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- processo di assunzione
- logiche e strumenti per il reclutamento
Ruolo della Dir Ris Um
. individuare nuovi mercati
. monitorare i livelli di inquadramento e retributivi
. definire e aggiornare le job e i profili delle posizioni
. garantire il processo intervenendo direttamente e assistendo la line
. individuare metodi di selezione efficaci rispetto ai ruoli da coprire
. monitorare l’efficacia della selezione
Ruolo della Line:
. analizzare le esigenze di persone rispetto agli obiettivi da raggiungere, i carichi
di
lavoro, le competenze necessarie
. valutare le possibili alternative interne e esterne
. definire i tempi
. partecipare alla selezione
. gestire l’inserimento
. valutare il periodo di prova
1. DEFINIZIONE DEL PROFILO (chi inserire)
Job Description: caratteristiche del ruolo da ricoprire
- requisiti professionali
- condizioni ambientali di lavoro
- compiti da svolgere
- livello di autonomia e responsabilità
In relazione alla description viene definito il profilo ideale che permette:
, valutare la propria adeguatezza
, selezionare con maggiore velocità
Profilo: caratteristiche della persona che deve ricoprire il ruolo
- qualità personali e elementi caratteriali
- esperienze specifiche
- aspettative e bisogni
- competenze
2. RECLUTAMENTO (dove cercare la persona da inserire)
L’azienda esprime la propria domanda di lavoro e attiva l’offerta
Fonti: - Mercato Interno del lavoro
Vantaggi: . riduzione dei costi di selezione e inserimento
. mantenimento e rafforzamento della cultura
. ottimizzazione degli investimenti in formazione
. miglioramento delle relazioni sindacali
Svantaggi: , rischio di obsolescenza professionale
, rigidità del mercato interno
, costi amministrativi di gestione delle modalità
, costi per attività di programmazione del personale
Strumenti: ° ricerca informale (passaparola, contatti personali,...)
° auto candidature, segnalazione
° job posting (bacheca annunci)
- Mercato Esterno del lavoro
Vantaggi: . esternalizzazione dei costi di formazione
. concorrenza tra lavoratori interni e esterni
. ibridazione cultura aziendale
Svantaggi: costi: , di raccolta e diffusione delle info
, di reclutamento e selezione
, di amministrazione dei flussi di entrata e uscita
, di formazione e inserimento dei nuovi assunti
, di conflittualità con i sindacati
Strumenti: ° auto candidature
° passaparola
° placement (scuole e università)
° associazioni professionali, imprenditoriali e sindacati
° inserzioni su quotidiani e riviste
° centri per l’impiego
° società di consulenza, agenzie per il lavoro, società di executive search
° recruiting on-line: web site recruiting, Borsa continua Nazionale del
Punti di forza: - tempestività nel contatto col mercato
- visibilità in internet
- riduzione del tempo di copertura
- diminuzione dei costi di pubblicazione
- diminuzione dei costi di archiviazione dei curricula
- autoselezione dei candidati
- aumento del bacino di reclutamento
- possibilità di attrarre anche chi non è in cerca di lavoro
Punti di debolezza: - tempo di elaborazione dei curricula raccolti
- tempo di manutenzione delle info inserite in rete
- costi di formazione del personale addetto all’uso dello
strumento
- costi di adeguamento della tecnologia
- scarsa visibilità in rete per imprese di piccole dimensioni
- rischio di overload informativo
- attività di aggiornamento delle info
La scelta del bacino di reclutamento dipende da:
* coerenza con la cultura organizzativa
* condizioni del mercato del lavoro generale e di riferimento
* condizione del mercato interno del lavoro
* vincoli legislativi e sindacali
. normativa sul licenziamento
. azioni positive
. regole sul collocamento
Obiettivo del reclutamento:
_ trovare nel più breve tempo possibile e ad un costo sostenuto un numero di
candidati sufficienti a soddisfare le esigenze organizzative
indicatore:
< 1 : inadeguatezza della DRU nel contatto col
n° candidati da esaminare
n° posizioni da coprire mercato
= 1 : posizioni con standard di selezione non
elevati
> 1 : posizioni con standard elevati, difficili da
coprire
Valutazione del reclutamento:
- efficienza - costo di reclutamento per candidato
- qualità candidature
candidati che superano lo screening
x 100
candidati intervistati
- tasso di screening
candidati che soddisfano gli
standard x 100
candidati intervistati
- impatto sulla
strategia in base all’orientamento strategico dell’azienda
3. SELEZIONE
Confronto tra la propria domanda e l’offerta che è stata attivata con il reclutamento
Si individuano i lavoratori che meglio rispondono alle caratteristiche richieste al fine di
massimizzare il risultato lavorativo e la sopravvivenza del soggetto nell’organizzazione
confronto tra le aspettative dell’impresa e del lavoratore
- asimmetria informativa
Prima di cominciare la selezione, si effettua una fase di screening
= filtrare in candidati sulla base di valori soglia . fattori demografici
. conoscenze
. esperienza
. attitudini
Si devono prendere delle decisioni riguardanti:
- tipo di ottimizzazione
. assoluta o relativa
. su posizione scoperta, su carriera o su ciclo di vita
. tipo di fit: persona-mansione (job fit), persona-gruppo (team fit) o
persona-organizzazione (organization fit)
- criteri di selezione
. espliciti, impliciti controllabili o espliciti non controllabili
- conduzione del processo
. interno o esterno
Strumenti: ° colloquio di selezione, intervista
, valutare la personalità del candidato
, osservare i modi e i comportamenti
, rilevare requisiti e attitudini del candidato
, dare info sull’azienda a sul lavoro offerto
, fornire un’immagine positiva dell’azienda
° test psicologico
. test di abilità e di personalità
° assessment center
, valutazione della persona osservando i comportamento in
simulazioni
° Behavioral Event Interview (BEI)
, interviste sugli episodi comportamentali dell’intervistato
Valutazione della bontà di un test in base a
. validità (misurare le caratt desiderate)
. attendibilità e fedeltà (stabilità della misurazione rispetto a una var)
. sensibilità (far emergere le differenze fra candidati)
. predittività (prevedere un comportamento futuro)
. economicità
Valutazione della selezione:
- efficienza - costo di selezione per assunto
- tasso di sopravvivenza
assunti ancora in azienda dopo n
anni x 100
assunti
- impatto sulla strategia in base all’orientamento strategico dell’azienda
4. INSERIMENTO
L’azienda guida e accompagna il nuovo assunto assistendolo nel processo di
accettazione del proprio ruolo
Step: - accoglimento: momento informativo
. organizzazione . contesto sociale
. mansione . aspetti normativi
- assegnazione di compiti e obiettivi di apprendimento e di prestazione
. valutazione a più intervalli su livelli di apprendimento/skill e di
prestazione/comportamenti
Strumenti: ° contrattuali e legislativi:
. stage
. contratti di apprendistato e di inserimento
° organizzativi
. mentoring (supporto dell’esperto di mestiere; sostiene nella
crescita)
. coaching (supporto di un professionista; stimola responsabilità)
Periodo di prova: è ancora una fase della selezione
. tempo variabile a seconda dei livelli di inquadramento
. si può rescindere il contratto senza preavviso da ambo le parti
. valutazione di : - ambientazione
- comportamento organizzativo
- volontà di apprendimento
- altri aspetti in funzione della posizione e del percorso
Selezione in uscita (deselezione)
_ scelta del lavoratore o dell’impresa
_ segnale di errori
_ Outplacement = servizio a carico dell’azienda che stipula un contratto con una
società specializzata per favorire il reinserimento professionale dei lavoratori con cui si
vuole risolvere il rapporto di lavoro
. individuale o collettivo
. fasi: , supporto psicologico
, formazione
, attivazione individuale
VECCHIE STRATEGIE - ricercare candidati adeguati per i posti
vacanti
- fonti tradizionali - ricerca continua di talenti
- rivolgersi ai cacciatori di teste - vari pool di talenti
- recruiting centrato sulla selezione - trovare il modo di raggiungere i
- assumere secondo necessità, senza candidati silenziosi
una pianificazione complessiva - recruiting centrato sulla selezione e
sulla vendita
- sviluppare una strategia di recruiting
NUOVE STRATEGIE per ciascun tipo di talento
9. SVILUPPARE IL CAPITALE UMANO
- formazione
Processo formativo = addestramento + formazione
Impatti della formazione sul capitale umano:
- trasformazione debole (specifica)
. caratteristiche acquisite legate al contesto
. nel trasferimento ad un’altra impresa perdono valore
. addestramento
- trasformazione forte (generale)
. caratteristiche acquisite non legate al processo
. trasferibile nel mercato senza deprezzamento
. formazione
Rischi: addestramento e formazione sono un investimento:
, che può diventare obsoleto prima di averne coperto i costi
, materializzato in sapere
, richiede un comportamento attivo da parte del lavoratore per generare
valore
, i rendimenti sono appropriabili sia dall’impresa che dal lavoratore
Task e obiettivi della formazione:
_ gestire il processo di formazione in modo coerente con gli obbiettivi dell’imp,
col
mercato del lavoro, con le motivazioni del personale e con le politiche della GRU
_ salvaguardare e incrementare il valore del capitale umano
_ rendere coerenti apprendimento organizzativo e individuale
_ presidiare i valori di riferimento dell’impresa
Fare formazione significa intervenire su:
* cultura professionale (modifica del sapere professionale)
* cultura organizzativa del ruolo (atteggiamenti, valori professionali)
Agire sull’apprendimento consapevole: l’obiettivo apprendimento è primario e noto alla
persona in formazione; fa parte del contratto psicologico.
Intervenire in modo finalizzato e organizzato: il processo di apprendimento è finalizzato
a obiettivi di ruolo e organizzativi.
Destinatari:
- unità organizzativa
- livello gerarchico e famiglia professionale
- formazione manageriale / non manageriale
- formazione collettiva / individuale
5. metodi esperienziali
. action learning (incarico di realizzare un cambiamento organizzativo)
. outdoor developement (situazioni di apprendimento in situazioni estreme)
- nasce nel 1941 come “scuola di formazione accelerata del carattere”
- chiamato anche Outward bound = esci dalle acque sicure ma stagnanti del porto
- 2 fasi: . attiva: compiere l’azione
. passiva: subire le conseguenze dell’azione
- è dai risultati dell’azione che avviene l’apprendimento
- obiettivi didattici: . team building
. team work
. sviluppo di capacità di leadership
. consapevolezza di sé
E-LEARNING = forma di insegnamento mediata dalle ICT che prevede la realizzazione di
ambienti virtuali di natura multimediale di apprendimento e interazione
Aula E-learning
.orari rigidi .flessibilità di accesso (anytime)
.rivolta ai gruppi .rivolta al singolo individuo (anyone)
.presenza del docente .presenza del tutor on line
.scambi personali tra i partecipanti .community
.contenuti creati dal docente ex ante .contenuti progettati dal web
.apprendimento guidato dal docente .apprendimento prodotto dell’interazione
.assenza di efficaci controlli di qualità .verifica automatica dei risultati
.elevati costi indiretti .riduzione costi di spostamento e assenza
.formazione come evento isolato .possibilità di formazione continua
NET-LEARNING = metodo per costruire esperienze di apprendimento in rete e
attraverso la rete
. all’interno delle rete sociale
. attraverso la rete tecnologica
. apprendimento esperienziale
Elementi: _ formazione in aula e a distanza
_ coerenza con la strategia : B2E - 3 aree di intervento:
. on line business process: diffusione di info a supporto dei processi
. on line people management: servizi on line per il personale e
integrazione del net learning con gli altri strumenti della GRU
. on line community services: supporti che ne facilitano l’uso e
aumentano l’integrazione del lavoratore nell’impresa
_ alla base della learning organization
. per ottenere formazione diffusa e spontanea
4. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Attività che procede parallelamente al processo formativo
- individuazione dei cambiamenti avvenuti nelle persone formate
- coerenza tra piani di formazione e strategia
In base alla dimensione temporale; 3 momenti:
° ex ante
° in itinere
° ex post
MODELLO DI KIRKPATRICK
Caratteristica Criteri di valutazione Strumenti
Apprezzamento
Soddisfazione del
1 globale e
lavoratore rispetto .Questionari
Reazione dell’organizzazione,
alle sue attere
rispondenza alle attese
Miglioramento di
.Test
2 Aumento delle conoscenze e abilità,
.Esercitazioni
Apprendimento conoscenze apprendimento di
.Check list
atteggiamenti
3
Utilizzo sul lavoro di Dipende dal contesto .Test
Comportament
quanto appreso organizzativo .Indici di efficacia
i
Impatto economico, .ROI della formaz.
4 Raggiungimento degli
soddisfazione del .Indici di efficienza
Risultati obiettivi strategici
cliente .Indici di impatto
la DRU deve collocare gli interventi di formazione all’interno delle politiche del
personale:
- come strumento di rafforzamento del commitment
- come fase che segue e precede le scelte di reclutamento e selezione
- come strumento di analisi delle decisioni di programmazione
- come strumento a sostegno delle attività di performance management
- come strumento di sviluppo e diffusione della cultura aziendale
. supera il limite della non confrontabilità con gli andamenti del mercato del
lavoro
. fattori valutati:
, competenza (know how)
, problem solving
, responsabilità e finalità (accountability)
. principi di valutazione
, aumenta l’importanza della posizione maggiore peso del problem
solving e dell’accountability
, posizione di linea maggiore peso dell’accountability
6- global granding system
. suddivide il peso di tutti i ruoli aziendali in 25 classi in base a una matrice
quantitativa, al contributo offerto al business e a 7 fattori
(macrocompetenze)
difficoltà di applicazione della job evaluation:
_ i costi di transazione del mercato interno del lavoro possono essere ugualmente
elevati a causa del potere contrattuale di alcune categorie
_ difficoltà di ridurre a dimensione oggettiva il rapporto individuo-organizzazione
_ l’innovazione tecnologica altera le posizioni (obsolescenza o nuove posizioni)
_ difficoltà di sviluppare strumenti analitici per monitorare cambiamenti nei
contenuti delle posizioni
BROADBANDING
= raggruppare più posizioni in una stessa classe
- difficoltà della job evaluation classica
. con strutture organizzative piatte e snelle
. per seguire carriere orizzontali e trasversali
Effetti : , aumenta la flex organizzativa
, slega la remunerazione alla posizione occupata
, favorisce carriere in strutture piatte
, favorisce l’ampliamento delle competenze delle persone
, semplifica il problema di classificazione delle posizioni
2. VALUTAZIONE DELLA PERSONA
Sistema di valutazione soggettivo: retribuire il lavoratore non solo per quello che fa e
per il ruolo che ha, ma anche per quello che sa fare
analisi contestuale di:
. sistema sociale e sistema tecnico
. caratteristiche dell’individuo (qualifica)
Job Evaluation Skill Evaluation
antropomorfizzazione
Criterio dominante reificazione degli attori
dell’organizzazione
l’individuo si adatta alla l’individuo struttura la
Rapporto con la posizione
posizione posizione
ricerca del più adatto alla
Selezione ricerca di potenzialità
posizione
Inserimento acculturazione innesto
Sviluppo addestramento formazione
delle determinanti della
Incentivazione della prestazione
performance
Compensation paga di posto skill based pay
Strumenti:
° Assessment Center
. valutazione basata su osservazione di comportamenti in simulazioni
Individuali o di gruppo
. valutatori professionisti e aziendali
. interviste e questionari
. finalità: - valutazione del potenziale a coprire ruoli di responsabilità
- individuare aree di miglioramento
- valorizzazione e crescita manageriale
- selezione interna e esterna
° Approccio per Competenze
Competenze = insieme di comportamenti osservabili e misurabili e di
caratteristiche personali combinati con conoscente e abilità
che
la persona deve avere per coprire un determinato ruolo
Comportamenti = azioni osservabili che la persona attua per raggiungere
un
risultato specifico
Conoscenze = info acquisite attraverso un percorso di studi,
l’addestramento e
l’esperienza
Abilità = efficace applicazione di conoscenze e comportamenti
. individuo e posizione assumono una forma unica e indistinta
. metodi: - competenza come esito formativo
- competenza come caratteristica che permette una prest
migliore
- competenza come strategia di risoluzione dei problemi
. dopo aver individuato le competenze, devono essere contestualizzate per
poterle gestire in modo opportuno
. applicazioni: - selezione, formazione, sviluppo professionale
- valutazione delle prestazioni
- pianificazione delle successioni
- valutazione dei programmi di formazione e sviluppo
profes
° Valutazione a 360 Gradi
. far valutare una persona dai suoi collaboratori, dai superiori, dai colleghi e
dai clienti
. strumento: - di sviluppo (per fa prendere coscienza dei propri
comportamenti e migliorarsi)
- di gestione (per valorizzare i comportamenti)
- culturale (per diffondere i valori della cultura)
3. VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE
Prestazione Risultato
(Input) (Output)
Insieme di comportamenti lavorativi che È quantificabile
conducono ad un risultato . può dipendere dalla prestazione di più
attori
. può essere lontano dalla prestazione
= tecniche e procedure volte a fornire sistematicità e coerenza alle differenziazioni
retributive basate sui comportamenti dei singoli lavoratori
* rivolte a: , incentivare la produttività
, rendere elastico il mercato interno del lavoro
, coinvolgere il management nella gestione di una parte della retribuzione
, dare il supporto retributivo a particolari politiche di RU
Finalità:
- di direzione e controllo
. fornire un feedback ai lavoratori
. sviluppare info per decisioni sulle variazioni retributive o sulle promozioni
. dare segnali in caso di prestazioni insoddisfacenti
- di assistenza e sviluppo
. fornire consulenza e coaching ai collaboratori
. motivare i collaboratori
. capire e diagnosticare i problemi organizzativi
Errori da evitare:
a- effetto alone (rischio che il valutatore si lasci influenzare)
b- effetto alone successivo (confronto con il valutato precedente)
c- errore sistematico (il valutatore utilizza una propria scala valutativa; i giudizi
non
sono più comparabili)
d- errore mediano o tendenza a giudizi medi (tendenza a dare giudizi che non si
scostano troppo dai valori medi; intenzionale per paura di non essere in grado di
di giustificare il giudizio)
e- errore di generosità (sopravalutare il valutato; coscientemente o no)
f- componente affettiva (influenza di sentimenti personali; anche in buona fede)
Indicatori di performance della valutazione:
- percentuali di posizioni valutate
posizioni
valutate x 100
posizioni
- percentuale di
contenzioso sulla valutazione
valutazioni
contestate x 100
posizioni valutate
- percentuale del costo
della valutazione sul costo del personale
costi complessivi di
valutazione x 100
costi del personale
- percentuale di
dipendenti valutati
personale
valutato x 100
organico medio
13. RICOMPENSARE LE RISORSE UMANE
- retribuzione
- variabilità retributiva
Pressioni che influenzano le politiche retributive:
. globalizzazione
. nuove tecnologie
. nuove forma di organizzazione del lavoro
. uso di sistemi di incentivazione per attrarre le persone più qualificate
. crisi dei sistemi pensionistici
Finalità delle politiche retributive:
attirare, trattenere, motivare le persone con le caratteristiche idonee al
perseguimento degli obiettivi aziendali
Task e strumenti delle politiche retributive:
- legittimità contratti
- economicità programmazione, budget del personale
- competitività esterna indagini retributive Livello (*)
- equità interna valutazione 3p Struttura (*)
- sollecitazione e riconoscimento contributi variabilità retributiva,
incentivazione,
premi di risultato Dinamica (*)
(*) parametri della politica retributiva
Scambio asimmetrico
MODELLO DÌ PORTER E LAWLER
La logica che regola la politica retributiva può essere compresa richiamando la
relazione tra ricompensa e motivazione
La motivazione agisce su 3 fattori
1. sforzo
2. prestazione
ricompense
3. soddisfazione
valore della estrinseche e
ricompensa intrinseche
competenza
. Bonus prestazione
. Aumenti di merito
al . Benefit di
basati sul potenziale
futuro status
. Carriera retributiva
Rischi:
.basso impatto motivazionale in caso di elevata distanza tra contributo
individuale e risultato d’impresa
. bassa flex strategica
. limitate possibilità di controllo
. rischio di orientamento al breve periodo
3. Gainsharing
Formula che assegna una parte della retribuzione sulla base di indici di risultato
(contenimento costi, miglioramento qualità,...)
Piano Scanlon e Piano Rucker
Condizioni di applicazione:
. vincoli tecnologici che permettono recupero di efficienza
. imprese con strategie di razionalizzazione in ambiente stabile
. unità organizzative non al massimo della loro efficienza potenziale
. cultura organizzativa che favorisce la condivisione delle conoscenze
. le dimensioni dell’impresa consentono di evidenziare il legame tra
comportamenti e retribuzioni
Rischi:
. free riding (nascondere dietro al gruppo il poco impegno)
. rigidità delle formule di distribuzione del premio
. premio a chi parte da situazioni di inefficienza senza considerare chi parte
a
livelli già elevati
. produttività e efficienza sono condizioni necessarie ma non sufficienti per
un
risultato economico significativo
4. Benefits
Erogazioni in natura o in servizi che vanno in aggiunta alla retribuzione principale
. strumenti con finalità previdenziali e assistenziali (non immediatamente
Usufruibili)
. perquisites: beni o servizi di immediato utilizzo (buoni pasto, rimborsi
spese)
5. Aumenti di merito
Assegnazione stabile di incrementi retributivi in base a una valutazione globale di
coinvolgimento del lavoratore
. coinvolgimento della line nella gestione della retribuzione
. politica coerente con strategie d’impresa di lungo periodo
6. Carriera retributiva
Aumenti retributivi irreversibili legati alla seniority aziendale
Curve retributive di anzianità
. consente una fusione tra dimensione oggettiva e dimensione soggettiva
. favorisce l’integrazione del lavoratore nel proprio ruolo
. esclude possibili conflitti tra lavoratori anziani e meno anziani
PROGETTAZIONE DI SISTEMI DI RETRIBUZIONE VARIABILE
Bisogna tenere conto di:
. dimensione aziendale
. composizione dell’organico
. sistema motivazionale
. stato delle relazioni sindacali
. clima aziendale
. caratteristiche del management
. tecnologia e organizzazione del lavoro
. richieste del mercato
. cultura aziendale
Il piano di variabilità retributiva caratteristiche
, comunicato e compreso
, deve fornire feedback frequenti
, i lavoratori devono poter avere un ruolo nella gestione del piano
, impatto retributivo significativo
, i parametri devono essere: . semplici . comprensibili
. noti . traducibili (nel ris)
. confrontabili . influenzanti (il comp)
persone relazioni
valorizzazione prestazione
La DRU deve dare valenza strategica alle proprie attività modello del ciclo del valore
Dalle persone al valore:
. il ciclo parte dalle persone che sono portatori di capitale umano
. le persone reperibili sono solo delle potenzialità; per essere utilizzate devono
entrare in relazione con l’azienda
. una volta collegate le persone vengono immesse nell’organizzazione dove
svolgono la loro prestazione funzione del contesto organizzativo e tecnologico
. la valorizzazione della prestazione è funzione della capacità d’impresa di
inserire il valore generato dalla RU nella catena del valore aziendale, dei clienti e
degli stakeholders
PERSONE
Il valore che apportano dipende da:
. caratteristiche e competenze personali
. coinvolgimento dell’individuo
Competenza = caratteristica intrinseca dell’individuo collegata a una prestazione
efficace
, di soglia caratteristica essenziale per ricoprire un determinato ruolo
, distintiva caratteristica che differenzia la prestazione
Le competenze si manifestano sottoforma di:
- motivazioni (bisogni,...)
- tratti (caratteristiche fisiche, comportamentali, psichiche,...)
- idea di sé (valori, atteggiamenti,...)
- conoscenze (info, teorie,...)
- skill (capacità di eseguire un determinato compito)
Le competenze sono l’esito di un processo di apprendimento
devono essere scoperte, stimolate, contestualizzate, conservate e difese
Possono essere prodotte all’interno dell’impresa o sul mercato del lavoro
RELAZIONI
= definizione del contratto: _ giuridico
_ psicologico
_ sociale
Si sviluppano sempre più nuove tipologie di RU l’azienda deve riconoscere quali
sono
le relazioni più appropriate da
attivare
la relazione che l’organizzazione instaura con la persona è caratterizzata da due
dimensioni: , rispetto per la persona (correttezza)
, coinvolgimento emotivo (attenzione, commitment)
+ Azienda Azienda
Coinvolgiment paternalista integrata
Azienda Azienda
o
opportunistica tecnocratica
-
- rispetto +
PRESTAZIONE
= valore generato dall’apporto delle persone
È gestita dall’attività direzionale e dall’organizzazione del lavoro
fine di garantire che venga erogata con uno spirito collaborativo (che non
sempre
è garantito dal contratto)
VALORIZZAZIONE
- per l’impresa: incontro col mercato
- per la persona: riscossione del premio (monetario e psicologico)
Per le funzioni relative all’organizzazione e al personale criterio di misurazione:
utilità trasferita al cliente
L’adozione del modello del ciclo del valore delle RU consente di integrare le politiche e
le strumentazioni del personale con le scelte strategiche e operative dell’azienda
Valore e vantaggio competitivo
generare valore in misura maggiore dei concorrenti
Capacità che dipende dal capitale intellettuale e dal capitale fisico (strumenti,
macchinari)
Il sistema di gestione delle RU può essere valutato in termini di:
- valore (capacità di ridurre i costi o aumentare la qualità dei prodotti)
- rarità (diffusione delle pratiche di gestione delle risorse umane)
- imitabilità
Bisogna evitare di isolare una sola politica a cui attribuire la cause del successo
Effetto istituzionalizzazione = le organizzazioni subiscono dall’ambiente esterno
pressioni a conformarsi alle politiche delle RU inibizione al conseguimento del
vantaggio
4. QUALI E QUANTE PERSONE
- processo di programmazione del personale
- strumenti e indicatori per analizzare
. la composizione del personale
. l’andamento dell’organico aziendale
- human resource strorecard
PROGRAMMAZIONE DEL PERSONALE
= funzione che assicura la disposizione qualitativa e quantitativa di RU necessarie alla
realizzazione dei piani aziendali e ne assicura la loro gestione
Obiettivi: ° tradurre la strategia in un portafoglio di competenze definite
° tracciare piani si sviluppo delle persone in linea con i piani d’impresa
° controllare i costi del personale
° gestire le famiglie professionali e la mobilità (verticale e orizzontale)
° sostituire ruoli organizzativi critici
° dimensionare gli organici
Obiettivi strategici
Sistema (human re source
informativo scorecard
del
personale: stima della
domanda
- dati di Attuazione delle
organico Piano del politiche da parte
personale della DRU
- dati
economico- stima
finanziari dell’offerta
- dati
organizzativ
i
. altri indici dai quali trarre info sulle modalità con cui di manifesta l’assenteismo
- indice di frequenza n° medio di assenze
effettuate da ogni persona
casi di assenza in azienda
x 100
organico medio
. a volte è utile che gli indici vengano disaggregati in relazione alle cause di
assenteismo o in relazione ai segmenti della popolazione (approfondimento delle
cause)
. costi generati dall’assenteismo
° costi diretti proporzionali
. retribuzione dell’assenza
. mancata produzione
. impiego di personale di sostituzione
° costi diretti non proporzionali
. costi organizzativi sostenuti per gestire l’assenza
° costi indiretti
. deterioramento del clima aziendale
. scarto tra rendimenti dell’assente e quelli del sostituto
STIMA DELL’OFFERTA
prevedere come la popolazione aziendale si modificherà nel periodo di riferimento
* Tavole di rimpiazzo
Considerare le possibilità di uscita/trasferimento/promozione di ogni persona
. obiettivo : individuare tra le persone quella più adatta a ricoprire la posizione
* Catene di Markov
Matrici di trasmissioni nelle quali vengono indicate per ciascuna categoria di
personale le probabilità che una persona passi da una categoria ad un’altra o
che esca dall’organico
. limite: previsioni in base a dati storici (tassi stabili)
* Renewal analysis
Dimensionare i flussi in base al fabbisogno atteso al termine del periodo di
simulazione
. ogni volta che si libera un posto una persona viene spostata da un’altra
posizione
per coprire il ruolo vacante
* Programmazione lineare
Viene definito un obiettivo ottimo in termini di organico che deve essere
raggiunto
dato un ceto numero di vincoli
. applicabile quando la relazione tra organico e vincoli è proporzionale
STIMA DELL’OFFERTA
previsione del fabbisogno di RU in funzione di
. decisioni strategiche
. vincoli economici
. necessità della struttura organizzativa
*Metodo Delphi
Spedizione di questionari ai dirigenti i quali esprimono il loro parere in merito al
Fabbisogno
* Indici di produttività
se assume valori
output relativamente costanti
P=
organico
fabbisogno output previsto
= P
* Analisi di regressione
La variazione dell’organico viene stimata al variare di determinati parametri
(fatturato, produzione, valore aggiunto,...)
Limite di tutti gli strumenti: non tengono conte dei cambiamenti che possono essere
introdotti nelle tecnologie e nell’organizzazione
HUMAN RESOURCE SCORECARD
Approccio Balanced Scorecard
modello di pianificazione gestione degli obiettivi che si basa sulla capacità
dell’impresa di tradurre la strategia in un sistema di indicatori di performance
La strategia va tradotta secondo 4 prospettive:
1. economico-finanziaria
obiettivi economici e di bilancio
2. del cliente
clienti target e loro esigenze
3. dei processi aziendali
attività aziendali per il raggiungimento del vantaggio
4. dell’apprendimento/crescita
capacità di miglioramento e cambiamento
Indicatori:
. monetari
. quantitativi numerici
. quantitativi non numerici
Devono essere: , chiari
, semplici
, dinamici
Human Resource Scorecard
integrazione delle RU in un sistema di misurazione della strategia
. cogliere il contributo delle persone rispetto al raggiungimento degli obiettivi di
business
. orientamento non all’efficacia e efficienza della funzione,ma verso l’impatto
esterno
Delle attività di gestione delle RU
Progettazione delle HRS:
1. la DRU è adatta alla strategia d’impresa?
. configurazioni della DRU (Ulrich, 3 configurazioni,...)
. problema: capire quali competenze dovrebbero fare parte della
professionalità degli esperti di RU per sostenere la strategia
2. il portafoglio strumento della DRU è adatto alla strategia?
. benchmarking degli indicatori di efficacia e efficienza
. scelta degli indicatori più adatti per le diverse politiche
3. il sistema di gestione delle RU è adeguato rispetto agli obiettivi di business?
. allineamento con la strategia (cultura e competenze a sostegno)
. integrazione interna (coordinamento delle diverse politiche)
. differenziazione dell’attività di gestione (in funzione dei diversi segmenti
della popolazione aziendale)
4. le politiche di gestione delle RU hanno avuto un impatto sulla strategia?
. valutare in che modo il ruolo e le competenze degli esperti di RU possono
essere di supporto al raggiungimento degli obiettivi di business
. determinazione degli obiettivi di apprendimento e crescita
anello di congiunzione con la Balanced Scorecard