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Segreto bancario e

questioni fiscali internazionali


Il punto di vista svizzero
Indice

3 Introduzione

5 La crisi globale e le sue ripercussioni


Situazione
Conflitti di interesse
Una minaccia per il benessere

10 La Svizzera nel mondo – una graduatoria



13 Il segreto bancario

15 Il sistema fiscale svizzero
Principi di base
Sistema fiscale
Sottrazione d’imposta e frode fiscale
Assistenza amministrativa e assistenza giudiziaria

23 La concorrenza fiscale

25 Imposta alla fonte contro scambio di informazioni

28 Una lista OCSE lacunosa

33 I fondi indesiderati

35 La lotta contro la truffa, la corruzione e il riciclaggio di denaro

39 La cooperazione internazionale in materia fiscale


Fondo monetario internazionale
Financial Stability Board
OCSE
Convenzioni di doppia imposizione

43 Glossario

1
«Vorrei vedere le cose
come sono fatte. Ho
bisogno di oggetti-
vità. Non provo an-
tipatia per questa o
quella cosa, ma solo
per l’errore, per le opi-
nioni preconcette, la
stupidità, l’esclusività,
l’eccesso».
Henri-Frédéric Amiel (1821–1881), filosofo ginevrino

2
Introduzione

Cosa significa libertà? Cosa signifi- to. E neppure sono primariamente


ca indipendenza? E cosa hanno a dei contribuenti, bensì uomini libe-
che fare questi due concetti con il ri. Come uomini liberi hanno dirit-
segreto bancario svizzero e con il to alla vita, alla proprietà e alla sfera
diritto fiscale? Per molti può sem- privata. Il segreto bancario si situa in
brare a prima vista difficile trovare questo contesto. Esso tutela la sfe-
un nesso tra questi concetti. Ep- ra finanziaria privata dei cittadini da
pure questo nesso esiste. Esso risie- intrusioni ingiustificate di terzi, fra i
de nella percezione di base della de- quali può rientrare anche lo Stato.
mocrazia diretta, nella costruzione
dello Stato dal basso verso l’alto e Il segreto bancario non offre però
nell’interpretazione svizzera dei di- protezione alle azioni punibili, siano
ritti dei cittadini. esse commesse da cittadini svizzeri o
da cittadini stranieri. Il segreto ban-
Lo storico svizzero Herbert Lüthy cario può essere revocato in caso di
ha constatato che il benessere del- sospetti qualificati. La Svizzera è
le nazioni cela un appello ai diritti pertanto disposta a riprendere in
dell’uomo, un appello a «un siste- futuro l’articolo 26 del modello di
ma chiaro e semplice di libertà natu- convenzione dell’OCSE, relativo
rale che consenta a ciascuno di per- all’assistenza amministrativa in caso
seguire i propri interessi, di disporre di reati fiscali. Lo scambio di infor-
a propria guisa del suo lavoro e di mazioni sarà pertanto possibile su ri-
quanto gli appartiene, di andare e di chiesta e nel singolo caso concreto
esercitare il commercio dove vuole e anche per quanto riguarda la sottra-
di svincolare lo Stato dall’obbligo ti- zione d’imposta. Anche in futuro la
rannico e irrealizzabile ad un tempo Svizzera non tollererà comunque ri-
di assegnare le loro attività a tutti i chieste generiche di informazioni (fi-
suoi cittadini, di sorvegliarli e di gui- shing expedition) sul suo territorio.
darli verso un presunto benessere –
senza neppure saperlo o volerlo Per quanto riguarda la lotta contro la
gli individui lo servono molto me- frode, la corruzione e il riciclaggio di
glio nella libertà del mercato». Que- denaro e la lotta contro il deposito
sta descrizione esprime la concezio- di fondi indesiderati la Svizzera ap-
ne liberale dei cittadini svizzeri. plica già attualmente uno standard
molto elevato che non teme i con-
Secondo la concezione svizzera fronti a livello internazionale e che
i cittadini non vivono per lo Sta- ha addirittura carattere esemplare

3
per altre piazze finanziarie in nu-
merosi importanti settori. Le parole
chiave in merito sono: identificazio-
ne completa dei clienti, legislazione
severa in materia di abusi, elevata
certezza del diritto.

A livello di cooperazione interna-


zionale la Svizzera continuerà a
essere un partner aperto al dialogo
e rispettoso degli impegni che di-
scendono dalla posizione particolare
che comporta una piazza finanziaria
forte e concorrenziale. Simultanea-
mente la Svizzera si adopererà an-
che in futuro a favore dei diritti degli
uomini liberi e della protezione della
loro sfera privata.

4
La crisi globale e le sue
ripercussioni
Situazione Nel suo World Economic Outlook
Nel corso degli ultimi anni una mi- dell’aprile 2009 il Fondo monetario
scela di fallimento dei meccanismi internazionale ipotizza che nel cor-
di efficienza del mercato e di man- so dell’anno il volume globale del
canza di adeguati interventi statali commercio calerà del 7,7 per cen-
ha anzitutto provocato una crisi fi- to a livello mondiale e che soltanto
nanziaria. Il crollo dei prezzi immo- nel 2010 si assisterà a un leggero ri-
biliari al quale si è assistito nel 2007 alzo dell’1,3 per cento. Per il 2009
negli Stati Uniti è stato il detonatore l’Organizzazione mondiale del com-
di un incendio globale di vaste pro- mercio OMC stima addirittura un
porzioni che ha messo in luce negli calo del 9 per cento.
Stati Uniti e altrove numerosi svilup-
pi sfavorevoli del sistema finanziario Gli Stati hanno reagito in maniera
e bancario. Rientrano ad esempio in diversa alla crisi finanziaria ed eco-
questo ambito la dotazione troppo nomica. Quanto più fortemente le
esigua di fondi propri di numerose economie degli Stati sono colpite,
grandi banche, una cattiva gestione tanto più vasti sono i loro program-
dei rischi e le strutture sbagliate di mi di salvataggio e congiunturali. A
incentivazione dei sistemi di rimune- prescindere dalla diversità della loro
razione, come pure una politica mo- concezione economica o politica, i
netaria troppo espansiva. provvedimenti adottati da numerosi
Paesi presentano un aspetto comu-
In numerosi Paesi la crisi finanziaria ne: espandono nuovamente il debito
ha radicalmente spazzato via il mon- pubblico in misura importante. Per
do bancario, provocando il crollo, il momento gli interventi della Sviz-
la ripresa o la nazionalizzazione di zera sono modesti nel raffronto in-
banche un tempo rinomate. I Gover- ternazionale. La necessità di ulteriori
ni e le banche centrali sono stati co- interventi dipenderà dall’evoluzione
stretti a numerosi interventi per evi- della crisi.
tare il collasso del sistema finanziario p  Vedi figura Debito pubblico pag. 7

globale e nazionale. Nel frattempo è
stata raggiunta una fragile stabilizza- Conflitti di interesse
zione del sistema finanziario globale, La crisi globale costringe tutti gli
ma non si è potuto impedire che la Stati a limitare la spesa o a pro-
crisi si estendesse all’economia reale curarsi nuove risorse. Ne risulta ine-
e provocasse una forte recessione a vitabilmente un inasprimento delle
livello di economia mondiale. lotte tra gli Stati per la distribuzione

5
«Guardare il mon-
do con gli occhi degli
altri, con gli occhi dei
partecipanti e degli
antagonisti – e sotto
il profilo dei loro inte-
ressi – è un’arte che si
può imparare soltanto
a colloquio con perso-
ne di altre culture».
Helmut Schmidt, già cancelliere federale della
Germania

6
Debito pubblico

Stato del debito pubblico in %


rispetto al PIL

2007 Variazione
2010 (stima) in %

Italia 113
115,9 + 2,9
USA 73,2
82,5 + 9,3
Francia 72,5
79 + 6,5
Unione europea 70,7
74,7 + 4,0
Germania 64.8
66,3 + 1,5
Gran Bretagna 58,7
69,4 +10,6
Svizzera 48,1
47,3 – 0,8

Fonte: OCSE

delle risorse. In questi conflitti ogni piccoli. L’obiettivo è di rafforzare le


Stato si batte per i propri interes- piazze finanziarie nazionali e di sod-
si e tenta di tutelare i capisaldi della disfare l’appetito fiscale dei gran-
propria economia e di compensare di Paesi. In considerazione della sua
le perdite strappando quote di mer- importante posizione a livello inter-
cato ad altre piazze industriali o fi- nazionale in ambito di gestione pa-
nanziarie. trimoniale transfrontaliera, non me-
raviglia affatto che anche la piazza
Ricorrendo a mezzi di pressione di- finanziaria Svizzera si trovi nel miri-
versi si riportano nel proprio settore no di questi dibatti. ⇒
di influenza i patrimoni transfronta- p  Vedi figura Gestori patrimoniali pag. 8

lieri attualmente gestiti da piazze fi-
nanziarie concorrenziali di Paesi più

7
I maggiori gestori patrimoniali del mondo

Quota dei patrimoni gestiti dal Private Banking


internazionale

Altri 6 %

Hong Kong 3 %
USA 7 %
Svizzera 27 %
Singapore 7 %

Caraibi 12 %

Gran Bretagna e Isole del


Canale della Manica 24 %
Lussemburgo 14 %

Fonte: Boston Consulting Group, 2007

Una minaccia per il benessere Anche in questo campo si assiste già


AI centro dell’interesse pubblico si da più anni a un mutamento fonda-
situano attualmente i conflitti tra le mentale dei rapporti di forza. Que-
piazze finanziarie globali, rispettiva- sti si spostano dagli Stati industrializ-
mente tra i loro Governi. Ma anche zati occidentali in direzione dei Paesi
tra le piazze industriali e tra i gran- emergenti nell’Europa dell’Est, nel
di Paesi esportatori sono in atto pro- Vicino Oriente, nell’Asia del Sud-est
cessi paragonabili. Il pubblico ne e segnatamente nei Paesi del BRIC,
ha però una percezione meno acu- ovvero Brasile, Russia, India e Cina.
ta, sebbene le ripercussioni a livello Si tratta di un fatto che può essere
di produzione industriale non siano desunto dai diversi tassi di crescita
meno gravi. del prodotto interno lordo. Questo

8
Crescita reale del prodotto interno lordo

Media decennale Previsioni


1997– 2007 in % 2009 in %

Italia 1,6 -4,4


Germania 1,7 -5,6
Svizzera 2,2 -3,0
Francia 2,5 -3,0
Gran Bretagna 3,2 -4,1
USA 3,2 -2,8

Brasile 3,1 -1,3


Polonia 4,7 -0,7
Slovacchia 5,5 -2,1
Singapore 5,8 -10,0
Ucraina 6,2 -8,0
Russia 6,3 -6,0
India 7,8 4,5
Cina 10,5 6,5
Previsioni del 2009

Fonte: The Economist /


IWF World Economic Outlook 

spostamento della crescita in atto


da lungo tempo è ora soverchiato e
inasprito dalla crisi globale. È possi-
bile che nel corso dei prossimi anni
l’ascesa dei Paesi emergenti sia ral-
lentata o addirittura del tutto in-
terrotta provvisoriamente – ma sul
lungo termine essa proseguirà, mo-
dificando la ripartizione del benesse-
re tra le Nazioni.
p  Vedi figura Crescita reale

9
La Svizzera nel mondo
– una graduatoria
192 Stati sono attualmente membri dell’ONU. 192 Stati grandi, medi,
piccoli e molto piccoli. Per superficie e popolazione la Svizzera fa
parte dei Paesi piccoli. Se invece si prende in considerazione la sua
economia, l’immagine cambia completamente. Da più punti di vista
la Svizzera occupa allora all’improvviso ranghi che corrispondono
alla forza di uno Stato di medie dimensioni.

Investimenti Eccedenza
Gestione di diretti in im- Riserve di PIL pro capite e della bilancia
patrimoni Efficienza del prese all’estero oro Valore di secondo potere commerciale
privati in $ Governo in $ mercato in $ d’acquisto in $ in $

1 3 4 5 7 8

1 20 40 60 80

10
Capitalizzazio- Forza dell’
Indice di ne di mercato Riserve economia
libertà eco- delle borse Esporta- monetarie nazionale Arrivi di Popola- Super-
nomica in $ zioni in $ in $ (PIL) in $ turisti zione ficie

9 13 14 18 20 28 93 136

100 120 140 160 180

11 Fonte: The Economist, 2009


«Il piccolo Stato esi-
ste affinché appaia sul
mondo una chiazza
dove la maggior per-
centuale di cittadini
siano cittadini in senso
pieno. Il piccolo Stato
infatti non possiede
nulla all’infuori di una
libertà vera ed effettiva
grazie alla quale com-
pensa pienamente gli
enormi vantaggi del
grande Stato e addirit-
tura il suo ideale di
egemonia».
Jacob Burckhardt (1818–1897), storico svizzero
della cultura

12
Il segreto bancario

Per gli uni il segreto bancario svizze- impiegati di banca che vi contrav-
ro è un marchio della Svizzera, ine- vengono commettono un reato.
spugnabile come una fortezza. Per
gli altri è un’istituzione equivoca o Da sempre esiste un limite al segre-
addirittura nociva, che si tratta di to bancario svizzero: esso non pro-
combattere politicamente. Entrambe tegge nessuno in caso di crimini e
queste percezioni contrastano con delitti. Chi ricicla denaro o chi per-
la realtà: la prima è eccessivamente petra truffe non si può celare dietro
positiva, mentre la seconda è carica il segreto bancario; né tanto meno
di contenuti negativi. La realtà è di- i terroristi o chi è sospettato di cor-
versa. ruzione o di altri gravi reati. In caso
di sospetto fondato la Svizzera offre
Da ormai 75 anni il segreto bancario l’assistenza giudiziaria ai suoi part-
è sancito esplicitamente nella legisla- ner internazionali. Nella prassi però si
zione svizzera ed esattamente da 75 fa raramente capo a questa offerta.
anni perdurano le controversie di po- Solo una piccola parte delle richieste
litica interna ed esterna. L’impronta di assistenza giudiziaria riguarda i
specifica del segreto bancario è in reati fiscali.
stretta relazione con l’idea liberale p   Vedi figura Richieste di assistenza
svizzera dello Stato e con i diritti giudiziaria pag. 14
fondamentali dei cittadini. In Sviz-
zera lo Stato è al servizio dei cittadi- Il segreto bancario è levato anche
ni. Lo statuto giuridico dei cittadini in caso di frode fiscale. La situazio-
è strutturato in maniera corrispon- ne è diversa in caso di sottrazione
dentemente solida. d’imposta. Secondo il diritto svizzero
la sottrazione d’imposta non costi-
Il segreto bancario tutela la sfera tuisce un delitto, bensì una contrav-
finanziaria privata del cliente del- venzione. Secondo l’interpretazione
la banca. Non si tratta pertanto giuridica svizzera le contravvenzio-
del segreto della banca, bensì del ni non giustificano però la revoca del
segreto del cliente, ragione per la segreto bancario. Questa normativa
quale il concetto di segreto del cli- si applicava finora alla popolazione
ente della banca meglio corrispon- svizzera residente e anche alle perso-
de a questa fattispecie. Esso istitui- ne domiciliate all’estero.
sce il diritto del cliente e l’obbligo
di discrezione della banca nei con- Il Consiglio federale condivide il pun-
fronti dei terzi e delle autorità. Gli to di vista secondo cui la crisi finan-

13
Richieste di assistenza giudiziaria in materia fiscale

2006 102
2007 116
2008 89
Fonte: DFGP

La Svizzera riceve ogni anno tra le 1600 e le 2000 richieste


estere di assistenza giudiziaria. Solo una piccola parte di esse
riguarda reati fiscali. Le rimanenti concernono altri temi.

ziaria ed economica avrebbe ac-


cresciuto l‘importanza della coo-
perazione transfrontaliera in mate-
ria fiscale. Il Governo svizzero si è
dichiarato disposto a modificare il
disciplinamento applicabile agli stra-
nieri domiciliati fuori della Svizzera
e a concedere in futuro l’assistenza
amministrativa anche in ambito di
sottrazione d’imposta, in singoli casi
concreti. In questo senso la Svizze-
ra ha ritirato la riserva che oppone-
va all’articolo 26 del modello di con-
venzione dell’Organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo econo-
mici (OCSE).

14
Il sistema fiscale svizzero

Principi di base sovente un numero di prestazioni


Per lo Stato svizzero democrazia di- maggiore di quelle di cui beneficia-
retta, federalismo, neutralità e plu- no i cittadini di altri Paesi. Anche
ralità linguistico-culturale del Paese per quanto riguarda l’onestà fiscale
sono di importanza centrale. Questo il sistema fiscale svizzero fa bella
si ripercuote sulla struttura dello Sta- figura nel raffronto internazio-
to: le decisioni sono prese in sintonia nale, come illustrato da diverse in-
con il popolo, perché lo Stato svizze- chieste. L’esperienza insegna che
ro è costruito dal basso verso l’alto. l’economia sommersa di un Paese
dipende strettamente dal volume
Anche in ambito di diritto fiscale il dell’evasione fiscale.
popolo svizzero si è riservato diritti p   Vedi figura Economia sommersa pag. 17
fondamentali. In numerosi casi non
sono né il Governo né il Parlamen- Il basso livello dell’economia som-
to bensì i cittadini a decidere se tale mersa in Svizzera nel raffronto in-
imposta del Comune, del Cantone ternazionale mostra che questa for-
o della Confederazione debba esse- ma di evasione fiscale esiste invero
re ridotta o aumentata oppure se si anche da noi, ma non rientra certa-
debbano introdurre nuove tasse. mente tra i problemi maggiori del
Paese. La situazione è diversa nei
La partecipazione del popolo fa sì Paesi che presentano un’economia
che globalmente l’onere fiscale sia sommersa notevolmente superiore
considerato moderato nel raffron- a quella della Svizzera. La figura re-
to internazionale, sia sotto il pro- lativa all’economia sommersa mo-
filo delle imposte dirette che sotto stra che in numerosi Paesi esiste una
quello delle imposte indirette. Si as- massa considerevole di attività di
siste d’altra parte a un’intensa con- evasione fiscale che non hanno al-
correnza fiscale a livello di Comuni cun riferimento con la Svizzera o con
e di Cantoni, il che attenua l’onere il suo segreto bancario, ma sono in-
fiscale e costringe lo Stato a impie- teramente di natura indigena.
gare con parsimonia i proventi delle
imposte. Sistema fiscale
Sotto il profilo tecnico e per quan-
Chi osserva le prestazioni statali del- to riguarda la complessità delle nor-
la Svizzera constata che per un mi- mative il sistema fiscale svizzero non
nore prelievo fiscale la popolazio- differisce essenzialmente da quel-
ne residente della Svizzera riceve lo di altri Paesi. Esso è concepito in

15
modo molto globale e tassa il reddi- – divieto di accordi fiscali ingiustifi-
to, la sostanza, il capitale, l’utile, il cati.
consumo ecc. In questo senso non
è materialmente pertinente la cen- Gli Stati membri dell’OCSE seguono
sura secondo la quale la Svizzera due diverse direzioni a livello di siste-
sarebbe un paradiso fiscale. I paradi- ma fiscale. Gli uni puntano in gran-
si fiscali sono infatti Paesi o territori de misura sulle imposte indirette. In
che non riscuotono imposte o prele- questo senso la maggior parte dei
vano imposte eccezionalmente basse Paesi dell’UE danno chiaramente la
sul reddito e sulla sostanza, ciò che preferenza all’imposta sul valore ag-
non è il caso in Svizzera. giunto e ad altre imposte sul consu-
mo e puntano meno fortemente sul-
Il sistema fiscale svizzero ottempera le imposte dirette. Altri Paesi invece,
ai principi di scienza finanziaria che come gli USA, il Giappone e anche
deve adempiere un sistema moder- la Svizzera seguono un’altra dire-
no. Il sistema fiscale deve zione, maggiormente incentrata sul-
le imposte dirette. All’atto pratico
– coprire il fabbisogno finanziario ne consegue che nei Paesi dell’UE
del Comune, del Cantone e della l’imposta sul valore aggiunto è quasi
Confederazione; il triplo di quella riscossa in Svizzera.
– ripartire l’onere fiscale in funzione
della capacità economica; Sottrazione d’imposta e frode
– attuare il diritto fiscale; fiscale
– essere flessibile in modo da ren- Negli anni passati alcuni Stati este-
dere possibili adeguamenti alla ri hanno criticato con veemenza la
situazione economica del momen- distinzione svizzera tra sottrazione
to. d’imposta e frode fiscale. Si poteva
sentire regolarmente che questa
I principi secondo cui è impostato distinzione non esisteva all’estero e
il diritto fiscale svizzero sono sanci- che nessuno la poteva capire.
ti dalla Costituzione. Vi rientrano tra
l’altro i seguenti beni giuridici: Dal punto di vista svizzero occor-
– uguaglianza giuridica; re constatare che anche altri Pae-
– garanzia della proprietà; si operano una distinzione tra sot-
– libertà economica; trazione d’imposta e frode fiscale.
– equità fiscale; La distinzione può senz’altro essere
– divieto della doppia imposizione; motivata in fatto e in diritto. La fro-

16
Volume dell’economia sommersa in percento del
prodotto interno lordo

USA 7,2
Svizzera 8,2
Giappone 9,0
Austria 9,4
Nuova Zelanda 9,8
Paesi Bassi 10,1
Gran Bretagna 10,6
Australia 10,7
Francia 11,8
Canada 12,6
Irlanda 12,7
Finlandia 14,5
Germania 14,7
Danimarca 14,8
Norvegia 15,4
Svezia 15,6
Belgio 18,3
Portogallo 19,2
Spagna 19,3
Italia 22,3
Grecia 25,1

Media 13,9

Fonte: Friedrich Schneider, Università di Linz, 2007

17
«Avere spirito significa
sapere in cosa le cose
dissimili si assomiglia-
no e in cosa le cose
identiche differisco-
no».
Anne Louise Germaine de Staël (1766–1817),
scrittrice franco-svizzera

18
de presuppone un’energia criminale, fondarsi sulla legislazione della Sviz-
mentre la sottrazione può essere in- zera oppure la legislazione del corri-
teramente il fatto di una svista. Chi spondente Stato estero deve essere
accoglie scetticamente questo pare- presa maggiormente in considera-
re non dovrebbe scordare che in tut- zione di quanto non lo sia attual-
ti gli Stati moderni il diritto fiscale è mente? La Svizzera ha già affronta-
divenuto una materia irta di ostacoli to in passato questo dibattito. Sullo
per i cittadini che non beneficiano di sfondo della crescente messa in rete
una formazione di consulente fisca- dei mercati finanziari la cooperazio-
le – e quindi per quasi tutti – ostaco- ne internazionale in materia fisca-
li su cui è facile inciampare, sia per le è stata da lungo tempo conti-
mancanza di conoscenze, sia per in- nuamente ampliata, sia attraverso
comprensione o semplicemente per- l’accordo con l’UE sulla fiscalità del
ché la materia fiscale assume viepiù i risparmio, sia mediante l’accordo
contorni di una giungla impenetrabi- sulla lotta contro la frode o, ancora,
le per i non specialisti. attraverso numerose convenzioni di
doppia imposizione, regolarmente
È quindi senz’altro normale, oppor- comprensive anche di disposizioni
tuno e ragionevole che una norma sull’assistenza amministrativa inter-
giuridica giudichi le singole azioni nazionale.
punibili in funzione della loro gravi-
tà e preveda pertanto forme diverse Assistenza amministrativa e as-
di sanzione. Ogni Stato è in linea di sistenza giudiziaria
massima libero di operare questa A livello di relazioni internazionali la
distinzione in maniera corrisponden- Svizzera offre due diversi percorsi
te alla sua tradizione giuridica e a di scambio di informazioni in caso di
quanto ritiene giusto. La soluzione frode fiscale e di truffa in materia
a favore della quale ha optato la di tasse: l’assistenza amministrativa
Svizzera è fondata sulla democrazia e l’assistenza giudiziaria.
diretta.
In ambito di assistenza amministra-
In ambito di imposizione transfron- tiva è possibile scambiare informa-
taliera ci si può chiedere se la solu- zioni tra le autorità fiscali di due
zione svizzera sia o no adeguata. Stati sulla base di convenzioni bila-
Nei casi in cui persone domiciliate terali contro la doppia imposizione,
all’estero detengono valori patrimo- come è il caso della Svizzera con gli
niali in Svizzera occorre continuare a USA da diversi anni. In

19
Richieste di assistenza giudiziaria in materia fiscale,
secondo Paesi 2006–2008

47 Germania

Italia
Altri Stati 198 41

21 Gran Bretagna

Fonte: DFGP

tempi recenti l’assistenza ammi- presenza di richieste concrete e


nistrativa è stata concordata an- fondate. L’assistenza amministra-
che con altri Stati, in particolare tiva non presuppone che sia già
con Stati membri dell’UE. A seguito stato avviato un procedimento
della decisione di principio adotta- penale. L’assistenza giudiziaria va
ta dal Governo svizzero nel marzo distinta dall’assistenza amministra-
del 2009 è ora possibile riprendere tiva. In ambito di assistenza giudi-
in ambito di assistenza amministra- ziaria la collaborazione è attuata tra
tiva in materia fiscale lo standard le autorità giudiziarie dei due Pae-
dell’OCSE di cui all’articolo 26 del si e non tra le loro autorità fiscali.
modello di convenzione. Lo scam- L’assistenza giudiziaria internazio-
bio di informazioni con le ammini- nale in caso di reati fiscali si fonda
strazioni fiscali estere è effettuato in tra l’altro su accordi di assistenza

20
giudiziaria. L’assistenza giudiziaria
può essere concessa soltanto per
un procedimento penale in corso
e le informazioni trasmesse posso-
no essere utilizzate unicamente nel
procedimento penale fiscale. Nel
quadro della procedura di assisten-
za giudiziaria concernente i reati fi-
scali sono possibili misure coercitive
come sequestri e perquisizioni a do-
micilio nonché la revoca del segre-
to bancario. La Svizzera concede da
sempre assistenza giudiziaria in ma-
teria fiscale. A questo proposito col-
pisce il fatto che alcuni Paesi esiga-
no costantemente nuove possibilità
di scambio di informazioni senza
peraltro sfruttare appieno le possi-
bilità esistenti.
p  Vedi figura Richieste di assistenza
giudiziaria

21
«In materia di stile
segui la corrente; in
materia di principi
sii saldo come una
roccia».
Thomas Jefferson (1743–1826), terzo presidente
degli USA

22
La concorrenza fiscale

La concorrenza fiscale è un argo- politico. Essa impone una disciplina


mento controverso, soprattutto tra al fisco, obbliga lo Stato a essere ef-
gli economisti. Numerosi Stati si pre- ficiente e a non prelevare dai cittadi-
occupano però poco dei pro e dei ni più denaro del necessario. Inoltre
contro accademici e praticano la la concorrenza si dimostra come la
concorrenza fiscale – chi apertamen- migliore procedura per scoprire nuo-
te e chi in maniera più discreta. ve soluzioni fiscali più proficue ai
cittadini.
La concorrenza fiscale non è un pro-
dotto della globalizzazione. Esiste La Svizzera è un Paese aperto, che
fin dal XIX secolo. Non va comun- ha forgiato il suo benessere grazie a
que dimenticato che essa ha acqui- questa sua apertura. Non può per-
sito maggior rilievo negli ultimi 30 tanto essere interessata ad accollarsi
anni – nonostante gli sforzi ostinati svantaggi fiscali comparativi a livello
dell’OCSE e di alcuni grandi Stati che di concorrenza internazionale fra le
giudicano la concorrenza nel settore piazze economiche – anche se qua
fiscale quasi esclusivamente come e là ciò sarebbe molto ben visto. La
«pratiche fiscali dannose», fermo re- Svizzera si procurerebbe svantaggi
stando che l’«essere dannoso» cor- comparativi se imboccasse la via dei
risponde a una dimensione politica maggiori costi armonizzati percorsa
estremamente variabile, giudicata in dalla politica fiscale di diversi Stati.
maniera diversa in ogni Paese. La Svizzera è convinta che questa via
non è promettente, ma provoche-
Come numerosi altri Stati di piccole rebbe elevate perdite in termini di
e medie dimensioni, la Svizzera benessere. A livello di concorrenza
ha un atteggiamento sereno nei essa si orienta ulteriormente sul mo-
confronti della concorrenza fiscale. dello dei migliori.
La maggioranza della popolazione
svizzera accetta la concorrenza fi-
scale non soltanto come principio
teorico, ma anche come prassi vissu-
ta. La Svizzera pratica da decenni la
concorrenza fiscale a livello interno.
Le esperienze accumulate nel nostro
Paese mostrano che la concorren-
za fiscale è uno strumento adegua-
to per limitare il potere economico e

23
«Tutte le grandi cose
sono semplici e molte
di esse possono essere
espresse con una sola
parola: libertà, giu-
stizia, onore, dovere,
indulgenza, speranza».
Winston Churchill (1874–1965), primo ministro
britannico

24
Imposta alla fonte contro
scambio di informazioni
Nel quadro dei suoi sforzi di lot- ti dell’UE un Paese di elusione della
ta contro le pratiche fiscali danno- direttiva sulla fiscalità del risparmio
se, l’Unione europea ha adottato ed è quindi disposta a introdur-
nel 2003 una direttiva sulla fisca- re misure equivalenti. Si oppone
lità del risparmio. Così facendo però decisamente a uno scambio
l’Unione europea intende garantire automatico di informazioni perché
l’imposizione dei versamenti trans- quest‘ultimo sarebbe in contrad-
frontalieri di interessi alle persone dizione con la tradizione liberale
fisiche. Per impedire che i contri- della Svizzera e alla necessità di tu-
buenti degli Stati dell’UE eludano telare la sfera privata dell’individuo.
questa direttiva effettuando inve-
stimenti su piazze finanziarie ester- La Svizzera ha offerto all’UE di ef-
ne, l’Unione europea ha deciso di fettuare sul proprio territorio una
integrare nel sistema della fiscalità ritenuta di imposta sugli interessi
del risparmio i territori indipenden- esteri che gli agenti pagatori svizze-
ti e associati della Gran Bretagna e ri versano a persone fisiche domi-
dei Paesi Bassi, come pure la Sviz- ciliate negli Stati dell’UE. Questa
zera e altri Stati terzi. La fiscalità del ritenuta di imposta costituisce il
risparmio dell’UE poggia sul cosid- nucleo dell’accordo sulla fiscalità
detto modello di coesistenza, ossia del risparmio tra la Svizzera e l’UE.
sulla concomitanza di uno scam- L’accordo prevede un’aliquota cre-
bio automatico di informazioni e di scente (inizialmente il 15 %, poi il
un’imposizione alla fonte. Il Belgio, 20 % e successivamente il 35 % a
il Lussemburgo e l’Austria hanno contare dal settimo anno). A titolo
scelto il sistema dell’imposta di alternativa alla ritenuta di impo-
alla fonte; gli altri Stati dell’UE han- sta è possibile la comunicazione
no invece optato a favore dello degli interessi alle autorità fiscali
scambio automatico di informa- dello Stato di domicilio, sempre che
zioni. le persone aventi diritto ai paga-
menti degli interessi la autorizzino.
La Svizzera condivide il parere se-
condo cui i redditi del capitale La Svizzera opera dal 2005 la ri-
devono essere tassati adeguata- tenuta di imposta per conto degli
mente. È la ragione per la quale il Stati membri dell’UE e la versa suc-
nostro Paese conosce da più decen- cessivamente ai singoli Paesi desti-
ni l’imposta preventiva. La Svizzera natari. Il modello funziona bene, è
non intende divenire nei confron- efficiente e procura ogni anno no-

25
Prodotto della fiscalità svizzera del risparmio a
favore dei Paesi dell’UE

L’accordo sulla fiscalità del risparmio prevede un aumento delle


aliquote di imposta alla fonte: il 15 % fino al giugno 2008; il
20 % fino al giugno 2011 e successivamente il 35 %.

Gran Bretagna
in mio. CHF

2005 12,9
2006 31,8
2007 40,2
Germania
in mio. CHF

2005 24,0
2006 103,3
2007 130,5
Francia
in mio. CHF

2005 15,1
2006 49,9
2007 61,9 Italia
in mio. CHF

2005 31,6
2006 102,9
2007 125,0

Unione europea
in mio. CHF

2005 119,5
2006 402,5
2007 489,9
Fonte: DFF
26
Scambio di informazioni: numero di comunicazioni
e interessi lordi

L’accordo sulla fiscalità del risparmio prevede una possibilità


di opzione nel senso che in alternativa alla ritenuta di imposta
alla fonte in Svizzera (vedi figura Prodotto della fiscalità sviz-
zera del risparmio), le persone interessate possono decidere a
favore della comunicazione degli interessi alle autorità fiscali
del loro Stato di domicilio (scambio di informazioni).

Comunica- Interessi lordi


zioni in mio. CHF

Gran Bretagna 2005 1 237 24,4


2006 1 854 110,4
2007 2 258 147,2

Francia 2005 629 1,6


2006 1 100 11,1
2007 1 301 17,0
si dovrà tenere conto del senso
Germania 2005 31 463 66,0 e degli obiettivi originali dell’accor-
2006 48 900 656,2 do. Con la disponibilità ad attua-
2007 56 566 523,3 e lo standard dell’OCSE in materia
di assistenza amministrativa si crea
Italia 2005 247 2,4 una nuova situazione, che dovrà
2006 423 9,9 essere presa in considerazione in
2007 474 11,5 caso di adeguamento dell’accordo
sulla fiscalità del risparmio, tanto
Fonte: DFF più che nel frattempo diversi Stati
dell’UE hanno introdotto imposte
liberatorie le cui aliquote sono in
parte chiaramente inferiori al 35 per
tevoli introiti ai Paesi partner. ⇒ cento. Secondo la Svizzera questo e
p Vedi figura Prodotto della fiscalità
  altri punti dovranno confluire nelle
svizzera del risparmio e Scambio di infor- trattative imminenti.
mazioni
La Svizzera è altresì disposta a esa-
La Svizzera è disposta ad avviare minare la conclusione di accordi bi-
con l’UE colloqui volti a colmare le laterali sulla fiscalità del risparmio
lacune tuttora esistenti nella fiscalità con importanti Paesi partner che lo
del risparmio. In questo contesto auspicano.

27
Una lista OCSE
lacunosa
L’OCSE si occupa da lungo tempo Con riferimento agli standard fi-
di questioni di concorrenza fiscale scali internazionali la lista del 2
internazionale e di cooperazione aprile 2009 opera una distinzione
internazionale nel settore fiscale e fra tre gruppi principali:
ha elaborato standard corrispon-
denti. Nel quadro di questi lavori 40 Paesi che hanno presumibil-
l’OCSE allestisce periodicamente mente trasposto sostanzialmente
liste di Paesi, la cui elaborazione gli standard;
non è sempre trasparente e leale.
Lo stesso vale per la classificazione 38 Paesi che accettano gli stan-
dei Paesi che – per una scelta di dard, ma non li hanno presumi-
parte dei criteri – appare in molti bilmente ancora trasposti sostan-
casi materialmente arbitraria e ris- zialmente. Nell’ambito di questa
pecchia anzitutto gli interessi dei categoria l’OCSE opera una distin-
grandi Paesi. Se si tenessse ad zione tra otto «altre piazze finan-
esempio conto del criterio dell’i- ziarie», nel cui novero rientra la
dentificazione del cliente («know Svizzera, e altri 30 Paesi che sono
your customer») – criterio centrale designati come paradisi fiscali (tax
per ogni piazza bancaria e finan- havens);
ziaria – molti Paesi che figurano
ora in buona posizione finireb- 4 Paesi che non si sono presumi-
bero nuovamente verso il basso bilmente impegnati ad adottare gli
della lista. standard.

La lista dell’OCSE riprodotta qui La lista del 2 aprile è stata nel frat-
appresso risale al 2 aprile 2009 tempo adeguata. In particolare, i
e contiene alcuni adeguamenti quattro Paesi che figuravano nel
voluti dai Paesi del G20 al ver- terzo gruppo sono stati integrati
tice di Londra. La Svizzera è un nel secondo grazie alle modifiche
Paese fondatore dell’OCSE. Cio- apportate alla loro legislazione.
nonostante non è stata infor-
mata dell’elaborazione della lista
di Londra. Il Governo svizzero ha
quindi protestato energicamente
presso l’OCSE.

28
Europa
Russia

Danimarca
Gran Bretagna
Russia
Isola di Man
Irlanda Paesi
Bassi Polonia
Germania
Belgio
Rep. Ceca
Jersey/Guernsey Lussemburgo Slovacchia
Liechtenstein
Francia Svizzera Austria Ungheria

Italia
Monaco
San Marino
Andorra

Portogallo Spagna

Grecia

Gibilterra Malta

America centrale, America del Sud e Caraibi

Bahamas

Isole Turks e Caicos

Isole Vergini britanniche


Anguilla
Isole Vergini statunitensi
Isole Cayman Antigua e
Belize St. Kitts e Nevis Barbuda
Montserrat
Guatemala Dominica

Antille olandesi St. Lucia


Barbados
Aruba
Grenada St. Vincent e
Grenadine
Costa Rica
Panama
Una lista OCSE Paesi che non si attengono presumibil-

lacunosa
mente agli standard internazionali
Paesi che si attengono agli standard, ma
non li hanno presumibilmente ancora
trasposti sostanzialmente
Paesi che hanno presumibilmente
trasposto sostanzialmente gli standard

Norvegia

USA Finlandia
Islanda Svezia
Canada

USA Turchia

Bermuda
Cipro

Messico

Liberia

Uruguay Sudafrica
Cile
Argentina

30
Oceano Pacifico
Isole
Marshall

Nauru

Vanuatu Samoa

Niue
Isole Cook

Russia

Corea
Giappone
Cina

Bahrein
Emirati
Arabi
Uniti
Filippine

Malesia (Labuan) Brunei


Singapore
Seychelles

Mauritius
Australia

Nuova Zelanda

31
«La miglior strada
in direzione della
verità è guardare le
cose come sono e
non come crediamo
che dovrebbero
essere, non come
ce le immaginiamo
o come altri ci
hanno insegnato
a immaginarle».
John Locke (1632–1704), filosofo e politico inglese

32
I fondi indesiderati

Come già rivelato, il segreto banca- dell’assistenza giudiziaria e assume


rio svizzero non offre alcuna prote- un ruolo pionieristico nello sviluppo
zione in caso di azioni punibili. Esso di standard internazionali, soprattut-
non offre protezione nemmeno ai to in ambito di prevenzione.
fondi derubati da dittatori, potentati
e altre persone politicamente espo- Da allora la normativa svizzera si è
ste. La Svizzera ha adottato leggi rivelata estremamente efficiente ed
efficaci per proteggere la propria efficace. Durante gli ultimi 15 anni
piazza finanziaria contro siffatti fon- la Svizzera ha sequestrato circa 1,7
di indesiderati. Se una persona poli- miliardi di franchi che ha poi resti-
ticamente esposta riuscisse non- tuito agli Stati interessati – molto di
dimeno a trasferire in Svizzera valori più di tutte le altre piazze finanzia-
patrimoniali illegali esistono norma- rie. Ciò porta a credere che per
tive semplici di blocco, di sequestro motivi politici o per altri motivi le
e di restituzione trasparente ai sin- piazze finanziarie dei grandi Stati
goli Paesi. Svizzera si adopera attiva- sequestrino e restituiscano in ma-
mente anche a livello internazionale niera piuttosto selettiva tali fondi.
a favore della lotta contro la corru- La Svizzera ha invece deciso di ap-
zione e i fondi acquisiti illegalmente. plicare in maniera conseguente il
diritto. Il nostro Paese e le sue isti-
Il fenomeno degli averi dei potentati tuzioni hanno le risorse e la volontà
è di natura globale. Fondi corri- politica di individuare i fondi indesi-
spondenti emergono periodica- derati dei potentati, di congelarli e
mente sulle grandi piazze finanziarie, di restituirli ai Paesi aventi diritto.
che si tratti di Londra, Francoforte, La restituzione trova poi i propri li-
Lussemburgo, New York, Singapore, miti quando lo Stato interessato
Hong Kong, Zurigo o altrove. non coopera, ciò che purtroppo ca-
pita ripetutamente.
Memore di alcuni casi spettacola-
ri – Marcos, Abacha, Montesinos Sul piano internazionale la Svizzera
– la Svizzera ha imparato come agire ratificherà ancora nel 2009 la con-
nel caso di simili fondi indesiderati venzione dell’ONU contro la corru-
e ha tratto le lezioni dalle omissioni zione. Essa collabora attivamente
del passato. La Svizzera ha sviluppa- nel quadro della Stolen Assets Reco-
to su propria iniziativa e responsa- very Initiative della Banca mon-
bilità un concetto di lotta che pog- diale, fornisce fin dalla sua creazione
gia sui pilastri della prevenzione e un sostegno finanziario al centro di

33
competenza International Center for
Asset Recovery e continuerà anche
in futuro a presentare idee e propo-
ste alle organizzazioni internaziona-
li affinché il problema dei fondi dei
potentati possa essere risolto.

34
La lotta contro la truffa, la corru-
zione e il riciclaggio di denaro
La truffa, la corruzione e il rici- convenzione penale del Consiglio
claggio di denaro ostacolano le ope- d’Europa sulla corruzione (1999) e
razioni economiche, falsano la con- la Convenzione delle Nazioni Unite
correnza e minano la fiducia tra i contro la corruzione (2003). La
partecipanti al mercato. Da nume- Svizzera è parte contraente delle
rosi anni la lotta contro la corruzio- due prime convenzioni e ratificherà
ne figura pertanto al primissimo presumibilmente la convenzione
piano dell’elenco delle priorità della dell’ONU nella seconda metà del
comunità internazionale degli Stati. 2009. Sul piano federale un gruppo
Nell’interesse di una piazza finan- di lavoro elabora inoltre una politica
ziaria irreprensibile anche la Svizze- armonizzata di lotta alla corruzione,
ra dispone di un meccanismo effi- coinvolgendo tutti i partecipanti
cace per scoprire il denaro acquisito dei diversi livelli nazionali e anche la
illegalmente. Rientra in questo am- società civile.
bito anche un efficiente dispositivo
di lotta contro il riciclaggio di dena- La Svizzera dispone di un dispositi-
ro. Le misure di lotta adottate dalla vo pratico di lotta contro il rici-
Svizzera riguardano tutti i livelli im- claggio di denaro e il finanziamen-
portanti: sensibilizzazione, preven- to del terrorismo e partecipa an-
zione, cooperazione tecnica, severe che a livello internazionale alla lot-
sanzioni penali, assistenza giudizia- ta contro la criminalità finanziaria
ria, blocco e restituzione dei valori transfrontaliera. La legge sul rici-
patrimoniali. Grazie a questa posi- claggio di denaro impone numero-
zione chiara e conseguente la Sviz- si obblighi di diligenza alle imprese
zera raggiunge da numerosi anni attive nel settore finanziario. Rien-
risultati riconosciuti a livello interna- trano tra l’altro in questi obblighi
zionale. l’identificazione del partner contrat-
tuale, l’accertamento dell’avente
Anche sul piano internazionale la diritto economico e l’obbligo di
Svizzera è in prima linea nella lot- attuare misure organizzative per
ta contro la corruzione. Tre diverse impedire il riciclaggio di denaro. In
convenzioni costituiscono la base caso di sospetto fondato di riciclag-
della lotta contro la corruzione, ov- gio di denaro o di altri crimini i pre-
vero la convenzione dell’OCSE sulla statori di servizi finanziari devono
lotta alla corruzione di pubblici uf- comunicare i loro sospetti all’Ufficio
ficiali stranieri nelle operazioni eco- di comunicazione in materia di rici-
nomiche internazionali (1997), la claggio di denaro dell’Ufficio fede-

35
«Ogni legge deve es-
sere chiara, omogenea
ed esatta: interpretarla
significa quasi sempre
corromperla».
Voltaire (1694–1778), illuminista francese

36
rale di polizia. La legge sul riciclag-
gio di denaro si applica anche a tutti
gli intermediari finanziari e com-
prende parimenti normative applica-
bili al settore non finanziario.

A livello internazionale la Svizzera


si adopera a favore di strumenti e
meccanismi di lotta efficienti e so-
stenibili per l’economia. In questo
senso partecipa attivamente al Grup-
po di azione finanziaria sul riciclag-
gio (GAFI/FATF), assumendo sempre
nuove responsabilità e, attualmente,
la condirezione di diversi gruppi di
lavoro. La Svizzera ha integrato nella
sua legislazione nazionale le racco-
mandazioni rivedute del GAFI, ragio-
ne per la quale il dispositivo svizzero
di lotta corrisponde pienamente agli
standard internazionali.

37
«Differenze minime
motivano a volte
enormi diversità».
Marie von Ebner-Eschenbach (1830–1916),
poetessa austriaca

38
La cooperazione
internazionale
Per la Svizzera in quanto economia alle quali la Banca nazionale sviz-
aperta e orientata alle esportazioni è zera rappresenta il nostro Paese in
di importanza vitale poter contare su maniera competente e orientata
un sistema finanziario internazionale alle soluzioni. Sono parimenti im-
stabile. Per questo motivo il nostro portanti il Fondo monetario interna-
Paese contribuisce da sempre attiva- zionale (FMI) e il Financial Stability
mente alla stabilità globale del mer- Board (FSB) del quale fanno parte
cato finanziario e intende contribuir- 12 Paesi con importanti piazze fi-
vi anche in futuro. nanziarie.

La Svizzera fornisce il proprio con- Fondo monetario internazionale


tributo praticando una politica na- La Svizzera dirige un gruppo di voto
zionale prudente, coinvolta a più in seno al Fondo monetario inter-
di un titolo nel contesto interna- nazionale. Grazie al suo seggio nel
zionale. Ad esempio, essa fa parte Consiglio esecutivo il nostro Paese
di una serie di organizzazioni inter- collabora a livello decisionale. Il FMI
nazionali, come ad esempio le Na- ha adottato tutta una serie di pac-
zioni Unite, il Consiglio d’Europa chetti di aiuto finanziario destinati
o l’Organizzazione per la sicurez- a contribuire ad attenuare le conse-
za e la cooperazione in Europa. guenze dell’attuale crisi economica.
La Svizzera non è invero membro Se la crisi dovesse nondimeno aggra-
dell’Unione europea, ma vi è lega- varsi nei Paesi emergenti, si potreb-
ta da strette relazioni economiche, be rendere necessario un aumento
politiche, sociali, culturali e scien- delle risorse dell’organizzazione. La
tifiche. Da lungo tempo la Svizze- Svizzera è disposta a partecipare so-
ra ospita numerose organizzazioni lidalmente a un aumento concertato
e conferenze internazionali. Gine- delle risorse.
vra è uno dei maggiori centri di co-
operazione internazionale a livello Financial Stability Board
mondiale. La qualità di membro del Financial
Stability Board offre alla Svizzera e
L’impegno della Svizzera nelle istitu- alla Banca nazionale la possibilità di
zioni finanziarie internazionali non partecipare al dialogo fra i principa-
è meno intenso. I principali forum li attori mondiali delle piazze finan-
sulle questioni di stabilità finanziaria ziarie e di convogliarvi le sue espe-
internazionale sono le organizza- rienze. Il FSB si occupa di tematiche
zioni delle banche centrali, in seno rilevanti ai fini della stabilità, come

39
pure di questioni di regolamentazio- Convenzioni di doppia
ne e di vigilanza sui mercati finanzia- imposizione
ri. Attualmente il FSB sta lavorando L’economia svizzera ha un orienta-
unitamente al FMI allo sviluppo di un mento internazionale straordina-
sistema di allarme precoce per indivi- riamente forte. Per questo motivo il
duare le crisi finanziarie. La Svizzera Consiglio federale ha iniziato da de-
collabora attivamente a questi lavori cenni ormai a concludere conven-
e profonde parimenti il suo impegno zioni di doppia imposizione con gli
nei lavori paralleli della Banca dei re- Stati di grande rilievo per l’economia
golamenti internazionali e in seno svizzera. Queste convenzioni agevo-
alle organizzazioni internazionali del- lano gli scambi economici alle impre-
le autorità di vigilanza sui mercati fi- se degli Stati contraenti, escludono
nanziari. gli svantaggi di ordine fiscale e pre-
vedono norme applicabili a deter-
OCSE minate situazioni di conflitto. Que-
La Svizzera fa parte dei membri fon- ste convenzioni prevedono di norma
datori dell’OCSE. Questa organizza- disposizioni in materia di assistenza
zione costituisce per il nostro Paese amministrativa, che disciplinano la
un’importante piattaforma interna- cooperazione transfrontaliera tra le
zionale per esporre i suoi interessi. diverse autorità fiscali.
L’OCSE è la principale organizza-
zione a livello mondiale per quan- La Svizzera ha concluso a tutt’oggi
to riguarda le questioni fiscali. La 73 convenzioni di doppia imposizio-
Svizzera approfitta del cosiddetto ne e si sforza di concludere ulteriori
sistema del Peer Learning e forni- convenzioni. Intende anche miglio-
sce il proprio parere nello svilup- rare gli accordi esistenti e adeguar-
po di standard comuni, adotta- li alle evoluzioni. Dopo la decisione
ti normalmente dall’OCSE secondo della Svizzera, a metà marzo 2009,
il principio del consenso. Numero- di dare un nuovo orientamento alla
si delegati della Confederazione e cooperazione internazionale in caso
dei Cantoni partecipano ogni anno di reati fiscali, era chiaro che questa
a diversi comitati e gruppi di lavoro decisione avrebbe avuto ripercussio-
dell’OCSE. La Svizzera è attiva in ni sulle convenzioni di doppia impo-
campi tematici come la politica eco- sizione. Grazie a questa decisione è
nomica, i mercati finanziari, la poli- possibile ampliare singolarmente lo
tica strutturale e le questioni fiscali scambio di informazioni con altri Pa-
e di sanità. esi sulla base di una richiesta concre-

40
ta e fondata. Nel mese di aprile del
2009 sono iniziate le trattative di
revisione della convenzione di dop-
pia imposizione con gli USA; sono
parimenti in corso colloqui con il
Giappone. Trattative con altri Paesi
seguiranno.

Il Consiglio federale ritiene che la


prima convenzione di doppia impo-
sizione contenente le nuove disposi-
zioni in materia di assistenza ammi-
nistrativa dovrà essere sottoposta al
referendum facoltativo affinché an-
che il Popolo possa pronunciarsi in
merito. La decisione definitiva circa
un eventuale assoggettamento
al referendum facoltativo compete
al Parlamento.

41
«Abbiamo il diritto
di agire come se la
Patria fosse ricono-
scente, il mondo
fosse equo, l’opinione
pubblica fosse per-
spicace, la vita fosse
giusta, gli uomini
fossero buoni».
Henri-Frédéric Amiel (1821–1881), filosofo
ginevrino

42
Glossario

Assistenza amministrativa con un’aliquota fissa, a prescindere


Relazione tra le autorità di due Paesi, dall’ordinaria imposizione del reddi-
nel cui ambito vengono scambiate to del debitore. L’imposta sul reddi-
informazioni fiscalmente rilevanti. to sul rendimento dei capitali viene
La Svizzera concede l’assistenza am- in tal modo soddisfatta. Nella mag-
ministrativa su richieste concernenti gior parte dei Paesi europei la base
casi concreti. La Svizzera si oppone di calcolo del rendimento dei capita-
allo scambio automatico di informa- li è costituita solo da interessi e divi-
zioni come praticato tra di loro dalla dendi. Alcuni Stati integrano nel cal-
maggior parte dei membri dell’UE. colo anche l’incremento di valore del
capitale.
Doppia imposizione
La doppia imposizione risulta dalla Imposta preventiva
sovrapposizione di più sovranità fi- Dato che è un’imposta di garanzia,
scali. Ne deriva che la medesima per- viene riscossa alla fonte. Sono og-
sona o impresa è gravata da imposte getto dell’imposta preventiva i red-
identiche o simili sul medesimo og- diti di capitali mobili, vale a dire
getto fiscale da parte di diversi Stati. essenzialmente gli interessi e i divi-
Per evitare questa situazione gli Sta- dendi, ma anche le vincite alle lotte-
ti concludono tra di loro convenzioni rie e le prestazioni d‘assicurazione.
bilaterali di doppia imposizione. Tali L’imposta preventiva è rimborsata a
convenzioni comprendono sovente condizione che i valori patrimonia-
disposizioni sull’assistenza ammini- li siano indicati nella dichiarazione
strativa. d‘imposta.

Frode fiscale Imposte dirette


È data frode fiscale quando il con- Imposte la cui base di calcolo si fon-
tribuente falsifica intenzionalmente da sulle peculiarità personali del
la dichiarazione di imposta, facendo contribuente o dell’impresa. Costi-
ad esempio uso di documenti falsi o tuiscono esempi di imposte dirette
falsificati. l’imposta sul reddito e l’imposta sul-
la sostanza.
Imposta liberatoria
È un’imposta sul rendimento dei ca- Imposte indirette
pitali, riscossa alla fonte direttamen- Imposte la cui base di calcolo si fon-
te presso il debitore o il gestore del da sulle transazioni del mercato. Un
deposito. L’imposizione è effettuata esempio tipico di imposta indiretta è

43
costituito dall’imposta sul valore ag- ra non è un paradiso fiscale perché
giunto. dispone di un sistema fiscale com-
pleto ed equilibrato e perché il suo
Oasi fiscale onere fiscale è adeguato nel raffron-
Sinonimo di paradiso fiscale. Vedi to internazionale. Una definizione
sotto «Paradiso fiscale». generalmente riconosciuta di que-
sto concetto non esiste né a livello
OCSE di scienza, né a livello di politica. Di
Organizzazione per la cooperazio- conseguenza questo concetto viene
ne e lo sviluppo economici con sede strumentalizzato a seconda degli
a Parigi. È stata istituita nel 1961 da interessi politici e provoca sovente
16 Paesi, fra i quali anche la Svizze- controversie tra Stati.
ra. Nel quadro dell’OCSE i Governi
dei Paesi membri si scambiano espe- Prodotto interno lordo (PIL)
perienze e ricercano soluzioni a pro- Valore complessivo dei beni e dei
blemi comuni. Il principale incentivo servizi che vengono prodotti o forni-
all’attuazione delle raccomandazio- ti sul territorio nazionale in un certo
ni elaborate dall’OCSE è in genere la periodo di tempo, espresso in base
«peer pressure». Esistono però an- a prezzi costanti. Il PIL pro capite è
che soluzioni elaborate sotto forma un indicatore del tenore di vita di un
di direttive o standard che vincola- Paese ed è ottenuto dividendo il PIL
no tutti i membri (sempre che uno per il numero di abitanti.
di essi non vi formuli una riserva e-
spressa). Un simile standard adottato Sottrazione di imposta
dall’OCSE è il modello di convenzio- È data sottrazione di imposta quan-
ne per evitare la doppia imposizio- do un contribuente dimentica o
ne del reddito e della sostanza. Esso sottace nella sua dichiarazione di
deve fungere da testo di riferimento imposta informazioni fiscalmente
in ambito di questioni di imposizione rilevanti.
transfrontaliera.

Paradiso fiscale
Designazione applicata agli Stati o ai
territori che non riscuotono imposte
o prelevano imposte particolarmente
basse sul reddito, sulla sostanza,
sul capitale o sugli utili. La Svizze-

44
Edizione
Dipartimento federale delle finanze DFF
Bundesgasse 3
3003 Berna
info@gs-efd.admin.ch
www.dff.admin.ch

Layout
büroblau, Zurigo

Illustrazioni
Sandra Niemann, Zurigo

Stampa
Sonderegger Druck AG, Weinfelden

© Comunicazione DFF
Berna, giugno 2009 / 500 / 860221064

Diese Broschüre erschien auch in deutscher Sprache.


Cette publication existe également en français.
This brochure is also available in English.

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