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ROLLER

13RO2200*B 14/02/2005

MOD. 2200 ROLLER

ISTRUZIONI D'USO

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13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

Gentile Cliente,

l'apparecchio da Lei scelto fa parte della gamma MOTORSCAN® e racchiude


tutta la tecnologia che il nostro staff ha acquisito in anni di esperienza. Costituirà
un utile strumento di lavoro per la soddisfazione Sua e dei Suoi clienti.

MOTORSCAN® è lieta di annoverarLa tra i propri Clienti; con la vasta gamma


di prodotti di cui dispone e inoltre conta di soddisfare le Sue esigenze attuali e
future.

I nostri rivenditori autorizzati e il nostro "SERVIZIO CLIENTI" sono a Sua


completa disposizione per risolvere qualsiasi problema tecnico.

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ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

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13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

DICHIARAZIONE DI GARANZIA
1 - Per garanzia si intende la sostituzione o riparazione gratuita delle parti
componenti l'apparecchio che risultano difettose all'origine per vizi di
fabbricazione.

2 - L'apparecchio è garantito per un periodo di 12 mesi dalla data di acquisto che


viene comprovata dal timbro del rivenditore autorizzato che attesti il nominativo
del cliente e la data in cui è stata effettuata la vendita.

3 - Non sono coperte dalla garanzia tutte le parti che dovessero risultare difettose
a causa di negligenze o trascuratezza nell'uso (mancata osservanza delle istruzioni
per il funzionamento dell'apparecchio), di errata installazione o manutenzione, di
manutenzione operate da personale non autorizzato, di danni da trasporto, ovvero
di circostanze che, comunque, non possono farsi risalire a difetti di fabbricazione
dell'apparecchio. Sono altresì escluse dalle prestazioni di garanzia gli interventi
inerenti l'installazione e l'allacciamento agli impianti di alimentazione. Sono
anche esclusi dalla garanzia i materiali di consumo quali ad esempio pile, carta,
cartucce inchiostrate, filtri ecc. nonché le parti soggette ad usura quali ad esempio
tubi esterni, cavi, custodie ecc.

4 - La garanzia è inoltre esclusa in tutti i casi di uso improprio dell'apparecchio.


La garanzia è anche esclusa qualora l'apparecchio non sia sottoposto alla
manutenzione periodica prevista nell'apposito libretto istruzioni.

5 - Il consumatore decade dai diritti previsti, se non denuncia al venditore il


difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il
difetto.

6 - La Casa costruttrice declina ogni responsabilità per eventuali danni che


possono, direttamente o indirettamente, derivare a persone, cose o animali
domestici in conseguenza della mancata osservanza di tutte le prescrizioni
indicate nell'apposito Libretto Istruzioni e concernenti, specialmente, le
avvertenze in tema di installazione, uso e manutenzione dell'apparecchio.

MODALITÀ DI ASSISTENZA CON O SENZA GARANZIA

7 - Obbligato verso l'acquirente all'attività di assistenza e garanzia è unicamente il


rivenditore.

8 - Essendo questo apparecchio costruito con tecnologie particolari, la sua


riparazione deve essere effettuata esclusivamente presso il nostro CENTRO DI
ASSISTENZA/RIVENDITORE.

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ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

9 - La garanzia di cui al presente certificato è assorbente e sostitutiva delle


garanzie legali per vizi e conformità ed esclude ogni altra possibile responsabilità
del rivenditore e fabbricante comunque originata dai prodotti forniti. In particolare
l'acquirente non potrà avanzare altre richieste di risarcimento del danno, di
riduzione del prezzo, o di risoluzione del contratto. Decorsa la durata della
garanzia nessuna pretesa potrà essere fatta valere nei confronti del rivenditore e
del fabbricante.

10 - L'apparecchio guasto munito del presente certificato, dovrà pervenire presso


il nostro CENTRO DI ASSISTENZA /RIVENDITORE con le spese di trasporto a
carico dell'acquirente.

11 - Il CENTRO DI ASSISTENZA / RIVENDITORE eseguirà l'attività


necessaria nel più breve tempo possibile. Nessuna responsabilità potrà gravare sul
Centro di Assistenza / Rivenditore in caso di protrazione, per cause non
dipendenti dalla sua volontà, del tempo necessario all'attività di assistenza e
garanzia.

12 - In caso di Garanzia le spese di trasporto per la restituzione saranno a carico


del CENTRO DI ASSISTENZA / RIVENDITORE.

13 - Per le riparazioni non in garanzia l'apparecchio verrà spedito all'acquirente


gravato del contrassegno per il costo della riparazione più le spese del trasporto.

14 - La garanzia è prestata a condizione del pagamento integrale del prezzo e


pertanto l'acquirente non potrà pretenderla qualora, per qualsiasi motivo, abbia
sospeso il pagamento.

FIRMA FIRMA
CLIENTE CENTRO ASSIST. / RIVEND.
__________________________
__________________

Per espressa accettazione ex art. 1341 - 1342 c.c. delle seguenti clausole: 1
(durata), 3-4 (esclusioni), 5 (limitazione di responsabilità), 6 (soggetto obbligato),
7 (esclusività del luogo di riparazione), 8 (limitazione di responsabilità), 9 (spese
di trasporto), 10 (limitazione di responsabilità), 11 (condizione di pagamento del
prezzo) e successivi D. Lgs. 02/02/2002 n.24, recepimento D.E. 1999/44/CE.

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CLIENTE CENTRO ASSIST. / RIVEND.

__________________ __________________________

(COPIA PER IL CLIENTE)

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INDICE

INFORMAZIONI PRELIMINARI
IMPORTANTI INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA PERSONALE ........................................... 2
NORME PER L’USO SICURO DEI BANCHI DI PROVA ............................................................... 6
DISPOSITIVI DI SICUREZZA DEL BANCO DI PROVA ............................................................... 7
COMPORTAMENTO PER UN FUNZIONAMENTO SICURO........................................................ 8
USCITA DAL BANCO DI PROVA ............................................................................................ 8
CONTROLLO DI VETTURE A TRAZIONE INTEGRALE........................................................ 8
MODI DI LAVORO NON CONSENTITI ................................................................................... 8
NOTE GENERALI........................................................................................................................... 9
INSTALLAZIONE...................................................................................................................... 9
CONSIDERAZIONI OPERATIVE ............................................................................................. 9
QUANDO NON SI USA ............................................................................................................. 9
PULIZIA..................................................................................................................................... 9
SIMBOLOGIA ............................................................................................................................... 10

DESCRIZIONI PRELIMINARI
1.1 INTRODUZIONE .................................................................................................................... 1.1
1.1.1 PRINCIPIO EUSAMA..................................................................................................... 1.2
1.1.2 SUDDIVISIONE DEI CIRCUITI FRENANTI................................................................. 1.5
1.2 CARATTERISTICHE TECNICHE .......................................................................................... 1.6
1.2.1 ALLOCAZIONE TARGHETTE CARATTERISTICHE .................................................. 1.7
1.3 VISTA MOD. 2200 E ACCESSORI......................................................................................... 1.8

INSTALLAZIONE
2.1 SETUP STAMPANTE ............................................................................................................. 2.4

PEDALFORCE
3.1 SIGNIFICATO DEI SEGNALI DEI LED ................................................................................ 3.1
3.2 COME OTTENERE UN COLLEGAMENTO RADIO OTTIMALE ......................................... 3.2
3.3 IMPIEGO CONFORME ALL'USO PREVISTO....................................................................... 3.2
3.3.1 PROCEDURA DI LAVORO CORRETTA: ..................................................................... 3.2
3.3.2 NORME DI SICUREZZA................................................................................................ 3.3
3.3.3 PARTICOLARITÀ DEL SENSORE DI SFORZO AL PEDALE ...................................... 3.3
3.4 DATI TECNICI ....................................................................................................................... 3.3
3.4.1 MISURAZIONE SFORZO AL PEDALE ......................................................................... 3.3
3.4.2 DATI DI POTENZA........................................................................................................ 3.3
3.4.3 DATI DI BASE ............................................................................................................... 3.4
3.5 GESTIONE DELLA CARICA ................................................................................................. 3.5
3.6 AVVERTENZE GENERALI PER LA MESSA IN FUNZIONE ............................................... 3.5
3.7 AVVERTENZE PER IL MONTAGGIO .................................................................................. 3.5
3.7.1 KIT DI MONTAGGIO DEL PEDALFORCE................................................................... 3.6

INDICE i ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

FUNZIONAMENTO MANUALE
4.1 VISUALIZZAZIONE DEL TELECOMANDO SU PC .............................................................4.1
4.2 FUNZIONI DEL TELECOMANDO.........................................................................................4.2
4.2.1 FUNZIONI MEMORIZZAZIONE ...................................................................................4.3
4.2.2 FUNZIONI CANCELLAZIONE ......................................................................................4.3
4.2.3 STAMPA.........................................................................................................................4.4
4.2.4 IMMISSIONE PESO COMPLESSIVO ............................................................................4.4
4.3 FUNZIONAMENTO NORMALE ............................................................................................4.5
4.3.1 IL LATO SX E DX VENGONO CONTROLLATI CONTEMPORANEAMENTE ...........4.5
4.3.2 RIPETIZIONE VISUALIZZAZIONE ..............................................................................4.6
4.3.3 VISUALIZZAZIONE DELL’EFFICIENZA DI FRENATA .............................................4.6
4.4 FUNZIONAMENTO A RUOTA INDIPENDENTE..................................................................4.7
4.5 FUNZIONAMENTO A TRAZIONE INTEGRALE (4WD) ......................................................4.8

FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
5.1 MEMORIZZAZIONE DATI ....................................................................................................5.2

FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO


6.1 SEQUENZA PROGRAMMA SUPER AUTOMATICO............................................................6.2
6.1.1 INSERIMENTO DATI VETTURA - CLIENTE ...............................................................6.2
6.1.2 TEST DERIVA (OPTIONAL)..........................................................................................6.3
6.1.3 TEST SOSPENSIONI ......................................................................................................6.3
6.1.4 TEST FRENI ...................................................................................................................6.4
6.1.4.1 MISURA DELL’OVALIZZAZIONE .......................................................................6.5
6.1.5 CONTROLLO FINALE E STAMPA ...............................................................................6.6
6.1.6 SALVATAGGIO NELLA BANCA DATI........................................................................6.6
6.1.7 REFERTO DI STAMPA ..................................................................................................6.7
6.2 SEQUENZA PROGRAMMA SUPER AUTOMATICO PER 3 RUOTE ...................................6.8
6.2.1 INSERIMENTO DATI VEICOLO - CLIENTE ................................................................6.8
6.2.2 TEST FRENI ...................................................................................................................6.8
6.2.2.1 MISURA DELL’OVALIZZAZIONE .....................................................................6.10
6.2.3 SALVATAGGIO NELLA BANCA DATI......................................................................6.12
6.2.4 REFERTO DI STAMPA ................................................................................................6.13
6.3 SEQUENZA PROGRAMMA SUPER AUTOMATICO PER 4 RUOTE .................................6.14
6.3.1 INSERIMENTO DATI VEICOLO - CLIENTE ..............................................................6.14
6.3.2 TEST FRENI .................................................................................................................6.14
6.3.2.1 MISURA DELL’OVALIZZAZIONE .....................................................................6.16
6.3.3 SALVATAGGIO NELLA BANCA DATI......................................................................6.18
6.3.4 REFERTO DI STAMPA ................................................................................................6.19
6.3.5 FUNZIONE DI CONTROLLO DEI VALORI LIMITE DI LEGGE................................6.20
6.3.6 FUNZIONE DI CONTROLLO DEI VALORI LIMITE DI LEGGE................................6.20

PROVA UFFICIALE MCTCNET


7.1 SEQUENZA PROGRAMMA SUPERAUTOMATICO MCTCNET .........................................7.1
7.1.1 TEST SOSPENSIONI ......................................................................................................7.2
7.1.2 TEST FRENI ...................................................................................................................7.2

MANUTENZIONE
8.1 MANUTENZIONE E RIPARAZIONE - REGOLE GENERALI...............................................8.1
8.1.1 MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA.................................................8.1
8.1.2 RIPARAZIONI ................................................................................................................8.1
8.2 ACCANTONAMENTO E ROTTAMAZIONE DI COMPONENTI ..........................................8.2

® ii INDICE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

INFORMAZIONI PRELIMINARI

Questo documento costituisce parte integrante del prodotto cui si riferisce e ne descrive le caratteristiche
tecniche ed i modi d’impiego.
Leggere attentamente le istruzioni prima di utilizzare l’apparecchio e conservarle per impieghi futuri.

MOTORSCAN® si scusa con i propri clienti per eventuali errori o imprecisioni riportate nel testo.

I nomi di marche e prodotti citati nel documento sono marchi registrati dei rispettivi costruttori.

In nessuna circostanza MOTORSCAN® potrà essere ritenuta responsabile nei confronti di terzi per danni
specifici, collaterali, accidentali, diretti, indiretti o consequenziali, in connessione con o derivanti
dall’acquisto e dall’utilizzo di questo prodotto.

Richieste di ulteriori copie di questo documento o informazioni tecniche sullo stesso vanno indirizzate ad
un rivenditore autorizzato o ad un rappresentante commerciale MOTORSCAN®.

Questa pubblicazione non può essere riprodotta o distribuita, interamente o in parte, in qualsiasi forma o
mezzo, senza preventiva autorizzazione scritta da parte di MOTORSCAN®.

Per commenti ed informazioni relativi al prodotto descritto in questo documento rivolgersi a:

MOTORSCAN® S.p.A.
Str. Martinella, 28/A
43100 PARMA - Italy
Tel. 0521-266211
Fax 0521-266259
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E-mail: comm.italia@motorscan.com
ass.tecnica@motorscan.com

INFORMAZIONI PRELIMINARI 1 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

IMPORTANTI INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA PERSONALE

PRESCRIZIONI GENERALI DI SICUREZZA E DI COMPORTAMENTO PER ATTIVITÀ IN


AUTOFFICINE ED AMBIENTI SIMILARI.

PERICOLO DI ASFISSIA

MOTORI A BENZINA
I gas di scarico degli autoveicoli a benzina contengono monossido di carbonio, un gas incolore e inodore
che se inalato può provocare gravi problemi fisici.
Occorre avere particolare attenzione se si lavora all'interno di fosse, poiché alcuni componenti dei gas di
scarico sono più pesanti dell'aria e quindi si vanno a depositare sul fondo della fossa.
Fare attenzione anche ai veicoli con impianti a gas.

MOTORI DIESEL
Il gas di scarico emesso da un motore diesel ha una composizione non sempre uguale. Essa può cambiare
in base a: tipo del motore, di aspirazione, delle condizioni d'uso e della composizione del carburante.
Lo scarico diesel è composta da gas (CO, CO2, NO e HC) e da particolato (fuliggine solfati e PAHs).
Le piccole particelle di carbonio che formano la fuliggine restano sospese nell'aria e quindi sono
respirabili. Inoltre sono presenti, anche se in piccole quantità, componenti tossici.

MISURE DI SICUREZZA:
- Provvedere sempre ad una buona ventilazione ed aspirazione (soprattutto nelle fosse).
- In locali chiusi azionare sempre l'impianto di aspirazione.

PERICOLO DI SCHIACCIAMENTO

Se i veicoli non sono correttamente bloccati mediante sistemi meccanici, esiste il rischio di essere
schiacciati contro un banco da lavoro.

MISURE DI SICUREZZA:
- Assicurarsi che il veicolo sia bloccato tirando il freno a mano e bloccando le ruote.

® 2 INFORMAZIONI PRELIMINARI
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

PERICOLO DI FERIMENTO

Sui motori sia fermi che in funzione, esistono parti mobili (cinghie od altro), che possono ferire mani e
braccia.
Tra i vari organi del motore occorre soprattutto prestare attenzione ai ventilatori ad azionamento elettrico,
in quanto può succedere che si inseriscano inaspettatamente anche se il motore è spento.

MISURE DI SICUREZZA:
- A motore acceso non introdurre le mani nella zona delle parti in movimento.
- Durante il lavoro in vicinanza di ventilatori ad azionamento elettrico, far prima raffreddare il motore
e sfilare la spina del ventilatore dal motorino.
- Tenere i cavi di collegamento degli apparecchi di prova lontano dalle parti in movimento del motore.
- Vestirsi in modo adeguato e comportarsi in modo da prevenire incidenti.
- Fare in modo che mani e capelli siano lontani da parti in movimento; non indossare cravatte,
indumenti larghi, gioielli da polso ed orologi quando si lavora accanto al motore di un veicolo,
specialmente se questo è in moto.
- Maneggiate con cura le lampade portatili che devono essere provviste di protezione metalliche.
- Indossare gli occhiali antinfortunistici di protezione, per riparare gli occhi da benzina, polvere e
metalli.

PERICOLO DI USTIONE

All'interno del motore, esistono dei componenti (collettore del gas di scarico o altro) che possono
raggiungere temperature molto elevate, come anche alcuni sensori.
Occorre quindi prestare attenzione a non toccare questi oggetti.

MISURE DI SICUREZZA:
- Utilizzare dei guanti di protezione.
- Far raffreddare il motore, anche dei riscaldamenti accessori autonomi.
- Non installare cavi di collegamento degli apparecchi di prova sopra o in vicinanza di parti calde
- Non tenere in funzione il motore dopo le verifiche.

INFORMAZIONI PRELIMINARI 3 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

PERICOLO DI INCENDIO O ESPLOSIONE

Quando si eseguono dei lavori all'impianto carburante (pompa benzina, iniettori e carburatore, ecc.)
esiste pericolo di incendio o di esplosione a causa dei carburanti utilizzati e/o dei vapori formati da essi.

MISURE DI SICUREZZA:
- Disinserire l'accensione.
- Lasciare raffreddare il motore.
- Non utilizzare fiamme libere o sorgenti di scintille.
- Non fumare.
- Raccogliere il carburante che fuoriesce.
- Azionare gli aspiratori nei locali chiusi.

LIVELLO SONORO

Durante le misurazioni sul veicolo possono presentarsi, soprattutto ad elevati regimi del motore livelli di
rumore superiore a 90dB.
Se tali sorgenti di rumore agiscono per un periodo prolungato su una persona, possono provocare danni
all'udito.

MISURE DI SICUREZZA:
- L'utente è tenuto a proteggere dal rumore, se necessario, i posti di lavoro vicino ai punti in cui si
effettuano le prove.
- L'operatore deve adottare se necessario dei mezzi di protezione individuali.

® 4 INFORMAZIONI PRELIMINARI
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

TENSIONE PERICOLOSA

Nella distribuzione di energia elettrica civile o industriale, come negli impianti elettrici degli autoveicoli
si presentano tensioni pericolose.
Quando si viene in contatto con strumenti di prova o parti del motore a cui è applicata una tensione esiste
il pericolo di una scossa elettrica ad esempio a causa di collegamenti danneggiati (es. morsi di animali sui
cavi di accensione).
Questo vale per il lato primario e secondario dell'impianto di accensione e per i collegamenti degli
apparecchi di prova.

MISURE DI SICUREZZA:
- Collegare gli apparecchi di prova ad una presa che abbia un contatto di protezione e sia
correttamente collegata a terra.
- Impiegare per il collegamento dello strumento di prova esclusivamente i cavi di cui esso è corredato,
controllando che l'isolamento non sia danneggiato.
- Verificare che l'apparecchio di prova sia collegato a massa prima dell'accensione dello stesso.
- Quando si eseguono degli interventi sull'impianto elettrico (collegamento di apparecchi di prova,
sostituzioni di parti dell'impianto di accensione) occorre scollegare la tensione di alimentazione (es.
batteria).
- Durante i lavori di controllo e di regolazione con il motore acceso occorre prestare attenzione a non
toccare componenti del veicolo sotto tensione
- Eseguire i collegamenti di prova solo con sistemi idonei (cavi di prova, cavi adattatori specifici).
- Non toccare niente con le mani bagnate.
- Accertarsi che ogni collegamento elettrico sia ben saldo e ben isolato.

ATTENZIONE !

In caso di interventi all’impianto elettrico, anche se di scarsa entità, avvalersi


esclusivamente dell’intervento di personale professionalmente qualificato.

PERICOLO DI INTOSSICAZIONE

I tubi che vengono utilizzati per il prelievo dei gas di scarico se sottoposti ad alte temperature (oltre 250
°C oppure a causa di incendi) liberano un gas altamente tossico che in caso di inalazione, può risultare
dannoso per la salute.

MISURE DI SICUREZZA:
- In caso di inalazione rivolgersi immediatamente ad un medico.
- Per l'eliminazione dei residui di combustione utilizzare guanti in neoprene o PVC.
- I residui dell'incendio possono essere neutralizzati con una soluzione di idrossido di calcio. In questo
modo si forma del fluoruro di calcio che può essere asportato con acqua.

INFORMAZIONI PRELIMINARI 5 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

NORME PER L’USO SICURO DEI BANCHI DI PROVA

Utilizzare i banchi prova freni a rulli e prova sospensioni solo per l’uso per il quale sono stati concepiti e
costruiti. Ogni altro utilizzo è improprio e pertanto pericoloso. Il Costruttore non può essere considerato
responsabile per danni causati dall’uso improprio o irrazionale dell’apparecchiatura.

PERICOLO DI INTRAPPOLAMENTO
I banchi di prova sono dotati di diversi organi in movimento. Pertanto, durante il
funzionamento, tenere le mani lontane dalle parti che potrebbero causare
l’intrappolamento.

PERICOLO DI ABRASIONE
La superficie dei rulli è costituita da un materiale granuloso ad alto coefficiente di attrito.
Tenere le mani lontane dai rulli in movimento per evitare pericolose abrasioni.

NON LUBRIFICARE GLI ORGANI IN MOVIMENTO


Durante il movimento degli organi di trasmissione del banco prova freni a rulli, non
effettuare alcuna lubrificazione delle parti in movimento.

NON SOSTARE SULLE PEDANE IN VIBRAZIONE


Durante il funzionamento delle pedane vibranti del banco prova sospensioni non
calpestarle o sostare a piedi su di esse per non falsare la misura. Inoltre le vibrazioni
generate non sono pericolose ma fastidiose.

Provvedere inoltre a:
- delimitare l’area dedicata ai banchi prova freni a rulli e sospensioni ed ai veicoli in prova in modo
orizzontale (tramite linee giallo/nere tracciate sul pavimento) ed, eventualmente, in modo verticale
(con paletti e catenelle laterali, ecc.);
- addestrare adeguatamente ad un uso corretto e sicuro dei banchi il personale addetto, data la
complessità delle operazioni necessarie all’utilizzo dei banchi stessi;
- vietare l’impiego dei banchi a persone non addestrate e non autorizzate dal responsabile tecnico
dell’officina;
- evitare un pericoloso uso improprio dell’apparecchiatura;
- vietare a visitatori, clienti, animali di avvicinarsi in modo pericoloso ai banchi prova freni e
sospensioni.

Il personale addetto all’uso del banco prova freni a rulli e prova sospensioni deve avere un abbigliamento
adeguato alle normative sulla sicurezza (es. scarpe antinfortunistiche, ecc.).

® 6 INFORMAZIONI PRELIMINARI
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

Le azioni ed il comportamento degli operatori devono perseguire la prevenzione di incidenti ritenuti


possibili anche quando questi ultimi vengono considerati remoti o improbabili:
- non permettere a nessuno di sostare a meno di 2 metri dalla parte posteriore del veicolo, poiché il
veicolo stesso potrebbe essere spinto all’indietro, uscendo dai rulli, durante le prove;
- non permettere a nessuno di sostare ai lati dello spazio di prova, troppo vicino ai dispositivi di
segnalazione;
- accertarsi, prima di effettuare qualsiasi prova, che negli alloggiamenti dei rulli o sulle pedane del
prova sospensioni non si trovino oggetti o attrezzi che potrebbero essere lanciati all’esterno al
momento dell’accensione. Per la stessa ragione non appoggiare neanche momentaneamente gli
attrezzi nei pressi dei banchi;
- assicurarsi che l’area circostante l’apparecchiatura sia libera da oggetti, materiali infiammabili o
esplosivi, e che sul pavimento non vi siano chiazze di olio sparso che potrebbero risultare fonte di
pericolo per l’operatore;
- DURANTE IL FERMO DEI BANCHI IL VANO DEI RULLI DEVE SEMPRE ESSERE
COPERTO DAGLI APPOSITI COPERCHI DI PROTEZIONE;
- non apportare variazioni per nessun motivo a parti dell’apparecchiatura o ai collegamenti elettrici per
ottenere nuovi adattamenti che potrebbero invece alterare le condizioni di funzionamento della
macchina;
- le eventuali manomissioni dell’apparecchiatura non autorizzate dal Costruttore lo sollevano da ogni
responsabilità civile e penale;
- si raccomanda di usare accessori e ricambi originali in quanto questa apparecchiatura è predisposta
per accettare solo ricambi originali.

Le operazioni di manutenzione devono essere eseguite solamente da personale autorizzato ed


addestrato allo scopo.

DISPOSITIVI DI SICUREZZA DEL BANCO DI PROVA

• In caso di una differenza di almeno 2 secondi della posizione sinistra e destra dei rulli tastatori
(un rullo su e uno giù), il funzionamento non è più possibile.
• Se per oltre 60 secondi non si verifica nessuna variazione di forza frenante, il banco di prova
disinserisce i motori. Si esce anche dal funzionamento automatico.
• Se al momento dell’avviamento dei motori le ruote del veicolo si bloccano, il banco di prova si
disinserisce subito. Durante il controllo dei freni il banco di prova si disinserisce automaticamente
non appena una ruota comincia a bloccarsi. Il banco di prova si avvia soltanto se entrambi i rulli
tastatori sono premuti.

INFORMAZIONI PRELIMINARI 7 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

COMPORTAMENTO PER UN FUNZIONAMENTO SICURO

• Prima del controllo dei freni controllare la corretta pressione di gonfiaggio dei pneumatici a
freddo
• Frenare lentamente e continuamente aumentando la forza frenante
• Entrare nel banco di prova con il veicolo collocato il più possibile in posizione centrale e dritta
• Entrare lentamente nel banco di prova

USCITA DAL BANCO DI PROVA

• Premere la frizione e innestare la 1a marcia


• Attendere il messaggio di uscita
• Lasciare la frizione ed uscire rapidamente dal banco di prova
• Se il veicolo deve essere spostato indietro, si può ora innestare la retromarcia e con una leggera
accelerazione si può far uscire il veicolo dal banco di prova superando il meccanismo dei rulli

CONTROLLO DI VETTURE A TRAZIONE INTEGRALE

Per vetture a trazione integrale inseribile manualmente questa deve essere disinserita prima di effettuare
il controllo.
Per vetture a trazione integrale permanente si devono rispettare le prescrizioni di prova riportate nel
libretto uso e manutenzione del veicolo (vedere anche il programma di prova, funzionamento a trazione
integrale).

MODI DI LAVORO NON CONSENTITI

• Entrata di sbieco con strofinamento di un pneumatico sul telaio del banco di prova
• Entrata e attraversamento bruschi sul meccanismo dei rulli
• Azionamento dei freni prima dello spegnimento delle spie di bloccaggio
• Frenata brusca
• Movimenti bruschi dello sterzo durante il controllo dell’asse anteriore
• Superamento del carico di prova ammesso (vale anche per l’attraversamento del banco di prova)
• Uscita dal banco di prova senza inserire i motorini elettrici (ciò danneggerebbe inevitabilmente i
riduttori)

® 8 INFORMAZIONI PRELIMINARI
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

NOTE GENERALI

INSTALLAZIONE

Proteggere l'APPARECCHIO dalla pioggia o dall'umidità eccessiva per evitare danneggiamenti


irreparabili dello stesso.

CONSIDERAZIONI OPERATIVE

Non sistemare sull'APPARECCHIO degli oggetti che potrebbero cadere attraverso le feritoie.

QUANDO NON SI USA

Scollegare l'APPARECCHIO dalla presa di corrente quando non viene utilizzato per lungo tempo.

PULIZIA

Non utilizzare mai benzina o solventi infiammabili per la pulizia.

ATTENZIONE! Prima di procedere alla pulizia, scollegare l'apparecchio dalla rete.

INFORMAZIONI PRELIMINARI 9 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

SIMBOLOGIA

Questo paragrafo descrive la simbologia utilizzata sullo strumento.

CORRENTE ALTERNATA

TERRA DI PROTEZIONE

CONSULTARE IL MANUALE DI ISTRUZIONI

ATTENZIONE!
RISCHIO DI SCOSSA ELETTRICA

MARCATURA DI CONFORMITÀ CE

® 10 INFORMAZIONI PRELIMINARI
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

DESCRIZIONI PRELIMINARI

1.1 INTRODUZIONE

Il BANCO PROVA FRENI MOD. 2200ROLLER calcola la forza della frenata, la forza esercitata dal
piede sul pedale e del freno di stazionamento separatamente per ogni ruota. I valori sono visualizzati per
asse mentre allo stesso tempo viene visualizzato lo sbilanciamento tra la ruota destra e sinistra.
Le forze di frenata sono amplificate elettronicamente ed elaborate da un microprocessore. Sul display
vengono visualizzate le forze di frenata con una risoluzione di 10N. Il banco prova freni a rulli 2200
ROLLER è formato da due coppie di rulli che possono girare indipendentemente. Da questo quindi è
possibile ottenere una misurazione indipendente della ruota destra e sinistra. Le ruote sono messe in
rotazione dai motori del banco. Durante la frenata la ruota imprimerà tramite le catene di trasmissione
una forza di torsione al motore, questa forza sarà misurata da due celle di carico (una per ogni motore),
convertita in un valore digitale dalla scheda PC card e trasmessa ed elaborata successivamente dal
programma di gestione.

Il sistema di pesatura misura il carico effettivo sull'asse ed in questo modo viene calcolata l'efficienza
reale della frenata.

La PEDANA CONVERGENZA DINAMICA (DERIVA) MOD. 2215 indica con esattezza lo


spostamento laterale della vettura dovuto all’errato orientamento dei pneumatici su ogni asse. Le forze
diagonali dei pneumatici non hanno influenza nel test.
La piastra di misura della deriva può essere mossa lateralmente, il movimento viene facilitato dalla
presenza dei cuscinetti a sfera. La misura è fatta attraverso un collegamento diretto di un trasduttore fra la
piastra di misura e il telaietto di ancoraggio. La posizione di riposo del piatto di misura viene sempre
visualizzata dal computer con un "0" sul display.

Con il PROVA SOSPENSIONI MOD. 2210 viene data la possibilità di esaminare obiettivamente la
sospensione della macchina nel modo più rapido fino ad ora possibile. Il tester prova sospensioni è stato
progettato per comparare il contatto dinamico ruota-strada al contatto statico ruota-strada in modo tale da
ottenere sempre, in qualsiasi condizione, il miglior risultato finale.
Il contatto ruota-strada dipende da molti fattori, ma il più importante è la capacità di assorbire le
variazioni repentine del manto stradale. La capacità di assorbire tali variazioni da parte dell’autovettura
ha un importante ruolo per l'incolumità dei passeggeri.
La sospensione è portata ad una vibrazione di 25 Hz. Al momento che questa frequenza è stata raggiunta,
i motori si fermano e la frequenza cala lentamente fino a 0 Hz. Il volano presente sui motori fa in modo
che la rotazione venga smorzata lentamente. La sospensione viene forzata a vibrare alla stessa frequenza
di rotazione del motore. In queste condizioni la ruota tenderebbe ad allentare il contatto con la strada. Il
tester sospensioni misura la minima pressione della ruota e compara questo alla pressione della ruota
statica. I risultati sono visualizzati in percentuale.

Il metodo di controllo usato per esaminare la sospensione è stato ricercato ed è stato uniformato
dall'EUSAMA (Fabbricanti di ammortizzatori europei) con la cooperazione dell'"University of Gent"
(Belgio). Questo principio fissa la procedura della prova in modo universale e indipendente dalla marca
della macchina e tipo.

DESCRIZIONI PRELIMINARI 1.1 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

1.1.1 PRINCIPIO EUSAMA

Il tester sospensioni funziona secondo il PRINCIPIO EUSAMA, vale a dire che durante la misurazione il
computer calcola il minimo peso dell'asse rapportato al peso statico dell'asse in percentuale.
Questo sistema di misura è universale e non dipende né dal tipo di macchina, né dal modello.
Il valore in percentuale rappresenta il livello qualitativo del contatto tra strada e veicolo provato. Il
gruppo sospensioni è responsabile in questo tipo di interazione strada-ruota. Migliore è la sospensione, e
migliore è l’aderenza al suolo. La sospensione è costituita dalla molla, dall’ammortizzatore, dai braccetti
e dalla ruota .

M1 = corpo della macchina


C1 = molla
C2 = ammortizzatore
M2 = asse, ruota ecc.

Grafico di valutazione:

La figura precedente spiega il grafico di una prova della sospensione. Durante il periodo iniziale il
motore porta la sospensione a una frequenza di 25 Hz. Poi il motore si ferma, questo è l'inizio del periodo
di misura. Durante questo periodo la sospensione torna a lavorare alla sua frequenza. A questo punto
viene misurata la minore pressione a terra della ruota. Successivamente la frequenza della sospensione
cala fino a 0 Hz.
L’aderenza è la relazione tra il minimo valore rilevato e il peso statico dell'asse.

In questo esempio noi possiamo scrivere come segue:

 190 
Aderenza :   * 100% = 47%
 400 

® 1.2 DESCRIZIONI PRELIMINARI


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

Dopo questa misurazione sembra che solamente il 47% del peso statico dell'asse stia gravando sulla
piattaforma di misura.

Sopra è possibile vedere un grafico di valutazione. In questo grafico è possibile controllare se la


sospensione è molto buona, buona, moderata o esaurita.

ATTENZIONE:
VERIFICARE CHE LE PRESSIONE DEL PNEUMATICO SIA CORRETTA
DIFFERENTI MARCHE DI PNEUMATICI SULLO STESSO ASSE POSSONO
CAUSARE DIFFERENTI RISULTATI.

DESCRIZIONI PRELIMINARI 1.3 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

Nei veicoli leggeri generalmente si ha un intervallo di frequenze più


breve A, come è possibile vedere, rispetto ad un veicolo più pesante
che generalmente è dotato di una sospensione più morbida ed
evidenzia un intervallo di frequenze più ampio B. Il grafico deve
mostrare lo stesso andamento a destra e a sinistra.

Alcuni macchine sportive hanno una sbarra di stabilizzazione rigida e


la linea del grafico può apparire come questa. Il grafico deve
comunque mostrare un andamento simmetrico.

Qui la sospensione della ruota sinistra è entrata nella propria


frequenza di risonanza prima che la destra. Questo vuole dire che se
l’aderenza tra sinistra e destra differisce troppo la guida risulterà
instabile

Il lato destro e il sinistro hanno due grafici diversi. Lato sinistro:


ammortizzatore danneggiato. Si veda figura in basso. La ruota di
sinistra evidenzia una oscillazione troppo alta.

Quando una frequenza secondaria viene evidenziata in


corrispondenza del peso minimo, di solito questo evidenzia la rottura
della molla.

Sul lato sinistro è evidenziata una risonanza addizionale durante la


misurazione. L’andamento del grafico su di una ruota può
evidenziare un cuscinetto logoro, una rottura della sbarra
stabilizzatrice, un danneggiamento ad una molla, la rottura di un
cuscinetto dello sterzo e la possibilità di usura gommino
dell’ammortizzatore.

Quando nell'inizio delle frequenze intermedie il grafico diventa come


in figura, di solito viene evidenziato un problema ad un cuscinetto
dello sterzo.

La differenza può significare una rottura della barra stabilizzatrice.

® 1.4 DESCRIZIONI PRELIMINARI


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

1.1.2 SUDDIVISIONE DEI CIRCUITI FRENANTI

Tipo di ripartizione
Versione Osservazione
ÍSenso di marcia

Ripartizione assale anteriore, assale


TT posteriore.
Ogni circuito frena le ruote di un asse

Ripartizione diagonale.
Ogni circuito garantisce la frenatura di una ruota
XX anteriore e della ruota posteriore disposta
diagonalmente ad essa.

Ripartizione assale anteriore e posteriore,


assale anteriore.
HT Un circuito agisce sull’assale anteriore e
sull’assale posteriore e un altro circuito solo
sull’assale anteriore.

Ripartizione assale anteriore e ruota


posteriore, assale anteriore e ruota posteriore.
LL Ogni circuito agisce sull’assale anteriore e su una
ruota posteriore.

Ripartizione assale anteriore e assale


posteriore, assale anteriore e assale posteriore.
HH Ogni circuito agisce sull’assale anteriore e
sull’assale posteriore.

Nessuna ripartizione.
Stazionamento Un unico circuito agisce contemporaneamente
sull’assale anteriore e sull’assale posteriore.

DESCRIZIONI PRELIMINARI 1.5 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

1.2 CARATTERISTICHE TECNICHE

BANCO PROVA FRENI

Peso banco prova freni 500 kg


Carico di passaggio max. max 4,0 t
Carico di prova max. max 2,5 t
Velocità di prova 5 km/h
Campo di misura forza frenante 0 ÷ 6 kN (per lato)
Diametro dei rulli 205 mm
Potenza dei motori 3,7 kW per motore (trifase)
Carreggiata min/max 800/2200 mm
Lunghezza dei rulli 700 mm
Tensione di esercizio 3x230/240 V 50Hz
Fusibili 3x25 A
Valore di attrito dei rulli 0,7 asciutto e bagnato
Sistema di misura Tecnica DMS
Rumorosità LWA < 70 dB (A) secondo DIN 45635 parte 1
Rapporto del riduttore 20,78

BANCO PROVA SOSPENSIONI

Peso prova sospensioni 500 kg


Carico di passaggio max. max 4,0 t (per assale)
Carico di prova max. max 2,5 t
Motore 2,5 kW per motore (trifase)
Tensione di esercizio 3x230/240 V 50Hz
Frequenza d’esercizio 0,25 Hz
Campo di misurazione 0 ÷ 100%
Sistema di misurazione EUSAMA
Celle di pesatura 4
Carreggiata min/max 800/2200 mm
Peso per asse 200 ÷ 1800 kg
Sistema di misura Tecnica DMS
Rumorosità LWA < 70 dB (A) secondo DIN 45635 parte 1

PEDANA CONVERGENZA DINAMICA (DERIVA)

Peso deriva 38 kg
Campo di misurazione ± 12 mm/m
Carico di prova 2500 kg

® 1.6 DESCRIZIONI PRELIMINARI


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

1.2.1 ALLOCAZIONE TARGHETTE CARATTERISTICHE

La targhetta caratteristiche, dove sono riportati i dati identificativi, tecnici ed omologativi del 2200
ROLLER è collocata sull’unità di controllo e gestione dell’apparecchiatura stessa.
I dati di targa risultano visibili senza la rimozione di coperchi, portelli ecc..

Nel caso in cui il banco prova freni sia configurato per funzionare anche in modalità "¾ ruote" la
precedente targhetta caratteristiche viene affiancata da quella mostrata nella seguente figura.

DESCRIZIONI PRELIMINARI 1.7 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

1.3 VISTA MOD. 2200 E ACCESSORI

2 3

1. BANCO RULLI (MOD. 2200)


2. PROVA SOSPENSIONI CON PESA INTEGRATA (MOD. 2210)
3. PIASTRA DERIVA (MOD. 2215)

4 5

4. PEDALFORCE
5. TELECOMANDO

® 1.8 DESCRIZIONI PRELIMINARI


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

6. SISTEMA DI PESATURA AUTOMATICO (MOD. 2207)

7. PC + STAMPANTE + MONITOR + CARRELLO

DESCRIZIONI PRELIMINARI 1.9 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

Blank page.

® 1.10 DESCRIZIONI PRELIMINARI


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

INSTALLAZIONE

Per procedere all’installazione del software occorre inserire il CD appropriato e procedere cliccando
sempre su NEXT lasciando le impostazioni di default.
Terminata l’installazione si riavvia il PC. A questo punto sul DESKTOP appare la seguente icona sulla
quale occorre cliccare 2 volte per avviare il programma 2200ROLLER.

Sul PC compare la seguente immagine:

A questo punto può essere acceso anche il banco mediante l’interruttore generale situato sul lato destro
dell’armadio di controllo.

DURANTE L’AVVIO DEL PROGRAMMA IL BANCO DI PROVA NON


DEV’ESSERE CARICATO; CIOÈ NON SI DEVE TROVARE NESSUN VEICOLO
O NESSUN ALTRO OGGETTO SULLA LINEA DI PROVA

INSTALLAZIONE 2.1 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

A video compare la seguente schermata:

Le opzioni di taratura che possono essere selezionate da questa videata sono normalmente a carico del
personale di servizio e vi si può accedere tramite password.

L’operatore deve selezionare NO oppure attendere che il programma faccia una scansione di tutte le
videate e si vada a posizionare automaticamente in FUNZIONAMENTO NORMALE sulla videata
della prima prova disponibile.

Occorre sottolineare che la videata della prima prova disponibile cambia a seconda della configurazione
dell’apparecchio come mostrato nelle figure seguenti.

Apparecchio dotato di:


- PEDANA CONVERGENZA DINAMICA (DERIVA);
- BANCO PROVA SOSPENSIONI CON PESA INTEGRATA;
- BANCO PROVA FRENI.

® 2.2 INSTALLAZIONE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

Apparecchio dotato di:


- BANCO PROVA SOSPENSIONI CON PESA INTEGRATA;
- BANCO PROVA FRENI.

Apparecchio dotato di:


- BANCO PROVA FRENI.

INSTALLAZIONE 2.3 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

2.1 SETUP STAMPANTE

Nella prova ufficiale MCTCNet non è necessario stampare i risulti della prova quindi se si desidera
avere una stampa occorre settare prima la stampante selezionando dal menu:
OPZIONI/STAMPANTE.

Una volta settata la stampante alla fine di ogni prova esce la stampa automaticamente.

® 2.4 INSTALLAZIONE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

PEDALFORCE

Il pedalforce (misuratore di sforzo al pedale via radio) è un accessorio che permette di misurare la forza
esercitata sul pedale del freno e trasmetterla via radio al banco prova freni.
Questo accessorio risulta inoltre indispensabile per la misura dello squilibrio della forza frenante durante
la prova a TRAZIONE INTEGRALE (vedi capitolo relativo).
In questa prova, viene eseguito un test su ogni singola ruota ed il risultato viene memorizzato in base al
valore dello sforzo al pedale (cioè il valore della forza esercitata sul pedale del freno e misurata dal
pedalforce).
Terminata la prova su entrambe le ruote dell’asse, il software dell’apparecchio va a confrontare le due
frenate, e a parità di sforzo al pedale viene calcolato lo squilibrio tra le due forze frenanti.

3.1 SIGNIFICATO DEI SEGNALI DEI LED

Su ogni sensore radio si trovano tre LED colorati (rosso, giallo e verde) ad indicare il rispettivo modo
operativo. Nella tabella seguente è definito il significato dei LED:

Led Comportamento Descrizione dello stato


Trasmettitore in modalità Sleep (inserire brevemente nella stazione
Nessun segnale di carica) oppure accumulatori completamente scarichi (inserire
per almeno 1 ora nella stazione di carica) o sensore difettoso
Verde 1 lampeggio breve Pronto per la trasmissione (stand-by)
Verde 2 lampeggi brevi Pronto per la trasmissione + contatto stabilito con la stazione base
Verde Lampeggio continuo Pronto per la misurazione
Lampeggio veloce
Verde Misurazione attiva, i dati vengono trasmessi
intermittente
Giallo 1 lampeggio breve Accumulatori carichi, processo di carica in stand-by
Giallo 2 lampeggi brevi Gli accumulatori vengono ricaricati
Accumulatori completamente scarichi: riporre il trasmettitore nella
Rosso 1 lampeggio breve
stazione di carica
Modo amministratore attivo (può essere attivato solo dai tecnici
Rosso +
Entrambi lampeggianti del Servizio di Assistenza): possibile solo nella stazione di carica.
giallo
Per uscire da questa modalità estrarre i sensori dalla base di carica.

Assicurarsi sempre che la stazione di carica venga alimentata: i sensori devono visualizzare un breve
lampeggio rosso quando vengono inseriti nella stazione di carica (tranne quando gli accumulatori sono
completamente scarichi).

PEDALFORCE 3.1 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

3.2 COME OTTENERE UN COLLEGAMENTO RADIO OTTIMALE

La portata dei sensori dipende in larga misura dalle caratteristiche di ricezione presenti sul luogo
d'installazione e dalle condizioni d'impiego. In linea di massima, la posizione di montaggio dell'impianto
(ricevitore e stazione di carica) influisce in maniera decisiva sulla qualità di trasmissione del sistema
radio.

Inoltre occorre considerare un importante dettaglio tecnico: le onde radio attraversano i metalli con
grande difficoltà, e la maggior parte delle onde viene riflessa. Se a pochi centimetri di distanza
dall'antenna è presente una superficie metallica, si verifica un ulteriore effetto: le onde radio vengono
deviate “magneticamente” verso il metallo. Per questo motivo si deve assolutamente evitare di posare i
sensori su una superficie o piastra metallica durante la misurazione. Per garantire un buon collegamento
radio è necessario che l'antenna sporga liberamente nell'aria.

3.3 IMPIEGO CONFORME ALL'USO PREVISTO

3.3.1 PROCEDURA DI LAVORO CORRETTA:

• Il pedalforce è uno strumento di misura e va utilizzato in quanto tale. Nonostante la solida


costruzione, evitare di farlo cadere.
• Pulire di quando in quando le custodie da tracce di olio e altre impurità.
• Non immergere il sensore in liquidi.
• Per evitare una sollecitazione eccessiva degli accumulatori, i sensori radio passano automaticamente
alla modalità Sleep dopo ca. 2,5 ore. In questa modalità tutti i LED sono spenti. Il sensore può essere
“risvegliato” solo inserendolo brevemente nel vano di carica privo di contatti. Questo intervallo di
riposo può essere modificato dal tecnico del Servizio di Assistenza (max. 65000 sec.= 18 ore). Un
valore eccessivamente alto può tuttavia ridurre la durata degli accumulatori in maniera sensibile.
Inoltre ciò comporterebbe un maggiore tempo di ricarica dei sensori, che potrebbe influire
negativamente sui normali orari di lavoro all'interno dell'officina.
• Durante la notte i sensori devono rimanere inseriti nella stazione di carica. Assicurarsi che la
stazione di carica sia sotto tensione anche di notte e che non venga disinserita, ad es. tramite
l'interruttore principale.
• I sensori possono essere reinseriti nella stazione di carica in qualsiasi momento dopo l'uso, anche per
brevi periodi di tempo. Il sistema di gestione della carica degli accumulatori decide autonomamente
se e quando gli accumulatori devono essere ricaricati.
• Il modulo radio non deve essere staccato dal corpo del sensore dal cliente o dal tecnico del Servizio
di Assistenza. In caso di riparazione occorre inviare al produttore l'intera unità sensore, altrimenti
viene a mancare il diritto di garanzia.
• Ricordarsi che il sensore e il modulo radio costituiscono un unico gruppo integrato. Se si utilizza un
sensore di sforzo al pedale differente occorre prima far calibrare il sensore presso lo stabilimento del
produttore. In caso contrario potrebbero verificarsi errori di misurazione con scarti fino al 5%.

® 3.2 PEDALFORCE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

3.3.2 NORME DI SICUREZZA

Quando si collegano i sensori radio, il veicolo non deve trovarsi sul banco di prova (pericolo di morte in
caso di avvio improvviso dei rulli).

3.3.3 PARTICOLARITÀ DEL SENSORE DI SFORZO AL PEDALE

In caso di ordinazione di ricambi, ricordarsi che il sensore e il modulo radio costituiscono un unico pezzo
e quindi devono essere calibrati insieme. Pertanto occorre inviare sempre entrambi i pezzi insieme, anche
se solo uno è difettoso. I numeri a 3 cifre su entrambi i pezzi indicano che questi pezzi formano un
componente unico. Se vengono utilizzati nuovi sensori privi di calibrazione, si possono verificare errori
di misurazione fino al 5%. In linea di massima non è consentito collegare sensori di sforzo al pedale
dotati di cavo al sistema radio - e viceversa.

3.4 DATI TECNICI

3.4.1 MISURAZIONE SFORZO AL PEDALE

Carico massimo kg 140

Campo di misura kg 0-100

Precisione %FS 1,0 (tipico)

Risoluzione valore di misura kg 0,05

3.4.2 DATI DI POTENZA

Stazione base
Alimentazione di tensione 90-265 V AC
(alimentatore)
Alimentazione di tensione 12 V DC
ricevitore

Stazione di carica
Alimentazione di tensione 90-265 V AC
(alimentatore)

PEDALFORCE 3.3 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

3.4.3 DATI DI BASE

Stazione base
Interfaccia RS232
Velocità di trasmissione 19,2 kBit/s
Direzione di trasmissione bidirezionale, full duplex
Configurazione del sistema tramite il software per PC “MRS-Tool”

Sensore radio
Custodia LxPxH 135x62x15 mm
Materiale Plastica ABS
Tipi di sensore / campi di misurazione
aria compressa 0-20 bar
pressione idraulica 0-200 bar
sforzo al pedale 0-980 N

Attacco aria compressa M16 x 1,5 (filettatura interna)


Attacco idraulico M18 x 1,5 (filettatura interna)
Tipo di protezione (a norma DIN 40
IP65
050)
Umidità relativa aria (senza condensa) fino a 99 %
Temperatura di esercizio da -10 a +65 °C
Temperatura di conservazione (ottimale) da +10 a +30 °C
3x 700 mAh NiMh (senza effetto
Accumulatori
“memory”)

Dati radio
Potenza di trasmissione 10 mW
Frequenza di trasmissione 433-434 MHz
a norma CE valida per tutta l'Europa
Omologazione
(omologazione per altri paesi su richiesta)
in funzione delle condizioni locali,
Portata
max. 180 m
Direzione di trasmissione radio bidirezionale, half duplex
Tempo max. di carica dopo una scarica
20 ore
completa
Autonomia di lavoro max. senza ricarica ca. 15 ore

Stazione di carica
Materiale ABS
Tipo di carica induttiva
Tipo di protezione (a norma DIN 40
IP30
050)
Alimentazione (5 stazioni di carica) 24 V DC / 420 mA

Sistema complessivo
Funzionamento parallelo di più impianti 2 impianti, ognuno con 10 sensori radio
Numero max. di sensori radio 10 per ogni impianto

® 3.4 PEDALFORCE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

3.5 GESTIONE DELLA CARICA

I sensori radio vengono alimentati con tensione per mezzo degli accumulatori integrati. La loro capacità e
i cicli di carica e scarica sono stati appositamente concepiti per un impiego conforme alle necessità di
un'officina.
Con gli accumulatori completamente carichi e in presenza di una temperatura ambiente di 20 °C, i
sensori radio sono in grado di funzionare per oltre 15 ore ad un ritmo di lavoro normale e tipico di
un'officina. A 0 °C è possibile una lavorazione ininterrotta di ca. 8 ore senza necessità di ricarica.

Gli accumulatori vengono ricaricati quando la loro capacità diminuisce oltre il 50%. Quando lo stato di
carica è superiore a ca. 60%, il circuito di carica entra in stand-by, cioè non avviene nessuna ricarica. In
questo modo si evita di sollecitare eccessivamente gli accumulatori, prolungandone la durata. Il tempo di
ricarica per un accumulatore (nuovo) semiscarico è di ca. 10 ore. La ricarica completa di un accumulatore
completamente scarico richiede ca. 20 ore. Se gli accumulatori sono completamente scarichi, una ricarica
di 1 ora garantisce una capacità di ca. 30 minuti in modalità di misurazione. In linea generale si
consiglia di riporre sempre i sensori nella stazione di carica dopo ogni utilizzo.

3.6 AVVERTENZE GENERALI PER LA MESSA IN FUNZIONE

• Verificare che il materiale consegnato sia completo e non presenti danni dovuti al trasporto.
• Il montaggio e la messa in funzione del sistema devono essere eseguiti in ogni caso da un tecnico
autorizzato del Servizio di Assistenza.
• Prima di collegare un alimentatore acquistato dal cliente, assicurarsi di aver selezionato i dati
caratteristici corretti (tensione, potenza, ecc.). Un alimentatore sbagliato può provocare la distruzione
delle stazioni di carica.
• I sensori possono essere riposti nella stazione di carica dopo il montaggio e il cablaggio delle unità di
carica. Grazie alla protezione elettronica contro le cariche eccessive, i sensori possono rimanere
inseriti anche per lungo tempo nella stazione di carica senza alcun rischio.
• I sensori si spengono automaticamente dopo ca. 2,5 ore (impostazione standard) che si trovano fuori
dalla stazione di carica. Per riattivarli occorre inserirli brevemente nella stazione di carica.

3.7 AVVERTENZE PER IL MONTAGGIO

• Come già indicato nel manuale di servizio (riservato ai tecnici del Servizio di Assistenza), si ricorda
ancora una volta che la stazione di carica deve trovarsi nel campo di copertura radio del ricevitore.
Poiché le possibilità di verifica sul posto sono generalmente limitate, si consiglia di osservare una
distanza massima di 20 metri (in assenza di ostacoli) tra la stazione di carica e il ricevitore.
• La stazione di carica deve essere montata in un luogo protetto dagli influssi atmosferici, come ad es.
pioggia o neve.
• Tra il luogo d'impiego dei sensori e l'antenna di ricezione non dovrebbero essere presenti ostacoli, o
al massimo una paretina in materiale leggero. Le pareti in cemento armato limitano sensibilmente la
copertura radio.
• Se non è possibile evitare la presenza di spesse pareti divisorie nella traiettoria di trasmissione radio,
si consiglia di installare l'antenna di ricezione in un luogo che consenta un collegamento diretto con i
sensori (ad es. rientranza, porta, finestra o simili).

PEDALFORCE 3.5 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

3.7.1 KIT DI MONTAGGIO DEL PEDALFORCE

Nella figura seguente viene mostrato il collegamento tra la scheda del PEDALFORCE e la scheda DS
all’interno dell’armadio di controllo.

ANTENNA

Il flat proveniente dalla scheda del PEDALFORCE deve essere collegato al connettore X5 della scheda
DS.
Occorre anche collegare l’antenna nel punto segnalato.

® 3.6 PEDALFORCE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

FUNZIONAMENTO MANUALE

4.1 VISUALIZZAZIONE DEL TELECOMANDO SU PC

Per visualizzare il telecomando su PC basta andare in MENÙ e selezionare “TELECOMANDO”.


A video si apre la seguente immagine:

In questo modo l’operatore ha la possibilità di utilizzare il BANCO DI PROVA nel modo a lui più
congeniale:
- a distanza utilizzando il telecomando vero e proprio;
- da P.C. cliccando con il mouse sul tasto del telecomando che si desidera selezionare;
- da tastiera selezionando la lettera corrispondente al tasto desiderato.

Il telecomando su P.C. diventa un ottima alternativa al telecomando normale quando quest’ultimo risulta
inutilizzabile per un qualsiasi motivo.

FUNZIONAMENTO MANUALE 4.1 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

4.2 FUNZIONI DEL TELECOMANDO

Test ruota indipendente sinistra

Test ruota indipendente destra

Veicolo posizionato nel gruppo rulli:

FUNZIONAMENTO NORMALE
I motori a sinistra e destra si avviano

Veicolo non posizionato nel gruppo rulli

FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Vedi capitolo relativo.

Pulsante per attivare le funzioni evidenziate nella parte inferiori


dei tasti del telecomando.

Test trazione integrale lato sinistro

Test trazione integrale lato destro

Misurazione ovalizzazione

STOP

® 4.2 FUNZIONAMENTO MANUALE


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

4.2.1 FUNZIONI MEMORIZZAZIONE

Dopo aver eseguito la prova desiderata i risultati possono essere memorizzati premendo i seguenti tasti:

Arrestare la prova

Memorizzare l’asse anteriore

Arrestare la prova

Memorizzare l’asse posteriore

4.2.2 FUNZIONI CANCELLAZIONE

Cancellare l’ultima misurazione

Cancellare l’intera memoria

I valori memorizzati possono essere sempre sovrascritti immettendo per la stessa correlazione un nuovo
valore, ovvero rimemorizzando per lo stesso sistema frenante e lo stesso asse.
La memoria completa viene cancellata anche effettuando una o più stampe e memorizzando una nuova
misurazione.

FUNZIONAMENTO MANUALE 4.3 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

4.2.3 STAMPA

Le impostazioni per la stampa vengono selezionate nella routine di configurazione (normalmente dal
service).

Stampa standard

Stampa standard con valutazione finale

Stampa grafica

Stampa grafica con valutazione finale

4.2.4 IMMISSIONE PESO COMPLESSIVO

Immissione peso complessivo

Se è stato già immesso un peso o se c’è una bilancia, al momento del richiamo viene visualizzato il
valore attuale.

Avvertenze:
Le immissioni dei pesi possono essere effettuate prima o dopo le relative prove.
Dopo la stampa si possono ancora immettere altri valori, finché non viene memorizzata una nuova
misurazione.
Se c’è una bilancia, ma si vuole usare un valore diverso per il calcolo della frenata, le immissioni
possono essere effettuate come sopra descritto (i valori della bilancia vengono sovrascritti).

® 4.4 FUNZIONAMENTO MANUALE


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

4.3 FUNZIONAMENTO NORMALE

4.3.1 IL LATO SX E DX VENGONO CONTROLLATI CONTEMPORANEAMENTE

Il normale svolgimento della prova comprende le seguenti operazioni:

Controllo asse anteriore:

Entrare con l’asse anteriore nel banco di prova

Accensione dei motori (il banco di prova avverte la presenza del veicolo ed
inizia la prova relativa)

Aumentare gradualmente la forza frenante non appena appare la videata con i


valori.

Eventualmente misurare l’ovalizzazione

Frenare fino alla forza frenante massima.


Il banco di prova si disinserisce nei casi seguenti:
- controllo slittamento rulli tastatori non più premuti;
- tasto “STOP”.
- In presenza del PEDALFORCE viene raggiunto il massimo sforzo;
- quando raggiunta la massima forza frenante senza bloccare i rulli si rilascia
il pedale del freno (blocco dopo 3 secondi).

Memorizzare con il telecomando l’asse anteriore

Controllo asse posteriore:

Entrare con l’asse posteriore nel banco di prova


Controllo dell’asse posteriore come per l’asse anteriore

Controllo freno di stazionamento

Per il controllo del freno di stazionamento si seguono le stesse azioni già


descritte per il controllo dell’asse anteriore

Avviare la stampa desiderata mediante il telecomando

FUNZIONAMENTO MANUALE 4.5 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

4.3.2 RIPETIZIONE VISUALIZZAZIONE

Peso complessivo

Valori max. freno di servizio asse anteriore

Valori max. freno di servizio asse posteriore

Valori max. freno di stazionamento

Ovalizzazione:
In caso di più misurazioni dell’ovalizzazione viene visualizzata
dapprima la misurazione; ripetendo il comando appare il secondo
valore, ecc..
A differenza della visualizzazione valore max. si possono
visualizzare solo i valori dell’ovalizzazione dell’ultimo asse
controllato.

4.3.3 VISUALIZZAZIONE DELL’EFFICIENZA DI FRENATA

Frenata complessiva del freno di servizio

Frenata complessiva del freno di stazionamento

Frenata complessiva del freno ausiliario


(solo per la versione speciale Italia)
+

® 4.6 FUNZIONAMENTO MANUALE


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

4.4 FUNZIONAMENTO A RUOTA INDIPENDENTE

Il funzionamento a ruota indipendente si svolge nello stesso modo del funzionamento normale con la
differenza che qui il controllo può essere effettuato per ogni lato (per ruota).
Si deve tenere presente che dopo ogni controllo si deve memorizzare!

Esempio di controllo dell’asse posteriore lato sinistro.


Per l’esecuzione della prova eseguire le seguenti operazioni:

Accensione dei motori (il banco di prova avverte la presenza del veicolo ed
inizia la prova relativa)

Aumentare gradualmente la forza frenante non appena appare la videata con i


valori.

Eventualmente misurare l’ovalizzazione

Frenare fino alla forza frenante massima.


Il banco di prova si disinserisce nei casi seguenti:
- controllo slittamento rulli tastatori non più premuti;
- tasto “STOP”.
- In presenza del PEDALFORCE viene raggiunto il massimo sforzo;
- quando raggiunta la massima forza frenante senza bloccare i rulli si rilascia
il pedale del freno (blocco dopo 3 secondi).

Arrestare i rulli

Memorizzare con il telecomando l’asse posteriore sinistro

Esempio di controllo dell’asse posteriore lato destro.


Per l’esecuzione della prova eseguire le seguenti operazioni:

Accensione dei motori (il banco di prova avverte la presenza del veicolo ed
inizia la prova relativa)

Eseguire la prova come per lato sinistro

Il funzionamento a ruota indipendente è particolarmente adatto se il veicolo tende a sollevarsi durante la


frenata.

FUNZIONAMENTO MANUALE 4.7 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

4.5 FUNZIONAMENTO A TRAZIONE INTEGRALE (4WD)

Come opzione è disponibile per il 2200ROLLER un programma per trazione integrale. La coppia sinistra
e quella destra dei rulli vengono azionate in senso opposto e vengono misurate solo le forze frenanti del
lato che gira in avanti. Questo programma è particolarmente adatto per veicoli a trazione integrale
permanente, perché le falsificazioni dei valori di misurazione, causate dalla sovrapposizione delle forze,
vengono ridotte al minimo e il differenziale autobloccante viene protetto dal sovraccarico. La
memorizzazione avviene come per il funzionamento a ruota indipendente.
Rispettare comunque le indicazioni di prova riportate nel libretto uso e manutenzione del relativo
veicolo!

La procedura deve essere effettuata e memorizzata per ogni singola prova eseguita nel modo manuale.
Con soglia del 10% sulla percentuale di velocità calcolata rispetto alla maggiore tra destra e sinistra.
La prova viene effettuata sullo stesso asse tramite due prove separate prendendo come riferimento lo
sforzo al pedale.
La ruota che si muove in senso di marcia viene presa come riferimento per il calcolo dello squilibrio in
riferimento allo sforzo pedale esercitato
La formula di calcolo è la seguente :

( Vdx- Vsx) / V max ≤ 10%

Al superamento di questa soglia appare un messaggio di allarme che arresta i rulli.

Descrizione allarme:

Nel caso di una differenza di velocità superiore al 10% tra i due rulli, si attivano le seguenti procedure:
- appare un messaggio di allarme;
- i motori si arrestano automaticamente;
- il test è terminato.

Premendo il tasto ENTER o STOP del telecomando, si disattivano i messaggi.

® 4.8 FUNZIONAMENTO MANUALE


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

FUNZIONAMENTO AUTOMATICO

DURANTE L’AVVIO IL BANCO DI PROVA NON DEV’ESSERE CARICATO;


CIOÈ NON SI DEVE TROVARE NESSUN VEICOLO O NESSUN ALTRO
OGGETTO SULLA LINEA DI PROVA

Il funzionamento automatico è particolarmente adatto per i test rapidi, perché si può entrare nel banco di
prova senza usare il telecomando e perché il banco di prova stesso si mette in funzione automaticamente
quando avverte la presenza di un veicolo.
La prova viene ripetuta automaticamente fino a quando lo strumento rileva la presenza del veicolo.

Per entrare nel funzionamento automatico occorre premere il seguente tasto da telecomando:

Se sul PC appare la seguente videata con il simbolo evidenziato dalla freccia avremo la conferma di
essere entrati in FUNZIONAMENTO AUTOMATICO.

FUNZIONAMENTO AUTOMATICO 5.1 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

Quando il programma entra in FUNZIONAMENTO AUTOMATICO occorre procedere nel seguente


modo.

DERIVA

• passare con i pneumatici di sinistra sulla piastra della deriva per verificare se è necessario procedere
alla convergenza del veicolo.

SOSPENSIONI

• fermarsi con entrambi i pneumatici dell’asse che si vuole controllare sulle piastre del prova
sospensioni per controllare sia il peso che lo stato di usura degli ammortizzatori. La prova continua
fino a quando il veicolo non viene spostato).

FRENI
• entrare nei rulli con entrambi i pneumatici dell’asse che si desidera controllare per provare la forza
frenante (la prova continua ad essere ripetuta fino a quando il veicolo non esce).

5.1 MEMORIZZAZIONE DATI

Quando il banco di prova si trova nel funzionamento automatico e si devono memorizzare i valori di
misura, si deve azionare il tasto STOP.
In questo modo il programma esce dal FUNZIONAMENTO AUTOMATICO e solo successivamente si
possono memorizzare i dati.
Per la memorizzazione dei dati occorre premere da telecomando uno dei tre tasti rappresentati nella
seguente figura:

(per asse anteriore) (per asse posteriore) (per freno stazionamento)

ATTENZIONE !!!
IN CASO DI INTERVENTO DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA DEL BANCO DI
PROVA, IL FUNZIONAMENTO AUTOMATICO VIENE DISINSERITO

® 5.2 FUNZIONAMENTO AUTOMATICO


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO

Quando il programma entra nel funzionamento SUPER AUTOMATICO l’utente viene guidato in un
esame completo del veicolo: DERIVA – SOSPENSIONI – FRENI come si vede nelle figure riportate in
alto a destra nell’immagine seguente.

Ogni apparecchiatura (deriva, sospensioni, freni) è utilizzata per la misura completa. Tutti i valori
verranno memorizzati nel modulo di struttura ed utilizzati per una valutazione finale compresa la stampa.

ATTENZIONE!
DURANTE L’AVVIO DEL PROGRAMMA IL BANCO DI PROVA NON
DEV’ESSERE CARICATO; CIOÈ NON SI DEVE TROVARE NESSUN VEICOLO
O NESSUN ALTRO OGGETTO SULLA LINEA DI PROVA

Per entrare in FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO occorre selezionare i seguenti: tasti da


telecomando:

Quando sul PC appare la seguente videata abbiamo la conferma di essere entrati nel
FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO.

FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO 6.1 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

6.1 SEQUENZA PROGRAMMA SUPER AUTOMATICO

6.1.1 INSERIMENTO DATI VETTURA - CLIENTE

Dopo avere selezionato il programma super automatico, appare la seguente finestra :

Se non viene selezionato uno dei tre campi di inserimento dati veicolo dei freni, il sistema riapre
automaticamente l’interfaccia ordine per veicolo e cliente e non permette di proseguire.
L’operatore deve verificare i seguenti campi di inserimento :
- Selezione della categoria veicolo (N1, M2...)
- Selezione del freno di stazionamento (manuale, a pedale)
- Selezione del freno di soccorso (XX,TT,LL,HH, P...)

Attenzione:
Se l’operatore è con la vettura nei rulli e non è stato selezionato il sistema
frenante, il software uscirà dal modo SUPER AUTOMATICO. Questa funzione di
sicurezza è necessaria per evitare di azionare i rulli fino a quando l’operatore non
ha inserito i dati necessari del veicolo.

Elenco videate per tipo di freno di soccorso:

Se l’operatore ha selezionato nel modulo ordine il freno di soccorso, il video visualizzerà per circa 2
secondi l’icona con l’immagine relativa prima di partire con il test freni.

® 6.2 FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

6.1.2 TEST DERIVA (OPTIONAL)

Il test deriva viene eseguito e memorizzato automaticamente durante il passaggio del veicolo sulla
piastra.
È importante ricordarsi di salire sulla deriva mantenendo il veicolo dritto e il volante libero.

SPIEGAZIONI PER IL PRINCIPIO DI MISURAZIONE DELLA PIASTRA PER IL CONTROLLO


DELLA CONVERGENZA:
La piastra per il controllo della convergenza non sostituisce la misurazione elettronica degli assi, ma
serve soltanto per verificare se tale misurazione deve essere effettuata.
Durante l’attraversamento della piastra per il controllo della convergenza viene visualizzato lo
SCOSTAMENTO dal valore 0 che dove essere ± 5 mm/m.
I valori limite possono comunque leggermente variare a causa dei campi di tolleranza specifici del
veicolo ed a causa dei diversi diametri dei pneumatici.

6.1.3 TEST SOSPENSIONI

L’operatore deve portare il veicolo sulle piastre sospensioni partendo dall’asse anteriore.

Nel caso in cui nel settaggio siano stati preventivamente


abilitati i messaggi (INFO), il programma guida la prova con
delle videate che indicano in sequenza le operazioni da
eseguire e le fasi in cui si trova il programma.
A fianco sono riportati due esempi.

Il programma visualizza il peso singolo di ogni ruota e lo memorizza automaticamente, poi passa alla
prova delle sospensioni come mostra la figura.

FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO 6.3 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

6.1.4 TEST FRENI

Dopo la memorizzazione del peso asse e il test sospensioni portare la vettura sui rulli sempre con l’asse
anteriore.

Come per la prova precedente, se esiste l’attivazione di messaggi (INFO) l’operatore viene guidato dal
programma.
In caso contrario procedere nel seguente modo:
- non toccare il pedale freno fino a quando non compare la seguente immagine con i valori della forza
frenante;
- appena compare l’immagine iniziare a frenare fino al bloccaggio delle ruote.

ATTENZIONE !
IL BANCO SI FERMA DA SOLO NEI SEGUENTI CASI:
- IL PEDALFORCE RAGGIUNGE IL MASSIMO SFORZO;
- DOPO 3 SECONDI DAL RILASCIO DEL PEDALE DEL FRENO (NEL CASO
IN CUI SI SIA RAGGIUNTA LA MASSIMA FORZA FRENANTE SENZA
BLOCCARE LE RUOTE);
- RAGGIUNTA LA SOGLIA DI SLITTAMENTO.

® 6.4 FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

6.1.4.1 MISURA DELL’OVALIZZAZIONE

Se durante il test freni si desidera misurare l’ovalizzazione occorre procedere nel seguente modo:
- appena compare l’immagine con i valori della forza frenante iniziare a frenare fino a superare 500N
e poi rilasciare;
- premere nuovamente sul pedale del freno fino a superare i 500N (apparirà la seguente immagine);
- tenere il pedale del freno a pressione costante per 5 secondi;
- a questo punto si può procedere con la frenata fino al bloccaggio delle ruote.

Dopo il test , appare il seguente messaggio:


- se si desidera ripetere la misura occorre premere immediatamente il pedale freno per un istante;
- se si desidera terminare attendere che esca la videata successiva “USCIRE DAI RULLI”.

IL TEST SOSPENSIONI E IL TEST FRENI DEVONO ESSERE ESEGUITI SIA


PER L’ASSE ANTERIORE CHE PER L’ASSE POSTERIORE DEL VEICOLO.
IL TEST FRENI VA ESEGUITO ANCHE PER IL FRENO DI STAZIONAMENTO.

FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO 6.5 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

6.1.5 CONTROLLO FINALE E STAMPA

Prima di attivare il referto ufficiale di stampa, e qualora non fosse stato inserito inizialmente, appare una
finestra per il calcolo del peso complessivo dei veicoli dotati di gancio traino.

Se l’operatore seleziona “si” e precedentemente non era stato inserito il valore della “massa
rimorchiabile” specificato sul libretto di circolazione, si aprirà automaticamente l’interfaccia ordine per
l’inserimento.
Se invece tale valore era già stato inserito, il referto di stampa visualizzerà automaticamente il valore di
efficienza del freno di stazionamento per veicoli dotati di gancio traino. ( limite ≥12 %).

6.1.6 SALVATAGGIO NELLA BANCA DATI

L’operatore ha la possibilità di memorizzare i dati ottenuti durante la prova nella BANCA DATI, basta
selezionarla nel menù e andare in SALVA.
Tutti i dati che sono stati salvati possono poi essere recuperati in futuro.
Dal menù della BANCA DATI, andare in CARICA e poi selezionare (RISULTATI/GRAF. DI
RIFERIMENTO/...). La ricerca viene fatta attraverso i parametri inseriti dall’operatore nella seguente
videata. In fine premere 2 volte OK.

® 6.6 FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

6.1.7 REFERTO DI STAMPA

Alla fine della prova si ottiene una stampa simile a quella in figura.

ATTENZIONE!
Si ricorda che le stampe emesse dallo strumento non sono valide ai fini della prova MCTCNet.

FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO 6.7 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

6.2 SEQUENZA PROGRAMMA SUPER AUTOMATICO PER 3 RUOTE

6.2.1 INSERIMENTO DATI VEICOLO - CLIENTE

Nel caso si intenda procedere con una prova su di un veicolo a tre ruote occorre selezionare la categoria
del veicolo e successivamente compilare i campi relativi ai dati del veicolo come mostra la seguente
figura:

6.2.2 TEST FRENI

L’operatore deve portare la ruota dall’asse anteriore sulla pesa.

Nel caso in cui nel settaggio siano stati preventivamente


abilitati i messaggi (INFO), il programma guida la prova con
delle videate che indicano in sequenza le operazioni da
eseguire e le fasi in cui si trova il programma.
A fianco è riportato un esempio.

® 6.8 FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

Dopo la memorizzazione del peso, se non già presente, portare il veicolo sui rulli sempre con l’asse
anteriore.
Posizionare il pedalforce sul comando manuale (limite max 200N).

ATTENZIONE!
DURANTE LA PROVA FRENI DI UN VEICOLO A TRE RUOTE UNO DEI RULLI
RESTA BLOCCATO.
LA SELEZIONE VIENE FATTA DAL SERVICE IN FASE DI SETUP ED IL RULLO
NON UTILIZZATO DEVE ESSERE CHIUSO CON L'APPOSITA COPERTURA.

Come detto precedentemente, se esiste l’attivazione di messaggi (INFO) l’operatore viene guidato dal
programma.
In caso contrario procedere nel seguente modo:
- non toccare il pedale freno fino a quando non compare la seguente immagine con i valori della forza
frenante;
- appena compare l’immagine iniziare a frenare fino al bloccaggio delle ruote.

ATTENZIONE !
IL BANCO SI FERMA DA SOLO NEI SEGUENTI CASI:
- IL PEDALFORCE RAGGIUNGE IL MASSIMO SFORZO;
- DOPO 3 SECONDI DAL RILASCIO DEL PEDALE DEL FRENO (NEL CASO
IN CUI SI SIA RAGGIUNTA LA MASSIMA FORZA FRENANTE SENZA
BLOCCARE LE RUOTE);
- RAGGIUNTA LA SOGLIA DI SLITTAMENTO.

FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO 6.9 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

6.2.2.1 MISURA DELL’OVALIZZAZIONE

Se durante il test freni si desidera misurare l’ovalizzazione occorre procedere nel seguente modo:
- appena compare l’immagine con i valori della forza frenante iniziare a frenare fino a superare 500N
e poi rilasciare;
- premere nuovamente sul pedale del freno fino a superare i 500N (apparirà la seguente immagine);
- tenere il pedale del freno a pressione costante per 5 secondi;
- a questo punto si può procedere con la frenata fino al bloccaggio delle ruote.

Dopo il test, appare il seguente messaggio:


- se si desidera ripetere la misura occorre premere immediatamente il pedale freno per un istante;
- se si desidera terminare attendere che esca la videata successiva “USCIRE DAI RULLI”.

® 6.10 FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

Terminata la prova con l'asse anteriore si deve precedere con quella per l'asse posteriore.
Entrare nei rulli con il pedalforce posizionato sul comando a pedale (limite MAX 350 N).

A questo punto occorre posizionare il pedalforce sul freno a mano (limite MAX 400 N) e ripetere la
prova.

FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO 6.11 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

6.2.3 SALVATAGGIO NELLA BANCA DATI

L’operatore ha la possibilità di memorizzare i dati ottenuti durante la prova nella BANCA DATI, basta
selezionarla nel menù e andare in SALVA.
Tutti i dati che sono stati salvati possono poi essere recuperati in futuro.
Dal menù della BANCA DATI, andare in CARICA e poi selezionare (RISULTATI/GRAF. DI
RIFERIMENTO/...). La ricerca viene fatta attraverso i parametri inseriti dall’operatore nella seguente
videata. In fine premere 2 volte OK.

® 6.12 FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

6.2.4 REFERTO DI STAMPA

Alla fine della prova si ottiene una stampa simile a quella in figura.

FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO 6.13 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

6.3 SEQUENZA PROGRAMMA SUPER AUTOMATICO PER 4 RUOTE

6.3.1 INSERIMENTO DATI VEICOLO - CLIENTE

Nel caso si intenda procedere con una prova su di un quadriciclo occorre selezionare la categoria del
veicolo e successivamente compilare i campi relativi ai dati del veicolo come mostra la seguente figura:

6.3.2 TEST FRENI

L’operatore deve portare il veicolo sulle piastre di pesatura partendo dall’asse anteriore.

Nel caso in cui nel settaggio siano stati preventivamente


abilitati i messaggi (INFO), il programma guida la prova con
delle videate che indicano in sequenza le operazioni da
eseguire e le fasi in cui si trova il programma.
A fianco è riportato un esempio.

® 6.14 FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

Dopo la memorizzazione del peso, se non già presente, portare il veicolo sui rulli sempre con l’asse
anteriore.
Posizionare il pedalforce sul comando a pedale (limite MAX 350 N).

Come detto precedentemente, se esiste l’attivazione di messaggi (INFO) l’operatore viene guidato dal
programma.
In caso contrario procedere nel seguente modo:
- non toccare il pedale freno fino a quando non compare la seguente immagine con i valori della forza
frenante;
- appena compare l’immagine iniziare a frenare fino al bloccaggio delle ruote.

ATTENZIONE !
IL BANCO SI FERMA DA SOLO NEI SEGUENTI CASI:
- IL PEDALFORCE RAGGIUNGE IL MASSIMO SFORZO;
- DOPO 3 SECONDI DAL RILASCIO DEL PEDALE DEL FRENO (NEL CASO
IN CUI SI SIA RAGGIUNTA LA MASSIMA FORZA FRENANTE SENZA
BLOCCARE LE RUOTE);
- RAGGIUNTA LA SOGLIA DI SLITTAMENTO.

FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO 6.15 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

6.3.2.1 MISURA DELL’OVALIZZAZIONE

Se durante il test freni si desidera misurare l’ovalizzazione occorre procedere nel seguente modo:
- appena compare l’immagine con i valori della forza frenante iniziare a frenare fino a superare 500N
e poi rilasciare;
- premere nuovamente sul pedale del freno fino a superare i 500N (apparirà la seguente immagine);
- tenere il pedale del freno a pressione costante per 5 secondi;
- a questo punto si può procedere con la frenata fino al bloccaggio delle ruote.

Dopo il test , appare il seguente messaggio:


- se si desidera ripetere la misura occorre premere immediatamente il pedale freno per un istante;
- se si desidera terminare attendere che esca la videata successiva “USCIRE DAI RULLI”.

® 6.16 FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

Terminata la prova con l'asse anteriore si deve precedere con quella per l'asse posteriore.
Entrare nei rulli con il pedalforce posizionato sul comando a pedale (limite MAX 350 N).

A questo punto occorre posizionare il pedalforce sul freno a mano (limite MAX 400 N) e ripetere la
prova.

FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO 6.17 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

6.3.3 SALVATAGGIO NELLA BANCA DATI

L’operatore ha la possibilità di memorizzare i dati ottenuti durante la prova nella BANCA DATI, basta
selezionarla nel menù e andare in SALVA.
Tutti i dati che sono stati salvati possono poi essere recuperati in futuro.
Dal menù della BANCA DATI, andare in CARICA e poi selezionare (RISULTATI/GRAF. DI
RIFERIMENTO/...). La ricerca viene fatta attraverso i parametri inseriti dall’operatore nella seguente
videata. In fine premere 2 volte OK.

® 6.18 FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

6.3.4 REFERTO DI STAMPA

Alla fine della prova si ottiene una stampa simile a quella in figura.

FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO 6.19 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

6.3.5 FUNZIONE DI CONTROLLO DEI VALORI LIMITE DI LEGGE

Se i risultati finali sono negativi, vengono visualizzate le seguenti informazioni:

Freno di servizio Freno di stazionamento

L’operatore deve confermare con il tasto STOP o ENTER, per continuare

6.3.6 FUNZIONE DI CONTROLLO DEI VALORI LIMITE DI LEGGE

Una parte del referto di stampa ufficiale sono le condizioni ambientali del centro revisioni :

Se la linea freni non è collegata ad una stazione metereologica, occorre inserire i valori due volte al
giorno:

® 6.20 FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

PROVA UFFICIALE MCTCNET

Per iniziare la prova TEST UFFICIALE (Italia) occorre selezionare dal menù opzioni “TEST
UFFICIALE” e poi i seguenti tasti da telecomando.

La selezione dell’opzione “TEST UFFICIALE” permette di andare ad eseguire un TEST


SUPERAUTOMATICO ma senza la prova delle sospensioni.

7.1 SEQUENZA PROGRAMMA SUPERAUTOMATICO MCTCNET

Per iniziare la prova MCTCNet occorre selezionare l’icona “MCTCNET IN” in alto a sinistra della
videata.
A questo punto compare l’elenco delle vetture disponibili per la revisione.

PROVA UFFICIALE MCTCNET 7.1 ®


ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

Una volta selezionata la vettura compaiono i seguenti dati riguardanti il veicolo in esame.
Questi ultimi sono forniti automaticamente attraverso la rete MCTCNET, ma possono anche essere
modificati manualmente dal tecnico operatore in caso di necessità.

7.1.1 TEST SOSPENSIONI

Come già accennato precedentemente il programma Super automatico (test ufficiale Italia), non
richiede il test sospensioni.
Quando si inizia la prova basta rimanere alcuni secondi sulle piastre fino a quando il programma non ha
visualizzato e memorizzato il peso dell’asse.

I motori del prova sospensioni non sono attivati poiché il software commuta automaticamente sul prova
freni dopo avere memorizzato il peso.

7.1.2 TEST FRENI

Durante l’esecuzione della prova dei freni, il programma si comporta come nella prova
FUNZIONAMENTO SUPERAUTOMATICO del capitolo precedente.
Alla fine della prova si ottiene:
- una stampa automatica (se precedentemente impostata);
- la seguente videata che permette di salvare i risultati della prova secondo le direttive MCTCNet (solo
nel caso in cui si selezioni l’icona MCTCNET OUT).

® 7.2 PROVA UFFICIALE MCTCNET


13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

MANUTENZIONE

8.1 MANUTENZIONE E RIPARAZIONE - REGOLE GENERALI

- È estremamente importante che le operazioni di manutenzione siano eseguite solamente da personale


specializzato e autorizzato.
- Mai eseguire la pulizia, lubrificazione o operazioni di manutenzione mentre la macchina sta
lavorando.
- Non portare anelli, gioielli o qualsiasi altro oggetto penzolante (es: cravatte, indumenti lacerati o
sciarpe) che si può impigliare nelle parti in movimento della macchina.
- Si raccomanda di indossare per prevenzione indumenti appropriati (es.: scarpe antiscivolo, cuffie
antirumore, occhiali protettivi e guanti ecc...).
- Prima di compiere qualsiasi operazione della manutenzione, posizionare l’interruttore generale su
OFF; questo serve per prevenire elettroshock e altri pericoli causati da manovre incorrette.
- Non utilizzare mai benzina o solventi infiammabili per pulire la macchina.
- Dopo avere compiuto le operazioni di manutenzione, provvedere a rimontare con cura le protezioni
che sono state rimosse.

È proibito accedere alla macchina se le protezioni non sono state tutte installate.

8.1.1 MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA

Rimuovere ogni accumulo di polvere, acqua o immondizia in generale, quando possano alterare la buona
operatività dell'equipaggiamento.

I banchi prova freni e prova sospensioni non richiedono manutenzione ordinaria particolare. Ogni
eventuale operazione di manutenzione verrà comunque eseguita in occasione della verifica periodica ad
opera del tecnico specializzato.

8.1.2 RIPARAZIONI

In caso di interruzioni che hanno bisogno del disassemblaggio di parti della macchina, si prega di
contattare l'Assistenza Tecnica Specializzata.

ATTENZIONE !

L’apparecchiatura è garantita per lavorare in sicurezza solamente se originale o utilizzi dei


ricambi approvati.
Prima di effettuare qualsiasi intervento di riparazione ad opera del tecnico specializzato, è
indispensabile togliere alimentazione alla macchina mediante interruttore generale!

MANUTENZIONE 8.1 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

8.2 ACCANTONAMENTO E ROTTAMAZIONE DI COMPONENTI

Alcuni dei materiali con cui è fabbricata la macchina possono essere riciclati e riutilizzati. Così, è
importante raccogliere separatamente i materiali diversi.
Ditte specializzate possono riciclare questi materiali e riutilizzarli di nuovo e riducendo al minimo lo
scarto, in concordanza alla regolamentazione in vigore.

È necessario essere in possesso dei documenti che attestano il riciclaggio, come richiese dalla
regolamentazione.

PLASTICA FERRO OLIO E GRASSO

ATTENZIONE !

- QUANDO SI CAMBIA IL LUBRIFICANTE, PORTARE GUANTI ANTI OLIO E


SUCCESSIVAMENTE LAVARSI LE MANI CON SAPONE E ACQUA.
- SE UNA MACCHINA PERDE OLIO, OCCORRE PRONTAMENTE ASCIUGARE E
RIPARARE IL DANNO. LUBRIFICANTE SUL PAVIMENTO AUMENTA I RISCHI DI
INCIDENTI PER GLI OPERATORI.

ATTENZIONE !

Smaltire gli oli Usati In Contenitori Speciali; non scaricare in Ambienti dai quali è possibile
inquinare le falde acquifere.

® 8.2 MANUTENZIONE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO

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MANUTENZIONE 8.3 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B

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® 8.4 MANUTENZIONE

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