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Fondamenti di Termodinamica delPingegneria Chimica ‘Renato Rota - Fondlamenti ai Termodinamica dell Ingegneria Chimica Prefazione Questo testo @ stato scritto per gli studenti del corso i Laurea in Ingegneria Chimica del Politecnico di Milano e le sua orgazizzazione riseate quindi delle strutura locale del Cor:0 i Stadio, Nel Nuovo Ondinamento degli Studi del Politesaice di Milano i conteavti di ‘Termedinamica dell Ingezneria Chimica sono stati suddivisi in due corsi da ciaque crediti ciascuno: il primo corso ha trovato collccazione al secondo anne del corso di Laurea ed il secondo corso al primo anno del corso di Laurea Specialistica. Come corsi propedeutic eli studenti del coro di Laurea seguoto al prima anno un corso di Fisica Geaerale ed uno di Fisica Tecnica, oltre ai cersi di baze di Analisi Matematica. Pur eooumende che lo studente abbia seguito con profitte i corsi propedeutici di Fisica Generale e Fisica Tecnica, il prino capitol porte alcuni brevi richiam: sui sistemi termodizamic, le trasformazioai spontanee ¢ le condizioni di equilibrio. Questo rende il testo fiuibile ancke da studenti di corai di Laurea che non prevedano la frequenza di tai corsi propedeutici, Inoltrei principali eromenti matematici aacezsar alla compransioue del msteriala exposto nel taste sono assuati in Appendice A 1 presente testo ai rivolge quindi principalmeate agli student del secondo anno del corso di Laurea ed ¢ stato seritfo cercande di soddisfare due esigenze contastaati: da un lato esporre i fondamenti della Termodinamica dell'Ingegneria Chimica con ua taglio semplice ed applicatwvo (compatibile quindi con gli cbietuvi format di un corso di Laurea trieanale), alfalro feenise agli studenti pi motivati materiale sufficiente per approfoadiee lo studio. Si sono quindi sacrificati melti interessant: approfoudimenti che vengono ‘rattati solo brevemente nel testo, ma si & cercato di segnalare riferiment a testi o ad articali putblicsti su riviste scientifiche dove lo studente che lo desidera pud facilmente trovare delle chiare exposizioni degli aspetti non ayprofioaditi nel testo. La Temodinamica dell Tagegneria Chimica si differenzia dalla Termodinamica Classica in qpanto il suo ambito i indagine principale scno i sistemi multicomgoneste, cio? le uscele. Cio ncnostante, la struttura del testo premette la tattaxione della termiodixamica dei comporti puri a quella delle miscele, in quanto lo studio di queste ultime poggia su metodologie sviluppate per i fuidi puri. L"obiettivo fizale € quello d: forte allo studeme ei matodi di calcolo delle propaeta volumetriche « teanodiaamishe = dallo stato di equilibrio ¢i sistemi contenenti un mumero qualsias di specie chimiche, La paste selativa ai duidi puri é tratata quinsi nei primi capitoli: dogo un breve richiano ei Fondamenti della Termodinamica Classica siportate nel capitolo |, il secondo capitolo formalizza la strottura dei bilaaci di materia, energia ed entropia da cui ai posseno ricavare le note leegi della termodinamica come casi particolani Il terzo captolo affronta il problema della previsions, attraverso 'uso di equazioni di stato di diversa complessiti elle proprieta volumetriche. Le equazioni di stato introdotte nel terzo capitolo vengcno poi wilizzste cel quarto capitolo per il calcolo delle altre proprieté termodinamiche (energia interna, entalpia, entiopia. energia libera di Gibbs, fugacita, ..) dei fluidi pu Renato Rota - Fonconent ct Termodinamica cell Ingegneria Chimica Ia particolare, come detto in precedenza, la termodinamica si occupa degli stati dt equilibrio. Oli stati di equilibrio sono owiamente enonmemente pié semplici da escrivere di quelli im cui sozo in atto delle trasformaziond; tale semplicta si riflete nella possibilita dt descrivere gl stati di equilibrio con un mumero limitato dt propreta ‘temodinamiche ‘Una proptieta termodinamica si dice estensiva se il suo valore dipende dalla “estensione” del sistema, cioé dalla quantita di materia in e:so contemuta. Viceversa, se il suo valore non dipende dalla quantita di materia contensta nel sistema la propreta viene chiamata intenciva. Per esempio, il volume @ una proprieta (0 grandezza: i due ‘termini vesrann vsati come sinonim) extensiva mentre la temperatura @ uaa grandezza intensiva. Per le grandezze estensive vale la propreta additiva, mentre perle grandezze intensive no. Per esempio, il sistema che risulta dall'usione di due sistem: con volume V* il primo e V? if secondo ha un volume V=V*-V*. Viceversa, il sistema che risulta all’usione i due sistem: con temperatura pari a T* il primo e 2 T° il seconde non ha ‘una temperature T=T*=T* Un sistema termodinamico pud evolvere attraverso delle irarformazioni, cio® dei cambiamenti successivi del suo stato. Le trasformazioni si dicono isoterme se la temperatura rimane costante, sobare se rimane ccstante Ia pressione, izocore se rimane costante il volume, adiabatiche se non vi é flusso di calore attraverso la superficie di contrallo Se il valote che assume una grandezza termodinamica dipende solo dallo stato del sistema e zon dalle trasformazioni che il sistema stesso ha subito in precedenza si dice che tale grandezza é una fivione di stato, Ne consegue che se un sistema subisce una ‘trasformazione da uno stato iniziale a uno finale, la conseguente variazione del valore di ‘ma sva funzione di stato dipende solo dallo stato iniziale e da quello finale e non dalla tuasfonmazione subita, Matematicamente, questo implica che il difftrenziale di queste fanzioni deve essere un differenziale esatto. Se si considerano solo le vasiabili intensive si parla di stato intensivo del sistema. Sperimentalmente, si Verifice che 1o stato imtensivo di un sistema monchase ¢ monccomponente é completamente defirito quando sono fistate due variabili intensive’ In alts termini, se partendo daun certo stato intemivo si compiono delle trasfommazioni * Si ricorda che ma fase & una porzione di materia con caratterstche omogenee. Un sistema ceerogeneo ¢ formato da pit as: etraversando la supetice di sepaazione tra due fai siriscoutra tuna brasea tariarione i almena una propria intansiva del sistema (Per avemmpia, la densi) Una niscela di liquide e vepore é un sistema eterogeneo costituito da due fas: uma liquide, ara vepore Quutd, i temini citar mongfee e citenn ovegeio verramo wilizati come * Questo @ yero peri problemi in cui possono enere tascuati gi effet di campo (mametco, diecs, | di spertcie eg sfirai wscosi Renato Rota - Fordzmenti ci Termodinumica ill Ingegneria Chimica var oa2asns(areh _ 021875(6314-509407 965 pa mal?) Pe 2497.10 p= QI2SATe _ 0.125-8.314-569.40 y= 0,002 [m"] Pe 2497-16 (ary F Loos T 1-B=-10143 0.0643 D <0 Fequazione anmette tre soluzioni reali distinte, che si possono calcolare come segue, I valor dei parametri necessari al calcole delle radici sono: 0.0283 27 ercor'(-2)- 0060s tas Ivaloi delle tre radici souo i segueati

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