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’assedio di Lisbona, fu realizzata attorno al 1614 su commissione di

Tommaso Grimaldi per onorare il padre Francesco cui si deve la costruzione


del palazzo a fine Cinquecento. Gli affreschi sulle pareti, sorprendentemente
recuperati in un restauro del 1992, sono caratterizzati dalla tipica decorazione
seicentesca a finti marmi dipinti.

Glorificare la casata Grimaldi sottolineando legame con corona spagnol.


Lisbona assediata dall’esercito del Duca d’Alba
Intonro riquadri dei guerrieri illustri: condottieri che si sono distinti denella
battaglia.
Schieramenti in primo piano esulo sfondo. C’è Francesco Grimaldi che
guarda al pubblico con torsione del busto e mano sx sul pono spade. Non
battaglia inc orso, ma strategia d’attacco.
Spazio rettangolare disposto su più piani per dare maggior senso di
grandezza e grandiosità degli schieramenti.
Momenti di preparazione, grande sicurezza tanto che I capitanis embrano
tranquilli in primo piano, nonostante l’imminenza dello scontro.

Fernando Álvarez de Toledo, nome completo Don Fernando Álvarez de


Toledo y Pimentel, terzo duca d'Alba (noto come Duca
D'Alba; Piedrahíta, 29 ottobre 1507 – Lisbona, 11 dicembre1582), è stato
un generale spagnolo, governatore del Ducato di
Milano nel 1555, viceré del Regno di Napoli nel 1556 e governatore dei Paesi
Bassi spagnoli dal 1567 al 1573. Plenipotenziario dell'imperatore Filippo II di
Spagna, ricoprì incarichi di massimo rilievo in vari scenari dell'impero
spagnolo. Venne soprannominato dai protestanti olandesi Duca di Ferro, e
addirittura macellaio delle Fiandre, a causa della brutalità esercitata durante
le operazioni militari condotte nelle Fiandre. Le sue gesta divennero parte
del folclore olandese e inglese, andando ad alimentare una sorta di "leggenda
nera" sul suo conto.
ALBA, Fernando Álvarez di Toledo, terzo duca di. - Nato nel 1508, morto nel
1582, famoso specialmente pel suo governo nei Paesi Bassi, da lui tenuto
ferreamente in nome di Filippo II re di Spagna, dal 1567 al 1573. Si ha, di lui,
un ritratto terribile: uomo crudele e sanguinario per fanatismo soprattutto
religioso, protagonista della spietata opera di repressione fiamminga. Già
prima, per altro, il duca d'Alba si era fatto conoscere per la sua durezza e il
nessun riguardo verso i nemici. Notissima è la guerra che egli combatté nel
1556, fin sotto Roma, contro papa Paolo IV. Effettivamente, pur sfrondando
quello che il rancore e lo spavent0 possono aver tramandato d'esagerato e di
falso, si deve convenire che nell'opera politica di quest'uomo si riscontra
un'estrema rigidezza nei fini e una spietata implacabilità nei mezzi. Dotato di
grande energia, egli non ebbe, tuttavia, l'arte di ben esercitare il potere e
disciplinare i proprî impulsi con la ragione, con l'esperienza e con la
necessaria penetrazione psicologica. Autoritario all'eccesso egli neppur
concepiva la resistenza, sconosceva ogni diritto negli avversarî: onde, al
bisogno, anche l'inganno e il tradimento verso di essi. Convinto del diritto
regio ad un'assoluta obbedienza da parte dei sudditi, non volle mai transigere.
E poiché era spagnolo, cattolico, fermo nei sentimenti e nelle idee che
spingevano il re e la corte a mettersi anche contro i papi, in nome della
religione, era fatale che, investito del potere contro eretici, egli giungesse al
fanatismo e alla crudeltà. Pertanto, le buone qualità innate di vigore, di
fedeltà, di attività, sono state sciupate da presupposti e da convincimenti che,
in parte erano suoi proprî, in parte dell'ambiente; e in modo particolare di
Filippo II, del quale egli fu il braccio e col quale la sua figura è intimamente
congiunta
ll duca fece ancora ricorso il re nel 1580, per la conquista del Portogallo.
Anche questa volta, il d'A. - che aveva ottenuto per sé e per il figlio la revoca
totale delle condanne - contraddistinse la sua azione con il terrore usato
contro i Portoghesi ed esagerato poi dagli ufficiali dipendenti. Egli entrò in
Lisbona alla fine del giugno 1581, e seguirono orrendi massacre

Francesco Grimaldi nel 1592 fece realizzare il palazzo di Pellicceria, in stile


modern, utilizzando in parte porzioni di vecchie dimore della casata le cui
vestigial sono in parte riconoscibili nrl vecchio accesso sulla piazza inferior di
Pellicceria.
Tommaso Grimaldi, erede di Francesco, sceglie per la decorazione temi volti
alla glorificazione della famiglia e della casa reale spagnola, alla quale sono in
massima parte dovuti I successi e I privilege della casata
Nel 1614 incarica Lazzaro Tavarone di affrescare sulla volta del salone al
primo piano La conquista di Lisbona da parte del Duca d’Alba e sulle pareti
battaglie vittoriose dei Grimaldi.

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