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Fabio Sulprizio Introduzione all’informatica Gennaio 2015

Dati, informazione, informatica

Prima di spiegare cos’è l’informatica, bisogna soffermarci a definire i termini dato e informazione
che troppo spesso vengono usati come sinonimi.
Un dato è a un livello più basso rispetto all’informazione. È un singolo elemento informativo che
non permette di aumentare la nostra conoscenza: un nome, un numero, un’immagine. In sintesi
potremmo definire un dato come un simbolo senza un significato. Facciamo un esempio.
Potremmo avere una serie di dati: “32°C, 33°C, 32°C, 27°C, 24°C, 27°C, 33°C”. Come vedete,
avere a disposizione questa serie di numeri non aumenta la nostra conoscenza. Un altro dato
potrebbe essere “8.848 metri”. Anche in questo caso, questo numero non ci serve a nulla.

L’informazione è invece a un livello di astrazione superiore rispetto ai dati. Essa consiste in un


insieme di dati collocato in un contesto che ci permette di aumentare la nostra conoscenza, cioè
che ci permette di superare un’incertezza, prendere una decisione, effettuare delle operazioni.
Se sappiamo che le temperature elencate prima sono relative alla città di Roma in un particolare
periodo dell’anno a una particolare ora del giorno, questo fa di loro un’informazione.

L’informatica è la scienza che studia la rappresentazione, l’elaborazione delle informazioni e le


tecniche pratiche per realizzare queste elaborazioni in maniera automatica. L’etimologia italiana
della parola informatica proviene dal francese: Philippe Dreyfus usò per primo il termine
informatique nel 1962 come compressione di information electronique ou automatique. Da notare
che in inglese la parola informatics è usata raramente e ha un significato più ampio rispetto al
nostro. La giusta parola inglese per indicare l’informatica è computer science.

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Fabio Sulprizio Introduzione all’informatica Gennaio 2015

Computer: Architettura di Von Neumann

Praticamente tutti i moderni computer di uso comune sono progettati secondo uno schema detto
architettura di Von Neumann inventata nel 1945 dal matematico John von Neumann1 e dal suo
gruppo.
Lo schema, mostrato in figura, si basa su cinque componenti fondamentali:

1- La CPU, che si divide a sua volta in: Unità di controllo, Unità Operativa (che include
l’ALU -Arithmetic Logic Unit) e i Registri della CPU

2 - La memoria centrale, intesa come memoria di lavoro o memoria principale


contenente sia i dati che i programmi attualmente in uso

3 - Unità di input, tramite la quale i dati e/o i programmi vengono inseriti nel calcolatore per
essere elaborati

4 - Unità di output, necessaria affinché i dati elaborati possano essere restituiti all’operatore

5 - Bus, uno o più canali di comunicazione che collegano i componenti fra loro

È importante sottolineare che tale architettura, a differenza di altre, si distingue per la


caratteristica di immagazzinare all’interno dell’unità di memoria, sia i dati che i programmi in
esecuzione. In poche parole si dice che le istruzioni dei programmi sono a loro volta dei dati.
Un’ultima nota: quando si parla di memoria centrale si usa l’aggettivo centrale per distinguere
questa memoria (che di solito è una RAM) da altri tipi di memoria, come per esempio gli hard disk
che invece sono dei componenti opzionali e pertanto rientrano nella categoria dei dispositivi di I/O.

1
John von Neumann, nato a Budapest il 28/12/1903 col nome János Lajos Neumann diventa a 34
anni cittadino statunitense ed è stato uno dei più grandi matematici della storia moderna. A lui si
devono anche importanti studi di fisica quantistica e informatica.
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