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Educazione fisica

ALEXANDRA ANA MARIA AGIURGIUCULESE

Alexandra Ana Maria Agiurgiuculese (Iași, 15 gennaio 2001) è una ginnasta italiana, di origini rumene, individualista
della Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica e attuale Campionessa Italiana Assoluta 2019. In carriera junior ha vinto
quattro medaglie ai Campionati Europei Junior 2016 e nove medaglie in Coppa del Mondo Junior. Da senior è vincitrice
di una medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo 2018, di diciassette titoli in Coppa del Mondo e di due medaglie di
bronzo ai Campionati mondiali di ginnastica ritmica 2018. All'età di sei anni viene a sapere che ha la colonna
vertebrale troppo storta e che deve cominciare a praticare uno sport. Dopo aver visto un cartello con scritto ginnastica
ritmica e una posa collettiva, decide con la madre di fare la lezione di prova presso il club sportivo di Iaşi in Romania,
Dopo due giorni si sta già allenando e sei mesi dopo parteciperà al Campionato Nazionale romeno. Nel 2010 si esibisce
alla Irina Deleanu Cup, dove viene notata dalla giudice internazionale slovena Spela Dragas. Nello stesso anno, ottiene
il titolo assoluto, sia al Campionato Nazionale di categoria, sia in occasione della Coppa della Romania. In seguito al
trasferimento dei genitori per motivi di lavoro in Italia, nell’estate del 2010, all'età di nove anni, abbandona la
Romania e si trasferisce insieme ai genitori, proseguendo la sua attività agonistica presso l’Associazione Sportiva
Udinese, seguita dall'allenatrice Spela Dragas.

Dopo diversi successi negli anni seguenti a Gennaio 2016, è la prima ginnasta junior nella storia ad essere
ufficialmente inserita dalla Federazione Ginnastica d'Italia, all'interno del Team Italia. In occasione dei Campionati
Europei Junior 2016 di Holon vince una storica medaglia di bronzo nel concorso per nazioni ed è l'unica ginnasta ad
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accedere a tutte e quattro le finali di specialità, vincendo ben tre medaglie (bronzo alla fune; argento alla palla e alle
clavette) e arrivando quarta al cerchio.

ll 2017, è l'anno della consacrazione nella categoria senior. Partecipa a diverse coppe del mondo e ai Mondiali svoltisi
a Pesaro. Centra tre finali di specialità, classificandosi alla palla al 7º, alle clavette 5º e al nastro 4º. Inoltre, al termine
della rassegna le viene conferito da Alina Kabaeva il prestigioso premio all'eleganza dello sponsor Longines.  Ma è il
2018 l’ anno in cui Alexandra ha riscritto la storia della ginnastica ritmica azzurra e internazionale, a Sofia, in Bulgaria.
In occasione delle finali di specialità della 36° edizione dei Campionati del Mondo di Ginnastica ritmica,
l’azzurra Alexandra Agiurgiuculese è riuscita in un’impresa storica, che è leggenda: vince la medaglia di bronzo nella
finale alla palla. Non accadeva da ventisette anni di vedere una azzurra sul podio individuale di una rassegna iridata
(nel 1991 fu Samantha Ferrari a vincere il bronzo alle clavette nell’edizione di Atene). Alex – così la chiamano tutti – è
riuscita a stupire e ad ammaliare tutto il pubblico presente all’Arena Armeec di Sofia, portando sulla pedana una
composizione dall’alto valore tecnico e artistico, sulle note della canzone bulgara “Zajdi Zajdi”. Un esercizio
emozionante, studiato in ogni minimo particolare dalla sua tecnica Spela Dragas, e che ha saputo strappare alla giuria
uno stratosferico punteggio di 19.900 (D 11.200 – E 8.700).

Note, diciamolo, che solo Russe e qualche altra eccezione come l’israeliana Linoy Ashram sono riuscite ad ottenere.
Vince anche una medaglia nel concorso per nazioni con le compagne. Accede inoltre alla finale di specialità al nastro
dove termina in quarta posizione, mentre nel concorso generale chiude in nona posizione. Da settembre è arruolata
nel Gruppo Sportivo dell'Aeronautica Militare. Nel 2019 partecipa ad altre importanti competizioni conquistando
importanti vittorie. A metà settembre fa parte della spedizione azzurra ai Mondiali di Baku 2019. Si qualifica nelle finali
di cerchio e clavette chiudendo rispettivamente in sesta e quinta posizione, mentre nella finale all around termina con
uno storico sesto posto, qualificandosi per i Giochi olimpici di Tokyo 2020.

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