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Ricette con lo zenzero: acqua aromatizzata,Come favorire la regolarità intestinale: cibi consentitiI cibi che
favoriscono la regolarità intestinale sono ricchi di fibre e di acqua e facili da digerire, e sono:
Frutta fresca, soprattutto mele, pere, fichi, kiwi (secondo le reazioni intestinali personali);
Verdura fresca, cruda o cotta al vapore, ricca di acqua e fibra; Cereali integrali: pane, pasta, riso;
Acqua: non serve ingozzarsi di fibre e se poi non si fornisce loro l’acqua per transitare! quindi bevete, e
molto. Intorno ai 1,5 -2 litri di acqua al giorno;
Alimenti germogliati, (germogli di soia, per esempio) che contengono enzimi digestivi, facilitano la
digestione e di conseguenza il transito intestinale.
Non andare in bianco! Ovvero rifiuta i cibi troppo raffinati, elaborati, troppo ricchi di condimento e
conservanti:Cereali raffinati , Zucchero raffinato , Carni rosse, Piatti pronti, Dolci e fritti.,Condimenti
eccessivi,,Latte e derivati, per chi ne ha sensibilità elevata (meglio ridurne il consumo, in generale, per tutti)
Favorire la regolarità intestinale con le cure naturaliCi sono poche attenzioni da porre, anzi forse una sola:
abbiate cura del microbiota, l’insieme dei batteri (flora batterica) che vivono nel nostro intestino, che si
occupano per noi dell’assimilazione, dello “smistamento”, del recupero e della produzione di sostanze
nutritive. Fatevi consigliare da un professionista su quale sia la migliore integrazione per voi:
Probiotici: servono per “ricolonizzare” il nostro intestino, dopo che farmaci, antibiotici o alimentazione
scorretta hanno impoverito o modificato la sua normale popolazione
Prebiotici: sono fibre, non digeribili per noi, ma preziose per nutrire e fortificare la flora batterica residente
Fermenti lattici: sono batteri “transienti”, che passano nel nostro intestino, puliscono, fanno il loro dovere,
poi se ne vanno discretamente
Succo di carciofo: regolarizza la digestione, quindi aiuta tutti i processi successivi e la regolarità intestinale
Lo stile di vita per favorire la regolarità intestinaleLa parola d’ordine è “Muoviti!”. Nel dettaglio:
Regolarizzate gli orari dei pasti, servirà all’intestino per la sua, di regolarità
Meno stress: i due cervelli (quello nella scatola cranica e quello intestinale) comunicano costantemente tra
loro, pertanto un cervello “cranico” sereno aiuterà la regolarità di quello intestinnale)
Respirazione corretta: aiuta il movimento regolare del diaframma, quindi fa “fare ginnastica” anche
all’intestino
Se la condizione di irregolarità intestinale (diarrea o stipsi) persiste a lungo, avvisate il vostro medico
curante.