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di Maurizio Mazziero
Copyright ©2011 – Tutti i diritti riservati
Tremonti, ormai l’ha detto più volte, considera che debito pubblico e ricchezza privata
siano due tasche della medesima giacca; una metafora che potrebbe trovare dei
sostenitori fra quanti possiedono un alto senso dello Stato, se non fosse che questo
potrebbe rappresentare il preludio al prelievo forzoso dalle tasche dei cittadini.
L’ombra lunga della Patrimoniale sembra avvicinarsi sempre di più e anche Giuliano
Amato, il promotore nel 1992 del prelievo forzoso nei conti correnti, si è rifatto vivo con
una proprosta di “botta secca”.
Interessante a tal proposito l’articolo del professor Ugo Arrigo su Chicago Blog:
http://www.chicago-blog.it/2011/01/29/bad-company-italia/
di cui riporto un breve passaggio:
La metafora delle due tasche della giacca suggerisce che la seconda tasca garantisce la
prima e che, in caso di necessità, si possono sempre effettuare travasi (che vanno sotto il
nome di patrimoniali). Nessuno ricorda invece la terza tasca, quella nascosta di Tremonti
che contiene gli asset pubblici e che funziona solo in entrata, mai in uscita (ultimamente
c’é entrata una banca).”
E il termine travasi citato dal professor Arrigo è assolutamente pertinente quando si parla
di patrimoniale o di prelievo forzoso; un provvedimento che potrebbe essere indotto anche
da Bruxelles per ripianare i conti in un panorama di bassa crescita. Un aspetto già
esplorato in giugno su questo forum:
“Cara Italia, quando ci hai detto che il tuo debito non era così alto in quanto si trattava di
una partita di giro con i tuoi cittadini, nel momento in cui sorgono dei problemi per
finanziare il tuo debito, prima di giungere a ristrutturarlo o a ripudiarlo ci aspettiamo che tu
provveda a fare un prelievo forzoso nei confronti dei tuoi residenti”.
(da https://www.xing.com/net/pri9c6920x/investi_hedging/economia-440253/quel-che-e-
tuo-e-mio-30771677/).
Ora occorre notare che come sempre in Italia si agisce sull’emergenza, cercando di
raddrizzare la barca appena un attimo prima che affondi. Manovre ineluttabili, promesse di
lacrime e sangue, che troppo spesso premono sui sentimenti di solidarietà nazionale e
forniscono gli alibi alla classe politica per evitare riforme strutturali che potrebbero
intaccare i bacini dei voti. Il classico salasso senza fare diete, e poi via: avanti come
sempre fino alla prossima crisi.
Un comportamento immorale come ci spiega Mario Seminerio nell’articolo del suo Blog:
http://phastidio.net/2011/01/29/limmoralita-della-patrimoniale-spiegata-ai-non-specialisti/
Gli articoli dell’autore, non rappresentano nel modo più assoluto una testata giornalistica in
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