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Citrullaggini e confusione
sul sistema elettorale
T ra le tante ragioni che irrpecliscono al nostrc Paese di rimeftersi in piedi c'ü arrche la citrullaggine
elettorale e cioé i'incapacitá di adottare un sisterna di voto che lhnzir:ni e che, di conseguenza, consenta
alla politica di funzionare.

La nostra prima R.epuhhliea esordi con un sistema propolzionale puro (senza sbarramenti) che
ci¡nsentiva ali'elettore di indicare tre preferenze ft:a i candidati in lizza (in lista). Queste prefercnze furr:nr>
eiirninate da un referenclum a furor di popolo. Dal che risulta che agli ele ttori di alkira le prefcrenae rron
seml:ravano importanti come agli elettori di oggi. Il Sud segna\¡a sr.llla sclieda molti piü nomi del Centro-
Nord. Nla nr¡n era senso civico; era che al Sud il voto clientelare era gii viv* e vegeto. !l iI punto resta che
allora nessunü ciif'ese le preferenze proclamanclole I'cssenza siessa della democrazia. I¡ potrebbero essere
solo se e quando gli eiettori si interessano cii politica e si infbrmano sui canciidati. lvla iinché se ne
impipano, Ie preferenze poss{}no fare piü male che bene.

II passo seguente fir la richiesta ossessiva di Pannella, con Marictto Segni sempre di sostegno, di
sostituire il sistema proporzionale con il sistema maggioritario secco, all'inglese. Fannella prometteva e
giurava che cluel sislema avrebbe prodolto ii bipartilisrio, e ciod si¡lo due partili. h,Iai prr-rrnessa íL piü
sciocca e intbndata. Ma in gran parte venne accolta nelia legge che battezzai il h{attarellum: un sistema
elettorale per tre quarti uninoninale e per un quarto proporzionale.

Sin dal primo giorno protestai, prevedendo che il Mattarellum non arryebbe ridotto ma anzi
rnoltiplicato i partiti (i rniei editoriali sono tutti raccolti in r.'clilmi, chi nr:r:i mi crede p*ü controllare). Cosi
fu: quando il Mattarelluln venne abolito, i partiti, partitelli e partitini erano divenlati tanti che era difTiciie
contarli. ll{a al male é seguito I'ancor peggic. Dopo la cacluta del secondo güverno Pror}i ii governü
Beriusconi-Bossi impose un sistema elette¡rale che dissi il Porcellrinr, r.isto che il sucl stess<¡ estrnseire,
Calderoli, lo aveva dichiarato una <<porcata>.

Lo sfaldamentc de} centr:adestra offi'e I'opperitrinitá e segnalei I'rugenza di una riftrmr¿r elettorale che
almeno elimini la rnaggiorer orrendezza del Porc:ellum: prcmio di maggicranza asscgnato ¿rlla rnaggiore
minoranza. Un 35% dei l'oti che pud ottenere iJ 55% dei seggi in Parlamento, é r;na intollerabile e
\¡ergügnüsa distorsione del prr:lcesso democratico, senza ¡rrececlenti in nes$una democrazia. fl se in questc
condizioni una opposizione e-hiede nuü\ic eiezioni senza alrnei¡c Leniare di eliqrinare questa distorsione,
allora é una opposizione che ruale il proprio male, Ilci é proprio cosi.

Il prcfessor Passigli, giá senatore del Pd, si d mosso prcponendr: un referendurn abrogativo del
Porcellum. E si étrovato rnezzo partito contro. Il professor Ceccanti, ii costituzionalista prediletto da
Veltre¡ni.1o attacca asserendo che <il ritr:nlc¡ alla proporzie¡nale segnercbbe la fine dtl hipolarismo>>. [¡Ia
quando mai, rna perché? Quasi tutta l'Eurc.¡pa occiclenlale u"sa la prer¡.rorzionale ed esibisce al tentpo stesso
una struttura bipolare.

http://www.corriere.itleditoriali/1 1_luglio_16/sartori*citrullaggini_elettorali_5bbb571... 18l07l20II


{noltre non sarebbe iI ritorno alla stessa prcporzionale di prima,
visto che ora a\ryemmo una
proporzionale con sbarramento del4 per cento. Il professor
ceccanti ricorda anche che il partito é senpre
stato per il sistema maggioritario a doppio turno di tipo francese.
1\{a non ricorcla }:rene. proprio veltroni,
quando era segretario <lel partito, lc cancellci clall'agenda.
[,'altra i<lea é cli tornare al h{attarellum. corne
se a\"esse funzionato bene, come se fosse cleg*o
cli riesumazio¡re. E in ogni caso mi sfugge c1úme
nn
sistema maggioritario possa essere ricavato da un relbrendum
abrogativo che pud soltanto cancellare ma
nq¡n sostitttire' A prescinclere clalla proposta Piissigli,
che mi sembr¿r gia silurata clal su' stesso pafiito, mi
ira colpito che anche Bersani, tra le tante stramberie, ne
abbia detla una anc]re lui: che la proporzio*ale d
da respingere <perché non dice come sará composto ii governo>.
Ma, di grazia, come potrebbe? Le
eleziuli (mi si ¡rerd<xri I'r¡rn'ietá) eleggono, punto e basta. I governi,
quali saranne¡ e ¿a chi composti, ii
stabilisce il Parlamenlo. Nei sistemi
¡:arlamentari é cosi. E il nostrr: d pur sempre urr sistema
parlamentare, per quanto malconcio e tartassato.

Gioranni Sartori
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1g10712011

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