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Nei giorni in cui Montezemolo sembrava dover entrare come leader nel terzo polo, sponsorizzato da
Bocchino, Montezemolo attacava duramente Tremonti: MONTEZEMOLO TENTA FLI SU
LEADERSHIP E ATTACCA TREMONTI/ANSA
BOCCHINO LO CANDIDA LEADER III POLO;MARCEGAGLIA DIFENDE MINISTRO
(di Marco Dell'Omo)
(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Piace al Fli, che lo vedrebbe bene
come leader del Terzo Polo, e nel frattempo va all'attacco di
Giulio Tremonti, accusando il ministro dell'Economia di aver
fatto poco per la crescita. Luca Cordero di Montezemolo torna di
nuovo al centro della scena politica: questa volta lo fa
attraverso una lunga nota del sito dell'associazione
''ItaliaFutura'' , una vera e propria dichiarazione di sfiducia
al ministro del'Economia.
Il giudizio negativo del presidente della Ferrari su Tremonti
e' severo e inappellabile e chiama in causa anche il presidente
del Consiglio, invitato a sostituirsi al suo ministro.
A Tremonti, Montezemolo riconosce solo di aver bene operato sul
versante del controllo dei conti pubblici. Per il resto la nota
di ''ItaliaFutura'' e' una bocciatura in piena regola: ''Se
l'incapacita' di pensare alla crescita - e' l'accusa -
trasforma di fatto il Ministero dell'Economia in un Ministero
del Bilancio allora sarebbe auspicabile che il Presidente del
Consiglio si facesse carico in prima persona delle scelte
fondamentali di politica economica''.
Le critiche di Montezemolo al governo non sono piu' una
novita', ma questa e' la prima volta che a essere preso di mira
e il ministro al quale sono affidate le sorti della politica
economica italiana.
Alla presa di posizione di Montezemolo manca pero' la sponda
di Confindustria. E' la stessa Emma Marcegaglia, nonostante gli
attacchi ricevuti dai giornali del centrodestra, a difendere
Tremonti dagli attacchi di ItaliaFutura: ''Credo che, dopo una
fase dove c'e' stata una grande concentrazione sul rigore, oggi
anche il ministro Tremonti stia guardando alla crescita'', e' la
sua considerazione. Senza se e senza ma la solidarieta' a
Tremonti del ministro Sacconi, che osserva: ''un sito che si
definisce neutrale questa volta ha deragliato''
Sono ormai diverse settimane che il presidente della Ferrari
fa sentire la sua voce su temi che non riguardano strettamente
l'industria automobilistica e il mondo delle corse ma i nodi
della politica. Di esternazione in esternazione (oggi la
polemica contro Tremonti, due settimane fa quella contro le
''chiacchiere'' della lega), Montezemolo sembra proprio avviarsi
verso il suo ingresso in politica. Suoi tifosi, che lo
vedrebbero bene come candidato premier, ci sono un po'
dappertutto, Se Bersani qualche giorno fa aveva detto che per
battere Berlusconi ''anche le ipotesi piu' fantasiose hanno
cittadinanza'', oggi e' la volta del finiano Italo Bocchino a
parlare del presidente della Ferrari come del potenziale leader
del terzo polo. Bocchino, nel giorno in cui Bersani e Vendola
siglano l'accordo per le primarie del centrosinistra, immagina
Montezemolo alla guida di uno schieramento composto da Fini,
Casini e Lombardo, che rappresenta l'embrione del ''nuovo
centrodestra''. ''Montezemolo - dice Bocchino - se scende in
campo puo' essere un'opzione''. Ma tra i finiani c'e' fermento.
A qualcuno come Aldo Di Biagio, l'idea non dispiace; altri, come
Ida Germontani, puntano direttamente su Fini. Mentre i moderati
del Fli, come Menia e Moffa, ironizzano: ''E allora perche' non
Alonso?''.
(ANSA).
23 agosto
BOCCHINO,VOTO? FINE DI BERLUSCONI E VITTORIA BOSSI-TREMONTI
SCATTA TRAPPOLA PER CAVALIERE CHE HA DATO GOLDEN SHARE A LEGA
(ANSA) - ROMA, 23 AGO - ''Se davvero si andasse a elezioni
anticipate - afferma il capogruppo alla Camera di Futuro e
Liberta', Italo Bocchino, sul sito di Generazione Italia - le
uniche due certezze sarebbero il travaso di voti dal Pdl alla
Lega e una maggioranza al Senato diversa da quella della Camera.
In uno scenario del genere Bossi avrebbe gioco facile a chiedere
un passo indietro al Cavaliere, che verrebbe pensionato da
quello che ritiene l'alleato piu' fedele, aprendo cosi' la
strada a un governo Tremonti che sarebbe a propulsione leghista
e otterrebbe il voto di una maggioranza larghissima che si
formerebbe con l'obiettivo reale di mandare definitivamente a
casa Berlusconi. E' questa - sottolinea Bocchino - la trappola
che sta scattando ed e' molto difficile per Berlusconi
sottrarsi, avendo rotto con i moderati Fini e Casini e avendo
affidato la golden share del governo a Bossi e
Tremonti''.(SEGUE).
A luglio i finiani si scontravano con Tremonti proprio per il rigore imposto nella sua manovra: Il
lungo incontro di Arcore con il ministro
dell'Economia Giulio Tremonti doveva servire a fare il punto
sulle misure messe a punto a via XX settembre, ed in particolare
sulle rimostranze di regioni e imprese. Confindustria e' stata
accontentata, come dimostra l'entusiastica reazione di Emma
Marcegaglia, mentre le richieste degli enti locali non sembrano
aver trovato ascolto. Anzi, dal comunicato emerge un asse
Berlusconi-Tremonti che contrasta con le tensioni trapelate in
questi giorni. La decisione di porre la fiducia, la conferma dei
saldi della manovra e quel passaggio del comunicato contro gli
''interessi particolari'' sembrano confermare infatti che la
linea intransigente imposta da via XX settembre alla fine abbia
prevalso. Con buona pace dei governatori, anche di centrodestra,
che confidavano nel Cavaliere per ridurre i sacrifici imposti da
Tremonti. Ma anche dei 'finiani' che speravano di correggere le
misure in Parlamento.
E a giugno:
Y14
04-GEN-11 10:57 NNNN
COM-SES
06-GEN-11 16:23 NNNN