Anno 61» N.

1 Quotidiano LIRE 500

Spcd. abb. post, gruppo 1/70 -
Arretrati L. 1.000
• MARTEDÌ 3 GENNAIO 1984

ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

Spunti critici e anche aspri giudizi da settori del pentapartito Il mutamento di ruolo della presenza nel Libano
I II' i , . • . • I. Bit

di riduc
vero scossone continue
PSI e DC apprezzano il discorso ma avanzano forti riserve sull'appello del Presidente della Repubblica A fine mese 482 uomini lasciano la Forza Una iniziativa dei deputati democratici
alla lotta per la pace - Durissima reazione del PSDI: per il governo diventa tutto più diffìcile multinazionale e passano sotto l'ONU Sollecitazioni di tre ex-capi della CIA
ROMA — Il discorso di fine particolare) c'è ben poca dif- Nostro servizio FIL. Il governo francese — Dal nostro corrispondente corte alcuni membri del ga-
anno del Presidente della ferenza. GÌ! unici del penta- PARIGI — Con un Inatteso precisa 11 comunicato — ne NEW YORK — Riuscirà 11 binetto e alcuni attori di gri-

Ancora una volta Repubblica ha avuto l'effet-

to di un sasso nello stagno:
partito, forse, a non trovarsi
In difficoltà, son stati I libe-
Lama al comunicato, diffuso nel pri-
mo pomeriggio di ieri, 11 mi-
ha già Informato 11 presiden-
te libanese Gemayel e ricor-
nostro eroe a divincolarsi
dalla trappola libanese? Sot-
do (Bob Hope, Frank Sina-
tra, James Stewart), con I
to questo titolo da libro di
provocando — come era pre-
vedibile — una reazione di
rali, che hanno espresso pie-
na adesione agli orienta- governo: così nistro della Difesa e il mini-
stero degli Esteri francesi
da a questo proposito due co-
se: che 11 ritorno alla missio- avventure In terre esotiche
quali il presidente si è diver-
tito a raccontare la sua bar-
presi in contropiede grande nervosismo (e anche
qualcosa di più) tra le forze
di governo. Socialisti e de-
menti e alle preoccupazioni
di Pertlnl, tanto In politica
Interna quanto sul piano del-
fate saltare hanno annunciato che entro
la fine del corrente mese di
gennaio 1 482 uomini che e-
ne di origine di questi 482 mi-
litari era previsto dagli ac-
cordi Iniziali e che comun-
possono essere catalogate le
principali notizie americane
del nuovo anno. Il Libano,
zelletta favorita, che ridico-
lizza Fldel Castro (il primo
gennaio cadeva il 25° anni-
Certi commenti e I tanti bisogno di dire che 'la mo-
mocristiani, pur dichiaran-
do 11 loro apprezzamento per
le scelte Internazionali.
Insomma, è avvenuto e-
la trattativa rano stati prelevati quindici
mesi fa dalla UNIFIL (la
que 11 numero del soldati
francesi complessivamente
Infatti, è la grande nuvola
che oscura l'orizzonte presi-
versario della rivoluzione
cubana e, come si sa, la lin-
silenzi dopo II discorso di bilitazione della pubblica l'altezza politica e morale del sattamente quello che si pre- Forza Internazionale delle Impegnati nel Libano resta denziale nell'anno In cui 1* gua batte dove 11 dente duo-
Capodanno del Presidente opinione è sicuramente im- discorso di Pertlnl, non han- vedeva nel giorni scorsi: l'I n- Nazioni Unite Inviata nel Li- Invariato. uomo della Casa Bianca ten- le).
ROMA — 'Le decisioni prese terà di farsi eleggere per un
della Repubblica tradisco' portante per sostenere Ini- no nascosto la proprie criti- sleme delle questioni poste dal governo ributtano tutto bano nel 1976, all'epoca della Le spiegazioni ufficiali da- Il primo Impegno che lo
no un disappunto e un im- ziative comgglose purché si che severe a quel passaggi dal Presidente della Repub- prima Invasione israeliana te dalle autorità di Parigi per secondo mandato. attende nella capitale è l'In-
all'aria». Il fatidico 1984 Ini-
barazzo. Molti sono stati Impediscano le strumenta- dell'appello del Presidente blica, le sue riflessioni, 11 suo zia con questa aspra dichia- del sud), per formare con al- giustificare questo nuovo Nella serata di Ieri Ronald contro con Donald Rum-
presi di contropiede, come lizzazioni e non si alimenti- che si riferivano alla lotta appello rivolto sia al gover- razione del segretario gene- tri 1380 paracadutisti 11 con- mutamento del dispositivi Rcagan è rientrato dalla va- sfeld, Inviato speciale In Me-
si usa dire In gergo calcisti- no stati d'animo rinuncia- per la pace e al superamento nanti sia alle forze vive della rale della CGIL Luciano La- tingente francese della For- militari francesi nel Libano canza californiana a Palm dio Oriente e reduce da una
co. Infatti, dopo la prece- tari, quali si determinarono della contrapposizione tra 1 società, hanno aperto un non ma, rilasciata al «Grl». Il ri- za multinazionale di pace a Springs, nella residenza de-
den te con versazlone di Per- In Europa nel '39: E così, In blocchi. I socialdemocratici lieve problema politico alle ferimento è al provvedimen- Beirut, abbandoneranno la Augusto Pancatdi gli Annenberg, titolari di Aniello Coppola
tlnl con 1 giornalisti, l'at- aperta polemica con Pertl- invece si sono scagliati con forze di maggioranza. Di to che ha aumentato, In pie- capitale libanese e rientre- una delle grandi ricchezze a-
tenzione di tanti giornali e nl, si torna a parlare di Incredibile violenza contro questo probabilmente si oc- no clima festivo, 11 prezzo ranno nel reparti della UNI- (Segue in penultima) mericane. Gli facevano da (Segue in penultima)
commentatori si era con- 'Strumentalizzazioni». Ma l'Insieme delle Idee e delle In- cuperà una apposita riunio- della benzina. Tocca al go-
centrata sulla situazione li- quali e dove sono queste dicazioni contenute nelle pa- ne del Consiglio del ministri, verno parlare, dicono 1 diri-
banese e sull'orientamento 'Strumen tallzzazlonl» ? Par- role del Presidente della Re- che dovrebbe tenersi negli genti sindacali. Mancano
del Presidente di ritenere latechlaro. A noi le manife- pubblica, accusandolo, In so- ultimi giorni di questa setti- pochi giorni (12 gennaio) alla
giunto 11 momento di far stazioni cattoliche di fine
rientrare, con onore, il con- d'anno di Roma e di Milano
stanza, di fare oggettiva-
mente 11 gioco di Mosca. I re-
mana e che — sul problemi
del Libano, ma più in gene-
apertura di quella specie di
partita a poker che e diven-
NEW YORK — Oltre diecimila civili sono mor-
ti nel Salvador e in Guatemala nel 1983 a causa
Oltre 10 mila in Salvador e Guatemala sono vittime delle for-
ze di sicurezza e degli «squadroni della morte»
pubblicani hanno assunto
tingente Italiano. Sì, con o- non sono apparse
nore, poiché ha adempiuto mentali» sol perché pro-
'Stru-
un atteggiamento coperto,
fornendo una Interpretazio-
rale sulla questione della po-
litica internazionale dell'Ita-
tata la nuova maxi-trattati-
va organizzata dal ministro
di fenomeni di violenza politica e questi due
paesi centroamericani sono, per la quarta volta civili uccisi di estrema destra. Il nuovo anno nel Salvador si
è aperto, frattanto, con un grosso smacco lnfer-
al compiti per 1 quali ti con- mosse da frati, sacerdoti, lia — dovrà misurarsi anche
tingente era stato costitui- cardinali, Azione cattolica,
to. Se, Invece, 1 nostri solda- Adi ed altri di quello stesso
ne chiaramente riduttiva del
messaggio del Presidente,
con le differenze, non Irrlle-
del Lavoro tra governo, In-
dustriali e sindacati. Ma la
consecutiva, in testa alla lista del paesi che vio-
lano sistematicamente i diritti umani in Ame-
rica Latina. Lo afferma il rapporto annuale del
nel 1983 in to dai combattenti del Fronte «Farabundo
Marti» all'esercito salvadoregno. I guerriglieri
hanno fatto saltare in aria con la dinamite il
ti dovessero essere Impe- versante. E poi: cosa vuol
gnati in compiti diversi — dire 'rinunciatari» e quel ri-
per affannarsi a spiegare che
tra quel messaggio e la linea
Piero Sansonetti Bruno Ugolini •Consiglio per gli affari dell'emisfero» (COIIA)
pubblicato a New York. Nel rapporto si afferma
Salvador ponte Cuzcatlan, il più importante del Salva-
dor, che unisce la zona orientale del paese con
questo ci pare che sia 11 fon- chiamo al '39, a Monaco?
dato timore di Pertlnl — il Ma se c'è un punto chiave
del governo (e di Spadolini In (Segue in penultima) (Segue in penultima) che la maggior parte del diecimila civili morti e Guatemala quella occidentale.
nostro contingente forse nel discorso di Pertinl è
rimpatrerebbe egualmen- proprio quello che ribadi-
te, ma non con onore. sce la necessità, di un Impe-
gno civile, attivo. La man-
A quanti anche In questa canza di questo Impegno ri- Gli assassini volevano colpire lo zio
occasione hanno disdice- chiamerebbe fatalmente 11
volmente ammonito di '39. La fiducia nel convegni
*non tagliare la corda* va di Monaco, Imbastiti sulla
ricordato che essi sbaglia- testa del popoli, è esatta-
no Indirizzo e che solo una mente 11 contrario del si-
Iniziativa tempestiva ci evi- gnificato che hanno le ma-
terebbe o di Intrupparci In nifestazioni pacifiste. Anla-
Agguato della camorra
una guerra per con lo terzi e sl nel suo articolo fa Invece
contro popoli In lotta per la un riferimento
libertà o di 'tagliare la cor- te quando accenna a possi-
da».
Abbiamo parlato
Interessan-
bili Iniziative italiane 'Uti-
di lizzando anche le circo-
a Ottaviano, ucciso
'spiazzamento» perchè stanze per cui, per ragioni
molti autorevoli quotidiani tecniche, non è possibile l'
avevano mobilitato Insigni effettiva Installazione del
costituzionalisti proprio missili sul proprio territo-
per ^parare il colpo» rite- rio prima di marzo». Bene.
un bambino di due anni
La vittima designata, un esponente cutoliano, è gravemente
nendo che 11 presidente a- Si dia concretezza a questa
vrebbe limitato al Libano 1 Iniziativa e si dia forza a ferita - Il piccolo morto sul colpo sotto il fuoco dei killer
suol riferimenti alla situa- tutto ti movimento mon-
zione internazionale. Inve- diale per 11 disarmo e la pa-
ce no. Le dichiarazioni sul ce.
Libano hanno costituito un
Dalla nostra redazione
NAPOLI — Tre anni li avrebbe
compiuto a maggio, ina la bar-
uomini. Hanno puntato le ar-
mi, pistole di grosso calibro e le
hanno scaricate contro il picco-
nuto l'agguato. La famiglia Ier-
volino è come si dice in gergo
•pulita». Il padre del bambino,
Così il boss Zaza Napoli, attentato
momento alto del discorso so Fra le reazioni al discor-
del Presidente ma In un guono
contesto molto più vasto, resto ——quelle
del Presidente si distin-
come sempre, del
del socialde-
bara legge della vendetta ca-
morristica nonrisparmiala vi-
ta nemmeno ai bambini. Silvio
lo e contro suo zio.
L'uomo è stato colpito alla
coscia, al fianco e al braccio si-
Umberto. 29 anni, è proprieta-
rio di un deposito di materiale
elettrico e non ha mai avuto a
che vedere con la giustizia.
ha avuto via libera all'agente di custodia
generale, universale. E — mocratici
come ha rilevato Ieri 11 no-
stro giornale — con un contemporaneamente
grande respiro umano ed Papa
che attaccano
e Pertlnl. L'accusa
11
Iervolino, due anni e mezzo, ni-
potino di un pregiudicato pro-
posto per la sorveglianza spe-
ciale e noto come affiliato all'
nistro ed è. secondo i sanitari
dell'ospedale S. Leonardo di
Castellammare, dove è stato
trasportato, in imminente peri-
Quanto a Salvatore Pnsco, no-
to come «O' zuppariello», per-
ché poliomelitico ad entrambe
alla sua fuga muore ferroviere
una sconfinata fiducia nel mossa a Pertlnl è di non a- organizzazione criminale di colo di vita. Il piccolo Silvio, in- le gambe, non è considerato
dalle forze dell'ordine un «pe- Michele Zaza, uno del capi della «Nuova Famiglia» antlcu- Attentato con una vittima a Portici (Napoli). Alcuni terrori-
giovani, nella gente che del tanti la
vere letto sera del 31 uno
deliranti articoli
Raffaele Cutolo. è stato trapas- vece, è stato ucciso sul colpo,
sce grosso» dell'organizzazione. toliana, è riuscito di nuovo a farsi beffa della giustizia. Da sti, forse appartenenti alle Br. hanno incendiato e fatto salta-
non si limita ad aspettare del giornale sato dagli stessi proiettili che raggiunto dai proiettili diretta-
del PSDI che hanno gravemente ferito lo zio mente in testa. Solo pochi mi- Dunque sarebbero avvalorate ormai quattro giorni è scomparso dalla lussuosa clinica ro- re in aria l'auto dell'appuntato degli agenti di custodia, Giu-
passivamente ma lotta, dividono 11 mondo del bene durante un agguato di clan av- le ipotesi secondo le quali gli mana dove si era fatto ricoverare «per gravi motivi di salute». seppe Monteleone. Un impiegato delle ferrovie Stanislao Ce-
manifesta, partecipa come da nuti prima la madre, Anna, so- avversari di Cutolo, puntando a
quello del male (non è versari. rella del pregiudicato gli aveva Sempre per i suol disturbi cardiaci, l'estate scorsa aveva raso, di 50 anni, ha avvertito Immediatamente la polizia e poi
può per affermare 1 grandi difficile capire dove stiano fatto indossare il suo abitino sbaragliare l'organizzazione av- strappato alla magistratura la concessione degli .arresti do- è sceso in strada per cercare di spegnere le fiamme che già
valori della pace. Insomma E* successo a Ottaviano, la versaria, vogliono eliminare
11 Presidente non sottova- l'uno e l'altro) e di non aver patria del boss della Nuova Ca- migliore perché lo zio voleva tutti gli affiliati, anche i più in- miciliari». Una decisione che ha dell'incredibile per un boss stavano divorando l'auto del Monteleone. In quel preciso
condurlo con sé per una passeg-
luta certo la diplomazia ed compiuto, quindi, «una a- morra Organizzata, intomo alle
giata. Lo amava molto quello
nocui. Salvatore Prisco, era del calibro di Zaza, Imputato di reati gravissimi (proprio nel momento, il veicolo è esploso ed un pezzo di lamiera ha colpi-
il lavoro delle cancellerie e nalisl oggettiva e raziona- 16 di ieri. Il piccolino giocava
con lo zio. Salvatore Pnsco, 30 zio «camorrista», cui spesso.
tornato a Ottaviano solo a set- giorni scorsi lo stesso provvedimento era stato negato al pre- to in pieno il ferroviere che ha riportato ferite gravissime.
tanto meno 11 negoziato ma le», finendo*11così per Inco-
anni, sul sedile dell'auto, una quando poteva, lo portava fuori
tembre, dopo una lunga assen- sentatore Enzo Tortora). Zaza non doveva nemmeno essere Inutile ogni soccorso e l'immediato trasporto all'ospedale: 11
fa appello al popoli anche raggiare pacifismo a
Al 12 parcheggiata di fronte al- in macchina per le campagne di
za. Aveva ricevuto minacce?
Conosceva già la condanna?
sorvegliato dalla polizia. In cllnica c'erano Invece due guar- Ceraso è deceduto. Si tratta della prima vittima provocata da
perché la diplomazia e le senso unico» ài evi *sl gio-
verà l'URSS». Né viene ri- la salumeria del nonno, Raffae- Ottaviano. Ieri non si erano al- Forse sì, ma di certo non crede-
die private, che 11 boss aveva assunto per paura di qualche un atto terroristico nell'anno nuovo. Vicino alla macchina
cancellerie ne siano In- sparmiata le Prisco, in via Zabatta, 51. lontanati, invece, dalla cittadi- va che a fare le spese della igno- attentato del «cutollanl». La «scomparsa» è avvenuta la sera saltata In aria è stato ritrovato, semldistrutto dal fuoco, uno
fluenzate e consapevoli, ad sa di Indulgere a Pertinl l'accu- na vesuviana; pare anzi che non del 29. Gli avvocati erano addirittura riusciti ad ottenere un striscione con frasi e parole d'ordine sulle carceri. È apparso
al *cullo del Improvvisamente è sbucata da bile vendetta sarebbe stato il
Est e ad Ovest L'on. Piccoli una via laterale un'altra auto- dovevano nemmeno ancora suo nipotino. permesso di tre giorni per far passare a Zaza 11 Capodanno in chiaro, a questo punto, che l'attentato era diretto proprio
sembra non aver capito giovanilismo», quando
'drogati» e 'terroristi» sono,
mobile. di grossa cilindrata, se- partire dato che la salumeria famiglia. Ma a Napoli la moglie non l'ha mai visto. Ed ora contro l'appuntato Monteleone che lavora presso il carcere di
questo respiro'della rifles- come condo le prime testimonianze, del nonno del piccolo si trova non si hanno notizie neppure di lei. A PAG. 3 Portici. Nella foto: il luogo detratttmtato A PAG. 8
sione di Pertlnl e gli rim- Propriosi così! sa, tutti giovani. a bordo della quale c'erano due nella stessa strada dove è avve- Maddalena lutanti
provera di aver messo sullo
stesso plano USA e URSS. E, del resto, da questo ti-
Afa 1/ Presidente non af- po di commenti non si di- Neil'.nterrro
frontava li tema delle al- stacca 11 democristiano di-
leanze bensì quello della rettore della tCazzetta del Una storia di ascesa e di crisi che accompagna la vita degli italiani
pace. E chi può contestare Mezzogiorno» 11 quale, dopo
che la pace, la vita stessa averci spiegato tutti gli er-
dell'umanità, in quest'era rori ed avere enumerato «l Inchiesta L'Afghanistan è entrato nel
quinto anno di guerra e non
atomica,
ze?
dipende molto giudizi sbrigativi» di Pertl-
dalle due maggiori poten- nl, chiarisce che il gesto del
Papa nel confrontidel
sidente della Repubblica è
Pre- Questi trent'anni di tv. E oggi? E domani? a Kabul, si vede la fine del tunnel, la
una situazione confusa 1 cui
unici elementi certi sono che
nessuna delle parti in causa
Questa visione non è pia- 'laico» e quindi non è un at- Vendendo, con altri com- televisione Italiana. Questa perfettamente coinciso. Ce zate fantasie di Ieri. In questi vita scientifiche e tecnologi- ha Idea su come finire 11 con-
ciuta ad alcuni. Il direttore to di fede (questo lo aveva-
del 'Popolo», In un editoria- mo capito anche noi). E In-
le per molti versi Interes- fine annota che le Idee del
pagni, 'l'Unità» ntl giorno
della diffusione straordina-
ria ci è capitato di essere o-
favola. Infatti, parla di noi.
La TV ha raccontato e ac-
compagnato la storia di que-
la vicenda degli impetuosi e
rapidissimi sviluppi del mez-
zo televisivo e quella della a-
annlla TV è divenuta prima
portatile, poi a colori, poi 11
terminale di possibilità di
5° anno
che. Conservatorismi e pau-
re hanno Impedito spesso
che si operasse quello sforzo
flitto e che senza l'appoggio
sovietico il regime di Karma!
crollerebbe rapidamente. La
sante, torna a parlare di Capo dello Stato 'In questo
'manifestazioni usate» sog- caso coincidono
giungendo che «lai/ mani- mente con quelle dell'oppo-
festazioni non risolvono 11 sizione di sinistra». Cosi, In
esatta-
spltatl, per un caffé, da una
anziana compagna delle ca-
se popolati del quartiere
sto passe, della sua trasfor-
mazione, delle sue tensioni.
Nel linguaggio, nel modo di
scesa e poi della crisi della
RAL
La televisione, questa pic-
gioco del bambini, oggi lo
schermo del personal com-
puter, domani 11 mezzo at-
di guerra
culturale e politico che può
consentire di Individuare le
nuove priorità della batta-
prima puntata dell'Inchiesta
aKabuL APAO.2

Nuovo Salarlo. Questa com-
problema mentre può risol- un solo giorno, Clacovazzo
verlo solo un lungo, pazien- si è trovato tsenza Papa e
te, tenace lavoro di disten- senza Re» (in questo caso il
pagna attiva e vitalissima ci
ha mostrato, non senza legit-
timo orgoglio, una vetrina
sione degli animi, di avvio Presidente). Oli resta però
al negoziato, di raggiungi- mamma DC.
nella quale aveva raccolto ri-
cordi e testimonianze del
mento di stabili accordi in-
tempo vissuto. Tra vecchie
temazionali». E dov'è la
contraddizione tra le mani-
etn. ma. monete e piccole bottiglie
era ospitata, al posto d'ono-
festazioni per la pace e que- PS — Come mal tenti tutori re, una sequenza di oggetti
sti obbiettivi? Perché l'on. dell'ordine e degli equilibri che ci colpi: una foto di Yuri
Galloni parla di 'disarmo costituzionali non levarono G&gartn. un ritratto di Pal-
unilaterale» come obbietti- una voce quando Pertlnl eb-
vo di queste manifestazioni be parole ed accenti anche
miro logllattl e un pupazzo
del 'Musichiere», la trasmis-
e dello stesso appello di duri su temi di politica este-
Pertlnl? ra con riferimenti al terrori-
sione di Mario Riva che se-
gnò, con 'Lascia o raddop-
Anche l'tAvantl!» com- smo, alle libertà civili, al go- pia?», la definitiva afferma-
menta oggi II discorso del verni e al governanti di Stati zione della televisione. MI è
Presidente, con un articolo situati pero più ad Est che ad tornata alla mente, quella
di Anlasl. Il quale, s propo- Ovest? Sono misteri facil- Immagine, ripensando al
sito della pace, ha sentito il mente decifrabili. tren tennale della storta della
consumare, nel rapporto con
la politica e la cultura, nella
vita degli Italiani, la televi-
sione occupa sempre più un
posto rilevante. Se ogni cit-
tadino di questo paese tra-
scorre lo media più di quat-
tro ore al giorno davanti alla
televisione, ciò significa che
la TV è diventata la princi-
pale occupazione del tempo
libero, Il prioritario comple-
tamento del momenti di la-
voro-allmen tazlone-riposo,
di cui i formato 11 ciclo quo-
tidiano dell'esistenza.
Nel trentennale che cele-
briamo coesistono, Infatti,
due storie da raccontare e a-
nallzzare, storie che alle ori-
gini hanno, net caso italiano,
cola scatola di immagini e di
suoni, è mollo cambiata da
quando fu accesa, per la pri-
ma volta, nel gennaio di
trent'anni fa. Ce in questo
mutamento qualcosa di più
dello sviluppo reso possìbile
naturalmente. In ogni setto-
re della vita umana, dai suc-
cedersi del tempo. Quello
della televisione è stato In
questi anni uno del campi
decisivi e privilegiati della
ricerca scientifica e Ufolo-
gica e dell'intreccio con altri
comparti dell'organizzazio-
ne Industriale: quello elet-
tronico, quello spaziale, quel-
lo telefonico. È uno del cam-
pi in cui la realtà di oggi su-
pera largamente leptu avan-
traverso Il quale si potrà dia-
logare, Interrogare, esprime-
re opinioni e volontà perso-
nali. E verranno I satelliti e
la televisione ad alta defini-
zione, il suono stereofonico e
gli schermi piatti e la comu-
nicazione interattiva che se-
gnerà una fase nuova nel
rapporti degli uomini tra lo-
ro. Una grande rivoluzione
scientifico-tecnologica che
ha al centro quella piccola
scatola di Immagini e di suo-
ni. È 11 grande fratello di cui
parlò Orwell?
La sinistra ha pagato, nel
corso della sua storta, posi-
zioni di rifiuto romantico o
di demonizzazione degli sce-
nari nuovi proposti dalie no*
glia democratica sul temi
dell'informazione e della
cultura. Giustamente Ber-
linguer, nell'Intervista sul-
V'Unltà», ha richiamato la I-
nlztale 'neutralità» delle ri-
voluzioni scientifico-tecno-
logiche. U problema reale è
l'uso, la volontà degli uomini
di sfruttare Immense possi-
bilità In una direzione o nel-
l'altra. I media sono la zona
più esposta a questa com-
Walter Veltroni
(Segue in penultima)
LA PAGINA 7 É DEDICATA A
QUÉSTI 30 ANNI DI TELEW
SKMif
Si consolida in Nigeria
il nuovo potere dei militari
A 48 ore dal colpo di Stato, si consolida in Nigeria U potere del
militari che, sotto la guida del generale Buhart, hanno rove-
sciato U presidente in carica ShagarL SclolU l partiti, nume-
rosi arresti. I precedenti e t retroscena in un nostro servizio.
APAO.S
È morto il pugile La Serra
dopo 23 giorni di coma
Salvatore La Serra, Il pugile milanese di 25 anni, in coma dal
10 dicembre scorso dopo un vittorioso incontro con Maurino
Lupino, è morto ieri sera al Policlinico di Milana n referto
peri» di crisi cardiocircolatoria conseguente a lesioni irre-
versibili Mia corteccia encefalica. A PAQ. I O
 MARTEDÌ

2 l'Unità
OGGI
3 GENNAIO 1984

Dal nostro inviato ne parlano apertamente,

Quinto anno di guerra

KABUL — Che sia una guer- non li nascondono. Ne van-
ra lo si vede subito, quando tano anzi il significato pa-
ancora l'aereo sta rullando
sulla pista di un aeroporto
che è un enorme campo mili-
tare. Da runa parte e dall'al-
tra decine e decine di elicot-
Richiesta cificatore. Sono gli anziani
dei villaggi, i capi delle fami-
glie, a gestire le trattative.
La prima fase è sempre
teri attendono 11 loro turno
sulle plazzole metalliche co-
aKabid/1 quella della tregua militare.
Poi, se le cose vanno bene, il

E non si vede
struite In tutta fretta quattro villaggio Intero «passa di
anni fa. Qualche chilometro campo» e i ribelli scendono
più In là ci sono gli accampa- dalle montagne. Ma non per
menti di una parte di circa 18 una resa formale. Semplice-
mila sovietici che controlla- mente le canne dei loro fucili
no la situazione militare del- vengono ora puntate in un*
la capitale e del dintorni. Ma altra direzione. Il governo di
è una guerra strana, che s'in- Kabul non chiede loro altro
tuisce più che vedersi e sen- che una virata di 180 gradi e

tirsi. Che Incombe sulle cose
e sugli uomini tanto più sug-
gestionante quanto più rari e
Indiretti, allusivi, sono 1 mo-
menti In cui essa emerge,
con le sue lontane e sorde e-
splosloni, con le misteriose
segnalazioni luminose che
solcano il cielo notturno del-
la capitale nel silenzio del co-
prifuoco, rotto soltanto, a
tratti, dal rumore dei mezzi
blindati che pattugliano una
città deserta dalle 10 di sera
alle 4 del mattino.
Una strana guerra In cui
par di capire che nessuno di
coloro che la combattono ha
le Idee chiare sul come ter-
minarla e, spesso, neppure
un'idea precisa sul perché è
cominciata (sul perché pro-
fondi, che di spiegazioni di
comodo, raffazzonate per te-
nere insieme In qualche mo-
do questa storia non ne man-
cano davvero, da ogni parte).
Cercare la verità a Kabul è
tanto difficile quanto spora-
re di averla attraverso le ver-
sioni degli avvenimenti che
partono da Islamabad. Chiu-
si, la sera, nel deserto alber-
go Intercontlnental su uno
dei contrafforti che domina-
no la città vecchia, sentiamo
la «Voice of America» che ri-
ferisce di duri combattimen-
ti, nella stessa mattinata,
nella lontana provincia di
Samangan. Da dove giungo-
no fino a Washington queste
notizie? Da Islamabad, asse-
risce l'emittente, precisando
che a Islamabad, in territo-
rio pakistano, sono giunte da
fonti diplomatiche di Kabul.
Ma, appena due ore prima,
noi stavamo in mezzo a que-
ste «fonti diplomatiche» della
capitale afghana, ad un rice-
vimento !n cui si sentivano
sussurrare le cose più dispa-
rate ma tutte vecchie di set-
timane. Comprensibilmente,
del resto, visto che nessuno
tra gli stranieri residenti a
Kabul può uscire dalla capi-
tale e che, quindi, le notizie
arrivano attraverso 1 viag-
giatori, gli autisti del camion
che viaggiano in colonna
sotto la protezione delle au-
toblinde, i soldati che torna-
no in licenza e raccontano al-
le famiglie, 1 commercianti
che fanno la spola tra i centri
maggiori e i villaggi. Nessu-
no dispone di notizie così fre-
sche, di giornata, nemmeno
a Kabul. È un esempio illu-
minante.
Tanto illuminante come il
sentire diplomatici afghani
di medio rango descrivere a-
pertamente la situazione del
paese come «molto precarta»,
mentre nel crocchio accanto
un ministro del governo di
Kabul esprimeva giudizi ot-
timistici sul futuro. Oltre al
combattimenti veri e propri,
a quella che il governo e i so-
vietici definiscono una
«guerra non dichiarata», c'è
la battaglia propagandistica
per stabilire quanta parte del
paese è sotto 11 controllo del
governo e quanta è In mano
ai ribelli. È vero che Herat e
Kandahar seno a mezza-
dria? E vero che a Mazari
Sharif il controllo del gover-
no si esercita solo durante il
giorno mentre la notte sono l
ribelli che dettano legge e l'e-
sercito afghano si chiude nei
fortilizi? Questo affermano,
la fine tunnel
spesso li rifornisce di armi
moderne e di munizioni. Sa-
ranno loro a difendere i cam-
pi e il villaggio dagli attacchi
delle altre formazioni ribelli.
Questo è, almeno, quello che
ci ha raccontato una decina
di ex mujahiddin delle for-
mazioni «Etehad» (unità),
•Haraquat enqilabi islami»
(movimento islamico), «Ja-
miatì islami» (assemblea i-
slamica), che il governo di
Karmal ci ha fatto incontra-
re nell'hotel Ariana di Ka-
bul. In ogni caso analoghi
racconti li abbiamo raccolti
anche da altre fonti meno
sospette di portare acqua al
mulino governativo.
Ma la fine del tunnel, per il
Fra le poche certezze che si governo di Babrak Karmal e
per i sovietici, è ancora mol-
possono raccogliere nella capitale to lontana. F'orse è vero —
come ci ha detto il ministro
afghana, due sono decisive: che degli esteri Sha Mohammad
Dost — clic «mai prima d'ora
coloro che si combattono non un governo centrale era riu-
scito a esercitare tanta auto-
hanno idee chiare su come porre rità sulle più lontane provin-
ce del paese». Forse è vero
fine al conflitto; e che, senza il anche quello che ci diceva
appassionatamente il mini-
consistente appoggio militare stro della riforma agraria e
delle acque Abdul Gaphar
sovietico, il regime di Karmal Lacanwall: «Guardate alle
cifre del raccolto, come po-
cadrebbe rapidamente. Tutto il tremmo effettuare gli am-
massi dei prodotti agricoli se
resto è ancora fumoso non controllassimo la cam-
pagna? Se la gente ci porta i
prodotti vuol dire che c'è
consenso. L'anno scorso ab-
Kabul quattro anni dopo l'intervento militare sovietico è il biamo registrato più di cento
tema dell'inchiesta che cominciamo oggi e che continuerà
casi di incendio dei raccolti,
nei prossimi giorni con i servizi del nostro inviato e con altri quest'anno meno di una de-
contributi. Ci proponiamo, con questa iniziativa, in primo cina».
luogo di offrire ai nostri lettori uno strumento di conoscenza Si insiste sul tema della
e di riflessione su un dramma che non è certo chiuso e che normalizzazione graduale,
continua ad aver bisogno, nel mondo, di una grande ma solo fino ad un certo
attenzione, forse maggiore di quanto non ne riceva. punto. Solo fino al punto in
Facendolo, cerchiamo anche di dare delle risposte alle cui sorge l'inevitabile do-
domande fondamentali che oggi si pongono: che futuro ha manda: «Potreste farcela da
questo tormentato paese? Quanto durerà ancora una guerra soli, senza il contingente so-
vietico?».
che ha già causato incalcolabili perdite umane e distruzioni
materiali? Quanto il conflitto, che già nel 1979 fu uno dei Guerriglieri di uno dei gruppi islamici, armati di mitragliatori sovietici Kalashnikov È la domanda più difficile.
Sono le cose a dare la rispo-
fattori principali del deterioramento delle relazioni sta. No, non possono farcela.
internazionali, continuerà ad incidere negativamente su tanti oltre frontiera o verso i Difficile — per l'osservatore
una situazione sempre più tesa? E quali, invece, sono le no, Invero, conosce quanti landosi (o addirittura com- no) i suoi «TIR» riescono ad centri, dai villaggi martoria-
sono gli effettivi dell'esercito battendo o dovendosene arrivare regolarmente, ma- ti dalle uccisioni e dalla centri maggiori. esterno capitato in Afghani-
possibilità di un accordo dì pace? Sono le domande che si regolare afghano}. Ma la si- guerriglia e si è rifugiata do- Ma altrove questa «strana stan per pochi giorni e nella
guardare) con le formazioni gari pagando pedaggi salati sola Kabul — riuscire a capi-
pongono, ovviamente, di fronte ad ogni conflitto. Ma nel caso tuazione del paese dimostra locali, con i gruppi armati alle bande armate, e che la ve le condizioni sono più siu- guerra» continua in forme
dell'Afghanistan le risposte si presentano quasi con un che non si tratta di fantasmi re. Ma qui la sussistenza è del tutto specifiche attraver- re quanta parte di questa dif-
che sono semplicemente a costruzione di una fabbrica ficoltà nasca dalla forza e
carattere di urgenza. Lo avvertiamo in quanto giornale di evanescenti e, anzi, in qual- presidio del loro territorio tessile in quella città è quasi più difficile, arduo trovare di so tregue e accordi, concilia-
sinistra che in tutti questi anni ha fatto della difesa dei diritti che caso, si ha a che fare con che vivere anche se la situa- boli e passaggi di campo, dalla estensione dell'aiuto c-
contro chiunque vi penetri completata. Kabul — secon- sterno che viene fornito alle
dei popoli una costante della sua iniziativa e che adesso, con realtà corpose, con una fisio- armato. Difficile raccapez- do la sua testimonianza — «è zione alimentare non sem- trattative tra emissari dei
nomia politica ben precisa e bra drammatica, impossibile governo e anziani dei villag- formazioni ribelli che parto-
questa inchiesta, sa di andare a toccare una questione di zarsi davvero. L'Islam, al molto più tranquilla oggi no dagli oltre cento campi In
grande rilievo per l'opinione pubblica, in primo luogo per i con un considerevole grado quale tutte queste formazio- che un anno fa». Anche altre controllare la situazione 1- gi che sono in questo paese le
di organizzazione e potenzia- gienico-sanitaria in queste uniche e vere autorità — as- territorio pakistano e quanta
comunisti. Kabul, infatti, evoca questioni di principio ni si richiamano, si è finora fonti locali hanno conferma- parte della forza dei «muja-
le militare. La formazione rivelato un cemento insuffi- to questo giudizio. Rare si straducole che sono canali di sieme ai mullah — cui la po-
(sovranità, indipendenza, autodeterminazione) e nello stesso guidata dall'ex latifondista scolo dei liquami, in queste polazione fa riferimento nel hiddin» derivi, invece, dalle
tempo fattori specifici, politici e sociali, comuni a molte altre ciente a predurre un coman- sono fatte le azioni dei ribelli radici islamiche che si è ten-
Gulbuddin (il quale, a testi- do centrale, un'unificazione in città: una bomba in un ri- case che per il 95 per cento regolare la propria vita spiri-
realtà del Terzo mondo, quel Terzo mondo i cui problemi moniare della specificità del- politica. Gli stessi fattori tri- storante che si dice fosse fre- non hanno acqua e impianti tuale e sociale e i propri inte- tato avventatamente di
irrisolti sono un dramma per l'intera umanità. E evoca strappare nei primi anni del-
la resistenza afghana, era bali, etnici, politici che se- quentato dai sovietici, qual- igienici. L'UNICEF ha calco- ressi economici. I mass me-
ancora problemi fondamentali per la sinistra, a cominciare già alla macchia al tempo di gmentano il potere centrale che mese fa, un'altra bomba Iato che a Kabul vivono, in dia occidentali hanno dato la rivoluzione, dall'insoffe-
renza di un popolo investito
dal carattere delle trasformazioni rivoluzionarie per finire Daud, prima della «rivolu- di Kabul agisono anche sui in un bar-discoteca, qualche queste condizioni, 800.000 un certo rilievo alle notizie
appunto al ruolo e alla funzione dell'URSS così come si è zione d'aprile» di Taraki) si suoi avversari. razzo sull'aeroporto, qualche bambini. Da dove arriva tut- della tregua nella vallata del da una ventata di trasforma-
zioni che erano troppo lonta-
manifestata in questa guerra che l'Armata rossa combatte in dice possa mettere in campo Uno dei rari ospiti dell'al- colpo di fucile contro l'am- ta questa gente? Da lontano. Panshlr, tra le locali forma-
fino a 40.000 uomini e dai basciata sovietica. Certe zone di frontiera, lun- zioni ribelli di Masud Sha e ne dalle sue capacità di com-"
prima persona contro una resistenza nazionale di popolo. bergo in cui eravamo allog- prensione.
campi profughi in territorio giati, un industriale tedesco Ma il dramma della capi- go il confine pakistano, ri- l'esercito afghano appoggia-
Abbiamo ricordato, nell'intervista con Antonio Rubbi. sulterebbero quasi comple- to da una guarnigione di cir-
responsabile della Sezione esteri del l'CI (l'-Unità- del 28 pakistano almeno altri che viene a Kabul due tre tale si è consumato negli an- Certo è che la guerra con-
40.000 farebbero la spola con volte l'anno e che conosce ni scorsi, dopo la «rivoluzio- tamente spopolate. Non si sa ca trecento soldati sovietici. tinua, difficile, insidiosa. Lo
dicembre scorso), le posizioni di principio dei comunisti la frontiera afghana, disper- se con la forza, per creare 11 Ma di «accordi informali» di si vede dal modo come gli eli-
italiani. Cominciamo oggi la ricognizione sul campo, bene la situazione, ci ha con- ne d'aprile». Da 600.000 abi-
dendosi poi in cento rivoli se- fermato, ad esempio, che a tanti del 1978 la capitale è vuoto attorno alla guerri- questo tipo ce ne sono molti, cotteri si alzano in volo, la
appunto da Kabul, capitale di una guerra che non può parati nelle profonde valli al- Herat (capoluogo di provin- balzata vicino ai due milioni. glia, oppure se sia stata la forse decine e decine. I por- mattina presto, sollevandosi
essere dimenticata. l'interno del paese, mesco- cia vicino al confine irania- La gente è fuggita dai pìccoli guerra a far fuggire gli abi- tavoce del governo di Kabul in quota al centro della con-
ca per superare senza sor-
prese le altissime creste
montagnose che circondano
Kabul come una corolla di
pietra e dirigersi chissà dove.
Re Zaliiv, poi E si sa che ormai i ribelli
hanno armi sofisticate e mo-
derne, perfino missili terra-
aria e bazooka anticarro che
sono guidati da sistemi di
puntamento automatico a
raggi infrarossi. Armi che

con molti punti Interrogati-
vi, alcune fonti occidentali a
Kabul. Ma non si nasconde
che nessuno ha informazioni
di prima mano e che l'attivi-
tà fabulatrice dei racconta-
tori può giocare in queste
storie un ruolo determinan-
te.
Di certo le comunicazioni
tra un centro e un altro sono
molto precarie e i civili so-
vietici che risiedono a Kabul
e nel centri maggiori si spo-
stano raramente e solo per
via aerea. «Nelle città — ci ha
detto un funzionario sovieti-
co — la situazione è quasi
normale, ma qualcosa può
sempre succedere», e la tesi
che viene spesso avanzata
dalle autorità è che esistano
molte bande con caratteri-
stiche più vicine a quelle del
predoni che a quelle di ribelli
con motivazioni politico-re-
ligiose, Tesi di parte, ovvia-
mente, ma che non è troppo
lontana dal descrivere una
situazione reale — ben ante-
cedente alla «rivoluzione d'a-
prile* — In cui le comunica*
zloni tra le città erano assai
pericolose e in cui il governo
di Kabul (quello dell'ultimo
re come quello repubblicano
di Daud) era costretto a pa-
gare 11 pedaggio alle tribù
che controllavano singoli
tratti del percorsi più Impor-
tanti.
Tesi comunque insuffi-
ciente a spiegare la vastità e
complessità della resistenza
armata al potere centrale.
Nessuno sa con precisione
quanti siano gli ef iettivi del-
le diverse formazioni che
combattono contro il gover-
no di Karma! (come nessu-
Daud, Tamia,
Amili, Kcmnal
Una calda e assolata mattina di fine
agosto di quattro anni fa. Nel parco del
Palazzo del popolo di Kabul, vigilato da
due carri armati piazzati ai lati del can-
cello, sorge una grande tenda-padiglione
bianca e rossa, che dà ombra a una solen-
ne poltrona •presidenziale- collocata su
una pedana rialzata. Qui Sur Mohamed
Taraki, presidente della Repubblica, rice-
ve In udienza un gruppo di giornalisti e
diplomatici stranieri. Taraki — che la
terminologia ufficiale definisce 'grande
leader del popolo afghane- — siede sul
•trono-, affiancato da ire alti ufficiali del-
le Forze armate rigidi ed impettiti. Noi
siamo disposti in fila Indiana e sfìllamo-
lentamente davanti a lui, accolti da un
benevolo cenno di saluto. Tutto è orga-
nizzato in modo da sottolineare il •cari-
sma' del 'leader della grande rivoluzione
di aprile:
Ma appena diciannove giorni più tardi
Il 'grande leader- verrà deposto e ucciso
dal suo braccio destro, Haflzulìah Amin,
che cumulerà nella sua persona tutti l po-
teri divenendo presidente della Repubbli-
ca, segretario del partito e primo mini-
stro. Avevamo incontrato Amln, Insieme
ad altri giornalisti, due giorni prima della
solenne udienza con Taraki. Per oltre u-
n'ora, faccia a faccia Intorno a un lungo
tavolo, avevamo avuto con lui uno scam-
bio vivace di domande e risposte, nelle
quali nulla lasciava presagire II tragico
regolamento di conti che doveva matura-
re nelle tre settimane successive, e meno
che mal l'ancora più tragico e vasto sus-
sulto che sarebbe culminato, dopo altri
tre mesi, nell'uccisione dello stesso Amln
Re Zahir
e nell'intervento sovietico su vasta scate.
Tuttavia, se si guarda alia stona dell'A-
fghanistan nell'ultimo decennio, essa ap-
pare caratterizzata da un susseguirsi di
colpi di mano, sussulti ed assestamenti
spesso sanguinosi che la dicono lunga
sulla complessità ed instabilità di una so-
cietà e di uno Stato al cui interno si in-
treccia un groviglio esplosivo di problemi
e contraddizioni di carattere cinico-triba-
le, religioso, sociale, storico ed anche psi-
cologico.
Tutto comincia il muglio 1973, quan-
do un colpo di stato incruento, messo in
atto dal generale Mohamed Daud, rove-
scia l'ultimo re dell'Afghanistan, Zahir
scià (in quel momento in vacanza in Ita-
lia), e come un colpo di bacchetta magica
trasforma 11 paese In una repubblica. In
realtà, monarchia e repubblica per la
stragrande maggioranza degli afghani
sono poco più che etichette, la realtà Im-
mediata e più sentita è quella della pro-
pria etnìa e della propria tribù, da sempre
elemento naturale di mediazione fra l'in-
dividuo e la lontana e tutto sommato a-
sf ratta entità dello Stato. Tanto più che 1
confini tagliano nel vivo delle tribù e delle
etnìe, come sulla frontiera afghano-paki-
stana, dove i 'pathanh o -pashtu' (la etnìa
dominante in Afghanistan) vanno e ven-
gono da una parte all'altra. Ne consegue
che anche il confronto politico, cosi come
noi lo intendiamo, è circoscritto di fatto
ai ceti urbani, alle grandi città come Ka-
bul, Kandahar (la prima capitale afgha-
na) e poche altre, senza nessun rapporto
diretto e reale con le grandi masse conta-
dine per le quali l'unico potere (e l'unica
arrivano dall'Egitto e dagli
USA. da Israele e dalla Fran-
cia, dall'Italia e dalla RFT.
Un anno fa, molti dicono, era
comunque assai peggio di
oggi. Tra un anno — Insisto-
Daud Taraki Amin Karmal
no ostentando sicurezza le
fonti governative — sarà
meglio di adesso. Per capire
cos'è accaduto che giustifi-
chi questo ottimismo biso-
gnerà andare a vedere quali
parola) che conta è quello dei capi-tribù e ordinando l'arresto di tutta la leadership mandati In missione* all'estero: nel suc- strategie sono venute matu-
cessivo settembre viene destituito II gene- rando, quali correzioni sono
dei mullah islamici. dei Partilo democratico oopolare.
Il generale Daud — cugino e cognato Quest'ultimo, particolarmente forte rale Abdul Qader, ministro della difesa e state apportate, come sono
massimo esponente militare della rivolu- venuti precisandosi gli o-
del re, già primo ministro dal 1953 al 1963 nei reparti di élite delle forze armate, co-
e poi -dimissiona to> dallo stesso sovrano me l'aviazioni e le truppe corazzate, ri- zione. È una spirale ormai difficilmente blettivl dei protagonisti che
arresta W/e, mentre 11 dilagare della ribel- agiscono sul terreno a quat-
— imprime al suo regime una impronta sponde con un sanguinoso colpo di stato,
cautamente riformatrice sul plano Inter- sferrato 11 27 aprile. A Kabul si combatte lione armata — Islamica, tradizionalisti- tro anni dall'arrivo di Kar-
ca e al tempo stesso nazionale-tribale, che ma! e delle truppe sovietiche.
no, mentre sul plano Intemazionale, ai duramente: Daud è rovesciato e ucciso e I come tale è nella storia dell'Afghanistan
tradizionali rapporti di amicizia con l'U- dirigenti del PDPA proclamano lz •Re- Con una situazione intema-
un fatto endemico e permanente — co- zionale che pare tutt'altro
nione Sovietica (i rapporti diplomatici fra pubblica democratica- e danno il via a stringe 17 regime a ricorrere in misura
i due paesi risalgono al 1919) e alla politi- quella che verrà ufficialmente definita la che favorevole ad una solu-
sempre più estesa all'appoggio militare zione diplomatica del pro-
ca di equilibrio fra le grandi potenze, si •nvoluzionc di aprile-. In realtà più che di sovietico. Il 5 agosto 1979 si ribella a Ka-
affianca un marcato riavvicinamento al- una rivoluzione si tratta, come nel caso bul la guarnigione di Baia Hissar. Il prin- blema Afghanistan è quasi
giocoforza che la ricerca di
l'Iran dello Scià — fino ai limili di una del 1973, di un putsch militare, circoscrit- cipale forte della città, e la rivolta è soffo-
semi-dipendenza economica — e al Paki- to alle aree urbane (e non a tutte: per e- cata dopo duri combattimenti; alcune una via d'uscita si sposti, di
stan, con cui Daud chiude, almeno per il semplo Kandahar, seconda città del pae- fatto, all'interno del paese.
settimane prima un tolto gruppo di consi-
momento, ogni contenzioso di frontiera. se e luogo natale di Zahir scià e di Daud. glieri sovietici ostato massacrato a Kan- Cercheremo di capire in qua-
li forme.
Il regime repubblicano fronteggia nel sarà fìn dall'inizio un centro attivo di ri- dahar. Il clima è già da guerra civile, a
Kabul c'è 11 coprifuoco, gli elicotteri so-
1974 e nel 1976 due rivolte, ma ha nella bellione). vietici volteggiano sempre più di frequen-
prima fase l'appoggio di una parte della Il nuovo regime si Impegna In una poli- Giulietto Chiesa
te sulla citta e sul suol dintorni.
sinistra, rappresentata essenzialmente tica di riforme che provoca subito una
dal Partito democra tico popolare (PDPA). frattura al suo interno: Il problema cen- Il 16 settembre, come abbiamo risto,
Un'ala del partito — quella detta •della trale è infatti quello del ntmo da Impri- cade Taraki, accusato più o meno di quel-
bandiera' o •Parcham; guidata da Ba- mere alla trasformazione del paese, dove le stesse colpe di avventurismo e di auto-
brak Karmal — sostiene apertamente il riforme di ptr sé democratiche e progres- ritarismo che poi ricadranno su Amln.
governo Daud, In dissenso con l'altra ala siste — come la laicizzazione dello stato. Quest'ultimo esercita 11 suop-^tere per po- DOMANI
del partito, quella 'del popolo' o •Khalq: la emancipazione della donna, la stessa co più di tre mesi, fra I più discussi e con-
diretta da Taraki e Amin. Ma il rapporto riforma agraria — sì scontrano con strut-
fra Daud e II PDPA si logora abbastanza ture tradizionali che le rendono da un la-
testati dell'ultimo decennio; si dirà poi
che è stato una specie di Poi Pot afghano La guerra
(e in effetti sotto di lui la situazione si
rapidamente, anche sotto la pressione i- to incomprensibili a vaste masse e dall'al-
raniana e pakistana. Nel 1977 viene vara- tro le lasciano, soprattutto fuori delle cit-
inasprisce), mentre altri gli attribuiscono
un ambiguo disegno di •nazional-comu-
delle moschee
ta una nuova Costituzione che dà alla re- tà. praticamente inattuate, vanificando nismo islamico; di apertura verso la ri-
pubblica una struttura marcatamente l'acquisizione di quel consenso «a poste- bellione. Quel che è certo è che 11 27 di-
presidenziale, basata su ila ideologia isla- riori- in cui sperava il governo. cembre cade anche Amin, si apre un nuo- Karmal
mica e su un regime a partito unico, il il gruppo •Parcham' è favorevole ad vo tragico capitolo. Ma questa non è più
Fartito nazionale rivoluzionano di cui lo una estrema gradualità nella politica ri-
stesso Daud è proclamalo segretano ge- formatrice e per questo viene escluso dal
storia, è cronaca del nostri giorni.
e la rivolta
nerale. La rottura è nrmat nelle cose, e potere già nel luglio 1973, quando Karmal Giancarlo Lannutti
Daud la farà precipitare nell'aprile 1978 e i suol più diretti collaboratori vengono • dell'Islam
MARTEDÌ
l'Unità
OGGI
3 GENNAIO 19B4

Incredibili «sviste» giudiziarie hannorisparmiatoa Zaza carcere e sorveglianza di polizia

«Arresti domiciliari» in clinica
Dalla nostra redazione
NAPOLI — Michele Zaza è
un grosso personaggio della
camorra, ha cominciato la
Quando portone del carcere di Ascoli
Piceno e fa perdere le sue
tracce.
sua carriera occupandosi del
traffico delle sigarette di fu preso Il 13 novembre dell'82 vie*
ne arrestato di nuovo a Ro-
ma e subito dopo viene presa

re giorni di vacanza a Napoli contrabbando ed In questa

attività si è strettamente le-
gato al clan della mafia sici-
liana, del quali è considerato
un «portavoce» a Napoli. Sul-
la strada de) «tabacco» Zaza
aveva un
miliardo
la moglie che è tornata dagli
USA per assisterlo. Il «cuore
matto» del boss per un anno
non gli fa avere privilegi, fi-
no a qualche mese fa, quan-
do gli vengono concessi gli
Il boss ottenne la scarcerazione per gravi motivi di salute quando era in ferie il giudice che l'aveva imputato di associazione ha Incontrato anche gli stu- arresti domiciliari nono-
mafiosa - Il Pubblico ministero chiese l'intervento del Tribunale della libertà, ma la Cassazione intervenne e Io salvò ancora pefacenti ed ha seguito I suol
•soci» In quest'affare. Zaza,
però, non s'è limitato alle at-
intasca stante che alle accuse emes-
se dalla procura romana,
quella napoletana, se ne è
ROMA — Come mal un boss ta In carcere con la semplice sano di loschi traffici Insie- niscono nemmeno presso la arresti domiciliari. Passano rtali, quasi 400 mila lire gior- tività Illecite ed è entrato nel aggiunta un'altra dei tribu-
ztone. Zaza , falsificando i
camorrista del calibro di MI- accusa di non aver ottempe- me a boss siciliani della «ma- sezione specializzata, dell' due settimane. Torna a Ro- naliere di retta, più 100 mila mondo dell'edilizia e della fi- documenti In «Zara» riesce nale di Genova per un traffi-
chele Zaza aveva ottenuto gli rato al «divieto» di frequenta- fia vincente», l Greco, l Salo- Ufficio Istruzione di Roma, ma 11 giudice Istruttore tito- lire al giorno per due guardie nanza con operazioni spre- ad ottenere la patente ed un co In grande stile di contai-
arresti domiciliari? Motivi di re 11 territorio del Lazio. mone, 1 fratelli Bono, e Insie- essendo In ferie quasi tutti l lare dell'Inchiesta, e torna private assunte da Zaza per giudicate. Nella fase più acu- passaporto e se ne va negli ner».
salute, spiegano giudici e pe- Scarcerato pochi mesi da A- me ad altri suol «pari grado» titolari. È il momento giusto. anche 11 PM del processo, paura del «cutollanl». Zaza ta della guerra contro 1 cuto-
rizie sanitarie. E come mal scoli. qualcuno s'era dimen- della Nuova famiglia, gli an- Gli avvocati di Zaza partono Nltto Palma. Entrambi sal- dorme tranquillo al terzo
plano della clinica, In una llanl — nel 1081 — Zaza al è
Stati Uniti, dove la moglie I camorristi sono certa-
non c'era nemmeno la sorve- ticato Infatti di spedirlo al tlcutollanl Bardellino e Nu- alla carica. Secondo un nu- tano sulla sedia quando gli delle stanze più «moquetta* trasferito a Roma e proprio
dimora stabilmente nel pres- mente degli strani malati di
glianza della polizia nella «confino». Niente di grave. voletta. Prove, registrazioni trito «dossier» di perizie me- comunicano la decisione del te» della Gli place nella capitale è stato arresta-
si di Los Angeles e dove la cuore: Zaza, cardiopatico,
cllnica dov'era ricoverato? Ormai 11 grande boss è di telefoniche, «pentimenti» In- diche, le condizioni del dete- loro collega. Nltto Palma star 11. Al cllnica. punto che quando to nel giugno dello stesso an- famiglia si permette di com- fugge con una frequenza re-
Perché 11 regime degli arresti nuovo In carcere, al sicuro, e chiodano Zaza per 11 reato di nuto Zaza Michele sono pi esenta un'Istanza Imme- prare per un milione e mezzo golare, Luigi Giuliano messo
deve rispondere anche per 11 associazione mafiosa. Gli drammaticamente peggio- diata di «ripristino» della gli avvocali riescono a fargli no. La polizia che lo sorprese
domiciliari non lo prevede, di dollari In contanti una vil- in libertà provvisoria senza
precisa 11 codice. Gli Interro- reato di «falso Ideologico» (lo avvocati allargano le brac- rate. DI fronte a tanti riscon- carcerazione, appellandosi ottenere un altro permesso all'uscita di unristoranteal
trovarono a Milano con un cia. In
gativi Intorno alla misterio- passaporto falso). Ma gli av- proprio 11 caso quel periodo, non è tri, 11 responsabile dell'Uffi- al Tribunale della libertà. L* per trascorrere il Capodanno Paridi lo trovò In possesso di la di Beverly Hllls che viene cauzione perché doveva es-
sa scomparsa di tMlchele 'o vocati preparano la rivinci- muovere le acquedi stare a cio Istruzione chiama un suo Istanza viene accolta. Zaza con la moglie, a Napoli (Ma-
ria Zaza è In libertà provvi- assegni per 11 valore di un
ristrutturata In «bunkeri con sere operato al cuore, trova 11
con
pazzo*, «re di Napoli», potreb- ta. Stanno per presentare l'I- sta di libertà. Michele Zaza richie- Èovane collega, 11 dottor Po- dovrebbe tornare In carcere. per la stessa inchiesta) miliardo. Una cifra notevole altri 300.000 dollari. tempo di partecipare a Bolo-
bero proseguire all'Infinito. stanza di libertà per «gravi intanto scalpita. Lui In cella sene. lla, e gli chiede di occupar- Ma Immediatamente gli av- soria Il boss rifiuta. «Non mi sento per una persona che al fisco Zaza torna In Italia ed a gna ad una rissa e di darsi
«Vedi un po' questa sto- vocati (ne sanno una più del alla latitanza senza farsi o-
Ma tutti I perché trovano ri-
sposte esaurienti e «logiche». motivi di salute» (Zaza effet- c'è stato raramente. E non ria, dal un'occhiata agli atti diavolo) si rivolgono alla bene, cirinuncio»dice al me- pagava le tasse solo su sedici
dici. Ma la sera del 29 dicem- milioni di reddito.
Milano la polizia lo arresta
perare, quando 11 referto me-
tivamente soffre di «stenosi riesce proprio ad adattarsi. e decidi». Da quel giorno — Cassazione. C'è Infatti un di- di nuovo. È 11 21 giugno
Ora slamo in grado di rico- mltrallca), quando però scat- Gli avvocati lo tranquillizza- siamo al 17 agosto — Il gio- fetto procedurale nella no- bre sparisce. La moglie dice dell'82. Tre mesi di prigionia dico parlava di pericolo di vi-
struire l'ultima avventura ta In tutt'Italla una clamorq;- no. «Aspetta e vedrai», gli di- vane Polella riceve ogni tifica, e la Cassazione riporta preoccupata al giornalisti di La prigionia di Zaza co- ta imminente. A Giuliano è
ed 11 27 agosto dello stesse
giudiziaria del boss. La date- sa «retata» di boss mafiosi. È cono. Zaza aspetta. E fa be- mezz'ora la visita di un av- tutto alla situazione di par- averlo atteso invano. Ma poi munque durò molto poco, anno dopo appena due mesi stata revocata la libertà
remo al 10 novembre 1982, la famosa notte di San Va- ne. Siamo arrivati a cavallo vocato diverso, sempre più tenza. Cioè, arresti domici- sparisce anche lei. Tanto tanto che nel mese di feb- di carcere a Zaza viene con- provvisoria, ma mentre que-
giorno dell'ultimo arresto, lentino del 14 febbraio 1080. del ferragosto. Il giudice 1- allarmato, sempre più preoc- liari. Siamo arrivati al 20 ot- non c'è problema, essendo in braio dell'82, pagando una
sto boss tornava ad essere
avvenuto In piazza Jaclnl. Dall'elenco di oltre 100 per- struttore Aurelio Galasso, ti- cupato per le condizioni di tobre. I legali di Zaza stavol- liberta. Non c'è problema cauzione di 500 milioni, usci cessa la libertà provvisoria.
ufficialmente latitante, ve-
zona Vigna Clara, uno del sone sparse tra Palermo, Na- tolare dell'Inchiesta sull'as- salute del loro Illustre clien- ta chiedono U permesso per nemmeno per Zaza. Dell'e-
si occupa la Pretura, dal carcere In libertà provvi-
Il giudice stabilisce che Zaza
tanti quartieri «salotto» della poli, Roma, Genova, Milano, sociazione mafiosa, parte te. Alla fine, 11 giudice Istrut- trasferire U boss nella cllnica vasione mentre l'Ufficio Istruzione soria. Il boss soffre di cuore deve recarsi In soggiorno ob- niva data una nuova possibi-
borghesia romana. Zaza Novara e via elencando, non oer le vacanze. In questo pe- tore 31 convince. Prende l'i- Pio XIL Lo ottengono facil- ha bligato in un determinato lità di fuga a Zaza, suo allea-
emesso nuovamente il
viaggia In auto accompa- poteva mancare Zaza, figura riodo, i reati legati in qual- stanza degli avvocati e firma mente. Il 24 novembre nuova vecchio mandato di cattura. tanto to un
che gli è stato applica-
«pace maker», questa paesino, ma prima che ven- to contro Cutolo.
gnato da un amico, Eusta- di primo plano dell'Inchie- che modo alla droga (e Zaza 11 provvedimento di scarce- richiesta, stavolta per la più ga stabilita definitivamente
chio Russo. La polizia lo por- sta. I giudici romani lo accu- ne aveva da vendere) non fi- razione, con l'obbligo degli lussuosa «Mater Del», al Pa- affezione cardiaca giustificò
Raimondo Bultrinl e giustifica ogni sua Ubera- la sede, 11 boss imbocca 11 V.f.

Le ultime edizioni del quotidiani dell'83 e- naugurato le statistiche del nuovo anno cre-

Chi resta
meglio ha creduto. E si può star certi che, In Zaza aveva due guardie private, da lui stesso
rano andate In edicola con titoli di prima pando con una siringa attaccata al braccio, ogni caso, *è stata applicata la legge*. pagate per farsi proteggere dagli avversari
pagina sul «caso Tortora»: per I giudici, l'ex per strada e solo. Chiusa la parentesi. Ma se andiamo alla sostanza, questa vi- tcutollanl*. Siamo alla farsa.
eroe di •Portobello» non può attendere la sen- Le cronache di oggi ci raccontano come e cenda è a dir poco Indecente. Più di un conto C'è Infine da consta tare come da un anno a
tenza di una corte chiuso dentro casa, agli perché un boss del calibro di Michele Zaza non toma. Tanto per cominciare, Michele questi parte la fortuna continui a segnare in
arresti domiciliati, perché è «socia J/nen te pe- poteva attendere (si fa per dire) ls sentenze
ricoloso». Le prime edizioni del giornali del- che lo riguardano nella più esclusiva cllnica
V84 hanno Invece annunciato la vergognosaprivata della capitale, spendendo qualcosa
«partenza» (ci rifiutiamo di chiamarla 'fuga») come 372 mila lire al giorno di 'pensione',
di Michele Zaza, *pezzo da novanta; della
dentro, chi Zaza non è un cittadino incensurato In attesa
di giudizio, ma ha già alle spalle una prima
condanna a tre anni per 'associazione a de-
linquere: E poi la recente norma (novembre
modo diverso la sorte delle bande camorri*
stlche di Cutolo (falcidiate l'estate scorsa da
un miglialo di ordini di cattura) rispetto a
quei/e non meno pericolose della 'Nuova fa- '
miglia*. Cose che capitano. Cosi come è capi-
camorra, accusato di molle cose, tra cui lì cure mediche escluse. E II consueto balletto '81) che disciplina la concessione degli arresti
traffico In grande stile di eroina. Ecco, a ca- di provvedimenti firmati da un giudice e Im-
vallo tra un anno d'altro, due storie che vlen pugnati da un altro, di annullamenti, di svi-
fin troppo spontaneo accostare. Nel mezzo, ste, di cavilli, di scartoffle che passano da un
In un angolino fatto di poche righe sul primi ufficio all'altro. Come al solito, non è facile
fugge e domiciliari non sembra proprio ritagliata sul
caso di questo boss della 'Nuova famiglia*: la
legge, infatti, precisa che 11 reato contestato
all'imputato non dev'essere tale da 'destare
tato a chi scrive, non più di tre mesi fa, di
andare a Santa Maria Capua Vetere, la terra
degli amici di Zaza, e di ascoltare un magi-
strato che per mezz'ora filata cerca di con-

chi muore
vincerti che ormai I camorristi della 'Nuova ,
quotidiani di quest'anno, vorremmo colloca- capirci qualcosa, né è semplice stabilire chi, eccessivo allarme sociale*; altrimenti, se uà famiglia* stanno rientrando tutti nella lega-
re — non sappiamo quanto arbitrariamente In definitiva, si è assunto la personale re- detenuto è In gravi condizioni di salute, può lità^
— la storia piccola e atroce di un giovane sponsabilità di mettere tMlchele 'o pazzo» in benissimo farsi curare In cllnica, ma con due
romano, Bruno Negri, classe '55, che ha l- condizioni di allontanarsi come e quando Michel* Zaza
poliziotti che lo sorvegliano a vista,fiInvece Sergio CriscuoH

La sconvolgente esperienza del bambino di dieci anni sequestrato in Calabria

Una dura prigionia di 232 giorni

Dimagrito e
Dal nostro inviato a Rocco la giornata del 13 di-
MOLOCHIO (Reggio Cala- cembre con temi, pensierini
bria) — È scioccato e dima- e testimonianze.
grito, dopo 1232 giorni di pri- «Voglio ringraziare — ba
gionia in Aspromonte. Non detto Ieri al giornalisti la '
crede ancora di essere final-
mente a casa, con 1 suol gio-
cattoli, le sue cose, l'affetto
del padre e della madre. Le
ancora scosso dottoressa Rlgoll — la stam-
pa e tutu quelli che si sono
mostraU vicini a noi, ma so-
rattutto la popolazione di
S
il piccolo
prime ore di libertà Rocco lolochlo che mal come In

I familiari di Elli:
Lupini, il bambino di 10 anni questa circostanza si è stret-
rilasciato dai sequestratori ta attorno a noi*.
l'altra sera, ad Oppido Ma- L'ultima dimostrazione il
mertina, le ha passate tutto

Rocco Lupini
sommato tranquillo. La ma- popolo di Molochlo l'ha data
appunto l'altra notte quando

«Ora spetta al governo

dre, la dottoressa Fausta Ri-
goll, che è medico condotto sotto casa Lupini, non appe-
di Molochlo, Io ha tenuto na si è saputo della libertà di
sotto controllo quasi sempre, Rocco, centinaia di persone

trattare con i rapitori»

MILANO — Il brutale ultimatum è scaduto a
mezzanotte: I cinque giorni concessi dal ban-
diti per raccogliere I cinque miliardi del >t-
scatto, sono trascorsi Invano. La famiglia di
Ambrogio E1IL l'industriale del mobile rapito
Il 30 settembre a Glussano, In Brianza, non è
In grado di disporre di una somma cosi In-
gente. Ora la parola toma all'Anonima, che
mercoledì aveva recapitalo a Maria Grazia,
la giovane nipote del mobiliere In ostaggio,
un allucinante aut-aut* «Entro cinque giorni
ci devi consegnare i soldi, altrimenti man-
diamo l'orecchio. Bada che non scherziamo*.
Il telefonista avevariattaccato,troncando le
proteste della ragazza.
Lignoblle minaccia verrà ora attuata?
«Speriamo tutti che non sia vero», dice Maria
Grazia Elli. La voce della giovane ha perduto
cerò Io smalto coraggioso, 11 tono di rtplcca
esibito a muso duro nelle sue repliche telefo-
niche all'emissario del banditi; sempre Io
stesso uomo. «Ho passato cinque giorni ac-
canto al telefono, con l'angoscia crescente
per questo prolungato silenzio. Come si fa a
dire se fanno sul serio oppure no?».
«La minaccia esiste, t'avete sentita tutu,
ma nessuno è In grado di prevedere se sarà
come nel caso del Bulgari», è 11 commento di
un Investigatore. «Slamo fiduciosi che le mi-
nacce non verranno ettuate — ha dichiarato
Ieri 11 legale della famiglia, l'aw. Sergio Car-
pirteli! — ma siamo anche In attesa di fatti
concreti da parte delle autorità politiche».
Per bocca di Carpinelli, i familiari di Am-
brogio Elli hanno fatto sapere che non sono
più disponibili a trattare di fronte al Umore
di una reroce mutilazione ma anche alla In-
gente quanUtà del riscatto. «Meniamo a di-
sposizione delle autorità lo svolgimento della
trattaUva. Occorre che scatU un meccani-
smo diverso», hanno dichiarato. Impotenza,
resa, rassegnazione? Forse. Certo U rapido
giro di boa impresso da oggi alla famiglia
EHI alla trattativa — considerate definitiva-
mente crollate le speranze di raggiungere un
accordo ragionevole con 1 banditi — non è
privo di rischi per l'ostaggio. Ma potrebbe
Innescare qualche ripensamento tra I rapito-
ri. indurli a mIUgare le pretese. Dipende dal-
lo «spessore criminale* della banda, dal pro-
getti che hanno indotto I suol capi a seque-
strare Ambrogio EllL Utolare della «Feg» (u-
nlnCustrU del mobile con 120 addettile a-
ma Rocco mostra di reagire
bene alla tremenda avventu-
ra che ha passato. È stanco
delle domande che tutu gli
ora è a casa sono andate a far festa con 1
tamburi, proprio come si usa
nelle sagre paesane. Un af-
fetto che 1 Lupini non hanno
scordato ora che Rocco è tor-
rivolgono da lunedi sera per
sapere come ha trascorso
Avrà bisogno di un grande affetto nato fra loro sano e salvo»
quesU otto mesi di prigionia. per riprendersi - Còme è stato liberato ora che l'ennesimo sequestro
zlonlsta, con 11 conte BorletU. della «Flowers Appare, come conferma la che li ha colplU si è conclusa.
Paradise» che aveva conteso al binomio Mer- madre, chiaramente trau- dai banditi presso Oppido Mamertina REGGIO CALABRIA — Rocco Lupini con la madra
In casa Lupini, Rocco non
lo-Brighlna 11 casinò di Sanremo. maUzzato per la tremenda è stato il primo a finire nella
Il sequestro EHI può essere pasto in rela- avventura e risponde a mo-
zione con le oscure manovre dell'appalto del- nosillabi, quasi come «Ine- tro, Incerto su cosa fare. For- sa Rlgoll è sembrata uscire Rocco e sua madre furono ricavare di più dal piccolo o- mani del banditi; prima di
la casa da gioco? «Nessuna relazione», dice briato — dice 11 padre — del- tuna ha voluto che, proprio da un tunnel del quale non si raplU la matUna del 18 mag- staggio. Certo che la pressio- lui era toccato ad altri quat-
l'aw. Carpinelli, 11 quale però non fornisce in quel momento, 11 dottor intrawedeva la fine. La feli- gio mentre uscivano di casa. ne dell'opinione pubblica In tro congiunti del Rigoll-Lu-
alcuna motivazione a conferma dell'inesi- l'improvvisa libertà*. Gli ci Monteleone stesse rincasan- cità le si leggeva in volto: Per quasi sette mesi sono quesU sette mesi e mezzo di plnl e uno zio di Rocco era
stenza di eventuali connessioni. Altre circo- vorrà del tempo per ripren- do. Il veterinario ha Imme- •Ormai ero davvero dispera- staU prigionieri Insieme del- prigionia di Rocco Lupini è stato addirittura assassinato
stanze singolari sembrano Invece suffragare dersi completamente. Con diatamente riconosciuto ta anche se non avevo anco- l'anonima. legaU mani e pie- stata forte. Agli appelli ripe- per aver cercato di resistere.
l'ipotesi contrarla, soprattutto 1 cinque mi- lui — fin dal primi momenU Rocco, Io ha portato In casa, ra completamente perso la di con una catena. Poi, per tuti del Presidente della re- «L'importante — ha detto
liardi sul quali si sono IntestardiU 1 banditi del rilascio — c'è II compa- gli ha prestato le prime cure. fiducia di riabbracciare U «facilitare* la trattaUva e co- pubblica e del Papa, si sono Ieri l'avvocato Lupini al
che hanno Inserito nella «trattativa» il siste- gno di scuola preferito, Vin-
ma degli usurai: «Se non pagate entro !a tale cenzo Tramontana, che si è Rocco Lupini è apparso mio Rocco, tant'è — con una stringere l'avvocato Lupini a lnfatU accoppiate decine di giornalisti — è che Rocco sia
scadenza, dovrete darci l'Interesse». Ma c'è precipitato Immediatamente subito dimagrito e smunto: specie di presenUmento — pagare la cifra richesta. I ra- altre Iniziative di solidarietà con noL Tutto 1! resto, a co-
anche una strana coincidenza di natura geo- Indossava una tuta celeste che l'altra sera, alla vigilia di pitori misero In libertà Fau- e fra queste quella più si- minciare dal soldi, non ha
grafica: Glussano, dove risiede Elli, è vicina a In contrada Morgone non
appena il TGl serale del pri- con le spalline blu, tremava Natale, ero tornata sul luogo sta Rlgoll. E così Rocco per gnificativa dei bambini delle Importanza*.
Barlassina, dove Michele Merlo era Utolare dal freddo. Ha voluto lui dove ero stata rilasciata*. un mese e mezzo è rimasto scuole dell'obbligo di tutta la
di una ditta che produce apparecchi elettro- mo gennaio ha diffuso la no- stesso telefonare a casa per solo in mano al sequestrato- Calabria che hanno dedicato Filippo Veltri
nici per 11 «Tornado» e per conto del ministero tizia della liberazione di dare la bella notizia al padre,
Rocco ha poi raccontato, a li. Ma la trattaUva per U suo
della Difesa. Rocca spezzoni e dopo tante Insi- rilascio non è stata facile: al-
L'aw. Carpinelli. presidente, tra l'altro, l'avvocato Giuseppe Lupini, stenze, alcuni particolari del
e a tutu 1 parenU in attesa. l'Inizio U riscatto richiesto
dell'ordine forense di Monza, ha addossato L'incubo è dunque finito, suo sequestro. E stato tenuto superava I tre miliardi, una
«al governo* la responsabilità «di questo dia- il sequestro che ha tenuto Dopo pochi mtnuU en. già a In una «casetta, senza luce e
logo anomalo con 1 rapitori che finora è toc- con 11 flato sospeso tutta l'I-
cato alla famiglia, unica a rischiare tutto, talia si è risolto con la libera-
anche la responsabilità dell'eventuale Insuc- zione di Rocco che ha cesi sa-
casa, mentre a Molochlo, un
piccolo paese della plana di
Gioia Tauro alle prime pro-
al buio*. Forse In campagna,
e con I suol sequestratori.
sempre a volto coperto, spes-
cifra enorme che la famiglia
Lupini, proprietaria di ap-
pezzamenu di terra nella
l'Unità
cesso*. Il legale ha chiesto quindi l'Intervento lutato il nuovo anno riacqui- paggini dell'Aspromonte, c'è Piana di Gioia Tauro, non
so parlava. «GII ho detto — possedeva. È stata pagata
«anche finanziario» dello Stato. «Se lo Stato stando la libertà. Erano da stata Immediatamente festa ha raccontato 11 bambino —
fin qui ha tollerato o favorito il pagamento poco passate le 20, l'altra se- così solo una prima rata di
del riscatto, qualcosa deve fare anche sul ra, Quando alla periferia di
plano finanziario a tutela della vita di un
uomo*. Perché 11 legale ha fatto questa di- Oppido Mamertlna — nello
grande. Le campane hanno
suonato a lungo e sono staU
sparaU fuochi d'artifìcio.
che loro 1 soldi non U avreb-
bero mal fatU onestamente
ma solo con 1 sequestri. LI ho
250 milioni. Forse poi, nelle
ulUme settimane, la pressio-
ne si era fatta più forte. Du-
Domenica prossima
chlsxazlone, pur ammettendo di essere con- stesso ldenUco posto dove 11 Tutta la gente si è riversa- chlamaU anche bastardi*.
sapevole «che possa essere censurata?*. A 23 novembre scorso l'anoni-
quali interlocutori «politici» si rivolge? ma sequestri aveva rilascia-
Ambtogio EHI era stato rapito dopo le 23 to la mamma di Rocco rapi-
ta per le strade del centro per
partecipare direttamente al-
ia line di un Incubo. La casa
I segni di quasi etto mesi
di durissima prigionia sono
Intensi In un ragazzo dì soli
rante uno degli incontri con 1
rapitori del figlio, l'avvocato
Lupini è stato anche brutal-
grande diffusione
mente malmenato con un
del 30 settembre scorso, mentre si trovava ta Insieme al bambino U 18 del Lupini è stata letteral- dieci anni e solo l'affetto del- bastone tornando a casa
nel cortile della sua villa a Glussano, In viale maggio dell'83 — Rocco è la famiglia e del compagni di
Monza. Aveva trascorso la sera con amici al stato lasciato da due guar-
ristorante. Aveva riposto nel box, trovato 1' diani della mafia. Dal suol
Indomani regolarmente chiuso a chiave, la carcerieri era stato Istruito a
mente invasa da amici, co-
noscenti, curiosi. Rocco ha
raccontato le prime Impres-
sioni si capitano Fazio, del
scuola Dotrà restituirlo alla
normalità.
La sera di Natale, ti suo ce-
sanguinante. Molte volte si è
temuto il peggio per la sorte
del bambina gracile di cosU-
UN PROGETTO
tuzione e ammalato d'asma.
sua «Alfa 6». Anche 11 cancello del'.a villa era dovere sul da fare: doveva di-
chiusa Tutto a posto; tanto che, sulle prime, rigersi, fatU 500 metri a pie-
gli lnqulrenU non avevano escluso l'Ipotesi di dC verso l'abitazione del ve-
un «allontanamento volontario» e solo una terinario del paese. Il dottor
carabinieri di Taurlanova,
che Io abbracciava. Gli ha
subito risposto: «Io vi sentivo
none è stato tutto In un pez-
zo di pane e formaggio, una
scatoletta di tonno e acqua.
Fino al 30 dicembre, agli ln-
qulrenU non risulta sia stata
pagata un'altra rata del ri-
PER LE 00NNE
mentre camminavate con le Più non ha voluto dire e gran
setUmana dopo era stata confermata la ver- scatto, ma non si esclude che
sione del sequestro. Giuseppe Monteleone, e auto vicino al posto dove mi parte delle cose ha racconta- al 250 milioni si siano ag- O Le proposte di dbcwstooe in TÌSU della setti-
chiedere aluta Cosi ha fatta hanno tenuta Ho gridato, to poi Ieri mattina In un lun-
Giovanni laccabo Ma a quell'ora 11 professioni- stavo anche rompendo una So colloquio con U procura-
giunte altre rate, cosi come
non si esclude che I rapitori,
ma conferenza naztanle delle dooae cornimi*
NELLA FOTO: Grazia Elfi, nipoti dal rapito, • sta non si trovava a rasa, e capanna dove venivo tenuto >re capo della Repubblica di alla fine, al siano «acconten- ste: «1> doase: sogfetd d»^ poOtk^ prota^
raw. Sargk) CsrpirvsM, durante la confarsti» Rocco dopo aver Invano bus- prigioniero, ma non c'è stato Palmi, Giuseppe Tuccia che UU* vista inmpossibuità di .tot» MbooBaMH dd progetto di «Utenatfra»
stampa sato all'uscio è tornato Indie* niente da fare*. La dottores- ha in mano l'inchiesta.
4 r
Riforma sanitaria
Una neonata
accusata
ingiustamente
Concepita nella sua formulazio-
ne attuale al tempi della riforma
ospedaliera, Il 23 dicembre
dopo dieci anni di gestazione,
atti parlamenti ri registrano la na-
scita della Riforma Sanitaria. La
neonata non aveva ancora avuto
alcun concreto contatto con la
realtà, essendosi limitata a consu-
mare qualche ettolitro di inchio-
stro parlamentare, e già si era leva-
to un coro unanime di accuse con-
tro la sua voracità Insaziabile: è
pur vero che lo studio del fatti ere-
ditari consente di prevedere alcuni
caratteri che!genitori trasmettono
al figli, m a non esisteva a/cuna
prova che l'USL avrebbe prosegui-
to sulla strada della 'dissolutezza»
intrapresa dal predecessori,
ospedaliero e la mutua.
È difficile spiegarsi come sia pos-
sibile che una creatura Innocente,
il cui parto era stato salutato dal
voto pressocché unanime del grup-
pi politici, abbia potuto successiva-
mente attrarre su di sé l'ira ed i
fulmini di valenti politici ed econo-
INCHIESTA
Dal n o s t r o inviato
KASHGAR — Si comincia in
genere dalle storie sussurrate
nei ristorantini dei bazar. Nel
bazar di Bachu, in una zona ari-
dissima lungo i margini nord-
occidentali del deserto di Ta-
klamakan, ogni tanto compaio-
no antichissime monete dell'e-
poca Tang e dello stato di Ku-
cha. Nessuno sa da dove venga-
no. Ma si mormora di un posto
lontano nel deserto, dove sono
ammucchiate alla luce del sole
montagne di oro e gemme.
Taklamakan in uygur si-
gnifica «-luogo dove si entra ma
non se ne esce». È il deserto più
deserto del mondo, tanto terri-
bile che tutti i viaggiatori più
famosi del secolo scorso e del
nostro secolo hanno scritto che
in paragone la traversata del
Gobi («morte» in mongolo) è ro-
se e fiori. Anche di recente spe-
dizioni scientifiche cinesi ne so-
no state inghiottite senza che se
ne trovasse più traccia. Nessu-
no osa addentrarvisi, anche se
ha sentito parlare di città col-
me di diamanti. Tranne un vec-
chio dalla faccia annerita dal
sole e scavata dal vento, che
talvolta si vanta di esserci stato
e di aver visto l'Eldorado. Si
trova il vecchio. Sulle prime, di
fronte agli sconosciuti, nega:
«Città abbandonate nel deser-
to? Vi hanno preso in giro. Io
sono andato fino a Turfan e a
Hami nel nord, fino al Tibet nel
sud, ma di città morte nel de-
serto non ne ho mai viste».
"Ci vorranno giorni e giorni,
un lungo lavoro di conquista
della confidenza del vecchio
perché si decida a cavar fuori
qualcosa. «Non avete paura del-
la morte?», chiede un'giorno ai
suoi nuovi amici. «Allora se ve
la sentite vi conduco io. Ma
guardate che non ci si arriva in
macchina, né a cavallo. Nean-
che coi cammelli».
Partono con un mezzo cingo-
lato fornito dall'esercito. Riser-
va enorme d'acqua e di viveri.
Ma anche il cingolato ad un
certo punto non riesce più a
proseguire. Si procede a piedi.
Al tramonto del secondo giorno
di viaggio, dune e ancora dune
all'orizzonte. Ma raggiunta la
cima di una delle dune davanti
agli esploratori si apre uno
spettacolo che mozza il fiato:
antiche torri ed edifici di legno
e di fango, su un'estensione di
venti chilometri da est a ovest e
di più di dieci chilometri da
nord a sud. il clima secchissimo
del deserto ha mantenuto tutto
intatto. Tra le rovine migliaia e
miglifiin di reperti preziosissi-
mi: vasi, monete, utensili,
gioielli. Un prospettiva di ermi
e anni di lavoro per gli archeo-
logi. E una nuova rivoluzione
nelle teorie sulla via della seta.
Queste rovine stanno lungo un
tragitto che nessuno, neppure
gli Aurei Stein e gli Sven He-
din, avevano finora scoperto e
immaginato.
La scoperta di questa città
abbandonata più di mille anni
fa risale all'estate del 1931. Ma
non è l'ultima delle scoperte di
Li Kai, professione «cacciatore
di città fantasma». Asciutto
volto scavato dalle lunghe pe-
regrinazioni nel deserto o lungo
le montagne del versante cine-
se del Pamir, Li Kai ha comin-
ciato a studiare la via della seta
da archeologo dilettante. Alle
magistrali di Xian si era diplo-
mato in matematica. Poi nel
1357 lo avevano mandato a in-
segnare qui a Kashger. Ora, a
47 anni, molti lo considerano lo
«Schliemann cinese». In oltre
un quarto di secolo non ha mai
cessato un istante di passare al
setaccio tutti i documenti anti-
chi sul Xinjiang e sulle vie caro-
vaniere che lo attraversavano.
Il suo metodo, d spiega, consi-
ste nel partire da un richiamo
finora considerato oscuro in
ualche vecchio manoscritto,
G a una voce raccolta qua e là
misti di destra di centro e di sini-
stra e la riprovazione di una consi-
1978, stente parte dell'opinione
Alcuni, indotti dalle
gli
zioni del mass media, sono giunti a
riconoscere nella riforma
la causa prima del deficit pubblico,
della Inflazione e di ogni altra ma-
lattìa del corpo sociale
Senza voler scomodare
pretazione pslco-analltlco-soclale
su rispetto e Irriverenza, fiducia e
sfiducia destati dal camici bianchi,
si può pensare che abbia
contribuito alla fama di voracità
della riforma uno del suol primi
vagiti programmatori,
del dati sulla spesa sanitaria
blica: mettendo assieme tutti 1 mil-
l'ente le rivoli di denaro che nel 1977 era-
no usciti dalle casse delle mutue e
dello Stato ci si è Improvvisamente
accorti che l'Italia spendeva per la
salute molte migliala di miliardi,
una percentuale sul reddito quasi
paragonabile a quella degli altri
Paesi Industrializzati:
fatto si è data la colpa alla riforma,
" , A N G - N e i bazar di Keshgar
I cacciatori
delle città fantasma
I preziosi resti
nelle dune
II saccheggio
di una civiltà
e le ricerche
di oggi lungo
le «vie
della seta»
Un vecchio che
non aveva paura
della morte
nelle chiacchiere da bazar, dai
racconti fantastici che gli abi-
tanti locali si tramandano di
generazione in generazione. Da
qui arriva a scoprire le città che
il deserto ha tenuto gelosamen-
te celate per secoli o millenni.
L'opera a cui si sta attuai mente
dedicando è la definizione di
una mappa dettagliata di tutte
!e varianti della via della seta.
Ha quasi completato la parte
che riguarda il Xinjia.ig. ora gli
piacerebbe proseguire le sue ri-
cerche in Unione Sovietica, A-
fghanistan. Pakistan. «Ma ci
sono un sacco di problemi», di-
ce.
L'ultima scoperta, quella che
più lo ha emozionato, è una cit-
tà di pietra, incastonata a quasi
cinquemila metri di altezza sul-
le pendici di una montagna nel
Pamir. Controlla una delle valli
attraverso cui probabilmente la
via della seta passava in Afgha-
nistan. È una città ancora sen-
za nome. La scoperta non è sta-
ta ancora mai annunciata al
pubblico. «Le autorità, spiega
Li Kai, non vogliono che si parli
prima che siano compiuti gli
accertamenti preliminari». E
non gli riusciamo a strappare
altro. Ci dobbiamo limitare ad
essere i primi ad annunciare al
mondo la scoperta di questo
nuovo tesoro archeologico.
•Via della seta» è espressione
recente, inventata da un erudi-
to tedesco, il barone Ferdinand
che per parte sua si era limitata a \
svelare la realtà, denunciando
castello di debiti e II flusso di spesa
ereditati daiia gestione
il
precedente.
Uno studio attento delle cifre
consente di stabilire con un buon
margine di sicurezza che la riforma
sanitaria non ha preteso dallo Sta-
to più di quanto 11 vecchio sistema
aveva fino allora consumato: dopo
la metà degli anni sessanta, col
passaggio degli enti ospedalieri al
controllo delle Regioni, la percen-
tuale della spesa sanitaria pubblica
sul reddito nazionale non e più cre-
sciuta. Molti, non soddisfatti di
questa constatazione derivata dalle
cifre ufficiali, giudicano propizio 11
momento per attaccare la spesa
pubblica, un mostro Insaziabile ed
Improduttivo: occorre decapitare
quante più teste all'idra rapace,
prima fra tutte quella del serpente
pubblica. sanitario, privato del suo sostegno
generalizza-
crociato per vari anni.
sanitaria Polche risulta politicamente
molto difficile far digerire un arre-
tramento rispetto al vecchio regi-
nazionale. me INAM con misure restrittive
che penalizzano la categoria del
un'Inter-
malati, si ricorre a un'argomenta-
zione che può avere grande effetto
sull'opinione pubblica: il servizio
molto sanitario nazionale è Inefficiente.
Sull'inefficienza dell'USL, che
rappresenta la realtà periferica del
la raccolta servizio sanitario, lì coro del com-
mentatori della vita sociale Italia-
pub-
na è unanime. RoncheyC) prende
questo esemplo concreto per dimo-
strare quanto l'unificazione del
compiti e l'accorpamento delle
funzioni possa rivelarsi tanto utile
In teoria quanto controproducente
nella pratica. Si dimentica tuttavia
che una buona legge di riforma, un
quadro Istituzionale completo sen-
di questo za sovrapposizioni di competenze e
senza vuoti, è una condizione ne-
Rapine e scoperte nei deserti della Cina
Von Richtofen, nel secolo scor- attraverso le oasi di Khotan e
so. Bisognerebbe in realtà dire Yarkand, fino a Kashgar, pun-
«vie»: ci sono diverse «vie della to d'incontro obbligato di tutte
seta marittima» e una «via della le diverse vie carovaniere, pri-
seta meridionale», dallo Yun-
nan in Birmania e in India, più
ma che si dividessero ancora
verso Samarcanda, verso l'A-
antiche ancora della «via della
seta» per eccellenza che attra-
fghanistan o verso l'India.
La via a nord era più agevole.
versa l'Asia centrale. Ma anche
quest'ultima si divide in innu-
ma proprio la presenza della
steppa la esponeva agli attacchi
merevoli sentieri. La «via set-
tentrionale», a nord della cate- da parte degli uni e degli altri
popoli nomadi. La via a sud ri-
na dei «Monti del Cielo», da
Hami, punto d'arrivo delle ca- chiedeva lunghi percorsi di de-
rovane provenienti dalla valle serto tra oasi e oasi, ma era me-
del Fiume Giallo attraverso il no esposta. Ed è qui che si sono
moltiplicati i percorsi, lungo
•corridoio» del Gansu, voltava a
nord, aggirava la depressione
zungarica e si inoltrava per la
fiumi che spesso cambiavano
corso e ora non esistono più, at-
steppa: la «via meridionale» ag-
girava il deserto del Taklama-
traverso oasi e città che i cam-
biamenti di clima, le guerre. 1*
kan sul lato nord o sul Iato sud, abbandono dei lavori idraulici
6UOU COMO
È MOLTO
LOfJJAA/O
L'84?y
~T"1
OHÙV*ZIO 'SS
- SBATTITI
cessaria ma non sufficiente:perché
le cose In realtà funzionino davvero
occorre che vi sia una gestione effi-
ciente delle risorse, che nessuna
legge è In grado di garantire auto-
maticamente.
Per evitare le code notturne del
malati davanti agli sportelli, l'USL
può predisporre centri di prenota-
zione unitari ed un sistema di filtri
che indirizzano il malato al livello
di prestazione specialistica adatto
aì tipo di malattia: è quanto avvie-
ne da anni in alcune USL e ciò gra-
zie alle possibilità offerte proprio
dalla legge di Riforma, che unifi-
cando le risorse un tempo spezzet-
tate fra mille e una mutua consen-
te altresì di risparmiare sul nume-
ro del medici specialisti e degli am-
bulatori Impiegati.
L'Inefficienza dell'USL andrebbe
poi valutata sulla base del contesto
storico passato e presente: Il clien-
telismo nelle assunzioni del perso-
nale e nella scelta del fornitori, la
deresponsablllzzazlone del perso-
nale ed in particolare del dirigenti
sanitari ed amministrativi non so-
no certo fenomeni introdotti dalla
legge di Riforma, ma derivano dal-
le gestioni passate del vari enti. È
vero che alcune casse mutue pote-
vano vantare una tradizione di
buona amministrazione, ma si
trattava pur sempre di entità mar-
ginali rispetto al grandi enti, 1 quali
hanno condizionato col loro pecca-
ti originali la vita futura delle USL,
eredi universali senza beneficio d'
inventario.
Ancora oggi II contesto politico-
amministrativo generale non sem-
bra voler favorire la buona gcstlo'
ne dell'USL, dato che non si è por-
tata a termine la riforma delle au-
tonomie locali che la Riforma Sa-
nitaria aveva prefigurato ed antici-
pato; ciò rende difficili I rapporti
e della coltivazione, o altre ra-
gioni ancora misteriose, hanno
ad un certo punto sepolto nel
deserto.
Tra la fine del secolo scorso e
nel primo quarto del nostro qui
si era svelta la più grossa «cac-
cia al tesoro» e insieme la più
vergognosa razzia nella storia
dell'archeologia e delle esplora-
zioni. Lo svedese Hedin, il ram-
pollo di una famiglia di com-
mercianti ebrei ungheresi, poi
divenuto «sir» per più servigi
resi ai britannici. Aurei Stein, il
barone tedesco von Le Coq, il
francese Belliot, il russo Petro-
vskij, i giapponesi al servizio
del conte Otani e molti altri
hanno descritto nei loro libri e
memorie emozioni paragonabi-
A/O £ A
OfJ TIRO i
DI MIS£ll£!
fra presidente, comitato di gestio-
ne, assemblea di USL e Comune/i e
Regioni.
Il sistema scolare — da parte sua
— continua a sfornare decine di
migliala di operatori superflui, che
premono per entrare nel ruoli lau-
reati medici o biologi, mentre la
maggior parte delle USL avrebbe
bisogno di buoni Infermieri profes-
sionali, del quali c'è carenza.
Le restrizioni finanziarle presen-
ti non agevolano certo le ristruttu-
razioni che pure sarebbero econo-
micamente valide e necessarie; son
venuti a cessare quasi completa-
mente I nuovi Investimenti in at-
trezzature moderne e molto spesso
mancano anche le disponibilità per
effettuare la manutenzione ordina-
rla di mobili ed immobili.
Per contenere la spesa non si è
trovato altro modo che riaccentra-
re Il potere decisionale, sia a livello
di governo centrale che regionale,
incorrendo nel vizio di Incostitu-
zionalità. In quanto sono state lese
le autonomie locali in materia di
assunzioni di personale e di altre
scelte decisionali.
Sulla base di quanto detto ci si
potrebbe attendere ben di peggio
nella gestione della sanità e stupi-
sce semmai constatare che molte
USL funzionano abbastanza bene,
non certo peggio di altre aziende
come ad esempio le poste, t traspor-
ti e te altre imprese sovvenzionate
dal pubblico erario, sulle quali non
sì accanisce con altrettanto vigore
la scure del risparmio Indiscrimi-
nato.
Carlo Hanau
docente di economia sanitaria
Università di Modena e Ancona
(*) A. Ronchey: «Quando fate la coda
a uno sportello USL», Repubblica. 25
ottobre 1983.
li a quelle ci e ci descrive Li Kai
al momento della scoperta del-
l'una o l'altra di queste città
morte. Ma saccheggiarono e
portarono via tutto quello che
potevano trasportare a dorso
d'asino e di cammello.
A Turfan, l'oasi all'estremità
occidentale del Gobi, tappa
della via settentrionale, abbia-
mo vagato per ore tra le rovine
di Jiaohe e quelle di Gaochang,
abbandonate rispettivamente
nel tredicesimo e nel quattordi-
cesimo secolo. Metropoli di
mattoni di terra, di cui restano
solo le linee di contorno degli
edifìci e la planimetria. Ma do-
ve i misfatti sono più evidenti
sono le grotte buddiste di Bai-
zeklik, incastonate in una valle
nascosta tra le Montagne In-
fiammate, roccia nuda e corru-
gata che la luce del sole colora
di rosso. Su alcune delle pareti
ormai nude, da cui gli affreschi
sono stati segati via per aspor-
tarli, c'è ancora la firma del ba-
rone von Le Coq, su altre quella
del giapponese Tachibana che
lavorava per il conte Otani. Ci
sono le ferite infette alle nic-
chie da dove sono stati piccona-
ti via i budda, a guisa di orribili
orbite cui siano stati cavati gli
occhi. Quel che resta è in condi-
zioni pietose: pitture mangiate
dal fango che le ricopriva, bud-
da con la faccia cancellata dalla
furia iconoclasta dei musulma-
ni, dipinti che recano tracce e-
videnti di vandalismi assai più
recenti.
I Le Coq e gli Stein si giu-
stificano di fronte alla storia
col dovere morale di «salvare»
reperti di inestimabile valore
destinati altrimenti a subire il
continuato oltraggio dell'incu-
ria e devastazione dei predatori
locali. Ma al tempo stesso si ac-
cusavano l'un l'altro e gli altri
concorrenti, di aver recato più
danni col salvataggio che quelli
recati da secoli di guerre, terre-
moti, scorrerie di contadini e
tombaroli. La discussione è an-
cora in corso tra gli specialisti e
forse è difficile dire se abbiano
recato più danno gli archeologi
cacciatori di tesori, o «predatori
di arche perdute», o le continue
guerre tra musulmani e buddi-
sti e, più recentemente, le guar-
die rosse.
Sta di fatto che alcune delle
testimonianze più preziose del-
l'incontro e della fusione tra la
civiltà buddistico-ellenistica.
che arrivava da ovest, e quella
cinese che. attraverso la stessa
via della seta, filtrava da est,
sono andate irrimediabilmente
perdute. Gran parte dei dipinti
segati da Le Coq e trasportati a
Berlino sono finiti in polvere
sotto i bombardamenti dell'ul-
tima guerra. Dei tesori saccheg-
giati per conto del conte Otani,
gran parte si è misteriosamente
volatilizzata, e il resto del botti-
no rastrellato nel Turkestan ci-
nese si è sparpagliato tra dozzi-
ne di passi, istituzioni, musei in
giro per il mondo. Quel che era
rimasto in loco, d'altra parte, è
stato lasciato a deteriorarsi si-
no a tempi recentissimi... Ci
spiace dover dire che ancora
oggi si continua a coltivare im-
perterriti tra le rovine di Gao-
chang. È vero che da parecchi
anni equipes cinesi stanno la-
vorando al restauro degli affre-
schi di Dunhuang, altra stazio-
ne della via della seta nel Gan-
su, più a est. Ma qui a Baizeklik
l'equipe arriverà soio dopo aver
finito il lavoro a Dunhuang.
Dal 1925 i cinesi hanno chiu-
so le porte ai «predatori» stra-
nieri. Ma sono dovuti passare
molti altri decenni perché il la-
voro per la conservazione di
questi tesori e la ricerca dì quel-
li che sono ancora sepolti nel
deserto divenissero sistematici.
E per questo forse che Li Kai ci
tiene a mantenere il segreto
delle sue città ancora *enza no-
me.
Sitgmund Ginzberg
LETTERE
ALL' UNITA'
«Mancava la donna
schiacciata
dai padroni del progetto»
Caro direttore.
complimenti per l'inserto -I9S4'. Come
addetto aì lavori, vi incoraggio a continuare
sulla strada dell'uso più ampio e frequente
di immagini e di una impaginazione più
mossa, vivace e gradevole. Il nostro giornale.
tranne qualche sforzo straordinario come
• 1984', difetta ancora molto di leggibilità e
di 'guardabilità'.
Come compagno, dopo aver letto l'insertn
e tutte le sue firme, ho tirato alcune somme
e mi sono chiesto: cosa manca? Qualcosa di
enorme: la donna. Mancava l'altra metà del
futuro. Mi sembra veramente grave la pre-
senza di un 5 per cento scarso di pensiero
femminile in un dibattito che conta 43 inter-
venti.
Manca la donna come presenza professio-
nale adeguata perchè risulta schiacciata dai
soliti — permettimi l'intemperanza — pa-
droni del linguaggio e del progetto. Manca
la donna come progetto e speranza di un
futuro meno volgare e violento del presente.
Le domande che voglio farti, e che pongo
anche al Partito, sono forse troppo semplici.
ma mi suonano nfeglio di tanti giri di parole:
— il nostro giornale ritiene che il futuro di
tutti possa essere immaginato, voluto e co-
struito dagli stessi soggetti che hanno deter-
minato questo presente, magari
con le stesse percentuali di potere
continuando
riscontra-
bili nell'inserto?
— il nostro giornale considera la donna
semplicemente una 'opportunità' da mette-
re in pagina secondo le circostanze, magari
elettorati, oppure come il grosso problema.
tutto sommato ancora non risolto, del futu-
ro. del maschio (compagno e non), del Parti-
to. dell'Unità?
— non ritieni che la qualità futura della
nostra esistenza potrà migliorare se cambie-
rà la qualità umana di uomini e donne, ma di
noi maschi soprattutto, ancora incapaci di
confrontarci con il "diverso da noi medesi-
mi', cioè la donna, il debole, il "nemico»?
GUALTIERO TONNA
(Roma)
«Lo vedreste Spadolini
I sporco fino ai gomiti
Isull'Autostrada del Sole?»
Cara Unità.
il giorno 19 agosto 1983 ore II (ora di
Cuba) assieme ad altri compagni eravamo in
sala transito all'aeroporto dell' Avana, in at-
tesa d'imbarco per il rientro in Italia.
Come di consueto in certe occasioni, ci
scambiammo le nostre impressioni con per-
sone di altri gruppi. Insieme al compagno on.
Raffaelli avemmo modo di parlare con tre
giovani (due donne e un uomo) che non ave-
vano passalo le loro vacanze a Cuba in un
gruppo organizzato, ma prer dendo una
macchina a noleggio e girando per lungo e
per largo l'isola durante circa un mese...
L'impressione che hanno avuto a Cuba è
stata ottima, sia per le bellezze naturali sia
soprattutto per come i cubani sono riusciti a
trasformare la loro isola dtt un Paese di
schiavi a un Paese tra i più progrediti del
Terzo Mondo, e in particolare per l'acco-
glienza e la socialità del popolo cubano.
In dimostrazione di ciò ci raccontarono un
episodio accaduto loro. Si trovavano
l'autostrada quando ad un certo punto la
lungo
loro macchina si fermò; scesi a terra, si pro-
varono a riparare il guasto ma non erano
capaci; ad un certo momento si fermò una
macchina, scesero due .uomini e domandaro-
no che cosa fosse successo. Vista la loro in-
capacità a riparare la macchina, si misero
essi stessi a lavorare e, dopo oltre un'ora.
tutto era sistemato. Non soddisfatti questi
cubani vollero inoltre offrire anche della bir-
ra fresca; così, mentre gustavano la birra, i
tre turisti chiesero ai due cubani quale lavo-
ro facessero. E rimasero di pietra per la ri-
sposta: uno era Raoul Castro, l'altro un mi-
nistro.
Terminato il racconto, quei turisti aggiun-
sero: -Ce lo vedreste il ministro
sull'Autostrada
Spadolini
del Sole, con le mani spor-
che fino ai gomiti, a riparare la macchina a
dei turisti cubani?'.
MINO PARADISI
(Colle Val d'Elsa - Siena)
La nonna, Gramsci
e la pubblicità
Cara Unità.
mia nonna, di 90 anni, leggendo il numero
del 19 dicembre mi ha detto: 'Quest'anno
voglio solo regali Perugina, perchè — come
diceva Gramsci sull'Ordine N u o v o — dob-
biamo preferire i prodotti delle ditte che fan-
no pubblicità sul nostro giornale».
SILVANA C0L1ZZI
(Capotcrra - Cagliari)
La «diversità» dell'artista
è patrimonio
di una cultura superata
Cara Unità.
mi riferisco al corsivo apparso sul numero
del 18 dicembre scorto in cui si diceva che
per la scrittrice Morante, gravemente malata
e bisognosa di costosissime cure, era giusto
appellarsi allo Stato. Si diceva che gli scrit-
tori, in genere, si differenziano dal comune
cittadino perché offrono -.... alla collettività
doni preziosi..... giudizi e illuminazioni
pra le parti su temi di impegno civile e mora-
le'. erse svolgono un ruolo diverso, che -un
artista è anche un bene pubblico e sarebbe
so-
opportuno che lo Stato prevedesse un fondo
pubblico di solidarietà».
Ora. Pertini può benissimo concretizzare il
suo aiuto per la Morante; Moravia può be-
nissimo sollecitare una forma di solidarietà
nel mondo culturale italiano: tutto ciò è le-
gittimo e degno di ammirazione, se vogliamo
{come accade, ad esempio, quando tra i lavo-
ratori si raccolgono fondi per consentire un
delicato e costoso intervento chirurgico per
un bambino malato). Afa queste forme di
solidarietà evidenziano pure che lo Stato co-
nosce diversi •livelli» di assistenza medica e
tollera che ci siano una scienza e una medici-
na per i ricchi e una medicina per tutti gli
altri, per il » popolo». E lo Stato — garante
di questa assurda iniquità — dovrebbe inter-
venire solo e unicamente per dei cittadini di
maggior 'valore» e. per questo, considerati
-diversi»?. Ma qui non è l'artista come tale
che si deve considerare, ma la vita, semplice-
mente !a vita umana: questa solo è un bene
pubblico e se lo Stato è il primo a discono-
scerlo vuol dire che è espressione di una clas-
MARTEDÌ
3 GENNAIO 1984
se sociale soltanto, quella dominante.
La diversità dell'artista ormai è patrimo-
nio di una cultura superata, ancorata ad una
visione romantica e individualistica del
mondo e dell'arte: la letteratura è piena di
poeti maledetti, che spesso hanno suscitalo
la nostra simpatia e benevolenza: ma per noi
comunisti l'artista, prima di essere tale, è un
uomo, inserito in un contesto sociale, che si
fa interprete del momento storico in cui vive
e ne diventa testimone.
La storia ci insegna che numerosi sono sta-
ti gli intellettuali e gli artisti compromessi
con regimi totalitari, pronti a svendere com-
pletamente la loro opera e la loro intelligen-
za.
Vogliamo dimenticare l'immagine di di-
versi intellettuali che amavano frequentare i
salotti della Roma "bene; vogliamo pure
spendere una parola di speranza per le con-
dizioni di salute della Morante: ma non vo-
gliamo fare nostra la cultura che vuole gli
uomini diversi fra loro, quella cultura che da
sempre ha diviso l'umanità iti classi, tra co-
loro che hanno potere e privilegi, e coloro
che. invece, debbono subire sempre, soppor-
tare in silenzio, ai margini, senza poter fare
né dire nulla.
BRUNO LIBERATI
(Roma)
«Noi stessi a volte
sottovalutiamo la nostra
proposta politica...»
Caro direttore.
il giorno 7 dicembre si è riunito il Comita-
to direttivo con il Collegio dei probiviri della
mia Sezione, con all'ordine del giorno: « Ini-
ziative sulla pace nel nostro quartiere». Ho
inserito, al secondo punto dell'ordine
giorno la giornata dedicata a//'Unità (18 di-
cembre), discutendo dell'obiettivo di cento
del
cartelle a sostegno del giornale postoci dagli
Amici dell'XJmtìì. Nell'introduzione propo-
nevo ai compagni di organizzare la pre-ven-
dita il giorno 11 dicembre. Dal risultato del-
la pre-vendita (96 cartelle) e tenuto conto
che in quattro lotti non si era potuto organiz-
zare la pre-vendita, ci siamo posti l'obiettivo
di 200 cartelle.
Il risultato, eccezionale, è stato: 300 car-
telle a sostegno Jt*/7'Unità su 315 giornali
venduti (di solito la domenica diffondiamo
circa 200 copie). Non ti nascondo che questo
risultato mi ha profondamente commosso.
Da ciò mi nasce una riflessione: ritengo
che noi slessi a volte sottovalutiamo la no-
stra proposta politica, mentre la gente sa che
solo il Partito comunista può guidare il
cambiamento, necessario nel nostro Paese.
ALVARO DEL OTTO
segretario della Sezione PCI «M. Alicata- (Roma)
Ecco il tinaie
Cara Unità.
la lettera a mia firma da te pubblicata
nella rubrica del 18 dicembre, volutamente
lasciala incompleta, merita il seguente fina-
le: abbiamo diffuso 54 copie, delle quali 50 a
lire 5000. Abbiamo versato alla redazione di
Napoli per tale risultato lire 225.000.
Siamo contenti di aver dato anche noi il
nostro contributo.
AGOSTINO GARGIULO
Sezione PCI «Carlo Cafiero»
di Meta di Sorrento (Napoli)
Ringraziamo
questi lettori
Ci è impossibile ospitare tutte le lettere che
ci pervengono. Vogliamo tuttavia assicurare
ai lettori che ci scrivono, e i cui scritti non
vengono pubblicati, che la loro collaborazio-
ne è di grande utilità per il giornale, il quale
terrà conto sia dei suggerimenti sia delle os-
servazioni critiche. Oggi, tra gli altri, ringra-
ziamo:
Corrado C O R D I G L I E R I , Bologna; Egi-
dio F E R R A R O , Savona; Erio G„ Modena;
Luigi O R E N G Ó . Genova Cornigliano; N c -
rior.e M A L F A T T O , Lendinara; Caterina
P A R O D I , Genova; Carmine DI P A L M A .
Vigevano; Antonio B O N A V E N T U R A . To-
rino; Eugenio A R N A ; Ravenna; Primo GI-
R A L D O . Venezia-Mestre: Bortolo COVA-
L E R O . Bruxelles; Ermanno R I P A M O N T I .
Olginate; Rosanna B.. Sesto San Giovanni;
Giulio LUCII, Firenze; Oliviero S A L S I ,
Carpi: Marco T O C C A C E L I . Ancona; Nun-
zio L A B R O C A . Grugliasco ('Chi non ha il
problema casa non sa cosa vuol dire vivere
come un terrorista che vuol fuggire dalla
legge: legge che si chiama, in questo caso.
sfratto. Oppure quando due ragazzi decido-
no di mettersi insieme e farsi una nuova fa-
miglia. c'è il diavolo che si chiama "proble-
ma casa": e si rimanda il matrimonio»),
Marcello C A P O R A L I . Torino (»Vi con-
fermo che i compagni della 31' sezione "G.
Pajetta" di Torino hanno accettato la mia
richiesta, consegnandomi il 19 dicembre
1983 la tessera del PCI. Aggiungo che intan-
to ho convinto sei pacifisti ad abbonarsi per
la prima \olta c/iTJnìtà. Con il tempo spero
di convincerne altri'); Tina BASSI ALTIE-
RI. Torino (-// consiglio da dare al governo è
che si dimetta e lasci il posto a persone di
buon senso e di coscienza: un governo che
non strangoli la popolazione e non le succhi
il sangue»); Pietro P A V A N I N e altre sei fir-
me, Lendinara ('La Rai-TV e la maggioran-
za dei giornali italiani si scandalizzano per-
ché neirUnione Sovietica sono stati condan-
nati a morte dai tribunali popolari certi diri-
genti di enti commerciali per avere
tato del loro posto e avere intascato
approfit-
"regale
e praticato della speculazione.
svile spalle altrui»).
Noi siamo
d'accordo con quel sistema senza libertà di
rubare, di speculare, di xivere ed arricchirsi
Antonio C A P I A G H I , Maslianico (•Vorrei
chiedere di tenere conto di una richiesta più
volte espressa da tante persone e nelle sezio-
ni: e cioè di dedicare una pagina alle lettere
fl/fUnilà»/; Oreste SABINI. Alassio (.Per-
ché gli onesti che pagano regolarmente il ca-
none televisivo debbono essere costretti a pa-
gare un tanto in più per far quadrare il bi-
lancio quando circa un terzo di utenti sono
evasori?»); Alfredo B E R T I , Bologna ( è nn
diffusore e ci manda «-un pensiero» sulla gior-
nata per YUnità di domenica 18 dicembre:
•Migliaia, diffusori e militanti / ti diffon-
diafn perché tu vada avanti / e nei momenti
di maggior passione / pensiamo sempre alla
tua diffusione»); Carlo P A P A N I , Novale
Milanese (-Se questo pentapartito non tro-
vasse il PCI a sbarrargli la strada ghettizze-
rebbe i pensionati solo perché non servono
più come merce da abbrutire con il lavoro.
quindi inutili per il padronato e gli evasori
fiscali»); Dante S T t G A N I . Ferrara (•Pro-
pongo di ripetere mensilmente la diffusione
domenicale a lire 5.000 fino a estinzione del
deficit di bilancio»).
MARTEDÌ
3 GENNAIO 1984 l'Unità - CRONACHE

Boom della cocaina negli USA: Ritrovato cadavere Un premio

ma la «droga dei ricchi» sta
per invadere anche l'Europa
MIAMI —• La cocaina ha invaso il mercato a-
mcricano. Quella che fino a qualche anno fa
era considerata la «droga dei ricchi", si avvia a
divenire la sostanza stupefacente più consuma-
ta d'America. «C'è surplus di cocaina sul merca-
to — dice il contrammiraglio Thompson, coor-
dinatore per il Sud-est del sistema di "intercet-
tazione degli stupefacenti" — ed è un fatto di
estrema gravità». Questo «successo» del grande
traffico, proprio nel momento in cui è stata
lanciata una nuova campagna contro la droga,
riflette le enormi difficoltà legate all'individua-
zione del metodi, sempre nuovi, che vengono
adottati per introdurre la cocaina negli Stati
Uniti. Gli enormi guadagni di questo traffico
sono infatti gli incentivi maggiori per i traffi-
canti. Un chilogrammo di cocaina lo si può
tranquillamente celare all'interno di un pallo-
ne da «football», rendendo estremamente facili
gli spostamenti clandestini. I corrieri della dro-
ga trasportano, in aerei privati, la «poleverc
bianca» dal Sudarr.erica alle Bahamas e da 1),
nascosta in piccoli pacchetti, verso la vicina
Florida, a bordo di potenti fuoribordo. Per i
trafficanti, l'incremento dei sequestri, da parte
della polizia, non pare abbia destato particolari
preoccupazioni: i guadagni, infatti, coprono
tranquillamente le perdite. Miami, e più in ge-
nerale tutta la Florida, è divenuta ormai la «ca-
pitale della cocaina». E visto il surplus, i prezzi
che i trafficanti hanno deciso per il mercato
della «polvere bianca» tendono decisamente a
scendere: dai circa 60 mila dollari al chilo dello
scorso anno, si è passati ai 30 mila di oggi. Il
fenomeno, comunque, affermano gli uomini
della «DEA» (Drag Enforcement Adminìstra-
tion), non riguarda più soltanto la Florida, ma
ha raggiunto le maggiori arce degli Stati Uniti.
Non poteva restarne immune New York: anche
ui il mercato ha subito un crollo: dai 75 mila
3 ollari al chilo dello scorso anno, si e passali ai
40 mila attuali. A Los Angeles, nel solo mese di
agosto, il prezzo è secso di 10 mila dollari, pas-
sando da 55 mila a 45 mila dollari il chilogram-
mo. La discesa dei prezzi, non significa però
guadagni minori per i trafficanti, ma 6 risulta-
to dell enorme impulso che ha avuto in Perù,
Colombia e Bolivia la coltivazione della coca.
L'enorme produzione ha inciso anche sui prez-
zi al dettaglio che praticano i «produttori» su-
damericani. Lo scorso febbraio, un chilo di co-
caina si vendeva dal coltivatore al mercante
per poco meno di cinquemila dollari. Oggi il
prezzo è sceso al di sotto dei duemila. Vista la
saturazione del mercato Usa, dicono gli uomini
della «DEA», è prevedibile che ben presto il
grosso del traffico della cocaina si rivolgerà al
mercato europeo.
l'alpinista romano al figlio
caduto nel burrone di Orwell
ANCONA — È stato ritrovato alle prime luci dell'alba di ieri VIENNA — AI primo bimbo
dagli uomini del soccorso alpino e da volontari di Ussita, in della «generazione di Orwell»
provincia di Macerata, il corpo del giovane escursionista roma- nato a Linz (alta Austria) un
no Guido Pcrogio, 26 anni, scomparso il primo dell'anno mentre minuto dopo la mezzanotte
insieme ad un amico, Luca Vagni.di Perugia, stava percorrendo
un versante del Monte Bove. Per cause rimaste ancora ignote del 31 dicembre 1983, il Muni-
cipio ha fatto un singolare do-
(forse un malore), il giovane romano ha perso l'equilibrio preci-
pitando nel burrone sottostante. Il compagno di viaggio, non no. Considerato che il 2019 sa-
rà l'anno-chiave della «gene-
potendo in nessun modo soccorrerlo, 6 ritornato sui suoi passi
per dare l'allarme. I soccorsi sono scattati immediatamente da razione di Orwell», quando i
parte di carabinieri, volontari e uomini del soccorso alpino. Da nati nel 1984 avranno 35 anni,
Viterbo è giunto anche un elicottero militare con il quale sono
stati calati sul Monte Bove un medico, due uomini del soccorso
il comune di Linz ha donato al
primo nato dell'anno — Phi-
alpino e lo stesso Luca Vagni. Le ricerche sono proseguite per lipp Ruhland, figlio di una
tutta la notte. Il corpo di Guido Pcrogio è stato ritrovato solo
nella mattinata di ieri in località Fonti di Tenna, ad oltre 500 giovane impiegata postale —
metri sotto il punto della caduta. Particolarmente complicata un libretto di risparmio con 10
l'operazione di recupero della salma per la zona assolutamente mila scellini (circa 850 mila li-
impervia e la fitta nebbia. Non essendosi potuti levare in volo gli re) vincclato per 35 anni. La
elicotteri, sì e dovuto procedere in cordata'sul luogo particolar- somma, che frutterà ogni an-
mente difficoltoso. Il giovane alpinista era in fondo al vallone no il 5,5 per cento di interessi,
che da «Pizzo Tre Vescovi» porta alla gola dell'Infornacelo: un
raggiungerà nel 2019 la cifra
lungo, spaventoso volo. Il fine anno nelle Marche è stato caratte-
rizzato da un'altra tragedia della montagna. È avvenuta nell'a-
di oltre 65 mila scellini (oltre
cinque milioni e mezzo di li-
Tuffo da brivido per il nuovo anno
scolano, a Itoccafluvione. In fondo ad un dirupo, è stato ritrova-
re). Per la prossima primavera VANCOUVER — Nonostante l'abbigliamento. impavidi appartenenti al club Orso Polare han-
to il corpo di un uomo scomparso da casa da tre giorni. Si tratta
del 59cnne Gherardo Peroni, ex appuntato dei carabinieri in intanto, è annunciato un sim- non fa affatto caldo, non siamo alle Maldive e no festeggiato in duemila la nascita del nuovo
posio scientifico su Orwell a c'è anzi un freddo cane, con temperatura deci- anno con un bel bagno gelato e, a quanto pare
pensione che, scivolato accidentalmente, è precipitato nel diru-
po morendo poi assiderato. Salisburgo. samente nordica e l'acqua a 5 gradi: ma questi dalla foto, decisamente divertente.

La prima azione terroristica dell'anno uccide un ferroviere Incredibili episodi di violenza a Torino e a Cagliari

Attentato a Portici: due auto Un sorpasso, uno scontro

incendiate espi i t i o. Un morto
Sul luogo della tragedia uno striscione bruciacchiato con frasi che richiamano i comunicati BR - La vittima
della «punizione» doveva essere una guardia carceraria, ma l'esplosione ha ucciso un suo vicino di casa
Dallo nostra redazione
NAPOLI — Il primo attenta-
to terroristico dell'anno ha
provocato anche la prima
vittima. A Portici per lo
scoppio di un'auto data alle
fiamme d a alcuni terroristi,
è morto Stanislao Ceraso di
50 anni. Impiegato delle Fer-
rovie dello Stato, che cercava
di domare l'incendio. Per 1
magistrati e i funzionari del-
la Digos napoletana n o n esi-
stono dubbi: l'attentato è
stato compiuto d a u n a for-
mazione terroristica anche
se dallo striscione semibru-
ciato trovato accanto alle
macchine non è possibile ca-
pire quale organizzazione lo
abbia realmente organizza-
to.
Il fatto è avvenuto Intorno
alle tre di notte In via Delba-
no a Portici. U n cittadino,
forse lo stesso Stanislao Ce-
raso, h a avvertito il 113 che
un'auto stava bruciando. Il
ferroviere poi scendeva In
cortile e si dava da fare per
avvertire Giuseppe Monte-
leone, u n appuntato degli a-
genti di custodia di 43 anni
che lavora alia scuola per
guardie carcerarie di Portici,
proprietario dell'auto in
fiamme, ed Alfonso De Mar-
tino. u n rappresentante di
medicinali che aveva par-
cheggiato la propria auto-
vettura accanto a quella del-
l'appuntato.
Il primo a scendere nel
cortile e stato proprio l'ap-
puntato che ha gridato: «Sta-
te attenti che sulla mia mac-
china c'è l'impianto a gas»,
m a le fiamme avevano già
attaccato la seconda auto-
vettura, quella del rappre-
sentante, ed è stata quest'ul-
tima auto a scoppiare.
U n a lamiera ha raggiunto
In pieno 11 ferroviere, che si
stava prodigando per cerca-
re di limitare I danni, ucci-
PORTICI (Napoli) — Il luogo dell'attentato dopo l'esplosione che è costata la vita al ferroviere
dendolo. Sono stati lo stesso
Alfonso De Martino con un
figlio a tentare il trasporto
della vittima in ospedale, ma
inutilmente. Lo sventurato
ferroviere era morto all'i-
stante.
Sono scattate le indagini e
sul posto la polizia trovava
uno striscione di tela bianca
semibruciato con scritte in
rosso. «Impedire l'annienta-
mento...» «Chiudere i brac-
ci...» «Liquidare l'art », era-
n o i soli frammenti di frasi
che era ancora possibile leg-
gere e al posto della firma
una sola preposizione
•per...».
I funzionari della Digos e i
carabinieri hanno pocnì
duobk lo striscione è la ri-
vendicazione dell'attentato
che aveva c o m e vittima desi-
gnata l'appuntato delle*
guardie carcerarie. Le fiam-
me, infatti, sono state appic-
cate proprio alla s u a Ford e
le frasi monche fanno capire
che proprio il tema «carcera-
rio» era l'oggetto deilo stri-
scione.
Chi e perché ha compiuto
quest'attentato? Gli inqui-
renti non escludono che la
firma dell'agguato possa e s -
sere quella degli «organismi
di massa rivoluzionari» o dei
•partito della guerriglia», m a
la preposizione «per...» h a
fatto pensare immediata-
mente anche ad una firma
tristemente nota a Napoli,
vale a dire quella delle BR
che in Campania hanno
sempre e solo firmato tutte
le azioni con la dicitura «Per
il comunismo, brigate rosse».
PORTICI (Napoli) — Stani-
slao Ceraso, la vittima
L'agguato comunque è la
riprova che, nonostante le
sconfitte subite alla fine del-
l'82 e nel corso dell'83, a N a -
poli ed In Campania agisce
un gruppo c h e sta tentando
di ricostituire il partito della
guerriglia. Nel corso degli
ultimi mesi numerosi sono
stati i ritrovamenti di stri-
scioni. Agli inizi di ottobre,
alla periferia di Napoli, n e
vennero trovati ben 5 che a-
vevano per t e m a la lotta al
•pentiti», mentre nel mesi
scorsi erano state effettuate
delle rapine ad agenti e cara-
binieri per impadronirsi del-
le armi.
Sedici in tutto l'83 sono
stati gli attentati contati In
Campania. Per di più u n vo-
lantino, ritrovato il 7 ottobre
scorso, rilanciava il tema
della lotta armata sul carce-
re e sui «pentiti-dissociati*.
In particolare, striscioni e
volantini indicavano In due
presunti terroristi (pentiti e
scarcerati in liberta provvi-
soria) 1 responsabili di alcuni
arresti avvenuti nelle dite
delle «OMR» che stavano per
tentare il grande salto di
qualità nelle BR.
. Stanislao Ceraso è la pri-
m a vittisna del terrorismo a
Napoli dopo sedici mesi. Gli
ultimi omicidi erano stati
compiuti a Salerno quando
le BR assaltarono una colon-
na dell'esercito uccidendo
tre persone.
Vito Faenza
brevi litigi, poi le armi:
due assassinati in strada
Una guardia giurata ha fatto inginocchiare un automobilista e gli
ha sparato - Una fucilata dopo un diverbio per un lieve incidente
Un sorpasso un poco av-
ventato e un lieve danno alla
carrozzeria di un'auto hanno
alla fine causato un bilancio
di due morti. La scena è sta-
ta la stessa, a Torino e a Ca-
gliari: l'automobilista che a-
pre la portiera e scende dalla
vettura, u n breve scambio di
battute, 11 litigio, parole
grosse e, questa volta, le ma-
ni che si armano di u n a pi-
stola e di un fucile da caccia.
Il primo episodio è acca-
duto a Torino, domenica se-
ra, alle 21,40, In piazza Catta-
neo all'angolo di corso Or-
bassano. nella zona periferi-
ca sud-ovest del capoluogo
piemontese.
La vittima si chiama Ser-
gio Vittore, 60 anni, titolare
di un negozio di radio ed e-
lettrodomestlcl. Insieme con
la moglie Lucetta e con la fi-
glia Loredana stava ritor-
nando da Sestriere, dove il fi-
glio Roberto gestisce u n ri-
storante discoteca.
A raccontare la tragica se-
quenza sono state le due
donne. Sul rettilineo la «Rit-
mo» di Sergio Vittore viene
sorpassato da una A 112,
guidata d a Roberto Mercu-
rio, di 24 anni, guardia giu-
rata.
Una manovra che l'uomo
ritiene pericolosa e, nella lo-
gica classica dell'automobi-
lista, «meritevole» di u n a
«punizione». Così scatta i m -
mediatamente all'insegui-
mento della «A 112» ed a u n
semaforo le due macchine
sono affiancate. I d u e con-
ducenti scendono: volano gli
insulti, le minacce, le accuse.
Una miscela esplosiva che
Roberto Mercurio, stressato
da mesi per i massacranti
turni notturni di lavoro, n o n
regge: aggredisce l'avversa-
rio, lo costringe in ginocchio
ed a quel punto Ubera la s u a
follia omicida. Dalla fondina
estrane u n a 337 Magnum, u-
ranza m a all'ospedale l'uo-
mo arriva già in coma. Frat-
tanto, l'allarme alle pattu-
glie della polizia è stato dato.
La zona viene circondata ed
in una breve battuta l'omici-
da viene catturato. Nella
mano stringe ancora, c o m e
inebetito, la 357 Magnum.
Ripete c o m e in u n a cantile-
na al poliziotti di non aver
ucciso nessuno. E per tutta
la notte ripeterà l suol mono-
loghi In cella senza che 1 poli-
ziotti abbiano il coraggio di
comunicargli l'atroce verità.
Il secondo episodio è dell'
altra notte, ad Arbus, u n
paese del Cagliaritano, sulla
costa sud-occidentale della
Sardegna. La vittima è Ren-
zo Murtas, un autista di 44
anni, sposato e padre di nove
figli. Il presunto omicida,
che è stato arrestato e avreb-
be confessato, è Isauro Melo-
ni, un panettiere di 52 anni.
Murtas, che era in compa-
TORINO — Sergio Vittore gnia di un figlio e di u n pa-
rente, all'uscita d a u n bar è
n'arma micidiale, e la punta salito sulla propria autovet-
sul bersaglio immobile: pre- tura per rientrare a casa.
Nella manovra per uscire dal
me 11 grilletto e la vittima si
parcheggio, h a urtato lieve-
accascia senza un lamento al mente l'auto del Meloni. Il
suolo.
panettiere si sarebbe lamen-
La moglie e la figlia del
tato per l'imperizia nella
Vittore assistono impotenti guida del Murtas e, a u n cer-
alla tragedia. La piazza è av- to punto, avrebbe imbraccia-
volta dalla nebbia, le rare to un fucile da caccia, c h e a-
autovetture In transito si al- veva in auto (nella mattinata
lontanano rapidamente dal- aveva partecipato ad u n a
la scena. Roberto Mercurio, battuta di caccia al cinghia-
tra delirio e lucidità, farfu- le) sparando u n a fucilata
glia parole di scusa. Poi si a l - contro l'autista. Colpito in
lontana, come per sfuggire pieno petto, Murtas è morto
ad u n incubo. quasi all'istante, mentre 1'
Solo in quel momento, la assassino si è dato alla fuga.
Isauro Leoni è stato fermato
moglie e la figlia della vitti-
m a si liberano dal terrore e poco dopo all'uscita del pae-
cercano dì soccorrere il loro s e dai carabinieri. E stato i n -
congiunto. Finalmente, d o - terrogato da! pretore di G u -
splni, il quale h a poi emesso
po u n paio di minuti, u n a u -
tomobilista di passaggio c a - u n mandato di arresto per o-
rica sull'auto Sergio Vittore mlcidio volontario. Il panet-
tiere è stato quindi rinchiuso
e corre verso l'ospedale più
vicino. Minuti, attimi di spe- nel carcere cagliaritano del
Buoncammino.

Il tempo
Il parere di un esperto dopo la tragedia dei 34 marinai di La Spezia morti sull'autostrada MOIO
TOartMTURE
Bolzano -4

« Il guard-rail? Dichiariamolo fuori legge» Verona

Trieste
Venezia
Milano
Torino
Cuneo
-3

-2
-2
6
2

3 \OetS
n \
ANCONA — Quando arrivò in Italia, alla /ine degli anni Cinquan- \-erso la carreggiata opposta. Affrontato più frontalmente, se i Genova 13 14
ia, inviti dissero: d'erz in avanti, sarà difficile morire sulle auto- sostegni resistono, rilancia il veicolo contro gli altri veicoli che Bologna -1 3
strade. Molti lo chiamano pomposamente 'barriera elastica di arrivano, con le conseguenze prevedibili. Ma soprattutto, usato Firenze 3 10
sicurezza', ma lutti io conoscono, ormai, con il termine guard- come -parapetto leggero, abbinato ad uno o due tubi d'accia;o, è Pisa ? 12
rail: L'esperienza ci dice che quest'ultimo termine è più giusto. una beffa: è in grado soltanto di impedire la caduta del personale Ancona -1 14
Con la •sicurezza; infatti, il •guard-rail. ha proprio poco a che di servizio, o dell'automobilista sesso dalla macchina per ammira-
vedere. iVo/i doveva es«re proprio quella lamiera ondulata a evi-
tare la tragedia dei trentaquattro marinai morti sull'autostrada
re il panorama.
Invano fu dimostrato ai sostenitori del •guard-rail* che, almeno
Perugia

L'Aquila
4
1
no
9
IO
np
\08
vicino a Quarto? Che sia stata colpa di una raffica di \-er.to, dei nelle autostrade di pianura, sarebbe costato di meno e sarebbe RocnaU. 3 11
pneumatici lisci, della disattenzione o dell'imperizia del condu- stato più sicuro adottare larghi spartitraffico. Invano, si chiesero, RocnaF.
cente (complice, in ogni caso, la pavimentazione stradale viscida). anche dietro l'esempio americano, scarpate a dolce declivio, tali da Campob.
quell'incidente è diventato un disastro, una strage, per il mancato far ribaltare il veicolo uscito di strada. Bari
riparo alla sbandata opposto dai •guard-raiU: sia quello fra le due Il •guard-rail., dicevano gli entusiasti, avrebbe risolto tutto. B Napoli
carreggiate, sia quello costituente, assieme a un tubo; il risibile da allora fu esteso ad ogni genere di strada (superstrade, statali e Potenza
parapetto del viadotto. provinciali), magari arrivando a demolire, come è avvenuto sulla S.M.L. 9 14
1 •guardrail, apparvero in Italia, provenienti dagli Stati Uniti sponda no\-arese del Lago Maggiore, gli artistici parapetti sette- Raggio C 9 16
(e robustamente .spinti. dalla siderurgia 1RI, che ne ave\a ac- centeschi costruiti dai Borromeo. Messina 12 17
quistato la licenza di fabbricazione) sull'autostrada IRI, allora in
costruzione tra Milano e Roma, l'Autostrada del Sole.
Da allora, ai •guard-rail. — sottili nastri di lamiera sagomata,
Ora occorre provvedere: bisogna sostituire i parapetti leggeri
con strutture resistenti e sicure. La cosa è facile con imuraglioni di
sostegno; non lo è altrettanto su ponti e viadotti, manufatti mo-
derni, sofisticati, che avrebbero potuto esser muniti di barriere di
Palermo 11
Catania
Alghero
15
18
15
OS 9
«•'•»N*» scopone a - o e f
sedicenti nell'aspetto e nel concetto, luccicanti, posti in opera e Cegfiari 13
con perfetto allineamento e li\-ellamento — fu attribuita ogni
virtù. L'urto contro una barriera rigida — fu detto — distrugge il
veicolo e, per sfondamento del torace, per lesione cranica o di altri
massima sicurezza se queste fossero state calcolate con la restante
struttura in sede di progetto. Invece, si disse di preferire elementi
leggeri, rinunciando persino alle banchine rialzate sui primi ponti 'eic*>« "••«•e
rs A
ea>ta>a
autostradali (come quello sul Po a Piacenza) per alleggerire la
organi vitali, o per proiezione fuori dell'abitacolo, ne uccide gli struttura e risparmiare così qualche soldo. Bel risparmio:
occupanti. L'urto contro una barriera elastica, invece, provoca SITUAZIONE — La pressione atmosferica sutTrtana è in graduala dànl-
Speriamo che lo shock provocato dalla tragedia dei marinai di nutione perrepprossimsrtl di una perturbazione atlantica proveniente
danni minimi al \-cicolo che, respinge sulla carreggiata di prwe- La Spezia sena almeno a far crollare le infauste certezze di ieri.
nisnza, riprende indenne la propria corsa. Furono effettuate di- dalla Francia a diretta verso mafia.
Kon si tratta di sperimentare l'ennesima modifica o l'ennesimo
mostrazioni sperimentali e fu anche scomodata la scienza delle K TEMPO M ITALIA — Sue* regioni sortentitonaliinizialmente cielo
•tipo nuovo., come già qualcuno si affretta a proporre. Si tratta,
costruzioni per dimostrare questa tesi con il calcolo. molto più semplicemente, di mettere il .guard-rail. fuori legge, di irregolarmente nuvoloso ma durante 3 corso data giornata tendenza
Anche quando la realtà SÌ mostrò del tutto diversa dal previsto \ie tarlo nelle strade in costruzione e di sostituirlo gradualmente in ad intensificazione dette nuvolosi t i con possMKts di precipitazioni, a
non si volle cambiare idea. I sostegni dei •guard-rail. cedevano tutte quelle già esistenti. carattere nevoso sul radevi alpini altra i 1.800 metri. Sulle regioni
sotto l'impatto? Fu innntata la teoria dei sostegni •cede\x>li: centrali condizioni dì verieMKta con alternanza di annuvolamenti e
Alcune automobili andavano™! infilzarsi dove iniziava la barriera? Piero Galante schiarita ma con tendente ed accentuazione della nuvolosità suBa
Furono in\-entati i terminali ricurvi o annegati nella pavimenta- Docente di Fondamenti di rascia tirrenica e Sai degna. SutrtteSe meridionale tempo generalmen-
zione. Furono modificati più wlte i profili, gli attacchi, i sostegni trasporti alla facoltà di te buono con cielo stai samante nuvoloso o sereno. Temperatura in
e così via. Ingegneria dell'Università datunuziono al nord a saccsisniameine al centro. Senza notevoli varia-
Eppure, preso sotto un angolo piccolo, il •guardrail, si •sdraia. Una immagine dev'incidente che costò la vita • 3 4 marinai sull'autostrada La Spezia-Genova di Ancona zioni svHe regioni meridionea* SIRIQ
sullo spartitraffico, incanalando le ruote, e fa da pista di lancio
 1* VITA ITALIANA MARTEDÌ
3 GENNAIO 1984

Scoppia un nuovo scandalo suila gestione del denaro pubblico nella regione Dagli studenti Stragi terroristiche: chiesta
^
l'abolizione del segreto di Stato
Appello
La CEE ha pagato miliardi in Calabria alia
ROMA — I familiari delle vittime delle stragi di Bologna,
Milano, Brescia, del treno Itallcus, presenteranno alla corte
di Cassazione 1112 gennaio prossimo una legge di Iniziativa

cultura popolare per abolire 11 segreto di stato nel delitti di strage

per la distruzione di pesche fantasma contro la

terroristica. Il progetto verrà illustrato nel corso di una
conferenza stampa.

Il tribunale della libertà:

La denuncia di due consiglieri regionali democristiani: dai 15 al 20 miliardi di contributi sarebbero stati versati per una produzione
inesistente - Un «giallo» anche per la trasformazione dei pomodori - Imbarazzata difesa deirassessore regionale all'agricoltura
! Dalla nostra redazione
CATANZARO - È già nell'oc-
chio del ciclone la nuova giunta
regionale varata pochi giorni fa
in Calabria dopo sette mesi di
crisi. Ancora una volta, c'è uno
scandalo all'orizzonte che ri-
guarda la gestione dell'ingente
spesa pubblica, dopo i ben noti
precedenti della formazione
professionale e delle «analisi d'
proi. Stavolta si parla di •pe-
sche d'oro».
Nell'aula di Palazzo San
Giorgio, proprio mentre DC,
PSI e PSDI votavano gli asses-
sori, dai banchi della stessa De-
mocrazia cristiana si sono in-
fatti levate critiche assai cla-
morose, con chiamate di re-
sponsabilità precise verso as-
sessori de.
A fare nomi e cognomi sono
Sergio Scarpino e Lucio Mira-
belli. due consiglieri regionali
scudocrociati che hanno votato
contro le dichiarazioni pro-
grammatiche del presidente
Dominianni e che hanno rico-
Momenti di panico ieri a Mirafiori
struito uno scandalo dalle di-
mensioni enormi che dà una
ben misera immagine della ge-
stione dell'assessorato all'agri-
coltura, da sempre diretto da
uomini della DÒ. Vediamo di
capire bene le denunce di Scar-
pino e Mirabelli.
Il 5 dicembre scorso Sergio
Scarpino, il consigliere che già
denunciò la scomparsa degli at-
ti consuntivi regionali e che ha
fatto lo sciopero della fame
contro il suo partito, presenta
una mozione in consiglio per
denunciare che la CEE paga in-
genti conti di trasformazione
delle pesche quando in Cala-
bria la produzione delle pesche
è, per la verità, assai ridotta.
In provincia di Reggio — a
Rosarno — è stato istituito un
centro di raccolta AIMA presso
il quale risultano conferiti 15
mila quintali di pesche e la pro-
vincia di Reggio non produce
pesche.
Stesso discorso — dicono
Scarpino e Mirabelli, che parla-
no in pieno consiglio regionale
—, vale per la provincia di Ca-
tanzaro, dove si apre un centro
AIMA per la raccolta di 20 mila
quintali di pesche mentre a Si-
bari, dove si concentra l'effetti-
va produzione di gran parte
della Calabria, si ammassano
qualcosa come diecimila quin-
tali.
Ma c'è di più: èrisaputoche
la Calabria produce trascurabi-
li quantità di pesche da indu-
stria; eppure si dice che quest*
anno, un'azienda di Montalto
Offuvo, vicino Cosenza, avreb-
be lavorato e prodotto 60 mila
quintali di pesche sciroppate e
la proprietà avrebbe già incas-
sato qualcosa come tre miliardi
di contributi da parte della co-
munità europea.
Ma il punto del discorso di
Scarpino e Mirabelli è un altro:
come si possono lavorare deci-
ne di migliaia di quintali di pe-
sche se non ci sono? Sono state
comprate fuori dalla Calabria?
Il sospetto che si avanza è che
questi acquisti non ci siano sta-
ti per niente.
Sempre in pieno consiglio re-
gionale Mirabelli, che è agrono-
mo di professione e di queste
cose un po' se ne intende, fa i
conti dell'integrazione CEE:
per ogni chilo di pesche ci sono
500 lire di integrazione euro-
pea, per cui ogni anno arrivano
dai 15 ai 20 miliardi. Che fine
fanno questi soldi se la produ-
zione di pesche in Calabria è di
poco superiore ai diecimila
quintali?
La giunta regionale ha in
questo campo un preciso ruolo
di controllo: perché non lo ha
esercitato?
I giudici chiamano in ballo
sia l attuale assessore all'agri-
coltura Alberto Aloisio, un Da-
sista nativo di Cassano Ionio e
legatissimo a Riccardo Misasi,
sia i suoi predecessori: tutti, co-
me detto, democristiani, e fra
questi Carmelo Puiia, oggi de-
Jlutato e gran capo della DC ca-
abrese.
Giovane pregiudicato nella sua casa» vicino Ascoli
Aloisio parla di un'inchiesta,
ma le denunce di Scarpino e
Mirabelli sono roba da codice
penale. E infatti Mirabelli,
martedì, non vota la Giunta
sulla base di una dichiarazione
che non lascia margine ad equi-
voci. «Non esistono discipline
di partito che tengano — dice
— quando ci sono fatti penal-
mente rilevabili*. Le accuse dei
due de non si fermano alle pe-
sche ed investono anche il set-
tore pomodoro.
In Calabria, la produzione
del pomodoro ammessa a tra-
sformazione non supera i due
milioni di quintali, eppure ci
sono impianti, conservifìci, cioè
con capacità lavorative di sei
milioni di quintali.
Ieri, in ogni caso, alle precise
accuse dei due consiglieri PCI
ha cercato di darerispostal'as-
sessore regionale ali agricoltu-
ra, il democristiano Aloise, nel
corso di una conferenza stam-
pa. Aloise ha negato che vi sia-
no irregolarità nella vicenda
delle pesche sciroppate e nello
stabilimento di Montalto Uffu-
go, mentre per la parte delle
contribuzioni comunitarie dei
centri Aima ha solo precisato
che il centro non si trova a Ro-
sarno bensì a Simeri Crichl, in
provincia di Catanzaro. «A noi
— ha detto Aloise — risulta
che in questo centro siano stati
conferiti quasi 14 mila quintali
di pesche. Se altri sanno qual-
cosa di diverso non hanno che
da rivolgersi alle autorità giudi-
ziarie!.
Commenta dal canto suo
Tommaso Rossi, capogruppo
del PCI alla Regione Calabria:
•La denuncia del consigliere de
è la conferma di quanto i comu-
nisti da tempo riaffermano sul
ruolo che hanno gli assessorati
in Calabria. Il gruppo regionale
del PCI ha sollecitato da tempo
un dibattito in consiglio su tut-
ta la questione dell'assessorato
all'agricoltura; ora prenderemo
iniziative straordinarie sulla vi- sieme ad altri giovani del
cenda delle pesche d'oro».
Filippo Veltri mo consapevoli che sconfig-
camorra
NAPOLI — «Rivolgiamo un
appello perché oltre al propri
convincimenti etici, Ideolo-
gici e politici troviate sul
fronte della lotta alla crimi-
nalità una uniti di Impegno
e di ricerca». Questa la pro-
posta lanciata In questi gior-
ni agli uomini di cultura ita-
liani dal coordinamento de-
gli studenti napoletani con-
tro la camorra. Un appello
che contiene anche un preci-
so Invito: quello a partecipa-
re a un convegno, Indetto ap-
punto dagli studenti napole-
tani, sul tema «cultura e lot-
ta alla criminalità», In pro-
gramma a Napoli dal 19 al 21
gennaio prossimi.
I giovani napoletani, che
In questi mesi si sono resi
protagonisti di tante lotte in-
Mezzogiorno, scrivono: «Sla-
gere definitivamente la ca-
morra e la mafia non è cosa
facile, ma non Impossibile.
La camorra e la mafia sono
forze presenti dentro e fuori
lo stato democratico e pun-
tano a destabilizzarlo. Le
Tassan Din resta in carcere
ROMA — Il tribunale della libertà ha convalidato l'ordine
di cattura emesso contro Bruno Tassan Din dal sostituto
procuratore della Repubblica Giancarlo Armati, che con-
duce l'inchiesta sulla «Rizzoli Film» e sulla «Cinerìz». Secon-
do il tribunale della libertà, Infatti, contro Tassan Din esi-
stono «sufficienti indizi» per giustificarne la carcerazione.
Manifesto annuncia a Vietri
attentati contro sindaco PCI
POTENZA — Con un manifesto affisso nel corso principale
di Vietri di Potenza, un sedicente «Movimento rivoluziona-
rio per la libertà, la giustizia e la pace» ha rivolto accuse ad
amministratori ed Impiegati del paese, annunciando anche
attentati contro 11 sindaco comunista del paese, Ciro Gran-
de ed 1 suoi familiari. I carabinieri stanno svolgendo Indagi-
ni. A Vietri di Potenza, dove si vota con 11 sistema maggiori-
tario, è in carica un'amministrazione comunista, guidata
appunto da Ciro Grande, sindaco del paese ininterrotta-
mente dal 1060.
Cabinovia del Tamaro: confessa
l'uomo sospettato di sabotaggio
LUGANO — L'ex dipendente della Monte Tamaro, arresta-
to la scorsa settimana, poiché sospettato di essere l'autore
del sabotaggio delia cabinovia ticinese, ha confessato. Le
indagini continuano. Intanto, la magistratura ha accertato
che l'uomo — di cui la Procura non rivela il nome mante-

Nube tossica alla Fiat Ucciso dai carabinieri gravi vicende di questi mesi
come la sospensione conti-
nua del processi a Cutolo, 1*
assassinio del giudice Chln-
nendo il segato istruttorio — h i agito per rancore nel con-
fronti del titolare della ditta che gestisce l'impianto, Egidio
Cattaneo.

12 operai all'ospedale durante la perquisizione

Un fuga di cloro ha invaso alcuni reparti e i quartieri vi- Sembra che fosse disarmato - In provincia di Benevento piccolo
cini alla fabbrica - Malori e panico tra la popolazione industriale uccide a revolverate il bandito che lo «taglieggiava»
Dalla nostra redazione
TORINO — Una nube di clo-
ro nera ed acre si è sprigio-
nata ieri mattina dalla Fiat
Mirafiori. Ha Invaso l reparti
del grande stabilimento, poi
si è diffusa fuori della fabbri-
ca, nel quartieri circostanti,
per il raggio di oltre un chi-
lometro. Decine di lavorato-
ri. di abitanti delle case vici-
ne e di passanti sono stati
colti da malori o conati di vo-
mito. Una dozzina di operai
più seriamente intossicati
sono stati portati all'ospeda-
le CTO, da dove sono stati di-
messi poco dopo. Per l'Intera
mattinata un gran numero
di chiamate ha mandato In
«tilt» 1 centralini telefonici
del vigili del fuoco e del vigili
urbani. L'Incidente è avve-
nuto verso le 7 del mattino,
quando a Mirafiori si era da
poco ripreso a lavorare a pie-
no ritmo dopo due settimane
di cassa Integrazione. I vigili
del fuoco ed i tecnici del ser-
vizio ecologico della Provin-
cia di Torino chiamati dalla
popolazione del quartiere
non hanno tardato a scopri-
re che la nube tossica prove-
niva dalla Carrozzeria, e pre-
cisamente dalle vasche dove
si depura l'acqua provenien-
te dagli Impianti di vernicia-
tura delle auto. Pare che
nell'acqua, forse per la rottu-
ra di qualche tubazione, sia-
no finite grandi quantità di
acido solforico ed ipoclorito
di sodio, dando luogo ad una
micidiale reazione chimica.
Gli aspiratori dello stabili-
mento hanno risucchiato 1
fumi tossici all'interno di
numerosi reparti, subito
sgomberati In gran fretta.
Ieri sera il consiglio di fab-
brica della carrozzeria di Mi-
rafioil ha chiesto al dirigenti
dello stabilimento seri prov-
vedimenti per evitare 11 ripe-
tersi di simili incidenti.
Secondo la spiegazione
fornita dal dirigenti Fiat,
qualcuno avrebbe erronea-
mente aperto 11 dispositivo
che versa sostanze chimiche
depuratricl nell'acqua, men-
tre le vasche erano vuote du-
rante la cassa integrazione
di fine anno. Quando ieri
mattina l'acqua è stata reim-
messa nelle vasche, ha reagi-
to violentemente con la gran
quantità di composti chimici
che vi si erano depositati.
Resta comunque 11 fatto che
non era stata presa nessuna
precauzione per limitare le
conseguenze di un Incidente
del genere. La FLM ha chie-
sto alla Procura della Re-
pubblica di Torino l'apertu-
ra di una Inchiesta.
m. e.
ASCOLI PICENO — Sembra
che in casa non avesse anni, ma
questo non è bastato a rispar-
miargli la vita. È bastato un ge-
sto di reazione, forse interpre-
tato dai carabinieri come un
tentativo di raggiungere una
pistola o un fucile nascosti in
un armadio, per fare scattare la
tragedia. Una raffica di mitra-
glietta ha raggiunto l'uomo al
volto, uccidendolo. È successo
la notte dell'ultimo dell'anno a
Force, nell'entroterra ascolano.
L'ucciso è Giuseppe Dieni. di
28 anni. Nato a Padolato Joni-
co, in provincia di Catanzaro,
Dieni era stato inviato tre mesi
fa nella cittadina marchigiana
in soggiorno obbligato. Era so-
spettato di appartenere alla
'ndrangheta. Nella sua casa i
carabinieri erano arrivati dopo
che un commerciante di prezio-
si di Fermo aveva denunciato
un'estorsione, indicando pro-
prio nel giovane calabrese il
«mediatore» dell'operazione.
Sembra che all'arrivo dei mi-
litari, entrati nella casa sparan-
do in alto, Dieni, che era con
un'amica e con un conoscente
del posto, abbia tentato di rag-
giungere un armadio che era
nella parte opposta della stan-
za; una reazione forse solo di
panico, interpretata da un sot-
tufficiale come un tentativo di
impossessarsi di un'arma. Una
prima, inutile intimazione, poi
la micidiale raffica di mitra-
ghetta.
Dopo la tragedia, la perquisi-
zione della casa. E sembra che i
carabinieri non abbiano trova-
to nemmeno una pistola. C'era-
no solo i soldi che il commer-
ciante aveva dato a Dieni pochi
minuti prima, quale «rata» per
la restituzione di oro e preziosi
che gii erano stati rubati, in
tutto una ventina di milioni.
• • •
BENEVENTO — Esasperato
per le continuerichieste,un in-
nlci a Palermo e del fratello
del giudice Imposlmato a Scoperto a tre giorni dalla morte
Maddalonl, sono la testimo-
nianza di quanto grande og- un cadavere scarnificato dai corvi
gi sia 11 pericolo per la demo-
crazia intera». TRAPANI — Un incidente stradale, avvenuto probabil-
«Abbiamo — proseguono mente nella notte tra venerdì e sabato e nel quale ha perso
la vita Giuseppe Palminteri, di 26 anni, è stato scoperto
gli studenti napoletani — da
tempo individuato nelle for- soltanto nel pomeriggio di Ieri da una pattuglia di carabi-
dustriale ha ucciso il giovane ze della cultura, della scuola, nieri, che ha notato una 124 nella vallata In cui scorre il
malvivente che loricattavaper I nostri alleati naturali, per- Bellce. Nell'auto è stato trovato un cadavere scarnificato
estorcergli danaro. È accaduto ché siamo convinti che da so- dal corvi che, a migliala, nidificano sul piloni della strada.
l'altra sera in provincia di Be-
nevento. Il corpo della vittima le le leggi dello Stato, pur ef-
è stato rinvenuto dai carabinie- ficaci e applicate, non basta-
ri abbandonato in un'auto, la no, ma occorre anche una Per la «Gazzetta del Popolo»
notte di Capodanno. Protago- nuova cultura, una ricerca
nista della sconcertante vicen- di nuovi valori, di nuove spe-
da, Salvatore Fusco, di 38 anni, ranze e certezze». «Perciò —
venerdì incontro a Roma
titolare di una piccola azienda concludono I giovani napole- TORINO—Sarà discusso venerdì prossimo a Roma, presso
metalmeccanica a Torrecuso. tani — è necessario un Impe-
Il ministro del Lavoro De Michelis, il caso della «Gazzetta
La vittima si chiamava Fernan- gno non formale della cultu-
do Lombardi, aveva 22 anni e, del Popolo», il quotidiano torinese provato da lunghi anni di
secondo gli inquirenti, era affi- ra dei suol maggiori espo- crisi, da due chiusure e Infine repentinamente soppresso
liato alla Nuova Famiglia. nenti». dal proprietario, Mario Rubatto. Da parte del redattori ver-
II convegno, articolato in
L'omicidio è stato compiuto rà pubblicato un bollettino giornaliero (utilizzando la testa-
tre giorni di dibattito, preve-
a colpi di pistola in una località ta dell'Associazione stampa subalpina), che sarà diffuso
quasi in aperta campagna, dove de l'intervento del ministro gratuitamente a partire da oggi in tutte le edicole della
l'industriale aveva dato appun- di Grazia e Giustizia Mino regione.
tameli;.* al giovane ricattatore Martinazzoll, di Alfredo Ga-
per la consegna della «tangen- lasso, membro del CSM, di
te». Fernando Lombardi, l'è- Tullio De Mauro, di Don RI-
storsore, si era presentato ar- boldi, di Baget Bozzo, Biagio Il partito
mato all'appuntamento, ma 1' De Giovanni e di molti altri
industriale cogliendo il malvi-
vente di sorpresa, ha sparato Si terrà anche un dibattito
Kr primo con la propria pisto- tra i direttori del maggiori La Direzione del PCI è convocata per giovedì 5 gennaio ali»
. uccidendola quotidiani nazionali or* 9,30.

Lo scudocrociato tenta di decifrare il calo di voti nella regione «bianca» nei contadini, forte ma in disce-
sa fra gli impiegati pubblici,
CITTÀ di TORINO
mentre le cadute più sensibili
sono fra gli impiegati privati,

Veneto, la DC alle prese con il rompicapo «Liga» gli operai e gli imprenditori,
cioè le categorie produtive più
dinamiche e più esposte al ven-
to della crisi Non ci è possibile
riferire tutta l'analisi (dal pro-
Avviso di indicenda gara ai sensi delle leggi 2.1.1973
n. 1 4 - 8 . 8 . 1 9 7 7 n. 584, 3.1.1978 n. 1 . 10.12.1981
n. 7 4 1 e del Regolamento per l'abitazione dì interventi
Se c'è un'iniziativa, è solo quella di imitare gli autonomisti ultra agitando il «venetismo» - La trovata bisagliana del «grup- cesso di laicizzazione in corso ai
fattori come il lavoro e la scuola
di edilizia sovvenzionata - 3* triennio.
po parlamentare regionale» - Un convegno per capire la perdita di consensi - Padri e figli: una scheda che cambia che determinano forme cre-
Termini abbreviati ai sensi dell'art. IO comma 5 della
legge 584/1977.
scenti di autonomia nelle scelte
Osi nostro inviato politiche) che accompagna 1) La Città dì Torino intende procedere all'affidamento.
prof. Carlo Trigilia, autore di questi percorsi.
BASSANO DEL GRAPPA — una delle relazioni principali: mediante licitazione privata, della ristrutturazione del
Percy Allum, il politologo in- «_ L'intervento politico non ha In sintesi, il prof. Trigilia no- fabbricato sito in Torino, C.so Casale n. 85.
glese molto noto m Italia per avuto un ruolo diretto nella ge- ta che 'l'aumento della doman-
un libro svi potere democristia- nesi e nella stabilizzazione del- da politica, indotto dal proces- 2) La spesa presunta è dì fìre 1.584.847.000 - (fire
no a Napoli uscito negli anni l'industrializzazione diffusa. so di sviluppo, comporta un 1.267.877.60O - per le opere a corpo. Tire
70, ci dà una definizione soni' La politica ha teso piuttosto a maggior carico di funzioniper il 316.969.400 per opere a misura) dì cui lire
maria ma efficace delle trasfor- non interferire con il ruolo del sistema polìtico locale e si ac-
compagna a un'erosione del 1.259.847.000 • finanziate ai sensi della legge
mazioni insorte nella *DC più mercato come regolatore dell'e- 457/1978-3'triennio.
de*, quella veneta. 'Da partito conomia di piccola impresa e a consenso tradizionale. Questo
sponsorizzato dalla Chiesa si è sostenere le strutture sociali si esprime non soltanto in ter- Sarà stipulato un primo contratto limitatamente all'
progressivamente trasformato tradizionali — famiglia, comu- mini quantitativi, attraverso il importo finanziato;
in un partito sponsorizzato dal- nità locale, rete istituzionale calo del voto per la DC, ma an- seguirà ulteriore contratto in relazione al successivo
lo Staio*. Allum, che insegna •:trH cattolica — come meccanismi che attraverso 3 mutamento
qualitativo delle basi dei con- finanziamento.
all'Università di Reading, ha di stabilizzazione sodale del
svolto un approfondito studio mercato*. Così è venuto for- senso per questo partito, e la 3) Si invitano le Ditte interessate a presentare doman-
sulla DC in provincia di Vicen' maggiore influenza che vengo- da in lingua italiana, su carta bollata. all'Ufficio Pro-
mandosi negli anni «un sistema no ad assumere sul terreno po-
za. Ed è intenenuto ad un con- politico che è stato caratteriz- tocollo generale della Città di Torino • Appalti, via
vegno sulle 'Trasformazioni so- !&%%, £ ^ ' ~ litico igruppi di interessi*.
zato da un basso carico di do- Milano n. 1 - 1010O - TORINO - ITALIA, esclusiva-
ciali e politiche delle aree di Antonio Bisaglia Carlo Bernini mande e da un consenso eleva- La DC stessa, sostiene Percy
piccola impresa: Achi3« Tramerò mente per mezzo dell'Amministrazione postale delio
to e relativamente stabile». Allum, è diventata 'partito de-
gli interessi di gruppi». E io stato entro e non oltre 3 12 GENNAIO 1984.
Il comprensorio di Bassano, sconosciuto) è risultata così la crisi democristiana, con la presenza di Carlo Bernini, U del Trentino-Alto Adige *che Su tale sistema sa DC ha vis- quanto ha controllato m lungo
con la cvstellazior.e di fabbri- doppia. Forse è per questo che sua collocazione esasperata sul presidente della giunta regio- hanno piò soldi*. suto a lungo di rendita. Ma la tutti gli apparati statuali a li- 4) Possono candidarsi Impreseriuniteo che dichiarino
chettee botteghe artigiane pro- il comportamento attuale della terreno della contesa corporati- nale. Considerato una 'forza e- Nell'azione di governo, pe- crisi economica ha lacerato vello locale, è riuscita a mante- dì volersi riunire, ai sensi e con i requisiti e le modali-
liferate nel uro di un tessuto di DC nel Veneto essomiglia a va fino ad esprimersi con spinte mergente*, uno dei maggiori raltro, la Regione rifiuta siste-
quello di un gigante tsuonato*,
questi faticosi equilibri. Ora, nere una stabilità del consenso tà di cui gli artt. 20 e segg. della legge 5 8 4 / 1 9 7 7 ,
antiche tradizioni contadine e che brancola nel vuoto. antists iuali e disgreganti: qual- candidati alla successione dello maticamente il trasferimento anche nel Veneto del consenso
cosa che in filigrana si poreva sbiadito e declinante Bisaglia delle deleghe ai Comuni, arroc- soddisfacendo in qualche modo nonché deti'art. 29 della legge 3.1.1978 n. 1 .
cattoliche, ha costituito un emerge «un aumento «felle do- le richieste di questi gruppi.
•campione» di estremo interes- *A oltre sei mesi di distanza cogliere nelle impostazioni e degli ultimi tempi nella 'lea- cata in un atteggiamento neo- manda politica e una crescita
elezioni — osserva danni nella stessa cultura politica del- dership* regionale, questo Ber- centralista che comporta, fra V Ma con la crisi del *modelh ve- 5) Nella domanda di partecipazione dovràrisultaresot-
se. L'intreccio, llnteròipcn- dalle segretario regionale la DC veneta e che tuttavia, co- nini si distingue per una cam- altro, l'immobilizzo di ingenti delle forme di regolarizzazione neto*. per la DC à diventato
Pellicani,
denta fra trasformazioni eco- del PCI — to forma di dichiarazione successivamente verifi-
politica deli'econcaia e della |uasr impossibile (mantenere
nomico-sociali ed evoluzione possa parlarenon mi sembra si me maggior rappresentante del pagna improntata a grossolana
politica ha avuto nel voto del 26 autocritica da parte riflessione
di una potere centrale, le si è rivoluto doppiezza. Attacca infatti il risorse finanziarie. Ed è inca- società locale*. Domanda e cre- 5e sue promesse tradizionali di cabile:
- l'iscrizione all'Albo Nazionale Costruttori (o equiva-
dei gruppi contro*. centralismo remano (mentre il pace di una visione program- scita che sìrivolgonoprevalen- sviluppo, come dirispondereai
giugno le manifestazioni più dirigenti democristiani. Si ma- governo deprime le autonomie mata complessiva del suo inter- temente alla Regione e al Co- bisogni nuovi emergenti. Nello lente in paesi CEE) per la categoria 2 per un importo
clamorose. La DC registra un nifestano piuttosto delle ten- In questa chiave, di 'inseguì-
mento* della Liga, si può legge- ccn la tua politica finanzicria). vento nell'economia. muni, rivelatisi sin qui incapaci stesso tempo non sembrano ri- non inferiore a quello a base dì gara;
calo di voti che la fa scendere denze non prive di pericoli, co- a fronteggiarle. Tutto età, come sultare credibili neanche le al-
per la prima volta sotto la mag- me il frettoloso tentativo di as- re probabilmente la trovila di agita scompostamente il «sano» Questa politica non i estra- • che a concorrente non si trovi in alcuna dalle condi-
Bisaglia di costituire deputati e venetismo contro l'inefficienza nea a quella crisi del 'modello emerge chiaramente dall'inda- ternative di tipo eflicientista
gioranza assoluta. Si avvantag- sumere in proprio alcuni dei senatori gine del gruppo TrigUia, metta zioni elencate nell'art. 13 della legge 584/1977.
de eieiti in Veneto in dello Stato, e accredita la ri- veneto* di sviluppo che il con-
gia massimamente di questa motivi di agitazione della Liga. •gruppo parlamentare
(area buca) o progressiste (area
perdita una formazione locali- Quest'ultima mi pare possa de- le*. Non a caso l'iniziativa regiona- vendicazione di un Veneto *Re- vegno di Bassano ha analizzato in discussione «un elemento es- di sinistra). Di conseguenza il 6) L'aggiudicazione avven-à con 0 metodo dì ori air art.
ro- gione a statuto speciale* sul ti- anche nelle sue implicazioni ctnziale del rapporto originario voto per la Liga Veneta espri- 1 lettera d) della legge n. 14/1973 per mezzo di
stica, la tLiga Veneta*, che si finirsi lo "specifico venero" del- mana è stala sottolineata dalla po del Friuli-Venezia Giulia e politiche. Sostiene infatti 0 tra sviluppo economico e su- me una protesta contro il siste-
colloca fuori del sistema del bcultura politica locale». ma, e non per un'alternativa offerte segrete da confrontarsi con la media del 5 0 %
partiti tradizionali e avanza ri- qualsiasi». dei maggiori ribassi scelti con i criteri indicati nell'art.
vendicazioni ulti autonomisti- È interessante, sotto questo Questa dunque appare h di- 4 della stessa legge.
che OH Veneto ai \xneti*). Cosa profilo, seguire il percorso deh" mensione dei problemi emersi
molto singolare: nelle indagini indagine sulla permanenza e la Non saranno prese in considerazione offerte in aumento
condotte nella primavera scor-
ti in preparazione del conve-
gno di Bassano, nessuna indi-
La SIP deve documentare la bolletta perdita del consenso nei con-
fronti della DC neWambito di
due generazioni di elettori, pa-
nel Veneto con il voto del 26
giugno. La DC, con le invenzio-
ni parlamentari e gli insegui-
(art. 9 legge 741/1981).
II presente avviso è stato spedito all'Ufficio Pubblica-
menti propagandistici, non
cazione sulla tuga Veneta, ve- MILANO — Se un utente contesta una nunciata da un pretore milanese, il dottor pagare. I) pretore hariconosciutoil suo di- dri e figli Rispetto al padri, a sembra averli capiti. Ma, a que- zioni Ufficiai della Comunità Europea in data odierna.
niva dalle interviste condotte bolletta del telefono, la SIP non può ri- Certo. Gli si erarivoltoun cittadino rume- ritto ad acquisire una documentazione e- consenso del figli alla DC nel sto punto, evidentemente, gli
capillarmente fra gli elettori. spondere sbrigativamente tagliando i fili. no, Laurian Caramidaru. che aveva riscon- sauriente prima di pagare e ha condannato comprensorio di Bastano è «ce- interrogativi sono aperti non Torino, 27 cfccembre 1983
La sorpresa (crollo democri- ma deve documentare il suo credito. Il trato una sproporzione fra le chiamate ef- per intanto la SIP a riallacciargli il servizio so compfcssréaoeate dal 66% per la sola DC.
stiano e successo di un gruppo principio, eia affermato dalla Cassazione, è fettuate dal suo apparecchio e il conto pre- Infatti, i contatori telefonici possono esteri al 49%. Se hai disaggrega ver IL SINDACO
politico praticamente nuovo a •tato ribadito da una nuova sentenza pro- sentatogli dalla SIP,rifiutandosiquindi di influenzati da elementi «di disturbo*. categorìe, h al acopn statue MtrioPMti
MARTEDÌ
3 GENNAIO 1984 r - SPECIALE

gì compie 30 anni, la televisione

La Rai ostata in questi trent'anni un sen-
La tv compie oggi 30 anni. La RAI ricorda
l'avvenimento con una serie di trasmissioni tra le
quali fa spicco quella messa a punto da Rete 1 e TG1
raccogliendo una antologia dei fatti e dei
protagonisti di questi tre decenni. In una breve
dichiarazione Sergio Zavoli, presidente della RAI,
afferma: «Di fronte a uno strumento che ha mutato
tante cose della nostra vita, ci spetta solo di capire
come l'abbiamo usato, senza pudori e senza orgogli».
Riferendosi al servizio pubblico — che per 22 di
questi 30 anni ha avuto il monopolio della tv —
Zavoli afferma che la RAI è oggi «al centro di una
grande questione istituzionale e agisce in un
sistema che ha visto nascere altri soggetti e altre
logiche... questo è il momento di rinnovare,
seminando e svellendo col senso di una
responsabilità nuova che salvaguardi insieme
liberta di impresa e interessi del paese, competitività
e cultura, impegno e professionalità». «La tv —
conclude Zavoli — può cambiare in meglio il mondo:
facciamo che non si limiti solo a rappresentarlo; e
tanto meno a distorcerne anche una sola delle sue
facce». Ieri mattina Sergio Zavoli e Biagio Agnes,
direttore generale della RAI, sono stati ricevuti in
udienza privata dal Papa.
lato dal gruppi dominanti attraverso il pote-

sibile termometro dei grandi mutamenti in
corso nel Paese, un eccezionale laboratorio
che ha addirittura anticipato scelte e allean-
ze di governo, equilibri politici, giochi e scon-
tri di potere determinanti in campo naziona-
le, ma anche complessi fenomeni e muta-
L'era clericale
re esecutivo. Allo stesso tempo, però, veniva zionl, fra l'altro, riuscirono perigllosameate del gruppo dirigente socialista, le spaccature \
forse sottovalutato il ruolo bivalente della a muoversi e tuffo sommato a confare, a/ di" verticali e orizzontali nel movimento sinda- ',
televisione, insieme testimone e protagoni- là della loro intrinseca debolezza, quel pochi cale, il defilarsi del protagonismo regionale^ .
sta della dinamica di un'epoca. Chi può dire, operatori interni che avevano fatto una scel- l'indifferenza e la chiusura Individualista di •
ad esempio, quanto abbia inciso il multifor- ta professionale e di campo non condizionata gran parfe del mondo intellettuale. Ma ci so- '
me Impatto della nuova comunicazione tele- dalle regole dei clan dominanti. no state anche — in alcune fasi — Incertezze, \
pigrizia, ritardo di analisi e conoscenza i

menti civili e culturali, quando a volte non li
ha addirittura favoriti e condizionati. Nel
maggio 1062, quando approdai per la prima
volta nelle stanze spoglie e un po' asettiche
del telegiornale, al quarto piano di via Teula-
da, non sapevo che fosse in corso una delle
fasi più dure di quella 'guerra del video» per
il lungo impero
visiva sul formarsi nel paese di una più ele- Vennero quindi le stagioni delle lotte, le
vata conoscenza critica, di una maggiore do- manifestazioni, le assemblee, i lunghi anni di scientifica del mondo del «mass media; da *
manda di partecipazione, ben al di là dei fil- elaborazione e di confronto e, finalmente, la parte dello stesso PCI, un tempo motore di
tri e del controllo ai quali pure era rigida- riforma, con le sue luci e le sue ombre. lotte e portatore, anche qui, di chiari progetti \
mente sottoposta dal sistema centralizzato coagulanti forze diverse, energie intellettua- »
La 'terza fase, cominciata nel '76e tuttora li, spiriti liberi con o senza tessera, troppo *
dell'apparato radiotelevisivo? vissuta dal servizio pubblico, è ancora aperta
spesso apparso invece oscillante fra ruoli di '4

il dominio dell'ente radiotelevisivo che, co-
minciata praticamente otto anni prima, do-
veva svilupparsi ininterrotta fino alla rifor-
ma della Rai nel '75. Vent'anni, non politiciz-
zato, con la necessità di lavorare e una pas-
sione irrefrenabile per il giornalismo nata
di Bernabei
Le innovazioni introdotte negli anni 60 nei a ogni possibile soluzione e sarebbe troppo passiva difesa di un quadro amministrativo- .
arduo, ora, ripercorrerla. Qualsiasi analisi
processi Informativi, oltre la volontà di chi parlamentarista, tentazioni volta a volta op- \
riteneva di poterle controllare In una pro- non può Ignorare, ad esempio, il coacervo di portunisliche o massimaliste, estraneità di •
questioni politiche, legislative, economiche e
grammazione bilanciata, che ebbe II suo asse gran parte del suo corpo centrale e periferico. ]
portante nella separazione delle diverse fati perfino costituzionali legate alla fine di fatto In questo quadro non sono certo da sotto- ]
del monopollo della Rai e al nuovo peso sul
ideative e produttive, aprirono contraddizio- mercato degli oligopoli, mentre si ampliano valutare gli spazi dì novità che si sono aperti \

vento del '68

sui banchi di scuola, quel giorno portavo a
Enzo Biagi. allora direttore del telegiornale,
solo un biglietto di presentazione di un'an-
ziana amica della mia famiglia, sua inse-
gnante tanti anni prima a Bologna, e i mici
articoli, pubblicati essenzialmente da gior-
nali giovanili cattolici. Oggi può sembrare
una storia incredibile, d'altri tempi, ma fu
sufficiente per Biagi, che la sua insegnante
se la ricordava con affetto e riconoscenza e i
miei articoli se 11 lesse davvero.
Torniamo dunque alla guerra del video. La
romba ttèela vinse il direttore generale Et tu-
re Bernabei, il fanfaniano di ferro che domi-
nò la vita dell'ente per quasi 15 anni, dal '61
al "74, cioè fino al prevalere delle forze rifor-
matrici. Schematicamente possiamo dire
che fin dal suo nascere la televisione fu terre-
no di scontro, forse il più ambito e determi-
nante, fra le varie anime della DC.
Per battere il gruppo dirigente della destra
democristiana, alleato con le forze aziendali
eredi della vecchia EIAR fascista, Bernabei e
la componente fanfaniana inserirono nella
Rai professionisti che venivano dalla carta
stampata, come appunto Enzo Biagi e più
tardi Willy De Luca e valorizzarono giovani
dirigenti che si erano formati a metà degli
anni 50 alla scuola di Filiberto Guata (un
cattolico di sinistra, che più tardi doveva far-
si frate)come Fabiani, Milano, Salvi, Lisi. Gli
uomini con i quali più tardi, in pieno centro
sinistra, Bernabei affrontò e assorbì abil-
mente l'inserimento nel potere dei socialisti.
Fu una guerra combattuta a colpi di ordini
di servizio, con innumerevoli promozioni, ri-
mozioni e sostituzioni al posto dei carri ar-
mati, che ebbe conseguenze profonde sull'in-
formazione e sui programmi. Anche le strut-
ture aziendali ne risultarono alla fine irrico-
noscibili e, allorché giunse il momento di
cambiare ia mano, in gran parte ingoverna-
bili. La centralizzazione dei processi decisio-
nali e produttivi e la contemporanea necessi-
tà per il gruppo dominante democristiano di
svuotare di fatto, attraverso il sistema dei
•fiduciari' diretti del Direttore Generale, le
funzioni forzatamente attribuite agli alleati
socialisti, portò fra l'altro a una folle prolife-
razione degli incarichi dirigenti.
Dietro tutto questo, c'era un progetto poli-
tico-culturale che sarebbe erra lo ridurre solo
a un giuoco di potere. Vi era invece ravvisabi-
le l'ambiziose ideologìa che animò il passag-
gio dal centrismo al centro-sinistra, con un
tentativo di modernizzazione e di adegua-
mento del nuovo mezzo di comunicazione, la
televisione, a uno sviluppo economico e so-
ciale neo-capitalistico, saldamente control-
ni, liberarono energie e aspettative professio-
nali, crearono ipresupposti di un movimento
che, saldandosi alla spinta del '68 studente-
sco, alle lotte operaie del '^2-^0, al ruolo uni-
tario del sindacato e alle nascenti autonomie
regionali, fu poi una componente essenziale
della riforma. Fra il '61 e il '62, come una
meteora che si brucia al suo passaggio, la
direzione di Enzo Biagi spazzò via la nebbia
dei tagli di nastro, le dichiarazioni paludate
dei ministri, le realizzazioni di regime, intro-
ducendo per la prima volta in TV la cronaca
nera, l'inchiesta giornalistica, l'intervista ai
lavoratori e all'uomo della strada. Nella vigi-
lia di Natale del '61, un cronista poteva chie-
dere a una donna in un mercato come aveva
impiegato la tredicesima e sentirsi risponde-
re: 'Oggi l'ho presa e ieri l'ho finita...'. Solo un
anno prima l'intervista sarebbe stata incon-
cepibile e intrasmettibile. Biagi del resto cad-
de poco dopo, perche era diventato troppo
scomodo e certo fu anche usato come ariete
della razionalizzazione perché altri prendes-
sero il potere, ma fece In tempo a dimostrare
che il giornalismo televisivo aveva bisogno
di misurarsi con la realtà, come la realtà po'
teva giovarsi degli innumerevoli occhi aperti
sul mondo dalla TV. Gianni Bisiach, che nel
primo numero del suo «J?T. per la prima vol-
ta in TV parlava di mafia, piazzato al centro
del cimitero di Corieone, preannunciava TV
7, i Servizi Speciali, AZ e tante altre trasmis-
sioni degli anni successivi. Certamente furo-
no censurate, subirono estenuanti trattative,
frustranti mediazioni, compromessi imposti
e accettati nel buio delle moviole, ma forma-
rono professionisti, resero consapevoli e me-
no arrendevoli giornalisti e tecnici, incisero
per qualcosa, forse non definibile, nel costu-
me di generazioni di Italiani e comunque, se
non fecero direttamente posto al nuovo, con-
tribuirono a mettere in discussione il vec-
chio.
Con le direzioni di Fabiano Fabiani e Willy
De Luca, uomini di forte carattere e giornali-
sti eccellen ti nei quali il piglio manageriale si
accompagnava a una fedeltà granitica alla
DC, l'informazione televisiva visse la con-
traddizione fra il suo immenso potenziale di
conoscenza e di partecipazione e il controllo
dell'uso che ne veniva assiduamente richie-
sto a Fini di parte dal potere politico. Il pro-
cesso informativo, certo, fu globalmente
condizionato e costellato di omissioni e par-
zialità, cosi come furono quasi sempre inter-
rotti i flussi vitali che lo collegavano alla so-
cietà, ma ciò non impedì affatto l'esplodere
di fermenti e contraddizioni, né recise del
tutto i legami che si andavano costituendo
con la realtà esterna. Fra queste contraddi-
gli orizzonti del mercato stesso, con l'avven-
to di nuove tecnologie e di più sofisticati 'me-
dia: Perquesto voglio porre soltanto una do-
manda, che molti del resto si pongono. La
riforma ha raggiunto i suoi obiettivi o è falli-
ta?
Sia pure con molte mediazioni dell'ultima
La RAI, uno straordinario laboratorio percorso da ora, la riforma raccolse tre indicazioni di
fondo del movimento che si era aggregato
scontri feroci. Come i fanfaniani sconfìssero la negli anni precedenti: la fìne della dipenden-
destra de. Dalla «meteora Biagi» alla riforma tradita za dall'esecutivo, con una nuova funzione di
controllo al Parlamento, la separazione fra
controllo e gestione, affidando quest'ultima
all'autonomia dell'azienda e dei suoi singoli
gangli produttivi, il decentramento ideativo
e produttivo delle strutture. Il filo che legava
1 ire obicttivi era la necessità di garantire i
valori di pluralismo e lo sviluppo democrati-
co e civile della società sancito dalla Costitu-
zione. Ebbene, a otto anni di distanza, su
quella strada sono stati fatti certamente dei
passi avanti, ma ritengo che nessuno dei tre
obiettivi si possa dire raggiunto, mentre assi-
stiamo a sempre più micidiali deviazioni dal-
la strada della riforma. C'è chi sostiene che la
stessa legge sia oggi superata, comunque ca-
rente e contraddittoria in molte sue parti
qualificanti. Il problema esiste, ma non ere-
do che la risposta sia sufficiente. In realtà
sono stati molti i fattori deviantl che sì sono
sommati e di diversa natura. Ad esempio il
permanere dì un quadro politico antitetico
allo spirito unitario da cui invece scaturiva
la riforma e che quindi, non sopportando la
legittimazione unitaria del parlamento come
fonte del nuovo potere aziendale, ha teso
progressivamente a reimporre l'influenza di-
retta dell'esecutivo, piazzando e utilizzando
gli uomini dei partiti di governo in tutti 1
punti-chiave dell'apparato. Ciò è potuto più
agevolmente accadere per l'estendersi di un
fenomeno ben più vasto del pianeta Rai, per-
ché investe l'intera vita pubblica della nazio-
ne, quale il sovrapporsi del sistema del parti-
ti alle esigenze fisiologiche di autonomia
manageriale con una crescente tendenza dei
partiti o di loro particolari gruppi di pressio-
ne a mantenere cordoni ombelicali nella sfe-
ra della gestione, svuotando o mistificando
lo stesso ruolo parlamentare.
Il famigerato «patto della CamMuccia* fra
1 partiti della coalizione di governo, che pa-
rallelamente all'avvio della riforma sancì di
fatto la spartizione di Reti, Testate e settori
tecnico-amministrativi in 'aree» ideologiche
di influenza, ha potuto cosi allegramente
Fatti e personaggi che hanno segnato lo sviluppo impetuoso della televisione e i mutamenti nel perpetuarsi, con rinnovate code di lottizza-
modo di fare informazione e spettacolo. Nelle foto, da sinistra a destra, in alto: «Lascia o zioni periodiche. E ci sono state, tante, le di-
raddoppia?*, il quiz che segnò l'affermazione della tv; Ir vittoria di Berruti alle Olimpiadi di visioni della sinistra riformatrice di un tem-
Roma: il primo uomo sulla Luna: una scena de «L'altra domenica», il programma «eversivo» di po, con i macroscopici mutamenti di linea
Renzo Arbore. Nella foto grande: con la tregedia di Alfredino Rampi a Vermicino, il tg porta
nelle case italiane la «morte in diretta».
dopo la riforma, in particolare nell'informa- •
zione giornalistica e dai quali non credo sia
possibile per alcuno tornare Indietro. Basii '
pensare alla professionalità e all'equilibrio
con cui sul piano dell'informazione sono sta- •
ti fronteggiati gli anni di piombo del terrori- '
smo, Il lungo dramma del sequestro Moro e ',
lo stillicidio degli attentati quotidiani, che, »
non hanno risparmiato lo stesso direttore del •
TG1, Emilio Rossi, portando un contributo \
per la stessa tenuta della democrazia o valu- .
fare seriamente gli interventi straordinari
compiuti di fronte alle emergenze civili, dal
terremoto del Friuli a quello dell'Irplnia.
Così la nascita della Terza Rete ha costi-
tuito una scelta storica, anche se il decentra- •
mento è poi in larga misura rimasto sulla '
carta, soffocato dagli enormi problemi di ri- \
sorse e di personale e non intaccando gli an- '•
tichi meccanismi centralizzati del servizio •
pubblico. In realtà ben altre possibilità a- >
vrebbero potuto aprirsi nel collegamento [
quotidiano con la società, sul piano della ca- '
pacità di fare acquisire gli strumenti di cono- •
scenza critica degli avvenimenti, attraverso >
il loro approfondimento e il rinnovamento '
del linguaggio e dello stesso uso del mezzo ',
televisivo. Oggi come Ieri, come dieci e vent' .
anni fa, la partita decisiva nella Rai (ed è '
questo forse il compito più delicato che at- ;
tende 11 nuovo consiglio di amministrazione \
che si sta costituendo) si gioca nella prò- •
grammazione, sulle scelte del palinsesto, sul-, •
la volontà e la capacità di non farsi travolge-. '
re dalla logica puramente mercantile mu- ',
tuata dalle reti private, ma di mantenere in- .
vece integre le ragioni profonde della rifor- •
ma del servizio pubblico, valorizzando, in un
nuovo processo ai ripensamento e di rilancio .
dell'ente, un patrimonio di esperienze e un
potenziale umano che forse ha pochi eguali «
in Europa.
Altrimenti, esaurita da tempo la felice sta- '
gione della creatività, ci sarà solo da lasciare ".
il passo ai vecchi signori della guerra che •
hanno ripreso fiato, alle poten ti forze che as- •
sedìano una fortezza che si sgretola ogni '
giorno di più nell'indifferenza, nella sfiducia, '.
nei corporativismi, nelle guerriglie fra feudi •
contrapposti, nella micro-conflittualità in-
governabile.
Il 1984 della televisione non ispira dunque <
facili ottimismi, ma rafforza la necessità, che •:
è anche una speranza, che il grande labora-.
torio riprenda a pieno ritmo le sue sperimen- [
lazioni, recependo i molteplici umori di una *
società stupendamente dinamica. Nonostan- >
te tutto, rispetto a trent'anni fa, abbiamo og- '
gì tante possibilità in più. \
Roberto Morrione ;

Mito e decadenza, splen-
dori e miserie segnano l'av-
ventura della televisione in
Italia. Al suo esordio (1956)
poteva capitare che una pic-
cola comunità del Sud (un
solo televisore, ovviamente
nel bar della piazza) confon-
desse la vicenda fittizia di
un film trasmesso dalla sca-
tola magica con la tragica
realtà de/.a sciagura di Mar-
cinole, la miniera belga do-
ve morirono tanti emigrati i-
vo alle spalle già un'espe-
rienza di attore. Mi succes-
se a 13 anni, quando inter-
pretai il film "Marinai sen-
za stelle", una storia pa-
triottica del 1943. diretta da
Francesco De Robertis. con
Antonio Gandusio. all'epo-
ca capocomico di grande fa-
ma. Ho visto che di recente
qualche tv privata lo ha tra-
smesso. Facevo la parte di
un ragazzino che con un
coetaneo finisce su una na-
Imparammo a parlare con
la telecamera come se fosse
il telespettatore al quale ci
rivolgevamo, dovevamo di-
mostrare di conoscere bene
le regole dell'italiano. Da
quella scuola siamo usciti
io. Paolo Rosi, Carlo Mazza-
rella, Ezio Zeffcri, Adriano
De Zan -.
In quegli anni il tg va in
onda alle 20.45 e viene repli-
cato senza variazioni, tra le
Quando annunciai
dei fatti se non volevi essere
impietosamente smentito
dalla telecamera:
« La tv arriva a uno degli
avvenimenti cruciali del se-
colo con una organizzazione
ancora pionieristica. 'Pensa
l'allunaggio che noi dovevamo andare
nella redazione del giornale
radio per scrivere le notizie
che poi lo speaker leggeva
nel corso del telegiornale.
Una sera toccò a me fare il
la mia agenda trovo altri av-
venimenti eccezionali: la
morte e i funerali di To-
gliatti, la prima uscite del
Papa dal Vaticano... Io cre-
do che quelli siano stati an-
ni di coraggio, di grandi en-
tusiasmi, di valorizzazione
delle migliori professionali-
tà di cui la RAI disponeva:
Poi, il 21 luglio 1969, c'è il
primo uomo che mette piede
sulla Luna. L'immagine di
cambio. Il Cebion mi serviva
a tenermi su, sapevo che se
mangiavo mi sarei addor-
mentato. Uscii dagli studi
all'una del mattino del 22
luglio. Me ne andai a Frege-
ne e m'addormentai sulla
spiaggia. Ebbi solo il tempo
di sentire qualcuno che di-
ceva: "Guarda questo come
dorme! Ma non è quello che
ieri in tv stava sulla lu-
na*"-.
•Dcpo — dice Stagno — è

prima della Nasa»

taliani: alla vista dei sepolti
vivi — salvati in extremis da
audaci soccorritori — nel
paese si fece festa, scam-
biando l'epilogo consolato-
rio del film con la realtà del
dramma irreparabile che si
stava consumando a Marci-
nelle. Oggi quello schermo
non ha più niente di magico.
La morte ci è offerta in di-
retta, piovono immagini d'o-
gni genere e da ogni dove,
stiamo imparando ad adope-
rarlo per gli usi più dispara-
ti, compreso il videogioco
che ci consente di sperimen-
tare in casa il conflitto nu-
cleare.
A via Teulada c'è ancora
una pattuglia di coloro che
tennero a battesimo la tv, il
3 gennaio di 30 anni fa. A
uno di loro, Tito Stagno, ab-
biamo chiesto di rievocare
— attraverso alcuni dei suoi
ricordi — questa straordina-
ria avventura. -Seno arriva-
to per la prima volta davan-
ti olla telecamera — raccon-
ta Stagno — dopo 5 anni di
lavoro alla radio. Fu un ap-
prodo naturale, senza par-
ticolari emozioni. E poi ave-
ve da guerra, nel mezzo di
una battaglia. Il mio ami-
chetto muore, la bandiera
finisce in mare e sta per af-
fondare, io mi butto, la ripe-
sco e la riporto a bordo. Mi
annoiai moltissimo. Mi di-
vertii di più qualche anno
dopo. Con un complesso si-
stema di microfoni e alto-
parlanti facevo le radiocro-
nache delle partite di ba-
sket e di calcio per i villeg-
gianti che se ne stavano sul-
la spiaggia di Cagliari. Fa-
cevo anche l'intrattenitore
a qualche festa. La mia voce
piacque perché nel 1949 mi
chiamarono d'urgenza a ra-
dio Cagliari:
In tempi di lottizzazioni
selvagge potrà sembrare
strano che 30 anni fa i primi
telecronisti siano stati as-
sunti con altri metodi. Tito
Stagno racconta l'episodio e
si capisce che ci tiene moltis-
simo: 'Partecipai ad un re-
golare concorso e affrontai
due selezioni, una a Roma,
l'altra a Milano. Avemmo
fior di maestri: Franco
Schepis, Carlo Alberto
Chiesa, Vittorio Weltroni.
11 e la mezzanotte. È tutto
registrato, e"** un «codice di
autodisciplina» imposto dal-
l'azienda che è una formida-
bile arma di censura nelle
mani dei dirigenti. Ma sono
anni di gavetta dura, la tv è
tutt"altro che quella macchi-
na fantascientifica di oggi.
Tito Stagno ricorda così la
sua prima «grande occasio-
ne»: -Capitò nel gennaio del
1955, quando un aereo belga
con 29 persone a bordo si
schiantò sul Terminillo. Ci
arrivai con una "Topolino"
guidata dal montatore. Tra
le vittime c'era anche l'at-
trice Marcella Mariani, l'in-
terprete del film "Le ragaz-
ze di S. Frediano". Che fati-
ca girare, montare, prepa-
rare il servizio in tempo.
Sulla porta degli studi, in
via Asiago, c'zra sempre un
uomo in attesa: afferrava al
volo la pellicola e se la por-
tava su. Eppure noi aveva-
mo già chiaro — non sembri
presunzione — che con la tv
il nostro mestiere stava
cambiando radicalmente.
Capimmo che la tv ti obbli-
gava ad essere testimone
Tito Stagno, uno dei primi telecronisti, racconta
gli episodi più significativi dell'informazione
in tv. Gli anni del coraggio e quelli della decadenza
L'avvio delle normali trasmissioni televi-
sive è preceduto da u n : lunga fase speri-
mentale iniziatasi prima della seconda
guerra mondiale. Eccone le tappe più si*
gnificative.
1930 — Primi esperimenti pubblici di tv
in Italia.
1933 — Il 28 ottobre, in occasione della V
Mostra nazionale della radio, a Milano, vie-
ne sperimentata per la prima volta la tra-
smissione di uno spettacolo tv.
1939 — L'Eiar celebra il secondo anniver-
sario della morte di Marconi inaugurando
a Roma il primo trasmettitore tv; inizia un
servizio pubblico regolare di tv.
1949 — La RAI ha importato un impian-
to tv dagli USA. Il 28 maggio c'è una dimo-
strazione sperimentale degli auditori di
Roma; l'il settembre, alla triennale di Mi-
lano, comincia il primo ciclo dì trasmissio-
turno, ero solo. Sentii suo- Tito Stagno che milioni di
telespettatori si portano nel- cominciata la decadenza.
nare a lungo il campanello
delle telescriventi, segno la memoria è quella del tele- Non perché abbia lasciato le
imprese spaziali. Ho chiesto
che stavano per dare una cronista-maratoneta che
racconta un'avventura di io di passare allo sport (at-
notizia di particolare im-
portanza: era rannuncio del fronte alla quale alcuni sono tualmente dirige il pool
sportivo del TG1, ndrj. E
lancio dello Sputnik, il eti- ancora increduli. Quella tra-
che qualcosa ha colpito al
mo satellite artificiale della
terra. Mi dissero di fare la
smissione-fiume segna an-
che la definitiva affermazio- cuore questo paese. Che co- .
sa ricordo di più di questi 30
notizia. Mi arrangiai con le
agenzie e con qualche cosi-
ne della tv come il nuovo, su-
periore, formidabile mezzo anniì La mia fortuna. Sì, ho
avuto fortuna, ho detto la'
na che sapevo. Fu così che il
4 ottobre del 1957 diventai
di comunicazione di massa.
Tito Stagno s'esalta ancora parola giusta alla persona.
giusta nel momento giusto
resperto della tv per le im- a quel ricordo. Di altro parla ottenendo informazioni e
ni pubbliche sperimentali del dopoguerra. prese spaziali anche se, in con distacco e con autoiro- servizi per i quali altri pe- \
nia, ma la notte della Luna è
1952 — La RAI ottiene dallo Stato il rin- quei primi tempi, dovevamo qualcosa di diverso: «/o ho
navano inutilmente da me- '
novo per 20 anni del monopolio radio-tv. Il accontentarci di quello che dato per primo Vannuncio
si, come un'intervista a
12 aprile si inaugura il centro di produzio- ci passavano, a pagamento, Hussein nel 1957. Spesso ho
ne di Corso Scmpione e dalla Fiera di Mila- la tv sovietica e quelle ame- che Armstrong aveva messo anche bluffato. Ma in que- ;
no viene effettuata la prima telecronaca; il ricane: piede sulla Luna perché la- sto mestiere devi rischiare. '\
giorno successivo viene ripresa, per la pri- Ma la macchina della tele- voravo con tre cuffie, senti- Purché tu abbia un buon ba- .
ma volta, la benedizione -Urbi et orbi» in visione pubblica si affina e si vo tutti ì messaggi, capivo gaglio di conoscenze e ti ag-
piazza S. Pietro. perfeziona negli stessi anni l'inglese e il senso delle sigle giorni, arricchisci la tua
1933 — Da gennaio a luglio vengono ef- in cui la gara spaziale fa regi- con le quali gli astronauti preparazione. Ma che pena l
fettuate regolari trasmissioni sperimentali strare avvenimenti sempre comunicavano a terra; per- e che divertimento assieme .
con un* media di 15 ore a settimana; dal 1* più affascinanti. -Nel 1966 ché i messaggi dallo spazio vedere che oggi — nell'era
settembre t programmi cominciano ad a- — prosegue Stagno — e- erano raccolti da una cen- dei satelliti — siamo ridotti
vere svolgimento regolare nell'Italia set- sperto lo ero diventato dav- trale di Madrid e da qui ar- a farci la concorrenza tra le '
tentrionale; a fine anno il segnale tv copre vero, il direttore di allora rivavano a Roma con qual- reti, le tesiate! Ho paura
l'intero centro-nord. del te, Fabiano Fabiani, mi che secondo di vantaggio che siamo più provinciali
1954 — Il 3 gennaio cominciano ufficial- fece fare un giro di due mesi che a Houston, nel Texas. oggi di quanto non lo fossi-
mente le trasmissioni e il •Radiecorriere» negli Stati Uniti. Ma quelli Entrai negli studi del tg alle mo nel 19Ò4:
pubblica la programmazione della prima non furono soltanto gli anni 16 del 20 luglio, con molto
settimana televisiva. delle imprese spaziali. Nel- Cebion e biancheria di ri- Antonio Zollo
8 l'Unità - DAL MONDO MARTEDÌ
3 GENNAIO 1984

LIBANO
Razzo contro i francesi Jackson da Assad
Clima cordiale,
Tolto il blocco del sud trattativa in una
Ferito in modo lieve un bersagliere - Duelli di artiglieria sulla montagna - Salem riceve
Pambasciatore Usa -1 laburisti inglesi: ridiscutere la presenza nella Forza multinazionale
BEIRUT — Ennesimo atten-
tato contro 1 soldati francesi
della Forza multinazionale
(per fortuna senza conse-
guenze), poco prima che a
Parigi venisse annunciato II
ridimensionamento numeri-
co del contingente. Un razzo
del tipo RPG è stato sparato
Ieri mattina contro 11 quar-
tler generale francese al
Club del Pini. Erano le 4,30 e
Il razzo non ha provocato né
vittime né danni. L'ordigno è
stato lanciato da un edificio
in costruzione distante più o
meno trecento metri dal
Club del Pini ed ha colpito le
fortificazioni erette a difesa
del complesso. I soldati fran-
cesi hanno risposto al fuoco.
È stato Invece ferito la
scorsa notte un soldato del
contingente Italiano. Si trat-
ta del bersagliere Giuliano
Bartollnl, del battaglione
Cernala, colpito alle 0,15 alla
coscia da un •proiettile In ca-
duta» mentre dormiva nella
sua tenda. E stato medicato
e dimesso con cinque giorni
di riposo.
Giornata nell'insieme cal-
ma Ieri sul «fronte» di Beirut,
mentre duelli di artiglieria si
GOLFO
Bombardata
base irakena
di missili
terra-terra
KUWAIT — Secondo Infor-
mazioni riferite dall'agenzia
di Teheran IRNA, aerei Ira-
niani hanno «bombardato
pesantemente» una base di
missili terra-terra irakena,
dalla quale erano state colpi-
te nel corso di dicembre nu-
merose città dell'Iran. SI era
trattato degli attacchi lan-
ciati dall'Irak «per rappresa-
glia» dopo gli attentati degli
estremisti islamici a città
Kuwait- L'incursione irania-
na è confermata dalle fonti
di Baghdad, le quali tuttavia
sostengono che la difesa
contraerea ha respinto gli
aerei attaccanti. La base
missilistica è situata a Rasul
Bisheh, a sud-ovest del porto
itaniano di Al Faw sul Golfo
Persico. Dal canto suo, l'a-
genzia di Baghdad INA af-
ferma che incursioni «dirette
ed efficaci» sono state com-
piute dall'aviazione irakena
contro concentramenti di
truppe Iraniane nel settore
nord del fronte.
Si intrecciano le iniziative diplomatiche per ridurre la tensione Perché è fallito
sono avuti nell'Ikllm el Kar-
rub (la zona a ridosso delle
nuove lince Israeliane) tra
falangisti e drusl e sulle altu-
re dello Chouf, alle spalle
della capitale, fra drusl ed e-
serclto. I tiri sono calati di
Intensità in fine mattinata.
Nel sud, malgrado gli at-
tentati verificatisi anche nel-
la giornata di Capodanno
contro le truppe di occupa-
zione, 11 comando israeliano
ha ordinato la riapertura del
ponti sul fiume Awall, ripri-
stinando così il transito fra il
sud e il nord del Libano.
Ieri mattina il ministro
degli esteri Salem Jia ricevu-
to l'ambasciatore americano
Bartholomew, sembra in re-
lazione alle voci su una pos-
sibile riduzione del contin-
gente USA. Da Londra si ap-
prende che il porta\ oce labu-
rista ha sollecitato 11 governo
della signora Thatcher a rie-
saminare Il problema della
presenza In Libano del picco-
lo contingente britannico
(cento uomini) e a sollecitare
In proposito una riunione
con gli altri paesi che parte-
cipano alla Forza multina- B E I H U T - • Un soldato italiano di pattuglia nel campo di Burj el
zionale. Barajneh
Arafat riafferma al GC di Al Fata!
il valore dell'incontro con Mubarak
In un messaggio per il 19° anniversario della lotta armata ha esortato gli arabi a «riconoscere il peso del
popolo egiziano e conseguire il suo appoggio» - I rapporti con la Giordania - I diritti dei palestinesi
TUNISI — In un messaggio al popolo pale-
stinese e alla nazione araba, in occasione del
19° anniversario dell'inizio della lotta armata
di Al Fatah, Yasser Arafat ha fatto appello
alla solidarietà di «tutte le forze patriottiche
arabe», per controbilanciare «l'alleanza stra-
tegica israelo-americana», ed a questo scopo
ha invitato solennemente i palestinesi e gli
arabi a «riconoscere il peso del popolo egizia-
no in questa equazione e il nostro dovere na-
zionale di conseguire ii suo appoggio sulla
base dell'interesse supremo di questa nazio-
ne». Le parole del leader palestinese — pro-
nunciate proprio nel corso della riunione del
Comitato centrale di Al Fatah — suonano
chiaramente come una rivendicazione della
giustezza della sua iniziativa di recarsi al
Cairo ad incontrare il presidente Mubarak.
Il Comitato centrale di AI Fatah (assenti
Abu Mussa e i suol) si t riunito il 31 dicembre
e Ieri pomeriggio la riunione non era ancora
conclusa. All'ordine del giorno erano appun-
to l'incontro di Arafat con Mubarak e la
prossima riunione dell'esecutivo dell'OLP.
Arafat comunque, malgrado le critiche mes-
se all'incontro con Mubarak anche da qual-
che esponente di Al Fatah, non è apparso
•sulla difensiva», ed ha sostenuto col consue-
to vigore la sua linea politica.
Ancora nel messaggio per il 19° anniversa-
il tentativo
di governo
democratico e
si è logorata
un'importante
esperienza
africana
La svolta
«monetarista»
rio, Arafat — evidentemente per fugare erro-
nee interpretazioni dell'incontro con Muba-
rak — ha ribadito l'impegno di tutti 1 palesti-
nesi a proseguire la lotta per il recupero dei
loro diritti inalienabili, ha espresso fedeltà a
«tutte le risoluzioni delle supreme istanze pa-
lestinesi» (l'accusa mossagli era di aver viola-
to, andando al Cairo, le delibere del Consiglio
nazionale) e ha ripetuto il suo impegno a lot-
tare contro i piani «miranti a liquidare la no-
stra causa», come il piano Reagan.
Circa i rapporti con la Giordania, Arafat
ha detto che una confederazione potrà rea-
lizzarsi quando il popolo palestinese, «raccol-
to in uno Stato indipendente», si sarà pro-
nunciato in merito. E formalmente la linea
del Consiglio nazionale del febbraio scorso,
che non contrasta però con un coordinamen-
to giordano-palestinese nella fase negoziale
e non è dunque di ostacolo alla ripresa del
dialogo con Hussein.
Sull'andamento del dibattito al Comitato
centrale non si sono avute finora indiscrezio-
ni. Il punto cruciale di verifica per Arafat
sarà comunque la riunione del Consiglio na-
zionale, che dovrebbe tenersi nuovamente ad
Algeri in febbraio. Secondo radio Beirut, Mu-
barak starebbe facendo pressioni su Israele
perché consenta ai palestinesi del territorio
occupato di recarsi alla riunione.
NIGERIA
Si consolida
il nuovo
regime
fase «delicata» militare
DAMASCO — Il reverendo americano Jesse Jackson, candi-
dato nero alle prossime elezioni presidenziali per 11 partilo
democratico, è stato ricevuto Ieri dal presidente siriano Ha-
fez el Assad, con il quale ha discusso della sorte del tenente
Goodman, 11 pilota americano abbattuto nel cielo del Libano.
L'Incontro fra Jackson e Assad si è svolto in una villa a trenta
di Buhari
chilometri da Damasco; Assad — la cui malattia dallo scorso LAGOS — A 48 ore dal colpo di stato militare che ha posto fine
novembre ha dato luogo a molteplici illazioni — è apparso di al governo del presidente Shchu Shagari in Nigeria e già inizia-
buon aspetto ed ha sorriso ripetutamente. Lui e Jackson si to il nuovo corso. Il consiglio militare supremo presieduto dal
sono stretti cordialmente la mano II reverendo americano generale buhari si riunisce oggi per la prima volta per la nomi-
ha definito l'incontro •cordiale» aggiungendo: «È stato ur. na dei consigli esecutivi del 1!) Stati federati e di un Consiglio
buon incontro, rimaniamo molto fiduciosi». Il colloquio era nazionale degli Stati. Del consiglio supremo fanno parte tredici
previsto per mezz'ora ed è durato Invece un'ora e mezzo, di ufficiali superiori e un civile. Tra essi sono il ministro della
difesa D. Y. Bali, il capo di stato maggiore e i capi dell'esercito,
cui oltre dieci minuti a quattr'occhi. dell'aviazione e della marina. Tutte Te notizie provenienti dalla
Jackson è stato accompagnato alla villa verso le 13, mentre
capitale nigeriana definiscono generalmente calma la situazio-
i membri del servizio di sicurezza americano addetti alla sua ne mentre rimane incerta la sorte del presidente deposto e dei
persona sono stati fatti restare in albergo. In precedenza, 11 suoi più stretti collaboratori arrestati il 31 dicembre scorso. A
quanto riferisce radio Lagos il generale Uuhari ha ricevuto ieri
reverendo aveva incontrato 11 tenente Goodman, il quale gli
ha detto di essere trattato molto correttamente. Quattro i «segretari permanenti* degli Stati federati che, a differenza dei
governatori, sono stati tutti confermati nelle loro funzioni. La
giornalisti occidentali sono stati autorizzati a seguire l'avve- radio ha anche affermato che la vita è ripresa normale in tutto
nimento; tre membri della delegazione americana hanno po- il paese e ha invitato tutti i funzionari pubblici a riprendere
tuto accompagnare Jackson all'incontro. normalmente il lavoro. Le frontiere e gli aeroporti della Nigeria
In una breve conferenza stampa tenuta successivamente sono tuttavia ancora chiusi mentre durante la notte rimane in
nel suo albergo, Jackson ha detto: «Siamo In una fase delica- vigore il coprifuoco. Tra le misure prese dal nuovo regime sono
ta della trattativa (per 11 rilascio di Goodman, ndr) e la nostra l'annullamento delle elezioni dello scorso agosto, in quanto vi-
missione rimane In vita. Speriamo di avere una risposta pri- ziate da brogli, e di tutti i partiti politici. Sono stati anche arre-
ma che questo giorno giunga al termine». Non ha voluto Muhammed Buhari stati i governatori di tre Stati federati.
fornire altri dettagli. Ha comunque riferito di aver detto al
capo dello Stato siriano che «negli Stati Uniti sta crescendo 11
consenso» della pubblica opinione «in favore di un ritiro delle È stato alla vigilia di Capodanno che l'esercito nell'anno appena trascorso una serie di insucces-
truppe americane dal Libano». Impantanarsi in Libano, se- nigeriano si è ripreso il potere che dal 1979 aveva si venendo meno al suo tradizionale ruolo di mo-
condo Jackson, «porterà gli Stati Uniti a una guerra dalle restituito ai civili dopo tredici anni di governo derazione e di equilibrio in Africa. Il contingente
conseguenze Imprevedibili, sia per l nostri interessi sia per militare. II bilancio dei quattro anni del presi- di pace nigeriano inviato lo scorso anno in Ciad
quelli dei popoli della regione». dente Shehu Shagari, che nell'agosto di questo per evitare la caduta del governo di Unità nazio-
anno era stato rieletto alla massima carica per la nale di Gukuni aveva di fatto favorito il suo rove-
seconda volta (in elezioni vivacemente contesta- sciamento da parte di Hissene Habre. E il mese
te da una opposizione interna che ha denunciato scorso Shagari sostituiva il suo ministro degli
vistosi brogli), non è stato certo dei più brillanti. Esteri Ishaya Audu con Emeka Anyaokou, ex
Il paese, che dopo il 1973 aveva vissuto anni di un vice segretario del Commonwealth e sotto in-
vistoso e febbrile boom petrolifero e finanziario,
è oggi praticamente ridotto alla bancarotta in
seguito alla crisi petrolifera e a una gestione eco-
nomica riconosciuta, sìa all'interno che all'estero
chiesta da parte del Parlamento per i suoi legami
con i servizi segreti americani. Lo stesso piano
proposto da Shagari alla metà del novembre
scorso per inviare una «forza africana! in Angola
per sostituire le truppe cubane veniva respinta
(lo scriveva alla vigilia del golpe il «Wall Street
Journal»), come inefficiente e corrotta.
Quasi esattamente un anno prima del colpo di
Stato, nel gennaio del 1983, Shagari aveva spera-
non solo dal gov erno angolano ma da tutti i paesi
della «linea del fronte» dell'Africa australe. Una
sconfitta diplomatica grave per un paese che a-
veva contribuito in modo importante alle lotte di
to di risolvere i gravi dilemmi della crisi con la
cacciata di più di due milioni di lavoratori stra-
liberazione di questa regione.
L'eredità per il nuovo «governo militare fede-
nieri, cittadini del Ghana e degli altri paesi confi-
nanti. Il risultato è stato di aggravare la crisi
rale» del generale Buhari è molto pesante. Nel
suo primo discorso ha detto che l'austerità è ne-
economica dei vicini lasciando aperti e forse più cessaria per superare la crisi, che essa non deve
gravi gli stessi problemi della Nigeria. E del essere utilizzata per aumentare la dipendenza
TUNISIA drammatico esodo, che ha fatto morti a migliaia,
certo non poteva andare gloriosa quella che si
dall'estero del paese e che i primi a dare l'esem-
pio devono essere gli stessi dirigenti. Egli ha an-
considerava la quarta democrazia del mondo nunciato il rispetto di tutti gli impegni interna-
Rivolta per il pane: (per i suoi più di 90 milioni di abitanti) dopo
l'India, gli Stati Uniti e il Giappone e uno degli
Stati leader dell'Africa indipendente.
zionali della Nigeria, compresa la sua apparte-
nenza all'OPEC, e il rilancio della tradizionale
•politica africana» del paese. Ma la situazione
quattro morti nel sud Ma a dare il colpo di grazia al governo di Sha-
gari non è stato farse tanto il generale Buhari che
ha preso il potere (era stato ministro del petrolio
economica è assai pesante. Le entrate per le e-
aportazioni del petrolio (che rappresentano il 90
per cento delle esportazioni) sono state nello
TUNISI — Quattro morti e cidenti verificatisi nelle stes- scorso anno di soli 8 miliardi di dollari in con-
nel governo militare che aveva passato le conse-
un gran numero di feriti so- se giornate in altri centri. gne ai civili nel '79), quanto la sua piena accetta- fronto ai 22,4 miliardi raggiunti nell'82. E il debi-
no il bilancio di una rivolta Ieri mattina, duri scontri to estero assomma a 14 miliardi di dollari, di cui
zione delle condizioni poste dal Fondo monetario
popolare contro il caro-vita, si sono avuti anche a Gafsa, internazionale (FMI) per la concessione di nuovi quasi la metà per crediti a breve termine.
ed in particolare contro l'au- città particolarmente ne- La Nigeria è il più importante paese africano
importanti prestiti alfa Nigeria. Due giorni pri-
mento del prezzo del pane vralgica per il governo tuni- ma del golpe, il 29 dicembre, Shagari aveva an- per popolazione e per influenza politica ed è con-
sino perché nel gennaio 1980 siderato il più importante mercato in Africa per
nella misura dell*80 per cen- nunciato di fronte al Parlamento un nuovo bilan-
to, in varie città della Tuni- cadde in mano ad un gruppo cio di austerità per il 1984. Seguendo le indica- la tecnologia occidentale. Una sua crisi non può
armato che, secondo le fonti non avere graviripercussioni,non solo nel conti-
sia meridionale. I quattro zioni politiche ed economiche del FMI il bilancio
morti si sono avuti a Kasse- ufficiali, si era infiltrato dal- prevedeva la privatizzazione di numerosi settori nente nero. La sua crisi non è isolata. Lo dimo-
strano le «rivolte per il pane» che si sono verifi-
rine, 200 km. a sud della ca- la Libia. Anche qui ci sono dell'economia nazionale e una diminuzione degli
stati saccheggi e le forze di investimenti statali del 29 per cento rispetto all' cate ieri in Tunisia, come quelle più sanguinose
pitale, dove sabato e domeni- che si sono svolte in Marocco due anni fa dopo la
sicurezza hanno impiegato anno precedente. Veniva inoltre annunciata la
ca le gente ha manifestato diverse ore per riprendere il soppressione di diverse sovvenzioni statali per i soppressione delle sovvenzioni sui beni di prima
nelle strade dando fuoco a necessità su indicazione del FMI. Senza un più
controllo della situazione. II prezzi di diversi beni di prima necessita e ia ven-
numerosi negozi. La rivolta è presidente Burghlba ha con- dita al settore privato di una parte dell'industria largo consenso, non solo formale, sulle politiche
stata sedata con l'intervento di austerità e i suoi contenuti sociali diffìcilmen-
vocato a palazzo il primo mi- pubblica. Diversi progetti di sviluppo venivano te l'Africa potrà superare la sua crisi.
massiccio di forze speciali di nistro e i ministri degli inter- abbandonati e l'indebitamento con l'estero del
sicurezza. Meno gra* i gli in- ni e della difesa. paese gravemente aumentato. Giorgio Migliare.!
Anche in politica estere la Nigeria ha subito

FRANCIA L'azione terroristica rivendicata da una non meglio nota organizzazione «araba armata» REPUBBLICA FEDERALE TEDESCA

Sotto accusa il governo di Bonn

«Pista islamica» per gli attentati di fine anno
Nostro servizio
PARIGI — In una lettera in-
dirizzata ad alcuni giornali-
sti stranieri In missione nel
Libano una non meglio iden-
tificata «Organizzazione «Iel-
la lotta araba armata» ha ri-
vendicato ieri pomeriggio 1
due attentati della sera di S.
Silvestro che hanno provo-
cato la morte dia cinque per-
sone (uno dei feriti è decedu-
to infatti 24 ore dopo l'atten-
tato al treno in un ospedale
di Grenoble) e il ferimento di
altre 50, di cui 9 tuttora in
condizioni preoccupanti.
Il carattere impreciso del-
la rivendicazione non ha tut-
tavia convinto la polizia che
continua le indagini in varie
direzioni: t «komelnist!». gli
armeni dell'Asala (esercito
segreto per la liberazione
dell'Armenia), l'estrema de-
stra e restrema sinistra
francese, il terrorismo inter-
nazionale, pur cominciando
a dare maggior credito alla
•pista araba». Negli ambienti
del ministero dell'Interno in-
fatti si fa sempre più strada
CUBA
la convinzione che gli atten-
tati fossero diretti «a colpire
la Francia per la sua politica
nel Medio Oriente» e in parti-
colare per la vendita di aerei
da combattimento all'Irate.
per la partecipazione france-
se alla forza Internazionale
nel Libano, per il bombarda-
mento di rappresaglia del
campo di Baalbek e per i
mezzi navali forniti per l'e-
vacuazione di Yasser Arfat e
del suol 4.000 combattenti
palestinesi da Tripoli.
Non si trascura d'aìtro
canto, negli stessi ambienti,
che il 21 dicembre scorso 1*
organizzazione terrorista
•integrismo islamico» aveva
lanciato un ultimatum al go-
verno franrese: «Se entro
dieci giorni le forze francesi
non abbandonano il Libano
noi provocheremo un vero e
proprio terremoto sotto i lo-
ro piedi». E il 31 dicembre,
giorno dei due attentati, era
dunque anche quello in cui
scadeva questo ultimatum.
In attesa comunque di
qua'eosa di più preciso di
queste ipotesi o di rivendica-
zioni più credibili, ma so-
prattutto per arginare un i-
nizio di panico collettivo, di
psicosi dell'attentato che ieri
sembrava diffondersi nelle
stazioni ferroviarie e negli
aeroporti, il ministero dell'
Interno ha preso una serie
impressionante di misure di
sicurezza: verifica quotidia-
na degli oggetti lasciati nel
depositi bagagli, sorveglian-
za minuziosa di tutti i treni,
muretti protettivi attorno a-
gli aeroporti, controllo im-
Brevi
Continua l'offensiva sudafricana in Angola
prowiso dell'identità del
viaggiatori di un convoglio
scelto a caso, una compagnia
di CRS (Corpi Repubblicani
di Sicurezza) distribuita in
permanenza a bordo di tutti t
TGV. Ma, come diceva un re-
sponsabile del ministro deli'
Interno, «si tratta di misure
classiche, note a tutti, che
mirano più a tranquillizzare
l'opinione pubblica che ad
impedire veramente il ripe-
tersi degli attentati»
a. p.
Maltratta gli esuli politici
BONN — La tragedia di Berli-
no Ovest — i sei stranieri, due
cingalesi, due libanesi, un pale-
stinese e un tunisino, bruciati
vivi durante una protesta nel
carcere che ospita i cittadini di
cui è stata decisa l'estradizione
— ha riproposto drammatica'
mente la questione del diritto
di asilo nella Repubblica fede-
rale tedesca.
Da quando ha assunto D po-
tere, nell'ottobre '82, Q governo
democristiano-liberale ha a-
dottato misure volte a limitare
quanto più è possibile l'immi-
grazione degli stranieri e a in-
centivare l'esodo di quelli già
SPAGNA
residenti nella RFT (attual-
mente. su una popolazione di
60 milioni di abitanti, gli stra-
nieri sono 4 milioni e mezzo).
Una delle misure attuate dal
ministro degli Interni, l'ultra-
conservatore Friedrich Zim-
mermaun, è stata quella di ren-
dere estremamenterigorosoV
esame dei «precedenti» delle
persone che chiedono asilo po-
litico in Germania. Durante il
periodo delle indagini, le perso-
ne che attendono vengono pra-
ticamente recluse in luoghi che
non possono abbandonare sen-
za speciali permessi. Non viene
concesso loro alcun diritto di
lavorare. L'inasprimento delle
regole, un tempo assai più libe-
rali e umane, e tale che ha su-
scitato accese proteste da parte
dell'Alto commissariato dell'O-
NU per i rifugiati politici
(UNHCR). A fine novembre I'
Alto commissario Foul Har-
ding, in un documento ha cen-
surato severamente l'operato
del governo di Bonn. Nel suo
rapporto Hartling ha scritto.
tra l'altro, che in alcuni campi
le condizioni di vita sono «inu-
manei, chiedendo al governo
tedesco-federale di provvedere
e ad altri governi europei di col-
laborare maggiormente con
.-UNHCR.
Malgrado queste denunce, e
malgrado le proteste dell'oppo-
sizione socialdemocratica, delle
Chiese e di varie organizzazioni
umanitarie, pero nelle ultima
settimane la politica del mini-

Fide! Castro durissimo con Reagan JOHANNESBURG — L'aggressione lanciata daBe forze sudafricane neTAn-
gola mer*>ona!e il 6 dicembre contro i movimento «rxapendentista deca
Namìbia (SWAPO) è continuata anche durante i fine settimana.
Due agenti uccisi stero degli Interni sul problema
delle immigrazioni è divenuta
ancor più severa. Al punto da

ma non esclude negoziati con gli USA

Satellite spia giapponese
TOKIO* — B Giappone potrebbe drvertare 1 guano paese 91 mondo, dopo
da terroristi alla sollevare riserve nello stesso
partito liberale, che pure è al-
leato di governo del minisiro
Zimmermann. Molte perplessi-
Stati Unni. Untone Sovietica e dna. a tanoare un sate&te spsa per scopi

Dal nostro corrispondente L'attacco aH'amrainistraziov.e Re&gan è

L'AVANA — Come 25 anni fa al momento
del trionfo dellarivoluzione.domenica Fi-
dei Castro ha parlato ai cubani dal balcone
del palazzo più antico dell'isola, quello del
governatore-conquistatore Diego Vela-
squez, sulla piazza Carlos Manuel De Ce-
spedes di Santiago. E stato un discorso or-
goglioso e preoccupato che ha rivendicato
alla luce dell'esperienza storica il senso e la
giustezza dellarivoluzione.«Anche i nostri
nemici spesso sono costretti ariconoscerei
nostri successi sociali — ha detto Fìdel —
anche se mettono in dubbio i nostri risulta-
ti economici*. Ma anche in questo campo,
nonostante le difficoltà, l'inesperienza, il
blocco statunitense, le enormi risorse che
devono essere dedicate alla difesa, -siamo
cresciuti ad una media annuale del 4,7 per
cento in questi 25 anni, come quasi nessu-
no in America Latina».
stato durissimo e in un passaggio del di-
scorso ha definito i dirigenti statunitensi
•questi nuovi barbari, nazifascisti, per na-
tura ricattatori, ma al fondo vili, opportu-
nisti. calcolatori». Castro ha rcordato che
nel 1962. per l'installazione a Cuba di 42
missili a raggio medio gli USA, portarono il
mondo sull orlo della guerra mentre adesso
pretendono di installare ai confini con
l'URSS 572 euromissili. Ma. nonostante 1'
invasione di Grenada e le minacce a Cuba,
Nicaragua e Salvador, secondo Castro .il
sistema di dominazione statunitense in A-
merica Latina è in ersi. Le dittature milita-
ri di destra in Cile, Argentina, Uruguay e in
altri paesi sono fallite clamorosamente
portando queste nazioni alla rovina ed al
collasso economico*. Per la prima volta do-
po Unto tempo, Fìdel ha affermato anche
le ipotesi riformiste sono ormai fallite. Le
modificazioni strutturali e sociali «sono i-
nevitabili. Né Cuba può esportare la rivo-
luzione. né gli Stati Uniti possono impedir-
la». Davanti a questi profondi mutamenti,
gli Stati Uniti dovranno imparare a convi-
vere nel continente con «regimi sociali di-
versi e nazioni indipendenti», perché l'al-
ternativa è lo scontro e la guerra
A questo punto Castro hariproposto,co-
me faceva sempre fino all'aggressione di
Grenada e non av èva più fatto da quei gior-
ni. la dtsponibilità cubana ad una trattati-
va. «La nostra patria — ha detto — non si
negherà mai a lavorare per la pace ed a
discutere e risolvere divergenze con nego-
ziati, ma senzarinunciaremai ad un atomo
della sua moralità, dignità, sovranità, indi-
pendenza. Non negherà la sua cooperazio-
ne a formule che contribuiscano a ridurre
le tensioni nell'area e nel mondo».
Giorgio Oldrini
rrafctan Lo ha reso noto ieri un atto funzionario dea'ente nazionale defta difesa
citato daragenzia «Kyodo» periferìa di tà. in particolare, sono state
sollevate dai conutti informali
che Zimmermann ha avuto con
Argentina: fu ucciso il vescovo Angelelli le autorità turche per concor-
MADRID — Due agenti di po- era però gii morto. L'altro è dare una soluzione «soddisfa-
BUENOS ARES — a governatore deta provincia argentea di La Roja. Carta lizia sono stati uccisi in un at- spirato poche ore più tardi. cente per ambo le parti* delle
Menerò. ha dichiarato che ffu «ntennonale» r«rodente autofnoMcsTJca n cu questioni relative ai residenti
tenuto terroristica compiuto Secondo la polizia l'attenta-
perse la vita, nel 1976. * vescovo (tela diocesi monsignore Emque Angeles. to, il primo compiuto in Spagna di nazionalità turca nella Re-
ed ha affannato che nel fano risulterebbero coinvolti cafcm membri data ieri mattina a Legane*, un sob-
borgo dell'estrema periferia di in questo avvio di 1934, potreb- pubblica federale. Del milione
potuta, le forre armate e van ov*» e mezzo di turchi che vivono in
Madrid. L'auto sulla quale si be essere opera del «GRAPO»
(Gruppo Antifascista Primo Germania molti sono opposito-
Decine di persone assassinate in Colombia trovavano i due agenti, in nor- ri della ex giunU militare e del-
Ottobre) una organizzazione
BOGOTÀ — Decvte di persone sono state uccise a Capodanno «» Colomba male servizio di pattuglia, è terroristica che fece la sua com- l'attuale governo di Ankara.
•n una recrudescenza del ondata di v*s*snza che colpisce de alcuni mesi 4 «tata bloccata da tre persone, parsa nelle cronache citudine Per unti il rimpatrio forzato
paese A Mede&n. seconda otta deOa Colombia e tra le o t t i pni violente del un uomo e due donne, e i tutori il primo ottobre del 1975, circa potrebbe significare condanne
mondo secondo recenti statistiche, almeno 35 persone sono state assassina- dell'ordine sono suri raggiunti e carcere.
te ne*» none di San S4vestro. due mesi prima la morte di
dalla raflica partiu dalla mi- Franco. Non si esclude, però, La tragedia di Berline Ovest
— come già avvenne per fl caso
Sciopero della fame in villaggio russo traglietu calibro nove di cui 1' che l'omicidio possa essere sta-
del giovane turco che si uccise
uomo era armato. Soccorsi, gli to compiuto da terroristi dell'
MOSCA — Accusando le automa di «servagge persecuzioni verso chi credei.
agenti sono stati ricoverati all' ETÀ. Questa seconda ipotesi lanciandosi dalla finestre di un
Chuguevfca. un «itero villaggio russo di cristiani pentecoste ha Achiwato ieri commissariato sempre nella ex
lo scoperò de** fame per ottenere da Mosca «*. dritto mahenabile a emigra- ospedale militare «Gom« Ulla» sarebbe sorretu dal tipo di ar- capitale — non mancherà ora
re* Jose Requena Duarte. 23 anni, ma usata per l'attenuto. di rinfocolare le polemiche.
MARTEDÌ
3 GENNAIO 1984 l ' U n i t à - ECONOMIA E LAVORO

La «ripresina» Quale volto avrà il nuovo sindacato?

continuerà Cosa accade nel «laboratorio» Torino
anche nelV84 Aperto il dibattito nella CGIL e nella FIOM - Contrattazione fìnalizzata o meno al salario? - Nuovi rapporti con quadri,
disoccupati e cassintegrati - Un progetto per il lavoro che ne modifichi la quantità e la qualità - Il problema occupazione
Nostro servizio — in una direzione che aliar- •
Le previsioni dei diversi centri studi sono cautamente ottimistiche TORINO — Nel sindacato ga 11 proprio orizzonte di lot-
Aumentata nell'83 la produzione di energia elettrica dell'1,7% piemontese, in particolare
nella CGIL, si discute come
TORINO — I dati della crisi industriale e pro-
duttiva del ricmontc. in questo inizio d'anno, La crisi della situazione se non, addirittura, alla chiu-
sura degli impianti. Fra le aziende in scria dif-
ta per fa\ orlre l'occupazione.
Non vi è forse il pericolo di «
rilanciare la contrattazione
nelle fabbriche. È un dibatti-
sono particolarmente preoccupanti, una «foto-
grafia, insomma, dove predominano gli "scu- in Piemonte: ficolta ve ne sono, in tutta la Regione, anche di
notevoli dimensioni e di rilevante importanza
tonificare ulteriormente la
burocrazia sindacale? Cesa-
Conto economico delle risorse e degli impieghi: to, tracciato nelle recenti
conferenze di organizzazio-
ri"». Le aziende che hanno presentato doman-
da perché le venga riconosciuto lo stato di crisi 163 mila produttiva. Particolarmente colpite risultano,
ad esempio, quelle del settore gomma. La CEAT
re Damiano è esplicito quan-
do afferma «di voler correre
è in amministrazione controllata da marzo del-
previsioni 1984 (Variazioni % in termini reali) ne, che attraversa le catego-
rie, le componenti e le strut-
sono settecento in tutta la Itcgione. Oltre cin-
quantamila sono i lavoratori in cassa integra-
,'zionc, mentre i disoccupati ufficiali, regolar-
disoccupati, l'anno scorso, ha 1.700 dipendenti, 400 dei quali
in cassa integrazione da oltre due anni; la
questo rischio piuttosto che •
stare fermo mentre i processi _
di tras/orwazione galoppano ,

CSC OCDE CER Prome- PEP WEFA ISCO

ture orizzontali, con accenti
e toni spesso divergenti e
mente iscritti nelle liste degli uffici di colloca-
mento, sono 163 mila ai quali si dovrebbero
cinquantamila CEAT pneumatici è in amministrazione
straordinaria e con 1.450 dipendenti su 3.000 in
senza freni e controlli del sin-
dacato». Ed allo stesso tempo,
teia
contrapposti. Ma su un pun-
to lo stato maggiore del sin-
dacato si dichiara concorde:
aggiungere alcune altre migliala di senza lavo-
ro che non figurano in alcun elenco.
in «cassa» cassa integrazione; la Michelin ha un piano di
riduzione del personale (2.000 unita su 14.000)
da attuare entro 1*85 e da settembre ha sospeso
non si finisce per proiettare '
una visione del sindacato
(1) (2) (3) (4) (5I (6) (7) 'Evitiamo l'immobiltsmo*. È Da parte di tutti si attende una sollecita ri- 600 dipendenti; l'Indesit con 5.500 sospesi (metà corporativo ed insensibile al-
presa, ma non c'è eccessivo ottimismo nono- dei dipendenti); la Piantili e Traversa, in am- le esigenze di un esercito
ben presente In tutti, infatti, stante alcuni piccoli segni positivi. C'è anzi la sempre più grosso di cittadi-
il pericolo di lasciarsi Invi- ministrazione straordinaria, con 400 in cassa
preoccupazione che per molte aziende il 1984 integrazione su 1.800. E l'elenco potrebbe conti- ni senza un lavoro stabile? E
(A) (B) schiare nelle diatribe sul co- possa portare ad un ulteriore aggravamento nuare. s e questo recupero della prò-.
sto del lavoro o filosofeggia- pria identità, che sembra as- •
Prodono interno lordo + 1.8 +2.0 +2.3 +0.9 +2.0 + 1.5 +2.1 +1.3 re su Ipotetiche «merci di sillare l vertici del sindacato, '
+5.1 +3.2 +5.9 +2.3 +3.1 +4.8 +3.0 scambio»: si rischlerebbe di diviene una araba fenice di-
Import, di beni e servizi +5.5 degenerare In un processo di
nella FIOM in cosa consisto- ricomposizione delle diver- ta e produce squilib.-i, mortifi- bile?
no? genze. Inoltre, non credo che il cazioni per la nostra, dico del •In proposito non vi possono nanzi ad un padronato ar- •
Esport, di beni e servizi +4.1 +2.5 +3.9 +4.1 +6.0 +4.0 +6.3 +3.5 accentramento burocratico ritornare all'antico darebbe sindacato, incapacità di valo- essere equivoci. Non abbiamo roccato ed unito nel respin- •
del sindacato, mentre nelle • Premetto che proprio dalle
Domanda finale interna n.d. + 1.5 n.d. +0.8 n.d. n.d. n.d. +0.6 conferenze di organizzazione una nuova spinta propulsiva rizzarla appieno. Si tratta, già forse concesso troppo alla gere la contrattazione? Il
fabbriche la classe operata si al sindacato: sarebbe un disa- quindi, di sviluppare un crite- sindacato, allora, finirebbe
si è prodotto un avvicinamen- Confindustria sulla parte eco-
Consumi famiglie + 1.9 + 1.8 +2.8 -0.3 n.d. n.d. +0.8 + 1.0 sente meno rappresentata e stro per entrambe le organiz- rio di riferimento generale per per apparire corresponsab'le
to delle posizioni che ha edita- nomica? Non vi può essere
non trova un uditore dispo- zazioni se la CGIL difendesse le questioni concrete che si a- di una politica che, già oggi,
Consumi collettivi + 1.8 + 1.8 + 1.6 + 1.9 n.d. n.d. + 1.3 +1.5 to di scivolare nella lolla delle nessun baratto tra una dispo-
sto ad Interpretare e recepire il mondo del lavoro e la FIOM pnno nelle fabbriche, dallo vede alleati la Confindustria "
fazioni. E in questo, una parte nibilità u contrattare col sin-
Investimenti fissi lordi n.d. + 1.0 -0.2 +4.1 +3.0 -4.0 +0.8 -1.8 i suol reali bisogni. Del resto, solo quello degli occupati, qua- straordinario all'uso della cas- ed 11 governo nel penalizzare
dt rt'tero l'hanno avuta i cas- dacalo ed il ridimensionamen-
la caduta della contrattazio- si in una visione segmentaria sa integraziore, dalla profes- l'occupazione. Il sindacato .
Macchine attrez. mezzi di trasp. + 1.1 + 1.0 n.d. +4.2 n.d. n.d. n.d. -1.5 sintegrati della Fiat che han- to dell'istituto salariale. Anzi.. verrebbe ricacciato In un an- •
ne non deriva dall'incapaci- della società: sionalità ai ritmi di produzio-
no approvato unanimi il docu- semmai è l'opposto. Con la golo, Isolato politicamente e
Costruzioni +3.2 n.d. n.d. +4.0 n.d. n.d. n.d. -2.0 tà di registrare e trasmettere ne. Eppoi, se non crediamo
mento conclusivo della nostra Dall'altro lato, ascoltiamo contrattazione recuperiamo socialmente nel Paese.
in maniera feconda le attese nella contrattazione, $e non la
conferenza. In sintesi, posso l'opinione di Cesare Damia- due elementi: primo, quello
e le asolrazionl del lavoratori estendiamo nel tessuto pro- L'apparato Ideologico che
dire che la CGIL e la FIOM si no, segretario regionale del- della demociazìa in fabbrica;
e, parallelamente, dallo dutlivo, se non proviamo a ri- oggi monta Agnelli, (anche
FONTI — (Il CSC: Modello econometrico annuale della Confindustria: rapporto di previsione, n. 4. (21 OCDE: pongono con accenti diversi la FIOM del Piemonte: 'Sono secondo, il rilancio dei consigli
svuotamento della carica di proporla nella grande impresa nel recente libro-Intervista
sul metodo della contrattazio- convinto che il rischio mag- di fabbrica quali soggetti
Perspectives ecooornvoes de l'OCDE. luglio 1983 13) CER: Centro Europa Ricerche, rapporto CER. luglio 1983. (4) democrazia irradiata dal facciamo un torto a quei con- di Levi) sorretto puntual-
ne, cioè se finalizzata o ?neno giore sia l'inazione. Per troppo principali e primari nel con-
Prometeia: Rapporto di previsione, settembre 1983. 15) PEP: Relaiione previsionale e programmatica per il 1984. consigli di fabbrica? Queste sigli di fabbrica, penso alla mente da Romiti, non Indu-
al salario, e su una linea politi- tempo abbiamo congelato l'i- fronto con l'azienda. Può ap-
carenze 'ii fondo si sono ra- Lancia di Chivasso, dove dall' ce a considerare l*«egolsmo»
settembre 1983. (6) WEFA: Economie Outlook, ottobre 1983. (7) ISCO: Congiuntura Italiana, n. IO. 1983. ca ed organizzativa che sot- niziativa sul salario e per que- parire semplicistico, ma con-
dicalizzate lentamente men- ottobre dell'80 si lolla su tutto, degli occupati, un freno allo
tende all'uso di quegli stru- sto siamo slati spesso tacciati sentire ai consigli di fabbrica
tre esplodevano l processi di sul salario, sui ritmi, sull'am- sviluppo dell'economia Ita-
menti indispensabili per dar o etichettati come i "puri". di fare il loro mestiere non e-
ristrutturazione e trasfor- biente di lavoro. Ed ancora. liana? Non a caso Romiti af-
ROMA — Ottimismo sì, ma con moderazione. Gli esperti ritengono che l'S4 sarà caratterizzato dal corpo ad una srolta eh'' tutti Questa iniziativa specifica ne- quivale a contraltare?:
mazione dell'apparato indu- Come non rilevare che il pa- ferma: 'Non è determinante il -
consolidamento della «ripresina» economica, già iniziata a fine '83. Nella tabella qui sopra sono striale che mutavano l'inter- consideriamo necessaria. Que- cessariamente. non esclude numero degli appartenenti al-
ste posizioni, comunque, non drone ci attacca proprio con Il pensiero di Damiano,
riportate le previsioni di numerosi centri studi. I dati sono diversi, ma tutti segnalano per l'Italia un no di alcuni luoghi di produ- una linea politica che privilegi sotto questo profilo, non fa la coalizione; conta la loro ca-
trend cautamente positivo. Il PIL aumenterà tra lo 0.9^é e il 2ri. L'ISCO parla di 1,3% in più che vanno raffigurate come due l'occupazione. In fondo, oggi maggior durezza sul salario pacità di coesione. La coalizio-
zione, che escludevano vec- laddove la presenza e la viva- una grinza. Ma è lecito do-
servirebbe a recuperare il calo registrato nell'83. La crescita del Prodotto interno lordo (PIL) sarà chie figure professionali dal monoliti freddi ed impenetra- la contrattazione articolata e- ne imprenditoriale si è presen-
bili; il sindacato è spinto, con- cità dei consigli di fabbrica si mandarsi cosa può accadere
dovuta principalmente all'andamento della domanda estera: le esportazioni di beni e di servizi ciclo produttivo, che produ- siste ed è ricca di esperienze se il movimento, in partlco- tata troppo spesso agli appun-
dovrebbero salire ad un tasso pari al doppio di quello dell'anno appena terminato. Per la domanda dizionalo. sollecitato non solo interessanti, ansiamo a'IVM- esprime interamente?: tamenti in ordine sparso, soc-
cevano un maggiore sfrutta- lar modo nelle grande Im-
interna, invece, il recupero sarà modesto. Ci sarà inoltre un aumento del reddito delle famiglie, una mento fisico e psichico degli dagli occupati, ma anche dai tissimo, alla Carello, per citare La contrattazione sul s a - combendo non certo per man-
cassintegrati e dai disoccupati prese, «non spinge, non tira»
leggera ripresa dei consumi e una più marcata tendenza al risparmio. Le previsioni di spesa per gli operai dequalificati, che elu- aziende noie. Purtroppo, esi- larlo può divenire una merce — per usare 11 gergo di un canza di ragioni, ma per man-
investimenti, fatte dai diversi centri studi, sono contraddittorie. Alcuni indicano una risalita, altri devano gli stessi accordi sul- per non sperare in una salda ste anche in forma disarticola- di scambio con la scala m o - canza di coesione:
altro dirigente della FIOM
parlano ancora di flessioni, me- l'organizzazione del lavoro e «Romiti non fa altro che sco-
no pesanti, però, di quelle avve- sulla bonifica dell'ambiente prire Marx — " commenta
nute nell'83. raggiunti in anni di lotte. Bertinotti — riducendolo alla
politica. Ebbene, noi dobbiamo "
L'anno scorso ha portato
Gli aumenti TWA gestirà
Tensione alla Nuova Innocenti
Nelle conferenze della reggere la sfida e quindi la
proprio negli ultimi mesi i pri- FIOM e della CGIL si sono coalizione sodate che il sinda- .
mi segnali di miglioramento
della congiuntura economica. salariali più direttamente confrontate due linee tra lo-
ro antitetiche su come af-
calo intende rappresentare, è -
questo l'elemento peculiare •
L'ISCO. riferendosi al pericolo
alti (+16,1%), i servizi frontare la contrattazione. nella CGIL, ha nel progetto di 1
novembre-dicembre, parla di
•uno scenario di progressivo al-
leggerimento* e di «superamen-
to della fase recessiva più acu-
dice l'ISTAT
ai dipendenti
assistenza
passeggeri
Tesi non schematiche, né ri-
gide, modellate sulla scorta
di esperienze significative
che hanno accomunato, tan-
600 sospesi per due settimane cambiamento e nelle singole ,
rivendicazioni una coesione -
maggiore dell'avversario
classe. Occorre costruire un "
di •
tat. È migliorata la domanda di to nei successi come nelle Alle decisioni di De Tomaso i lavoratori rispondono entrando in fabbrica - Atteggia- fronte sociale amplissimo in
prodotti industriali, mentre è
proseguito «con intensità, an- pubblici a Fiumicino brucianti sconfitte, uomini
con culture diverse chiamati mento antisindacale - Chiesto intervento del governo - GEPI e ricapitalizzazione
grado di rispondere verso il •
basso (disoccupati, cassinte-
che maggiore che in preceden- a dirigere in questi anni il grati) e verso l'alto (impiega- ~_
za, il processo di smaltimento ROMA — In un anno le retri- movimento operaio torinese. ti, tecnici) con la medesima
ROMA — A partire dal prossi- MILANO — Avrebbero dovuto restare a ni della fabbrica ne sono uscite soltanto rendiconti. intensità ed a un tempo raf- •
delle giacenze di prodotti fini- buzioni orarie contrattuali di o- mo 11 gennaio la compagnia E chi volesse leggere nelle
ti». Non è. invece, ancora in ri- perai e impiegati hanno regi- aerea americana TWA gestirà casa per due settimane, messi in cassa inte- 11.815. A fatica. «Non c'è accordo sulla cassa integrazione forzare la presenza al centro -
posizioni assunte il passag- grazione a zero ore senza un accordo sinda- perchè De Tomaso rifiuta costantemente
presa l'indice dei beni d'inve- strato aumenti che variano da direttamente i servizi di assi- gio da uno schieramento a Il perché della cassa integrazione di oggi (operai) per dare un peso _
cale. Invece ieri mattina si sono presentati è presto spiegato: De Tomaso sostiene che un confronto sulle prospettive produttive straordinario al nostro prò- .
stimento. un massimo del 16,1 TÉ per i la- stenza ai propri passeggeri all' un altro per soddisfare i pro- in fabbrica, con i responsabili della FLM e ci sono troppe auto invendute e ha fornito del gruppo almeno per i prossimi sei mesi»,
L'ENEL ha fatto sapere che, voratori della Pubblica ammi- aeroporto romano di Fiumici- pri egoismi ed ambizioni dicono alla FLM di zona. Sullo sfondo ci getto per il lavoro. Un proget-
i delegati e si sono riuniti in assemblea de- una cifra, quattromila «Mini» sui piazzali. to di cui la riforma degli orari •
nel corso del 1983, è aumentata nistrazione
c
ad un minimo del no. E la prima compagnia stra- personali, ridurrebbe un la- nunciando il comportamento antisindacale Inoltre si verificano delle strozzature nell' sono incertezze, punti oscuri, intrecci fra
e la quantità e la qualità del
deU'l,7'r la produzione di e- 9.8 r per quelli dei trasporti e niera ad ottenere ciò. Ha infatti voro di scavo, che in molti dell'azienda e sollecitando un incontro im- indotto, mancano alcune componenti per GEPI e il gruppo automobilistico sui quali
lavoro sono i vettori trainan- .
nergia elettrica, rispetto al delle comunicazioni. Lo rileva
l'ISTAT nella consueta indagi- raggiunto un accordo in tal sen-
casi ha provocato ripensa- mediato con il governo. Di nuovo alla Nuo- cui il lavoro a Lambrate procede molto a bisognerà pure aspettarsi una parola di
ti».
1982. In dicembre l'incremen- ne mensile. so con la «Aeroponi di Roma» menti, dubbi e riformulazto- va Innocenti di Lambrate la tensione è sali- rilento. Di qui la necessità di almeno due chiarimento. Il PCI ha chiesto addirittura
ni, ad un semplice esercizio una commissione parlamentare d'inchiesta «Romiti vuole un sindacato •
to, sullo stesso mese dell'82, è Nello scorso mese di ottobre che assicura i servizi a terra. dialettico per l'assunzione
ta nel giro di pochi giorni, proprio alla fine settimane di «cassa» ed eventualmente una sul caso De Tomaso-Nuova Innocenti per che organizza il consenso nella
stato pari al 6,8Cr. L'anno pas- si sono avute, rispetto all'otto- Venti dipendenti della società dell'anno. Alejandro De Tomaso, l'impren- terza. sapere dove sono andati a finire e come impresa — conclude Berti- ,
sato, infine, sono calati — se- bre 1982, le seguenti variazioni italiana passeranno alla TWA. del potere. ditore italo-argentino che da anni ne regge Che non si possano accumulare vetture
Sentiamo cosa ne dice sono stati spesi i Quattrini che la GEPI ha notti — affinché le scelie delle
condo i dati provvisori forniti percentuali:* 16,1 % (8,6^"c eia La compagnia statunitense le sorti, ha scelto ancora la strada della invendute oltre un certo limite è ovvio. Ma versato nel suo calderone. * imprese appaiano oggettive ed •
dall'ISTAT — anche i conflitti uota parto dell'incremento darà avvio, sempre dall'I 1 gen- Fausto Bertinotti, segretario rottura, ha accolto il 1984 con un pacchetto negli ultimi due mesi la «Mini», attraverso Dietro l'angolo c'è un nuovo appunta-
di lavoro. Mentre in Italia ci si 3
ovuto ella scela mobile) nella naio, anche al programma «Air- della CGIL del Piemonte:
»Fur non negando il permane-
di cassa integrazione e ne sta preparando una campagna di sconti e una più attenta mento che forse chiarirà la linea dell'indu-
indiscutibili. Per cui l'idea di
privilegiare una parte, un se-
attende nell'64 una. ripresina Pubblica f
amministrazione; port express» che consente al un altro per fa fine del mese. azione commerciale, qualche punto sul striale, a patto che governo e Parlamento gmento del mondo del lavoro è
timida, lenta, ma continua, i ra: + 16'i (12,6 r
r) nell'agricoltu- passeggero di ottenere con re di sensibilità diverse si ri- Fino al 13 gennaio fuori dello stabili- mercato se l'è guadagnato. Già sono in can- vogliano davvero dare una rispósta plausi- un suicidio, equivarrebbe a ca-
+15.6 è ( I l . l ' r ) nel com-
dati dell'economia americana mercio alberghi e pubblici eser- grande anticipo (fino a trenta trova tra i vari dirigenti sin- mento resteranno 600 addetti alla produ- tiere i modelli turbo, diesel e con il cambio bile ai tanti interrogativi. La società dovrà dere nelle braccia dell'avver-
giorni) sulla data di partenza la dacali una comune e pieno ac- zione delle «Mini» e dei motori per le moto automatico. Rallentare questa «corsa» si- essere ricapitalizzata, dooo aver chiuso il sario. La sfida è quindi inetu- "
continuano ad indicare una cizi; + 14.9rc (10.4'r) nell'in- carta d'imbarco e l'assegnazio- 1982 con trenta miliardi dì perdita e il 1983
cettazione del pluralismo. La di varia cilindrata. L'unico settore che fun- gnifica mettere in discussione il rilancio dibile ed è per questo che an-
tendenza al netto miglioramen- dustria; + l4.Ur (6.8^) nel ne del posto desiderato sia per storio di questo sindacalo tori- con 15. La GEPI, a questo j u n t o , dovrebbe
to, anche se recentemente è ca- credito e assicurazioni; +9,8 r r ziona a pieno regime è quello delle Masera- della «Mini» con tutte le conseguenze che si che ti padronato si trova di
r il viaggio di andata, sia per gli nese ha forti radici di classe ed ti, per le quali i programmi produttivi sono possono immaginare sul piano dell'occupa- sborsare altri 45 miliardi. Potrà essere l'oc-
lato il superindice. I consumi (8,3 f ) nei trasporti e comuni- eventuali proseguimenti, sia casione buona per bloccare quel meccani- fronte ad un'ipotesi inquie-
e innata da spinte dialettiche in netta ascesa. Il «buco» De Tomaso lo re- zione. Che si tratti di una scommessa diffi- tante: ta linea di Agnelli e Ro-
energetici Usa, ad esempio, cazioni. per quello di ritorno. che premono in direzione del- gistra nelle «Mini». La «tre cilindri» di Lam- cile da vincere è indiscutibile. Ma discuti- smo perverso grazie al quale lo Stato aiuta
hanno avuto in dicembre una Nel mese di ottobre — rileva i gruppi industriali. li assiste per disinte- miti è davvero quella vincente
ancora l'ISTAT — l'indice dei La TWA ha annunciato an- l'unità per dare una risposta brate è ancora lontana, troppo lontana, bile è il modo in cui De Tomaso continua a per assicurare un nuovo mo-
vera e propria impennata. Mol- gestire l'azienda: a suon di cassa integra- ressarsene subito dopo senza chiamare i
prezzi al consumo per le fami- che un prossimo aumento del ai pressanti e reali problemi dalle rosee previsioni manageriali. Si par- beneficiari di tanta generosità al rigore e al dello di sviluppo alla nostra
to positivo, infine, il trend dell' zione, cioè di denaro pubblico, e di richie-
glie di operai e impiegati è sali- " numero dei voli diretti Italia- che assillano il mondo del la- lava addirittura di quarantamila vetture rispetto dei patti. società?:
industria dell'auto che ha rag- to. rispetto all'ottobre 1982, del Usa e dei pesti disponibili sui ix>ro». all'inno montate con il motore della giap- ste di interventi finanziari dello Stato ab-
giunto i livelli più alti dal "79. 13,3r t . singoli aerei. Ma in sostanza, queste dif- ponese Daihatsu, ma nel 1933 dai capanno- bastanza rilevanti senza presentare mai i a. p. s. Michele Ruggiero
ferenziazioni nella CGIL e

Assicurazione
autoveicoli:
incertezza
sull*aumento
ROMA — La riunione della
commissione di tecnici che esa-
mina i conti delle compagnie di
assicurazioni al fine di esprime-
re un parere sulle tariffe .delle
RC autoveicoli è stata fissata
per il 12 gennaio. La richiesta
di aumenti, in media, è del
I6,5 r r e si attribuisce agli c-
sperti l'intenzione di sgonfiar-
la, forse fino al portarla el di-
sotto del 10 r i. Tuttavia nessu-
na distinzione è possibile fare,
nel sistema attuale, fra gestioni
efficienti e gestioni piratesche,
anche perché il ministero dell'
Industria continua a tollerare
che le compagnie ritardino si-
stematicamente il pagamento
dei danni egli assicurati. Viene
mantenuta la licenza a compa-
gnie che pagano nell'anno il
50 Cr dei sinistri, sì e no. Si in-
terviene solo quando si è obbli-
Brevi
A Marginerà primo impianto per il r i m e
MESTRE — La Samm. azienda caposettore deS*ENI per la mmero-meta*»-
Le banche si preparano a gestire la stretta
<p&. ha realizzato neBo siabAmento e* Porto Marghera 4 pnmo impianto
itaLano di raffininone dei rame. P r o & r r i £ 1 2 % dei consumo razionar» di
questo metalo. ora comoletarnente importsto- Viene messo l'accento sulla libertà di credito, mentre passa in secondo piano il costo del denaro - Il Tesoro manterrà alti
URSS: perforato un pozzo di 12 Km. i tassi d'interesse determinando così il razionamento dei finanziamenti - Intanto si pensa alla carta di credito
MOSCA — Impegnati da ara* ne«a tnvefarion» dei p>0 profondo pozzo del
monde, un gruppo di geologi sovteto ha rsgcyunto a Capodanno la Quota
primato di 12 mia rnetn. ricavandone ««formazioni che rappresentano «un
ROMA — La decisione della to delia concorrenza rispetto quando i prodromi di ripresa aumentare a volontà, non essere vista, di fatto, come del servizi per attirare p i ù .
vero e proprio sconvolgCT-.er.to» tìeBe ipotesi sonora formulate s u l * svurtira Banca d'Italia di indicare in a quello della solvibilità», at- produttiva si scontreranno potrà ragionevolmente inde- una pura e semplice presa d" denaro. All'Associazione
deSs crosta terrestre, a pozzo — secondo Quanto riferisce la «Pravtìa» — si 38 mila miliardi l'ammonta- traverso appunto ia libertà con una ridotta offerta di bitarsi con quel costo. La re- atto del mancato riequilibrio Bancaria si è formato u n
trova ne*a pensols O Koia. a C e w e m o nord deta parte europea deTUPSS- re del credito Interno dispo- di credito. credito. La Banca d'Italia è strizione creditizia calerà co- Fiscale del bilancio statale. club di 16 grandi banche per
Er-tro 4 1 3 9 0 1 s o v e t o contano di arrivare a quota 15 Km. di profondità. nibile per V&i h a suscitato, Sembra, invece, che le sicura di restare nel 38 mila m e una gelata sulla ripresa Le reazioni del banchieri la emissione di un» carta CI
per ora, soprattutto reazioni banche aderiscano alla stret- miliardi, senza imporre vin- credito nazionale, utilizzabi-
In Cina ò aumentata la produzione del 1 0 % dei banchieri. Questi sottoli- ta soprattutto per il forte so- coli amministrativi, per il s o -
in erba. La saggezza della sono sintomatiche. Alcuni le su tutta la rete elettronica
manovra è tanto più discuti- continuano a dire che 1 tassi
PECHINO — La produzione industriale m O i a ha segnata un rncremento del neano di essere Uberi, dal stegno che fornisce al loro lo fatto che i tassi d'interesse ed all'estero, allo scopo di
10.7 % ne. p n m mesi dei 1983. Lo rende noto Tviffoo di statatici, precisan- primo gennaio, circa gli Im- vengono mantenuti altissi- bile in quanto spinge, di fat- potrebbero scendere-., pa- farne un mezzo di pagamen-
do che nei comparto degfc elettrodomestici, «n parrxolare frigoriferi, la produ-
profitti. La riduzione del cre-
to, nuove fette dell'industria gando meno Interessi al de-
pieghi c h e Intendono fare. dito — incremento previsto mi per mezzo della domanda t o popolare. Silenzio, Invece.
zione è cresciuta quasi del 10O%. italiana nell'area dell'assi- positanti. Se però 11 Tesoro
Cosi ieri il vicepresidente del 12,5% con tassi d'interes- del Tesoro. sulle scelte di fondo che sono
Tariffe ENEL: aumenta l'addizionale per i Comuni deU'Italcasse Francesco s e medi del 24% —- h a avuto Il Tesoro continua ad of- stenza statale, sia per I salva- paga il doppio della banca, implicite nell'annucio di Ca-
Passato che vede nella mos- un impatto feroce nei due frire rendimenti del taggi che per la rinnovata ri- l'unico risultato sarebbe una podanno della Banca d'Ita-
ROMA — L'addizionale su' consumi di energia elettrica che i Comuni e le
Province possono rst-ture per far fronte alle loro necessita finanziane aumen- s a della Banca d'Italia la vo- anni scorsi, quando la pro- 18-19-20%" mentre l'indu- chiesta di compensazioni di fuga ulteriore dei depositi. lia.
terà nel corso deT84 Ca I O a 11 Ire 31 kJowanore per i consumi domestici lontà di «privilegiare per 11 duzione diminuiva, ne avrà stria, dovendo fare I conti ogni genere. Per questi effet- Altra reazione, la proposta di
• da 4 a 4 . 5 tre per tutti gh artn. sistema creditizio 11 momen- uno molto più grave nell*84, con ricavi che non si possono ti la manovra monetaria può una rapida modernizzazione r. ST-
1 cambi
Dollaro USA
Marco tedesco
MEDIA UFFICIALE DEI CAMdt UIC
2/1
1660.40
607.795
30/12
1659.50
607.72
ROMA — Una crescita settimanale di 1.6 miliardi di dollari
nella massa monetaria degli Stati Uniti ha rilanciato l'allar-
me: la banca centrale reagirà con la stretta? Tuttavia gli
esperti continuano a ritenere l'attuale quotazione del dollaro
Con i dollari attirare capitali negli Stati uniti, dove li capitale resta co-
munque abbondante. Questo n o n vuol dire c h e la banca cen-'
trale USA non sia Intervenuta per facilitare l'indebitamento.
del Tesoro; ha allargato la borsa (come mostrano 1 dati sulla

più abbondanti
gati a mettere in liquidazione: non abbastanza indicativa. Né le 1654 lire de! livello più basso creazione di moneta) m a ha ottenuto 11 risultato di moderare
Franco francese 198.985 198.78 la quotazione del dollaro senza compiere grandi sforzi. La
un'altra corrpagnia è arrivata Fiorino olandese 540.925 540.25 toccato attorno a Capodanno, né le 1660 lire di Ieri sarebbero
in questi giorni sull'orlo della Franco belga 29.78 29.771 probanti. Sono ancora chiusi alcuni grandi mercati intema- depressione del mercato creditizio mondiale h a qualche a- '
Sterlina inglese 2402.90 2401.40 zionali. Ma soprattutto è la sfinge americana, con la s u a spetto positivo per gli USA. Questo tipo di congiuntura pro-
liquidazione, si attende che il seguirà. Non Ce in vista u n vero rlflnanziamento dell'econo- '

cala il cambio?
ministero prenda la decisione Sterlina irlandese 1882.225 1880.475 altalena fra ottimismo degli analisti e grandi disavanzi, che mia mondiale. Si arriva al punto che la soffocazione per
di eliminarla. Intanto, le misu- Corona danese 167.865 167.70 non dà risposte.
ECU 1372.33 1371.62 mancanza di liquidità diventa u n o del motivi centrali nel
re chieste dal Parlamento al Dollaro canadese 1333.50 1330 A favore della distensione sui cambi è la caduta de) credito colpo militare In Nigeria: 1 suol promotori, fra l'altro. Inten-
termine di una recente indagi- Yen giapponese 7.192 7.145 internazionale; non solo del paesi in via di sviluppo ma anche dono dare qualche garanzia supplementare al creditori este-
ne parlamentare per migliorare Franco svizzero 761 758.375 di quelli Industrializzati. Tutto compreso. Il credito interna- ri, senza peraltro avere la speranza di riattivare un nuovo
la gestione restano lettera mor- Scattino austrìaco
Corona norvegese
86.194
215.09
86.52
215.075
zionale diminuisce, lasciando ampio spazio all'economia che
•tira» di più. Il ribasso del dollaro nella seconda metà di
Ieri però la quotazione era piuttosto soste- fiusso di capitali. Grandi economie In sviluppo, come Messi-
co, Brasile, Indonesia non tirano più 11 grosso flusso di dollari
ta: il ministero dell'Industria
non ha preso iniziative legisla-
Corona «vedete
Merco finlandese
207.095
285.75
206.829
286.25 dicembre sarebbe così il risultato di due fattori: da una parte nuta - Depressione dei credito nel mondo che sembrava naturale solo d u e anni fa. Quale effetti avrà 11
tive. Escudo portoghese 12.435 12.36 la previsione di basse richieste di crediti in dollari sul merca- nuovo clima — se persisterà nell'84. — sul cambio del dollaro
Peseta spagnòla 10.59 10.582 to mondiale; dall'altra l'assenza di motivi per alzare i tassi ed è impossibile scorgere dall'attuale andamento.
 L'UNITÀ/MARTEDÌ *| f i
3 GENNAIO 1984 I U

E SOCIETÀ
unti danni -
Come è stata modificata la legge finanziaria
Numero di Riduzione
Domande e risposte
Importo Le modifiche ottenute Questa rubrica è curata da
pensionati aumenti
Tipo di mensile
Lionello Bignami, Rino Bonazzl, Mario Nanni
. INPS Proposti D'Orazio e Nicola Tisci

Finanziaria
per ogni Nel complesso
pensione al 31/12/83 interessati per il 1984 pensione sarà la sola pensione. Espri- diamo la priorità alla proposta
Giusta la protesta, miamo perciò anche da questa di legge del riordino pensioni-
Minime 307.200 3.633.000 -34.550 •34.550 125.520.150.000 ma va indirizzata tribuna l'esigenza di un provve- stico che deve rendere giustizia
dimento atto ad attenuare tali a tutti i pensionati
Minime con al governo e non conseguenze; nello stesso tem-

e pensioni
Colpita la maggioranza dei pensionati INPS con assegni superio-
ri al minimo - Ingiustizie e conflittualità - La nostra posizione
L'ultimo scorcio del 1983 è 6tato caratterizzato
da una serrata battaglia parlamentare condotta
dai comunisti, sostenuta nel Paese da un vasto
movimento di pensionati, che ha costretto il go-
verno a modificare in misurarilevantele propo-
ste contenute nella legge finanziaria.
Questa battaglia, comunque, non èriuscitaa
impedire che governo e maggioranza cambiasse-
ro la scala mobile sulle pensioni, introducendo
nuove ingiustizie e aggrovigliando ulteriormente
la giungla retributiva e pensionistica. Per evitare
che, tin attesa della legge diriordino»,come viene
scritto ormai in decine di provvedimenti legisla-
tivi, nuovi decreti legge e altre leggi finanziarie
aumentino il caos e creino altre contraddizioni, è
necessario che la lotta per ottenere una legge
organica per il nostro sistema pensionistico co-
minci subito, fin dalle prime settimane del 1984.
La leggefinanziaria1984, infatti, come docu-
mentano le tabelle che pubblichiamo, offre ulte-
riori elementi di riflessione circa l'urgenza di una
legge di riordino. ' perché venisse instaurato e mantenuto un rap^-
Nella prima tabella è documentato e qualifi-
cato uno dei maggiori risultati che abbiamo con-
seguito: quello ai avere impedito che con eia scu-
sa» di dare la stessa decorrenza agli aumenti tri-
mestrali dei pensionati e dei lavoratori si toglies-
scro tre mesi di aumenti nel 1984 ai pensionati
più poveri, a quelli cioè che hanno pensioni infe-
riori alle 330.000 lire al mese! È vero, come dimo-
strano le cifre, che si sarebbe trattato di una
decurtazione degli aumenti di poche decine di
migliaia di lire per ogni pensionato, che, come ha
detto il ministro De Michelis, «non cambiano il
destino di nessuno, ma l'obiettivo di togliere an-
che le briciole a chi ha solo il pane o poco più, era
un modo particolarmente ingiusto e odioso di
racimolare «risparmia Nella seconda e nella ter-
ra tabella sonoriportaten cifre le nuove ingiusti-
zie e le conflittualità che produrrà quella parte
dell'articolo 22 della legge finanziaria che il go-
verno e la maggioranza nonno voluto ostinata-
mente mantenere.
11 danno maggiore èriservatoalla maggioranza
dei pensionati INPS con pensioni superiori al
minimo (1.800.000 pensionati su 2.360.000). Si
tratta di coloro che hanno pensioni che vanno
dalle 350.000 lire mensili alle 640.000 a cui saran-
po, pur sapendo che non è faci-
più di 781
contributi 327.050 1.551.000 -37.100 +37.100 57.542.100.000 (una volta tanto) le per chi vive del solo salario, All'ENPALS?
Lavoratori alMMPS ci permettiamo consigliarti V
accantonamento delle quote Tutte le scuse
autonomi con
A decorrere dal 1* ottobre
che riscuoti sapendo di doverle
rimborsare.
sono buone
+ di 65 anni 257.350 2.438.000 -28.550 +28.550 69.604.900.000 1983 la mia pensione di invali- Ritengo doveroso rendere di
dità, come prevede il DL 463. è
Autonomi con
- di 65 anni 230.000 544.000 -25.500 +25.500 13.872.000.000
6tata sospesa. L'INPS sarà in Una domanda pubblica ragione quanto acca-
de ai pensionati deU'ENPALS
grado di sospendere realmente
Sociali 184.250 747.500 -20.550 +20.550 15.362.162.000 il pagamento delle pensioni sol- al ministro (Ente nazionale previdenza la-
voratori dello spettacolo), con
tanto ad aprile-maggio del sede in Roma, e per questo vi
noridottii futuri aumenti in misura decrescente TOTALI 8.913.550 TOTAU 281.901.302.000
1984.
La legge prevede pertanto
De Michelis espongo il mio caso. Per rag-
giunti limiti di età sono stato
rispetto al livello della pensione (più bassa è la che i ratei di pensione indebita- Leggo su un quotidiano di liquidato il 27 agosto 1981 ed
pensione più alto è il prelievo) per un complesso mente percepiti (?) siano recu- Milano in un'intervista a Do ho presentato domanda di pen-
di circa 1050 miliardi in 3 anni. Le riduzioni, I lavoratori autonomi invalidi riscuotono una pensione decurtata fino al compimento del 65" perati in sede di ripristino della Michelis che questi lamenta, sione presso l'INPS di Venezia
pensione. In poche parole, la
rispetto alle norme in vigore prima della finan- anno di età, dopo la pensione resta denominata d'invalidità, ma l'importo è equiparato a quelle di presentandolo come un dato avendo lavorato nell'industria
somma cheriscuoteròa dicem- increscioso, il fatto che chi
ziaria, sono dovute alla perdita di 3 mesi di au- \ occhiala. bre mi verrà tolta nel 1987, an- prendeva 700.000 lire di pen- Dopo sei mesi sono venuto a co-
menti per il 1984 e di 4 mesi di aumenti per gli no del mio pensionamento. La sione nel '75, ne prenda ora noscenza che la mia pratica di
anni successivi, per effetto dello scivolamento legge però non prevede che per 1.20C.C00 soltanto, aggiungen- pensione era stata trasferita al-
degli aumenti trimestrali che non sono stati in
Pensioni INPS superiori al minimo il 1983, essendo il reddito cari- do che non si può lasciare pove- fun ENPALS di Roma perché da
controllo era risultato che
alcun modo recuperati (come è avvenuto invece cato di una somma non mia e ro un uomo proprio nell'età in mi erano
per i pensionati al minimo) e alla sostituzione del nonrichiesta,il sottoscritto do- stati versati contribu-
cui è più indifeso. Tale posizio- ti, per circa
punto unico di scala mobile con gli aumenti in Cosa non ha voluto cambiare la maggioranza vrà regalare al fisco, insieme a cinque anni, presso
ne l'esponente socialista aveva quell'ente. Allora mi e stato
percentuale che, com'è noto, sono più consistenti uno-due milioni di lavoratori, fireso anche in un dibattito te- spiegato che, in base
per chi ha pensioni più alte rispetto a chi ha somme ingenti. Per il 1984, es- ovisivo di qualche tempo fa all'art. 16
pensioni più basse. Importo Riduzione degli aumenti annuì Totale riduzione sendo i ratei maggiori, è meglio con Luciano Lama, ricevendo del X>PR 31-12-1971 n. 1420
Il voto contrario dei comunisti a una norma mensile per ogni pensione aumenti nel non parlarne. Penso che la no- perfino un'eco favorevole da che disciplina i rapporti inter-
che in questa circostanza ha favorito i pensionati stra magistratura possa e deb- parte del segretario della correnti fra INPS e ENPALS
triennio per ba intervenire su quebta legge a CGIL. per i lavoratori dello spettaco-
con pensioni di 700.000 lire e oltre, non autorizza al 31-12-1983 dir poco ingiusta, e per conclu- lo, la mia domanda doveva es-
nessuno a dire o a lasciar credere che i comunisti 1984 1985 1986 ogni pensione Ora mi domando: si può con- sere vagliata anche dall'EN-
dere. se l'INPS non funziona
considererebbero queste pensioni troppo alte. perché dobbiamo rimetterci siderare povera una persona PALS per stabilirà di quale i-
Noi comunisti, che abbiamo condotto le batta- 350.000 -187.100 -578.300 -947.650 -1.713.05O sempre noi lavoratori? chericeve1.200.000 lire di pen- stituto era la competenza.
glie più impegnative, anche sul piano culturale, sione mensile? E ee così, come Solo nel febbraio di quest'
480.000 -117.350 -332.000 -549.850 - 999.200 FRANCO CIMINELLI si deve considerare chi prende anno
6-700.000 lire o meno di pensio- ENPALS ho avuto conferma che 1'
porto diretto tra livello della pensione e la retri- 530.000 - 90.650 -237.500 -415.700 - 743.850 Roma mi avrebbe liquidata
580.000 - 63.800 -112.200 -103500 - 279.900 ne (o di stipendio)? Mi chiedo la pensione, ma fino ad ora l'i-
buzione. non consideriamo troppo elevate né le La protesta è giusta ma va inoltre (con angoscia) quale sa- stituto, adducendo
pensioni da 700.000 lire al mese, né quelle da 528.850 - 47.850 - 50.500 - 91.950 - 190.300 rivolta ai governo e non all'lN- rà la sorte dei ceti subalterni, più disparate, vedi cambiole ragioni
1.500.000 lire, specie quando queste sono state PSche, data la molteplicità dei dato che per dare agli uni biso- procedure della meccanizzazio- di
ottenute con molti anni di lavoro e di contributi dati da acouisire e le operazioni gnerà togliere agli altri, mentre ne, carenza di personale nel pe-
Il nostro voto non è stato contro i pensionati che di controllo da compiere subi- la torta da spartire è destinata,
6tanno un po' meno peggio degli altri, ma contro sce un nuovo carico di lavoro anziché ad aumentare, a dimi- riodo estivo e revisione di con-
una norma che, come dimostrano le tabelle, serve Con la legge finanziaria 1984 per cui non sappiamo se riusci- nuire, essendo previsti tagli al- teggi di pensione, non ha prov-
solo a dividere il mondo del lavoro e a mettere in rà a dare completa applicazio- la spesa pubblica e volendosi veduto alla liquidazione. In se-
moto meccanismi dirincorsadifficilmente con- aumenta la giungla retributiva e pensionistica ne alla nuova norma in aprile o contenere il disavanzo dell'IN- guito a una telefonata fatta all'
trollabili. maggio 1984. PS. L'ultima domanda è que- ufficio pensioni dell'ente a Ro-
Comparazione tra aumenti per costo vita sulle pensioni e sulle retribuzioni nel triennio M-85-86 Anziché dare avvio alle mi- sta: cosa rimane di •socialista» ma, sono venuto a conoscenza
Noi non abbiamo mai negato che i calcoli di nel partito di De Michelis? che sono state messe in liquida-
indicizzazione delle pensioni andassero rivisti, sure di riforma del sistema zione le domande di pensiono
Liv. pensioni Aumenti annuali retribuz. Aumenti annuali pensioni Aumenti pensionbtico-previdenziale, MICHELANGELO MIRRA presentate entro il primo seme-
non fosse altro perridurreil numero dei mecca- in + sulle
nismi di indicizzazione in atto per le diverse pen- retribuzioni cui la maggioranza parlamen- Verona stre 1981. Da ciò consegue che
sioni, ma che la legge finanziaria non fosse la 1984 1985 1986 1984 1985 1986 pensioni tare che compone questo gover- tutti i lavoratori andati in pen-
al 31-12-83 no è impegnata da 6 anni, si è L'ultima domanda devi ri- sione oltre quella data sono nel-
sede per affrontare un problema tanto delicato e preferito, ancora una volte, il
complesso è dimostrato dalle cifre. 700.000 681.120 598.620 556.080 529.050 952500 824.500 + 570.630 volgerla al ministro De Miche- le mie stesse condizionL
ricorso a modifiche normative lis che opera per la divisione All'INPS di Venezia, al qua-
Ancora una volta si dovrà constatare che in 800.000 681.120 538.620 556.080 580.100 1.073.650 927.200 • 745.130 che — per i contenuti, per la dei pensionati poveri da quelli le mi sonorivolto,mi hanno as-
materia previdenziale provvedimenti assunti al 948.000 681.120 598.600 556.080 655.400 1.252,450 1.079.500 +1.515.530 loro disorganicità e per l'arre- che stanno meglio. E facile sicurato che per svolgere una
di fuori di qualsiasi disegno organico di riordino, 681.120 556.080 766.600 1.406.300 1.276-300 +1.613.380 trata decorrenza — assumono mettere gli uni contro gli altri Piratica di pensione occorrono
1.200.000 598.620
finiscono col far perseguire risultati diversi e carattere punitivo per i lavora- per poi colpire i piò indifesi. E re o quattro mesi e questo mi è
spesso contrapposti di quelli che si diceva di vo- Nel 1984 la differenza è meno rilevante poiché il nuovo meccanismo va in vigore dal 1* maggio. tori e determinano nuova in- un modo rozzo e reazionario di stato confermato da ex colleghi
ler perseguire. giustìzie. In base alla vigente governare. Per le altre doman- posti in prepensionamento che
Tutti 1 calcoli sono stati fatti considerando una innazione deli'11,3%, nel 1984, del 10% nel 1985, legislatura l'INPS deve inviarti de giovaricordareche la lotta e hanno già beneficiato della
Adriana Lodi deu"8% nel 1986. il Mod 201 comprensivo delle la pressione democratica, come pensione. Non riesco perciò a
quote di pensione riferite al pe- dimostrano gli emendamenti capire la ragione di un cosi lun-
riodo ottobre-dicembre 1983 alla legge finanziaria 1984 no- go periodo impiegato dall'EN-
che sei tenuto a considerare nostante l'opposizione di De PALS di Roma.
nella dichiarazione dei redditi. Michelis, possono far mutare Durante questo periodo ho
La etessa cosa avverrà l'anno parere e obbligare il governo a dovuto attìngere dalla mia li-

E quel decretone prevede che nell'84... prossimo per le quote di pen-

Il congelamento delle pensioni al minimo per chi ha un reddito superiore a lire 7.177.300 annue - Le restrizio-
ni per gii assegni di invalidità - I versamenti volontari sono stati portati a ventiquattromila lire la settimana
Non pochi avevano sperato,
fino a qualche settimana fa, che
il 1983 segnasse realmente l'an-
no di svolta, quello decisivo,
cioè, per porre su basi concrete
la conclusione dell'ormai plu-
riennale aspettativa per l'ap-
provazione della legge sul rior-
dino dei trattamenti pensioni-
sticL Siamo ormai agli inizi del
1984 e il più volte promesso di-
segno di legge del governo an-
cora non è stato presentato.
Ciò, tuttavia, non ha signifi-
cato che in materia previden-
ziale, in questi cinque anni, vi
sia 6tata aria di boneccia. L'or-
mai abbondantemente nota si-
tuazione di caos in cui versa il
settore, caratterizzato da con-
traddizioni, ingiustizie e spre-
chi. ha determinato una produ-
zione legislativa a carattere al-
luvionale la cui frammentarie-
tà e disorganicità ha finito per
spingere il tutto verso ulteriori
livelli di ingovernabilità.
Tralasciando norme partico-
lari e di minor rilievo, nel se-
condo semestre del 1983 il Par-
lamento è stato impegnato,
sempre nel settore della previ-
denza e dell'assistenza, per 1'
approvazione del decreto legge
1Ì9.1983, n. 463 (convertito
con modificazioni nella legge 11
novembre 1983, n. 638). Limi-
tiamoci qui ad esaminare gli ef-
fetti del decreto legge del set*
tembre 1933 che per la plurali-
tà delle questioni affrontate
(per la verità non'tutte omoge-
limite per la pensione di invali-
dità L. 10.765550.
Anno 1984: limite per il trat-
tamento minimo L. 8.325.5200;
limite per la pensione di invali-
dità L. 12.487.800.
5) Accreditamento dei con-
tributi settimanali.
A partire dal corrente anno
la copertura contributiva ai fini
previdenziali per i lavoratori i-
scritti al Fondo pensioni gene-
rale dell'INPS viene ricono-
sciuta per l'intero anno in pre-
senza di una retribuzione im-
ponibile non inferiore a L-
4595.120 (corrispondenti a L.
96.060 settimanali e a Invalidità o la morte risulti-
L.416.260 mensili). Retribuzio-
ni imponibili al di eotto del pre-
detto limite comportano una
retribuzione proporzionale del-
le settimane accreditabili (se,
per esempio, un lavoratore per-
rcessa davanti agli sportelli di un ufficio postale per la riscossione delie pensione cepisce nell'anno una retribu-
zione globale pari a L,
ed assistenziali per gli anni sia dal punto di vista dei riflessi pensione con decorrenza dal 1' tamenti di fine rapporto), di 3.500.000. avrà una copertura
1933.1984 e 1985. che producono sul piano previ- ottobre 1983 e che, sempre per reddito da lavoro autonomo, contributiva di 36 settimane:
3) Prestazioni di malattia - denziale sia per quanto concer- il predetto anco fruiscono di un professionale o di impresa per cioè L. 3500.000:96.060 - 36).
Visite fiscali. ne la mole degli adempimenti reddito superiore a L. un importo tordo annuo, al net- Congiuntamente viene fissato
Vengono introdotte restri- che vengono posti a carico del- 7.177.300, la quota di integra- to dei contributi previdenziali, in L. 24.015 il nuovo limite mi-
zioni in materia di indennità e- l'INPS. zione non viene corrisposta e la superiore a L. 10.765350 (mi- nimo di retribuzione giornalie-
conomiche di malattia per i la- Sulle integrazioni al minimo pensione viene posta in paga- sura vigente per il 1983). Anche contributi ra ai fini del versamento dei
voratori con contratto a tempo la norma prevede un diverso ef- mento nella misura risultante in questo caso la norma pone dovuti in materia di
determinato (la durata delle fetto in relazione alla decorren- dal calcolo dei contributi versa- congiuntamente numerose previdenza e assistenza. Ne
prestazioni non può eccedere la za delia pensione. ti questioni sul piano applicativo consegue che per ottenere la
durata del penodo di lavoro Per le pensioni in godim ento L'operazione di «assesta- e onerosi impegni operativi per copertura contributiva di una
prestato nei 12 mesi antece- al 30 settembre 1983 è prevista mento» delle pensioni al tratta- 1TNPS. In questa sede ci limi- settimana è necessaria una pre-
denti l'inizio della malattia; la la cosiddetta «cristallizzazio- mento minimo avverrà intorno tiamo a segnalare, attesa l'im- stazione lavorativa non inferio-
prestazione economica non è ri- ne>, cioè il congelamento dell' alla metà del corrente anno, per portanza che riveste il proble- re e quattro giornate lavorative
conosciuta per periodi succes- importo nella misura corrente cui fino a tale periodo i soggetti ma, che i ratei non dovuti ma (L. 24.015 x 4 » L, 96.060). I-
sivi alla cessazione del rapporto alla predetta data per i titolari interessati continueranno a riscossi dai titolari di pensione noltre fl minimale mensile per
di pensione integrata al mini- percepire la pensione nella mi- a causa del ritardo del provve- l'anno 1984 viene elevato a L.
sione che percepirai nel 1984,
Restando immutata la legisla-
zione Bull'IRPEF nulla potrà il
ricorso alla magistratura; po-
trai chiedere il rimborso IR-
PEF soltanto nel momento in
cui ti saranno trattenuta tali
quote di pensione. Abbiamo
presente altresì che l'INPS po-
trà e dovrà trattenere le quote
corrisposto in più proprio nel
momento in cui il tuo reddito
Dalla vostra parte
La Suprema Corte di Cas-
sazione ha recentemente e
più volte smentito l'Interpre-
tazione data dall'lNPS all'
art. 12 della legge 21 luglio
1965 n. 903 che riconosce il
diritto alla pensione privile-
gtata di Invalidità o Indiret-
ta, in deroga al requisiti nor-
mali di contribuzione e di as-
sicurazione, nel caso che 1'
no in rapporto causale diret-
to con finalità di servizio,
senza diritto, però, ad una
rendita INAIL per infortu-
nio o malattia professionale.
L'INPS riconosceva il di-
ritto a tale prestazione sola-
mente nel casi caratterizzati
da aspetti infortunistici ma
non IdennlzzabUl (rischio
specifico, rischio generico
aggravato, occasione di la-
voro) perché non compresi
nell'ambito delle - attività
protette o perché non verifi-
catisi per causa violenta. Ne
escludeva quindi i lavoratori
infortunatisi durante il viag-
tener conto dei pensionati col quidazione i mezzi per vivere
minimo e di quelli con pensioni mentre mi saranno versati dal-
più elevate. Non è tutto quello l'ente gli arretrati di pensione.
che volevamo. Rimane la que- per ora 26 mesi, svalutati dall'
stione del valore del punto uni- inflazione. Sarò costretto allo-
co della scala mobile e delle ra, a fare una domanda per ave-
pensioni che vanno da 350 a re gli interessi per ritardato pa-
oSO.OOO lire mensili che sono gamento che naturalmente mi
più colpite dal nuovo meccani- verranno liquidati in regione
smo di indicizzazione. Con un' del 5% e forse dopo altri tre
altra azione più estesa e incisi- anni.
va anche questa bruttura può MARIO SOLESIN
essere cancellata. Per questo Mestre (Venezia)
Sulla rale, ogni volta che l'Invali-
dità o la morte si siano ve-
pensione rificate per cause di lavoro
non costituenti Infortunio
privilegiata sul lavoro o malattia profes-
sionale.
di invalidità DI conseguenza, l'INPS ha
dovuto modificare 1 criteri
restrittivi usati sinora nella
concessione della pensione
già per andare al lavoro o per
privilegiata di invalidità, an-
tornare a casa. che se, di fatto, si riserva il
La Suprema Corte di Cas-
diritto di negarla quando 1'
sazione ha invece affermato Infortunio è esclusivamente
che il nesso di causalità di-
retto fra finalità di servizio Imputabile al comportamen-
to del lavoratore (per esem-
ed evento lesivo o mortale si
realizza «In pieno* allorché plo, in caso di Incìdenti stra-
dali su automezzi propri). '
l'evento stesso sia riconduci-
bile nella sfera del rischio ge- Per concludere, può essere
nerico ed ha, di conseguenza, utile ricordare che II requisi-
stabilito che la pensione pri- to amministrativo richiesto
vilegiata di invalidità spetta dalla legge per II diritto a ta-
anche nel caso di Infortunio le prestazione è di un anno di
cin itinere» (andata e ritorno anzianità assicurativa con il
dal lavoro)» non coperto dal- versamento di almeno 52
l'asslcurazione contro gli in- contributi settimanali o e-
fortuni per difetto di rischio qui valenti.
specifico o ili rischio generi-
co aggravato e. più In gene- Paolo Onesti

nee) comporta per l'INPS im-
pegni funzionali, organizzativi
efinanziaridi grosse proporzio-
ni. Soffermiamoci su alcuni e-
epetti di maggior peso e inte-
1) Lotta alle evasioni contri-
butive.
Le norme consìstono sostan-
ttelmente in una serie di dispo-
eixioni che vanno dalla istitu-
«ione di una matricola azienda-
le unica da utilizzare sia per I
rapporti con t vari istituti pre-
videnziali sia nei rapporti con
le altre amministrazioni pub-
bliche (ai fini dei controlli in-
crociati tra I vari enti), all'ina-
sprimento delle sanzioni in ca-
so di omesso oritardatoversa-
mento dei contributi (fino alla
reclusione, in particolari casi);
dalla sospensione dei termini
prescrizionali (per fl recupero
dei contributi omessi in epoca
anteriore al decennio), ali am-
pliamento dei poteri agli ispet-
tori di vigilanza degli Enti pre-
videnziaU.
2) Erogazione delle presta'
tieni a favor* dei lavoratori a-
gricoli iscritti negli elenchi a
validità prorogata.
Nell'ottica di avviar» 0 gra-
duale suptr&nvnto degli elen-
chi dei lavoratori agricoli a «va-
Edita prorogata» 6 cosiddetti e-
knehi bloccati), vengono fissati
nuovi criteri per la concessione
delle prestazioni previdenziali
VIENNA
di lavoro).
sura normale, ivi compresa la dimento di sospensione, vengo- 624.390 (24J015 x 26).
In caso di essenza senza giu- mo che fruiscono di redditi as-
stificato motivo alla visita di soggettabili all'IRPEF per un sesia mobile prevista per il no recuperati in sede di ripri- Il limite di retribuzione di
controllo, 0 lavoratore (pubbli- importo superiore a L. 1934. stino del trattamento di pen- 96.060 settimanali viene inoltre
co e privato) perde il diritto al- 7.177.300 annue (tale livello si Sempre con effetto dal 1* ot- done. preso come parametro di riferi-
la indennità economica per 1' riferisce ell'anno 1983). Dal tobre 1983 è prevista inoltra la Si riportano in sintesi i leniti mento per la determinazione
intero periodo se la durata del- computo dei redditi sono esclu- sospensione (se già liquidata) o di reddito il cui superamento della misura rnir'i™ di contri- Vienna è la musica degli Strauss. è H Danubio blu.
la malattia è compresa entro 10 si I trattamenti di fine rapporto la non attribuzione (se de liqui- comporta resdusione dal trat- buzione per i versamenti volon- è la casa di Freud, ma soprattutto Vienna è una
giorni; per la meta per il perio- (liquidazioni), il reddito della dare) della pensione di invali- tamento minimo o la sospen- tari. Ciò comporta che dal 1* città da scoprirò giorno dopo giorno... E per sco-
do eccedente 110 pomi. casa di abitazione e, natural- dità al lavoratori che non ab- sione o non attribuzione della gennaio 1934 i lavoratori auto- prirla (o riscoprirla) Unità Vacanze organizza una
4) Integrazioni al minimo. mente, l'importo della pensio- biano compiuto Tetà per la pensione di invalidità per gli rizzati mente ì
a proseguire volontaria-
versamenti contributi- partenza a prezzi sicuramente interessanti!
Pensioni di invalidità. ne da integrare al trattamento pensione di vecchiaia e eoe sia- anni 1933 e 1984.
Si tratta senza dubbio delle minimo. no percettori di reddito de la- Anno 1983: lìmite perfltrat- vi presso 1TNPS, per ottenere
innovazioni di maggior rilievo Pet coloro che liquidano la voro dipendente (esclusi i trat- tamento minimo L. 7.177.300; la copertura di 1 settimana di
contribuzione, debbono versare
un contributo non inferiore a
circa 24.000 lire settfananalL
Essendo rapportati alla mi-
sura del trattamento minimo di PARTENZA: 22 marzo
Desideroriceveret'Unita OGNI MARTEDÌ pensione dei lavoratori dipen-
denti, i predetti valori, validi OURATA: 4 giorni
Q © 2
UJ f e PER UN ANNO A LIRE 23.000 D (sbarrare la per fl 1984, variano anno per TRASPORTO: aereo
I - « eo anno in proporzione «Da misu-
OC o " PER SEI MESI A LIRE 12.000 D con 1 periodò prescelto) ra del trattamento minimo ITINERARIO. Milano, Vienna. Milano
stesso vigente all'inizio di cia-
L'abbonamento verrà messo in corso subito a parti* dalricevimentodel presente tappando da parta' scun anno. QUOTA INDIVIDUALE D I PARTEOPA2IONE:
0, dei nostri uffici, par 1 PAGAMENTO attendo che mi inviata I modulo di CCP. Le predette disposizioni non
URE. 2 9 0 . 0 0 0
aeri o» sì applicano ai lavoratori ad-
detti ai servizi domestici e fa-
SSfl
S * ^ — 03
COGNOME NOME miliari. agli operai agricoli e a-
gli apprendisti.
Per quantoriguardai lavora-
La quota comprende il trasporto aereo, la siste-
mazione all'Hotel Kummer (prima categoria supe-
VIA CITTÀ.,
tori addetti ai servizi domestici riore) in camere doppie con servizi con trattamen-
gfc-Slc CAP Frena.
e familiari viene introdotta una
to di pernottamento e prima colazione.
norma che comporu l'elevazio-
ne da 12 a 24 del minimo delle
Ritagliare Questo tarando e ^drizzarlo (« buste o madame cartcAna postale) a rurw# - Uffìco Abbonamenti ore lavorative per l'accredita-
Viale F. Testi 75 -20162 Miano. mento del contributo settima- a I M I T À 1 #A f A A I T E Mn ANO
- - V «e F Testi. 75 • Tel (02) 64 23.557/64 3a 140
v « n. • « . SCHIVI"! n. MODO UGGCM nale.
UNI I A VAvArIXfc ROMA - Via de. Taurini. 19 • Tel (OS) 49 50 141/49 51 251
Mario Nanni D'Orazio
I l L'UNITÀ/MARTEDÌ
I 3 GENNAIO 1984
È morto Eric Williams, Inaugurata a Messina
nel 1949 aveva scritto una mostra antologica
«Il cavallo di legno» di Giuseppe Migneco
LONDRA — Eric Williams, autore del roman70
«Il ca\allo di legno», un classico della letteratu-
ra di guerra, è morto in Grecia all'età di 72
anni. Lo ha ri'erito ieri 11 «Dail) Telegraph* di
Londra. Williams faceva parte dell'equipaggio
di un bombardiere inglese abbattuto sulla Ger-
mania nel dicembre 1942. Dieci mesi dopo, riu-
sciva a evadere dal campo di prigionia insieme
a due compagni scavando una galleria sotto la
copertura di un cavallo da volteggio usato dai
prigionieri per gli esercizi ginnici. Il suo ro-
manzo, basato su questa esperienza, venne
pubblicato nel 1949 vendendo 2 milioni di copie
Murales nella Santiago di At- in 25 edizioni e ispirando anche un film. Wil-
tende: in Cile sta tornando a liams scrisse altri otto libri di avventura ma
vivere uno cultura antiautori- nessuno uguagliò il successo del primo. In Gre-
taria molto forte cia si era trasferito con la moglie nel 1962.
MESSINA — S'è aperta a Messina, ntl Palazzo
Municipale, la mostra antologica dedicata al
pittore messinese Giuseppe Migneco, che da
circa 40 anni vive ed opera a Milano. La mo-
stra, the resterà aperta fino al 3i gennaio, pre-
senta, in un percorso espolitive che segue l'evo-
luzione pittorica del maestro, 140 dipinti che
testimoniano l'intero arco della stia vicenda ar-
tistica. Questa antologica è la risposta del Co-
mune di Messina alla specifica richiesta fatta
dai giornalisti messinesi all'Amministrazione
nel 1980 quando a Migneco fu assegnato il pre-
mio «Pro Bono Civitatis». La direzione e stata
affidata al critico d'arte Lucio Barbera, che si è
avvalso della collaborazione, anche per il pre-
zioso catalogo, di Mario De Micheli, Raffaele
Tegrada e Vittorio Fagone.

«In Cile ho visto il sorgere • Particolari prese di posizio-

ne contro la censura, contro l'e-
se, le autogestioni. Alla sera al-
le 19 arrivano i carabinieri e la
di una nuova cultura non ufficiale, marginazione, a favore di una
cultura reale operativa.
polizia in civile, ci fu "battaglia
campale". L'autodifesa si orga-
di un movimento artistico imponente: • II rifiuto del settarismo, del
dogmatismo
nizzò secondo una tecnica tatti-
ca detta di Lautnro (antica tra-
sorto al margine del sistema repressivo sta • Problemi per un nuovo lin-
guaggio teorico-pratico comu-
dizione' si attacca da varie par-
ti a ondate successive, se i cara-
conquistando strade e piazze»: il musicista italiano nicativo.
Nel congresso c'è stato un in-
binieri circondano un gruppo.
vengono a loro volta circondati
alle spalle da altri). La parroc-
ha partecipato al Congreso de Artistas Trabajadores de la contro di 4 ore con musicisti ci-
leni di varie città. Sergio Orte-
chia viene trasformata in ospe-
dale per i feriti, l'accampamen-
Cultura. E racconta perché è stata un'esperienza emozionante ga tornava per la prima volta,
proponendo nuove esperienze.
to resiste e tuttora esiate».
Ogni problema Edoardo lo
L'incontro informativo e pro- discute in assemblea: spesso è
positivo fra tutti noi fu estre-

giorni a
l'assemblea a decidere scopren-
mamente intenso e apertissi- do e praticando l'autonomia
mo: dal folklore al computer. decisionale diretta.
m • •

Un incontro - conoscenza

molto emozionante: con Edoar-
do Valencia, comunista, elet-
trotecnico di 29 anni. La rivista
Analisis, cattolica, nel numero
70 del dicembre, lo segnala co-
me uno dei 21 maggiori opposi-
Di ritorno da! Cile non ufficiale e un movimento tori dell'anno, insieme a Ma-
artistico cileno imponente, sor- di LUIGI NONO
L
E EMOZIONI e le ri-
flessioni che fanno vi-
brare l'elettrotecnico
Edoardo Valencia, di-
rigente nuovo; le emozioni ma
non solo tali, che si diffondono
dalle nuove comunità teardina-
le Silva Enriquez» e tMonsi-

S
ANTIAGO (dicembre) nuel Almeyda, a Hortensia D. gnor Fresno»; le emozioni e i
— »E1 Congreso Na- to al margine del sistema re- de Attende, a Manuel Bustos, a
cional de Artistas y pressivo e fortemente animato nuovi pensieri del Congresso e
Radomiro Tomic, al cardinale dei continui incontri, conversa-
Trabajadores de la dalla resistenza e dalla lotta desaparecidos (a migliaia; i bol- tore di Santiago, i pittori Bru- Raul Silva Henriquez e a Ga-
Cultura; svoltosi vicino a San- contro la dittatura — come ha lettini mensili della •agrupa- gnoli e Errazurir. ri, domande, discussioni; l'e-
briel Valdcs, presidente della mozione che mi colse nel breve
tiago dall'8 all'I 1 dirembre, è detto serenamente, Jorge Nar- cion nacional de familiares de L'atto inaugurale ebbe luogo DC.
stato un atto culturale di pro- vaez, membro esecutivo del detenidos desaparecidos» in- nella sede del sindacato opera- incontro con il cardinale Silva
formano nome e cognome, cit- tivo della *Good Years» — si- Il bollettino informativo in- Enriquez nella sua casa (per
fonda originalità. Un atto cul- "coordinador" e assistente nel- ternazionale della Commissio- manifestargli il mio massimo
turale di aperta opposizione, di la facoltà di filosofia all'univer- tà, anno dell'arresto dal 1974 a gnificativo: questo sindacato ne cilena dei diritti umani, del-
innovante significato, per gli a- oggi, documentano dimostra- nel 1977 organizzò il primo rispetto e la più profonda am-
sità cattolica, nella sua relazio- l'ottobre 1983, dedica due pagi- mirazione per la sua continua
cuti e articolati problemi crea- ne di apertura al Congresso —, zioni con manifesti di tanti visi sciopero di lunga durata tlega- ne alla Tomas de Tierras, la oc-
tivi e organizzatixi apertamen- e l'accusa diretta: DONDE E- le»; e iniziò ciò che i cileni chia- testimonianza e difesa della ci-
cultura non ufficiale che pro- cupazione di terre (la mancan- viltà cilena); l'emozione che ca-
te affrontati senza pre-posizio- rompe dagli spazi che il popolo STAN?, denunziano le carceri mano la »apertura de spacios», za delle case violenta ogni co-
ni, stimolo unificante decisa- segrete esistenti perla tortura e la conquista di spazi. Da allora ratterizzò il mio breve inter-
riuscì a mantenere, a difendere scienza umana), informando vento al congresso (l'insistenza
mente propulsorio nella lotta e ad ampliare in questi dieci l'assassinio,richiedonolo scio- scioperi, dimostrazioni e scon- lungamente sull'occupazione
contro la dittatura. Un incon- glimento della CNI, polizia se- tri violenti con feriti e decine di sul potenziale articolato, per i-
anni. Cultura che, oggi, nella delle terre del 22 settembre nedita risposta-proposta, crea-
tro teso e seren o prepara to e or-grande lotta politica e sociale greta). assassinati dalla polizia, fino al- •monsignor Fresno», il nuovo
ganizzato con notevole parteci- Questo sangue cileno, nel ri- la grande manifestazione al tiva, culturale, politica, che sta
contro la dittatura, riconquista parco O'HIGGINS del 18 otto- arcivescovo di Santiago. E- lottando e che purificherà il Ci-
pazione volontaria, tra difficol- le strade e le piazze, riconqui- spetto commosso e nella me- doardo Valencia, del Coordina- le tutto); l'emozionante impul-
tà e rischi palesi e non sta i muri, e si rafforza diven- moria storica, continua a im- bre 1983. dor metropolitano de Poblacio-
pulsare la necessità di cambia- a • • so che variamente il Nicaragua,
nes, partecipa a questo movi-
Esteta una nuova iniziativa tando protagonista anche orga- re il futuro liberando il Cile dal- Il congresso è continuato nel- mento di occupazione.
l'Argentina e il Perù, per ora,
del tCoordinador culturali, or- nizzativa nella vita nazionale: la criminalità organizzata della la casa per studi S. Ignazio sta rafforzando ogni cileno in
patria o in esilio, l'emozionante
ganismo autogestito di parteci- giunta militare, che ha invaso il Loyola, fondata da padre Hur-

V
ALENCIA ha un viso sensazione di una Santiago su-

L
pazione unitaria, creatosi nel • IMPULSO è fortissi- paese. tado considerato il primo sa- perficialmente tranquilla, qua-
gennaio di quest 'anno a Santia- s mo e aumenta sem L'apertura del congresso è cerdote gesuita progressista sorridente, spesso
go. Allora si autoconvocaronoi- i pre più in profondi- avvenuta alla presenza di 700 della Chiesa cilena (1901-1952) sorpreso (la sorpresa si turistica, ma profondamente
stituzioni culturali e personali- tà. Comprese le u- cileni, di personalità culturali e che fondò anche la rivista è una nuova caratte- e intimamente scossa da desa-
tà artistiche e universitarie, per niversità, con tendenze e pro- politiche di prestigio e con ma- •Mensaje»: nel numero 325 del ristica cilena), con occhi mobi- parecidos, da torture, da mise-
discutere la condizione dei di- poste all'autogoverno. nifesta volontà di partecipare a dicembre di quest'anno la rivi- lissimi acuti, con la famosa ria, da fame, l'emozione critica
ritti umani nel settore artistico, Autogestione - autoconvoca- questo atto. E stata una grande sta stampa una violenta denun- •vuelta de la sonrisa» = allegria della Moneda, sede del tristo
per analizzare l'organizzazione rione - autodifesa - autogover- •sorpresa» per gli stessi orga- cia contro hi polizia segreta. per la pratica, per l'esperienza governo, e la voce indimentica-
della cultura e la creatività ar- no - partecipazione - gruppi di nizzatori, come pure le adesioni per quanto apprende di nuovo, bile di Salvador Allende, l'emo-
per l'emozione che vorrebbe zione per il ricordo-presenza di

I
tistica emarginate dalla ditta- lavoro e proposte della base - veramente imponenti, per a- LAVORI, plenari e per Victor Jara, di Isidoro Carillo
tura, per riprendere l'iniziativa •autopoder» • autonomia del more al Cile, arrivate dall'Eu- commissioni, veramente poter trasmettere a tutti i com-
nel rapporto tra arte e popolo movimento popolare - essere ropa, dagli Stati Uniti e dall'A- pagni. (dirigente sindacale operaio di
appassionati. Cileni del Lota-coronel), di Miguel Enri-
in lotta. movimento - «apertura de spa- merica latina. sud e del nord si incon- •Si occupa la terra nella zona
E questo avvenne proprio ciosi - confronto diretto del po- Erano presenti, tra i tanti, il sud di Santiago, — è Valencia quez: tante abissali emozioni e
travano per la prima volta, si riflessioni e nuovi ragionamen-
mentre il modello, non solo e- polo all'offensiva - esperienze segretario esecutivo della Com- scambiavano esperienze spesso che parla — con 2000 famiglie
conomico, ma globale, pesan- che innovano il sapere - neces- missione dei diritti umani Gon- (circa 8000 persone) che non ti come sorridenti e violente
inedite, comunicavano tra loro ondate di lotta e di vchntà di
tissimo tragico disastro totale, sita primarie che creano orga- zalo Taborga, socialista, Moni- un modo nuovo, analitico e pro- hanno casa, si costruisce un
imposto dalla dittatura entra nismi - errori e apprenderne in- ca Ceverria, direttrice del Cen- "accampamento" con cartoni, vita nuova, troppe e tante emo-
blematico. E spesso autodifesa, zioni ci sono nel Cile in lotta
in crisi. Entra in crisi anche sieme l'innovante - la repres- tro culturale MAPOCHO, An- autogestione, sperimentazione con plastica, con tavole. Poi si
perché all'inizio del 1983 pro- sione più ampia - l'esercizio na Gonzales, grande attrice ci- costruisce con il legno. L'"ac- contro la freddezza tprussiana»
di altre possibilità crea ti\ e e or- e •panamense» militaresca e la
rompono apertamente il movi- continuo della critica - i supe- lena, Jorge Lavanderos, Alber- ganizzative, nuota maturazio- campamento" viene chiamato
mento di opposizione di massa, ramenti dell'autocensura. to Jerez, ambedue ex senatori Monsignor Fresno, come prima sistematicità di chi. finanza e
ne e riflessione e critica politica politici, interni e esterni, la sta
articolato e unificante, le orga- È più che una grande e ap- della DÒ, Manuel Almeida, so- anche verso i partiti si unifi- un'altra occupazione di terra
nizzazioni sindacali con giovani passionante speranza. cialista, presidente del movi- venne chiamata Cardinal Silva manovrando.
cavano tra loro: nuova poten-
e nuovi dirigenti, forze politi- L'ho desunto da distinte mento democratico popolare, zialità per un reale progetto di Henriquez. È la prima volta Certo l'impa ttoèimm edia to:
che, fino allora in parte silen- conversazioni, da attenti ascol- Lillia Santos, cantante che con- liberazione, mezzi e strutture sotto Pmochet che avvengono da occhi a occhi che raccontano
ziose e represse, ma sempre vi- ti, da incontri veramente emo- tinua la tradizione di Violeta nuovi da sviluppare, conoscen- occupazione di terre di tale im- e discutono, che cantano e a-
ve e attive, anche nella clande- zionanti, da come il Congresso Parrà, Raul Zurita e Enrique ze, esperienze e saperi da ap- portanza. Monsignor Fresno ecoltano, che abbracciano con
stinità. Riprende allora inizia- è cresciuto di qualità e di quan- Lihn. ambedue giovani poeti, profondire, insomma vera venne, parlò con tutti, compre- mani aperte e distese gli amici,
tiva dilagante la volontà sog- tità. anche nella *vuelta de la Claudio di Girolamo, direttore •creatività partecipata». so Valencia, si impegnò a inter- i compagni, pronti a tutto, an-
gettiva alena originale di auto- sonrisa». Non utopia o irrealtà del Teatro ICTUS, Patricio • Analisi dei dieci anni di dit- venire presso il governo. Creb- che al tpugno duro», per parte-
difesa contro la dittatura, di oisola incantata, anche se l'ine- Hales del P.C.C, Jorge Olave tatura. be la partecipazione con la soli- cipare per fare intendere quan-
trasformazione. Quella volontà dito spirito pratico cileno 'in- membro esecutivo del •coordi- darietà di medici, architetti, in- to di sorprendente v'è nel Cile
• Informazioni sidle varie e- gegneri, che vennero per aiuta-
di libertà concreta che varia- canta» veramente. Nel congres- nador», Sergio Ortega che ritor- sperienze. di oggi, quanto di inedita sor-
mente scuote l'America latina. so vivevano le migliaia di assas- nava in Cile dopo IO anni di re a* consolidare ^'accampa- presa potrà esservi nel Cile ori-
• Possibilità di coordinarle mento", a garantire l'esistenza
• « a sinati, di torturati dalla giunta esilio, compositore molto noto salvaguardandone l'autonomia ginale che trasformerà il futu-
e amato, Cirillo Villa, composi- e il cibo. Si creano le autodife- ro.
Inizia una nuova tenitura militare, dalla polizia segreta, i e la originalità.

Il grande poeta neoclassico tradusse il grande commediografo classico: delle «parti in causa*. Le
«sue* Rane non si Identifi-
die, ma qui si intrawede una
linearità di dialogo che poco
come mai la sua versione di Aristofane è stata dimenticata? cano con le più generiche
pulsioni neo-classiche. Né in
ha da spartire (in fondo) con
la passione poetica di Saul o
quelle più sincere né In quel- di Agamennone. Senza di-
le più false: rappresentano, menticare, inoltre, che la si-

Così Alfieri trasformò piuttosto, un superbo trami- tuazione delle Rane è In ver-
te poeUco per raggiungere il si.
cuore delle case sociali. Per Aristofane, inoltre, gli
Ma c'è un altro elemento ultimissimi anni del Sette-
che determina la singolarità cento (al quali va fatto risali-

le Rane in uomini politici

Vittorio Alfieri tradusse
Le rane di Aristofane, Era
noto che il grande poeta tra»
gico aveva avuto diretta-
mente a che fare con il più
grande degli autori teatrali,
ma di questo Incontro sem-
brava non ci fosse traccia. A
noi Invece è capitata l'avven-
tura di leggere quella tradu-
zione, conservata, nelle sue
due uniche edizioni, negli ar-
chivi della Biblioteca Teatra-
le del Burcardo di Roma. Li,
Infatti, la medesima opera e-
slste nell'edizione londinese
delle «Opere postume* (Se-
condo Tomo) del 1804 e In
quella bresciana del 1810,
contenuta nel XXTI volume
delle «Opere postume» stam-
pate da Nicolò Bettonl.
Un Incontro teatrale di
questo genere — Inutile ne-
garlo — subito dopo esser
apparso stravagante risulta
straordinario. E In effetti la
traduzione alfleriana delle
Rane ha molto di straordina-
rio. L'opera che ne è venuta
fuori è assolutamente atipi-
Vittorio Alfieri ca, distante sia da Alfieri sia
da Aristofane: profonda-
mente comica — così come
l'aveva concepita il grarde
ateniese — e profondamente
politica, così cerne l'ha rive-
lata l'astigiano. Le rane, in-
fatti, traendo spunto da un
meccanismo scenico perfet-
to raccontano della discesa
nell'ade di Dioniso In cerca
di Euripide. Morti tutu 1 poe-
ti tragici, dice Dioniso, c'è il
pericolo che gii ateniesi per-
dano coscienza della propria
funzione sociale, lasciandosi
coinvolgere dalla bassezza
del poetuncoli da strapazzo
che affollano l'AcropolL Nel-
l'ade Dioniso trova Euripide
e Eschilo: 1 due ingaggiano
un duello a colpi di versi e 11
vincitore del due (Eschilo)
toma fra 1 vivi per continua-
re ad Illuminare Atene e la
sua gente- Quando venne
composta e allestita da Fllo-
nlde alle Lenee del 405 que-
sta straordinaria commedia
non solo vinse il primo pre-
mio superando le Muse di
Frtnico, ma ottenne addirit-
tura (per la prima e unica
volta nella stona dello spet-
tacolo greco) una Immediata
replica della rappresentazio-
ne, tanto clamorosa fu l'ac-
coglienza del pubblico.
Fra le mani di Alfieri que-
sta potente Invettiva di Ari-
stofane PAtene post-periclea
(o, per essere più precisi, con-
tro quella post-fidiaca) di-
venta una sottile ma chiaris-
sima accusa politica e arti-
stica. Infatti se Aristofane ri-
volge 1 suol strali principal-
mente contro la gestione del-
le cose dell'arte fin gioventù
l'ateniese conobbe anche la
prigione per le sue pulsioni
da Intellettuale «moderno*),
Alfieri corregge*un po' il Uro
della polemica, spostandosi
dal campo della poesia (che
pure stava molto a cuore al-
l'astigiano) alle faccende del-
la cosa pubblica. I vari Dio-
niso, Eracle e Plutone aristo-
faneschi diventano simboli
precisi di un assetto sociale
confuso e privo di vero spiri-
to di iniziativa: tutti i riferi-
menti (numerosissimi) a fat-
ti contemporanei di Aristo-
fane vengono nascosti dietro
a più universali sbeffeggia-
menu degli atteggiamenti
dei politici e In particolare
del paladini della classe ari-
stocratica di allora,
Pure non manca un ac-
cento davvero forte sulle fac-
cende artistiche. E del resto
Aristofane doveva rappre-
sentare agli occhi di Alfieri 11
tramite migliore per rendere
esplicita la propria poeUca
neo-classica, Aristofane, che
conosceva e proveniva dal
fasU dell'epoca classica, non
sopportava 11 chiacchiericcio
dell'epoca classicista: tanto
che la sua produzione, ai no-
stri occhi, non può apparire
né un cardine dell'arte clas-
sica né, tanto meno, un pa-
rente dell'arte classicista. A-
ristofane nella sua grandez-
za sta al di sopra delle parli,
si offre alla ribalta come il
primo grande Inventore del
teatro. E Alfieri non solo ca-
pì fino in fondo questa aUpl-
ca posizione, ma ne condivi-
se gii accenti e l'equidistanza
di questora traduzione. Il ce- re questo lavoro di Alfieri)
leberrimo dialogo fra Dioni- non furono certo pieni di
so e il Morto (atto I, scena TV) gloria. O almeno la sua for-
viene così tradotto. «Dioniso: tuna allora fu molto inferio-
Olà tu: parlo a te, Messer lo re — sulle scene — rispetto a
Morto: / Vuoi tu, buon uom, quella del tre grandi tragici
portar codeste bazzecole / greci (lo stesso Alfieri tra-
Sin giù giù? Mono: Son '*. dusse anche le due dicesti di
molte? Dioniso: Eccole qua, Euripide, / persiani di Eschi-
Morto: per quante? almen lo e Filottete di Sofocle). Per
du* dramme— Dioniso: assai li teatro comico, Infatti, quel-
per meno. Mono: Portatele li furono gli anni del declino
voL Dioniso: SenU; vediamo, definiUvo della Commedia
/ Se vien fatto aggiustarcL dell'Arte e della ancora sten-
Morto: O dal du' dramme / O tata ascesa di una generale
risparmiaU il flato. Dioniso: popolarità di GoldonL In
Su via, prendi / Nove soldi. questo panorama assai com-
Morte: Ch'Io possa tornar vi- plesso si Inserisce la geniale
vo, / ST mal 11 accetto», n «riscoperta» di Aristofane da
traduttore salvaguarda. In parte di Vittorio Alfieri. Una
questa scena, tutto U piacere riscoperta convinta e appas-
del comico, anche amplifi- sionata: sarà Alfieri stesso a
cando l'assurdità del dialogo mettere in guardia 1 lettori
e della faccenda nel suo degli eventuali errori e delle
complesso. E proprio di fron- eventuali interpretazioni
te a brani come questo (è sin- troppo «personali». «Comun-
golare, Infatti, che un Dioni- que sia — si legge nell'Intro-
so dica «Messer Morto* o che duzione alle traduzioni, nel-
un greco, sia pure morto, di- l'edizione londinese — di
ca «Du* dramme*) il lettore questi miei errori ne faccia-
ha tutto 11 diritto di restare no poi a lor piacimento giu-
d! pietra nel considerare la stizia 1 lettori e 11 tempo*. Ma
voluta comicità — nel para- 11 tempo davvero non gli ha
dosso dei toscanism! — di fatto giustizia: tanto che
una scrittura del genere. D' quella stupenda traduzione
accordo. Alfieri ha prodotto oggi sembrava scomparsa.
anche interessanti comme-
Nicola Fano
I O L"UN1TÀ / MARTEDÌ
L 3 GENNAIO 1984
È morto
Alexis Korner,
padre del blues
pcltncoli LONDRA — Alexis Korner,
considerato il «padre» del
Dlues in Inghilterra, è morto
di cancro al Westminster Ho-
spital dove era da qualche
tempo ricoverato. Aveva 55
anni e da qualche tempo era
titolare dì un programma di
musica rock a pop mandato
regolarmente in onda dal pri-
mo canale della -BBC».
Ben che vada, per molti Ale-
xis Korner era oggi al massi-
mo un nome, una leggenda
formato ridotto. Consumatori
di rock, dance, new vvave ecc.
non hanno l'obbligo di sapere
tutto: giù ci si dimentica spes-
so dei maestri di primo grado,
di quei cantanti di blues che
sono stati persino sarcheggia-
ti, figuriamoci poi delle in-
fluenze indirette, dei maestri
di secondo grado...
Alexis Korner era appunto
uno di questi maestri in secon-
da: propugnatore di una musi-
ca amata, il blues, in un Paese,
l'Inghilterra (anche se lui, fi-
glio di un austriaco e di una
greca, era nato a Parigi nel
1928) dove il blues è stato, dopo
la guerra, ben più popolare
che in Italia. Popolare perlo-
meno in proporzione al grado
in cui poteva esserlo il jazz.
È proprio con una orchestra
di jazz di stile «dixieland* che
Korner muove i primi passi,
l'orchestra di Chris Barber.
Siamo negli anni Cinquanta.
Qui, Korner fa la conoscenza
di Cyril Davies, suonatore di
armonica e chitarrista, scom-
parso nel '64.1 due aprono nel
1954 nel quartiere di Soho, a
landra, il primo locale di
blues: si r-hiama Roundhouse.
Il Roundhouse chiuderà ben
presto.
Finalmente, nel *61 la pas-
sione per il blues, una passio-
ne che dimostra gran resisten-
za alle avversità, ha la meglio
e Korner vara, sempre con Da-
vics, la Blues Incorporated,
che si esibirà l'anno dopo in
un nuo\o locale aperto dalla
coppia, l'Ealing Club. Questa
orchestra di blues è entrata
negli annali non solo per l'in-
fluenza che esercitò sui futuri
esponenti del beat britannico,
ma anche per averne annove-
rati più d'uno illustre nelle
sue fila: IMick Jagger, il saxo-
fonista Dick Heckstall-Sinith
(che poi diverrà famoso con ì
Bluesbreakers di John
ÌVIavall), Jack Bruco, Ginger
Baker.
Siamo ormai negli anni in
cui esplode la nuova musica
giovanile inglese e possiamo
dire che la storia di Alexis
Korner finisca qui. Nonostan-
te un po' di commercializza-
zione finale, non ha mai fatto
ciuci salto decisivo che distinse
l'amore per il blues dalla sua
reinvenzione in un contesto
non imitativo. Korner, insom-
ma, non seppe «sporcare» il
blues con la contestazione gio-
vanile: il suo blues non fu mai
Duello dei Cream e degliYar-
birds, che tuttavia lo appre-
sero anche dal vecchio Kor-
ner.
Daniele Ionio
U n a s c e n a d i « H a i r » il f i l m t r a t t o d a l m u s i c a l

Vidèoauida^ Musical Nato nel 1967 a

Raidue, ore 22,35
Broadway arriva solo ora da noi
«Hair»: ma che effetto farà?
«Di tasca
nostra»
-v*"*

E adesso
torna con
il «test
\-
•~<tt
l'Italia
lavatrici» » -^-^;' scopre i
«capelli»
Parte stasera — Raidue, ore 22,35 — la nuova serie della tra-
| smissione «Di tasca nostra», la fortunata rubrica del TG2 destinata
ai consumatori, sospesa due anni e mezzo fa. «Di tasca nostra» è
I curata da Tito Cortese e Roberto Costa. Presenta molte novità e
un ospite d'eccezione. L'ospite è Ralph Nader (nella foto), leader
I dei consumatori americani, che racconterà delle battaglie condot-
te contro alcune multinazionali statunitensi per prodotti difettosi
o dannosi. Una delle novità è costituita dal conduttore: in studio ci
| sarà Ugo Zatterin, direttore del TG2, che terrà le fila di una
L'opera Roma il melodramma La prima di Hair avvenne 1! ti allo stesso modo e avevano lo
29 ottobre 1967 al Florence Sli- stesso aspetto. Mi sono re--o
tto Anspacher Theatre di New conto che bisognava che infran-
trasmissione quasi tutta in diretta. Ancora: entrerà in funzione un di Puccini, firmato da Bolognini York, un locale del circuito Off- gessimo quest unità e che indi-
osservatorio dei prezzi e ogni settimana verrà presentato e spiega- Broadway. Il musical, scritto vidualizzassimo i personaggi
to un •menù, modello per mensa aziendale. Ci sarà anche il test-
qualità: stasera toccherà alle lavatrici. I risultati del test appari-
e Fatane: belle le scene di Ceroli da Gerome Ragni e James Ra- Avevamo bisogno d» una sce-
do e musicato da Galt Mac Der- neggiatura coerente che ci per-
ranno su un grosso cartellone che ogni mercoledì iDi tasca nostra»
metterà a disposizione di tutti i giornali. Con quali propositi parte
ma lo spettacolo non convince mott, nasceva sull'onda del fe- mettesse di dare carne ed ossa
nomeno hippy sviluppatosi, in ai personaggi...».
•Di tasca nostra»? Con l'intenzione — spiegano i curatori e lo ambiente giovanile, nella Cali- 11 risultato del lavoro di For-

Minnie
; stesso Zatterin — di offrire un servizio ai consumatori sul piano fornia degli anni 60. Musical- man e dello sceneggiatore Mi-
della garanzia e della sicurezza dei prodotti, sul piano dei prezzi. mente, //air nasceva già vec- chael Welter (che Forman scel-
Nessuna filosofia anticonsumistica o antindustriale, nessun rim- chio, riprendendo le tematiche se perché «fu il solo sceneggia-
pianto per le »cose semplici e buone di una volta»; ma uno stru- del .ftower-power» ma senza la tore a dirmi che non aveva la
mento che aiuti a consumare meglio, tutelando la borsa e la salute. virulenza polemica dei gruppi benché minima idea di come a-
L'equipe della rubrica si avvale della consulenza di tre grossi e- rock che in quegli anni movi- dattarlo.) fu un film diversissi-
U n a s c e n a delia «Fanciulla del W e s t » a n d a t a in scena a l l ' O p e r a . A sinistra in alto: Puccini mo dallo spettacolo teatrale. 11
mentavano la scena di San protagonista
[ spetti: il professor Aldo Mariano, direttore dell'Istituto della Nu- Claude Bukovski
trizione, il professor Ernesto Chiacchierini, preside della fccoltà di Francisco, dai Jefferson Air- divenne un vero e proprio «por-

si è persa nel Far West

Economia e Commercio di Roma; il professor Ugo Ruffolo, ordina-
rio di diritto civile a Bologna.
Rai3 e R a i . (20,30)
Tutta la TV ROMA — Succedeva In altri tempi
come oggi accade con 11 cinema,
di 30 anni: quando un romanzo o un lavoro tea-
trale vengono trasformati In film. In
da! mago Zurli passato, venivano trasformati in me-
lodramma. Un esemplo per tutti: La
signora delle camelie di Dumas e La
all'allunaggio Traviata di Verdi. La Girl of the Gol-
den West de! Belasco, una pièce tea-
trale che entusiasmava gli america-
La prima passeggiata lunare effettuata dall'astronauta ameri- ni, diventò nel 1910 La fanciulla del
cano Neil Armstrong, e trasmessa in diretta nel corso di uno stori- West, di Puccini. In operazioni del
co collegamento televisivo condotto da Tito Stagno,riapparesta- genere il successo è sempre legato,
sera sul piccolo schermo. È uno degli «avvenimenti televisivi» scelti oltre che alla componente artistica,
per festeggiare i trent'anni della TV. Insieme alle immagini del allo sfruttamento «commerciale»
dell'iniziativa. L'una e l'altro ebbero
•Mundial» di calcio vinto dagli azzurri, e del varietà Al Paradise
(che ha meritato la «Rosa d'oro» di Montreaux, l'Oscar del varietà un gran peso presso Puccini e presso
in TV) viene presentata su Raiuno alle 20,30 nel programma 30 Casa Ricordi, quando si decise di in-
anni della nostra televisione. Perché oggi è proprio il giorno in cui terrompere la serie delle donne (Mi-
la TV, nata il 3 gennaio '54, compie gli anni. Ovviamente non è mi, Manon, Tosca, Butterfly) vittime
l'unica «celebrazione». Raitre dedica l'intera giornata al revival, del loro amore. La decisione capitò,
con /, 2... trenta, un'antologia di programmi per grandi e piccini, non per nulla, nel momento In cui si
dal mago Zurli (ore 17,30) a Lascia o raddoppia? (ore 20,30) di\ affaccia In Europa e in America 11
Circolo Picwick (ore 17,55) alla linea (ore 14,30). Fino alle 23,30 femminismo. Minn'.e — vendicatrice
questa no-stop, un'antologia di 30 anni di TV, sarà condotta da soprattutto di Tosca — instaura nel
Renzo Arbore, con Rossana Vaudetti e Aldo Biscardi, per la parte West un ordine nuovo, non soltanto
sportiva. Ospiti in studio: Cecilia Gasdia, Franca Valeri, Roman nella vita quotidiana, ma pure in
Vlad, Sandro Bolchi, Edmonda Aldini, Vittorio Cottafavi, Mario una etica sociale. Non alza la voce,
Ferrerò, Ludovica Modugno, Mario Landi, Alberto Lupo, Mauri- perché le basta alzare o puntare la
zio Giammusso, Ernesto Calindri, Maria Perego, Cino Tortorella, pistola. L*«eterno femminino» ri-
Vito Molinari, Milva, Achille Togliani, Enza Sampò. Renato Ra- prende slancio a colpi di rivoltella e
scel. Paolo Panelli. Ugo Buzzolan, Nunzio Filogamo, Tonina To- attraverso imbrogli nel gioco, baran-
rielli, Olga Zonca. Gianluigi Marianini. Parte della «festa», ovvia- do. Minnie avrà il suo uomo, vincen-
mente, è a Torino, dove la TV è nata. dolo alle carte (vince con la carta fai-
sa) e sottraendolo poi al capestro con
una mozione di affetti.
Studiosi e critici si sono meravi-
gliati del minor successo della Fan-
ciulla del West nei confronti delle o-
pere precedenti. E si sono affannati a
celebrare la novità della musica, i
preziosismi orchestrali, una certa In-
clinazione alla atonalità, la sua ardi-
ta tessitura vocale. Ma alla gente
non piace il suo «contenuto». Gli uo-
mini non vogliono essere tenuti a ba-
da da una pistolera; alle donne non
place che una fanciulla ricorra agli
inganni. Scarpla, In Tosca, è lui 11 ba-
ro, e viene ucciso dalla donna che
inganna; qui è la donna a barare e
nessuno batte ciglio. Un «femmini-
smo» di questo tipo, improbabile e
avventuroso, per quanto fornito di
buona musica, non coinvolge fino in
fondo 11 consenso popolare.
L'argomento sarebbe da appro-
fondire. ma è rimasto del tutto ac-
cantonato nella Fanciulla del West,
quale viene riproposta dal Teatro
dell'Opera per secondo spettacolo
della stagione.
Minnie è lasciata in balìa di se
stessa, tra i suol seguaci, un po' come
Carmen tra i suol zingari. E la stessa
confusione dei costumi (gente in pel-
liccia, pantofole o stivali) fa di que-
sto West un luogo assai strano. Un
luogo che ha, però, una preziosa cor-
nice scenica, dovuta a Mario Ceroli.
Il West, nelle scene, vive come me-
moria, variamente filtrata, del gran-
di fatti accaduti Intorno alla ricerca
dell'oro. E l fatti hanno i loro simboli
nella grande «grata» che costituisce
una parete del Saloon, con i riquadri
pieni appunto di memorie: fucili; ba-
re (ce ri'e una a testa in giù, posta di
fronte a un leggìo, quasi fosse la cu-
stodia di un violoncello); selle; abiti;
bilance; cappelli; manichini; sagome
di uomini e donne dietro i vetri delle
finestre; sagome di cavalli: tutto un
mondo di legno, con varianti nella
paglia (di paglia Insaccata è foderata
la stanza di Minnie) e nel legno degli
alberi che sono «nudi», privi di foglie,
tronchi senza corteccia.
In questo legno allusivo (manca-
no, però, l cavalli di legno sistemati
in mostra nel foyer e rimpiazzati da
quelli emergenti dal siparietto: un
collage di pregio), il naturalismo dei
personaggi e della folla crea una
spaccatura tra la componente sceni-
ca e quella musicale. Incline ad igno-
rare il contrappunto ligneo.
Giuseppe Patanè, concertatore e
direttore, ha avuto momenti alterni,
ora privilegiando le voci e tenendo
opache le sonorità, ora favorendo 1'
orchestra. È mancato — diremmo —
piane ai Grateful Dead. Le can- tavoce» di Forman: è un giova-
zoni del musical si rifanno a e- ne che dall'Oklahoma arriva a
sponenti meno acidi del rock a- New York per essere incorpora-
mericano, come — è quasi un to nell'esercito in partenza per
nome obbligato — i Matna3 il Vietnam, ma con quel nome
and Papas di California Drea- (francese) e quel cognome (sla-
min'. vo!) è una vera e propria proie-
zione del Forman arrivato negli
Le tematiche sono quelle ti- USA dalla Cecoslovacchia, e gli
il processo di «legnificazione» anche piche dell'ideologia hippy: 1 e- hippy che lo affascinano in
del suono e del canto. Galla Savova saltazione del libero amore, del Central Park sono il simbolo
(Minnie) ha un bel timbro e una buo- pacifismo e della libertà di co- dell'America
na presa vocale, ma 11 tratto scenico stumi, con quel tanto di misti- che a Forman
Rimetteva lavoro e libertà.
è appesantito dall'esteriore rievoca- cismo utopico tipico del movi-
zione delle primissime interpreti di E
'identificazione di Forman è
mento. Alcuni testi sono, a que- però disincantata, l'America
Minnie, delineate come massaie pa- sto proposito, lampanti: «...i della musica e degli hippy è an-
cioccone; Corneliu Murgu (Johnson) miei capelli senza brillantina, che
non aggiunge neppure lui alla gran lunghi come li portava Gesù...» dellel'America del Vietnam e
voce 11 temperamento del bandito (da Hair, la canzone); «Esana- ce. Il manifestazioni per la pa-
film Hair ha un finale di
«fatale»; Gian Piero Mastromei (lo planetooch, un pianeta in un' grande amarezza, in cui i! v erbo
sceriffo) ha una vocalità tuonante, altra galassia, un pianeta dove hippy si confronta con la trage-
ma dovrebbe con maggior grinta tutti sono come me ..» (da Exa- dia vietnamita e l'unica utopia
fronteggiare le «insidie» di Minnie. naplanetooch)... che sopravvive è quella dello
Senonché. un po' in difficoltà è ap- Ria se nel '67 Hair era già un spettacolo, garantito dalle pia-
parsa la regia di Mauro Bolognini po' vecchio che effetto farà, og- cevoli musiche originali e dalle
che avrebbe potuto sfoltire 11 palco- gi, nel suo primo approdo tea- danze, elaborate appositamen-
scenico e ridurre 11 gesto scenico all' trale italiano? Per misurare la te per il film dall'importante
essenziale, al tronco senza corteccia, resistenza di questo testo all'u- coreografa americana Twvla
al ramo senza foglie le quali, invece, sura del tempo, sarà bene ricor- Tharp.
sono tantissime. Intorno a quelli dei dare il film che Milos Forman
Forse, snaturare e attualiz-
protagonisti, buoni i meriti canori di ne ha tratto nel 1S78, a più di zare il testo teatrale (che nel '77
Mario Ferrari, Gianfranco Casarini, dieci anni dalla prima newyor- venne ripreso in America, sen-
Giovanni De Angells, Fernando Ja- kese. Forman. esule dalla Ceco- za successo) era l'unica manie-
copucci, Mario Battolino, Angelo slovacchia dopo la primavera di ra possibile per renderlo appe-
Degl'Innocenti, Tullio Pane, Alberto Praga, vide Hair appena arri- tibile a un pubblico e a un'epo-
Carusi, Gastone Sarti, Corinna Voz- vato negli USA e pensò subito ca per cui il movimento hippy
za, Loris Gambelll, Giovanni Sa- di farne un film, ma, come rac- sono definitivamente passati di
voiardo, Paolo Mazzotta, Vito Maria conta, «quando vidi lo spettaco- moda. Ed è proprio questo il
Brunetti. Gli applausi per tutti non lo — che mi piacque moltissi- rischio che corre la riproposta
seno mancati. mo — ero in uno stato di confu- teatrale, anche se una delle te-
La prima replica è per stasera; se- sione •otale perché non capivo i matiche di fondo di Hair, quel-
guono le altre nei giorni 5,8 e 14. personaggi. Mi sembravano gli la pacifista, è oggi, purtroppo,
abitanti di un altro pianeta, cosi drammaticamente attuale.
Erasmo Valente non sapevo da dove venissero, al. e.
dove andassero, parlavano tut-

Canale 5, ore 20,25 Proqramnii TV Radio

Anche Rossano
Brazzi parte
D
12.00
12.05
Raiuno
TG1-FLASH
PRONTO. RAFFAELLA? - Spettacolo di mezzoosomo
«Sentieri»; 1 4 . 3 0 «General Hospital», telefilm; 1 5 . 3 0 «Un» vita da
vivere»; 1 6 . 5 0 «Hazzsrd». telefilm; 1 7 . 4 0 «Il m i o amico Rie*?», t e l e -
film; 1 8 . 1 5 «Jenny e Chachi». telefilm; 1 8 . 5 0 «Zig Zag». con R - V i n e l -
lo; 1 9 . 3 0 « T . J . Hooker». telefilm: 2 0 . 2 5 Film « T . J . Hooker». telefilm:
Scegli il tuo film • RADIO 1
GIORNALI RADiO: 6 . 7. 8 . 10. 1 1 .
1 2 . 1 3 . 14. 15. 17. 19. 2 1 . 2 3 .
13.30 TELEGIORNALE Onda verde: 6 0 2 . 6.5S. 7 . 5 8 .
2 0 . 2 5 «Love boat», telefilm; 2 1 . 2 5 Film «Il sema del tamarindo»: 2 3 L'AVVENTURIERO (Raidue, ore 20.30)
con la «nave 14.05
16.00
SULLE S T R A D E DELLA CALIFORNIA • Telefilm
CRONACHE ITALIANE - A cura «fi Franco Celta
Sport: B o x a : 0 . 5 5 Film «La forzai invisibile».
Il vecchio Anthony Quinn, con alle spalle una vita da corsaro,
9 5 8 . 1 1 . 5 8 . 1 2 . 5 8 . 14 5 8 . 1 6 5 8 .
1 8 . 5 8 . 2 0 5 8 . 2 2 5 8 ; 6 0 5 La
15.30 OSE: IL T O N O DELLA CONVIVENZA D Retequattro sembrerebbe uomo da convivere allegramente con la rivoluzione. combinazione muscate. 6 4 6 Ieri al
dell'amore» 10.00
17.00
ULISSE 3 1 - Cartone a n d a t o
T G 1 - FLASH 8 . 3 0 «Ciao Ciao», programma per ragazzi; 9 . 3 0 « M r . Abbott e f a m i -
Infatti siamo in Francia nel 1797 e un anziano pirata cerca di
regolarizzare la sua posizione dopo aver offerto i suoi servigi al
Pariamento: 7 . 1 5 GR1 lavoro; 7 3 0
Edicola del C R I ; 1 0 - 1 0 3 0 Rad>o
17.05 FORTE FORTISSIMO T V T O P - Concuce Corintie Cléry glia», telefilm; 1 0 «Vicini troppo vicini», telefilm; 1 0 . 3 0 Film «Gianni e nuovo governo. Ma è ben difficile cercare spazio in una vita «nor- anch'io: 1 0 . 3 0 Canzoni nel tempo.
18.30 COLPO AL CUORE - TctefHm Pmotto t r a I covrboys»; 1 1 . 5 0 «Duella casa nella prateria»; 1 2 . 1 5 male». Quindi il nostro eroe finisce perritirarsiin campagna, dove
In contemporanea con gli Stati Uniti Canale 5 trasmette la 1 1 . 1 0 «3 demone meschino»:
«Fantasilandia»; 1 3 . 1 5 «Maria Marta»; 1 4 «Agua Viva»: 1 4 . 5 0 Rfcn «B
nuova serie d: Loi-è Boat (ore 20,25), un classico telefilm «rosa» che 19.00 ITALIA SERA - Con Enrica Bonaccoru e Mino Damato
carabiniere a cavallo», con N- M a n f r e d i : 1 6 . 2 0 «Ciao Ciao», program-
conosce una ragazza malata di versi e la zia di costei- Alla fine tutto 11 3 2 Ciak! si o r a : 12 0 3 Via Asia-
punta sulle scene girate in esterni e sulle super star. Anche nella 19.40 A L M A N A C C O OEL GIORNO DOPO - CHE T E M P O FA
ma par ragazzi: 1 7 . 2 0 «D magico mondo di Gigi», cartoni animati:
bene: ragazza guarita e zia sposata. LA storia è un po' sghemba e il go Tenda: 1 3 . 2 0 La degenza: 13 2 3
nuova serie, infatti, il cast è molto ricco: tra gli altri ci saranno 20.00 TELEGIORNALE 17.SO «James», telefilm; 1 8 . 5 0 « M a r r o n giachi; 1 9 . 3 0 « M ' a m a non cast stranamente assortito: accanto ad Anthony Quinn ci sono la Master 13 5 6 Onda verde Eixopa.
Ernest Bcrgnine, Shelley Wìnters (nella foto) e Rossano Brazzi. 20.30 T R E N T ' A N N I DELLA N O S T R A STORIA m ' a m a » , con Sabina Chiffmi; 2 0 . 2 5 Film «Amora • guerra»; 2 2 . 1 5 Hayworth e la Schiaffino. Il regista è Terence Young (1967). 15 0 3 hadnuno per turo: 16 B pagi-
La «nave dell'amore», la «Pacific Princess», i cui romantici viaggi
22.00 TELEGIORNALE Enzo 8iegi intervista W o o d y A d e n ; 2 3 . 1 5 Sport: Baseball W o r W * IL SEME DEL TAMARINDO (Canale 5, ore 21.25) none; 1 7 . 3 0 Jazz: 18 ASa marcerà
22.10 MISTER F A N T A S Y - Con Cario M c s s i r n S e n e s ; 2 3 . 4 5 Film «Assassino sul t e t t e » , con G. Nader e J . M o o r e . Amore travolgente tra una signora inglese e una spia del KGB. Di di...: 1 8 . 3 0 Che vena quel Varò.
favoriscono amicizie, amori e tenerezze (il lieto fine è d'obbùgo, 2X40 T G 1 - « O T T E - OGGI AL PARLAMENTO - CHE T E M P O FA solito questi funzionari sovietici sono dipinti nei film coi tratti 1 9 . 1 5 ^scotta si fa sera: 19 2 0 In
anche quando la puntata si avventura in piccolo drammi) farà anche fisici della sgradevolezza. Qui invece c'è il bel tenebroso
approdo questa volta anche in Italia. Alcune puntate, infatti, sono D Raidue D Italia 1 ?er--aSo RuscaEe: 19 3 0 A-xtobox

state girate a Roma, a Capri e a Venezia, e faranno capolino 8 . 5 5 «Cara cara»; 9 . 2 0 «Febbre d'amore»; 1 0 . 1 5 Film «La spada di AB
Omar Sharif, che tra l'altro non è proprio uno slavo, A dirigere 2 0 So a s>par>o: 2 0 . 2 4 B fogge
1 2 . 0 0 CHE F A I . M A N G I ? - Regia di Leone Mancra questo romanticume spionistico ci si è messo Blake Edward*. di 2 1 0 3 La giostra: 2 1 . 2 5 Deci rranu-
accanto ai personaggi fissi (il comandante Meni! Stubicg, sua 1 3 . 0 0 T G 2 - ORE TREDICI Babà», con P. M a n n ; 1 2 . 1 5 Rubrica «fi dietologia: 1 2 3 0 «Strega per
solito più spiritoso (1974). u con...: 2 1 3 2 La cornucopia. 2 2
figlia Viki, il confusionario medico di bordo Adam Bricker, la 1 X 3 0 C A P I T O l - Di Stephei e Eimor Ksrpf amore-»: 1 3 Bon B u m Barn: 1 4 «Cara c a r a » ; 1 4 . 4 5 «Febbre d ' a m o r e * .
Boera feste; 2 2 5 0 Oggi al Para-
capocrociera Jueliy McCoey, il timoniere Isaan Washington e il 14.30 TG2-FLASH sceneggiato; 1 5 . 3 0 «Aspettando a domani», sceneggiato: 16 B*n B u m IL CARABINIERE A CAVALLO (Rete 4, ore 14.50) mento: 2 3 . 0 5 - 2 3 5 8 La telefonata
Barn: 1 7 . 4 5 Film «Zanna Bianca»; 1 9 . 4 5 rteSa 1 flash (Solo Lombar- Lizzani va a nozze col genere comico (1961) in un film che ha il
sottufficiale Gropher Smith) anche «ospiti» italiani. Questo tele- 1 4 . 3 5 - 1 6 . 3 0 T A N D E M - Playnme
dia); 2 0 «I puffi», cartoni animati; 2 0 . 2 5 Film «L'anatra a C r - e n c ì a » .
film hariscossoun certo successo, che gli ha permesso di «varare» 1 6 . 3 0 OSE: PINOCCHIO PERCHE' - Reg>a o> Edoardo M.-trg-a pregio dì non ispirarsi alle barzellette sui carabinieri e anche quel- D RADIO 2
1 7 . 0 0 VISITE A DOMICILIO - Te!ef*n. con Wavne Rogers. Lyrtr. Redgra- con U . Tognazzi e M . V i t t i ; 2 2 . 3 0 « M e g n u m P.L»; 2 3 . 3 0 Film «L'occhio lo di avere per protagonista Nino Manfredi La storia parla di due
una nuova serie, proprio (e solo) per laricchezzad'impianto, tale caldo del cielo», con R. Hudson. GIORNALI RADIO: 6 . 0 5 . 6 3 0 .
che i viaggi per mare e gli approdi sono — quando non veri — ve «promessi sposi», ma manca doa Rodrigo.
1 7 . 3 0 T G 2 - FLASH AMORE E GUERRA (Rete 4, ore 20.30) 7.3C. 8 . 3 0 . 9 . 3 0 . 11 3 0 . 1 2 . 3 0 .
molto verosimile 1 7 . 3 5 V E D I A M O C I SUL DUE - Di Ltagi Locateli e Leonardo Valente D Montecarlo Prima negletto, ora fortunatamente in auge Woody Alien in televi- 13 3 0 . 15 3 0 . 16.30. 17.30.
1 8 . 3 0 T G 2 - SPORTSERA 1 2 . 3 0 Prego si accomodi—: 1 3 AHonzenfanta; 1 3 . 3 0 «Bone di 1 8 . 3 0 . 19 3 0 . 2 2 . 3 0 : 6 I c^err»;
1 8 . 4 0 U N A STORIA OEL W E S T - «I Ch.-shotn». con B. Murphy. R Harris
sione proprio ci sguazza. Diretto da hn medesimo, qui il nostro 7 . 2 0 Ai primo crvarore: 8 La salute
n e » , sceneggiato: 1 4 «La vegCa». sceneggiato; 15 Manganarne: 1 6 . 1 5 Woody spazia nella storia europea con frequenti citazioni dalla
Raidue, ore 17,35 : _ a ^ * 2y
1 9 . 4 5 T G 2 - TELEGIORNALE
2 0 . 3 O L'AVVENTURIERO - FAr> di Terence Y<*.«g
Cartoni; 1 7 . 4 0 Orecchiocchio; 1 8 . 1 0 «1 prigionieri delta pietre», t e l e -
film; 1 8 . 4 0 Shopping - Telemenu: 1 9 . 3 0 G6 affari sono affari: 2 0
letteratura russa e dal grande cinema sovietico. Un soldato dell'ar- del bambino; 8 . 1 8 Arcors fantasri-
co; 8 4 5 «B raccorìTO de» Vanget».
22.20 TG2-STASERA «Pacific International Airport». sceneggiato: 2 0 . 3 0 F3m «L'uomo sen- mata di Napoleone insegue la sua cattiva sorte sul fronte russa 9 . 1 0 Tanto è u n g o » . 1 0 30Radbo-
v *j| > *•* f k « . ' «. 2 2 . 3 0 A P P U N T A M E N T O AL CINEMA - A cura de-XANlCAGiS za p a u r a » , dì K. Vidor. con K. Douglas e J . Crain; 2 2 Pianeta m o d a ; ZANNA BIANCA (Italia 1, ore 17.45) due 3 1 3 1 : 12.10-14 Tra$mrss<oni
Se Lucio Dalla ÌT? • .**•* - * * 2 2 . 3 5 01 T A S C A N O S T R A - n settimanale al servizio del consumatore
23.30 TG2-STANOTTE
2 2 . 3 0 «Che fai ridi?», con Diego Abetantuono. Ieri // richiamo della foresta, oggi Zanna bianca: è fl cinema di
Jack London per la gioia dei ragazzi che amano fl genere dell'av-
regttna^: 12.45 Ocscogame: 15 Ra-
(Sotactod: 16 3 5 Due di porneng-

si siede alla j D Raitre

• Euro TV
7 «Andersen», cartoni • r u m a t i ; 7 . 3 0 «Lapin W». cartoni animati: 1 0 . 3 0
ventura animate. Regista Lucio Folci, che è un piccolo re del
cinema artigianale. Protagonisti Franco Nero e Vima Lisi, Fer-
gx>; 18.32 Musica: 19.50 Viene la
sera..; 2 1 Radìodue sera >azz.
14.30 U N . DUE... T R E N T A - Oggi la Tv ha trent'anni - M U S I C A U R I C A «Laura», telenovets: 1 1 . 1 5 «I SwHìvan». tefefam; 1 2 «L'uomo invisibi- nando Rey e Carole André (1973). La storia tutti la conoscono: è la 21.30-23.29 Radodue 3131.
scrivania del E CONCERTI
1 7 . 3 0 T V DEI RAGAZZI - Da- Zxi mago del giovedì ( 1 9 5 7 ) . Topo G ^ o
le», telefilm: 13 «Tigerman». cartoni animati: 1 3 . 3 0 «Lapin M » , c a r t o -
ni animati; 14 «I Suffivan». telefilm; 1 4 . 4 5 «Cuora selvaggio», te+eno-
vita conflittuale di un cane che si sente ancora lupo o di un lupo
che cerca di diventare cane.
2 2 . 2 0 Panorama parlamentare

direttore...
I «big fuori classifica» sono stati scelti per «Musica maestro» la
rubrica che Ezio Zefferi di Vediamocisul 2 (Raidue, ore 17,35) dai
direttori di A giornali. E Renato Marengo è andate nelle diverse
redazioni a registrare gli insoliti show. Si parte oggi con Lucio
Dalla, accomodato alla scrivania del direttore di Sorrisi e canzoni,
mentre nello studio RAI il direttore (vero) Gigi Ves.gha spiega
;rché è *.ta»o scelto proprio hii. Domani appuntamento con Pino
B aniele a «Ciao, 2001» e poi la Rettore e Ivan Cattaneo.
( 1 9 6 1 ) . Lo Zecchino d"Oro ( 1 3 6 2 ) vela: 18 «Andersen», cartoni animati: 1 8 . 3 0 « l u p k i Ut», cartoni ani- L'ANATRA ALL'ARANCIA (Italia 1. ore 20.25) D RADIO 3
1 7 . 5 5 SCENEGGIATO - Da Orna Tempestose ( 1 9 5 6 ) . n Mutao del Po
( 1 9 6 2 ) . La Cittadella ( 1 9 6 3 ) . H C r e d o Pickwiek ( 1 9 6 8 )
m a t i ; 1 9 «Tigerman», cartoni animati; 1 9 . 3 0 «L'uomo invisibile», t e l e -
film; 2 0 . 2 0 Film «La rossa maschera del t e r r o r e » , con Vincent Price a
Ugo Tognazzi tra Barbara Bouchet e Monica Vitti sotto la direzio-
ne di Luriano Selce. La storia parla di matrimonio e corna, sospet- GIORNALI RADIO: 6 . 4 5 . 7 2 5 .
9 4 5 . 1 1 . 4 5 . 1 3 . 4 5 . 15 15. 18 4 5
1 6 . 3 0 SPORT - A cura di Aldo B.seardi Christopher Lee; 2 2 Sport: Catch; 2 3 Tuttocmeme. rubrica: 2 3 . 1 0 ti e gelosie, tremende liti e riappacifkaziom. 2 0 4 5 . 2 3 5 3 : 6 5 5 - 8 3 0 - 1 1 II
19.00 TG3 Film «Delitto in t u t a n e r a » , con Peter V a n Eycfc. L'OCCHIO CALDO DEL CIELO (Italia 1, ore 23.30)
1 9 . 3 0 SPORT
concerto; 7 . 3 0 Poma paoina- 1 0
Vicenda sanguinosa e tragica abilmente raccontata da Robert Al-
2 0 . 3 0 INFORMAZIONE. QUIZ. VARIETÀ D Rete A drich sui sentieri del West. Un uomo inseguito per un delitto
Ora t D * : 11.48 Succede in Itaha 12
Pomeriggio musicale. 15 18 GR3
23.30 TG3
9 M a t t i n a con Reta A: 15 «Bude Rogers». telefilm: 16 Film «Cronaca incontra finalmente I amore, ma è ancheriacciuffatoda uno scerif- Curar»; 15 3 0 Un certo discorso
n e r a » , con Rod Cameron a Jufce Brshop: 1 7 . 3 0 Spaca Games, gioco a fo. Durante un lungo viaggio l'amore sirivelaincestuoso e l'as
• Canale 5 p r e m i ; 1 8 3 0 «Due onesti fuorilegge», telefilm: 1 9 . 3 0 «Special sino desidera terrìmlmente diventare vittima. Non vi sveliamo
17 Musica defta poesia. 17 3 0 - 1 9
Spanctr*; 2 1 Rassegna delle nvtsie
8 . 3 0 Buongiorno I t a l i * ; 9 «Una vita da vivere»; 1 0 Rubriche. 1 0 . 3 0 B r a r c h » , telefilm: 2 0 . 3 0 Film «L'inarrivabile felicita», con Rita Hey- come finisce, ma sappiate che i due uomini sono fl mollaccioso 2 1 . 1 0 l a soenza. 2 1 4 0 C Debus-
• A t t e * » , telefilm: 1 1 Rubriche; 12 cHelp». gioco musicale: 1 2 . 3 0 w o r t h e Fred Astare; 2 2 . 1 5 «KazinrJrva. telefilm.- 2 3 . 3 0 Film «Violenza Rock Hudson e il duro Kirk Douglas. La bella è Dorothy Melone. sy: 2 2 5 5 «Una serata con Gc-ra
«Già*, con M . Bongiorno: 13 eli pranzo è servito», con Corrado; 1 3 . 3 0 in c a m p o * , con Ben Johnson a Larry Hagman. L'anno il 1961. no», 2 3 n |azz. 2 3 4 0 II racconto
13 L'UNITÀ/MARTEDÌ
3 GENNAIO 1984
Esce un disco retro del 45 giri e dell'ellepì,
presenta altrettanti brani da
mente il rapporto di Lennon
con la moglie, insieme a alcu- Il film Esce «1964, allarme
lei scritti e interpretati. Intan- ni pensieri di lohn sulla mor-
inedito dì to, per preparare il terreno, è
uscito negli Stati Uniti — e in
te.
Ricordando Martin Luther
a New York» prodotto dal regista:
John Lennon Europa è stato distribuito alla
stampa — un disco contenen-
King Lennon commenta:
«Che cosa vuol dire, quando si col mito dei quattro di Liverpool
te 42 minuti di dialogo tra
lennon, la Ono e un giornali-
è cosi pacifista, che arrivino
ad ucciderti, non riuscirò mai
a capirlo*. Lennon, inoltre,
rivive l'America degli anni 60
l>ctiaco3i ROMA — A tre anni dal glor»
no in cui il più amato e discus-
sta, risalente a poco prima del-
la scomparsa dell'ex «Beatle». confessa l'angoscia che aveva

so dei «Dcatlcs» venne ucciso
da un mitomane davanti a
New York, il 9 gennaio esce in
tutto il mondo un 45 giri con
una sua interpretazione di
una canzone inedita, «Nobotfy
told me*, che è solo l'anticipo
Il titolo è «Heartplay — un fi-
nisched dialogue», un titolo
proposto da Yoko, come si a-
scolta sin dall'inizio, e accetta-
to da John perché nella parola
«heart», che vuol dire cuore, è
contenuta anche la parola
Spielberg
del suo successo, come si sen-
tisse prigioniero di un perso-
naggio da cui non riusciva a
liberarsi e che, nello stesso
tempo, non riusciva a accetta-
re, almeno fino all'incontro
con la musicista giapponese. E
da allora, dal 66, che inizia un

di un album con altri 5 brani
nuovi. Ter il lancio di questi
dischi la Polygram sta facen-
do le cose in grande, pungola-
ta probabilmente dall'infati-
cabile \cdo\a del cantante,
•hear», che vuol dire invece o-
recchlo. In una sintesi di senti-
mento e musica come guida di
due vite. Sembra cheli collo-
quio durasse alcune ore e può
quindi apparire sospetta que-
sta antologia postuma, in cui è
lancia
nuovo modo di vedere la vita:
«Mi piace che si sappia che lei
a un certo punto mi av èva but-
tato fuori di casa e che ho do-
vuto faticare molto per rien-
trare. Quello fu un periodo in
cui badavo al bambino e face-

ifans
Yoko Ono, che, tra l'altro sul messo in risalto principal- vo il casalingo*.

:*Pi?;seéiia; «La cantatrice calva» e una curiosa versione partenopea delie

«Sedie» dell'autore franco-romeno allestiti da Gregoretti con i Santella
àntasmi di lonesco
LA CANTATRICE CALVA — pitato poi, anche nel parlar
LE SEDIE di Eugène lonesco. comune della gente, un a-
Regia di Ugo Gregoretti. Sce- spetto pressoché rassicuran-
te, da esempio estremo di
ne e costumi di Renato Lori.
Musiche di Lucio Gregoretti. •teatro di conversazione» (e
di conservazione, magari)
Interpreti: Maria Luisa e Ma-
rio Santella, e inoltre Benito E al «manuali di conversa-
Granese, Massimo Lametta, zione» per l'apprendimento
Rita Montes, Letizia Netti, della lingua inglese (che del-
Francesco Romeo. Compa- la Contatrice calva costitui-
gnia del Teatro Alfred Jarrv. scono una delle fonti ricono-
Napoli, Teatro Ausonia. sciute) si richiama in manie-
ra esplicita, dal lato sonoro e
verbale, la regia di Gregoret-
N o s t r o servizio ti, facendo spesso echeggiare
NAPOLI — Eccoci a riferirvi in sottofondo, nell'idioma di
deU'«ultlma prima dell'an- Albione, le battute che 1 per-
no» (cosi spiritosamente an- sonaggi pronunciano nella
nunciata), che la sera del 30 versione italiana dal france-
dicembre ha riunito qui un se. Sul plano visivo, perno
pubblico da grandi occasio- dello spettacolo è l'orologio
ni, festegglante (con lieve pazzo, pervaso da micidiale
anticipo) 11 passaggio dal spirito di contraddizione, at-
1983 al 1984, ma anche, e so- torno al quale 1 signori
prattutto, l'Impresa teatrale Smith, l signori Martin, la
di Maria Luisa e Mario San- cameriera Mary si muovono,
tella, già nel pieno della loro si atteggiano, discorrono co-
seconda stagione In una pro- me stilizzate figure agli ordi-
pria sala, creata e animata ni d'un sofisticato quanto in-
contro mille difficoltà. sensato congegno. In tale
clima, il Capitano del pom-
Dopo un notevole allesti- pieri incarnato da Mario
mento delle Serve di Genet, e Santella (che, sulla carta, è la
complice stavolta Ugo Gre- presenza più «assurda») In-
goretti, I Santella affrontano troduce un tratto di cordiali-
Icnesco, realizzando In qual- tà umana, come uno scarto
che modo un progetto che ri- dalla pur folle regola cui gli
sale a un buon palo di decen- altri soggiacciono.
ni addietro, cioè all'epoca dei
giovanili ardori per le e- Ma 11 meglio di questa «se-
spresslonl teatrali d'avan- rata lonesco» è nella seconda
guardia fiorenti a Parigi e parte, cioè nelle Sedie (1952),
dintorni Allora La contatrice che Gregoretti e i Santella,
calta venne da essi solo pro- Insieme, hanno voltato In
vata, e mal rappresentata dialetto napoletano: i due
(per Napoli, anzi, a tutt'oggl vecchissimi protagonisti, da
dovrebbe essere una novità, guardiani di un faro (quali si
o quasi). Nel frattempo, 11 te- supponeva fossero) si tra-
sto di lonesco è divenuto, co- sformano nel custodi di un
me suole accadere, un picco- teatro, ma anche, e più, In
lo classico, pur avendo sulle una coppia di noleggiatori di
spalle appena un terzo di se- sedie (appunto) per cerimo-
colo (la «prima» assoluta fu nie religiose o diverse; me-
nel maggio del 1950), e di stiere antico e già in via di
conseguenza ha visto dimi- scomparire quando Eduardo
nuito alquanto il suo potere De Filippo, da quel mondo di
di scandalo. Definita antl- •apparatori», estraeva gli in-
commedia dallo stesso auto- quietanti profili del fratelli
re franco-romeno-, l'opera Saporito, nelle sue Voci dt
che lo rivelò assume al giorni dentro (1948). E va da sé che,
nostri, con tutto quanto è ca- basco da sagrestano In testa,
Mario e Maria Luisa Santella ne «Le Sedie», di lonesco
sclarpone al collo, vesti di-
messe, {barba mal rasata,
Mano somiglia parecchio a
Carlo Saporito, pur senza la
malizia e l'untuosità di quel-
lo.
Di certo, la traduzione
partenopea delle Sedie, senza
ledere 1 fondamentali diritti
dell'originale, conferisce alla
vaneggiante attesa, alla fie-
ra solitudine, al patetico e ri-
dicolo sforzo del Vecchio e
della Vecchia per dare un
senso alla loro esistenza or-
mal trascorsa, una nuova
carica di vigore, una inedita
forza rappresentativa; del
resto, 11 teatro di Napoli ha
sempre commerciato bene
col fantasmi, e qui, nei gesti
e movimenti «a riscontro» del
due attori, l'invisibile cor-
teggio degli illustri ospiti,
per 1 quali essi allestiscono la
platea, acquista una contur-
bante concretezza, che susci-
ta il riso e lo raggela; tanto
più che, spettatori di qua del-
la ribalta, finiamo per sen-
tirci anche noi delle presenze
spettrali—
In ottima forma, Maria
I Beatles
dei Beatles
1954 ALLARME A NEW YORK. ARRI-
VANO 1 BEATLES — Regia: Robert Ze-
meckis. Produttore: Steven Spielberg.
Soggetto e sceneggiatura: Robert Zeme-
cki3, Bob Gale. Interpreti: Nancy Alien,
Hobby Di Cicco, Susan Rendali tSewman,
Wendie Sperber, Theresa Saldana, Marc
ricostruiamo quei giorni non dal punto di
vista dei Beatles (senza, quindi, ricorrere
allo sterile giochetto dei sosia), ma raccon-
tando la stona di alcuni di quei fans che
erano disposti a tutto per toccare la chitar-
ra di George, o per baciare le scarpe di
Paul I nostri eroi sono dunque un pugno di
vanti a tutta l'America.
In questa storia adolescenziale ma non
nostalgica, giocata su un ritmo da comica
finale mutuato anche dai film di John Lan-
dis, cosa sarà interessato a Spielberg? Se-
condo noi, il regista più ricco del mondo
(che però come produttore ha avuto anche
McLure, VY'ill Jordan. Commedia. USA. ragazzetti di Maplewood, New Jersey, che bruite esperienze, come Poltergeist, di suc-
1983. montano sull'automobile, raggiungono cesso ma bruttino, e 1941, l'unico fiasco
New York e riescono con i mezzi più para- della sua lucrosa carriera) è rimasto affa-
Quando, al ritorno in patria dal primo dossali a intrufolarsi nell'albergo dove i scinato da quello che è il tema sotterraneo
trionfale tour americano, chiesero al pove- Beatles sono assediati. di 1964 Allarme a Hollywood, la follia che
ro John Lennon «Come avpte trovato l'A- I nostri giovanotti 6ono dei casinisti si insinua in una piccola comunità fino a
merica?», luirispose«A sinistra della Groe- grandiosi, ma hanno tutti una fortuna sfac- sconvolgerne le regole quotidiane. In que-
landia». La battuta potrebbe essere modifi- ciata: Rosie, una cicciotella innamorata di sto senso, la Maplewood di questo film è
cata ad uso e consumo dei protagonisti di Paul, viene cacciata in malo modo dall'al- come la paciosa comunità californiana di
1964 Allarme a New York, chiedendo loro bergo ma riuscirà ad assistere allo show ET, o la ridente località balneare dello
•Come avete trovato i Beatles?»; la risposta rispondendo a un annuncio radiofonico; re- Squalo, o la sonnolenta America rurale di
sarebbe: «Semplice, nella loro camera d'al- sterà svenuta per tutta la durata del con- Sugarland Express. E i Beatles sono gli
bergo». certo, ma forse troverà l'amore nella perso- squali e gli extraterrestri che rivelano gli
11 film, diretto dall'esordiente Robert na di un allampanato giovanotto che racco- umori strampalati dell'America provincia-
Zemeckis ma prodotto per la Universal da glie reliquie dei quattro musicisti di Liver- le. E forse questo il maggior motivo di inte-
un nome altisonante come quello di Steven pool. Janis e Tony, venuti a New York con resse di un filmetto comunque simpatico,
Spielberg, parte da fatti «storici»: nel 1964 i il solo obiettivo di sabotare il concerto (en- in cui il culto per il celebre complesso non è
Beatles sbarcarono negli USA per una trambi odiano quei quattro inglesi: lei, po- disgiunto da una giusta dose di ironia.
tournée americana che avrebbe definitiva- liticizzata, li considera schiavi del sistema, I Beatles, come ovvio, appaiono «dal vi-
mente consacrato il loro mito, ed esordiro- lui trova che quei capelli lunghi siano «roba vo» solo di scorcio, inquadrati di spalle o
no al celebre «Ed Sullivan Show», la tra- da finocchi»), si convertiranno alla Beatle- dalla vita in giù: li vediamo all'opera solo
smissione TV che pochi anni prima aveva causa e al reciproco amore. Grace, fotogra- neifilmatid'epoca, la registrazione dell'Ed
decretato la nascita di un'altra stella del fa d'assalto, non riuscirà ad entrare nei tea- Sullivan Show messa a disposizione dalla
rock, Elvis Presley. A New York i quattro tri televisivi dove i Beatles stanno esiben- TV americana. Le loro canzoni, natural-
futuri baronetti furono accolti da scene di dosi, ma con un clamoroso colpo di buona mente, riempiono la colonna sonora, da Lo-
isterismo collettivo che non si ripetevano sorte se li troverà in macchina dopo lo spet-
dai funerali di Rodolfo Valentino Dylan e tacelo, per un fantastico servizio in esclusi- ve me do a Twist and Shout, fino alla /
lo stesso Presley erano già divi, ma con i va. Pam, trepida sposina che per «loro» ab- Wanna helyour hand cui si ispirava il tito-
Beatles il rock esplose negli USA come una bandonerà il noiosissimo maritino, avrà lo originale del film.
bomba. addirittura la ventura di penetrare nella
Zemeckis e l'altro sceneggiatore. Bob loro stanza, addormentandosi sotto il letto Alberto Crespi
Gale, hanno avuto un'idea molto semplice* di Ringo e finendo intervistata in TV, da- Al cinema Vip di Milano
Luisa (che nella Contatrice
coirà è la signora Smith) e
Mario toccano nelle Sedie
uno dei momenti alti d'un
lungo lavoro, assiduo e gene-
roso, meritandosi un succes-
so personale, condiviso (per
La contatrice calva) con gli
altri interpreti, abbastanza
bravi, e, per 11 complesso del-
la serata, con il regista e I
suoi coadiutori (fra I quali
c'è, per la musica composta e
diretta, 11 figlio Lucio Grego-
retti).
Aggeo Savio!.

^Intervista Parla Attilio Corsini

«I miei spettacoli piacciono ma Questa è la prima immagine che gli Italiani hanno visto
restano nei teatrini. Ecco perché» in televisione.
Era il 3 gennaio 1954.
«Lasciatemi Per ricordare i irent'anni della TV, stasera:
RAIDU€^ RAITR€A
sfidare RAIUNOO
alle 20,30 in
collaborazione col TG1
presenta un numero
alle 14,20rievocain
Tandem Pawenimento.
dalle 14 alle 23 in
collaborazione col TG3 presenta
in diretta uil programma

i mattatori» «Rumori fuori scena», in programma al Fiatano di Roma

speciale di "Trentanni
della nostra storia".
non-stop Un. due....trenta, oggi
la TV ha trent'annf.

ROMA — «Questi geni li farete invec-
chiare in questi teatrini, mentre nei
teatroni d mandate sempre i soliti
tromboni». Così un'attepata signora
tutta rossa in viso apostrofava — ieri
l'altro — qualche ignoto manovratore
di cose teatrali all'uscita dal Flaiano.
Lì, infatti, si repLca «Rumori fuori sce-
na», una perfetti», comica teatrale scrìt-
ta de un autore inglese (Michael
Frayn) e assemblata con ottimo tempi-
smo sulle scene italiane da Attilio Cor-
sini, regista del gruppo Attori & Tecni-
ci. da tempo ormai considerato il più
rumoroso dei teatranti italiani. Il più
rumoroso nel censo che è semplicemen-
te impossibile avvicinarlo (o soltanto
vederlo da lontano) senza essere tra-
volti dalla sua vece poco meno che to-
nante e foriera di «tirate» inesauribili.
Abbiamo affrontato questo diluvio
di parole (un vero e proprio prodigio
della natura, si direbbe) per un motivo
molto preciso. Il gruppo Attori & Tec-
nici nella sua atipicità è forse uno degli
italiani ed esser rimasti fedele a se
stesso e alle proprie ricerche conse-
guendo risultati sempre più interes-
santi e soddisfacenti dal punto di vista
artistico, ma ancora oggi, dopo anni di
attività, costretto a rimanere relegato
in una sorta di periferie del 9cosiddetto
Ultra di «serie A» Perché I motivi,
tS
volendo, potrebbero essere davvero pa- accordo, ma quando il gruppo Attori & pur avendo trovato buona parte dei RADIO -
recchi Qualche tempo fa Attibo Corsi- Tecnici chiede all'Eli di poter rappre- finanziamenti necessari, non abbiamo TELEVISIONE
ni attribuiva le sue scarse entrature nel sentare i propri spettacoli nei grandi trovato un locale adatto a questo sco-
•bel mondo» della prosa tradizionale al- teatri (3 Valle o il Quirino a Roma, la po. Avevamo bisogno di una sala in ITALIANA
la stranezza delle sue operazioni sceni- Pergola a Firenze, il Duse a Bologna) grado di competere (per dislocazione e
che. Questioni di «palombaraggio cul- quali risposte ottiene? 'Dunque, ci ri- capienza) con i grandi teatri della ca-
turale», diceva con un'espressione feli- sponderlo che~-, cioè, non ci rispondo- pitale. Ma tutte le volte che abbiamo
individuato una sala giusta sono so-
ce come poche. Un «palombaraggio cul- no nien te o nel migliore dei casi ci si
turale» gustoso, che pisce al pubblico dicer che sono i direttori dei airi teatri
ma che disorienta gli organizzatori: spa si per la penisola che decidono
praggiunti problemi ulteriori di rap-
porti con i proprietari o magari anche
CITTA DI CASTROVILLARI COMUNE DI TITO
PROVINCIA DI COSENZA PROVINCIA Dt POTENZA
troppo diversa è la sua direzione ri- quali spettacoli dovranno essere rap- con gli enti locali che avrebbero potuto
spetto a quella della maggior parte de- presentati nelle proprie sale. Ci ri- favorirci:
gli spettacoli che girano per i grossi sponderlo, insomma, che l'Eli in quan- E così va a finire che certe proposte AVVISI GARE DI APPALTO
uatri. E, obiettivamente, nel mettere a to tale non i che conti poi molto in L'Ammmtstraziona Comunale dovrà procedere all'appalto me-
(lo stesso «Rumori fuori scena», per e- diante Gestazione privata, con a sistema di c u all'art. 1 lettera a)
confronto cose vecchie che vorrebbero queste cose». E rio, come è noto, è falso sempio, è uno spettacolo esilarante che
Vesto ren. 7 ótf» Legge 2.2.1973 a 14
sembrar nuove e cose nuove che vor- o, nel migliore dei casi, è vero solo a dette legge 2.2.73 n. 14. con a metodo di cui aTart. 7 3 tenera e)
a dispetto di molti altri lavori replicati dei Regio Decreto 2 3 5.24 n. 8 2 7 e con a procedirr>criio previsto RENDE NOTO
rebbero sembrar vecchie si corrono dei metà: nel senso che da anni l'Eli sostie- nello stesso Teatro Flaiano, colleziona
rischi: se il pubblico più vasto — poi — ne a dispetto di valori e meriti artistici, dai successivo art. 7 6 , commi primo, secondo e terzo, senza 0»iCjymx*6>TtepiK*ómi**s^-i*mxoósa*open6»opattoper
esauriti sera dopo sera), certi spettaco-
dovesse capire la differenza tra queste compagnie e spettacoli non proprio en- li intelligenti e ben confezionati resta-
prefissione di alcun Errate di ribasso, deOa seguente opera: i laven sottoeSencatc
due impostazioni che fine farebbero tusiasmanti. Basta programmare lun- no chiusi in teatrini inadatti, accanto a Rrstrutrurancoe defledmoo destinato a sede oVla I l Costrizione c^r acquedotto rurale tSANTAVENOERE»
tanti falsi mattatori? ghe presenze in certi teatri e il gioco è produzioni secondarie e di fronte a un Importo a bit* d'appara U 134 256 462
fatto. Scuola Media «G. Fortunato».
Insomma, quali ostacoli deve supe- pubblico quantitativamente limitato. Importo a base d'asta L 5 9 2 . 3 6 9 . 5 2 5
2) Cestrurone daTtcquedbtto ruraSe «DEGÙ SCHIAVI» V Lotto
Ma andiamo avanti. Qualche tempo •Ecco — conclude Corsini — ci sentia- Importo a base d*appalto U 134 256 462
rare una compagnia attenta alla «pia-
cevolezza» del teatro, nel-, mettere in fa si ptrlò di una ipotesi di nuovo tea- mo proprio come pugili dilettanti che Le Imprese interessate possono presentare domanda di parteci- Le opere *ono finanziata con ifonaiassegnati dal Mamstro per gE amerven-
dopo tante littorie non riescono a
piedi i propri spettacoh -Primo di tro a Roma, gestito proprio dalla coo- pazione m boBo, entro 10 g»omi dalla pubblicazione del presente n straordinari nel M*uog>omo. n*r ambito del programma per lo svfluppo
tutto — dice Corsini — si cu a sbattere perativa Attori & Tecnici e intomo al combattere con i professionisti. Se po- avviso, corredata dal certificato di iscrizione ali Albo Nazionale date ara* ritorna terremotate.
tessimo combattere con Gassman, per La procedura d'appalto sari quatta con sponde-ite «A"art. 1 dato Legge
contro ti muro massiccio dell Eti, alias quale avrebbero dovuto ruotare tutte Costruttori.
Ente Teatrale Italiano. Iproblemi del- quelle [formazioni meno convenzionali esempio, potremmo conoscere almeno 2.2.73 n. 14 Un. 0.
Le domande di partecipazione non vincolano rAmmmistranone Oaunque abbia «iterasse ootra presentare domanda In bolo • questa
la distribuzione tono sempre i maggie* che sanno proporre di anno in anno il gusto di una sconfitta (o, chissà, di Comunale.
una vittoria) illustre. Così, invece, re- Amen ne entro gè. 15 oate data di pubbBcaxwrte dal preterite iwoo.
ri. "Rumori fuori scena", per esempio, lavori più che apprezzabili Come è fi- La ndaesta <* «vita non «•ncole rAmen ne.
i costretto a fan un giro pessimo, visi- nito quel progetto? 'Più che finito, di- stiamo sempre in anticamera: IL SINDACO
«.SINDACO
tando teatri troppo piccoli e città tn rei cht non i nemmeno cominciato — ( A w . Gianni GnsoKe) Tra. 16 dicembre 1983
genere poco affezionate al teatro». D" spiega .ancora Corsini —, nel senso che n. fa.
14 l'Unità - ROMA-REGIONE MARTEDÌ
3 GENNAIO 1984

Economia: un nero '83, brilla solo il terziario Su segnalazione del Comitato arrestati due spacciatori

Due luci nel tunnel Le madri di Primavalle

della crisi romana:
turismo e credito
Un'analisi del Comitato regionale del PCI - Cifre drammatiche
Quel che sfugge alla statistica - «Frana» il settore agricolo
Le falle (agricoltura ed indu-
stria) si aprono in modo sempre
più drammatico ma la barca
dell'economia laziale grazie al-
l'ancora tranquillo mare del
terziario riesce o mantenersi a
galla. Questo il quadro che vie-
ne fuori dall'analisi di fine an>
no elaborata dall'ufficio econo-
mico del comitato regionale del
PCI. Ma vediamo le cifre frutto
delle rilevazioni trimestrali for-
nite Hnll'Istat. Nel settore agri-
colo la frana continua in ma-
niera inesorabile: dai 140 mila
addetti degli anni '80-'81 si
passa, con un calo del 25c.r ni
104 mila del secondo semestre
"83. Nell'industria la situazione
sembra meno drammatica. In
tre anni il calo è di 3000 unità.
Gli occupati nell'industria si
attestano sulla soglia dei 400
mila.
Di per sé è già un livello di
guardia allarmante. In alcuni
casi siamo all'anticamera della
deindustrializzazione. Inoltre
bisogna considerare che il dato
globale è «drogato, dalla cassa
integrazione. Gli elementi per
una crisi dirompente, esplosi-
va, ci sono tutti, ma ad inumi-
dire le polveri ci ha pensato il
terziario. Nelle •altre attività»
l'occupazione è cresciuta di cir-
ca 200 mila unità. I posti in più,
dall'80 all'83. sono stati esatta-
mente 193 mila. In tre anni dai
1.128 mila occupati nei servizi
si è passati a 1.321 mila. In per-
centuale significa il ITr in più.
Il gran calderone del terzia-
rio ha aumentato la sua capaci-
tà e ormai racchiude in sé il
72 r c degli occupati (nell'SOera
il 67 ei ) . Ma cosa bollp in pento-
la? Per quanto riguarda Pub-
blica amministrazione e com-
mercio la situazione può consi-
derarsi stazionaria con lo «sto-
rico* bagaglio di inefficienza,
sprechi e alti costi. I comparti
che hanno invece raggiunto «T
ebollizione» sono stati il turi-
smo, il credito e le assicurazio-
ni. Il termometro nel primo ca-
so ha segnato un aumento della
temperatura per quanto ri-
guarda il numero delle presen-
ze dei turisti italiani e stranieri.
Nel secondo caso la febbre è
stata provocata dall'incremen-
to dei depositi e dei premi assi-
curativi.
Il terziario, quindi, fa da am-
mortizzatore della crisi ma la
sua funzione è limitata. Anche
da un punto di vista geografico.
In zone come Pomezia, Latina,
Rieti e Viterbo la macchina in-
dustriale non può contare nem-
meno su questo tipo di «sospen-
sioni» e subisce quindi scossoni
paurosi. Basta prendere visione
della mappa delle aziende in
crisi e lare il conto delle ore di
cassa integrazione. Per quanto
riguarda la cassa integrazione
c'è da considerare che ormai si
tratta soprattutto di interventi
straordinari (crisi aziendale,
crisi settoriale, ristrutturazio-
ne).
Nei soli primi mesi dell'83 è
aumentata di 4.500.000 ore ri-
•f-
spetto allo stesso periodo
dell'82. Sono stati cosi raggiun-
ti i 19,5 milioni di ore di cui
o'.tie la metà (10.82G.713) per le
aziende del settore meccanico
ed elettronico. L'aumento vie-
ne confermato anche dal dato
di luglio (quasi 4 milioni di
ore). Mancano ancora le cifre
del bilancio finale, ma quasi
certamente il tetto storico di 40
milioni di ore toccato nell'81
dovrebbe essere stato dramma-
ticamente sfondato.
L'83 è stato dunque un anno
nero e i dati degli iscritti al col-
locamento contribuiscono a
rendere ancora più fosco il qua-
dro. Nella classifica dei senza
lavoro il Lazio ha davanti a sé
solo la Sicilia e la Campania. Il
numero dei disoccupati ufficia-
li sfiora i trecentomila. Con la
•forza», poi dei suoi 150 mila di-
soccupati con età inferiore ai 21
anni e senza precedenti lavora-
tivi il Lazio .strappa» il secondo
posto alla Sicilia.
I numeri fin qui elencati, an-
che se parziali, costituiscono
qualcosa di più di una semplice
spia. Il Lazio continua a mar-
ciare in •riserva». La Incetta
rossa rimane costantemente
accesa, ma la macchina, bene o
male, continua a marciare. Per-
ché? La risposta non è sempli-
ce. La realtà è certamente più
complessa e gli indici Istat non
ce la fanno a dare una spiega-
zione globale. «E un problema
che ci siamo posti da tempo —
dice Roberto Crescenzi, re-
Turisti ai Fori. Il turismo è un settore che tira
sponsabile del settore industria
del comitato regionale del PCI
— esaminando le cifre, la con-
clusione logica sarebbe: siamo
allo sfascio, ma è chiaro che l'a-
nalisi numerica da sola non ba-
sta. Occorre usare parametri
diversi, sondare con altri stru-
menti la realtà. E evidente —
continua Crescenzi — che in
crisi sono, qui come altrove, le
aziende a grande dimensioni, le
uniche alle quali siamo in grado
di fare i conti in tasca, ma c'è
tutta un'altra faccia del piane-
ta industria che ci sfugge. Sco-
prirla non avrebbe solo valore
di conoscenza ma ci consenti-
rebbe anche di guidare verso
nuovi approdi una barca che
invece punta a tornare verso
antichi scali, seguendo le con-
sumate rotte del decentramen-
to selvaggio, del lavoro nero. Il
punto resta sempre quello che,
se vogliamo costruire un futuro
basato su uno sviluppo certo e
duraturo non si può continuare
a fare a meno della carta della
programmazione. Il piccolo
non solo non è bello, ma è an-
che effimero. D'accordo — ag-
giunge Crescenzi — che lo sfor-
zo principale deve farlo il go-
verno nazionale ma la stessa
giunta regionale non può limi-
tarsi al piccolo cabotaggio. Alla
piccola e media industria, agli
artigiani si continua a negare
spazio vitale rinviando il varo
delle aree attrezzate. Sul fronte
del credito non si riesce ad in-
tavolare un discorso con le ban-
che che con la Regione si limi-
tano al vantaggioso rapporto
(per loro) di gestire il servizio
di tesoreria. Di esempi se ne
possono fare a bizzeffe, ne fac-
cio uno al volo: il turismo «tira»,
ma si muove quasi «moni pro-
prio». Eppure sotto questo pro-
filo il Lazio possiede un filone
inesauribile ma anche per
sfruttare una miniera occorre
una mappa: la programmazio-
ne.
Ronaldo Pergolini
in guerra contro la droga
Un rapporto ormai stabile con il commissariato per farla finita con l'eroina venduta
agli angoli della strada - Già nello scorso novembre fìnì in galera una donna
E un rapporto stabile or-
mai quello fra le «madri» di
Primavalle e il commissaria-
to di polizia; un «dialogo, co-
minciato due mesi fa e che
ha già portato a importanti
risultati, il dato comune è la
guerra agli spacciatori che
In questo popoloso quartiere
della periferia urbana pur-
troppo trovato un terreno
fertile. Ma se i tossicodipen-
denti, per 1 ricatti a cui sono
sottoposti e per il loro «star
male», non ce la fanno ad im-
pegnarsi In prima persona,
hanno trovato nelle loro
stesse madri delle ostinate,
accanite combattenti.
È sorto così un «comitato»
(che raccoglie anche aderen-
ti non coinvolti personal-
mente), 11 quale è deciso a
farla finita con l'eroina ven-
duta agli angoli delle strade
del quartiere, con una spira-
le violenta e Infida che ha già
stroncate molte giovani vite.
La collaborazione con le for-
ze dell'ordine, Ieri, ha porta-
to ad altri due arresti: Carlo
Di Bernardo, 23 anni, e Mar-
chi Lucchisani. già cono-
sciuti dalla polizia, sono stati
colti con le mani nel sacco
mentre vendevano dosi di e-
rolna a un gruppo di giovani.
11 «mercato» questa volta si
svolgeva in via Prospero
Santacroce e le «madri» che
avevano scoperto il traffico
l'hanno segnalalo al com-
missariato di Primavalle,
Gianni Carnevale. È bastato
cosi un appostamento per
sorprendere i due che in
mezzo a un gruppo di ragazzi una palestra, perché la droga una stanza con lettini e ma-
spacciavano dosi di eroina.
In dieci minuti avevano già
scomparisse dalla vita di
tanti giovani, spesso disoc-
terassi dove i tossicodipen-
denti, dopo aver acquistato
Incassato due milioni e con cupati e disperati. Un segno la «dose» potevano «tranquil-
la «roba» rimasta avrebbero questo di vitalità e di volontà lamente» Iniettarsela. Un'ir-
raggranellato un bel gruzzo-
a non rassegnarsi a subire i ruzione della polizia portò la
lo. donna in carcere e alla chiu-
Ma slamo ancora proba-
ricatti e le vergognose impo-
sura dell'appartamento.
bilmente ai «pesci piccoli» di
sizioni di coloro che reggono
le fila del traffico. A novem- Tutte queste operazioni se,
qucslo enorme giro di affari per ora non hanno eliminato
bre scorso, rigorosamente
che . ve e prospera In tanti nell'anonimato, fu scoperta il problema, devono comun-
quartieri della città e che
una «casa della droga» dove que aver «disturbato» note-
provoca tanta distruzione e volmente tutti gli spacciato-
sofferenza. la proprietaria, Anna Maria ri che non dormono più son-
Primavalle è stata una Patalano, forniva non solo la ni tranquilli. E non è finita
delle prime zone a ribellarsi materia prima, ma anche il qui, perché la collaborazione
all'Ignobile mercato e co- «comfort» necessario. La continuerà e porterà altri
spacclatrice, aveva infatti al-
minciò già due anni fa a lot- frutti. Al commissariato ne
tare con l'occupazione di lestito nel suo appartamento sono sicuri.
Crisi d'astinenza, muore in carcere
Misteriosa morte di un giovane detenuto Ieri, verso le 9, mentre era in cella ha avuto
nel carcere di Regina Cocll. Marco Colasanti, un malore Improvviso. Due detenuti che era-
23 anni, Ieri mattina si è sentito male verso le no con lui lo hanno visto piombare a terra.
Sono subito accorsi gli agenti di custodia che
9 e a nulla sono valsi l soccorsi per rianimar-
lo hanno trasportato nell'infermeria del car-
lo. Ha smesso di vivere qualche attimo dopo
cere dove i medici gli hanno praticato un
mentre lo stavano trasportando al vicino o-
spedale Santo Spirito. Secondo i sanitari il massaggio cardiaco. Poco più tardi un'am-
bulanza a sirene spiegate partiva alla volta
giovane potrebbe essere rimasto vittima di
del Santo Spirito, m a il giovane era già mor-
una crisi di astinenza, un'ipotesi che, se sarà to e i medici non hanno potuto far altro che
avvalorata dai risultati dell'autopsia, ripro- stilare il referto del decesso. Sul certificato
pone drammaticamente il problema della del pronto soccorso è stato scritto: «collasso
diffusione della droga all'interno dei peni- cardiocircolatorio la cui natura deve essere
tenziari. Marco Colasanti era stato arrestato
accertata».
nel giugno dell'82 per violazione delle leggi
li corpo di Marco Colasanti si trova ora
sugli stupefacenti. Condannato a due anni e nell'istituto di medicina legale dove nei pros-
nove mesi reclusione sarebbe dovuto tornare simi giorni verranno effettuati gli esami a u -
in libertà nella primavera dell'85. toptici.

Si era costituito dopo un viaggio in treno Colpo di scena a un processo contro due presunti corrieri

Giuseppe Nirchi
trasferito da «La marijuana serviva per un
Trieste a Velletri centro antieroina olandese»
Giuseppe Nirchi — l'uomo che giovedì scorso ha ucciso Colpo di scena ad un proces- landesi ritorneranno in patria. del centro», diranno al proces- fessione» ha messo in imbaraz-
a Velletri un bimbo di due anni, un vicino di casa e ferito so per droga. Dopo quasi nove Il fatto è avvenuto il 21 apri- so). Rimangono in carcere per zo i giudici e il PM. È stato
gravemente un altro bambino di sei anni e un soccorrito- mesi di carcerazione, due citta- le dell'83. Herman Ronald Di- nove mesi. Poi, ieri mattina, al quindi ascoltato come testimo-
re — è stato trasferito da Trieste, dove si era costituito, dini di Amsterdam processati jkstra e Adrianus Banen vengo- processo il colpo di scena. I due ne il giudice olandese
nel carcere della cittadina laziale. Contro di lui il sostitu- per il trasporto di 31 chili di no arrestati all'aeroporto di hanno detto: «Non siamo cor- C.F.Ruter, della corte centrale
to procuratore di Velletri, Angelo Palladino aveva spic- marijuana hanno «confessato» Fiumicino con 31 chili di mari- rieri intemazionali della droga. di Amsterdam e presidente del-
cato ordine di cattura per omicidio, detenzione e porto di aver acquistato la droga per juana, sistemata dentro due va- Lavoriamo per conto di un cen- l'istituto di criminologia. Il
conto di un centro di disintossi- lige. Con un aereo proveniente tro giovanile pubblico che è fi-
illegittimo d'arma da fuoco e anche rapina aggravata per cazione olandese, sovvenziona- nanziato coi soldi del Comune
funzionario, senza alcuna esita-
dalla Nigeria sono diretti ad
aver derubato due coniugi della loro auto durante la to dal Comune e dallo stesso Amsterdam. Il loro fornitore di Amsterdam e del governo o-
zione, ha confermato la tesi dei
fuga nei pressi di Cisterna. governo. I magistrati della se- nigeriano, però. li denuncia alle landese. Siamo andati in Nige-
due imputati. «Però — ha ag-
conda sezione del tribunale so- autorità italiane. Per gli agenti ria proprio per conto del centro giunto — l'unico grave errore
La sua latitanza si è conclusa sabato sera quando dopo commesso dal centro è stato
una tappa a Roma, Giuseppe Nirchi si è presentato a un no rimasti non poco imbarazza- dello scalo Leonardo da Vinci è ad acquistare marijuana». L'o-
quello di non rifornirsi sul ter-

Nel Tevere un cadavere agente della Polfer di Trieste. Stanco e infreddolito ha

Forse morto venerdì - Sconosciute le cause del decesso
Il cadavere di uno sco-
nosciuto è affiorato ieri nel
primo pomeriggio dalle
acque del Tevere. Sul cor-
po non sono stati trovati
psia che sarà compiuta nei
prossimi giorni.
La macabra scoperta è
stata fatta dai fiumarali di
Ponte Marconi. Poco pri-
qualche spicciolo nel por-
tafoglio, non c'era niente
altro. La morte, come ha
stabilito il medico legale
con un sommario esame,
dovrebbe risalire a venerdì
detto di essere l'autore della strage e ha tentato di spiega-
re, nel corso di un primo interrogatorio, il perché di quel-
la esplosione di violenza. Ha ripetuto anche di aver spa-
ti. quando sul banco dei testi-
moni si è seduto addirittura un
loro collega della Corte centra-
le criminale di Amsterdam,
tutto facile. Individuano subito
i due olandesi, scoprono il •ca-
rico» di droga e li arrestano.
Interrogati dal magistrato i
biettivo infatti era quello di di-
stribuire tra i giovani aderenti
all'organizzazione dosi di meri-
Juana per evitare la vendita di
ritorio nazionale...». E così, vi-
ste tutte le attenuanti e lo «sco-
po sociale» dell'iniziativa, il tri-
rato prima sui due bambini e poi contro gli adulti che
convocato appositamente. Il
dottor Ruter, che è anche presi-
due «corrieri* non dicono nulla eroina e quindi il proliferare
del mercato nero. Questa .con-
bunale ha deciso di essere il più
«mite» possibile.
(«volevamo coprire l'attività
cercavano di soccorrerli per vendetta: due anni fa il tri- dente dell'Istituto di crimino-
bunale dei minorenni gli tolse il figlio Toni affidandolo a logia. ha confermato l'esistenza
un istituto religioso. di questi centri, che nella sola
Nella vicenda giudiziaria, secondo la mente sconvolta capitale sono otto, ed ha preci-
dell'omicida, una grossa responsabilità l'avrebbe avuta sato che «tutti specifi-
catamente lottano contro il

documenti e nessun ele-
mento che possa servire al-
la sua identificazione. Si
tratta di un uomo di circa
40-45 anni la cui morte, in
base a una prima analisi
ma delle 15 hanno notato
qualcosa che sospinta dal-
la corrente si muoveva tra
i cespugli della riva e han-
no avvertito la polizia. Sul
posto è stata inviata una
scorso: i motivi che l'han-
no provocata potranno es-
sere stabiliti con sicurezza
solo dagli accertamenti
autoptici.
COLOMBI
la famiglia Greco che venne ascoltata dal giudice come
testimone sulle condizioni di vita del piccolo Toni. traffico di droga pesante». A
Al momento di costituirsi Giuseppe Nirchi, in evidente questo punto il pubblico mini-
stato confusionale, ha raccontato di aver raggiunto Ro- stero Giancarlo Armati non ha
potuto far altro che chiedere il
ma e poi Trieste. Qui voleva mettersi in contatto con un minimo della pena, cioè due
parente, ma poi ha cambiato idea e ha deciso di farsi

fatta dal medico legale do-
vrebbe risalire a due o tre
giorni fa. Il cadavere non
presenta segni di violenza
e per accertare le cause del
decesso si dovranno aspet-
tare i risultati dell'auto-
Il PCI chiede Assunzioni alla
alla Provincia Centrale del
una riunione latte: interviene
sul Libano il sindaco
volante e gli agenti hanno
portato a riva il corpo.
L'uomo, completamente
vestito, indossava un giub-
botto di pelle scura, un
paio di jeans e scarpe da
tennis. Addosso, a parte
Nel frattempo gli inqui-
renti stanno controllando
la lista delle persone di cui
è stata denunciata la
scomparsa in questi ultimi
tempi a Roma nel tentati-
vo di poter dare almeno un
nome al corpo.
Il prof.
a lezione
dentro
lo zoo
GOMME
anni di reclusione e la conces-
arrestare. sione delle attenuanti generi-
Migliorano intanto le condizioni dei feriti. L'ingegner che. Ma il tribunale, dopo ap-
Giancarlo Migliori è stato dichiarato fuori pericolo dai pena dieci minuti di camera di
medici dell'ospedale di Velletri. Al piccolo Osvaldo An- consiglio, ha «abbassato» anco-
dreas è stata ricostruita l'arteria del braccio destro e ora ra di più la pena: un anno e
si dovrà aspettare qualche giorno prima che sia ridata la quattro mesi e in più la libertà
condizionale. Già oggi i due o-
piena funzionalità alla mano devastata dai pallini.
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In riferimento alle notizie.
circa la sorte dei soldati italiani
nel Libano, il capogruppo del
PCI alla Provincia, Serpo Mi-
cucci ha chiesto che venga con-
vocata una riunione straordi-
naria dei capi gruppo delle fer-
i e politiche democratiche del
Consiglio Provinciale. Lo scopo
è quello di esaminare le possibi-
li iniziative da prendere, nello
spirito del messaggio che il Pre-
sidente della Repubblica San-
dro Pertini, ha rivolto a tutti gli
italiani e. quindi, anche alle i-
stituzioni democratiche che li
rappresentano.
Errata corrige
Su «l'Unità, del 31-12. a pa-
gina 20, per uno spiacevole er-
rore sono state pubblicate cifre
errate sui sequestri di abitazio-
ni abusive. Invece di 3.917 case
sequestrate, è figurata la cifra
di 903.917. Sono aumentate an-
che le cifre dei totali parziali.
Ce ne scusiamo con i lettori.
Ci saranno novità sul caso
delle assunzioni sospette alla
Centrale del latte? Per il m o -
mento non c'è ancora nulla
di preciso ma, dopo che in
tutta la stampa è apparsa la
denuncia dei comunisti del-
l'azienda. il sindaco ha deci-
so d'intervenire in prima
persona. Con un telegram-
ma, inviato il 31 dicembre,
Ugo Vetere invita Carlo Per-
goli, presidente della Centra-
le del latte, ad inviargli una
relazione riguardo alle scelte
fatte sulla vicenda delle as-
sunzioni. «Mi riservo — dice
il telegramma di Vetere — e-
ventuali decisioni». La ne-
cessità di nuove assunzioni
nell'azienda era divenuta ur-
gente dopo che nell'ultimo
anno c'era stato un calo di
100 persone. Dopo polemiche
e battibecchi il consiglio d'
amministrazione era giun'o
ad un accordo, ma per un ul-
teriore contrattempo è stata
imboccata la via poco affida-
bile delie chiamate nomina-
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vità di specie selvatiche illu-
strandone le tecniche più mo-
derne. Si analizzeranno le
strutture di alcune gabbie e si
Abbonatevi a
l'Unità e Rinascita
farà una comparazione tra
quelle antiche e quelle più mo-
derne per evidenziare il cam-
biamento che c'è stato in questi
anni del concetto di -gabbia».
MARTEDÌ
3 GENNAIO 19B4 l'Unità - ROMA-REGIONE 15
Oggi il primo appuntamento Cominciare i) nuovo anno con cattivi propositi non è bello:
anche alle ferrovie dello stato e alla direzione compartimentale
Racket Anche una coppia romana
coinvolta nel traffico della Dai Ricorre in questo mese il quarantesimo anniversario dello
sbarco di Anzio quando mille speranze si riaccesero dopo una
di Roma devono aver fatto giusta riflessione, cosi, superati tutti vendita di bambini. Questa guerra lunga, estenuante, che tante morte e distruzione aveva
I problemi di natura burocratica e no, e stato dato ufficialmente volta sono sei le persone de- seminato. Ricordando quei tragici episodi tutti I sindaci dei
il via alla manifestazione sulle etnie all'interno della staziona
dei nunciate dal carabinieri alla
Castelli Castelli Insieme hai.no rivolto un appello per la pace a Pertini,

Sconfitti Termini. I tre stantls dei popoli del Terzo mondo — più quello
del sindacati confederali — da oggi sono montati nella «galleria
di gomma»: in mostra materiale fotografico, prodotti artigiana»
li, il catalogo della mostra (che è in vendita). E sul pannello
sospeso in aria scorreranno le immagini incredibili e stupende neonati:
Magist/atura. Si 'ratto di Ca-
logora Volpe, 69 anni, presi-
dente della sezione di Calta*
nUsetU dell'ente nazionale
per la protezione del fanciullo,
un appello
al Papa e a tutta la popolazione, per chiedere che non solo non
vengano installati nuovi missili, ma che siano smantellati quelli
già collocati nei territori, ad Est e ad Ovest, perché «una nuova
guerra può oggi « /venire anche per errore».
È nostro dovere, dicono 1 sindaci nell'appello, è di operare

i pregiudizi:
di Mordenti e Frassineti. L'agenzia AGF, che ha curato l'intera
iniziativa, può quindi procedere nel proprio programma senza
più problemi.
Il primo degli appuntamenti è per oggi. Alle ore 17,30, nel
coinvolta Rita Lo Dico, 56 anni, assi-
stente sociale presso lo stesso
ente, accusate d'interesse pri-
vato in atti d'ufficio, dei co-
perla perché mal più il nostro paese, il nostro popolo, la gente di tutto
il mondo, possa subire le conseguenze della guerra che oggi,
combattuta con le armi nucleari, sarebbe distruttrice di ogni
forma di vita sul nostro pianeta». Il documento ricorda le vitti-
locali della stazione di via Gioliti! 30 si terrà la prima delle
conferenze/dibattito sul problema della coesistenza nella nostra
anche niugi romani Giovanni e Ma-
pace a me della tremenda ultima guerra e rivolgendo un invito al capi

«Etnie» di cittadelle varie etnie. Il tema di oggi e il pregiudizio e I veicoli

con cui si forma e si propaga: stampa, radio, televisione, ecc.
Giovedì prossimo, invece, del pregiudizio saranno analizzate le
forme più particolari: il linguaggio, l'immagine, lo scherzo, la
consuetudine. Chiamati a parlarne: Muzio Mazzocchi Aleman-
una coppia
ria Antonietta D'Amico impu-
tati d'alterazione di stato civi-
le, di una loro amica, Rita
Cammarata e di Rosa Sapia,
una ragazza-madre.
Pertini e
di Stato e di governo perché riprendano le trattative interrotte
e perché «si ascolti la voce degli uomini semplici e laboriosi,
perché cessino le guerre che insanguinano Unte parti del mon-
do, perché si ponga fine alla corsa al riarmo». Infine — scrivono
I primi cittadini dei Castelli — «alle popolazioni e alle giovani

nuovo a Termini ni, Walter Pcdulla, Tullio De Mauro e anche giornalisti di quoti-
diani, settimanali e Rai. Nelle prossime settimane si affronterà
il problema da altre angolature: la paura, la legge, il rifiuto.
Il tema della coesistenza, del convivere di etnie, nazionalità
diverse nella nostra città è stato al centro anche della riuscitissi-
romana Rosa Sapia una giovane si-
ciliana era stata convinta da
alcune impiegate dell'ente per
la protezione del fanciullo a
al Papa generazioni chiediamo un impegno di solidarietà e di lotta per-
ché trionfino nel mondo gli ideali di fratellanza e di pace».
Anche a Lanuvio, dal consiglio comunale all'unanimità, è
stato sottoscritto questo appello per la pace. In più e stata dichia-
«cedere» il suo piccolo (dietro il rata la cittadina zona denuclearizzata e per questo le autorità
ma festa di Capodanno sotto la galleria Colonna. Ancora una compenso di un milione) ai cittadine hanno chiamato tutta la popolazione a vigilare. Nel
volta la scommessa lanciata dall'assessorato alla Cultura, per due coniugi romani che non frattempo si lavorerà per indire quanto prima un referendum,
una festa collettiva è stata vinta. Entusiasticamente infatti han- avevano tutti I requisiti neces- valido a tutti eli effetti di legge, prò o contro l'installazione delle
no risposto migliaia e migliaia di persone, arrivate in via del sari per una adozione regola- armi nucleari. Ma il Comune di Lanuvio non si ferma qui.
Tritone da tutti gli angoli della città: una babele di colori, di re. Lo stratagemma era piut- Quanto prima I suol rappresentanti incontreranno quelli di
volti, ma anche di accenti e di lingue diversi: tra «I romani de' Centuripe, in provincia di Enna, città gemellata, per far cono-
Roma» I pugliesi e I calabresi, di più o meno vecchia Immigra- tosto semplice: al momento
zione, I capoverdiani, I filippini, gli eritrei, e anche gli inglesi e del parto la ragazza aveva di- scere Il documento. E infine cercherà di instaurare un dialogo
I francesi. Tutti allegramente insieme hanno brindato ad un chiarato in ospedale di avere con una cittadina dell'Est europeo dove sono già stati installati
1984 senza pregiudizi. avuto il figlio da una relazione missili, per far accettare anche I) il documento e l'appello per la
con Giovanni D'Amico. pace.

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16 r - SPORT MARTEDÌ
3 GENNAIO 1984

f
Càlcio Il centravanti» ingessato per la frattura del perone, condanna il gioco duro
4 / % s*s,

Giordano: «Tanta inutile cattiveria in

campo fa soltanto male al calcio»
«È stato un fallo cattivo e voluto - dice Bruno - e non l'ho proprio capito» - È dispiaciuto per il silenzio del difensore ascolano «se mi avesse %:;:,
cercato - sottolinea - mi sarei sentito meglio» - È preoccupato per il momento delicato che sta attraversando questo sport
ROMA — Sul comodino un cetta tutti, stringe la mano a
mucchio di telegrammi con tutti. La porta della sua ca-
le solite belle parole di Inco- mera resta sempre aperta.
re cane. Toccandomi sentivo •Non ne trovo, anche volen- spettacolo.
qualcosa di strano, qualcosa di do. Non ha avuto nemmeno il «È un momento molto deli-
molliccio. E pensare che il dot- coraggio di chiamarmi, di far- cato. In effetti si sta perdendo
Bogoni: i ?
raggiamento e tante scatole Dovrà stare lontano dal
di cioccolatini. DI fronte un campi di calcio quasi quattro
megapuffo blancazzurro, re- mesi — 'un'eternità» sottoli-
tor Ziaco mi diceva di alzarmi, mi una telefonata. So bene che il senso della misura. Occorre
che mi ero soltanto contuso...*. il calcio è fatto anche di questi trovare qualche rimedio, ma
Un fallo cattivo oppure episodi. non so quale:
«Non fallo
galo di un tifoso, Il suo nuo- nea senza però vestire 1 pan-
vo portafortuna. Lui, Bruno ni della vittima — un brutto
Giordano, centravanti della colpo per la Lazio, impelaga-
una dlsgra2latlssima circo- Oggi sono io a pagarne le Casomai dandovi una re-
stanza, come, a volte, capita- conseguenze. Perù se mi aves- golata anche voi calciatori,
no nel calcio? se cercato, se mi avesse soltan- ponderando meglio le paro-
inten-
Lazio, se ne sta seduto In pol- ta fino a! collo in una situa-
trona con la gamba fasciata zione di classifica deficita-
di gesso, appoggiata ad un' ria.
• Un fallo cattivo e voluto. to detto scusa non l'ho fatto le, evitando certi atteggia-
Non l'ho proprio capito. Era- apposta, mi sarei sentito sicu- menti dal sapore provocato-
vamo a centrocampo, ero an- ramente meglio. Siamo tutti rio.
zionale»
altra poltrona. fSoprat tutto mi dispiace che di spalle alla porta. Solita- «Sono d'accordo. Personal- Dal nostro corrispondente
Il gravissimo Incidente di per questo motivo. Mi setnbra mente in analoghe circostanze nella stessa barca. E spendere mente ho sempre evitato di genere. Fallo intenzionale? Neppure per sogno. Le immagini tele-
si contrasta, si dà qualche due parole di con/orto per un comportarmi in quei modi. Ma ASCOLI PICENO — «11 fallo "era intenzionale"., questa la frase visive mi danno ragione. E poi che motivo c'era di entrare duro?
Ascoli non gli ha fatto perde- quasi di essermi tirato indie- detta a botta calda da Bmno Giordano, che poi ha rincarato la Eravamo a centrocampo». La società ascolana ha intanto inviato
re 11 sorriso •merito anche dei tro proprio ora che c'è invece spintarella. In questo caso in- collega sfortunato non costa pensate che basti? Non siamo dose: «E entrato per farmi male. Ora dovrò stare fermo per tre un telegramma a Giordano e uno alla Lazio per rammaricarsi
miei compagni — dice — bisogno di stringere i denti vece c'è stata volontarietà: nulla: noi calciatori i soli a mesi; dovrebbero sospendere per lo stesso periodo anche Bogoni». dell'accaduto. Mazzone non ha volutorisponderealle pesantissi-
stanno sempre quo, non mi per tirarsi fuori dagli impicci: Può essere stato un inter- Forse la responsabilità sbagliare». Carosi non gli è stato da meno: «Ad Ascoli non si può giocare. me accuse lanciate dal collega Carosi. «Sono state sicuramente
Hanno mirato alle gambe. Ci hanno provato anche con D Amico. dettate dall'amarezza del momento. Sono certo che oggi, a freddo,
hanno lasciato un attinto. E 'Anche la Nazionale — ri- vento Inconsulto, frutto del- maggiore risiede nel tipo di Sarebbe disposto a perdo- Non si può entrare in campo con l'idea premeditata di fare male». non le ripeterebbe. Mi dispiace veramente per l'infortunio subito
come se fossi al campo con lo- prende Bruno — mi dispiace le tensioni che si sviluppano professione, esasperata dal nare Bogoni? Accuse pesantissime nei confronti di un giocatore e di una squadra da Giordano. Lo conosco bene: è sicuramente uno tra i migliori
ro». anche per lei. Ho fatto appena nelle partite. protagonismo. 'Non è questione di perdo- alla quale il brutto incidente capitato a Giordano ha reso molto attaccanti del mondo. Gli auguro di tornare presto in campo. 11
«Afa se uno ha qualcosa den- no. Dico soltanto che tanta i- amaro il fine anno. Carosi sembra invece aver giustificato certe nostro è uno stadio impossibile? Ad Ascoli si perde, si vince e si
La sua stanza, al secondo in tempo a metterci il muso». •Non credo proprio. In cam- reazioni (non proprio ortodosse) dei suoi. Manfredonia, per esem- pareggia come dovunque. Recentemente, per esempio, ha vinto il
plano della clinica Paldela, è Bearzot ti ha telefonato? po si sa sempre quello che si fa. tro...». nutife cattiveria fa male al pio, ha fatto una «entrata» su Borghi da far temere il peggio, tanto Milan e nessun milanista è tornato a casa con le ossa rotte. Ricordo
meta continua di visite. È un «Veramente ancora no. Mi Certo se uno direnta zmprof- Questo vuol dire che 11 vo- calcio: era stata cattiva. Il centravanti ascolano se l'è cavata fortunata- partiteben più drammatiche per noi, come quella dell'anno scor-
andirivieni di amici, di gente farebbe piacere però se lo fa- visamente pazzo. Ma non mi stro è un mondo arido, Intru- E a Giordano... mente senza nessun osso rotto. Bogoni, l'ascolano autore del fallo, so. nell'ultima domenica di campionato, quando ci siamo giocati la
qualsiasi, di tifosi, pronti a cesse». sembra che sia stato il caso di so di violenza. C'è ovunque •Tantissimo e ci rimetto an- non si dà pace. Voleva persino uscire dal campo, tanto era rimasto salvezza con il Cagliari. Carosi era presente e al termine elogiò
frastornato dal grave infortunio di Giordano. «Giuro — ripeteva l'estrema correttezza dell'Ascoli. Ecco, noi siamo sempre quelli».
spendere una parola di au- Ti sei accorto subito di es- Bogoni: sugli spalti, in campo. Il cal- che un bel po'». ancora ieri — che non volevo fargli male. Mi dispiace moltissimo.
gurio. serti «rotto»? Dunque nessuna scusante cio sembra essersi dimenti- Non ho mai fatto male a nessun avversario. In dieci anni di carrie- Franco De Felice
E lui, Bruno Giordano, ac- 'Immediatamente. Un dolo- per 11 difensore ascolano? cato di essere uno sport, uno Paolo Caprio ra non mi era mai capitato di trovarmi in una situazione del Nella foto: GIORDANO nel letto d'ospedale a Roma

Quel lontano giorno che Mora...

La storia del calcio, purtroppo, è piena di drammatici incidenti - Il «fattaccio» di Riva al Prater - Il «fallacelo» di Benetti che troncò la carriera di
Lìguorì - Lo scontro Vannini con Fedele - L'intervento di Martina su Antognoni e l'operazione al cranio per salvare la vita al «capitano» gigliato
MILANO — La storia del
calcio è piena di fratture. Ri-
cordiamo 1 casi più celebri. È
Il 14 dicembre del 1965, il Bo-
logna ospita 11 Milan: al 40'
del primo tempo, Lo Bello fi-
schia un fuorigioco del ros-
sonero Mora, ma l'ala destra
non sente, o fa finta di non
sentire 11 richiamo dell'arbi-
tro, e si avventa sul pallone
per raggiungerlo prima del
portiere Spalazzi. La sua
gamba sinistra picchia con-
tro quella destra del portiere
felsineo. Lo scontro è duro,
violento. Tibia contro tibia.
Mora lancia un urlo e cade a
terra semlsvenuto. La gam-
ba si è spezzata. «È stato ter-
ribile — dirà in ospedale Mo-
ra —: ho guardato la gamba e
mi ha dato l'impressione di un
braccio snodabilissimo». Nes-
suno scandalo o processo. È
10 stesso milanista a gettare
acqua sul fuoco: 'Sono finito
Falcao il migliore di corsa contro Spalazzi e sono
raduto. Tutto qui: Dopo l'o-
perazione alla gamba, l'at-
giocatore del 1983 taccante rossonero guarirà
In due mesi e continuerà a
giocare.
BOLOGNA — Paolo Roberto Falcao è la star dell'anno 19S3: lo Cinque anni dopo è tocca-
hanno stabilito 65 giornalisti di ogni parte del mondo che sono to a Gigi Riva nella partita
stati interpellati dal «Gufrin Sportivo» in occasione del consueto contro l'Austria al Prater.
referendum annuale: Il brasiliano, comerisultadallerispostedegli
Alla mezz'ora della ripresa,
interpellati pubblicata sul numero del «Guerino. di Questa setti- l'attaccante azzurro viene
mana, ha preceduto Zico e Michel Platini. Il settimanale bolognese
steso duramente dall'au-
ha anche pubblicato gli altri risultati della sua inchiesta da cui
risulta che il tedesco Sepp Piontek. allenatore della Danimarca, è striaco Hof. Il viso di Riva, a
terra, è una smorfia di dolo-
stato scelto quale tecnico dell'anno; l'Aberdeen è stata considerata
la squadra migliore a livello di club e la Danimarca la Nazionale re. La diagnosi: frattura del-
la gamba destra. Anche per
più forte. 165 giornalisti hanno anche votato la formazione ideale
nella quale figura un solo italiano. Cabrini. 11 «Gigi nazionale* due mesi
di riposo e poi via ancora in
campo. Riva e Hof non
• Nella foto: FALCAO
drammatizzano l'Incidente.
•Non credo che il fallo sia stato
volontario. Sono cose che suc-
cedono» è il commento dell'
azzurro sulla falciata di Hof.
E l'austriaco gli invia un te-
legramma con due parole.
•Scusa Gigi».
Di diverso tenore la di-
chiarazione del bolognese
Llguori dopo essere finito In
ospedale, un anno dopo, per
un takle del milanista Benet-
ti. Il rossonero dirà di essere
Intervenuto sulla palla, ma
ha colpito duramente 11 gi-
nocchio del mediano felsi-
neo. «Benetti — dirà Llguori
— ha commesso una scorret-
tezza da codice penale. Dato
che non è la prima volta stia
attento. Un giorno gli potreb-
be capitare qualcosa di poco
simpatico. Si è trattato di un
fallo assurdo e grave dato che
l'azione si svolgeva a metà
campo. Benetti chieda ai suoi
medici cosa significa per un
giocatore la lacerazione del le-
gamento collaterale mediate
di un ginocchio...». Llguori
non giocherà più.
Come 11 perugino Vannini,
Il 5 febbraio del 1979, ha avu-
to la carriera stroncata dalla
frattura della tibia e del pe-
rone. Autore del fallo, llnte-
rista Fedele. L'inchiesta è
avvenuto In una partita, rac-
conta il cronista dell'Unite),
'dove si è fatto a gara a scal-
ciarsi, smanacciarsi, insultar-
si e sputarsi addosso». SI di-
fende Fedele: «Un fallo fortui-
to. Ero fuggito a Vannini che
ha allungato la gamba per o-
stacolarmL Ho cercato di sal-
tarlo, ma l'ho urtato con il gi-
nocchio: Versione convali-
data dallo stesso Vannini.
'Neppure Martina voleva
farmi del male» commenterà
Antognoni 11 suo gravissimo
Incidente accaduto 11 23 no-
vembre di due anni fa. Il por-
tiere genoano Martina era u-
scito sul capitano viola col-
pendolo fra il collo e la man-
. diboia. Antognoni resterà al-
cuni Istanti svenuto sul cam-
po con la bava alla bocca. O-
perato al cranio, U giocatore
è guarito perfettamente. Ma-
radona, Invece, colpito dura-
mente alla caviglia sinistra
da un terzino basco è ormai
fuori gioco da oltre un anno.
'Falli cattivi, duri, assassini
ci sono sempre stati — com-
menta Roberto Bonlnsegna
—. / giocatori devono però
cambiare mentalità. Non pos-
sono classificare fra le fatalità
un incidente a gamba tesa.
Sanno perfettamente che quel
movimento della gamba può
spaccare l'arto inferiore dell'
avversario. E così altri falli
che rientrano nei pericolo»
trucchi del mestiere».
# Due drammatici incidenti del passato: a sinistra MORA rice-
ve la visita dì SPALAZZI; qui sopra RIVA soccorso subito dopo
l'infortunio del Prater Sergio Culi

di Michele Serra // giovane era entrato in coma profondo la notte del 10 dicembre al termine del vittorioso match con Lupino
Parlano scerti journalist?
Alora parlare anche cheval
— Pronto? É l'allevamento «Olalalalà» dove è nato e cresciuto il
trottatore Idéal du Gazeau?
È morto il pugile La Serra
— Oui. Lei è iournalista? . . . . . . - . ,- MILANO — Il pugile Salvato- falica». Le condizioni del giova- tolo italiano dei pesi gallo. Pu- Sul match di Rozzano è ora federali che non salvaguarde-
Su Vorrei parlare con il proprietario di Idéal: chiedergli come • re La Serra, in coma dal 10 di- ne.rimastosospeso tra la vita e gile dal 1976. La Serra aveva in corso un'inchiesta giudizia- rebbero al massimo la salute
mai ha deciso di vendere il suo campione agli svedesi per la ripro- cembre scorso, quando fi sentì la morte fin da subito dopo l'in- disputato nove incontri da pro- ria aperta dai magistrati della dei pugili. Non potrà perche il
duzione— male dopo un incontro da lui contro, si sono aggravate im- fessionista vincendoli tutti. Procura milanese per accertare compito del magistrato inqui-
— Le patron non sc'è. Sci sono solo io: Idéal in persona. vinto a Rozzano (Milano), è provvisamente ieri pomeriggio, Nell'ultimo incontro della sua se sul ring è accaduto qualcosa rente è quello di accertare se le
— Un cavallo che parla? Impossibile! morto ieri sera nel padiglione dopo che i medici erano riusciti carriera il pugile rozzanese ave- che possa comportare respon- nonne sjnt> state rispettate:
— Lo disce lei' Se parlano scerti journalist, può parlare benis- \m per la legge il suo compito
simo anche un chevcL Noi .
— Beh. devo ammettere— ma sono sconcertato. Non si offenda.
Beretta del Policlinico di Mila-
no.
a tenerlo in vita con apparec-
chiature per la rianimazione
va vinto ai punti, ma subito do-
po il verdetto si era accasciato
sabilità penali a carico dell'av-
versario. dell'arbitro o dei «se- ? ir.isce. In ogni caso la tragica
morte del pugile, rispettate o
sono sconcertato e sorpreso. Per giunta lei ha la stessa voce dell'i- Salvatore La Serra, che ave- per oltre venti giorni. al suolo. Soccorso, La Serra era condi* del povero La Serra. Ol- non che siano stata le regole,
spettore Clouzeau— va 25 anni, è spirato poco dopo Salvatore La Serra il IO di- stato in un primo tempo tra- tre questo l'inchiesta giudizia- ripropone Q dilemma deità li-
— Scerto. Ero io che dopiavo Peter Seler in suoi film tres le 23 di ieri sera. Il referto dei cembre aveva combattuto sul sportato all'ospedale San Pao- ria non potrà andare, anche se ceità del pugilato, o meglio del-
amusant. Vita di purosangue è tres embetant, molto noiosa. E medici parla di «crisi cardiocir- ring di casa, a Rozzano. contro lo, poi in sala dirianimazioneal alcuni magistrati milanesi in- la sua filosofia basata sulla «di-
cosi dopo clenamento io fascevo sempre vosce di Clouseau per colatoria conseguente a lesioni Maurizio Lupino iti un match Policlinico, dove èrimastosino tenderebbero mettere in di- struzione. fisica dell'avversa-
inganare tempo. E maintenant mi fascia tue ridicule qucstion, irreversibili alla corteccia ence- valido come semifinale per il ti- alla morte. scussione gli stessi regolamenti rio.
sue domande ridicule.
— No, era solo per sapere se le secca abbandonare le corse per
passare alla monta. . . . .
— Domanda di journalista è domanda stupida. Lei come si Brevi
sentirebbe se dopo anni di faticaccia oribilt correndo en avant et
en artiere per fare guadagnare argent a suo patron, può andare

i quale ,
Tifosi sampdorìani a giudizio Le quote del Totocalcio
Queste la quota dal Totocalcio: <• n. 20.892 vi-icenti con 12 punti 289
nàta 100 Ir». Ai n. 443.814 vincenti con 11 punti. 17.500 tra.
no di altri cheval e'stupido fantino tu suo stupido carrossino con
suo stupido trentino che frusta mio gropone gridando. E stupidi
scometttori con loro stupidi soldi che gridano anche loro. Eàen-
per danneggiamento a un treno Stecce-Cruz il 22 febbraio
B corrtfwnimento ea Loris Stacca • 1 domWeano tao Cna, vstoroleparl
tare che anche mio grandpere buonanima discetti sempre: idéal, titolo monetala 01 pugnato, pesi auparetBo. in progamma l pjosàmo 3
chi va piano va sano e va lontano. Arivava sempre dernier, ulti- Sul treno che li riportava a che poi ottennero la libertà feborao, a stata spsstsro al 22 dato stesso mesa, a causa data ecigaraa
mo ma si godeva vita m pascoli di Normandia! GENOVA — Quattro tifosi
sampdoriani sono stati rinviati Genova i tifosi blucerchiati, nel provvisoria, e alla accusa di de- tatuai— di una rata americana.
— Capisco. Ma lasciare la Francia, la sua terra, la nostalgia-.
— Nostalgia un corno. In Svesia farò sauna e amore con che- a giudizio dal giudice istrutto- tratto fra La Spezia e Sestri Le- vastazione, formulata dalla
vai, amore con cheval e sauna. Emanscipasione tesuale. Con la re, dott. Roberto Martinelli, vante, sfasciarono tre carrozze Procure della Repubblica, nei Alle Simec H Torneo Philips
storia delle corse, sono dieci anni che non— per «danneggiamenti aggrava- e ne danneggiarono parzial- confronti di otto giovani, tre La SiTise ha vinto i Tomeo PhSps <f paRacanestro.riservatoa squadra <•
— Ho capito, no capito. Non mi resta che farle tanu auguri. ti». Uno di essi è anche imputa- mente una quarta, lanciando dei quali minorenni. •ooata. bananeto nt*atinaiadi Londra i Maccabi dì Tal Aviv per 89-80. Con
Verrò a trovarla in Svesia. Volevo dire Svezia. . . . Il giudice istruttore ha ora <fjtatQVJoc*ssoQ*n>l^r*rwtooi3*&*zoQ*&^ai.&aM*nó>Rm>~
to di resistenza a pubblico uffi- oggetti dai finestrini al passag- tori dal titolo.
— Bravo iournalista. Vieni: si tu ti comporta bene, ti fascio ciale, e per lui, ritenuto il «ca- gio del treno nelle varie suzioni prosciolto per insufficienza di
fare petit tour su mio gropone. Ma a una condition: che tu non po*. c'è anche l'aggravante di della Riviera. I danni furono di prove uno degli accusati, ha Cova miglior sportivo per le Tenjug
grida e non ho ridiculo berelino! stralciato la posizione dei tre
— Affare fatto. Addio. essere stato il promotore del oltre cento milioni. minori ed ha rinviato a giudizio Atwrto Cova, campione òsi mondo dai 10.000 «navi. e stara definito •
— Adieu. Vive la differente.,,.,., . , ,
(Ogni riferimento a fatti e cavalli reali è puramente casuale).
10 dicambra: la Serra pardo conoscenza • viena soccorso
pochi minuti dopo l'incontro vittorioso con lupino
fatto, avvenuto dipo Pisa-Saro-
pdoria dell'ottobre 1382.
L'inchiesta portò all'arresto
di alcuni presunti responsabili, e altri quattro, dei quali non
reso noti i nomi.
iQtttoó*t**4imm&om*\9&X6&i*\icna»a<roit*0nvmto
frolli i l Ter»»»
MARTEDÌ
3 GENNAIO 1984
l'Unità - CONTINUAZIONI 17

La Francia sdegnosamente qualsiasi i-

Uno scossone politico

vanti, che dividono l cinque
partiti della maggioranza, e
che il discorso di Pertlnl ha
accentuato.
D'altra parte la necessità
di una nuova riflessione su
questi temi è dichiarata dal-
lo stesso Giovanni Galloni
in un artitolo che appare og-
gi sul giornale della DC. Gal-
loni parla di «necessaria ri-
considerazione dello stesso
programma di politica este-
ra della DC», accennando al-
l'obbligo di una maggiore
attenzione al problemi del
Terzo Mondo e delle aree po-
vere. E giunge a questa con-
clusione dopo un articolo
alimentino stati d'animo ri-
nunciatari, quali quelli che
si determinarono in Europa
nel '39. Non dobbiamo di-
menticare che lo spirito di
Monaco favorì la guerra
mondiale. Un neutralismo
rinunciatario è vano».
Dopo queste critiche, as-
sai dure, Aniasi, nel suo arti-
colo, riprende però il tema
del ruolo decisivo di autono-
mia che l'Europa deve sa-
persi conquistare, per rom-
pere «la rigidità delle due su-
perpotenze»; e auspica — al-
ludendo, sembrerebbe, ai
contenuti del discorso pro-
nunciato da Berlinguer du-
rà far conoscere anche al di
là del Tevere la reale strut-
tura della nostra democra-
zia... Il Papa si porta dietro
l'oscuro desiderio di rivol-
gersi a "uno solo", come a-
maro retaggio della sua e-
sperienza nella Chiesa del si-
lenzio che ha dovuto sempre
trattare con governi totali-
tari....).
Le accuse dei socialdemo-
cratici a Pertini riguardano,
senza eccezioni, l'intero dì-
scorso pronunciato dal Pre-
sidente. Politica Internazio-
nale: iMettere le due potenze
sullo stesso piano, ignorare
che noi facciamo parte di
accuse anche verso il gene-
rale Cappuzzo, accusato di
sperare in un possibile «ri-
torno del nostri soldati entro
un anno», in contrasto con
Spadolini che — a giudizio
dei socialdemocratici — è
intenzionato a restare a Bei-
rut molto di più). Infine,
nuove polemiche sulla que-
stione del disarmo, e poi la
conclusione politica: del di-
scorso del Presidente «pro-
fitterà l'opposizione, e quin-
di ora diventa più difficile 1'
opera del governo».
Quanto ai repubblicani,
una nota della «Voce» si limi-
cento persone.
Piena adesione al messag-
gio del Presidente della Re-
pubblica è stata invece e-
spressa dai liberali, con una
dichiarazione di Luca An-
selmi, responsabile della se-
zione esteri del partito, e dai
radicali, con interventi del
segretario Cicciomessere e
di Spadaccia.
Da segnalare infine una
presa di posizione del rabbi-
no capo di Roma Elio Toaff,
il quale si «associa alle paro-
le di pace del Presidente»,
ma lamenta alcune Inesat-
tezze a suo giudizio conte-
nute nel discorso di Pertini
— pochi giorni fa, e senza
preavviso, i paracadutisti
francesi avevano abbando-
nato le zone dei campi dì Sa-
bra e Chatlla per ripiegare su
posizioni «meno esposte»,
provocando la ripresa delle
ostilità tra le forze regolari
libanesi e le formazioni sciite
— non hanno convinto nes-
suno. In effetti, se è vero che
numericamente la presenza
francese nel Libano non mu-
ta. sono circa 500 gli uomini
che vengono sottratti ai
compiti di pace cui erano
stati destinati a Beirut, e ciò
dopo che la Francia, per boc-
ca del suoi massimi dirigen-
ti, aveva ripetuto proprio nel
giorni scorsi che non un uo-
mo sarebbe stato tolto dalla
Forza multinazionale for-
mata, oltre che dai francesi,
dagli americani, dagli Italia-
riduce
ni e dagli inglesi.
D'altro canto proprio Pa-
rigi non aveva lesinato le cri-
tiche, e perfino una certa ve-
lenosa ironìa, alla notizia
che metà del contingente ita-
liano sarebbe stata ritirata
nelle prossime settimane.
Ieri sera non pochi osser-
vatori mettevano in rappor-
to i due attentati della notte
di S. Silvestro nel sud della
Francia — e le minacce di al-
tri attentati a Parigi e contro
le forze dislocate a Beirut —
con l'Improvvisa decisione
del ministero della Difesa dì
rispedire alla UNIFIL 500
uomini della forza multina-
zionale di pace, dando con
ciò a questa decisione il ca-
rattere di ripiegamento stra-
tegico, se non proprio di ce-
dimento al ricatto dei terro-
risti.
Dal canto nostro, non pos-
siamo non rilevare che lo
stesso ministro della Difesa
Charles Hernu, dopo aver
trascorso il giorno dì Natale
a Beirut con le truppe fran-
cesi, non aveva fatto parola
dell'imminente e «concorda-
ta» decisione, respingendo
pote.si di riduzione della pre-
senza francese nella capitale
del Libano.
Ci si chiede dunque — aldi
là dei due attentati che han-
no preceduto di appena 48
ore la decisione francesi —
quali altri motivi politici,
strategici o di sicurezza ab-
biano suggerito questo ripie-
gamento che avviene tra l'al-
tro, nel momento in cui an-
che in America, e non sole a
Parigi, o a Roma, l'opinione
pubblica si chiede con sem-
pre maggiore insistenza, l'ef-
fettivo significato di una
missione di pace che rischia
ad ogni istante di travolgere
i paesi che vi sono impegnati
nella sanguinosa spirale ter-
rorismo-reazione-repressio-
ne.
Augusto Pancaldi

nel quale ha espresso ap-
prezzamento per il discorso
di Pertini, ma anche riserve;
esplicite nel riguardi dell'
appello di Pertini al pacifi-
smo («di per sé le manifesta-
zioni pacifiste non risolvono
I problemi»), più sfumate
verso quella parte del mes-
saggio del Presidente che si
riferiva al disarmo e al supe-
ramento del blocchi ('la pa-
ce non si garantisce quando
il disarmo è unilaterale»).
Pertini in realtà non ha
parlato di disarmo unilate-
rale, ma di disarmo «totale e
controllato., che è una cosa
diversa. Ma è evidente che
questo aspetto del suo di-
scorso, assieme all'incita-
mento alla lotta pacifista, e
alla ripulsa della logica degli
schieramenti contrapposti e
dei blocchi, è ciò che più ha
dato fastidio ai partiti di go-
verno. E infatti anche il vi-
cepresidente della Camera,
il socialista Aldo Aniasi, in
un articolo sull'«Avantl!».
torna su questi argomenti
(dopo aver dato atto a Perti-
ni «di aver interpretato an-
cora una volta lo stato d'ani-
mo dei popoli»)- «La mobili-
tazione della pubblica opi-
nione — scrive Aniasi — è
sicuramente importante per
sostenere iniziative corag-
giose, purché si impediscano
strumentalizzazioni e non si
rante Il dibattito parlamen-
tare sugli euromissili — che
l'Italia possa assumere «pro-
prie iniziative» politiche e di-
plomatiche sulla questione
dei Cruise e degli BS-20, «uti-
lizzando le circostanze per
cui, per ragioni tecniche,
non è possibile l'effettiva in-
stallazione dei missili sul
nostro territorio prima di
marzo».
Quali iniziative dovrebbe
assumere l'Italia? Aniasi su
questo si limita ad una indi-
cazione di metodo, che tut-
tavia ha un suo rilievo: «E-
sercltare il diritto-dovere di
non appiattarsi sugli inte-
ressi del proprio schiera-
mento, dando invece un
contributo originale alla ri-
definizione e alla sdramma-
tizzazione dei rapporti inter-
nazionali».
Questo schema dell'ap-
prezzare ma criticare il di-
scorso di Pertini, usato tan-
to dai socialisti quanto dai
de, non è invece — come si
diceva — ripreso dai social-
democratici. Il vicesegreta-
rio del PSDI Ruggero Pulet-
ti scrive sull'«Umanità» un
editoriale impostato a colpi
d'accetta, contro il Presi-
dente.della Repubblica. E lo
accompagna con un breve
corsivo, ricco di pesanti cen-
sure al discorso tenuto do-
menica dal Papa («Bisogne-
una alleanza e siamo ad essa
vincolati — scrive Puletti —,
non far parola del riequili-
brio missilistico deciso dalla
NATO, tacere sulla superio-
rità sovietica realizzata nel
periodo della distensione...,
significa ingenerare equivo-
ci...... E ora è prevedibile, di-
ce Puletti, «che con l'avallo
autorevole della parola di
Pertini, il pacifismo a senso
unico stia per regalarci
nell'84 agitazioni e manife-
stazioni». Insomma, il PSDI
si aspettava da Pertini, inve-
ce di un discorso di pace, un
inchino a Reagan, un invito
ad installare in Italia quanti
più missili nucleari possibi-
le, e una scomunica per la
gente che lotta per la pace.
A Puletti non è piaciuto
neppure l'appello ai giovani.
È pericoloso — scrive — «o-
perare per un culto del gio-
vanilismo», anche perché il
Presidente della Repubblica
•sa quanto noi» che i giovani
hanno fornito «manovalan-
za al terrorismo di destra e
di sinistra», che «sono vitti-
me della droga» e che dun-
que non meritano «lodi ec-
cessivamente generose».
Ancora critiche per quan-
to detto da Pertini sul Liba-
no e specialmente per le «pa-
role non generose» usate
verso i francesi e gli ameri-
cani (e qui Puletti introduce
Negli USA
ta ad un apprezzamento for-
male per la parte del mes- riguardo alle responsabilità missione a Bagdad che ha gmatico e che non si è fatto
saggio di Pertini che riguar- per la strage di Sabra e Cha- suscitato interesse perché mai incastrale in posizioni
da il Libano. Nell'articolo si tila. «Non si può attribuire segna una sorprendente ri- di principio. E molti guarda-
ad un ministro israeliano — no con interesse alla missio-
pressioni
muovono anche critiche du- presa dei rapporti tra Stati
ha detto Toaff — la respon- Uniti ed Irak. Ma il punto ne straordinaria che ha affi-
re ai francesi, che «con una sabilità di un massacro per- dato a uno dei più autorevoli
mossa sconsiderata e non più rischioso del labirinto
petrato materialmente da mediorientale è la presenza repubblicani, John Tower,
coordinata» hanno creato, altri arabi. Esistono respon- dei marines in Libano, che eh tra l'altro non si ripresen-
nei giorni di Natale, una si- sabilità indirette da parte i- sta suscitando crescenti per- non lì ritirerei ora». mericane per modificare i terà alle elezioni per poter
tuazione militare assai diffi- sraeliana, che io ho più volte plessità nell'opinione pub- Ben tre ex-direttori della rapporti di forza nel Libano. puntare alla direzione del
cile attorno al campo di Sa- inequivocabilmente con- blica e induce perfino auto- CIA nelle precedenti ammi- Infine William Colby (diret- Pentagono. Tower, che è pre-
sidente della commissione
bra, dalla quale sono nati gli dannato». revoli repubblicani a solleci- nistrazioni, sia democrati- tore dello spionaggio con Ni-
scontri nel corso dei quali tare il ritiro. I democratici che che repubblicane, hanno xon e Ford) ha detto: «i mari- forze armate del Senato, è
nes non sono una forza di partito ieri per il Medio o-
hanno perso la vita quasi Piero Sansonetti sembrano decisi a svegliarsi espresso la stessa sollecita-
zione nel corso di interviste pace». Tutti e tre hanno rie- riente, si incontrerà con Mu-
dal torpore che contrassegna cheggiato i giudizi della barak (Egitto). Shamir (I-
loro mosse in politica estera. televisive con un argomento
comune: la presenza dei ma- commissione d'inchiesta del sraele), Gemayel (Libano).
Oggi Tip O'Neìl, speaker del- Pentagono sul massacro di Hussein (Giordania) e forse
la Camera e leader dei depu- rines sta peggiorando il con-
flitto libanese. L'ammiraglio 241 marines sostenendo che Assad (Siria). Ma a quanto
Una lettera a Pertini tati democratici, riunisce lo
stato maggiore del partito Stanf ield Turner (che diresse
la CIA sotto Carter) ha detto
gli USA «stanno ponendo un
accento eccessivo sulle o-
scriveva ieri il «New York Ti-
mes», il vero scopo della mis-
per prendere l'iniziativa di pzioni militari». sione sarebbe la sorte dei
dei Comitati per la pace una richiesta ufficiale di riti-
ro delle truppe americane
che la presenza dei marines
non si concilia con una mis- Cosa farà Reagan di fron- marines: se anche Tower si
pronunciasse per il ritiro,
sione dì pace. James Schle- te al montare della richiesta
dal Libano, per il ritiro si è sìnger (che all'epoca di Ni- di ritiro e di fronte al rìschio Reagan non avrebbe più esi-
Il Coordinamento nazionale dei Comitati per la pace ha pronunciato l'altro giorno xon e Ford diresse la CIA e di nuove perdite in una im- tazioni perché le sue idee
inviato al Presidente della Repubblica un messaggio in cui Walter Mondale, il principa- poi il Pentagono) sostiene presa che la gente non condi- hanno sempre avuto una
riconosce a Pertini il merito di aver .interpretato la volontà le candidato democratico che il ritiro è l'unica scelta vide o non capisce e che po- grande influenza sulle deci-
di pace e di disarmo espressa dalle centinaia di migliaia dì per le elezioni presidenziali. che Reagan ha davanti a sé, trebbe rovinargli la campa- sioni militari del presidente.
uomini e di donne che hanno preso parte alle grandi manife- Appena una settimana fa a meno che non voglia impe- gna elettorale? Molti ricor-
stazioni svoltesi in Italia e che ora chiedono di potersi pro- Mondale aveva detto: «Io gnare altre forze armate a- Aniello Coppola
dano che Reagan è un pra-
nunciare in prima persona sulle decisioni di riarmo del no-
stro paese». «Abbiamo apprezzato in particolare — afferma
tra l'altro il messaggio — le sue parole di solidarietà verso il
popolo palestinese ed il sostegno al suo diritto ad una patria.
Condivìdiamo inoltre le sue preoccupazioni sulla presenza
dei militari in Libano, sui pericoli che una missione di pace sì
trasformi nel coinvolgimento in azioni di guerra. Per queste
ragioni noi chiediamo il ritiro del nostro contingente dal
plessa e affascinante ambi-
guità. Non si può non rileva-
re che nella storia italiana,
in questi trent'anni, la TV ha
Trent'anni ritrovare, in una strategia
nazionale ed europea, la pos-
sibilità di una ripresa pro-
duttiva dell'intero sistema,
Libano. Signor Presidente, le parole che lei ha rivolto agli
italiani danno più forza alle ragioni della pace e del disarmo.
Nelle nostre lotte contro i missili a Comiso, contro tutti i
missili, il riarmo ed i blocchi, siamo onorati di saperla con
contribuito in maniera deci-
siva ad elevare il livello di
conoscenza diffuso, a socia-
lizzare informazioni e stimo-
di televisione di uno sviluppo delle sue
strutture industriali a parti-
re da quella cinematografi-
ca. È questa una parte im-
coloro che manifestano per la pace». portante della sfida per la
li culturali, a costruire un cidcre di normalizzare la Re- fu chiusa definitivamente
nuovo e più avanzato senso modernizzazione della socie-
critico. La coscienza di que- te 2 e il TG2 con la motiv.i- con le nomine del settembre tà italiana che abbiamo pro-
sto non offusca la consape- zione di facciata di una scar- dell'80 e con la scelta di non posto in un recente Comitato
volezza che la TV può essere sa competitività e oggi que- governare il passaggio del si- centrale. È quanto abbiamo

Luciano Lama al governo ridotta a puro strumento di

decisione sulla benzina ha a- rattere economico riguar-
danti i prezzi, le tariffe e cosi
vuto un effetto simile all'en-
trata di un elefante in un via. perchè non si può chie-
museo di cristalli. È possibile dere agli altri di combattere
ora ricomporre i cocci? E co- duramente contro l'inflazio-
ne facendo il contrario in ca-
me?
sa propria:
Il governo deve dire — ag-
Che cosa risponderà il go-
giunge Luciano Lama — verno? Davvero si crede pos-
•come intende riparare ai sibile organizzare per il 12,
guasti che ha determinato sotto le luminarie televisive.
I con le ultime misure di ca- la mega-trattativa come se
niente fosse avvenuto? E il
ministro De Michelis che a-
veva ufficialmente promesso
Direttore
di iniziare a trattare -a bocce
EMANUELE MACALUSO
ferme', cioè escludendo
Condirettore provvedimenti che mutasse-
R O M A N O LEDDA ro lo scenario economico,
Vicedirettore che cosa dirà? Ha imbroglia-
PIERO BORGHINI to i sindacati o è stato lui
stesso imbrogliato? Qualcu-
no ha approfittato delle sue
Direttore responsabile vacanze invernali? E come
Guido Dell'Aquila
reagirà? Siamo proprio cu-
riosi.
Editrice S.p.A. «l'Unità»
A Lama ha voluto rispon-
dere il vice-presidente della
Tipografia G.A.T.E. Confindustria Enzo Giusti-
Via dei Taurini. 19 no, molto comprensivo nei
0 0 1 8 5 Roma - Tel. 4 9 . 5 0 . 3 5 1 confronti delle proteste sin-
dacali, ma preoccupato per
Iscrizione al n. 2 4 3 del Registro un possibile fallimento della
Stampa del Tribunale di Roma trattativa (ma solo per quel-
la relativa alla scala mobile).
Iscru. come giornale murale
La Confindustria ammette
la «mancanza di coerenza'
nel Registro del Trib. di Roma n. del governo. Questo non ba-
4555 sterebbe però »a giustificare
una mancanza di coerenza
da parte del sindacato: In-
DIREZIONE. REDAZIONE E A M -
MINISTRAZIONE: Milano, viale somma. ad un governo che
Fulvio Testi. 7 5 - CAP 2 0 1 0 0 - aumenta la benzina. CGIL
Telefono 6 4 4 0 - R O M A , via dei CISL e UIL dovrebbero ri-
Taurini. 19 - CAP 0 0 1 8 5 - Tele- spondere: bene, noi tagliamo
fono la scala mobile.
4.95.03.51 2 3 4 5 La CGIL non è comunque
4 9 5 12 5 1 2 3 4 5 sola ad assumere toni fermi.
GIi orientamenti delle varie
organizzazioni verranno
liO.r^.cluxi: Ami5iriì^w:r»'.i'i!i i- precisati in prossime riunio-
1 Kn:*- Gor.d<'I.i pjTTt-c:;>a eorr.rr.-:*.*o ni. La segreteria della CISL e
ni l^tto et li.i famiglia fn r la ptrd.Tj convocata per giovedì 5 gen-
évi caro col!*.-»;.»
naio. la segreteria della
LEONIDA BIASIOIJ CGIL si nuni5ceoggi mentre
Vrr.ei.» 1 c'-r.r.a:o l.*.S4 il comitato esecutivo della
CGIL è convocato txr lunedì
9 gennaio e quello della UIL
mercoledì H. Già ora però
commenti e dichiarazioni
fanno intravedere amarezza
e volontà di non porgere cri-
stianamente l'altra guancia
dopo lo schiaffone di fine di-
cembre sintetizzato nell'au-
mento della benzina.
'L'incontro del 12 — dice
ad esempio un segretario
confederale della CISL, Ma-
rio Colombo — è destinato a
presentarsi con caratteristi-
che diverse da come lo stesso
fu concepito nell'ultimo in-
contro e cioè con l'impegno
del governo a tenere le bocce
ferme:si tratta di un potente
fattore di inflazione in quan-
to la benzina è utilizzata per
necessità di lavoro: E qui il
dirigente della CISL viene al
nocciolo della questione: «li
governo che dovrebbe essere
il primo a mostrare coeren-
za, concepisce la lotta all'in-
flazione soltanto come bloc-
co dei salari. È un modo dì
fa re in tollera bile: si chiede al
sindacato di fare il proprio
dovere e poi si aumenta la
benzina, si esentano i barbie-
ri daìl'emettere la ricevuta
fiscale (come ha deciso il mi-
nistro delle Finanze a fine
dicembre), si parla di au-
menti del 15% della RCauto
e dell'equo canone superiore
al tasso di inflazione-.
Che cosa succederà ora?
Anche in casa UIL si ascolta-
no voci polemiche- Il segre-
tario confederale Giampiero
Sambueini accusa parados-
salmente il governo di voler
-abolire il salario e non solo
la scala mobile, in quanto V
intervento sui redditi dei la-
voratori dipendenti diventa
l'unico strumento a disposi-
zione per tener sotto control-
lo l'inflazione: Gli altri stru-
menti infatti, cioè l'iniziati-
va -svile rendite finanziarie.
sui patrimoni, sui lavoratori
autonomi, sulle imprese fa-
propaganda e di manipola-
zione delle coscienze. La ma-
nipolazione avviene, sempre
sti comparti decisivi dell'a- stema dal monopolio alla
zienda si trovano dequalifi- coesistenza del pubblico e
cati nell'ascolto e nella qua- del privato. È la storia di
lità, è perché fino ad oggi ha questi ultimi anni, degli 'an-
riaffermato in questi giorni
alle altre forze politiche: so-
stituire alla cultura del pos-
sesso la cultura del governo,
miliari; non vengono presi del consenso con le parti so- più spesso, attraverso la sot- prevalso la politica del con- ni di piombo' della RAI, del- dello sviluppo, dell'autono-
trollo. la riduzione 'J"Ue possibilità
in considerazione, si ripiega ciali!) e che questa la si vo- trazione delle informazioni. mia. Devono essere fatte le
e capacità p - ' duifive. d"lla leggi, per garantire l'equili-
sulla benzina (e si pensa alla glia in definitiva esercitare Éciò che è accaduto ai citta- Nonostante il peso di que- chiusura nei confronti della
brio de! sistema; deve essere
scala mobile, ndr). Ma l'e- anche per quanto riguarda il dini sovietici in occasione sta ipoteca nella storia tren- realtà, della riduzione .degli
messa in condizione la RAI
sponente della UIL mantie- capitolo del costo del Javoro.. della vicenda del Jumbo; o tennale della RAI ci sono spazi di informazione e pro-
di esercitare, nell'autono-
ne un certo ottimismo. La si- Ma non sarà un'impresa fa- per ancora quello che succede straordinarie manifestazioni duzione originale, della de-
la guerra nell'isola di Ti' di vitalità, di capacità inven- motivazione e moritificazio- mia, la sua natura di servizio
tuazione 'appare pregiudica- cile. mor a nord-ovest dell'Au- tiva, di voglia di difendere la ne di un immenso patrimo- pubblico, di ristrutturarsi in
ta di molto — dice — nel sen- Resta comunque il fatto direzione di una azienda mo-
stralia, nella quale sono propria autonomia. Se nella nio di energie che aveva
so che occorrerà certamente che la trattativa del 12 gen- morte duecentomila persone fase della sua affermazione, guardato alla RAI con spe- derna produttiva e dinami-
maggiore fantasia e più co- naio deve avere al centro — in otto anni e nella quale si per il primo decennio, la RAI ranza. È stato il risultato di ca.
raggio del previsto per arri- questa è la posizione dei sin- dice gli Stati Uniti abbiano è stata una efficace e profes- una volontà politica: non re- Una RAI rinnovata, sot-
vare ad un accordo: E co- dacati — i problemi più ur- appoggiato ideologicamente sionalmente qualificata fab- golamentare il sistema, in- tratta al controllo dei partiti,
me? Secondo il segretario genti e drammatici relativi e materialmente le truppe brica delle illusioni, funzio- debolire la RAI e riprender- posta al centro di una indu-
della UIL esistono «maigini all'occupazione. Qui il go- indonesiane. È una guerra nale all'illustrazione delle ne il controllo. Gli effetti di stria culturale regolata da
per rimettere in discussione verno è chiamato a mostrare della quale nessuno parla e •magnifiche e progressive» queste terapie sono davanti leggi certe: le celebrazioni
decisioni già prese, come l'i- capacità di decisione, «grin- che dunque, per la stragran- sorti del capitalismo in asce- ai nostri occhi. Tutto il siste- del trentesimo devono servi-
nacettabile aumento ta». Bisogna che la priorità de maggioranza di noi, non è
del dell'occupazione sa, è con la seconda metà de- ma e l'offerta televisiva ita- re a dichiarare se si vuole
prezzo della benzina e per cora Luciano — dice an- avvenuta.
Lama —
gli anni sessanta che la real- liana, pubblica e privata, so- questo ruolo della RAI, que-
sta organizzazione del siste-
prenderne altre più positive: •sbandiera fa molto nello tà sbatte le porte del servizio no curvati verso il basso, ri-
Attorno alla televisione, pubblico e si propone come dotti a terminali di produ- ma. C'è chi crede che ci sia
Il governo insomma, se- stesso programma per la co- laboratorio inesauribile di zioni estere, chiusi al mondo ormai poco da fare se non
condo Sambueini, potrebbe stituzione del governo, assu- alla politica che deve guidar- informazione, di cultura, di esterno che impaurisce e garantire la sopravvivenza
essere costretto a fare mar- ma maggiore concretezza ne lo sviluppo, si gioca una
fantastico. E il periodo di sembra non esistere. Le tele- della RAI. difendendo l'esi-
cia indietro (Benvenuto, me- nelle proposte del governo: delle partite decisive della
democrazia moderna. Cosi è maggiore vitalità dell'azien- visioni raccontano se stesse. stente. Il conservarotismo di
no drastico, annuncia propo- Lama parla di un piano anche in Italia. Non c'è mo- queste posizioni, che trova a-
da, che si apre alla società. un mondo falso e cinico, vio-
ste 'dirette a riequilibrare le straordinario per i giovani, do migliore di celebrare il che si cimenta con il nuovo, lento e inutile. Il paese reale limento in una sfiducia dif-
ultime misure del governo-). di risanamento delle zone in trentesimo anniversario del- che sperimenta se stessa. E il appare nella forma di test di- fusa, rischia di trasformare
La nastra impressione inve- crisi, di una programmazio- la seconda storia, quella del- periodo a cavallo deiia rifor- scutibili e di accessi telefoni- la RAI in una specie di Tita-
ma del 15 un periodo, non a ci. _ nic, solo apparentemente
ce è che nelle ultime decisio- ne della ripresa industriale e la RAI, se non insistendo,
ni governative ci sia anche produttiva. ancora una volta, sulle pos- caso, di grandi trasformazio- maestoso e inaffondabile.
sibilità della RAI e sull'ur- ni dell'intera società italia- Occorre oggi, invece, la vo-
una precisa componente au- È una televisione povera,
na. Per la cultura di questo spezzettata, glia di cimentarsi con le pos-
toritaria (altro che ricerca Bruno Ugolini genza della svolta da com- impazzita
paese, per la storia italiana, rincorse e concorrenze este-
in
sibilità del cambiamento. È
piere. L'ironia della storia ha
voluto che nel suo trenten- fu una rivoluzione coperni- nuanti (si pensi a quella fra un fronte impegnativo di
nale la RAI vedesse messe in cana il veder apparire in te- le reti pubbliche o agli spre- battaglia politica e di impe-
discussione la sua centralità, levisione il 'Processo per stu- chi della guerra Canale 5- gno culturale per le forze vi-
la sua identità, la sua stessa pro', l'universo folle di Arbo- Rete 4). Lo spettatore con il ve e sane del mondo ca t lotico
Il PCI sollecita natura di servizio pubblico.
La RAI ha pagato in questi
re e dell'-Altra domenica', la telecomando nelle mani di
satira di Dario Fo, te risse dei fronte ad una offerta indi-
e per la sinistra italiana. La
storia della RAI dimostra
anni il prezzo di una cultura congressi de, il TG2 di An- stinta costruisce il suo palin- che è possibile una inversio-
iniziative per la siderurgia vecchia e arretrata delle for-
ze politiche e dei partiti di
drea Barbato, le sequenze sesto fatto di segmenti di
storiche del processo di Ca- programmi e, come ha scrit-
ne di tendenza. Ci guida la
amara constatazione del
tanzaro, la riduzione della to intelligentemente Umber- punto estremo di crisi del si-
maggioranza. L'idea del con-
distanza tra paese e partiti di to Eco, 'la serata televisiva stema, ma anche la ferma
ROMA — I senatori comunisti hanno sollevato nell'aula di trollo funzionale alla forma- •Bontà loro; la affermazione non racconta più storie com- volontà di evitare pericolose
Palazzo Madama la questione ormai drammatica della crisi zione della volontà politica dei nuovi comici italiani in plete: è tutta "un prossima- involuzioni. Bob Kennedy, a
siderurgica. L'occasione è stata offerta ieri dalla convocazio- ha segnato, con alcune inter- programmi di intratteni- mente"'. Per questo, — per chi Io accusava di cercare il
ne anticipata dell'assemblea del Senato per la presentazione ruzioni, la storia di questi
trent'anni. Se in parlamento mento intelligenti come trasformare la reale staticità cambiamento anche laddove
dei decreti varati a fine anno dal Consiglio dei ministri: fra il *Nqn stop: non appariva possibile ri-
questi il decreto che ha aumentato il prezzo della benzina va,ministro de Spallino pote-
agli inizi degli anni set-
del sistema in un quadro de-
spondeva: 'Alcuni vedono le
super di 105 lire il litro. È un processo non privo di finitiro, produttivo e dina- cose che esistono e si doman-
tanta, rivendicare alla DC 11 contraddizioni, affidato alle mico — è urgente una svolta.
Il senatore Andrea Marghcri ha preso la parola a nome del diritto di decidere nella RAI; dano: perché? Io sogno cose
PCI per impegnare il governo a riferire in Parlamento sulla se l'estate scorsa Franco E- capacità professionali dei Anche sulla frontiera delle che non esistono e mi chiedo:
singoli e al clima di autono- comunicazioni di massa si
difficilissima trattativa in corso presso la Comunità europea; vangelisti ha potuto prote- perché no?: Una RAI libera,
mia e libertà che la sol trazio- decide, infatti, del destino produttiva, dinamica. Una
sull'andamento produttivo delle imprese pubbliche e private; stare su un settimanale per- ne dal controllo dell'esecuti- del nostro paese. Se l'Italia
sullo stato di collaborazione del piano generale per l'intero ché il telegiornale aveva mo- informazione ricca per un
vo sembrava aver portato. dovrà essere un parente po- paese ricco di democrazia.
settore siderurgico. La risposta del governo è tanto più ur- strato la realtà della grande Era una RAI contraddittoria vero di un sistema dell'infor-
gente quanto più si manifestano nel nostro Paese e in tutta folla di Reggio Emilia e di- Perché no?
ma scomoda, difficile da far mazione fortemente concen-
Europa aspre tensioni sociali: sono di questi giorni le iniziati- chiarare 'Il TG1 è nostro; se coincidere con la politica del trato nelle mani delle multi-
ve di lotta dei la\oratori di Bagnoli e di Cornighano. il PSI ha potuto e voluto de- controllo. Quella esperienza nazionali o se, invece, potrà Walter Veltroni

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