Movimenti: 3 atti LIBRETTO:Il libretto è scritto da Francesco Maria Piave ed è basato sulla commedia francese “Il pastore, o il Vangelo e la casa” L'opera affronta il tema, per l'epoca assai spinoso, dell'adulterio, per di più ai danni di un pastore protestante, e termina con un insolito lieto fine. Lo scarso successo e le modifiche a cui le censure locali sottoponevano l'opera (nel 1851 l'opera fu rappresentata a Firenze con il titolo Guglielmo Wellingrode e il protagonista trasformato in un primo ministro tedesco) spinsero Verdi a modificare radicalmente l'opera, aggiungendo il quarto atto e retrodatando l'azione al medioevo. l 13 gennaio 1852 andò in scena la prima rappresentazione di Stiffelio al Gran Teatro La Fenice di Venezia. La nuova versione, messa in scena con il titolo di Aroldo il 16 agosto 1857 al Teatro Nuovo di Rimini, ottenne un successo appena maggiore ed è oggi generalmente giudicata inferiore dalla critica. Solo verso la fine degli anni Sessanta la sua esecuzione integrale è divenuta possibile, grazie al ritrovamento di due apografi in partitura completa (uno Stiffelio e un Guglielmo Wellingrode) presso la biblioteca del Conservatorio di Napoli.