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XX LA STAMPA SABATO 14 MARZO 2020

tuttolibri

Eretici
un «critico radic ale della modernit à»

All’Occidente che sprofonda nel tramonto


serve Pinocchio e un po’ di convivialità
Con gli scritti degli Anni ’50-’70 Neri Pozza avvia la pubblicazione dell’opera completa di Ivan Illich:
Dalle riflessioni sulla morte alla polemica sul volontariato dei ricchi nei paesi poveri, alle posizioni della Chiesa
FABIO MILANA L’opera di Illich ha avuto let- sità cattolica di Portorico, quin-
tori e cultori in tutto il mondo, di operatore interculturale nel
van Illich (Vienna 1926 -

I
specialmente là dove, come in collo esatto della clessidra ame-
Brema 2002) soleva dire Germania e negli Stati Uniti, la ricana, con i Centri di formazio-
agli amici stretti che in nes- sua presenza è stata più conti- ne missionaria e di documenta-
sun paese come in Italia i nua e il suo magistero più orga- zione politico-culturale sull’A-
suoi testi venivano capiti e di- nico. In Italia hanno avuto nu- merica latina sorti a Cuernava-
scussi. Quali interlocutori aves- merose ristampe i suoi «classi- ca (Messico); e infine segno di
se in mente, non possiamo sa- ci» di critica sociale degli anni contraddizione nell’orbe catto-
pere: forse i compagni del Ca- ’70, mentre la ricerca successi- lico con i suoi interventi su cle-
pranica, il collegio romano del- va, quella sui paradigmi menta- ro e missioni (1967) e con la
la sua formazione al sacerdo- li premoderni e la storia della clamorosa infrazione del segre-
zio, rimasti a lui legati anche loro progressiva cancellazione to istruttorio che da secoli pro-
dopo la rinuncia al ministero nell’universo della tecnica e teggeva i (grotteschi, nel caso
(1969); forse gli studiosi rac- dell’economia capitalistiche suo) procedimenti dell’Inquisi-
colti attorno a Giuseppe Dos- (Nella vigna del testo, Nello spec- zione romana (1969). Un pe-
setti, conoscenza giovanile ap- chio del passato, 1992-93), ha riodo poco noto e poco studia-
profondita negli anni del Con- avuto udienza e circolazione to, su cui questo primo volu-
cilio ed estesa ai suoi giovani più specializzate. Forse per me, con una sessantina di testi
collaboratori (Angelina e Giu- questo non si sono prese da noi in grande maggioranza mai tra-
seppe Alberigo, Paolo Prodi). iniziative come le francesi Oeu- dotti in italiano e ampiamente
Forse il gruppo fiorentino di vres complètes o le spagnole ignorati dalla letteratura in
«Testimonianze» che per pri- Obras reunidas, in cui sono ogni lingua, intende offrire un
mo ne divulgò qui da noi i con- confluite postume le edizioni repertorio esauriente di fonti e
troversi scritti ecclesiali (tra dei suoi libri nelle relative lin- un sufficiente corredo di infor-
tutti, Il tramonto del clero,
1968) o il suo editor milanese
Donato Barbone, che negli an- Ex-sacerdote Missionario
ni ’70 curò per Mondadori edi- e filosofo proponeva sul campo, si avvolse
zioni esemplari di bestseller co-
me Descolarizzare la società, un “radicalismo nel silenzio
Nemesi medica, La convivialità. umanistico” della teologia negativa
E più avanti, il Trentino di Alex
Langer, l’Umbria della «Citta-
della» e delle «Utopie concre- gue. Le cose sono un po’ cam- mazioni. Non senza alcuni gio-
te», le Marche di «Alce nero», il biate nel decennio appena tra- ielli, come la riflessione escato-
contado fiorentino di Giannoz- scorso, a seguito della pubbli- logica giovanile (La fine della vi-
zo Pucci e la Lucchesia di Aldo cazione anche italiana delle ta umana, 1956), la piccola
Zanchetta… giù giù fino al estreme conversazioni con Da- summa teorico-pratica di mis-
gruppo di cattolici reggini cre- vid Cayley (I fiumi a nord del fu- siologia «cuernavacense» (Mis-
sciuto da Domenico Farias e turo), che hanno acceso un ine- sionarietà e ostetricia,
Maria Mariotti. dito interesse per la meditazio- 1962-1964), la conversazione
Saranno stati questa geogra- ne di Illich e contribuito a inte- sul «mistico» nella città secola-
fia variabile e il periodico con- grarla nel vivace dibattito in re (Sull’esperienza estetica e l’e-
tatto con una cultura e una lin- corso sulla «teologia politica». sperienza religiosa, 1966), il
gua che erano anche quella del- Si deve ora a Giorgio Agam- caustico appello ai giovani vo-
la famiglia paterna (gli Illich di ben l’iniziativa di una edizione lontari nordamericani perché
Spalato, ceppo secolare di com- di Opere complete che si vuole scegliessero di portare aiuto «a
mercianti marittimi), a suscita- «la prima» per sistematicità di casa loro» (Yankee, go home!,
re in Illich l’impressione di esse- approccio e completezza docu- 1968).
re atteso e compreso in Italia mentaria. Agamben ne chiari- Si arriverà, seguendo que-
come altrove non era possibi- sce le ragioni nella Prefazione sto percorso, alla conclusione
le. O sarà stato il desiderio di al primo volume ora in uscita suggerita da Agamben, cioè
venire a morire qui, nella To- (Celebrazione della consapevo- che «la concettualità dell’Illi-
scana della sua adolescenza, lezza. Scritti 1951-1971), par- ch critico della modernità e ar-
quando insieme alla madre e ai lando dell’opera di Illich come cheologo della convivialità
fratelli, a Firenze tra 1942 a di «un esercizio radicale della nasce come uno sviluppo radi-
1944, aveva potuto sottrarsi al- krisis, di una chiamata in giudi- cale e coerente di categorie fi-
la morsa della persecuzione an- zio senza attenuanti della cul- losofiche e teologiche già pre-
tiebraica, che a Vienna ormai tura occidentale» che appaio- senti nel pensiero del sacerdo-
si andava stringendo attorno no appunto «tanto più radicali te», così che «fra l’Illich den-
alla famiglia materna. O si trat- in quanto provengono da una tro la Chiesa e quello fuori (o
tava di un buon argomento, ri- delle sue componenti essenzia- ai margini) della Chiesa non è
volto a quella cerchia cosmopo- li, la tradizione cristiana». Gli Ordinato sacerdote a Roma nel 1951 possibile segnare alcuna frat-
lita di studiosi che si muoveva scritti di questi anni ’50 e ’60 ap- Ivan Illich (Vienna 1926 - Brema 2002) e attivo nelle diocesi di New tura»? È noto, per esplicita
attorno a Illich nel suo ultimo partengono infatti, ovvero suc- York, Ponce (Puerto Rico) e Cuernavaca (Messico), interruppe ammissione dell’interessato,
decennio di vita, per convincer- cedono immediatamente, al volontariamente l’esercizio pubblico del sacerdozio nel 1968, a che a partire dal ’71 Illich scel-
li a spostarsi con lui in un ango- periodo della militanza eccle- seguito del procedimento avviato a suo carico dalla Congregazione per se di avvolgere nell’apofasi (il
lo di questo paesaggio, così da siale di father Illich – dapprima la dottrina della fede: in questione erano le sue attività a difesa silenzio della «teologia negati-
poter studiare insieme, e insie- in servizio pastorale a New dell’autonomia religiosa e culturale dell’America latina di fronte alle va») le motivazioni ultime del-
me verificare, le sue estreme York, poi dirigente dell’Univer- ingerenze «missionarie» statunitensi. Tra i suoi testi la sua predicazione in parti-
ipotesi di lavoro su temi come «Desecolarizzare la società», «La convivialità», «Nemesi medica»; le bus infidelium. Ma «apofati-
la disincarnazione dell’uomo opere in cui radicalizzò la critica al processo di modernizzazione in co» era in Illich il cuore stesso
tecnologico, la perdita dei sen- Occidente e alle trasformazioni antropologiche da esso indotte - come della sua ispirazione, l’intimi-
si, l’ascesi necessaria in un co- Ivan Illich «Lavoro ombra», «Per una storia dei bisogni», «Il genere e il sesso» - tà al paradosso cristiano che
smo che ha smarrito la nozione «Opere complete. Volume I: coinvolgendo anche senso e destino della rivelazione cristiana («La contempla nella povertà e
del limite. Per l’intanto, li pre- Celebrare la consapevolezza. perdita dei sensi», «I fiumi a nord del futuro»).. Neri Pozza ripubblica nell’impotenza la condizione
parava alla lingua leggendo lo- Scritti 1951-1971» l’opera completa: il primo volume, che comprende gli scritti dal 1951 al e la sostanza stessa di ogni
ro ogni giorno una pagina di Pi- Neri Pozza 1971, è curato da Fabio Milana. Introduzione di Giorgio Agamben. umana beatitudine.—
nocchio. pp. 896, € 36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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