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TERAPIA CARCINOMA POLMONARE

Terapia NSCLC

NSCLC LOCALIZZATO INIZIALE (STADIO I)


TERAPIA CHIRURGICA
Per chirurgia radicale si sottintende un volume di resezione non inferiore ad una lobectomia anatomica
che comporti la rimozione della neoplasia in toto con margini di resezione istologicamente indenni ed
adeguati (≥ 5 mm).

Chirurgia sul polmone


 Lobectomia o resezioni maggiori come intervento standard. Può essere eseguita in VATS o
toracotomia. E’ indicata nei tumori fino allo stadio IIIB (N3); gli stadi IIIB (N3) e IV sono
considerati inoperabili
 Resezione sublobare anatomica (segmentectomia) se:
o Tumore T1a (< 1cm)
o Lesione ground-glass (Adenocarcinoma in situ o minimamente invasivo)
o Paziente con previsto deficit funzionale respiratorio residuo
 Resezione sublobare non anatomica (resezione cuneiforme, resezione di precisione) se:
o Paziente con previsto estremo deficit funzionale respiratorio residuo

Chirurgia sui linfonodi


 Linfoadenectomia ilo-mediastinica:
o Sampling linfonodale dei linfonodi drenanti il tumore o dei linfonodi sospetti in base alla
stadiazione pre- e intra-operatoria. Possibile solo per i tumori in stadio I (N0)
o Dissezione linfonodale, sempre indicata al posto della precedente a partire dallo stadio
II (N1-N2)

RADIOTERAPIA STEREOTASSICA
 Nei pazienti anziani, non operabili per comorbidità, controindicazioni mediche o che rifiutano la
chirurgia con noduli periferici T1a

CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE
Indicata se coinvolgimento linfonodale (a partire da pTN1). Se non vi è coinvolgimento linfonodale
dimostrato, la terapia adiuvante non è indicata e si esegue esclusivamente osservazione.

NSCLC LOCALMENTE AVANZATO (STADIO II, IIIA, IIIB N2)


 Chemioterapia e radioterapia neoadiuvante: Eseguita a base di cisplatino per 4 cicli,
perlopiù attraverso doppiette quali cisplatino + vinorelbina, indicata nei pazienti con
performance status 0-1, senza significative comorbilità, e che abbiano avuto una buona
ripresa fisica dopo l’intervento chirurgico. Se si ottiene il downstaging, è possibile procedere
come di seguito indicato, altrimenti si esegue radioterapia e chemioterapia definitiva (10-15%
casi). Tale terapia è indicata in:
o Tumori con N2
o Tumori T2b e oltre (>4 cm), ovvero a partire dallo stadio IIA
 Chirurgia primaria sul polmone
 Dissezione linfonodi ilo-mediastinici
 Chemioterapia adiuvante
NSCLC INVASIVO O METASTATICO (STADIO IIIB N3, IV)
TERAPIA SISTEMICA
Chemioterapia
 Derivati del platino: Cisplatino, carboplatino
 Antimitotici: Docetaxel, Paclitaxel, Vinorelbina
 Antipirimidinici: Gemcitabina
 Anti-folici: Pemetrexted (meno efficace nel Ca. squamocellulare)
 Inibitori delle topoisomerasi: Etoposide (SCLC)

Schemi di trattamento
 Platinum doublet: derivato del platino + agente chemioterapico di terza generazione (uno tra
pemetrexted, docetaxel, paclitaxel, vinorelbina, gembictabina). Il pemetrexted viene
generalmente usato in prima istanza nell’Adenocarcinoma, mentre la Gemcitabina le carcinoma
squamocellulare
 Platinum triplet: derivato del platino + Bevacizumab
 Mutazione ERCC1 (Ca. squamocellulare): ridotta risposta a Cisplatino
 Mutazione RRM1 (Adenocarcinoma): ridotta risposta a Gemcitabina

Target Therapy
 Overespressione PD-1 e PDL-1 (Ca. squamocellulare): Pembrolizumab, Nivolumab
 Mutazione EGF-R (Adenocardcinoma): Gefetinib. Erlotinib
 Mutazioni EML4-ALK (Adenocarcinoma): Crizotinib, Ceritinib
 Anti-VEGF: Bevacizumab

RADIOTERAPIA
In associazione alla precedente

TERAPIA CHIRURGICA
Metastasectomia
Indicata in:
 Metastasi cerebrale isolata

Terapia SCLC

SCLC LIMITATO
 Chirurgia primitiva sul polmone in casi selezionati con N0 (<5% pazienti)
 Chemioterapia (singolo a gente o combinazione) e radioterapia

SCLC AVANZATO
 Chemioterapia (combinazione) e radioterapia
 Irradiazione profilattica dell’encefalo

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