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INDICE
2 PROGETTO DI MODIFICA.......................................................................................................................... 5
2 PROGETTO DI MODIFICA
L’azienda svolge attualmente presso il sito produttivo di nel Comune
) l’attività di demolizione veicoli fuori uso e quella di commercio e recupero rifiuti pericolosi
e non pericolosi mediante autorizzazione unica ex art. 208 d.lgs. 152/06 rilasciata dalla
Regione con provvedimento n . del (successivamente
modificata con provvedimenti n. del ).
La ditta inoltre svolge l’attività di vendita all’ingrosso e al dettaglio di ricambi usati
provenienti dallo smontaggio dei veicoli.
Le modifiche che la ditta intende apportare all’attuale situazione autorizzativa sono le
seguenti:
- aumento dei quantitativi istantanei e annui di rifiuti gestiti limitatamente ad alcune
tipologie di rifiuti e riduzione su alcune altre, ma con un incremento complessivo del
quantitativo stoccabile e gestito all’anno presso l’impianto (vedasi tabelle riassuntive
seguenti)
- modifica del lay-out di alcune aree di stoccaggio dei rifiuti e dei veicoli sul piazzale
esterno e all’interno del capannone, suddividendo inoltre le aree di stoccaggio dei rifiuti
provenienti dall’attività di autodemolizione da quelli ritirati da terzi (si allega planimetria
stato di fatto e stato di progetto)
Le attività di recupero effettuate dalla ditta e le modalità di lavorazione e trattamento dei
rifiuti gestiti presso l’impianto restano invariate rispetto alla situazione attualmente
autorizzata.
Relazione tecnica
Relazione tecnica
Attività di autodemolizione
Veicoli fuori uso, non e messa in riserva di 160
R4 A2 16 01 06 contenenti liquidi né altre veicoli già bonificati e 1200
(era 245)
componenti pericolose parti di essi (anche ritirati
da terzi)
R13 17 04 04 Zinco
R13 17 04 06 Stagno
R4 17 04 07 Metalli misti
R4 19 10 02 Rifiuti di metalli non ferrosi
R4 17 04 01 17 04 01 Rame, bronzo, ottone
R4 17 04 02 17 04 02 Alluminio
R4 17 04 03 17 04 03 Piombo
R13 16 01 19 Plastica
R13 07 02 13 Rifiuti plastici Sfrifi, scarti polveri e rifiuti
3 36 (era
R13 P1 / P2 12 01 05 Limatura e trucioli di materiali di materie plastiche e
(era 4) 15)
plastici fibre sintetiche
R13 15 01 02 Imballaggi in plastica
R13 13 01 13* Altri oli per circuiti idraulici
Oli monerali per motori,
R13 13 02 05* ingranaggi e lubrificazione,
T1 / T2 non clorurati
10 (era 60 (era
R13 13 02 08* Altri oli per circuiti idraulici Stoccaggio oli
20) 40)
R13 16 01 13* Liquidi per freni
0,35
R13 12 03 01* Soluzioni acquose di lavaggio
R13 13 08 02* Altre emulsioni 0,2
(era 0,35)
R13 14 06 03* Altri solventi e miscele di 0,35
solventi
Liquidi antigelo contenenti 1,5
R13 16 01 14*
sostanze pericolose (era 1,1)
contenenti clorofluorocarburi
R13 14 06 01* Clorofluorocarburi, HCFC,
HFC
Relazione tecnica
Apparecchiature elettriche ed
elettroniche fuori uso, diverse
R13 20 01 35* da quelle di cui alla voce 20
01 21 e 20 01 23, contenenti
componenti pericolosi
Apparecchiature elettriche ed
elettroniche fuori uso, diverse
R13 20 01 36
da quelle di cui alla voce 20
01 21, 20 01 23 20 01 35
Componenti rimossi da
apparecchiature fuori uso,
R13 16 02 16
diversi da quelli di cui alle
voci 16 02 15 (*****)
476,70 8.870,50
TOTALE
(era 452,96) (era 3.615,20)
N.B.: nella tabella precedente sono indicate in rosso le modifiche richieste rispetto alla
situazione attualmente autorizzata.
(*) CER 16 01 18 precedentemente ricompreso nel gruppo dei rifiuti derivanti da attività di
autodemolizione
(**) CER 16 03 04, 16 10 02, 16 03 03* e 16 10 01* precedentemente ricompresi nel gruppo dei
rifiuti derivanti da pulizia strade a seguito di incidenti (categoria non più presente)
(***) CER 16 03 06 precedentemente ricompreso nel gruppo dei rifiuti di plastica
(****) CER 15 02 02* e 15 03 03 precedentemente ricompresi sia nel gruppo dei rifiuti solidi
all’interno del capannone sia in quello dei rifiuti derivanti da pulizia strade a seguito di
incidenti (categoria non più presente)
(*****) CER 16 02 16 precedentemente ricompreso nel gruppo dei rifiuti di plastica
UBICAZIONE DELL’IMPIANTO
3 e, località)
3.1 Localizzazione precisa dell’impianto, (comun
Comune:
Indirizzo:
) tinazione
Il sito si trova all’interno di un’area produttiva del
classificata dal vigente P.R.G.C. come da certific
allegato.
Mappa catastale
3.2 dell’area desti con indicazione del foglio e delle particelle, estensione
nata all’attività
Si allega estratto urbanistica el
di mappa catastale dell’area in ogg
3.3 terreno/immobi
Identificazione proprietà o titolo d'uso attestante la disponibilità del le
Si allega titolo di
disponibilità del sito (contratto di lea
3.5 Inquadramento
geologico, geomorfologico e
Si allega relazion nica ex art. 208 d.lgs.
e tecnica specifica. dimento n. 893 del
637 del 27/02/2014 e
3.6
Presenza di corsi d'acqua: documentare cartograficamente la distanza
minima dagli stessi; presenza di fonti e pozzi idropotabili, agricoli ed
industriali su un'area di almeno 2 Km di raggio (viene esclusa la zona
ogico
situata sulla sponda opposta del fiume), da estendersi a 5 Km in caso
di esistenza di
captazione per acquedotti
All’interno della r
elazione geologica viene descritta
presenza di corsi
d’acqua, fonti e pozzi.
3.7 ambientale,
Situazione rispetto ai vincoli di natura pubblica (idrogeologico, militare,
paesaggistico, archeologico,
dall’allegato I Piano Stralcio Fasce tuazione relativa alla
Idrogeologico,
d ecc...), con particolare riferimento a quanto previsto el
D.Lgs n. 209 del 24/6/2003 e s.m.i.
All’interno del cer
ambientali e territ tificato di destinazione urbanistica allegato s
oriali che gravano sull’area. stico, sismico,
Piano Assetto
3.11 Sistemi adottati per garantire che i rifiuti incompatibili, suscettibili cioè
di reagire pericolosamente fra loro, dando luogo alla formazione di
prodotti esplosivi, infiammabili e/o pericolosi, ovvero allo sviluppo di
notevoli quantità di calore, siano stoccati in modo che non possano
venire a contatto tra loro. Precisare le modalità previste per
contrassegnare recipienti fissi e mobili o aree di stoccaggio ed i sistemi
per bonificare recipienti fissi e mobili, non destinati per gli stessi tipi di
rifiuti, in relazione alle nuove utilizzazioni
Tutti i rifiuti pericolosi derivanti dalle operazioni di bonifica dei veicoli, saranno
stoccati in specifici contenitori, adatti alle caratteristiche chimico-fisiche del rifiuto e
separati per singola tipologia.
Saranno apposti nell’area di stoccaggio, i relativi cartelli con l’indicazione del CER,
descrizione e caratteristiche di pericolo.
Nei paragrafi successivi vengono descritte nel dettaglio le modalità di stoccaggio di
tutti i rifiuti in entrata ed in uscita.
4.5 Sistemi adottati per garantire che rifiuti incompatibili, suscettibili cioè di
reagire pericolosamente fra loro, dando luogo alla formazioni di
prodotti esplosivi, infiammabili e/o tossici, ovvero allo sviluppo di
notevoli quantità di calore, siano stoccati in modo che non possano
venire a contatto tra di loro. Precisare le modalità previste per
contrassegnare recipienti fissi e mobili o aree di stoccaggio ed i sistemi
per bonificare recipienti fissi e mobili, non destinati per gli stessi tipi di
rifiuti in relazione alle nuove utilizzazioni
Non si prevede la presenza di rifiuti che potrebbero reagire pericolosamente tra di
loro, in ogni caso i rifiuti sono stoccati separatamente in aree ben definite.
ATTIVITA’ DI AUTODEMOLIZIONE
di fatto l’elevato incremento dei quantitativi annui complessivi che la ditta intende
gestire a seguito della modifica richiesta.
Anche in questo caso le tabelle precedenti riportano in dettaglio il confronto fra la
situazione attualmente autorizzata e quella richiesta a seguito di modifica.
A seguito delle modifiche richieste la capacità massima di trattamento
dell’impianto passa dalle attuali 3.615,20 ton alle future 8.870,50 ton, con un
incremento complessivo di rifiuti gestiti all’anno di 5.255,30 ton, principalmente
rottami ferrosi e non ferrosi.