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3 Introduzione
33 I fondi indesiderati
43 Glossario
1
«Vorrei vedere le cose
come sono fatte. Ho
bisogno di oggetti-
vità. Non provo an-
tipatia per questa o
quella cosa, ma solo
per l’errore, per le opi-
nioni preconcette, la
stupidità, l’esclusività,
l’eccesso».
Henri-Frédéric Amiel (1821–1881), filosofo ginevrino
2
Introduzione
3
per altre piazze finanziarie in nu-
merosi importanti settori. Le parole
chiave in merito sono: identificazio-
ne completa dei clienti, legislazione
severa in materia di abusi, elevata
certezza del diritto.
4
La crisi globale e le sue
ripercussioni
Situazione Nel suo World Economic Outlook
Nel corso degli ultimi anni una mi- dell’aprile 2009 il Fondo monetario
scela di fallimento dei meccanismi internazionale ipotizza che nel cor-
di efficienza del mercato e di man- so dell’anno il volume globale del
canza di adeguati interventi statali commercio calerà del 7,7 per cen-
ha anzitutto provocato una crisi fi- to a livello mondiale e che soltanto
nanziaria. Il crollo dei prezzi immo- nel 2010 si assisterà a un leggero ri-
biliari al quale si è assistito nel 2007 alzo dell’1,3 per cento. Per il 2009
negli Stati Uniti è stato il detonatore l’Organizzazione mondiale del com-
di un incendio globale di vaste pro- mercio OMC stima addirittura un
porzioni che ha messo in luce negli calo del 9 per cento.
Stati Uniti e altrove numerosi svilup-
pi sfavorevoli del sistema finanziario Gli Stati hanno reagito in maniera
e bancario. Rientrano ad esempio in diversa alla crisi finanziaria ed eco-
questo ambito la dotazione troppo nomica. Quanto più fortemente le
esigua di fondi propri di numerose economie degli Stati sono colpite,
grandi banche, una cattiva gestione tanto più vasti sono i loro program-
dei rischi e le strutture sbagliate di mi di salvataggio e congiunturali. A
incentivazione dei sistemi di rimune- prescindere dalla diversità della loro
razione, come pure una politica mo- concezione economica o politica, i
netaria troppo espansiva. provvedimenti adottati da numerosi
Paesi presentano un aspetto comu-
In numerosi Paesi la crisi finanziaria ne: espandono nuovamente il debito
ha radicalmente spazzato via il mon- pubblico in misura importante. Per
do bancario, provocando il crollo, il momento gli interventi della Sviz-
la ripresa o la nazionalizzazione di zera sono modesti nel raffronto in-
banche un tempo rinomate. I Gover- ternazionale. La necessità di ulteriori
ni e le banche centrali sono stati co- interventi dipenderà dall’evoluzione
stretti a numerosi interventi per evi- della crisi.
tare il collasso del sistema finanziario p Vedi figura Debito pubblico pag. 7
globale e nazionale. Nel frattempo è
stata raggiunta una fragile stabilizza- Conflitti di interesse
zione del sistema finanziario globale, La crisi globale costringe tutti gli
ma non si è potuto impedire che la Stati a limitare la spesa o a pro-
crisi si estendesse all’economia reale curarsi nuove risorse. Ne risulta ine-
e provocasse una forte recessione a vitabilmente un inasprimento delle
livello di economia mondiale. lotte tra gli Stati per la distribuzione
5
«Guardare il mon-
do con gli occhi degli
altri, con gli occhi dei
partecipanti e degli
antagonisti – e sotto
il profilo dei loro inte-
ressi – è un’arte che si
può imparare soltanto
a colloquio con perso-
ne di altre culture».
Helmut Schmidt, già cancelliere federale della
Germania
6
Debito pubblico
2007 Variazione
2010 (stima) in %
Italia 113
115,9 + 2,9
USA 73,2
82,5 + 9,3
Francia 72,5
79 + 6,5
Unione europea 70,7
74,7 + 4,0
Germania 64.8
66,3 + 1,5
Gran Bretagna 58,7
69,4 +10,6
Svizzera 48,1
47,3 – 0,8
Fonte: OCSE
7
I maggiori gestori patrimoniali del mondo
Altri 6 %
Hong Kong 3 %
USA 7 %
Svizzera 27 %
Singapore 7 %
Caraibi 12 %
8
Crescita reale del prodotto interno lordo
9
La Svizzera nel mondo
– una graduatoria
192 Stati sono attualmente membri dell’ONU. 192 Stati grandi, medi,
piccoli e molto piccoli. Per superficie e popolazione la Svizzera fa
parte dei Paesi piccoli. Se invece si prende in considerazione la sua
economia, l’immagine cambia completamente. Da più punti di vista
la Svizzera occupa allora all’improvviso ranghi che corrispondono
alla forza di uno Stato di medie dimensioni.
Investimenti Eccedenza
Gestione di diretti in im- Riserve di PIL pro capite e della bilancia
patrimoni Efficienza del prese all’estero oro Valore di secondo potere commerciale
privati in $ Governo in $ mercato in $ d’acquisto in $ in $
1 3 4 5 7 8
1 20 40 60 80
10
Capitalizzazio- Forza dell’
Indice di ne di mercato Riserve economia
libertà eco- delle borse Esporta- monetarie nazionale Arrivi di Popola- Super-
nomica in $ zioni in $ in $ (PIL) in $ turisti zione ficie
9 13 14 18 20 28 93 136
12
Il segreto bancario
Per gli uni il segreto bancario svizze- impiegati di banca che vi contrav-
ro è un marchio della Svizzera, ine- vengono commettono un reato.
spugnabile come una fortezza. Per
gli altri è un’istituzione equivoca o Da sempre esiste un limite al segre-
addirittura nociva, che si tratta di to bancario svizzero: esso non pro-
combattere politicamente. Entrambe tegge nessuno in caso di crimini e
queste percezioni contrastano con delitti. Chi ricicla denaro o chi per-
la realtà: la prima è eccessivamente petra truffe non si può celare dietro
positiva, mentre la seconda è carica il segreto bancario; né tanto meno
di contenuti negativi. La realtà è di- i terroristi o chi è sospettato di cor-
versa. ruzione o di altri gravi reati. In caso
di sospetto fondato la Svizzera offre
Da ormai 75 anni il segreto bancario l’assistenza giudiziaria ai suoi part-
è sancito esplicitamente nella legisla- ner internazionali. Nella prassi però si
zione svizzera ed esattamente da 75 fa raramente capo a questa offerta.
anni perdurano le controversie di po- Solo una piccola parte delle richieste
litica interna ed esterna. L’impronta di assistenza giudiziaria riguarda i
specifica del segreto bancario è in reati fiscali.
stretta relazione con l’idea liberale p Vedi figura Richieste di assistenza
svizzera dello Stato e con i diritti giudiziaria pag. 14
fondamentali dei cittadini. In Sviz-
zera lo Stato è al servizio dei cittadi- Il segreto bancario è levato anche
ni. Lo statuto giuridico dei cittadini in caso di frode fiscale. La situazio-
è strutturato in maniera corrispon- ne è diversa in caso di sottrazione
dentemente solida. d’imposta. Secondo il diritto svizzero
la sottrazione d’imposta non costi-
Il segreto bancario tutela la sfera tuisce un delitto, bensì una contrav-
finanziaria privata del cliente del- venzione. Secondo l’interpretazione
la banca. Non si tratta pertanto giuridica svizzera le contravvenzio-
del segreto della banca, bensì del ni non giustificano però la revoca del
segreto del cliente, ragione per la segreto bancario. Questa normativa
quale il concetto di segreto del cli- si applicava finora alla popolazione
ente della banca meglio corrispon- svizzera residente e anche alle perso-
de a questa fattispecie. Esso istitui- ne domiciliate all’estero.
sce il diritto del cliente e l’obbligo
di discrezione della banca nei con- Il Consiglio federale condivide il pun-
fronti dei terzi e delle autorità. Gli to di vista secondo cui la crisi finan-
13
Richieste di assistenza giudiziaria in materia fiscale
2006 102
2007 116
2008 89
Fonte: DFGP
14
Il sistema fiscale svizzero
15
modo molto globale e tassa il reddi- – divieto di accordi fiscali ingiustifi-
to, la sostanza, il capitale, l’utile, il cati.
consumo ecc. In questo senso non
è materialmente pertinente la cen- Gli Stati membri dell’OCSE seguono
sura secondo la quale la Svizzera due diverse direzioni a livello di siste-
sarebbe un paradiso fiscale. I paradi- ma fiscale. Gli uni puntano in gran-
si fiscali sono infatti Paesi o territori de misura sulle imposte indirette. In
che non riscuotono imposte o prele- questo senso la maggior parte dei
vano imposte eccezionalmente basse Paesi dell’UE danno chiaramente la
sul reddito e sulla sostanza, ciò che preferenza all’imposta sul valore ag-
non è il caso in Svizzera. giunto e ad altre imposte sul consu-
mo e puntano meno fortemente sul-
Il sistema fiscale svizzero ottempera le imposte dirette. Altri Paesi invece,
ai principi di scienza finanziaria che come gli USA, il Giappone e anche
deve adempiere un sistema moder- la Svizzera seguono un’altra dire-
no. Il sistema fiscale deve zione, maggiormente incentrata sul-
le imposte dirette. All’atto pratico
– coprire il fabbisogno finanziario ne consegue che nei Paesi dell’UE
del Comune, del Cantone e della l’imposta sul valore aggiunto è quasi
Confederazione; il triplo di quella riscossa in Svizzera.
– ripartire l’onere fiscale in funzione
della capacità economica; Sottrazione d’imposta e frode
– attuare il diritto fiscale; fiscale
– essere flessibile in modo da ren- Negli anni passati alcuni Stati este-
dere possibili adeguamenti alla ri hanno criticato con veemenza la
situazione economica del momen- distinzione svizzera tra sottrazione
to. d’imposta e frode fiscale. Si poteva
sentire regolarmente che questa
I principi secondo cui è impostato distinzione non esisteva all’estero e
il diritto fiscale svizzero sono sanci- che nessuno la poteva capire.
ti dalla Costituzione. Vi rientrano tra
l’altro i seguenti beni giuridici: Dal punto di vista svizzero occor-
– uguaglianza giuridica; re constatare che anche altri Pae-
– garanzia della proprietà; si operano una distinzione tra sot-
– libertà economica; trazione d’imposta e frode fiscale.
– equità fiscale; La distinzione può senz’altro essere
– divieto della doppia imposizione; motivata in fatto e in diritto. La fro-
16
Volume dell’economia sommersa in percento del
prodotto interno lordo
USA 7,2
Svizzera 8,2
Giappone 9,0
Austria 9,4
Nuova Zelanda 9,8
Paesi Bassi 10,1
Gran Bretagna 10,6
Australia 10,7
Francia 11,8
Canada 12,6
Irlanda 12,7
Finlandia 14,5
Germania 14,7
Danimarca 14,8
Norvegia 15,4
Svezia 15,6
Belgio 18,3
Portogallo 19,2
Spagna 19,3
Italia 22,3
Grecia 25,1
Media 13,9
17
«Avere spirito significa
sapere in cosa le cose
dissimili si assomiglia-
no e in cosa le cose
identiche differisco-
no».
Anne Louise Germaine de Staël (1766–1817),
scrittrice franco-svizzera
18
de presuppone un’energia criminale, fondarsi sulla legislazione della Sviz-
mentre la sottrazione può essere in- zera oppure la legislazione del corri-
teramente il fatto di una svista. Chi spondente Stato estero deve essere
accoglie scetticamente questo pare- presa maggiormente in considera-
re non dovrebbe scordare che in tut- zione di quanto non lo sia attual-
ti gli Stati moderni il diritto fiscale è mente? La Svizzera ha già affronta-
divenuto una materia irta di ostacoli to in passato questo dibattito. Sullo
per i cittadini che non beneficiano di sfondo della crescente messa in rete
una formazione di consulente fisca- dei mercati finanziari la cooperazio-
le – e quindi per quasi tutti – ostaco- ne internazionale in materia fisca-
li su cui è facile inciampare, sia per le è stata da lungo tempo conti-
mancanza di conoscenze, sia per in- nuamente ampliata, sia attraverso
comprensione o semplicemente per- l’accordo con l’UE sulla fiscalità del
ché la materia fiscale assume viepiù i risparmio, sia mediante l’accordo
contorni di una giungla impenetrabi- sulla lotta contro la frode o, ancora,
le per i non specialisti. attraverso numerose convenzioni di
doppia imposizione, regolarmente
È quindi senz’altro normale, oppor- comprensive anche di disposizioni
tuno e ragionevole che una norma sull’assistenza amministrativa inter-
giuridica giudichi le singole azioni nazionale.
punibili in funzione della loro gravi-
tà e preveda pertanto forme diverse Assistenza amministrativa e as-
di sanzione. Ogni Stato è in linea di sistenza giudiziaria
massima libero di operare questa A livello di relazioni internazionali la
distinzione in maniera corrisponden- Svizzera offre due diversi percorsi
te alla sua tradizione giuridica e a di scambio di informazioni in caso di
quanto ritiene giusto. La soluzione frode fiscale e di truffa in materia
a favore della quale ha optato la di tasse: l’assistenza amministrativa
Svizzera è fondata sulla democrazia e l’assistenza giudiziaria.
diretta.
In ambito di assistenza amministra-
In ambito di imposizione transfron- tiva è possibile scambiare informa-
taliera ci si può chiedere se la solu- zioni tra le autorità fiscali di due
zione svizzera sia o no adeguata. Stati sulla base di convenzioni bila-
Nei casi in cui persone domiciliate terali contro la doppia imposizione,
all’estero detengono valori patrimo- come è il caso della Svizzera con gli
niali in Svizzera occorre continuare a USA da diversi anni. In
19
Richieste di assistenza giudiziaria in materia fiscale,
secondo Paesi 2006–2008
47 Germania
Italia
Altri Stati 198 41
21 Gran Bretagna
Fonte: DFGP
20
giudiziaria. L’assistenza giudiziaria
può essere concessa soltanto per
un procedimento penale in corso
e le informazioni trasmesse posso-
no essere utilizzate unicamente nel
procedimento penale fiscale. Nel
quadro della procedura di assisten-
za giudiziaria concernente i reati fi-
scali sono possibili misure coercitive
come sequestri e perquisizioni a do-
micilio nonché la revoca del segre-
to bancario. La Svizzera concede da
sempre assistenza giudiziaria in ma-
teria fiscale. A questo proposito col-
pisce il fatto che alcuni Paesi esiga-
no costantemente nuove possibilità
di scambio di informazioni senza
peraltro sfruttare appieno le possi-
bilità esistenti.
p Vedi figura Richieste di assistenza
giudiziaria
21
«In materia di stile
segui la corrente; in
materia di principi
sii saldo come una
roccia».
Thomas Jefferson (1743–1826), terzo presidente
degli USA
22
La concorrenza fiscale
23
«Tutte le grandi cose
sono semplici e molte
di esse possono essere
espresse con una sola
parola: libertà, giu-
stizia, onore, dovere,
indulgenza, speranza».
Winston Churchill (1874–1965), primo ministro
britannico
24
Imposta alla fonte contro
scambio di informazioni
Nel quadro dei suoi sforzi di lot- ti dell’UE un Paese di elusione della
ta contro le pratiche fiscali danno- direttiva sulla fiscalità del risparmio
se, l’Unione europea ha adottato ed è quindi disposta a introdur-
nel 2003 una direttiva sulla fisca- re misure equivalenti. Si oppone
lità del risparmio. Così facendo però decisamente a uno scambio
l’Unione europea intende garantire automatico di informazioni perché
l’imposizione dei versamenti trans- quest‘ultimo sarebbe in contrad-
frontalieri di interessi alle persone dizione con la tradizione liberale
fisiche. Per impedire che i contri- della Svizzera e alla necessità di tu-
buenti degli Stati dell’UE eludano telare la sfera privata dell’individuo.
questa direttiva effettuando inve-
stimenti su piazze finanziarie ester- La Svizzera ha offerto all’UE di ef-
ne, l’Unione europea ha deciso di fettuare sul proprio territorio una
integrare nel sistema della fiscalità ritenuta di imposta sugli interessi
del risparmio i territori indipenden- esteri che gli agenti pagatori svizze-
ti e associati della Gran Bretagna e ri versano a persone fisiche domi-
dei Paesi Bassi, come pure la Sviz- ciliate negli Stati dell’UE. Questa
zera e altri Stati terzi. La fiscalità del ritenuta di imposta costituisce il
risparmio dell’UE poggia sul cosid- nucleo dell’accordo sulla fiscalità
detto modello di coesistenza, ossia del risparmio tra la Svizzera e l’UE.
sulla concomitanza di uno scam- L’accordo prevede un’aliquota cre-
bio automatico di informazioni e di scente (inizialmente il 15 %, poi il
un’imposizione alla fonte. Il Belgio, 20 % e successivamente il 35 % a
il Lussemburgo e l’Austria hanno contare dal settimo anno). A titolo
scelto il sistema dell’imposta di alternativa alla ritenuta di impo-
alla fonte; gli altri Stati dell’UE han- sta è possibile la comunicazione
no invece optato a favore dello degli interessi alle autorità fiscali
scambio automatico di informa- dello Stato di domicilio, sempre che
zioni. le persone aventi diritto ai paga-
menti degli interessi la autorizzino.
La Svizzera condivide il parere se-
condo cui i redditi del capitale La Svizzera opera dal 2005 la ri-
devono essere tassati adeguata- tenuta di imposta per conto degli
mente. È la ragione per la quale il Stati membri dell’UE e la versa suc-
nostro Paese conosce da più decen- cessivamente ai singoli Paesi desti-
ni l’imposta preventiva. La Svizzera natari. Il modello funziona bene, è
non intende divenire nei confron- efficiente e procura ogni anno no-
25
Prodotto della fiscalità svizzera del risparmio a
favore dei Paesi dell’UE
Gran Bretagna
in mio. CHF
2005 12,9
2006 31,8
2007 40,2
Germania
in mio. CHF
2005 24,0
2006 103,3
2007 130,5
Francia
in mio. CHF
2005 15,1
2006 49,9
2007 61,9 Italia
in mio. CHF
2005 31,6
2006 102,9
2007 125,0
Unione europea
in mio. CHF
2005 119,5
2006 402,5
2007 489,9
Fonte: DFF
26
Scambio di informazioni: numero di comunicazioni
e interessi lordi
27
Una lista OCSE
lacunosa
L’OCSE si occupa da lungo tempo Con riferimento agli standard fi-
di questioni di concorrenza fiscale scali internazionali la lista del 2
internazionale e di cooperazione aprile 2009 opera una distinzione
internazionale nel settore fiscale e fra tre gruppi principali:
ha elaborato standard corrispon-
denti. Nel quadro di questi lavori 40 Paesi che hanno presumibil-
l’OCSE allestisce periodicamente mente trasposto sostanzialmente
liste di Paesi, la cui elaborazione gli standard;
non è sempre trasparente e leale.
Lo stesso vale per la classificazione 38 Paesi che accettano gli stan-
dei Paesi che – per una scelta di dard, ma non li hanno presumi-
parte dei criteri – appare in molti bilmente ancora trasposti sostan-
casi materialmente arbitraria e ris- zialmente. Nell’ambito di questa
pecchia anzitutto gli interessi dei categoria l’OCSE opera una distin-
grandi Paesi. Se si tenessse ad zione tra otto «altre piazze finan-
esempio conto del criterio dell’i- ziarie», nel cui novero rientra la
dentificazione del cliente («know Svizzera, e altri 30 Paesi che sono
your customer») – criterio centrale designati come paradisi fiscali (tax
per ogni piazza bancaria e finan- havens);
ziaria – molti Paesi che figurano
ora in buona posizione finireb- 4 Paesi che non si sono presumi-
bero nuovamente verso il basso bilmente impegnati ad adottare gli
della lista. standard.
La lista dell’OCSE riprodotta qui La lista del 2 aprile è stata nel frat-
appresso risale al 2 aprile 2009 tempo adeguata. In particolare, i
e contiene alcuni adeguamenti quattro Paesi che figuravano nel
voluti dai Paesi del G20 al ver- terzo gruppo sono stati integrati
tice di Londra. La Svizzera è un nel secondo grazie alle modifiche
Paese fondatore dell’OCSE. Cio- apportate alla loro legislazione.
nonostante non è stata infor-
mata dell’elaborazione della lista
di Londra. Il Governo svizzero ha
quindi protestato energicamente
presso l’OCSE.
28
Europa
Russia
Danimarca
Gran Bretagna
Russia
Isola di Man
Irlanda Paesi
Bassi Polonia
Germania
Belgio
Rep. Ceca
Jersey/Guernsey Lussemburgo Slovacchia
Liechtenstein
Francia Svizzera Austria Ungheria
Italia
Monaco
San Marino
Andorra
Portogallo Spagna
Grecia
Gibilterra Malta
Bahamas
lacunosa
mente agli standard internazionali
Paesi che si attengono agli standard, ma
non li hanno presumibilmente ancora
trasposti sostanzialmente
Paesi che hanno presumibilmente
trasposto sostanzialmente gli standard
Norvegia
USA Finlandia
Islanda Svezia
Canada
USA Turchia
Bermuda
Cipro
Messico
Liberia
Uruguay Sudafrica
Cile
Argentina
30
Oceano Pacifico
Isole
Marshall
Nauru
Vanuatu Samoa
Niue
Isole Cook
Russia
Corea
Giappone
Cina
Bahrein
Emirati
Arabi
Uniti
Filippine
Mauritius
Australia
Nuova Zelanda
31
«La miglior strada
in direzione della
verità è guardare le
cose come sono e
non come crediamo
che dovrebbero
essere, non come
ce le immaginiamo
o come altri ci
hanno insegnato
a immaginarle».
John Locke (1632–1704), filosofo e politico inglese
32
I fondi indesiderati
33
competenza International Center for
Asset Recovery e continuerà anche
in futuro a presentare idee e propo-
ste alle organizzazioni internaziona-
li affinché il problema dei fondi dei
potentati possa essere risolto.
34
La lotta contro la truffa, la corru-
zione e il riciclaggio di denaro
La truffa, la corruzione e il rici- convenzione penale del Consiglio
claggio di denaro ostacolano le ope- d’Europa sulla corruzione (1999) e
razioni economiche, falsano la con- la Convenzione delle Nazioni Unite
correnza e minano la fiducia tra i contro la corruzione (2003). La
partecipanti al mercato. Da nume- Svizzera è parte contraente delle
rosi anni la lotta contro la corruzio- due prime convenzioni e ratificherà
ne figura pertanto al primissimo presumibilmente la convenzione
piano dell’elenco delle priorità della dell’ONU nella seconda metà del
comunità internazionale degli Stati. 2009. Sul piano federale un gruppo
Nell’interesse di una piazza finan- di lavoro elabora inoltre una politica
ziaria irreprensibile anche la Svizze- armonizzata di lotta alla corruzione,
ra dispone di un meccanismo effi- coinvolgendo tutti i partecipanti
cace per scoprire il denaro acquisito dei diversi livelli nazionali e anche la
illegalmente. Rientra in questo am- società civile.
bito anche un efficiente dispositivo
di lotta contro il riciclaggio di dena- La Svizzera dispone di un dispositi-
ro. Le misure di lotta adottate dalla vo pratico di lotta contro il rici-
Svizzera riguardano tutti i livelli im- claggio di denaro e il finanziamen-
portanti: sensibilizzazione, preven- to del terrorismo e partecipa an-
zione, cooperazione tecnica, severe che a livello internazionale alla lot-
sanzioni penali, assistenza giudizia- ta contro la criminalità finanziaria
ria, blocco e restituzione dei valori transfrontaliera. La legge sul rici-
patrimoniali. Grazie a questa posi- claggio di denaro impone numero-
zione chiara e conseguente la Sviz- si obblighi di diligenza alle imprese
zera raggiunge da numerosi anni attive nel settore finanziario. Rien-
risultati riconosciuti a livello interna- trano tra l’altro in questi obblighi
zionale. l’identificazione del partner contrat-
tuale, l’accertamento dell’avente
Anche sul piano internazionale la diritto economico e l’obbligo di
Svizzera è in prima linea nella lot- attuare misure organizzative per
ta contro la corruzione. Tre diverse impedire il riciclaggio di denaro. In
convenzioni costituiscono la base caso di sospetto fondato di riciclag-
della lotta contro la corruzione, ov- gio di denaro o di altri crimini i pre-
vero la convenzione dell’OCSE sulla statori di servizi finanziari devono
lotta alla corruzione di pubblici uf- comunicare i loro sospetti all’Ufficio
ficiali stranieri nelle operazioni eco- di comunicazione in materia di rici-
nomiche internazionali (1997), la claggio di denaro dell’Ufficio fede-
35
«Ogni legge deve es-
sere chiara, omogenea
ed esatta: interpretarla
significa quasi sempre
corromperla».
Voltaire (1694–1778), illuminista francese
36
rale di polizia. La legge sul riciclag-
gio di denaro si applica anche a tutti
gli intermediari finanziari e com-
prende parimenti normative applica-
bili al settore non finanziario.
37
«Differenze minime
motivano a volte
enormi diversità».
Marie von Ebner-Eschenbach (1830–1916),
poetessa austriaca
38
La cooperazione
internazionale
Per la Svizzera in quanto economia alle quali la Banca nazionale sviz-
aperta e orientata alle esportazioni è zera rappresenta il nostro Paese in
di importanza vitale poter contare su maniera competente e orientata
un sistema finanziario internazionale alle soluzioni. Sono parimenti im-
stabile. Per questo motivo il nostro portanti il Fondo monetario interna-
Paese contribuisce da sempre attiva- zionale (FMI) e il Financial Stability
mente alla stabilità globale del mer- Board (FSB) del quale fanno parte
cato finanziario e intende contribuir- 12 Paesi con importanti piazze fi-
vi anche in futuro. nanziarie.
39
pure di questioni di regolamentazio- Convenzioni di doppia
ne e di vigilanza sui mercati finanzia- imposizione
ri. Attualmente il FSB sta lavorando L’economia svizzera ha un orienta-
unitamente al FMI allo sviluppo di un mento internazionale straordina-
sistema di allarme precoce per indivi- riamente forte. Per questo motivo il
duare le crisi finanziarie. La Svizzera Consiglio federale ha iniziato da de-
collabora attivamente a questi lavori cenni ormai a concludere conven-
e profonde parimenti il suo impegno zioni di doppia imposizione con gli
nei lavori paralleli della Banca dei re- Stati di grande rilievo per l’economia
golamenti internazionali e in seno svizzera. Queste convenzioni agevo-
alle organizzazioni internazionali del- lano gli scambi economici alle impre-
le autorità di vigilanza sui mercati fi- se degli Stati contraenti, escludono
nanziari. gli svantaggi di ordine fiscale e pre-
vedono norme applicabili a deter-
OCSE minate situazioni di conflitto. Que-
La Svizzera fa parte dei membri fon- ste convenzioni prevedono di norma
datori dell’OCSE. Questa organizza- disposizioni in materia di assistenza
zione costituisce per il nostro Paese amministrativa, che disciplinano la
un’importante piattaforma interna- cooperazione transfrontaliera tra le
zionale per esporre i suoi interessi. diverse autorità fiscali.
L’OCSE è la principale organizza-
zione a livello mondiale per quan- La Svizzera ha concluso a tutt’oggi
to riguarda le questioni fiscali. La 73 convenzioni di doppia imposizio-
Svizzera approfitta del cosiddetto ne e si sforza di concludere ulteriori
sistema del Peer Learning e forni- convenzioni. Intende anche miglio-
sce il proprio parere nello svilup- rare gli accordi esistenti e adeguar-
po di standard comuni, adotta- li alle evoluzioni. Dopo la decisione
ti normalmente dall’OCSE secondo della Svizzera, a metà marzo 2009,
il principio del consenso. Numero- di dare un nuovo orientamento alla
si delegati della Confederazione e cooperazione internazionale in caso
dei Cantoni partecipano ogni anno di reati fiscali, era chiaro che questa
a diversi comitati e gruppi di lavoro decisione avrebbe avuto ripercussio-
dell’OCSE. La Svizzera è attiva in ni sulle convenzioni di doppia impo-
campi tematici come la politica eco- sizione. Grazie a questa decisione è
nomica, i mercati finanziari, la poli- possibile ampliare singolarmente lo
tica strutturale e le questioni fiscali scambio di informazioni con altri Pa-
e di sanità. esi sulla base di una richiesta concre-
40
ta e fondata. Nel mese di aprile del
2009 sono iniziate le trattative di
revisione della convenzione di dop-
pia imposizione con gli USA; sono
parimenti in corso colloqui con il
Giappone. Trattative con altri Paesi
seguiranno.
41
«Abbiamo il diritto
di agire come se la
Patria fosse ricono-
scente, il mondo
fosse equo, l’opinione
pubblica fosse per-
spicace, la vita fosse
giusta, gli uomini
fossero buoni».
Henri-Frédéric Amiel (1821–1881), filosofo
ginevrino
42
Glossario
43
costituito dall’imposta sul valore ag- ra non è un paradiso fiscale perché
giunto. dispone di un sistema fiscale com-
pleto ed equilibrato e perché il suo
Oasi fiscale onere fiscale è adeguato nel raffron-
Sinonimo di paradiso fiscale. Vedi to internazionale. Una definizione
sotto «Paradiso fiscale». generalmente riconosciuta di que-
sto concetto non esiste né a livello
OCSE di scienza, né a livello di politica. Di
Organizzazione per la cooperazio- conseguenza questo concetto viene
ne e lo sviluppo economici con sede strumentalizzato a seconda degli
a Parigi. È stata istituita nel 1961 da interessi politici e provoca sovente
16 Paesi, fra i quali anche la Svizze- controversie tra Stati.
ra. Nel quadro dell’OCSE i Governi
dei Paesi membri si scambiano espe- Prodotto interno lordo (PIL)
perienze e ricercano soluzioni a pro- Valore complessivo dei beni e dei
blemi comuni. Il principale incentivo servizi che vengono prodotti o forni-
all’attuazione delle raccomandazio- ti sul territorio nazionale in un certo
ni elaborate dall’OCSE è in genere la periodo di tempo, espresso in base
«peer pressure». Esistono però an- a prezzi costanti. Il PIL pro capite è
che soluzioni elaborate sotto forma un indicatore del tenore di vita di un
di direttive o standard che vincola- Paese ed è ottenuto dividendo il PIL
no tutti i membri (sempre che uno per il numero di abitanti.
di essi non vi formuli una riserva e-
spressa). Un simile standard adottato Sottrazione di imposta
dall’OCSE è il modello di convenzio- È data sottrazione di imposta quan-
ne per evitare la doppia imposizio- do un contribuente dimentica o
ne del reddito e della sostanza. Esso sottace nella sua dichiarazione di
deve fungere da testo di riferimento imposta informazioni fiscalmente
in ambito di questioni di imposizione rilevanti.
transfrontaliera.
Paradiso fiscale
Designazione applicata agli Stati o ai
territori che non riscuotono imposte
o prelevano imposte particolarmente
basse sul reddito, sulla sostanza,
sul capitale o sugli utili. La Svizze-
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Berna, giugno 2009 / 500 / 860221064