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13RO2200*B 14/02/2005
ISTRUZIONI D'USO
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13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
Gentile Cliente,
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ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
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13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
DICHIARAZIONE DI GARANZIA
1 - Per garanzia si intende la sostituzione o riparazione gratuita delle parti
componenti l'apparecchio che risultano difettose all'origine per vizi di
fabbricazione.
3 - Non sono coperte dalla garanzia tutte le parti che dovessero risultare difettose
a causa di negligenze o trascuratezza nell'uso (mancata osservanza delle istruzioni
per il funzionamento dell'apparecchio), di errata installazione o manutenzione, di
manutenzione operate da personale non autorizzato, di danni da trasporto, ovvero
di circostanze che, comunque, non possono farsi risalire a difetti di fabbricazione
dell'apparecchio. Sono altresì escluse dalle prestazioni di garanzia gli interventi
inerenti l'installazione e l'allacciamento agli impianti di alimentazione. Sono
anche esclusi dalla garanzia i materiali di consumo quali ad esempio pile, carta,
cartucce inchiostrate, filtri ecc. nonché le parti soggette ad usura quali ad esempio
tubi esterni, cavi, custodie ecc.
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ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
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CLIENTE CENTRO ASSIST. / RIVEND.
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Per espressa accettazione ex art. 1341 - 1342 c.c. delle seguenti clausole: 1
(durata), 3-4 (esclusioni), 5 (limitazione di responsabilità), 6 (soggetto obbligato),
7 (esclusività del luogo di riparazione), 8 (limitazione di responsabilità), 9 (spese
di trasporto), 10 (limitazione di responsabilità), 11 (condizione di pagamento del
prezzo) e successivi D. Lgs. 02/02/2002 n.24, recepimento D.E. 1999/44/CE.
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CLIENTE CENTRO ASSIST. / RIVEND.
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13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
INDICE
INFORMAZIONI PRELIMINARI
IMPORTANTI INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA PERSONALE ........................................... 2
NORME PER L’USO SICURO DEI BANCHI DI PROVA ............................................................... 6
DISPOSITIVI DI SICUREZZA DEL BANCO DI PROVA ............................................................... 7
COMPORTAMENTO PER UN FUNZIONAMENTO SICURO........................................................ 8
USCITA DAL BANCO DI PROVA ............................................................................................ 8
CONTROLLO DI VETTURE A TRAZIONE INTEGRALE........................................................ 8
MODI DI LAVORO NON CONSENTITI ................................................................................... 8
NOTE GENERALI........................................................................................................................... 9
INSTALLAZIONE...................................................................................................................... 9
CONSIDERAZIONI OPERATIVE ............................................................................................. 9
QUANDO NON SI USA ............................................................................................................. 9
PULIZIA..................................................................................................................................... 9
SIMBOLOGIA ............................................................................................................................... 10
DESCRIZIONI PRELIMINARI
1.1 INTRODUZIONE .................................................................................................................... 1.1
1.1.1 PRINCIPIO EUSAMA..................................................................................................... 1.2
1.1.2 SUDDIVISIONE DEI CIRCUITI FRENANTI................................................................. 1.5
1.2 CARATTERISTICHE TECNICHE .......................................................................................... 1.6
1.2.1 ALLOCAZIONE TARGHETTE CARATTERISTICHE .................................................. 1.7
1.3 VISTA MOD. 2200 E ACCESSORI......................................................................................... 1.8
INSTALLAZIONE
2.1 SETUP STAMPANTE ............................................................................................................. 2.4
PEDALFORCE
3.1 SIGNIFICATO DEI SEGNALI DEI LED ................................................................................ 3.1
3.2 COME OTTENERE UN COLLEGAMENTO RADIO OTTIMALE ......................................... 3.2
3.3 IMPIEGO CONFORME ALL'USO PREVISTO....................................................................... 3.2
3.3.1 PROCEDURA DI LAVORO CORRETTA: ..................................................................... 3.2
3.3.2 NORME DI SICUREZZA................................................................................................ 3.3
3.3.3 PARTICOLARITÀ DEL SENSORE DI SFORZO AL PEDALE ...................................... 3.3
3.4 DATI TECNICI ....................................................................................................................... 3.3
3.4.1 MISURAZIONE SFORZO AL PEDALE ......................................................................... 3.3
3.4.2 DATI DI POTENZA........................................................................................................ 3.3
3.4.3 DATI DI BASE ............................................................................................................... 3.4
3.5 GESTIONE DELLA CARICA ................................................................................................. 3.5
3.6 AVVERTENZE GENERALI PER LA MESSA IN FUNZIONE ............................................... 3.5
3.7 AVVERTENZE PER IL MONTAGGIO .................................................................................. 3.5
3.7.1 KIT DI MONTAGGIO DEL PEDALFORCE................................................................... 3.6
INDICE i ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
FUNZIONAMENTO MANUALE
4.1 VISUALIZZAZIONE DEL TELECOMANDO SU PC .............................................................4.1
4.2 FUNZIONI DEL TELECOMANDO.........................................................................................4.2
4.2.1 FUNZIONI MEMORIZZAZIONE ...................................................................................4.3
4.2.2 FUNZIONI CANCELLAZIONE ......................................................................................4.3
4.2.3 STAMPA.........................................................................................................................4.4
4.2.4 IMMISSIONE PESO COMPLESSIVO ............................................................................4.4
4.3 FUNZIONAMENTO NORMALE ............................................................................................4.5
4.3.1 IL LATO SX E DX VENGONO CONTROLLATI CONTEMPORANEAMENTE ...........4.5
4.3.2 RIPETIZIONE VISUALIZZAZIONE ..............................................................................4.6
4.3.3 VISUALIZZAZIONE DELL’EFFICIENZA DI FRENATA .............................................4.6
4.4 FUNZIONAMENTO A RUOTA INDIPENDENTE..................................................................4.7
4.5 FUNZIONAMENTO A TRAZIONE INTEGRALE (4WD) ......................................................4.8
FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
5.1 MEMORIZZAZIONE DATI ....................................................................................................5.2
MANUTENZIONE
8.1 MANUTENZIONE E RIPARAZIONE - REGOLE GENERALI...............................................8.1
8.1.1 MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA.................................................8.1
8.1.2 RIPARAZIONI ................................................................................................................8.1
8.2 ACCANTONAMENTO E ROTTAMAZIONE DI COMPONENTI ..........................................8.2
® ii INDICE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
INFORMAZIONI PRELIMINARI
Questo documento costituisce parte integrante del prodotto cui si riferisce e ne descrive le caratteristiche
tecniche ed i modi d’impiego.
Leggere attentamente le istruzioni prima di utilizzare l’apparecchio e conservarle per impieghi futuri.
MOTORSCAN® si scusa con i propri clienti per eventuali errori o imprecisioni riportate nel testo.
I nomi di marche e prodotti citati nel documento sono marchi registrati dei rispettivi costruttori.
In nessuna circostanza MOTORSCAN® potrà essere ritenuta responsabile nei confronti di terzi per danni
specifici, collaterali, accidentali, diretti, indiretti o consequenziali, in connessione con o derivanti
dall’acquisto e dall’utilizzo di questo prodotto.
Richieste di ulteriori copie di questo documento o informazioni tecniche sullo stesso vanno indirizzate ad
un rivenditore autorizzato o ad un rappresentante commerciale MOTORSCAN®.
Questa pubblicazione non può essere riprodotta o distribuita, interamente o in parte, in qualsiasi forma o
mezzo, senza preventiva autorizzazione scritta da parte di MOTORSCAN®.
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INFORMAZIONI PRELIMINARI 1 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
PERICOLO DI ASFISSIA
MOTORI A BENZINA
I gas di scarico degli autoveicoli a benzina contengono monossido di carbonio, un gas incolore e inodore
che se inalato può provocare gravi problemi fisici.
Occorre avere particolare attenzione se si lavora all'interno di fosse, poiché alcuni componenti dei gas di
scarico sono più pesanti dell'aria e quindi si vanno a depositare sul fondo della fossa.
Fare attenzione anche ai veicoli con impianti a gas.
MOTORI DIESEL
Il gas di scarico emesso da un motore diesel ha una composizione non sempre uguale. Essa può cambiare
in base a: tipo del motore, di aspirazione, delle condizioni d'uso e della composizione del carburante.
Lo scarico diesel è composta da gas (CO, CO2, NO e HC) e da particolato (fuliggine solfati e PAHs).
Le piccole particelle di carbonio che formano la fuliggine restano sospese nell'aria e quindi sono
respirabili. Inoltre sono presenti, anche se in piccole quantità, componenti tossici.
MISURE DI SICUREZZA:
- Provvedere sempre ad una buona ventilazione ed aspirazione (soprattutto nelle fosse).
- In locali chiusi azionare sempre l'impianto di aspirazione.
PERICOLO DI SCHIACCIAMENTO
Se i veicoli non sono correttamente bloccati mediante sistemi meccanici, esiste il rischio di essere
schiacciati contro un banco da lavoro.
MISURE DI SICUREZZA:
- Assicurarsi che il veicolo sia bloccato tirando il freno a mano e bloccando le ruote.
® 2 INFORMAZIONI PRELIMINARI
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
PERICOLO DI FERIMENTO
Sui motori sia fermi che in funzione, esistono parti mobili (cinghie od altro), che possono ferire mani e
braccia.
Tra i vari organi del motore occorre soprattutto prestare attenzione ai ventilatori ad azionamento elettrico,
in quanto può succedere che si inseriscano inaspettatamente anche se il motore è spento.
MISURE DI SICUREZZA:
- A motore acceso non introdurre le mani nella zona delle parti in movimento.
- Durante il lavoro in vicinanza di ventilatori ad azionamento elettrico, far prima raffreddare il motore
e sfilare la spina del ventilatore dal motorino.
- Tenere i cavi di collegamento degli apparecchi di prova lontano dalle parti in movimento del motore.
- Vestirsi in modo adeguato e comportarsi in modo da prevenire incidenti.
- Fare in modo che mani e capelli siano lontani da parti in movimento; non indossare cravatte,
indumenti larghi, gioielli da polso ed orologi quando si lavora accanto al motore di un veicolo,
specialmente se questo è in moto.
- Maneggiate con cura le lampade portatili che devono essere provviste di protezione metalliche.
- Indossare gli occhiali antinfortunistici di protezione, per riparare gli occhi da benzina, polvere e
metalli.
PERICOLO DI USTIONE
All'interno del motore, esistono dei componenti (collettore del gas di scarico o altro) che possono
raggiungere temperature molto elevate, come anche alcuni sensori.
Occorre quindi prestare attenzione a non toccare questi oggetti.
MISURE DI SICUREZZA:
- Utilizzare dei guanti di protezione.
- Far raffreddare il motore, anche dei riscaldamenti accessori autonomi.
- Non installare cavi di collegamento degli apparecchi di prova sopra o in vicinanza di parti calde
- Non tenere in funzione il motore dopo le verifiche.
INFORMAZIONI PRELIMINARI 3 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
Quando si eseguono dei lavori all'impianto carburante (pompa benzina, iniettori e carburatore, ecc.)
esiste pericolo di incendio o di esplosione a causa dei carburanti utilizzati e/o dei vapori formati da essi.
MISURE DI SICUREZZA:
- Disinserire l'accensione.
- Lasciare raffreddare il motore.
- Non utilizzare fiamme libere o sorgenti di scintille.
- Non fumare.
- Raccogliere il carburante che fuoriesce.
- Azionare gli aspiratori nei locali chiusi.
LIVELLO SONORO
Durante le misurazioni sul veicolo possono presentarsi, soprattutto ad elevati regimi del motore livelli di
rumore superiore a 90dB.
Se tali sorgenti di rumore agiscono per un periodo prolungato su una persona, possono provocare danni
all'udito.
MISURE DI SICUREZZA:
- L'utente è tenuto a proteggere dal rumore, se necessario, i posti di lavoro vicino ai punti in cui si
effettuano le prove.
- L'operatore deve adottare se necessario dei mezzi di protezione individuali.
® 4 INFORMAZIONI PRELIMINARI
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
TENSIONE PERICOLOSA
Nella distribuzione di energia elettrica civile o industriale, come negli impianti elettrici degli autoveicoli
si presentano tensioni pericolose.
Quando si viene in contatto con strumenti di prova o parti del motore a cui è applicata una tensione esiste
il pericolo di una scossa elettrica ad esempio a causa di collegamenti danneggiati (es. morsi di animali sui
cavi di accensione).
Questo vale per il lato primario e secondario dell'impianto di accensione e per i collegamenti degli
apparecchi di prova.
MISURE DI SICUREZZA:
- Collegare gli apparecchi di prova ad una presa che abbia un contatto di protezione e sia
correttamente collegata a terra.
- Impiegare per il collegamento dello strumento di prova esclusivamente i cavi di cui esso è corredato,
controllando che l'isolamento non sia danneggiato.
- Verificare che l'apparecchio di prova sia collegato a massa prima dell'accensione dello stesso.
- Quando si eseguono degli interventi sull'impianto elettrico (collegamento di apparecchi di prova,
sostituzioni di parti dell'impianto di accensione) occorre scollegare la tensione di alimentazione (es.
batteria).
- Durante i lavori di controllo e di regolazione con il motore acceso occorre prestare attenzione a non
toccare componenti del veicolo sotto tensione
- Eseguire i collegamenti di prova solo con sistemi idonei (cavi di prova, cavi adattatori specifici).
- Non toccare niente con le mani bagnate.
- Accertarsi che ogni collegamento elettrico sia ben saldo e ben isolato.
ATTENZIONE !
PERICOLO DI INTOSSICAZIONE
I tubi che vengono utilizzati per il prelievo dei gas di scarico se sottoposti ad alte temperature (oltre 250
°C oppure a causa di incendi) liberano un gas altamente tossico che in caso di inalazione, può risultare
dannoso per la salute.
MISURE DI SICUREZZA:
- In caso di inalazione rivolgersi immediatamente ad un medico.
- Per l'eliminazione dei residui di combustione utilizzare guanti in neoprene o PVC.
- I residui dell'incendio possono essere neutralizzati con una soluzione di idrossido di calcio. In questo
modo si forma del fluoruro di calcio che può essere asportato con acqua.
INFORMAZIONI PRELIMINARI 5 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
Utilizzare i banchi prova freni a rulli e prova sospensioni solo per l’uso per il quale sono stati concepiti e
costruiti. Ogni altro utilizzo è improprio e pertanto pericoloso. Il Costruttore non può essere considerato
responsabile per danni causati dall’uso improprio o irrazionale dell’apparecchiatura.
PERICOLO DI INTRAPPOLAMENTO
I banchi di prova sono dotati di diversi organi in movimento. Pertanto, durante il
funzionamento, tenere le mani lontane dalle parti che potrebbero causare
l’intrappolamento.
PERICOLO DI ABRASIONE
La superficie dei rulli è costituita da un materiale granuloso ad alto coefficiente di attrito.
Tenere le mani lontane dai rulli in movimento per evitare pericolose abrasioni.
Provvedere inoltre a:
- delimitare l’area dedicata ai banchi prova freni a rulli e sospensioni ed ai veicoli in prova in modo
orizzontale (tramite linee giallo/nere tracciate sul pavimento) ed, eventualmente, in modo verticale
(con paletti e catenelle laterali, ecc.);
- addestrare adeguatamente ad un uso corretto e sicuro dei banchi il personale addetto, data la
complessità delle operazioni necessarie all’utilizzo dei banchi stessi;
- vietare l’impiego dei banchi a persone non addestrate e non autorizzate dal responsabile tecnico
dell’officina;
- evitare un pericoloso uso improprio dell’apparecchiatura;
- vietare a visitatori, clienti, animali di avvicinarsi in modo pericoloso ai banchi prova freni e
sospensioni.
Il personale addetto all’uso del banco prova freni a rulli e prova sospensioni deve avere un abbigliamento
adeguato alle normative sulla sicurezza (es. scarpe antinfortunistiche, ecc.).
® 6 INFORMAZIONI PRELIMINARI
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
• In caso di una differenza di almeno 2 secondi della posizione sinistra e destra dei rulli tastatori
(un rullo su e uno giù), il funzionamento non è più possibile.
• Se per oltre 60 secondi non si verifica nessuna variazione di forza frenante, il banco di prova
disinserisce i motori. Si esce anche dal funzionamento automatico.
• Se al momento dell’avviamento dei motori le ruote del veicolo si bloccano, il banco di prova si
disinserisce subito. Durante il controllo dei freni il banco di prova si disinserisce automaticamente
non appena una ruota comincia a bloccarsi. Il banco di prova si avvia soltanto se entrambi i rulli
tastatori sono premuti.
INFORMAZIONI PRELIMINARI 7 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
• Prima del controllo dei freni controllare la corretta pressione di gonfiaggio dei pneumatici a
freddo
• Frenare lentamente e continuamente aumentando la forza frenante
• Entrare nel banco di prova con il veicolo collocato il più possibile in posizione centrale e dritta
• Entrare lentamente nel banco di prova
Per vetture a trazione integrale inseribile manualmente questa deve essere disinserita prima di effettuare
il controllo.
Per vetture a trazione integrale permanente si devono rispettare le prescrizioni di prova riportate nel
libretto uso e manutenzione del veicolo (vedere anche il programma di prova, funzionamento a trazione
integrale).
• Entrata di sbieco con strofinamento di un pneumatico sul telaio del banco di prova
• Entrata e attraversamento bruschi sul meccanismo dei rulli
• Azionamento dei freni prima dello spegnimento delle spie di bloccaggio
• Frenata brusca
• Movimenti bruschi dello sterzo durante il controllo dell’asse anteriore
• Superamento del carico di prova ammesso (vale anche per l’attraversamento del banco di prova)
• Uscita dal banco di prova senza inserire i motorini elettrici (ciò danneggerebbe inevitabilmente i
riduttori)
® 8 INFORMAZIONI PRELIMINARI
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
NOTE GENERALI
INSTALLAZIONE
CONSIDERAZIONI OPERATIVE
Non sistemare sull'APPARECCHIO degli oggetti che potrebbero cadere attraverso le feritoie.
Scollegare l'APPARECCHIO dalla presa di corrente quando non viene utilizzato per lungo tempo.
PULIZIA
INFORMAZIONI PRELIMINARI 9 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
SIMBOLOGIA
CORRENTE ALTERNATA
TERRA DI PROTEZIONE
ATTENZIONE!
RISCHIO DI SCOSSA ELETTRICA
MARCATURA DI CONFORMITÀ CE
® 10 INFORMAZIONI PRELIMINARI
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
DESCRIZIONI PRELIMINARI
1.1 INTRODUZIONE
Il BANCO PROVA FRENI MOD. 2200ROLLER calcola la forza della frenata, la forza esercitata dal
piede sul pedale e del freno di stazionamento separatamente per ogni ruota. I valori sono visualizzati per
asse mentre allo stesso tempo viene visualizzato lo sbilanciamento tra la ruota destra e sinistra.
Le forze di frenata sono amplificate elettronicamente ed elaborate da un microprocessore. Sul display
vengono visualizzate le forze di frenata con una risoluzione di 10N. Il banco prova freni a rulli 2200
ROLLER è formato da due coppie di rulli che possono girare indipendentemente. Da questo quindi è
possibile ottenere una misurazione indipendente della ruota destra e sinistra. Le ruote sono messe in
rotazione dai motori del banco. Durante la frenata la ruota imprimerà tramite le catene di trasmissione
una forza di torsione al motore, questa forza sarà misurata da due celle di carico (una per ogni motore),
convertita in un valore digitale dalla scheda PC card e trasmessa ed elaborata successivamente dal
programma di gestione.
Il sistema di pesatura misura il carico effettivo sull'asse ed in questo modo viene calcolata l'efficienza
reale della frenata.
Con il PROVA SOSPENSIONI MOD. 2210 viene data la possibilità di esaminare obiettivamente la
sospensione della macchina nel modo più rapido fino ad ora possibile. Il tester prova sospensioni è stato
progettato per comparare il contatto dinamico ruota-strada al contatto statico ruota-strada in modo tale da
ottenere sempre, in qualsiasi condizione, il miglior risultato finale.
Il contatto ruota-strada dipende da molti fattori, ma il più importante è la capacità di assorbire le
variazioni repentine del manto stradale. La capacità di assorbire tali variazioni da parte dell’autovettura
ha un importante ruolo per l'incolumità dei passeggeri.
La sospensione è portata ad una vibrazione di 25 Hz. Al momento che questa frequenza è stata raggiunta,
i motori si fermano e la frequenza cala lentamente fino a 0 Hz. Il volano presente sui motori fa in modo
che la rotazione venga smorzata lentamente. La sospensione viene forzata a vibrare alla stessa frequenza
di rotazione del motore. In queste condizioni la ruota tenderebbe ad allentare il contatto con la strada. Il
tester sospensioni misura la minima pressione della ruota e compara questo alla pressione della ruota
statica. I risultati sono visualizzati in percentuale.
Il metodo di controllo usato per esaminare la sospensione è stato ricercato ed è stato uniformato
dall'EUSAMA (Fabbricanti di ammortizzatori europei) con la cooperazione dell'"University of Gent"
(Belgio). Questo principio fissa la procedura della prova in modo universale e indipendente dalla marca
della macchina e tipo.
Il tester sospensioni funziona secondo il PRINCIPIO EUSAMA, vale a dire che durante la misurazione il
computer calcola il minimo peso dell'asse rapportato al peso statico dell'asse in percentuale.
Questo sistema di misura è universale e non dipende né dal tipo di macchina, né dal modello.
Il valore in percentuale rappresenta il livello qualitativo del contatto tra strada e veicolo provato. Il
gruppo sospensioni è responsabile in questo tipo di interazione strada-ruota. Migliore è la sospensione, e
migliore è l’aderenza al suolo. La sospensione è costituita dalla molla, dall’ammortizzatore, dai braccetti
e dalla ruota .
Grafico di valutazione:
La figura precedente spiega il grafico di una prova della sospensione. Durante il periodo iniziale il
motore porta la sospensione a una frequenza di 25 Hz. Poi il motore si ferma, questo è l'inizio del periodo
di misura. Durante questo periodo la sospensione torna a lavorare alla sua frequenza. A questo punto
viene misurata la minore pressione a terra della ruota. Successivamente la frequenza della sospensione
cala fino a 0 Hz.
L’aderenza è la relazione tra il minimo valore rilevato e il peso statico dell'asse.
190
Aderenza : * 100% = 47%
400
Dopo questa misurazione sembra che solamente il 47% del peso statico dell'asse stia gravando sulla
piattaforma di misura.
ATTENZIONE:
VERIFICARE CHE LE PRESSIONE DEL PNEUMATICO SIA CORRETTA
DIFFERENTI MARCHE DI PNEUMATICI SULLO STESSO ASSE POSSONO
CAUSARE DIFFERENTI RISULTATI.
Tipo di ripartizione
Versione Osservazione
ÍSenso di marcia
Ripartizione diagonale.
Ogni circuito garantisce la frenatura di una ruota
XX anteriore e della ruota posteriore disposta
diagonalmente ad essa.
Nessuna ripartizione.
Stazionamento Un unico circuito agisce contemporaneamente
sull’assale anteriore e sull’assale posteriore.
Peso deriva 38 kg
Campo di misurazione ± 12 mm/m
Carico di prova 2500 kg
La targhetta caratteristiche, dove sono riportati i dati identificativi, tecnici ed omologativi del 2200
ROLLER è collocata sull’unità di controllo e gestione dell’apparecchiatura stessa.
I dati di targa risultano visibili senza la rimozione di coperchi, portelli ecc..
Nel caso in cui il banco prova freni sia configurato per funzionare anche in modalità "¾ ruote" la
precedente targhetta caratteristiche viene affiancata da quella mostrata nella seguente figura.
2 3
4 5
4. PEDALFORCE
5. TELECOMANDO
Blank page.
INSTALLAZIONE
Per procedere all’installazione del software occorre inserire il CD appropriato e procedere cliccando
sempre su NEXT lasciando le impostazioni di default.
Terminata l’installazione si riavvia il PC. A questo punto sul DESKTOP appare la seguente icona sulla
quale occorre cliccare 2 volte per avviare il programma 2200ROLLER.
A questo punto può essere acceso anche il banco mediante l’interruttore generale situato sul lato destro
dell’armadio di controllo.
INSTALLAZIONE 2.1 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
Le opzioni di taratura che possono essere selezionate da questa videata sono normalmente a carico del
personale di servizio e vi si può accedere tramite password.
L’operatore deve selezionare NO oppure attendere che il programma faccia una scansione di tutte le
videate e si vada a posizionare automaticamente in FUNZIONAMENTO NORMALE sulla videata
della prima prova disponibile.
Occorre sottolineare che la videata della prima prova disponibile cambia a seconda della configurazione
dell’apparecchio come mostrato nelle figure seguenti.
® 2.2 INSTALLAZIONE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
INSTALLAZIONE 2.3 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
Nella prova ufficiale MCTCNet non è necessario stampare i risulti della prova quindi se si desidera
avere una stampa occorre settare prima la stampante selezionando dal menu:
OPZIONI/STAMPANTE.
Una volta settata la stampante alla fine di ogni prova esce la stampa automaticamente.
® 2.4 INSTALLAZIONE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
PEDALFORCE
Il pedalforce (misuratore di sforzo al pedale via radio) è un accessorio che permette di misurare la forza
esercitata sul pedale del freno e trasmetterla via radio al banco prova freni.
Questo accessorio risulta inoltre indispensabile per la misura dello squilibrio della forza frenante durante
la prova a TRAZIONE INTEGRALE (vedi capitolo relativo).
In questa prova, viene eseguito un test su ogni singola ruota ed il risultato viene memorizzato in base al
valore dello sforzo al pedale (cioè il valore della forza esercitata sul pedale del freno e misurata dal
pedalforce).
Terminata la prova su entrambe le ruote dell’asse, il software dell’apparecchio va a confrontare le due
frenate, e a parità di sforzo al pedale viene calcolato lo squilibrio tra le due forze frenanti.
Su ogni sensore radio si trovano tre LED colorati (rosso, giallo e verde) ad indicare il rispettivo modo
operativo. Nella tabella seguente è definito il significato dei LED:
Assicurarsi sempre che la stazione di carica venga alimentata: i sensori devono visualizzare un breve
lampeggio rosso quando vengono inseriti nella stazione di carica (tranne quando gli accumulatori sono
completamente scarichi).
PEDALFORCE 3.1 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
La portata dei sensori dipende in larga misura dalle caratteristiche di ricezione presenti sul luogo
d'installazione e dalle condizioni d'impiego. In linea di massima, la posizione di montaggio dell'impianto
(ricevitore e stazione di carica) influisce in maniera decisiva sulla qualità di trasmissione del sistema
radio.
Inoltre occorre considerare un importante dettaglio tecnico: le onde radio attraversano i metalli con
grande difficoltà, e la maggior parte delle onde viene riflessa. Se a pochi centimetri di distanza
dall'antenna è presente una superficie metallica, si verifica un ulteriore effetto: le onde radio vengono
deviate “magneticamente” verso il metallo. Per questo motivo si deve assolutamente evitare di posare i
sensori su una superficie o piastra metallica durante la misurazione. Per garantire un buon collegamento
radio è necessario che l'antenna sporga liberamente nell'aria.
® 3.2 PEDALFORCE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
Quando si collegano i sensori radio, il veicolo non deve trovarsi sul banco di prova (pericolo di morte in
caso di avvio improvviso dei rulli).
In caso di ordinazione di ricambi, ricordarsi che il sensore e il modulo radio costituiscono un unico pezzo
e quindi devono essere calibrati insieme. Pertanto occorre inviare sempre entrambi i pezzi insieme, anche
se solo uno è difettoso. I numeri a 3 cifre su entrambi i pezzi indicano che questi pezzi formano un
componente unico. Se vengono utilizzati nuovi sensori privi di calibrazione, si possono verificare errori
di misurazione fino al 5%. In linea di massima non è consentito collegare sensori di sforzo al pedale
dotati di cavo al sistema radio - e viceversa.
Stazione base
Alimentazione di tensione 90-265 V AC
(alimentatore)
Alimentazione di tensione 12 V DC
ricevitore
Stazione di carica
Alimentazione di tensione 90-265 V AC
(alimentatore)
PEDALFORCE 3.3 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
Stazione base
Interfaccia RS232
Velocità di trasmissione 19,2 kBit/s
Direzione di trasmissione bidirezionale, full duplex
Configurazione del sistema tramite il software per PC “MRS-Tool”
Sensore radio
Custodia LxPxH 135x62x15 mm
Materiale Plastica ABS
Tipi di sensore / campi di misurazione
aria compressa 0-20 bar
pressione idraulica 0-200 bar
sforzo al pedale 0-980 N
Dati radio
Potenza di trasmissione 10 mW
Frequenza di trasmissione 433-434 MHz
a norma CE valida per tutta l'Europa
Omologazione
(omologazione per altri paesi su richiesta)
in funzione delle condizioni locali,
Portata
max. 180 m
Direzione di trasmissione radio bidirezionale, half duplex
Tempo max. di carica dopo una scarica
20 ore
completa
Autonomia di lavoro max. senza ricarica ca. 15 ore
Stazione di carica
Materiale ABS
Tipo di carica induttiva
Tipo di protezione (a norma DIN 40
IP30
050)
Alimentazione (5 stazioni di carica) 24 V DC / 420 mA
Sistema complessivo
Funzionamento parallelo di più impianti 2 impianti, ognuno con 10 sensori radio
Numero max. di sensori radio 10 per ogni impianto
® 3.4 PEDALFORCE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
I sensori radio vengono alimentati con tensione per mezzo degli accumulatori integrati. La loro capacità e
i cicli di carica e scarica sono stati appositamente concepiti per un impiego conforme alle necessità di
un'officina.
Con gli accumulatori completamente carichi e in presenza di una temperatura ambiente di 20 °C, i
sensori radio sono in grado di funzionare per oltre 15 ore ad un ritmo di lavoro normale e tipico di
un'officina. A 0 °C è possibile una lavorazione ininterrotta di ca. 8 ore senza necessità di ricarica.
Gli accumulatori vengono ricaricati quando la loro capacità diminuisce oltre il 50%. Quando lo stato di
carica è superiore a ca. 60%, il circuito di carica entra in stand-by, cioè non avviene nessuna ricarica. In
questo modo si evita di sollecitare eccessivamente gli accumulatori, prolungandone la durata. Il tempo di
ricarica per un accumulatore (nuovo) semiscarico è di ca. 10 ore. La ricarica completa di un accumulatore
completamente scarico richiede ca. 20 ore. Se gli accumulatori sono completamente scarichi, una ricarica
di 1 ora garantisce una capacità di ca. 30 minuti in modalità di misurazione. In linea generale si
consiglia di riporre sempre i sensori nella stazione di carica dopo ogni utilizzo.
• Verificare che il materiale consegnato sia completo e non presenti danni dovuti al trasporto.
• Il montaggio e la messa in funzione del sistema devono essere eseguiti in ogni caso da un tecnico
autorizzato del Servizio di Assistenza.
• Prima di collegare un alimentatore acquistato dal cliente, assicurarsi di aver selezionato i dati
caratteristici corretti (tensione, potenza, ecc.). Un alimentatore sbagliato può provocare la distruzione
delle stazioni di carica.
• I sensori possono essere riposti nella stazione di carica dopo il montaggio e il cablaggio delle unità di
carica. Grazie alla protezione elettronica contro le cariche eccessive, i sensori possono rimanere
inseriti anche per lungo tempo nella stazione di carica senza alcun rischio.
• I sensori si spengono automaticamente dopo ca. 2,5 ore (impostazione standard) che si trovano fuori
dalla stazione di carica. Per riattivarli occorre inserirli brevemente nella stazione di carica.
• Come già indicato nel manuale di servizio (riservato ai tecnici del Servizio di Assistenza), si ricorda
ancora una volta che la stazione di carica deve trovarsi nel campo di copertura radio del ricevitore.
Poiché le possibilità di verifica sul posto sono generalmente limitate, si consiglia di osservare una
distanza massima di 20 metri (in assenza di ostacoli) tra la stazione di carica e il ricevitore.
• La stazione di carica deve essere montata in un luogo protetto dagli influssi atmosferici, come ad es.
pioggia o neve.
• Tra il luogo d'impiego dei sensori e l'antenna di ricezione non dovrebbero essere presenti ostacoli, o
al massimo una paretina in materiale leggero. Le pareti in cemento armato limitano sensibilmente la
copertura radio.
• Se non è possibile evitare la presenza di spesse pareti divisorie nella traiettoria di trasmissione radio,
si consiglia di installare l'antenna di ricezione in un luogo che consenta un collegamento diretto con i
sensori (ad es. rientranza, porta, finestra o simili).
PEDALFORCE 3.5 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
Nella figura seguente viene mostrato il collegamento tra la scheda del PEDALFORCE e la scheda DS
all’interno dell’armadio di controllo.
ANTENNA
Il flat proveniente dalla scheda del PEDALFORCE deve essere collegato al connettore X5 della scheda
DS.
Occorre anche collegare l’antenna nel punto segnalato.
® 3.6 PEDALFORCE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
FUNZIONAMENTO MANUALE
In questo modo l’operatore ha la possibilità di utilizzare il BANCO DI PROVA nel modo a lui più
congeniale:
- a distanza utilizzando il telecomando vero e proprio;
- da P.C. cliccando con il mouse sul tasto del telecomando che si desidera selezionare;
- da tastiera selezionando la lettera corrispondente al tasto desiderato.
Il telecomando su P.C. diventa un ottima alternativa al telecomando normale quando quest’ultimo risulta
inutilizzabile per un qualsiasi motivo.
FUNZIONAMENTO NORMALE
I motori a sinistra e destra si avviano
FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Vedi capitolo relativo.
Misurazione ovalizzazione
STOP
Dopo aver eseguito la prova desiderata i risultati possono essere memorizzati premendo i seguenti tasti:
Arrestare la prova
Arrestare la prova
I valori memorizzati possono essere sempre sovrascritti immettendo per la stessa correlazione un nuovo
valore, ovvero rimemorizzando per lo stesso sistema frenante e lo stesso asse.
La memoria completa viene cancellata anche effettuando una o più stampe e memorizzando una nuova
misurazione.
4.2.3 STAMPA
Le impostazioni per la stampa vengono selezionate nella routine di configurazione (normalmente dal
service).
Stampa standard
Stampa grafica
Se è stato già immesso un peso o se c’è una bilancia, al momento del richiamo viene visualizzato il
valore attuale.
Avvertenze:
Le immissioni dei pesi possono essere effettuate prima o dopo le relative prove.
Dopo la stampa si possono ancora immettere altri valori, finché non viene memorizzata una nuova
misurazione.
Se c’è una bilancia, ma si vuole usare un valore diverso per il calcolo della frenata, le immissioni
possono essere effettuate come sopra descritto (i valori della bilancia vengono sovrascritti).
Accensione dei motori (il banco di prova avverte la presenza del veicolo ed
inizia la prova relativa)
Peso complessivo
Ovalizzazione:
In caso di più misurazioni dell’ovalizzazione viene visualizzata
dapprima la misurazione; ripetendo il comando appare il secondo
valore, ecc..
A differenza della visualizzazione valore max. si possono
visualizzare solo i valori dell’ovalizzazione dell’ultimo asse
controllato.
Il funzionamento a ruota indipendente si svolge nello stesso modo del funzionamento normale con la
differenza che qui il controllo può essere effettuato per ogni lato (per ruota).
Si deve tenere presente che dopo ogni controllo si deve memorizzare!
Accensione dei motori (il banco di prova avverte la presenza del veicolo ed
inizia la prova relativa)
Arrestare i rulli
Accensione dei motori (il banco di prova avverte la presenza del veicolo ed
inizia la prova relativa)
Come opzione è disponibile per il 2200ROLLER un programma per trazione integrale. La coppia sinistra
e quella destra dei rulli vengono azionate in senso opposto e vengono misurate solo le forze frenanti del
lato che gira in avanti. Questo programma è particolarmente adatto per veicoli a trazione integrale
permanente, perché le falsificazioni dei valori di misurazione, causate dalla sovrapposizione delle forze,
vengono ridotte al minimo e il differenziale autobloccante viene protetto dal sovraccarico. La
memorizzazione avviene come per il funzionamento a ruota indipendente.
Rispettare comunque le indicazioni di prova riportate nel libretto uso e manutenzione del relativo
veicolo!
La procedura deve essere effettuata e memorizzata per ogni singola prova eseguita nel modo manuale.
Con soglia del 10% sulla percentuale di velocità calcolata rispetto alla maggiore tra destra e sinistra.
La prova viene effettuata sullo stesso asse tramite due prove separate prendendo come riferimento lo
sforzo al pedale.
La ruota che si muove in senso di marcia viene presa come riferimento per il calcolo dello squilibrio in
riferimento allo sforzo pedale esercitato
La formula di calcolo è la seguente :
Descrizione allarme:
Nel caso di una differenza di velocità superiore al 10% tra i due rulli, si attivano le seguenti procedure:
- appare un messaggio di allarme;
- i motori si arrestano automaticamente;
- il test è terminato.
FUNZIONAMENTO AUTOMATICO
Il funzionamento automatico è particolarmente adatto per i test rapidi, perché si può entrare nel banco di
prova senza usare il telecomando e perché il banco di prova stesso si mette in funzione automaticamente
quando avverte la presenza di un veicolo.
La prova viene ripetuta automaticamente fino a quando lo strumento rileva la presenza del veicolo.
Per entrare nel funzionamento automatico occorre premere il seguente tasto da telecomando:
Se sul PC appare la seguente videata con il simbolo evidenziato dalla freccia avremo la conferma di
essere entrati in FUNZIONAMENTO AUTOMATICO.
DERIVA
• passare con i pneumatici di sinistra sulla piastra della deriva per verificare se è necessario procedere
alla convergenza del veicolo.
SOSPENSIONI
• fermarsi con entrambi i pneumatici dell’asse che si vuole controllare sulle piastre del prova
sospensioni per controllare sia il peso che lo stato di usura degli ammortizzatori. La prova continua
fino a quando il veicolo non viene spostato).
FRENI
• entrare nei rulli con entrambi i pneumatici dell’asse che si desidera controllare per provare la forza
frenante (la prova continua ad essere ripetuta fino a quando il veicolo non esce).
Quando il banco di prova si trova nel funzionamento automatico e si devono memorizzare i valori di
misura, si deve azionare il tasto STOP.
In questo modo il programma esce dal FUNZIONAMENTO AUTOMATICO e solo successivamente si
possono memorizzare i dati.
Per la memorizzazione dei dati occorre premere da telecomando uno dei tre tasti rappresentati nella
seguente figura:
ATTENZIONE !!!
IN CASO DI INTERVENTO DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA DEL BANCO DI
PROVA, IL FUNZIONAMENTO AUTOMATICO VIENE DISINSERITO
Quando il programma entra nel funzionamento SUPER AUTOMATICO l’utente viene guidato in un
esame completo del veicolo: DERIVA – SOSPENSIONI – FRENI come si vede nelle figure riportate in
alto a destra nell’immagine seguente.
Ogni apparecchiatura (deriva, sospensioni, freni) è utilizzata per la misura completa. Tutti i valori
verranno memorizzati nel modulo di struttura ed utilizzati per una valutazione finale compresa la stampa.
ATTENZIONE!
DURANTE L’AVVIO DEL PROGRAMMA IL BANCO DI PROVA NON
DEV’ESSERE CARICATO; CIOÈ NON SI DEVE TROVARE NESSUN VEICOLO
O NESSUN ALTRO OGGETTO SULLA LINEA DI PROVA
Quando sul PC appare la seguente videata abbiamo la conferma di essere entrati nel
FUNZIONAMENTO SUPER AUTOMATICO.
Se non viene selezionato uno dei tre campi di inserimento dati veicolo dei freni, il sistema riapre
automaticamente l’interfaccia ordine per veicolo e cliente e non permette di proseguire.
L’operatore deve verificare i seguenti campi di inserimento :
- Selezione della categoria veicolo (N1, M2...)
- Selezione del freno di stazionamento (manuale, a pedale)
- Selezione del freno di soccorso (XX,TT,LL,HH, P...)
Attenzione:
Se l’operatore è con la vettura nei rulli e non è stato selezionato il sistema
frenante, il software uscirà dal modo SUPER AUTOMATICO. Questa funzione di
sicurezza è necessaria per evitare di azionare i rulli fino a quando l’operatore non
ha inserito i dati necessari del veicolo.
Se l’operatore ha selezionato nel modulo ordine il freno di soccorso, il video visualizzerà per circa 2
secondi l’icona con l’immagine relativa prima di partire con il test freni.
Il test deriva viene eseguito e memorizzato automaticamente durante il passaggio del veicolo sulla
piastra.
È importante ricordarsi di salire sulla deriva mantenendo il veicolo dritto e il volante libero.
L’operatore deve portare il veicolo sulle piastre sospensioni partendo dall’asse anteriore.
Il programma visualizza il peso singolo di ogni ruota e lo memorizza automaticamente, poi passa alla
prova delle sospensioni come mostra la figura.
Dopo la memorizzazione del peso asse e il test sospensioni portare la vettura sui rulli sempre con l’asse
anteriore.
Come per la prova precedente, se esiste l’attivazione di messaggi (INFO) l’operatore viene guidato dal
programma.
In caso contrario procedere nel seguente modo:
- non toccare il pedale freno fino a quando non compare la seguente immagine con i valori della forza
frenante;
- appena compare l’immagine iniziare a frenare fino al bloccaggio delle ruote.
ATTENZIONE !
IL BANCO SI FERMA DA SOLO NEI SEGUENTI CASI:
- IL PEDALFORCE RAGGIUNGE IL MASSIMO SFORZO;
- DOPO 3 SECONDI DAL RILASCIO DEL PEDALE DEL FRENO (NEL CASO
IN CUI SI SIA RAGGIUNTA LA MASSIMA FORZA FRENANTE SENZA
BLOCCARE LE RUOTE);
- RAGGIUNTA LA SOGLIA DI SLITTAMENTO.
Se durante il test freni si desidera misurare l’ovalizzazione occorre procedere nel seguente modo:
- appena compare l’immagine con i valori della forza frenante iniziare a frenare fino a superare 500N
e poi rilasciare;
- premere nuovamente sul pedale del freno fino a superare i 500N (apparirà la seguente immagine);
- tenere il pedale del freno a pressione costante per 5 secondi;
- a questo punto si può procedere con la frenata fino al bloccaggio delle ruote.
Prima di attivare il referto ufficiale di stampa, e qualora non fosse stato inserito inizialmente, appare una
finestra per il calcolo del peso complessivo dei veicoli dotati di gancio traino.
Se l’operatore seleziona “si” e precedentemente non era stato inserito il valore della “massa
rimorchiabile” specificato sul libretto di circolazione, si aprirà automaticamente l’interfaccia ordine per
l’inserimento.
Se invece tale valore era già stato inserito, il referto di stampa visualizzerà automaticamente il valore di
efficienza del freno di stazionamento per veicoli dotati di gancio traino. ( limite ≥12 %).
L’operatore ha la possibilità di memorizzare i dati ottenuti durante la prova nella BANCA DATI, basta
selezionarla nel menù e andare in SALVA.
Tutti i dati che sono stati salvati possono poi essere recuperati in futuro.
Dal menù della BANCA DATI, andare in CARICA e poi selezionare (RISULTATI/GRAF. DI
RIFERIMENTO/...). La ricerca viene fatta attraverso i parametri inseriti dall’operatore nella seguente
videata. In fine premere 2 volte OK.
Alla fine della prova si ottiene una stampa simile a quella in figura.
ATTENZIONE!
Si ricorda che le stampe emesse dallo strumento non sono valide ai fini della prova MCTCNet.
Nel caso si intenda procedere con una prova su di un veicolo a tre ruote occorre selezionare la categoria
del veicolo e successivamente compilare i campi relativi ai dati del veicolo come mostra la seguente
figura:
Dopo la memorizzazione del peso, se non già presente, portare il veicolo sui rulli sempre con l’asse
anteriore.
Posizionare il pedalforce sul comando manuale (limite max 200N).
ATTENZIONE!
DURANTE LA PROVA FRENI DI UN VEICOLO A TRE RUOTE UNO DEI RULLI
RESTA BLOCCATO.
LA SELEZIONE VIENE FATTA DAL SERVICE IN FASE DI SETUP ED IL RULLO
NON UTILIZZATO DEVE ESSERE CHIUSO CON L'APPOSITA COPERTURA.
Come detto precedentemente, se esiste l’attivazione di messaggi (INFO) l’operatore viene guidato dal
programma.
In caso contrario procedere nel seguente modo:
- non toccare il pedale freno fino a quando non compare la seguente immagine con i valori della forza
frenante;
- appena compare l’immagine iniziare a frenare fino al bloccaggio delle ruote.
ATTENZIONE !
IL BANCO SI FERMA DA SOLO NEI SEGUENTI CASI:
- IL PEDALFORCE RAGGIUNGE IL MASSIMO SFORZO;
- DOPO 3 SECONDI DAL RILASCIO DEL PEDALE DEL FRENO (NEL CASO
IN CUI SI SIA RAGGIUNTA LA MASSIMA FORZA FRENANTE SENZA
BLOCCARE LE RUOTE);
- RAGGIUNTA LA SOGLIA DI SLITTAMENTO.
Se durante il test freni si desidera misurare l’ovalizzazione occorre procedere nel seguente modo:
- appena compare l’immagine con i valori della forza frenante iniziare a frenare fino a superare 500N
e poi rilasciare;
- premere nuovamente sul pedale del freno fino a superare i 500N (apparirà la seguente immagine);
- tenere il pedale del freno a pressione costante per 5 secondi;
- a questo punto si può procedere con la frenata fino al bloccaggio delle ruote.
Terminata la prova con l'asse anteriore si deve precedere con quella per l'asse posteriore.
Entrare nei rulli con il pedalforce posizionato sul comando a pedale (limite MAX 350 N).
A questo punto occorre posizionare il pedalforce sul freno a mano (limite MAX 400 N) e ripetere la
prova.
L’operatore ha la possibilità di memorizzare i dati ottenuti durante la prova nella BANCA DATI, basta
selezionarla nel menù e andare in SALVA.
Tutti i dati che sono stati salvati possono poi essere recuperati in futuro.
Dal menù della BANCA DATI, andare in CARICA e poi selezionare (RISULTATI/GRAF. DI
RIFERIMENTO/...). La ricerca viene fatta attraverso i parametri inseriti dall’operatore nella seguente
videata. In fine premere 2 volte OK.
Alla fine della prova si ottiene una stampa simile a quella in figura.
Nel caso si intenda procedere con una prova su di un quadriciclo occorre selezionare la categoria del
veicolo e successivamente compilare i campi relativi ai dati del veicolo come mostra la seguente figura:
L’operatore deve portare il veicolo sulle piastre di pesatura partendo dall’asse anteriore.
Dopo la memorizzazione del peso, se non già presente, portare il veicolo sui rulli sempre con l’asse
anteriore.
Posizionare il pedalforce sul comando a pedale (limite MAX 350 N).
Come detto precedentemente, se esiste l’attivazione di messaggi (INFO) l’operatore viene guidato dal
programma.
In caso contrario procedere nel seguente modo:
- non toccare il pedale freno fino a quando non compare la seguente immagine con i valori della forza
frenante;
- appena compare l’immagine iniziare a frenare fino al bloccaggio delle ruote.
ATTENZIONE !
IL BANCO SI FERMA DA SOLO NEI SEGUENTI CASI:
- IL PEDALFORCE RAGGIUNGE IL MASSIMO SFORZO;
- DOPO 3 SECONDI DAL RILASCIO DEL PEDALE DEL FRENO (NEL CASO
IN CUI SI SIA RAGGIUNTA LA MASSIMA FORZA FRENANTE SENZA
BLOCCARE LE RUOTE);
- RAGGIUNTA LA SOGLIA DI SLITTAMENTO.
Se durante il test freni si desidera misurare l’ovalizzazione occorre procedere nel seguente modo:
- appena compare l’immagine con i valori della forza frenante iniziare a frenare fino a superare 500N
e poi rilasciare;
- premere nuovamente sul pedale del freno fino a superare i 500N (apparirà la seguente immagine);
- tenere il pedale del freno a pressione costante per 5 secondi;
- a questo punto si può procedere con la frenata fino al bloccaggio delle ruote.
Terminata la prova con l'asse anteriore si deve precedere con quella per l'asse posteriore.
Entrare nei rulli con il pedalforce posizionato sul comando a pedale (limite MAX 350 N).
A questo punto occorre posizionare il pedalforce sul freno a mano (limite MAX 400 N) e ripetere la
prova.
L’operatore ha la possibilità di memorizzare i dati ottenuti durante la prova nella BANCA DATI, basta
selezionarla nel menù e andare in SALVA.
Tutti i dati che sono stati salvati possono poi essere recuperati in futuro.
Dal menù della BANCA DATI, andare in CARICA e poi selezionare (RISULTATI/GRAF. DI
RIFERIMENTO/...). La ricerca viene fatta attraverso i parametri inseriti dall’operatore nella seguente
videata. In fine premere 2 volte OK.
Alla fine della prova si ottiene una stampa simile a quella in figura.
Una parte del referto di stampa ufficiale sono le condizioni ambientali del centro revisioni :
Se la linea freni non è collegata ad una stazione metereologica, occorre inserire i valori due volte al
giorno:
Per iniziare la prova TEST UFFICIALE (Italia) occorre selezionare dal menù opzioni “TEST
UFFICIALE” e poi i seguenti tasti da telecomando.
Per iniziare la prova MCTCNet occorre selezionare l’icona “MCTCNET IN” in alto a sinistra della
videata.
A questo punto compare l’elenco delle vetture disponibili per la revisione.
Una volta selezionata la vettura compaiono i seguenti dati riguardanti il veicolo in esame.
Questi ultimi sono forniti automaticamente attraverso la rete MCTCNET, ma possono anche essere
modificati manualmente dal tecnico operatore in caso di necessità.
Come già accennato precedentemente il programma Super automatico (test ufficiale Italia), non
richiede il test sospensioni.
Quando si inizia la prova basta rimanere alcuni secondi sulle piastre fino a quando il programma non ha
visualizzato e memorizzato il peso dell’asse.
I motori del prova sospensioni non sono attivati poiché il software commuta automaticamente sul prova
freni dopo avere memorizzato il peso.
Durante l’esecuzione della prova dei freni, il programma si comporta come nella prova
FUNZIONAMENTO SUPERAUTOMATICO del capitolo precedente.
Alla fine della prova si ottiene:
- una stampa automatica (se precedentemente impostata);
- la seguente videata che permette di salvare i risultati della prova secondo le direttive MCTCNet (solo
nel caso in cui si selezioni l’icona MCTCNET OUT).
MANUTENZIONE
È proibito accedere alla macchina se le protezioni non sono state tutte installate.
Rimuovere ogni accumulo di polvere, acqua o immondizia in generale, quando possano alterare la buona
operatività dell'equipaggiamento.
I banchi prova freni e prova sospensioni non richiedono manutenzione ordinaria particolare. Ogni
eventuale operazione di manutenzione verrà comunque eseguita in occasione della verifica periodica ad
opera del tecnico specializzato.
8.1.2 RIPARAZIONI
In caso di interruzioni che hanno bisogno del disassemblaggio di parti della macchina, si prega di
contattare l'Assistenza Tecnica Specializzata.
ATTENZIONE !
MANUTENZIONE 8.1 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
Alcuni dei materiali con cui è fabbricata la macchina possono essere riciclati e riutilizzati. Così, è
importante raccogliere separatamente i materiali diversi.
Ditte specializzate possono riciclare questi materiali e riutilizzarli di nuovo e riducendo al minimo lo
scarto, in concordanza alla regolamentazione in vigore.
È necessario essere in possesso dei documenti che attestano il riciclaggio, come richiese dalla
regolamentazione.
ATTENZIONE !
ATTENZIONE !
Smaltire gli oli Usati In Contenitori Speciali; non scaricare in Ambienti dai quali è possibile
inquinare le falde acquifere.
® 8.2 MANUTENZIONE
13RO2200*B MOD. 2200 ROLLER ITALIANO
Blank page.
MANUTENZIONE 8.3 ®
ITALIANO MOD. 2200 ROLLER 13RO2200*B
Blank page.
® 8.4 MANUTENZIONE