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17 - Pag: 42 - Pubb: 06/10/2007 - Composite

42 SABATO 6 OTTOBRE 2007 LIBRI Giornale di Brescia


IN UN’AGILE PUBBLICAZIONE DACREMA ESAMINA GLI ERRORI LEGATI ALLA VALUTAZIONE DEL PRODOTTO INTERNO LORDO

La dittatura del Pil: quando un numero frena lo sviluppo


«Un numero che misura lo svi- ta. In questo clima di autentica sembrerebbe proprio il caso. Nes- venta alla lunga insostenibile. Os- no il merito di denunciare i rischi
luppo umano o una superstizione ansia giunge molto opportuna la suno mette in dubbio l’utilità di servando la dinamica del Pil non insiti in una eccessiva semplifica-
che lo rallenta o lo intralcia»? pubblicazione di un accattivante questo indice: un Pil elevato è di ce ne accordiamo perché esso ri- zione della realtà. L’autore spiega
Oggetto dell’interrogativo è il Pil libretto di Pierangelo Dacrema, solito associato ad un maggior flette solo i guadagni e non i costi. «come sbarazzarsi del Pil senza
(il prodotto interno lordo) che «La dittatura del Pil. Schiavi di un benessere, ma di qui a concludere Quale impresa include fra i propri
rimpiangerlo». È proprio il caso di
nelle statistiche ufficiali misura la numero che frena lo sviluppo». che rispecchia appropriatamente oneri la distruzione dell’ambiente
crescita di un Paese. Dopo la crisi Il Pil misura la quantità di beni il grado di sviluppo di una società o lo spreco di risorse? Quale Pae- leggerlo: si tratta di tre pagine
finanziaria provocata dai subpri- e servizi prodotti ogni anno da il passo è lungo. se tiene conto dei costi sociali in illuminanti.
me americani, siamo stati letteral- ciascun Paese (è una definizione Si comprende bene come in una termini di criminalità, disagio o, Giovanni Vigo
mente bombardati dalle nuove sti- un po' approssimativa ma rende società stregata dalla competizio- più semplicemente, di ripudio dei
me. Ogni giorno radio, televisione bene l’idea): bisogna proprio ne economica il Pil costituisca la valori condivisi di fronte ad una LA DITTATURA DEL PIL.
e giornali ci informavano che il Pil stracciarsi le vesti se crescerà del- misura del suo successo. Ma uno iniqua distribuzione del reddito? SCHIAVI DI UN NUMERO CHE FRENA
del nostro non sarebbe più cre- lo 0,1% in meno, o fare salti di sviluppo che prescinda dalla tute- Si è cercato di porre rimedio a LO SVILUPPO
sciuto del 2% ma dell’1,8%; che gioia se aumenterà dello 0,3% in la dell’ambiente, dalla conserva- questa rappresentazione ricorren- AUTORE Pierangelo Dacrema
negli Usa la riduzione sarebbe più? Ad ascoltare le previsioni zione dei monumenti, da un impie- do ad altri indici come il Genuine EDITORE Marsilio
stata un po' maggiore; che in Asia delle agenzie economiche si direb- go contenuto delle risorse scarse, Progress Indicator che, se non PAGINE 94
la crisi non sarebbe stata avverti- be di sì; a ragionarci su un po' non dalla lotta all’inquinamento, di- risolvono il dilemma, hanno alme- EURO 10

Lo scrittore riprende nel nuovo romanzo i fili narrativi de «I pilastri della terra» I TASCABILI di Alberto Ottaviano

Ken Follett, mondo senza fine Come cambiano i partiti


Inalelmemodello del maggioritario co-
cura ai mali della tradizio-
partitocrazia italiana si è
premier, ma hanno in comune il
peso determinante del capo in
cui si riconoscono.
In 1.366 pagine vicende e intrecci di una comunità inglese del XIV secolo rivelato un'illusione, come dimo-
strano i moltissimi partiti pre-
senti in Parlamento, i continui
L’attuale scenario della politi-
ca italiana è così descritto da
Mauro Calise, politologo che in-
Marco Bertoldi cittadina immaginaria di Kingsbri- tentativi di far nascere una medici- ricatti cui è sottoposto il Gover- segna all'Università Federico II
dge sorta attorno all’abbazia con na moderna. Come mostra quella no, il diffuso sentimento di anti- di Napoli, nel volumetto Il parti-
È strano, ma è capitato che un la sua ragnatela di odi, amori, che è la chiave di volta del roman- politica serpeggiante nell'opinio- to personale. Il libro, riproposto
autore di best-seller tra thriller e rivalità, vendette da piccolo borgo, zo, la peste che nel 1348 devastò ne pubblica. La descrizione del nei Saggi Tascabili di Laterza
avventura, talora storici e talora ma il tempo è cambiato: «I pila- gran parte dell’Europa (vedi an- cambiamento in corso nel siste- (12 euro), è uscito in prima edi-
legati all’attualità, che si professa stri» si svolgeva nel XII secolo che "Il decamerone") e che oltre ma italiano come un passaggio zione nel 2000. Avrebbe dunque
laico e non tormentato dalla ricer- mentre «Mondo senza fine» è collo- all’immenso bagaglio di lutti con- dal «bipartitismo imperfetto» bisogno di qualche aggiorna-
ca di Dio abbia scritto uno dei cato nel XIV secolo, durante il tribuì a dare i primi germogli di che bloccava il sistema a un mento dei riferimenti temporali,
romanzi più ricchi di fede e spiri- regno di un Edoardo III che Fol- una nuova era. Di cui dovrebbe «bipartitismo perfetto» si è rive- ma resta intatta la validità
tualità della seconda metà del No- lett tratteggia assai più benigna- essere esempio la figura di Caris, lata una rappresentazione di co- dell'analisi di fenomeni che si
vecento, un capolavoro con pagine mente di quanto abbia fatto donna, cui è proibito studiare me- modo. I tradizionali partiti di sono evidenziati almeno dalla
che a tratti paiono far rivivere lo Shakespeare. Un’epoca che lo dicina e che come suora - vi è massa sono ormai dei dinosauri fine degli anni Ottanta. L'autore
al tramonto che hanno perso il descrive la personalizzazione
spirito manzoniano. scrittore vede come guado tra la costretta - non rispetta i voti di
rapporto con la loro base sociale della politica con l'affermarsi di
Parlo di Ken Follett e del suo «I fine del feudalesimo e della servitù castità. Costruito su coppie di per-
erosa dalla modernizzazione, capi carismatici, da Mario Segni
pilastri della terra» che dal 1989 ad della gleba e la nascita di una sonaggi nettamente contrastanti a ma pure mantengono un forte (il primo caso di questo tipo,
oggi ha venduto solo in Italia oltre nuova società all’insegna del libero cominciare dal costruttore buono radicamento nello Stato sul pia- anche se la sua parabola perso-
un milione di copie (un piccolo commercio e dell’impresa privata, Merthin e dal fratello malvagio no dei finanziamenti e delle no- nale avrà un brusco declino) a
contributo l’ha dato anche il sotto- un nuovo mondo in cui ci si spoglia Ralph, il romanzo si muove a lun- mine istituzionali. Questi partiti Silvio Berlusconi, alla svolta dei
scritto che, entusiasta, ne ha fatto del retaggio di quello passato can- go in negativo, salvo poi girare oggi sono però profondamente nuovi sindaci, alla crescita del
oggetto di regalo per molti amici). cellandone però oltre ai tanti disva- bruscamente pagina e aprirsi di diversi da quelli dei decenni scor- ruolo dei premier.
Ed è così con enorme piacere lori anche i valori. colpo ad una Provvidenza che pre- si: gli apparati di tipo organizza- Per usare la terminologia di
che ho visto arrivare in libreria, La fede in primo luogo: là c’era- mia i buoni e punisce i cattivi tivo e ideologico sono stati in Max Weber, siamo di fronte al
sempre da Mondadori, il suo se- no religiosi che erravano, ma c’era- anche per vie molto traverse come gran parte sostituiti da un appa- ritorno del potere del patrimo-
quel «Mondo senza fine», ancora no anche uomini ammantati di nel caso della contadina Gwenda e rato personale, l'apparato del nio e del carisma ai danni del
più mastodontico: 1366 pagine con- La torre di Babele in un dipinto di Brueghel santità, splendida la figura del prio- del signorotto Ralph. Intriga però leader. Pur nelle inevitabili diffe- potere fondato sulla legge e la
tro le 1030 del primo. Una mole re Philips, rigido e insieme umanis- solamente, ma non affascina e non renze, a destra e a sinistra, i razionalità. Ma i nuovi capi cari-
che non scoraggia la lettura: Fol- no. A parte questo, però, alla soddi- Dio, di aspirare all’alto, mentre qui simo, qui gli uomini di Chiesa fan- fa riflettere come il precedente. nuovi partiti possono essere gui- smatici rischiano di essere solo
lett, qui sulle orme del grande sfazione subentra una certa delu- le grandi costruzioni sono un pon- no pessima figura a partire dal Logico del resto, dacché rispetto a dati da nuovi sindaci o vecchi dei divi televisivi il cui destino è
romanzo storico anglosassone da sione perché «Mondo senza fine» te per facilitare i commerci della priore Godwyn, intrallazzatore «I Pilastri della terra» è privo del notabili, capitani d'azienda o ex segnato dall'Auditel.
«Ivanhoe» in poi, è un grande affa- appare agli antipodi dei «Pilastri» città e una torre di cattedrale più che ricorre ai ricatti e alle mene pilastro fondamentale: la fede.
bulatore la cui scrittura asciutta e e non solo perché nel primo tutto alta in Inghilterra, eretta però non più subdole per ottenere la nomi-
attenta stimola sempre interesse e ruotava attorno alla costruzione di per celebrare Dio, ma per mere na e, una volta eletto, rigorosissi- MONDO SENZA FINE
curiosità e fa sì che, nonostante la una cattedrale gotica come tentati- regioni egoistiche tra cui non man- mo nel contrastare ogni tentativo
lunghezza e un procedere a tratti vo dell’uomo, fra svettanti guglie ca neppure quella oggi definibile di innovazione. Per non dire poi
AUTORE
EDITORE
Ken Follet
Mondadori PUNTOGIALLO di Marco Bertoldi
lento, chi ha preso il libro in mano realizzate con ardite soluzioni tec- «attrazione turistica». degli alti prelati, sodomiti o donna- PAGINE 1366
non lo abbandoni a metà cammi- niche, di accostarsi sempre più a La località è rimasta sempre la ioli e così via, e del loro opporsi ai EURO 20
Autori nuovi o consolidati
Come gli antichi vedevano la «nera signora»? Le risposte che vengono dal passato e illuminano il presente in un’opera di Ivano Dionigi È stato reporter di cronaca ne-
ra e autore di apprezzati
documentari il giornalista bri-
& Kupfer, pagine 403, euro 18).
Dove, tra cronaca vera (lo spun-
to è un autentico caso di spac-

La morte, ultimo passaggio tannico Michael Morley che ora


vive in Olanda dove dirige la
direzione creativa della Ende-
mol, quella dei format «Il grande
cio di crack) e invenzione si
segue la lotta a rischio della
propria vita di una giovane vice-
procuratore contro le gang di

Queste le sentenze dei classici fratello» e «Affari tuoi» a tanti


altri. Non pago, ha voluto cimen-
tarsi anche con il thriller con
esito decisamente valido: Spi-
spacciatori. Singolare il perso-
naggio di colei che l’aiuterà.
Altro scrittore di lungo corso
e di affidamento (ora dà pure
le, la natura, il destino, il divino, si sono confrontati con la morte, e nostro essere transitori e dunque der, best seller internazionale in seguito alle storie di Jason Bour-
l’anima, l’amore, la parola, la legge, dunque con il lutto, il trascorrere anche della necessità di essere es- Italia edito da Rizzoli (pagine ne scritte dal defunto Ludlum),
sempre con l’intento di scoprire del tempo, la fragilità umana ma senziali, lo stimolo per una mini 368, euro 19). Un thriller a forti pur se non bada troppo allo stile
«le proiezioni dell’antico nelle varie anche un’innata aspirazione all’im- lectio magistralis. tinte che vede un ex-agente Fbi, e crea coinvolgenti, romanzi
forme del sapere occidentale». mortalità, ad esempio nelle opere Completa il libro una raccolta in ritiratosi a vita serena in Tosca- d’azione, è Eric Van Lustbader
L’ultima pubblicazione trascrive letterarie e nella procreazione. appendice di testi classici e biblici, na con moglie e figlio, chiamato che ora si mette a percorrere il
un ciclo di letture e lezioni dedica- Il libro è in parte un omaggio raccolta naturalmente parziale e nuovamente in gioco da un se- filone fantaesoterico alla Dan
te a testi greci, latini, giudaico-cri- indiretto a Alberto Malliani, il me- rial killer, Spider, che costituisce Brown. Il risultato è Il testamen-
rappresentativa considerata l’ab-
stiani su quella che Agostino chia- dico ricercatore scomparso recen- l’unica macchia della sua carrie- to di Gesù (Piemme, pagine 493,
mava la domanda delle domande: temente, autore del testo molto bondanza di contributi dell’antichi- ra, il solo caso irrisolto. Un ro- euro 19,90), vicenda di per sé
«Morte. Fine o passaggio?», un profondo dal titolo «Sopravvivia- tà, ma insieme una risposta al- manzo teso, talora crudele, che assurda sullo scontro tra due
interrogativo che ha attraversato mo per le tracce che lasciamo», l’oblio che invece la nostra contem- arricchisce il tipico gioco gatto- sette segrete, una fondata da
l’intera tradizione classica, come ancora più emblematico se si pen- poraneità riserva all’argomento, topo tra l’assassino e l’investiga- francescani e l’altra dal papato,
dimostrano gli interventi eteroge- sa che chi l’ha scritto non c’è più. nel tentativo vano e ridicolo di tore, facendo addentrare il letto- ma che si fa «bere» bene.
nei dello stesso Dionigi, di Massi- Infatti Proust definiva la lettura esorcizzarlo e dimenticarlo. re nella mente di entrambi. Non Nato negli Usa, ma di famiglia
La raffigurazione della morte in un dipinto medievale mo Cacciari, di Monsignor Ravasi, un’amicizia sincera perché si rivol- a caso, Morley in carriera aveva spagnola e in Spagna tornato è
di Silvia Vegetti Finzi e di Alberto ge «a dei morti, a degli assenti», MORTE. FINE O PASSAGGIO? anche intervistato serial killer e Pedro Mendoza cui si deve
Alberto Albertini pubblica di Giuseppe Pontiggia, Malliani, tutti pieni di citazioni tanto da renderla disinteressata, AUTORE Ivano Dionigi gli agenti Fbi di Quantico. L’enigma di Vivaldi (Mondado-
quando - nel novembre del 2002 - antiche quanto ancora esemplari e quasi commovente. Tutti gli autori EDITORE Bur Autrice consolidata che non ri, pagine 298, euro 18), inventi-
Ivano Dionigi, professore all’Uni- quest’ultimo fu chiamato proprio attuali. comunque trovano nella brevitas PAGINE 146 tradisce i suoi lettori, e lettrici, è vo thriller-pastiche musicale
versità di Bologna e direttore del a discutere della contemporaneità Psicanalisi, religione, filosofia, del loro contributo, metafora del EURO 8,60 l’avvocatessa Lisa Scottoline, che ruota attorno alla scoperta
Centro Studi «La permanenza del dei classici, forse il tema più caro medicina, storia della lingua, non abile confezionatrice di serial di una partitura inedita di Vival-
Classico», ci aveva già omaggiato allo scrittore. importa l’approccio metodologico, thriller caratterizzati anche da di che sembra legata alla «musi-
di un libretto intenso che riporta- Periodicamente il Centro Studi prima o poi tutti i grandi pensato- Pagina a cura di: ben dosata ironia. Il nuovo è ca del diavolo», ma che è invece
va gli atti dell’ultima conferenza affronta temi cruciali, come il ma- ri, esegeti, profeti, poeti, scienziati MAURIZIO BERNARDELLI CURUZ e ENRICO MIRANI L’angolo del diavolo (Sperling un codice. Ma di cosa e perché?

ZANICHELLI PUBBLICA UN FONDAMENTALE DELL’ARCHEOLOGIA


Il critico Edoardo Raspelli affida ad un ricettario l’illustrazione pratica della sua «triade» gastronomica
Un manuale per gli aspiranti Indiana Jones Terra, Territorio e Tradizione in 400 piatti
Un manuale teorico-pratico con i dati oggettivi forniti da
per futuri Indiana Jones, fitto tutte le altre scienze ausiliarie «Amo la cucina delle tre ’T’, quei piatti che Una triade d’identità gastronomica che ora
di illustrazioni, disegni, cartine, e la natura stessa, tuttora non sanno riassumere il meglio della Terra, del trova una nuova quasi didascalica illustrazione
con un linguaggio che accosta chiarita, dell’immagine). Territorio e della Tradizione»: così qualche in un ricettario corposo e affidabile che Monda-
storia e linguistica, arte e cono- Poi ricostruisce in sintesi i anno fa, Edoardo Raspelli, il critico gastronomi- dori ha mandato in libreria sotto il titolo
scenza scientifica: questo è il mondi perduti nel passato: co- co che ogni domenica si affaccia con successo «L’Italia in tavola». In 500 pagine Raspelli ha
volume «Archeologia: Teoria. me funzionavano le società, dagli schermi di «Melaverde», riassunse il suo infatti raccolto 400 ricette della tradizione regio-
Metodi. Pratiche» di Colin Ren- l’ambiente, il cibo, la tecnolo- credo gastronomico, la sua predilezione per la nale italiana, chiedendo a chef di trattorie e
frew e Paul Bahn, edito da Zani- gia, il commercio, l’arte e la verace cucina d’un tempo e la fedele riproposi- ristoranti di sua fiducia, dosi e modalità di
chelli sul testo della quarta edi- religione, ma anche l’aspetto zione di preparazioni e piatti sedimentati nella preparazione per piatti che vanno dagli agnolot-
zione inglese. Gli autori sono di delle persone, che cosa pensava- storia dei fornelli. Un motto efficace e fortuna- ti piemontesi ai 3 arrosti alla pastiera napoleta-
gran vaglia. no e perché tutto poi è cambia- to, divenuto rapidamente popolare fors’anche na, dall’anguilla in carpione del Mincio a quella
Colin Renfrew, professore a to. perché ha intercettato - dandogli la dignità «arost in umad» di Goro, dalla coratella d’ab-
Cambridge, è uno dei maggiori La concretezza è assicurata d’una organica scuola di pensiero - la crescente bacchio con i carciofi al baccalà alla vicentina.
archeologi del mondo, noto non da schede, dedicate a scavi com- insofferenza per tanti falsi creativi e la costante Un vademecum davvero utile per la precisio-
solo per i suoi meriti specifici di piuti o in corso in ogni parte del voglia di trattoria degli italiani, capace di resi- ne delle indicazioni (soprattutto per i «suggeri-
archeologo, ma anche per la mondo, a tecniche specifiche e stere anche dopo infinite delusioni. menti», quasi dei trucchi del mestiere, che
sperimentazione metodologica ad approcci teorici particolari. Tre parole divenute slogan - quasi un tantra accompagnano molte preparazioni) anche se,
delle più recenti scoperte di La terza e ultima parte sotto- sulla bocca di tanti - e passate sostanzialmente ma non poteva essere altrimenti, il libro non
altre discipline, come la geneti- linea i problemi aperti e le rela- indenni sotto il fuoco di fila della polemica. C’è aggiunge nulla alle decine di ricettari vecchi e
ca. zioni, non sempre cristalline, chi infatti ha criticato non tanto Raspelli quan- nuovi già presenti in libreria. Con in più la
Il libro procede per temi -sto- tra archeologia e ideologie. to certo diffuso «raspellismo», ovvero l’esaltazio- piccola delusione, tutta bresciana, di non aver
ria dell’archeologia, tipi di re- Mino Morandini ne acritica d’una cucina di ricordi immaginari (i letto neppure una ricetta del nostro pur vasto
perti, siti, sistemi di datazione «piatti della nonna» di cui tutti parlano e che territorio e della nostra pur limitata tradizione.
-, privilegiando talvolta la sinte- ARCHEOLOGIA: TEORIA ben poche nonne sapevano o potevano realizza- g. f. b.
si sull’approccio critico (per es. METODI, PRATICHE re a regola d’arte) e la superficiale bocciatura di
le date ottenute con il radiocar- AUTORE Renfrew e Bahn ogni innovazione sperimentale, negando in que- L’ITALIA IN TAVOLA
bonio per la Sindone di Torino EDITORE Zanichelli sto modo cittadinanza tra i fornelli alla creativi- AUTORE Edoardo Raspelli
danno adito a qualche ragione- PAGINE 671 tà e dimenticando che, in fondo, la tradizione EDITORE Mondadori
Scavo archeologico vole dubbio, dato il contrasto EURO 63,50 altro non è che la ripetizione d’una innovazione PAGINE 523
Edoardo Raspelli, gastronomo e conduttore televisivo riuscita. EURO 20,00

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