Gli Stati Uniti d’America sono il quarto Stato per estensione del mondo. Esso si compone di tre territori geograficamente separati: quello più vasto, il Mainland, la penisola dell’Alaska e l’arcipelago delle Hawaii. I principali sistemi montuosi sono le Montagne Rocciose, la Catena Costiera e i Monti Appalachi, ma la massima altitudine appartiene alla Catena dell’Alaska. Al centro del paese si estendono le Grandi Pianure attraversate dai maggiori fiumi. Il Mississippi-Missouri è il fiume più lungo degli USA. Sfociano nell’oceano pacifico il Colorado, il Columbia e il Sacramento; il Rio Grande segna il confine con il Messico. La regione occidentale è soggetta a terremoti: essa è attraversata dalla Faglia di Sant’Andreas, in California, una spaccatura lunga 1300km i cui movimenti hanno causato, in passato, devastanti terremoti. Il clima e i paesaggi variano man mano che cambia la latitudine. A nord le coste sono alte e frastagliate con un clima di tipo marittimo, a sud, invece, le coste sono basse e sabbiose con un clima subtropicale, mentre in florida il clima è tropicale. L’esposizione all’Oceano Atlantico provoca frequenti e violenti uragani. All’interno il clima è di tipo arido. Sulla costa pacifica sono frequenti le precipitazioni, ma scendendo verso la California il clima è mediterraneo. Nelle Hawaii il clima è mite, mentre nell’Alaska è subartico. Il “melting pot” cioè la mescolanza etnica degli Stati Uniti, è la caratteristica che distingue questo paese dagli altri nel mondo. La composizione multietnica del Paese ha prodotto la fusione di lingue e di culture dando origine a una società molto complessa. Le etnie bianche, i cosiddetti WASP (white anglo-saxon protestant) costituiscono il 75% della popolazione; il 12% è composto da Afroamericani, Messicani, Cinesi, Indiani; l’1% è composto dagli Amerindi. La povertà, disoccupazione, disagio sociale sono tra i maggiori problemi esistenti. La lingua ufficiale è l’inglese accanto allo spagnolo, un’altra lingua molto diffusa è lo spanglish, una lingua nata dalla fusione delle due principali. Le religioni maggiormente professate sono: il protestantesimo, il cattolicesimo, infine le religioni ebraica e musulmana. L’81% degli abitanti degli Stati Uniti risiede nelle grandi e medie città. Al centro del Paese c’è la City, il cuore degli affari e sede di numerose aziende, intorno nascono quartieri residenziali, aree degradate oppure isole etniche. Negli USA in base agli spazi disponibili sul territorio, sono nate tipologie differenti di città: le città verticali, come New York; e le città orizzontali come per esempio Los Angeles. New York è la seconda città più popolosa nel mondo, dopo Tokyo. Con oltre 19 milioni di abitanti è sinonimo di modernità e avanguardia. Los Angeles è posizionata sulla costa pacifica, ospita la città di Hollywood, simbolo della storia del cinema. Chicago conta quasi 9 milioni di abitanti. È centro di industrie soprattutto quelle automobilistiche. Gli Stati Uniti sono la prima potenza economica e produttiva del mondo. La produzione industriale è molto diversificata, i principali centri sono l’ industria meccanica e cinematografica. Anche il settore terziario è uno dei pilastri dell’economia americana: finanza, banche e assicurazioni occupano i tre quarti della popolazione. Gli Stati Uniti investono molti capitali nel settore della ricerca scientifica e tecnologica. Anche il settore del turismo riveste i ruolo fondamentale dell’economia statunitense. Buona parte del suolo è sfruttata per l’agricoltura. I prodotti maggiormente coltivati sono il grano e il mais; sono diffusi anche il tabacco, soia, lino e cotone. Le enormi foreste permettono anche un’importante produzione di legname. Grande importanza hanno, inoltre, l’allevamento suino e bovino e la pesca.