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carla crivello
Monte Sinai:
profilo di cammelli
alti nel cielo.
Giorno d’estate,
lucertole al sole
sui muri guasti.
Notte di maggio,
vagano le lucciole
nell’aria. Lievi.
Giochi di luce
in un giorno d’inverno.
L’anima freme.
Rapidi corvi
tagliano cieli grigi.
Verso la luce.
Ventagli d’oro
ricoprono i prati
dopo l’estate.
Sentirmi vorrei
nel frastuono del mondo
come la quercia.
Un campo, a nord,
partitura di note,
tempi, colori.
Esili viole
sorgono dall'asfalto,
tra le fessure [***]
Vecchio maestro
storto e luminoso.
Come l’ulivo [*]
E lentamente
affiora la scogliera
ai primi raggi
Balzi di luce
sul liquido argento
del mare del nord
La nave parte.
Incerti i sorrisi
di chi rimane
Prende l’anima
il profumo soave
del vecchio tiglio [*]
Terra d’Africa:
sotto cieli di perla
suoni lontani
Gatta sapiente
in un lembo di sole
la tua Africa [**]
Un campo, a nord
Partitura di tempi
suoni colori
Sentirmi vorrei
nel frastuono del mondo
come la quercia
Urla graffiano
i silenzi del Tibet
Laceri i kesa
Fiera la lupa
con la neve che brilla
sul manto buio.
Vapori caldi
cieli sbiaditi
arsa la terra.
Bianchi gerani
tele chiare al vento
Baia di luce
[*] Questo haiku è pubblicato nel volume Oltre l'autunno. Antologia haiku.
[**] Questo haiku è pubblicato nel volume Un amico per sempre, testo di coralità poetica
ed è contenuto in un libro-striscione itinerante.