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29.09.11
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L’Orlando Furioso nelle tavole di Gianna Nidasio


29 Settembre 2011afenice

sabato 1 ottobre 2011 ore 18.00


Graziano Campanini e Marco Sangiorgi
presentano
ORLANDO FURIOSO, di Ludovico Ariosto
raccontato da Italo Calvino, illustrato da Grazia Nidasio
(Mondadori, 2009)
a seguire inaugurazione della mostra
L’ORLANDO FURIOSO NELLE TAVOLE DI GRAZIA NIDASIO
1 OTTOBRE – 27 NOVEMBRE 2011
Sala dell’Arengo, Castello Malatestiano di Longiano
Fondazione Tito Balestra Onlus
Piazza Malatestiana 1
Una nuova edizione del classico sulla cavalleria e sul suo declino.
L’Orlando furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino è una guida alla
lettura del testo ariostesco scritta da Italo Calvino nel 1970, nasce
dall’amore e dall’affinità che lega Calvino alla scrittura dell’Ariosto, alla sua fantasia e
all’ironia. L’autore intervalla parti di commento e narrazione in
prosa ai versi del testo originale del Furioso, senza rispettare la divisione in canti, ma
seguendone piuttosto lo zigzag delle vicende dei personaggi. Il testo
di Ariosto non è riportato nella sua totalità, ma quasi: non si tratta di un’antologia, ma
di un percorso di lettura. Ne esce, oltre a una guida, lo stimolo alla
lettura di un lungo poema cinquecentesco da parte del lettore moderno, in particolar
modo i ragazzi, attraverso un corredo di immagini evocative e
suggestive.
Mondadori Ragazzi ha mantenendo il testo originale in metrica, riproposto la versione
di Italo Calvino, che precede ogni blocco del poema epico con una
“traduzione” in lingua parlata e con le acute aggiunte del grande autore che
accompagna nella ri-scoperta dell’Orlando Furioso. Il commento ai versi è
fondamentale per comprendere al meglio l’importanza del capolavoro dell’Ariosto che,
come sottolinea Calvino, è un’opera che si rifiuta di iniziare così
come si trovare una conclusione.
Le illustrazioni di Grazia Nidasio, immagini ai margini delle pagine e tra i canti, si
fondono splendidamente con le parole dell’Ariosto e le riflessioni di
Calvino, dando forma ad un’edizione adatta sia agli studenti che devono approcciarsi a
questo genere di letteratura, sia a chiunque desideri leggere
un’opera senza tempo.
Tra le protagoniste del rinnovamento dell’illustrazione per bambini e ragazzi in Italia,
esordisce giovanissima nei primi anni Cinquanta nel prestigioso staff
del settimanale Corriere dei Piccoli, dove comincia le serie di Alibella (1953),
Gelsomino (1954), il Dottor Oss oltre che articoli e illustrazioni per racconti e
romanzi a puntate e di cui diventa, per qualche anno, redattrice. Nel 1972 lo storico
giornale genera il Corriere dei Ragazzi, l’autrice continua su queste
pagine il personaggio a fumetti Valentina Mela Verde, nato sul Corrierino. E dopo la
trasformazione del settimanale, torna al Corriere dei Piccoli con la
sorellina di Valentina, Stefi, che da ruolo di comprimaria diventa protagonista di storie
tutte sue per i coetanei. Nel 1982, crea per la Mulino Bianco un
personaggio che conquisterà tutti i bambini italiani per quasi dieci anni: Il Piccolo
Mugnaio Bianco, protagonista anche di divertenti cortometraggi animati,
e dal quale figlierà un divertente merchandising di oggetti. Dal fumetto alle copertine,
dai libri per l’infanzia alla collaborazione con i periodici, dalle
vignette per i quotidiani alla divulgazione storico-scientifica, senza dimenticare le
fruttuose incursioni nel campo della pubblicità e dell’animazione: sono
ormai migliaia le tavole e i disegni che Grazia Nidasio è andata producendo nel corso
di una attività che ha ormai superato il mezzo secolo di vita.
Vincitrice fra gli altri de il Premio Andersen, come miglior autore nel 1987; il Premio
Ford Foundation per la divulgazione scientifica sui Problemi
Ambientali, la menzione speciale alla carriera assegnatale nel 2001 dalla prestigiosa
giuria dell’Andersen che, nel 2006 ha anche scelto il titolo L’ universo
di Margherita da lei illustrato come il miglior libro di divulgazione dell’anno. Per i
fumetti ha vinto lo Yellow Kid al Salone di Lucca nel 1972 e la Palma
d’Argento al Salone dell’Umorismo di Bordighera nel 1984.
Dal 1984 al 1987 è stata Presidente dell’ Associazione illustratori, e dal 1997 collabora
con Smemoranda. Particolarmente legata al territorio pavese, ha
curato le tavole sulla sfortunata “patriota” Cristina di Belgioioso e quelle dal titolo
“Girando in Lomellina”, le illustrazioni de “La Storia di Pavia” scritta da
Gianni Brera e pubblicata a puntate dalla Provincia Pavese», e in collaborazione con
l’Amministrazione Provinciale le “Piccole guide del territorio”,
volumetti indirizzati agli alunni delle scuole, dedicati alla Certosa, al Ticino,
all’Università, agli itinerari lungo le colline.

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