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Geom e Alg T, Ing. 29288 e 28570.

20 Dic 2018
Compito A
Regolamento: sono vietati l’uso di calcolatrici, appunti libri e telefoni cellulari. Nella parte dei quizzes
si assegnano 0.5 per ogni risposta corretta e se ne sottraggono 0.5 per ogni risposta sbagliata/non data.
Se non si superano 3 punti in questa prima parte la prova viene considerata non sufficiente. Il voto verrà
automaticamente verbalizzato dopo 3 giorni alla pubblicazione dei risultati se non viene inviate una mail
di rinuncia. Le soluzioni vanno scritte su questi fogli e su ognuno di essi va scritto il proprio nome.
NOME COGNOME NUM MATRICOLA Quiz Teorema Ex 1 Ex 2

•) Quizzes (Max 14 punti)

1. In uno spazio vettoriale V sia data la base ordinata B = {b1 , b2 , b3 , b4 }. Quali delle seguenti sono
basi di V

V F a) B 0 = {b1 , b2 , b3 , 0} (F)
V F b) B 0 = {b1 + b4 , b2 , b3 − b2 , b1 − b4 } (V)
V F c) B 0 = {b1 , b2 , b2 , −b4 } (F)
V F d) B 0 = {b1 , b2 , b3 , b4 , b1 + b2 } (F)

2. Dati due spazi vettoriali reali V di dimensione 4 e W di dimensione 3 ne concludiamo che

V F a) ogni applicazione lineare da V a W è iniettiva. (F)


V F b) nessuna applicazione lineare da V a W è suriettiva. (F)
V F c) nessuna applicazione lineare da V a W è iniettiva. (V)
V F d) ogni applicazione lineare da V a W è suriettiva. (F)

3. Dato in R4 il sottoinsieme {(x, y, z, t) ∈ R4 | x − z = y − t = 0} quali dei seguenti set è una base

V F a) {(1, 0, 1, 0), (0, 1, 0, 1), (2, −2, 2, −2)} (F)


V F b) {(1, 0, 1, 0), (0, 1, 0, 1)} (V)
V F c) {(1, 1, 1, 1), (1, −1, 1, −1)} (V)
V F d) {(1, −1, 1, −1), (1, 1, 1, 1)} (V)

4. Dire quali delle seguenti matrici rappresentano trasformazioni lineari suriettive (V) e quali no (F)?
 
1 −2 0
V F a) −2 1 1 (V)
−2 0 1
 
1 −2
7 1 
V F b)  0 3  (F)

3 0
 
1 −2 0
V F c)  −2 1 1 (F)
−3/2 0 1
 
1 2 3 4
V F d) (V)
1 2 3 −4

1
Nome e Cognome:

5. Le seguenti matrici sono invertibili

 
1 2
V F a) (V)
2 1
 
1 2 3
V F b)  2 3 5  (F)
3 4 7
 
4 0 1 0
 5 0 0 0 
V F c) 
 0 0 0
 (V)
1 
0 3 0 0
 
18 0 0 0
 19 20 0 0 
V F d) 
 21 22
 (V)
23 0 
24 25 26 27

6. Le seguenti matrici 2 × 2 sono diagonalizzabili

 
1 2
V F a) (V)
2 1
 
1 2
V F b) (F)
−2 1
 
0 1
V F c) (F)
−1 0
 
1 2
V F d) (V)
3 4

7. Sia A ∈ Mn (R), allora:

V F a) se A è simmetrica, allora è invertibile; (F)


V F b) se A è diagonalizzabile, anche A2 = A · A è diagonalizzabile; (V)
V F c) se A è invertibile, allora det(A) 6= 0; (V)
V F d) se A è diagonale, allora è invertibile; (F)

2
Nome e Cognome:

••) Dimostrare la disuguaglianza di Cauchy-Schwarz (Max 5 punti)

3
Nome e Cognome:

• • •) Esercizio 1 (7 punti) Si consideri l’applicazione lineare T : R3 → R3 definita da


T (e1 ) = k e1 , T (e2 ) = k e1 + 4 e2 − 2 e3 , T (e3 ) = k e1 + 3 e2 − e3 ,
dove k ∈ R è un parametro.
a) Si dica per quali valori di k, T è un isomorfismo. Scelto k = 1, si calcoli l’applicazione inversa
T −1 : R3 → R3 ;
b) Si dica per quali valori di k, T è diagonalizzabile. Scelto k = 0, si trovi una base B di R3 fatta di
autovettori di T e si scriva la matrice associata AB,B .
Soluzione. a) indichiamo con C la base canonica di R3 , allora si ha
 
k k k
AC,C =  0 4 3  da cui det(AC,C ) = 2 k.
0 −2 −1
Quindi T è isomorfismo se e solo se k 6= 0. Scelto k = 1, invertendo la matrice AC,C , si trova la
matrice associata a T −1 (rispetto alla base C). Usiamo l’algoritmo di Gauss-Jordan:
   
1 1 1 1 0 0 =⇒ 1 1 1 1 0 0
 0 4 3 0 1 0  R3 7→ R3 + 1/2 R2  0 4 3 0 1 0 
0 −2 −1 0 0 1 0 0 1/2 0 1/2 1
 
=⇒ 1 1 1 1 0 0
R2 7→ 1/4 R2  0 1 3/4 0 1/4 0 
0 0 1/2 0 1/2 1
 
=⇒ 1 1 1 1 0 0
R3 7→ 2 R3  0 1 3/4 0 1/4 0 
0 0 1 0 1 2
 
=⇒ 1 1 1 1 0 0
R2 7→ R2 − 3/4 R3  0 1 0 0 −1/2 −3/2 
0 0 1 0 1 2
 
=⇒ 1 1 0 1 −1 −2
R1 7→ R1 − R3  0 1 0 0 −1/2 −3/2 
0 0 1 0 1 2
 
=⇒ 1 0 0 1 −1/2 −1/2
R1 7→ R1 − R2  0 1 0 0 −1/2 −3/2 
0 0 1 0 1 2
Quindi
T −1 (x, y, z) = (x − y/2 − z/2, −y/2 − (3 z)/2, y + 2 z).

b) il polinomio caratteristico di T è dato da


p(x) = (k − x) (x2 − 3 x + 2) = (k − x) (x − 2) (x − 1).
Quindi per k ∈ R \ {1, 2} ci sono 3 autovalori distinti e si deduce subito che in tal caso T è
diagonalizzabile.
Se k = 1, allora λ = 1 è autovalore con ma (1) = 2, dobbiamo calcolare mg (1), ovvero trovare la
dimensione di Ker(T − Id). La matrice associata è data da
 
0 1 1
 0 3 3 
0 −2 −2

4
Si vede subito che il rango di questa matrice è 1 (la prima colonna è nulla e le altre due sono uguali!),
quindi
mg (1) = Ker(T − Id) = 3 − 1 = 2 = ma (1),
ed allora T è diagonalizzabile anche per k = 1.
Se k = 2, allora λ = 2 è autovalore con ma (2) = 2, dobbiamo calcolare mg (2), ovvero trovare la
dimensione di Ker(T − 2 Id). La matrice associata è data da
 
0 2 2
 0 2 3 
0 −2 −3

Si vede subito che il rango di questa matrice è 2 (la prima colonna è nulla, mentre le altre due sono
linearmente indipendenti), quindi

mg (2) = Ker(T − Id) = 3 − 2 = 1 < ma (2).

Allora T non è diagonalizzabile per k = 2.


Preso adesso k = 0, dobbiamo trovare 3 basi per i tre autospazi

Ker(T ), Ker(T − Id), Ker(T − 2 Id).

Le matrici rispettive sono date da


     
0 0 0 −1 0 0 −2 0 0
 0 4 3   0 3 3   0 2 3 
0 −2 −1 0 −2 −2 0 −2 −3

Risolvendo i 3 sistemi lineari omogenei associati, si trova per esempio

B = {e1 , e2 − e3 , 3 e2 − 2 e3 },

come possibile base di autovettori. Dal momento che B è fatta di autovettori, si ha


 
0 0 0
AB,B =  0 1 0  .
0 0 2

Questo conclude l’esercizio

5
Nome e Cognome:

• • ••) Esercizio 2 (8 punti) Consideriamo l’applicazione lineare Lk : R3 → R4 definita da

L(x, y, z) = (y + k z, x + k y, x + y − 6 z, x + k y),

con k un parametro reale.

a) Per quali valori di k non è iniettiva?

b) Per ognuno di questi valori trovare una base dell’immagine e del nucleo di Lk ed esibire due vettori
di R4 che non siano uno multiplo dell’altro e che non appartengano all’immagine di Lk .

c) Per uno dei valori di k per cui Lk non è iniettiva trovare la controimmagine del vettore (0, 2, 2, 2).

Sia a = ±1 (+1 nel compito A e −1 in quello B)


   
0 1 k 1 k 0
1 k 0  0 1 k 
A= 1 a 6  → 0
  
0 k(k − a) − 6
1 k 0 0 0 0

Se k 6= 3a, −2a ha rango 3 e l’immagine ha dimensione tre quindi è iniettiva. Per k = 3a, −2a abbiamo
 
  x
1 k 0  
y =0
0 1 k
z

da cui il nucleo è dato da (−ky, y, − k1 y) quindi una base è (−k, 1, −1/k). Per l’immagine basta prendere
due vettori in colonna di A ad esempio (0, 1, 1, 1), (k, 0, −6, 0). Qualsiasi vettore combinazione lineare di
e3 e e4 non è nell’immagine di Lk . Per trovare la controimmagine ci basta risolvere
 
  x  
1 k 0   2
y =
0 1 k 0
z

e otteniamo che tutti i vettori del tipo


1
(2 − ky, y, − z)
k
vengono mandati in (0, 2, 2, 2)

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