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UNIVERSITA’ degli Studi del SANNIO

DING (Dipartimento di INGegneria)


Corso di Laurea Magistrale
in Ingegneria Energetica

DM 28 dicembre 2012
Incentivazione della produzione di energia termica da
fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di
piccole dimensioni
"Conto Termico"

Ing. Giovanni Angrisani

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Energetica Applicata, Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica, Prof. M. Sasso
DM 28 dicembre 2012
DM 28 dicembre 2012
- Regime di sostegno
- Contesto
- Percentuale della spesa incentivata
- Attuazione e gestione del meccanismo,
erogazione degli incentivi e controlli (GSE)

Finalità:
Aggiornamento:  Regime di sostegno per le
rinnovabili termiche sul modello
2 anni (la prima volta)
del Conto Energia
3 anni  Sviluppo settore solare termico
 Diffusione sistemi integrati
edificio/impianto
 Favorire interventi di
Soggetti ammessi: incremento dell’efficienza
energetica
- Amministrazioni Pubbliche (PA)
- Soggetti Privati (SP) Soggetti Responsabili (SR).

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DM 28 dicembre 2012
Il Soggetto Responsabile:
 ha sostenuto le spese per l’esecuzione degli interventi
 ha diritto all’incentivo
 stipula il contratto con il GSE per mezzo della scheda-contratto
 può operare tramite un soggetto delegato per la compilazione della
scheda domanda e per la gestione dei rapporti con il GSE
 in presenza di un contratto di prestazione/servizio energia concluso
con una ESCO, il Soggetto Responsabile coincide con la ESCO, in
qualità di soggetto che ha sostenuto direttamente le spese per gli
interventi
in caso di finanziamento tramite terzi (es. istituto bancario) degli
interventi, il Soggetto Responsabile rimane comunque la PA o il
soggetto privato (o la ESCO, se è quest’ultima a sostenere le spese per
gli interventi)
 predispone la documentazione e la conserva in originale per tutta la
durata dell’incentivo e per i 5 anni successivi, per mostrarla in caso di
verifica in situ.
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DM 28 dicembre 2012
Tipologie di interventi incentivabili:
Categoria 1 - interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici di
proprietà delle pubbliche amministrazioni (PA)
1.A isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
1.B sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
1.C sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori di calore a
condensazione;
1.D installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con
esposizione da Est-Sud-Est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili, o di meccanismi automatici
di regolazione basati sulla rilevazione della radiazione incidente.

Categoria 2 - interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica


da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (PA-SP)
2.A sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di
- Sono ammessi
climatizzazione invernaleinterventi
dotati didipompe
installazione di generatori
di calore, elettriche o a
gruppi di
gas, utilizzanti energia
generazione di calore, in impianti
aerotermica, geotermica o idrotermica; di potenza termica nominale complessiva,
post-operam, inferiore o uguale a 1000 kW
2.B sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti
- È consentita
e dei fabbricati rurali l’installazione d’impianti
esistenti con impianti solari termici con
di climatizzazione superficie
invernale solare
dotati di generatore di
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calore lorda inferiore
alimentato o uguale a 1000 m connesso allo stesso impianto termico
da biomassa;
2.C installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling;
2.D sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.
DM 28 dicembre 2012
Requisiti fondamentali degli interventi:

 interventi conclusi dopo il 3 gennaio 2013;


 le prestazioni dei componenti/apparecchi devono rispettare specifiche
prescrizioni;
 sono incentivati con rate annuali costanti per la durata definita dal DM
 gli interventi di Categoria 1 sono incentivati se effettuati su edifici
esistenti di proprietà delle amministrazioni pubbliche;
 gli interventi di Categoria 2 prevedono la sostituzione di generatori
esistenti, salvo per i collettori solari (e generatori a biomassa, se forniscono
energia termica ad aziende agricole), di cui è possibile l’installazione ex
novo;
 con riferimento agli obblighi di copertura dei fabbisogni di acqua calda
sanitaria e climatizzazione con fonti rinnovabili previsti dal D.Lgs 28/2011, è
incentivata solo la quota eccedente tali obblighi.
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Decreto Legislativo 3 marzo
2011, n. 28
Il 31 maggio 2012 è entrata in vigore la normativa secondo la quale, nelle
abitazioni e negli edifici di nuova costruzione, e nelle strutture soggette a
ristrutturazioni importanti con superficie utile superiore a 1000 m2, è
obbligatoria l'installazione di un impianto che sfrutti le risorse rinnovabili
per soddisfare il fabbisogno energetico (energia elettrica, termica e
frigorifera) dell'immobile in questione.

L'obbligo di installazione di un sistema da fonti rinnovabili (non


necessariamente il fotovoltaico) nasce in attuazione della direttiva
2009/28/CE sulla promozione dello sfruttamento delle energie rinnovabili.

La terminologia di "edificio sottoposto a ristrutturazione rilevante" indica:


•un edificio esistente di superficie utile superiore a 1000 m2, sottoposto a
interventi di ristrutturazione integrale degli elementi edilizi che ne
costituiscono l'involucro stesso;
•un edificio esistente sottoposto a demolizione e successiva ricostruzione,
non escludendo gli interventi di manutenzione straordinaria. 6
Decreto Legislativo 3 marzo
2011, n. 28
Gli impianti di produzione di energia termica devono essere progettati e
realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura,
tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti
rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria e delle
seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per l'acqua calda
sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento:
a) il 20% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 31
maggio 2012 al 31 dicembre 2013;
b) il 35% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1°
gennaio 2014 al 31 dicembre 2016;
c) il 50% quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è rilasciato dal 1°
gennaio 2017. 7
DM 28 dicembre 2012

Soggetti Responsabile Portaltermico


(sito GSE)
Modalità di accesso

Accesso diretto (PA-SP) Accesso per prenotazione Accesso per Registro


dell’incentivo (PA) (PA-SP)
- Interventi già realizzati - Obbligatoria per 2A, 2B:
- Scheda-domanda - Scheda-domanda a preventivo 500 kW<P≤1000 kW
entro 60 gg dalla prima dell’avvio dei lavori - Pubblicazione del bando
conclusione dei lavori
- I lavori devono iniziare entro 60 - Data apertura iscrizione
- Scheda-contratto gg dalla comunicazione del GSE - 60 gg periodo di apertura
e concludersi entro 12 mesi
- Contatore impegno - Pubblicazione della
di spesa raggiunto - Scheda-domanda ad accesso graduatoria secondo
aggiornato da GSE diretto specifici criteri
- Scheda-domanda ad
accesso diretto
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DM 28 dicembre 2012
Procedura di accesso diretto
1. Caricamento dati
• Sistema
edificio‐impianto
• Caratteristiche tecniche DOCUMENTI DA ALLEGARE
interventi
2. Invio scheda-domanda • Documentazione specifica
per ogni tipologia di
• Anagrafiche sistema intervento;
edificio‐impianto
• Fatture e bonifici relativi agli
(informazioni amministrative e interventi realizzati (oppure
tecniche per l’identificazione eventuale copia contratto con
dell’edificio e degli impianti) ESCO);
• Schede‐tecniche interventi • Copia documento di identità
• Richiesta concessione incentivi
3. Erogazione incentivi
• Lettera avvio incentivi dal GSE entro
60 gg (o richiesta di integrazione
documentale)
• Accettazione della Scheda‐Contratto
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• Erogazione incentivi
DM 28 dicembre 2012
Procedura di accesso per prenotazione
1. Caricamento dati Calcolo dell’incentivo massimo
• Sistema edificio‐impianto erogabile a conclusione dei lavori
• Caratteristiche tecniche interventi (massimale a preventivo)
che si intende realizzare
DOCUMENTI DA ALLEGARE
2. Richiesta prenotazione
incentivi • eventuale copia contratto
con ESCO;

3. Avvio dei lavori (entro 60 • Copia documento di identità


gg)

4. Conclusione dei lavori


(entro 12 mesi)

5. Procedura di accesso
diretto (entro 60 gg) con i
dati a consuntivo
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DM 28 dicembre 2012
Criteri di priorità nelle graduatorie degli impianti (accesso per registro):

 impianti che, pur avendo presentato domanda idonea per l'accesso,


siano risultati in posizione tale da non rientrare nel contingente previsto,
per gli anni successivi al 2013;
 minor potenza degli impianti;
 anteriorità del titolo autorizzativo;
 precedenza della data della richiesta di iscrizione al registro.
Gli impianti inclusi nelle graduatorie devono entrare in esercizio entro
12 mesi dalla data della comunicazione di esito positivo.
Entro 60 gg dalla conclusione dei lavori, è necessario inviare la
richiesta di concessione degli incentivi come per la procedura di
accesso diretto.
Le graduatorie relative all'iscrizione ai Registri non sono soggette a
scorrimento.
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DM 28 dicembre 2012
Multi-intervento:
 realizzazione contestuale di più interventi di differente tipologia,
relativi allo stesso edificio o unità immobiliare
 il SR deve presentare al GSE una sola scheda‐domanda (scheda
“multi‐intervento”) entro 60 giorni dalla conclusione dell’intervento
 la data di conclusione dell’intervento corrisponde a quella della
conclusione lavori dell’ultimo intervento realizzato
 può essere predisposta un’unica asseverazione per tutti gli interventi
effettuati
 la valutazione della richiesta di concessione degli incentivi prevede un
procedimento istruttorio unico;
 l’ammontare dell’incentivo è la somma degli incentivi relativi ai singoli
interventi

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DM 28 dicembre 2012
Cumulabilità:

 L’incentivo può essere assegnato esclusivamente agli


interventi che non accedono ad altri incentivi statali (tra cui le
detrazioni fiscali ed i certificati bianchi), fatti salvi i fondi di
garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse

 Limitatamente agli edifici pubblici ad uso pubblico, tali


incentivi sono cumulabili con gli incentivi in conto capitale

 Nei casi di interventi beneficiari di altri incentivi non statali


cumulabili, l’incentivo previsto dal presente decreto è attribuibile
nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente

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DM 28 dicembre 2012
Impegno di Spesa
Interventi PA Interventi SP

200 mln di euro/anno 700 mln di euro/anno

Sono ricompresi in tale contingente Sono ricompresi in tale contingente

Fino a 100 mln di Fino a 7 mln di n.d Fino a 23 mln di


euro/anno euro/anno euro/anno

Destinati a Destinati a Destinati a Destinati a

Procedure di Procedure di Procedure di Procedure di


accesso tramite accesso ai Registri accesso tramite accesso ai Registri
prenotazione prenotazione

Trascorsi 60 giorni dal raggiungimento di tale impegno di spesa annua


cumulata, non saranno accettate dal GSE ulteriori richieste, fino all’entrata in
vigore della revisione periodica degli incentivi

Criticità
-Spesa complessiva annua non adeguata al sensibile rilancio
auspicato delle rinnovabili termiche e dell’efficienza energetica,
soprattutto se confrontata con i fondi destinati alle rinnovabili
elettriche 14
DM 28 dicembre 2012
Per interventi di incremento dell’efficienza energetica l’incentivo:
- Consiste in un contributo pari al 40% delle spese ammissibili, fermo restando il rispetto
di determinati costi massimi unitari (Cmax);
- Deve essere inferiore ai massimali stabiliti per ogni tipo di intervento (Imax);
- L’incentivo viene ripartito e corrisposto in 5 rate annuali;

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DM 28 dicembre 2012
Per interventi di piccole
dimensioni di produzione di
energia termica da fonti
rinnovabili e di sistemi ad alta
efficienza gli incentivi sono
calcolati in base a:
- Taglia del generatore
installato;
- Producibilità presunta di
energia termica
dell’impianto/sistema installato
in funzione della tecnologia,
della taglia e della zona
climatica;
- Coefficienti di valorizzazione
dell’energia prodotta;
- Coefficienti premianti (+20%
oppure +50%) nel caso di
impianti con generatore a
biomassa con livello di
emissioni di particolato ridotte. 16
COP≥2,6
DM 28 dicembre 2012
Criticità

- L’entità dell’incentivo non è stata legata alla producibilità dell’impianto


Art. 28 D.Lgs 28/2011: “l'incentivo ha lo scopo di assicurare un’equa remunerazione dei costi di
investimento ed esercizio ed è commisurato alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili”.

- Rischio di privilegiare impianti di bassa qualità

- Ritardo Decreto Ministeriale


Art. 28 D.Lgs 28/2011: “ i decreti sono adottati entro sei mesi dalla data di entrata in vigore
del presente Decreto”

- Ritardo Regole Applicative (9 Aprile 2013)


Art.8 DM 28/2012: “Il GSE provvede all’assegnazione, all’erogazione, alla revoca degli
incentivi secondo modalità e tempistiche specificate in apposite regole applicative, pubblicate
dal GSE entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del presente decreto”.

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DM 28 dicembre 2012
Modalità di calcolo dell’incentivo

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Modalità di calcolo dell’incentivo: solare termico
Iatot = Ci • Sl
dove
- Iatot è l’incentivo annuo, [€];
- Ci è il coefficiente di valorizzazione dell’energia termica prodotta, [€/m2];
- Sl è la superficie solare lorda dell’impianto [m2].

Ci per gli impianti con Ci per gli impianti con


superficie solare lorda superficie solare lorda
Tipologia di intervento
inferiore o uguale a 50 m2 superiore a 50 m2 [€/m2]
[€/m2]

Impianti solari termici 170 55


Impianti solari termici con
sistema di solar cooling
255 83
Impianti solari termici a
concentrazione
221 72
Impianti solari termici a
concentrazione con sistema di
solar cooling 306 100

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Modalità di calcolo dell’incentivo: solare termico
L’accesso è consentito se sono verificate le seguenti (principali) prescrizioni:

-valori del rendimento termico dei collettori solari (η = η0-a1•T*m –G*•a2•T*m2) superiori a
dei valori minimi calcolati secondo le seguenti formule:

• nel caso di collettori piani:

ηmin = 0,7-7,5•T*m 0,01 ≤ T*m ≤ 0,07

• nel caso di collettori sottovuoto e a concentrazione:

ηmin = 0,55-2,0•T*m 0,01 ≤ T*m ≤ 0,07

T*m=(tm-ta)/G* G*=1000 W/m2

- per gli impianti di solar cooling, il rapporto tra i metri quadrati di superficie lorda e la
potenza frigorifera deve essere maggiore di 2 m2/kW;

- per le macchine frigorifere Desiccant and Evaporative Cooling (DEC), la superficie


minima solare lorda installata dei collettori deve essere di 8 m2 ogni 1000 m3/ora di
aria trattata.

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Modalità di calcolo dell’incentivo: pompe di calore
Calore totale
Incentivo annuo Energia termica incentivata prodotto
in euro prodotta in un anno (Ei) dall’impianto (Qu)
(I)
Pompe di calore Ia tot = Ei · Ci 1 Qu = Pn · Quf
elettriche Ei = Qu ⋅ [1 − ]
COP
Pompe di calore Ia tot = Ei · Ci 1 Qu = Pn · Quf
Ei = Qu ⋅ [1 − ]
a gas GUE 0,46

Tipologia di intervento Ci per impianti con Ci per impianti con Ci per impianti con
potenza termica utile potenza > di 35 kW e ≤ potenza termica utile
nominale ≤ a 35 kW a 500 kW [€/kWht] nominale≥ di 500kW
[€/kWht] [€/kWht]
Pompe di calore elettriche 0,055 0,018 0,016

Pompe di calore a gas 0,055 0,018 0,016


Pompe di calore 0,072 0,024 0,021
geotermiche elettriche
Pompe di calore 0,072 0,024 0,021
geotermiche a gas

Zona climatica Quf [h]

A 600
B 850
C 1100
D 1400
E 1700
F 1800
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Modalità di calcolo dell’incentivo: pompe di calore
L’accesso è consentito se sono verificate le seguenti (principali) prescrizioni:

Coefficienti di prestazione minimi per le pompe di calore elettriche


Tipo di pompa di calore Ambiente esterno [°C] Ambiente interno [°C] COP
ambiente esterno/interno [-]
aria/aria Bulbo secco all’entrata: 7 Bulbo secco all’entrata: 20 3,9
Bulbo umido all’entrata: 6 Bulbo umido all’entrata: 15
Bulbo secco all’entrata: -7 (*) 2,7 (*)
aria/acqua potenza Bulbo secco all’entrata: 7 Temperatura entrata: 30 4,1
Bulbo umido all’entrata: 6
termica utile Temperatura uscita: 35
riscaldamento ≤35 kW Bulbo secco all’entrata: -7 (*) 2,7 (*)
aria/acqua potenza Bulbo secco all’entrata: 7 Temperatura entrata: 30 3,8
termica utile Bulbo umido all’entrata: 6 Temperatura uscita: 35
riscaldamento ≥35 kW
Bulbo secco all’entrata: -7 (*) 2,7 (*)
salamoia/aria Temperatura entrata :0 Bulbo secco all’entrata: 20 4,3
Bulbo umido all’entrata: 15

salamoia/acqua Temperatura entrata: 0 Temperatura entrata: 30 4,3


Temperatura uscita: 35
Temperatura entrata: 15 Bulbo secco all’entrata: 20
acqua/aria 4,7
Bulbo umido all’entrata: 15
Temperatura uscita: 12

acqua/acqua Temperatura entrata:10 Temperatura entrata: 30 5,1


Temperatura uscita: 35

I valori di COP contrassegnati con * sono validi unicamente per le zone climatiche E o F.

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Modalità di calcolo dell’incentivo: pompe di calore
L’accesso è consentito se sono verificate le seguenti (principali) prescrizioni:

Coefficienti di prestazione minimi per le pompe di calore a gas


Tipo di pompa di Ambiente esterno Ambiente interno GUE
calore Ambiente [°C] [°C] [-]
esterno/interno

Bulbo secco all’entrata: 7 1,46


Bulbo umido all’entrata: 6 Bulbo secco all’entrata: 20
aria/aria Bulbo secco all’entrata: -7 1,1 (**)
(**)
Bulbo secco all’entrata: 7 1,38
Bulbo umido all’entrata: 6
aria/acqua Temperatura entrata: 30 (*)
Bulbo secco all’entrata: -7 1,1 (**)
(**)

salamoia/aria Temperatura entrata :0 Bulbo secco all’entrata: 20 1,59


salamoia/acqua Temperatura entrata: 0 Temperatura entrata: 30 (*) 1,47
Temperatura entrata: 10 Bulbo secco all’entrata: 20
acqua/aria 1,60
acqua/acqua Temperatura entrata:10 Temperatura entrata: 30 (*) 1,56
I valori di GUE contrassegnati con * sono validi nel caso di pompe di calore ad assorbimento per
una temperatura in uscita di 35°C e per le pompe di calore a motore endotermico per una
temperatura di uscita di 35°C mentre i valori contrassegnati con ** sono validi unicamente per le
zone climatiche E o F e sono requisiti aggiuntivi a quelli richiesti per le altre zone climatiche.
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Modalità di calcolo dell’incentivo: pompe di calore
L’accesso è consentito se sono verificate le seguenti (principali) prescrizioni:

Coefficienti di prestazione minimi per le pompe di calore a gas

Emissioni limite

Tipo pompa di calore Emissioni NOx [mg/kWh]

Pompe di calore a gas ad assorbimento


≤120

Pompe di calore a gas con m.c.i


≤180

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DM 28 dicembre 2012
Criteri di ammissibilità interventi 2A

i. L’installazione deve sostituire parzialmente o integralmente l’impianto di


climatizzazione invernale già presente nell’immobile di qualsiasi categoria
catastale.

ii. L’installazione di elementi di regolazione della portata su tutti i corpi scaldanti


ad eccezione degli impianti progettati e realizzati con temperature medie del
fluido termovettore inferiori a 45°C, dei locali in cui è presente una centralina di
termoregolazione e degli impianti al servizio di piccole reti di teleriscaldamento;

iii. L’installazione di sistemi di contabilizzazione individuale dell’energia termica


utilizzata, nel caso di impianti centralizzati a servizio di molteplici unità
immobiliari;

iv. Per pompe di calore con variatore di velocità i valori minimi delle prestazioni
devono essere ridotti del 5%;
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DM 28 dicembre 2012
Criticità interventi 2A

Rischio incentivi per pompe di calore molto bassi, 10-20% invece


che il 40% come stimato dal MSE
- Utenze residenziali autonome, con potenze installate intorno ai
5-7 kWt: incentivi annuali in alcuni casi addirittura inferiori alle
spese per la documentazione richiesta
- Utenze residenziali con potenze installate tra i 40-100 kWt:
incentivi irrisori rispetto al costo dell’impianto

- Formula adottata per il calcolo degli incentivi:


1
Ia tot = Ei · Ci Ei = Qu ⋅ [1 − ]
COP

i. considera il valore nominale del COP;


ii. premia poco l’eccellenza delle pompe di calore;

HP acqua/aria COP 4,1  5,1: incentivo +6,3 %

- Assenza di riferimento alle prestazioni estive.


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Modalità di calcolo dell’incentivo: biomasse
Tipologia di intervento Incentivo annuo in euro (I)

Caldaie a biomassa Ia tot = Pn · hr · Ci · Ce


Termocamini e stufe a pellet Ia tot = 3,35 · ln(Pn) · hr · Ci · Ce
Termocamini e stufe a legna Ia tot = 3,35 · ln(Pn) · hr · Ci · Ce

Zona climatica hr [h]


A 600
B 850
C 1100
D 1400
E 1700
F 1800

Tipologia di intervento Coefficienti di valorizzazione Coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri
(Ci) [€/kWht] (Ce), valori di emissioni espressi in mg/Nm3
0.045 (P≤35 kW) 1 (30< PPBT≤40, Caldaie a legna escluso il Pellet)
1,2 (20< PPBT≤30, Caldaie a legna escluso il Pellet)
0.020 (35 kW≥P≤500 kW) 1,5 (PPBT≤20, Caldaie a legna escluso il Pellet)
1 (20< PPBT≤30, Caldaie a Pellet)
Caldaie a biomassa 1,2 (10<PPBT≤20, Caldaie a Pellet)
0.018 (500 kW≥P≤1000 kW) 1,5 (PPBT≤10, Caldaie a Pellet)
1 (30<emissioni PPBT≤40)
0.040 (P≤35 kW) 1,2 (20<emissioni PPBT≤30)
Termocamini e stufe a pellet
1,5 (emissioni PPBT≤20)
1 (60<emissioni PPBT≤80)
Termocamini e stufe a legna 0.040 (P≤35 kW) 1,2 (40<emissioni PPBT≤60)
1,5 (emissioni PPBT≤40)

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Modalità di calcolo dell’incentivo: biomasse
L’accesso è consentito se sono verificate le seguenti (principali) prescrizioni:

i. L’installazione deve sostituire parzialmente o integralmente l’impianto di


climatizzazione invernale già presente nell’immobile.
ii. L’installazione di elementi di regolazione della portata su tutti i corpi scaldanti ad
eccezione degli impianti progettati e realizzati con temperature medie del fluido
termovettore inferiori a 45°C, dei locali in cui è presente una centralina di
termoregolazione e degli impianti al servizio di piccole reti di teleriscaldamento;
iii. L’installazione di sistemi di contabilizzazione individuale dell’energia termica
utilizzata, nel caso di impianti centralizzati a servizio di molteplici unità
immobiliari;
Tipologia di
PPBT (mg/Nm3) CO (g/Nm3)
intervento
Requisisti tecnici di soglia Caldaie a
Tipologia di intervento biomassa solida
per la tecnologia (escluso il 40 0,3
pellet)
Caldaie a biomassa di Rendimento termico utile ≥
potenza termica nominale
inferiore o uguale a 500 kW 87+logPn Caldaie a pellets 30 0,25
Caldaie a biomassa di
potenza termica nominale Rendimento termico utile
superiore a 500 kW e Stufe e
inferiore o uguale a 1000 ≥89% termocamini a 80 1,25
kW legna
Stufe e termocamini a pellet, Rendimento termico utile
termocamini a legna, stufe a Stufe e
legna ≥85% termocamini a 40 0,25
pellets

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DM 28 dicembre 2012
Criticità interventi 2B

• Mancata differenziazione dell’incentivo rispetto alla diversa

provenienza della biomassa impiegata

• necessità di introdurre la Filiera Corta

• Ostacolo all’accesso agli incentivi per prodotti provenienti

dall’ambito agricolo e forestale nazionale

• Maggiore convenienza di utilizzo di tipologie vegetali di diffusione

non prevalente del nostro Paese

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DM 28 dicembre 2012
Modalità di calcolo dell’incentivo

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DM 28 dicembre 2012
L’accesso è consentito se sono verificate le seguenti (principali) prescrizioni:
Tipologia di intervento Requisiti tecnici di soglia per la tecnologia
Zona climatica A ≤0,27 W/m2*K
Zona climatica B ≤0,27 W/m2*K
Zona climatica C ≤0,27 W/m2*K
a) Strutture opache orizzontali:
Zona climatica D ≤0,22 W/m2*K
isolamento coperture Zona climatica E ≤0,20 W/m2*K
Zona climatica F ≤0,19 W/m2*K
Zona climatica A ≤0,50 W/m2*K
Zona climatica B ≤0,38 W/m2*K

b) Strutture opache orizzontali: Zona climatica C ≤0,33 W/m2*K


isolamento pavimenti Zona climatica D ≤0,28 W/m2*K
Zona climatica E ≤0,25 W/m2*K
Zona climatica F ≤0,23 W/m2*K
Zona climatica A ≤0,45 W/m2*K
Zona climatica B ≤0,34 W/m2*K

c) Strutture opache verticali: isolamento Zona climatica C ≤0,28 W/m2*K


pareti perimetrali Zona climatica D ≤0,24 W/m2*K
Zona climatica E ≤0,23 W/m2*K
Zona climatica F ≤0,22 W/m2*K
Zona climatica A ≤3,08 W/m2*K
Zona climatica B ≤2,00 W/m2*K

d) Sostituzione di chiusure trasparenti, Zona climatica C ≤1,75 W/m2*K


comprensive di infissi, se installate Zona climatica D ≤1,67 W/m2*K
congiuntamente ai sistemi di Zona climatica E ≤1,50 W/m2*K
termoregolazione 31
Zona climatica F ≤1,33 W/m2*K
DM 28 dicembre 2012
Criticità interventi sull’involucro

Uncsaal (Unione Nazionale Costruttori Serramenti Acciaio Alluminio e Leghe) critica:

• la restrizione alle sole PA dell’incentivo per la sostituzione dei serramenti e


l’istallazione dei sistemi schermati;

• i limiti di trasmittanza ingiustificatamente severi;

• l’imposizione della condizione che la sostituzione dei serramenti sia congiunta


all’istallazione delle valvole termostatiche o altro sistema di termoregolazione;

• il basso valore massimo dell’incentivo per la sostituzione delle chiusure trasparenti e


per installazione dei sistemi di schermatura e/o ombreggiamento.

• l’obbligo di corredare, per edifici con impianti di riscaldamento di potenza nominale


totale del focolare maggiori o uguali a 100 kW, la richiesta di incentivo con diagnosi
energetica precedente e certificazione energetica successiva l’intervento con
aggravio dei costi;

• L’obbligo che gli interventi relativi ai sistemi di schermatura siano abbinati ad


interventi su superfici opache o trasparenti
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DM 28 dicembre 2012
L’accesso è consentito se sono verificate le seguenti (principali) prescrizioni:

Requisisti tecnici di soglia per la


Tipologia di intervento
tecnologia

Installazione di generatori di calore Rendimento termico utile ≥


a condensazione ad alta efficienza 93+2·logPn

Per valori di Pn maggiori di 400 kWt si applica il limite massimo


corrispondente a Pn = 400 kWt

i. L’installazione deve sostituire parzialmente o integralmente l’impianto di


climatizzazione invernale già presente nell’immobile di qualsiasi categoria
catastale.
ii. L’installazione di elementi di regolazione della portata su tutti i corpi
scaldanti ad eccezione degli impianti progettati e realizzati con temperature
medie del fluido termovettore inferiori a 45°C;
iii. L’installazione di sistemi di contabilizzazione individuale dell’energia termica
utilizzata, nel caso di impianti centralizzati a servizio di molteplici unità
immobiliari.
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