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Introduzione alla
Musica elettronica
Una panoramica dai primordi all’attualità
Introduzione alla
“musica elettronica”
musica elettronica
2
Ing. Claudio Bonechi
I primordi negli anni ‘20 del secolo scorso ma il vero inizio solo
negli anni '50
e in Italia
Piccola storia -1 3
Ing. Claudio Bonechi
Anni ‘50:
Hi- Fi, registratori a nastro magnetico
Primi computer elettronici
Piccola storia - 2 4
Ing. Claudio Bonechi
anni '80
espansione dell'informatica e delle
telecomunicazioni spinte dal mercato
conseguente sviluppo della tecnologia
elettronica su scala mondiale
costi fortemente ridotti
Primi hardware e software musicali
anni '90
disponibilità di hardware e software musicali
sempre maggiore
ai giorni nostri
la produzione musicale e la pratica musicale
elettronica e/o su strumenti elettronici
potrebbero davvero essere alla portata di tutti.
Primi interventi intorno ai suoni
Introduzione alla
distinguere tra
Generazione del suono
Elaborazione del suono
Dai 78 giri/min negli anni '50 la velocità passò a 45 e 33 e 1/3 giri/min e il disco diventò
di vinile. Ebbe inizio il mercato discografico.
Premesse fisiche
Natura del suono Introduzione alla
musica elettronica
9
Ing. Claudio Bonechi
Trasduzione meccanica:
da onde acustiche (che variano nel tempo)
a onde “grafiche” (che variano nello spazio). Fonografo di Edison (1878)
Trasduzione elettromeccanica:
microfono (in inglese microphone)
Altoparlante (in inglese loudspeaker)
Tasto telegrafico
Premesse fisiche
Introduzione alla
musica elettronica
Dall’energia meccanica all’energia elettrica 13
Ing. Claudio Bonechi
(elettromagnetica)
Elettricità e magnetismo sono intimamente legati:
elettromagnetismo
Ricordiamo
Energia = Forza x Spostamento (misura in Joule)
Potenza = Forza x Spostamento / tempo (misura in Watt)
Energia meccanica massa
Energia elettrica carica (elettroni)
L'energia elettrica viene descritta da
tensione (energia /carica)
Volt (V)
corrente (carica / tempo) misura in
Ampere (A)
Potenza = tensione x corrente misura in
Watt (W = V*A)
Trasduzione elettromeccanica
Nascita dell’elettronica:
musica elettronica
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Ing. Claudio Bonechi
Amplificazione elettronica
Transistor
Transistor
I segnali elettrici e l’elettronica
Introduzione alla
(o ‘’elettrici’’)
Ing. Claudio Bonechi
esempio classico = tensione che varia nel tempo con legge sinusoidale
I segnali elettrici e l’elettronica
Introduzione alla
musica elettronica
Segnali elettrici 20
Ing. Claudio Bonechi
Time
T
Fondamentale
1a ottava sopra
1a ottava + quinta
2a ottava
continuo
Se il segnale non è periodico, è come se il periodo avesse una durata
tendenzialmente infinita
Di conseguenza la frequenza fondamentale (che è la frequenza con cui il
periodo si ripete) tende a zero
Anche gli armonici diventano vicinissimi
Quindi le righe degli armonici sono così vicine che lo spettro diventa continuo
Bandwidth
Bandwidth
Introduzione alla
modifica: Audacity
tempo
Amplificatore
Il triodo e altre valvole da esso derivate consentirono, di costruire
percorsi (circuiti) di corrente per far funzionare gli altoparlanti.
Amplificare = moltiplicare l’ampiezza per una costante (detta
guadagno)
Oscillatore
Generatore di tensione oscillante:
suoni: onde a frequenze udibili, amplificate e inviate a un
altoparlante. Questa è la base della musica elettronica
Registratore
Apparecchio che memorizza il segnale informativo su un supporto
(elettromagnetico o ottico).
Ai nostri giorni la parte meccanica in movimento non è più
sempre necessaria (es. ipod)
La tecnologia elettronica
Introduzione alla
musica elettronica
La tecnologia elettronica -2 34
Ing. Claudio Bonechi
Filtro
agisce sulla frequenza
“passa banda”, “elimina
banda”, “passa basso” e
“passa alto”.
frequenze di taglio e
attenuazione in “dB per
ottava»
Modulatore
Portante e modulante
Traslazione dello spettro del
segnale modulante
Mixer
Non “mescolatore” ma
sommatore di segnali
Somma «pesata»
Intensità e potenza
Introduzione alla
musica elettronica
Larghezza di Banda 35
Ing. Claudio Bonechi
Fonosynth
Cenni di storia della musica elettronica
Introduzione alla
Il sequencer fu una scoperta anche per i gruppi pop e rock, che cominciarono ad
usarlo estensivamente. -_____------_---
Cenni di storia della musica elettronica
Introduzione alla
musica elettronica
Altri trattamenti 43
Ing. Claudio Bonechi
Compressione/espansione,
Gate,
Distorsione,
Eco e Riverbero,
Vibrato,
Pitch shifting,
Chorus,
Flanging, Phasing,
Time stretching
Altri ….
Cenni di storia della musica elettronica
Introduzione alla
Olanda: Utrecht
Germania: Colonia, Darmstadt ; nella “Scuola di
Darmstadt”, fiorita negli anni '50 grazie ai suoi
corsi estivi studiarono e insegnarono
Stockhausen, Adorno, Cage, Henze, Ligeti, Berio,
Maderna, Nono, Messiaen, Xenakis, Varèse.
Svezia: Stoccolma anni '60, “Elektronik Musik Utrecht
Segnale digitale
Introduzione alla
musica elettronica
48
Numerazione binaria Ing. Claudio Bonechi
La numerazione che comunemente usiamo (di origine araba) è a base decimale e usa la
modalità posizionale: …|centinaia|decine|unità,decimi|centesimi|….. 192,38
In realtà un numero può essere espresso in una base qualsiasi.
Il sistema numerico binario, cioè in base 2, fondato sui soli simboli “0” e “1”, è quello
usato nei computer:
…|ottine|quattrine|duine|unità,mezzi|quarti|ottavi|…1110,101
Esempio: il numero 25 (dec) 10011 (binario)
Decimale: 2 decine + 5 unità = 2*101 + 5*100 = 25
Binario: 1 sedicina + 0 ottine + 0 quattrine + 1 duina + 1 unità =
1*24 + 0*23 + 0*22 + 1*21 + 1*20 = 10011
Conversione da decimale
a binario
Campionamento e sintesi
Introduzione alla
musica elettronica
Conversione A/D
Immagine suddivisa in tanti quadratini (“pixel” =
pixel
picture element) e ad ogni quadratino viene assegnata
una serie di numeri che indicano la posizione, la
luminosità e il colore.
Conversione D/A
un monitor mostra ogni pixel con posizione,
luminosità e colore che gli appartengono, ricostruendo
così una copia dell'originale.
-_____------_---
DAC =
Digital to Analog
Converter
Campionamento e sintesi
Introduzione alla
musica elettronica
Tecnica digitale (o numerica) 51
Ing. Claudio Bonechi
1. Generare e/o tradurre segnali analogici, acustici e visivi, in segnali numerici, ossia
sequenze di bit …………………….A/D
2. lavorare sui numeri: ……………. Elaborazioni numeriche (computer)
3. tornare ai segnali analogici……D/A____------_---
La conversione A/D
• è detta anche PCM (Pulse Code
Modulation)
• Caratteristiche
•Sample rate: deve essere doppia
della max frequenza del segnale
•Quantizzazione (bit) . Livelli:
•16 bit x campione 65.536
•24 bit x campione 16.777.216
•Bit rate = Sample rate x Quantizzaz.
Campionamento e sintesi
Introduzione alla
musica elettronica
sintesi dei suoni : analogica 52
Ing. Claudio Bonechi
Un suono non è quasi mai un
fenomeno ON-OFF ma ha una
sua dinamica interna
La dinamica viene descritta
dall’inviluppo delle singole
onde
L’inviluppo viene sintetizzato
con uno schema a quattro fasi
temporali, conosciuto come
ADSR
Attack
Decay
Sustain
Release
-_____------_---
Sviluppi tecnologici e informatici
Introduzione alla
musica elettronica
Compact Disc 55
Ing. Claudio Bonechi
Hardware Software
Oggi un comune pc può fare “di tutto”, specializzandolo in
varie funzioni per mezzo del software.
Filtri, equalizzatori, modulatori, registratori sostituiti da unità
di calcolo e di memoria magnetica e ottica, che trattano dati
in forma di bit: cioè vengono ‘’emulati’’.
L’eccezione è un tipo particolare di circuito detto Digital Signal
Processor (DSP), un microprocessore dedicato
all'elaborazione dei segnali
-_____------_--- Si è aggiornata
anche la vecchia
nozione di
“computer music”:
in ambito elettronico
non esiste più
“music” senza
computer!
Oggi si parla di
“musica assistita dal
computer”.
Sviluppi tecnologici e informatici
Introduzione alla
musica elettronica
File e loro struttura 57
Ing. Claudio Bonechi
Formati Open
wav - standard audio file format usato in Windows PCs per memorizzare PCM e file CD-quality
mp3 - MPEG Layer-3 format.
ogg – formato free, open source, che supporta una grande varietà di codec, il più conosciuto dei quali è Vorbis.
gsm – progettato per la telefonia in Europe, gsm è anche un codec e realizza un buon compromesso tra dimensioni e
qualità
dct – formato per la dettatura; è anche codec e criptatore (privacy)
flac – codec lossless applicabile a un file PCM
au - formato audio file standard usato su Unix. L’audio nei file au può essere PCM o compresso con i codec mlaw,
Alaw o G729
aiff – formato standard audio usato dalla Apple. È simile al formato wav per Mac..
vox – formato usato comunemente con il codec Dialogic ADPCM (Adaptive Differential Pulse Code Modulation)
codec.
raw – un file raw può contenere audio con qualsiasi codec ma è soprattutto usato con audio PCM . Usato solo per
test
mid– formato MIDI
Formati Proprietari
wma – formato Windows Media Audio di proprietà Microsoft.
aac – formato Advanced Audio Coding basato sullo standard MPEG4 di proprietà Dolby. Una versione copy-
protected version è stata sviluppata da Apple per uso nel download di musica da iTunes Music Store.
atrac (.wav) – formato Sony ATRAC. Ha sempre estensione .wav e richiede drivers ATRAC3 ra – Formato Real Audio,
disegnato per streaming su Internet.
Sviluppi tecnologici e informatici
Introduzione alla
musica elettronica
Codec 60
Ing. Claudio Bonechi
Spazializzazione 62
Ing. Claudio Bonechi
Nella pratica, oggi un compositore dispone di una DAW (Digital Audio Workstation = computer
attrezzato con software applicativo specializzato nel generare suoni e nel trattarli
stessa impostazione dei primordi della composizione elettronica
concetto di “pista” o “traccia” (track in inglese) intesa come canale di registrazione.
numero delle tracce virtualmente infinito ma nella ordine delle decine.
un intervento fondamentale e tipico è quello “nel dominio del tempo” operando taglia-incolla e copia-
incolla di pezzi di forma d'onda
È possibile estendere il software applicativo “principale” tramite una serie di “plug-in”, ossia
pezzi di software aggiuntivi che forniscono varie funzioni in aggiunta a quelle di base.
DAW dotata di interfacce audio (MIDI, FireWire); tendenza verso l'utilizzo sempre maggiore
della USB (Universal Serial Bus), unitamente ai vari driver.
driver = software che consente di interfacciare un computer con un'apparecchiatura esterna,
come una stampante.
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La composizione elettronica Introduzione alla
musica elettronica
software applicativi per la composizione 65
Ing. Claudio Bonechi
Steinberg Cubase, Steinberg Nuendo, Pro Tools, Ableton, Audition, Magix, Logic,
Reason, FL Studio, Sonar, Reaper, PropellerHead.
sintetizzatori software per pc, che emulano alcuni sintetizzatori “tradizionali” :
Instruments' Pro 53, Sequential Circuits Prophet V, DX7 Yamaha, Arturia's CS80
(Yamaha CS-80), ARP 2600 che si appoggiano all'interfaccia MIDI.
indirizzati alla riproduzione di strumenti musicali tradizionali o a loro versioni
modificate.
“librerie” = raccolte di funzioni e di dati relativi alla costruzione dalle forme
d'onda.
In ogni traccia audio del software applicativo si possono inserire:
tracce MIDI, che contengono solo le informazioni del protocollo MIDI con le quali
attivare uno o più sintetizzatori hardware o software (sintetizzatori virtuali);
tracce audio, che contengono registrazioni di strumenti acustici o altro materiale
(rumori, voci, etc.);
tracce aux contenenti i vari “plug-in” che generano i suoni: ogni plug-in, in base alla
tipologia, può generare molteplici tracce sonore, da assegnare a uscite della scheda
audio o da sub-mixare all'interno della DAW.
La composizione elettronica Introduzione alla
musica elettronica
software specializzato per DAW 66
Ing. Claudio Bonechi
Csound e MAX 67
Ing. Claudio Bonechi
Sound design 71
Ing. Claudio Bonechi
Modulazione di frequenza
I segnali elettrici e l’elettronica
Introduzione alla
musica elettronica
Modulazione in durata di una portante 81
Ing. Claudio Bonechi
sinusoidale per trasmettere in Morse
Continuo e discreto 86
Ing. Claudio Bonechi
analogico e digitale
“analogico” e “digitale” “continuo” e “discreto”: risale a tempi
molto lontani.
“digitale” “digit” “cifra numerica”, “digitus”.
Democrito e il suo maestro Leucippo furono i primi a sostenere la tesi
del discreto la materia era composta di atomi, oggetti piccolissimi ma
Democrito Zenone
indivisibili; le loro idee sono considerate da molti le basi della scienza
moderna.
Zenone e altri filosofi sostenevano la tesi del continuo, della divisione
“ad infinitum” della materia, nonostante i paradossi che emergevano
(famoso quello di Achille e della tartaruga)
vita pratica : sia “continuo” sia “discreto”
scrittura, “discreto (alfabeto e poi cifre numeriche)
aggregazioni significative (parole e numeri composti).
disegno, pittura, scultura “continuo”
architettura misto di continuo (creazione di forme decorative) e di
discreto (mattoni, pietre, etc.).
meccanica, continuo (ruota) e discreto (parti montate):
ruota dentata = interessante punto di passaggio tra continuo e discreto.
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Continuo, discreto, logica
Introduzione alla
musica elettronica
87
Elettronica: amplificazione e calcolo Ing. Claudio Bonechi
mancanza di fondi.
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rappresentare un numero : Introduzione alla
musica elettronica
supporto fisico e metodo 88
Ing. Claudio Bonechi
Meccanica
supporto = ruota dentata
metodo = meccanismo che esegue le operazioni di base e le memorizza
in altre ruote dentate.
Elettronica
supporto = segnale elettrico
metodo = associazione tensione – numero. Ad esempio 1 = 1 Volt, 2 = 2
Volt, 3 = 3 Volt, etc. con memoria elettrica o magnetica
Ma una tale soluzione è poco praticabile: è molto difficile garantire la
stabilità di tanti livelli diversi e quindi la loro individuazione univoca:
l'affidabilità dei calcoli risulterebbe compromessa.
La soluzione fu l’ aritmetica binaria, in cui i livelli elettrici richiesti sono
solo due;
inventata da Leibnitz nel XVII secolo e poi dimenticata, riscoperta da George
Boole a metà '800 ed estesa alla logica.
Il matematico americano Claude Shannon negli anni '40 l’ha riconosciute
applicabile alle macchine, costituiscono a tutt'oggi la base dell'informatica.
Continuo, discreto, logica
Introduzione alla
Meccanica
supporto = ruota dentata, palline, …
metodo = meccanismo che esegue le
operazioni di base e le memorizza in
altre ruote dentate.
.
Continuo, discreto, logica
Introduzione alla
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A/D D\A : da Analogico Introduzione alla
musica elettronica
(continuo) a Digitale 92
Ing. Claudio Bonechi
(numerico) e viceversa
Conversione A/D per le immagini
L’immagine del gatto è suddivisa in 60 x 40
Immagine suddivisa in tanti = 2400 quadratini, ognuno dei quali può
quadratini (“pixel” = picture essere bianco o nero: per descrivere il suo
element) e ad ogni quadratino colore basta quindi una sola cifra binaria
viene assegnata una serie di (bit) che vale cioè 0 (bianco) o 1 (nero),
numeri che indicano la posizione, che chiamiamo Z.
la luminosità e il colore. Ogni quadratino è individuato dalla
posizione X (orizzontale), Y (verticale)
ossia con coordinate cartesiane.
Conversione D/A
X = da 0 a 59 1 0 0 0 0
Valori Z dei primi
un monitor mostra ogni pixel con Y = da 0 a 39 1 1 1 1 0
5 x 15 = 75
0 1 1 0 1
posizione, luminosità e colore che Z = da 0 a 1 quadratini a
1 1 1 1 0
gli appartengono, ricostruendo 1 0 1 1 0
partire
così una copia dell'originale. Sia per X che per Y occorrono 6 bit, perché dall’angolo in
con numero di 6 bit si può contare da 0 a 1 1 1 0 1
alto a sinistra
63, ossia 64 numeri diversi (26 = 64), 1 0 1 0 0
In generale una volta che si è mentre 5 bit sarebbero insufficienti (25 = 0 1 0 1 0
riusciti a tradurre segnali acustici 32). Per Z basta 1 bit. 0 0 0 0 0
(suoni e rumori) e visivi (o di altra Quindi per ogni quadratino occorrono 0 1 0 0 0
0 0 0 0 0
natura) in segnali numerici (A/D) 6+6+1 = 13 bit. Per descrivere tutta
l’immagine servono 2400 x 13 = 31200 bit. 0 0 0 0 0
si lavora sui numeri e poi si torna 0 1 0 0 1
ai segnali analogici (D/A) 0 0 0 0 0
Ma in questo modo l’immagine del gatto,
per quanto già informativa, è grossolana: 0 0 1 0 1
servono MOLTI più quadratini!!!
Introduzione alla
musica elettronica
real-time e risoluzione 93
Ing. Claudio Bonechi
dB si applica a:
ampiezza o potenza dei segnali
guadagno di un amplificatore
attenuazione di un filtro o di un canale.
unità di misura “relativa” = logaritmo del rapporto di due grandezze omogenee, ad esempio due
tensioni o due potenze.
L (in dB) = 10*Log10 P2/P1
Logaritmo: esponente di una potenza (base). Es. 16 = 42
4 è la base
2 è il «logaritmo in base 4» di 16 ossia 2 = log4 16
Es. 100 = 102 quindi 2 = log10 100; 64 = 101,80618 quindi 1,80618 = log10 64 ;
Per una proprietà delle potenze, con i logaritmi i prodotti e i rapporti tra numeri diventano
somme algebriche
Es. 102 x 103 = 105 quindi log10 105 = log10 102 + log10 103
0 dB 200 Volt
Sorgente 2 Volt Amplificatore Linea 100 Volt
2 Volt +20 dB -3 dB