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1, DCB MI - PREZZI EDICOLA ESTERO: A ¤ 3,30 - F ¤ 3,80 - CH CHF 4,50 - CANTON TICINO CHF 4,20 - B ¤ 3,50 - LUX ¤ 3,50 - COSTA AZZURRA ¤ 4,00 - UK £ 2,80 - GR ¤ 3,50 - P ¤ 2,95 - D ¤ 3,60 - E ¤ 3,00 - NL ¤ 3,60 - USA $ 3,95 - CAN C$ 12,45
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DANIEL PENNAC
LO SCRITTORE
CHE PARLA
CON L’ALDILÀ
JULIA ROBERTS
HO 50 ANNI
LASCIATEMI IN PACE
PAOLO VIRZÌ
Riccardo Scamarcio, IL MIO FILM
38 anni, protagonista
di Euforia, al cinema SUL RAGAZZO
dal 25 ottobre. CHE ERO
FOTO NEIL KIRK
ANNA CATALDI
LA DONNA CHE
VOLLE PRODURRE
LA MIA AFRICA
BRASILE
UN PAESE
TRA CRIMINI
E MISFATTI
SCAMARCIO
CONFESSIONI
D’AMORE
N. 42 SET TIMANALE | 24 OT TOBRE 2018
80042
9 771723 667009
ATTORI, ATTRICI,
REGISTI, SCRITTORI,
SPORTIVI, GIORNALISTI,
CANTANTI, PRESENTATORI,
PROTAGONISTI DEL
NOSTRO TEMPO RIUNITI
A MILANO PER UN EVENTO
ECCEZIONALE.
TUTTE LE INFORMAZIONI
SU VANITYFAIR.IT
Cristiano
Ronaldo, 33
anni, da questa
stagione
alla Juventus.
È accusato
da Kathryn
Mayorga di aver
abusato di lei
nel 2009
a Las Vegas.
24.10.2018 Scrittore e giornalista sportivo, direttore di The Blizzard, trimestrale sul calcio VANITY FAIR I 19
PRIMO PIANO
uando il 25 maggio del 1958 Eduard Streltsov si presen- stuprato Kathryn Mayorga in un albergo di Las Vegas. Ronal-
tò a una festa nella dacha di Eduard Karakhanov, era do ripete che il rapporto fu consensuale, ma a Mayorga versò
una delle più brillanti promesse calcistiche al mondo: 375 mila dollari in cambio della irma di un accordo di riserva-
vent’anni, bello, e destinato secondo tutti a un ruolo tezza. Lei ai tempi denunciò i fatti alla polizia, ma riiutandosi
da protagonista nei Mondiali di calcio che si sarebbero di rivelare il nome dell’altra parte in causa. L’anno scorso, do-
aperti in Svezia due mesi dopo. po aver visionato alcuni documenti forniti da Football Leaks,
L’indomani mattina, mentre si concludeva il ritiro per i la rivista tedesca Der Spiegel ha rilanciato le accuse.
Mondiali della nazionale sovietica, fu arrestato e incri- Dal momento che Mayorga aveva mantenuto il silenzio, e che gli
minato per stupro. Eduard Streltsov non giocò ai Mon- altri mezzi d’informazione non avevano avuto accesso alle carte
diali, ma fu condannato a dodici anni di gulag. incriminanti messe a disposizione di Der Spiegel, ad approfon-
Cristiano Ronaldo non è il primo calciatore a venire accusato di dire furono in pochi. Mayorga ha nel frattempo cambiato avvo-
stupro. Le circostanze sono ovviamente molto cambiate, ma a cato, e quest’ultimo ritiene che l’accordo di riservatezza non sia
sessant’anni di distanza aio- vincolante, qualora gli altri
rano temi simili, specie nella documenti, in particolare
reazione collettiva alle accu- una serie di risposte fornite
se. Streltsov scontò cinque da Ronaldo ai suoi avvocati,
anni della sua condanna, tor- divengano pubblici. Ronaldo
nò a giocare a calcio e stupì sostiene che i documenti sia-
guidando la sua squadra, la no stati manipolati, e c’è chi
Torpedo Mosca, a vincere dubita che una volta in tri-
due scudetti, ma per il suo bunale, se a tanto si dovesse
Paese non giocò mai più. arrivare, possano essere giu-
Ancora oggi sono in molti a dicati validi.
non credere che il loro eroe
P
fosse colpevole, e gridano al iù prevedibili e depri-
complotto: Streltsov è stato menti sono state le re-
tolto di mezzo perché troppo azioni di parte su tutti
individuo, perché ritenuto un i fronti. Di chiaro c’è
potenziale disertore, o per- che si è veriicato un
ché aveva insultato un mem- episodio che merita ulterio-
bro del Politburo riiutando Per CR7 il rapporto fu consensuale, ri approfondimenti. Non è
le avance della iglia. Le ri- un’afermazione semplicisti-
sonanze simboliche che per ma a Mayorga versò 375 mila dollari per ca: esistono prove che vanno
i russi può avere un talento la irma di un accordo di riservatezza esaminate.
in erba stroncato dal sistema I pro-Ronaldo ipotizzano
sono evidenti. complotti, inserendo le ac-
Impossibile dire cosa accad- Kathryn Mayorga, 34 anni, americana, in un frame tratto dal video cuse in un più ampio piano
dell’intervista esclusiva realizzata dal giornale tedesco Der Spiegel.
de realmente nella camera da per fargli perdere la corona
letto di quella dacha, ma ne- di miglior giocatore dell’an-
gli archivi del Kgb ci sono fotograie della vittima, Marina Lebe- no, perdere una causa contro il isco spagnolo e lasciare il Real
deva, con entrambi gli occhi pesti, e nelle foto scattate a Streltsov Madrid (anche se in quel senso la cronologia è interessante: Ma-
subito dopo l’arresto si vedono tre grai evidenti sulla guancia. drid quanto sapeva? La squadra ha già annunciato azioni legali
Qualcosa era successo, come riconobbe Valentin Ivanov, com- nei confronti del quotidiano scandalistico portoghese Correio
pagno di squadra di Streltsov alla Torpedo: «Secondo me se da Manhã, colpevole di aver scritto delle presunte pressioni di
una ragazza va a passare la serata in periferia… allora uno cer- Ronaldo su Mayorga per imporle l’accordo di riservatezza). I
te cose se le aspetta… e per lei è uguale… ma io non credo che social media hanno vomitato su Mayorga insulti spregevoli, il ti-
l’abbiano incastrato, no. Magari è stato il padrone della dacha. more dei quali – dicono gli avvocati della donna – era tra i motivi
Non so chi l’abbia violentata, ma lei dice che è stato Streltsov. per i quali non denunciò immediatamente l’accaduto. Questo,
Insomma, una brutta storia». va da sé, è inaccettabile: nessuno dovrebbe avere così paura da
Ed è questa una delle grandi diicoltà dello stupro. Una vol- non denunciare una violenza.
ta che due persone si trovano insieme in una stanza, per chi Un gradino più giù ma non meno inquietanti sono quelli che,
sta fuori è molto diicile giudicare la consensualità di ciò che come un tifoso londinese della Juve di mia conoscenza, di-
accade. Per riassumere, l’accusa contro Ronaldo, che quest’e- cono: «Fategli portare a casa la Champions League e poi lo
state è passato alla Juventus dal Real Madrid per 112 milioni di abbattete», con un sinistro pragmatismo che appare privo di
S PIEG EL .DE
euro, è questa: nel 2009, mentre veniva perfezionata la sua ces- responsabilità morale. Mettiamo che Ronaldo facesse davvero
sione al Real Madrid da parte del Manchester United, avrebbe la magia durante la inale di Champions League, per poi venire
condannato: quei goal, quel trionfo non ne risulterebbero mac- solo esiste la minima possibilità di un riiuto, la signorina inisce
chiati? nel gruppo uno». Le donne, per lui, erano un bonus del mestiere
Sul fronte opposto ci sono quelli per cui Ronaldo avrebbe già come un altro.
dovuto fare la ine di Asia Argento, estromessa da giudice di Quando nel 1950 il manipolatore di partite Dezso Solti arrivò in
X Factor per l’accusa di aver fatto sesso con un minorenne di Italia dall’Ungheria, uno degli espedienti a cui ricorreva per in-
17 anni. Ma i casi sono diversi: per la legge californiana, che graziarsi le squadre era procurare loro prostitute del suo Paese.
issa l’età del consenso a diciott’anni, il consenso non poteva E quando la nazionale scozzese arrivò in Argentina nel giugno
esistere. C’è poi il fatto eminentemente pratico che il giudice del 1977, proprio mentre l’Inghilterra se ne andava, i giocatori in-
di un talent show è ben più sacriicabile di un calciatore appe- glesi passarono agli altri i numeri di donne disponibili. Mi sono
na acquistato per 112 milioni di euro. In molti, tra chi di etica trovato in un bar con i dirigenti di due importanti squadre calci-
giornalistica e reato di difamazione s’intende poco, ritengono stiche che festeggiavano la chiusura di un acquisto, discutendo
che i media avrebbero dovuto occuparsi delle accuse con più apertamente della prostituta che la squadra venditrice avrebbe
tempestività o veemenza. procurato al direttore sporti-
Da qualche parte a metà vo di quella acquirente come
strada, e senza la minima «ricompensa».
percezione della sostanza, ci Nulla di tutto ciò è stretta-
sono i tweet in cui la Juven- mente illegale, anche se in
tus elogia la professionalità alcuni casi ci si avvicina, e
con cui si allena Ronaldo, e molto dipende dalla mora-
gli articoli un po’ sconcer- lità del singolo giocatore e
tanti in cui si dice che sta rea- delle donne coinvolte. Negli
gendo «nel modo migliore», ultimi tempi, però, a mano a
ovvero giocando al meglio. mano che i giocatori diven-
Le due cose non sono colle- tano sempre più ricchi e si
gate: un bravissimo calcia- allarga il divario fra loro e la
tore che si impegna al mas- maggior parte delle persone,
simo può tranquillamente i dettagli dei loro comporta-
essere, anche, un presunto menti si stanno facendo più
stupratore. inquietanti.
Nel 2007, per fare un esem-
C’
è inine l’assai più E se CR7 facesse una sua magia in pio, il quotidiano Daily Mir-
ampia questione ror riuscì a iniltrarsi al party
culturale del rap- Champions e poi venisse condannato, natalizio del Manchester Uni-
porto tra calciatori quel trionfo sarebbe macchiato? ted, che vedeva partecipare
e sesso. I calciatori diversi giocatori (anche se
sono isicamente prestanti, non, curiosamente, Cristiano
CR7 premiato a Zurigo nel 2017 dalla Fifa come miglior giocatore del mondo:
ricchi e avvolti da un alone Ronaldo, che pure all’epo-
con lui la compagna Georgina, la sorella Katia, la mamma Maria Dolores
di fascino. L’allampanato ex e il primogenito Cristiano Ronaldo Jr. ca militava nella squadra) e
attaccante dell’Inghilterra cento donne scelte per l’occa-
Peter Crouch, a chi gli chiedeva cosa avrebbe fatto se non fos- sione: reginette di bellezza, attrici di soap, ragazze avvistate nei
se stato un calciatore, rispose autoironico «sarei stato vergine», negozi. Mogli e idanzate erano assenti. «Quel mattacchione di
battuta che contiene un signiicativo fondo di verità. John O’Shea (all’epoca difensore della nazionale irlandese, ndr)
I calciatori passano buona parte delle loro vite in viaggio, lontani era attaccato al bar che ordinava birra e champagne, e intanto
da casa, ad annoiarsi negli alberghi: le opportunità sono tante, alzava la gonna alle ragazze che passavano», scriveva il Mirror.
e tante le persone educate a considerarle allettanti. Un uicio Può forse non sorprendere che in un ambiente del genere, dove
stampa che qualche tempo fa ha accompagnato una squadra per i giocatori è inimmaginabile che qualcuno possa dire loro di
della Premier League in un tour pre-campionato negli Stati Uni- no, si sviluppi una cultura di arroganza. Conosco un ex calcia-
ti mi dice che l’allenatore «se ne passava una diversa ogni sera». tore internazionale che, mentre sedeva a cena con la moglie, ha
Gli aneddoti di dongiovannismo e infedeltà non si contano. inilato una mano nelle mutandine di una giornalista, la quale di
Ma tutto questo non è certo una novità. Già nel 1925, il gran- lì a poco se n’è andata. Il movimento #MeToo ci sta raccontando
de attaccante ungherese Alfréd Schafer, allenatore del primo la facilità con cui i potenti si avventano sui più deboli e speran-
scudetto della Roma, dichiarava alla rivista Színházi Élet: «Io le zosi. È un problema che va ben al di là del calcio contempora-
donne le divido in due gruppi. Nel primo ci sono quelle per me neo, ma non per questo il calcio contemporaneo può evitare di
GE TTY I MA G ES
STYLE — 131
I cappotti da scegliere per questo inverno.
La linea di gioielli firmata Gigi Hadid.
In pelle o effetto vernice, il trionfo del tartan.
Ginevra Rossini alla conquista di Instagram.
BEAUTY — 161
In forma con la «ricomposizione corporea».
Ispirazione lusso, ma a prezzi contenuti.
News: i nuovi rossetti di Rihanna.
LIVING — 175
Il fascino di Tangeri, città da romanzo.
Luca Guadagnino: Nobu, il global sushi.
Tutti in sella, a Verona e con cavalli favolosi.
Tra segni e stelle con Simon & the Stars.
Massimo Gramellini postino del cuore.
Attualità SILVIA NUCINI (Storie) Caporedattore, SILVIA BOMBINO (Next) Vice Caporedattore,
ANNA MAZZOTTI Caposervizio
Ci accontentiamo semplicemente del meglio
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e creiamo i migliori prodotti editoriali.
Per questo abbiamo Vanity Fair, il settimanale leader in Italia,
Spettacoli VALENTINA COLOSIMO Vice Caposervizio
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Style PAOLA SALTARI Vice Caporedattore, ILARIA CHIAVACCI
letto. Per questo siamo l’editore italiano più seguito sui social.
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Beauty e Benessere VALENTINA DEBERNARDI Caposervizio, ROSSELLA FIORE Vice Caposervizio Tradotto in una parola, Qualità. In due parole, Condé Nast.
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«A un sereno
Oktoberfest!».
È cresciuta sulle rive dell’Ammersee, All’ultima festa
un lago a sud di MONACO, da una della birra di
famiglia molto attiva a livello civico – sua Monaco, lo scorso
madre le diceva spesso: «Se sei sempre 22 settembre, si è
arrabbiato, allora fai qualcosa. Vale la fatta fotografare
pena cambiare le cose». La passione con l’altro leader
politica ha travolto anche lei, sin dal
del partito Ludwig
liceo, dove era rappresentante di classe
(«Perché non sono mai riuscita a frenare
Hartmann,
la lingua», ha dichiarato). Della sua vita in costume
privata si sa poco: i media tedeschi hanno tradizionale
calcolato che, seguendo la funzione di bavarese,
completamento automatico di Google, entrambi con
in molti si chiedono se la politica ha un il litro di birra in
partner o una idanzata. Sui social non mano (lei scura,
è una star: su Instagram ha circa 8 mila
follower, su Facebook 10 mila e su Twitter
lui bionda).
13 mila, che spesso delizia con immagini
di gelati, di cui è golosissima.
—«Alzati
quando tutti gli altri
sono seduti»
grintosa
SU DUE RUOTE
Katharina Schulze,
33 anni. Sostenitrice della
allegra bicicletta, si batte per
convertire Monaco, dove
vive, in città senza auto, sul
determinata
modello di Amsterdam
e Copenhagen.
Verde SPERANZA
«Salvare il mondo, pragmaticamente. Un passo alla volta». Parola di Katharina Schulze ,
33 anni, leader dei Verdi bavaresi, che domenica 14 ottobre hanno conquistato il 17,8% degli elettori,
ANDRE AS G E B ERT/ RE UTE RS/ C ON TRA S TO
più che raddoppiando l’8,6% del 2013. Dieci anni fa, ha completato i suoi studi di Scienze politiche
all’Università di San Diego, volando poi in Michigan a fare la volontaria per la campagna di Barack Obama.
Cinque anni fa entrava nel parlamento regionale. I suoi temi non sono solo quelli tradizionali dei «Grünen»
(energia pulita, sostenibilità) ma anche l’unità europea, l’accoglienza degli stranieri, i diritti civili.
I verdi hanno preso voti dalla Csu (che un tempo, in Baviera, viaggiava sul 60%), ossia dal centrodestra
logorato dalle risse del leader Horst Seehofer con Angela Merkel, e a sinistra dall’Spd, crollata
dal 20,6% al 9,6%, «che ha rincorso la destra sul tema dei migranti», dice Katharina.
di SILVIA BOMBINO
D dustriale a oggi, la
temperatura del pia-
neta si è innalzata di
un grado. Se non si
prenderanno provvedimenti per
limitare i gas serra – avverte ora
un rapporto dell’Onu, frutto di
che sarà mai?
Entro il 2030 la temperatura della Terra
ine secolo sarà completamente
scomparsa.
Nel 2015, con l’accordo sul cli-
ma di Parigi, 195 Paesi hanno
promesso di mantenere le con-
dizioni termiche del pianeta en-
tro i livelli di guardia. È però evi-
salirà di mezzo grado. Poco? No, tantissimo.
due anni di lavoro di 91 ricercatori dente, si legge nel rapporto Onu,
da 40 Paesi – il riscaldamento glo- L’Onu ha fatto i conti, eccoli che l’obiettivo è stato già virtual-
bale supererà la soglia di 1,5 gradi di LUCA VENTURA mente mancato: per centrarlo,
già nel 2030, e di 2 entro la ine del le emissioni di gas serra dovreb-
secolo. Ma che diferenza fa solo mezzo grado in più? L’Onu ha bero ridursi della metà nei prossimi 12 anni e passare a zero en-
fatto i conti. Tra il 14 e il 37% della popolazione globale subirà on- tro il 2050. Che fare? L’Onu indica strategie basate su risparmio
date di caldo record. Le persone esposte alla siccità saranno dai energetico, riforestazione e sostenibilità di tutti i settori produttivi.
350 ai 411 milioni in più. La barriera corallina – che fornisce cibo e Quanto a noi, ecco tre abitudini che ci fanno pensare: «Che sarà
protezione delle coste a mezzo miliardo di persone – entro il 2030 mai?», e che invece – se le cambieremo – aiuteranno il pianeta.
DENTI PERFETTI, ANCHE SENZ’ACQUA UN CAFFÈ (MA CON LA MOKA) EMAIL SOLO SE NECESSARIE
Lavate spesso i denti e non dimenticate Le capsule monodose in plastica e alluminio Mandare anche un breve messaggio ha un
di passare il filo interdentale (che va poi buttato non sono né completamente né facilmente impatto sull’ambiente: si producono 4 grammi
nell’indifferenziata: di frequente contiene riciclabili: sono oltre 10 miliardi i pezzi venduti di diossido di carbonio (inviarne 60 è come
teflon). Ma è davvero necessario tenere l’acqua nel mondo ogni anno, e generano circa guidare un’auto di media cilindrata per un km).
aperta tutto il tempo? Il consumo è pari a circa 120 mila tonnellate di rifiuti, di cui 12 mila Ma si può provare a limitare il danno, perché
REU TE RS /C ON TRA S TO
sei litri al minuto. Ciò significa che in una solo in Italia. Meglio farsi un tè, allora? pure ricevere messaggi spam produce emissioni
famiglia di quattro persone, con due lavaggi Dipende: la maggior parte delle bustine gassose: a livello globale, ogni anno
al giorno, se ne sprecano quasi 1.500 al mese. contengono polipropilene, un materiale corrispondono a quelle di tre milioni di auto
Risciacquarsi la bocca alla fine, inoltre, plastico che le rende resistenti che consumano 7,5 miliardi di litri di benzina.
serve solo a rimuovere il fluoro del dentifricio. al calore ma che non è biodegradabile. La soluzione? Installare un filtro anti-spam.
6 MAGGIO 2018
Elena Aubry, 26 anni, cade dal motorino
sulla Ostiense e muore, probabilmente
a causa di una grossa buca sull’asfalto.
8 MAGGIO 2018
In via del Tritone, in pieno centro, alle 10,
un autobus dell’Atac si incendia.
Dall’inizio dell’anno a oggi sono 21.
La causa è l’usura: si tratta della flotta
più vecchia d’Europa secondo la Cgil.
4 SETTEMBRE 2018
Marco Tocci, residente a Spinaceto,
porta a spasso il cane: viene aggredito
da una famiglia di cinghiali
e finisce al Pronto soccorso.
appuntamento è alle
L’
Il Movimento 5 Stelle ha sempre detto
10.30, in piazza del Cam- che Roma è una città complicata, e che
pidoglio, il 27 ottobre. ha ereditato debiti e scandali enormi.
«Continuiamo a riceve- «Certo, saremmo stupidi se non am-
re mail, commenti sui so- mettessimo che la missione era diicile.
cial, telefonate: c’è una voglia altissima Però questa spiegazione non può durare
di partecipare». Così Emma Amico- per sempre: dopo oltre due anni la città
ni, presidente di Fondaca, Fondazione è peggiorata, non è rimasta malconcia
per la cittadinanza attiva, e organizzatri- come l’hanno trovata. Ci sono fondi che
ce del gruppo Tutti per Roma. Roma per non vengono utilizzati, bandi che vengo-
tutti, 18 mila seguaci su Facebook, rac- no ritirati: paghiamo l’incompetenza di
conta l’entusiasmo per la prima manifestazione di protesta che si assessori scelti perché fedeli, non per le loro capacità».
svolgerà a Roma, slegata dai partiti, perché la città «risorga», come Vi deinite «democratici e antifascisti» ma non vi riconoscete in nes-
recita il volantino. sun partito e non volete costituirne uno. Non c’è il rischio che la vo-
Ormai siamo assuefatti ai problemi di Roma: davvero è la prima? stra rimanga solo una protesta tra tante?
«Sì, la prima volta che i romani, senza sigle e partiti, scendono in «Non siamo un’associazione o un comitato, ma volontari che si au-
piazza per fare sentire il loro scontento, tra buche, cassonetti incen- toinanziano. Abbiamo aperto una pagina Facebook perché vole-
diati, spazzatura ovunque, cinghiali e ratti per le strade, alberi che vamo passare dalle lamentele sul degrado all’azione: non voglia-
GETTY IM AG E S , P A NO S P IC TURES / LUZ
crollano, giardini abbandonati, autobus che esplodono». mo partecipare solo protestando o votando, ma raccogliendo idee
Perché adesso? e proposte che porteremo in Comune. Speriamo non restino poi sul
«Perché non se ne può più: lo spazio pubblico, le strade, le piazze, tavolo o diventino “belle delibere” senza alcun ritorno fattivo».
l’aria che respiriamo non sono più vivibili. La gente se ne va: le im- Su Twitter, il suo account è @snowinthecity. Si riferisce alla nevicata
prese non investono più in una città così, i giovani scappano appe- del 2012 che paralizzò Roma sotto la giunta Alemanno?
na possono, c’è un impoverimento anche culturale, umano. Un an- «Ho aperto quel proilo proprio perché passeggiavo per la città bloc-
no fa probabilmente non sarebbe stato possibile, ma dopo due anni cata, era tutto immobile, avevo del tempo “vuoto”. Era una cosa ro-
e mezzo di amministrazione della sindaca Virginia Raggi, cioè di chi mantica: non avrei mai pensato, all’epoca, che quella neve sarebbe
aveva promesso un cambiamento, adesso l’esasperazione è troppa». diventata uno dei simboli di un disastro che sembra senza ine».
D E S I G N E D BY F R A N C E S C O S C O G N A M I G L I O
BRAD PITT
Volteggi
d’amore
di NICOLA BAMBINI
FRONTIERE
CHIUSE
a macellazione kosher? Va messa al bando. Quanto all’ac-
altrui, va avanti immutata, decennio dopo decennio. Ma rispetto viste, si sdoppiano: persone in crisi nella solitudine della cella, per-
al passato il pubblico oggi ha molte più possibilità sia di sapere, sonaggi coriacei nei passaggi con il pubblico. Maschere. Statue.
sia di essere ingannato. Così appaiono, e se ne va il minimo di pietas e i taccuini grondano
Sino alla ine dell’800, alcune identiicazioni di sospettati av- sangue, i microfoni tremano, l’indice della borsa della nera sale, il
venivano attraverso la forma dei padiglioni auricolari. Poi, si mercato della tragedia è tutto un crisantemo.
Piero Colaprico — 60 anni, giornalista e scrittore, il suo ultimo romanzo è Il fantasma del ponte di ferro, appena uscito per Rizzoli.
IRRESISTIBILE ASCESA
Il 9 ottobre ha tagliato un altro
record: è l’artista femminile ad aver
vinto più American Music Awards.
Il 21 novembre chiude il tour
mondiale Reputation, che ha fatto
volare il suo patrimonio sopra
i 320 milioni di dollari. Festeggerà
con l’amico Ed Sheeran.
CON TOUR B Y G ETT Y IMA G ES , G ETT Y IMA G ES
TAYLOR SWIFT
Ho un’idea
per il vostro
frigo
matori a vivere esperienze dina in automatico tutti i prodotti man mano che iniscono. Ma-
che senza di noi non potreb- stercard cura la transazione e la spesa arriva direttamente a casa.
bero avere». Comodo, no?».
in un’altra un video testimonia di quindici uomini arrivati in jet deinisce un patriota «che ha riiutato l’appellativo di dissidente
privato dall’Arabia Saudita – tra i quali un medico specialista in per deinirsi “un giornalista indipendente che usa la penna per il
amputazioni – che lo avrebbero fatto a pezzi e inilato dentro cer- bene del suo Paese”, per difendere i diritti umani e la libertà d’e-
te cassettine diplomatiche secretate. Per un’altra ancora, avrebbe spressione». Ovviamente a noi ragazze piace molto la versione ro-
avuto addosso una cimice sotto la camicia o dentro a una penna, mantica della faccenda per cui Jamal Khashoggi si sarebbe preso
e il corpo sarebbe stato smaltito tramite rete fognaria. In ogni ca- il rischio solo per potersi sposare, cosa che testimonia quanto il
so, niente di tranquillizzante per la sua famiglia e per la idanzata romanticismo sia pericoloso, sconsiderato e irresistibile.
Dove seguirla — Potete leggere DARIA su Twitter, @dariabig, e trovare tutte le sue rubriche su Vanityfair.it/daria-bignardi.
RICCARDO SCAMARCIO
L’EUFORIA
di ritrovarsi
«Secondo me, sì. Secondo me contano gli era un momento complicato. Poi però mi quando bisogna ricominciare con qualcuno
intenti. Ci sono persone che fanno cose ha dato il copione da vedere, per un pare- di nuovo, un po’ ti frega e ti fa disperare per-
giuste, ma con intenti sbagliati, e persone re, e da attore, animale, ho sentito un odo- ché pensi che non la ritroverai più?
che fanno cose sbagliate, ma con gli intenti re di personaggio pazzesco. Nella storia «Ma la vita è talmente sorprendente che
VIA GESÙ 3
MILANO
SHOW
Dopo l’esplosione di
suoni di Masseduction
dello scorso anno,
possiamo ascoltare
St. Vincent in purezza:
in MassEducation ci
sono le stesse canzoni
dell’album del 2017, ma
in versione acustica.
T RU NK A RCH IVE
Suonate, ha raccontato,
«seguendo l’istinto».
C’ Van Fleet, suonano praticamente come i Led Zep- sidente su Twitter. Il gruppo è formato da due gemelli (Jake e Josh,
pelin. Il cantante ha preso in prestito la voce da con la sua voce spudoratamente zeppeliniana), dal fratello Sam e
uno che conosco…». Lo ha detto, tra il sorpreso da un amico di famiglia, Danny Wagner, il batterista. Sono spun-
e il lusingato, il proprietario di quella voce da cui i tati dal nulla un anno fa, ma avevano formato la band nel 2012
Greta Van Fleet hanno tanto preso ispirazione, Sir Robert Plant, (Sam, il più piccolo, aveva dodici anni). Il 24 febbraio si esibiran-
il cantante dei Led Zeppelin. I Greta Van Fleet sono un gruppo di no per la prima volta in Italia, all’Alcatraz di Milano.
DALL’AUSTRALIA
66 I VANITY FAIR
Cinema SHOW
CORTI D’AUTORE
Pablo il visionario
Dall’incontro tra DIANA PICASSO, nipote del maestro, e SILVIA VENTURINI FENDI, nasce una mostra
che ne presenta per la prima volta in Italia il genio scultoreo. Spesso dedicato alle donne
di ANNAMARIA SBISÀ
orme archetipiche,
LEGNO DIPINTO «diverse sfaccettature da
F
La Donna seduta,
familiarità con la una delle opere della cui solo alla ine si otter-
scultura classica, tori mostra Picasso. La rà una visione completa
e molte donne, elabo- scultura, alla Galleria di Picasso scultore», pre-
rate in ogni stilistica Borghese di Roma cisa la nipote Diana.
dal 24/10.
maniera. Il genio di Pablo si pre- Un giro nell’immaginiico
senta per la prima volta in Italia della Testa femminile predilet-
in versione scultorea, nella mostra ta da Picasso stesso, davanti alla
Picasso. La scultura, alla Galleria grandezza naturale di Donna con
Borghese di Roma dal 24 ottobre arancia, di una capra raigurata
al 3 febbraio 2019. gravida, della Donna con mela
C’è una doppia storia di cultura e con volto fuso dallo stampo di
di famiglia nell’incontro tra Silvia una scatola di sigari. Un percorso
Venturini Fendi e la curatrice Dia- di rottura modernista che sovver-
na Widmaier Picasso (nella foto in te tradizione e scultura classica:
basso), due donne che hanno sem- la Donna inginocchiata che si
pre sostenuto l’arte ino in fondo. pettina è accovacciata, le versioni
Dal loro binomio è nata la mostra di Pregnant Woman sono solenni
con oltre cinquanta sculture, vi- come igure korai della Grecia
deo e fotograie d’atelier, che sve- arcaica. Ci sono il vuoto e la tra-
lano un Picasso quasi sconosciu- sparenza di Donna in giardino
to, disseminato tra i capolavori e grandi lamiere anni Sessanta:
dell’antichità del museo romano. «Una mostra da guardare a tutto
Le opere sono state raccolte dal- tondo, pensando alle opere come
la nipote Diana: «Per Picasso la fossero i tasselli di un mosaico».
scultura rappresentava una sorta Mosaico creato innanzitutto dal
di laboratorio di rilessione, per binomio Fendi-Picasso: «L’arte è
dare movimento e dimensione al- insita in me come in Silvia, nella
la sua rappresentazione». sua famiglia e nella maison, come
Un circuito ad alta densità crea- dimostrano le numerose inizia-
tiva, questo creato da Diana Picasso con Anna Coliva, grazie alla tive, anno dopo anno». Ora con la titanica presenza di Picasso.
visione di Silvia Venturini Fendi, come da mecenatesca tradizione La scultura (parte del programma internazionale Picasso-Médit-
della maison: «Come me, Silvia è cresciuta immersa in innumere- erranée), mosaico dalle molte tessere: Picasso e la tri-dimensione,
voli forme di creatività e cultura». quella maestosa di Galleria Borghese, la generosità di Fendi, visio-
Il capitolo Picasso fa parte del progetto triennale per costituire il Ca- naria come l’installazione.
ravaggio Research Institute e il suo program-
ma espositivo, con cui Fendi sostiene Galle-
ria Borghese: «Siamo orgogliosi di aiancare
uno tra i più importanti e prestigiosi musei al «Per Picasso
mondo. Per Fendi è fondamentale valorizza- la scultura
re e supportare iniziative d’arte, soprattutto
all’interno della sua città natale». Vedi i recen-
rappresentava una
ti Fendi for Fountains, la riapertura del Palaz- sorta di laboratorio
zo della Civiltà Italiana con la mostra Matrice di riflessione per
di Giuseppe Penone, l’installazione Foglie di
pietra in Largo Goldoni, il supporto al Mondo dare movimento e
magico del Padiglione Italia a Venezia, la per- dimensione alla sua
GET TY IM AG E S
70 I VANITY FAIR
Radar SHOW
in 5 domande
GIA CC A E O REC C HIN O, LOUI S V UI TT ON. S TYL ING AN DRE AS M E RC A NTE@ ID COM M U NIC A TIO N. M AKE - UP A ND HA IR RE NOS P OLITIS @ VI C KY H A I R F US I ON US I NG S H I S E I DO & S E B A S T I A N P R OF E SS I ONA L
sono diventata una donna».
Un incontro impossibile
che sogna di fare? 3
«Anna Magnani. Vorrei poter
essere lì presente con lei
per vederla in azione su un set.
Ma anche per poterla conoscere
meglio come donna. E perché
amo, come diciamo noi a Napoli,
la sua cazzimma: concetto difficile
da spiegare, un mix di testa dura
e di un pizzico di stronzaggine».
La sua giornata
perfetta? 4
«Mi piacerebbe cominciare
svegliandomi la mattina non
troppo presto – ho tanto bisogno
di recuperare un po’ di ore
di sonno – e passare qualche ora
a leggere Ágota Kristóf. Amo da
C
na Tabasco gioca in casa, ovvero a Napoli dove è nata 24 anni fa e dove trovarli. Un mio difetto è il grande
pessimismo. E poi sono
è ambientata la iction. Dopo l’esordio al cinema, nel 2014, in Perez., un
una piagnona. Piango per tutto,
ilm diretto da Edoardo De Angelis (lo stesso di Indivisibili), si è fatta co- dalla sindrome premestruale fino
noscere dal pubblico televisivo con È arrivata la felicità, dove interpretava alle piccole cose. L’ultima volta
un’estetista molto sopra le righe, ancora una volta napoletana. Le radici, che ho pianto è stata questa
insomma, non si mettono in discussione, «ma in questa fase della vita so- mattina ma, davvero, non posso
gno di allargare i miei orizzonti e di andare a vivere per un po’ fuori dall’Italia». Qui altre raccontarle per quale ragione».
cinque cose di lei che forse non sapete.
L’incubo Giudiziario
74 I VANITY FAIR 24.10.2018
Libri SHOW
Non ti
muovere
Ha una mamma «volante»,
di corsa dopo i doppi turni in cassa
al supermercato, e un papà quasi
invisibile. Sono separati e lui, a sei
anni, si considera già un «figlio-scatola», spedito tra gli
appartamenti dei genitori, quasi un cubo di Rubik che non
riescono a ricomporre. Parte così Leone (Einaudi, pagg. 227,
¤ 18,50) di Paola Mastrocola, scrittrice torinese già vincitrice
del Premio Campiello, oltre che finalista allo Strega con Palline
di pane. Il protagonista, per sopravvivere ai bulli della prima
elementare, fa «esercizi d’inesistenza», immobile come un albero,
sperando di essere lasciato in pace. Oppure prega: sul
marciapiede, a una festa o in una stanza affollata. In ginocchio
e a mani giunte, però, ottiene l’effetto contrario e attira
la curiosità morbosa. D’altronde, questa specie di Piccolo Principe
dei quartieri popolari ha un solo amico, Gesù, e a volte
ha il dubbio che sia solo «immaginario». Vorrebbe essere preso
In salute e in malattia per mano per elaborare la perdita della persona che ama
di più al mondo, invece si ritrova centrifugato in un dibattito
sulla (presunta) tolleranza religiosa a scuola. Le pagine regalano
una carezza ma anche un pugno, con un realismo disarmante.
Raccontando di un uomo che decide di morire, l’americana ALESSANDRA DE TOMMASI
di origini taiwanesi ESMÉ WEIJUN WANG narra di se stessa
di ANTONELLA LATTANZI
Colpo al Cuore
ono inserita nel sistema di salute mentale da quando sono ado-
LA RABBIA
80 I VANITY FAIR 24.10.2018
IN ANTEPRIMA
Léa Seydoux, 33 anni,
è nel cast di Kursk,
che sarà presentato
il 21 ottobre alla Festa
del Cinema di Roma.
GIOVANE
24.10.2018 VANITY FAIR I 81
82 I VANITY FAIR 24.10.2018
L
éa Seydoux avrebbe tutto per suscitare un particolare genere usato per gridare la disperazione di Tanya».
di invidia, quello che si riserva alle fortunate sotto ogni punto Essere diventata madre da poco l’ha aiutata?
di vista, sociale e genetico. Nata e cresciuta respirando cine- «Sì. Tanya è madre ed è incinta, io avevo partorito da poco, stavo
ma buono (il nonno è il presidente di Pathé, storica società allattando e avevo ancora gli ormoni in subbuglio, oltre a un seno
cinematograica), bella in modo tipicamente francese ovve- enorme, come forse avrà notato: in alcune scene sono davvero una
ro senza sforzo e pure da spettinata (anche se oggi non lo è), maggiorata».
Léa si è costruita una carriera eclettica che spazia da Woo- La vita di Adele ha vinto la Palma d’oro sia per il ilm sia per le prota-
dy Allen (Midnight in Paris) a Quentin Tarantino (Bastardi goniste, lei e Adèle Exarchopoulos. Il successo si divide equamente
senza gloria), passando per Ridley Scott (Robin Hood) e 007 tra attore e regista?
(Spectre, dove interpreta la Bond Girl Madeleine Swann). Il suo più «Continuo a pensare che la cosa più importante sia il regista, è lui
grande successo rimane La vita di Adele, storia d’amore e sesso tra che deve tirare fuori il meglio dagli attori. La prova sono quegli autori
due donne, Palma d’oro a Cannes 2013: un ilm che le ha regalato che lavorano con attori non professionisti e i cui ilm sono capolavo-
successo, premi, scandali, e pagine su pagine di giornali. Seydoux ri. Allo stesso tempo, non voglio sminuire il lavoro degli interpreti».
potrebbe insomma avere tutto, anche Forse, come in tutte le cose, è una que-
l’accento francese, per risultare insop- stione di chimica.
portabilmente antipatica, se non fosse «Vero, ma è la visione del regista che
che è così timida da fare quasi tenerez- fa la diferenza. Se la prestazione di
za. Te ne accorgi da come le si abbassa un attore è buona, dietro c’è sempre
la voce quando parla della sua recente un ottimo regista, mentre il contrario
maternità. O da quanto si scusa quan- è quasi impossibile».
do non riesce a trovare la parola giusta Lei si accorge se un regista la sta diri-
in inglese e allora la dice in francese. gendo bene o no?
Ci incontriamo a Toronto, dove pre- «Certo, ma purtroppo non c’è niente
senta Kursk, il ilm con cui ritorna sul- da fare. In quel momento sono nelle
le scene dopo la nascita di George, il sue mani».
bambino che lei e il compagno André Quest’anno ha fatto parte della giuria
Meyer hanno avuto nel gennaio 2017. di Cannes, presieduta da Cate Blan-
Interpreta Tanya, moglie di Mikhail SUCCESSE NEL 2000 chett. Che cosa ne pensa della polemi-
(Matthias Schoenaerts), marinaio rus- Seydoux con Matthias Schoenaerts, ca sulle poche registe donne ai festival?
so imbarcato sul sottomarino K-141 40 anni, che in Kursk interpreta «Sono d’accordo sul fatto che ci vo-
Kursk. È una storia vera: nel 2000 il suo marito, marinaio del sottomarino gliono più donne ovunque, non solo al
sottomarino afondò durante un’eser- affondato durante una esercitazione. cinema, è giusto sia data loro la possi-
citazione e le autorità russe ci misero bilità di esprimersi. Detto questo, non
più di quattro giorni per localizzare la sua posizione, mentre nel frat- credo che le donne vogliano essere selezionate in quanto donne, ma
tempo divulgavano notizie false sull’incidente sia ai familiari sia ai perché brave e capaci di dirigere ilm interessanti. Nessuna vuole
media. Del personale di bordo, 118 in totale, non si salvò nessuno. essere trattata come una minoranza».
Uno dei momenti più drammatici del ilm è proprio il doloroso ap- Il ruolo degli uomini come lo vede?
LE FOT O D E L S E RVIZ IO S O NO D ELL ’A G E NZ IA TRUNK A RC H IVE
pello che Tanya fa ai generali della Marina, pregandoli di dare a lei e «Fondamentale. In quanto uomini e in quanto padri: hanno respon-
alle altre mogli informazioni sui mariti intrappolati sott’acqua. sabilità enormi nel crescere igli che siano rispettosi delle donne.
Credo che il problema tra i due sessi inizi presto, nell’infanzia. Pren-
Che cosa l’ha attratta in questo ilm? da la scuola: già lì si deve educare all’uguaglianza, insegnare agli uo-
«Il fatto che sia una storia vera. E poi perché per la prima volta in- mini il rispetto e alle donne a far valere le proprie ragioni, ad alzare la
terpreto una madre. Essendolo diventata io stessa, ho trovato que- mano per parlare, cosa che spesso noi da bambine non facciamo».
sto ruolo molto adatto a me». Nel suo futuro c’è un ilm con Arnaud Desplechin e uno con Wes An-
Come ha costruito il suo personaggio? derson. Preferisce recitare in francese o in inglese?
«Non l’ho costruito. Credo che i personaggi siano già dentro di «Adoro recitare in inglese, mi sento più libera, come se fossi dav-
noi e che si debba tirarli fuori. Costruire implica una cosa ittizia. vero un’altra, più esotica. Il francese, oltre a essere una lingua più
Io ho usato l’onestà: sono diventata Tanya. Era l’unico modo per “giudicante”, mi costringe a fare troppo i conti con me stessa».
darle una voce sincera. Il fatto che sia una storia vera mi ha aiutato:
Styling Sophie Pera. In tutto il servizio: abiti, Louis Vuitton. Gioielli, Chopard.
anche solo leggendo quello che è successo, quello che le famiglie Make-up Sandrine Cano Bock@Open Talent Paris.
hanno dovuto subire, in me è cresciuta la rabbia, la stessa che ho Hair Laurent Philippon@Calliste Agency using Bumble and Bumble.
di SILVIA NUCINI
foto ERIC GARAULT
DANIEL PEΝΝAC
FRATELLO,
84 I VANITY FAIR 24.10.2018
LAVORI IN CORSO
Daniel Pennac,
73 anni. È appena
uscito in Italia
Mio fratello.
Lo scrittore
francese sta
lavorando a un
libro su Federico
Fellini, l’artista
da lui più amato.
DOVE SEI?
24.10.2018 VANITY FAIR I 85
L
o studio di Daniel Pennac è una specie di In che modo suo fratello Bernard assomigliava a uno
scatola marrone e démodé con annesso scrivano di metà Ottocento?
cucinino, inondato, di tanto in tanto, da «Il loro legame ha a che fare con il desiderio. Bernard,
un profumo di croissant. «È il forno qui come Bartleby, riiutava i desideri stupidi. Il suo motto
sotto», spiega, non si sa se assuefatto o in- era: “Evitiamo di aggravare l’entropia”. Il personag-
diferente a quell’odore così parigino. gio di Melville smette di giocare il gioco sociale degli
Non siamo a Belleville, il quartiere mul- uomini, ino al punto di non fornire nessuna spiega-
tietnico dove lo scrittore vive e dove ha zione dei suoi “preferirei di no”. Anche Bernard non
ambientato tutta la saga di Malaussène, dava spiegazioni del suo modo essenziale di vivere,
ma nell’arrondissement delle Grandes ma non per orgoglio, quanto piuttosto per non disper-
Écoles, Rive Gauche, «non lontano da dersi in cose futili, nei commenti degli altri. Viviamo
casa, ma abbastanza lontano per poter in una società in cui nulla si spiega e tutto si commen-
tenere separata la vita dal lavoro». Un por- ta. Mio fratello non commentava, non chiacchierava,
tatile Mac non proprio ultimo modello sta ma era un uomo divertente, ci facevamo grandi risate
sdraiato sulla scrivania. «Ma questo libro no, non è insieme».
nato qui, quanto piuttosto nei miei sogni: una mattina Racconta che Bernard non è stato un uomo fortunato
alle cinque mi sono svegliato e il libro era già tutto lì. da un punto di vista sentimentale: la moglie non esce
Dovevo solo prendere il bus e venire a scriverlo». benissimo da queste pagine. A proposito, sa se ha letto
Daniel aveva un fratello, si chiamava Bernard. Era il libro?
alto e magrissimo, ingegnere, marito, padre. È morto «Non lo so, ma credo di sì. Io non esprimo mai un
dieci anni fa, un caso di malasanità: una banale opera- giudizio su di lei, mi limito a raccontare. Un episodio
zione alla prostata ha tolto dal mondo un uomo che al su tutti: sulla tomba di mio fratello le chiedo: “Mi dici
mondo ci stava quasi in punta di piedi, compatto, de- una cosa bella di Bernard?”. E lei riesce a risponder-
sideroso di non disperdere le energie, con pochissimi mi: “Non l’ho mai tradito”».
desideri essenziali, quelli della sopravvivenza. Pensa che questa sua difficoltà afettiva avesse a che
Quando lui è morto, Pennac racconta di aver total- fare con il suo modo di essere, così asciutto?
mente perso il controllo del proprio corpo: cadeva «Da giovane era stato respinto da una donna che amava
ovunque, si faceva male, si è fatto anche picchiare in e questa cosa l’ha segnato per tutta la vita. Mi ricordava
una stazione del metrò. Voleva scrivere di lui, di quel il principe Myskin dell’Idiota di Dostoevskij: un uomo
fratello che era prediletto da tutta la famiglia, ma non sensibile al dolore che aveva intorno. Aveva una gravità
c’è riuscito per dieci anni, ino a quel risveglio dell’al- metaisica e un senso molto forte dell’innocenza, quella
ba, ino a quando ha capito che per parlare di Bernard dei bambini, dei folli, degli animali. Portava a casa cani
poteva raccontare anche di Bartleby lo scrivano, un e gatti trovati per strada, e li dava anche a me».
racconto di Melville – che lo scrittore ha portato in Come l’ha fatta stare scrivere questo libro?
scena dopo la morte del fratello – in cui un notaio di «Mi sono sentito calmo, dopo, perché mi è sembrato
New York assume un collaboratore che piano piano si di parlare con lui durante tutto il periodo della stesu-
sottrae a ogni richiesta, pronunciando sempre e solo ra, che comunque è stato breve».
una frase, «preferirei di no». Così è nato Mio fratello, il È la prima volta che sperimenta il valore curativo della
libro più intimo che Pennac abbia mai scritto. scrittura?
«In modo così diretto, sì. Però ogni mio libro mi ha
guarito: scrivere è energetico e totalizzante».
UNICA DATA ITALIANA Ma anche faticoso, o no?
Mio fratello «Faticosissimo. Mia moglie Minne mi dice sempre:
(Feltrinelli, quei libri ti manderanno all’ospedale. Io scrivo senza
pagg. 128, € 14; regole, quando mi pare. Nessuno per fortuna mi fa
trad. di Y. Mélaouah),
che Daniel Pennac
pressioni per pubblicare, così ho la libertà di inire i
presenterà libri quando lo dico io».
il 21 ottobre alle Quand’è che un libro è inito?
18.30 a Novara alla «Non certo quando hai scritto la parola “ine”. Un li-
Libreria Lazzarelli. bro è inito quando hai esaurito tutte le tematiche di
cui ti volevi occupare: politiche, afettive, stilistiche.
#PANDORAReflexions
NON
HO
L’ETÀ
24.10.2018 VANITY FAIR I 91
a vera diva la riconosci anche da lonta-
no, dalla voce che si fa strada nel cor-
ridoio del grande albergo dove sono
ammassati curiosi e giornalisti. «Fa
caldissimo qui», dice mentre passa.
Tutti gli occhi si girano su di lei. È im-
possibile non guardarla. C’è chi scatta
qualche foto. Completo giacca panta-
lone rosso fuoco, treccia bionda porta-
ta da una parte, una magrezza che al-
cuni giornali di gossip hanno scritto sia
dovuta a una crisi col marito, ma che
lei smentisce senza doverlo fare diretta-
mente, semplicemente buttando qua e
là il nome di Danny (Moder, sposato nel
2002, ndr) durante l’intervista. Ecco
Julia Roberts.
Homecoming, la serie tv in arrivo su
Amazon Prime dal 2 novembre, rap-
presenta il suo debutto televisivo, e già
questa sarebbe una notizia. Qui a To-
ronto, presenta anche un ilm – Ben Is
Back, che uscirà in Italia a dicembre –
con il risultato che per qualche giorno
la sua faccia è dappertutto e i suoi look
analizzati nei minimi dettagli. «Con
l’età sono diventata molto selettiva»,
dice. «In realtà lo sono sempre stata, IL DOLORE DI UNA MADRE
ma ora di più. Però questi due progetti Dall’alto: Roberts con Lucas Hedges, 21 anni,
erano troppo interessanti per rinuncia- in Ben Is Back di Peter Hedges (padre di Lucas);
re. Ho girato ininterrottamente da no- nella serie Homecoming, dove interpreta una
vembre a giugno, con sole due settimane di pausa tra un progetto psicologa che si occupa dei reduci di guerra.
e l’altro. Non avrei mai potuto farlo senza l’appoggio della mia
famiglia». In Homecoming, tratto dall’omonimo podcast e creato
da Sam Esmail (Mr. Robot), Julia interpreta Heidi Bergman, una di qualcuno così velocemente. Come è successo a molti di noi,
specie di psicologa che lavora per una misteriosa struttura gover- sono caduta sotto l’incantesimo del suo genio creativo così unico.
nativa alla quale si rivolgono i reduci che vogliono reinserirsi nella L’altro motivo è la scrittura: gli sceneggiatori hanno fatto un incre-
vita civile. In Ben Is Back è Holly, madre del protagonista inter- dibile lavoro nel costruire una storia che parla di persone, cultura,
pretato da Lucas Hedges, un ragazzo dipendente dagli oppiacei governo, politica, e sono riusciti a metterla insieme in un modo
che dopo un periodo di riabilitazione torna a casa per trascorrere molto umano, aggiungendoci poi sopra un altro strato sinistro e
Natale in famiglia. «Quello che mi piace di questo ilm è l’aver tra- misterioso».
sformato una tragedia sociale che è sulle pagine di tutti i giornali, Di Heidi che cosa le piace?
sotto forma di numeri e dati, in una vicenda umana e familiare che «Sam pensa che sia un personaggio che fa cose cattive. Ma io non
si dipana per 24 ore sotto i nostri occhi». sono cattiva. O sì? È diicile parlarne senza rovinare la sorpresa.
In generale mi piacciono i personaggi che davvero non sai da che
Immagino che di progetti televisivi gliene abbiano oferti parecchi parte stanno. E a volte non lo sanno neanche loro».
negli anni. Perché ha detto sì a questo? In Homecoming, così come in Ben Is Back, recita accanto a due
«Un nome: Sam Esmail. Non credo di essere mai diventata amica giovani attori, Stephan James e Lucas Hedges. Pensa che la sua
1 2 3 4
Wyatt Russell
GIÙ
la maschera
Gli dicevano che avrebbe fatto l’attore, come papà Kurt e mamma Goldie Hawn.
Ma lui sognava un’altra carriera, sul ghiaccio. Poi, un incidente ha cambiato il suo futuro
di MARINA CAPPA foto ANDREAS LASZLO KONRATH
Q
uando era piccolo, tutti gli dicevano: «Tu ammette. «Quando ho dovuto abbandonare lo sport, rinunciando a
farai l’attore». Lui, invece, di fare il «i- quella che credevo fosse la mia strada, ho deciso che non sarei rima-
glio di» non aveva proprio intenzione. Sì, sto lì fermo a deprimermi, non volevo perdere tempo. Ho chiamato
da bambino aveva girato un paio di ilm un agente e lui mi ha mandato a fare un paio di provini. Dopo il pri-
con papà – Fuga da Los Angeles e Sol- mo, ho pensato: ce la posso fare. Salvo che un anno e mezzo dopo
dier – ma il suo vero obiettivo era un al- non mi aveva ancora chiamato nessuno e io mi dicevo: be’, non è
tro: giocare a hockey. Così, nonostante semplice come credevo».
una ascendenza famosa molto nutrita – Lui comunque segue il consiglio dei genitori – «Impara le battute,
è l’unico figlio di Kurt Russell e di Gol- presentati in tempo, non fare il cretino» – e insiste. Finché torna a
die Hawn, fratellastro di Kate Hudson – giocare a hockey, ma questa volta per un film: Questi sono i 40. Poi,
Wyatt Russell ha passato la prima par- in 22 Jump Street, passa ai campi da football. Uno dei registi del
te della sua vita sul ghiaccio. Era diven- film, Phil Lord, ricorda: «Era difficile non notare la somiglianza di
tato bravo: aveva cominciato a 15 anni, dopo essersi trasferito con Wyatt con suo padre, da subito, da come entrava nella stanza. Ed era
la famiglia a Vancouver, e poi era diventato professionista in Euro- così spontaneo, aveva un fascino naturale perfetto».
pa. All’inizio non era stata facile. Questo ragazzone biondo che tan- Adesso, sguardo cattivo e fucile spianato, torna con Overlord, che
to assomiglia a una versione giovane e più chiara di Jena Plissken (il sarà presentato in anteprima al Lucca Comics & Games e uscirà
protagonista di 1997: Fuga da New York, interpretato da papà Kurt) al cinema l’8 novembre. Il film (marchio J.J. Abrams) mescola war
per i compagni era un intruso, il califor- movie e horror: nella Seconda guerra
niano piombato in Canada con due ge- mondiale, alcuni paracadutisti ameri-
nitori star. Uno aveva anche minaccia- cani sono lanciati dietro le linee tede-
to di spaccargli i denti, così da poter fi- sche, ma a terra troveranno nemici non
nire sulle pagine di People e diventare fa- solo umani. L’anno prossimo invece ri-
moso. «Ma questo mi è servito a raffor- troveremo Russell al cinema con Amy
zarmi», ricorda lui a distanza di tempo, Adams e Julianne Moore nella Donna
«perché ho dovuto metterci un sacco di alla finestra: «Quando me l’hanno pro-
impegno per dimostrare che ero l’esat- posto, mi sono chiesto: che ci faccio io
to opposto di ciò che la gente credeva». in mezzo a tutti attori da Oscar?». In at-
E poi l’hockey aveva una cosa che tan- tesa che arrivi il ruolo della vita – pre-
to piaceva a Wyatt: per giocare doveva feribilmente «un cowboy» – Wyatt, che
indossare una maschera, che lo rendeva è stato sposato con la stilista Sanne Ha-
irriconoscibile. Timidezza? Difesa con- GRANDE FAMIGLIA mers, vive a Los Angeles con Meredith
tro curiosi e paparazzi? Oppure già il Kurt Russell, Hagner, di cui si è innamorato mentre
sentore di quello che sarebbe diventato 67 anni, e Goldie giravano insieme Folk Hero and Funny
TR UN K A RC HI VE, G ETT Y IMA G ES
il suo lavoro: l’attore. Hawn, 72, sono i Guy (anche in questo caso segue la stra-
Perché poi, a 24 anni, la vita del giovane genitori di Wyatt. da dei genitori, il cui amore era nato sul
Lei ha altri
Russell cambia rotta. Si rompe l’anca e due figli, Oliver
set, di Swing Shift). E incontra spesso
si strappa i legamenti del ginocchio: è e Kate Hudson, papà Kurt. «Ma una volta parlavamo
costretto a rinunciare all’hockey. «Oggi lui è padre anche sempre di hockey e di baseball, di cui lui
posso dire che questo incidente è stata di Boston Russell. è stato campione. Adesso invece mi in-
la cosa migliore che mi sia successa», segna un sacco di cose sul cinema».
FIGLIA DI MARIA
Elodie Di Patrizi,
in arte Elodie,
28 anni, seconda
ad Amici nel 2016,
ha partecipato
nel 2017 al Festival
di Sanremo.
Dopo il successo estivo, esce il nuovo singolo di Elodie, un inno al vivere senza
risparmiarsi. Soprattutto in una fase della sua vita in cui si è lasciata alle spalle certe
esperienze (non tutte belle) e ha cominciato a camminare sulle proprie gambe
di LAVINIA FARNESE foto CHIARA MIRELLI
Le mie notti
102 I VANITY FAIR 24.10.2018
RITORNO ALL’ITALIA
Mauro Lamantia, 28 anni,
Eugenio Marinelli, 63,
Marina Rocco, 39,
Giancarlo Giannini, 76,
in una scena di Notti
magiche di Paolo Virzì,
che il 28 ottobre chiude la
Festa del Cinema di Roma.
MAGICHE
24.10.2018 VANITY FAIR I 103
F
iglio di un carabiniere e di una stesso sia un atto d’amore e di gratitudine nei confronti di quel cine-
cantante, cresciuto «in mezzo a ma, uno dei fenomeni di maggior rilievo dell’Italia contemporanea».
un bel cespuglio di trucidi» nel Non solo, però.
quartiere Sorgenti Corea di Li- «Non solo. Perché se da un lato avvicinarsi a quel mondo signiicava
vorno, padre di alcuni «preten- e signiica adesione al mito, dall’altro quella devozione si nutriva e
ziosi spettacoli teatrali in cui per si nutre di altri sentimenti. Viste da vicino certe divinità inarrivabili
sembrare vecchio mi cospargevo rivelavano la loro natura malconcia, disperata e spaventosa».
di borotalco i capelli» e paren- Quindi?
te stretto di una gavetta in cui ai «Quindi esisteva un conlitto generazionale e Notti magiche è anche
primi spot per Telegranducato un atto liberatorio da quel debito prezioso, ma ingombrante che tut-
«Ottica Mugnai, una questione ti noi di quella generazione abbiamo verso quel cinema con punte
di stile, solo in Piazza Attias» si umoristiche e dolcemente canzonatorie. C’erano questi magniici
alternava l’aspirazione della fuga, vegliardi che dal Neorealismo alla commedia avevano coperto tutti
Paolo Virzì incontrò la famiglia gli spettri del racconto e c’eravamo noi che ci rendevamo conto che
che lo avrebbe deinitivamente adottato soltanto a 21 anni. Dopo quell’ancien régime dagli onori così evidenti e opprimenti fosse an-
aver scorto una Roma composta e commossa nel giorno dei funerali che stanco, disincantato, disilluso e bisognoso di sangue giovane da
di Berlinguer, scoprì il suo vero volto qualche mese dopo, nel 1985, sacriicare sull’altare dell’immortalità. Ho voluto ricostruire quel
entrando al Centro Sperimentale di Cinematograia: «Non sapevo clima per certi versi ammaliante e per altri ridicolo anche perché il
neanche dove dormire e mi fermai in una pensione a due passi dal- periodo in cui è ambientato il ilm, durante il Mondiale di calcio del
la Stazione Termini. Le prostitute nigeriane che fumavano erba nei 1990, segna una cesura. Di lì a poco i maestri smisero di lavorare
corridoi. Le puttanone romane per strada. Un’aria torbida e mera- davvero e con il loro tramonto, tramontò anche l’Italia che eravamo
vigliosa e un bailamme felliniano che mi fecero subito sentire in una stati abituati a conoscere ino ad allora».
pagina di Bukowski. Ero arrivato a Los Angeles. Ero Arturo Bandini È un ilm autobiograico?
a Bunker Hill. Ebbro di una mitomania che da ragazzo di provincia, «Potrei risponderle che è sempre stato così. Che da Ovosodo ino a
con il sogno di evadere dal piattume di un’esistenza prevedibile e or- Caterina va in città e La prima cosa bella mi è accaduto di rielabo-
dinata, si ubriacava inalmente di rare e rievocare elementi biograici
una metropoli che sembrava piena o autobiograici, intenzioni, bugie
di promesse licenziose e possibili e ricordi perché il mio mestiere è
trappole che mi eccitavano e mi esattamente questo. Prendere cose
facevano battere il cuore». Con della mia vita e delle persone che
sensazioni, ricordi e «pagine di conosco e metterle in scena. Fellini
vecchi quaderni piene di appunti diceva: “Bisogna raccontare le co-
e disegni» raccolti all’epoca, in se che uno conosce”».
attesa di vedere il nuovo lavoro di Lei, Francesca Archibugi e France-
Checco Zalone che il regista livor- sco Piccolo, gli altri autori di Notti
nese ha sceneggiato, Paolo Virzì magiche, l’avete fatto.
ha realizzato uno dei suoi lavori «E le abbiamo trasformate in qual-
più riusciti, Notti magiche. Storia cos’altro. È bello che questo mate-
di tre ragazzi inalisti del Premio riale sia stofa utile a cucire
Solinas catapultati senza preavviso l’abito con disinvoltura e li-
nel mondo del cinema romano di inizio anni ’90 con il desiderio di DIETRO LE QUINTE cenza di alterare i contorni,
emulare Monicelli, Scola, Pontecorvo e Fellini. Storia di iniziazioni Virzì, 54 anni, sul set tanto è vero che abbiamo
sentimentali e declini, venerati maestri e soliti stronzi, fortune e di- con Giancarlo Giannini. mantenuto qualche nome
sgrazie, ambizioni, freddure, omicidi e albe aggirate al ritmo delle Notti magiche uscirà e qualche cognome reale
discussioni, delle trattorie fumose e dei tasti battuti ino allo spasimo al cinema l’8 novembre. nelle personalità evocate da
sulla Lettera 35. Dentro, come in tutti i ilm di Virzì, lacrime, cattive- lontano, ma al momento di
rie, passioni e sorrisi. Il piano sequenza della vita. «Avevo voglia di fare nostri certi personaggi
raccontare quel sentimento di allora perché è un sentimento che mi centrali, quei nomi li abbiamo cambiati mescolando tratti e peculia-
è rimasto dentro. Forse è solo la nostalgia di uno che sta diventando rità di tante anime diverse».
un vecchione, come quelli lì». Ricordi di quegli anni tra lezioni al Centro Sperimentale e incontri?
«Febbrili. Odori di cibo da asporto e di piedi. Di alberghetti in cui
Con rispettosa ironia, in Notti magiche l’omaggio ai maestri di ieri dividere con le mani il pollo acciufato in rosticceria. Di vecchie
è dichiarato. automobili usate dai colori improbabili con cui fendere la città da
«La molla che fa scattare la voglia di raccontare ha sempre a che fare un lato all’altro. Di straniamento quando, trascinato da Francesca
con un debito personale, con la riconoscenza, con un sentimento in- Marciano a casa Bertolucci, vedevo gli astanti bere il tè. “Ma io no
timo. È chiaro che certe immagini di quella stagione euforica e ribal- sò malato”, mi dicevo, “che lo bevo a fare il tè? Mica ho l’inluenza”.
da tornano ancora a farmi visita in forma di sogni o incubi minaccio- La sensazione dei 21 anni, del tempo in cui non hai nulla da perdere,
si, così come è chiaro che nei confronti di quei maestri alla cui corte della straziante inadeguatezza della mia età, della boria che davanti
entrammo di soppiatto, pulsi un debito di riconoscenza e che il ilm ai grandi discorsi teorici dei miei compagni d’avventura mi faceva
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Giulia Bevilacqua,
39 anni, sposata con
Nicola Capodanno,
aspetta il primo figlio.
GIORNO
PER
GIORNO
Fra poche settimane Giulia Bevilacqua diventerà mamma di una bambina.
Poco dopo, uscirà il ilm che ha interpretato per Giovanni Veronesi. Un periodo d’oro
per l’attrice. Da vivere senza ansie, passo dopo passo, con meditata lentezza
di ENRICA BROCARDO foto AMILCARE & ALEX
ser vizio SARAH GRITTINI
«Sì. E mi dispiace che ci siano ancora pregiudizi nei confronti di «Mi piacerebbe che non fosse iglia unica. Ma aspettiamo un po’».
quelli che hanno fatto tanto televisione. Penso sia arrivato il momen- Ultima domanda, più facile: quale sarà il primo ilm che le farà ve-
to di avere l’opportunità di mettermi davvero alla prova in un ilm». dere?
Insomma, vuole un ruolo da protagonista. «Il mio fu Biancaneve e i sette nani, mi ci portò mio padre e mi ri-
«Be’, a 39 anni mi sembra sia arrivata anche l’età, no? Furio Andre- cordo che rimasi terrorizzata dalla strega cattiva. Meglio La carica
otti, uno dei miei primi insegnanti poi diventato uno dei miei migliori dei 101. Anzi gli Gli Aristogatti, con Romeo er mejo der Colosseo.
amici e che ha celebrato le mie nozze a Positano, mi dice sempre: Visto che crescerà a Milano, diamole qualche nozione romana di
“Tu raggiungerai il picco del successo verso i 50 anni”. Il problema è base».
che nessuno rischia più, anche se credo che la gente si stui di vedere
sempre le stesse facce che interpretano gli stessi ruoli. Veronesi con In questa pagina: maglione, Ermanno Scervino. Pagg. 108-109: cappotto,
Moschettieri del Re di rischi se n’è presi parecchi: un ilm in costume, Max Mara Atelier. Lingerie, Intimissimi. Collana con chiama angeli, Giovanni
Raspini. Ha collaborato Martina Antinori. Make-up Seiko Nishigori@The Green
una commedia – ancora più diicile – e me. Io sono la quota rischio Apple. Hair Giovanni Erroi@The Green Apple. Location Grand Hotel et de Milan.
IL
SENSO
DI ANNA
PER L’ARICA
Tutti, Roman Polanski per primo,
la scoraggiavano. Ma per Anna Cataldi l’amore
tra la scrittrice Karen Blixen e il cacciatore
Denys Finch Hatton era un’ossessione.
Che diventò grazie a lei un ilm da 7 Oscar
di PAOLA JACOBBI foto DOUGLAS KIRKLAND
MA K I G A LIM B ERTI
ARRENDERSI MAI
Anna Cataldi è nata a Torino nel 1939. A destra, Robert Redford,
oggi 82 anni, e Meryl Streep, 69, in una scena del film La mia Africa
(1985), di cui la scrittrice è executive producer.
stati d’animo e liste di cose da fare. Viaggi a Los Angeles, a New Su una delle vecchie agende la frase «Ho comprato Silence Will
per lei è stata l’ultima missione per Unicef e per me la prima». mersione all’isola d’Elba. A lui e alle sue sorelle è dedicato il libro.
VADEMECUM PER
GERUSALEMME GOURMET
C
Cosa si mangia a Gerusalemme? Assaf e Pappy spadellano e grigliano
Di tutto. La cucina spazia dai piatti a vista gli ingredienti comprati al mercato
classici del Medio Oriente a ricette vicino. Per assicurarsi un tavolo è sempre
provenienti dall’Europa dell’Est meglio prenotare. Lo stesso vale
e dal Mediterraneo, dove hanno vissuto per Mona, considerato uno dei migliori
per secoli solide comunità ebraiche. ristoranti di Israele anche per i drink
Per rendersene conto, basta fare un giro e l’atmosfera mondana.
al mercato Mahane Yehuda, tra 250 banchi Cene a parte, un viaggiatore ha bisogno
di frutta, verdura, pani e dolci, chioschi di rilassarsi spesso con qualcosa
di falafel e gelati, ristorantini come Azura, di buono. Dove? Si inizia da Menza
famoso per l’hummus più buono con una ricca “Israeli Breakfast” a base
del mondo. di uova, salmone, pane. Per merenda
Non solo street food. Gerusalemme e altri languori, la meta è il Kadosh Cafe,
ha un’ampia scelta di ristoranti di alto una pasticceria storica con dolci (e salati)
livello che raccontano la storia della città squisiti. Da Anna Italian Cafe invece
attraverso il gusto. All’Eucalyptus, si va per un aperitivo con vino, deliziose
chef Moshe Basson prepara ricette tartine e kosher.
d’ispirazione biblica usando spezie L’avrete capito, il panorama
e aromi che crescono da sempre sulle enogastronomico di Gerusalemme è vario
colline della città. Invece da Barood, e affascinante, e con Open Restaurants
si degustano le specialità sefardite, (open-restaurants.co.il) si presenta
come i “pastelicos” e le “albondigas”, l’occasione di conoscerlo meglio: dal 13
rispettivamente fagottini di carne e riso al 17 novembre il cibo è protagonista
e polpette al sugo. Per una cucina local- di tour, incontri con gli chef e visite
contemporanea, il ristorante di moda nelle cucine dei migliori ristoranti
è il Machneyuda, dove i tre cuochi Uri, per scoprire il lato più gustoso della città.
120 I
ROSSO SANGUE
VANITY FAIR 24.10.2018
CITTÀ IN FIAMME
A Natal, scontri con la
polizia. Capitale dello
Stato del Rio Grande
do Norte, la città
nel 2017 è stata la più
violenta del Brasile,
con 102 omicidi.
LACRIME E FUCILI
Veglia per la morte
violenta di Heleno
Fernandes do
Nascimento, 47 anni, e
di suo figlio Jailson, 19.
Sopra, il reparto di
polizia «Operazioni
speciali», specializzato
in incursioni nelle
favelas a caccia
di trafficanti di droga
Nell’altra pagina,
la sorella di Heleno,
Francisca Santos.
SGUARDO
IRRAGGIUNGIBILE
blica sicurezza di Brasilia, ora consulente del Forum brasiliano Ma dopo il ballottaggio, sarà quasi certamente lui il prossimo pre-
della pubblica sicurezza. sidente, in carica dal 1° gennaio 2019.
Infatti le truppe d’assalto, considerate l’élite delle forze dell’ordi-
ne, che pattugliano ogni giorno le «zone rosse» di Natal in tenuta [Traduzioni Madrelingua]
GO Coppola
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FONDAZIONE
CINEMA
PER ROMA
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La collezione
(e il setting)
di Pierpaolo Piccioli
per la boutique
The House of Genius
di New York.
Accanto: Remo
Ruffini, presidente
e amministratore
delegato di Moncler.
Lo store geniale
C’
erano una volta le silate di moda, dove scoprire le collezioni che
Due boutique temporanee sarebbero poi comparse in boutique sei mesi dopo. Poi sono ar-
a Tokyo e New York rivati il democratico terremoto fast fashion e le esclusive edizio-
e una cinquantina di pop ni limitate con le maison che architettavano collaborazioni one
up shop in tutto il mondo shot con questo o quel creativo. Grosso modo ecco ciò che è av-
venuto negli ultimi venticinque anni di moda. Un mondo che forse oggi si ap-
segnano la rivoluzione presta a vivere una rivoluzione con il progetto Moncler Genius per mano di uno
di un marchio che da anni schivo signore comasco, Remo Ruini.
spopola con i piumini. Per l’organigramma aziendale è il presidente e amministratore delegato di
E che oggi esplora nuove Moncler. Per una qualsiasi enciclopedia fashion passerà alla storia come
l’uomo che ha trasformato i piumini da montagna in un perfetto indumen-
strade con otto creativi to da città. Dopo aver acquisito nel 2003 il marchio francese specializzato in
pronti a dare la loro abbigliamento d’alta quota, Ruini lo ha reinventato rendendo prima accet-
visione del brand, tabile e poi molto desiderabile un capospalla imbottito per un appuntamen-
per avvicinarsi sempre to di lavoro, un giro di shopping in centro, una serata all’opera. Ha lanciato
la quasi couture di Moncler Gamme Rouge, disegnata da Giambattista Valli
di più al pubblico per la donna, e Gamme Bleu, corrispettivo al maschile irmato Thom Brow-
di CR IST I NA M A N F R E DI ne. E quando altri imprenditori si sarebbero giustamente goduti un fatturato
quest’
VENDUTI
ESTATE
E ?
ZERO
Ogni anno, quando arriva l’estate, ritiriamo dal mercato le nostre specialità,
per evitare che il caldo possa danneggiare la loro straordinaria qualità. È una
scelta che facciamo perché la qualità per noi non ammette compromessi.
Come
S
e c’è una cosa che colpisce istantaneamente di Gigi
Hadid è che quando il sorriso, generoso, le si apre sul
viso, illumina quello che le sta intorno. Non stupisce
che l’ultima collaborazione messa a segno dalla su-
permodella ventitreenne – che i marchi si contendo-
no non solo in passerella, ma anche come designer –
sia per un brand di gioielleria tra i più prestigiosi e cool
in circolazione. Messika ha infatti riconfermato, per
il secondo anno consecutivo, la linea di gioielli disegnata da Gigi
con una collezione dallo spirito bohémien e dal nome eloquente:
My Soul. «Amo ravvivare i miei look, di solito molto semplici: je-
ans e T-shirt, con un tocco sparkling. I diamanti sono perfetti per
questo, danno una sorta di upgrade alle tue mise, ma in maniera
discreta. Valérie Messika ha capito al volo cosa cerco in un gioiello
e mi ha aiutato a realizzarlo. Come cade sul corpo, delicatezza e
indossabilità per me sono requisiti essenziali».
I pezzi sono pensati per essere portati insieme, alla Gigi, tra le pri-
me ad adottare lo stacking di preziosi, cioè indossare orecchini, col-
lane, bracciali e anelli in sovrapposizione: più sono meglio è. «Per
me è importantissimo l’aspetto creativo, nella moda, nella gioielle-
ria, nell’arte in generale. Puoi esprimere chi sei anche attraverso i
gioielli, ed è divertente il processo che ti porta a scoprire cosa fa per
te». Sovrapporre nella vita di tutti i giorni, indossare un pezzo sta-
tement sul red carpet: «I gioielli sono quello che dà senso al look di
una serata speciale. È come se fosse l’ultimo tassello di un puzzle,
quello che definisce il personaggio che ho deciso di essere per quel-
la notte. Nella vestizione per il tappeto rosso i gioielli sono l’ultima
cosa che indosso».
1. Borsa di pelle a mano e con tracolla, Liviana Conti (¤ 448). 2. Décolletées di vitellino semilucido con tacco metallizzato oro rosa, Vic Matié (¤ 325).
3. Borsa di pelle con dettagli di metallo e chiusura geometrica, Gianni Chiarini (¤ 198).
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154 I VANITY FAIR
STYLE
Ginevra Rossini,
imprenditrice, filantropa
e profilo influente
sul web, è entrata a far
parte di Condé Nast
Social Talent Agency:
la nuova agenzia
del gruppo
che si occuperà
di rappresentare e gestire
Social Media Talents.
In orbita
u Instagram la sua foto proilo è il logo
Qualcosa di Personale
Ginevra Rossini S della Nasa. Una issazione, quella per
lo spazio, che ha dato il nome alla sua
linea di abbigliamento: Give me Space, di
ispirazione dichiaratamente stellare. «Mi
che c’è
nauta: era l’unica cosa che avevamo in
comune. Gli astronauti erano per noi dei
super uomini, con le loro lauree complicate
e le prove durissime da affrontare». Spazio
Ha fondato un marchio e una onlus in India. fisico, ma anche metaforico: la traduzione
Ha avuto idanzati famosi, e ora si prepara italiana del marchio significa lasciami spa-
zio. «È una frase che mi rappresenta: sono
a conquistare Instagram un tipo indipendente, ho bisogno della mia
di I LA R I A CH I AVACCI libertà». Archiviate le storie con Luigi Ber-
lusconi e con Andrés Velencoso – «Uomo
adorabile, peccato solo non mi abbia fatto
Olismo social nella zona più povera e rurale dell’India». conoscere Kylie Minogue» – non si apre su
i una bellezza disarmante, Ginevra Consapevole e grata della sua condizio- eventuali legami, anche se al dito ha un
da molti di più fa avanti e indietro dall’In- un po’ di quella fortuna: «Dopo la morte Pianeti & Co.
dia per seguire la sua Shanti International di mio padre ho trascorso un periodo da ltre ai capi Give me Space – «Sono
Onlus. Con i suoi 168 mila follower è uno
dei talenti della neonata Condé Nast So-
cial Talent Agency. «Penso che sia questo
Sibi Puthenpura, il sacerdote fondatore del
progetto Vanaprastha: è diventato per me
come un mentore, e ho deciso di fondare
O particolarmente orgogliosa delle
giacche» – Ginevra è l’espressione
di chi è effortlessly cool: «Non ho uno stile
il bello della vita: cercare di fare ogni co- la onlus per aiutarlo con l’orfanotrofio. vero e proprio, diciamo che sono una perso-
EL EO NO RA P ROIE TT I
sa al massimo, spingersi sempre più in là Lì convivono, grazie alla meditazione e na pratica e vivo in jeans. Per l’inverno amo
per trovare nuovi stimoli. Un giorno pos- all’approccio olistico della struttura, bam- i golf di cashmere Alanui e poi impazzisco
so essere a una cena di gala super fancy, bini di diverse provenienze e religioni. Ini- per l’usato. A Los Angeles svaligio tutti i
vestita di tutto punto, e il giorno dopo a zialmente organizzavamo eventi di raccol- vintage su Melrose Avenue, mentre a New
spalare un campo a due ore da Bangalore, ta fondi, dove però c’è molta dispersione York la mia mecca è The Vintage Twin».
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di PAOLA SALTARI
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Capi che si modellano sul corpo come una seconda
pelle, colori fluo, stampe multicolor ed effetti laminati:
è la nuova collezione Athleisure Be Fly. Stay Fly
di Patrizia Pepe, che mixa spirito sportivo e ultime
tendenze. Dalla giacca di nylon alla tuta scuba, online
la capsule è raccontata da social pills dall’atmosfera
futurista, firmate dal video maker Senio Zapruder.
IN HER SHOES
Si chiama London
Square la nuova
collezione tutta
femminile di boots
e stringate firmati
Timberland
(qui interpretata
dal vicedirettore
di Vogue UK
Sarah Harris). Al
lancio è dedicato
Timberland Studio,
un temporary con
ospiti d’eccezione
e workshop, dal 18
UN TRANQUILLO WEEKEND DI PAURA al 21 ottobre
in piazza XXV
S’ispira all’horror d’autore il corto realizzato Aprile 9, a Milano.
per la nuova campagna di Moose Knuckles, brand
specializzato in capispalla luxury. Kim Horton,
giovane ereditiera che studia in Italia, rientra
per le vacanze in Canada con un gruppo di amici.
Il maltempo li costringe però a passare la notte
allo Shady Maple Motel, dove accadrà di tutto... 24.10.2018
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La dieta giusta per il training
Ai due poli di un’ipotetica linea c’è da un lato la dieta iperproteica
di Alain Dukan e dall’altro quella del minestrone di Beyoncé. Estreme,
ma con spunti interessanti. «Il giusto regime dietetico non esclude n certo revisionismo sul tema «forma isi-
nulla e non eccede in un solo tipo di alimento», dice Emanuela Caorsi, ca» ha fatto sì che uno specchio sia diven-
nutrizionista olistica, influencer e consulente di Foodspring, azienda tato più aidabile di una bilancia. Il nume-
specializzata in alimenti e integratori per restare in forma. ro verso cui punta l’ago è una variabile tra
«Fondamentale è la qualità del cibo, che deve essere il meno raffinato le tante e non l’indicatore assoluto della
possibile. E, soprattutto, se ci si allena è importante dare al corpo condizione isica. Lo dicono i nutrizionisti
“carburante” tramite spuntini calibrati dai quali possa trarre energia
sostenuti dai personal trainer promotori di
e tenere alto il metabolismo, scongiurando l’effetto carestia che
costringe il fisico a bruciare le proteine del muscolo anziché il grasso». una rivoluzione copernicana che ha travol-
to dapprima gli strumenti di misurazione
del corpo e poi le modalità per raggiungere
la silhouette ideale. Il boom di vendite su
Amazon di bilance impedenziometriche a
uso domestico, cugine di quelle professio-
1. nali dei dietologi, dimostra il cambiamen-
to in atto, anche nella semantica di setto-
re: l’espressione «perdita di peso» è stata
rottamata in favore di «ricomposizione
corporea», ovvero della «trasformazione
alchemica del piombo in oro».
2.
Il processo comincia con un esame impe-
denziometrico di pochi secondi. Si sale su
3.
una pedana dotata di sensori e manipoli
che crea assieme al corpo un circuito chiu-
so attraverso il quale scorre un’impercetti-
bile frequenza elettrica che esamina tutti i
tessuti. «Grazie a questa valutazione è pos-
sibile misurare la percentuale di muscoli,
4. grasso, acqua, sali minerali e proteine per
capire dove e come agire per tornare in
5. forma», spiega Gianluca Bonomi, osteo-
pata e personal trainer di Audace Palestre
di Milano. «Al momento è l’esame più
accurato per programmare una ricompo-
sizione corporea “sartoriale”, ovvero una
6.
strategia alimentare e di allenamento che
converta la massa grassa in muscolo. Non
è detto che si debba perdere peso, anzi:
può accadere, infatti, che il numero sulla
bilancia aumenti, ma che lo specchio re-
stituisca un’immagine più asciutta», dice
7.
Bonomi.
post allenamento alle note di mela verde, pera, mughetto e loto: latte corpo trasformati in 8,4 chili di anidride carboni-
Accordo di Fior di Loto di Deborah Milano (¤ 6,90). 5. Con cromo
picolinato e tè verde ottimizza il metabolismo dei nutrienti: integratore Dima ca, espulsa dal corpo espirando. Ai pigri
Complex di Solgar (¤ 48). 6. Con vitamine A, C, E ed F promuove la sintesi potrà sembrare una buona notizia, ma non
del collagene: Defence Body Reborn Lifting Corpo Rigenerante di BioNike lo è: per sbloccare il carbonio nel corpo
(¤ 66,50). 7. Come snack prima dello sport, a base di frutta e noci bio: occorre fare comunque esercizio isico.
Barretta Proteica Cookie Dough di FoodSpring (¤ 2,69). «L’allenamento ideale per bruciare i grassi
deve essere personalizzato ed eseguito in
sala pesi, dove si andrà a potenziare tutti portante è allenarsi non meno di due volte Itsines, australiana di 27 anni, titolare del
i distretti muscolari. Questo perché un a settimana e per 45 minuti». portale Sweat (suda) e di programmi it-
muscolo sviluppato brucia molte calorie ness di successo, che ha stilato tre regole
anche a riposo, innalzando il metabolismo Su Instagram si sapeva già per seguire l’avanzare del relookage. Ai
basale. La classica corsetta non serve, a La comunità digitale che gravita attorno suoi 10 milioni e più di follower su Insta-
meno che non si sia molto in sovrappeso. al topic itness ci era arrivata già da un gram suggerisce di fotografarsi ogni gior-
Perché, se fatta con l’intensità sbagliata, po’. Basta cercare su Instagram l’hashtag no, di incrementare lo sforzo a ogni sessio-
può portare a bruciare le proteine del mu- #bodytransformation per vedere quanti ne di allenamento e di mettersi in ascolto
scolo anziché il grasso», spiega Beatrice personal trainer o internauti si siano ai- del proprio corpo: se ci si sente più forti, se
Galeazzi, personal trainer di Audace Pa- dati a squat e stacchi pesanti (ovvero con la pelle diventa più luminosa, se incremen-
lestre. «Di solito le donne evitano la sala bilanciere) per ridisegnare il isico, e ai sel- ta il buon umore e cominciano a delinearsi
pesi perché temono di goniarsi. Niente di ie, lo specchio social degli anni Duemila, muscoli mai visti prima, allora si è sulla
più sbagliato: l’ormone responsabile dell’i- per monitorarne i progressi. Tra le promo- strada giusta. A quel punto, sapere quale
pertroia muscolare è il testosterone, che le trici più famose di questa nouvelle vague numero segnerà l’ago della bilancia non
donne hanno in piccolissima parte. L’im- la personal trainer multimilionaria Kayla avrà davvero importanza.
Il profumo
dei ricordi
Aerin Lauder ha distillato
in un jus fiorito i luminosi pomeriggi
dell’infanzia e le vacanze con nonna
Estée nel Sud della Francia
di M A R I A NGE L A M I A N I T I
A
erin Lauder è la nipote di Estée
Lauder. Appassionata di arte,
direttore Stile e Immagine per il
brand di famiglia Estée Lauder,
nel 2012 ha lanciato un lussuoso
marchio di lifestyle che porta il suo nome e si
declina in due direzioni, beauty e home decor,
perché come ci dice lei stessa: «La bellezza
è la mia eredità, la casa la mia passione». Le
lunghe gambe accavallate sotto un tailleur
bianco-nero, gli ingredienti del profumo pro-
tetti da campane di vetro sul tavolino di fron-
te al divano, Aerin Lauder ha voluto accanto
a sé Honorine Blanc, maître parfumeur, per
parlare di questa fragranza costruita partendo
da foglie di magnolia e limone arricchite con
assoluta di lentisco e galbano distillati insieme,
procedimento che crea una dimensione verde
e una ricchezza unica. Ha poi dato freschez-
za e sinuosità con assolute di rosa centifoglia,
gelsomino e giglio iorentino, ricchezza con
vetiver e muschio di quercia, calore radioso
con ambroxane. Come tutti i profumi della
sua linea, Aerin Éclat de Vert è legato a
BUON SANGUE ... esperienze e ricordi personali. «Desi-
Lo zio Leonard Lauder deravo qualcosa che mi ricordasse
disse: «Guardo Aerin, i soggiorni da nonna Estée, nel
e vedo Estée». Stessa vitalità: Sud della Francia. Aerin Éclat de
Aerin, 48 anni, firma
Vert mi ricorda la luce che iltra
collezioni beauty,
ma anche attraverso le foglie di magnolia».
di arredamento Che nonna era Estée Lauder?
e gioielli. «Rigorosa e creativa. Se secondo lei
stavamo troppo tempo in spiaggia ci
gridava “Venite su”, ma a me e mia sorel-
la, abituate alle onde dell’oceano, il Mediterraneo sembrava una piscina e cercava-
Arriva la luce mo sempre di ritardare il rientro».
Aerin Éclat de Vert Se pensa a un profumo legato a sua nonna, che cosa le viene in mente?
è la quarta «Beautiful, perché ricorda la semplicità e la bellezza del velo da sposa che lei ama-
fragranza della va moltissimo».
Premier Collection Lei è una donna molto ricca. Qual è la sua idea di lusso?
di Aerin Lauder «La famiglia in una casa accogliente: l’atmosfera della casa esprime la propria per-
(€ 199). Della linea sonalità, il luogo in cui ci si deve sentire abbracciati e aver voglia di tornare. Io, per
sono disponibili esempio, ho candele profumate che accendo a seconda del mood».
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anche Body Cream Che cosa le piace di più della sua nuova fragranza?
e candela (€ 80) . «È un blend di contrasti che esalta le singole note. Ha personalità, da indossare di
giorno e di sera, quando si ha voglia di freschezza luminosa e intensa». Come lei.
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latino «nomen
omen» in questo
di ROSSELLA FIORE caso è calzante.
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puro», è la prima
fragranza
PRIMA CANDELINA del brand BioNike,
A Sydney, all’ultima tappa del Fenty Beauty World priva di allergeni,
Tour, il brand di make-up inclusivo fondato da Rihanna adatta anche alle
ha festeggiato il suo primo compleanno. E c’è stato pelli intolleranti.
di che brindare: Fenty Beauty è stata la rivelazione Nessuno sconto
nel settore cosmetico con 100 milioni di dollari alla sensorialità:
di vendite nei primi 40 giorni dal lancio. Il regalo, però, il bouquet è
Rihanna lo ha fatto alle sue fan con l’ampliamento un’esplosione
della linea dei rossetti cult Stunna Lip Paint di note legnose,
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ora in 5 nuance eccentriche (€ 22,90). (€ 39,90).
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La sua fonte di ispirazione è la moda, la sua ambizione quella
di creare una collezione di make-up che valorizzi tutte
le carnagioni. In questi ultimi anni ci hanno pensato in molti,
creando palette dalle sfumature infinite per sposare ogni tipo
di pelle. Il make-up artist di Yves Saint Laurent Tom Pecheux,
invece, ha fatto una scelta coraggiosa, in perfetto accordo con
l’identità della maison: «Ho scelto come colore cardine il viola,
per le mani e per gli occhi. Mi sono ispirato al fiore che decora
lo scollo di un abito della collezione A/I 2018-2019», racconta
in occasione del lancio parigino della linea trucco per l’autunno.
«Il viola sta bene a tutti gli incarnati. Sugli occhi, basta saperlo
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trattamenti svelano un nuovo profumo fresco e frizzante che
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Tangeri dream
P
aul Bowles una volta ha detto che Tangeri è un posto
dove il passato e il presente esistono simultaneamente in
proporzioni diferenti, e dove il passato è una realtà tal-
mente isica che colpisce come la luce del sole.
Che la città più internazionale del Marocco abbia il Dna
imbevuto nei cinque sensi è la prima informazione che vi
viene sbattuta in faccia, con il vento dello Stretto, appe-
na sbarcati da un’anestetizzata Europa. È questo uno dei
due motivi per cui una moltitudine di scrittori – da Bow-
les, che vi scrisse Il tè nel deserto che Bernardo Bertolucci
trasformò nel ilm con la colonna sonora più struggente
di sempre, ai beat (Burroughs, Kerouac, Ginsberg) e anche Jean Ge-
net, Tennessee Williams – venne qui, a farsi masticare e rigettare dai
vicoli della medina. Mark Twain, già alla ine dell’800, scriveva: «Vo-
glio qualcosa di veramente e profondamente straniero, quanto di più
lontano dal centro della circonferenza». Lo trovò a Tangeri.
L’altro motivo è lo status straordinario che la città bifronte, una fac-
cia sul Mediterraneo l’altra sull’Atlantico, ha avuto ino a oltre la
metà del secolo scorso, quando venne dichiarata Zona Internazio-
nale sotto la guida di governi stranieri. Un cosmopolitismo che signi-
icava libertà e attirò le anime in fuga: contrabbandieri, spacciatori,
spie, traicanti, artisti. Perfetti soggetti da romanzo. Burroughs scris-
se che «Tangeri è uno dei pochi posti al mondo in cui, a patto che
non ti dedichi a furti, assassini o forme più o meno crude di violenza
antisociale, puoi ancora fare letteralmente quello che vuoi». Un’oasi
rimasta al di sopra delle leggi ino al 1956, quando ritornò al Maroc-
co nel frattempo diventato indipendente. E con la monarchia, arrivò
anche la ine di un’era.
«Camelot», la chiama la scrittrice spagnola Cristina López Barrio,
A RITMO DI MUSICA che ha ambientato qui il suo Nebbia a
Sopra, un membro della band Tangeri e che, in un principio di ottobre
Les Fils Du Détroit , che si da maniche corte e luci liquide, ci fa da
ritrovano ogni sera in un guida alla città. Quella che ha scritto è la
minuscolo locale nei pressi della
piazza della kasbah a suonare
storia di Flora, quarantenne malmarita-
(entrare e ascoltare costa ta e in quello speciale stato di infelicità
il prezzo di un tè alla menta). che ti fa temere «che non succederà mai
Il Grand Teatro Cervantes, più niente», che a Madrid trascorre una
fondato nel 1913 e ora notte di sesso con il misterioso Paul Din-
abbandonato, dove si svolge
il ballo in maschera descritto
gle. Che, come a volte accade, scompa-
nel romanzo. La Lettera 32 re, seminando però svariati indizi tra cui
dello scrittore americano Paul un ciondolo berbero e un romanzo do-
Bowles, conservata in un’ala ve compare il suo nome e che s’intitola,
speciale della Legazione guarda caso, Nebbia a Tangeri. Così Flo-
americana a Tangeri.
ra vola in Marocco dove, assieme ad Ar-
mand, sua controparte maschile, si met-
te sulle tracce dell’uomo e su quelle di
Bella Nur e Marina, rispettivamente au-
trice e protagonista del libro. Insomma,
un romanzo nel romanzo nel romanzo.
Nel suo essere spiraliforme, la storia ri-
produce la città: se alla ine la donna ri-
troverà l’amore o, meglio, se stessa, non
possiamo svelarlo. Quello che conta sa-
pere è che, da un viaggio, si torna sem-
pre trasformati.
Il tour di López Barrio, che quando rac-
conta la genesi della propria opera ha gli
occhi luccicanti di una sciamana del de-
serto, parte da piazza 9 aprile 1947,
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E poi i ristoranti: Le Nabab (4,
rue Al Kadiria) è un mix tra Ma-
rocco classico e rivista di arreda-
mento (fanno un’ottima tajine),
Las Chicas (52, rue Kacem Gue-
noun), che ha cibo vegano ma è
anche un concept store gestito
da donne (la madre della pro-
prietaria è Farida Benlyazid, fa-
mosa regista femminista), men-
tre il Club El Morocco (place
du Tabor) è perfetto per la sera,
quando il piano interrato si tra-
L
sforma in jazz club.
INDIRIZZI DOC a Tangeri dei cafè è
La Librairie des Colonnes,
tuttora una città per
fondata nel 1949 e incontro
per scrittori, come Mohamed maschi, magrissimi,
Choukri, attualmente il più occhi scavati di nero,
venduto. A destra, l’atelier della che ai tavolini lascia-
stilista Salima Abdel Wahab. no scorrere le ore men-
La cover di Nebbia a Tangeri
tre fumano di tutto, be-
di Cristina López Barrio (Dea
Planeta, pagg. 320, ¤ 16,50; vono ustionanti tè al-
trad. Iaia Caputo), che sarà la menta e giocano a
in Italia dal 23 al 26 ottobre. pachisi, un antico gio-
co indiano dove pedi-
ne che paiono zigulì rotolano su
chiamata anche Gran Socco, dove un tempo si teneva un caotico una tabella a forma di croce. Li potete incrociare al Café Baba (rue
mercato, con venditori di spezie e incantatori di serpenti, e che oggi è Zaitouni), dove passarono i Rolling Stones ma nessuno li riconobbe,
un traicatissimo svincolo stradale. È qui che Flora inizia a esplora- al Grand Café de Paris (place de France), frequentato da Flora ma
re la città e dove si trova ancora il Rif, l’unico cinema rimasto, dove ai anche da Patti Smith, e il Café Hafa (Marchan Tanger), appena fuo-
tempi della Tangeri internazionale Marina andava a rimirarsi il suo ri dalla medina (si raggiunge con uno dei taxi color ottanio), costru-
Rodolfo Valentino. Da un’antica porta si entra nella medina, la cit- ito nel 1921 su una serie di gradoni di pietra a strapiombo sul mare e
tà vecchia, con le stradine che si srotolano ino al Piccolo Socco, as- dove si ritrovavano i poeti beat. È qui che Marina incontra l’amico
sediato dai bar storici: sono il Café Fuentes, che ai tempi della guer- Samir, che tenta di rinconquistarla con delle uova magiche.
ra di Spagna era rifugio dei repubblicani e dove un uomo misterioso Prendendo al volo un taxi beige (quelli che possono uscire dalle mu-
paga i nostri tè (questa è una storia vera, non sappiamo chi fosse), e ra) si arriva a Villa Joséphine (231, rue Mesmoudi), dove Flora in-
il Café Grand Central, punto di ritrovo fascista dove è anche am- contra inalmente l’anziana scrittrice Bella Nur, che si reca qui ogni
bientata una scena nodale del romanzo. pomeriggio a bere cioccolata calda, usanza delle donne ebree sefar-
Per raggiungere la kasbah, la fortezza dove un tempo abitava il sulta- dite del secolo scorso (vale la pena ordinarla: è squisita). La magnii-
no, e non farsi confondere dai bianchi e dagli azzurri dei vicoli, servi- ca villa, costruita agli inizi del ’900, ha a sua volta una storia roman-
rebbe il ilo di Arianna, anche se Tangeri è fondata su un altro mito: zesca: tra i suoi proprietari ci fu anche il corrispondente del Times
quello di Anteo, il gigante iglio di Gea e Poseidone che ediicò la cit- Walter Burton Harris, la cui vita avventurosa ispirò la leggenda di In-
tà dandole il nome della propria sposa, Tingis, e che venne sconit- diana Jones. Oggi la struttura è un ristorante, una sala da tè e un ho-
to da Ercole che lo sollevò da terra togliendogli la forza. Dalla piazza tel, con dieci camere da sogno e una suite.
della kasbah, dove afaccia il cafè Le Salon Bleu in cui Flora e Ar- Il ritorno in città ha come meta la storica Librairie des Colonnes
mand consumano l’ultimo pranzo insieme, si arriva su una terrazza (54, blvd Pasteur), punto di inizio del romanzo (il proprietario, un
con una vista sublime: il vento, il porto, il blu e, là in fondo, poco più francese scontroso di nome Simon, ha aiutato la scrittrice nelle ricer-
di 10 miglia a nord, la Spagna. che) e luogo dove veniva chi cercava Bowles, morto nel 1999. A lui è
Percorrendo le mura, si giunge al Nord-Pinus (11, Riad Sultan), un dedicata un’ala della Legazione americana, dove sono conservate
sontuoso riad, oggi hotel e ristorante, al quale Cristina si è ispirata la sua Lettera 32 (anche se lui scriveva soprattutto a mano e a letto), le
per l’albergo gestito dalla sua protagonista Marina. La kasbah inte- foto con gli amici (Truman Capote lo venne a trovare nel 1949) e fra-
ra è uno scrigno, traboccante di paccot- si dai suoi libri. Come questa: «Non sap-
tiglia ma anche di gioielli preziosi, bou- Tangeri è uno dei pochi posti piamo quando moriremo e quindi pen-
tique sorprendenti come quella della sti-
lista tangerina Salima Abdel Wahab in cui puoi ancora fare siamo alla vita come a un pozzo inesau-
ribile. Eppure tutto accade solo un certo
(place du Tabor) che realizza meraviglio-
si abiti etno-chic che sono quasi opere
letteralmente quello che vuoi numero di volte. […] Quante volte guar-
deremo sorgere la luna piena? Forse ven-
-WILLIAM BURROUGHS
d’arte, e baracchini che vendono pollo. ti. Eppure tutto sembra senza limiti».
di LUCA GUADAGNINO
L
a Cienega Boule- della vasta cucina giappo-
vard è un’arteria nese di tradizione con i co-
molto importante lori e le sfumature aromati-
di Los Angeles che che del Sudamerica.
N
negli anni ’40 del
secolo scorso avreb- ascono così i suoi
be dovuto essere celebri piatti che
costruita come un’auto- in qualche modo
strada per collegare una danno l’avvio al
larga porzione della città concetto di cuci-
da nord a sud. na fusion, fusione
I lavori non furono mai di culture distan-
completati e adesso La ti, spesso tra l’Est e il Suda-
Cienega, con le sue due merica. Sashimi di ricciola
ampie corsie, è una strada con peperoncino jalapeño
famosa più che altro per i ricco dei succhi del lime,
ristoranti che ospita. Uno tiradito, un’ardita varia-
di questi è il trentenne Ma- zione sul tema del ceviche,
tsuhisa, fondato proprio merluzzo nero marinato al
qua nel 1987 da Nobu Ma- miso e arrostito sulla pelle,
tsuhisa. Come la maggior un classico ormai ahimè
parte dei ristoranti di lusso imitato ovunque.
losangelini, anche questo Nobu trova proprio a La
si presenta come un posto Cienega la sua grande for-
molto semplice e molto tuna, i clienti giusti della
conviviale: una villetta singola dove il décor spoglio IL SENATORE comunità del cinema che sanno come creare un
e spartano nippo incrocia la trasandata casualità Nobu Matsuhisa, 69 anni, consenso che non solo non è mai diminuito ma che
californiana, non come demerito ma come carat- prima di inventare ha permesso a Matsuhisa di fondare il suo impero
teristica speciica. Un grande bancone occupato i ristoranti di fusion sushi imprenditoriale: è con la complicità di Robert De
da uno sciame di maestri sushi accoglie chi vuole Nobu (oltre 20 nel mondo) Niro, infatti, che nasce l’idea di tradurre in un fran-
ha recitato: in Casinò
mangiare appollaiato su sgabello e una quindicina chise l’esperienza del ristorante di La Cienega.
di Martin Scorsese (1995)
di tavoli molto semplici per chi vuole sedere. Il ser- era il senatore Ichikawa. Nascono così nel 1993 i ristoranti Nobu che adesso
vizio è a cura di un gruppo sempre in cambiamento trovate in una ventina di città del mondo. Come nel
di giovani, per lo più uomini, spesso molto musco- caso degli atelier di Jöel Robuchon di cui ho scritto
losi (fateci caso) che in futuro potrebbero diventare attori o perino la settimana scorsa, anche Nobu Matsuhisa ha l’idea genialoide
star… e ultracapitalista di tradurre un’eccellenza in uno standard, risto-
Nel corridoio che conduce ai bagni e su cui afacciano le cucine ranti dove, in ogni angolo del globo, a ogni stagione e temperatu-
INS TA G RA M/ N OB UWO RLDWID E
accecate da forti neon, mille poster di ilmoni hollywoodiani con le ra, la clientela globalista e arricchita può ritrovare sempre i piatti
dediche delle maggiori star al proprietario Nobu. che ama, l’esotismo e l’esclusività inclusiva che la fanno sentire
Matsuhisa nasce in Giappone e dopo una lunga esperienza da chef meglio.
a Tokyo raccoglie la sida di un suo commensale peruviano di di- Forse adesso è auspicabile che un nuovo grande talento nasca per
scendenza giapponese: aprire un ristorante a Lima. rifondare in senso opposto l’esperienza gastronomica per nuovi
Ed è da questa esperienza dei suoi vent’anni che Nobu trova la territori di sostenibilità, dialettica, unicità… Ma questa è un’altra
chiave dell’enorme successo futuro, fondere le tecniche e gli stilemi storia.
LOCATION, LOCATION...
Impossibile non notarlo passando
in vaporetto o sul «barchino»
sul Canal Grande: il Sina Centurion Palace
occupa l’antico Palazzo Genovese.
L’albergo ospita spesso opere
e installazioni d’arte come Volare,
una scultura di Lorenzo Quinn,
fino a fine novembre.
FOGLIA D’ORO
Finestre
ottocentesche,
ma niente stucchi
alla Casanova:
le 50 tra camere e
suite (qui una deluxe
suite, al «piano
nobile») disegnate
dall’architetto
Guido Ciompi sono
contemporanee
e vantano pezzi
di pregio. I bagni,
notevoli, sono invece
in foglia d’oro.
FUOCO E ACQUA
Un grande camino in mezzo alle finestre
sulla Laguna, da contemplare anche
dal letto circondati dall’acqua. Questa
junior suite deluxe con divano orange
ospita fino a 3 persone (sinahotels.com).
da record
IL MIO REGNO PER UN PUROSANGUE
Dieci milioni di euro.
Può valere tanto – ma
in certi casi anche di più
– un esemplare di Straight
Egyptian. Parliamo
APPUNTAMENTO A VERONA di cavalli, o meglio
di cavalli arabi di linea
Dal turismo egiziana, la razza
equestre (nella foto) più nobile del mondo.
al benessere «Puri e belli come
degli animali,
i migliori dei diamanti»,
dal Westernshow
spiega Nayla Hayek.
alla Longines
FEI World Cup,
Allevatrice
che riunisce il gotha da quarant’anni,
del salto ostacoli: grande appassionata
tutto questo e molto di equitazione, è anche
altro a Fieracavalli chairman di Swatch Group
dal 25 al 28 ottobre e ceo di Harry Winston,
a Verona (che taglia la maison d’alta gioielleria
il traguardo che è stata sponsor del
delle 120 edizioni; sesto Straight Egyptian
fieracavalli.it). World Championship,
organizzato da Barbara
Morali. Il 13 e 14 ottobre,
a Vermezzo, alle porte
di Milano, sono arrivati
85 esemplari: «Un numero
altissimo, se pensiamo
che nel mondo ce ne
sono solamente 300»,
aggiunge Hayek.
DISEGNI ETERNI Tra i partecipanti anche lo
Non solo fiere o campionati, ma anche arte. Il palazzo della Civiltà Italiana sceicco del Qatar Hamad
con il suo monumento equestre è una delle illustrazioni sulla Città Eterna Bin Ali Al-Thani
commissionate da Louis Vuitton all’artista Miles Hyman. La mostra Rome (nella foto). PAOLA SALTARI
è aperta fino all’11 novembre al museo dell’Istituto Centrale per la Grafica.
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3HU\V]HLKPaPVULuNYH[\P[HLH]YnPUPaPVHUV]LTIYL
*VUPSJVU[YPI\[VZJPLU[PÄJVLKPKH[[PJVKP :WLJPHSWHY[ULY
Oroscopo
17 – 23 OTTOBRE di SIMON & THE STARS
Toro Scorpione
La vera sfida per affrontare guerre, divorzi il Segno Fortunato Sei gelosa del partner? Pensi abbia
e crisi economiche è spiazzare l’avversario. un’amante? Oppure sei tu ad avere
O i sudditi: la Regina d’Inghilterra una relazione clandestina? È il momento
lo farebbe con una mano finta delle scelte: prendi il toro per le «corna»!
che aziona quando è stanca di salutare. Se poi sei aperta di vedute, fai come
A volte, per superare una difficoltà Amanda Lear che non ha mai nascosto
di lavoro o d’amore, ci vogliono follia il suo grande amore per Dalí (e sua moglie).
e ingegno. Anche di seconda mano. Il triangolo no, non lo avevo considerato.
Gemelli Capricorno
Non perdi occasione per dire la tua. Le sorprese si trovano solo nell’uovo
23.11 - 21.12
Neppure sui social: anche Lana Del Rey di Pasqua? No, purché le tue convinzioni
una mattina si è svegliata «partigiana»
e ha bacchettato Kanye West per essersi
Sagittario non nascano da convenzioni. Una novità
che arriva quando meno te l’aspetti
schierato a favore di Trump. Fai bene Se sul cuore avevi deciso di mettere ti lascerà a bocca aperta. Margherita Buy
a esprimere le tue opinioni. Ma se si tratta una croce sopra, puoi abbandonare l’ha chiusa per dare il bacio più bello
d’amore, occhio: rischi che prima il ritiro sentimentale: niente Preti sulla della sua carriera alla Ferilli. Se la grappa
o poi l’altro ti canti: O’ bella ciao! via, ma solo incontri divini. L’ha capito non basta, Chiedi la luna.
22 .06 - 22 .07
Claudia Gerini che esce 21.01 - 19.02
allo scoperto con un uomo misterioso.
Cancro Anzi no, è arrivata la smentita. Acquario
Giulietta e Romeo sarebbero stati L’importante è riaprire le danze: Calciobalilla, flipper, space invaders:
così famosi senza l’odio tra Capuleti prima o poi, l’Ammore arriva. le tappe del passaggio dal passato
e Montecchi? Solo un grande amore al presente. Un Oceano mare
supera grandi ostacoli: Piero Barone di cambiamenti si agita dentro di te. Inutile
ha perso la testa per la figlia di Allegri. negare quest’onda rivoluzionaria. Come
Che della cosa non è allegro per niente. ha intuito Alessandro Baricco che
Se il tuo cuore ha preso Il Volo, non
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Odi chi ti mette fretta: al mattino, clonare la moglie scomparsa trent’anni Col capo o con il partner, in questo periodo
alla discesa dal tram, o quando ti prepari prima. Aggrappato alle sue provette, però, ti piace andare controtendenza.
per una festa. Ora però, con Giove Ma per sposare nobili ideali, è necessario
non si accorge che accanto a lui sta
in arrivo, la festa la prepari tu: quella del tuo rompere ogni tipo di schema. Lord Ivar
matrimonio. Come Eleonora Daniele, nascendo un nuovo amore. Come insegna Mountbatten è il primo membro della
che si decide a sposare il suo fidanzato il Sole in Scorpione, i rami d’autunno royal family a unirsi in nozze gay. Specie
storico dopo 15 anni. Per fare il grande devono lasciar cadere le foglie secche in amore, non tutti i «contro» vengono
passo ci vuole tempo? Storie vere. per accogliere nuovi germogli di vita. per nuocere: God save the… lovers.
@jupiterdoxie: «Tell me something girl… @mariaboero: Published under License or Copyright Cooperation:
Are you happy in this modern world?» «Sono Luna, ragazza copertina» Australia: Vogue, Vogue Living, GQ
Bulgaria: Glamour
China: Vogue, AD, Condé Nast Traveler, GQ, GQ Style,
Condé Nast Center of Fashion & Design, Vogue Me, Vogue Film
Czech Republic and Slovakia: Vogue, La Cucina Italiana
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a correre al parco bevendo centrifughe allo zenzero? Temo di no. tarlo proprio non riesci.
Scrivere e leggere — Scrivete (non oltre i 1.000 caratteri) a: ilpostino@vanityfair.it. Tutte le risposte di Massimo Gramellini su vanityfair.it