DOMENICA 30 GIUGNO 2019
CORRIERE DELLO SPORT - STADIO
Il punto d’incontro
tra un grande giornalista
e i lettori del
Corriere dello Sport-Stadio
Scrivete a
post@corsport.it
L’Inter ha deciso di privarsi di un bomber
vero professionista dopo avere tollerato
le (dis)avventure di Ronaldo e Adriano
CONTE VUOLE ALLONTANARE ICARDI?
RISCHIA DI DOVERSENE PENTIRE
NON È UN “SIGNORE DELLA NOTTE”
COME IL FENOMENO E L’IMPERATORE
Caro Cucci, leggo di un Icardi te-
muto come la peste, atteso al
varco dal ritorno dalle vacan-
ze esotiche sue e dell’altrettan-
to temuta consorte. Ma qual è
la sua colpa? Aver segnato una
valanga di gol, essere già nel-
la storia dell’Inter, o aver det-
to - per interposta moglie - che
magari riceveva pochi palloni in
area? Non vorrei che la pazza In-
ter stesse per commettere i suoi
soliti errori, cioè cedere un otti-
mo giocatore che in altri conte-
sti si rivelerà poi un fuoriclasse.
Un nome su tutti: Roberto Car-
los. Ma la lista è lunga... Lei che
ne pensa?
Paolo Mantovan, Treviso -
gmail.com
H
o detto più volte quel
che penso di questa vi-
cenda burlesca, caro
Paolo, ma Conte non
c’era. E allora mi ripeto, speran-
do che mi legga. Ho abbastan-
za esperienza per dare consigli.
Antonio, un tecnico al quale ho
dato largo credito - merito suo,
naturalmente - è arrivato all’In-
ter dopo che si era consumato lo
stupido rito del Capitano Degra-
dato (vanno di moda Capitani e
Capitane, preferisco alla grande
i graduati del calcio...). Decisio-
ne talmente infelice che all’Inter
non si è mai detto chiaramente
da chi sia stata concepita; forse
si è preferito, liquidando Spallet-
ti, far cadere sulle sue spalle an-
che la scelta suicida di ferire Icar-
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di, il suo miglior giocatore, visti
i precedenti bisticci con Totti (e
al proposito mi piacerebbe senti-
re il parere del sor Luciano, sem-
pre che gli inghippi contrattuali
gli consentano di parlare).
Dunque, all’amico Conte - che
ha accettato l’invito di Marotta a
lavorare per il Miracolo a Mila-
no, ovvero il rilancio dell’Inter
alla conquista di qualche “titu-
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sione che non riguarda tanto il
calciatore Icardi, le cui qualità di
goleador sono note al mondo e
scolpite nella pietra delle stati-
stiche, quanto il professionista.
E sua moglie, la madre dei suoi
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gente il cui unico peccato è avere
chiesto e ottenuto dalla Società
due permessi che potevano es-
sere contrastati se non contrat-
tualmente negati: fare l’opinio-
nista tivù e la procuratrice del
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ventivamente un duro confron-
to con Wanda, addirittura minac-
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trovarsi nella situazione attuale,
con Maurito deprezzato e mes-
so all’asta per regalare i suoi gol
agli avversari.
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te - ecco il punto - che l’Inter ha
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nomeno Ronaldo e dell’Impera-
tore Adriano, distrutti anzitem-
po dalle notti meneghine “alla
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39
di Italo Cucci
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ria per frequentazione di profes-
sioniste del sesso. Non potrò mai
dimenticare l’imbarazzo dell’alle-
natore nerazzurro che allora era
Tardelli. Icardi è invece un otti-
mo calciatore, un bravo ragaz-
zo, un padre di famiglia fortuna-
to: da cosa deriverebbe la durez-
za di Conte nei confronti suoi e
di Wanda non è ancora dato sa-
pere. Se, come spesso si
dice, la scelta è tecni-
ca, mi dispiace pen-
sare che Antonio
potrebbe pentir-
sene. Già la ces-
sione di Pina-
monti mi fa du-
bitare: non vorrei
- per lui - che fos-
se un altro Caso Za-
niolo. Non c’è bisogno
di tornare a Roberto Carlos,
Seedorf, Pirlo...