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attraverso principi e regole giuridiche.

Lo stato di diritto è un sistema politico nel quale vengono utilizzati il principio di


legalità, la separazione dei poteri e le diverse libertà costituzionali attraverso cui si lega il potere politico con il diritto.Il potere
legale - razionale deve essere legittimato dal libero consenso popolare espresso tramite le elezioni, i referendum etc.

Il diritto costituzionale, per garantire che il potere politico derivasse effettivamente dal popolo sovrano e per scongiurare
conflitti tra gli interessi sociali ha dovuto predisporre mezzi giuridici ed istituzionali. Inoltre ha dovuto escogitare nuove
tecniche istituzionali attraverso cui evitare che il consenso popolare legittimasse un nuovo assolutismo. Tra i tanti istituti
ricordiamo la rigidità costituzionale, la giustizia costituzionale, i diritti sociali e i referendum.

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2.1 Definizione.
Lo Stato è l’organizzazione del potere politico che esercita il monopolio della forza legittima in un determinato territorio e si
avvale di un apparato amministrativo. Il termine stato può essere inteso come stao comunità ( che indica la società civile che
vive su un certo territorio-elemento materiale-,sotto un unico ordinamento) e stato apparato (che può essere definito come
l’organizzazione complessa che, entro un certo territorio e su un certo popolo, esercita il potere politico sovrano). Il termine
“stato” veniva utilizzato dai romani (i quali attribuivano un significato di “status”, riferito alla situazione di un soggetto),
l’utilizzo della parola Stato viene attribuito all’opera di Machiavelli “Il principe” 1513 . Lo Stato moderno nasce e si afferma in
Europa tra il XV e XVII secolo ed è caratterizzato da una concentrazione del potere di comando legittimo nell’ambito di un
determinato territorio e dalla presenza di un’organizzazione amministrativa in cui opera una burocrazia professionale.

2.2 La nascita dello Stato moderno.


La nascita e l’affermazione dello stato moderno rispondevano al bisogno di assicurare un ordine sociale dopo secoli di
insicurezza dati, per esempio dal sistema feudale che era caratterizzato dalla dispersione del potere.Il sistema feudale
(affermatosi tra il XII secolo ed il trecento) era basato dal rapporto vassallo/signore dal quale si instaurava un rapporto di
obblighi e diritti reciproci e riversava i suoi effetti su un numero maggiore di individui che erano legati al feudo (contadini,
villani, servi). I rapporti di potere erano di carattere personale e privato. Il rapporto feudale era di tipo gerarchico e si
riproduceva a vari livelli (il cavaliere che sfruttava il feudo era vassallo di un signore che a sua volta era un vassallo di un
signore più elevato).
Questo creava una dispersione del potere di comando poiché un individuo poteva essere vassallo di più signori quindi non vi
era un reale rapporto di fiducia. L’altro motivo di dispersione di potere era dato dalle varie comunità diverse per sistema
giuridico, religioso e politico. Le leggi tradizionali erano basate sul rapporto con il principe e queste venivano garantite dai
parlamenti medioevali. Nella seconda metà del XVIII secolo, in seguito all’evoluzione delle idee e a eventi storici
fondamentali (rivoluzione americana e francese), comincia a delinearsi lo stato moderno, in cui l’individuo non è più suddito
di chi detiene il potere politico (sovrano), ma cittadino, cioè un soggetto a cui sono riconosciuti diritti civili e politi.

I caratteri dello stato moderno sono:

-Stato di diritto (poiché si afferma la centralità della legge, essa può essere scritta o tramandata per tradizione orale, domina
su uomini e non viceversa)

-Stato costituzionale (cioè retta uno stato è retto da una costituzione che oltre a definire l’organizzazione sancisce e garantisce
i diritti inviolabili del cittadino e fissando condizioni e limiti invalicabili ai poteri dello stato stesso)

-Stato rappresentativo (poiché si basa sul principio di rappresentanza del cittadino da parte di vari organi quali i partiti
politici)

2.3 Sovranità.
Lo Stato moderno è un apparato centralizzato stabile che ha il monopolio della forza legittima in un determinato territorio.
Questa caratteristica viene assicurata dalla sovranità che ha due aspetti:

- quello interno: consiste nel supremo potere di comando in un determinato territorio


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