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(ANSA) - ROMA, 7 NOV - Le sorti della Legge di Stabilita'

sono appese a quelle dell'esecutivo, anche se l'Italia deve


comunque rispettare il patto con Bruxelles. Nel giorno dello
'strappo' il leder di Fli avverte infatti: ''voteremo quello che
condividiamo'' ma attacca anche il ministro dell'Economia,
Giulio Tremonti e i tagli lineari che - dice - ''sono un modo
per non scegliere''. Inoltre ''i fondi Fas non possono essere il
bancomat a cui Tremonti ricorre quando la Lega glielo chiede per
tamponare le emergenze''.

Bocchino, 29 dic: Ci auguriamo che nel 2011 Tremonti adotti la politica


economica dei tagli selettivi e abbandoni quella ragionieristica
dei tagli lineari''

Nei giorni in cui Montezemolo sembrava dover entrare come leader nel terzo polo, sponsorizzato da
Bocchino, Montezemolo attacava duramente Tremonti: MONTEZEMOLO TENTA FLI SU
LEADERSHIP E ATTACCA TREMONTI/ANSA
BOCCHINO LO CANDIDA LEADER III POLO;MARCEGAGLIA DIFENDE MINISTRO
(di Marco Dell'Omo)
(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Piace al Fli, che lo vedrebbe bene
come leader del Terzo Polo, e nel frattempo va all'attacco di
Giulio Tremonti, accusando il ministro dell'Economia di aver
fatto poco per la crescita. Luca Cordero di Montezemolo torna di
nuovo al centro della scena politica: questa volta lo fa
attraverso una lunga nota del sito dell'associazione
''ItaliaFutura'' , una vera e propria dichiarazione di sfiducia
al ministro del'Economia.
Il giudizio negativo del presidente della Ferrari su Tremonti
e' severo e inappellabile e chiama in causa anche il presidente
del Consiglio, invitato a sostituirsi al suo ministro.
A Tremonti, Montezemolo riconosce solo di aver bene operato sul
versante del controllo dei conti pubblici. Per il resto la nota
di ''ItaliaFutura'' e' una bocciatura in piena regola: ''Se
l'incapacita' di pensare alla crescita - e' l'accusa -
trasforma di fatto il Ministero dell'Economia in un Ministero
del Bilancio allora sarebbe auspicabile che il Presidente del
Consiglio si facesse carico in prima persona delle scelte
fondamentali di politica economica''.
Le critiche di Montezemolo al governo non sono piu' una
novita', ma questa e' la prima volta che a essere preso di mira
e il ministro al quale sono affidate le sorti della politica
economica italiana.
Alla presa di posizione di Montezemolo manca pero' la sponda
di Confindustria. E' la stessa Emma Marcegaglia, nonostante gli
attacchi ricevuti dai giornali del centrodestra, a difendere
Tremonti dagli attacchi di ItaliaFutura: ''Credo che, dopo una
fase dove c'e' stata una grande concentrazione sul rigore, oggi
anche il ministro Tremonti stia guardando alla crescita'', e' la
sua considerazione. Senza se e senza ma la solidarieta' a
Tremonti del ministro Sacconi, che osserva: ''un sito che si
definisce neutrale questa volta ha deragliato''
Sono ormai diverse settimane che il presidente della Ferrari
fa sentire la sua voce su temi che non riguardano strettamente
l'industria automobilistica e il mondo delle corse ma i nodi
della politica. Di esternazione in esternazione (oggi la
polemica contro Tremonti, due settimane fa quella contro le
''chiacchiere'' della lega), Montezemolo sembra proprio avviarsi
verso il suo ingresso in politica. Suoi tifosi, che lo
vedrebbero bene come candidato premier, ci sono un po'
dappertutto, Se Bersani qualche giorno fa aveva detto che per
battere Berlusconi ''anche le ipotesi piu' fantasiose hanno
cittadinanza'', oggi e' la volta del finiano Italo Bocchino a
parlare del presidente della Ferrari come del potenziale leader
del terzo polo. Bocchino, nel giorno in cui Bersani e Vendola
siglano l'accordo per le primarie del centrosinistra, immagina
Montezemolo alla guida di uno schieramento composto da Fini,
Casini e Lombardo, che rappresenta l'embrione del ''nuovo
centrodestra''. ''Montezemolo - dice Bocchino - se scende in
campo puo' essere un'opzione''. Ma tra i finiani c'e' fermento.
A qualcuno come Aldo Di Biagio, l'idea non dispiace; altri, come
Ida Germontani, puntano direttamente su Fini. Mentre i moderati
del Fli, come Menia e Moffa, ironizzano: ''E allora perche' non
Alonso?''.
(ANSA).

23 agosto
BOCCHINO,VOTO? FINE DI BERLUSCONI E VITTORIA BOSSI-TREMONTI
SCATTA TRAPPOLA PER CAVALIERE CHE HA DATO GOLDEN SHARE A LEGA
(ANSA) - ROMA, 23 AGO - ''Se davvero si andasse a elezioni
anticipate - afferma il capogruppo alla Camera di Futuro e
Liberta', Italo Bocchino, sul sito di Generazione Italia - le
uniche due certezze sarebbero il travaso di voti dal Pdl alla
Lega e una maggioranza al Senato diversa da quella della Camera.
In uno scenario del genere Bossi avrebbe gioco facile a chiedere
un passo indietro al Cavaliere, che verrebbe pensionato da
quello che ritiene l'alleato piu' fedele, aprendo cosi' la
strada a un governo Tremonti che sarebbe a propulsione leghista
e otterrebbe il voto di una maggioranza larghissima che si
formerebbe con l'obiettivo reale di mandare definitivamente a
casa Berlusconi. E' questa - sottolinea Bocchino - la trappola
che sta scattando ed e' molto difficile per Berlusconi
sottrarsi, avendo rotto con i moderati Fini e Casini e avendo
affidato la golden share del governo a Bossi e
Tremonti''.(SEGUE).

A luglio i finiani si scontravano con Tremonti proprio per il rigore imposto nella sua manovra: Il
lungo incontro di Arcore con il ministro
dell'Economia Giulio Tremonti doveva servire a fare il punto
sulle misure messe a punto a via XX settembre, ed in particolare
sulle rimostranze di regioni e imprese. Confindustria e' stata
accontentata, come dimostra l'entusiastica reazione di Emma
Marcegaglia, mentre le richieste degli enti locali non sembrano
aver trovato ascolto. Anzi, dal comunicato emerge un asse
Berlusconi-Tremonti che contrasta con le tensioni trapelate in
questi giorni. La decisione di porre la fiducia, la conferma dei
saldi della manovra e quel passaggio del comunicato contro gli
''interessi particolari'' sembrano confermare infatti che la
linea intransigente imposta da via XX settembre alla fine abbia
prevalso. Con buona pace dei governatori, anche di centrodestra,
che confidavano nel Cavaliere per ridurre i sacrifici imposti da
Tremonti. Ma anche dei 'finiani' che speravano di correggere le
misure in Parlamento.

E a giugno:

MANOVRA: BOCCHINO, MANCA SVILUPPO, FAREMO EMENDAMENTI


C'E' SOSPETTO FONDATO CHE TRA POCHI MESI SAREMO PUNTO E A CAPO
(ANSA) - ROMA, 14 GIU - ''Abbiamo la sensazione che il
governo italiano dopo aver detto per un po' di tempo 'tutto va
bene madama la marchesa' adesso abbia timore a varare un
provvedimento da circa cento miliardi, che e' poi quello
adottato da alcuni importanti partners europei. La nostra
manovra e' timida e non tiene in nessun conto l'esigenza di
incentivare lo sviluppo. Anzi, lo comprime limitando la
potenziale crescita del prodotto interno lordo''. Lo scrive
Italo Bocchino sul sito di Generazione Italia.
''Tremonti chiede al paese 25 miliardi di euro in due anni -
scrive il vicepresidente dei deputati del Pdl - ma c'e' il
sospetto fondato che non bastino e che tra qualche mese ci
troveremo punto e daccapo. Le due gambe su cui poggia il decreto
sono condivisibili - tagli alla spesa per 14 miliardi e maggiori
entrate per 11 -, ma non c'e' traccia delle terza inevitabile
gamba, rappresentata dal finanziamento dello sviluppo. Una
manovra ha come obiettivo risparmiare facendo aumentare
produzione, ricchezza e occupazione, se invece si risparmia solo
senza far crescere il pil e l'occupazione dopo poco si scopre di
aver usato l'aspirina per curare un tumore''. Secondo Bocchino,
''serve osare di piu', fare una manovra piu' corposa e
finanziare le imprese per lo sviluppo e le famiglie per i
consumi''.

== GOVERNO: IL GIORNALE A TREMONTI, NON FARE IL FINI


20110104 01273
ZCZC3794/SXA
Politica
R POL S0A S0A S0A QBXB
== GOVERNO: IL GIORNALE A TREMONTI, NON FARE IL FINI
MA 'LIBERO', FATTI DUE CONTI, TENIAMOCI STRETTO L'ODIATO GIULIO
(ANSA) - ROMA, 04 GEN - ''Tremonti, non fare Fini'': dopo
aver incassato ''un nuovo successo'' sui conti pubblici (il
taglio del fabbisogno pubblico di oltre 19 miliardi nel 2010,
ndr) il ministro dell'Economia ora ''non cada nel trappolone dei
giochi di Palazzo''. E' questo l'appello che il Giornale rivolge
al numero uno del Tesoro e che campeggia oggi in apertura del
quotidiano diretto da Alessandro Sallusti.
''Caro Tremonti - si legge nell'editoriale firmato da Mario
Giordano - ottimo lavoro, ma adesso non fare il Fini. Ti manca
solo quello per completare il miracolo: hai salvato l'Italia dal
disastro economico, ora non ti resta che resistere alle sirene
del dopo-Berlusconi''. ''Noi continuiamo a pensare che un tuo
tradimento sia impossibile - prosegue Giordano - ma a pensarci
bene anche il tradimento di Fini sembrava impossibile un anno
fa''. ''Dicono i maliziosi che stavolta la partita sia
particolarmente ricca perche', oltre al dopo Berlusconi, ci
sarebbe in ballo anche il dopo Bossi. Dicono che nella Lega la
partita sia aperta. E dicono che tu, Maroni e Calderoli, nelle
notti padane, state ridisegnando tutti i confini del
centrodestra di domani, manco fosse un simposio di Farefuturo''.
A Tremonti à dedicato anche l'editoriale di Libero, ma con
una linea diversa. ''Fatti due conti, teniamoci stretto l'odiato
Giulio'', titola il suo pezzo Maurizio Belpietro. Dopo aver
chiarito che il ministro dell'Economia gli ''sta sui
cosiddetti'', il direttore del quotidiano riconosce i meriti del
ministro: ''Pochi sono riusciti a resistere cosi' a lungo su una
poltrona che scotta come quella da lui occupata. Anzi e' il solo
ad avercela fatta per un tempo record di sette anni. Per fortuna
nostra: fossero rimasti altri, oggi saremmo in bancarotta come
la Grecia o l'Argentina''. Infine, l'appello a Berlusconi: anche
se preoccupato ''dal legame tra Tremonti e la Lega'' e dalle
''ambizioni'' del ministro ''di subentrargli a Palazzo Chigi'',
il premier dovrebbe ''prendere un Alka-Selzter'' e digerire
Tremonti: ''Il ministro dell'Economia - conclude Belpietro - non
e' Fini, che se lo si perde si fa un affare: quello se molla
succede un patatrac. Dunque, caro Silvio, manda giu' che prima o
poi Giulietto ci tirera' su''.(ANSA).

Y14
04-GEN-11 10:57 NNNN

Addirittura oggi mettono in guardia Tremonti da un possibile trattamento Boffo:

GOVERNO: BRIGUGLIO, AVVISI A TREMONTI A NON


DIFFERENZIARSI
20110106 01032
ZCZC8018/SXA
Politica
R POL S0A S0A S0A QBXB
GOVERNO: BRIGUGLIO, AVVISI A TREMONTI A NON DIFFERENZIARSI
ANOMALIA PREMIER PROPRIETARIO MEDIA CHE SCRIVONO SU D'ALEMA
(ANSA) - ROMA, 6 GEN - ''Alcuni giornali non ostili al
premier (Il Riformista ad esempio) commentano i recenti pezzi
della stampa del premier (Giordano sul Giornale ad esempio) nel
senso che sarebbero iniziati gli avvertimenti a Giulio Tremonti,
sospettato di aspirare alla premiership o soltanto di pensare
con la propria testa. Come dire attento a quello che fai perche'
anche tu potresti sperimentare il metodo Boffo''. Ne parla, in
una nota, il capo della segreteria politica del Fli Carmelo
Briguglio sottolineando che 'il dibattito avviene senza
particolari indignazioni''.
Briguglio critica anche il ''gossip a fini politici'' dei
media berlusconiani ''su vacanze e abbigliamento di D'Alema, che
da presidente del Copasir pretende che il presidente del
Consiglio adempia alla legge che gli impone di andare a riferire
a quell'organo del Parlamento che ha il dovere di 'controllarlo'
come massimo responsabile dei servizi segreti''.
''Teniamo a fare sapere - precisa Briguglio - che tanto il
preavviso al ministro del Tesoro e quanto le attenzioni nei
confronti di D'Alema ci indignano e sono parte di un'anomalia
tutta italiana nella quale, caso unico al mondo, il primo
ministro e' proprietario di organi d'informazione che vengono
utilizzati a fini politici contro nemici, avversari controllori
e non, ex amici o amici sospettati di volere aprire una propria
ditta''. ''Dal 1994 ad oggi - sostiene il capo della segreteria
del Fli - prima tocco' a Bossi, poi a Casini, adesso a Fini e
passando per d'Alema oggi rischia Tremonti. Noi non ci abituiamo
a questa anomalia e invitiamo gli altri a fare
altrettanto''.(ANSA).

COM-SES
06-GEN-11 16:23 NNNN

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