-
li girevoli, tavolini pieghevo-
li, plancia che diventa un diva-
netto e parabrezza che si apre
come uno scrigno e che simu-
la una loggia. Via i comandi e
le manopole, sacrificati sull’al-
tare del minimalismo e sosti-
tuiti da superfici touch retroil-
luminate. Il ponte di coman-
do, il volante e pedaliera pos-
sono mimetizzarsi ritraendo-
si verso il basso, quasi a cancel-
lare ogni traccia di convenzio-
nalità. Perché sarà la creativi-
tà, in salsa green, a rilanciare
un’industria che vuole torna-
re a correre. O.A.E. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
30 T1 PR

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Redazione via Lugaro 15 E-mail cronaca@lastampa.it
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la lotta al covid: aperto l’ospedale da campo al valentino, ospiterà fino a 455 pazienti
Dopo quaranta giorni scendono
i ricoveri nelle terapie intensive M
Si alleggerisce la pressione sul sistema sanitario, ma vittime e contagiati restano alti
Ieri è tornato il segno “meno” da-
vanti alla voce “ricoverati in tera-
pia intensiva”. Mancava dal 12 ot-
tobre: siamo scesi da 393 a 390 let-
ti occupati. Negli ultimi 40 giorni
questo dato era sempre aumenta-
to, a volte in maniera consistente,
a volte lieve.
L’ANALISI DI ALESSANDRO FERRETTI – P. 32
IL REPORTAGE
LA VALSUSA PORTA DEI MIGRANTI
Le notti sottozero
in fuga
dai gendarmi
Per fortuna la neve non è ancora arri-
vata. E i pneumatici con battistrada
spessi così arpionano lo sterrato e il
ghiaccio senza fare un plissé. «Meno
quattro, ragazzi»: stanotte farà fred-
do su questa strada che, da Bousson
sale su verso Claviere, cancella fron-
tiere e regala sprazzi di terra pro-
messa, vista dai boschi. Mille e 700
metri di quota, e poi sempre più in al-
to, sulle tracce di chi cerca l’Eden ol-
trefrontiera e rischia di morire.
LODOVICO POLETTO – P. 39
GLI SPETTACOLI
Al Tff gli anni di piombo
e l’America di Trump
Monica Repetto è la regista
di “1974-1979. Le nostre fe-
rite”: tra vecchi Super8 e vo-
ci, volti e corpi, ricostruisce
gli anni di piombo: la pelli-
cola verrà presentata doma-
ni al Tff. E da domani, su
Mymovies e per 48 ore, sa-
rà visibile “My America”, in-
dagine sulla provincia del
disagio, tra armi e sogni:
l’altra faccia degli States,
che sta dietro alla popolari-
tà di Trump. L’opera è fir-
mata da Barbara Cupisti.
ACCATINO E PLATZER – P. 48
.
TORINO E
E PROVINCIA
PROVINCIA
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IL CASO
LA STRATEGIA DEL GIOVANNI BOSCO
Le tende dei militari Il virus uccide Audisio
trasformate in un reparto l’avvocato galantuomo
MASSIMILIANO PEGGIO — P. 33
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
La lezione di scienze si fa all’aperto: “Così stiamo assieme”
Un’intera classe dietro la scuola studenti per tornare a scuola. E
per dire di no, almeno per un’o- l’iniziativa del professor Daniele
ra, alla didattica a distanza. Do-
po Anita di fronte alla Tomma-
Baldissin della media Foscolo,
che ha radunato in via Piazzi la
seo e gli studenti del Gobetti al
suo fianco, Torino si conferma
sua 3B per fare scienze, è quella
che ha raccolto più adesioni.
città simbolo della protesta degli ANDREA JOLY - P. 35
IN TELEVISIONE
Esa, dalle botte alla musica
ora alla conquista di Amici
Ad Amici ha conquistato tut-
ti, da Alessandra Amoroso a
Rudy Zerbi, con una chitarra
e la sua voce. «Vuole essere
conosciuto solo per il suo ta-
lento» dichiara chi è vicino a
lui. Ma la storia del 22enne
Esa è notevole quanto la sua
voce. «Pensavo non mi voles-
se nessuno», racconta ricor-
dano un’infanzia difficile.
Poi l’incontro con Franco e
Maria Teresa, i genitori attua-
li, di Rivoli, ai quali si presen-
ta come Esa».
SERVIZIO – P. 49
T1 PR
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 31
i aspetta su un marciapie-
de di Falchera Nuova, e
ha un profumo così forte
che quasi mi manca l’aria per
qualche istante. Con la scusa del-
la necessità di aerare il veicolo,
apro un poco di più il finestrino.
IL PERSONAGGIO
Si vede che è tirato a lucido
AVEVA 62 ANNI, ERA POSITIVO DA UN MESE per un appuntamento importan-
te, e sale in auto con un balzo.
«È la prima volta che trovo
una donna a guidare il taxi», di-
ce sorridendo.
«Eh, in effetti siamo pochine –
GIUSEPPE LEGATO — P. 37 ammetto senza indugio – ma in
crescita ogni anno».
«Quante siete? »
«Un centinaio scarso, saremo
il 5-7% sul totale, altroché quote
rosa»,
butto lì,
e mi riaf-
fiorano
in men-
te le cen-
tinaia di
ore del-
la mia vi-
ta spese
a dibat-
tere di
politi-
che di genere, e doppie preferen-
ze, e gender gap.
«Io sono contento se le donne
possono lavorare. Vede, sono na-
to in Marocco, e gli italiani pen-
sano che noi siamo tutti maschi-
REPORTERS listi, ma non è così».
È un giovane che sa ispirare
simpatia, e ci tiene a spiegarmi il
suo punto di vista. «Lavoro in un
ufficio – prosegue – faccio il dise-
gnatore, e ci sono colleghe che
sono più brave di me. Ma io sono
contento perché, insomma, capi-
sci? , quella collega potrebbe an-
che essere mia madre, e allora
L’INIZIATIVA DELLA CARITAS non posso che essere felice se è
brava».
Un pool di psicologi Devo ammettere che da que-
sto punto di vista non l’avevo
a sostegno dei prof mai guardata, la faccenda delle
pari opportunità. —
MARIA TERESA MARTINENGO — P. 35 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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32 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
Operativa la struttura da 455 posti ricavata
dove c’erano le giostre e l’ex discoteca Cacao
L’ospedale Valentino
entra in funzione
Oggi i primi pazienti
IL REPORTAGE/1
LIDIA CATALANO
M
edici e infermieri
entreranno percor-
rendo la scalinata
dell’ex discoteca
Cacao. I pazienti saranno ac-
colti nel capannone che ospita-
va le giostre di Natale. La meta-
morfosi di questo angolo di Va-
lentino racconta molto più di
tante parole la fase storica che
stiamo vivendo. E anche se il
locale di viale Ceppi aveva
chiuso ben prima che Torino
fosse travolta dalla pandemia,
l’aspetto che l’area ha assunto
oggi resta la rappresentazione
plastica di un’emergenza che,
tra le sue tante ricadute, ha
avuto anche quella di portarsi
via il divertimento e i momenti
di svago di grandi e bambini.
L’ospedale da campo ricava-
to nel V Padiglione di Torino
Esposizioni è pronto. Oggi ini-
zierà ad accogliere i primi pa-
zienti trasferiti dagli ospedali
che li hanno avuti in cura nella
fase più acuta della malattia.
Le 55 tende montate in 11 gior-
ni da 500 volontari costituisco-
no una valvola di sfogo fonda-
mentale per alleggerire il cari-
co sulle strutture che devono
continuare a garantire i ricove-
ri in terapia intensiva e sub-in-
tensiva.
Al Valentino arriverà chi ha
bisogno di assistenza «a bassa
intensità», anche se quasi tutti
i 455 posti letto sono comun-
que dotati di erogatore di ossi-
geno o di bombole portatili.
«Una delle sfide più complesse
è stata la messa a punto di un si-
stema capillare di distribuzio-
ne di ossigeno», spiega Mario
Raviolo, direttore della Maxie-
mergenza regionale 118. «Ab-
biamo installato due bombole
giganti, della capacità di 10 mi-
la litri ciascuna, in grado di tra-
sferire in contemporanea 5 o 6
litri a ciascun posto letto». L’o-
spedale del Valentino non è
CRONACA DI TORINO
L’EMERGENZA SANITARIA
pensato per prendere in carico
i pazienti più complessi, «ma
nel caso in cui qualcuno doves-
se aggravarsi all’improvviso 2
abbiamo predisposto una ten-
da con due posti di terapia in-
tensiva e sei di sub-intensiva
per garantire il mantenimento
delle funzioni vitali», aggiun-
ge Raviolo.
Alla vigilia dei primi ricoveri
l’impianto di aerazione pom-
pa aria calda a tutto spiano. La
temperatura nel padiglione è
bollente, quasi a voler mettere
a tacere le polemiche dei gior-
ni scorsi sull’adeguatezza di
una struttura che è stata a lun-
go adibita anche a parcheggio.
«Nel giro di neppure due set-
timane è stato messo a punto
da zero l’impianto fognario,
quello elettrico, di erogazione
dell’ossigeno e termico, che ga-
rantisce anche il ricircolo 1
3
REPORTERS
100
gli operatori sanitari,
tra medici, infermieri
e oss, impiegati in
Dopo quaranta giorni calano i
questa prima fase
Anche i malati nei reparti ordinari diminuiscono. Ma i dati su decessi e
dell’aria due volte all’ora», sot-
tolinea Raviolo. Il lavoro di al-
lestimento è stato curato ALESSANDRO FERRETTI* ma i positivi, seguiti poi in se- colta dei dati) e non possia-
dall’Asl Città di Torino, guida- quenza dai ricoverati nei re- mo utilizzarlo per fare previ-
390
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
ta dal commissario Carlo Pic- Ieri è tornato il segno “meno” parti ordinari, quindi i ricove- sioni. Guardando al dato dei
co, che ora insieme all’Azien- davanti alla voce “ricoverati rati nelle terapie intensive e ricoveri ordinari vediamo in- i letti occupati ieri
da ospedaliera universitaria in terapia intensiva”. Manca- infine decessi. Guardando vece che la decrescita non è
Città della Salute presieduta va dal 12 ottobre: siamo sce- l’andamento attuale di positi- stabile: venerdì il dato è risa- in terapia intensiva,
da Giovanni La Valle si occupe- si da 393 a 390 letti occupati. vi e ricoveri ordinari dovrem- lito, ieri è sceso. Insomma, se un calo non accadeva
rà della gestione dell’ospedale Negli ultimi 40 giorni questo mo quindi poter trarre qual- è probabile che i tempi della dal 12 ottobre scorso
da campo, dove lavoreranno dato era sempre aumentato, che indizio sull’andamento crescita tumultuosa siano al-
un centinaio tra medici - inclu- a volte in maniera consisten- futuro delle intensive, alme- le spalle, al momento è anco-
si specializzandi e neo specia- te, a volte lieve. Sempre ieri il no in teoria. ra difficile capire se la disce-
lizzati-, infermieri e oss. «La numero di ricoverati è sceso Invece, il primo dato a di- sa proseguirà con nettezza o
struttura resterà operativa a di 75 unità; è la seconda vol- minuire in Piemonte è stato se ci aspetta un periodo di nu-
lungo», assicura l’assessore al- ta di questa settimana, anzi, (giovedì) quello dei ricoveri meri instabili o in lenta dimi-
la Sanità Luigi Icardi. «Quan- negli ultimi tre giorni. Da qui ordinari, e solo venerdì ab- nuzione.
do la fase acuta della pande- in poi sarà tutta discesa? E biamo assistito a un calo del Rispetto al sistema dei tam-
mia sarà conclusa potremo de- nel caso, quanto sarà veloce numero degli attualmente poni i segnali sono contra-
stinare quest’area da 8 mila questa discesa? positivi. L’andamento dei po- stanti. Da una parte continua
metri quadri alle vaccinazioni Seguendo la logica, in caso sitivi segue quindi quello dei purtroppo l’aumento della
di massa anti-Covid». — di rallentamento dell’epide- ricoveri invece di anticiparlo percentuale media di sinto-
© RIPRODUZIONE RISERVATA mia dovrebbero calare pri- (forse per problemi nella rac- matici (quasi il 70%) e della
.

ricoverati in terapia intensiva
contagi sono contrastanti e non aiutano a capire se è cominciata la discesa
77
i decessi comunicati i sintomatici rispetto ai
ieri, la media casi testati; i nuovi
giornaliera era scesa positivi registrati ieri
a 58, ora è a 71 sono stati 2.896
.
CRONACA DI TORINO
L’EMERGENZA SANITARIA
4 corso dell’ospedale San Gio-
1 e 3. Gli interni dell’ospedale da campo allestito dentro il Quinto Padi-
glione al parco del Valentino. 2. La tenda dell’Esercito trasformata in
area di pronto soccorso al San Giovanni Bosco. 4. Gli esterni del Quinto
Padiglione
REPORTERS
percentuale di positivi non
70% individuati tramite scree-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
ning o contatto di caso, che è
quasi al 40%. Dall’altra assi-
stiamo a un calo della percen-
tuale dei positivi rispetto ai
casi testati (anche se parzial-
mente dovuto al fatto che gio-
vedì sono stati contabilizzati
in ritardo circa 20 mila tam-
poni) e a un rimbalzo della
percentuale di positivi rin-
tracciati in quanto “contatti
di caso”(dal 24% al 35% in
sette giorni), il che fa sperare
in una ripresa dell’attività di
tracciamento.
Infine, i decessi: normal-
mente sono il dato più affi-
dabile, ma negli ultimi gior-
ni l’andamento è stato mol-
REPORTERS
to anomalo. Il 14 novembre
avevamo osservato una bru-
sca frenata dei decessi medi
giornalieri, che avevano in-
terrotto la crescita scenden-
do da 59 a 58. Però, nei gior-
ni successivi la diminuzio-
ne non si è confermata, e do-
po qualche giorno di sali-
scendi negli ultimi due gior-
ni siamo risaliti a una me-
dia di 71 decessi al giorno.
Si direbbe che anche qui,
probabilmente, ci sono diffi-
coltà di raccolta dati. Oggi,
più che mai, il problema del-
la qualità e della trasparen-
za dei dati è all’ordine del
giorno. —
*Fisico Università di Torino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA
Il progetto messo a punto al Giovanni Bosco
per affrontare la terza ondata di emergenza
“Così trasformiamo
le tende militari
in un vero reparto”
IL REPORTAGE / 2
MASSIMILIANO PEGGIO
A
desso, con la curva
dei contagi in appa-
rente flessione e assi-
milabile a una tre-
gua, ci si può concentrare a
prevenire la terza ondata. Per
non farsi cogliere di nuovo im-
preparati al contrattacco del vi-
rus, evitando gli errori strategi-
ci dei mesi scorsi. «La storia in-
segna che bisogna fare i conti
con uno scenario altalenante.
La partita con il Covid non è an-
cora finita - afferma Franco
Aprà, dirigente del Pronto Soc-
vanni Bosco - Ecco perché dob-
biamo prepararci, per i prossi-
mi mesi, ad affrontare una
nuova emergenza. Meglio an-
ticiparla che subirla».
Ecco allora un progetto che,
a raccontarlo, sembra un «uo-
vo di Colombo», ma che con-
sentirebbe ai reparti di emer-
genza ospedalieri di contene-
re i rischi di contagio durante
le fasi di accesso ai pronto soc-
corso. Perché è lì, in quegli spa-
zi progettati in anni remoti e
senza previsioni di pandemie,
che pazienti, familiari e perso-
nale possono ritrovarsi perico-
losamente a contatto con il vi-
rus: malati «non Covid» accan-
to a «pazienti asintomatici». E
in ambienti dove non sempre è
agevole creare percorsi separa-
ti. Così è nata l’idea, tra chi la-
vora sul campo, da mesi, di
sfruttare al meglio le tende mi-
litari messe a disposizione
dall’Esercito per arginare il col-
lasso degli ospedali. Non solo
semplici padiglioni provvisori
di degenza, ma come propag-
gini operative di pronto soccor-
so. Come se fossero un vero re-
parto. Attrezzate di impianti
sanitari, rete di ossigeno, colle-
gamento wi-fi, computer, di-
spositivi portatili per la diagno-
stica. Idea semplice quanto ef-
ficace. Al San Giovanni Bosco,
T1 PR
33
grande ospedale di frontiera
dell’area nord, un po’ tutti, me-
dici, infermieri, personale tec-
nico dell’Asl, si sono ingegnati
per trasformare le tende milita-
ri in «reparti» di accettazione
Covid. Per preservare la parte
principale del pronto soccorso
dall’assedio del virus. «A breve
- aggiunge Aprà - avremo a di-
sposizione anche un nuovo
ambiente di pre-triage stabile,
ristrutturando un edificio
all’ingresso dell’ospedale».
Nei giorni scorsi, il sindaca-
to degli infermieri Nursind ha
inviato alla Regione un docu-
mento per condividere il pro-
getto. «Prima dell’emergenza
Covid molti presidi sanitari
non garantivano una corretta
differenziazione dei percorsi
per il “pulito” e lo “sporco”. A
maggior ragione oggi che c’è
la necessità di avere tre percor-
si distinti: “pulito”, “sporco” e
“grigio”», spiegano Riccardo
Giuliano e Simone Virzi, infer-
mieri di prima linea del San
Giovanni Bosco. Aggiungono:
«L’utilizzo delle tende per l’ac-
cettazione di tutti i pazienti so-
spetti Covid, consentirebbe di
creare una zona “grigia” dove,
in sicurezza, inquadrare da un
punto di vista diagnostico i pa-
zienti e, dopo alcuni test di bas-
so costo e breve durata, dare
gli strumenti clinici per indiriz-
zarli verso il percorso Covid o
Covid Free presente nelle mag-
gior parte strutture sanitarie.
Il che consentirebbe anche di
tutelare il personale che si sta
ammalando». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FRANCO APRÀ
RESPONSABILE DEA
SAN GIOVANNI BOSCO
Dobbiamo fare i conti
con uno scenario
altalenante: la partita
con il Covid non
è ancora finita
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Alla media Foscolo il professore organizza un laboratorio “extra” sul viale, la classe partecipa al completo
I genitori felici dell’iniziativa: “I ragazzi ne sono stati entusiasti, è una magia che solo in presenza può succedere”
La lezione di scienze all’aperto
“Finalmente di nuovo tutti insieme” sulla realtà
IL REPORTAGE
ANDREA JOLY
n’intera classe die-
U tro la scuola per di-
re di no, almeno
per un’ora, alla di-
dattica a distanza. Dopo Ani-
ta di fronte alla Tommaseo e
gli studenti del Gobetti al suo
fianco, Torino si conferma
sempre di più città simbolo
della protesta degli studenti
per tornare a scuola. E l’ini-
ziativa del professor Daniele
Baldissin della scuola media
Ugo Foscolo, che ha raduna-
to in via Piazzi la sua 3B per
fare scienze, è fino ad oggi
quella che ha saputo racco-
gliere più adesioni. Una sola
ora extracurriculare, che i ra-
gazzi non erano obbligati a
frequentare ma che ha co-
munque raccolto tutti i 18
compagni di classe. Studenti
Francesco era andato
ogni venerdì davanti
all’istituto: “Speriamo
di rifarlo ancora”
felici di ritrovarsi per la pri-
ma volta dopo settimane, an-
che se al posto dell’appello
hanno dovuto consegnare
l’autocertificazione: «Speria-
mo di rifarlo, avevo proprio
voglia di vedere i miei compa-
gni» ha detto Francesco, a fi-
ne lezione. Lui aveva iniziato
a presentarsi davanti a scuo-
la contro la Dad poco più di
una settimana fa, e per due
venerdì di fila è stato il solo.
Ma presto lo hanno raggiun-
to i compagni grazie all’idea
del professore per la quale si
sono battuti tutti i genitori de-
gli studenti: «I ragazzi ne so-
no stati tutti entusiasti, è una
magia che solo in presenza
può succedere. Il professore
è capace di catturare l’atten-
zione immediatamente, no-
L’iniziativa della Caritas diocesana e della Pastorale universitaria
Una linea d’emergenza con psicologi
per sostenere volontari e insegnanti
IL CASO
MARIA TERESA MARTINENGO
bbiamo pen-
«A sato a un sup-
porto psico-
logico per
aiutare a fare chiarezza sulle
proprie difficoltà, in un mo-
mento in cui molte cose sono
cambiate». Pierluigi Dovis,
direttore della Caritas dioce-
sana, riassume così il senso
.
CRONACA DI TORINO
L’ISTRUZIONE ALLA SFIDA DEL COVID
Una didattica
aggiornata
Il professor Daniele Baldissin conduce l’esperimento in corso De Nicola, dietro la scuola Foscolo
nostante il suo programma
sia uno dei più difficili. Ma è
molto più facile farlo l’uno di
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
fronte agli altri, di fronte a
scuola. Ci sentiamo privile-
giati ad avere un professore
così, non solo per la didattica
ma anche per il messaggio
che manda. Come quest’ulti-
mo, uno dei più belli».
La lezione è iniziata con un
DANIELE BALDISSIN esperimento di scienze per
INSEGNANTE DI SCIENZE poi andare, tra bicchiere e car-
SCUOLA MEDIA FOSCOLO
tolina, a dimostrare la pres-
sione del liquido sulla superfi-
La scuola è questa cie. Un problema che gli stu-
denti hanno risolto col sorri-
I ragazzi hanno so, tutti insieme, seduti sui
espresso il desiderio blocchi di cemento e non sui
dopo settimane banchi. Ma comunque a loro
agio. E senza escludere nessu-
di Dad di incontrarsi no: un compagno di classe è a
casa in quarantena? Un ra-
di una iniziativa destinata ai demia sono anche questi. «E
volontari dei centri di ascolto il disorientamento è più forte
ed agli insegnanti. «I volonta- oggi, di quanto non sia stato
ri nei centri di ascolto si trova- in primavera, quando le rea-
no a fronteggiare le proprie zioni erano più istintive». Per
stanchezze e le paure, i mo- tutto questo Caritas, Pastora-
menti di depressione delle
persone che incontrano. Non
sono psicologi, a volte non
sanno come reagire. Quanto
agli insegnanti, chi ha scelto
le Universitaria e Ufficio
Scuola della diocesi si sono
attivati con il progetto «Pren-
dersi cura di chi si prende cu-
ra», una consulenza gratuita
la scuola con una forte moti- di psicologi professionisti del-
vazione relazionale, oggi si la Associazione linea-menti
sente un “trasmettitore di no- ODV, realtà di volontariato
zioni”» . Gli effetti della pan- nata in ambito sanitario.
gazzo ha tenuto tutto il tem-
po un tablet per mostrargli, a
video, quello che accadeva.
«Si sono sentiti davvero uniti.
A due a due magari fanno un
giro al parco e si vedono, ma
il concetto di classe è impor-
tante – continuano i genitori
– noi ci ricordiamo i tempi del-
la scuola: studiavamo, ma so-
prattutto andavamo a scuola
per i rapporti che si costruiva-
no nel tempo e ce li siamo por-
tati dietro negli anni». Per il
prossimo venerdì, Francesco
probabilmente non sarà il so-
lo di fronte a scuola. Anche se
tutti sperano in un ritorno a
scuola in sicurezza, come am-
mette il professor Baldissin:
«Siamo andati di fronte a
scuola perché i ragazzi han-
no espresso il desiderio dopo
La Caritas offrirà un servizio di supporto agli insegnanti
Il servizio – che non si sosti-
tuisce in alcun modo al 112 e
non rappresenta terapia medi-
ca o psicologica - si articola su
tre livelli: supporto psicologi-
co ai volontari e ai docenti che
fanno richiesta per sé allo
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA
REPORTERS
settimane di Dad di incon-
trarsi. Siamo stati all’aperto,
abbiamo lavorato su un pro-
getto di scienze e abbiamo
avuto l’occasione per socializ-
zare e vedersi perché non si
sa se il 3 dicembre la scuola
riaprirà». Le difficoltà sono
di docenti e studenti: «Per lo-
ro è difficile restare sei ore
tutti i giorni davanti ad un
computer. Per noi insegnan-
ti questa didattica è altrettan-
to pesante perché spesso i col-
legamenti non sono eccellen-
ti ma soprattutto è difficile
mantenere alta la loro atten-
zione. Fino ad un certo punto
è utile per permetterci di fare
lavori e sollecitare le compe-
tenze informatiche. Ma la
scuola è un’altra cosa». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
011.19620222, linea di emer-
genza attiva h24, 7 giorni su
7; consulenza a volontari e a
docenti per supportare il ser-
vizio di ascolto reso dagli ope-
ratori ai poveri o agli allievi,
scrivendo a info@linea-men-
T1 PR
35
LA LETTERA
COORDINAMENTO SCUOLA
DI QUARTIERE DI ACMOS
La Scuola pubblica italiana
sta affrontando un momento
di crisi senza precedenti, ma la
nostra preoccupazione è che
tutto ritorni com’era prima.
Non vogliamo che sia così. De-
ve dare agli studenti strumenti
per comprendere e interpreta-
re ciò che li circonda e ciò che è
il loro potenziale. È quindi una
scuola attenta all’attualità, che
stimola il confronto e il dibatti-
to sul mondo di oggi... Tutta-
via, per far sì che ciò sia possibi-
le, c’è bisogno di una Scuola
“aggiornata”, non un luogo sta-
tico di conoscenza, estraneo ai
nuovi eventi della Storia e al
suo incessante progredire. La
didattica ha bisogno di rinno-
varsi, di offrire attività diverse
dalla semplice lezione fronta-
le; attività più interattive, coin-
volgenti, stimolanti. Dunque, è
necessario porre più attenzio-
ne alla cura della persona-stu-
dente. In particolare, sensibiliz-
zare all’emotività, all’empatia,
alla condivisione, alla salute
mentale e fisica e cercare di
coinvolgere anche il contesto
familiare degli studenti stessi,
offrendo supporto e strumenti
adeguati. Sono fondamentali,
spazi come lo sportello di ascol-
to, anche per i genitori. Ritenia-
mo, inoltre, che per valorizzare
ulteriormente lo studente e
non ridurlo a un mero numero,
sia necessario ripensare il meto-
do di valutazione e di giudizio,
rendendolo più argomentato e
attento al rendimento qualitati-
vo della persona. Per noi, la
Scuola dovrebbe essere un luo-
go aperto alla cittadinanza. Un
luogo, perciò, accessibile ad
ogni orario, con attività diffe-
renziate. Pertanto, è indispen-
sabile che gli spazi siano spazi si-
curi e a norma. Anche ricordan-
do il 22 novembre e il sacrificio
di Vito Scafidi, crediamo che
non si possano ignorare i dati
preoccupanti che riguardano
le condizioni degli edifici scola-
stici di tutta Italia. Questa lette-
ra è frutto dell’impegno di mol-
ti, speso per avanzare, anche
una richiesta in particolare: un
luogo in cui incontrarci, orga-
nizzarci e “fare” insieme, dal vi-
vo, con rinnovata energia. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ti.it; supporto per persone
maggiorenni che frequenta-
no centri di ascolto o familiari
in difficoltà psicologica allo
011.19620222. L’arcivesco-
vo Cesare Nosiglia si augura
che «in molti sappiano usufrui-
re della possibilità per vivere
con fiducia questo momento
faticoso». E don Roberto Got-
tardo, direttore Ufficio Scuo-
la: «Anche il mondo dell’edu-
cazione deve fare i conti con
incertezze e fatiche: è impor-
tante riconoscerlo e offrire
loro supporto». «L’universi-
tà è comunità di studi – osser-
va don Luca Peyron, diretto-
re Pastorale Universitaria -,
il Covid ha provato duramen-
te questo essere comunità ge-
nerando disorientamento e
smarrimento». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
T1 PR
36 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
Una madre di Rivoli ha permesso di individuare il 17enne che adescava bambini di 10 anni: “Gli scriveva mandami tue foto, ti ricarico il cellulare”
“Ho letto la chat, dovevo salvare mio figlio”
LA STORIA
IRENE FAMÀ
l telefono era lì. Appoggia-
I to sul tavolo della cucina.
Il suono di un messaggio.
«Pensavo fosse di un com-
pagno di mio figlio. Ho guarda-
to. Mi è caduto il mondo addos-
so». La storia di questa madre
è tutta raccontata negli atti del-
la polizia. Che sono il viaggio
dentro la disperazione di una
donna, una mamma. «Ti va di
vedere qualcosa di me?», c’era
scritto. Non ci vuole molta fan-
tasia per capirne il reale signifi-
cato. «Ho afferrato il telefono
e ho visto il resto della chat. È
stato come precipitare nel poz-
zo della peggiore angoscia».
Questo, più o meno, lo sfogo
della donna con gli agenti del
commissariato di Rivoli. Scor-
rendo il cellulare ha trovato
uno scambio di foto e di video
pedopornografici. Suo figlio,
come altri bambini della stes-
sa età, è finito vittima di un di-
ciassettenne. Che li ha adesca-
ti. E li ha convinti a inviargli
scatti e filmati intimi. Li ha con-
tattati su Fortnite, un videogio-
co in cui gli eroi combattono i
mostri e cercano di salvare il
mondo. Una piattaforma in
cui si può interagire. Chattare
con gli altri giocatori, scam-
La polizia postale piemontese, assieme ai colleghi veneti, ha denunciato un diciassettenne
biarsi informazioni e tattiche
per raggiungere l’ultimo livel-
lo. Ecco. Quel ragazzo, poco
più che adolescente, le sue vit-
time le ha cercate lì. Conqui-
standone la fiducia nel loro ga-
me preferito. Presentandosi
come uno dei tanti studenti
che, nel lockdown, stava a ca-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
CRONACA DI TORINO
sa a giocare al computer. Ottie-
ne i loro numeri di cellulare. Li
contatta su whatsapp, Insta-
gram, Tik Tok. Parla di playsta-
tion, compiti da fare casa. Poi
inizia a mandare sue foto inti-
me. E messaggi: «Ti amo».
Chiede ai bambini di fare lo
stesso. «Se mi mandi delle tue
ANSA
foto, dei tuoi video, ti faccio la
ricarica al cellulare», scriveva.
Se un bimbo si rifiutava, erano
minacce: «Ti faccio del male».
I ragazzi creano una conversa-
zione senza di lui. Non si cono-
scono, ma – nel mondo virtua-
le – hanno giocato insieme tan-
te volte. Cercano di confrontar-
Le tappe della vicenda
Aprile
Un bimbo di 10 anni di Rivo-
li, al pari di altri coetanei, ini-
zia a giocare online a Fortni-
te, uno dei più popolari video-
giochi in circolazione sul
web. Qui iniziano i primi con-
tatti con il 17enne.
Luglio
Una di Rivoli guarda lo
schermo dello smartphone
del figlioletto e nota un mes-
saggio strano. Incuriosita,
apre la chat e si trova di fron-
te all’inimmaginabile. Si ri-
volge alla polizia.
Novembre
Al termine di mesi di inchie-
sta la polizia postale del Pie-
monte, assieme a quella del
Veneto, arriva a individuare
il ragazzo che spediva e si fa-
ceva spedire dai bambini vi-
deo e foto pornografiche.
si. Come un piccolo di dieci an-
ni può fare quando viene cata-
pultato in un abisso. È lo scor-
so luglio. Quella mamma tro-
va il messaggio. Capisce subi-
to di cosa si tratta e si rivolge al-
le forze dell’ordine. Racconta
che suo figlio, in quel periodo,
trascorre molto tempo davan-
ti allo schermo. Tra la didatti-
ca a distanza e i giochi con gli
amici. Lei controlla, come rie-
sce. Entra spesso nella sua ca-
meretta per vedere cosa sta fa-
cendo. Dà un’occhiata ai com-
piti. Al registro di classe. Di più
non può fare. La polizia posta-
le del Piemonte, insieme ai col-
leghi del Veneto, intercetta il
nickname di un 17enne del pa-
dovano. C’è lui dietro quel per-
sonaggio di Fortnite. Il giova-
ne viene denunciato. La Procu-
ra del Tribunale per i minoren-
ni dispone le perquisizioni. Gli
agenti scandagliano i compu-
ter, i tablet, le playstation. Più
di 290 le immagini e 100 i vi-
deo acquisiti dalle forze dell’or-
dine. Le vittime individuate
per ora sono cinque. Ma le in-
dagini proseguono per cercare
gli altri bambini adescati. Da-
gli accertamenti, è emerso che
il ragazzo scambiava materia-
le pedopornografico con altri.
La posizione di una persona
del torinese è al vaglio dell’au-
torità giudiziaria. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
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DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 37

CRONACA DI TORINO

Il datore di lavoro a processo. La dipendente: in azienda con il dress code IL PUNTO

“Licenziata dal capo FEDERICA ALLASIA

perché non indossavo
minigonna e tacchi”
LA STORIA
IRENE FAMÀ
anto funziona così.
Sulla panchina
di Trana
7 racconti
di rivincita
Non soltanto una
giornata. Durerà
un’intera settimana
l’iniziativa «a distanza» lan-
ciata a Trana per sensibiliz-
del titolare e le sue pretese». zare la popolazione contro
La giovane impugna il licen- la violenza sulle donne. A
il 25 novembre ziamento. Davanti ai giudici, partire da oggi sulla pan-
per la prima volta, racconta china rossa della piazzetta
con precisione le umiliazioni di via Roma, a pochi passi
La Giornata che era stata costretta a subi- dal centro, saranno affissi

T Chi mi crederà mai?

Chi prenderà le mie
difese?». Alice ave-
va 25 anni quando si è presen-
tata a un colloquio di lavoro
in una piccola azienda nel to-
rinese. È stata assunta come
impiegata. Con particolari in-
dicazioni. Un dress-code:
gonna corta e tacchi alti. E
una richiesta: «Al mattino do-
vevo prendermi cura di un ser-
pente in una teca. Salire degli
scalini e dargli da mangiare.
Una sorta di rituale, con il ca-
po che mi osservava. Richie-
ste che mi avevano lasciata in-
terdetta. Ma non trovavo il co-
raggio di oppormi. Avevo pau-
ra di rimanere senza nulla».
Alice firma il contratto. Poi,
tempo dopo, viene licenziata.
«Mi hanno lasciata a casa con
recriminazioni di ogni tipo.
contro la violenza
sulle donne
Mercoledì 25 novem-
re. «Non ne avevo mai parla-
to prima perché non volevo
perdere il posto. Dover indos-
sare obbligatoriamente mini-
gonna e tacchi a spillo mi era
bre sarà la Giornata in- sembrato strano, mi infastidi-
ternazionale per l’elimi- va. Ma avevo paura di farmi
nazione della violenza avanti. Temevo di essere giu-
contro le donne. In tut- dicata, emarginata. Poi, dopo
ta Italia sono in pro- l’ennesima ingiustizia, l’enne-
gramma diverse iniziati- sima violenza, ho deciso di
ve. La caserma Pietro parlare, di ribellarmi». Alcu-
Micca, sede del coman- ne ex colleghe seguono il suo
do provinciale dei cara- esempio. In tribunale, in ma-
binieri, per l’occasione niera puntuale, parlano di ri-
sarà illuminata di aran- catti psicologi. «A turno, ogni
cione. mattina, dovevamo salire i
gradini di una pedana. In ci-
ma c’era una teca di vetro con
aver svolto adeguatamente i dentro un serpente. Gli dove-
miei compiti, di inadempi- vamo offrire delle cavie, co-
menti contrattuali. Non era me in un rituale. Con il capo
vero. Ero stata licenziata per- che, seduto alla scrivania, ci
ché ad un certo punto non osservava in silenzio. Doveva-
La donna, 25 anni, è stata licenziata
chi. Impossibile varcare la so-
glia dell’ufficio con un paio di
jeans e una maglietta».
Tutte hanno subito avance
da parte del titolare: un 40en-
ne con «atteggiamenti altez-
zosi. Un bullo». Così lo descri-
vono. «Non ne parlavamo
con nessuno. Nemmeno tra
di noi. Era un tabù. Avevamo
paura di essere licenziate».
Una di loro decide di farsi
avanti. Porta quell’uomo di
fronte ai giudici. «Denuncia-
re questi atteggiamenti è fon-
damentale. Ma è soprattutto
nelle piccole realtà aziendali
un maggior timore di ribellar-
si» sottolinea l’avvocato
aziendalista Franca Zappata.
Nella sua lunga carriera di
cause lavorative si è più volte
trovata ad affrontare situazio-
ni come questa. «È proprio in
questi ambienti che, purtrop-
po, le donne soffrono mag-
giormente. C’è ancora oggi l’i-
dea che una donna debba ac-
cettare situazioni scomode,
anche dal punto di vista psico-
logico, pur di conservare il po-
sto di lavoro. Che certe richie-
ste e certi atteggiamenti sia-
no la normalità».I.FAM. —
sette brevi racconti a tema
scritti dall’autore locale
Sergio Vigna. Una storia al
giorno fino a domenica 29
novembre, quando nello
stesso spazio comparirà
una frase conclusiva. Pro-
mosso dall’Assessorato al-
le Politiche Sociali e Pari
Opportunità e dalle asso-
ciazioni Bucaneve e Amici
del Giardino Rea, il proget-
to mira quindi a coinvolge-
re i cittadini di passaggio
pur scongiurando il ri-
schio di pericolosi assem-
bramenti.
Per essere accessibili a
tutti, i racconti saranno
inoltre pubblicati anche
sul sito del Comune e sulla
pagina Facebook della Bi-
blioteca di Trana. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Mi hanno accusata di non avevo più tollerato le avance mo indossare la gonna e i tac- che si riscontra, tra le donne, © RIPRODUZIONE RISERVATA

Morto a 62 anni il legale del processo Thyssen. Aveva contratto il Covid a metà ottobre. Commozione in procura e tra i colleghi

Audisio, avvocato “elegante e battagliero”

Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

to da tutti, pm compresi.
IL PERSONAGGIO Amava il bello, le sue memo-
rie difensive erano capolavo-
GIUSEPPE LEGATO ri» ricorda. E Trinchero gli fa
eco: «Una dote che gli ho
zio Audisio, uno dei sempre invidiato: tutti i suoi

E più noti e apprezzati

avvocati del Foro di
Torino, se n’è anda-
to a 62 anni dopo aver con-
tratto il Covid. Aveva scoper-
to di essere positivo un mese
fa esatto, ma non aveva ab-
bandonato clienti e pratiche
fino a quando il quadro cini-
co non si è irrimediabilmen-
te compromesso. L’inchiesta
Finpiemonte in cui difende-
va un banchiere svizzero e la
Le ultime difese
nell’inchiesta
sul crollo
del ponte Morandi
tutela legale di due ingeneri
indagati nel procedimento
penale sul crollo del ponte
Morandi gli ultimi incarichi
«lasciati in sospeso» che re-
steranno in eredità al suo col-
lega Roberto Trinchero, che
lo aveva accolto in studio tre
anni fa.
Per quarant’anni, prima di
allora, aveva però svolto la
professione a fianco di un
principe del foro come Cesa-
re Zaccone, «il suo maestro»,
come amava definirlo lui.
Che oggi parla di un avvoca-
to «straordinario». Rispetta-
atti erano un modello».
Scorrendo il suo passato
professionale lo si ritrova in
aula, combattivo, preciso,
ma leale e «mai scorretto»
nella difesa del principale im-
putato del processo Thyssen-
krupp, Harald Espenhahn.
Battagliò, con «innata ele-
ganza» contro il pm Raffaele L’avvocato Ezio Audisio
Guariniello. Un processo
complicato, ma reso più sem- to –. Con la sua lealtà, la sua
plice «dalla sua enorme sen- preparazione e i suoi tratti si-
sibilità verso le vittime con gnorili, generosi e cortesi, si
cui ha mantenuto, pur nella è guadagnato completa sti-
completezza degli argomen- ma e ammirazione da tutti
ti di difesa, un atteggiamen- noi, parte del naturale con-
to rispettoso ed equilibrato» traddittorio». Un «collega
ricorda il magistrato ora in esemplare» per il Consiglio
pensione. E poi il processo dell’ordine degli avvocati di
per il rogo che l’11 aprile del Torino. La presidente Simo-
1997 devastò la cappella del- na Grabbi, lo ringrazia «per
la Sindone e un’ala di palaz- aver rivestito per anni il ruo-
zo Reale. Difendeva la ditta lo di presidente della com- ANSAREPORTERS
subappaltatrice imputata missione di esami degli avvo- Audisio al processo Thyssen con il suo assistito, il manager tedesco Harald Espenhahn
per quell’incendio. cati, dimostrando preziosa
Riservato nella vita priva- generosità all’istituzione fo-
ta, amante della bicicletta, ti- rense e ai giovani colleghi». CESARE ZACCONE RAFFAELE GUARINIELLO ANNA MARIA LORETO
fosissimo del Torino, Audi- Un «punto di riferimento di COLLEGA E MAESTRO EX MAGISTRATO DEL CASO PROCURATORE CAPO
PROFESSIONALE THYSSENKRUPP DELLA REPUBBLICA
sio lascia una moglie e due fi- un certo modo di essere avvo-
gli, la più grande iscritta alla cato» ricorda Alberto De
facoltà di Medicina, Commo- Sanctis presidente dalle Ca- Un avvocato Al processo Thyssen Preparato generoso
zione tra i colleghi e anche mere Penali Vittorio Chiusa-
tra gli “avversari”. «Mi ha col- no. «Un avvocato raffinato e straordinario dimostrò grande e cortese
pito l’unanime apprezza- una persona di grande spes- che amava il bello sensibilità anche si è guadagnato
mento e il sincero dispiacere so umano, che con stile ed anche nella stesura nei confronti la stima di tutti noi
da parte di tutti i magistrati eleganza si batteva per la di-
della procura – dice il procu- fesa dei suoi assistiti». — degli atti difensivi delle vittime magistrati
ratore capo Anna Maria Lore- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Val di Susa è tornata a essere una delle porte dei migranti in fuga verso la Francia e i paesi del Nord dell’Europa
I fuoristrada della Croce Rossa controllano i sentieri più alti: “Chi non ce la fa rischia di morire assiderato o in un dirupo”
Le notti sottozero in fuga dai gendarmi
“Parigi è il nostro sogno, ci arriveremo”
IL REPORTAGE
LODOVICO POLETTO
er fortuna la neve
P
non è ancora arriva-
ta. E gli pneumatici
con battistrada spes-
si così arpionano lo sterrato e
il ghiaccio senza fare un plis-
sé. «Meno quattro, ragazzi»:
stanotte farà freddo su que-
sta strada che, da Bousson sa-
le su verso Claviere, cancella
frontiere e regala sprazzi di
terra promessa, vista dai bo-
schi. Mille e 700 metri di quo-
ta, e poi sempre più in alto,
sulle tracce di chi cerca l’E-
den oltrefrontiera e rischia
di morire assiderato. O in un
dirupo.
Ma il fuoristrada della Cro-
ce Rossa di Susa va sempre
avanti. Macina chilometri, in-
contra resti di speranze ab-
bandonate lungo la strada.
«Lì abbiamo trovato una tuta
da sci». «Là c’era una famiglia
di afghani». Lì, là, laggiù. A
Un lettore scrive:
«In risposta alla lettera del si-
gnor «A.M.» del 21/11: non
mancano medici, mancano
gli specialisti. La differenza è
che mentre un medico è una
qualunque persona laureata
in medicina, uno specialista
è un medico che è riuscito ad
accedere alla scuola di specia-
lizzazione, ed è pronto per la-
vorare in ospedale. Spalanca-
re le porte della facoltà di me-
dicina a tutti servirebbe solo
ad aumentare il numero di
medici che già ci sono, ma
non riescono ad accedere al-
le scuole di specializzazione
perché sono a numero chiu-
so».
UNO STUDENTE DI MEDICINA
UN LASCITO A SPECCHIO E’ CONTINUARE A VIVERE - www.specchiodeitempi.org/eredita-specchiotempi@lastampa.it -Info: 011.6568376
.
T1 PR
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 39
CRONACA DI TORINO
Su La Stampa
2
Sul giornale di due giorni fa la sto-
1. Il furgone della ria dei migranti soccorsi e ospita-
Croce Rossa porta ti nel rifugio di Oulx. Un fenome-
ai rifugio i migranti no che ritorna, sebbene meno po-
intercettati nella tente di qualche anno fa, quando
notte. a Bardonecchia e Claviere c’era-
2. Resti di fuochi no ogni giorno centinaia di perso-
accesi alle caser- ne che tentavano la fuga
mette nelle notti
passate
3 Sulla strada ver-
so Claviere: c’è
una luce in messo 3
al bosco
Ecco se non stai lì con capi-
sci questo nuovo fenomeno.
Non capisci perché un omone
indiano di 45 anni, in arrivo
da Napoli voglia andare a
Lyon anche se non conosce
nessuno. Non parla francese.
Zero inglese. Sette parole di
italiano. «Arrivo da Napoli».
La camicia sotto il giubbotto
leggero non ripara nulla: è co-
me essere a torso nudo.
Parole in bambarà. Mes-
saggi vocali nella lingua uffi-
ciali dei maliani. Che hai det-
che si confondo. Oggi è diver- to? «Ho detto a un mio ami-
KONE ABDOULEY IBRA CECILIA so. Ma da qualche mese il po- co che riprovo domani» dice
ORIGINARIO DEL MALI 33 ANNI SENEGALESE VOLONTARIA CRI lo di chi vuole scappare è tor- Kone Abdouley, 33 anni, di-
nato. Quattrocento persone retto a Parigi. «Ma Nizza
sono state soccorse soltanto dov’è?»
ad ottobre. Sono andate a dor- Nizza è un altro mondo, lì
Domani riprovo Arrivo da Agrigento Qui incroci persone
mire ad Oulx, nel rifugio gesti- c’è il mare. A Bardonecchia,
da Ventimiglia, ma Prima di partire che vivono to da don Luigi Chiampo. Claviere e Bousson ci sono
arrivare a Nizza ho gettato tutto ciò per sottrazione, Quando sorge il sole , però, freddo, rocce e sentieri nel
è rischioso, ci sono che avevo: ho tenuto ognuno riprende la sua stra- nulla. Perché non sei passa-
rinunciano al poco che da. E il suo sogno. to da Ventimiglia, Kone?
molti controlliCopia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
soltanto una maglia hanno per un sogno E ha ragione Celilia, la giova- Nel furgone blu della Cri che
ne volontaria della Cri, quan- fila verso il rifugio, Kone ab-
do parla di vite per sottrazio- bassa la mascherina: «Pensa-
quelli che un tempo erano gli ciando su questa strada o in no andare avanti dal fuoristra- ne. Ibra, 33 anni, senegalese, vo fosse meglio: a Nizza ci
accasermamenti degli alpini mezzo ai boschi fa lo stesso. da salta fuori qualcosa che da 7 in Italia, arriva da Agri- sono molti controlli. È peri-
ci sonio tracce recenti di fuo- Vede le luci del fuoristrada e può essere utile: una coperta gento. All’una di notte è a Bar- coloso». E il pericolo è veder-
chi. C’è la carta del pacchetto spegne la torcia. Si sa mai che termica, un po’ d’acqua. Cibo. donecchia, rispedito indietro si cancellare la speranza.
dei Fonzies. E per chi, come siano quelli della gendarme- Il Covid non c’entra in que- dai francesi. La sua vita è tutta Alle 2 è tutto finito. Chi è
questi tre ragazzi della Cri, de- rie: loro sì che fanno paura. sta storia di gente che arriva in uno zainetto della Quequa. passato è passato. Chi è sta-
dica gran tempo ad aiutare «Ho visto una luce lì, pro- da qualche sud del mondo e Un sacchetto da ragazzino. E to bloccato è al rifugio. I ra-
chi soffre , quella carta gialla prio lì sopra» e il 4X4 inchioda cerca la sua vita da qualche denti che battono dal freddo. gazzi della Cri fanno i conti:
e rossa racconta una storia. «I al bivio per Sagnalonga. Se parte al di là delle Alpi. Chi Il resto della tua roba dov’è? otto recuperarti. Quelli an-
Fonzies li distribuivamo noi: trovi il popolo in fuga devi pri- scappa ha fame, e basta. Due «Ho gettato tutto. Qui ho una cora in mezzo ai boschi, chis-
ne abbiamo dati migliaia di ma di tutto capire se ce la fan- o tre anni fa il fenomeno era maglia e un paio di pantalo- sà. Andrea torna alla guida.
pacchetti ai migranti». Allora no. Non c’è piglio militare. enorme. Centinaia di perso- ni». Forse anche la ricarica del Cecilia si siede dietro. Ales-
sì, questo è il posto giusto per Nessuno comanda nessuno. ne a Bardonecchia, ogni gior- telefonino. Per andare nella sandro fa il navigatore. Un
cercare il popolo che scappa. Si aiuta e basta. «Se stanno no. Centinaia a Claviere. Il col- «terra promessa» non serve al- ultimo giro sulle montagne.
Un cucciolo di capriolo si in- male li aiutiamo a rientrare a le della Scala era la strada del- tro, ma lui lo hanno fermato e Lassù c’è ancora qualcuno
chioda davanti ai fari. Poi valle, proviamo a convincer- la disperazione. Muri di roc- respinto. E la temperatura che marcia al buio. —
scappa. Chi stanotte sta mar- li» racconta Andrea. Se voglio- cia e muri di neve. Confini era già scesa a meno 7. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Specchio dei tempi arancione) dopo il 3 dicem-
bre. Occorre tuttavia una
considerazione in merito
agli acquisti natalizi, per i
* quali dal giorno di riapertura
«Aprire le specializzazioni di medicina» - «Scontrino elettronico, guaio per gli artigiani?» si scatenerà l’assalto, con suc-
«Le regole valgono per tutti» – «Bisogna gestire le riaperture dei negozi» cessive foto di masse su gior-
nali e TV, e con conseguenti
* grida di riprovazione ed allar-
si? Saranno costretti a chiu- passeggiata e mi allontano spostamento? A me queste re- me. Non sarebbe più saggio
Un lettore scrive: dere, non vedremo più que- un pò da casa posso essere gole non piacciono ma fin riaprire i negozi per gradi,
«Dal primo gennaio entrerà ste botteghe. Rimpiazzate multato di 400 euro. Allora che ci sono le rispetto. Sono per categoria di prodotto, in
in vigore l’obbligo dello scon- dall’ennesimo bengalese». perché a un gruppo di studen- come al solito l’unico fesso?». base al presumibile impatto
trino elettronico con l’invio MM tesse è concesso da settimane ROBERTO C. in numero di acquirenti, dan-
telematico dei corrispettivi di passare la mattinata sui do precedenza all’abbiglia-
all’Agenzia delle entrate e an- gradini davanti alla loro scuo- mento e relativi accessori per
drà fatto tutte le sere. Imma- Un lettore scrive: la per protesta senza venire Un lettore scrive: terminare ai giocattoli? Sca-
ginate lo sconforto dei picco- «Ho una domanda per i vigili multate? Qual è la necessità «Leggo stamane l’ipotesi per glionando in tre settimane le
li artigiani anziani, la loro e il Comune di Torino. Siamo di salute, di lavoro o di acces- il Piemonte di riaprire i nego- riaperture si diluirebbe la
bottega è la loro vita, un mo- in zona rossa, quindi è vieta- so a una attività aperta (la zi tuttora inoperosi (questo il concentrazione di folla. Fan-
do per sentirsi ancora vivi. to ogni spostamento non ne- scuola non lo è) che, a norma più significativo effetto della talogica?».
Come faranno a destreggiar- cessario; se io esco per una di Dpcm, giustifica questo decolorazione da rossa ad ADRIANO PORINO
T1 PR
40 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
alle porte di torino un modello di sviluppo industriale
Settimo trasforma le aree dismesse
in un corridoio ad “alta produttività”
Due chilometri accanto alla ferrovia riqualificati per multinazionali e imprese innovative
CLAUDIA LUISE
«Alta produttività». Non è so-
lo un auspicio ma il nome scel-
to per ribattezzare il corrido-
io industriale che si sviluppa
quasi parallelamente alla li-
nea Alta Velocità ferroviaria
che porta verso Milano. Sia-
mo in zona Cebrosa, Settimo
Torinese. È solo l’inizio ma
già si vedono i frutti del lavo-
ro iniziato per trasformare la
seconda area industriale di-
smessa per dimensioni dopo
Mirafiori. Una piattaforma
lunga oltre 2 chilometri, che
sembrava destinata all’abban-
dono e che ha ancora urgen-
tissimi problemi di contami-
nazione ambientale da risol-
vere, ma che, nonostante la
congiuntura economica inter-
L’Oreal, Bartolini
Pirelli e Google
C’è chi approda
e chi si espande
nazionale, è in piena trasfor-
mazione.
L’impegno del Comune è
collaborare con i privati per
favorire nuovi insediamenti,
il recupero di aree dismesse e
la cura e la tutela del suolo e
del paesaggio. All’interno di
“Alta Produttività” si intrec-
ciano storie diverse. Da una
parte i grandi marchi interna-
zionali come L’Oreal de Paris
che dell’area è un simbolo, es-
sendo diventata grazie a un
progetto in sinergia con il Co-
mune, il primo stabilimento
del mondo per il gruppo a im-
patto zero. Dall’altra nuove
realtà che sono atterrate ne-
gli ultimi mesi come Bartolini
che inaugurato qui pochi me-
si fa il polo logistico più impor-
tante del gruppo. Altre multi-
nazionali stanno per arriva-
re. Ha preso il via ufficialmen-
te la costruzione del Data Cen-
ter di Tim, dove sarà coinvol-
to anche Google. L’intervento
nel suo complesso si sviluppa
su una superficie di circa 30
mila metri quadri e compren-
una delle aziende g ioiello insediate
I macchinari disinfestanti
che rendono le fabbriche
rispettose dell’ambiente
Tra i tanti edifici industriali
dell’area di strada della Ce-
brosa, a Settimo, c’è anche la
sede di una piccola azienda
che inventa macchinari inno-
vativi che utilizzano reazio-
ni chimiche complesse per
rendere i processi industriali
più rispettosi dell’ambiente.
È la Grinp, nata ormai 15 an-
ni fa, che è tra le prime impre-
se al mondo a utilizzare il pla-
IL progetto per il data center di Tim e Google appena approvato dalla giunta di settimo
de la realizzazione di tre edifi-
ci progettati dall’architetto
Delli Gatti di Ad Studio.
Non mancano, poi, esempi
di grandi fabbriche dismesse
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
che avranno una nuova vita co-
me l’ex stabilimento Ceat, di-
smesso da anni e in preda al de-
grado, pronto a rinascere gra-
zie a un importante progetto
di riqualificazione che porterà
alla nascita di un nuovo polo
logistico di Pirelli e a un bosco
di 82 mila metri quadrati co-
me mitigazione ambientale e
recupero paesaggistico dell’a-
rea. Ai blocchi di partenza un
altro grande progetto di bonifi-
ca e ripensamento produttivo
nell’area ex Gft: uno spazio di-
smesso da anni che a breve ve-
drà un importante progetto
con un brand internazionale
dello sport.
sma, un gas ionizzato estre-
mamente versatile che può
essere impiegato anche per
purificare l’aria. Un processo
a cui stavano lavorando già
prima del Covid, ma che l’e-
mergenza sanitaria ha acce-
lerato. La Grinp ha tra i suoi
clienti anche colossi come
Ikea e Adidas e sta collabo-
rando con l’Arpa per abbatte-
re le particelle inquinanti do-
CRONACA DI TORINO
In alcuni casi gli stabilimen-
ti chiusi si sono rigenerati im-
mediatamente. È l’esempio
dell’ex Lecce Pen gia stato ac-
quisito da Stv Group che in
primavera dislocherà qui un
nuovo polo produttivo inno-
vativo della Micro Channel
Device dove realizzarà inno-
vativi scambiatori termici hi-
gh tech. «Ci sono delle carat-
teristiche geografiche che
aiutano, come la vicinanza
ELENA PIASTRA all’autostrada che lo rendo-
SINDACA no un punto strategico anche
DI SETTIMO
per spostarsi rapidamente a
Milano, ma credo che un ele-
Per creare questo mento fondamentale sia sta-
to garantire tempi certi alle
ecosistema è stato aziende. Per i grandi gruppi è
fondamentale indispensabile sapere esatta-
garantire tempi certi mente quali saranno i tempi
tecnici necessari per ottenere
alle aziende tutte le autorizzazioni. È l’ele-
Grinp ha sede nell’area di strada della Cebrosa, a Settimo
mento che sta consentendo
di creare questo ecosistema»,
spiega Elena Piastra, sindaca
di Settimo. Tra i nodi da risol-
vere al più presto, l’ex acciaie-
ria Lucchini che necessita di
una bonifica urgente. «Imma-
gino una seconda vita come
quella che sta avendo l’ex An-
saldo di Milano con spazi di
coworking, logistica e forma-
zione», dice Piastra, che a
questo proposito lancia una
richiesta all’Università e al
Politecnico: «Sarebbe impor-
tante, visto che le aree a di-
sposizione ci sono, riuscire a
portare sul territorio attività
di ricerca che potrebbero es-
sere un ulteriore volano di
sviluppo per le imprese pre-
senti e per quelle che arrive-
ranno». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
vute ai processi produttivi
che usano solventi: quasi tut-
ti, dall’automotive alla chimi-
ca. Lo stesso meccanismo ser-
ve per trattare gli odori nella
zona adiacente a concerie, si-
ti di compostaggio, latterie e
cartiere. Nel 2019, poi, stata
fondata, grazie all’interven-
to di alcuni investitori giap-
ponesi, una nuova società, la
Vibelit, che sta sviluppando
un progetto per la disinfezio-
ne dell’aria negli ambienti
privati tramite l’utilizzo del
plasma nelle lampadine. A
guidarla è Martina Strazza-
capa, ingegnere 30enne:
«Nonostante sia una giova-
ne donna sono riuscita a
conquistare la fiducia sia di
Grinp sia della Trex e presto
partirà la produzione indu-
striale di questo sistema
chiesti 3,8 milioni
Crac Manital
i commissari
si rivalgono
sugli ex dirigenti
I commissari di Manita-
lidea, società di Ivrea
(Torino) in amministra-
zione straordinaria, An-
tonio Casilli, Francesco
Schiavone Panni ed An-
tonio Zecca, che stanno
gestendo l’azienda da
agosto, hanno avviato
un’azione legale nei con-
fronti di Graziano Cima-
dom, ex amministrato-
re della società, per il re-
cupero di 3,8 milioni di
euro. «Tra le varie attivi-
tà in corso vi è anche
quella inerente la verifi-
ca della sussistenza dei
presupposti per l’avvio
delle azioni di responsa-
bilità nei confronti de-
gli amministratori e de-
gli organi sociali respon-
sabili della gestione di
Manital dal 2015 al
2019», fanno sapere i
commissari che giudica-
no positivamente l’azio-
ne intrapresa dalla pro-
cura di Ivrea che ha por-
tato al sequestro preven-
tivo di oltre 20 milioni
nei confronti di Cima-
dom e Giuseppe Incar-
nato, ex amministratori
dell’azienda.
«Nei prossimi giorni –
fanno sapere i commis-
sari – verrà preso contat-
to con il procuratore di
Ivrea per mettere a di-
sposizione della magi-
stratura gli elementi fi-
nora raccolti e per stabi-
lire un confronto nell’in-
teresse esclusivo dell’a-
zienda e dei creditori».
L’obiettivo dei commis-
sari è recuperare tutte
le risorse possibili per
garantire il pagamento
di quanto dovuto ai lavo-
ratori e allo Stato per
contributi erariali e pre-
videnziali. C. LUI. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
che verrà commercializza-
to in tutto il mondo». Nel
piccolo stabilimento alle
spalle di strada della Cebro-
sa verranno prodotti questi
oggetti molto complessi dal
punto di vista chimico e tec-
nologico ma che potranno
essere usati con semplicità
in case e uffici. «Il sistema
può essere usato sia per la
sanificazione dell’aria,
quando ci sono le persone
all’interno dell’ambiente,
sia per una purificazione
più profonda anche delle su-
perfici, che avviene sempre
attraverso l’aria, quando
non c’è nessuno all’interno.
Inoltre – conclude Strazza-
capa – è molto veloce, non
ha bisogno di tante ore per
essere efficace». C. LUI. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 41

CRONACA DI TORINO

ANNA ROSSOMANDO La vice presidente Pd del Senato e il 2021

“I partiti non deleghino le scelte, coinvolgiamo le energie della città

“Le primarie non

siano una scappatoia
Serve un progetto”
L’INTERVISTA
ANDREA ROSSI
Senatrice Rossomando,
quattro candidati alle pri-
marie, una quarta disponi-
bile ma a patto che non si
facciano le primarie, più
una serie di disponibilità
varie. Come confusione
non c’è male, non crede?
«Ho l’impressione che non
ci sia sempre piena e diffusa
consapevolezza del momen-
to che viviamo. Da un lato si
discute di quante persone
potranno sedersi allo stesso
tavolo per il pranzo di Nata-
le e dall’altro parliamo di
raccogliere le firme. Non è
all’altezza della discussio-
ne il fatto che il quadro poli-
tico locale sia assorbito dal
dibattito sulle primarie. Ser-
ve un salto di qualità».
Anna Rossomando, vice
presidente del Senato, con il
sottosegretario alla Giustizia
Andrea Giorgis, è la parla-
mentare torinese più alta in
grado nel centrosinistra non-
ché, sempre con Giorgis,
esponente dell’area che si ri-
conosce nel segretario del Pd
Zingaretti. Ecco perché la
sua voce riflette anche gli
umoriconcui daRomasi assi-
ste al dibattito sulla scelta
delcandidato sindaco perTo-
da sul baratto ma sulla sin-
tesi, ha portato i Cinque-
stelle a rivedere molte del-
le loro posizioni. A livello
locale questo percorso di
maturazione non lo avver-
to, ma compito della politi-
ca è innescarlo. Per di più
l’esperienza della giunta
Appendino è stata fallimen-
tare. Detto questo il tema
sono gli elettori, e quelli
persi nel 2016 non si ricon-
quistano spiegando loro
che hanno sbagliato e ora
devono tornare da noi».
ANNA ROSSOMANDO E come, allora?
SENATRICE «Con un progetto. Io spero
DEL PD
che le primarie si possano
fare ma in attesa di capirlo
Il rettore Saracco? temo ci sia una sospensio-
ne della politica, esatta-
Ha molti requisiti mente il contrario di quel
per essere il che serve. Torino e il Pie-
candidato autorevole monte vivono una situazio-
ne drammatica; il Pd ha il
di cui c’è bisogno dovere di lavorare a un pro-
getto che ridia speranza a I militanti del Pd alle primarie
questo territorio, curi feri-
Il Pd deve ridare te sociali profonde, rimet- di governo della città innova- vitabilmente a una sintesi sviluppo di questa città ser-
ta al centro il lavoro. Avre- tivo. Questo aiuterà poi a sce- o a far emergere una figura ve anche per andare a par-
speranza alla città mo più risorse grazie ai fon- gliere il candidato». meglio in grado di unire le lare alle fasce deboli».
coinvolgendone le di dell’Europa, dove le met- Quindi niente primarie? parti della città e dare un Perché non si parla quasi
forze, con un metodo tiamo? Io dico Città della «Le primarie non risolvono i segnale d’apertura verso mai di voi parlamentari co-
salute, transizione ecologi- nodi politici, non possono es- l’esterno». me potenziali candidati?
aperto e inclusivo ca, distretti industriali, lot- sere una scappatoia né un Il suo sembra un auspicio a «Non è escluso ma mi sem-
ta alle disuguaglianze. A modo per delegare le scelte guardare fuori dai partiti, braimprobabile:siamo impe-
questi titoli dobbiamo dare ad altri. Innanzitutto tocca a dove finora è emerso un so- gnati in un'esperienza di go-
L’esperienza di gambe coinvolgendo le for- noi avviare una discussione, lo nome forte, quello del ret- verno e in una fase generale
ze della città. E innovare il dalla quale sono sicura che tore del Politecnico Sarac- molto complesse».
Appendino è stata
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

rino.
A proposito, chi decide? To-
rino o Roma?
«Si deciderà qui, ma è chia-
ro che Torino è una que-
stione nazionale. Non è un
piccolo comune: alcuni te-
mi, dal futuro dell’automo-
tive alle politiche indu-
striali alla lotta alle margi-
nalità, riguardano il futu-
ro del Paese».
Quindi si dovrà tenere con-
to anche degli assetti nazio-
nali, dunque trattare con il
Movimento 5 Stelle?
«L’esperienza di questo go-
verno, che a differenza di
quello Lega-5s non si fon-
metodo: essere aperti e in-
fallimentare, non clusivi. Non possiamo ri-
partire da dove ci eravamo
vedo nel M5s torinese lasciati. Un’autocritica va
alcuna maturazione fatta: abbiamo tralasciato
gli esclusi, per reddito e
partecipazione ai destini
della città».
Scusi, non ritiene che que-
sto percorso – magari lacu-
noso – sia stato fatto? E se
non è così, a pochi mesi dal-
le elezioni non è tardi?
«Certo che è stato fatto. Ma
ora è il momento di rendere
esplicito il nostro progetto.
Formuliamo una proposta e
intorno a essa raggruppiamo
chi ci sta, forze politiche e
non. Costruiamo un metodo
emergerà anche un nome, o
magaripiù d’uno. A quel pun-
to si farà sintesi politica o si
sottoporrà al giudizio dei mi-
litanti».
Alcuni candidati già ci sono,
dal capogruppo Lo Russo al
vicepresidente della Sala
Rossa Lavolta all’ex assesso-
ra regionale Pentenero. Per-
ché non scegliere in questa
rosa?
«Hanno tutti una storia cre-
dibile, alcuni di loro di re-
cente hanno fornito un con-
tributo prezioso di idee e
programmi. Vedo però un
certo affollamento, per
questo ritengo che una di-
scussione forte porterà ine-
co. È a lui che guarda?
«Non è l’unico, ma Saracco
ha molti requisiti per esse-
re una candidatura autore-
vole che risponde a molte
caratteristiche che ho trac-
ciato».
Non è un profilo un po’ tec-
nocratico per ricucire il rap-
porto con la Torino fragile?
«Le candidature civiche
hanno senso se c’è un forte
progetto politico che le so-
stiene, se la politica è forte,
non se delega a un esterno
la soluzione dei problemi
che non sa come affronta-
re. Sta a noi costruire quel-
le condizioni, sapendo che
avere una prospettiva di
Il centrodestra sarà compe-
titivo e potrebbe battervi
sul tempo.
«Hanno sempre sacrificato
Torino agli equilibri di coali-
zione. Il fatto che ora stiano
emergendo figure che rap-
presentano esperienza e
competenza ci deve anche
far riflettere.Per questo,ripe-
to: una discussione aperta e
profonda, un metodo nuovo
e una scelta chiara senza re-
plicare un centrodestra che
cerca brand accattivanti per
mascherare la pochezza di
idee e classe dirigente come
dimostrano le inefficienze
della Regione». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 43

CRONACA DI TORINO

1. Esperanza Spalding in concerto alle Gru, nel 2013, con un contrabbasso di Max Laredo; 2. Mario
Biondi si avvale delle consulenze dell’esperto torinese dal 2021; 3. Laredo con l’ex Zeppellin John Paul 4
3
Jones; 4. Joey De Francesco, «il più grande hammondista al mondo», con l’organo affittato da Laredo

MAX LAREDO Il professionista torinese in questi giorni è sul set del nuovo film di Aldo Giovanni e Giacomo

“Porto i miei strumenti ai big della musica

Tutti d’annata, il vintage è la mia malattia”
stiere e synth suonano me- nando dal 2008 al 2009 il 2012. A Torino, poi, cono- multimediale nel mio ca- rock. Il mio maestro è
L’INTERVISTA glio perché il legno di 50, 60 basso nei suoi tour. Nello sco praticamente tutti». pannone. Ho finito di allesti- Frank Zappa poi Hendrix e
anni vibra di più. Il basso stesso periodo seguo la reu- Riesce a star dietro a più si- re una regia audio con mac- quindi i Ramones. Ora mi
MARCO BASSO che suono nei Gypsy Eyes è
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

nion di Vai Mò di Pino Da- tuazioni? chine analogiche e digitali piacerebbe suonare il con-
un Fender Jazz originale niele e poi addetto agli stru- «Houn parco strumentiinvi- per registrare e sto allesten- trabbasso in una jazzband
oleggia backline e del 1966, non lo mollerò menti di palco per Giorgia. diabile che mi permette di do una sala di ripresa di 300 swing, chissà…».

N accessori per musi-

cisti: un lavoro che
lo ha reso indispen-
sabile almeno per tutto il
nord Italia che suona profes-
sionalmente. Si chiama
Max Laredo e in questi gior-
ni è a Mantova sul set dell’ul-
timo film di Aldo Giovanni e
Giacomo con Neri Marcorè:
avevano necessità di avere
strumenti d’annata. «Il vin-
tage - spiega ridendo Max
Laredo - è una malattia: me-
glio non averla, io sono irre-
cuperabile. I bassi e le chitar-
re stagionate, ma anche ta-
mai».
Laredo, quando inizia a la-
vorare dietro le quinte?
«Come fonico a fine anni
90: con Daniele Silvestri re-
Lavorando con questi perso-
naggi per anni, conosci le lo-
ro esigenze oltre a un sacco
di addetti ai lavori: e quan-
do nel 2007 ero al Festival
reggere fino a sei noleggi
nello stesso momento; nem-
meno un negozio ben forni-
to li ha: loro li comprano per
venderli, io li compro per te-
mq per poter far suonare e
registrare orchestre di 60
elementi, più un set per ri-
prese video live e strea-
ming. L’impegno economi-
La più grande soddisfazio-
ne professionale?
«Aver affittato l’organo
Hammond B3 ai Blues Bro-
thers per il TorinoJazz Festi-
gistrandogli il live Transito; dei due Mondi a Spoleto, nerli». co è importante e il Covid val: conservo ancora la loro
con Irene Grandi per il Bian- sentii che cercavano un or- Dove ha la sua sancta sanc- 19 non mi sta aiutando. Il scaletta appiccicata all’orga-
co Rosso Verde tour; con ganoHammond euna batte- torum piena di strumenti? settore dello spettacolo è no. E poi vederlo suonare
Battiato di Fleur e poi con ria: li avevo in studio e glieli «Ho un magazzino di 1.000 stato il primo a chiudere: sa- dal più grande hammondi-
Capossela, ma con lui mi ri- affittai». mq a Orbassano e con me rà l’ultimo a ripartire. Nel sta al mondo: Joey De Fran-
trovo anche a suonare il Gui- Sono nate amicizie con collabora in pianta stabile il 2020 ho lavorato rispetto al cesco; volle il B3 con due Le-
tarron messicano perché Vi- qualche musicista? produttore di musica jazz e 2019 con un calo di fattura- slie, amplificatori appositi.
nicio sapeva dei miei tra- «Certo: col giro dei romani world Mike Generale; sua è to catastrofico: meno 80 Lo modificai con due attac-
scorsi Tex Mex con Carl Lee da Daniele Silvestri a Max la DDE records in Inghilter- per 100». chi e feci arrivare il secondo
& The Rhythm’s Rebel’s. Do- Gazze e Mario Biondi, gran- ra». Che musica ama? Leslie da Massa Carrara.
po il 2000 sono fonico di sa- de conoscitore del soul, con Un sogno a occhi aperti? «Sono nato dal rockabilly Ora ne ho due». —
la: 6 anni con Baccini suo- cui collaboro per i tour dal «Un centro di produzione passando dal punk e dal © RIPRODUZIONE RISERVATA

SUDOKU
La soluzione dei giochi
Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle Medio Difficile
in modo tale che ogni riga, ogni colonna
di sabato
e ogni settore contenga tutti i numeri senza Medio Junior 1
alcuna ripetizione: negli junior sudoku 9 7 2 8 7 9 1 5
4
2
3
6
1
3
6
7
9
8
5
1
8
4
7
9
2
4 3 1 2
sono in gioco i numeri da 1 a 4 e da 1 a 6, nel 8 7 9 4 1 2 5 6 3 2 1 3 4
sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9. 2 4 3 4 5 8 9 8 5 1 6 4 3 2 7
6 4 7 2 8 3 9 5 1 1 4 2 3
Junior Sudoku 5 1 2 3 8 3
7
1
6
2
4
9
5
5
3
7
1
6
2
8
9
4
8 3 2 4 1
2 9 8 8 6 9 1
2
9
5
8
3
7
8
2
4
6
9
4
7
3
1
5
6

3 4 3 6 5 7 8 2 Difficile Junior 2
6 8 3 7 2 5 9 4 1 5 1 4 3 6 2
2 6 1 6 4 2 7 5 9 4 2 1 3 6 7 5 8 3 6 2 1 4 5
2 4 4 5 7 1 5 8 9 4 3 2 6 2 4 1 6 5 3
2 6 5 8 7 5 3 1 9 6 8 4 7 2
6 5 3 2 1 4
1 2 4 4 2 6 5 7 3 8 1 9
1 2 5 4 3 6
1 6 2 7 6 7 1 3 8
3
9
5
7
9
4
6
1
4
2
1
5
2
6
8
3
7 4 3 6 5 2 1
2 6 8 3 5 7 1 9 4
3 5 9 2 5 7 4 2 9 1 7 4 2 8 9 6 3 5

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44 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
QUARTIERI
le corsie riservate alle biciclette previste in via lanzo, via gorizia e corso racconig i
Il Comune: dieci nuove piste ciclabili
Ed estende i controviali a 20 all’ora
Ma le circoscrizioni bocciano il piano di Palazzo Civico: “Non siamo stati coinvolti”
PIER FRANCESCO CARACCIOLO
MATTEO ROSELLI
Dieci nuove piste ciclabili,
per oltre 23 chilometri di trac-
ciato. Più l’istituzione del li-
mite dei 20 chilometri all’ora
nei controviali di 10 tra i prin-
cipali corsi torinesi, lungo
quasi 28 chilometri di stra-
da. Ecco il progetto del Co-
mune per utilizzare i 4,9 mi-
lioni arrivati il mese scorso
dal governo per migliorare la
circolazione ciclistica.
Un elenco di interventi –
tra cui anche il completamen-
to di 11 ciclopiste, per altri
4,6 chilometri, e la manuten-
zione di altre 13 – che la scor-
sa settimana l’assessorato al-
la Viabilità ha inviato a tutte
le otto Circoscrizioni, con
una postilla: «Il piano non po-
trà essere completato nella
sua interezza con l’attuale fi-
nanziamento». Motivo per
cui gli enti territoriali sono
stati invitati a indicare le loro
priorità tra quelle prospetta-
te dalla Città. Una richiesta
che ha irritato molti tra gli
amministratori dei quartieri:
«Il Comune progetta piste ci-
clabili senza interpellare il
territorio».
Il piano prevede nuove ci-
clopiste in 10 strade: via Lan-
zo, via Courgné, corso Vercel-
li, via Gorizia-via Tolmino,
corso Racconigi, via Tirreno,
via Lancia, via Vandalino-via
Chambery, corso Palermo,
via Cruto-via Corelli. Sono
10 anche le strade nei cui con-
troviali arriverà il limite dei
20 all’ora (nei primi 7 casi,
nei controviali, sono previste
anche corsie per le biciclet-
te): sono i corsi Potenza, Tra-
pani, Siracusa, Galileo Ferra-
ris, Tassoni, Tortona, Princi-
pe Eugenio, Peschiera, Einau-
di, Regina Margherita (tra
Rondò Rivella e Principe Od-
done). Tra quelle da comple-
tare, invece, ci sono via Niz-
za, corso Racconigi, via Sac-
chi e corso Svizzera.
Lavori fermi nell’area ex Ifas tra via Tunisi e corso Unione Sovietica
Macerie e rifiuti nel cantiere fantasma
La riqualificazione bloccata da tre mesi
IL CASO
umuli di sabbia alti
C più di 5 metri. Palaz-
zi sventrati. Altri ab-
battuti, che hanno
lasciato spazio a maxi sterra-
ti pieni di rifiuti. Ecco la foto-
grafia, da quasi 3 mesi, dello
spicchio di quartiere di 20 mi-
la metri quadri in corso Seba-
stopoli, tra via Tunisi e corso
Unione Sovietica. Uno spa-
zio abbandonato, tra i palaz-
circoscrizione 4
Lutto nel M5S
Addio al consigliere
Nicola Santoro
Lutto tra le fila del Movi-
mento Cinquestelle torine-
se: nelle prime ore di ieri
mattina è morto Nicola San-
toro, 60 anni, consigliere e
– negli anni passati – capo-
gruppo sui banchi della Cir-
coscrizione 4. Dallo scorso
mese di agosto era ricovera-
to in ospedale, per cause
non dovute alla pandemia
da Covid.
Sulla pagina Facebook dei
grillini torinesi viene ricor-
dato così: «Ci sono persone
silenziose sempre presenti.
Non si fanno notare, ma sai
che loro ci sono e su di loro
puoi sempre contare, in
qualsiasi momento. Non c’è
stato evento cittadino del
Movimento senza il suo sup-
porto tecnico, oltre che poli-
tico. Ci stringiamo a tutta la
sua famiglia». Un pensiero
è stato condiviso anche da
Claudio Cerrato, presiden-
te della circoscrizione Quat-
tro: «Due mandati nella
stessa aula, lontani nelle po-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
sizioni, ma uniti nel bene co-
mune. Abbiamo perso un
corretto e generoso ammi-
nistratore pubblico, oltre
che un amico». D. MOL. —
Alle Circoscrizioni era sta-
to chiesto di fare delle scelte.
E di farle in fretta. I 4, 9 milio-
ni rientrano nel piano nazio-
nale da oltre 137 milioni del-
la ministra Paola De Micheli,
il cui decreto è stato pubblica-
to in Gazzetta Ufficiale a otto-
bre: da questa data ogni Co-
mune – anche Torino – ha 22
mesi di tempo per spendere
tutti i fondi. Ai quartieri era
stata data una settimana per
zi residenziali del borgo Fila-
delfia, diventato oggetto di
un cantiere fantasma. Nel
quale, la scorsa primavera,
gli operai avevano iniziato
ad abbattere i primi edifici,
salvo fermarsi a fine agosto.
Senza lasciare indicazioni
sulle transenne lungo i mar-
ciapiedi.
Siamo nell'area ex Ifas, in
cui fino a 10 anni fa sorgeva
una concessionaria di auto-
mobili. Spazio che da tempo
Comune e la Circoscrizione
La pista ciclabile di via Nizza, nel tratto tra cor-
so Vittorio Emanuele II e corso Dante, finita -
come altre - nelle polemiche: è infatti ritenuta
pericolosa dagli automobilisti e dai ciclisti
indicare le proprie priorità,
con dead line fissata per l’al-
tro ieri.
Alcuni presidenti non
l’hanno rispettata, altri han
risposto picche: «Non ci so-
no i tempi per affrontare il te-
ma spinoso delle ciclovie ur-
bane – spiega Claudio Cerra-
to, della circoscrizione 4 –. E
nel progetto mancano le pi-
ste Dora-giardini Paracchi e
la manutenzione di corso
lavorano per riqualificare,
senza riuscirci. Anni fa sem-
brava che qui dovesse nacse-
re un supermercato, piano -
avversato dai commercianti
in zona - poi naufragato. Co-
me era saltato un altro pro-
getto che, invece, prevedeva
anche la presenza di palazzi-
ne residenziali. Così, in pri-
mavera, il quartiere aveva sa-
lutato con favore l'arrivo del-
le ruspe, che però poi hanno
abbandonato l’'area.
Dal Comune assicurano
Monte Grappa». Aggiunge
Marco Novello, della 5: «La
pista in strada Lanzo, indica-
ta dal Comune, non è una
priorità». Si dice sorpreso
Alessandro Nucera, vicepre-
sidente della 2: «Una pista ci-
clabile in via Gorizia? È la
prima volta che ne sentiamo
parlare: è un’area critica sul
piano della viabilità».
Secondo Carlotta Saler-
no, della 6, quelli pensati
Il rudere della concessionaria di auto chiusa 10 anni fa
REPORTERS
dalla Città «sono interventi
spot, senza un ragionamen-
to di mobilità organica: so-
no state dimenticate ciclabi-
li in stato pietoso, come
quelle accanto al parco del-
la Confluenza». Lapidario il
commento di Luca Deri, del-
la 7: «Basta progettare con-
troviali con il limite dei 20
chilometri all’ora: non ser-
vono a nulla». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Farmacie
3 DOMANDE
MARCO NOVELLO
PRESIDENTE CIRCOSCRIZIONE 5
“Le esigenze
dei quartieri
sono sempre
inascoltate”
«Questa è l’ennesima dimo-
strazione che con l’assessora
Lapietra non si può lavora-
re». E’ durissimo il commen-
to che il presidente della cir-
coscrizione Cinque Marco
Novello riserva a Palazzo Ci-
vico sulla gestione del nuovo
piano ciclabili.
l
1 Cos’è andato storto questa
volta?
«Ci aspettavamo un confron-
to sulle nuove ciclabili e inve-
ce sono arrivati con i progetti
già decisi in anticipo. Non si
capisce con chi concordano
gli interventi: di certo non lo
fanno con noi. E’ avvenuta la
stessa cosa per la pedonaliz-
zazione di Borgo Vittoria.
Avevamo chiesto un salto co-
raggioso verso una progetta-
zione di via Chiesa e invece
lorohanno lavorato su via Vi-
bò senza consultarci».
l
2 Però vi hanno chiesto un
parere, non lo vedete come
coinvolgimento?
«E’ soltanto una pura forma-
lità. Il documento è arrivato
a inizio settimana e la rispo-
sta andava inviata entro ve-
nerdì: il tempo a disposizio-
ne era risicato. In più sappia-
mo dai nostri tecnici che so-
no andati a chiedere l’auto-
rizzazione per i lavori su cer-
te piste, quindi è palese che
la priorità se la sono data da
soli».
l
3 Voi come avreste agito?
«Innanzitutto bisognava fa-
re un punto, assieme, sulla
situazione delle ciclabili.
Nel nostro caso, come Cir-
coscrizione 5, avremmo
spinto per il rifacimento
delle piste ammalorate, co-
me quella di via Stradella,
prima di investire su nuovi
tracciati. Tra l’altro c’è già
un “biciplan” da cui si può
partire con i progetti. E per
le istanze territoriali ci sia-
mo noi che rappresentiamo
le Circoscrizioni: ma l’am-
ministrazione continua a fa-
re di testa sua». M. ROS. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
che i lavori sono solo in
stand-by. La ditta che si era
aggiudicata questo terreno
in concessione aveva avuto,
prima dell’estate, il permes-
so di demolire, ma non quel-
lo di costruire. Il progetto di
riqualificazione non è stato
ancora presentato, ma si par-
te da una certezza: su un ter-
zo dell’area sorgeranno abi-
tazioni, mentre i restanti
due terzi saranno occupati
da attività commerciali. In
queste settimane la Città sta
predisponendo il piano ese-
cutivo di costruzione. Poi toc-
cherà alla proprietà presen-
tare il progetto definitivo di
riutilizzo dell'area. I tempi
non saranno brevi: i lavori ri-
partiranno nei primi mesi
del 2021. PF. CAR. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.
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DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 45

Aperte tutti i giorni: piazza Massaua 1, sempre aperta (24 ore su 24); atrio Stazione 5; piazza Crispi 60; via Cernaia 24; via Cibrario 88; via Genova 179/F; via Guido Reni
Porta Nuova dalle ore 7 alle ore 20; corso Romania 460 (Auchan) alle ore 9 alle ore 155/157; via Madama Cristina 78; via Po 14; via San Remo 37; via Stradella 198; via
21; corso Vittorio Emanuele II 34 dalle ore 9 alle ore 20. Con orario continuato dalle 9 alle Tunisi 51. Aperte fino alle 21,30: via San Remo 37. Di notte: piazza Massaua 1; via
19,30: corso Belgio 151/B; corso Francia 273; corso Rosselli 106/D; corso Stati Uniti Nizza 65; via XX Settembre 5 Informazioni: www.federfarmatorino.it.

L’Associazione Eco dalla Città distribuisce l’invenduto degli ambulanti di Porta Palazzo
Dal 2017 recuperate 258 tonnellate di generi alimentari. La Città premiata per l’iniziativa

Raddoppiano i torinesi in fila

per frutta e verdura gratis
IL CASO

eglio una mela

M bacata o ammac-
cata, ma gratui-
ta, di una fresca e
succosa, ma a pagamento.
Sempre più torinesi, nei gior-
ni dell’emergenza Covid, la
pensano così (o sono costret-
ti a farlo). Lo dicono i numeri
di Porta Palazzo. O meglio, i
dati del progetto Repopp di
Eco dalle Città, l’associazio-
ne che ogni giorno, dal 2017,
raccoglie dai banchi del mer-
cato all’aperto più grande
d’Europa le eccedenze ali-
mentari per donarle a chi ne
ha bisogno.
Rispetto al pre-pandemia
è quasi raddoppiato il nume-
ro di persone che, a fine mer-
cato, chiedono la frutta e la
verdura scartata dagli ambu-
lanti, che altrimenti finireb-
be al macero. Nel dettaglio:
«Fino all’anno scorso distri-
buivamo le eccedenze a

I richiedenti asilo
impegnati
nella raccolta
tra le bancarelle
Con il giubbino arancione, una delle Sentinelle impegnate nella raccolta di frutta e verdura a Porta Palazzo

35-40 persone al giorno». circa 250 chili di eccedenze

Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

colte 14,6 tonnellate di ecce- è stata premiata con il “Cre-

Ora è aumentato il numero
di biglietti distribuiti a chi
chiede aiuto: «Ogni giorno ci
organizziamo per dare una
mano a 50 persone, ma ne ar-
rivano di più: negli ultimi tre
sabati erano 70». A dirlo è Gi-
gi Vendola, una delle Senti-
nelle dei rifiuti di Eco dalle
Città, che in questo progetto
fa affidamento anche sugli
Ecomori, richiedenti asilo
cui così viene garantito un
impegno quotidiano. Il tut-
to, in collaborazione con il
Comune e Amiat (gruppo
Iren).
A Porta Palazzo, ogni gior-
no, le Sentinelle raccolgono
alimentari, come lo scorso in- denze. Nello stesso periodo, sco Award Città sostenibili”
verno. Il che significa che per in via Porpora si è arrivati a tra i Comuni oltre i 100 mi-
ogni bisognoso c’è meno ci- 6,5 tonnellate, in corso Cin- la abitanti. Si tratta di un ri-
bo: «Ma quando capiamo cinnato a 5,5, in Borgo Vitto- conoscimento della fonda-
che frutta e verdura non so- ria 4,1. In meno tempo, un zione Sodalitas in collabo-
no sufficienti ci affidiamo mese e mezzo, in piazza Foro- razione con Anci, rivolto ai
agli alimenti del Caat, con il ni sono state messe insieme territori che hanno realizza-
progetto Carovana Salvaci- 1,5 tonnellate di cibo. Anche to progetti mirati allo svi-
bo», spiega Vendola. per questo cambia l’impegno luppo sostenibile in linea
Negli ultimi due mesi Re- degli Ecomori: a Porta Palaz- con gli obiettivi dell’Agen-
popp si è allargato ad altri 4 zo sono in 6-8 a passare tra i da 2030 dell’Onu. «Il pro-
mercati: corso Cincinnato, banchi e raccogliere l’orto- getto di economia circolare
via Porpora, Borgo Vittoria frutta; tre, invece, in ognuno urbana - commenta l’asses-
(da settembre) e piazza Foro- degli altri 4 mercati. sore all’Ambiente, Alberto
ni (da ottobre). Spazi con me- Proprio per il progetto Re- Unia - si è confermato esem-
no banchi e, di conseguenza, popp, che dal 2017 ha per- pio virtuoso nel coniugare
anche il cibo invenduto. Ne- messo di raccogliere 258 gli obiettivi sociali con quel-
gli ultimi due mesi e mezzo a tonnellate di cibo invendu- li ambientali». PF. CAR. —
Porta Palazzo sono state rac- to, nei giorni scorsi Torino © RIPRODUZIONE RISERVATA

rock burger tra città e cintura funzionale all’emergenza Co-

Il pranzo con il food truck
viene servito in strada
I locali sono chiusi e il servi-
zio d’asporto a pranzo non
sfonda. Allora i ristoratori ten-
tano strade alternative nel ri-
spetto delle regole anti-Co-
vid. E’ il caso di Rock Burger
che, con le serrande abbassa-
te in via Roero di Costanze,
ha deciso di portare i suoi
hamburger in giro per la città
con un food truck in stile cali-
forniano: il camioncino dello
street food raggiunge delle
tappe e una volta sul posto i
cuochi preparano dei burger
vid: «Da un lato, riusciamo a
coprire le zone meno servite
permettendo a chi vuole pren-
dere cibo d’asporto di fare po-
chi passi e rincasare con
l’hamburger ancora caldo - di-
ce Ronnie Pizzo- Dall’altro,
tra il passaparola social e i
pronti per essere l’asporto tempi di ritiro dilatati, garan-
dei passanti o da chi prenota tiamo i distanziamenti e tutta
sul web. L’esperimento è par- la prevenzione anti-Covid».
tito questa settimana e si è L’altro progetto di Rock Bur-
svolto in tre tappe. L’ultima ger è la Star Membership, a
oggi a Torino Nord tra l’ex La- Il furgoncino di Rock Burger sottoscrizione di un abbona-
nificio e piazzale Croce Ros- mento in stile Netflix dove in-
sa:«Con il locale chiuso e l’a- niziativa è stata un successo, vece di film e serie viene offer-
sporto che a pranzo non fun- vogliamo continuare a speri- to cibo selezionato e, non ap-
ziona come a cena, abbiamo mentare». Dalla prossima pena possibile, eventi esclusi-
deciso di muoverci in tour co- settimana le tappe divente- vi nel locale: «Abbiamo già
me fanno i musicisti osanna- ranno quattro. Previste an- 70 iscritti, si è creata una com-
ti nel nostro locale -spiega che tappe nella prima cintu- munity come avviene sui so-
Ronnie Pizzo, co-ideatore di ra, a Collegno e Mirafiori. cial network”. M. ROS. —
Rock Burger- E fino ad ora l’i- La formula del food truck è © RIPRODUZIONE RISERVATA

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46 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020
AREA METROPOLITANA
ivrea
Black out in ospedale, s’indaga
sulla ditta che fornisce l’ossigeno
La procura manda i Nas a Chivasso, da dove partono i rifornimenti
Il primario di rianimazione: “Per miracolo si è evitata una strage”
ANDREA BUCCI
Il consumo troppo elevato
dell’ossigeno per ognuna del-
le postazioni letto ha genera-
to un abbassamento di pres-
sione e il conseguente black
out. Lo hanno accertato i cara-
binieri dei Nas al termine di
una prima ispezione eseguita
l’altro ieri all’ospedale di
Ivrea. Una conferma di quan-
to era già stato ipotizzato dal
commissario dell’Asl To4 Lui-
gi Vercellino, l’indomani del
guasto all’impianto di ossige-
no durato dalle 19 alle 20,45.
Resta da capire perché è
successo; e per dare una ri-
sposta ci vorranno ulteriori
accertamenti tecnici eseguiti
nei prossimi giorni dai carabi-
nieri sull’impianto dell’ospe-
dale. E poi presso l’azienda
che eroga la fornitura di ossi-
geno che ha sede a Chivasso e
anche presso la società che
ha in appalto la manutenzio-
ne dell’impianto.
Ad inviare i carabinieri del
nucleo antisofisticazioni è
stato il procuratore capo di
Ivrea Giuseppe Ferrando,
che sulla vicenda ha aperto
un fascicolo senza ipotesi di
reato, né indagati. Per ora
non è stata sequestrata alcu-
na documentazione. La pro-
cura di Ivrea vuole però accer-
tare che non vi siano state re-
sponsabilità nella manuten-
zione dell’impianto.
Perché mercoledì sera
quando l’Italia aveva appena
finito di contare oltre 700
morti da Covid, a Ivrea si è
davvero rischiata una strage
evitata solo grazie alla profes-
sionalità del personale che al
primo allarme scattato dai
ventilatori e dai monitor, ha
immediatamente capito la
gravità del momento. E men-
tre la saturazione dei pazien-
ti scendeva, il personale si è
attivato alla ricerca di bombo-
Sulla tratta Rivarolo-Torino-Chieri
Il Covid riduce il numero di passeggeri
E Gtt decide di cancellare sette corse
IL CASO
l Covid diminuisce i pas-
I seggeri sulla tratta ferro-
viaria
Sfm1
metropolitana
Rivarolo-Tori-
no-Chieri e Gtt da lunedì ha
deciso di tagliare sette corse.
E i pendolari, come prevedi-
bile, non l’hanno mandata
giù. Attraverso le chat Wha-
tsapp e i profili Facebook han-
no protestato vivacemente:
«Diminuire le corse è un otti-
Per far fronte alla carenza di ossigeno sono state fatte arrivare alcune bombole dalla Clinica Eporediese
le di riserva. Alcune sono arri-
vate dalla vicina Clinica Epo-
pazienti hanno
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
70 rediese. Bisognava salvare
una settantina di ricoverati
Covid tra cui tredici in riani-
rischiato per il calo mazione ed è stata una corsa
nell’erogazione contro il tempo perché se i tec-
dell’ossigeno nici non avessero riparato il
guasto in poco più di un’ora,
le riserve di ossigeno non sa-
rebbero bastate. E di ossige-
no ne serve tanto: un pazien-
105
minuti è quanto
te in rianimazione necessita
di oltre dieci litri al minuto.
E nel racconto del dottor
è durato il calo Bruno Scapino, primario di
di pressione rianimazione dell’ospedale
negli erogatori si è percepita tutta l’ansia e la
paura di non riuscire a salva-
re i pazienti: «Abbiamo ragio-
nato a chi avremmo dovuto
dare l’ossigeno e a chi no se il
flusso si fosse abbassato. Lo
mo modo per agevolare l’as- giunge nel capoluogo alle
sembramento. Molte perso- 12,48. Sempre per quanto ri-
ne continuano ad andare a guarda i treni in direzione
Torino o in cintura a lavora- Chieri, stop alla partenza dal
re. Se ci sono meno convogli,
quelli che restano rischiano
di caricare un numero di per-
sone superiore ai criteri di si-
curezza».
Lingotto alle 16,49 con capo-
linea in collina alle 17,11.
Stesso destino per il treno
delle 16,49 con arrivo a Chie-
ri alle 18,11. Gli ultimi due
Nel dettaglio, Gtt ha pensa- toccano Comuni come Mon-
to di sopprimere (provviso- calieri e Trofarello, dove non
riamente) la corsa che parte sono pochi i passeggeri che
alle 8,49 da Rivarolo con arri- sfruttano la linea per viaggia-
vo a Torino Lingotto alle re, evitando di prendere la
9,48 e quella delle 11,49 che macchina.
FOTO BARBARA TORRA
abbiamo pensato, certo. Ma
per fortuna non è stato neces-
sario. Sarebbe stato bruttissi-
mo. Perché si tratta di dover
decidere della vita e della
morte di una persona ed è un
compito che noi medici non
dobbiamo avere».
Alla lucidità dei medici più
anziani, quella sera si con-
trapponeva anche la dispera-
zione di quelli più giovani
che si erano anche affeziona-
ti ai pazienti. «Li ho visti pian-
gere», ripete oggi il primario
Scapino. E c’è stato anche
chi, già stremato per il sovrac-
carico di lavoro causato dalla
pandemia, la notte successi-
va non è riuscito a dormire ri-
pensando a quanto era acca-
duto. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I pendolari protestano: «Così ci saranno più assembramenti»
Nel senso opposto, verso il
Canavese, sono tre le tratte
cancellate. La prima in ordi-
ne di orario è quella che par-
te dal Lingotto alle 13,11 e ar-
riva a Rivarolo alle 14,09. A
seguire il treno delle 17,50
bussoleno
Buoni spesa
del Comune
per chi è
in difficoltà
FEDERICA ALLASIA
A dar prova delle difficoltà
economiche con cui molte
famiglie si trovano nuova-
mente a fare i conti, è la scel-
ta dell’amministrazione di
Bussoleno di reintrodurre i
«buoni spesa» sperimentati
durante la prima ondata
pandemica. Da domani
all’8 dicembre, i bussolene-
si messi in ginocchio dal ri-
torno del virus potranno
quindi scaricare l’apposito
modulo dal sito del Comu-
ne e richiedere i buoni in-
viando un’e-mail a in-
fo@comune.bussole-
no.to.it. O imbucando la do-
Il municipio di Bussoleno
manda in busta chiusa nel-
la cassetta postale in muni-
cipio.
Ricavati dal bilancio co-
munale, dall’indennità del
sindaco e dalle donazioni
effettuate nei mesi scorsi
dai cittadini, i fondi (quasi
15 mila euro) saranno ripar-
titi secondo criteri analoghi
a quelli adottati in primave-
ra. A seconda del reddito
mensile e del numero di
componenti del nucleo fa-
miliare che ne faccia richie-
sta, i buoni partiranno cioè
da un importo minimo di
100 euro per arrivare ad un
valore massimo di 200.
In tagli da 10 e 20 euro
potranno essere utilizzati
dai beneficiari per acquista-
re beni di prima necessità
negli esercizi commerciali
aderenti, il cui elenco sarà
pubblicato sul sito del Co-
mune. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
da Chieri (ultima fermata Ri-
varolo alle 19,09) e infine il
convoglio che parte dalla col-
lina alle 18,50 e termina in
Canavese alle 20,09. Tra tut-
te la cancellazione che ha da-
to più fastidio ai passeggeri è
chivasso
Le “partite Iva”
si organizzano
contro i decreti
del governo
«Non avrete la nostra di-
gnità». È lo slogan con il
quale le partite Iva di Chi-
vasso vogliono far sentire
la loro voce. Ad ideare il
gruppo su Facebook «par-
titeIvaChivasso» è Vitto-
rio Bevilacqua, titolare
del negozio di orologi “La
Passione per il Tempo”
con l’intenzione di dare vi-
sibilità ad una delle cate-
gorie più colpite dall’ulti-
mo decreto anti-Covid del
presidente del Consiglio.
Una rabbia silenziosa
quella di artigiani, baristi,
ristoratori, titolari di una
licenza per la vendita di
alimenti, società di tra-
Vittorio Bevilacqua
sporti, ma anche di picco-
le aziende che rappresen-
tano il tessuto economico
della città. In pochi giorni
hanno già aderito circa
500 persone tra cui molte
partite Iva. Ognuna con la
propria storia, le proprie
difficoltà e la paura di non
farcela.
«Per la forte pressione fi-
scale siamo arrivati stre-
mati all’ultimo decreto
che ci ha imposto la chiu-
sura e qualcuno di noi ri-
schia davvero di non apri-
re più» dice Bevilacqua.
Ma assicura: Il movimen-
to non vuole sostituirsi al-
le associazioni di catego-
ria. Anzi, vorremmo poter-
ci sedere intorno ad un ta-
volo, magari con il sinda-
co, e poter elencare le no-
stre problematiche. Per-
ché i decreti sono troppo
generici». A. BUC. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
quella delle 17,50 da Chieri.
Arriva al Lingotto alle 18,11
e a quell’ora ci sono ancora
diversi pendolari che sfrutta-
no la linea. Gtt spiega che la
scelta è dettata soprattutto
dalla volontà di ottimizzare
le risorse economiche.
«Non possiamo non am-
mettere che ci saranno delle
diminuzioni delle corse. È
una decisione solo provviso-
ria, così come abbiamo fatto
per le tratte scolastiche ex-
traurbane dei bus. La scelta
dei treni da sospendere è sta-
ta fatta, dati alla mano, su
quelli che danno meno disa-
gio. Il Covid ha diminuito i
passeggeri, pensiamo agli
studenti, non è illogico rive-
dere il servizio per evitare
sprechi di risorse». M. RAM. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
.

colleg no
Precipita dal balcone e muore
mentre monta una tenda
Era il titolare di un’azienda di Trofarello, molto noto nella cintura sud
Volontario della Croce rossa, per anni è stato sponsor di club sportivi
Nella foto del 2016, Giuseppe Rapisarda (il terzo in alto da sinistra) con il Sangone Volley di Nichelino
MASSIMILIANO RAMBALDI
LA VITTIMA
Morire per il lavoro che lo ap-
passionava, per un mestiere
divenuto un marchio cono-
sciuto a Moncalieri e in mez-
za provincia. Una tragedia si
è portato via venerdì sera Giu-
seppe Rapisarda, 62 anni, re-
sidente nell’Astigiano ma vol-
to conosciuto in buona parte
della cintura sud di Torino.
Secondo le ricostruzioni sta-
va smontando una tenda in
un appartamento di un palaz-
zo a Collegno, quando è cadu-
to dal terzo piano.
La dinamica dell’accaduto
è ancora in fase di accerta-
mento, ma chi lo conosceva
bolla l’accaduto come un inci-
dente assurdo per un uomo
più che esperto del settore.
MONCALIERI
Virgo Fidelis,
una messa
per la patrona
dell’Arma
Ieri mattina, nella cappella rea-
le del 1° Reggimento Carabinie-
ri, è stata celebrata la messa in
onore della «Virgo Fidelis», pa-
trona dell’Arma. Al termine
della funzione, il generale di
brigata Aldo Iacobelli ha com-
memorato il 79° anniversario
della battaglia di Culqualber,
quando la bandiera dell’Arma
fu decorata con la medaglia
d’oro al valor militare. M. RAM.
.
FOTO RAMBALDI
L’ambulanza è arrivata in po-
chi minuti: l’équipe del 118 lo
ha stabilizzato e caricato in
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
condizioni disperate, portan-
dolo al Cto. I medici hanno
tentato di tutto per strappar-
lo alla morte, ma le lesioni su-
bite dopo la caduta si sono ri-
velate troppo gravi: nella sera-
ta è deceduto.
Lavorava in quel settore da
una vita: titolare della sua
azienda prima a Moncalieri e
poi a Trofarello, dove si era
Giuseppe Rapisarda, 62 spostato nel 2007 continuan-
anni, abitava a Villanova do nella fabbricazione e as-
d’Asti ma lavorava nella semblaggio. Dal 2015 si era
sede di Trofarello. Per an- messo in proprio e aveva volu-
ni è stato sponsor della to dedicarsi solo alla vendita
Gs Sangone Volley fem- e assistenza. Nella Città del
minile di Nichelino e poi Proclama lo conoscevano in
del Moncalieri Volley tantissimi. L’ex assessore e at-
tuale consigliere comunale
FOTO RAMBALDI
Silvano Costantino l’aveva
chiamato pochi giorni fa pro-
prio per affidargli un lavoro:
«La notizia mi lascia sconvol-
to». Sul profilo Facebook di
Rapisarda è un continuo leg-
gere messaggi di incredulità,
tristezza e affetto.
Sposato, non aveva figli e
aveva scelto il volontariato al-
la Croce Rossa di Villanova
d’Asti. Prestava aiuto un gior-
no a settimana anche nella se-
de di Trofarello, che era la sua
seconda casa: «Alcune volte
gli chiedevamo se poteva fer-
marsi di più e raramente dice-
va di no – ricorda il presiden-
te della Cri trofarellese Enri-
co Sacchi –, la notizia della
sua morte è sconvolgente.
Non sappiamo cosa dire se
non che ci troviamo davanti
alla classica brava persona,
pronta ad aiutare e con un spi-
rito di altruismo con pochi
eguali». Coinvolgente, aveva
spinto anche altri membri del
comitato di Croce rossa asti-
giano a dare una mano con
lui a Trofarello.
Ma Rapisarda era anche un
uomo di sport. Si era legato al-
la pallavolo giovanile, facen-
do da sponsor prima alla Gs
Sangone volley femminile di
Nichelino e poi alla Moncalie-
ri volley. Filippo Druda è sta-
to l’allenatore di entrambe le
squadre e lo conosceva bene:
«Se ne va un amico vero, sen-
za il suo aiuto molte cose non
sarebbero state possibili. Non
era solo il benefattore che aiu-
tava economicamente, lui te-
neva davvero alle sue squa-
dre». In passato aveva anche
sostenuto una squadra di mi-
nibasket, sempre a Nicheli-
no. «C’eravamo sentiti vener-
dì mattina, come facevamo
quasi tutti i giorni tra un mes-
saggio su WhatsApp o su Face-
book. Lascia un vuoto incol-
mabile». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA
venaria , arrestato uno spacciatore
Lo stupefacente è stato trovato con l’impiego dei cani antidroga
Cocaina e “Actifed”
per un effetto
più allucinogeno
GIANNI GIACOMINO
Avendo già avuto dei guai
in passato con la giustizia
proprio per spaccio di dro-
ga, Francesco Senara, 32
anni, aveva adottato una se-
rie di accorgimenti per ten-
tare di dribblare eventuali
controlli delle forze dell’or-
dine. Da Torino era andato
ad abitare con la madre ad
Altessano di Venaria, dove
aveva anche preso in uso
un garage non intestato a
lui, trasformandolo nel suo
punto di spaccio.
Almeno fino all’altra mat-
tina, quando nella palazzi-
na di via Amati hanno effet-
tuato un blitz i carabinieri
di Venaria, insieme ai colle-
ghi del nucleo cinofilo di
Volpiano. Il fiuto dei cani è
riuscito a localizzare dei
sacchetti che contenevano
30 grammi di cocaina, 75
grammi di marijuana, un bi-
lancino di precisione, 455
euro in contanti e poi anche
120 capsule di «Actifed», il
medicinale che viene assun-
to per «liberare il naso chiu-
so», come recita anche la
réclame. Gli investigatori
hanno appurato che l’uo-
mo riduceva in polvere il de-
congestionante per le vie re-
T1PR
47
GIODES
spiratorie e poi lo mescola-
va alla cocaina. In questo
modo, i consumatori dello
stupefacente, ottengono
un effetto «amplificato»,
quasi allucinogeno, grazie
alla combinazione della co-
caina con la pseudoefedri-
na cloridrato, un agente
contenuto nel medicinale.
Il tutto confezionato in dosi
da mezzo grammo per le
quali i consumatori spendo-
no dai 30 ai 40 euro. Insom-
ma una cifra abbordabile a
molti per sballarsi.
Il via vai dei clienti – tutti
dai 18 ai 30 anni di età – è
stato documentato dai mili-
tari, comandati dal capita-
no Silvio Cau, durante le in-
dagini che sono state inne-
scate dalle segnalazioni di
alcuni residenti, insospetti-
ti da quei giovani che arriva-
vano sempre nel tardo po-
meriggio per incontrare
«quel ragazzo che sta con la
madre». Anzi, molti di loro
raggiungevano Venaria an-
che con il «bus 11» che fer-
ma proprio in via Amati.
Scendevano, acquistavano
la cocaina o la marijuana e
poi se ne tornavano in a To-
rino. Senara ora è agli arre-
sti domiciliari. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
T1PR

48 LA STAMPA DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020

SOCIETÀ, CULTURA & SPETTACOLI

Un filmato d’epoca tratto da «1974-1979» di Monica Repetto

MONICA REPETTO La regista domani è al Tff dell’epoca. Dove li ha scova- BARBARA CUPISTI Al Tff con My America
ti?
presenta il suo nuovo lavoro “1974-1979” «Con due storici abbiamo bat- indaga la provincia del disagio tra armi e sogni
tuto gli archivi, tirando fuori

“Vi racconto tutto quello che potevamo.

il terrorismo
senza retorica”
di Torino, l’11 dicembre 1979.
L’INTERVISTA/1 Sono le voci, il volto, il corpo
dello splendido documentario
FABRIZIO ACCATINO «1974-1979. Le nostre ferite»,
sostenuto dal Doc Film Fund
ercavo testimoni vi- della Film Commission Torino
Essendo storie tra il domesti-
co e il pubblico, mi sono poi
concentrata sulla ricerca di
“Dietro Trump
Super8 privati. Tra quei fil-
mati ce ne sono anche della
mia famiglia, perché ho volu-
to mettermi in gioco anch’io.
c’è l’altra faccia
Quelle ferite sono di tutti, an-
che mie».
Da allora ad oggi, com’è cam-
biato il ruolo della donna nel-
degli States”
la società?
MONICA REPETTO «Tre anni fa ti avrei risposto
REGISTA che la donna oggi finalmente è MYmovies dalle 14 di doma-
liberata. Negli ultimi tempi su L’INTERVISTA/2 ni per 48 ore.
questo ho radicalmente cam- È l’America di Trump che sci-
biato idea. Oggi ti dico che vi- TIZIANA PLATZER vola dentro quella di Biden?
Tra i vecchi Super8 viamo in una società iniqua, O quella che ha incoronato
ci sono anche quelli dove tanti traguardi per cui si ono diretta in Virgi- il tycoon e ha perso i limiti?

C venti degli anni Set-

tanta. Persone comu-
ni, però, che fossero
state fin qui ignorate dai me-
dia. Ognuna con storie indivi-
Piemonte, presentato domani
in anteprima al Tff. Monica ha
impiegato più di 4 anni a mette-
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

duali diverse ma legate dallo
stesso filo conduttore: essere
sopravvissute a un atto di vio-
lenza politica». Dopo tante ri-
cerche, Monica Repetto quelle
persone le ha trovate: una casa-
linga femminista, un poliziotto
del Sud, un liceale, un universi-
tario. E un aspirante manager
bancario, Renzo Poser, soprav-
vissuto all’assalto alla Scuola
d’Amministrazione aziendale
re insieme la documentazione
necessaria e poi a girarlo, ma il
risultato è valso il lavoro. «Vole-
vo rompere certe narrazioni
ambigue e stereotipate di que-
gli anni: la retorica bipartisan
dell’eroe, del martire, della ri-
correnza, del risarcimento. Ma
quale risarcimento? Riparazio-
ne, piuttosto».
Che atmosfera si è creata du-
rante le interviste?
«Con tutti c’è sempre stato un
momento iniziale di grande
della mia famiglia
perché ho voluto
mettermi in gioco
emozione, in cui ho dovuto
attenderli con pazienza. Un
momento di flagranza emoti-
va assoluta, verso il quale l’u-
nica risposta possibile era il
silenzio».
Il documentario è arricchito
da un gran numero di audio,
fotografie, filmini, articoli
è lottato e vinto sono nuova-
mente messi in discussione.
Penso ai femminicidi, all’abor-
to, ma non solo».
Che eredità ci hanno lasciato
S nia». Non una vacan-
gli anni di piombo?
«Oggiciportiamo dietrolecon-
quistedi quell’epoca ma anche
la loro violenza, l’ambiguità,
le inefficienze delle istituzio-
ni,gli omicidi irrisolti».
Guariremo mai dalle nostre
ferite?
«Non lo so. Ma se vogliamo
provarci, l’unica strada è non
aver paura diricordare». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
za, ma un trasloco
temporaneo del fi-
glio da Los Angeles, «abbia-
mo dovuto anche cambiare
percorso, a Chicago tutto
chiuso per il lockdown». Se il
Tff si fosse tenuto in tradizio-
nale presenza Barbara Cupi-
sti – un passato da attrice e da
tempo autrice di doc premia-
ti ai festival come Madri, Fra-
telli e sorelle e la trilogia Esuli
- sarebbe arrivata da Wa-
shington, dove vive da 7 an-
ni, per presentare il suo docu-
mentario «My America»: su
«È un’America vista con oc-
chi europei, italiani. Dall’in-
terno ho cercato di documen-
tare il sogno americano: do-
ve era finito? Un viaggio che
ho iniziato poco prima dell’e-
lezione di Trump: ho guarda-
to dove ha preso i suoi voti.
Fra chi non ha studiato, fra
chi odia chi ha più cultura,
chi arriva dalla città».
È questa la faccia barbara
che mostra il film?
«Quella della provincia, del
disagio mentale, delle armi
in casa, di mamme uccise dai
lorobimbi che si trovano le pi-

LE RECENSIONI

Wildfire Vera de verdad Il nero

Dedicato a Nika Esordio patinato L’anti-razzismo
morta dopo il film meglio i videoclip ritrovato in 35 mm
inizio è la guerra civile in Irlanda. I morti esplosi dell’I- era si reca insieme al suo giovane professore su una l TFF c’è un film che vale la pena non perdere, perché

L’ ra. Lo sguardo su una tragedia che abbraccia una ter-

ra, una comunità, ma è giusto la premessa, il cinema
apre in un amen una singola storia e ingrandisce un
dolore, di due sole persone: due sorelle, Kelly e Lauren. Si ritro-
vano dopo tempo, dopo la Brexit varata, dopo la morte della ma-
dre. Che nella loro storia familiare ha seguito la scomparsa del
padre. Ecco, lui la prima vittima: di un attentato insieme ad altri
25, in un anonimo paese dell’Irlanda Unita. Un film di disagio psi-
cologico che combatte la normalità. Contenuto davanti a una col-
lettività che sa, e tace, cosa sia accaduto il 26 luglio del 1996, sa
chi sono gli artefici di una bomba che si è mangiata 26 persone.
Un dramma chiuso fra dialoghi scarni di due ragazze e la nitida
fotografia di scogliere d’Irlanda: da cui riaffiora una madre che
non accetta la perdita del suo uomo. E che decide di morire. Una
storia annunciata, di morti premature mai considerabili. E dedi-
cata a una delle attrici protagoniste, Nika McGuigan, nel ruolo di
Kelly, scomparsa a luglio dopo aver finito e di girare il film. —
V rupe, per disperdere in mare le ceneri dell’amata ca-
gnetta. All’improvviso la ragazzina sparisce nel nul-
la e della sua scomparsa viene incolpato il docente.
Nessuno può sapere che lo spirito di Vera in realtà si è trasferi-
to dall’altra parte del pianeta, nel corpo di un alcolizzato cile-
A è uno dei più invisibili della storia del cinema italia-
no. E poi in quello di una misteriosa giovane donna emersa
dalle acque. Tutti sono Vera, per davvero. Non è la trama il
punto forte di questo film, scintillante sotto il profilo visivo
ma narrativamente velleitario. L’anconetano Beniamino Ca-
tena ha buon occhio per le inquadrature e l’ha dimostrato nei
corti, in tv e nei video musicali di Battiato, Nannini, Negrita,
Marlene Kuntz. Il suo esordio al cinema, però, è un’operazio-
ne patinata e derivativa, che ripropone le inquadrature stra-
nianti di Spike Jonze, le identità multiple (e smarrite) di Da-
vid Lynch, il naturalismo estetico di Terrence Malick, i deserti
rugginosi di Oliver Stone, e molto altro ancora. Ne esce un
frullato indigeribile, un film vuoto e tutto di testa. —
no, diretto da un regista del tutto sconosciuto. Girato
tra il 1965 e il 1966, «Il nero» è una delle prime opere
cinematografiche italiane apertamente anti-razziste. Ambien-
tato in una Napoli gioiosa e distratta, racconta la vita di un
gruppetto di «figli della Madonna», come venivano chiamati i
bambini nati nel dopoguerra da relazioni tra donne del posto e
soldati americani di colore. Opera prima e ultima di Giovanni
Vento, critico cinematografico e assistente di Carlo Lizzani,
venne proiettata a Berlino nel 1967 (insieme a «Prima della ri-
voluzione» di Bertolucci e «Chi lavora è perduto» di Brass).
Piacque molto a Lizzani, che si spese per una distribuzione in
sala che però non arrivò mai. Il film pareva perduto finché la fi-
glia del regista ne ritrovò una copia in 35 mm, che il Museo Na-
zionale del Cinema ha fatto restaurare in 2K. Un bel modo per
rendere giustizia a Vento, autore dimenticato della nouvelle
vague italiana, morto tragicamente a 52 anni nel 1979. —
.

Un’immagine tratta dal documentario «My America» di Barbara Cupisti
colano centinaia di migliaia
di senzatetto. E gli emigrati».
Ha tirato un sospiro di sollie-
vo con Biden?
«Il mio candidato era San-
ders, ha riportato i giovani al
voto».
A che punto è la pandemia?
Lei come la vive a Washing-
ton?
«I lockdown non sono come
in Italia. Qui non si sognereb-
bero mai di chiedere di girare
con l’autocertificazione: una
limitazione della libertà inac-
cettabile».
Il film precedente, Womani-
BARBARA CUPISTI ty, è sulla resilienza femmi-
REGISTA nile in India: l’incontro che
ha dentro?
«Con le donne dai volti sfigu-
rati dall’acido, unite hanno
Vorrei fare aperto una catena di ristoran-
un documentario, ti e servono ai tavoli, per sen-
Trumpland, su quelli sibilizzare i giovani».
E questo viaggio coast to coa-
che ha intrappolato e st non le ha fatto venire una
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510
che lo hanno votato nuova idea?
«Sì! Un doc dal titolo “Trum-
pland”, quegli americani che
lui ha intrappolato e lo hanno
votato».
stole fra le mani. Le temati- Il cinema di finzione non la
che, affrontate con storie po- stuzzica?
sitive, e qui sta il sogno, cioè «Sto lavorando a una storia
da chi cerca di combattere il sulla migrazione degli italia-
malessere,sonola gunviolen- ni in America dopo la Secon-
ce, la depressione, l’uso di op- da Guerra, vorrei girarlo nel-
piacei; gli homeless, perché la mia terra toscana, nella
gli americani non sanno che Lucchesia». —
nellestrade di LosAngeles cir-
A CURA DI ACCATINO E PLATZER
Quando scriveva Lietta
Il festival ricorda
Tornabuoni
maggio a Lietta Tornabuoni, storica firma de La
O Stampa, scomparsa l’11 gennaio del 2011, alla qua-
le il Torino Film Festival dedica oggi pomeriggio al-
le 17,15 un incontro che vedrà protagonista Nata-
lia Aspesi affiancata dal direttore Stefano Francia di Celle,
Piera Detassis e Rita Santo: «Quando scriveva Lietta» in diret-
ta streaming sul canale YouTube del festival. Sarà il ricordo
di una profonda amicizia fra due grandi figure femminili del
giornalismo, la Aspesi e la Tornabuoni, che si sono considera-
te colleghe, amiche, sorelle. Sarà presentato in anteprima an-
che il volume del Museo del Cinema realizzato in collabora-
zione con La Stampa, che dà il titolo al dialogo, «Quando scri-
veva Lietta» (la pubblicazione sarà disponibile per il down-
load sul sito del Tff). «In tempi in cui la critica cinematografi-
ca era prevalentemente maschile – dice Francia di Celle – la lo-
ro amicizia era qualcosa di unico. Per questo l’ironia con cui
la Aspesi racconterà aneddotti e situazioni offrirà un ritratto
inedito della Tornabuoni». —
.
IL PUNTO
GIULIA ZONCA
La masterclass
tradisce, le voci
delle donne
però resistono
Nella masterclass
bisogna proprio vo-
lerci entrare ed è
un peccato perché i di-
scorsi dentro sono im-
portanti e meriterebbe-
ro più chiarezza, ma il
Torino Film Festival è
passato al digitale in fret-
ta e l’incontro «Woman
in cinema» è rimasto un
po’ troppo grezzo.
Qualche immagine a so-
stegno delle parole avreb-
be aiutato e magari un te-
ma meno generico avreb-
be sostenuto le due giura-
te ospiti. Waad Al-Kateab,
regista, giornalista e atti-
vista siriana, autrice del
premiatissimo «For Sama
- Alla mia piccola Sama» e
l’iraniana Homayra Sel-
lier, fondatrice della Ong
«Innocence in Danger»,
hanno raccontato donne
che fanno fatica a trovare
una voce e ne chiedono
una in prestito al cinema.
Soggetto vivo, tema deli-
cato che ha rischiato di
perdersi in questa stanza
virtuale abbandonata al
caso.
Al-Kateab ha filmato la
rivolta di Aleppo, ha spin-
to una figura determinata
a mostrare che c’è sempre
una via d’uscita e ha dato
un esempio evidente per-
ché la protagonista di que-
sto diario intimo, candida-
to all’Oscar 2020, è pro-
prio lei: «La mia narrazio-
ne in soggettiva è solo uno
dei modi, ognuno deve tro-
vare il proprio, quel che
conta è non arrendersi».
Una testimonianza che lei
stessa fatica a definire «di
genere», «è chiaro che in
Siria sia difficile per uomi-
ni e donne ma per noi la si-
tuazione è ancora più deli-
cata». Ci si perde un po’ tra
© RIPRODUZIONE RISERVATA temi troppo diversi e si tor-
na alle donne combattenti
che incontra Sellier: «I
film possono accendere la
luce sull’ultimo tabù con-
temporaneo, la violenza,
gli abusi sul mondo femmi-
nile». Emerge il potere del
cinema, invocato come
strumento e anche bac-
chettato perché spesso
semplifica in favore del
grande pubblico. Non è fa-
cile costruire una trama
credibile e digeribile su un
abuso, mantenere la sensi-
bilità e aggredire con la de-
nuncia: un equilibrio pre-
cario che a volte schiaccia
il soggetto. Sarebbe la ve-
na più interessante di que-
sta prima masterclass, ma
i tanti titoli senza neanche
un fotogramma a cui ap-
penderli, senza un ordine
in cui approfondirli resta-
no un elenco. Le voci delle
donne invitate sono niti-
de e brillanti, sono urgen-
ti: si faranno sentire lo
stesso. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
T1PR
DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 49
Adottato da una famiglia di Rivoli, rinasce dopo un passato difficile
Nel reality di Canale 5 rivela: “Ho ancora le cicatrici sulla schiena”
Esa, dalle botte alla musica
Il baby direttore d’orchestra
conquista anche gli “Amici”
IL PERSONAGGIO
ANDREA JOLY
d Amici ha conqui-
A stato tutti, da Ales-
sandra Amoroso a
Rudy Zerbi, con
una chitarra e la sua voce.
«Vuole essere conosciuto so-
lo per il suo talento» dichia-
ra chi è vicino a lui. Ma la sto-
ria del ventiduenne Esa è no-
tevole quanto la sua voce.
Nella puntata di ieri ha can-
tato il brano Impossible di
James Arthur, singolo d’e-
sordio del cantante del Re-
gno Unito che proprio da un
talent show ha costruito
una carriera. Per chi l’ha
ascoltato, è solo un altro se-
gno del destino di un futuro
che sembra già scritto.
Originario del Congo Kin-
shasa, Exaucè Roga Muana
è nato il 3 agosto del 1998 a
Lille, in Francia, dove ha vis-
suto soltanto fino al 2001,
anno in cui sua madre muo-
re per malattia. Il padre na-
turale non l’ha mai ricono-
sciuto, così Exaucè viene
portato via. Il primo trasferi- Esa Abrate, 22 anni, è entrato da cantante nella scuola di Amici
mento a Parigi da un’amica
di famiglia e da quel momen- solo a casa del padre natura- La nomina ad Alfiere della
to iniziano gli anni più bui: le e la confessione alla ma- Repubblica nel 2016 dal pre-
«Mi picchiava col caricabat- dre: «Mamma, ho la musica sidente Sergio Mattarella co-
terie - ha raccontato il can- in testa» come raccontato me più giovane e prometten-
tautore dalla casa di Amici, anche da Maria De Filippi te direttore d’Europa, ma
ad Amici. Chitarra, piano- «niente mi faceva sentire be-
forte e percussioni lo accom- ne come cantare» ha ammes-
Mattarella l’ha pagnano fino all’ingresso in so. Il sogno che aveva da
premiato come la più conservatorio prima con la bambino può diventare ora
chitarra classica e poi con la realtà: così nasce il brano
giovane e promettente chitarra jazz. Negli anni del «Aspetto Ancora» presenta-
“bacchetta” liceo nasce una nuova pas- to come inedito ad Amici.
sione: la direzione d’orche- Un pezzo leggero dietro ad
stra, e Esa ottiene il ruolo di una vita che leggera non è
dove vive isolato assieme ai principale direttore dell’or- stata: il successo ad Amici
compagni - lasciandomi an- chestra internazionale per vuole essere solo l’inizio. —
che delle cicatrici sulla schie- la pace Pequenas Huellas. © RIPRODUZIONE RISERVATA
na». Poi arriva il riconosci-
mento del padre e, all’età di
6 anni, il trasloco a Cuneo. il concerto alla regg ia di venaria
Ma anche qui non trova pa-
ce: «Non potevo mai uscire.
Ero sempre a casa da solo. Il gotha della classica a Torino per Bach
Allora quando lui non c’era
mi buttavo dal primo piano Johann Sebastian Bach, a scelto Torino perché ha
e andavo a giocare. A volte 270 anni dalla morte, è pro- molto in comune con Bach.
quando tornava dal lavoro
mi picchiava con la cintu-
tagonista di «Bach e l’Italia»
(organizza JSBach.it), even-
Anzitutto è una città baroc-
ca, poi ha dato i natali a Al-
ra». I vicini si accorgono del- to che include un convegno fredo Casella, tra i più im-
la situazione e un giorno ar- internazionale, incontri, portanti trascrittori bachia-
rivano a casa gli assistenti so- concerti, fino a sabato 21. ni. È stato uno dei primi luo-
ciali, che decidono di portar-
lo in un istituto dove rimar-
rà un anno: «Pensavo non
mi volesse nessuno». Poi l’in-
contro con Franco e Maria
Oltre 20 appuntamenti gra-
tuiti e online. Dice la musi-
cologa Chiara Bertoglio,
ideatrice con Maria Borghe-
si: «Proporlo in rete si è rive-
ghi in cui si sono eseguite le
Suite per orchestra e pro-
prio qui c’è l’archivio Vival-
di, forse l’italiano che Bach
ha stimato e seguito di più.
Teresa, i genitori attuali, ai lata un’opportunità perché Oltre al fatto che è sede del
quali si presenta come Esa: ci ha permesso di coinvolge- festival Back To Bach ed è la
il nome Exaucè in francese re ospiti che altrimenti non città di Alberto Basso, tra i
significa esaudito e a lui «ri- avremmo potuto avere. maggiori esperti di Bach in
cordava il passato». Inoltre ha stimolato nuove Italia». Tra gli eventi più cu-
L’adozione il 14 febbraio idee come Un caffè con riosi: martedì alle 10 si af-
2007, il cambio di nome in JSBach.it, format in cui si fronta il rapporto tra Bach e
Esa Abrate sulla carta d’iden- chiacchiererà in maniera in- il cinema e venerdì alle 15 il
tità, la rinascita. Poi il defini- formale». Stasera alle 21 al- pianista Andrea Padova par-
tivo incontro con la musica la Reggia di Venaria ci sarà lerà delle rielaborazioni di
dopo i giorni passati ad il concerto inaugurale del Bach da parte di musicisti
ascoltare la libreria di dischi Trio Quodlibet. «Abbiamo contemporanei. FR. CAS. —
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DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 53

SPORT
PEPPE POETA L’ex capitano dell’Auxilium e ora al Cremona in A1 osserverà da tifoso la Reale Mutua, oggi all’esordio calcio

“I gialloblù hanno confermato il nucleo storico, è così che si costruisce qualcosa. Pregi? Ha una grande profondità” La Juventus U23
ritrova Brighenti
“Torino lotterà per la promozione e dà l’assalto
alla Pistoiese
Cappelletti sarà l’uomo dei punti” ANDREA JOLY

Riparte da Alessandria il cam-

mino della Juventus U23 di
Zauli dopo i due turni di pausa
L’INTERVISTA per le nazionali. I bianconeri
affronteranno alle 15 di oggi
DOMENICO LATAGLIATA la Pistoiese in casa per rompe-
re il lungo digiuno di vittorie.
eppe Poeta è stato il ca- E, per la prima volta in questa

P pitano dell’Auxilium
Torino che nel 2018,
targata Fiat, vinse la
Coppa Italia. Oggi, da capita-
no di Cremona (serie A1),
guarderà la Reale Mutua nelle
vesti di tifoso: primo impegno
(ore 18), sul parquet di Biella
contro l’Edilnol.
Prende finalmente il via l’A2:
come vede la stagione?
«Sarà un bel campionato: il li-
vello si è alzato e ci saranno
tantesquadre competitive».
Torino parte tra le favorite,
come già l’anno passato.
«Non può non esserlo. E’ alle-
nata benissimo, ha un squadra
profonda e per di più molto si-
mile a quella della stagione
passata: lotterà per salire, non
ci sono dubbi».
“Provare a giocare
in questo periodo
credo sia la scelta
più corretta”
In Supercoppa, però, è stata
eliminata da Forlì in semifina-
le: campanello d’allarme?
stagione, praticamente al
completo. Covid alle spalle
per tutti - a parte capitan Alci-
biade,risultatopositivo il4no-
vembre e in attesa di tornare
ingruppo–eigiovaninaziona-
li come Rafia, Peeters e Porta-
nova fortunatamente non
hanno subito infortuni. Ma il
rientro più importante è quel-
lodelfuoriquotaBrighenti,rin-
forzo in attacco con i 161 gol in
448 presenze. Nessuna anco-
ra in bianconero, dov’è fermo
aiboxdall’iniziodelcampiona-
to. Sugli esterni del 3-4-2-1 di
Zaulitornano per la prima vol-
ta a disposizione anche We-
sley e Di Pardo, oltre al centra-
le Dragusin che era in panchi-
na agli ordini di Pirlo contro la
Lazio due settimane fa. Sem-
pre che Zauli non preferisca al
difensore romeno saprà scal-
zare Capellini dal centro della
difesa dopo la sua crescita
esponenziale proprio in que-
sta partita contro la sua ex
squadra, dov’è stato in presti-
Peppe Poeta con la canotta della Fiat Auxilium Torino nella sfida dello scorso anno contro Varese to nel suo percorso di crescita:
«Sarà emozionante per me.
«Sostengo da anni che la cono- della categoria. Contro Clark, che parte sta? Ma come squadra cerchere-
scenza reciproca viene troppo La formula del campionato ex Varese, ho giocato lo scorso «Credo che provare a giocare modiarrivarealnostroobietti-
spesso sottovalutata. Tutte le
Copia di ff039355f417a0616fdffd2dd2a54510

«Non credo. E’ stata una mani-
festazione particolare, dove si
tornava a giocare per qualcosa
di concreto dopo tanto tempo.
A Cavina mancava Pinkins,
giocatore importante perché
dà equilibrio: quel giorno la
squadra ha trovato poco la via
del canestro, ma i tiri erano
bencostruiti. Capitadi sbaglia-
re, ma l’importante è stare in
campo con una logica: anche
nella sconfitta, la Reale ha di-
mostratodi averla».
La scelta della società è stata
quella di confermare sette de-
cimi del gruppo che lo scorso
anno aveva vinto la stagione
regolare.
anno: mi piace, non è egoista sia la cosa più giusta. Non ho la vo che è quello di vincere. Io
grandi squadre, a ogni livello, La serie A2 2020/21 prevede ma ha tantipunti nelle mani». presunzione di poter giudica- non sarò quello che tirerà in-
cresconoannodopoanno cam- 27 squadre al via, divise in due gi- Reale Mutua favorita per la relasostenibilità di uncampio- dietrolagamba,perchél’obiet-
biando pochissimo: Venezia roni: Torino e Biella fanno parte promozione, quindi? nato come l’A2, ma il prodotto tivo vale molto di più». In por-
ha vinto due scudetti in tre an- di quello Verde (14 al via), insie- «Intanto non dimentichiamo basket deve essere proposto al ta ci sarà Israel, in mezzo al
ni confermando il più possibi- me anche alle altre piemontesi che ne saliranno due. Secondo pubblico: altrimenti, rischie- campo Peeters con Fagioli e
le il nucleo storico, idem il Tortona e JB Monferrato. Dopo i me, da identificare poi anche remmo disparire». Ranocchia agirà dietro la pun-
Real Madrid a un piano ancora 26 turni del girone all’italiana do- tra Napoli, Tortona, Ferrara, Tanti tifosi torinesi la rivor- ta probabilmente di fianco a
più alto. Per progredire, basta- vrebbe svolgersi una seconda fa- Udine,Scafati,ForlìeVerona». rebbero in gialloblù: lo sa, ve- Rafia, anche se il suo minutag-
nopochi tasselli di qualità». se - incrociando alcune forma- Quali, sulla carta, la miglior ro? gio in Africa Cup of Nations
Oltre al giovane Pagani, i nuo- zioni del girone Rosso - per defi- qualità e il peggior difetto dei «Resterò per sempre legato a con la Tunisia è stato impor-
vi innesti gialloblù sono nire gli accoppiamenti di playoff gialloblù? Torino, ma vivo il presente. tante. Un altro esempio, come
Clark e Penna. e playout. Se si arriverà a metà «La prima è certamente la pro- Ho firmato un ‘uno più uno’ quello di Frabotta protagoni-
«Penna lo conosco bene per- marzo con poche gare da recupe- fondità. Il secondo lascio che con Cremona pochi mesi fa e sta in Under 21, di come que-
ché era poco più di un bimbo rare, si procederà come da pro- lotrovinogliavversari:comun- mi trovo benissimo: qui nessu- sta squadra sappia crescere i
quando io giocavo a Bologna: gramma: in caso contrario, la que sia, non ne vedo tanti». nofa maiil passo piùlungodel- propri talenti. Ma ora la giova-
grandecombattente, non si ar- classifica della prima fase darà Qualche società, sia in A1 che la gamba». ne Juve vuole i punti, a partire
rende mai e sarà il giusto bac- origine alla griglia per playoff e in A2, avrebbe voluto che il In Auxilium lo fecero. dalla sfida contro la Pistoiese
kup per Cappelletti, che è po- playout: due le promozioni in se- campionato si fermasse o «Lasciamoperdere». — sedicesima.—
tenzialmente il miglior play rie A1. D. LAT. — non partisse proprio: lei da © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

pallavolo: ripresa anche per il cus torino che di ragazze positive ne ha

Covid sconfitto, ora tocca al Conegliano
Le ragazze del Chieri tornano in campo
OSCAR SERRA
Anche gli ultimi tamponi han-
no dato esito negativo. E le ra-
gazze della Reale Mutua Fene-
ra Chieri possono tornare a
calpestare il taraflex dopo ol-
tre tre settimane di stop. L’ulti-
ma partita nel massimo cam-
pionato di volley risale al 31
ottobre – successo casalingo
contro il Bisonte Firenze – poi
in campo è sceso il Covid che
ha contagiato dieci ragazze
più due componenti dello
staff senza risparmiare i mas-
simi dirigenti: al direttore
sportivo Max Gallo è toccata
una settimana di ricovero in
ospedale, a cavallo tra otto-
bre e novembre, il presidente
Filippo Vergnano se l’è cavata
con un po’ di febbre.
Dopo tanta paura, però, il
team è pronto per riprendere il
filo di un campionato iniziato
sotto i migliori auspici e inter-
rotto quando le vittorie erano
già cinque su sette partite di-
sputate. Martedì 24, di fronte
alle collinari ci sarà la capoli-
sta Conegliano, regina indi-
scussa del volley rosa naziona-
le, e quello sarà già un buon te-
st dopo giorni di allenamenti a
singhiozzo e a ranghi ridotti.
«Non siamo al top, è normale,
ma l’importane ora è ritrovare
lo spirito di inizio stagione» di-
ce Gallo, anche lui in ripresa.
Per recuperare tutti i match
la Lega ha individuato una fi-
nestra tra il 21 novembre e il
13 dicembre: tre settimane in
cui il Chieri dovrà disputare
Giulio Bregoli con il presidente Filippo Vergnano
cinque partite. Dopo la sfida
con Conegliano è in program-
ma il 29 novembre l’incontro
con Trento, poi Bergamo
(5/12), Busto Arsizio (8) e
Scandicci (12). Da questi in-
ARCHIVIO
contri dipenderà la perma-
nenza della squadra di Giulio
Bregoli nella parte alta della
classifica.
Incubo finito anche per il
Barricalla Cus Torino di A2,
avute otto, quasi tutte con sin-
tomi, e non gioca dal 14 otto-
bre. «È stato un periodo dram-
matico, sono stati contagiati
anche membri dello staff e diri-
genti; uno si è ammalato grave-
mente – racconta il vicepresi-
dente Davide Belluz –. Siamo
stati a lungo fermi poi abbia-
mo ripreso con allenamenti in
quattro o cinque. Non siamo
mai riusciti a fare un sei contro
sei nell’ultimo mese». Stasera
il gruppo di Mauro Chiappa-
freddo giocherà al PalaAsti
(ore 17) contro Sassuolo; tor-
na a fermarsi l’altra torinese,
l’Eurospin Ford Sara Pinerolo,
che avrebbe dovuto giocare
contro le emiliane dell’Exacer
Montale: partita rinviata per
una positività tra le ospiti. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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DOMANI
lunedì 23 novembre
apriamo a Torino
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DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020 LA STAMPA 55

Condizioni meteo in miglioramento, ma l’estremo Sud e la Sicilia

SORGE ALLE ORE 07.37 SI LEVA ALLE ORE 13.56
restano nella morsa di un vortice ciclonico. Piogge e temporali CULMINA ALLE ORE 12.15 CALA ALLE ORE --.--

saranno insistenti soprattutto su Calabria e Sicilia. TRAMONTA ALLE ORE 16.54 PRIMO QUARTO 22 NOV

Un ciclone si porta sulla Tunisia. Piogge
diffuse sulla Calabria, peggiora in Sicilia,
specie orientale, cielo sereno o poco nu-
voloso altrove. Venti di Bora e Grecale, forti
sul basso Tirreno, Ionio e canale di Sicilia.
La giornata sarà caratterizzata da ge- La giornata sarà contraddistinta da un La giornata trascorrerà con condizioni di
nerali condizioni di bel tempo con il cielo cielo poco nuvoloso sulle regioni adriati- maltempo diffuso e intenso sulla Sicilia,
che si presenterà sereno o al massimo che e localmente in Sardegna, prati- soprattutto orientale e sulla Calabria ioni-
poco nuvoloso su tutte le regioni. Clima camente sereno sul resto delle regioni. ca. Attese piogge abbondanti e nubifragi.
freddo. Venti freddi. Coperto altrove.

QUALITA’ DELL’ARIA
PM10 PM2.5 NO2 SO2 PM10 PM2.5 NO2 SO2
Ancona 7.8 4.7 5.5 1.2 Milano 31.6 28.0 53.3 4.5
Aosta 6.6 5.7 11.6 0.4 Napoli 8.5 5.3 8.7 1.4
Bari 9.2 5.6 2.7 1.9 Palermo 4.6 3.2 3.0 0.7
0 11 Bologna 21.1 18.0 31.5 1.6 Perugia 7.6 5.3 3.3 0.5 Pressione in aumento sull’Italia. Piogge
5 10
Cagliari 9.0 3.9 3.1 0.6 Potenza 9.5 6.4 2.4 1.2
intense sulla Sicilia centro-orientale, spe-
3 9 4 10 cie le coste e ultime piogge ancora sulla
1 8 Campobasso 8.4 5.6 2.6 0.9 Roma 9.2 5.8 9.9 0.6
Calabria ionica. Sole prevalente altrove,
3 9 Catanzaro 5.0 3.4 0.8 0.2 Torino 34.5 30.4 45.9 3.2
salvo il ritorno delle nebbie al Nord.
2 9 Firenze 9.0 6.6 9.5 0.8 Trento 15.6 13.5 20.0 0.7
9 12 5 10 Genova 10.0 7.9 16.6 1.7 Trieste 9.3 7.0 6.9 0.8
7 10
L’Aquila 8.6 5.9 3.8 0.7 Venezia 17.3 14.0 26.3 2.1
3 7
Valori espressi in µg/m3
0 4

8 13 4 6
11 13

13 15
9 12

11 14 4 8

12 16
13 15

14 19
16 19 Una circolazione instabile interessa l’e-
stremo Sud. Bel tempo al Centro-Nord
13 18
e su gran parte del Sud salvo nebbie in
Pianura Padana. Maltempo con tempo-
rali anche forti su Sicilia e reggino.

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IL LOTTO DOMENICA
Concorso n° 122 di sabato 21 novembre 2020
Città del Mondo Min °C Max °C Oggi Città dell’Europa Min °C Max °C Oggi
Algeri 14 17 Amsterdam 6 11 Bari 47 67 9 60 21
Ankara -1 10 Atene 13 15 Cagliari 67 76 61 81 78
Baghdad 16 21 Barcellona 9 14 Firenze 7 43 4 16 61
Bangkok 24 32 Belgrado 3 6 Genova 34 79 89 25 15
Beirut 18 21 Berlino 2 5
Milano 10 69 46 17 60
Bombay 24 32 Berna -1 4
Brasilia 17 25 Bratislava -2 4 Napoli 86 89 19 24 49
Buenos Aires 17 29 Bruxelles 5 9 Palermo 57 76 85 47 54
Calgary -7 2 Bucarest 4 7 Roma 38 57 55 23 67
Caracas 17 22 Budapest -2 5 Torino 49 29 75 36 51
Casablanca 16 23 Chisinau 2 5 Venezia 52 67 2 64 42
Chicago 6 8 Copenaghen 5 9 Nazionale 84 26 11 6 60
Città del Capo 15 21 Dublino 10 12
Città del Messico 13 24 Edimburgo 6 10 SUPERENALOTTO
Dakar 24 28 Helsinki 0 7
Dubai 21 27 Istanbul 9 11 Combinazione vincente
Filadelfia 10 13 Lisbona 10 20 numero jolly 20
Gerusalemme 11 17 Londra 9 11 6 24 37
Hong Kong 19 26 Lubiana -2 6 55 76 82 superstar 11
Il Cairo 12 23 Madrid 4 14
MONTEPREMI 4.718.331,60 €
Johannesburg 16 23 Mosca -2 0
Kinshasa 23 30 Oslo 4 8 66.607.247,85 €
Parigi 5 10
JACKPOT
La Mecca 20 24
L’Avana 21 28 Podgorica 7 9 nessun 6 -
Los Angeles 12 16 Praga -2 4 nessun 5+1 -
Manila 26 30 Reykjavik 1 3
ai 2 con punti 5 99.084,97 €
Melbourne 14 32 Roma 8 13
AFP
Miami 20 26 Sarajevo 1 3 ai 588 con punti 4 343,12 €
Montreal 1 3 S. Pietroburgo 1 3
ai 22.205 con punti 3 27,36 €
Nairobi
New York
Nuova Delhi
15
9
12
21
14
21
Sofia
Stoccolma
Tallinn
3
-2
1
5
5
5
ai 349.098 con punti 2 5,40 € Londra, il cimitero dei taxi
Pechino -2 6 Tirana 7 11 10 e LOTTO
Shanghai 12 14 Varsavia -1 2 Numeri Vincenti
Singapore 25 27 Vienna -1 4 Una veduta aerea mostra i leggendari taxi neri corsa è ormai diventata un’impresa, tanto che
Tokyo 9 11 Vilnius -2 3 4 7 9 10 29 34 38 43 46 47 di Londra parcheggiati in un campo a Epping, molte vetture sono state dismesse, e i taxi presi
Washington 6 14 Zagabria -1 6 49 52 57 61 67 69 76 79 86 89 nella zona nord-est della città. Assicurarsi una a noleggio restituiti alle varie compagnie. —
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