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L’ATEA

rivista di cultura atea, agnostica e razionalista


numero unico
in attesa di registrazione
maggio 2020

ATEISMO, AGNOSTICISMO, RAZIONALISMO


AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
REDAZIONE

Stefania Basso stefania.basso2@gmail.com In copertina: Maurizio Di Bona (www.thehand.it)


Stefano Bigliardi stefano.bigliardi@gmail.com
Baldo Conti baldo.conti32@gmail.com Nell’interno vignette di: pag. 3, 60: Turco; pag. 4,
Francesco D’Alpa franco@neuroweb.it 37: Vauro; pag. 34: Quino; pag. 35, 57: Sergio Staino;
Enrica Rota enrica1234@yahoo.it pag. 62: Max Greggio; pag. 10, 16, 19, 26, 29, 31, 39, 42,
Stefano Scrima stefano.scrima@gmail.com 43, 45, 47, 48, 58, 63, 67-70: fonte ignota.
Alba Tenti alba.tenti@live.com
Maria Turchetto mariaturchetto5@gmail.com

Hanno collaborato a questo numero:


Stefano Bigliardi insegna Filosofia e Storia delle Idee presso l’AUI, università pubblica in Marocco. In precedenza ha lavorato presso
università in Germania, Svezia, Messico, Svizzera. È specializzato nel rapporto tra religione e scienza.
Alberto Bradanini è entrato nella carriera diplomatica nel 1975 dopo essersi laureato in Scienze Politiche presso l’Università La
Sapienza di Roma. Ha ricoperto vari incarichi diplomatici, tra cui Ambasciatore d’Italia in Cina (2013-2015) e in Iran (2008-2012).
Attualmente presiede il Centro Studi sulla Cina Contemporanea (Reggio Emilia). Nel 2018 ha pubblicato Oltre la Grande Muraglia. Uno
sguardo sulla Cina che non ti aspetti (Egea-Università Bocconi Editore).
Tazio Carlevaro è stato Direttore del Settore psichiatrico del Ticino settentrionale. È specializzato nei disturbi da ansia, dipendenze
senza sostanza (in particolare il gioco d’azzardo, studio nel cui campo è stato un pioniere in Ticino) e disturbi ossessivo-compulsivi.
Francesco Cavalli-Sforza ha studiato a Berkeley, Trento e Milano, dove si è laureato in Filosofia. Divulgatore scientifico, regista e au-
tore televisivo, docente di Genetica e Antropologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, conferenziere, ha firmato vari
libri con il padre Luigi Luca (1922-2018), genetista di fama mondiale. Il suo libro più recente è L’inganno delle religioni (Codice, 2017).
Baldo Conti nacque fotografo-pittore-cartellonista. Attualmente in pensione, è stato tecnico presso l’attuale Dipartimento di Biologia
dell’Università di Firenze. Specializzato nell’editoria scientifica ha curato il Monitore Zoologico Italiano, Tropical Zoology e cura tutt’ora
la rivista Ethology Ecology & Evolution pubblicata dall’editore inglese Taylor & Francis. Poco dopo la nascita de L’Ateo e fino alla sua
fine forzata ne è stato il capo redattore.
Francesco D’Alpa neurofisiopatologo, si occupa di pseudoscienze e di critica razionale al cattolicesimo. Fra gli altri, ha pubblicato
saggi sulle apparizioni mariane di Fatima e Medjugorje e su Caterina da Genova. Ha in preparazione uno studio critico sulle presunte
apparizioni e guarigioni di Lourdes. Cura il sito www.laiko.it
Taner Edis insegna fisica presso la Truman State University (Missouri). È autore di numerose pubblicazioni divulgative e consulente
tecnico-scientifico per il Committee for Skeptical Inquiry. Ricordiamo qui il suo libro più recente Islam Evolving: Radicalism, Reforma-
tion, and the Uneasy Relationship with the Secular West (Prometheus Books, 2016).
Sofia Lincos dal 2005 collabora con il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), e dal 2010 ne
dirige la rivista Query Online. È collaboratrice del CeRaVoLC (Centro per la Raccolta delle Voci e Leggende Contemporanee), fondato da
Paolo Toselli. Si interessa da anni di leggende metropolitane, fake news e pensiero magico. Potete trovarla su Instagram o Twitter [@
solincos].
Fabrizio Lorusso professore-ricercatore presso l’Università Iberoamericana di León (Messico), giornalista freelance, annovera tra le
sue numerosissime pubblicazioni Santa Muerte. Patrona dell’umanità (Stampa Alternativa, 2013), e Narcoguerra. Cronache dal Mes-
sico dei cartelli della droga (Odoya, 2015).
Piergiorgio Odifreddi ha studiato all’Università di Torino, poi negli Stati Uniti e nell’Unione Sovietica; ha insegnato Logica all’Univer-
sità di Torino e da anni svolge una ricca attività di divulgazione scientifica. Ha al suo attivo una produzione saggistica sterminata, di cui
ci limitiamo qui a ricordare i suoi più noti scritti di critica alla religione: Il Vangelo secondo la Scienza. Le religioni alla prova del nove
(Einaudi, 1999) e Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici) (Longanesi, 2007).
Anna Pinna è nata nel 1975, si è laureata in Scienze biologiche nel 2000 e ha conseguito il Dottorato di ricerca in Scienze Sociali nel
2012. Vive a Sassari, città in cui la festa più sentita è la “faradda di li candareri”, una processione di ceri che si svolge il 14 agosto di ogni
anno per ringraziare la Madonna Assunta di aver “fatto cessare” una pestilenza nel 1528.
Massimo Polidoro scrittore e divulgatore scientifico, è tra i massimi esperti nel campo della critica delle pseudoscienze. Segretario del
CICAP, ha insegnato Metodo Scientifico e Psicologia dell’Insolito all’Università di Milano-Bicocca e insegna ora Comunicazione Scien-
tifica all’Università di Padova. Autore, conduttore e consulente scientifico di importanti trasmissioni televisive, presenta a Superquark
una rubrica in cui, con Piero Angela, smonta falsi misteri e bufale. È autore di oltre 50 libri e di centinaia di articoli pubblicati su Focus
e altre testate.
Enrica Rota laureata in Filosofia teoretica all’Università di Torino, BSc Open University; lingue parlate: inglese e tedesco (quest’ultimo
piuttosto arrugginito), insegnante di Lettere nella scuola media inferiore. Ministro di culto della Church of the Flying Spaghetti Monster.
Matteo Saudino professore di Filosofia e Storia presso il Liceo Scientifico Giordano Bruno di Torino, da qualche anno si è reso noto al
grande pubblico grazie ai video divulgativi su BarbaSophia, suo canale YouTube. È autore dei libri Il Prof Fannullone. Appunti di una
coppia di insegnanti ribelli nell’esercizio del mestiere più antico del mondo (o quasi) (con Chiara Foà, ilmiolibro.it, 2017) e La filosofia
non è una barba (Vallardi, 2020).
Stefano Scrima scrittore e divulgatore filosofico, ha studiato e vissuto tra Bologna, Barcellona e Madrid. Oggi vive e lavora a Roma.
Fra i suoi libri: Filosofi all’Inferno. Il lato oscuro della saggezza (il melangolo, 2019), L’arte di soffrire. La vita malinconica (Stampa
Alternativa, 2018), Il filosofo pigro. Imparare la filosofia senza fatica (il melangolo, 2017). Il suo sito è www.stefanoscrima.com
Giuseppe Spanu nato nel 1979, laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Sassari, socio dell’Associazione sassarese di filosofia
e scienza, collaboratore (per le recensioni) della rivista dell’Associazione Mathesis.
Maria Turchetto ha insegnato Storia del pensiero economico e Epistemologia delle scienze sociali all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Collabora a numerose riviste italiane e straniere. Ha diretto la rivista L’Ateo dal 2004 al 2019.
Nicla Vassallo specializzata al King’s College London, è professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università di Genova. Ricor-
diamo qui alcuni tra i volumi italiani più recenti: Il matrimonio omosessuale è contro natura: Falso! (Laterza, 2015); Breve viaggio tra
scienza e tecnologia con etica e donne (Orthotes, 2015); La Donna non esiste. E l’Uomo? Sesso genere e identità (Codice Edizioni, 2017);
Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull’ignoranza (Mimesis, 2019).
L’ATEA 3

EDITORIALE
Cari amici,
come si dice (e fate pure tutti gli volmente tempestivi in questa ma- “O si pensa o si crede”, diceva Scho-
scongiuri del caso): chi non muore laugurata emergenza. Ringraziamo penhauer – e chissà quante volte
si rivede! O per lo meno si risente. tutti di cuore per la loro generosità abbiamo citato questa frase. Che va
Noi della vecchia redazione de L’A- e disponibilità. Ci hanno davvero anch’essa approfondita e precisata:
TEO ci siamo, appunto, rivisti e ri- dato una mano a pensare. perché “credere” non significa solo
sentiti. prestare fede a stupidaggini – come
Abbiamo cambiato sesso. Per il re- le madonne di Lourdes, di Fatima,
Ci siamo riuniti. Virtualmente, be- sto, riproponiamo, con le dovute di Medjugorje (e quante ce n’è?) di
ninteso. Se lo avessimo fatto fisica- differenze, la vecchia formula de cui ci parla Francesco D’Alpa. Non
mente ci saremmo scambiati così L’ATEO: nell’impaginazione; nel significa soltanto abboccare alle
tanti baci e abbracci che ci avreb- proporre qualche vignetta “per rin- bufale rispetto alle quali ci mette
bero arrestati per violazione delle francar lo spirito”, come dice la Set- in guardia Massimo Polidoro. Né
norme sanitarie, attentato alla sa- timana Enigmistica (ringraziamo i solo dar credito alle superstizioni,
lute pubblica, procurata epidemia, disegnatori che hanno collaborato come avviene in un paese come il
tentata strage e chissà cos’al- nostro che, secondo Pier-
tro. Perché siamo rimasti giorgio Odifreddi, è ancora
molto amici: accomunati da in larga misura “medieva-
un lungo lavoro svolto insie- le”. Significa anche essere
me, dalla stima reciproca, da superficiali o conformisti,
tante idee condivise, da un co- accettare pigramente “pac-
mune sentire. chetti” di idee che proven-
gono da una parte politica
Ed ecco cosa abbiamo senti- o da un’ideologia che ci
to in comune: la necessità di piacciono senza fare quello
pensare. Di pensare a quan- sforzo che davvero distin-
to sta accadendo, a questa gue gli atei e i razionalisti
maledetta epidemia, alle sue che si chiama esercitare il
cause e alle sue conseguenze. pensiero critico.
Perché l’informazione non
basta – ne abbiamo ricevuta Per tutti coloro a cui piace
fin troppa negli ultimi tempi, farlo – e farlo, datemi ret-
buona e cattiva. Occorrono ta, una volta superato lo
anche gli strumenti critici per sforzo è un vero piacere –
capirla in modo adeguato, vagliar- e in primo luogo Maurizio Di Bona noi siamo ancora qui. Non ufficial-
la, approfondirla, elaborarla. Atei- che si è subito unito al gruppo for- mente, non istituzionalmente, “un
smo e razionalismo rappresentano, nendoci la copertina); nell’alter- po’ per celia e un po’ per non mori-
in questo senso, uno stile di pensie- nare riflessioni e approfondimenti re”, come ho già detto. Ma ci siamo.
ro prezioso. “seri” a interventi più ironici e irri-
Così ci siamo riuniti e abbiamo verenti; nel proporre molte recen- Buona lettura!
chiamato a raccolta vecchi e nuovi sioni, bibliografie, filmografie.
amici perché ci aiutassero a pensa- Lo abbiamo fatto un po’ per scher- Maria Turchetto
re. Vecchie conoscenze che hanno zo, un po’ per nostalgia: “un po’ per mariaturchetto5@gmail.com
spesso collaborato con noi e nuovi celia e un po’ per non morire”, di-
interlocutori. Poi abbiamo provato rebbe Madama Butterfly. Ci ricono-
a dare il nostro contributo in pri- scerete di sicuro.
ma persona, sulla base delle nostre
competenze e delle nostre letture. Una cosa manca, una caratteristica Note
Il risultato è questo che vedete. secondo me davvero un po’ speciale
Ottimo ed abbondante, lo definirei: di quella vecchia e “deprecata” [1] [1] Uso il termine nel nuovo senso che
mai viste tante pagine! Non scon- rivista che era L’ATEO: il rapporto ha assunto in campo informatico, in
tando i limiti della carta, abbiamo con i lettori. Una preziosa interat- cui viene usato come sinonimo di “ob-
inserito tutto. tività che non era fatta solo di “mi soleto” e perciò abbandonato.
piace” o di faccine, ma di lettere, in-
Molti dei contributi che leggerete terventi, segnalazioni, scambi con [2] Non ci crederete – del resto siete
qui hanno la forma dell’intervista: gli autori. Una “palestra dei lettori” non credenti – ma La palestra dei let-
perché i nostri vecchi e nuovi ami- [2] che animava la discussione. E la tori era il titolo di una rubrica del Cor-
ci erano molto occupati, presi da discussione – scambiare idee, sol- riere dei Piccoli, detto anche Corrieri-
mille impegni tra mille difficoltà, e levare obiezioni, precisare – è indi- no, la prima rivista settimanale italiana
noi ci tenevamo ad essere ragione- spensabile per pensare. di fumetti, pubblicata dal 1908 al 1996.
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L’ATEA
LA FILOSOFIA

Filosofia, tecnica, teste ben fatte.


Stefano Bigliardi intervista Matteo Saudino
Stefano Bigliardi stefano.bigliardi@gmail.com

Matteo Saudino, professore di Filo- “prof di filosofia d’Italia” ha pub- tori, nella solitudine, in pochi metri
sofia e Storia presso il Liceo Scien- blicato una raccolta di poesie (Fra- quadrati. La mia è una didattica a
tifico Giordano Bruno di Torino, gili mutanti, Eris, 2012) e i libri Il distanza che tiene ben presente (ed
da qualche anno si è reso noto al Prof Fannullone. Appunti di una è un mio chiodo fisso) che la tecni-
grande pubblico grazie ai video coppia di insegnanti ribelli nell’e- ca è sempre uno strumento nelle
divulgativi su BarbaSophia, suo sercizio del mestiere più antico del nostre mani e mai un fine. Pertan-
canale YouTube che al momento mondo (o quasi) (con Chiara Foà, to cerco di governare lo strumento
conta più di novantamila iscritti ilmiolibro.it, 2017) e La filo- verso un fine, evitando di esserne
[1]. I video di Saudino sono in parte sofia non è una barba (Vallardi, governato”.
ricavati dalle sue lezioni ed in parte 2020) che ricostruisce l’insegna-
registrati ad hoc, ma tutti sono ca- mento di quindici grandi pensatori a (SB): “Tu cerchi sempre di funge-
ratterizzati da uno stile colloquiale partire dal modo in cui morirono [2]. re da ‘ponte’ tra i tuoi alunni, o co-
e ironico e da una grande eloquen- munque chi ti segue su YouTube, e
za e chiarezza: il tutto unitamente Stefano Bigliardi (SB): “La mia i grandi autori della tradizione filo-
a una vasta preparazione. Queste prima domanda, semplicemente e sofica occidentale (e non solo) che
doti, insieme all’aspetto informale banalmente, ma forse non troppo, possono aiutare a pensare e capire
(inconfondibili la sua barba ‘mar- è: come stai, Matteo?”. la vita. Quali filosofi, in questo mo-
xiana’ e le magliette che omaggiano Matteo Saudino (MS): “Sto mento, possono aiutarci a pensare
grandi film hollywoodiani) hanno bene! Insegno nella scuola del Co- non soltanto la pandemia, ma an-
fatto del docente torinese un pun- vid-19, dunque a distanza, con le che la situazione attuale di reclu-
to di riferimento amatissimo per video lezioni mattutine, e tento di sione?”.
quanti vogliono approfondire la lavorare più sulla qualità che sulla (MS): “Questa situazione non è
filosofia e vagliare argomenti di at- quantità. Per quanto la tecnologia nuova per l’umanità, ma è nuova
tualità attraverso il pensiero criti- ci metta a disposizione questa mo- per i tempi: di epidemie ce ne sono
co. Saudino è impegnato, oltre che dalità di didattica, non è accessibile state tantissime, ma una pandemia
nella divulgazione filosofica, nella allo stesso modo per tutti. Non tan- in una società a capitalismo avanza-
difesa della democrazia “dal basso” to per la linea, ma per le condizioni to, ultratecnologica, una pandemia
e della scuola pubblica; ma divul- a casa. Ci sono allieve e allievi più del mondo globalizzato post-Nove-
gazione del sapere e impegno po- ligi, che vivono in spazi domestici cento, non si ricorda, è obiettiva-
litico sono in realtà due facce della che li stimolano o che comunque mente anomala. Ci sono degli au-
stessa medaglia visto che, come re- non ostacolano l’apprendimento. E tori che ci possono dare una mano
cita il motto di BarbaSophia, “fare ce ne sono altri che a casa si perdo- in questa situazione. Penso che un
filosofia è un atto di ribellione”. Il no: nel sonno, nel lavoro dei geni- punto di partenza possa essere il
panteismo razionalista di Spinoza:
l’autore che ci ricorda che noi sia-
mo nel tutto e una parte del tutto,
e dunque che ci aiuta a non leggere
in maniera finalistica o antropo-
centrica il Covid-19. Non c’è un fine
del Covid-19, ci direbbe Spinoza, e
non tutto ruota intorno all’uomo.
Spinoza ci aiuterebbe a ricondurre
il virus a una visione totale, globale,
universale, di stampo razionale.
A quel punto, però, Spinoza non
basta, e passerei da lui a dei sani
esistenzialisti… Andrei all’esi-
stenzialismo francese, a Sartre, a
Camus, e non disdegnerei quello
tedesco, con Heidegger e Jaspers.
Questa pandemia ci deve ricon-
durre al grande quesito sul senso
L’ATEA 5

LA FILOSOFIA
della vita, un quesito che è lontano po’ dell’ironia di Democrito, filo- non-senso sono una caratteristica
da Spinoza. Prima dicevo che per sofo che può insegnarci a prendere della vita, ma non la sola. Il pro-
Spinoza la questione è che faccia- con leggerezza il vivere. Il distacco gresso, le cure mediche, salvano
mo parte di un tutto di cui è parte dal mondo e dal dolore, tipico del di fatto le vite: oggi abbiamo tan-
anche il virus, e non dobbiamo cer- mondo greco, rimane un esercizio tissimi morti, ma chissà quanti ne
care di leggere il tutto a partire da difficile, ma appunto ce lo posso- avremmo avuti senza il progresso
una prospettiva antropocentrica. no insegnare Epicuro e Democrito, medico-scientifico. Dunque alla tua
Ma poi, poiché di questo tutto sia- più degli stoici che invece il dolore domanda risponderei così: Scho-
mo una parte pensante, è inevita- lo assumono come una necessità da penhauer, Leopardi, Cioran, sono
bile farsi la domanda sul senso del cui non ci si può sollevare”. sempre utili per limitare il fonda-
vivere. Questa situazione potrebbe mentalismo dell’ottimismo scien-
essere un’occasione per ‘interro- (SB): “E invece rivolgersi al pes- tista e ultra-razionalista e dunque
gare l’esserci del mondo’ e magari simismo di un Leopardi, di uno ben vengano con il loro messaggio
provare ad interrogarlo fuori dalla Schopenhauer…? O ti sembrereb- che il mondo è anche attraversato
frenesia, dalla bulimia del consu- be, in questo momento, di far pio- dal dolore, ma sono anche autori da
mo globale delle merci in cui siamo vere sul bagnato?”. prendere a piccole dosi”.
normalmente inseriti. Si fermano (MS): “Qui vai a toccare un nodo
i consumi? Allora deve crescere la irrisolto del mio essere divulgato- (SB): “Hai menzionato Heideg-
domanda sul senso dei consumi. re di filosofia, nel senso che io più ger, autore che ci invita a pensare
E se il Covid-19 aumenta il consu- che mai sono un ottimista della la temporalità non solo come pre-
mo di tecnologia allora dovrebbe volontà e un pessimista della ragio- senza ma nel suo fluire. E allora,
anche aumentare la domanda sul ne. Quando incontro Kierkegaard, apriamoci verso il futuro. Forse si
nostro senso rispetto alla tecnolo- Schopenhauer, ma anche Cioran, può dire che al momento è nebu-
gia. Approfittiamo, dunque, della in parte mi sento coinvolto. Mi loso e difficile da concettualizzare,
pandemia, per mettere al centro spiego: non è un caso che su Bar- ma se ci sarà un dopo-pandemia, e
una grande riflessione sull’essere baSophia Schopenhauer, e Cioran, se, come sembra lecito congettura-
dell’uomo nel mondo in relazione ma anche Leopardi (di cui Cioran si re, sarà caratterizzato da sconvolgi-
al tutto”. professa grande amico) siano tra i menti socio-economici, quali autori
più visti, seguiti e amati. Perché? potranno farci da guida?”.
(SB): “Insomma, per dirla con una Perché questi autori pessimisti (ma
citazione da manuale, ‘dove cresce possiamo includere anche Nietz-
“Nell’immenso granaio
il pericolo cresce anche la salvez- sche) riescono a intercettare quel
dell’universo il flagello im-
za’... Vedo, però, che ti sei subito malessere della vita, quel senso di
placabile batterà la messe
volto ad autori contemporanei: ma limite, di finitudine, di incomple-
umana sino a che la paglia sia
che ne dici di uno sguardo al passa- tezza, che sono sicuramente una
divisa dal grano. Ci sarà più
to, ad autori greci, latini? Pensa al delle caratteristiche del nostro sta-
paglia che grano, ci saranno
revival popolare dello stoicismo…” re al mondo. Questi autori in que-
più chiamati che eletti e la
(MS): “Citandoti Spinoza ho ri- sto momento hanno veramente
sventura non è stata voluta da
chiamato indirettamente qualco- gioco facile. Schopenhauer e Leo-
Dio. Troppo a lungo il mondo
sa, o forse più di qualcosa, dello pardi ci insegnano che la natura è
è venuto a patti col male, trop-
stoicismo. Pensando ai greci, però, matrigna. Un piccolo virus che ti
po a lungo si è riposato sulla
andrei piuttosto a due materialisti, può togliere la vita è rivelatore del
misericordia divina. Bastava
Democrito ed Epicuro. Sono filo- non-senso del vivere, è lo specchio
il pentimento, tutto era per-
sofi che parlano di una felicità che della caducità dell’uomo. Dunque
messo. E per il pentimento,
va conquistata e realizzata a partire questi autori sono sempre presen-
ciascuno si sentiva forte. Ve-
dalla riduzione di tutto quello che ti, a parte certi momenti di trionfo
nuto il momento, lo si prove-
ci fa soffrire e ci rende infelici. In dell’ottimismo, in cui siamo imbe-
rebbe sicuramente. Di qui, la
questo caso userei i greci per met- vuti di progressismo, di successi,
cosa più facile era lasciarsi
tere al centro il tema della felicità di crescita economica, scientifica,
andare, la misericordia divina
legata al rallentamento del nostro quelli sono autori che ritornano.
avrebbe fatto il resto. Ebbene,
vivere, al saper godere delle pic- Uno Schopenhauer viene a ribadir-
questo non poteva durare!
cole cose. Epicuro insegna questo, ci che ‘tutto soffre’. E il ‘tutto soffre’
Dio, che per tanto tempo ha
come insegna anche a non temere di Schopenhauer è veramente una
chinato sugli uomini di que-
punizioni divine, ad allontanarsi chiave di lettura della situazione
sta città il suo volto di pietà,
da visioni improntate alla teodicea, attuale, come pure l’idea di un co-
stanco di aspettare, deluso
cioè la presunta esistenza di una smo ateo, senza una provvidenza
nella sua eterna speranza,
giustizia divina. Questa è un’occa- divina, nulla che accompagna l’uo-
ora ne ha distolto lo sguardo”.
sione per seguire i desideri natu- mo, che naufraga e precipita in un
rali da soddisfare in modo stabile dolore universale. Ma occorre non Albert Camus, La peste
e duraturo. E poi ricorrerei a un esagerare. Il malessere, il dolore, il
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L’ATEA
LA FILOSOFIA

(MS): “La risposta per me in que- sumo forzato a casa e si fondano sul ben fatta, e una testa ben fatta vuol
sto caso è abbastanza chiara: due lavoro a ritmi sempre più alti. Que- dire una testa pensante in modo
autori su tutti, due filosofi-econo- sti profitti devono essere rimessi in critico. Questo deve fare la scuola,
misti. Ovviamente parlo di Marx e circolo; ma non attraverso acquisi- e deve usare gli strumenti a dispo-
di Keynes. Il ‘dopo’ deve mettere zioni di nuove imprese e di nuove sizione, che siano lavagna e gesso,
in discussione in maniera netta il piattaforme online, devono essere che sia la piattaforma online, che
paradigma della globalizzazione rimessi in circolo, questi profitti, sia la didattica a distanza o la di-
liberista, il dogma del pareggio di attraverso una spesa sociale: spe- dattica tradizionale, la scuola ha un
bilancio. Occorre ripartire dalla se scolastiche, spese per la sanità, obiettivo: formare teste pensanti”.
questione sociale, immaginando spese per la cittadinanza e in modo
un’economia al servizio di una so- particolare per i lavoratori e le la- (SB): “Abbiamo parlato del ‘do-
cietà di uomini liberi dalla povertà voratrici. Altrimenti, ripeto, se non ver essere’ della scuola, ma parlia-
e il più possibile liberi dallo sfrutta- si ritorna al problema dello sfrutta- mo ora del suo ‘essere’, di com’è in
mento e dall’indigenza. Servirà tor- mento, dell’alienazione, al proble- questo momento. Quali nodi della
nare a quegli autori che hanno visto ma del mercato, ecco, noi passere- scuola italiana sono venuti al petti-
nell’economia un fattore determi- mo dal Covid-19 e dalla reclusione ne del Covid-19?”.
nante della nostra vita associata, in casa alle città stile 1997 - Fuga (MS): “I nodi che vengono al pet-
ma un fattore di emancipazione e da New York, città militarizzate, tine secondo me sono veramente
non di sfruttamento. Occorre tor- con polizie private, città ghettiz- tanti. Ne scelgo tre. Il primo nodo
nare a Marx perché dopo dovremo, zate, con intere aree marginali. E è che la scuola italiana, come molte
più che mai, mettere mano al tema questo andrebbe a minare ancor di scuole nel mondo, fatica ad imma-
del plusvalore e del profitto. Servirà più le nostre già fragili e malaticce ginarsi al di là dei voti. La scuola
una forte redistribuzione del plu- democrazie”. è finalizzata al voto, alla perfor-
svalore. Dal mio punto di vista sa- mance. Il Covid-19 ci costringe ad
rebbe bello andare verso un mondo (SB): “Ti rivolgo ancora due do- immaginare una scuola al di là del
in cui non ci sia più il plusvalore, mande simili a quelle che ti ho ri- voto. Il secondo nodo: emerge la
cioè dove più nessuno è sfruttato volto in relazione alla filosofia, e si- divisione tra una scuola che consi-
producendo del valore che poi gli milmente correlate tra loro, e cioè: dera la tecnologia un male e quella
viene sottratto. Sarà molto diffici- quale il ruolo della scuola, ora, in che la considera una panacea. C’è
le, ma almeno è possibile mettere questo momento di quarantena chi si dispera perché la tecnologia
in discussione questo accumulo e reclusione, e quale il ruolo della disumanizza l’apprendimento, c’è
nelle mani di pochi e immaginare scuola ‘dopo’?”. chi la vede come un fattore di acce-
delle forme di redistribuzione e di (MS): “Te le metto insieme, per- lerazione e di accresciuta efficienza
orizzontalità. Per fare questo sarà ché per me la scuola, ieri, oggi e dell’apprendimento. Abbiamo un sì
indispensabile ripensare il ruolo domani, deve avere un ruolo netto, e un no netti alla tecnologia, sen-
dello Stato in economia. Non uno chiaro. Il ruolo di formare uomi- za una posizione intermedia volta
Stato che deve accompagnare l’in- ni a 360° e donne a 360°, cioè la a identificare nella tecnologia un
teresse di banche o di colossi eco- scuola dev’essere un laboratorio mezzo e non un fine, come ti dice-
nomici o di imprese, ma uno Stato di pensiero teorico e pratico. La vo all’inizio. Un terzo nodo è il fatto
che deve più che mai organizzare scuola dev’essere un luogo in cui si che la scuola sempre più tende ad
politiche industriali, politiche eco- costruisce la cassetta degli attrezzi andare verso il rafforzamento del
logiche, politiche scolastiche, poli- per provare a vivere liberi e felici. potere esecutivo della dirigenza a
tiche sanitarie, al fine di realizzare La scuola dev’essere un laboratorio discapito degli organi collegiali,
concretamente quelle libertà, quei di pensiero astratto e di pensiero che vengono sempre più sminuiti.
diritti, quegli aneliti di emancipa- applicato, ma pur sempre finalizza- Forse non svuotati, ma sminuiti sì.
zione che sono presenti in molte to all’emancipazione degli uomini e Questo, ahimè, è un problema dif-
costituzioni anche europee. Se que- delle donne. Questo avrebbe dovu- fuso in tutta la nostra democrazia”.
sto non avverrà, il Covid-19 sarà to essere prima (e non lo avevamo
l’ennesima antitesi ‘sintetizzata’ realizzato), questo dev’essere ades-
nel rafforzamento dell’esecutivo, so, e questo dovrà essere ancora
nel rafforzamento del mercato, nel più dopo. Serve una scuola che dia Note
rafforzamento delle banche, nel ai ragazzi gli strumenti per com-
rafforzamento dei grandi gruppi prendere la realtà, decostruirla e
[1] https://tinyurl.com/sdmgt7b
oligopolistici. poi ricostruirla. Bisogna analizzare
Detto in maniera molto semplice, la realtà e poi ricomporla, ma ana- [2] L’intervista si è svolta attraverso
in questo momento ci sono mol- lizzarla in maniera critica. L’unico Skype il 7 aprile 2020 e la presente tra-
ti gruppi industriali, tecnologici, antidoto contro i fondamentalismi, scrizione è stata approvata da Matteo
globali, che stanno decuplicando i che siano religiosi, che siano econo- Saudino, che ringrazio per la pazienza
propri profitti, che partono dal con- mici, che siano politici, è una testa e la disponibilità.
L’ATEA 7

LA FILOSOFIA

Dal terremoto di Lisbona al razionalismo:


le concezioni post-metafisiche del male
Maria Turchetto mariaturchetto5@gmail.com

Di fronte alla tragedia che stiamo anzi precipitati a precisare che la sciamo i piani di Dio, ne segue che
vivendo, può sembrare inopportu- pandemia “non è un castigo divi- dobbiamo rinunciare a interpreta-
no, o quanto meno ozioso, richia- no”. E una ragione c’è. I gesuiti, che re gli eventi in termini di premi e
mare un evento remoto come il ostacolavano gli sforzi per la rico- castighi – dunque dobbiamo anche
terremoto di Lisbona del 1755 e ri- struzione di Lisbona, furono cac- smettere di praticare in questi ter-
percorrere le riflessioni filosofiche ciati dal Portogallo dal primo mi- mini la fede religiosa e vivere etsi
di quel periodo – quando sembra nistro laico Pombal. Bella reazione deus non daretur. È una posizione
ben più urgente interrogarsi sulle pratica, tuttavia preceduta da una che definirei quasi agnostica, che
questioni pratiche. potente reazione filosofica. tra l’altro ridimensiona fortemente
Eppure quelle riflessioni filosofiche Castigo per cosa? Si chiese Voltaire. l’antropocentrismo della religione
– in cui si cimentarono le più belle E come la mettiamo con gli inno- cristiana: se non conosciamo i pia-
menti dell’epoca: Voltaire, Rousse- centi? ni di Dio, non possiamo presumere
au, Kant – sono molto importanti che abbiano al centro l’uomo [7].
perché segnarono una svolta nella Qual crimine, qual peccato commisero Ma è una posizione che conserva
storia del pensiero occidentale: il questi bimbi un aspetto consolatorio della re-
dibattito sul terremoto di Lisbona Schiacciati e ricoperti di sangue sul ligione: la certezza che Dio operi
può infatti essere considerato l’atto seno materno? sempre per il bene.
di nascita dell’Illuminismo e dell’a- Lisbona, ora annientata, ebbe forse Voltaire non accetta questa conso-
teismo moderno. E sono ancora più vizi lazione:
attuali, perché la ragione, con i cui Di Londra o di Parigi, immerse nelle
delizie? [4].
“lumi” si cercò allora di affrontare E voi, in questo caos fatale, dedurreste
la catastrofe, non prevale tanto fa- Dalle sofferenze di ogni essere una fe-
cilmente su meccanismi più “spon- È il grido di Voltaire all’indomani licità generale!
tanei” di reazione ai disastri: mec- del terremoto di Lisbona: il grido […]
canismi che cercano colpe e casti- Voi gridate: «Tutto è bene», con voce
che appunto innesca la discussione
ghi, che si interrogano sul “senso” incrinata di lacrime,
filosofica. L’universo vi smentisce e il vostro stes-
più che sulle cause del male.
so cuore
Cento volte del vostro spirito ha confu-
Il grido di Voltaire La tesi di Leibniz
tato l’errore.
La terra tremò e l’acqua si rovesciò Le risposte alle imbarazzanti do- […]
a tonnellate su Lisbona la mattina mande di Voltaire sono molteplici. Bisogna ammetterlo: il male è sulla
del primo novembre 1755. Lisbona La prima suona più o meno così: terra [8].
era una grande città, nonostante non vorrete mica che Dio si metta
l’impero portoghese fosse già stato a salvare gli innocenti uno per uno, Come sostenere che “tutto è bene”,
ridimensionato dalle guerre colo- con tanti miracoletti individuali, che questo è il migliore dei mondi
niali con l’Olanda. Andrea Taglia- quando ha deciso di punire un inte- possibili di fronte al disastro di Li-
pietra, che ha raccolto in volume gli ro popolo? Beh – si può facilmente sbona? È insultante per le vittime,
scritti di Voltaire, Rousseau e Kant ribattere – perché no? Perché non è impietoso: non lascia nemmeno il
sull’argomento [1], cita in propo- lo fa? Non può o non vuole? Perché diritto al dolore e alla rabbia.
sito, nella sua Introduzione, una nel primo caso non sarebbe onni- Com’è noto, Voltaire continuerà
trasmissione radiofonica di Walter potente, nel secondo caso non sa- negli anni a venire a riproporre
Benjamin [2]: “Dire Lisbona di- rebbe misericordioso… questa critica a Leibniz, con argo-
strutta era, per quell’epoca, un po’ La seconda risposta è la seguente: menti filosofici come con l’arma
come dire oggi, per noi, Chicago o non possiamo conoscere i piani di sottile della satira. All’indomani
Londra distrutte”. Dio e di conseguenza non possiamo del terremoto di Lisbona, quando
Cosa si dice di fronte alla notizia escludere che questo male sia volu- scrive il Poema, è semplicemente
“Lisbona distrutta”? to in vista di un maggior bene. Que- scandalizzato dagli argomenti della
È un castigo divino! dissero i gesu- sto è l’argomento tratto dalla Teo- Teodicea.
iti portoghesi. dicea di Leibniz [5], che è proprio
Ben pochi cattolici oggi lo dicono il testo con cui Voltaire se la prende La risposta di Rousseau
– con le ormai consuete eccezio- violentemente nel Poema sul disa- Arriva intanto la risposta di Rous-
ni di personaggi come padre Livio stro di Lisbona [6]. sau al Poema di Voltaire. Dopo
Fanzaga (il boss di Radio Maria) e Quella di Leibniz è una risposta in alcuni salamelecchi (“vi ho ricono-
l’ineffabile Roberto de Mattei [3]. qualche modo “laica” al problema sciuto la mano del maestro”), Rous-
Molti esponenti del clero si sono del male nel mondo. Se non cono- seau esprime la propria insoddisfa-
8
L’ATEA
LA FILOSOFIA

zione per il pessimismo radicale ficato in una zona desertica, piuttosto La natura non ha invano dispiegato
espresso da Voltaire e dichiara di che a Lisbona. Si può dubitare che non ovunque un tesoro di fenomeni rari
voler parlare chiaro, da “amico del- accadano sismi anche nei deserti? Sol- per l’ammirazione e l’osservazione
la verità” [9]. Sicuramente guarda tanto che non se ne parla perché non dell’uomo […]. Persino lo strumento
provocano alcun danno ai Signori del- terribile del flagello del genere umano,
dritto in faccia il problema teologi- le città, gli unici uomini di cui si tenga i sismi che scuotono le terre, la furia
co sollevato da Voltaire esplicitan- conto. Del resto, ne provocano poco degli abissi marini sconvolti, i monti
dolo: di fronte al male, l’idea di un anche agli animali e agli indigeni che che vomitano fuoco, sollecitano l’uo-
Dio onnipotente e quella di un Dio abitano, sparsi, questi luoghi remoti e mo a indagare e anch’essi sono stati
misericordioso risultano inconci- che non temono né la caduta dei tetti, posti da Dio nella natura quale esatta
liabili. né l’incendio delle case [12]. conseguenza di leggi stabili, non meno
Che fare? Rousseau desidera man- di altre cause consuete di sventura,
tenere – per sé e soprattutto per i “Credo di aver dimostrato…”: per- ritenute più naturali solo perché più
poveracci che subiscono le tragedie ché Rousseau ha già proposto familiari.
L’osservazione di simili eventi è istrut-
senza il conforto dei “lumi della ra- questa critica alla civilizzazione,
tiva. Essa umilia l’uomo […]: per que-
gione” [10] – una certa dose di otti- all’allontanamento dallo stato di sta via egli apprende a riconoscere che
mismo. Lasciamo dunque ai poveri natura, alla formazione di colletti- il regno dei suoi desideri non esaurisce
di spirito l’idea del Dio misericor- vità troppo estese nel Discorso sul- semplicemente lo scopo a cui tutto è in-
dioso, senz’altro più confortante di la diseguaglianza: “Ecco le prove tento [14].
quella del Dio terribile castigatore. funeste che i nostri mali sono per
Anche a costo di metterne un po’ la maggior parte opera nostra e che Risuona qui la ripresa della critica
in dubbio l’onnipotenza o quanto li avremmo evitati quasi tutti man- all’antropocentrismo che abbiamo
meno il puntiglioso rigore: “Un re tenendo la maniera di vivere sem- già visto all’opera nella Teodicea
saggio, che vuole che ognuno viva plice, uniforme e solitaria che ci era leibniziana, declinata piuttosto
felice nel suo regno, ha forse biso- prescritta dalla natura” [13]. Com’è decisamente nei termini di un Dio
gno di sapere se le locande che vi si noto, riprenderà ampiamente que- fainéant [15] – un Dio cioè che,
trovano sono pulite?” [11]. sti temi negli anni a venire. dopo aver creato l’universo e le
Quanto ai filosofi e agli uomini di sue inesorabili leggi, le lascia agire
cultura, che poveri di spirito non La risposta di Kant e i tardivi senza intervenirvi; posizione ormai
sono, faranno meglio a mettere da conti con la teodicea pericolosamente prossima a quella
parte Dio e i giudizi su Dio (le te- Un accenno, infine, alla posizione laplaciana che fa di Dio un’ “ipotesi
odicee) per interrogarsi piuttosto di Kant, che l’anno successivo al superflua” [16].
sulle responsabilità degli uomini. terremoto pubblica tre brevi saggi: Un richiamo a Leibniz – in questo
Sulle cause dei terremoti in occa- caso al tema del male che alimenta
Credo di aver dimostrato che eccetto sione della sciagura che ha colpito il bene – è rintracciabile anche nel
la morte, che è un male solo se la si le terre occidentali d’Europa verso paragrafo del secondo saggio dedi-
considera alla luce del modo con cui la la fine dell’anno trascorso (genna- cato all’utilità dei terremoti, svolto
aspettiamo e ci prepariamo ad essa, la io 1756), Storia e descrizione natu- tuttavia in chiave tutta naturalisti-
maggior parte dei mali naturali di cui
siamo afflitti sono anch’essi opera no-
rale degli straordinari eventi del ca: le stesse cause che provocano i
stra. Restando al tema del disastro di terremoto che alla fine del 1755 ha terremoti, e che vorremmo elimi-
Lisbona, converrete che, per esempio, scosso gran parte della terra (mar- nare, alimentano le acque termali,
la natura non aveva affatto riunito in zo 1756) e Ulteriori considerazioni formano le vene metallifere, arric-
quel luogo ventimila case di sei o set- sui terremoti avvertiti da qualche chiscono il regno minerale altri-
te piani, e che se gli abitanti di quella tempo (aprile 1756). menti soggetto a consunzione [17].
grande città fossero stati distribuiti È un Kant molto giovane quello che Ben presente il tema caro a Rous-
più equamente sul territorio e allog- interviene sulla catastrofe di Lisbona, seau della responsabilità degli uo-
giati in edifici di minor imponenza, il un Kant decisamente “scientista”: la mini:
disastro sarebbe stato meno violento
o, forse, non ci sarebbe stato affatto.
sua principale preoccupazione è ve-
Ciascuno sarebbe scappato alle prime rificare se sia possibile, con le attua- È facile pronosticarlo: se gli uomini
scosse e si sarebbe ritrovato l’indoma- li conoscenze scientifiche, dare una edificano su un suolo saturo di
ni a venti leghe di distanza, felice come spiegazione pienamente naturalisti- materiali infiammabili prima o
se nulla fosse accaduto. Ma bisogna ca dei terremoti e magari azzardare poi tutta la magnificenza delle loro
restare, ostinarsi intorno alle misere qualche sensata previsione o qualche costruzioni si trasformerà in macerie
stamberghe, esporsi al rischio di nuo- razionale criterio di urbanizzazione a causa delle scosse sismiche. Forse
ve scosse, perché quello che si lascia per prevenire i disastri. Elucubra- che per questo dobbiamo ribellarci
vale più di quello che si può portar ai decreti della provvidenza? Non
re sulle intenzioni di Dio – se operi
via con sé. Quanti infelici sono morti sarebbe più giusto giudicare così: era
in questo disastro per voler prendere
per punire o per trarre dal male un necessario che si verificassero talvolta
chi i propri abiti, chi i documenti, chi maggior bene – risulta dunque vano terremoti sulla terra, mentre non lo era
i soldi? rispetto alla ricerca scientifica delle affatto che noi vi costruissimo lussuosi
[…] Avreste voluto – e chi non l’avrebbe cause, cioè delle “leggi stabili” che palazzi? Gli abitanti del Perù abitano
voluto! – che il terremoto si fosse veri- governano la natura. in case la cui struttura muraria giunge
L’ATEA 9

LA FILOSOFIA
solo fino a una certa altezza, mentre Tornando a noi [2] Il programma fu trasmesso dal
il resto è fatto di canne. È l’uomo a Percorrendo il dibattito filosofico Frankfurter Rundfunk il 31 ottobre
doversi adattare alla natura, mentre seguito al terremoto di Lisbona as- 1931; il testo in traduzione italiana si
egli pretenderebbe che avvenisse il sistiamo a una sorta di progressivo trova in W. Benjamin, Opere comple-
contrario [18]. te, a cura di E. Gianni, vol. IV, Scritti
depotenziamento di Dio: se Voltai-
1930-1931, Einaudi, Torino 2002, pp.
re si ribella a un Dio onnipotente
E degno di nota l’appello finale alla 509-514.
poco misericordioso, Rousseau
responsabilità dei principi: se non
cerca di salvare un Dio misericor- [3] Ricordando con Bernardino da
possiamo evitare i terremoti, ma
dioso ma un po’ approssimativo; Siena che tria sunt flagella quibus
tutt’al più limitarne razionalmente
e se il giovane Kant ammette an- dominus castigat (tre sono i flagelli
i danni, almeno i principi vedano di
cora l’esistenza di piani remoti di con cui Dio castiga i popoli: guerra,
“allontanare la miseria della guer-
un Dio fannullone, il Kant maturo pestilenza e fame), la “teologia della
ra da coloro che già da ogni parte storia” inventata da Roberto de Mattei
conclude che nessun progetto e
sono minacciati da gravi disgrazie” sostiene che “Dio premia e punisce
nessun fine regge il mondo. All’al-
[19]. La tematica etico-teologica è non solo gli uomini, ma le collettività
lontanamento di Dio corrisponde
comunque, nel complesso, abba- e i gruppi sociali: famiglie, nazioni,
un richiamo sempre più importan-
stanza marginale nei tre saggi del civiltà. Ma mentre gli uomini hanno
te alla responsabilità degli uomini, la loro ricompensa o il loro castigo, a
giovane Kant, in cui prevale decisa-
chiamati a dismettere le pretese di volte in terra, ma sempre nell’eternità,
mente l’interesse scientifico per la
dominio e l’arroganza nei confronti le nazioni, prive di vita eterna, vengono
spiegazione dei terremoti. La qua-
della natura e a valutare razional- punite o premiate solo in terra”.
le risulta oggi datata [20] – salvo Si veda tinyurl.com/yb8jtxl8
mente i rischi del loro agire.
qualche intuizione – quanto al me-
rito, ma preziosa quanto al meto- Questo insegnamento ragionevole
e pacato, tanto più valido ai nostri [4] Voltaire, Poème sur le désastre de
do. Come scrive Paola Giacomoni, Lisbonne (1756), tr. it. Poema sul disa-
Kant mostra giorni, è certamente assai difficile
stro di Lisbona, in Voltaire, Rousseau,
da recepire in una società che a tut-
Kant, Sulla catastrofe, cit. p. 4.
Una sensibilità scientifica raffinata,
ti i costi persegue il profitto – osti-
una capacità di osservazione attenta, nandosi a chiamarlo “crescita”. Per [5] G. W. Leibniz, Essais de Théodicée sur
anche se di seconda mano, una cautela non dire di quanto il mondo oggi la bonté de Dieu, la liberté de l’homme et
consapevole dei limiti delle conoscenze sia sordo alla supplica kantiana l’origine du mal (1710), tr. it. Saggi di
disponibili […]. Kant non consola, ma “evitiamo almeno le guerre!”. Ma è teodicea, a cura di G. Cantelli, Rizzoli,
non drammatizza, ama la lucidità e la addirittura incredibile che nel ter- Milano 1993.
precisione, non supplisce con ipotesi zo millennio non risulti del tutto
immaginose alle mancanze dell’epoca. acquisita nemmeno la condanna [6] Più precisamente, l’antagonista
Raccoglie dati e non finge teorie. Molto morale – unanime tra i filosofi che polemico diretto di Voltaire è Alexander
rimane da fare, ma la strada intravi- abbiamo citato – delle interpreta- Pope, autore dell’Essay on Man, che espone
sta non è del tutto sviante. Basta accet- zioni teologiche preleibniziane del in forma di poema la teodicea leibniziana;
tare di essere una parte dell’universo e terremoto in termini di castigo di- ne esiste una traduzione italiana con
non il tutto, sapendo che i reconditi di- vino, del loro sfruttamento per do- testo inglese a fronte, a cura di A. Zanini,
segni divini potranno un giorno essere Liberilibri, Macerata 1994.
minare i deboli e per fomentare il
almeno in parte chiariti [21].
fanatismo religioso. Judith Shklar [7] “È certo che Dio tiene in maggior
ha scritto, a proposito del dibattito conto un uomo che un leone; tuttavia
Occorre aggiungere che l’idea di un illuminista sul terremoto di Lisbo- non so se si possa affermare che Dio
“disegno” – divino, provvidenziale, na: preferisce un solo uomo all’intera
naturale che sia – viene decisamente specie dei leoni […]; ma quand’anche
È stata l’ultima volta che i piani di
meno nel Kant maturo della Critica ciò fosse, non seguirebbe affatto che
Dio sull’uomo sono stati oggetto di l’interesse di un certo numero di uomini
del giudizio. Oltre trent’anni dopo il un dibattito pubblico generale […]; fu
terremoto di Lisbona, Kant argomen- possa prevalere sulla considerazione
l’ultima significativa protesta contro di un disordine generale diffuso
terà infatti, nella critica del giudizio l’ingiustizia divina, che di lì a poco sa- in un numero infinito di creature.
teleologico, l’impossibilità di rica- rebbe diventata intellettualmente irri- Questa considerazione sarebbe un
vare dalla natura un sistema di fini. levante [23]. residuo dell’antica massima, assai
In quest’ottica le catastrofi naturali screditata, secondo la quale tutto è
risultano sicuramente più dramma- Ma è un’illusione illuminista che la
fatto unicamente per l’uomo» (Leibniz,
tiche, proprio perché prive di senso, ragione possa prevalere sull’oscu-
op. cit., tr. it. p. 251). Voltaire mostra
espressione del cieco meccanismo rantismo per il solo fatto di essere di aver ben presente questo passo in un
della natura, senza che alcuna bene- enunciata. esplicito riferimento nella Prefazione
vola provvidenza possa consolare. E al Poema sul disastro di Lisbona
non a caso, dopo le tre critiche, Kant (Voltaire, op. cit., tr. it. pp. 1-2).
Note
chiuderà definitivamente i conti con [8] Voltaire, op. cit., tr. it. p. 6.
[1] Voltaire, Rousseau, Kant, Sulla ca-
l’ottimismo leibniziano scrivendo, tastrofe. L’illuminismo e la filosofia del
nel 1791, Sul fallimento di ogni ten- disastro, a cura di A. Tagliapietra, Bru- [9] J.-J. Rousseau, Lettre à François-
tativo di teodicea in filosofia [22]. no Mondadori, Milano 2004. Marie Arouet de Voltaire (18 août
10
L’ATEA
LA FILOSOFIA
1756), tr. it. Lettera a Voltaire sul è opera del Dio biblico creatore, ma per è di origine ignea. È tuttavia ben
disastro di Lisbona, in Voltaire, Newton si tratta del Dio dei primi sei consapevole della parzialità dei dati
Rousseau, Kant, Sulla catastrofe, cit., giorni, ossia il Dio laborieux che crea disponibili, che egli raccoglie dalle fonti
p. 23. il mondo e continua a intervenirvi, che considera più affidabili e seleziona
mentre per Leibniz si tratta del Dio del razionalmente con grande cura, come
[10] Ivi, p. 32. sabbath, il Dio féneant appunto che dopo della natura congetturale delle ipotesi
aver creato il mondo si riposa (A. Koyré, avanzate.
[11] Ivi, p. 31. Dal mondo chiuso all’universo infinito,
Feltrinelli, Milano 1970, p. 178 e ss. [21] P. Giacomoni, Kant e i terremoti
[12] Ivi, pp. 24-25. delle teorie, in appendice a Voltaire,
[16] Si dice che Simon de Laplace, Rousseau, Kant, Sulla catastrofe, cit.,
[13] J.-J. Rousseau, Discours sur dopo aver illustrato a Napoleone la p. 140.
l’origine et les fondements de sua Exposition du système du monde
l’inégalité parmi les hommes (1755), tr. del 1796, interrogato sul ruolo di Dio [22] È forse superfluo spiegare che il
it. Discorso sull’origine e i fondamenti in tale sistema rispose: “Sire, non ho “fallimento” della teodicea proclamato
della diseguaglianza fra gli uomini, avuto bisogno di questa ipotesi”. da Kant non significa “condannare
in Scritti politici, a cura di M. Garin, Dio” per il male nel mondo, ma rilevare
Laterza, Roma-Bari 1997, p. 146. [17] I. Kant, Geschichte und Naturbes- l’insuperabile contraddittorietà degli
chreibung der merkwürdigsten assunti teologici sull’argomento.
[14] I. Kant, Von den Ursachen der Vorfälle des Erdbenbens, welches an
Erderschütterungen bei Gelegenheit dem Ende des 1755sten Jahres einen [23] J. N. Shklar, I volti dell’ingiustizia.
des Unglücks, welches die westliche grosse Theil der Erde erschüttert hat Iniquità o cattiva sorte?, Feltrinelli,
Länder von Europa gegen das Ende (1756), tr. it. Storia e descrizione natu- Milano 2000, p. 65.
des vorigen Jahres betroffen hat rale degli straordinari eventi del ter-
(1756), tr. it. Sulle cause dei terremoti remoto che alla fine del 1755 ha scos-
in occasione della sciagura che ha so gran parte della terra, in Voltaire,
colpito le terre occidentali d’Europa Rousseau, Kant, Sulla catastrofe, cit.,
verso la fine dell’anno trascorso, pp.82-84. “E i medici non erano ca-
in Voltaire, Rousseau, Kant, Sulla paci di combatterla, perché
catastrofe, cit., p. 63. [18] Ivi, p. 83.
non la conoscevano. Infatti
loro erano nella situazione
[15] In Dal mondo chiuso all’universo [19] Ivi, p. 87.
infinito, Alexandre Koyré chiarisce di curarla per la prima volta
in modo molto efficace le diverse [20] Sostanzialmente Kant aderisce […]. Fece la sua prima appa-
posizioni di Newton e di Leibniz alla teoria “fuochista”, secondo la rizione, a quanto si racconta,
spiegando che per entrambi l’universo quale la causa essenziale dei terremoti in Etiopia, oltre l’Egitto; poi
dilagò anche nell’Egitto, in
Libia e nella maggior parte
del regno di Persia. In Ate-
ne piombò all’improvviso e
i primi a subirne il contagio
furono gli abitanti del Pireo”.

Tucidide,
La guerra del Peloponneso

“E molti altri segni di mor-


te si manifestavano allora:
la mente sconvolta, immersa
nella tristezza e nel timore,
le ciglia aggrondate, il viso
stravolto e truce, le orecchie,
inoltre, tormentate e piene
di ronzii, il respiro frequen-
te o grosso e tratto a lunghi
intervalli, e stille di sudore
lustre lungo il madido collo,
sottili sputi minuti, cospar-
si di color di croco e salsi, a
stento cavati attraverso le
fauci da una rauca tosse”.

Lucrezio,
De rerum natura
L’ATEA 11

LA FILOSOFIA

Il male, il buon Dio e il Covid-19


Enrica Rota enrica1234@yahoo.it

Di questi tempi molti fedeli pregano af- ma questa soluzione non piaceva riore: da un lato si è pensato al male
finché Dio li protegga dal coronavirus, ai teologi cristiani, per esempio ad naturale come punizione inflitta da
ma chissà se si domandano anche Agostino, perché comprometteva Dio agli uomini a causa dei loro
perché Dio glielo abbia mandato. l’unicità e l’onnipotenza di Dio [1]. peccati, dall’altro gli si è attribuito
Per parte sua, Agostino contrap- un valore educativo ed edificante.
La questione è la medesima cha da pose al manicheismo la sua balza- Esempi di male “punitivo” sono
secoli e secoli assilla i teologi: se na idea del male come non-essere, la cacciata di Adamo ed Eva dal
Dio esiste, da dove arriva il male? O come semplice privatio boni, ca- paradiso terrestre e l’episodio del
meglio, in termini più attuali: se Dio renza di bene. Negando l’esistenza diluvio universale. In entrambi i
esiste, da dove arriva il coronavirus? del male questa concezione scagio- casi si tratta di punizioni esage-
nava Dio, ma di fronte alla reale rate oltre che indiscriminate (che
Quello del “male” è un concetto e concreta presenza del male nel cosa c’entrano i discendenti di
filosofico, metafisico e teologico mondo non risulta essere altro che Adamo ed Eva o i poveri anima-
ma noi lo intendiamo qui sempli- pura aria fritta ed anzi un insulto a li che restano fuori dall’arca di
cemente, in maniera molto ter- tutti coloro che soffrono per dav- Noè?), dunque non possono essere
ra-terra, come dolore, sofferenza, vero (uomini o animali che siano). l’opera di un Dio buono e giusto.
morte – tutte cose che sicuramente Molti sono poi i casi (non soltan-
il coronavirus sta causando. Il co- Sulla stessa lunghezza d’onda di to nella Bibbia, ma anche sotto
ronavirus è dunque un male. Per Agostino sarà anche Leibniz con i nostri occhi) di sofferenze sen-
la precisione, è un male “naturale”, la sua concezione del “migliore dei za colpa e di colpe senza pena,
ovvero intrinseco alla natura e in- mondi possibili”. Ci volle un disastro insomma, sembrerebbe che Dio
dipendente dalla volontà umana. epocale come il terremoto di Lisbo- punisca piuttosto a casaccio, pro-
Questo tipo di male include tutte na del 1755 per smorzare l’ottimi- prio come se non esistesse affatto.
le catastrofi e calamità naturali di smo teista, e così Voltaire criticò la Per quanto poi riguarda il valore
ogni genere, comprese malattie e concezione leibniziana nel suo Po- educativo ed edificante del male,
pandemie. Il male naturale è anche ema sul disastro di Lisbona (1756) è vero che a volte si impara e si
parte integrante del modo in cui si e la ridicolizzò nel Candido (1759). migliora attraverso il dolore e la
svolge l’intero processo dell’evolu- sofferenza ma altre volte è vero il
zione – un processo cieco e brutale, Comunque la soluzione adottata contrario, e in ogni caso il mon-
come ci ha insegnato Darwin – e dalla chiesa era stata un’altra, os- do è pieno di sofferenze gratui-
non a caso vengono spesso addot- sia quella di appioppare diretta- te e prive di qualsiasi senso che,
te come esempio di questo tipo di mente ed unicamente all’uomo la mentre ben si conciliano con l’e-
male le vespe icneumonidi. Invece responsabilità del male, sulla base sistenza di un Dio sadico e cru-
come esempio di male “morale”, os- della concezione del libero arbitrio: dele, mal si conciliano con quel-
sia quello prodotto dalla malvagità dotando l’uomo di libero arbitrio la di un Dio amorevole e buono.
umana, solitamente si cita la Shoah. Dio avrebbe lasciato la porta aperta
alla possibilità che egli scegliesse il Insomma, di fronte alla attuale
Ma, tornando alla questione po- male, cosa che per l’appunto fece. pandemia, invece di pregare il loro
sta all’inizio sull’origine del male, Peccato però che questa soluzione Dio affinché li protegga i fedeli do-
entrando un po’ più nei dettagli possa valere soltanto per il male vrebbero domandarsi che genere
la si può formulare come segue: morale, quello che dipende dalla di Dio permetta l’esistenza delle
come si può conciliare l’esistenza del volontà umana, e non per quello pandemie (come di tutto il male
male con quella di un Dio amo- naturale, che è da essa indipen- presente nel mondo) e meditare se
revole e onnipotente come quel- dente. Insomma, pur ammetten- non possa trattarsi di un Dio sadi-
lo cristiano? Perché è ovvio che do che si possa scagionare Dio per co, o indifferente, o impotente ad
un Dio siffatto non permettereb- quanto concerne il male morale eliminare il male oppure – cosa più
be mai dolore, sofferenza, morte. (il che è tutto da vedersi, ma non probabile – del tutto inesistente.
lo vedremo qui), come si posso-
Note
E così, lo scopo principale dei teo- no interpretare disastri naturali
logi da sempre è stato quello di cer- quali terremoti, tifoni, tsunami e [1] Tracce di questa concezione sono
care di scagionare Dio e di imputa- pandemie se non come opera Sua? tuttora presenti nella religione cristia-
re a qualcun altro la responsabilità na: basta pensare alla figura di Satana,
dell’esistenza del male nel mondo. Non potendo dunque negare la al quale spesso si tentò (e a volte si tenta
Un tentativo più che dignitoso era responsabilità divina per quanto ancora) di sbolognare tutta la respon-
stato ad esempio quello dei mani- riguarda l’esistenza del male na- sabilità del male nel mondo nonostante
chei, che postulavano due divinità turale i teologi hanno tentato di il fatto che, essendo Satana una figura
equipollenti, una buona e l’altra trovargli una giustificazione attri- subordinata a Dio, tutto sia ricondu-
cattiva, in costante lotta fra loro, buendogli una finalità di tipo supe- cibile esclusivamente a quest’ultimo.
12
L’ATEA
LA FILOSOFIA

Frigoriferi, elefanti, sentimenti.


Dialogo con Nicla Vassallo
Stefano Bigliardi stefano.bigliardi@gmail.com

Filosofa di fama, specializzata al (SB): “Non credi che i filosofi elefante e direi che dispongo anco-
King’s College London, Nicla Vas- possano avere un ruolo di richia- ra buone ragioni per farlo. Forse,
sallo è professore ordinario di Fi- mo (nel senso di sollecitazione) insomma, potremmo mettere ordi-
losofia teoretica presso l’Università rispetto al grande pubblico? Non ne tra le nostre conoscenze, o me-
di Genova. Le sue ricerche hanno possiedono, certo, un’approfondita glio tra le nostre credenze, al fine
innovato settori della filosofia del- competenza scientifica, che è quella di scartarne alcune e stabilire una
la conoscenza e della scienza, del- che serve nell’immediatezza dell’e- gerarchia di probabilità tra quelle
la metafisica, dei gender studies. mergenza, ma possono esortare al che scegliamo di conservare come
La sua figura di intellettuale si di- senso critico”. tali, e criticare soprattutto ‘noi’ in-
stingue per l’eleganza, il rigore e la (NV): “Senso critico? Condivido. tesi come specifici soggetti dotati
consapevolezza della propria fun- La situazione attuale ci attesta con di una certa competenza (o incom-
zione pubblica. Autrice, coautrice, chiarezza che il metodo induttivo petenza), noi che, erroneamente,
curatrice di oltre centocinquanta non è affatto un buon metodo. Per abbiamo trattato varie eventualità
pubblicazioni, della sua produzio- rifarsi al celeberrimo esempio di come fossero tutte ugualmente im-
ne ci limitiamo a ricordare alcuni Bertrand Russell: c’era una volta probabili. In altre parole, per me,
tra i volumi italiani più recenti: Il un tacchino che per 364 giorni era fino a un mese fa, una pandemia
matrimonio omosessuale è contro stato nutrito alla stessa ora e che, era alla pari della trasformazione
natura: Falso! (Laterza 2015), Bre- per un’induzione niente affatto av- del mio frigo in un elefante, ma vari
ve viaggio tra scienza e tecnologia ventata, aveva finito con l’attender- esperti non potevano escludere il
con etica e donne (Orthotes 2015), si che ciò sarebbe accaduto a lungo. rischio di una pandemia. Pensa che
La Donna non esiste. E l’Uomo? Un giorno, tuttavia, in occasione c’è un video di George W. Bush il
Sesso genere e identità (Codice di una festività, gli fu tirato il col- quale (rifacendosi, sia chiaro, a de-
Edizioni 2017), Non annegare. Me- lo. Come il tacchino, noi, nella vita gli esperti; sappiamo che non è né
ditazioni sulla conoscenza e sull’i- quotidiana, ragioniamo indutti- un rappresentante né un fan del
gnoranza (Mimesis 2019) [1]. vamente, dando per scontato, per pensiero critico e scientifico!) par-
esempio, che il nostro frigo non si lava dei rischi delle pandemie già
trasformerà in un elefante, siccome nel 2005. È un esempio parados-
Stefano Bigliardi (SB): “Qua- finora non è accaduto. Il Covid-19 sale, ovviamente. Ma un’esperta di-
li sono i tuoi sentimenti in que- fa cadere il nostro cieco confidare vulgatrice ‘di casa nostra’, Barbara
sto momento? E come ‘filtra’, una nell’induzione. Le nostre vite sono Gallavotti, ha pubblicato il libro Le
mente filosofica come quella di Ni- trascorse per anni senza Covid-19 e grandi epidemie: come difender-
cla Vassallo, la situazione attuale?”. ci attendevamo che così sarebbero si, a maggio 2019 (Donzelli). Caso,
Nicla Vassallo (NV): “Stando in proseguite, invece…”. colpa, o limitazione mia, allora, se
isolamento in casa, come ci hanno invece di leggerlo e di prestargli
prescritto, mi percepisco imprigio- (SB): “Nessuno pensava alla pan- l’attenzione che meritava mi sono
nata, benché in contatto ‘a distan- demia come rischio concreto, è occupato di altro, mettendo una
za’ con amici e colleghi, soprattutto vero, se per ‘nessuno’ intendia- pandemia sullo stesso piano di un
inglesi. Il mio ‘filtro’ filosofico è at- mo persone senza un retroterra in pachiderma scaturito da un elettro-
tivo, più che mai. campo epidemiologico. Ma, se mi domestico. Ecco, forse il Covid-19
Mi pongo domande in controten- consenti di offrire un punto di vista mi porta a ripensare e ri-ordinare
denza. Tre esempi: stiamo viven- moderato, o meno pessimista, al le mie induzioni più che a dubitare
do da esseri umani? Fare tutto a momento quello che non posso più di tutte le induzioni”.
distanza non sta forse creando un dare per scontato è, specificamen- (NV): “Non saprei. Credo che non
‘muro’ che sarà difficile abbattere? te, che una pandemia non sia una si dovrebbe partire da chi ha più
Che ne sarà dell’amore? Da filoso- possibilità concreta. In preceden- volte mentito, come Bush, o dalla
fa della conoscenza assisto con una za era un concetto che a malapena divulgazione giornalistica, quale
certa rabbia alla costante disin- mi sfiorava (tutt’al più in occasio- quella di Gallavotti, bensì seguire,
formazione: ci vengono trasmesse ne della visione di certi film). Pur per esempio, cosa viene riferito dal-
troppe credenze prive di una giu- ‘traumatizzato’ (psicologicamente la fisica, che sta utilizzando i propri
stificazione epistemica, ossia di ed epistemicamente), però, pro- ‘strumenti’ per comprendere il CO-
una giustificazione tendente alla seguo col dare per scontato che il VID-19. Penso al CERN di Ginevra,
verità”. mio frigo non si trasformerà in un diretto da Fabiola Gianotti, che ha
L’ATEA 13

LA FILOSOFIA
ufficialmente espresso l’intenzione spettive a lungo termine. Questo salto o dalla competizione di altre
di usare le risorse e competenze può ispirarci (‘-ci’ sta sempre per credenze ingiustificate e dannose,
del CERN per contribuire alla lotta noi non-scienziati) ad andarci pia- contribuendo a correggere il senso
contro la pandemia. Dichiarazioni no, per così dire, con le ‘grandi pro- comune”.
simili si sono ascoltate anche da fezie’. Ma mi sembra anche che ci (NV): “Il ‘senso comune’, la com-
parte del presidente dell’Istitu- siano delle ‘micro-informazioni’ (se petenza degli ‘esperti’, il confine
to Nazionale di Astrofisica, Nichi vogliamo chiamarle così per para- tra quanto è pratica giustificata e
D’Amico, che ha sottolineato come gone a speculazioni su scenari vasti quanto non lo è, rimangono co-
nell’astrofisica moderna si studino e estesi nel tempo), delle ‘micro-in- munque temi da non dare per scon-
e utilizzino tecnologie avanzate il formazioni’, dicevo, su cui siamo tati. Nei Promessi Sposi si narra,
cui sviluppo è fondato su collabora- legittimati a nutrirci di persuasio- come è noto, della peste. Manzoni
zioni interdisciplinari”. ni, nonché a difendere il parere scrive: ‘Il buon senso c’era ma se ne
degli esperti, per esempio rispetto stava nascosto per paura del senso
(SB): “Non mi hai però risposto sul a contro-informazioni supersti- comune’. Da filosofa non posso che
ri-ordinare le proprie induzioni”. ziose o infondate. C’è ancora poca chiedermi: e ai tempi del Covid-19?
(NV): “Non credo sia possibile, chiarezza sull’uso delle mascheri- Per rispondere compiutamente alla
perlomeno nella vita quotidiana, ne, d’accordo. Non sappiamo se il domanda occorrerebbe un com-
ove, inconsapevolmente, ragionia- virus circolerà meno con il caldo. plesso ragionamento, a partire dal
mo sempre induttivamente. Ra- Ma sappiamo, per lo meno, che dal chiarimento del significato di ‘buon
gioniamo, in ogni caso male, anche virus non ci si protegge in determi- senso’ e ‘senso comune’. E poi
quando sappiamo come si dovreb- nati modi (con il succo di limone, prendiamo, per esempio, le istru-
be ragionare. Gli scienziati seri, in- per esempio) o che certi compor- zioni secondo cui occorre lavarsi le
vece, prestano massima attenzione tamenti sicuramente facilitano la mani più volte al giorno. A livello
ai metodi scientifici che impiegano trasmissione (tossire senza coprire intuitivo ne cogliamo in qualche
nelle loro ricerche, e la loro cautela la bocca, per esempio, o accalcarsi modo la ragione. In effetti, però,
è una questione di responsabilità in luoghi chiusi). Forse in questi ci affidiamo agli esperti. Il proble-
nei confronti di coloro che scien- casi si può, come intellettuali pub- ma filosofico legato alla definizione
ziati non sono”. blici, ascoltare i pur cauti esperti degli ‘esperti’ è nato ben prima del
e difendere queste, che chiamavo sopraggiungere del Covid-19, e lo
(SB): “La mia impressione è che ‘micro-informazioni’ (ma che sono si coglie attraverso alcune doman-
i ricercatori siano cauti sulle pro- di grande portata pratica) dall’as- de. Le principali: come facciamo a

Barbara Gallavotti, Le grandi epidemie. Come biamo costantemente perso. L’evoluzione però ci ha dota-
difendersi, ISBN 978-88-68438-82-1, Donzelli, to di qualcosa che i microbi non possiedono: l’intelligenza.
Roma 2019, pagine 208, € 14,00. Grazie a essa negli ultimi decenni abbiamo messo a pun-
to strumenti in grado di proteggerci dalle infezioni che
Il libro ripercorre le principali epidemie che hanno scosso hanno sterminato i nostri antenati: principalmente vac-
il nostro pianeta. Come scrive Piero Angela nella prefa- cini e antibiotici. Dal morbillo alla poliomielite, dalla
zione, “I numeri del passato sono impressionanti: milio- peste all’Hiv, l’autrice ripercorre la lunga strada che ha
ni di milioni di morti. La storia è un susseguirsi di epi- portato l’umanità a contrastare morbi terribili, raccon-
demie che hanno falciato intere popolazioni”. L’influenza tando storie e retroscena e sfatando radicati pregiudizi.
Spagnola si stima abbia provocato in tutto il mondo dai
50 ai 100 milioni di morti tra il 1918 e il 1919. Nel corso “Chi vincerà alla fine l’eterna guerra fra gli esseri umani e gli
del Novecento, prima di essere definitivamente sconfitto agenti infettivi?”, si chiede Barbara Gallavotti in conclusione
nel 1980, il vaiolo ha causato 300-500 milioni di vittime, del volume. Rispondendo che, comunque, “non abbasseremo
circa tre volte più che tutti i sanguinosissimi conflitti di mai la guardia” e avvertendo che uno dei principali alleati di
quel secolo. E ancora oggi le epidemie continuano a uc- questi nostri avversari temibili e minuscoli (i batteri misura-
cidere. Si calcola che dal 1981 il virus dell’HIV abbia in- no millesimi di millimetro e i virus sono molto più piccoli) è la
fettato oltre 77 milioni di persone, portandone alla mor- paura, non solo e non tanto quella individuale ma quella col-
te circa la metà. La malaria provoca ancora centinaia di lettiva, che contagia le scelte politiche e induce a gravi errori.
migliaia di vittime all’anno. Per non parlare del morbillo: Il libro offre una buona e accurata divulgazione nei campi
nel 1970 si calcola che il virus abbia infettato 130 milioni dell’infettivologia e della storia della medicina e si legge pia-
di persone in tutto il mondo, uccidendone otto milioni. cevolmente. Esprime forse un po’ troppo ottimismo nei con-
Tutta la storia dell’umanità è stata una lunga bat- fronti dei progressi della medicina e della farmacologia, che
taglia contro i patogeni responsabili delle malat- non conoscono solo successi ma incontrano anche difficoltà di
tie infettive. Una battaglia combattuta per deci- ordine non solo tecnico ma sociale, organizzativo, economico.
ne di migliaia di anni solo con gli strumenti messi a
disposizione dall’evoluzione e che, nel complesso, ab- Maria Vittoria Lotti marvilo84@alice.it
14
L’ATEA
LA FILOSOFIA
riconoscere un esperto, nel caso, un ‘sentire comune’ mal guidato, Avrebbe potuto condurre un’inda-
che si verifica assai spesso, in cui incline a identificare false cause, a gine più accurata, anche se poi la
si sappia poco o nulla della materia prendere pseudo-precauzioni, inu- mancata condanna di Gesù avreb-
in cui l’esperto è esperto? Inoltre, tili o dannose, e a puntare il dito be determinato una serie di proble-
che fare se due o più esperti di una contro presunti untori, con terribili mi che sono ben felice di lasciare
medesima materia ci forniscono effetti sanitari e sociali. Manzoni alla teologia. Tra l’altro, secondo i
‘pareri’ diversi, a volte addirittura evoca pur sempre una distinzione cristiani di Etiopia, che lo venera-
opposti? Tale problema è di perti- tra ‘buon senso’ e ‘sentire comune’. no, Pilato ci ripensò, si pentì, e si
nenza della teoria della conoscen- Oggi, forse, abbiamo più strumen- convertì. Quanto all’altro punto che
za. Ai tempi del Covid-19 lavarsi le ti per seprarare l’uno dall’altro, o sollevi, cioè se una condotta psico-
mani si è trasformato in una sorta per fare sì che il primo rimpiazzi logicamente motivata dalla fobia
di automatismo. Raramente si pen- il secondo. Tu stessa, introducen- possa avere conseguenze corrette,
sa a ciò nella sua veste simbolica. do il tema del lavarsi le mani come penso che in questo caso il pro-
Come ci suggerisce la Treccani. simbolo, ti rifai alla Treccani.it. blema si risolva da sé: appunto, la
it, la condanna a morte di Gesù fu Non un testo scaturito dalla testa condotta è fobica ed eccessiva ma il
decisa da Pilato non perché Pilato di Zeus, ma che è stato costruito risultato specifico è in fin dei conti
fosse convinto della colpevolez- da una serie di esperti attraverso proficuo. Spegnere una candela con
za di Gesù, ma in quanto sospinto un processo strutturato. Non mi una secchiata d’acqua non è il me-
dalle grida della folla. Il cedimento hai detto che hai trovato quell’in- todo migliore, ma la candela tutto
di Pilato fu simboleggiato dal ge- formazione su Facebook, e se lo sommato si spegne. Riconoscere
sto di lavarsi le mani. Il lavarsi le avessi fatto io avrei come minimo questo mi sembra ben diverso dal
mani rimane il gesto di chi, aven- alzato un sopracciglio. Vero, ‘lavar- fare l’elogio della fobia. Con questo
do incarichi di responsabilità, evi- si le mani’ ha anche un valore me- non voglio banalizzare i problemi
ta ipocritamente o pavidamente taforico nel senso di disinteressarsi filosofici che sollevi. Il mio punto è:
di assumere una qualche ragione- (epistemologicamente, eticamente) se nel nostro stesso discutere il pro-
vole posizione. Da qui l’enuncia- di qualcosa, ma questo non mi tur- blema degli ‘esperti’ ci rifacciamo
to lavarsi le mani come Pilato, o ba. Come tante espressioni ha un a degli esperti, allora dovremmo
lavarsi le mani di qualche cosa, o significato concreto e uno figura- cercare di elaborare una riflessione
lavarsene le mani, ovvero decli- to. Che quest’ultimo sia negativo e critica sì, ma non nichilista e para-
nare ogni responsabilità. Ne segue contrasti con la ‘bontà’ del lavarsi noica (per usare un’altra categoria
una domanda filosofica: chi sta oggi le mani in senso concreto non è che psicologica) che saremmo i primi a
agendo al pari di Pilato? E ancora, una delle infinite curiosità del lin- non saper mettere in atto. Sempre
pensiamo alla misofobia (dal greco guaggio umano. Quando un medi- Manzoni scrive, di Don Ferrante,
mysos, sporco e phobos, paura). co mi dice che è opportuno che mi che disquisiva cervelloticamente
Si tratta di una paura patologica lavi le mani so che cosa intende, e sulla peste (oscillando tra posi-
del contatto con lo sporco, di una lo so anche se, in riferimento a una zioni ‘negazioniste’ e spiegazioni
incontrollabile necessità di evitare situazione, mi suggerisce che me astrologiche) e che poi ‘su questi
qualsiasi tipo di contaminazione, ne lavi le mani (perché, attenzio- bei fondamenti, non prese nessu-
contagio, germe. Coloro che ne ne, c’è anche una piccola differenza na precauzione contro la peste; gli
soffrono incrementano le precau- formale tra le espressioni). Per di s’attaccò; andò a letto, a morire,
zioni igieniche all’inverosimile. Se, più, se ‘disinteressarsi di qualco- come un eroe di Metastasio, pren-
da una parte, parecchia psicologia sa’ ha un senso negativo vuol dire dendosela con le stelle’. Ammetto
prosegue nell’insistere che, pure che istintivamente ne riconoscia- che sia difficile tenere un giusto
nella nostra attuale situazione, ci si mo uno positivo all’interessarsi. E mezzo tra scetticismo ‘sano’ e scet-
trovi al cospetto di una patologia, allora, ci si può chiedere, tra i tanti, ticismo ‘paranoico’ o ‘nichilista’ o
ben più diffusa rispetto ai tempi qual è il modo più sensato e profi- ‘cervellotico’: tema appassionante
pre-Covid-19, come filosofa, inve- cuo di interessarsi di qualcosa. Nel e complesso. È anche importante
ce, sollevo l’ennesima domanda: caso di Pilato, che è all’origine del non scadere nell’anti-intellettuali-
un comportamento ‘giudicato’ fo- modo di dire, problematico non smo. Ma Manzoni credo suggerisca
bico rimane sempre tale, oppure, a fu il lavarsi le mani in quanto tale che si può tentare di tracciare una
seconda delle condizioni, si trasfor- (magari, come misura igienica ebbe linea tra quanto è pensiero ben giu-
ma in una sorta di comportamento pure una sua utilità, quel giorno stificato e ‘proficuo’ e quanto non
salutare? Riflettiamoci”. lontano!), ma il fatto che il prefetto lo è. Non possiamo almeno fare dei
romano, pur disponendo di stru- ‘piccoli passi’?”.
(SB): “Permettimi di rilanciare. menti più affidabili per farsi un’i- (NV): “Sono d’accordo sui ‘piccoli
Manzoni scrive quel passo sugge- dea sulla situazione e prendere una passi’, ma anche sul non arrender-
rendo appunto che il ‘buon senso’, decisione ponderata, scelse affret- si nel caso di possibili sconfitte. In
inteso come insieme di credenze tatamente o vilmente di ascoltare questo momento, la teoria della
(e pratiche) utili e proficue, all’e- la folla, optando in buona sostanza conoscenza deve riconoscere il pro-
poca della peste era oscurato da per non decidere in prima persona. prio bisogno di tener conto delle
L’ATEA 15

LA FILOSOFIA
acquisizioni scientifiche sul Co- (SB): “Anche su questo, permet- scussione, almeno in Italia, non la
vid-19. Non deve tuttavia mancare timi di offrirti un punto di vista rintraccio. Forse una buona lettura
una costante attenzione critica nei moderato. Sono d’accordo con il tuo sarebbe il Candide del 1759”.
riguardi dei dilemmi sollevati dal discorso se lo prendiamo in senso
metodo scientifico. metaforico per veicolare un insegna- (SB): “Se provi a fare uno sforzo di
Un ‘piccolo passo’: affidare alle mento normativo: ‘siate d’ora in poi immaginazione (sottolineo: di im-
scienze il compito di risolvere pro- più cauti nel modo in cui vi rappor- maginazione, ben consapevoli che
blemi (il Covid-19 non costituisce, tate all’ambiente!’ Ma attenzione, potrebbe essere del tutto ingiusti-
forse, un ‘bel’ problema?), e, al con- ritengo anche che sussista un sottile ficato) e vedi un mondo che, a un
tempo, indagare quali scienze risul- rischio nel personificare la natura, certo punto, esce dall’emergenza
tino conoscenze, insieme a molto suggerendo un ‘animismo’ che a lun- sanitaria, ma ferito, nello spirito e
altro. Tutto ciò risulta specialistico, go andare ispirerebbe nozioni super- nelle risorse, quale pensi possa es-
e inaccessibile ai più, pure a qual- ficiali, inutili, e fuorvianti. La cautela sere il ruolo della filosofia e degli
che scienziato. prescritta sarebbe pur sempre in ri- intellettuali in quel ‘dopo’?”.
Boccio senza esitazioni il desiderio, ferimento a dati fattuali e scientifici, (NV): “Il ‘dopo’ per il momento lo
o, addirittura, la smania di rico- non al non ‘pestare i piedi’ alla natu- possiamo immaginare sulla base
noscimento personale di parecchi ra. Non c’è una ‘Signora Natura’ con di congetture e confutazioni. Mi
scienziati. Alla maggior parte di una volontà cosciente e vendicativa, auguro che se ne esca, sempre che
questi, si debbono, oltre a comparse anche se può sembrare utile, peda- se ne esca, trasformati. La trasfor-
televisive, dichiarazioni tuttologhe, gogicamente, concettualizzarla come mazione che considero migliore
perentorie e saccenti, volumetti di- tale”. dovrebbe essere improntata a una
vulgativi, spesso sempliciotti, co- (NV): “Parli di utilità e interpreta- maggiore solidarietà, profondità,
struiti ad hoc per il grande pubblico. zioni, e giustamente ti richiami an- alla scomparsa di ‘galletti’ e ‘gal-
Alla divulgazione abbiamo già ac- che al fattuale. Troppi credono solo lette’. Ognuno al proprio posto, ov-
cennato. Qualche approfondimen- a ciò che risulta loro utile, e non a ciò vero, niente tuttologi, insieme alla
to non risulta del tutto inutile. In per cui dispongono di buone giusti- consapevolezza socratica di sapere
proposito, tuttavia, rimango scetti- ficazioni epistemiche: lo considero di non sapere.
ca. Si ‘divulga’ qualcosa quando si una sorta di crimine. Il motto ‘non Purtroppo, causa la crisi economi-
giunge all’apice di un certo settore ci sono fatti bensì solo interpretazio- ca, di cui, al momento, percepiamo
conoscitivo e si riesce a tradurre ni’ è un’allucinazione di tanti filosofi solo qualche sintomo, e che assu-
questa immensa specializzazione in sull’orlo del precipizio, benché sia- merà proporzioni a cui di persona
parole accessibili al grande pubbli- no convinti di trovarsi sulla cresta non abbiamo mai assisto, è possibi-
co. Il grande pubblico, però, non è dell’onda. Un semplice controesem- le che delle università, poco accorte
abbastanza istruito, specie in Italia, pio: per accedere al mio studio c’è e lungimiranti, investano le proprie
e si lascia affascinare dalla noto- una porta. Lo considero un fatto. Se risorse solo in dipartimenti con un
rietà del personaggio. mi dovessi convincere che è utile in- numero ‘decente’ di immatricolati.
Un ottimo divulgatore? Carlo Ber- terpretare quella porta come non esi- Le famiglie che si potranno permet-
nardini, fisico di solidi interessi fi- stente, il risultato sarebbe che sbat- tere di iscrivere i propri figli e figlie
losofici e strabiliante umiltà [2]”. terei costantemente contro di essa, all’università opteranno per studi
facendomi male, ma anche quel dolo- che in teoria, ma non in pratica,
(SB): “Chi divulga fa del suo me- re, sempre che si confidi solo nelle in- dovrebbero garantire un lavoro. A
glio, poi occorre un terreno fertile terpretazioni e non nei fatti, sarebbe Genova, in questo periodo, in virtù
e ricettivo, e questo deve ispirare un’interpretazione. E il Covid-19, o la della totale assenza di discussioni,
ancora una volta delle riflessioni condizione umana, sarebbe un’inter- nel dipartimento cui ‘appartengo’ è
sul ruolo degli intellettuali, sulla pretazione? Non scherziamo!”. di recente iniziato un insensato re-
comunicazione della conoscenza, clutamento di portaborse.
sull’istruzione pubblica e sulla ne- (SB): “Che cosa ne pensi di chi ‘filtra’ Nel caso (caos?) in cui la filosofia
cessità della buona filosofia, quella i fatti presenti attraverso una pro- diventasse marginale, preferirei
ragionata”. spettiva religiosa?”. che, pur tra i tagli, si salvasse quel
(NV): “Una mia riflessione filosofi- (NV): “Anche qui si aprono spazi suo ramo che ci conduce a ragiona-
ca ha a che vedere con la relazione di riflessione. Epistemologicamen- re, sollevando domande che scon-
tra natura e cultura. Il Covid-19 te mi sembra sensato attestarsi su figgono ogni certezza. Non è diffici-
‘tira un po’ le orecchie’ all’umanità, posizioni agnostiche visto che non le. Basta non dare credito ai filosofi
nel senso che abbiamo maltrattato disponiamo né di prove che Dio di grido, agli amanti del potere, ai
abbondantemente la natura, natura esista, né che non esista; ne abbia- narcisi. Invito tutti i vertici, non
che si ribella in modo prepotente. mo discusso in un’occasione pre- solo universitari, a farlo. Non fa
Questo per semplificare, dato che cedente [3]. La pandemia, come il male dare un’occhiata alle discipli-
ci risulta ormai difficile distingue- terremoto di Lisbona del 1755 per ne che i college britannici a cinque
re nettamente tra natura e cultura. Voltaire, dovrebbe portare a una stelle (la massima valutazione, ma
Vi sono, inoltre, filosofi con buoni riflessione sulla teodicea, sull’at- da loro a contare è la qualità, non
argomenti contro l’esistenza delle tribuzione di giustizia a Dio, posto la quantità come invece accade da
cosiddette leggi di natura”. sempre che Dio esista. Una tale di- noi) hanno prediletto per affronta-
16
L’ATEA
LA FILOSOFIA

re la crisi economica, ben prima di Paese. Si tratta nella maggior par- virus non mieteva ancora vittime,
quella che il Covid-19 ci sta riser- te dei casi di ‘cervelli’ alla deriva, come a Milano o Bergamo. Par-
vando.” sopravvissuti per anni e anni all’e- lando di amore, è un momento di
stero, grazie a contratti di soli due grande sofferenza: sto consideran-
(SB): “Io sono scettico rispetto a anni, che non ne hanno favorito una do tutti i miei errori nei confronti
profezie ottimistiche secondo cui vera crescita. Che disgrazia quando di Delia Vaccarello, e qui taccio,
le condizioni attuali sarebbero una vengono richiamati in Italia, specie per estremo rispetto nei confronti
cornucopia di opportunità e ne dall’università in cui si sono addot- di Delia - riservatissima, deceduta
usciremo tutti più buoni, nemmeno torati. In poche parole, detesto lo lo scorso settembre, d’improvviso
fosse Natale (che comunque, com’è stile opportunista di certuni, e, al nella sua amata Palermo. Credo,
noto, non ha quell’effetto e, nei po- momento, proseguo nel coltivare tuttavia, che Delia, colta e impe-
chi casi in cui ce l’ha, non è dura- modestia e umiltà, nell’augurio che gnata, si troverebbe ora, insieme
turo). C’è chi elogia a tal punto la i nostri politici nonché i vertici uni- a molti/e altri/e, al mio fianco,
situazione che verrebbe da dire ‘se versitari non dimentichino il valore nell’analisi filosofica delle credenze
il virus è così buono, allora se non e la grandezza della filosofia”. ingiustificate dei più”.
ci fosse bisognerebbe inventarlo!’
Ma tornando a te, tu cosa farai?” (SB): “Hai esordito menzionando,
(NV): “Sempre che sopravviva, ri- tra le altre cose, l’amore e i legami Note
marrò a Genova, purché l’universi- umani. Ai tempi della pandemia
tà e i suoi dipartimenti seguano, a che stiamo sopportando, i tuoi rap- [1] La conversazione si è svolta il 7
differenza del passato, una saggia porti amicali e amorosi sono stati aprile. Questa trascrizione, adattata e
‘politica’, che premi i migliori e che, intossicati?”. integrata con riflessioni scambiate per
in ogni campo filosofico, spazzi via (NV): “Tra coloro i quali conside- posta elettronica, è stata approvata dal-
molti inutili insegnamenti, nonché ravo amici, è emersa una distinzio- la professoressa Vassallo, che ringrazio
per la pazienza e la disponibilità.
i poteri baronali, che, al momen- ne fondamentale: quelli impegnati
to, stanno purtroppo dominando in cause sociali e condivise, tra [2] Si veda: https://www.youtube.
le menti di troppi colleghi e colle- cui molti medici (non tutti), e dei com/watch?v=bK7po8vjxsk
ghe. Ad ogni modo, non escludo ‘barbari’ che, pur avendo seconde
una possibile ‘svolta estera’, al fine case in Liguria o altrove, sapendo [3] “La natura e i suoi giri di valzer. Ne
di coltivare al meglio il mio essere di essere contagiati si sono egoisti- parliamo con Nicla Vassallo” L’Ateo,
filosofa ragionante, fuori della pro- camente precipitati in luoghi ove il 117, 2/2018, 6-8.
vincialità e dai ‘giochi sporchi’”.

(SB): “Ti trasformerai in un cervel-


lo in fuga?”.
(NV): “Giammai! Da giovane mi
sono specializzata a Londra, pur es-
sendo accettata a Oxford; la stessa
Oxford mi ha consigliato di rivol-
germi a Londra, al King’s, dato che
per le mie ricerche avrei trovato lì
un fertile terreno. Oxford non sba-
gliava. La mia permanenza di un
solo anno a Londra – sono rientra-
ta a causa della morte improvvisa di
mia madre che aveva solo 52 anni
– ha mutato profondamente il mio
‘zoom’ sulla filosofia. Il mio stretto
legame, amicale e intellettuale, con
filosofi del calibro di Chris Hughes,
Jennifer Hornsby, Mark Sainsbury,
Anthony Savile non si è mai spento,
anzi. Da una parte, mi sono sempre
recata spesso a Londra, dall’altra
ho invitato loro, altrettanto spesso,
a Genova, nella totale incompren-
sione dei miei colleghi e di troppi
studenti e studentesse. Comprendo
bene i cervelli in fuga. Eppure con-
testo il rientro di alcuni nel nostro
L’ATEA 17

LA FILOSOFIA

Quale salute?
Stefano Scrima stefano.scrima@gmail.com

La vita sotto qualunque forma come an- possibilità di essere additati come selezione intraspecifica». Sì perché
che sia, a prezzo di qualunque dolore «si untori, è una fatalità (tranne che il fagiano argo, costretto ad una
vive volentieri». per gli integralisti religiosi, questo ferrea competizione tra maschi per
Carlo Michelstaedter, è ovvio), diversamente dal disagio attirare la femmina a suon di al-
Il dialogo della salute (1910). psicologico, che viene da “dentro”. lungamenti di penne maestre, che
Non si vede arrivare, i suoi sintomi lo rende quasi incapace di spiccare
mutano plasmando i caratteri. Non il volo, è l’esempio più lampante
Quando in gioco c’è l’uomo, il suo si sa da dove provenga – più esat- di una selezione naturale interna
stesso senso su questa terra, final- tamente non vogliamo vederlo – e alla specie che paradossalmente va
mente la filosofia ha l’opportunità attribuiamo il disturbo alla stessa a danno della stessa. Fortuna per
di farsi sentire risalendo dal sotto- responsabilità del singolo, privan- il fagiano che esiste anche la sele-
suolo con la bava alla bocca. Perché dolo del riconoscimento della ma- zione operata in senso opposto dai
se è la salute ciò che i governanti lattia, che aprirebbe le porte a una predatori terrestri, altrimenti si sa-
vogliono preservare, ciò che pare cura. rebbe già estinto. Ma alla stupidità
abbia la priorità assoluta su tutto il intraspecifica della specie umana
resto, è bene capire quale sia la loro E qui appare il mondo nella sua quale effetto regolatore si oppor-
idea di salute, ovvero quale sia l’i- luce più vivida. Un mondo di ma- rebbe? Impossibile non pensare
dea di salute nel pensiero comune. lati mentali, noi, piegati forza- alla pandemia in corso, ipotesi af-
tamente al sistema neoliberista fascinante con cui la natura stessa
Ora, nello stato d’eccezione che vi- consolidatosi negli ultimi secoli. cercherebbe di imporre un argine a
viamo in questo memorabile inizio Ipercompetitivi, superefficienti, una serie di comportamenti danno-
di 2020 ci viene chiesto di mettere spietati. E quindi stressati, sfrut- si attuati dall’essere umano contro
da parte ogni cosa in nome della tati o autosfruttati, frustrati, stan- se stesso e il mondo.
salute individuale e quindi collet- chi, ansiosi, depressi. E non è tutto
tiva, frenando il contagio di un vi- perché il sistema neoliberista, che Un avvertimento, come scrive
rus che sta facendo ammalare (e lo si voglia accettare o no, uccide, Cioran: «“Che cosa aspetti ad ar-
in alcuni casi morire) sempre più causando guerre, carestie, inquina- renderti?” – Ogni malattia ci invia
persone, e questo anche e soprat- mento, diseguaglianza e, non ulti- un’intimidazione camuffata da in-
tutto per scongiurare il collasso me, le epidemie. Il nostro precario terrogativo. Fingiamo di non sen-
del sistema sanitario impreparato. stato mentale, già profondamente tire, pur pensando che lo scherzo è
Sembra tutto così ovvio. Cosa c’è compromesso, potrà anche reggere durato già troppo, e che la prossi-
di più importante della salute? È il ritmo disumano di questo siste- ma volta bisognerà avere finalmen-
inimmaginabile qualsiasi misura ma, ma non potrà far nulla contro te il coraggio di capitolare» (L’in-
alternativa alla quarantena di mas- l’annientamento definitivo, quello conveniente di essere nati, 1973).
sa e alla successiva ripresa alla vita biologico appunto. O meglio, una Capitolare o cambiare, la terza via
con ferree limitazioni e misure di cosa può farla: chiedersi in nome – diabolica – del perseverare sulla
sicurezza, tant’è che la filosofia, con di quale idea di vita serva la nostra stessa strada ricondurrà inevitabil-
le sue teorie da divano, è pregata di salute. Una salute biologica preser- mente, prima o poi, a questa scelta.
vergognarsi. D’altronde è lo stesso vata a danno di quella mentale, fra
Schopenhauer nei suoi Aforismi l’altro ora messa a dura prova dalla Ecco perché in gioco non c’è solo
sulla saggezza del vivere a dire che mancanza di libertà e soprattutto la nostra salute tout court, ma an-
«nove decimi della nostra felicità si dal ricatto economico fattosi anco- che la salute del sistema in cui vi-
basano esclusivamente sulla salute. ra più stringente. Qui la filosofia si viamo, che dipende da noi quanto
Con questa ogni cosa diventa fon- toglie il bavaglio e grida: perché in- noi dipendiamo da essa. La filoso-
te di godimento». Primum vivere vece di fermare tutto per poi ritor- fia non può non esser d’accordo sul
deinde philosophari: compromes- nare a fatica al ritmo disumano di preservare la salute biologica dei
sa la fisica, la metafisica è ridico- prima, più ammalati che mai, non cittadini, presupposto cardine per
la. Per cui, la libertà di muoversi, cambiamo ritmo? Già, perché? una vita buona, degna, ma deve
rischiando di favorire la malattia, ravvisare l’incapacità della politica,
non vale la salute, quella biologica. Konrad Lorenz nel suo aureo li- nel senso originario del termine, di
L’altra salute, quella mentale, che bretto Gli otto peccati capitali del- mettersi in discussione. Il rischio,
poi si fa necessariamente anche la nostra civiltà (1973) scrive, ri- che probabilmente sarà presto re-
fisica, non ha mai avuto la dignità cordando un pensiero del maestro altà, è quello di riprendere in mano
della sorella. Perché è subdola e Oskar Heinroth, che «dopo lo sbat- l’esistenza esattamente da dove l’a-
soprattutto vittima del pregiudizio ter d’ali del fagiano argo, il ritmo di vevamo lasciata, solo più ammalati
religioso della colpa: essere infetta- lavoro dell’umanità moderna costi- di prima e incapaci di cogliere i sin-
ti da un virus, al netto della terribile tuisce il più stupido prodotto della tomi della malattia globale.
18
L’ATEA
LA SCIENZA

L’esempio di Newton.
Scienza e tecnologia ai tempi del coronavirus.
Maria Turchetto intervista Piergiorgio Odifreddi
Maria Turchetto mariaturchetto5@gmail.com

Piergiorgio Odifreddi non ha bi- Piergiorgio Odifreddi (PO): La 1665 e 1666. In quei giorni ero nel
sogno di presentazioni: i nostri mia vita in realtà è cambiata mol- fiore dell’età per quanto riguarda
lettori conoscono bene il nostro to poco, io sono abituato a stare in le facoltà inventive e mi occupavo
“matematico impertinente” (dal casa dalla mattina alla sera a legge- di matematica e di filosofia più di
titolo del suo libro, Il matematico re e a scrivere. Prima, però, ero più quanto mai sia avvenuto da allora’.
impertinente, Longanesi 2005 e di distratto: mi toccava andare a fare Newton era nato nel 1642 – l’anno
rubriche portate avanti su la Re- conferenze, andare in giro, muo- tra l’altro in cui morì Galileo, e lui
pubblica, L’Espresso, Le Scienze). vermi, prendere treni… Adesso non continuava a sottolineare questo
Ha studiato all’Università di Tori- lo faccio più e ho molto più tempo fatto come se fosse un passaggio
no, poi negli Stati Uniti e nell’Unio- a disposizione. Capisco che questa immaginario di consegne – e quin-
ne Sovietica; ha insegnato Logica non è la situazione normale, io tra di nel 1665 aveva 23 anni esatta-
all’Università di Torino e da anni l’altro sono in pensione… Ma penso mente come gli studenti di oggi che
svolge una ricca attività di divulga- spesso che è la situazione di molti stanno all’Università. E l’Università
zione scientifica non solo nel cam- ragazzi, che prima avevano mol- chiuse. Chiuse perché ovviamente
po della matematica. tissime distrazioni – le discoteche, l’epidemia stava mietendo vittime.
Ha al suo attivo una produzione i bar, le palestre e così via – e che Fu una grande epidemia, non così
saggistica che definirei sterminata, adesso sono confinati in casa. Forse terribile come quella della cosid-
di cui ricordo qui due libri che ho possono prendere questo periodo detta ‘peste nera’ ma fu comunque
trovato molto utili, La matema- come un periodo di meditazione e un’epidemia che portò via – si pen-
tica del Novecento. Dagli insiemi di studio in cui ci si può concen- sa – 100.000 persone in Inghilter-
alla complessità (Einaudi 2000) trare. Ho messo in rete un piccolo ra. Colpì soprattutto le grandi città,
e Il diavolo in cattedra. La logica video che racconta la storia di uno Londra ma anche Cambridge dove
matematica da Aristotele a Gödel dei grandi geni dell’umanità, Isaac Newton studiava. Gli studenti do-
(Einaudi 2003); alcune biografie, Newton, che nel 1665, quando non vettero tornarsene a casa. Newton
In principio era Darwin. La vita, aveva ancora finito l’università, veniva da un paese di campagna,
il pensiero, il dibattito sull’evolu- l’università chiuse perché c’era la se ne tornò appunto alla casa di
zionismo (Longanesi 2009), Hai peste, una situazione esattamente sua madre e fu lì che in quei due
vinto, Galileo! La vita, il pensiero, analoga alla nostra. Fu proprio in anni riuscì a diventare il più grande
il dibattito su scienza e fede, (Mon- quei due anni, dal 1665 al 1666, che scienziato del mondo: in quei due
dadori 2009), Sulle spalle di un gi- confinato nella casa di campagna anni di tranquillità, di meditazione,
gante. E venne un uomo chiamato della madre, produsse i grandi ri- di calma, di tempo a disposizione
Newton (Longanesi 2014); i suoi sultati che sappiamo…” per poter pensare e poter produrre
più noti scritti di critica alla religio- riuscì a costruire il suo futuro.
ne Il Vangelo secondo la Scienza. (MT): “So qualcosa della ‘grande Questa è una storia che potrebbe
Le religioni alla prova del nove peste’ che colpì l’Inghilterra in que- essere di monito e anche di esem-
(Einaudi, 1999) e Perché non pos- gli anni, ma non avevo mai realiz- pio a tutti noi e soprattutto ai gio-
siamo essere cristiani (e meno che zato un collegamento tra quell’epi- vani che sono oggi nell’università,
mai cattolici) (Longanesi, 2007); demia e la vita di Newton”. nei licei, nelle scuole superiori e
per concludere questa panorami- (PO): “Se abbiamo tempo, vorrei che forse temono di perdere l’anno
ca – davvero molto ridotta – con leggerti qualche riga di una lettera oppure di non essere più al passo
l’ultimo libro uscito, Il genio delle in cui Newton ricorda quegli anni”. con i compagni di altre nazioni.
donne. Breve storia della scienza Non è così, perché la nostra vita
al femminile (Rizzoli 2019) di cui (MT): “Tutto il tempo che vuoi”. quotidiana ci porta oggi a spreca-
proponiamo in queste pagine una (PO): “Poche righe, comunque. re moltissimo tempo, sempre sui
recensione. ‘Nell’estate del 1665, quando fui social, estremamente distratti…
costretto a lasciare Cambridge a forse abbiamo bisogno di tempo da
causa della peste, calcolai con il trascorrere in casa, tranquilli, con
Maria Turchetto (MT): “Grazie metodo delle serie infinite l’area i nostri libri, ma soprattutto con
della tua disponibilità, Piergiorgio. dell’iperbole fino a 52 cifre decima- le nostre idee. Quindi prendiamo
Innanzitutto, come stai? Da come li. Nel novembre trovai il metodo esempio da Newton, teniamo pre-
ti vedo in televisione direi che sei diretto delle flussioni. Nel maggio sente questo fatto: che anche nel
in splendida forma. Ma come vivi seguente mi addentrai nel metodo momento terribile della “grande
la reclusione forzata? La tua vita è inverso delle flussioni. Tutto ciò peste” inglese c’era qualcuno che si
cambiata ai tempi del coronavirus? avvenne nei due anni della peste, era ritirato nel silenzio e nella me-
L’ATEA 19

LA SCIENZA
ditazione e stava costruendo le basi alla cultura scientifica, non dà nulla
del nostro sistema moderno – per- alla divulgazione scientifica.
ché non ci sarebbe la scienza se non C’è anche un altro problema con
ci fosse stato Newton con le sue i numeri – ed è che non sempre
scoperte, in particolare quella del quelli che ci comunicano sono ve-
calcolo infinitesimale cui accenna ritieri. Quanto meno, i politici e
in questa sua lettera di ricordi, che i media non hanno spiegato fin
scrisse molto dopo”. dall’inizio la tragicità della situa-
zione. Faccio l’esempio di Angela
(MT): “È un esempio incorag- Merkel, che ha fatto un discorso
giante, lo definirei un esempio alla Germania – una cosa rarissi-
di “ottimismo della ragione”, se ma, tra l’altro – usando delle cifre
così posso dire rovesciando la molto conservative, ha detto che il
nota espressione di Gramsci… 10% della popolazione potrebbe es-
E quanto all’andamento dell’epi- sere contagiata, ma quando parla-
demia, sei ottimista o pessimista? va liberamente ed è stata, diciamo
Lo chiedo a un matematico e a un così, intercettata in una riunione
razionalista: qual è, secondo te, aveva detto 60-70%. Qualche volta
l’atteggiamento più consono, più i numeri vengono alla fine ascolta-
razionale appunto, di fronte ai nu- ti, come nel caso del rapporto Fer-
meri – dei morti, dei contagiati, guson che ha fatto cambiare idea a
dei malati in terapia intensiva, an- Johnson in Inghilterra e a Trump
che dei dimessi e dei guariti per for- in America. Un rapporto che diceva che non è nella mia indole… Ma mi
tuna – con cui ogni giorno ci viene che in America ci potrebbero esse- viene in mente che, oltre a questo,
descritta la situazione?” re 2 milioni di morti, in Inghilterra oltre a una spinta nella direzione
(PO): “Credo che in Italia ci siano mezzo milione. Non si può dire che della alfabetizzazione scientifica
delle difficoltà anche a leggere quei “andrà tutto bene”, che in fondo è di questo paese “medievale”, come
numeri, perché siamo un paese che solo poco più che un’influenza e poi dici tu, da questa grave congiuntu-
dal punto di vista scientifico è pra- pretendere dalla gente comporta- ra potrebbe venire anche una spin-
ticamente analfabeta… Basta dare menti corretti…” ta alla alfabetizzazione tecnologi-
un’occhiata ai video, ai messaggi, ca. Un po’ tutti – dagli studenti, ai
ai commenti che in questo periodo (MT): “Se perfino Trump alla fine docenti, agli uffici, alle pratiche di
circolano sui social: sono impres- ascolta i numeri, forse c’è una spe- telelavoro o smart working, come
sionanti. Circolano le voci che que- ranza. Voglio dire, per tornare a oggi lo chiamano – siamo stati co-
sto virus è stato fatto in laboratorio, toni ottimistici, che forse anche in stretti a misurarci di più e un po’
che è stato fatto dagli americani, Italia, tra le superstizioni e i com- più seriamente con la tecnologia.
che ce l’ha mandato Bill Gates, che plottismi che giustamente ha sotto- Che ne pensi?”
arriva dai ripetitori 5G… cose che ci lineato, si fa strada l’idea che anzi- (PO): “Certo, potrebbe essere
fanno capire che siamo ancora un ché ascoltare stregoni e imbonitori un’occasione per cambiare, per
paese medievale. Per tanti aspetti. convenga rivolgersi a veri esperti modernizzare il paese. Dobbiamo
Anche il papa che si fa vedere per la e uomini di scienza – medici, cer- svecchiarci, l’avremmo già dovu-
strada, che va in una chiesa a pre- tamente, ma anche ricercatori. to fare prima. Ci sono molti lavori
gare Dio perché fermi l’epidemia… Perfino la chiesa che in passato si – ovviamente non tutti, il lavoro a
sono manifestazioni di superstizio- precipitava a organizzare conta- una catena di montaggio non posso
ne. giosissime messe e processioni si è farlo da casa – che abusano delle
Quanto ai numeri… ci comunica- adeguata come non mai alle misure risorse. Della risorsa tempo innan-
no il numero dei morti, il numero di sicurezza. Perfino il papa sembra zitutto: magari passi un’ora al gior-
dei contagiati, e sono cifre terribi- stia ringraziando più i medici che i no in macchina o sui mezzi pubblici
li. Spesso però non sono solo i nu- soliti santi…” per andare a un lavoro che potresti
meri assoluti che contano, bisogna (PO): “I media in questo hanno benissimo fare da casa, perché si
osservare la curva, e non è solo il una funzione essenziale. Il mio au- svolge davanti a un computer. Non
valore della curva che conta, ma il spicio è che continuino a dare più tutti i lavori si adattano a questa so-
suo andamento, cioè quella che i spazio agli scienziati e a tutti colo- luzione, ma quelli che possono far-
matematici chiamerebbero la deri- ro che – lo si scopre al momento lo io spero seguano questa strada:
vata seconda. La curva per fortuna del bisogno – fanno le cose vere e oltre a un abbassamento dei costi
sta cambiando, se sale in un modo meno spazio ai politici, ai malati sarebbe in molti casi un migliora-
dovrebbe poi scendere nell’altro di protagonismo, ai parolai. Che si mento della qualità della vita. In
modo, cioè si sta seguendo una cur- ottenga un riequilibrio tra l’uma- generale, vorrei sottolineare il fatto
va fatta a esse, la cosiddetta curva nesimo, che da noi è dominante, e che in Italia scontiamo un deficit di
logistica, e siamo nel punto in cui la scienza, che da noi è deficitaria”. pensiero scientifico e di tecnologia.
dovrebbe cambiare la direzione. Non siamo ancora riusciti ad ap-
Questo è consolante, ma ripeto: il (MT): “Oggi sono proprio in vena prodare alla civiltà tecnologica, ar-
nostro è un paese che non dà nulla di ottimismo, Piergiorgio, e guarda ranchiamo quando si tratta di usa-
20
L’ATEA
LA SCIENZA

re delle macchine. Certamente è anche


un problema di risorse: altri paesi – la Piergiorgio Odifreddi, Il genio delle donne. Breve storia della
Germania in Europa, gli Stati Uniti, la scienza al femminile, ISBN 978-88-17-14112-3, Rizzoli, Milano
Russia, la Cina – possono permetter- 2019, pagine 283, € 18,00.
si di spendere, mentre noi siamo con
l’acqua alla gola in termini di debito Ventiquattro storie di donne – di grandi menti femminili. Per dimostrarne
pubblico”. l’ubiquità nel tempo storico, nello spazio geografico e anche nello spettro
scientifico. Nel tempo storico si va da Ipazia di Alessandria (ca 360-415) a
(MT): “In conclusione, pensi che fa- Maryam Mirzakhani (1977-2017), passando per Ildegarda di Bingen (1098-
remo qualche passo nella direzione di 1179) e per le molte protagoniste che affollano gli ultimi tre secoli. Nello
una maggiore e più diffusa competen- spazio geografico va segnalata l’inaspettata – per nulla conosciuta – Chien-
za scientifica e tecnologica? O ritieni Shiung Wu, la cui vicenda si svolge tra la Repubblica Popolare Cinese e gli
che il nostro paese, purtroppo storica- Stati Uniti d’America. Quanto allo spettro scientifico, ci si muove tra fisica,
mente vittima di una cultura non solo astronomia, matematica, informatica, biologia…Una “faccia nascosta del
pre-scientifica ma in certi casi addi- mondo scientifico”: per la scienza ufficiale, che molto spesso ha disconosciuto
rittura anti-scientifica, continuerà a ed emarginato queste “grandi menti femminili”; ma anche – nota Odifreddi
– per gran parte delle riviste femminili (le “riviste da parrucchiera”, verrebbe
scontare su questo terreno un dannoso
da precisare) e più in generale per i media tradizionali e per i social contem-
ritardo?” poranei, che continuano a proporre come modelli femminili “ancora e sempre
(PO): “Più che pensarlo, lo spero. E le top models, come nella peggior tradizione del maschilismo d’antan”.
in effetti sembra che, tanto per fare un
esempio vicino al mio campo, le scuo- Lascio ai lettori la piacevole lettura delle ventiquattro bervi biografie – che
le e le università si siano facilmente come precisa Odifreddi “non esauriscono ovviamente la lista delle grandi
adattate alle lezioni, e persino agli esa- scienziate esistite” – per fare invece qualche considerazione sulle conclusioni
mi, in video. Ma il vero problema non del libro. Gli ostacoli all’accesso all’istruzione che fino a tempi non lontani
è tanto la competenza tecnologica: hanno discriminato le donne sono oggi, almeno nei paesi occidentali e asiati-
quella la si ottiene facilmente, anche ci, superati. In questi paesi si registra addirittura un cospicuo sorpasso delle
se ottenendola rischiamo di diventa- donne diplomate, laureate e dottorate rispetto agli uomini. A questo punto,
re, come diceva McLuhan, dei selvaggi tuttavia, “il tubo perde”: l’afflusso all’istruzione superiore non si traduce anco-
tecnologici: come quelli che si appen- ra in una parità nell’accesso ai vertici delle carriere. Secondo Odifreddi, “per
devano le sveglie al collo, cioè, perché una lunga serie di motivi culturali e naturali di vario tipo: sociologico, psico-
non sapevano a cosa servivano. Pur- logico e biologico”.
troppo la tecnologia ha questo destino,
di venire abusata, più che usata: basta Dal punto di vista sociologico, secondo l’autore, “anche dove la discriminazio-
vedere l’utilizzo che facciamo di tecno- ne è ormai venuta meno, rimangono in piedi molti altri ostacoli. Ad esempio,
logie peraltro utilissime e meraviglio- lo stereotipo che presenta la ricerca scientifica come un’attività tipicamente
se, quali le automobili, le televisioni, i maschile tende a dissuadere le donne dall’intraprenderla”. Dal punto di vista
psicologico “molte donne sembrano percepire istintivamente non solo una
cellulari, e i computer stessi.
difficoltà di conciliazione, ma anche una vera e propria incompatibilità tra la
Il vero problema è la competenza ricerca e la maternità”. Devo dare una (piccola) tiratina d’orecchi a Odifreddi
scientifica: cioè, “capire non solo che, su questo punto: davvero pensa che la difficoltà di conciliare ricerca e mater-
ma perché”, come diceva Aristote- nità sia solo una questione di “istinto” e di “psicologia”? Davvero non c’entra
le, lamentandosi già allora dei suoi nulla l’organizzazione sociale? Personalmente metterei anche questo proble-
studenti, che ovviamente facevano il ma nel capitolo “sociologia”, senza attribuirlo per intero alla mera percezione
contrario: cioè, studiavano il “che” (distorta?) delle donne. Dal punto di vista biologico “non sembrano esserci
(in questo caso, impratichirsi a usare grandi differenze nelle medie delle prestazioni matematiche e verbali degli
la tecnologia), ma si disinteressavano uomini e delle donne”, solo piccole differenze a favore degli uomini, ma “pic-
del “perché” (in questo caso, capire la cole differenze al top delle prestazioni possono provocare grandi differenze al
scienza che le sta dietro). In realtà, la top delle selezioni”. Anche qui mi permetto di avanzare un dubbio: davvero le
scienza andrebbe studiata non tanto, o selezioni sfavorevoli alle donne dipendono da problemi biologici? Gli stereoti-
non solo, perché è il fondamento della pi culturali non c’entrano per nulla e non influenzano i selezionatori?
tecnologia che costituisce il paradigma
della contemporaneità, ma perché è il C’è un punto delle conclusioni che mi trova invece pienamente d’accordo.
fondamento della visione razionale del Scrive Odifreddi: “La rimozione degli ostacoli sociologici che vengono frappo-
mondo: quella libera da superstizioni sti alle donne nella scienza porterà dunque nel tempo a un sostanziale aumen-
e stupidità, che invece abbiamo visto to del numero di scienziate nelle carriere e nei riconoscimenti. Ma rimarrà
così bene in azione anche durante que- probabilmente un residuo di ostacoli psicologici alla parità, alla luce del fat-
sta crisi provocata dal virus”. to che molte donne continueranno a non essere interessate al perseguimen-
to di posizioni dirigenziali o di lavori accademici che pretendono un totale
Note coinvolgimento emotivo o mentale, oltre a un orario di lavoro di ottanta ore
settimanali”. Ma si tratta davvero di un limite? Non sarà invece – si chiede
[1] L’intervista si è svolta attraverso Wha- Odifreddi – una preziosa lezione “più da elogiare e imitare, che da criticare e
rimediare”? Sarebbe davvero il caso di “domandarci se posizioni o lavori […]
tsApp il 21 aprile 2020. Il presente adat-
che richiedono un tale livello di intensità e dedizione siano aspirazioni sensate
tamento è stato approvato da Piergiorgio da avere in assoluto: non soltanto per le donne, ma anche per gli uomini”.
Odifreddi, che ringrazio per la disponibi- Domanda non banale davvero e saggia conclusione di un bel libro.
lità.
Maria Turchetto mariaturchetto5@gmail.com
L’ATEA 21

LA SCIENZA

Convivere con i coronavirus tra natura e cultura.


Le riflessioni di Francesco Cavalli-Sforza
intervista di Stefano Bigliardi stefano.bigliardi@gmail.com

Francesco Cavalli-Sforza ha stu- La pandemia mette in evidenza un e interagisce. Mi sembra che questa
diato a Berkeley, Trento e Milano, fatto che io trovo importantissimo impostazione si presti molto bene
dove si è laureato in filosofia. Di- anche per capire la natura umana. alla lettura degli avvenimenti at-
vulgatore scientifico, regista e au- Noi sappiamo che la vita si è svi- tuali. Ci vuoi spiegare se pensi che
tore televisivo, docente di Genetica luppata nell’oceano, e ognuno di il virus stesso sia un prodotto uma-
e Antropologia presso l’Università noi è un oceano abitato dalla vita. no, e se no, perché?”.
Vita-Salute San Raffaele di Mila- Dentro di noi ci sono ben più mi- (FCS): “Facciamo una premessa
no, conferenziere, ha firmato vari croorganismi di quante non siano generale. Natura e cultura sono in-
libri con il padre Luigi Luca (1922- le nostre cellule, e questi microor- trecciate strettamente, e quello che
2018), genetista di fama mondiale. ganismi cooperano con noi a farci fanno l’evoluzione biologica e l’e-
Il suo libro più recente è L’inganno essere quello che siamo. Capire voluzione culturale, rispettivamen-
delle religioni (Codice, 2017) [1]. questo fenomeno ci può portare un te, è la stessa cosa, cioè cercano di
enorme contributo di conoscenza, renderci adeguati a sopravvivere
Stefano Bigliardi (SB): “Caro comprendendo che cosa sono i vi- nell’ambiente in cui viviamo. La
Francesco, che cosa ci insegna, o rus in rapporto alla nostra esisten- natura lo fa alla sua maniera, come
che cosa conferma, questa pande- za di organismi molto complessi. ha scoperto Darwin, promuovendo
mia, dal punto di vista dell’evolu- Mi ricordo che, quando, nei primi i tipi più adatti all’ambiente di vita,
zione?”. anni Sessanta, studiavo al Liceo, il il che vale non solo per gli esseri
Francesco Cavalli-Sforza (FCS): libro di biologia cominciava par- umani ma per qualunque forma di
“L’emergere di un nuovo virus ispi- lando dei virus, e spiegando che vita. La cultura promuove quello
ra in me tante riflessioni, e condivi- non sono parte della vita, ma sono che ci consente di vivere meglio.
derò soprattutto quelle che più da più o meno esseri cristallini al con- Poiché l’ambiente cambia di conti-
vicino riguardano le mie conoscen- fine tra la vita e la materia inanima- nuo devono esserci adattamenti sia
ze. Non voglio fare come certuni, ta. Ancora oggi c’è chi sostiene che biologici sia culturali. La cultura
che al momento si esprimono nelle i virus non siano una forma di vita. nasce dalla biologia ma è qualcosa
televisioni e sembrano sapere tutto, Io non so che cosa possa voler dire, di distinto.
a volte finendo però per dire gran- perché per me il fatto che un virus In senso lato possiamo sostene-
di sciocchezze perché parlano o di si replichi è quello che lo fa esse- re che l’emergere del Covid-19 sia
cose che loro non conoscono, o di re una forma di vita. Il fatto è che dovuto a fattori antropici, cultura-
cose che nessuno conosce. Quindi si tratta di una forma di vita delle li. Noi sappiamo che i coronavirus
cercherò di astenermi dal condi- più semplici, perché gran parte dei abitano nei pipistrelli, il che è stato
videre alcuni miei attuali pensieri virus hanno un filamento singolo l’oggetto di ricerca, in particola-
che sono più che altro suggestioni di RNA, come il Covid-19, quindi re, di una ricercatrice cinese, Shi
di un non esperto. Se poi dovessi sono molto meno stabili di organi- Zhengli, che si è dedicata a questo
avventurarmi nel campo delle mere smi a DNA con filamento doppio. per quindici anni e che chiamano
ipotesi o delle speranze vedrò di se- Pur essendo così semplici non sono Batwoman. Di questi virus ne sono
gnalarlo. Guardando la pandemia gli organismi più antichi. Possono state isolate e studiate dozzine, nei
dal punto di vista della vita e dell’e- avere fatto la loro comparsa solo laboratori, specie a Wuhan, e sap-
voluzione, trovo interessantissimo una volta che la vita fosse già diffu- piamo che in ciascun pipistrello
(detto ovviamente con tutto il ri- sa sul nostro pianeta, perché sono possono esistere diversi tipi di co-
spetto per chi del virus è morto o dei parassiti obbligati: se non han- ronavirus.
ne sta soffrendo) il fatto che abbia no esseri viventi da parassitare non La ricercatrice che menzionavo, che
portato alla ribalta il virus come possono vivere. La grande impor- è stata richiamata proprio a Wuhan
forma di vita. Una forma di vita mi- tanza che hanno preso le forme più all’inizio della pandemia, ha scritto
nuscola che rappresenta, o sembra semplici di vita nell’evoluzione è un di aver tirato un grande sospiro di
rappresentare, una minaccia tanto altro fatto su cui è interessantissi- sollievo quando ha constatato spe-
grande. In realtà credo che nel no- mo riflettere”. rimentalmente che il virus in que-
stro genoma ci sia una quantità gi- stione non era uno dei suoi.
gantesca di virus, più o meno neu- (SB): “La tua analisi e la tua di- L’origine del virus, in altre parole,
tralizzati, oppure che svolgono delle vulgazione si concentrano sul rap- è stata naturale, e poi lo si è andati
funzioni per noi utili, così come nel porto tra natura e cultura, ossia tra a ‘stuzzicare’, inconsapevolmente,
genoma ci sono tanti batteri antichi quanto, nella vita biologica, è de- a causa di comportamenti cultu-
e fondamentali che sono entrati in terminato dai geni, e quanto è in- ralmente determinati: nel sud della
simbiosi con noi: come i mitocon- fluenzato o modificato dalle azioni Cina le persone interagiscono pa-
dri o, nelle piante, i cloroplasti. umane, e come tutto si sovrappone recchio con animali selvatici come i
22
L’ATEA
LA SCIENZA

pipistrelli e i pangolini, e tanti altri, stato ormai fatto in più laboratori Discutiamolo, allora, questo pre-
tra cui i cani, che vengono portati in giro per il mondo, in cui lavorano sunto piano. In primo luogo, per
nei mercati e mangiati come da noi scienziati che io ritengo essere, per me rimane molto difficile accet-
si farebbe con le galline e le uova. la stragrande maggioranza, perso- tare che ci sia qualcuno che possa
Tutto questo, per di più, avviene in ne molto serie e che non hanno ri- avere degli standard morali così
condizioni non solo di sradicamen- levato segni di ‘assemblaggio’, che bassi da voler diffondere un virus
to degli animali dal loro ambiente io sappia. Bisogna dire che con le che potrà fare milioni e milioni di
originario, ma anche di sovraffol- tecniche avanzate di manipolazio- morti. All’argomento etico-morale
lamento e di contiguità rispetto ad ne genetica che si impiegano oggi, si potrebbe sempre obiettare non
altri animali. Anche in occasione di potrebbe essere difficile, ma non solo che la storia ci mostra infamie
precedenti epidemie abbiamo no- impossibile, distinguere con sicu- come i campi di concentramento e
tato questa origine animale che è rezza un virus ‘costruito’ da uno le bombe atomiche, ma anche che
stata ‘catalizzata’ dagli umani con che non lo è. Proprio oggi, però, ho abbiamo visto le peggiori nefan-
le loro pratiche. Ma attenzione, un sentito un’intervista resa a una TV dezze commesse - da quanti gover-
conto è parlare di corresponsabi- francese da Luc Montagnier, viro- ni? - in ogni angolo del mondo nel
lità umana, culturale, per quanto logo e premio Nobel per la medi- corso della nostra stessa vita. Ma
grave, e un conto è parlare di pro- cina per la scoperta del virus HIV. quale sarebbe, esattamente, in que-
duzione del virus in laboratorio e di Ha sostenuto che il virus è stato sto caso, l’obiettivo dei presunti co-
suo ‘spargimento’ intenzionale. chiaramente costruito in labora- spiratori, e quali la tattica e la stra-
Proviamo ad analizzare le possi- torio, perché contiene sequenze tegia per conseguirlo? Ridurre la
bili ipotesi relative a una presunta ripetute di RNA del virus HIV, che popolazione umana non può esse-
‘mano umana’ che potrebbe avere possono solo esservi state interpo- re un obiettivo plausibile. Intanto,
mosso, per così dire, il virus. Oc- late da mani molto esperte, e che questo accadrebbe solo se un virus
corre distinguere diversi piani. Ci favorirebbero lo scavalcamento di causasse centinaia di milioni o un
sono narrazioni relative all’origine difese immunitarie. Ha detto chia- miliardo di morti, il che non sem-
del virus. Qualcuno sostiene che ramente che questa è una verità che bra che il virus abbia il potenziale
il virus sarebbe stato creato in la- si cerca di soffocare, ma che lui è di fare. In secondo luogo, chiunque
boratorio; qualcun altro potrebbe del tutto indipendente e dice quello avesse potuto concepire un piano
pensare che sia naturale, cioè do- che pensa. Montagnier ha aggiunto del genere mi parrebbe ignorare i
vuto a mutazioni spontanee, ma di non avere la minima idea di chi, trend mondiali, che mostrano che
che sia stato isolato in laboratorio, quando e dove possa averlo fatto, la popolazione della Terra va a ri-
e fosse quindi ben noto e disponi- ma che forse cercava di creare un dursi da sola, per transizione de-
bile prima della pandemia. Quanto vaccino per l’AIDS, usando la strut- mografica, secondo tendenze molto
alla diffusione, c’è la narrazione se- tura del coronavirus come agente chiare. Si prevede che smetterà di
condo cui il virus sarebbe ‘sfuggito’ di penetrazione. Le affermazioni crescere tra il 2040 e il 2050. Per
e quella secondo cui sarebbe stato di Montagnier hanno prodotto un inciso, il giorno in cui diverremo in
sparso intenzionalmente, o da que- coro di animate smentite. Un pre- grado di contenere spontaneamen-
sta o da quella potenza. Se si riflette mio Nobel è una voce autorevole, te i nostri numeri sarà, secondo me,
bene, si vede che queste versioni ma non è la bocca della verità. Per un nuovo inizio per l’evoluzione
possono combinarsi in modi dif- ora possiamo solo sospendere il umana.
ferenti, e per farsi un’idea bisogna giudizio, ma contiamo che si venga In altre parole, una cospirazione
mettere un po’ di ordine, cercando a capo della questione. potrebbe essere sì malvagia, ma
di capire che cosa è plausibile e che L’idea del virus semplicemente non folle: in questo caso sarebbe
cosa non lo è, e in base a quali dati ‘sfuggito di mano’, che dal labora- appunto folle, perché un virus, una
e ragionamenti. torio raggiunge la strada, non ha volta ‘liberato’, non fa distinzioni
Concentriamoci per un attimo molto senso, alla luce del fatto che tra le sue vittime. Si potrebbe ‘ri-
sull’idea specifica che il virus sia i laboratori in cui si studiano que- lanciare’ dicendo: gli stessi cospira-
stato ‘assemblato’. Intanto, l’idea sti virus hanno misure di sicurezza tori potrebbero salvarsi se avessero
contraria, quella cioè per cui il vi- altissime, anche perché i primi a ri- già il vaccino e lo usassero di nasco-
rus è naturale, è ben supportata dal metterci la pelle in caso di inciden- sto per proteggere sé stessi e la loro
ragionamento che ho svolto prima, te sono quelli che ci lavorano, e non cricca, e magari potrebbero anche
in riferimento alla grande commi- risulta che sia successo. Inoltre, noi progettare di tirarlo fuori al mo-
stione di diversi animali selvatici, tendiamo a ragionare per analogia mento giusto per venderlo al resto
tra cui i pipistrelli, che viene riferita con cose note, e a farci influenza- della popolazione, diventando così
come caratteristica del mercato di re dai film, ma nella realtà i virus i più ricchi del mondo. Ma se ragio-
Wuhan. Questo dà una spiegazione non hanno ‘zampette’ per uscire niamo così ci allontaniamo dai dati
plausibile sia dell’origine naturale dai contenitori. Quindi la ‘fuga’ del e dalla logica per aggiungere all’i-
del virus sia del suo passaggio agli virus non ha senso. In prospettiva potesi con cui siamo partiti nuovi
esseri umani. Inoltre, il sequenzia- ‘dietrologica’ può solo esservi un ‘strati cospirazionisti’, nessuno dei
mento del genoma del Covid-19 è piano. quali è sostanziato da fatti o da no-
L’ATEA 23

LA SCIENZA
zioni solide. Nota anche che fare sto caso specifico, rimane il fatto (SB): “La risposta della cultura ti
riferimento al concetto di vaccino che la produzione e lo spargimen- sembra adeguata rispetto a questo
in relazione a questo tipo di virus to di un agente patogeno mortale avvenimento?”.
è discutibile, perché mutano mol- ricadono tra le possibilità che la (FCS): “Mi sembra che la risposta
to rapidamente. Si sente parlare di tecnologia apre all’umanità, e que- culturale, per certi versi, sia più
un futuro vaccino come se fosse la sta pandemia deve spingerci a ra- straordinaria di quanto non sia
salvezza dell’umanità, ma i vaccini gionare in questo senso. L’umanità straordinario l’emergere del virus
rischiano di dover correre più velo- dovrebbe mettere in lista un’altra inteso come fenomeno naturale. Il
ci del virus per tenere dietro ai suoi grande questione accanto alle altre governo cinese il mese scorso ha
cambiamenti. con cui non ha saputo fare i conti, vietato in tutto il Paese un’usanza
Inoltre, se hai seguito un po’ le come l’arma nucleare e i genocidi”. millenaria, la vendita di anima-
narrazioni cospirazioniste ti sarai
accorto che ci sono state diverse
‘ondate’, ciascuna adattata ai fat- Roberto Burioni, La congiura dei somari, ISBN 978-88-17-10460-9,
ti correnti, ma nel complesso non Rizzoli, Milano 2018, pagine 176, € 13.00.
conciliabili tra loro. In un primo
momento si è detto che erano sta- Roberto Burioni, medico e virologo di indubbio valore, le cui ragioni
ti i militari statunitensi in visita a scientifiche abbiamo avuto il piacere e l’utilità di meglio conoscere nel corso
Wuhan alla vigilia del capodanno dell’attuale pandemia di Covid-19, è uomo dalle idee chiare, imperativo per
cinese, per colpire la Cina, nuovo quanto è giusto, per nulla incline a glissare laddove la buona pratica scientifica
grande avversario degli USA; già (con la dovuta prudenza applicativa) deve imporsi alla fuga nell’irrazionale e
che c’erano, hanno colpito l’Iran, nel più scellerato populismo.
l’arcinemico, e infine l’Italia, estre-
Recentemente, per vie lontane dalla ricerca in laboratorio, ha identificato e
mo della ‘via della seta’, punendo
descritto una peculiare manifestazione sociale del ‘somaro’, ispiratagli dal
gli italiani per tutti gli accordi con
personaggio di don Magnifico (della Cenerentola di Rossini). Diversamente
la Cina. Un mese dopo, apparente- dal Dulcamara dell’Elisir d’amore donizettiano, cui interessa solo
mente domata l’epidemia in Cina, contrabbandare le sue inefficaci medicine, e che dunque si propone al pubblico
ecco che le teorie complottiste si col solo scopo di abbindolarlo, il somaro di Burioni ha soprattutto bisogno di
rovesciano: ‘il virus lo hanno messo vedere apprezzate le sue pseudo-conoscenze (da lui ritenute poco meno che
in giro i cinesi, a cui non importa ‘enciclopediche’) ed i suoi conseguenti meriti, anche a prescindere da finalità
niente della vita umana, e al prez- di guadagno. È un tipico protagonista del mondo mediatico ed in particolare
zo di qualche migliaio di morti tra dei ‘social’. Non ha nessun bisogno di padroneggiare ciò di cui parla e scrive,
i loro faranno crollare le grandi perché gli basta semplicemente elaborare ed esprimere ‘di pancia’ la sua
economie mondiali, comprando le opinione (quand’anche il suo solo titolo fosse una tessera di supermercato)
grandi aziende per quattro soldi e ritenendola di pari se non maggiore dignità di chi quell’argomento lo conosce
diventando i padroni del mondo!’. davvero, per studio e professione.
E adesso, con l’epidemia che sta
tornando in Cina c’è bisogno di una Sollecitato per caso ad entrare nello spazio comunicativo di Facebook, nel
terza teoria complottista… tempo Burioni ha perfezionato, con la pratica di questo spazio comunicativo,
A questo punto, l’unica teoria ‘die- la sua idea dell’asino, fino a definire le caratteristiche peculiari dell’asino
trologica’ rimanente non sarebbe internettiano (e di tutti i suoi consimili, sugli altri media), ovvero di quello
nemmeno più complottista in sen- che ha denominato ‘asino ragliante’: «un essere umano tanto babbeo da
so stretto, cioè riferita a un gruppo ritenersi tanto intelligente da riuscire a sapere e capire le cose senza averle
con un piano razionale, per quanto studiate»; che vive in branco con i suoi simili, con i quali raglia all’unisono.
Come è ben chiaro, l’asino ragliante è qualcosa di radicalmente diverso dal
malvagio, un interesse economico
medico cosiddetto alternativo, che in qualche modo convive con la medicina
preciso, e magari un vaccino na-
scientifica, della quale conosce i principi, anche se li trasgredisce in alcune
scosto, ma piuttosto una ‘teoria del
pratiche. Dunque l’asino ragliante è quanto mai pericoloso socialmente,
piromane’, cioè relativa a qualcuno tanto quanto i politici anch’essi raglianti al cui seguito ama accodarsi.
che, per pura follia, di sua iniziati-
va, senza interessi economici e di Ma se i somari ragliano, come per loro è naturale, ciò che appare a Burioni (e
potere, ruba una provetta e la rom- certamente a tutti noi) stupefacente e innaturale è la costatazione che anche
pe per esempio in un mercato di persone per nulla sciocche si fanno convincere dalle loro esternazioni pseudo-
animali... Ma qui si torna all’osser- logiche. E ciò costituisce un effettivo pericolo sociale, certamente maggiore di
vazione per cui i laboratori del tipo quello legato ai granuli omeopatici, che al più semplicemente non curano il
in questione hanno standard di si- singolo. È il caso dei vaccini, da anni bersaglio principale delle asinerie.
curezza molto severi e uno scenario
del genere non è supportato da pro- Pubblicato prima dell’era Covid, si tratta di un ottimo testo, con un piacevole
ve di alcun tipo. Certo, se anche le ed efficace taglio divulgativo.
narrazioni complottiste si rivelano Francesco D’Alpa franco@neuroweb.it
essere fallaci o debolissime in que-
24
L’ATEA
LA SCIENZA
li selvatici. In Europa e negli USA po. Quello della spagnola era sì colpito l’umanità negli scorsi mil-
le istituzioni sanitarie sono state scomparso ma è stato ritrovato lenni sono derivate dalla contiguità
chiaramente colte in contropiede, vent’anni fa nel cadavere conge- con animali che abbiamo alleva-
benché da 15 anni fosse un dato lato di un uomo morto in Alaska, to, oppure da pratiche culturali,
ufficiale che una nuova pandemia sepolto nel permafrost, per cui ha come la coltivazione di granaglie,
era nell’ordine delle cose. Poi però potuto essere isolato, e in seguito che ci hanno messo a stretto con-
hanno reagito con determinazione. anche ricostruito in laboratorio. Su tatto con animali che di solito non
Ma forse, per uscire dall’epidemia, un vaccino ho forti dubbi, perché alleviamo, come i topi. Ma alla
sarà decisivo un evento naturale, stiamo parlando di virus che mu- luce della prevedibilità dell’evento
che è anch’esso nell’ordine delle tano rapidamente, come ho sotto- pandemico, la reazione comples-
cose. La ricercatrice cinese menzio- lineato prima parlando delle teorie siva dei governi e delle istituzioni
nata prima, la Batwoman, dice che cospirazioniste. L’AIDS è in giro da mi è sembrata essere caratterizza-
nei pipistrelli coesistono diversi co- quarant’anni: forse che esiste un ta da impreparazione, questo sia
ronavirus anche all’interno di uno vaccino? Nell’affidarsi a un futuro in Cina sia in Occidente. Il primo
stesso individuo: questi si combat- vaccino, più che la voce della clas- caso mi pare sia stato segnalato alla
tono a vicenda, senza che ci siano se medica mi pare di sentire quella fine di dicembre, e il virus circo-
conseguenze per i pipistrelli stessi, del grande business e della gente lava in realtà fin dagli ultimi mesi
perché si rimane sotto una certa so- spaventata. Un vaccino può poi del 2019. L’OMS aveva dichiarato
glia da cui partirebbe un processo avere più controindicazioni. È più già da quindici anni che una pan-
infiammatorio (detto per inciso, da probabile che si trovi una terapia, demia era nell’ordine delle cose. I
quanto sostengono alcuni medici magari anche semplice ed effica- sistemi sanitari erano avvisati, e
sembra che negli esseri umani il vi- ce, e in questa direzione sembra- non avevano un piano di reazione,
rus colpisca più duramente chi ha no andare varie sperimentazioni ma in realtà non erano nemmeno
già altre infiammazioni in atto). Il in campo medico, per esempio in equipaggiati. In Italia, negli anni
salto di specie, dai pipistrelli per relazione all’uso dell’ozono o della Ottanta c’erano circa 420.000 per-
arrivare a noi, è stato un even- clorochina. Sono temi che non ho sone impiegate nella sanità; dopo
to raro sì, ma in fin dei conti non competenza per discutere, esprimo quarant’anni sono circa 227.000.
troppo. Per quel che ne so, tutte le solo il parere che si possano trova- In Italia ci sono 60 milioni di per-
influenze arrivano dai polli come re rimedi anche semplici a questa sone e 5.000 respiratori. La Ger-
dalla Cina, che è dove si è iniziato infezione. Nell’applicazione di una mania è molto meno impreparata,
ad allevare i polli, migliaia di anni terapia, infine, potrebbe giocare un con 80 milioni di persone e 25.000
fa. I virus dell’influenza saltano da ruolo anche la questione di dove respiratori. Sono dati ascoltati alla
uccello a mammifero, neanche da e come viene applicata: emotiva- radio, non posso metterci la mano
mammifero a mammifero come mente, per un paziente, specie se sul fuoco, ma è chiaro che si sconta-
in quest’altro caso. Quello attua- anziano, la situazione è molto più no decisioni politiche sbagliate, che
le potrebbe essere solo un periodo pesante se viene curato in isola- hanno determinato carenza di per-
di transizione prima che anche noi mento, in ospedale, da sconosciuti sonale e arretratezza tecnologica. A
troviamo con il virus, al pari dei in tuta protettiva, o se invece riceve Taiwan si sono prese misure fin dal
pipistrelli, un modus vivendi, cioè un’assistenza domestica, che po- 31 dicembre, chiudendo le frontie-
prima che si ricrei una stabilità bio- trebbe rassicurarlo, con effetti be- re e operando controlli, e là non c’è
logica nella coesistenza tra virus nefici. Con questo ovviamente non stato l’impatto della prima ondata,
parassita e essere umano paras- voglio sostenere che la malattia sia per lo meno. Stati Uniti e Gran Bre-
sitato. Questa stabilità può essere psicosomatica o che la cura pas- tagna hanno minimizzato all’inizio
determinata da una mutazione del si solo attraverso le emozioni, ma e sono corsi ai ripari quando la cur-
virus, che ne mitighi gli effetti sul sono fattori di cui tenere conto”. va era già partita. In Italia, al netto
corpo umano, o da uno stimolo alla dell’impreparazione che dicevo, e
produzione di anticorpi, come fa un (SB): “Più specificamente, come anche considerando che siamo sta-
vaccino, ma dipende anche dalla giudichi le reazioni dei singoli go- ti il primo Paese colpito in Europa,
diffusione del virus fino a toccare il verni?”. il che ha costituito uno svantaggio,
60-80% della popolazione. Rallen- (FCS): “Facevo l’esempio del di- si sono prese buone misure per ral-
tare la diffusione di un virus per cui vieto cinese di vendere animali sel- lentare l’epidemia, che però non
non c’è vaccino è la cosa giusta da vatici solo per metterlo in contrasto impediranno gravissime conse-
fare, ma un suo cambiamento na- con la prevedibilità e la naturalità guenze economiche. Tutto somma-
turale nel senso di una sua attenua- dell’emergenza dal punto di vista to, tenuto conto di differenze anche
zione può avvenire solo se si lascia della natura, una volta che le si im- molto importanti tra i vari Paesi,
che la diffusione avvenga. pongano certe pratiche culturali dovute a diversi fattori, l’umanità si
È vero che anche i virus scompaiono, tutte umane, come allevamenti di è lasciata cogliere di sorpresa.
ma in questo caso l’eliminazione massa sovraffollati. Non dimenti- Tornando al concetto di ‘stabilità’
completa non è plausibile o per lo chiamoci che praticamente tutte le nella coesistenza tra esseri uma-
meno potrà richiedere il suo tem- grandi malattie infettive che hanno ni e virus, di cui parlavo prima, il
L’ATEA 25

LA SCIENZA

suo raggiungimento dipende dalla sottili’ in Lombardia, le nanopar- tevole precisione di dettaglio. Pec-
capacità di contenere il contagio, ticelle che hanno saturato l’aria di cato però che ne avesse profetizzata
che però deve seguire il suo corso, Milano e altre città tutto l’inverno, una anche per il 2010...
pur rallentato. Qui si incontrano che ora si ipotizzano essere un vet- L’epidemia sta costringendo cia-
le esigenze della biologia e quelle tore del virus, e la cui diffusione è scuno a guardare in faccia sé stes-
della cultura, quest’ultima intesa stata drasticamente abbattuta dalla so. Forse è questa la novità più
come economia e non solo (visto paralisi di attività e spostamenti. importante. Difficile pensare che
che l’isolamento è pesante anche Una ricerca condotta da più uni- dopo tutto riprenderà come prima.
emotivamente e psicologicamen- versità italiane ha ora dimostrato È una grande occasione di cambia-
te): da un lato il virus deve diffon- sperimentalmente che il virus ‘si mento”.
dersi, dall’altro la società non può aggancia’ alle nanoparticelle. Tutta
fermarsi. Per questo la metafora, l’Italia del nord è libera dall’inqui- (SB): “Spostiamoci verso un altro
apparentemente molto amata dai namento atmosferico – è straordi- tema su cui si è molto concentrata
media italiani, della ‘guerra’ al co- nario, riuscire a respirare di nuovo! la tua riflessione critica. Le religio-
ronavirus, è sbagliata. Non vincerà – e di questo possiamo ringrazia- ni possono essere di impedimento
lui e non vinceremo noi. Tanto dal re il virus, perché nessun governo o di aiuto in questo frangente? Mi
punto di vista naturale quanto da nazionale, regionale o comunale ci sembra di capire che per te le reli-
quello culturale occorre mirare a sarebbe mai riuscito. Non ci avreb- gioni sono un fattore culturale tutto
una convivenza”. bero nemmeno provato. Non riesco sommato anti-evolutivo, anche se
ad accettare che quando finirà il poi resta da capire, se è così, per-
(SB): “Finora abbiamo parlato di lockdown si tornerà alle condizioni ché sono in circolazione da tanto
reazione della cultura nel senso di di prima. Nella riduzione dell’in- tempo… Non sarà che presentano,
reazione immediata, politica e me- quinamento c’è una lezione, e non dal punto di vista della vita e del-
dico-tecnologica, all’emergenza. solo strettamente relativa alla pre- la sopravvivenza, sia vantaggi sia
Te la senti di fare congetture sulla venzione di virus come questo. svantaggi? Tu parli di inganno del-
cultura in senso più generale e in Anche a livello di rapporti umani le religioni, ma certi inganni non
prospettiva temporale più lunga, su noto che la necessità del distan- possono essere proficui e persino
come può trarre stimolo e spunto ziamento è stata controbilanciata necessari?”.
dalla pandemia per cambiare, e in da una certa solidarietà, nella co- (FCS): “Le religioni indubbiamen-
che direzione?”. mune sventura. A distanza, sì, ma te hanno un valore evolutivo. Con
(FCS): “Un’osservazione prima ci si guarda in faccia. Tra l’altro, è la promessa di una ricompensa ul-
di tutto; su una cosa è concorde un vero errore parlare di ‘distanzia- traterrena, o di una rinascita in una
tutto il mondo della medicina e mento sociale’. Già siamo solitari, condizione migliore della presente,
della scienza: la migliore difesa isolati e diffidenti l’uno dell’altro, instillano una forte speranza nel
contro i virus è un robusto sistema almeno nelle comunità urbane. futuro, e quindi sono state utili alla
immunitario. La medicina di domani Bisognerebbe parlare di ‘distanzia- sopravvivenza di una grandissima
ha da puntare sulla prevenzione mento sanitario’, perché è di questo parte dell’umanità, che è sempre
prima che sulla cura. Non è che si tratta. In realtà, siamo sì iso- vissuta e vive in condizioni difficili,
difficile: si tratta di fornire infor- lati, ma grazie alla rete informatica ancora una volta a causa di fattori
mazioni igieniche e nutrizionali fin possono esserci scambi come il no- sia naturali sia socio-culturali. La
dalla scuola materna, promuoven- stro, e si sono moltiplicati. Le epi- religione, però, con tutto il suo ar-
do uno stile sano e intelligente di demie di necessità hanno sempre mamentario di credenze, soffoca
vita. Sarebbe un vantaggio immen- allontanato le persone. Per la pri- quella stessa vita che per altri ver-
so in termini di salute collettiva e ma volta nella storia, ora questa ci si sostiene, perché non promuo-
di benessere personale, nonché un aiuta ad avvicinarci, grazie alla rete ve le capacità dell’essere umano,
risparmio colossale di denaro. Si informatica. privandolo della grande libertà di
potrebbero destinare risorse a ma- Chissà che queste ‘buone cose’ non scegliere. Certo, ‘la fede muove le
lattie rare e ad interventi medici di rimangano, agendo sulla consape- montagne’, ma è una fede che non
necessità più costosi e specializza- volezza delle persone, aiutando a è necessariamente religiosa: può
ti, anziché a patologie che uno può correggere il rapporto malato che anche essere la fede in sé stesso o
evitare o curarsi da solo. abbiamo con l’ambiente, con le in altri, per esempio quella che un
Dobbiamo parlare con rispetto per specie viventi e con gli altri esseri giovane musicista ha nel valore
chi è morto, e per chi ha sofferto e umani, visto che per molti versi l’u- proprio e della propria musica, la
soffre di questa malattia, ma ipotiz- manità sembra un po’ ‘alla frutta’. È fede dello scienziato il quale, per
zando che la pandemia non abbia una speranza e non una previsione. dura che sia la ricerca, crede che
come risultato una strage spavento- Le previsioni le lascio ai veggenti. potrà spuntarla e trarne dei risul-
sa a livello planetario, non possia- Per inciso, in questi giorni ho letto tati, la fede che ha ciascuno di noi
mo ignorare che ci sono qui lezioni che la pandemia era stata prevista quando si impegna in qualcosa con
da imparare, una buona occasione per il 2020 da una veggente statu- tutto il suo entusiasmo… o la fidu-
di cambiamento. Pensa alle ‘polveri nitense, tale Sylvia Browne, con no- cia del bambino nei suoi genitori.
26
L’ATEA
LA SCIENZA

Quindi qui stiamo parlando di un pagarsi ulteriormente. Se invece ci sappiamo che per molti è senz’altro
elemento positivo che può essere fossero leader e fedeli che diffon- così. In fondo, però, non è una for-
incorporato nella religione ma non dono e praticano posizioni diverse, ma di grande deresponsabilizzazio-
è esclusivo della religione o non la per esempio sostenendo che il virus ne, pensare che una divinità bene-
definisce in quanto tale. va sopportato lasciando che agisca, vola e felice possa risolvere ciò che
Inoltre, tutti abbiamo bisogno di in- e non affrontato terapeuticamente supera la nostra portata, e mettere
ganni, di ‘raccontarcela’ in qualche o con altre misure, oppure predi- tutto a posto?
maniera, per esempio nobilitando cando che può sì essere curato, ma Ma qui penso che si apra tutto un
il passato (pensa all’importanza con metodi non scientifici, oppure altro discorso, sul rapporto tra il
delle genealogie per i nobili, o di un ancora che basta la sola protezione nostro atteggiamento interiore e il
Cesare che era convinto di discen- divina, allora in quel caso sarebbe mondo intorno a noi”.
dere da Venere), oppure dicendo a evidente lo svantaggio di una po-
noi stessi che il futuro andrà me- sizione religiosa rispetto alla so- Note
glio. Le religioni offrono narrazioni pravvivenza. Che poi la religiosità [1] La conversazione si è svolta il 12 aprile.
‘preconfezionate’. Ma così facendo e la spiritualità a livello individuale La presente trascrizione, con adattamenti, è
impediscono anche di pensare. possano apportare un certo confor- stata approvata da Francesco Cavalli-Sforza,
Le religioni offrono anche un ‘por- to psicologico entro i termini che a cui va la riconoscenza mia e della Reda-
zione.
tale verso l’invisibile’, ossia un’a- dicevo prima, non lo escludo. Anzi,
pertura verso tutto ciò che sfugge
ai nostri sensi e alla nostra cono-
scenza diretta. Pensa all’importan-
za che vi hanno i miracoli. Questo è
importante e sarebbe un vantaggio,
perché abbiamo una perenne ne-
cessità di confrontarci con l’ignoto:
in effetti, diverse religioni hanno
prodotto grandi saggi e santi. Però
questo vantaggio si annulla, perché
la religione al tempo stesso dere-
sponsabilizza: pensa a chi è spinto
a uccidere per motivazioni religiose
o comunque trova nella religione
una giustificazione (o il perdono!)
per agire in modi umanamente
inaccettabili.
Nella situazione attuale valgono
osservazioni analoghe. Mi sembra
che i maggiori leader religiosi, a
partire dal Papa, si limitino a pre-
dicare che la presente sofferenza
è un’occasione per praticare certe
E fu questa pestilenza di maggior forza per ciò che essa
virtù. Non suggeriscono un’inter-
dagli infermi di quella per lo comunicare insieme s’avventa-
pretazione della malattia come pu-
va a’ sani, non altramenti che faccia il fuoco alle cose secche
nizione del peccato o, peggio, che o unte quando molto gli sono avvicinate. E più avanti anco-
il rimedio può venire per esempio ra ebbe di male: ché non solamente il parlare e l’usare cogli
dalle processioni e dalla preghiera. infermi dava a’ sani infermità o cagione di comune morte,
Per di più, per i cristiani, l’attuale ma ancora il toccare i panni o qualunque altra cosa da quegli
‘sofferenza ingiustificata’ è giunta infermi stata tocca o adoperata pareva seco quella cotale in-
in linea con la narrazione e l’at- fermità nel toccator transportare.
mosfera quaresimale. Quindi, di […]
fatto, a quel livello, si registra un Lasciamo stare che l’uno cittadino l’altro schifasse e quasi
arretramento della religione rispet- niuno vicino avesse dell’altro cura e i parenti insieme rade
to alla scienza. La Chiesa cattolica volte o non mai si visitassero e di lontano: era con sì fatto
forse ha imparato dalla sua stessa spavento questa tribulazione entrata ne’ petti degli uomini
storia a tacere su certe questioni. e delle donne, che l’un fratello l’altro abbandonava e il zio
Ricordo che già Manzoni, che scri- il nipote e la sorella il fratello e spesse volte la donna il suo
veva da cattolico ma influenzato marito; e (che maggior cosa è e quasi non credibile), li padri
dall’Illuminismo, narra di come e le madri i figliuoli, quasi loro non fossero, di visitare e di
le processioni ‘salvifiche’ fossero servire schifavano.
un’occasione per la peste di pro- Boccaccio, Decameron
L’ATEA 27

LA SCIENZA

Le responsabilità degli uomini:


cosa leggere secondo me
Maria Turchetto mariaturchetto5@gmail.com

Ritengo che Rousseau, che ho cita- Allevamento intensivo curano delle cause strutturali che
to per esteso nell’articolo dedicato “Negli ultimi decenni – prosegue stanno portando numerosi agen-
al terremoto di Lisbona, possa dar- Lara – alcune delle infezioni virali ti patogeni marginali a diventare,
ci anche nell’emergenza attuale un con maggiore impatto si sono pro- uno dopo l’altro, delle vere e pro-
insegnamento laico e razionalista: dotte grazie a infezioni che, oltre- prie ‘celebrità’ mondiali”. Come si
lasciamo stare Dio, smettiamo di passando la barriera delle specie, sa, gli allevamenti intensivi sono
attribuirgli le nostre disgrazie in hanno avuto origine nello sfrutta- responsabili anche dell’aumentata
termini di castighi, di prove a cui mento intensivo dell’allevamento. resistenza agli antibiotici di molti
vuole sottoporci per migliorarci, di Miliardi di polli, per esempio, sono microrganismi.
piani insondabili comunque rivolti allevati in queste macro-imprese
al bene. Lasciamo stare Dio – sono che funzionano come spazio di con- Agricoltura industriale
comunque ragionamenti oziosi – e tenimento suscettibile di generare una E non soltanto l’allevamento, anche
interroghiamoci più costruttiva- tempesta perfetta di carattere virale” l’agricoltura industriale è indicata
mente sulle responsabilità degli (http://ilmanifesto.it/ da Wallace come responsabile della
uomini. covid-19-non-torniamo- diffusione di nuove malattie. Sotto
alla-normalita-la- accusa è la corsa ad “accaparrarsi
Urbanizzazione normalita-e-il-problema/). terre nelle ultime foreste vergini e
Come abbiamo visto, Rousseau cri- Molti autori concordano nell’attri- nelle piccole proprietà terriere in
tica soprattutto l’urbanizzazione: buire la responsabilità dei grandi tutto il mondo. Questi investimenti
problema senza dubbio connesso contagi degli ultimi decenni all’al- portano con sé la deforestazione e
anche alle epidemie. In un articolo levamento industriale. È il caso di lo sviluppo, che a loro volta porta-
pubblicato da il Manifesto lo scor- citare, tra i tanti, il biologo Robert no all’emergenza delle malattie. La
so 5 aprile, Ángel Luis Lara sostie- G. Wallace, autore di un libro mol- diversità e complessità funzionale
ne appunto che “Le epidemie sono to importante, Big Farms make che queste grosse porzioni di terri-
un prodotto dell’urbanizzazione. Big Flu: Dispatches on Influenza, torio rappresentano stanno venen-
Quando circa cinquemila anni fa Agribusiness and the Nature of do messe alla prova in maniera tale
gli esseri umani cominciarono a Science, Monthly Review Press, che agenti patogeni che prima era-
raggrupparsi in città con una certa 2016, che ricostruisce la relazione no importati adesso si impiantano
densità di popolazione, le infezioni tra agroindustria globale e diffusio- nel bestiame e nelle comunità uma-
poterono colpire simultaneamente ne delle epidemie. Recentemente ne locali. Ebola, il virus Zika, i coro-
grandi quantità di persone e i loro Wallace ha rilasciato una lunga in- navirus, la febbre gialla, una varietà
effetti mortali si moltiplicarono. Il tervista alla rivista tedesca Marx21, di influenze aviarie e l’influenza
pericolo di pandemie come quel- che è stata tradotta in italiano (ed è suina africana sono alcuni tra i
la attuale si generalizzò quando il reperibile qui: molti agenti patogeni che stanno
processo di urbanizzazione è di- https://www.infoaut. uscendo dai più remoti hinterland
ventato globale”. E aggiunge che il org/approfondimenti/ per avanzare nelle zone peri-urba-
concetto di urbanizzazione va este- da-dove-e-arrivato-il- ne, nelle capitali regionali e infine
so anche agli animali: “In un perio- coronavirus-e-dove-ci- farsi strada nel network dei flussi
do di cinquanta anni l’allevamento portera). di trasporto globali. Dai pipistrelli
industriale ha ‘urbanizzato’ una Wallace afferma che “chiunque vo- erbivori del Congo arrivano ad uc-
popolazione animale che prima si glia comprendere come mai i virus cidere i bagnanti di Miami in poche
distribuiva in piccole e medie fatto- stanno diventando più pericolosi settimane. L’agricoltura a guida ca-
rie familiari. Le condizioni di affol- deve indagare il modello industria- pitalista che rimpiazza ecosistemi
lamento di questa popolazione in le dell’agricoltura e in particolare naturali offre le possibilità perfette
macro-fattorie convertono ciascun la produzione del bestiame. Al mo- agli agenti patogeni per evolvere e
animale in una sorta di potenziale mento, pochi governi e pochi scien- sviluppare i fenotipi più virulenti e
laboratorio di mutazioni virali su- ziati sono pronti a farlo. Abbastan- contagiosi. Non si potrebbe imma-
scettibili di provocare nuove ma- za il contrario di ciò che andrebbe ginare un sistema migliore per svi-
lattie e epidemie. Questa situazione è fatto. Quando i nuovi focolai esplo- luppare malattie mortali”.
tuttavia più inquietante se consideria- dono, governi, media e addirittu- Su questo problema del resto punta
mo che la popolazione globale di ani- ra la maggior parte del personale il dito anche Telmo Pievani in un
mali allevati è quasi tre volte maggiore medico sono talmente focalizzati articolo pubblicato da le Scienze, in
di quella di esseri umani”. sulle nuove emergenze che non si cui racconta con ironia il rapporto
28
L’ATEA
LA SCIENZA

tra virus e umani … dal punto di vi- alla diffusione del benessere, con il questo nuovo titolo della sua colla-
sta dei virus. E così conclude: “con conseguente miglioramento dell’i- na digitale, scaricabile qui:
gran sollievo dei virus, gli umani giene, delle condizioni abitative e http://download.kataweb.
continuarono a devastare gli eco- della nutrizione. it/lescienze/media/pdf/
sistemi, favorendo il contatto con Purtroppo, come scrive l’epidemio- Virus%20finale.pdf).
scimmie, roditori, pipistrelli ed al- logo Alessandro Vespignani, “gli Secondo i dati più recenti dell’OMS,
tri ospiti serbatoio che nascondeva- ultimi anni sono stati una doccia a livello globale quasi un decesso su
no i virus in sé. Infischiandosene di fredda. Eventi come la pandemia cinque è dovuto a una malattia in-
leggi e biodiversità, continuarono influenzale del 2009, responsabile fettiva; uno su due se si considera
a cacciare e commerciare animali di oltre 280.000 morti nel mondo, solo la metà del mondo più povera.
selvatici. Poi li ammassarono in lu- l’epidemia di Ebola in Africa occi- Su quest’ultimo dato credo occorra
ridi mercati, dove le bestie in gab- dentale nel 2014 con oltre 11.000 una riflessione. Il clamore media-
bia convivevano con le carcasse, i morti e l’epidemia di Zika respon- tico per il Covid-19 è certamente
liquidi corporei si mescolavano, sabile di milioni di infezioni in comprensibile, ma risulta in qual-
sangue dappertutto e umani a torso America Latina nel 2016 ci hanno che modo ipocrita – o “eticamente
nudo. I virus, entusiasti, fecero un dimostrato quanto la nostra società scorretto”, se mi passate l’espres-
bel po’ di spillover, cioè salti di spe- sia fragile rispetto alla minaccia di sione – se paragonato al silenzio
cie, diventando spesso più cattivi e virus e batteri. Viviamo in un mon- che ha circondato le epidemie che
contagiosi. Era già successo con la do sempre più interconnesso e in- negli ultimi anni hanno devastato
rabbia, l’aids, Ebola, Marburg, feb- terdipendente, in cui le epidemie il Terzo Mondo: le nuove, come il
bre gialla, influenze aviaria e suina, si diffondono usando i grandi hub virus Zika; le vecchie, come l’Ebola;
SARS e molti altri. Certi umani, aeroportuali del mondo. Una nuo- le vecchissime di ritorno, come la
detti scienziati, lo avevano previ- va epidemia in una remota zona malaria e la tubercolosi.
sto, era scritto nei libri di testo, si dell’Africa diventa una minaccia
chiama zoonosi. Ma non servì a globale dall’impatto potenzialmen- Politiche neoliberiste
nulla. Successe ancora. Succederà. te devastante” (Alessandro Vespi- Certo, la globalizzazione ha fatto la
Perché c’è il solito miope tran tran gnani, Prevedere la nuova pande- sua parte. Ma va considerato anche
da mandare avanti. I virus si fece- mia, in Quaderno le Scienze, Virus, il brusco arresto che il “progresso”,
ro una gran risata quando seppero marzo 2020 – in considerazione quello che alimentava le rosee pre-
che quel borioso mammifero bipe- della situazione attuale, le Scienze visioni degli anni ’70, ha subito: a
de aveva avuto la presunzione di mette gratuitamente a disposizione causa delle crisi economiche e a
chiamarsi Homo sapiens” (Telmo
Pievani, E si chiamano sapiens, in David Quammen, Spillover. L’evoluzione delle pandemie, ISBN 978-
Le scienze, n. 620, aprile 2020). 88-45929-29-8, Adelphi 2014, pagine 608, € 29,00 (ora riproposto
per eBook, € 6,99).
Uno scacco al progresso?
Sì, gli uomini sono davvero “mam- Se agli articoli che ho qui raccomandato preferite una lettura più… avvincen-
te, consiglio questo libro di David Quammen, scritto nel 2012, tradotto in
miferi boriosi”, poco inclini all’au- Italia due anni dopo e oggi balzato in testa alle classifiche. Si tratta di un libro
tocritica e incondizionatamente ben documentato sulle zoonosi, ossia sulle malattie che si trasmettono dagli
certi delle “magnifiche sorti e pro- animali all’uomo attraverso lo spillover, il salto di specie. Vi si parla di Ebola,
gressive” della loro civiltà. Negli SARS, AIDS e peste bubbonica. Ma non si tratta semplicemente di divulga-
anni ’70 del secolo scorso Abdel zione scientifica: il libro appartiene a un genere poco diffuso nel nostro paese
Omran formulò la teoria della che gli anglofoni definiscono nature writing, via di mezzo tra l’esplorazione
naturalistica e l’opera letteraria vera e propria.
“transizione epidemiologica” (A.R.
Spillover si presenta come un romanzo apocalittico: fa paura. Le epidemie
Omran, The epidemiologic tran- sono trattate come thriller scientifici. La paura stessa diventa protagonista,
sition: a theory of epidemiology come sentimento totalizzante che travolge l’uomo crescendo fino alle forme
of population change, in Milbank estreme del terrore, dell’orrore, del panico. Non manca un certo umorismo
Memorial Fund Quarterly, n. 4, nero e l’efficace descrizione d’ambiente, ad esempio a proposito dei wet mar-
1971) e si fece strada la convinzio- ket asiatici e dello yewei, l’uso di cibarsi di animali esotici diffuso nel sud
ne che le malattie infettive fossero della Cina.
Ma l’autore non si limita affatto a puntare il dito su questi usi e comporta-
destinate, se non a sparire, quanto menti che a un lettore occidentale possono apparire lontani e premoderni.
meno a non rappresentare più un I principali colpevoli delle zoonosi – che, come in ogni giallo che si rispetti,
fattore di mortalità significativo, compaiono alla fine del libro – sono la devastazione ambientale e le deforesta-
lasciando sempre più spazio a ma- zioni. “Quando gli alberi cadono e gli animali nativi vengono massacrati, i ger-
lattie non trasmissibili come quelle mi che lì erano contenuti volano come polvere da un magazzino demolito. Li
cardiache o tumorali. Questo grazie stiamo rimuovendo dai loro limiti ecologici naturali, luoghi in cui non erano
ai progressi della medicina (la fidu- molto abbondanti e subivano una feroce concorrenza, anche all’interno di un
singolo animale. Li introduciamo invece in un nuovo ricco habitat chiamato
cia negli antibiotici era ancora in- popolazione umana, dove possono prosperare in gran numero”.
tatta) e delle modalità di assistenza
sanitaria, e più in generale grazie Maria Turchetto mariaturchetto5@gmail.com
L’ATEA 29

LA SCIENZA
causa – bisogna dirlo – delle politi- Religioni
che neoliberiste. La parola d’ordine E le religioni, sì, le religioni … Su
“meno Stato, più mercato” ha fatto questo argomento vi lascio agli ar-
le sue vittime; più ancora ne hanno ticoli di Francesco D’Alpa, di Stefa-
fatte le privatizzazioni e i tagli alla no Bigliardi e all’intervista a Taner
sanità imposti a tanti paesi negli Edis nella sezione che abbiamo de-
ultimi anni. Nei paesi “sviluppati”: dicato a questo argomento.
gli USA, dove un tampone per il
Covid-19 costa 3270 dollari (non è Ma vorrei ricordarvi un libro vec-
coperto dall’Obamacare, la mode- chissimo, che a me a suo tempo era
stissima riforma sanitaria varata piaciuto molto: Giovanni Berlin-
nel 2010); ma qualcosa va detto guer, Le mie pulci, Ed. Studio tesi
anche a proposito della Lombar- 1995.
dia, regione in testa a tutte per Lo ricordo particolarmente volen-
la privatizzazione della sanità. tieri perché su questo libro scrissi
E ancor più nei paesi “sottosvi- il mio primo articoletto per L’Ateo,
luppati”, dove i Piani di Aggiu- nel lontano 2000. In quell’articolo
stamento Strutturale del FMI si me la prendevo soprattutto con lo
sono tradotti in interruzione di sterminio di gatti dovuto alla Chie-
campagne di vaccinazioni e in sa – e, come scriveva Berlinguer,
aggravamento delle condizio- non solo di gatti ma di “uomini ac- insieme alle merci pregiate, stuo-
ni sanitarie già disastrose. Ci cusati di aver ospitato o curato gatti li di topi neri famelici e appestati
sono moltissime pubblicazioni e donne accusate di stregoneria in […]: erano stati infatti sterminati i
che documentano tutto ciò, ma associazione con i diabolici feli- soli alleati che avrebbero potuto di-
qui farò riferimento solo a un ni”. Berlinguer sottolineava quello fendere gli uomini”. E il “genio epi-
libro particolarmente adatto a che con felice espressione indicava demico” della Chiesa lavorò ulte-
un pubblico ateo, Piero Calzona, come “genio epidemico” della Chie- riormente per la causa della peste:
Homo stupidens. Una disamina sa: la strage dei gatti rese inermi le processioni e i pellegrinaggi or-
storico-antropologica sull’uomo e le popolazioni “quando si intensi- ganizzate per impetrare il perdono
sulle religioni, Meligrana Giuseppe ficarono i traffici con l’Oriente e le divino di fronte all’epidemia furono
Editore, 2014. navi scaricavano nei porti europei, occasioni di contagio, e “quando il
papa Clemente VI invitò l’intera
cristianità a portarsi a Roma, nel
1348, promettendo l’assoluzione
per chi vi giungeva ma anche per
chi moriva in cammino, moltissimi
risposero all’appello, ma pochissi-
mi arrivarono vivi al traguardo”.

Il “genio epidemico” della Chie-


sa si è forse un tantino attenuato
negli ultimi tempi. Più che ultimi,
ultimissimi: di fronte all’AIDS la
cocciuta condanna ecclesiastica
del preservativo ha avuto la stessa
valenza e pericolosità dello stermi-
nio dei gatti. E solo un tantino: sì,
il papa da solo a pregare in Piazza
San Pietro, le messe in streaming,
ma le chiese aperte – senza le fun-
zioni, ma qualche volta le funzioni
si fanno, senza la presenza dei fede-
li, o invece alla loro presenza…

Non si sa. Due pesi e due misure,


comunque: regole ferree per noi
comuni mortali, deregulation per
Santa Romana Chiesa.
30
L’ATEA
LA SCIENZA

Ansie, fobie, ossessioni ai tempi del Covid-19.


Intervista con Tazio Carlevaro
Stefano Bigliardi stefano.bigliardi@gmail.com

Il dottor Tazio Carlevaro ha cin- qualcosa di positivo, perché ci aiuta temente suoi gli strumenti necessa-
quant’anni di esperienza come a trovare le risorse per affrontare ri per affrontare le forme iniziali di
medico, di cui quarantacinque la situazione in modo costruttivo. questi problemi”.
come psichiatra. È stato Direttore Quando però ha una durata ecces-
del Settore psichiatrico del Ticino siva, o è troppo oneroso per le no- (SB): “Quand’è allora che intervie-
settentrionale per sedici anni. Ha stre forze, oppure quando abbiamo ne il medico, e come?”.
una formazione nella psichiatria l’impressione di non riuscire ad (TC): “Il problema è di sapere
sociale ma si è occupato di mol- essere efficaci, subentra non tanto quando questi meccanismi assu-
ti altri campi, come ad esempio la l’ansia, quanto uno stato di scora- mono una dimensione patologica.
criminologia e la diagnostica dei mento, che si avvicina sia all’ansia Evidentemente, questo dipende
danni cerebrali. È specializzato nei che alla depressione”. dalla persona. Esistono criteri di
disturbi da ansia, dipendenze sen- valutazione, ma in fondo è il giudi-
za sostanza (in particolare il gioco (SB): “Definiamo, allora, la de- zio del singolo a condurlo a chiede-
d’azzardo, studio nel cui campo è pressione?”. re aiuto. Ci sono anche dei test. Io
stato un pioniere in Ticino) e di- (TC): “La depressione si caratteriz- uso la scala di autovalutazione del-
sturbi ossessivo-compulsivi [1]. za per un sentimento di profonda la depressione di Zung [progettata
tristezza, e per il giudizio, da par- dallo psichiatra William W.K. Zung
Stefano Bigliardi (SB): “Dottor te della persona in questione, che (1929-1992), ndr], o il reattivo di
Carlevaro, cominciamo la nostra non ci sia più niente da fare: non Hamilton (HDR-S) [scala proget-
chiacchierata con una definizione, ne uscirà più, e tutto quello che tata dallo psichiatra Max Hamilton
precisa ma accessibile ai non spe- aveva è irrimediabilmente perso. (1912-1988), ndr]. Si tratta di una
cialisti, di ansia?”. Anche in questo caso parliamo di serie di domande. Le scale sono
Tazio Carlevaro (TC): “L’ansia, o un fenomeno presente persino tra frutto di statistiche, quindi la de-
angoscia, è un fenomeno assoluta- altri mammiferi, come i cani. Per pressione (o l’ansia) è verificabile e
mente normale, presente anche nel la perdita del padrone, per cambia- persino misurabile, ma è la persona
regno animale. Si tratta della rea- menti radicali nel modo di vivere. stessa che affinerà poi il racconto
zione all’avvertenza di un pericolo. Lo stesso vale anche per gli esseri del suo vissuto, quando chiederà
Si parla di paura quando il pericolo umani, dove però questo meccani- aiuto a uno psichiatra o ad uno psi-
è noto, e di ansia quando la perso- smo psicologico può scattare anche cologo per affrontare meglio il suo
na interessata non è bene in chiaro da solo, senza una causa visibile”. disagio. Il fatto stesso che ci si ri-
riguardo a quello che la minaccia. volga al professionista indica che
La compongono diversi elementi: (SB): “C’è una spiegazione gene- si è superata una ‘linea di sicurez-
la sensazione di paura, dei giudizi tica per questi fenomeni? Esiste za’. Rivolgersi allo psichiatra non
su quello che sta succedendo (e di una predisposizione individuale? è come andare dal dermatologo.
solito sono giudizi di pericolo), dei Inoltre, esiste una correlazione ne- Spesso il soggetto ha difficoltà ad
fenomeni somatici come l’accele- cessaria tra ansia e stress, uno ‘slit- inquadrare quello che sta succe-
razione delle pulsazioni cardiache, tamento automatico’ in un senso o dendo. È questa la prima cosa da
la secchezza nella bocca, il blocco nell’altro?”. fare con il professionista, capendo
dell’intestino o il suo contrario, la (TC): “Si tratta di meccanismi che qual è la storia pregressa, che cosa
diminuzione della vista e dell’udito, devono avere proposto un vantag- sta succedendo, e quali sono gli
e infine dei comportamenti mirati gio evolutivo a livello di specie. elementi della personalità che si
a sottrarsi alla sensazione di ansia Evidentemente, però, esiste anche possono essere attivati o rafforzati
stessa, che sono la fuga, la paralisi, una predisposizione, con una va- per affrontare la situazione. Ansia,
o la richiesta di aiuto”. riabilità individuale. Questo vale depressione o stress non vengono
per ansia, stress e depressione. Va tolti, questo è impossibile, ma biso-
(SB): “E lo stress? Come si rappor- detto che l’ansia e la depressione, gna gestire tutto l’insieme in modo
ta all’ansia?”. quando si presentano, generano che la persona li possa affrontare.
(TC): “Lo stress è una tensione uno stress, difficile da affrontare, Le scale di valutazione, come quel-
psicologica, che spesso va di con- che può poi aggravare sia l’ansia sia le che ho citato prima, sono utili
serva con una tensione fisica, che la depressione. Capita anche che anche per mostrare al paziente che
di solito arriva durante uno sfor- in particolari situazioni familiari il cosa è cambiato, dopo un po’ che si
zo prolungato, mentale o fisico. È bambino non riesca a far sufficien- è iniziata la terapia, cosa che raffor-
L’ATEA 31

LA SCIENZA
za la sensazione di avere delle risor- in famiglia, o sul lavoro, o nella vita gessatura nel caso di frattura di
se che danno dei risultati”. sociale, ecc. e in quel caso si cerca una gamba. La persona deve poter
di capire come affrontare la situa- camminare malgrado la gamba rot-
(SB): “Quali misure si possono zione in questione. Oppure ancora ta, senza provare dolore, senza peg-
prendere, e che cosa succede se non le persone interessate fanno una giorare la frattura, e senza perdere
vengono prese?”. vita poco sana e si può vedere di la muscolatura del resto del corpo”.
(TC): “Dipende. L’ansia spesso modificare lo stile di vita, per esem-
riguarda situazioni di per sé non pio imparando a rilassarsi. Infine ci (SB): “Mi permetta una domanda
pericolose. O per cui le risorse ci sono dei farmaci che lasciano ‘ri- provocatoria, siccome è specializ-
sarebbero. Sono situazioni che pos- posare’ le emozioni e questo aiuta zato in dipendenze senza sostanze:
sono essere riformulate in termini molto la ripresa”. la psicoterapia stessa può diventare
emotivamente meno carichi. A quel una dipendenza?”.
momento si possono affrontare (SB): “Quindi le misure farmaco- (TC): “Sì, è possibile, specie in cer-
gradualmente. La depressione è logiche sono temporanee? Un paio ti casi di terapia, se gestita male. Ci
più complessa. Spesso, dietro, c’è di ‘parentesi biochimiche’ tra cui sono tuttavia situazioni che davve-
un’immagine di sé irrealistica: di mettere la sofferenza mentre si va ro richiedono un accompagnamen-
impotenza, di insufficienza, o di in- ad intervenire sul resto?”. to di lungo periodo. Lo scopo e il
capacità. In altri casi il disagio ha (TC): “Esattamente. O, per usare senso di una terapia, comunque, è
a che fare anche con la situazione un altro paragone, sono come l’in- quello di fare in modo che una per-

Anche i virus hanno una mamma …

Come tutti gli altri animali anche noi umani siamo abitudinari di costituzione (può essere istruttivo leggere quanto ha
scritto a suo tempo Konrad Lorenz sulla sua oca Martina) ed in questo periodo poiché molti parlano di Covid-19 anche
noi non possiamo fare eccezione.
Come tutti gli esseri viventi siamo (inspiegabilmente, e magari per un volere “di-vino” come dicono gli anarchici) desti-
nati a vivere alle spalle altrui… Noi umani – infatti – dobbiamo scannare agnelli, polli, bovini, ecc. e tutti gli altri animali
sono costretti ad usare la stessa strategia, da sempre. Le faine vanno al loro ristorante che è un pollaio, i rapaci artiglia-
no qualsiasi piccolo animale che si muova, le balene ingoiano pesci a volontà con tutto il plancton che le circonda per
contorno. Fra noi umani c’è chi pensa di essere differente (e di aver risolto il problema) e non mangia né carne né pesce
ma si nutre di verdura, ma anche le piante sono esseri viventi con una sensibilità che ai più sfugge … sulla base di alcuni
esperimenti (non saprei quanto attendibili) sembrerebbe addirittura che alcune piante siano morte “di dolore” dopo la
scomparsa della loro “padrona” che le annaffiava tutte le mattine, nonostante la cura adeguata di altre persone. Senza
contare che alcuni esseri viventi non sono classificabili né come animali né come vegetali, ma sono una via di mezzo.
Andiamo avanti appunto per abitudine e non siamo altro che il risultato di un miscuglio di DNA e del nostro corredino
cromosomico che ci ritroviamo alla nascita, immerso poi nell’habitat che ci circonda e nell’indottrinamento che ci viene
imposto a forza nella testa anche nelle scuole, dove invece di tanti dogmi dovrebbero – oltre che dare le istruzioni di base
per poter sopravvivere il più civilmente possibile – insegnare a ragionare con il proprio cervello e ad essere veramente
“sapiens” superiori in base alla classificazione animale di Linneo alla quale apparteniamo.

E il Covid-19 che c’entra con tutto questo? C’entra, perché lui come noi cerca di sopravvivere e si arrangia come può. Si
mantiene in vita, si sviluppa e si riproduce a spese nostre e di altri animali … come possiamo biasimarlo visto quanto
facciamo noi stessi? Cerchiamo di difenderci da lui anche se siamo una specie animale troppo diffusa sulla Terra per le
capacità ricettive di quest’ultima (siamo arrivati a quasi 7 miliardi e mezzo) e abbiamo sterminato ed aiutato a fare estin-
guere migliaia di altre specie viventi e continuiamo ancora impunemente.
Impossibile capire come potremmo agire diversamente, ci ritroviamo grosso modo in un mondo del quale siamo obbli-
gati a seguire le “leggi”, collocati tra un Universo infinitamente immenso fatto di stelle, galassie, buchi neri e chissà fin
dove, ed un altro micro-Universo fatto di cellule, di microbi, di atomi con tutte le relative “suddivisioni” ed anche qui
chissà fin dove infinitamente piccolo …

Il povero Covid-19 è un disperato come noi ma non può neanche godere, a diffe-
renza di noi, delle due sole cose piacevoli nella vita, ossia il cibo per sopravvivere
ed il sesso per la riproduzione. Non è cattivo, poverino, il “buono-cattivo” è solo
una invenzione umana e buono è ciò che ci fa comodo, mentre cattivo e ciò che
urta i nostri personali interessi.
Il Covid-19 è solo un nostro compagno di ventura che nonostante tutte le avver-
sità che incontra nel suo percorso (vaccini compresi) cerca come noi di soprav-
vivere come meglio può. Chissà cosa potremmo scoprire se potessimo penetrare
nel suo “intimo”, magari scopriremmo che come noi ha una mamma … che lo ha
messo al mondo e che trepida per lui, aggrappata forse in qualche angolo di un
nostro polmone o in volo in qualche starnuto di un nostro vicino …

Baldo Conti
baldo.conti32@gmail.com
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L’ATEA
LA SCIENZA

sona si renda conto di essere effica- rispetto a qualcosa e non a qual- sottolinea l’inadeguatezza dei com-
ce con i propri mezzi e che li usi. Io cos’altro. A volte ci sono degli even- portamenti ossessivi compulsivi.
sono contento quando un paziente ti vissuti come drammatici. A volte Sanno anche che un comportamen-
non lo vedo più; contento, ovvia- invece arrivano senza una causa to assume una dimensione patolo-
mente, non per antipatia nei suoi apparente!”. gica quando è individuale, non ri-
confronti, ma perché vuol dire che conosciuto come utile o necessario
sta bene, che ha raggiunto un equi- (SB): “Quale pensa che sia la spie- dalla società. Ci sono, invece, dei
librio migliore!”. gazione evoluzionistica delle fobie? comportamenti che assomiglia-
Se rappresentassero un vantaggio no molto a compulsioni ossessive,
(SB): “Ci darebbe una definizione non dovrebbero, piuttosto, essere ma che sono accettati dalla società.
anche di fobia?”. generalizzate e tendenti allo stesso E quindi non sono in un qualche
(TC): “La fobia è un’ansia intensa oggetto per tutti?”. modo devianti. Io non faccio rituali
ed eccessiva di fronte a una (TC): “In realtà non è chiarissimo, di pentimento per i miei ‘peccati’.
determinata situazione o a un certo così come del resto non è del tut- Chiedo scusa, e cerco di riparare,
oggetto o animale. La persona to chiaro come funziona il cervello. e basta. La Chiesa, invece, ha il ri-
fobica sa bene che si tratta di Stiamo parlando di meccanismi tuale della confessione. Ma se leggi
un’ansia eccessiva, esagerata, ma che nel cervello avvengono a livello un manuale rivolto ai confessori, ti
ha difficoltà a fare diversamente. profondo, nell’ipotalamo (amigda- renderai conto che già nel 1600 sa-
Quindi cerca di evitarla. Vale per la e ippocampo). Si osserva che a pevano distinguere tra la richiesta
l’allontanamento da casa, per gli volte una specifica fobia, in una de- ‘normale’ di confessarsi, e la richie-
animali (ragni, cani, serpenti), i terminata persona, parte da un’e- sta ossessiva. Quest’ultima veniva
temporali, i luoghi elevati, l’esporsi sperienza. Anche in questo caso rifiutata, e veniva classificata, pres-
a parlare in pubblico, i luoghi chiusi, ci può essere una predisposizione so certi teologi, come un ‘peccato’
ecc. Potrebbe essere normale avere individuale a unire un’esperienza (sfiducia nel sacramento della con-
dei dubbi, delle incertezze, rispetto carica di ansia ad un meccanismo fessione)”.
a un oggetto o un animale, ma semi-autonomo che da allora si
l’evitamento sistematico aggrava la mette in moto. Si può anche dire (SB): “‘Ansia’, ‘fobia’, ‘depressio-
fobia, e riduce l’autostima”. che, posto che una terapia funzioni, ne’, ‘stress’ … Tutti termini che
in fondo l’interpretazione dell’ori- le persone usano anche nella vita
(SB): “Le fobie come si possono af- gine evolutiva o la storia individua- quotidiana, e immagino spesso non
frontare? Con una terapia d’urto?”. le non contino molto”. solo in modo approssimativo ma
(TC): “Mai! Piuttosto con gradua- davvero a sproposito. Oltre ai tan-
lità. Per esempio, in caso di fobia (SB): “Giusto un paio di giorni fa ti usi poco accurati che si fanno di
per i cani, occorre cominciare con ho avuto uno scambio con la filo- queste parole, quali sono le nozioni
un cane tranquillo. Io avevo una fo- sofa Nicla Vassallo [2] che poneva fuorviate e fuorvianti, i pregiudizi,
bia del sangue, e l’ho affrontata an- la domanda: quand’è che un com- che affliggono l’idea che popolar-
dando a lavorare un anno in Pronto portamento come lavarsi le mani si mente ci si fa del Suo campo?”.
Soccorso. Con un ottimo successo. qualifica come fobico? Non è che in (TC): “Il primo aspetto profonda-
La gradualità dell’avvicinamento tempi di pandemia certi comporta- mente sbagliato è l’opinione che si
permette al soggetto di rendersi menti patologici diventano norma- tratti di debolezze o fragilità. Non
conto delle sue emozioni e dei suoi li? Lei dove e come traccia la linea è vero, sono situazioni difficili in
pensieri, di modo da poterli meglio tra il patologico e il non patologi- cui anche la persona più forte può
inquadrare e affrontare. Per poi co?”. venirsi a trovare. È come pensare
abituarsi. È spesso utile conoscere i (TC): “I disturbi ossessivo-compul- che, se una persona si è rotta una
fatti. Mi ricordo di una ragazza che sivi in effetti sono fobie che si tra- gamba, allora le sue gambe vale-
aveva una fobia massiccia verso le ducono in comportamenti ripetuti vano poco. Un altro pregiudizio
lucertole. E la poverina viveva in e spesso inefficienti, o dannosi, che comune è l’accostamento che si fa
campagna. La paura fobica riguar- servono a lenire l’ansia. Tra questi tra il disagio psichico e la malattia
dava il possibile morso della lucer- c’è anche la misofobia, la paura os- mentale. Quest’ultima esiste, ma è
tola. Siamo andati a consultare un sessiva dello sporco, che porta ad qualcosa di diverso”.
esperto di lucertole e rettili, che ci esempio a lavarsi le mani in modo
ha proposto di mettere un dito in abnorme. La differenza di cui mi (SB): “Parliamo della situazione
bocca alla lucertola che aveva in chiedi è nota a tutti i miei pazien- presente. Intanto, come medico, Le
mano. Lo abbiamo fatto, fiducio- ti. Capiscono che la differenza tra il sembra che le misure attualmente
si nella sua competenza. Ebbene: disturbo ossessivo e la necessità di prescritte, in Ticino o in Italia, sia-
le lucertole non hanno denti. Una lavarsi le mani sta nell’ansia, e nel no adeguate?”.
scoperta, anche per me. Che è stata modo inadeguato che loro seguono, (TC): “Penso che al momento lo
molto d’aiuto nella terapia. Riman- e nella incapacità di evitare di farlo, siano. Non lo sono state finché si
gono alcuni punti poco chiari. Non laddove non è necessario. C’è poi è lasciato correre, il che è successo
si sa perché una persona sia fobica l’ambiente famigliare, che spesso anche da noi. Per esempio, è stato
L’ATEA 33

LA SCIENZA
autorizzato il carnevale di Bellin- zate a casa, per esempio con una (TC): “I bambini per lo meno han-
zona, con 40.000 persone rispetto palestra. Dai noi in realtà certe at- no una routine scolastica, sia pure
a una popolazione di 300.000. Il tività all’aperto e in solitaria, come attraverso il computer. Poi, certo, si
risultato è stato il numero di morti le scalate, non sono proibite, ma annoiano perché non si può uscire
più alto di tutta la Svizzera”. sono sconsigliate, perché in caso di o andare dai nonni”.
incidente in ospedale ci sono pochi
(SB): “Essere confinati a casa: letti a disposizione. Gli intellettua- (SB): “Nel Suo campo esiste una
quale può essere l’impatto psicolo- li, comunque, possono avere anche definizione tecnica anche di noia?”.
gico o psichiatrico di questa situa- loro problemi particolari dovuti (TC): “No … La noia non è una ma-
zione, in riferimento ai fenomeni alla loro predisposizione psicolo- lattia! Io magari la considero tale,
e ai concetti che abbiamo discusso gica, perché potrebbero, proprio ma è un problema personale … E
prima? Pensa che avrà ancora più in quanto inclini a pensare molto, comunque ne sono immune. Que-
lavoro, finita l’emergenza?”. sviluppare idee morbose, tristi. Un sto detto spiritosamente, però in
(TC): “Penso che le persone lo ab- intellettuale infatti potrebbe perce- effetti la domanda è degna di consi-
biano capito e riescano a gestirsi pire con maggior acutezza l’impo- derazione. Dovrei pensarci”.
abbastanza bene. Da noi non gira tenza del genere umano di fronte al
più nessuno, nemmeno di sabato e caso e alle logiche del virus. Ancora (SB): “Ha cautamente menziona-
di domenica. A differenza dei pro- una volta si torna all’inclinazione to le opportunità che questa situa-
fessionisti che offrono servizi a cui individuale come elemento decisi- zione potrebbe rappresentare dal
al momento non si può avere acces- vo”. punto di vista psicologico. Ora, io
so, come i dentisti (tranne in caso so che Lei è anche un esperanti-
acuto), ma anche i coiffeur, non (SB): “Non pensa che, se si andas- sta di spicco … Immagino quindi
credo che io avrò più lavoro, a meno se molto per le lunghe, la situazio- che avrà una visione speranzosa
che la preoccupazione del virus non ne potrebbe diventare insostenibile e internazionalista … Se la sente
si trasformi in un fattore mentale per tutti? Oppure confida nella pla- di sbilanciarsi sul virus, in questa
paralizzante. Credo che dovrem- sticità della mente?”. vena? Faccio notare che insieme ai
mo confrontarci con qualcosa che (TC): “Specie nel caso degli adulti, casi di solidarietà giungono anche
spesso ci nascondiamo. Siamo i la cui plasticità mentale è ridotta, notizie di ‘gogna’ sui social media
padroni della nostra vita, certo, ma rispetto ai più giovani. Però posso riservata a persone di cui si dice si-
nella nostra vita, comunque, la ca- fare un ragionamento basato su ano infette, di insulti pesanti rivol-
sualità gioca un ruolo importantis- un precedente storico. Durante il ti a persone uscite a correre anche
simo, a volte preponderante. Biso- periodo dei bombardamenti nella quando le regole in merito del go-
gna rassegnarsi al “destino”, il che Seconda Guerra Mondiale, il nu- verno lo consentivano ancora, tanti
non vuol dire che non dobbiamo mero di casi di depressione dimi- episodi che fanno da contrappeso
più agire. Diverso è il discorso per nuì in modo nettissimo. La gente rispetto a certe visioni iper-ottimi-
la depressione, che può essere un si preoccupava della sopravvivenza stiche. Come spiega questi fenome-
rischio: sento già persone dire che quotidiana e c’era anche una gran- ni di disgregazione? Non rischiamo
la situazione non finirà più, e cose de solidarietà tra le persone che si un bellum omnium contra omnes?
simili. Certo, non hanno tutti i tor- trovavano all’interno dei rifugi. La Che cosa non Le fa perdere la spe-
ti perché questa pandemia costerà malattia mentale invece presentò ranza?”.
enormemente sul piano umano ed tassi di incidenza normale. La pan- (TC): “In realtà non ho mai avu-
economico e di questo c’è consape- demia potrebbe paradossalmente to una visione ottimistica. Sono
volezza. Un clima psicologico quasi invece condurre a un rinforzo delle piuttosto un realista. Ritengo che
depressivo esiste, sul ‘dopo’ non sa- persone, se affrontata bene. Però, la solidarietà sia una caratteristica
prei esprimermi”. certo, dipende da quanto si prolun- della civiltà umana odierna, che
ga la situazione e da che tipo di spe- però doveva trovarsi già nei nostri
(SB): “Pensa che le persone con ranza possono dare le autorità. C’è antenati. Limitata però al gruppo
vivi interessi intellettuali, come stata tanta propaganda, negli anni sociale di appartenenza. Qualcosa
Lei, siano psicologicamente meglio passati, secondo cui lo Stato è un che si riscontra anche tra i nostri
equipaggiate per affrontare la qua- problema. Ora però vediamo che ‘cugini’, le scimmie antropomor-
rantena? O che comunque abbiano lo Stato serve e sta già distribuen- fe. Si tratta della capacità di unirsi
un vantaggio rispetto a chi si dedica do il denaro per chi ne ha bisogno. tra persone che hanno un interes-
soprattutto agli sport non pratica- Capacità di intervenire concreta- se comune: la difesa del territorio
bili in casa?”. mente e di dare speranza vanno di e degli individui, e l’acquisizione
(TC): “Esistono persone che hanno conserva, e hanno un importante del nutrimento. Quindi credo nella
bisogno di una grande attività men- impatto psicologico”. solidarietà ma in chiave evolutiva,
tale, e persone che hanno bisogno intesa come vantaggio. Se insorge
una grande attività fisica. Queste (SB): “I bambini sono maggior- il bellum omnium contra omnes è
ultime avranno qualche difficoltà mente esposti a rischi psicologici, perché alcuni si rendono conto che
in più, a meno che non siano attrez- in questa situazione?”. sono privi di quel vantaggio. Qui
34
L’ATEA
LA SCIENZA
l’aspetto istituzionale è decisivo: è loroso! Sono concezioni esasperate e
qualcosa che può accadere se le leg- fuorviate da cui si è usciti con l’osser- Ilaria Capua, I virus non
gi non funzionano più e si scatena il vazione empirica, aggiustando il tiro. aspettano. Avventure, di-
caos anomico. Succede se le persone Per esempio, per l’ulcera, inizialmen- savventure e riflessioni di
hanno l’impressione che lo Stato o la te attribuita a fenomeni emotivi, ma una ricercatrice globetrot-
polizia non stia facendo il suo lavoro poi curata asportando parte dello ter, EAN: 9788831712958,
e quindi si investono di quella parte, Marsilio, Venezia 2012, pa-
stomaco, si è capito che il batterio
gine 180, € 15,20.
della parte dei vigilantes. Si formano che la causava poteva essere affron-
bande, le une contro le altre armate. tato farmacologicamente, in modo Ricercatrice pluripremiata, ha
Se c’è un governo che fa il suo dovere, efficace, con un antibiotico. Lo psico- girato il mondo per arricchire la
questo si evita. La risposta istituzio- somatismo spinto all’estremo è solo sua ricerca di laboratorio con in-
nale è indispensabile. La democrazia la versione arcaica di teorie superate numerevoli esperienze sul cam-
è l’unica difesa contro questi pericoli, da lungo tempo, e che attraggono le po, allo scopo di studiare il com-
ma è fragile”. persone perché sembrano offrire so- portamento dei virus influenzali
luzioni facili, indolori, senza effetti nell’interazione tra l’uomo e gli
(SB): “Si sentono spesso, e in parti- animali selvatici, serbatoio na-
collaterali”.
turale di questi virus. Le con-
colare in questo momento, anche da
seguenze di questa interazione
parte di sedicenti medici, afferma- (SB): “Pensa che la religione possa sono il messaggio che l’Autrice
zioni piuttosto avventate su come le aiutare, psicologicamente, o che pos- vuole trasmettere e che ha sinte-
affezioni organiche, tra cui appunto sa essere controproducente, o tutto tizzato nel titolo del libro.
la polmonite, abbiano in realtà una sommato che dia un apporto che non
radice esclusivamente psicologica, determina grandi differenze tra chi è Ilaria Capua ha avuto un ruolo
e che quindi un rimedio vada cer- religioso e chi non lo è?”. determinante nel rendere pubbli-
cato solo in quel regno, intervenen- (TC): “Premetto che sono un ‘libero ca la sequenza genetica del primo
do puramente su emozioni e senti- ceppo africano d’influenza aviaria
pensatore’ nel senso dell’agnostici-
H5N1. In questo modo ha aperto
menti. Ora, Lei comprende bene i smo. Io non so se il Padreterno c’è o la strada ad una ricerca traspa-
meccanismi che collegano emozioni non c’è, ma sono incline a pensare di rente e più efficace, condivisa
e salute, ed è al tempo stesso cauto no. Ormai, la religione ha un ruolo da tutta la comunità scientifica.
sull’aspetto farmacologico per quan- ben ridotto nel ‘reparto medicina’, Una scelta eticamente corretta,
to riguarda le terapie psichiatriche. in cui è stata sostituita dalla scienza. una sfida a un sistema consolida-
Ci aiuta a fare chiarezza rispetto allo Arriva il Covid-19, e chiudono Lour- to meno trasparente che le costò
‘psicosomatismo estremo’ che riduce des, e Piazza San Pietro è vuota. Se molto a livello personale.
sia l’insorgere delle malattie sia il ri- qualcuno proprio vuole rivolgersi a
medio alle stesse alla sola sfera delle In questo agile libretto si raccon-
un santo o a Dio per chiedere la gua-
ta con leggerezza e autoironia,
emozioni?”. rigione lo fa a titolo personale, non intrecciando la sua storia perso-
(TC): “Si tratta di posizioni che esa- vedo incoraggiamenti in questo sen- nale con le avventure scientifiche
sperano delle teorie che tanti anni so da parte dei vertici della Chiesa che l’hanno vista protagonista.
fa, in medicina, erano credute vere. Cattolica, per esempio. È qualcosa Emerge il profilo di una donna
Tanti anni, ma non troppi, parliamo che indica bene come, oggi, l’Europa determinata, coraggiosa, appas-
del 1970-1975: anche io mi ricordo di non sia più ‘cristiana’ come certuni sionata del suo lavoro e al tempo
averle studiate: per esempio l’idea per affermano. Poi, certo, una certa spi- stesso legata alla normale quoti-
cui l’infarto o il cancro insorgerebbe- ritualità, la pratica della preghiera, il dianità.
ro a causa di ‘conflitti’ più o meno in- M.V.L.
sentirsi parte di una comunità anche
consci. Sono credenze che distorco- se non riunita fisicamente, la speran-
no, esagerandoli, i rapporti causali: za nell’aiuto di una forza superiore, di
è chiaro che una diagnosi di cancro un padre amorevole, possono aiutare
non mette di buon umore. Analoga- certe persone, ed essere di conforto”.
mente si sosteneva, sulla scorta delle
teorie di Bruno Bettelheim [psicoa-
Note
nalista austriaco naturalizzato statu-
nitense (1903-1990), ndr], in realtà [1] La conversazione si è svolta il 14 aprile
un mistificatore, che l’autismo fosse 2020. La presente trascrizione, con aggiu-
ingenerato nei bambini da madri stamenti, è stata approvata dal Dottor Car-
‘fredde’, le cosiddette ‘madri frigori- levaro, a cui va la gratitudine mia e della
fero’: ma quelle madri erano ‘strane’ Redazione.
in risposta al comportamento dei [2] Vedere il Dialogo con Nicla Vassallo
loro bambini, incomprensibile e do- pubblicato in questo numero.
L’ATEA 35

UNO SGUARDO INTERNAZIONALE

Quello sguardo geopolitico che non ti aspetti.


Conversazione con l’Ambasciatore Alberto Bradanini
Stefano Bigliardi stefano.bigliardi@gmail.com

Alberto Bradanini è entrato nella tendiamo una fede in un Dio che miliardi parliamo di un 3-4%, non
carriera diplomatica nel 1975 dopo ha creato il mondo e che si occupa di più [2].
essersi laureato in Scienze Politiche degli uomini, ecco allora essa in Ciò detto, reputo che le autorità
presso l’Università La Sapienza di Cina non è diffusa. Certo vi sono cinesi abbiano fatto fronte alla dif-
Roma. Ha ricoperto incarichi alla alcuni milioni di cristiani (una reli- fusione del virus in modo differen-
Farnesina e all’estero, tra cui Bel- gione venuta da fuori, dunque, con ziato. Nelle fasi iniziali del conta-
gio, Venezuela e Norvegia. È sta- circa 25-40 milioni di protestanti e gio molto male. Probabilmente le
to, tra il 2004 e il 2007, Direttore 10-12 milioni di cattolici, metà dei prime morti si erano verificate già
dell’UNICRI, Istituto interregiona- quali si riconosce nella cosiddetta a novembre 2019, anche se forse i
le delle Nazioni Unite per la ricerca Chiesa ufficiale). Poi è diffuso il cinesi non se ne sono accorti (e co-
sul crimine e la giustizia. Ha tra- buddhismo, che sotto il profilo del munque non lo han fatto conoscere
scorso in Cina circa un decennio, di- senso di colpa è persino riconduci- al resto del mondo). A dicembre il
stribuito in diversi periodi: dal 1991 bile alla famiglia delle religioni oc- medico di Wuhan che lo aveva in-
al 1996 quale Consigliere Commer- cidentali. Tra le scuole di pensiero tuito (Li Wenliang, poi deceduto)
ciale presso la nostra Ambasciata che alcuni assimilano erroneamen- non è stato ascoltato. Tale ritardo
a Pechino, dal 1996 al 1998 come te alla nozione di religione, vi sono si spiega con ragioni burocratiche,
Console Generale d’Italia ad Hong il confucianesimo e il taoismo, che perché la decisione di decretare lo
Kong, e infine Ambasciatore d’Ita- religioni in senso occidentale be- stato di epidemia spetta al gover-
lia dal 2013 al 2015. È stato anche ninteso non sono. La stragrande no centrale, e la successione dei
Ambasciatore d’Italia in Iran tra il maggioranza dei cinesi, pertanto, rimpalli tra la provincia dell’Hubei
2008 e il 2012. Attualmente presie- non è religiosa, come intendiamo e Pechino ha fatto perdere tem-
de il Centro Studi sulla Cina Con- noi. In Cina è anche diffuso l’Islam, po prezioso. La seconda ragione è
temporanea (Reggio Emilia). Nel quello antagonista uiguro nella re- stato il timore che la dichiarazione
2018 ha pubblicato Oltre la Grande gione nordoccidentale del Xinjiang dello stato epidemico avrebbe avu-
Muraglia. Uno sguardo sulla Cina (complessivamente 11 milioni cir- to serie conseguenze sull’economia
che non ti aspetti (Egea-Università ca) e quello Hui, che nei secoli si a livello nazionale (e non solo).
Bocconi Editore) [1]. sono sempre schierati dalla parte Nella prima fase dunque il sistema
dei cinesi Han (diffusi specialmen- cinese, gerarchizzato e con forte
Stefano Bigliardi (SB): “Eccel- te nella Provincia del Ningxia, ma controllo dall’alto, è stato di osta-
lenza, in questi giorni ascoltiamo non solo). In totale, su una popo- colo a una gestione corretta della
analisi politologiche di ogni tipo lazione complessiva cinese di 1,356 diffusione del Covid-19. Se aves-
e a raggio più o meno ampio. Lei
è noto e apprezzato come figura
super partes, svincolata dalle di-
namiche della politica italiana, ha
una prospettiva internazionale di
altissimo livello basata su una lun-
ga esperienza, e anche un punto di
vista non religioso. Per di più, ha
rappresentato l’Italia in Cina e in
Iran, Paesi profondamente diversi
ma tra i più colpiti dal virus, insie-
me al nostro. Ci aiuta a capire la ri-
sposta istituzionale che quei Paesi
hanno dato al Covid-19, alla luce
degli elementi ideologici che li han-
no dettati o che sono stati usati per
giustificarli, ma anche di quelli reli-
giosi (se ce ne sono)? E come hanno
reagito le popolazioni?”.
Alberto Bradanini (AB): “Per
quanto riguarda la Cina, occorre
considerare che in Cina non è dif-
fusa la religione come la s’intende
in Occidente. Se per religione in-
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L’ATEA
UNO SGUARDO INTERNAZIONALE
se saputo la verità un paio di mesi cato la capacità di law enforcement beneficio. La maggioranza è indif-
prima, il resto del mondo avrebbe del governo: i cinesi fanno sul serio, ferente o fortemente, sebbene si-
potuto difendersi assai meglio, e le disposizioni delle autorità vanno lenziosamente, contraria al regime.
gli effetti del virus sarebbero stati rispettate senza discutere. In Occi- La preoccupazione del regime è
meno gravi. dente è più complicato”. che eventuali disordini legati alla
Dopo la prima fase, tuttavia, la gestione del Covid-19 portino a
reazione cinese è stata virtuosa, e (SB): “Di Cina si parla molto ca- tumulti contro il governo e le isti-
quelle medesime caratteristiche pendone poco. Di Iran, invece, si tuzioni sciite. La popolazione era
che all’inizio erano state d’impedi- parla poco e se ne capisce ancor già prima in serie difficoltà eco-
mento hanno consentito di conte- meno. Approssimativamente si nomiche, con molti sulla soglia
nere il contagio in modo efficiente, dice che è una teocrazia, ma chi si di sopravvivenza, disoccupazione
sia all’interno dell’Hubei che nel è dato pena di esplorare l’Iran un diffusa e precarietà. Se a ciò si ag-
resto del territorio cinese, e persino po’ più a fondo sa che il clero non giungono le ripercussioni del virus,
il dialogo con gli altri Paesi è stato è omogeneo, che esistono centri molti iraniani, soprattutto coloro
efficace. Oggi la Cina aiuta molte di potere non in armonia tra loro, che abitano nelle grandi città, in
nazioni del mondo, tra cui la stessa e che la religiosità popolare non è specie a Teheran, non hanno più
Italia e persino gli Stati Uniti, dove per forza collegata alle gerarchie molto da perdere: una scintilla
ha inviato un aereo pieno di dispo- religiose (per tacere dell’ateismo, potrebbe dunque far esplodere il
sitivi ospedalieri, e Trump ha rin- anche quello presente). Come si è Paese.
graziato. La Cina lo fa per diverse riflesso, tutto questo, sulla reazione Deve aggiungersi che il governo
ragioni insieme, un po’ per senso di iraniana?” sciita non gode di molta popolarità.
colpa, un po’ cercando di cogliere (AB): “L’Iran smentisce molti ste- Diversamente dal governo cinese,
l’occasione per ridurre quel senti- reotipi, ed è dunque sotto diversi quello iraniano a partire dalla rivo-
mento anti cinese che si va diffon- aspetti un Paese che sorprende. luzione del 1979 non ha migliorato
dendo nel mondo per aver origina- Per alcuni versi è più avanzato di granché la vita dei cittadini. Persi-
to il virus, e infine per esportare il quanto si potrebbe sospettare, per no la repressione è più violenta di
suo soft power e l’immagine di un altri aspetti resta in via di svilup- quella al tempo dello Scià. Quanto
Paese che si fa carico di un fonda- po. Come avviene per tanti aspetti alla disciplina di fronte al dilagare
mentale bene pubblico interna- dell’esistenza, occorre guardare del virus, le notizie che ci giungono
zionale come la salute, immagine sotto la superficie. Cerchiamo di dicono che la maggior parte della
quindi diversa da quella aggressiva esplorare rapidamente alcuni profi- popolazione rimane a casa, più per
e militarizzata degli Stati Uniti. li della teocrazia sciita: sulla scena paura del virus, che per rispetto
Si può aggiungere che il successo internazionale, interna, religiosa e delle disposizioni. C’è tuttavia un
del contenimento del virus in Cina sociale … diciamo subito che l’Iran 20-30%, soprattutto giovani, che
(sperando che non vi siano ritorni è un pianeta diverso dalla Cina. In- disubbidisce apertamente. In occa-
di fiamma) è anche dovuto alla tra- nanzitutto, l’Iran – va detto – non sione dei festeggiamenti del nuovo
dizionale attitudine del popolo ci- deve considerarsi Oriente, ma per anno persiano, il Nowruz (21 di
nese nei confronti dell’autorità, at- molti versi Occidente. L’Oriente marzo), molte famiglie si sono spo-
titudine che è sempre stata docile e è la Cina, appunto, o il Giappone. state nel Paese, con scarsa atten-
disponibile. Nella Cina imperiale la L’Iran, o Persia, è un Paese me- zione per i rischi di diffusione del
popolazione acconsentiva a rinun- diorientale, di quel Medio Orien- virus.
ciare anche alla libertà in cambio di te di cui anche la cultura cristiana La difficoltà a gestire adeguata-
pace e un minimo di condizioni di europea è figlia. Molti hanno una mente il virus è d’altra parte simile
vita accettabili. Il valore primario singolare attitudine a dimenticare a quella che affrontano anche altri
per il popolo cinese, ancor di più che il cristianesimo non è una re- Paesi, ricchi e poveri. L’Iran è un
del benessere, è dunque la stabi- ligione europea, ma appunto, come Paese a reddito medio, relativa-
lità. L’instabilità ha generato nel l’Islam e l’ebraismo, mediorienta- mente benestante grazie a petrolio
corso della storia del Paese milio- le. La teocrazia iraniana è priva di e gas, anche se in questo momento
ni di vittime, e molti hanno ancora scrupoli. Potremmo dire che non in difficoltà, per via delle sanzioni
memoria storica di quanto accadu- esista un sistema politico peggiore americane. D’altra parte, proprio
to nei secoli XIX e XX. Oggi la ri- di una teocrazia, poiché le dittature a causa delle sanzioni, nel Paese è
chiesta di benessere è aumentata, secolari provano a controllare solo sorta con gli anni un’industria do-
il Paese è cresciuto. Il Partito Co- il corpo dei sudditi, mentre quelle mestica e una capacità produttiva
munista ha avuto il merito storico teocratiche tentano di controllare che sta sfruttando nei limiti del
di generare una ricchezza mai spe- anche l’anima. Che poi ci riescano è possibile”.
rimentata prima dal popolo cinese, un altro discorso. Fortunatamente,
e tutto ciò in soli quarant’anni. Tale lo spirito dell’uomo non può essere (SB): “Si registrano reazioni popo-
veloce transizione ha generato ge- privato dell’anelito verso la liber- lari di ‘sfida’ al virus, o di accetta-
nuina gratitudine da parte della po- tà, eppure le teocrazie ci provano. zione, improntate a una visione re-
polazione, la quale è dunque spon- Il popolo iraniano avverte dunque ligiosa e fatalistica? Ossia persone
taneamente disposta ad accogliere tutta l’oppressione del sistema. Un che pur distaccate dal clero sono
le direttive provenienti dall’alto. 15-20% della popolazione iraniana credenti e che pensano che il virus
Un ruolo prezioso lo ha anche gio- sostiene il regime, perché ne trae non le possa toccare in virtù di una
L’ATEA 37

UNO SGUARDO INTERNAZIONALE


protezione divina, o simili? Risulta stessa? Ho in mente in particolare
che posizioni sempre di questo tipo il presidente statunitense e il primo
vengano espresse da una minoran- ministro britannico, che hanno pre-
za del clero, o dalla politica?”. so rimarchevoli cantonate, almeno
(AB): “Un conto è l’attitudine po- all’inizio dell’emergenza. O pensa
polare nei confronti della religione che la cittadinanza sarà ancora più
e un altro è quello delle autorità portata a radunarsi attorno a una
ecclesiastiche. Così come anche chi ‘guida’ di quel tipo, dimenticando
non è credente non può non dirsi presto errori, gaffe e incoerenze?”
cristiano sotto certi aspetti, essen- (AB): “È una questione di dinami-
do stato comunque contaminato che di potere, in realtà. Le masse
dalla cultura del cristianesimo. Ciò non hanno la forza di reagire, sono
premesso, reputo che reazioni im- oggetti manipolati dall’industria
prontate al puro fideismo, all’affida- dell’informazione. L’informazione
mento alla protezione divina siano potenza) a un multilateralismo che occidentale è prodotta da tre agen-
rare. In ogni caso, la Guida Supre- potremmo chiamare consapevole, zie di stampa, alle quali attingono i
ma, Ali Khamenei, e il governo, rac- dove le nazioni citate si accordano grandi giornali e le reti televisive di
comandano di seguire le istruzioni per una gestione coordinata e bi- tutto il mondo, con l’eccezione dei
degli scienziati e dell’OMS. Anche i lanciata degli affari del mondo, in- Paesi ‘antagonisti’, Russia, Cina,
membri del governo quando si riu- clusi beninteso quelli sanitari. Corea del Nord e altri minori. Vero,
niscono indossano le mascherine, La risposta dei Paesi colpiti dall’e- il voto garantisce qualche spazio di
come abbiamo visto dalle immagini pidemia si è finora rivelata, in net- manovra, ma il bombardamento
che ci giungono”. ta prevalenza, improntata a tener mediatico è decisivo e la vittima fi-
sempre conto degli interessi na- nisce per essere complice. Guardi,
(SB): “Nel mondo quali certezze Le zionali: economici, politici e d’im- la nostra posizione, per usare un
sembra che siano scosse? Le reazio- magine. Non vi è stata alcuna reale riferimento filosofico, è paragona-
ni dei singoli Paesi Le sembra siano condivisione delle difficoltà, delle bile a quella dei prigionieri della
state in linea con le loro tendenze azioni e delle conseguenze della caverna di Platone, in cui colui il
politiche e culturali pre-Covid-19, pandemia. E ad oggi non sappiamo quale si libera e cerca di comuni-
oppure c’è stata qualche sorpresa? nemmeno bene cosa succede nei care agli altri la realtà delle cose
E come evolverà la situazione inter- Paesi poveri o emergenti. Il multi- al di là delle ombre a cui i prigio-
nazionale?”. lateralismo attivo sembrerebbe un nieri sono abituati viene respinto
(AB): “Pur ricordando quanto af- orizzonte logico, ma la volontà non e rischia di essere ucciso. Viene da
fermava un noto filosofo francese, basta per attuarlo, servono anche pensare che o le pareti della caver-
che ‘non bisogna fare previsioni, condivisione di interessi e lungi- na vengono fatte saltare in qualche
specie quando queste riguardano miranza politica. Entrambe sono modo, oppure occorre accettare il
il futuro’, qualcosa si può comun- oggi assenti dalla scena. La tutela destino di restare incatenato anco-
que dire, sulla base di quello che ci e la promozione del diritto interna- ra a lungo nella caverna. Tornando
circonda. Poiché la sola cosa stabi- zionale e i vantaggi del multilate- alla domanda sul futuro, che certo
le al mondo è il cambiamento, an- ralismo vengono minati dagli Stati non possiamo conoscere, mi avven-
che l’ordine geopolitico mondiale Uniti, che preferiscono perseguire turerei a rilevare, da un punto di vi-
si muove. E, in apparenza, sembra politiche nazionaliste, sospinti da sta emotivamente ottimistico, ma
dirigersi verso il superamento del un messianesimo fondamentali- ontologicamente pessimistico, che
sistema unipolare, centrato sulla sta, quasi religioso, la nazione in- al temine della vicenda Covid-19
potenza politica, militare ed econo- dispensabile, secondo il lessico di il mondo tornerà allo status quo
mica degli Stati Uniti d’America. Il Clinton, voluta da Dio per governa- ante. Potranno esserci degli aggiu-
nuovo ordine che si affaccia all’o- re un mondo recalcitrante. Di fatto stamenti tecnici: alcune produzio-
rizzonte non ha ancora contorni il dio americano è quanto mai laico, ni, come mascherine e ventilatori,
precisi. Esso potrebbe essere una votato a rendere tutti i cittadini del saranno considerate strategiche
co-gestione che include, insieme mondo consumatori passivi, obbe- e si smetterà di delocalizzarle, ma
agli Stati Uniti, Cina, Russia e al- dienti e privi di afflato politico. I dubito che le forze che controllano
tre nazioni in posizioni più arre- Paesi che tentano di resistere a tale la finanza e la politica del mondo
trate, come l’India e altre ancora. destino sono attaccati politicamen- traggano da questa vicenda le le-
Quand’anche gli USA non fossero te, economicamente e se necessario zioni che andrebbero tratte.
disposti a cedere spazi di potere anche militarmente”. La speranza è quella che il mondo
(nessuno lo fa spontaneamente), intero (ma chi, come?) presti una
la scena internazionale è questa. (SB): “Non è possibile che i passi maggiore attenzione alla possibilità
Un’altra opzione è quella che vede falsi compiuti da alcuni rappresen- che possano apparire altre future
un passaggio da un multipolarismo tanti di tale ‘visione veterotesta- epidemie. I mezzi d’informazione
imperfetto (oggi gli USA prevalgo- mentaria’ portino ad un indeboli- hanno evocato l’ipotesi che il virus
no, ma non sono più la sola grande mento politico loro e della visione sia fuoriuscito da un laboratorio;
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L’ATEA
UNO SGUARDO INTERNAZIONALE
senza prove definitive dobbiamo ne con un pesante deficit di demo- (SB): “Lei non si sbilancia sugli
tuttavia prendere distanza da tale crazia: le leggi sono preparate da scenari futuri, ma ci ha detto che
narrazione. È vero tuttavia che in funzionari sottomessi agli interessi La anima un ‘ottimismo emotivo’; e
laboratori di molti Paesi si compio- delle multinazionali, poi fatte pro- allora, se Le chiedessi di esprimere
no esperimenti pericolosi sui virus, prie da una non-eletta Commissio- una speranza, che cosa vedrebbe
e occorrerà dunque pensare a una ne Europea e infine, dopo un breve nel ‘dopo virus’?”
più solida sicurezza di tali siti. Esi- passaggio all’Europarlamento, de- (AB): “La speranza, o forse anche
stono convenzioni internazionali finitivamente approvate dal Consi- qualcosa di più, chiamiamolo un
a questo fine, come la convenzio- glio Europeo. ‘investimento di pensiero’, riguar-
ne contro le armi chimiche [CWC, A ciò si aggiunge la Banca Centrale da un futuro migliore, seppure non
Chemical Weapons Convention Europea che si occupa esclusiva- mi sembra che esistano le condi-
(CWC), firmata nel 1993 ed entra- mente di combattere il fantasma zioni storiche perché tale visione
ta in vigore nel 1997, ndr], quella dell’inflazione, invece di lottare possa oggi avverarsi. Non resta
contro le armi biologiche [BWC, contro la disoccupazione e far cre- dunque che lavorare in solitudine,
Biological Weapons Convention, scere l’economia dell’eurozona, o nell’ombra, per favorire la na-
aperta nel 1972 ed entrata in vigore come fanno le banche centrali di scita di tali condizioni. La presa di
nel 1975, ndr], il trattato contro la tutti i Paesi al mondo. Il sistema coscienza che un mondo diverso è
proliferazione delle armi nucleari europeo è stato costruito sui valori possibile, che altri sentieri possono
[NPT, Treaty on the Non-Prolife- di un liberismo che arricchisce l’1% essere costruiti per giungere a un
ration of Nuclear Weapons, fir- contro la maggioranza di precari, diverso rapporto di forza tra domi-
mato nel 1968 ed entrato in vigore disoccupati o esclusi. In una pro- nati e dominanti. Vanno abbando-
due anni più tardi, ndr]. Gli Stati spettiva di socialismo democratico, nate le antiche certezze di un tem-
Uniti, che pure hanno ratificato la e a difesa dei valori di un realistico po, sulla pretesa forza del mondo
seconda Convenzione, non consen- europeismo confederale, occorre- del lavoro che, secondo la dottrina
tono tuttavia verifiche agli ispettori rebbe smontare l’attuale assetto di un secolo fa, avrebbe cambiato il
internazionali. Vi sono poi alcuni UE. Del resto, lo stesso nome di mondo. L’investimento va posto in-
Paesi che non hanno ratificato nes- Unione Europea (enfasi su Unione) vece, a mio modesto ragionare, sul-
suno dei tre, come Israele, nessuno si è confermato un lessico mistifica- la capacità di ridisegnare i sentieri
sa cosa avviene nei suoi laboratori, tore alla luce dell’attitudine dei co- per ridurre il potere minaccioso di
e questo vale anche per molti altri siddetti partner (certo non amici) una nobiltà oligarchica sovranazio-
Paesi. La pandemia in atto dovreb- che hanno negato all’Italia persino nale centrata su una finanza preda-
be essere dunque l’occasione per ri- le mascherine che L’Italia aveva ac- toria che rappresenta lo 0,1% della
flettere su tutto ciò, ma non sembra quistato legalmente o in transito. popolazione del mondo. Ecco, un
che questo stia avendo luogo”. L’UE rivela oggi la realtà di quel- avanzamento lento di presa di co-
le false idealità fabbricate nel se- scienza, ma quotidiano, di tale oriz-
(SB): “Che sommovimenti vede a condo dopoguerra. L’UE, una co- zonte, sarebbe già molto. La prima
livello europeo? E che prospetti- struzione economica voluta sin barricata da superare è il sistema
ve?”. dall’inizio quale arena altamente dell’informazione basato su un cle-
(AB): “Anche tra i Paesi europei competitiva, una tecnostruttura ro mediatico eticamente rinuncia-
è prevalso l’atteggiamento sopra non-democratica che impedisce ai tario e un mondo accademico che
menzionato, di difesa egoistica; far Paesi membri di tutelare i propri alimenta una narrativa costruita
parte dell’Unione Europea è stato legittimi interessi. Attraverso un dal potere in cambio di briciole,
un vantaggio per alcuni e uno svan- sistema burocratizzato perverso carriera e gratificazione narcisisti-
taggio per altri, come per l’Italia. controllato dalla Germania, i Paesi ca. Il mio umile contributo, da pen-
Con il Covid-19 molti hanno aper- più fragili e sprovveduti vengono sionato privilegiato, ma senza fonti
to gli occhi su altre cose, e cioè che saccheggiati. d’informazione privilegiate, è volto
l’UE è una gabbia. Purtroppo, in Fuggendo dunque da una logica solo ad arricchire una riflessione
Italia, la critica all’UE è stata dirot- nazionalista, come sopra già men- critica collettiva perché si possa an-
tata e monopolizzata da alcune fi- zionato, varrebbe la pena riflette- cora sperare in un mondo più libe-
gure politiche tanto disperatamen- re sulla decostruzione dell’attuale ro e più giusto”.
te in cerca di visibilità quanto prive impalcatura e la ricostruzione di
di credibilità. I governi di ogni co- un’Europa Confederale, nel rico- Note
lore si sono allineati ai Paese del noscimento della legittima identi-
Nord, centrati sugli interessi delle tà di ciascun Paese membro. Alla [1] La conversazione si è svolta l’8 aprile
élite finanziarie tedesche. L’Italia, luce di tale percorso, e dopo aver 2020. La presente trascrizione, con aggiu-
stamenti, è stata approvata dall’Ambascia-
a mio sommesso avviso, avrebbe recuperato la sovranità, occorrerà tore Bradanini, a cui va la riconoscenza mia
interesse a recuperare una dose concentrarsi sul lavoro per tutti, e della Redazione.
minima di sovranità costituzionale l’estensione del welfare, la tutela
[2] Alla religione e all’ateismo in Cina L’Ateo
istituzionale e monetaria. Ricordo dei beni essenziali, le infrastruttu- ha dedicato una serie di approfondimenti
en passant che l’UE è un’istituzio- re, l’ambiente, l’istruzione”. nel n. 115, 6/2017.
L’ATEA 39

UNO SGUARDO INTERNAZIONALE

Il Messico sfida la morte: Vergine di Guadalupe,


tempra nazionale o necessaria illusione?
Intervista con Fabrizio Lorusso
Stefano Bigliardi stefano.bigliardi@gmail.com

La conoscenza che in Italia si ha del rivendicazione culturale autoctona zionale, il numero dei test effettuati
Messico è scarsa. A livello popola- e anelito alla way of life statuni- è scarso. Morti e contagi sono con-
re, sono diffusi stereotipi veicolati tense, il neoliberismo portato alle centrati a Città del Messico [8,85
da film vecchi e nuovi, che ne cre- estreme conseguenze, l’afferma- milioni di abitanti, ndr] e nel suo
ano una percezione superficiale e zione delle chiese evangeliche, la hinterland, che è lo Stato del Mes-
frammentaria, il che porta a igno- migrazione di massa e clandestina sico [16,20 milioni di abitanti, ndr].
rare come la repubblica federale verso il vicino più ricco, la milita- Per ora sembra che la ‘curva’ pro-
messicana, con il suo vastissimo rizzazione del Paese in risposta alla ceda abbastanza lentamente rispet-
territorio (che comprende 32 Sta- criminalità organizzata. Ci è sem- to ad altri Paesi, e che il picco sia
ti più la capitale), la sua diversità brato dunque importante rivolgere previsto verso la fine del periodo di
culturale, e la sua storia complessa, lo sguardo al Messico, e per farlo quarantena attualmente decretato,
sia in realtà, nel bene e nel male, un ci siamo affidati alla competenza il 30 aprile, anche se la stima dei
enorme laboratorio politico e so- di Fabrizio Lorusso. In Messico da contagi è basata su cifre imprecise,
ciale. Un laboratorio in cui, al netto vent’anni, di cui una quindicina tra- quindi ci si aspetta che le misure di
di elementi tipicamente e irripeti- scorsi nella capitale, attualmente distanziamento sociale siano pro-
bilmente messicani, si sono tenta- professore-ricercatore presso l’U- lungate oltre la fine del mese”.
ti esperimenti, e si sono osservati niversità Iberoamericana di León,
fenomeni destinati a ritrovarsi an- giornalista freelance, Lorusso an- (SB): “Che decisioni sono state
che in forma dilagante nel resto del novera tra le sue numerosissime prese dalla politica, e sulla base di
mondo. Tanto per citarne alcuni: pubblicazioni il libro Santa Muer- quali idee (o ideologie)? Hanno in-
l’opposizione tra una dimensione te. Patrona dell’umanità (Stampa terferito motivi religiosi? Si sono
indigena e rurale e quella globaliz- Alternativa, 2013), e Narcoguerra. registrati slittamenti di posizione
zata e urbana, la contraddizione tra Cronache dal Messico dei cartelli nel tempo?”.
della droga (Odoya, (FL): “Nelle decisioni prese dal-
2015) [1]. la politica abbiamo riscontrato un
pragmatismo caratterizzato an-
Stefano Bigliardi (SB): che da un certo anticipo rispetto
“Cominciamo, Fabri- ad altri Paesi. La cosiddetta ‘Fase
zio, con qualche dato. 1’ è durata fino a fine/metà marzo
Com’è la situazione e però già durante quella, quando
attuale in Messico? ancora i decessi erano pochissimi,
Quali sono le previ- si erano prese misure da ‘Fase 2’; in
sioni?”. altre parole, tra il 17 e il 20 del mese
Fabrizio Lorusso (FL): sono state chiuse le scuole e sono
“I numeri ovviamen- stati proibiti gli assembramenti.
te cambieranno e i Per contestualizzare ulteriormente
lettori potranno tro- bisogna ricordare che il sistema sa-
varli facilmente, ma nitario messicano è carente, a cau-
nel momento in cui sa di trent’anni di crisi e di tagli. C’è
ti parlo ci sono 174 un settore pubblico, frammentato e
morti accertati e ol- corporativo, che non ha copertura
tre 3500 contagi. Ma universale; la spesa sanitaria è circa
c’è una stima che va il 3% del PIL, dato da paragonare al
dai 26.000 ai 30.000 6-8% dell’Italia, e a spese superio-
possibili casi, che il ri all’8% in altri Paesi dell’OCSE.
Ministero della Salute Il settore privato è analogamente
ha divulgato proprio frammentato, con sotto-settori che
ieri [7 aprile 2020, servono gli strati medio-bassi del-
ndr]. Occorre tenere la società, e altri per i ricchi o co-
conto che, in propor- munque per chi ha un lavoro fisso
zione al territorio na- e un’assicurazione privata. In que-
40
L’ATEA
UNO SGUARDO INTERNAZIONALE
sto quadro sono state prese misure dichiarazioni, ma anche con il com- elemento di protezione, ma la so-
anche prima che lo facesse il Mini- portamento, specialmente in mar- stanza, ecco, è quella”.
stero, e pare che abbiano rallentato zo, all’inizio della crisi. I discorsi (SB): “Al di là della politica, che re-
la ‘curva’, grazie all’esperienza ma- di López Obrador hanno incluso azioni popolari si notano? Le reli-
turata durante l’epidemia di H1N1 elementi folkloristici e messianici, gioni hanno giocato un ruolo degno
del 2009. Alla fine di marzo si sono per esempio quando si è presentato di nota?”.
prese le decisioni più dolorose per con un’immaginetta della Vergine (FL): “Per quanto riguarda la po-
l’economia, vale a dire, la dichia- di Guadalupe asserendo che fosse polazione, che è parte del mio vis-
razione di emergenza sanitaria e la la sua protezione [sarebbe appar- suto oltre che di quello che leggo,
chiusura di tutte le attività non es- sa nel 1531 ed è una vera e propria ci sono da registrare altre reazioni,
senziali, quindi anche i piccoli ne- icona nazionale, ndr]. Anche prima con sicuramente delle intersezioni
gozi, fabbriche, servizi. Misure pe- della crisi AMLO non ha mai na- rispetto a religione e religiosità. An-
raltro non del tutto rispettate, anzi. scosto le sue credenze religiose nei cora in marzo, dei preti anche mol-
Ricordiamo che quasi il 58% dell’e- discorsi ufficiali e ha sempre usato to in vista, per esempio nello Stato
conomia messicana è informale, il un linguaggio vicino a una parte del di Guerrero, hanno dichiarato che
45% della popolazione è conside- popolo e basato sulla superstizione. a loro il virus non interessava e che
rata sotto la soglia della povertà e Ricordiamo anche che aveva stret- avrebbero continuato a celebrare
quindi vive alla giornata. Comun- to un’alleanza elettorale con il PES, cerimonie e messe. Questa ‘sfida’ si
que è da circa un mese che la po- Partido Encuentro Social, legato è poi ridimensionata in aprile. Tut-
polazione è bombardata dagli spot alle chiese evangeliche. Il presi- tavia, nonostante le proibizioni, le
pedagogici sulla sana distancia, dente si è quindi sempre mosso tra chiese, come del resto certi negozi
una misura che non rappresenta cattolicesimo tradizionale e ‘nuovo e certe imprese, sono sempre aper-
uno stato d’eccezione, come in altri cristianesimo’, che rappresenta un te. Non ho visto manifestazioni di
paesi latinoamericani, e che sta ri- certo potere, in crescita. Certo, non massa, ma piccoli assembramenti
sultando più o meno efficace a se- parliamo di un messianismo ai li- di persone sì: e pensiamo che ne
conda delle diverse zone del Paese. velli di Trump o di Bolsonaro, ma è delle misure sanitarie quando si
In tutto questo, ripeto, si vede un per esserci c’è, ed è mescolato alla usa l’acqua santa, quando ci si siede
pragmatismo da parte del governo, volontà di non far cadere a picco sulle panche e c’è un viavai di fedeli
che ha seguito un percorso tecnico, l’economia. A questo, in tempi di senza mascherina. Tanto nella reli-
se non proprio tecnocratico, e che Covid-9, il presidente ha aggiunto gione quanto nella piccola econo-
d’altro canto scontenta le imprese, un altro elemento, il richiamo alla mia si riscontra quindi una volontà
per le quali si prevede un altissimo resistenza stoica e storica del po- piuttosto ‘tiepida’ di mettere in atto
numero di fallimenti che poi avran- polo messicano. La ‘sfida’ del pre- le misure, e spero non costi conta-
no costi a carico dello Stato. sidente non si è limitata alle parole, gi e vite. Dipende poi molto dalle
Ma attenzione, come sempre in ma si è notata anche nelle azioni: regioni messicane e dallo zelo dei
Messico, la situazione è complessa infatti ha tenuto comizi, ha inau- governi locali nell’implementare le
e non sempre coerente. gurato autostrade, si è trovato in misure di sana distancia, per cui in
Ci sono attualmente due piani della mezzo ad assembramenti, e fino a alcuni casi, compresa la capitale, ci
politica, rappresentati da due di- qualche giorno fa toccava e bacia- sono state riduzioni nei trasporti
verse istituzioni che comunicano va le persone. È persino sceso dalla e movimenti del 70-80%, mentre
al pubblico con modalità diverse pur austera macchina presidenzia- in altre zone solo del 30%. Io vivo
e che sono sfasate temporalmen- le per salutare la madre del Cha- a León, nello Stato del Guanajua-
te nell’arco di una stessa giornata. po Guzmán, donna di novantadue to, profondamente conservatore
Uno è appunto il Ministero della anni che gli aveva scritto esprimen- e cattolico, e ho notato altri feno-
Salute. L’altro piano è rappresen- do il desiderio di visitare il figlio in meni degni di nota. Il discorso del
tato dal presidente Andrés Manuel carcere negli USA prima di morire. presidente sulle protezioni divine,
López Obrador, noto con l’acroni- Il presidente, il mattino dopo, si è anche legate a veri e propri amu-
mo AMLO, classe 1953, in carica dovuto giustificare in conferenza leti (López Obrador ha mostrato lo
dal 1° dicembre 2018, e alla guida stampa, ed è ricorso a dei giri di scapolare in TV), che pure nel corso
del Movimiento Regeneración Na- parole sulla figura della madre, che del tempo è andato diminuendo, è
cional. Si tratta di una figura cari- culturalmente fa presa, anche se in in accordo con reazioni popolari, o
smatica dalle notevoli doti oratorie. questo caso si tratta della madre di le suscita. Si vedono tutto d’un trat-
Tiene una conferenza stampa tutte uno dei più grandi trafficanti della to effigi di Cristo attaccate alle por-
le mattine (peraltro divagando an- storia, con decine e decine di omi- te, le persone fanno discorsi sulla
che su altri temi rispetto al virus), cidi a suo carico. Con quell’atto si protezione divina (peraltro sta per
mentre il Ministero della Salute si è determinata, in piena crisi da arrivare la Semana Santa della Pa-
fa sentire alla sera attraverso il sot- Covid-19, una doppia crisi di legit- squa), il tutto in una zona grigia tra
tosegretario ed epidemiologo Hugo timità. Ricordo poi che in altre con- superstizione e fede. Da aprile, co-
López-Gatell. Il presidente ha su- ferenze ha sostituito i santini con munque, non si registrano dichia-
scitato polemiche, non solo con le dei quadrifogli portafortuna come razioni di sacerdoti volte a sminu-
L’ATEA 41

UNO SGUARDO INTERNAZIONALE


ire la pericolosità del contagio o, al mesoamericane della morte, e la come dicevo in precedenza, ci sono
contrario, a creare una ‘comunità credenza negli inferi. Queste risal- segni di un comportamento di que-
del dolore’. Ho visto però delle pic- gono all’epoca precolombiana e ai sto tipo.
cole processioni, non legate alla culti delle popolazioni autoctone Un’altra idea diffusa è che la mor-
Semana Santa ma all’epidemia, mesoamericane, annichilite dalla te sia ‘democratica’ (infatti tocca a
con fedeli muniti di megafono che conquista e da tre secoli di dominio tutti, e i fedeli della Santa Muerte
andavano per le strade invocando coloniale iberico, e ricostituitesi in la vedono come icona di giustizia
protezione dalla malattia e richia- seguito intorno a certi nuclei lin- proprio per questo). Sempre a li-
mando alla fede”. guistico-culturali, rifluendo infine vello popolare, allora, si potrebbe
nella cultura nazionale messica- essere tentati di estendere questa
(SB): “Qual è la concezione della na del secolo XX. Questo accadde concezione anche al virus, con il ri-
morte in Messico?”. dopo la Rivoluzione [1910-1917] sultato di ignorare il fatto che, se è
(FL): “Sulla concezione della mor- quando nella nazione furono incor- vero che nessuno è completamente
te in Messico sono state scritte porati i popoli originari, o comun- al riparo dal contagio, il Covid-19
biblioteche, perché è parte del pa- que una versione ricostruita della può falcidiare e far soffrire soprat-
trimonio tradizionale nazionale, loro eredità culturale, e gli antichi tutto le comunità più deboli (come
ed è stata anche esportata, com- messicani furono oggetto di una già si è notato negli Stati Uniti), at-
mercialmente e culturalmente. In ‘re-invenzione romantica’. In tutte tuando una vera e propria pulizia
realtà questa concezione è formata queste forme la morte, nella società etnica e sociale. C’è da temere per
da diversi ingredienti che possono attuale, è onnipresente. A questo si le comunità indigene, anche tenen-
mescolarsi, ma non sempre lo fan- aggiunge la morte violenta, trucu- do conto che i materiali informativi
no, e che non hanno necessaria- lenta, riflessa nei media, e sistema- sulle pratiche di prevenzione non
mente un’origine comune. Ci sono ticamente causata dalla cosiddetta sono stati tradotti nelle lingue loca-
le celebrazioni dell’1 e 2 novembre, guerra al narcotraffico, che altro li, per non parlare degli strumenti
per il Día de muertos, che sono pa- non è se non un conflitto armato sanitari concreti, che scarseggia-
trimonio dell’UNESCO e sono mol- interno, per una serie di risorse, no persino negli ospedali di Città
to apprezzate tanto dai messicani tra attori statali, parastatali e delin- del Messico, quindi figuriamoci in
quanto dai turisti. In quei giorni si quenziali, spesso confusi tra loro. Chiapas, nel Guerrero o nelle co-
crea una “vicinanza” tra vivi e mor- Anche questa morte è stata espor- munità rurali in cui gli ospedali
ti, si costruiscono altari multicolori tata, sia dai canali dell’informazio- nemmeno ci sono.
con tutte le cose che piacevano ai ne che dell’intrattenimento, specie Tornando al presidente, López
defunti, e la celebrazione collettiva attraverso la mediazione statuni- Obrador conosce il ‘Messico pro-
crea un legame tra ambiente dome- tense, suggerendo superficialmente fondo’: non solo quello indigeno
stico, piazze pubbliche e cimiteri. che l’intero fenomeno narcos fosse ma soprattutto quello delle co-
C’è il culto per la Santa Muerte, caratterizzato da un ‘culto deviante’ munità rurali, che lui ha sempre
devozione popolare nata decenni della morte”. visitato, e ha saputo captare tutti
fa, in clandestinità, che in seguito è gli elementi che ho discusso. Se si
stata trasposta in film e serie TV che (SB): “Tutto questo come si amal- tiene conto di tutto il contesto, si
la associano, con una certa sem- gama, e come potrebbe portare i chiarisce senza giustificarlo, cioè
plificazione, ai narcos. Ci sono le messicani a filtrare gli eventi attuali si comprende in tutta la sua ambi-
Catrinas, statue e illustrazioni che e a scegliere un corso di azione ri- guità, il discorso del presidente. Il
rappresentano scheletri vestiti in spetto ad un altro?”. richiamo al ‘resistere uniti’, se da
abiti da dama dei primi anni del XX (FL): “In generale, l’atteggiamen- un lato può suonare come un in-
secolo, creati come satira dall’inci- to popolare messicano rispetto vito ragionevole, dall’altro, a uno
sore José Guadalupe Posada [1851- alla morte si potrebbe chiamare, sguardo approfondito, risulta es-
1913] che si burlava con le sue ope- semplificando un po’, ‘nichilista’, sere una mistificazione della realtà,
re dell’élite filo-francese all’epoca ‘fatalista’, o forse persino ‘mene- che è quella di un Paese non omo-
del presidente-generale Porfirio freghista’, e potrebbe indurre a geneamente preparato e protetto
Díaz [1830-1915]. La morte, in par- ignorare i rischi. Questo atteggia- rispetto al contagio e alle sue con-
ticolare quella di Cristo, è rappre- mento si fonde con la religiosità seguenze, specie in considerazione
sentata all’interno dell’iconografia popolare, della quale ho già detto, e del fatto che si è pragmaticamente
cattolica popolare, e a tinte forti, che potrebbe avere gli stessi effetti. scelto di non bloccare totalmente
sottolineando la sofferenza fisica; In altre parole, si potrebbe essere l’economia o tollerare la violazione
sempre la chiesa cattolica, però, portati o a minimizzare il rischio di delle misure d’isolamento, anche
respinge ufficialmente la devozione morte con atteggiamento di ‘sfida’, per non annullare l’economia po-
per la Santa Muerte. In parte, tutto o a pensare di godere di una prote- polare e ‘di strada’. C’è almeno un
questo ha risonanze culturali con zione divina, andando in ogni caso 50% di popolazione, su circa 125
una tradizione indigena antichis- contro le misure igieniche. Questa milioni totali, in povertà. Chiude-
sima, il culto per Mictecacíhuatl e è una congettura, e potrebbe anche re tutto anche solo per una setti-
Mictlantecuhtli, coppia di divinità rivelarsi infondata. In giro, però, mana significa rischiare di ridurre
42
L’ATEA
UNO SGUARDO INTERNAZIONALE

la presenza di gravi ma- so al proposito, quand’anche fosse


lattie stagionali e tropi- scientifico, non applicabile alle cit-
cali su cui, a ogni ondata, tà, in cui al momento c’è un clima
si concentrano i discorsi. simile a quello del mese di maggio
Eppure, paradossalmente, in Italia.
anche alla luce di questo La signora ortolana, insomma, cer-
fatto molto concreto (l’or- ca di afferrarsi a questo o a quell’al-
tolana di cui ti parlo e suo tro motivo come meccanismo di
marito novantenne, l’an- auto-rassicurazione per poter an-
no scorso, hanno avuto il dare avanti. È vero che vende un
dengue) può scattare un bene essenziale, ma è anche vero
meccanismo volto a esor- che la natura del suo commercio,
cizzare il Covid-19, se si le condizioni igieniche dello stesso,
arriva cioè a sostenere che e la sua età, la espongono al conta-
malattie come il dengue e gio, e comunque, finanziariamente,
lo zika sono appunto reali lei non può permettersi di chiudere
e tipiche del Paese, mentre così come non potrebbe permet-
alla fame quell’immenso numero di il coronavirus sarebbe proprio dei tersi cure adeguate. Purtroppo, in
messicani che lavorano senza con- Paesi più freddi e quindi tutto som- quella signora, si ritrova rappre-
tratti e garanzie, guadagnandosi mato meno preoccupante. Questo sentato, se non tutto il Messico,
il pane letteralmente giorno dopo è un discorso ‘eccezionalista’ che, una sua grande parte”.
giorno. Inoltre il 66% dei messica- non a caso, sempre López Obra-
ni, quindi anche chi non si trova in dor ha fatto suo e diffuso, almeno
condizioni di povertà, presenta una in una prima fase, peraltro senza
qualche vulnerabilità sociale rile- precisare alcun dato scientifico sul- Note
vante. Mancano, in particolare, di la temperatura esatta che avrebbe
copertura assicurativa e il sistema fatto la differenza. Certo, nei deser- [1] L’intervista si è svolta attraverso Wha-
tsApp tra il 7 e l’8 aprile 2020. Il presente
sanitario è come l’ho descritto in ti messicani c’è una notevolissima adattamento è stato approvato da Fabrizio
precedenza. Se anche non si chiude escursione termica, ma non ci sono Lorusso, che ringrazio per la pazienza e la
tutto pur di salvare l’economia, nel le persone, il che rende ogni discor- disponibilità.
caso in cui il virus dovesse infuria-
re, soffrirà molto chi è vulnerabile
in termini di copertura sanitaria, o
chi ha sì accesso a strutture ospe- In principio dunque,
daliere, ma mal equipaggiate. Si non peste, assoluta-
capisce allora che tutti i discorsi mente no, per nessun
sulla ‘protezione speciale’, sulla ‘sfi- conto: proibito anche
da alla morte’, evangelici, cattolici di proferire il vocabolo.
o anche laici che siano, altro non Poi, febbri pestilenzia-
li: l’idea s’ammette per
rappresentano che un ‘far di neces-
isbieco in un aggettivo.
sità virtù’, che li si ritrovi in bocca
Poi, non vera peste, vale
al presidente o a un comune citta-
a dire peste sì, ma in un
dino. Le famiglie svantaggiate non certo senso; non peste
hanno scelta rispetto al resistere proprio, ma una cosa
con pochi mezzi o al non prendere alla quale non si sa tro-
misure straordinarie, e, da qualun- vare un altro nome. Fi-
que parte la si guardi, la situazione nalmente, peste senza
è inquietante. dubbio, e senza contra-
Tanto per farti un esempio aneddo- sto: ma già ci s’è attac-
tico, la signora da cui compro abi- cata un’altra idea, l’idea
tualmente le verdure mi ha chiesto, del venefizio e del ma-
un paio di settimane fa, se il virus lefizio, la quale altera e
è reale. Chissà se la domanda era confonde l’idea espres-
spontanea, o se era influenzata da sa dalla parola che non
qualche discorso negazionista, vei- si può più mandare in-
colato da radio e TV. Il linguaggio dietro.
del corpo, devo dire, non era quel-
lo di chi nega la malattia. Questo Alessandro Manzoni,
riesce difficile, ai messicani, vista I promessi sposi
L’ATEA 43

LA STORIA

La peste a Sassari nel 1652


Giuseppe Spanu adelchispanu@gmail.com

La peste giunse in Sardegna su una vescovado di Alghero, che fecero mografiche furono ingenti: solo a
nave catalana che attraccò nel porto macinare e cuocere in pani, per Sassari morirono 24.000 abitanti e
di Alghero nell’aprile del 1652, e in poi distribuirli gratuitamente alla ci furono 5200 sopravvissuti [56ta,
poco tempo cominciò a diffondersi popolazione affamata. Non è nota invocata dai sassaresi, furono due
nel borgo. Forse sarebbe rimasta la reazione del vescovo Gaspare Li- uomini determinati e coraggiosi a
confinata in quel centro abitato se tago (1600-1657). Pirella e Deliperi fermare il mostro della peste con
un gesuita non avesse violato il cor- non si fecero intimidire neanche la quarantena. Ma ancora oggi i
done sanitario e non fosse fuggito a dalla spocchiosa nobiltà sassarese: sassaresi festeggiano il 15 agosto la
Sassari, dove le precarie condizio- quando seppero che l’aristocra- Madonna dell’Assunta che liberò la
ni igieniche di una città con stretti tica Eualia Gaya aveva violato la città dall’epidemia e pochi ricorda-
vicoli medievali e senza fognature quarantena a Sassari per andare a no Perella e Deliperi.
favorirono il dilagare del morbo. pregare nella chiesa di san Fran-
La pestilenza fu avvantaggiata an- cesco di Monte Raso, nei pressi di Note
che dalle “frequenti riunioni reli- Bono, inviarono lì i loro armigeri
giose fatte per invocar Dio” [1]. A che chiusero e murarono le porte [1] Enrico Costa, Sassari, Gallizzi editore,
e le finestre dell’edificio durante Sassari 1976, p. 223.
peggiorare la situazione contribuì il
Consiglio municipale che non volle la messa, costringendo la nobil- [2] La Sardegna dal 1420 sino al 1714 fece
imporre restrizioni agli spostamen- donna, i suoi familiari e il prete a parte prima del regno di Aragona e poi di
ti, per non rovinare gli affari dei trascorrere in tal loco l’isolamento quello di Spagna.
commercianti. [5]. Pirella e Deliperi trovarono an- [3] Paolo Curreli, Il dittatore nuorese con-
che dei volontari per la sepoltura tro la peste, La Nuova Sardegna 15 aprile
La peste così iniziò a mietere centi- dei cadaveri che si ammucchiava- 2020, p. 38.
naia di vittime ogni giorno, finché no nelle strade. Dopo alcuni mesi i
[4] Ivi, p. 39.
il viceré di Sardegna Pedro Martìnez casi di contagio diminuirono fino a
Rubio y Gomez (1614-1667) [2] de- sparire. [5] Ivi.
cise di nominare due commissari I due commissari sanitari riusciro- [6] www.ceramichesarde.it/pagine/
sanitari con poteri straordinari per no alla fine a debellare la terribile rubriche/il%grande%20flagello.
Sassari e la sua provincia: Juan epidemia, anche se le perdite de- html
Marìa Marqui Pirella (1600-1663)
e Gavino Deliperi Paliacho (fine
‘500-1666). Pirella aveva fatto car-
riera nella macchina amministra-
tiva spagnola del ducato di Milano
dal 1630 al 1650, dove era stato
testimone della peste manzonia-
na [3]. Deliperi apparteneva a una
nobile e stimata famiglia sassarese.
Perella e Deliperi stabilirono il loro
quartier generale a Castel Arago-
nese (odierna Castelsardo), l’unica
località risparmiata dalla peste e,
forti dei loro poteri, imposero una
quarantena draconiana sulla città
di Sassari e il settentrione dell’i-
sola, senza curarsi delle lagnanze
dei latifondisti e dei mercanti. Tra
i tanti provvedimenti emisero una
grida che permetteva agli armigeri
di uccidere chi fuggiva da un villag-
gio infetto per dirigersi verso un al-
tro più sicuro [4]. Lo zelo che tutti mostravano nell’accorrervi, l’ardore e la devo-
zione che mettevano nell’ascoltare le parole dei sacerdoti, rende-
Per rimediare alla conseguente ca- va evidente come agli uomini l’adorazione di Dio importi soltanto
restia che rischiava di far scoppiare quando credono di essere alla vigilia di morire.
qualche rivolta popolare, Pirella e Daniel Defoe,
Deliperi decisero di requisire le ri- Diario dell’anno della peste
serve di grano immagazzinate nel
44
L’ATEA
LA STORIA

Un medico contro un’epidemia:


il colera a Crotone nel 1887 e il dottor Sulco
Giuseppe Spanu adelchispanu@gmail.com

Ci sono piccoli episodi della storia da uno degli operai, il Mazzei, che pro- gati i predetti (i guariti senza interven-
che spesso sono utili per comprende- babilmente era stato infettato in un’al- to del medico) e lor famiglie n’è invece
re quelli più grandi. Uno di questi è il tra località. Scrive il medico con lin- risultato che, Tricoli usò dell’olio caldo
caso del colera a Crotone nel 1887 e del guaggio crudo ma consueto per l’epoca: per strofinazione sulle gambe flagellate
dottore che lo debellò, Riccardo Sculco “Ed adibito al trasporto dell’acqua con dai crampi surali, Federico rifugiatosi
(1855-1931). barili dal pozzetto alla Cava era quel tal in sua casa in ottimo stato e così man-
Sculco fu un medico di idee liberali, Mazzei, che il 9 Agosto alle 3 p.m. fu as- tenendosi fu dalla ignorante insistenza
laico (se non addirittura ateo), positivi- salito dai primi sintomi del morbo, che dei parenti costretto a ber dell’olio ‘per
sta, come si evince dalla memoria che lo spegneva secondo alle 10 ant., del salvaguardia’ come dicevano, e Mun-
scrisse per ricordare e ammonire i suoi giorno 20 Agosto. Questi, assicurano i gari infine fu purgato dalla madre per
concittadini sul colera. L’epidemia che compagni, fin dal giorno 18 Agosto sof- elmintinosi dopo che l’epidemia entro
lo vide protagonista scoppiò il 20 ago- friva da diarrea certamente premunito- settembre si era esaurita” [4].
sto 1887 nei pressi del tempio di Era ria. L’infelice imbrattato dalle proprie E se tali cure potrebbero far sorridere,
Lacinia, a Capo Colonna, in una squa- deiezioni, quale in circostanze simili è opportuno ricordare che nella Re-
dra di operai addetti alle cave di pietra suole uomo di campagna, per riempire pubblica Dominicana sono morte 109
[1]. I primi ad ammalarsi furono due i barili alla fontanella, tuffava per attin- persone per aver ingerito una bevanda
manovali, Michele Mazzei e Anastasio gere coll’orciuolo le mani insozzate in alcolica illegale, nella speranza di disin-
Andrea, che manifestarono i primi sin- quella piccola raccolta d’acqua, che do- fettare il corpo dal virus del Covid-19;
tomi la sera del 19 agosto, per poi mori- veasene inquinare. Chi assicura non vi e in Madagascar il presidente Andry
re il giorno dopo. Non appena i compa- vomitasse, non lavasse qualche effetto, Rajoelina ha esortato a bere un intru-
gni di lavoro capirono che si trattava di alcun che omai impuro in quella perso- glio a base di artemisia per prevenire il
colera, furono presi dal panico e alcuni na? […] E qui cade acconcio richiamare morbo [5].
scapparono, chi a Crotone chi a Cirò, e convalidare la osservazione fatta più Quale lezione possiamo trarre da que-
dove furono rintracciati più tardi. Dopo sopra, che nella squadra dei forestieri si sto episodio di colera del 1887? Forse
gli operai, si registrarono alcuni conta- avverò lo scoppio più grande del mor- che quando si affronta un’epidemia
gi tra gli abitanti del locale Faro e nella bo, e ciò appunto perché trovandosi tempestivamente, con coraggio, de-
caserma della guardia di finanza vicino fra questi l’apportatore dell’infezione, terminazione e fiducia nella scienza è
a Capo Colonna. Per fortuna “la città di niuno poteva sfuggire all’azione primi- possibile impedirne la sua diffusione.
Crotone restò illesa dal morbo, non per tiva del germe circolante o per mezzo Sculco conclude:
forza o volontà d’uomo, comunque, va- dei barili o dell’acqua in essi contenuta, “Ed in quest’anno in cui l’immane mo-
loroso ed eroico, non per intervento di onde l’infierimento maggiore e la prima stro ha bussato alle porte della città e
esseri superiori dal volgo invocati, ma diffusione del morbo” [3]. Una piccola seminato di vittime i piani circostanti,
la mercè di condizioni sfavorevoli in comunità in cui un malato diffonde in- poi che ha voltato il tergo, scacciate
quel tempo al suo attecchimento” [2]. consapevolmente un’epidemia: è una dalla mente le viete fantasie, si permet-
Si ammalò solo un infermiere presso storia più che mai attuale. Su 29 ope- terà che imperdonabile oblio discenda
l’Ospedale Colerico della città. rai ne morirono 14, ma grazie a Sculco, a crovir la pubblica trepidazione?” [6]
Informati dai profughi dell’esistenza di agli altri e al cordone sanitario intorno Una domanda adatta anche per noi
una epidemia, Sculco, il sindaco Ber- a Capo Colonna, ai primi di settembre contemporanei: finita l’epidemia di
lingieri e pochi altri volontari decisero il focolaio di colera fu debellato. Sculco Covid-19, prenderemo i provvedimen-
coraggiosamente di recarsi sul posto, annotò con sconcerto nella sua memo- ti necessari per evitare o affrontarne
per prestare i soccorsi e circoscrivere il ria anche le cure rudimentali e bizzarre un’altra in futuro o dimenticheremo
focolaio. Giunti a Capo Colonna, videro a cui furono sottoposti alcuni malati tutto per tornare a una vita solo appa-
uno scenario apocalittico: morti, mo- fuggiti dalla cava: rentemente normale?
ribondi e malati ammassati tra cumuli “Ella narra, che essendo stato il figlio
di rifiuti e mosche. Sculco e gli altri si (Pasquale Mungari) assalito da vomiti Note
legarono i fazzoletti a mo’ di masche- copiosi e potente diarrea, da non lieve
rina e si misero all’opera: seppellirono depressione e tendenza al raffredda- [1] Riccardo Sculco, Il colera del 1887 a Cro-
tone, La Nuova Scuola Medica Salernitana,
i defunti con la calce viva e curarono i mento, colto il destro di una più lunga Salerno, 2007, p. 55.
malati con disinfettanti intestinali e assenza della Commissione, la cui vigi-
dosi abbondanti di vino. Sculco sospet- lanza eluse facendo animo al figlio, si [2] Ivi, p. 74.
tò che l’origine del contagio fossero le fornì di mezzo litro di alcool, con che lo [3] Ivi, pp. 68-69.
fonti d’acqua e il sindaco fece chiudere fregò fortemente, avvolgendolo di poi [4] Ivi, p. 60 e p. 61
il Pozzo dello Scifo a Crotone. Ma qual in spesse coperte di lana. Ed il Munga-
era la causa del contagio a Capo Colon- ri, risentendo in breve ora beneficio da [5] www.today.it/rassegna/corona-
virus-cleren-morti.html
na? Secondo Sculco era la fontana detta tale molto razional trattamento, sudò
della Cicala, contaminata sicuramente profusamente e fu salvo; […] Interro- [6] Riccardo Sculco, op. cit., p.77.
L’ATEA 45

LE RELIGIONI

Il virus e l’acqua santa


Francesco D’Alpa franco@neuroweb.it

La Lombardia, la regione italiana Lourdes, capace di attirare alle sue e lo invocano, e come? Ed a monte
maggiormente flagellata dal coro- piscine ed ai suoi rubinetti milioni di ciò, come interpretano l’attuale
navirus, è anche fra quelle a più di visitatori l’anno; semplici turisti pandemia: una prova, un castigo?
alta concentrazione di fonti ritenu- in gran parte, è vero, ma in migliaia La radiografia che ci si presenta
te miracolose sin dall’antichità, e fra di loro anche speranzosi di cura di questa popolazione ha aspet-
tanto più con l’imporsi del cristia- fisica e non solo spirituale; giacché ti quanto mai variegati ed in gran
nesimo: da quella emersa “prodi- in molti hanno sempre affermato di parte contraddittori; ne viene fuori
giosamente” nel 1432 a Caravaggio esserne tornati guariti e molti altri un ritratto a dir poco sconcertante.
(nel bergamasco), ed in virtù della hanno giurato averne avuto analo- Partiamo dalle prese di posizio-
quale fu eretto il santuario di No- go beneficio utilizzando al proprio ne più estreme e “focose”, ovvero
stra Signora del Fonte, a quella (in- domicilio le preziose bottigliette in da tre nostre vecchie conoscenze:
dividuata nel 1966) di Fontanelle commercio. Livio Fanzaga, Paolo Brosio e Ro-
(nel bresciano), definita dai suoi berto de Mattei, sui quali vale porsi
visitatori la “Lourdes italiana”. Sul potere di queste e altre acque sempre l’eterna domanda: ci sono o
Nessuna statistica ovviamente ci abbiamo a disposizione presun- ci fanno?
svelerà mai se la percentuale di ma- te dimostrazioni e fiumi di paro-
lati e morti da coronavirus sia oggi le, non ultimo l’asserito potere Fanzaga, o meglio padre Livio, è un
minore fra le migliaia di fedeli che curativo dell’acqua dinamizzata anziano, quanto mai attivo, sacer-
si recano in questi ed altri luoghi di omeopaticamente. Ma in genere si dote. Usa (e ne abusa) la tecnologia
culto; è più probabile piuttosto che tratta di pura accademia, finaliz- per propagandare Medjugorje (sul
qualche guarito colleghi la sua buo- zata a supportare in linea teorica i cui “fenomeno” ha basato la propria
na sorte ad una santa bevuta. sempre rifiorenti miti e leggende. fortuna mediatica) ma nella sua
Cosa cambia se ci si sposta invece instancabile catechesi (migliaia di
In tempi moderni l’acqua sacra è sul versante pratico, sperimentale? interventi radio e decine di libri di
inevitabilmente associata a gua- Che fine fanno, allorché messe alla argomento mariano e apocalittico)
rigioni individuali, sul modello di prova, le convinzioni religiose, che ricalca (in modo più o meno decen-
Lourdes; ben altrimenti accadeva alimentano da sempre la credulità te) un repertorio teologico stantio,
in passato, quando le si chiedeva di popolare e da essa ricevono ampio nel quale mistica e superstizione
allontanare i flagelli collettivi: pe- consenso? Sappiamo bene come si camminano a braccetto. Per padre
ste, colera, carestie. Come nel 1746, sono strutturate certe credenze: in Livio l’epidemia Covid-19 è una
allorché san Rocco avrebbe scon- una città sconvolta dalla peste, ad punizione divina. Lo è certamente,
fitto la peste che falcidiava nel par- esempio, dopo un poco di tempo si perché da sempre la Chiesa cattoli-
mense il bestiame proprio grazie celebravano messe, si organizzava- ca sostiene (verità rivelata, ma an-
ad una sorgente d’acqua scaturita no processioni, si facevano pubblici che fondata “razionalmente”!) che
miracolosamente, in estate, da un atti di penitenza; poi finalmente, malattia e peccato sono un tutt’u-
suolo arido per la protratta siccità. dopo un tempo più o meno lungo, no, che la prima non ci sarebbe se
Sull’acqua miracolosa (almeno l’epidemia si arrestava: “miracolo”! non ci fosse il secondo (individuale
‘in potenza’) sono state costrui- Ebbene no, obiettiamo; prima o poi o collettivo) e ne individua l’origine
te le fortune economiche di tanti l’esito doveva necessariamente es- remota nel peccato originale. Ma lo
santuari, con in testa ovviamente sere questo; se poi le cose andava- è anche perché così si è pronunciata
no diversamente, la giustificazione la “Gospa” (per noi “miscredenti”:
clericale era bella e pronta: non si è la madonna inventata dai mistifica-
pregato abbastanza, non si è espia- tori di Medjugorje), affidando dieci
to a sufficienza, ecc. I predicatori segreti apocalittici ai suoi cosiddet-
hanno sempre buon gioco; il loro ti veggenti. Il coronavirus potrebbe
armamentario è vasto a sufficienza, essere uno degli argomenti di que-
e ben rodato. sti segreti, forse il primo castigo ad
avverarsi; che infrangerebbe final-
Si dirà: questo, senza dubbio ed mente il velo di incertezza del “non
inevitabilmente, era il passato della si sa quando, non si sa come” che
Chiesa; il presente è altro. Ebbene: avvolge da più di un trentennio le
al presente, cosa credono i catto- fantomatiche “rivelazioni” che han-
lici, e come si comportano di con- no reso prospera la città di Medju-
seguenza? Credono nel miracolo gorje ed ancor più i suoi araldi.
46
L’ATEA
LE RELIGIONI

Logica vorrebbe, dunque, che pro- delle piscine di Lourdes è stata de- ai quali non a caso ha dedicato al-
prio a Medjugorje dovrebbero cisa (anche se forse suggerita) non cuni dei suoi saggi. Quello che più
adesso ancor più accorrere i milio- esattamente dalle autorità civili, sconcerta, nella contingenza attua-
ni di credenti che si affidano alla ma proprio da quelle religiose, e le, è la sua visione del problema del
“Gospa”; lì dovrebbero radunarsi, ben prima delle effettive restrizio- male. Lo ha ampiamente affrontato
fiduciosi nella sua protezione, per ni governative. Si noti bene, non nei suoi saggi, e continuamente lo
invocare la salute ed il perdono dei l’accesso al luogo di culto (comun- affronta nelle sue “Corrispondenze
propri peccati. Ma non assistiamo que pressoché desertificato per le romane”. Per De Mattei il male è un
a nulla di tutto questo: il santuario innumerevoli disdette), ma pro- elemento permanente nella storia
si è ignominiosamente svuotato, gli prio quello alle piscine, da sempre umana, ha radice nel peccato indi-
alberghi sono in crisi di presenze, pubblicizzate come assolutamente viduale e collettivo, ed è connesso
fra i preti e suore si contano parec- “sterili” (un dato peraltro scientifi- all’azione del demonio. Non rico-
chi contagiati. Solo paura del coro- camente smentito). noscere nell’epidemia attuale (cosi
navirus, o crisi di fiducia nel cielo? Da non credenti non si può che ap- come nel caso ad esempio dei terre-
Non lo sappiamo. Ma c’è di peggio. prezzare la decisione ragionevole e moti) l’intervento specifico del so-
Il problema è che la “Gospa” avreb- assolutamente “razionale” dell’am- prannaturale, è equivalente a nega-
be deciso di non apparire più ogni ministrazione del santuario, che re le basi stesse del cristianesimo,
due del mese alla più esibizioni- pone (almeno in questo caso) l’e- la sua verità ed immanenza. Nel
sta e telegenica delle veggenti: che pidemiologia un gradino al di so- caso di De Mattei (che ha una va-
da oggi in poi la “vedrebbe” solo pra della fede; ma è indubbio che, sta formazione religiosa), siamo ad
una volta l’anno. E quando questo smentendo più di un secolo e mez- un livello incomparabilmente più
annuncio? proprio all’esplodere zo di sbandieramento della “sua” alto rispetto a Brosio, e dunque la
dell’epidemia! Ovviamente, nessu- logica teologica, il clero di Lourdes sua rivolta contro le decisioni prese
na spiegazione ci viene proposta si dimostra in tale occasione assai a Lourdes è teoricamente ben più
dalla veggente. poco convinto della effettiva mira- consistente; ma, quanto più si al-
Tanto meno “dal cielo”, che allude colosità di Lourdes. Già nel recente lontana dalla palese mistificazione
solo a generiche punizioni (e tale passato si era lì presentato qualche propagandata da Brosio, tanto più
può essere, con “saggio” opportu- piccolo focolaio di malattie vira- (con l’intermedio di padre Livio)
nismo, qualunque evento: visto che li, fra gli ospiti di alcuni alberghi, appare squisitamente paranoica.
non mancheranno mai terremoti, ma tutto era poi rientrato senza
guerre, epidemie …) non a eventi eccessivi problemi; stavolta invece La nuda verità, a voler tirare le
concreti ed a date più o meno indi- la faccenda è proprio seria: perché somme, è che il coronavirus ha
cative. È palese, e non si può ipotiz- rischiare quanto probabilmente già messo alla prova la fede, scioglien-
zare altro, che la veggente in real- avvenuto in conseguenza di im- do come neve al sole quella forzatu-
tà semplicemente nasconda la sua provvidi raduni sportivi o canori, ra ideologica, tanto calorosamente
paura di oggi, ed il suo “non saper ad esempio? ostentata da Wojtyla, che la voleva
più che fare”. Padre Livio, come di- in accordo con la ragione. La pro-
cevamo, si adegua (o abbocca?). Da E veniamo a De Mattei, le cui uscite va ne è Lourdes, dove, per la prima
qui tutto un ricomporsi della sua ho più volte stigmatizzato. Non so volta nella sua storia, al momento
catechesi. se abbia un qualche interesse per attuale sono permessi solo riti sen-
Medjugorje, ma certamente lo ha za fedeli, lasciando loro solo la fa-
Sulla strada che conduce da Me- per apparizioni più datate, come coltà di partecipare alla preghiera
djugorje a Lourdes troviamo Pa- Lourdes e Fatima (così come è da- via streaming. Da qui il paradosso,
olo Brosio, laico “penitente”, dal tato e fortemente controcorrente ri- potenzialmente letale per la fede
passato turbolento ed oggi avviato spetto al cattolicesimo attuale il suo popolare, di un luogo celebrato da
tour-operator (fra l’altro respon- pensiero religioso). Per De Mattei, un secolo e mezzo per presunte av-
sabile di buona parte del dirot- quella cristiana è l’unica interpre- venute guarigioni miracolose, ora
tamento dei pellegrinaggi da un tazione possibile della storia, ed i interdetto per impedirgli di essere
santuario all’altro), forse sconvolto suoi principali punti di riferimen- esso stesso causa di malattie. Non
dall’entrata in crisi del santuario to teorici sono i più che reazionari solo conseguenze economiche, ma
pirenaico. Da efficiente apostolo Pio IX e Plinio Corrêa de Oliveira, anche psicologiche e spirituali.
televisivo (non potendo esserlo dal
pulpito) lancia l’allarme su “Canale Lui sapeva quello che ignorava la folla, e che si può leggere nei
5” (ospite di “Live”, il salotto tele- libri, ossia che il bacillo della peste non muore né scompare mai,
visivo di Barbara D’Urso): come è che può restare per decine di anni addormentato nei mobili e nella
biancheria, che aspetta pazientemente nelle camere, nelle cantine,
possibile vietare l’accesso alle mi- nelle valigie, nei fazzoletti e nelle cartacce e che forse verrebbe gior-
racolose fontane di Lourdes, pro- no in cui, per sventura e insegnamento agli uomini, la peste avreb-
prio a quell’acqua che cura ogni in- be svegliato i suoi topi per mandarli a morire in una città felice.
fezione o malattia? Il problema, dal
suo punto di vista, è che la chiusura Albert Camus, La peste
L’ATEA 47

LE RELIGIONI

Coronavirus: l’affidamento ai pastorelli di Fatima


Francesco D’Alpa franco@neuroweb.it

Il 25 marzo 2020 il vescovo di Lei- proclamati santi da papa Ratzinger l’indispensabile penitenza avrebbe
ria-Fatima, cardinale Antonio Dos a motivo delle loro virtù eroiche; potuto scongiurare. Quali analo-
Santos Marto, ha presieduto una morti a causa dell’epidemia di in- gie si riscontrano infatti con la si-
solenne cerimonia di consacrazione fluenza spagnola ed in virtù di ciò tuazione attuale? Primo: secondo
[1] al “Cuore Immacolato di Maria” proclamati (secondo un tradizio- quanto scritto a suo tempo da Lu-
del Portogallo, della Spagna e di nale criterio analogico) protettori cia dos Santos, se non si fosse con-
altre 22 nazioni (Albania, Bolivia, dalle malattie infettive. vertito, il mondo avrebbe subito un
Colombia, Costa Rica, Cuba, Slo- Secondo il comune orientamento grande castigo, proveniente dalla
vacchia, Guatemala, Ungheria, In- dei commentatori cattolici i due Russia comunista; guarda caso,
dia, Messico, Moldavia, Nicaragua, pastorelli portoghesi rappresen- commentano i fatimologi, anche
Panama, Paraguay, Perù, Polonia, la Cina è un paese ad ideologia co-
Repubblica Dominicana, Tanzania, munista. Secondo: oggi in tutto il
Kenya, Zimbabwe, Timor Est e Ro- mondo vige una situazione di pec-
mania) su richiesta delle rispettive cato come nel 1917. Terzo, la con-
Conferenze Episcopali. Durante la versione richiesta dalla Madonna
cerimonia il cardinale ha pregato non è avvenuta. Motivo per il quale
in modo particolare per i fanciulli, era lecito attendere un altro pesan-
gli anziani ed i più vulnerabili, chie- te castigo.
dendo alla Madonna di confortare
i medici, gli infermieri, il personale L’epidemia è dunque il castigo te-
sanitario ed i volontari impegnati nella muto? Secondo certe frange del
lotta al virus, e al contempo di accre- cattolicesimo lo è certamente, e si
scere la solidarietà fra i cittadini. deve dunque negare che sia «il frut-
to di circostanze umane contingen-
Al momento di questa consacra- ti», così come si deve negare che
zione più di 3600 spagnoli e solo lo siano stati il comunismo e due
circa 50 portoghesi erano già morti guerre mondiali; perché chi così ra-
per l’infezione da coronavirus. Sul giona misconosce il modo di proce-
perché di questo divario sono sta- dere della Provvidenza divina [2].
te formulate varie ipotesi (fattori Per altri siamo ancora nell’ordine
geografici, comportamenti respon- dell’avvertimento. Così ad esempio
sabili, efficacia della pregressa vac- la pensa mons. Ramón Castro, ve-
cinazione antitubercolare, e molte tano un modello ideale di come si scovo di Cuernavaca (Messico), che
altre), non ultima la protezione debba affrontare ogni epidemia, dopo aver denunciato duramente
accordata alla Madonna di Fatima inclusa quella odierna. Essi infatti i peccati del mondo moderno, e
(che gli spagnoli non hanno; anche hanno sopportato con fede le re- specialmente l’ideologia di genere,
se, in verità, gli spagnoli hanno la strizioni, i dolori e la solitudine; ammonisce: “Dio ci sta gridando
cattedrale santuario di Santiago de desiderando solo di conformarsi attraverso questa pandemia di co-
Campostela, la più famosa e antica al volere di Dio e, Giacinta in par- ronavirus. Dio ci sta dicendo: sen-
meta di pellegrinaggio). ticolare, di ricevere l’eucarestia. tite figli, fermatevi e pensate dove
Fatto sta che dopo neanche un mese In tal senso, essi hanno aiutato a state andando! Dio ci sta colpendo
i morti in Spagna hanno superato le preparare il mondo a entrambe le amorevolmente per svegliarci. Siete
20.000 unità ed in Portogallo circa pandemie. Particolarmente signifi- miei figli e io vi amo. Io sono mise-
le 700 (a fine aprile l’incremento cativo è giudicato oggi il fatto che ricordioso. Vedete, però, come sta-
segue, con un certo scarto tempo- l’epidemia da coronavirus abbia as- te andando verso l’abisso. Questa
rale, quello già osservato in altre sunto un andamento epidemico (e pandemia di coronavirus è come
nazioni; ed anche qui sembra non poi pandemico) proprio nel febbra- se Dio ci dicesse: quanto sei fragi-
arrestarsi). io 2020, ovvero a un secolo esatto le mondo moderno! Il tuo potere,
dalla morte di Giacinta. i tuoi soldi, la tua spavalderia non
Durante la cerimonia, svoltasi a Il legame fra le cosiddette appari- possono niente contro di me! Hai
Fatima, sono stati ovviamente ve- zioni di Fatima e la pandemia at- voluto atteggiarti a Dio? Ebbene,
nerati i due pastorelli, Francisco e tuale è ovviamente il “male” con- vedi come cadi in un attimo!”[3].
Giacinta Marto, ai quali (oltre che seguente al peccato (che avrebbe Che fare, dunque, in tale frangen-
alla cugina Lucia dos Santos) la causato due guerre mondiali oltre te? Donal Anthony Foley, uno dei
Madonna sarebbe apparsa nel 1917; all’epidemia di spagnola), che solo più ardenti sostenitori di Fatima,
48
L’ATEA
LE RELIGIONI

dopo avere sottolineato la coinci- Dalle poche testimonianze raccolte lungo e dettagliato racconto della
denza con il centenario della morte molti anni dopo da De Marchi (uno loro malattia è poco più che una
di Giacinta di Fatima, ha proposto dei migliori storici di Fatima) sap- toccante testimonianza delle sven-
ad izio epidemia, per scongiurare piamo che il loro carattere cambiò ture che colpirono (come in innu-
una possibile diffusione dell’infe- quasi nulla dopo i fatti di Cova da merevoli altri luoghi) i due fratelli-
zione, di combattere il pericolo con Iria: solitario ed ombroso France- ni e la loro famiglia. La loro “santa”
gli stessi mezzi spirituali “adope- sco, estroversa e gioiosa Giacinta; sottomissione alla volontà del cielo
rati efficacemente” da don Bosco nulla più. Nessun itinerario mi- è una “pia invenzione”: quale Ma-
per prevenire il colera: «evitare il stico, al contrario di quanto affer- donna, quale madre pietosa, avreb-
peccato, indossare una medaglia mano Lucia ed i più noti agiografi, be potuto infatti volere per loro un
benedetta della Beata Vergine e ri- per i quali sono “anime candide e così penoso ma soprattutto inutile
correre alla preghiera» [4]. ingenue”, “semplici come gli agnel- calvario? Questo non se lo doman-
letti”, che “pregavano con pietà”, da nessuno; tutti presi ad esaltare
Ma torniamo ai pastorelli ed al che “imparavano con diligenza il la virtù della (inutile) sofferenza.
“santino” esibito più o meno in Catechismo”, secondo Gonzaga da
tutti i testi devozionali Il loro im- Fonseca. Un altro agiografo, Luigi Note
pegno sarebbe stato quello conti- Moresco, elogia le «sante industrie
[1] Tecnicamente si è trattato in realtà di
nuo di consolare Gesù, convertire di questi innocenti per soddisfare una cerimonia di “riconsacrazione”, visto
i peccatori e impegnarsi a seguire alla sete di sacrificio e di penitenza che il Portogallo ad esempio era già stato
Cristo attraverso Maria. «La fede di che la vergine aveva loro acceso in consacrato nel 1931 e tutto il mondo prima
Giacinta è quella dei Santi di Dio, cuore» e sostiene che «edificante fu nel 1942 da Pio XII e poi nel 1984 da papa
Wojtyla.
non quella da salotto. È una fede la morte dei due minori» [6].
virile, forte, che non fa sconti a se [2] Julio Loredo, La pandemia e i grandi
stessi ed è coraggiosa, va all’arma Francesco era in realtà un bambi- orizzonti di Fatima
bianca: da soli contro il nemico, il no con scarse capacità, ma obbe- www.corrispondenzaromana.it/
notizie-dalla-rete/la-pandemia-
demonio e le sue tentazioni, quelle diente, pronto ad accontentarsi in e-i-grandi-orizzonti-di-fatima/
che portano al peccato. La guerra tutto, ed ad accodarsi alla cugina;
terribile non è contro il mondo, un semplice, descritto tuttavia da [3] Tom Hoopes, I pastorelli di Fatima con-
ma è contro se stessi e chi vince Lucia come un mistico, ma in real- tro il coronavirus
h t t p s : / / i t . a l e t e i a .
quella guerra si fa partecipe della tà svogliato e scarsamente capace org/2020/04/14/i-pastorelli-di-
Redenzione dell’Unico Salvatore» di apprendere il catechismo; così fatima-contro-il-coronavirus/
[5]. Mentre Francesco desiderava poco importante che si sa ben poco
ardentemente l’eucaristia ed amava anche della sua malattia (che sop- [4] Donal Anthony Foley, Il  coronavirus,
Santa Giacinta di Fatima e San Giovanni
isolarsi in chiesa, pregando accanto portò con quella rassegnazione che Bosco
al “Gesù nascosto” nel tabernacolo, gli proveniva dal carattere e non https://thewandererpress.com/
Giacinta, che gli sopravvisse meno dalla fede), e non si prestò alcuna catholic/news/featured-today/
di un anno, soffrì a lungo in ospe- attenzione alla sua sepoltura. In coronavirus-st-jacinta-and-st-
john-bosco/
dale, in solitudine, ma con la con- quanto a Giacinta se ne è costruito
solazione di poter osservare lunga- un ritratto mistico solo sulla base di [5] Cristina Siccardi, Santa Giacinta di Fa-
mente il tabernacolo da una sedia dubbie testimonianze tardive. tima moriva 100 anni fa per il virus della
nel corridoio fuori la sua stanza. Da I due pastorelli sono stati beatifica- spagnola http://www.bastabugie.it/
it/articoli.php?id=6039
qui una significativa analogia con ti e poi santificati per le loro “virtù
chi si trova esiliato dalla comunio- eroiche”, solo in quanto dichiarate [6] Luigi Moresco, La vergine apparve, La
ne a causa della pandemia e può far nel racconto scritto da Lucia, ma Famiglia cristiana, n. 26, 28 giugno 1942, p.
visita solo virtuale al tabernacolo. non suffragate da prove certe. Il 327.

La realtà è stata assai più prosaica.


Cominciamo col dire che delle bio-
grafie di questi due bambini si co-
nosce quasi solo quanto scritto dal-
la veggente cugina, colpevolmente
ispiratasi alle vite di Teresa di Li-
sieux e di Giovanni Berchmans, e
che riunisce solo pochi autentici
ricordi personali. Il loro status di
veggenti e la loro presunta “santità”
traspaiono solo dalle foto che li mo-
strano più o meno conformi a come
li si voleva presentare.
L’ATEA 49

LE RELIGIONI

Corano versus Coronavirus.


Pandemia e mondo musulmano
Stefano Bigliardi stefano.bigliardi@gmail.com

Vivo e lavoro in Marocco. Come intesa, quest’ultima, come mesco- fede islamica. In secondo luogo, il
tutti gli italiani all’estero ho assisti- lanza esplicita e diretta di concetti testo sacro conterrebbe la menzio-
to con inquietudine alla diffusione religiosi e di concetti scientifici (o ne di fenomeni naturali descritti in
della pandemia, tenendo simulta- comunque presentati come tali). modo eccezionalmente preciso con
neamente d’occhio l’Italia e il mio molti secoli di anticipo rispetto al
Paese ospitante. Quest’ultimo ha Il motivo della diversità è presto loro studio scientifico, il che è da
fortunatamente reagito con vigore spiegato: pur avendo come punto molti considerato una prova deci-
e rigore, ordinando il lockdown dal di riferimento comune il Corano, siva dell’origine divina del Corano
20 marzo, senza troppi indugi ri- ossia la raccolta di rivelazioni tra- stesso [2].
spetto all’afflusso di dati su contagi smesse dal Profeta Muhammad Il mio primo incontro con un’in-
e vittime [1]. In altre parole, non ho (570-632 d.C.), considerate di ori- terpretazione musulmana del con-
vissuto il tormentoso “sfasamento” gine divina, e trascritte dopo la sua tagio è avvenuto uno degli ultimi
tra le notizie italiane e la mancanza morte, i musulmani, che sono quasi giorni prima del lockdown. Mi tro-
di consapevolezza e azione da parte un quarto della popolazione mon- vavo in un taxi a Meknès, quando
di altri Paesi, che per tanti conna- diale, vivono nei Paesi più distanti un notiziario radio ha riferito della
zionali espatriati ha rappresentato e disparati, e non fanno capo a una già spaventosa situazione italiana.
un supplemento di angoscia in un sola autorità teologico-istituzionale Il tassista, a cui mi sono guardato
momento globalmente drammati- paragonabile al Papa cattolico. Non bene dal rivelare la mia nazionali-
co. Ovviamente, però, mi resta l’ap- è insolito che comunità e corren- tà, mi ha spiegato con convinzione
prensione per i cari lontani e per il ti musulmane che coincidono con che il Covid-19 era una punizio-
fatto che il Marocco, se si è distinto gruppi linguisticamente ed etnica- ne divina per i cinesi, a causa del
per le rapide misure contenitive e mente diversi, o che si agganciano trattamento da loro riservato ai
preventive, presenta pur sempre a differenti istituzioni, o che hanno musulmani uiguri. Quanto agli ira-
punti deboli a livello sanitario e so- comunque seguito percorsi di svi- niani, Dio li castigava perché scii-
ciale. luppo culturale divergenti, siano ti, corrente minoritaria dell’Islam
in contrapposizione e concorrenza, contrapposta ai sunniti, tra i quali
Oltre alla preoccupazione, ho tut- sia internazionalmente, sia all’in- si annovera la stragrande maggio-
tavia avvertito, e fin da subito, una terno dello stesso Paese. Questo, ranza dei musulmani del Marocco
viva curiosità, in qualità di studioso inevitabilmente, si sarebbe tradot- incluso evidentemente il mio inter-
che da oltre un decennio si occupa to in una varietà di reazioni, anche locutore (vale la pena osservare che
di Islam, e in particolare di come discordanti, rispetto allo stesso parlo degli sciiti come minoranza,
i musulmani pensano il rappor- drammatico fenomeno. ma solo in proporzione rispetto al
to tra fede e scienza. Narrazioni e resto dei musulmani del pianeta: si
pratiche religiose consentono ai Il motivo per cui mi aspettavo che tratta però di almeno 150 milioni di
fedeli di conferire senso e struttu- tanto teologi quanto credenti ordi- persone). Quanto a italiani, france-
ra agli avvenimenti ordinari e stra- nari si sarebbero alquanto “sbilan- si e spagnoli il tassista si è mostra-
ordinari della vita. L’Islam non fa ciati” nell’affrontare religiosamente to più vago e incerto, forse perché
eccezione, e la pandemia è senza la pandemia, creando collegamenti aveva intuito per lo meno la mia
dubbio un avvenimento inatteso e concettuali piuttosto diretti tra le provenienza europea, se non pro-
angosciante rispetto a cui ciascu- proprie credenze, il fenomeno pan- prio la nazionalità, e in ogni caso
no cerca di trovare un significato o demico, e le misure al riguardo, è ha aggiunto che il virus in Marocco
una linea di azione: in questo caso, l’esistenza della convinzione mol- non c’era, che “Dio è il più gran-
per di più, dovendo tenere conto di to diffusa secondo cui l’Islam go- de” (“Allahu akbar”) e che avrebbe
nozioni mediche e scientifiche. Mi drebbe di un rapporto privilegiato protetto “i musulmani”.
attendevo quindi una fioritura di con la scienza. Tale convinzione si
interpretazioni del coronavirus, e basa, principalmente, su due idee Insegno Pensiero Filosofico e Storia
di prescrizioni pratiche al riguardo, correlate. In primo luogo, il Cora- delle Idee in un’università pubbli-
in chiave islamica, e sapevo che il no presenta numerose esortazioni ca, l’AUI (Al Akhawayn Universi-
Marocco mi avrebbe fornito un “os- a osservare e apprezzare il mondo ty in Ifrane) [3], fondata nel 1995,
servatorio” privilegiato. naturale, visto come armonico in- che, oltre alla lingua inglese, adotta
Immaginavo inoltre che le letture sieme dei segni dell’esistenza di un modello “americano” tanto per
musulmane del Covid-19 sarebbe- Dio, per cui si pensa comunemente l’insegnamento quanto per la vita
ro state caratterizzate da grande che le scienze naturali non sarebbe- accademica. Quest’ultima si svolge
diversità ma anche da specificità, ro che un’ovvia “estensione” della in un campus dove, oltre alle aule
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LE RELIGIONI

e agli uffici, si trovano gli alloggi hanno fatto ritorno. La componen- di esaustività rispetto al vasto, stra-
per gli studenti e quelli per gli in- te comunitaria della vita accademi- tificato e complesso mondo musul-
segnanti, ristoranti, strutture per ca, insomma, si è trovata di colpo mano.
attività sportive e ricreative, e un ad essere polverizzata e il campus è
piccolo centro medico. piombato nella quasi totale immo- Attraverso le ricerche dei miei stu-
bilità e nel silenzio. Io stesso sono denti ho potuto capire, per esem-
Gli studenti, che seguono i miei confinato nell’appartamento priva- pio, che idee come quelle espresse
corsi come parte del curriculum to fuori dal campus, dove risiedo dal tassista di Meknès erano del
di studi finalizzata ad arricchire la ordinariamente insieme alla mia tutto simili alle posizioni di auto-
loro cultura generale, rappresen- cagnolina. Nelle stesse ore, a tutte rità teologiche o comunque di opi-
tano un ampio spettro di apparte- le istituzioni educative del Marocco nion maker di spicco, e anzi forse
nenze sociali. Ci sono i rich kids of è stato prescritto di passare alle le- ne derivavano, essendo in tal caso
Morocco, rampolli di famiglie pri- zioni online. passate di bocca in bocca (o di sito
vilegiate, che spesso preferiscono il in sito) in un “telefono senza fili”
francese all’arabo e sanno che dopo Uno dei miei corsi per il semestre dagli esiti anche paradossali. Ad
l’università troveranno un impiego primaverile 2020 verte su Islam e esempio, la tesi del virus come pu-
grazie a potenti reti di contatti fa- scienza contemporanea [5], un al- nizione divina per i cinesi si legge,
migliari e amicali, se non proprio tro sull’ateismo [6] (scrivo al pre- fin da febbraio, nell’articolo del
nell’azienda del papà, ma ci sono sente anche se entrambi volgono direttore di un centro musulmano
anche tanti studenti di classe me- al termine nel momento in cui scri- di Mumbai che si occupa di educa-
dia e persino bassa, che hanno ac- vo). Imponendosi una svolta nella zione e beneficenza [8], la si ritro-
cesso agli studi universitari grazie a didattica, sia rispetto al metodo sia va espressa da un teologo sciita in
un buon sistema di borse di studio rispetto al contenuto, ho pensato di Iraq alla fine dello stesso mese (il
e che sperano di prendere l’“ascen- creare un forte collegamento tra la teologo è peraltro risultato posi-
sore sociale” attraverso gli studi e situazione presente e le teorie stu- tivo al virus qualche tempo dopo
l’impiego che ne deriverà, magari diate in classe. Al posto degli esa- [9]) e infine, come abbiamo letto,
all’estero. Gli studenti dell’AUI mo- mi scritti pianificati per il resto del l’ho sentita a marzo inoltrato da un
strano una certa diversità anche ri- semestre ho richiesto agli studenti musulmano marocchino che inclu-
spetto alla religione. Si va dagli atei di produrre dei brevi video in cui deva nel presunto “castigo dall’al-
dichiarati (almeno privatamente, al avrebbero esposto e valutato criti- to” anche gli sciiti. Non ho elencato
sottoscritto, considerando leggi e camente le reazioni alla pandemia che tre presunte “tappe” di questa
tabù sociali al riguardo) [4] ai “ri- nel mondo musulmano, ricostrui- teoria: chissà però quali precedenti
goristi” che evitano di stringere la te sulla base di articoli di giornale avevano (forse persino tra gli stessi
mano ai rappresentanti dell’altro e altre fonti [7]. In questo modo, uiguri?), e attraverso che miriade
sesso, passando per chi si dichiara oltre appunto ad adattare i corsi di passaggi intermedi si sono diffu-
sì credente ma che al tempo stes- alle circostanze, avrei rafforzato il se, posto che non si sia trattato di
so mantiene flessibilità e apertu- messaggio, per me essenziale, per “intuizioni simultanee” in diverse
ra mentale rispetto a molti temi, cui le materie filosofiche non sono parti del globo. Tutto lavoro per gli
anche delicati, come la sessualità uno studio astratto e astruso, ma storici delle idee!
e il rapporto tra religione e politi- forniscono strumenti validi per
ca, e che magari, al fine settimana, filtrare la realtà con competenza e È importante sottolineare che
non disdegna nemmeno un paio di senso critico. Infine, grazie a quelle praticamente tutti i miei studenti
drink alcolici. attività didattiche, avrei potuto co- hanno respinto l’interpretazione
struirmi una mappa delle interpre- della pandemia come castigo di-
Il lockdown è stato proclamato in tazioni islamiche del virus e farmi vino, in modo più o meno deriso-
corrispondenza della fine di una un’idea di come tali interpretazio- rio, così come hanno aspramente
settimana di vacanza, lo Spring ni sono recepite e percepite da un criticato un predicatore religioso
Break, quindi per la maggior parte gruppo variegato di giovani aventi marocchino per avere accusato lo
degli studenti si è trattato di rima- in comune un retroterra culturale Stato di apostasia a causa della
nere dov’erano, cioè a casa con la musulmano, se non proprio la fede chiusura delle moschee (trattasi di
famiglia. Solo a pochissimi è stato e la pratica religiosa. tale Abou Naïm, peraltro pronta-
consentito, per ragioni speciali, di È quindi sulla base del “lavoro mente sottoposto ad arresto, pena
rimanere o ritornare al campus. Di- emergenziale” mio e dei miei stu- pecuniaria e detenzione di un anno)
versi insegnanti sono rimasti bloc- denti che sono in grado di offrire [10]. Oggetto di critiche da parte
cati fuori dal Paese (da cui peraltro ai lettori de L’Atea una “carrella- dei miei studenti sono state anche
non si può uscire salvo misure stra- ta” abbastanza significativa sulle le persone che, sempre in Marocco,
ordinarie per gli stranieri, concer- reazioni alla pandemia nel mondo dando seguito a tesi come quelle
tate con i Paesi di origine). Molti musulmano, tanto teoriche quanto del predicatore, ma forse soprat-
dei nostri studenti di scambio, che pratiche, anche se quella che pro- tutto sfogando in chiave religiosa
provengono dagli Stati Uniti, vi pongo è una rassegna senza pretese ansia e insofferenza rispetto alle
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misure di sicurezza, hanno sfidato hanno gestito la crisi hanno ben sa- provenire dalla scienza, ma questa
il lockdown con marce per le strade puto mescolare prescrizioni prati- si armonizzerebbe perfettamente
di diverse città al grido di “Allahu che, in linea con la scienza e le poli- con la religione, per le ragioni a cui
akbar” pretendendo di tornare alla tiche prese in quasi tutto il mondo, ho accennato in precedenza. Tale
normalità [11]. Un’altra posizione e temi islamici. Più in particolare, armonia sarebbe ulteriormente
che è stata citata per criticarla è mentre i diversi Ministeri prende- supportata e dimostrata da versi
quella del Pakistan, in cui si è re- vano le misure che ho menzionato, coranici, o da insegnamenti tradi-
gistrata la decisione istituzionale di il Consiglio Superiore degli Ulema zionalmente attribuiti al Profeta, in
tenere aperte le moschee, anche se (ossia degli esperti di legge islami- cui si troverebbero o veri e propri
a diverse condizioni, come mante- ca, istituzione statale menzionata consigli sanitari, o comunque im-
nere una distanza di sicurezza tra nella Costituzione del 2011), su im- portanti suggerimenti rispetto alla
chi prega, tutte regole però difficili pulso del sovrano Mohammed VI, flessibilità, e quindi alla praticità,
da far rispettare nei numerosissimi ha tempestivamente raccomandato della teologia musulmana di fronte
centri di culto pakistani [12]. la chiusura delle moschee e la pra- ai problemi concreti della vita.
Critiche anche più pungenti sono tica della preghiera tra le sole mura
state mosse all’idea per cui varreb- domestiche, sottolineando come Chiarisco questi ultimi due pun-
bero a difendersi dal contagio la tali decisioni e comportamenti fos- ti. Diversi studenti, come risultato
semplice acqua usata per le ablu- sero in linea con valori e ideali isla- delle loro letture e riflessioni, han-
zioni che precedono la preghiera, o mici [16]. Simili prescrizioni, pe- no convintamente e positivamen-
il niqab (indumento femminile che raltro, venivano fornite negli stessi te riportato delle tradizioni aventi
lascia scoperti solo gli occhi) [13], giorni e nelle stesse ore da altre au- come protagonista il Profeta. Se-
o altre “cure alternative” legate torità in tutto il mondo musulma- condo tali narrazioni Muhammad
all’Islam, come un presunto “Pro- no. Mi sembra importante rilevare avrebbe prescritto di non recarsi in
fumo del Profeta” impiegato da un che misure pragmatiche e proficue contrade colpite da una pestilenza,
religioso iraniano (sempre in Iran, sono state prese anche dall’Arabia o di non uscirne, così come avreb-
peraltro, si sarebbero registrati nu- Saudita, che tra le altre cose ha be consigliato di non mescolare
merosi casi di intossicazione, anche sospeso i pellegrinaggi alla Mecca persone appestate e persone sane,
letale, da alcool etilico, consumato [17], ed è per lo meno curioso an- e avrebbe accettato il giuramento
in base a una diceria secondo cui notare che, secondo alcune fonti, di fedeltà di un lebbroso senza che
avrebbe avuto effetto immunizzan- persino l’ISIS, il sedicente “Stato costui lo toccasse, contrariamente
te) [14]. Un altro fatto deplorato Islamico dell’Iraq e della Siria”, all’usanza; il Profeta avrebbe anche
dagli studenti è che le persone re- avrebbe diffuso tra i suoi militan- esortato ad affrontare le malattie
ligiose, in circostanze come quelle ti, altrimenti noti per il fanatismo con la medicina, quindi non soltan-
attuali, possono essere indotte a sadico e suicida, istruzioni scienti- to con la preghiera, poiché a Dio si
identificare, oltre che false cause ficamente solide su come tutelarsi deve sì la creazione della malattia,
e falsi rimedi, dei capri espiatori, dal rischio di contagio; tali istruzio- ma anche della cura [19]. Secondo
come nel caso dei musulmani ac- ni, peraltro, erano presentate in un un altro racconto ancora il Profeta
cusati, in varie parti dell’India, di contesto teologico e amalgamate avrebbe raccomandato a un fede-
diffondere il virus [15]. alla ormai nota interpretazione del- le di legare bene il suo cammello,
la pandemia quale punizione per i prima ancora di confidare in Dio
Gli studenti più critici rispetto alla cinesi [18]. perché l’animale non scappasse; il
religione hanno fatto riferimento messaggio che se ne ricava è che, se-
a episodi e posizioni di quel tipo La posizione religiosa “proattiva” condo l’Islam, Dio aiuta chi si aiuta,
per argomentare come la fede in- e “scientifico-razionale” rispetto al non chi sta con le mani in mano, il
duca a comportamenti irrazionali, contagio, che si riscontra in parti- che ben sembrerebbe adattarsi alla
anti-scientifici, dannosi e persino colare, ma non solo, in Marocco, e situazione attuale [20].
violenti. Gli studenti religiosi, in- di cui mi hanno fornito un saggio Attenzione però: anche degli ul-
vece, hanno tenuto a sottolineare molti elaborati dei miei studenti, traconservatori marocchini dalle
che altre reazioni e interpretazioni si basa su diversi temi, variamente posizioni simili a quelle del predi-
della pandemia in chiave islamica declinati e intrecciati. Osserviamo- catore Abou Naïm, che ho citato in
sono possibili e anzi consigliabili, li in breve. La pandemia sarebbe precedenza, hanno argomentato le
in quanto razionali e in linea con sì un segno della potenza di Dio, proprie idee su basi analoghe, so-
un comportamento scientificamen- come del resto qualunque fenome- stenendo che, pur essendo le pesti-
te corretto e socialmente respon- no naturale, ma anche un’occasio- lenze un fenomeno comune all’e-
sabile. In quest’ultima posizione ne di mettere in pratica principi poca del Profeta, egli non avrebbe
si rifletteva peraltro la reazione, a etici incorporati nella religione, mai fatto chiudere le moschee, in
livello governativo, del Marocco, come la pazienza, la solidarietà cui anzi, storicamente, i fedeli si sa-
monarchia costituzionale in cui il re e la cura di sé. Le specifiche indi- rebbero riparati dal morbo ... [21]
è anche “comandante dei credenti”. cazioni pratiche, utili in questo Insomma: contro la tradizione, la
Autorità e attori istituzionali che frangente drammatico, devono sì tradizione.
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L’ATEA
LE RELIGIONI

Stimolati da una mia esplicita do- anzi, un “polverone”), di vere e pro- fasce più povere della popolazione
manda, diversi studenti religiosi si prie leggende urbane legate a Islam locale [24]. Ci sarà tempo e modo
sono spinti a dichiarare che l’Islam e Covid-19, che si diffondono attra- di capire a fondo i contorni e l’im-
è la religione meglio equipaggiata verso i social media. Tali leggende patto di questa e di simili iniziative
per affrontare la crisi attuale, a li- sono accomunate da una lettura in tutto il Marocco. In ogni caso,
vello sia psicologico-spirituale sia fuorviata e fuorviante di video o che si voglia accreditare questo tipo
pratico, proprio in virtù dei motivi immagini descritti come facenti ri- di reazione all’Islam o ad altri fatto-
appena citati. Non molti, però, sono ferimento ad avvenimenti straordi- ri culturali, mi sembra importante
arrivati a sostenere la tesi di una nari dettati dalla pandemia, ma che concludere questa rassegna di fatti
coincidenza totale e diretta, tra le poi, a investigare un po’, risultano e di riflessioni evidenziando la pre-
normali misure igieniche e alimen- essere legati a ben altre situazioni, senza e l’importanza della solida-
tari tipiche dell’Islam (abluzioni, anche se spesso inconsuete. Tanto rietà nel Paese musulmano che mi
divieto di consumare carne suina e per citarne alcune: il presidente ci- ospita.
insetti) e quelle adatte a prevenire, nese Xi Jinping si sarebbe recato in
nella fattispecie, il Covid-19, e solo una moschea chiedendo di pregare Note
uno ha ingenuamente sostenuto per la Cina (il video in questione
che le prescrizioni del Profeta rela- riprende però una sua visita a una [1] Vedere https://tinyurl.com/
y7px4jdp Per farsi un’idea delle misure e
tive alle pestilenze avessero del mi- moschea nel 2016). Dei cinesi si della situazione, anche la pagina Wikipedia
racoloso in quanto, a suo modo di sarebbero convertiti all’Islam con- sul contagio in Marocco è un buon punto
di partenza https://tinyurl.com/
vedere, incredibilmente in anticipo vinti che l’appartenenza all’Islam ycjv6yf9 Nel momento in cui scrivo le
sui tempi (fenomeni di quel tipo risparmiasse dal virus (le immagini misure sono state estese al 20 maggio 2020.
sono ovviamente noti da tempo im- in realtà sono quelle di convertiti di [2] Mi sono occupato in dettaglio di queste
memorabile, e i consigli attribuiti lingua tagalog in Arabia Saudita nel idee nel piccolo libro divulgativo La mezza-
al Profeta riguardo ai contagi, oltre 2019). Sempre i cinesi avrebbero luna e la luna dimezzata (Padova, CICAP,
2018) a cui mi permetto di rimandare .
che dettati dal buon senso, sono de- ricevuto in massa copie del Corano
cisamente generici). in seguito alla rimozione di un ban- [3] Vedere http://www.aui.ma/en/
Chi è scettico rispetto all’Islam e do sul libro sacro (il video mostra [4] Vedere “L’ateismo nei Paesi islamici.
alla sua armonia con la scienza, in invece una distribuzione di Bibbie Conversazione con l’ateo marocchino Ka-
questo caso, come in altri, obietta nel 2013). Il Corano sarebbe stato cem El Ghazzali” L’Ateo, 110, 1/2017, 23-25
e “Un picnic contro il digiuno religioso di
che la “scientificità” del Corano e recitato prima di una seduta del Se- Stato. Intervista con Ibtissame Betty Lach-
della tradizione musulmana è ot- nato statunitense a cui avrebbe par- gar” L’Ateo 119, 4/2018, 13-15.
tenuta attraverso interpretazioni tecipato anche il presidente Trump [5] Il programma è disponibile qui:
selettive e forzate dei testi, con- (ma si tratta di una cerimonia in- https://tinyurl.com/so9as83
fondendo tra igiene e purità ritua- terreligiosa del 2017 in una chiesa [6] Il programma è disponibile qui:
le (con buona pace di chi ripete la di Washington D.C. il giorno dopo https://tinyurl.com/uw5tw7n
tradizione secondo cui il Profeta l’inaugurazione presidenziale). E [7] Le istruzioni sono disponibili qui:
avrebbe affermato che “la pulizia così via ... [22]. Oltre alla sovrain- https://tinyurl.com/tytxhuk e qui:
è metà della fede”), il tutto con un terpretazione, o interpretazione er- https://tinyurl.com/squ6aus
sistematico ricorso al “senno di rata, di episodi realmente accaduti, [8] https://tinyurl.com/ycajwkn9
poi”. In una vignetta in arabo circo- simili narrazioni hanno in comune [9] https://tinyurl.com/vezcjfh Il
lata negli ultimi giorni si vede uno il fine implicito di “nobilitare” e teologo aveva comunque asserito che tutta
scienziato in camice armeggiare “confermare” l’Islam, mostrando la popolazione mondiale fosse minacciata, e
con microscopio e provette e, die- come sia stato accettato e accol- fosse quindi tenuta a prendere misure ade-
guate e a collaborare.
tro di lui, serafico, un conservatore to, quale miglior risposta religiosa
barbuto, in turbante e abito tradi- alla crisi mondiale, da personaggi [10] https://tinyurl.com/ycwyptk6
zionale, che stringe in mano il testo prestigiosi, o comunque originaria- [11] https://tinyurl.com/y8kpn6sf
sacro. “È da un bel po’ che te ne stai mente non appartenenti all’Islam [12] https://tinyurl.com/ybdnmf72
lì, che cosa vuoi?” chiede lo scien- stesso, se non persino avversi alla
[13] https://tinyurl.com/yc682vs6
ziato; e l’altro: “aspetto che inven- religione musulmana.
ti una cura per il coronavirus, così [14] https://tinyurl.com/y9dhmz59
posso cercare il verso coranico che Tornando al Marocco, tengo infine [15] https://tinyurl.com/y7z8yzre
già ne parlava”. In effetti, però, l’ar- a sottolineare che la reazione com- [16] https://tinyurl.com/ybxgv3yv
monia di Islam e scienza, e l’utilità plessiva del Paese, tanto popolare
[17] Vedere la pagina Wikipedia al riguardo
del primo rispetto alla pandemia, quanto istituzionale, ha mostrato https://tinyurl.com/yamsjdo9
come dimostrano i lavori dei miei di avere la solidarietà come compo- [18] https://tinyurl.com/y8mummyk
studenti religiosi, vengono concet- nente rilevante [23]. In particolare,
tualizzate con numerose sfuma- la mia università, che è annessa a [19] https://tinyurl.com/yab3spwg
ture, e non sempre in modo tanto un villaggio tra i monti dell’Atlante, [20] https://tinyurl.com/y7gehjqq
forzato quanto suggerirebbe quella ha iniziato, tra dipendenti e studen- [21] https://tinyurl.com/yb2aq2wa
vignetta. ti, un’imponente raccolta fondi (1,5 [22] https://tinyurl.com/ybwhbkmc
In questa “carrellata” occorre inclu- milioni di dirham, cioè 138.850
dere la menzione, per quanto bre- euro) che sono poi stati distribui- [23] https://tinyurl.com/ybke2sa8
ve, di tutto un “pulviscolo” (se non, ti, di concerto con le autorità, alle [24] http://www.aui.ma/covid19/
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LE RELIGIONI

Religione, scienza, pseudo-scienza.


Conversazione con Taner Edis
Stefano Bigliardi stefano.bigliardi@gmail.com

Nato e cresciuto a Istanbul, ma dal- prio completo interesse se decides- dimostrato che chi partecipa rego-
la carriera accademica americana, il sero di rappresentare la conoscen- larmente alla vita religiosa sia av-
professor Edis insegna fisica presso za scientifica, sempre e comunque, vantaggiato in termini di felicità,
la Truman State University (Mis- in modo accurato e nella sua inte- salute, e così via. In questo potreb-
souri). Intellettuale pubblico di rezza”. be rientrare la capacità di ridurre
area scettica e atea, oltre che inse- l’ansia relativa alla pandemia. Ma
gnante universitario, Edis è autore (SB): “Come valuti, nel comples- attenzione, le ricerche che indica-
di numerose pubblicazioni divulga- so, a livello mondiale, l’impatto che no risultati in quel senso di solito
tive e consulente tecnico-scientifi- le credenze religiose hanno avuto mettono a paragone persone devo-
co per il Committee for Skeptical sulle misure prese, e sulle reazio- te e dinamiche con persone della
Inquiry. Esperto di pseudoscienza ni personali, rispetto al Covid-19? stessa comunità religiosa che però
in chiave religiosa, Edis, grazie alla Se le religioni possono giocare un sono meno ligie nella loro parteci-
doppia appartenenza linguistica ruolo utile, ce n’è qualcuna meglio pazione al culto e alla vita sociale.
e culturale, ha potuto, tra le altre equipaggiata a tal fine? Oppure Per avere risultati significativi oc-
cose, occuparsi dettagliatamente e sono Stati e società secolarizzati ad correrebbe confrontare persone
comparativamente del creazioni- essere avvantaggiati?”. religiose a persone non religiose
smo americano e di quello islamico (TE): “Non sono la persona più che però sono analogamente impe-
(che ha in Turchia, con la produ- qualificata per giudicare. La mia gnate a livello sociale e che godono
zione di Harun Yahya, un impor- conoscenza non si estende mol- dei benefici derivanti dall’apparte-
tante centro di irraggiamento) [1]. to al di là di quello che la maggior nenza a una comunità vibrante ed
A Edis si deve un intero libro de- parte di noi vede sullo schermo dei efficiente”.
dicato all’esposizione e alla critica portatili mentre se ne sta confina-
della pseudoscienza elaborata nel ta in casa. I notiziari ultimamente (SB): “Secondo te, la pandemia
mondo musulmano: An Illusion of ci hanno riferito di rappresentanti potrebbe essere un’occasione per
Harmony: Science and Religion in istituzionali di tutte le religioni che ridefinire il rapporto tra religione
Islam (Prometheus Books, 2007) hanno insistito perché non si ap- e scienza? Secondo alcuni osserva-
[2]. Il suo libro più recente discute plicassero restrizioni alle loro riu- tori, fenomeni come la chiusura dei
il dinamismo e la varietà del mon- nioni nei luoghi di culto, il che non grandi santuari per motivi sanita-
do musulmano di fronte alle sfide sembra un atteggiamento ottimale ri, ma anche il fatto che un leader
della contemporaneità e all’Occi- dal punto di vista della salute pub- come il Papa si guardi bene dal pre-
dente: Islam Evolving: Radicali- blica. D’altro canto non mancano scrivere la preghiera come terapia,
sm, Reformation, and the Uneasy nemmeno i comportamenti non simboleggiano la sconfitta e la riti-
Relationship with the Secular West esemplari e non proficui di matrice rata di certi aspetti della religione”.
(Prometheus Books, 2016) [3]. laica. Negli Stati Uniti, dove vivo, i (TE): “Anche in questo caso tutto
movimenti di destra, che venerano quello che dirò è a livello di mera
Stefano Bigliardi (SB): “Taner, il capitalismo più di ogni altro dio, ipotesi. È vero, potremmo supporre
tu smonti l’‘armonia di Islam e di recente sono saliti alla ribalta che l’inutilità del ricorso a forze so-
scienza’ che definisci ‘un’illusione’. con le loro teorie della cospirazione vrannaturali di fronte alla malattia
Certe illusioni, però, sono utili. Non riguardo al virus e la loro pretesa di possa contribuire al continuo pro-
pensi che, almeno in alcuni Paesi, le ‘riaprire l’America’ a dispetto del cesso di erosione della plausibilità
autorità islamiche abbiano giocato grande numero di morti che questo della religione, almeno presso alcu-
un ruolo essenziale nel comunicare potrebbe causare. Questo sembra ne società. Non tutte, però. Non si
alle masse le giuste misure contro un modo del tutto laico di trascu- deve mai sottovalutare la capacità
la pandemia, ‘impacchettandole’ in rare le raccomandazioni sanitarie che le religioni e simili ideologie
una visione religiosa?”. basate sulla scienza”. hanno di inventarsi delle scuse”.
Taner Edis (TE): “Certo. Questo
succede perché tutte le istituzioni (SB): “Pensi che un sentimento di (SB): “Il Presidente Trump un
sono caratterizzate da un comples- appartenenza religiosa possa esse- paio di giorni fa si è espresso sui
so insieme di interessi rivolti all’e- re di conforto in un tempo di an- possibili rimedi al virus in modo
sterno (ma anche interni) che pos- goscia? Almeno in questo senso le totalmente fuorviato e fuorviante, e
sono sovrapporsi o scontrarsi (il persone religiose potrebbero avere tuttavia non pare che in quel caso
che si vede, beninteso, anche nel- un vantaggio, o no?”. fosse influenzato dalla religione.
le istituzioni scientifiche). Credo, (TE): “Può anche darsi. Ma so- Forse, allora, non è del tutto corret-
però, che quelle stesse istituzioni spetto che nessuno lo sappia con to bollare la religione come fattore
religiose non agirebbero nel pro- certezza. Sembra abbastanza ben o ingrediente determinante della
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L’ATEA
LE RELIGIONI

pseudoscienza o dell’analfabetismo (SB): “Che cosa si può usare per quindi a qualcosa di paragonabile a
scientifico, che ne dici?”. combattere efficacemente la pseu- quanto successo in seguito al terre-
(TE): “Vero. Dobbiamo evitare di doscienza e l’analfabetismo scienti- moto di Lisbona, cioè lo smasche-
applicare affrettatamente una si- fico? Come educatore e intellettuale ramento di ‘teologie’ funzionali a
mile etichetta come se si addicesse pubblico sei ottimista, almeno sul giochi di potere nella nostra spe-
solo alla religione. Come facevo no- lungo periodo, oppure la pseudo- cifica società, così come nel XVIII
tare, ci sono anche le ideologie. C’è scienza e l’ignoranza riflettono una secolo si smascherò la teoria della
il nazionalismo, per esempio, che è limitatezza umana in fin dei conti giustizia divina come funzionale
un potente generatore di credenze ineliminabile?”. al mantenimento di specifiche di-
erronee riguardanti la storia. C’è il (TE): “Bacchette magiche non ne namiche sociali e di potere in quel
razionalismo non-religioso, che è ho. Spesso, il meglio che possia- contesto. Che poi questo succeda
un potente generatore di credenze mo fare è di rendere disponibili, al davvero è tutto da vedere”.
ottimistiche, ugualmente erronee, maggior numero possibile di per-
riguardo alle possibilità della tec- sone interessate, le nostre conclu- (SB): “L’ultima domanda è per Ta-
nologia. La mia vita l’ho trascorsa sioni più intellettualmente oneste, ner l’insegnante. Immagino che tu
facendo parte di istituzioni scienti- e sperare che questo faccia una pic- sia piuttosto amico della tecnolo-
fiche, e la pseudoscienza di matrice cola differenza”. gia. In questi giorni ci ha investiti
religiosa è quella che ha attratto più un fiotto di melassa relativo all’in-
di ogni altra forma di pseudoscien- (SB): “Come valuti la situazione segnamento (e all’apprendimento)
za la mia attenzione, ma sono lungi statunitense rispetto alla diffusione a distanza. Secondo alcuni ammi-
dal pensare che si tratti del tipo di della pseudoscienza e dell’analfa- nistratori universitari saremmo nel
credenza erronea più importante, o betismo scientifico?”. pieno di un periodo di scoperta, di
di quello con maggiore impatto a li- (TE): “Negli Stati Uniti abbonda la sperimentazione, di opportunità …
vello sociale”. diffidenza rispetto alla scienza e a C’è del vero, oppure esiste un lato
ogni tipo di competenza, e tuttavia, umano irrinunciabile che si crea e
(SB): “Siamo allora d’accordo che a mio modo di vedere, il problema si trova solo nelle lezioni in presen-
l’etichetta di ‘generatrice di pseu- che abbiamo non si riduce a questo. za, e che purtroppo stiamo perden-
doscienza’ non si addice solo alla Il problema è anche che gli esperti do?”.
religione, ma è possibile la religione e i giornalisti sono stati spessissi- (TE): “Cerco di selezionare le tec-
senza la pseudoscienza? E si posso- mo percepiti come autoreferenzia- nologie di cui mi faccio amico.
no usare teorie di stampo religioso li, e potrebbero non essere del tutto L’insegnamento online mi lascia
per contrastare la pseudoscienza e affidabili. Ma la considerazione più scettico. A me piace moltissimo
l’analfabetismo scientifico? Se sì, importante di tutte è che le nostre l’interazione di persona con gli stu-
quali sarebbero comunque i limiti istituzioni sono state svuotate di denti, l’insegnamento tradiziona-
di una simile iniziativa?”. senso, e che la nostra società è stata le. Sono talmente coinvolto nella
(TE): “A dirla tutta, il termine ‘re- indotta ad orientarsi verso la ricer- questione, però, che forse non ho
ligione’ non si presta a una defi- ca del ‘tutto e subito’. Questo è un il distacco necessario a valutare in
nizione chiara, ed è una categoria problema ancora più fondamentale modo più equilibrato il potenzia-
talmente generica da sfiorare l’i- di quanto non lo sia il fatto che non le dell’istruzione a distanza. Posso
nutilità. Ti riferisci a qualcosa che si presta attenzione agli scienziati”. dire, comunque, che quello che ho
potrebbe anche essere possibile, in visto mi è piaciuto poco”.
linea di principio, perché quando (SB): “Pensi che l’attuale pande-
si usa un termine talmente vago mia possa, come il terremoto di
come ‘religione’ non si può esclu- Lisbona del 1755, rappresentare
dere niente. Una domanda più in- una sfida decisiva alle religioni, Note
teressante però è se la credenza nel generando dubbi rispetto alla giu-
soprannaturale, intendendo con stizia divina? Oppure la pandemia [1] Di Yahya ci siamo occupati sulle pagine
de L’Ateo qualche anno fa: “Quattro matri-
questo termine dèi, demoni, spi- porterà piuttosto acqua al mulino
moni e un funerale: nuove religioni e pseu-
riti, karma, fato, e quant’altro, sia degli atei, rafforzandoli nelle loro doscienza” [Parte 1: Bucaille e Yahya] L’A-
possibile senza ricorrere a discorsi convinzioni?”. teo, 97, 6/2014, pp. 33-34.
pseudoscientifici. Cosa di cui du- (TE): “Anche in questo caso non
bito. La scienza, al giorno d’oggi, è ho certezze. Storicamente, il terre- [2] A Edis e alla sua “demolizione” dell’ar-
ovunque, e ovunque pone delle sfi- moto di Lisbona ebbe una funzione monia di Islam e scienza era dedicato l’ar-
de. Le microsocietà o subculture re- simbolica in un’ampia discussione ticolo “L’armonia di Islam e scienza e il suo
ligiose, per quanto cerchino di iso- che non si limitava alla giustizia (leale) distruttore. Introduzione a Taner
larsi dalla scienza, prima o poi ne divina, ma si estendeva al modo in Edis” L’Ateo, 84, 5/2012, pp. 6-8.
saranno sfidate e allora, per proteg- cui la teologia fungeva da ideologia
[3] La conversazione si è svolta attraverso la
gersi, dovranno per forza produrre finalizzata al controllo della società.
posta elettronica tra il 27 e il 28 aprile 2020.
dell’‘apologia’ cioè un qualche tipo Alcuni autori che ho letto sperano La traduzione è mia e la versione originale
di discorso che esorcizzi la sfida. che la pandemia ci ispiri a mettere è a disposizione di chiunque sia interessato.
Dovranno cioè teorizzare un qual- in discussione il capitalismo neo- Insieme alla Redazione ringrazio caldamen-
che tipo di armonia con la scienza, liberale, che praticamente è una te Taner Edis per il suo chiaro e tempestivo
e scadranno nella pseudoscienza”. forma di teologia. Si assisterebbe contributo a L’Atea.
L’ATEA 55

LE RELIGIONI

La rivincita di YHWH:
riflessioni a margine di Covid-19
Anna Pinna annaserafinapekkala@gmail.com

Il mondo tutto è interessato dalla La colpa dei disagi che stiamo spe- ticolare il governo cinese, omertoso
pandemia da Covid-19, e l’Italia in rimentando viene addossata, dagli e mentitore; e poi i residenti cinesi
particolare. Da un punto di vista internauti, a varie entità, alcune nel nostro Paese, anche quelli nati
antropologico, questi mesi di al- pienamente reali, altre meno. An- in Italia e che da essa non si sono
larme, restrizioni e sterminato in- diamo ad elencarle. mai mossi in vita loro, e gli uomini
trecciarsi di informazioni di ogni d’affari e i turisti; e poi il Governo
genere potrebbero fornire materia- Il primo protagonista, personifica- italiano e delle Regioni, le auto-
le per anni di analisi e discussioni. to e capace di suscitare emozioni di rità sanitarie, e quindi, una volta
Qui vogliamo focalizzare l’attenzio- varia natura, è lui, il SARS-CoV-2, accettata la limitazione della mo-
ne su come i credenti cristiani e le generalmente chiamato dai mezzi bilità, i contravventori alle regole,
istituzioni religiose (e quelle civili d’informazione “nuovo Coronavi- ma anche, dalla parte opposta, gli
gravitanti intorno ad esse) stiano rus” o anche, per sineddoche, solo “sbirri” incaricati di sanzionarli,
interpretando gli avvenimenti at- “Coronavirus”, ma spesso citato sul e finalmente il Paese può nuova-
tingendo, per dar loro significato, web come “il virus” (in quanto oggi mente dividersi in opposte fazioni:
alle chiavi di lettura offerte dalla agente patogeno per antonomasia, rigoristi e libertari, timorosi e in-
religione giudaico-cristiana, oggi davanti al quale tutti gli altri perdo- sofferenti, scientisti e complottisti
come in passato. no importanza) o “il maledetto vi- e così via.
rus”, ad esprimere tutta la forza dei
Gli spunti di riflessione a cui fare- sentimenti che la sua esistenza su- Mettiamo da parte tutti questi po-
mo riferimento provengono dai so- scita e a segnalare l’idea che la sua tenziali colpevoli e concentriamo-
cial media, in quanto specchio del- origine abbia un che di diabolico. ci ora su un’entità alla quale non
le discussioni in atto, vetrina delle Il virus, come anch’io per brevità pochi stanno, come da sempre si
emozioni personali della massa, ma lo chiamerò da ora in poi, ha una è fatto, attribuendo una funzione
anche agorà pubblica a disposizio- raffigurazione ben nota, evocativa “decisionale” (ma non la colpa!)
ne di milioni di individui che da più nella sua sfericità dotata di regolari nella venuta tra noi del virus, ovve-
di un mese devono ridurre all’osso appendici [2], che lo fanno somi- ro “Dio”.
le occasioni di interazione faccia a gliare a un ordigno micidiale, come Era un po’ che il buon vecchio pa-
faccia, e hanno moltissimo tempo una mina navale, e che si è prestata dre celeste ammuffiva in disparte,
a disposizione per interagire in for- a innumerevoli adeguamenti e per- ridotto ad essere chiamato in cau-
ma scritta sul web. sonalizzazioni in meme e vignette. sa solo in caso di eventi personali,
È ovviamente invisibile, date le sue quali malattie o disgrazie varie, e
Il primo fenomeno da cui vorrei dimensioni (100-150 nm), e questo al quale quindi si poteva attribuire
partire è la tendenza, da parte di lo rende infinitamente più terro- non più che qualche guarigione più
moltissime persone, a cercare un rizzante. Molti esseri umani hanno o meno “miracolosa”, comunque li-
responsabile a cui addossare la avuto e hanno paura di fare la fine mitata a casi isolati, faticosamente
colpa della pandemia in atto e del- degli alieni ne “La guerra dei mon- racimolati qua e là per corroborare
le sue conseguenze pratiche, sia in di” [3], e di essere invasi, mediante l’idea di una divinità che ogni tan-
termini di perdite umane che di im- gli irrinunciabili atti respiratori, dal to, a furia di preghiere e invocazio-
patto economico e sociale. nemico subdolo e potenzialmente ni, elargisce la sua benevolenza re-
Il bisogno di attribuire una colpa a micidiale. galando ai benvoluti qualche anno
qualcuno o qualcosa è tipicamente di vita in più.
occidentale, visto che nelle culture Ma non potendo colpire con le pro-
asiatiche prevale, di fronte ad av- prie invettive e il proprio astio un Anche in caso di crolli o terremo-
venimenti di grande impatto, una essere impalpabile e privo di occhi, ti era possibile attribuire i casi di
reazione di accettazione della real- orecchie e coscienza, bisognava fortuita salvezza alla divinità, ma
tà, e la saggezza e la filosofia buddista spostare il bersaglio su esseri sen- un po’ fiaccamente, visto che a par-
e taoiste, che cito perché ne riconosco zienti a cui attribuire la colpa di larne troppo si rischia sempre che
una certa presenza tra i tentativi di averlo generato, ospitato, diffuso, qualcuno obietti che magari la di-
reagire allo sconforto e al panico che non efficacemente fermato. Ecco vinità avrebbe potuto fermare le
sembrano farla da padroni, suggerisco- dunque venire alla ribalta i pipi- onde sismiche o il cedimento strut-
no invece di lasciar fluire l’onda che ci strelli, i poveri animali macellati turale qualche minuto prima.
investe cercando di coglierne vari inse- ed esposti nei wet market, gli orga- Ma una pandemia, finalmente, per-
gnamenti [1]. nizzatori e i lavoratori dei mercati mette di chiamare in causa un esse-
Ma accantoniamo queste proposte, stessi, i consumatori di quelle car- re onnipotente, capace di progetta-
interessanti ma di altra natura. ni, per estensione i cinesi, e in par- re e realizzare un’ondata di contagi
56
L’ATEA
LE RELIGIONI

“cattolica”, nel senso di universale. asciugatesi le lacrime, si ricomincia pentimento dei flagellati, non sa-
Chi attribuisce alla divinità tale de- a versarlo. rebbe possibile far digerire ai fedeli
cisione, però, non si sogna di male- Ma nella mente di molti la meta- odierni le caratteristiche dei flagelli
dirla: il virus è maledetto, diaboli- fora viene intesa come realtà, e si attuali. L’effetto è stato ben descrit-
co, ma il suo creatore non può, per aprono gli scenari dell’irrazionale. to da Skinner (1948) come “super-
definizione, aver agito con cattive- Anzi, le epidemie diventano per le stizione del piccione”: un piccione
ria, malevolenza, crudeltà. Dio dà e varie Chiese occasioni di rinnova- posto in una gabbia, nella quale
Dio toglie, e quando toglie ha i suoi mento del proprio potere, attraver- veniva erogato del cibo ad intervalli
buoni motivi. Chi nel passato ha so la manipolazione dell’ignoranza prestabiliti, tendeva a ripetere gesti
invocato più volte, sempre trami- e della paura dei propri fedeli, che che avevano preceduto, casualmen-
te i social media, l’estinzione della crescono e danno frutti grazie alla te, l’erogazione del cibo. Il fatto che
specie umana, però, non sia troppo sapiente preparazione del terreno ogni tanto il cibo effettivamente
soddisfatto e non pensi di avere tut- operata dall’indottrinamento ope- cadesse non faceva che confermare
to questo potere nell’influenzare le rato su di essi nella tenera età. la presunta efficacia del gesto, por-
decisioni dell’onnipotente: in pri- Se non ci fosse la religione, le epi- tando il piccione a ripeterlo in un
mo luogo perché esso ha già dichia- demie inizierebbero, farebbero il crescendo di frequenza, fino all’os-
rato una volta per tutte che, dopo proprio corso, mieterebbero un sessività.
il diluvio universale, non avrebbe numero di vittime dipendente da Ecco perché non dovrebbe stupirci
mandato un’altra catastrofe totale vari fattori, fino a scemare e ritirar- che, ancora oggi, le persone vittime
[4], per cui se l’umanità decidesse si, come un’onda di marea, e come della fede possano trovare plausibi-
di sparire dalla faccia della Terra questa pronte a tornare. le che le pestilenze del passato pos-
dovrà farlo con mezzi propri; in Invece, nel momento in cui essa sano essere state fermate (dopo la
secondo luogo perché ormai è asso- inizia a manifestare i suoi effetti, è perdita di milioni di vite umane) da
dato che i flagelli che YHWH man- facile instillare nei fedeli la convin- processioni di madonne, e che chie-
da sulla Terra devono ammazzarne zione che la colpa sia loro e dei loro dano a gran voce la ripetizione del
molti ma non tutti, perché solo così peccati o, meglio ancora, di altri: rituale pensando che questo pos-
chi rimane può fare il conteggio dei non credenti, dei materialisti, sa consentire o accelerare la fine
dei morti, trarne insegnamento, e di chi non si conforma alla morale dell’epidemia in atto.
ringraziare la divinità per essere cattolica, del diavolo, di tutte le va- La Chiesa gongola, perché sa che
scampato. rie incarnazioni del Male. prima o poi l’epidemia cesserà di
produrre i suoi effetti, e ci sarà solo
Qualunque persona si prenda, da E poi, in questa situazione di rabbia da lasciar credere ai fedeli che il
profana, la briga di leggere tutto il e paura, ecco che si innestano i riti merito sia stato del rituale. E racco-
Pentateuco rimane colpita dal bal- religiosi: centinaia di preti, vescovi gliere i frutti in termini di preghiere
letto tra YHWH e il popolo ebraico: e altri prelati ci mettono del loro, e donazioni, fiduciosi nella prossi-
ripetutamente il popolo si stufa di invocando santi, portando in giro ma epidemia.
YHWH, si ribella, protesta, pren- statue e reliquie, e decine di sinda-
de ad adorare altri dei, e lui si ar- ci e altre autorità civili si mischia-
rabbia e manda un flagello, che ne no ai religiosi senza pudore. Tanto Note
stermina una parte. Allora qualcu- sanno che prima o poi l’epidemia
no intercede, YHWH si rabbonisce, finirà, per cause naturali e per lo [1] In particolare, il buddismo ritiene che
il flagello cessa, per un certo lasso sforzo degli operatori sanitari, oltre anche le disgrazie siano una manifestazione
di tempo va tutto bene, come in che, in questo caso, con il sacrificio dell’impermanenza e facciano parte della
certe coppie litigiose, poi la storia privato della libertà di movimento catena karmica degli eventi, mentre il
ricomincia [5]. Viene da chiedersi dei cittadini, e ci sarà solo da racco- taoismo predica il wuwei (tradotto come
quanto dura sia davvero la cervice gliere i frutti seminati con messe e non-azione, nel senso di non forzare gli
del popolo eletto, che non impara processioni in streaming. I non cre- eventi ma agire in armonia con essi).
mai la lezione e continua a mettersi denti considereranno i due eventi
contro un padre-padrone evidente- indipendenti tra loro, ma i credenti [2] Non spaghettose, ahimè...
mente onnipotente e ben poco mi- vedranno una connessione, perché
[3] Mi riferisco ad entrambi i popolari film
sericordioso. sono stati educati, sempre fin dai
tratti dal romanzo di H.G. Wells (1897): la
tempi biblici, ad aspettarsi che i
versione del 1953 diretta da Byron Haskin e
Se fosse solo una metafora, sareb- flagelli: 1) arrivino sproporzionati e
quella del 2005 diretta da Steven Spielberg.
be molto efficace. L’umanità conti- inaspettati, e 2) causino comunque
nua a gestire le risorse in maniera un numero imprecisato di vittime, [4] Genesi 9, 11.
forsennata (costruendo nei letti nonostante le suppliche, prima di
dei fiumi, disboscando le foreste, cessare. Se nei testi sacri ci fosse [5] Esodo 32; Numeri 11; Numeri 14; Nume-
usando materiali da costruzione una proporzione precisa tra colpa ri 17, 14.
non antisismici, ammassando gli del popolo ed entità del flagello, e
animali negli allevamenti intensivi morissero solo i colpevoli e non gli Ringrazio con affetto Giuseppe Spanu
e macellandoli...), arriva la disgra- innocenti, e se la cessazione del fla- per la collaborazione nella revisione
zia, si piange sul latte versato e, gello seguisse immediatamente al del testo.
L’ATEA 57

LE RELIGIONI

Riti religiosi e riti propiziatori


al tempo del Covid-19
Francesco D’Alpa franco@neuroweb.it
Resteranno a lungo vive nel ricordo La stampa cattolica ha prontamen- storia, almeno tre generazioni di
dei fedeli le due immagini di papa te accostato queste due immagini credenti si sono chiesti chi fosse il
Francesco che prima procede soli- ad altre due: la prima, un Van- papa di Fatima, colui che avrebbe
tario in una via di Roma (“vescovo gelo poggiato sulla bara di papa finalmente consacrato il mondo
vestito di bianco che attraversa una Wojtyla, dolcemente sfogliato dal al “Cuore Immacolato di Maria”
grande città mezza in rovina e mez- vento; la seconda il martirio del ve- (secondo la pressante fastidiosa
zo tremulo con passo vacillante”), e scovo bianco preconizzato nel terzo richiesta della sopravvivente veg-
poi celebra in una piazza S. Pietro segreto di Fatima. gente Lucia dos Santos). Ebbene,
deserta. inizialmente i cattolici hanno rite-
Soffermiamoci sulla seconda. Ose- nuto che quel papa fosse Pio XII;
La prima evoca fortemente i grandi rei dire: di necessità virtù; giacché poi hanno concordato su Giovanni
pellegrinaggi del passato, intrapre- per i cattolici la ricerca dei simboli Paolo II. Ma ora il testimone po-
si per espiare un voto o chiedere conta più della disincantata anali- trebbe passare di mano, ricono-
una grazia; con un tocco di moder- si del reale. Cosa di più simbolico, scendolo in Francesco. Perché il
no, ovvero il rispetto della distanza atto all’uso, di un anziano, solitario, vescovo colpito dalle frecce (se-
sociale dalle guardie del corpo, ma ansimante pastore, assorto nella condo l’ingenua descrizione di Lu-
pur sempre con forte ambientazio- preghiera? Potrei sbagliarmi, ma cia di Fatima), con audace opera
ne medievale. Perché è medievale questa è stata la più artificiosamen- di morphing, può trasformarsi nel
la meta: la chiesa che custodisce il te costruita tra le tante immagini vescovo colpito dalle “frecce” della
‘prezioso’ crocifisso miracoloso che possibili di quel percorso peniten- corona virale, facendo quadrare i
avrebbe salvato Roma dalla peste; ziale. Un uomo affaticato, solo di conti con il catastrofismo; e la fine
e medievale è il rito propiziatorio fronte al mistero; il solo uomo che della pandemia potrebbe finire col
celebrato successivamente in S. può efficacemente impetrare una rappresentare l’auspicato Trionfo
Pietro, di fronte a quello stesso cro- grazia in questa contingenza! del “Cuore Immacolato di Maria”,
cifisso, esposto (per causa di forza a suo tempo certificato da Wojtyla
maggiore!) ad una sia pur flebile Dicevo di Wojtyla e del suo legame ma poi quasi del tutto negato da
intemperie. con Fatima. Per chi non conosce la Ratzinger (ma nessuno, da sempre,
può spiegare di cosa si tratti in con-
creto).
Perché ciò avvenga, è tuttavia ne-
cessario che qualcuno interceda;
meglio se “aiutato” da una mano
umana. Così, quasi inaspettata-
mente, abbiamo infine visto il papa
durante la Via crucis pregare per
medici e infermieri, più che invoca-
re santi.

La Chiesa cattolica, come ben sap-


piamo, è una entità proteiforme; e
vanta un ampio arsenale di risor-
se, fra il vecchio ed il nuovo. Così,
di fronte all’emergenza, si è visto
e sentito di tutto: chiese chiuse,
con sdegno dei fedeli; chiese poi
riaperte (per pochi), per asseri-
ta indispensabilità di confessioni
e comunioni; acquasantiere pru-
denzialmente a secco; comunioni
a distanza sociale; messe solitarie;
messe televisive; adorazioni eucari-
stiche virtuali; rosari web; prediche
WhatsApp. Ovviamente non sto
qui a commentare le innumerevoli
58 L’ATEA
LE RELIGIONI
processioni, le benedizioni itine- dell’esecuzione dei tamponi diret-
ranti, i rosari domestici e quant’al- tamente in auto. Di necessità virtù, Ilaria Capua, Salute circolare.
tro rientra nella prassi tradiziona- dicevo; e al diavolo l’indispensabile Una rivoluzione necessaria,
le. Ma qualcosa non convince in sacralità dei luoghi. EAN: 9788823837386, EGEA Edi-
tore 2019, pagine 118 € 24, 50.
questo miscuglio di tradizione e Il dibattito sulla chiusura o meno
modernità; esattamente tutto ciò delle chiese si impernia su argo- Un suggerimento di lettura (i tempi
che in qualche modo ne ossequia la mentazioni tutt’altro che teologi- lo consentono largamente!). Questo
seconda, che gli cede, stravolgendo che. Ad esempio, leggiamo «Prima libretto di facile e accattivante
precisazioni teologiche e consolida- se ne parlava perché sarebbero lettura contiene una ricostruzione
ta prassi cerimoniale. state sempre più vuote. Ora che si di alcune tappe fondamentali
Primo esempio, la messa televisiva. sono sospese le messe per il coro- di storia della medicina, che la
Ricordo perfettamente gli anni nei navirus ma si è deciso di lasciarle Capua percorre – in forma di
quali la RAI cominciò a trasmettere comunque aperte diventerebbero intervista, preceduta e seguita da
la messa della domenica suscitan- un veicolo di diffusione dell’epide- considerazioni filosofiche di U.
do perplessità nei fedeli e sconcerto mia. Ma non erano deserte? Che Curi – mettendo a fuoco una sua
idea-base: la salute come equilibrio
nel clero più tradizionalista: perché tanti italiani in queste ore si river-
di relazioni tra realtà biologiche
veniva indubbiamente a mancare sino in chiesa, tanto da non poter interne ed esterne (ambiente,
la partecipazione attiva del fede- rispettare la distanza di sicurezza, cibo, clima, ma anche contesto
le al rito; perché la “comunione” sembra proprio strano» [1]. sociale e relazioni interumane) da
(sia simbolica, con l’adunanza fra i È evidente che la chiusura delle Ippocrate ai nostri giorni. La parte
fedeli; sia pratica, con la distribu- chiese fa emergere un problema di principale, e più corposa, del testo,
zione dell’ostia) veniva a mancare. fede (oggi palesemente sottomes- è questa, che si snoda nei capitoli
Col tempo se ne è discusso sempre sa alla ragione): non si crede più che lei numera da 7 a 0. Attirano
meno, fino a “benedire” questo ap- all’intercessione della madonna, la sua attenzione i personaggi le
puntamento, divenuto abituale per degli angeli, dei santi? Soprattutto: cui “scoperte” sono legate al loro
molti credenti impossibilitati o pi- i vescovi sono i primi a non creder- essere uomini ( poche le donne…)
di molteplici identità culturali
gri (e con l’indubbio vantaggio che vi? Certamente non accadeva que-
e geografiche, che hanno visto
oggi ad esempio si può assistere sto nella Roma di Gregorio I (nella cose nuove cercando attraverso
senza alcun disagio alle dirette da quale si svolse una solenne proces- il confronto spregiudicato con la
Lourdes e da qualunque altro luo- sione penitenziale contro un’epide- tradizione e con la casualità, spesso.
go di culto!). Bene, il coronavirus mia, dopo la quale diminuirono i Personaggi che lei chiama NL, “non
potrebbe contribuire ulteriormente contagi), né nella Milano del cardi- lateralizzati”; “Il NL sa che destra e
a radicare tale pratica. E nel con- nale Federigo nel 1630 (ma allora i sinistra sono solo in testa, sono una
tempo potrebbero intensificarsi (fi- contagi aumentarono). Esiti diver- congettura e non una caratteristica
nanco a prendere il sopravvento) le si, ma stessa fede. intrinseca delle cose”. Fracastoro,
altre pratiche a distanza (ne è pas- Vesalio, Leewenhoeck… sono anche
sato di tempo da quando Woityla persone che hanno incrociato la
ricerca biomedica con altre arti,
premette per la prima volta in gran Note
linguaggi, competenze tecniche,
pompa un tasto del computer per il dall’incisione alla costruzione di
suo primo invio “Urbi ed Orbi” te- [1] Riccardo Cristiano, Chiese chiuse o no? lenti. Il riferimento implicito è
lematico; e la maggior parte delle https://formiche.net/2020/03/
alla Struttura delle rivoluzioni
chiese-chiuse-o-no-papa-
parrocchie oggi ritengono essenzia- scientifiche di Kuhn: una nuova
francesco/
le la catechesi “on demand”). impostazione si condensa, a volte
Secondo esempio: la concessione ai per caso, comunque in una fase
medici di portare al malato in cor- in cui il paradigma tradizionale
sia l’ostia consacrata. Sembrerebbe non basta più a rispondere a
una cosa da nulla; ed invece è cosa domande e osservazioni nuove. In
che sconvolge anch’essa prassi ri- questa situazione occorre la libertà
mentale per mettere alla prova
tenute inderogabili; sulla quale si
ipotesi apparentemente stravaganti
discute da tempo immemorabile, e certamente impopolari, al primo
senza addivenire ad una soluzio- impatto. La vaccinazione di Jenner,
ne, che oggi invece si adotta perché le cellule di Virchow, le muffe di
dettata dalla necessità: una indub- Fleming hanno alle spalle questa
bia vittoria del senso pratico sul apertura mentale, che serve poi ad
“sensum fidei”. ampliare gli orizzonti della scienza
Terzo esempio, fra i tanti: la con- e del senso comune.
fessione on the road, sul modello Francesca Civile
1947.civile.fra@gmail.com
L’ATEA 59

LE BUFALE

Peste nera e Covid-19 a confronto


Enrica Rota enrica1234@yahoo.it

Nel Medioevo la gente era ignoran- Il castigo di Dio te teorie strampalate, senza dubbio
tissima e la “fuffa” regnava sovrana Il clero, per parte sua, interpretava frutto della fervida immaginazione
e così, quando giungevano le epide- la peste come un castigo di Dio per i di tante persone relegate ormai da
mie, un po’ a tutto si pensava meno peccati degli uomini ed organizzava mesi sul divano di casa.
che alle reali cause della loro diffu- processioni e penitenze collettive
sione. che non facevano altro che aggra- Il castigo di Dio
Prendiamo ad esempio la peste del vare il contagio. Va ricordato anche E passiamo alle teorie sul castigo di
1348, che fu il disastro più memo- il fenomeno dei flagellanti, persone Dio. Qui ci è venuto in aiuto Papa
rabile dell’età medievale. Come la che andavano in giro percuotendo- Francesco che ci ha recentemente
maggior parte delle grandi epide- si con delle fruste sperando così di assicurato, citando un proverbio
mie della storia era giunta dall’O- espiare i loro peccati. spagnolo, che Dio perdona sempre
riente e da lì si era propagata verso ma che è semmai la natura a non
Ovest lungo la Via della Seta (ritor- Teoria “aerea” perdonare mai [1]. Buono a sapersi,
nata sicura in seguito alla cosiddet- Vi era poi la teoria “aerea”, condi- ma come possiamo conciliare l’opi-
ta “pax mongolica”) al seguito dei visa anche da molti medici (se così nione papesca con quella di certi
mercanti. Arrivata a Bisanzio si era li vogliamo chiamare) del tempo, cattolici tradizionalisti che ritengo-
poi diretta sia verso il Nord Africa secondo la quale l’epidemia era no che il coronavirus sia una puni-
sia verso l’Europa, e dall’Europa dovuta a una corruzione dell’aria zione divina proprio nei confronti
aveva proseguito fino a giungere a causa di una cattiva congiunzio- di Papa Francesco a causa delle sue
alla Russia. La rapidità di diffusio- ne astrologica dei pianeti. Di qui i eccessive aperture verso divorziati,
ne e l’estensione del contagio costi- consigli di respirare profumi, fare immigrati e omosessuali? “Fuffa”
tuiscono la prova che Europa, Asia fumo accendendo legna umida op- su “fuffa”, verrebbe da dire.
ed Africa del Nord erano ormai un pure fuggire verso zone più salubri.
mondo unito, oggi diremmo “glo- La medicina dei tempi non andava Teoria “aerea”
balizzato”. La peste nera interessò molto al di là di questo. E, del resto, Ed infine, la teoria “aerea”. La ver-
complessivamente i Paesi europei stiamo parlando di quasi 700 anni fa. sione attuale di questa teoria me-
per tre anni circa e poi si ripresentò dievale ci arriva dal Professor Luc
a più riprese, ma con minore viru- E veniamo a noi. La causa della ma- Montagnier, premio Nobel per la
lenza, nel corso del secolo. lattia l’abbiamo identificata (il virus medicina nel 2008 nonché noto
Naturalmente ai tempi non erano SARS-Cov-2) e anche le modalità “fuffaro”, che sostiene che potreb-
stati individuati né i portatori (ratti di trasmissione. Ma non sappiamo be esserci una correlazione positi-
e pulci) né la causa (il batterio Yer- ancora con certezza se il virus è na- va fra la diffusione del coronavirus e il
sinia pestis) della malattia né tanto turale o manipolato in laboratorio e diffondersi della tecnologia 5G (= Fifth
meno le sue modalità di trasmissio- non esistono ad oggi vaccini o cure Generation) – una teoria tanto fondata
ne. Impotenti di fronte al contagio, di dimostrata efficacia. Tutto som- quanto quella medievale, a sentire la
gli uomini elaborarono varie teorie mato la scienza medica, almeno per comunità scientifica [2].
fantasiose relative all’origine e alla ora, è abbastanza impotente nei E per concludere: finché la scien-
diffusione della malattia: tutta pura confronti di questo virus. Ed ecco, za non darà delle risposte certe
“fuffa”, come vedremo qui sotto. allora, dilagare la “fuffa” … riguardo all’attuale pandemia noi
saremo inermi di fronte a quest’ul-
Capri espiatori e complottismi Capri espiatori e complottismi tima quasi come lo erano i medie-
Innanzitutto vennero identificati i Come capri espiatori sono stati vali di fronte alla peste e, come
capri espiatori ovvero le streghe e, individuati (e ne cito solo tre) Bill allora, avranno libero campo tante
soprattutto, gli ebrei. Questi ulti- Gates, che in qualche modo riusci- pseudo-teorie fantasiose e del tutto
mi in particolare erano accusati di rebbe ad arricchirsi in tutta questa infondate. Soltanto la scienza, in-
avvelenare i pozzi e di complottare situazione, il Presidente Trump, fatti, può liberarci dalla “fuffa”.
per la distruzione della cristianità che con l’aiuto dei Servizi Segreti
allo scopo di impadronirsi del po- americani avrebbe diffuso il virus Note
tere, e così vennero perseguitati in Cina per rovinarne l’economia, e
[1] Intervista al settimanale cattolico britan-
e uccisi: i massacri più spaventosi addirittura Angela Merkel, che evi-
nico The Tablet, 8 aprile 2020.
avvennero in Germania, nella zona dentemente sta antipatica a molti
della Valle del Reno. A volte furono “fuffari”. Di teorie dei complotti ce [2] Si veda ad esempio: https://
considerati come portatori di peste ne sono a migliaia e coinvolgono i tv.iltempo.it/home/2020/04/20/
soliti “poteri forti”, il “Big Pharma”, video/coronavirus-causato-
anche altri gruppi minoritari, come dal-5g-in-cina-montagnier-
ad esempio i lebbrosi oppure gli il “Deep State” ecc., basta andare su premio-nobel-medico-francia-
stranieri. Internet e si trovano tante, ma tan- hiv-1317812/
60
L’ATEA
LE BUFALE

L’altra pandemia, quella delle leggende


Sofia Lincos solincos@gmail.com

Il 31 gennaio un esperto di comu- trovare fonti affidabili quando ne quell’errore, gli uomini esprimono
nicazione, piuttosto conosciuto in hanno bisogno” [3]. inconsciamente i propri pregiudizi,
rete, pubblicava su Twitter questa odi e timori, cioè tutte le loro forti
edificante storiella [1]: “Salgo su Di fronte al proliferare di fake emozioni. Soltanto [...] dei grandi
un treno per Pesaro. Nella carrozza news, quotidiani, istituzioni e stati d’animo collettivi hanno poi la
entra un ragazzo cinese. Una tizia semplici cittadini hanno cercato capacità di trasformare una cattiva
esclama ad alta voce: ‘Ecco qua, di opporre il fact-checking e il de- percezione in una leggenda” [4].
così s’ammalamo tutti’. Il ragazzo bunking, in modo da far prevalere
prontamente risponde: ‘A signò, io il valore dei fatti sulla disinformazi- Insomma, forse oltre a chiederci
la Cina in vita mia l’ho vista solo su one dilagante. Un lavoro notevole e se una storia è vera o meno,
Google Maps!’. Applausi”. di grande importanza, che rischia dovremmo riflettere anche su
però di rimanere un po’ monco se perché ha successo, perché tante
Il lockdown era ancora lontano, le non è accompagnato anche dalla ri- persone le danno credito, la
notizie che arrivavano da Wuhan flessione sui meccanismi e sulle di- diffondono e la condividono con
erano preoccupanti, ma non tutti namiche attraverso cui queste false amici e parenti. Il debunking è
avevano ancora capito cosa si stava notizie riescono a dilagare. importante, ma non può essere
preparando – anzi, molti erano as- l’unico obiettivo di chi combatte la
solutamente convinti che il virus da D’altronde, lo aveva già scritto un cattiva informazione: deve essere
noi non sarebbe arrivato. Il tweet – grande storico come Marc Bloch, necessariamente affiancato dalla
non si sa quanto veritiero o meno nel suo pionieristico lavoro sulle riflessione e dall’analisi, per far
– parlava implicitamente della ne- leggende che circolavano tra i sol- conoscere al pubblico i meccanismi
cessità di non cedere al panico, del dati durante la Prima guerra mon- attraverso cui la disinformazione
rifiuto di un giudizio basato sulle diale: “Le notizie false della storia dilaga. È uno sforzo che da anni
apparenze e dell’invito a non ali- nascono certamente spesso da os- portano avanti associazioni come
mentare il razzismo dilagante. In servazioni individuali inesatte o da il CICAP (Comitato Italiano per il
poco meno di una settimana, la sto- testimonianze imperfette, ma questo Controllo delle Affermazioni sulle
ria aveva fatto il giro del mondo: il infortunio iniziale non è tutto e in Pseudoscienze) [5] e il CeRaVoLC
tweet era stato tradotto in inglese realtà in sé stesso non spiega nulla. (Centro per la Raccolta delle Voci
e riproposto con piccole variazioni L’errore si propaga, si amplifica e e delle Leggende Contemporanee)
da molte altre persone, il treno per vive solo a una condizione: trova- [6], a cui contribuisco da anni
Pesaro era diventato quello per re nella società in cui si diffonde come volontaria. Il CeRaVoLC, in
Roma, Los Angeles, Londra, una un brodo di coltura favorevole. In particolare, sta raccogliendo fin da
città della Malesia o addirittura un
bus per Amman [2].

L’evoluzione di questa narrazione


è un caso da manuale per capire
bufale e leggende metropolitane: le
storie viaggiano, mutano, si adat-
tano ai nuovi contesti e vengono
“rilocalizzate” in luoghi più familiari
a chi le sente e le racconta. L’epi-
demia di Covid-19 ha visto fin da
subito la nascita di una marea di
storie, catene di sant’Antonio, fake
news e racconti improbabili che
hanno fin da subito attirato l’inter-
esse di folkloristi, antropologi, psi-
cologi sociali, debunker e studiosi di
storia delle idee. Non a caso è stata
l’OMS stessa, fin dal 2 febbraio, a
parlare di una massiccia infodemia
in corso: “un’abbondanza di infor-
mazioni, alcune accurate e altre no,
che rendono difficile per le persone
L’ATEA 61

LE BUFALE
gennaio dicerie, bufale e leggende guarito dopo essere stato infettato co). Anche qui un paio di esempi: a
metropolitane che hanno per tema dal coronavirus, è scoppiato in metà aprile è diventata virale l’im-
il coronavirus, mentre il primo sta lacrime quando gli è stato chiesto magine di una “capsula” di coro-
portando avanti una disamina di di pagare il costo di una giornata navirus ritrovata – affermava la
alcune tra le fake news più diffuse di utilizzo per un respiratore didascalia – nella falda acquifera
attraverso il sito della sua rivista, artificiale. Quando il medico gli ha di uno dei focolai dell’epidemia. La
Query online [7]. domandato perché piangeva, ha foto rappresentava una fiala con
risposto: ‘Piango perché grazie a Dio un’etichetta e le scritte “US Army”,
Fatta questa doverosa premessa, ci ho potuto respirare gratuitamente “Extermination Protocol Covid-19”.
si potrebbe chiedere: ma come na- 93 anni, quando oggi per una Una probabile presa in giro delle
scono fake news e leggende metro- semplice giornata di respirazione teorie del complotto in circolazione
politane sul Covid-19? La casistica artificiale ho dovuto pagare 500 sulla natura del virus, ma di cui al-
è molto varia. euro. Immaginate l’enorme debito cune persone non hanno colto l’iro-
che ho verso Dio!’”. Si tratta di una nia. Tra i più divertenti elementi di
In alcuni casi si è trattato di storiella palesemente falsa, scritta questa categoria di bufale, quella
messaggi privati, destinati a una probabilmente da qualcuno che secondo cui il fungo utilizzato per
singola persona o a una ristretta conosce poco il nostro Sistema la preparazione del Roquefort (il
cerchia, che sono usciti dall’ambito Sanitario. Eppure è comparsa in siti, Penicillium roqueforti) sarebbe
dei destinatari a cui erano forum e pagine social di argomento presente nella controversa cura a
inizialmente rivolti. Un piccolo religioso (indipendentemente dalla base di clorochina proposta dall’in-
esempio: intorno all’8-9 marzo è confessione: è stata riproposta fettivologo francese Didier Raoult.
circolato tramite WhatsApp l’audio da un bollettino parrocchiale La logica conseguenza? Si può scon-
di un’infermiera dell’ospedale cattolico, numerose pagine figgere il virus a colpi di formaggio.
Amedeo di Savoia (Torino) che Facebook protestanti e islamiche). Peccato che, anche in quel caso, la
parlava di situazione drammatica, Ma si trattava di un racconto storia avesse avuto origine da un
struttura al collasso e mezzi pubblici apologetico già diffuso prima del articolo satirico [14].
contaminati. Si è poi scoperto Covid-19 (ovviamente prima si
che i toni erano stati volutamente trattava di un generico problema Molte bufale si diffondo, poi, da
esagerati dall’operatrice sanitaria: respiratorio). L’epidemia in corso è quelle “osservazioni individuali
il messaggio doveva spaventare il stata l’occasione per rispolverarlo e inesatte” e “testimonianze imper-
figlio diciassettenne di un’amica, presentarlo come episodio appena fette” di cui parlava Bloch: semplici
che si ostinava a uscire nonostante successo [10]. fraintendimenti, o interpretazioni
il fatto che nel suo nucleo familiare fallaci di dati reali, possono dare
ci fosse una persona che rientrava Altre false notizie derivano dal fat- luogo a leggende e false notizie. Un
nelle categorie di vulnerabilità. to che alcune persone si sentono esempio dalle prime fasi dell’ep-
L’audio era stato diffuso al di fuori in dovere, in assoluta buona fede, idemia: il 2 marzo un ascoltatore
del destinatario originale – forse di condividere informazioni e sug- del programma La Zanzara (Radio
dallo stesso ragazzo – e la voce gerimenti che potrebbero essere 24) telefonò in trasmissione per
si era propagata rapidamente in utili ai propri amici: molti consigli raccontare che a Castiglione d’Adda
tutto il Piemonte, generando ansie di salute non proprio affidabili ri- (Lodi), allora zona rossa, qualcuno
ingiustificate [8]. cadono in questa categoria. E così stava segnando le case degli infetti
è diventato virale, ad esempio, un con vernice nera. I carabinieri della
In altri casi, la fake news è la messaggio audio in cui una donna - zona, contattati da Giornalettismo,
riproposizione di storie già non si sa sulla base di quali eviden- appurarono che le cose non stava-
in circolazione, con piccoli ze scientifiche - suggeriva l’assun- no così: c’erano macchie su alcune
adattamenti alla nuova situazione. zione di dosi massicce di vitamina case, ma si trattava di olio esausto
E così negli USA ha cominciato a C per prevenire il contagio [11]. Ma buttato in tre punti su una strada
diffondersi, ad esempio, un appello all’appello non sono mancati tutta del paese, e non corrispondevano
a fare attenzione alle pompe di una serie di alimenti considerati in alcun modo alle case dei conta-
benzina, viste come possibili salutari o rafforzativi del sistema giati. Qualcuno aveva visto le chiaz-
vettori del contagio: una catena di immunitario, dalla cipolla all’aglio, ze, e le ipotesi sulla loro natura era-
sant’Antonio molto simile ad altre dal thè caldo alla curcuma [12][13]. no diventate certezza [15]. Un altro
già viste in anni passati, quando il esempio è quello dei 500.000 tam-
pericolo era un’ipotetica (e molto Un’intera casistica di false notizie poni che a metà marzo sarebbero
leggendaria) “contaminazione” deriva poi dal trolling, notizie false stati dirottati “clandestinamente”
con il virus dell’AIDS [9]. Un altro postate online per vedere quante negli USA all’insaputa dell’Italia:
esempio di “resurrezione” di una persone “ci cascano” (o, più in gen- la spedizione c’era stata davvero,
bufala è questa, diffusa all’estero e erale, battute, immagini e articoli ma non c’era nulla di segreto (e nel
ambientata nel nostro Paese: “Da scherzosi che vengono però presi nostro Paese non c’era carenza di
meditare! Un italiano di 93 anni, sul serio da una parte del pubbli- tamponi, i test erano limitati dalla
62
L’ATEA
LE BUFALE
relazione al clima. Gli studi sono in
corso, ma i tempi dell’emergenza
mal si conciliano con i tempi della
ricerca, e non è raro che i giornali
affamati di notizie pubblichino
risultati parziali o inesatti. Al tempo
stesso, esistono ambiti in cui la
comunicazione istituzionale è stata
piuttosto ambigua: basti pensare
alle differenti posizioni assunte da
OMS e Regioni sulle mascherine, o
a quelle di ISS e Comuni sull’utilità
del lavaggio strade con candeggina
[22]. Insomma, contrariamente
all’opinione di molti, non è sempre
e solo colpa di Internet: anche
giornali, televisioni, istituzioni
e decisori politici possono
contribuire al caos informativo.

Bisogna poi ammettere che non


sempre è facile risalire all’origine
di una bufala o di una leggenda, e
alcune “voci” rimangono abbastan-
za oscure. Chi sa, ad esempio, cosa
aveva in mente l’anonimo italiano
che ha diffuso per primo la notizia
degli aerei che avrebbero sorvolato
le città nella notte per spargere dis-
infettante? [23]. Più facile, invece,
tracciarne la diffusione: lo ha fat-
to, ad esempio, il folklorista olan-
dese Peter Burger, dell’Università
di Leida, che ha verificato come la
catena WhatsApp avesse raggi-
unto Paesi in Europa, Asia e Sud
America[24].E Burger non è l’uni-
mancanza di laboratori e personale nel pronto soccorso di Milano) co studioso di leggende contempo-
per analizzarli, non dai supporti in [19], ma anche di tipo diverso (la ranee che sta cercando di seguire
sé). [16] bufala secondo cui Bill Gates aveva l’evoluzione dell’infodemia. Sono
già pronto un vaccino, ad esempio, moltissimi i professionisti coinvolti
Molto nutrita, poi, la schiera delle ha trovato ampia diffusione in nella raccolta di fonti e nei tenta-
fake news “intenzionali”, create da ambienti no vax) [20]. Senza tivi di classificazione, e in molti
gruppi o singoli per portare avanti contare l’enorme cumulo di siti Paesi diversi. In Russia, ad esem-
idee precise, mettere in cattiva che guadagnano esplicitamente pio, gli antropologi dell’Accademia
luce un avversario o supportare pubblicando notizie false e Presidenziale stanno cercando di
una determinata causa. La diffondendole il più possibile, e che catalogare le false notizie, che per
propaganda può essere di natura ovviamente hanno tutti gli interessi ora vedono sei categorie: i consigli
diversa: abbiamo quella politica a trattare l’argomento del giorno: pseudo-medici (come le rivelazioni
(si pensi ad esempio alla bufala da uno di questi, ad esempio, da presunti scienziati scomodi), le
secondo cui Giuseppe Conte si è partita la diceria intorno alla ricette popolari/religiose (come la
sarebbe fatto un ospedale in casa, morte di Elisa Granato, ricercatrice catena di sant’Antonio che invita a
o alle foto – risalenti a mesi prima italiana a Oxford coinvolta nel tracciare una croce con l’olio d’oliva
– di lui ed altri parlamentari in programma di sperimentazione di sulle porte delle case, per difender-
giro senza mascherina) [17][18], un vaccino anti-coronavirus [21]. si dal virus), gli allarmi (ad esempio
quella religiosa (molto diffuso, in Un’ultima tipologia di bufale deriva i già citati elicotteri disinfettanti), i
ambito protestante, il racconto poi dal fatto che questa malattia racconti di panico in prima persona
dell’inesistente medico italiano è nuova e non ne conosciamo (molto successo ha avuto, in Rus-
“Julian Urban” convertito dopo davvero molti aspetti, dalle cure sia, la storia di “Polina dall’Italia”
aver visto morire un predicatore possibili al suo comportamento in che racconta la situazione dram-
L’ATEA 63

LE BUFALE
matica nel nostro Paese, con alcune volte per superficialità, altre ancora
distorsioni e forzature), i documen- per difficoltà oggettive nella verifi-
ti falsi e le storie sull’origine tecno- ca). Ma non è solo questo. Le cosid- Note
logica del virus [25] [26]. dette “bufale” si diffondono anche
[1] https://tinyurl.com/ycol7vej
perché mettono in moto tutta una
Ma è davvero difficile creare una vera serie di meccanismi psicologici e [2] https://tinyurl.com/yctgytva
e propria tassonomia degli argomenti, sociali che è importante conoscere. [3] https://tinyurl.com/yd5sh8ru
che sono i più vari e toccano tut- [4] Marc Bloc, “Réflexions d’un historien sur
to il panorama dell’informazione. Dietro le nostre condivisioni les fausses nouvelles de la guerre”, Revue de
Il CeRaVoLC - grazie al lavoro di c’è, molte volte, l’urgenza di synthèse historique, 1921.
appassionati come la sottoscritta, condividere informazioni vitali [5] https://tinyurl.com/ybuqva4g
Paolo Toselli, Giuseppe Stilo e Ro- con persone che amiamo (consigli
[6] https://tinyurl.com/yashflzj
berto Labanti - li ha raggruppati, di natura medica o per non essere
per ora, in 24 filoni: racconti per contagiati), ma anche la bassa [7] https://tinyurl.com/ycax8cd9
capire cosa sta succedendo davve- fiducia nelle istituzioni - o una [8] https://tinyurl.com/y7ctue5v
ro in altri Paesi, storie dalla prima eccessiva nel “garante” della storia [9] https://tinyurl.com/ybukpyw9
fase dell’epidemia, possibilità di (grande diffusione ha avuto, anche
contagio da oggetti, metodi più o da noi, il finto “decalogo della [10] https://tinyurl.com/yaxd2zsp
meno improbabili per prevenire e Johns Hopkins” [27]). [11] https://tinyurl.com/ycavl6ks
curare, ricette fai-da-te per disin- Ma spesso c’è anche il fatto che le [12] https://tinyurl.com/y8jjrtfb
fettanti e mascherine, apparizioni bufale hanno una morale, ci per-
[13] https://tinyurl.com/y9ab7ot6
in cielo, profezie, storie da super- mettono di dire qualcosa che ci
market, bufale legate agli anima- sta a cuore: le fake news ci corteg- [14] https://tinyurl.com/y87hvnjn
li, complotti sull’origine del virus, giano, ci assecondano, e ci dicono [15] https://tinyurl.com/ydyyqpuw
colpevolizzazioni, cacce all’untore, esattamente quello che vorremmo
[16] https://tinyurl.com/y7fskkcq
storie di eroi e di criminali legate sentire. Possono calmare la nostra
all’epidemia, narrazioni legate allo ansia (credere che qualcuno abbia [17] https://tinyurl.com/yan9kaj5
“sceriffismo”, catene e messaggi profetizzato tutto questo, ad esem- [18] https://tinyurl.com/y9eg9c7t
per tenere insieme la comunità, pio, ci aiuta a sentirci meno in balia [19] https://tinyurl.com/y7xyvgbu
rivalità con altri Stati, dicerie su del caso; o credere che la Madon-
vip malati, bufale legate alle leggi na sia apparsa in Piazza San Pietro [20] https://tinyurl.com/yden6dqy
o all’economia, storie di luoghi o può indurci a credere di avere una [21] https://tinyurl.com/ycbl2jn8
di categorie di persone immuni al speciale protezione divina) [28] [22] https://tinyurl.com/y7enynp3
contagio, coincidenze sorprenden- [29], a volte ci danno spiegazioni
[23] https://tinyurl.com/yd89srhq
ti, false citazioni o opere letterarie per cose che non capiamo (perché
legate all’epidemia, storie sul ri- in quel tal paesello non ci sono stati [24] https://tinyurl.com/y7e68byh
torno della natura e animali in un contagi? Sarà merito dell’acqua che [25] https://tinyurl.com/yalk8y7t
mondo senza di noi. Ma, come Um- bevono?) [30]. [26] https://tinyurl.com/y9hpgajx
berto Eco insegna, in tutte le clas- Fanno leva su emozioni forti:
sificazioni prima o poi salta fuori l’ammirazione per un parroco [27] https://tinyurl.com/ycft7b4z
l’ornitorinco, e ci sono bufale dif- che rinuncia al suo respiratore [28] https://tinyurl.com/y92839s5
ficili da inquadrare o che possono per lasciarlo a un giovane [31], [29] https://tinyurl.com/y79oy5zw
ricadere in più di una categoria. l’indignazione per le persone che
[30] https://tinyurl.com/y9dwcb5e
affollano una strada a Pasqua [32],
Un’ultima nota per concludere: il disgusto per la foto di un cinese [31] https://tinyurl.com/yabhbfxw
perché condividiamo queste false che divora un topolino... [33] [32] https://tinyurl.com/y9oxv5yq
notizie? Si potrebbe pensare che sia Ma soprattutto, sono narrazioni
[33] https://tinyurl.com/y9v3c69q
semplice incapacità di analisi criti- belle, che ci piacciono, ci stuzzica-
ca, ma sarebbe una visione un po’ no, ci fanno divertire. Che dire, ad [34] https://tinyurl.com/y9b92bac
riduttiva. Le fake news fanno leva esempio, della storia secondo cui
- sicuramente - sulla fiducia che ri- Netflix avrebbe riempito le strade
poniamo in chi le ha pubblicate o ce di alcune città con gli spoiler delle
le ha mandate su WhatsApp, e sul sue serie TV di maggior successo,
fatto che difficilmente cerchiamo per invogliare la gente a rimanere
di risalire alle fonti originali o di in casa? [34]
controllarne la natura (un errore in Siamo esseri narrativi. Se le bufale
cui cadono anche fior di giornalisti, hanno successo, in fondo è anche
spesso per mancanza di tempo, altre per questo.
64
L’ATEA
LE BUFALE

5G e Coronavirus: l’ultima bufala


Massimo Polidoro polidoro@cicap.org

C’è stata un’esplosione iniziale di no arrivare dalla scienza e da nes- distanti dai punti di accesso fissi a
bufale legate al Coronavirus. Ricor- sun altro. È anche per questo che le internet.
date? C’erano quelli che dicevano varie bufale hanno avuto vita breve, Ma, come spesso accade di fronte
che era stato creato in laboratorio non cadevano su un terreno fertile alle innovazioni, chi è poco infor-
dai cinesi e poi sfuggito al loro con- che poteva ingigantirle come avvie- mato cerca di osteggiarle sostenen-
trollo, poi quelli che invece incol- ne normalmente in tempi più nor- do che sarebbero dannose per la sa-
pavano gli americani, che volevano mali. Le persone, insomma, erano lute, ripetendo ancora una volta la
punire i cinesi … o ancora quelli che più interessate ad avere risposte falsa credenza secondo cui le onde
davano la colpa addirittura a Bill scientifiche e fondate per un pro- elettromagnetiche provocherebbe-
Gates! E poi i finti reportage diffusi blema gravissimo. ro tumori. Eppure, anziché ascol-
su Facebook o vocali di Whatsapp, tare opinionisti o disinformatori di
di presunti italiani “imprigionati” a Ora, però, sta montando un’altra professione, bisognerebbe prima di
Wuhan che raccontavano di milio- fandonia che fa leva su una preesi- tutto capire che cosa dice la scien-
ni di morti tenuti segreti, o quelli stente credenza dimostratasi falsa, za. E che cosa dice a proposito del
di falsi medici che raccontavano ovvero quella secondo cui il 5G, 5G? Vediamo …
scene improbabili dagli ospedali … cioè la nuova tecnologia ultravelo-
O ancora le varie presunte profezie ce di trasmissione dei dati, farebbe Ci sono stati tantissimi studi e ri-
sull’epidemia, da Nostradamus ai male alla salute e, in particolare, cerche, al momento sono più di
Simpson fino alla screditata sen- sarebbe la causa del Coronavirus. 30.000 realizzati nel corso degli
sitiva Sylvia Browne. E poi ancora E, allora, visto che le preoccupa- anni, e mai gli scienziati hanno po-
quelli che sostenevano che il virus zioni di tutti sono legittime e non tuto trovare prove convincenti per
non esistesse e fosse in realtà una vanno sottovalutate, vale la pena dimostrare che tali onde siano in
scusa per permettere all’esercito cercare di fare un po’ di chiarezza. qualche modo pericolose.
americano di invadere l’Europa. Spesso viene citata la classificazio-
5G sotto accusa ne dell’IARC – cioè l’agenzia inter-
Ve le ricordate tutte queste bufale? 5G sta per “quinta generazione” ed nazionale per la ricerca sul cancro
Sono state smontate tutte quante, è un termine generico per descri- – secondo la quale, non potendo
l’ho fatto anch’io in alcuni dei miei vere diverse tecnologie per le reti escludere una qualunque riper-
video. Del resto, è normale che suc- mobili, che andranno a sostituire le cussione sulla salute, ha concluso
ceda. Come spiego nel mio libro, Il attuali reti 4G, quelle che abbiamo che le  radiofrequenze  potrebbero
mondo sottosopra, quando l’incer- in uso sui nostri telefoni. Il 5G non essere «possibili cancerogeni  per
tezza di una situazione è massima serve solo per avere connessioni gli esseri umani» e ha inserito i
le ipotesi più improbabili impazza- a Internet più veloci ma, con l’au- campi elettromagnetici da esse
no. È un modo per cercare di dare mentare continuo di device che si derivati nel gruppo 2B.
un ordine al caos, per provare a collegano alla rete, è una tecnologia
spiegare qualcosa che inizialmen- che permette di reggere meglio il Per capire quanto possa davve-
te non può avere risposte semplici traffico e ridurre i tempi di attesa. ro essere grande questo possibile
e immediate. Ma è anche la situa- E non si tratta solo di navigare più rischio, bisogna osservare che il
zione ideale per chi vuole vedere in fretta, la tecnologia 5G ha appli- gruppo 2B è lo stesso che include le
complotti ovunque e magari si ar- cazioni un po’ ovunque: dalle case onde a bassa frequenza – che sono
ricchisce speculando sulla paura private agli impianti industriali, quelle che fanno funzionare tutti i
delle persone. dove le macchine potranno fare nostri elettrodomestici, dall’aspira-
Poi, man mano che la situazione a meno di cavi, dalla gestione del polvere al frigorifero, dal ferro da
si chiariva e, soprattutto, si capiva traffico su strada, negli aeroporti e stiro all’asciugacapelli, dalla TV alle
che se vogliamo avere qualche spe- nei porti ai milioni di sensori grazie lampadine. E poi nello stesso grup-
ranza di salvarci non è ai complot- ai quali le città potranno analizzare po ci sono anche l’aloe, la naftalina,
tisti h24 che bisogna rivolgersi, né e gestire il traffico urbano, le emis- le felci, il ginko biloba, i sottaceti o
tantomeno a quelli che pretendono sioni, l’illuminazione pubblica … il borotalco! Questo è il livello di ri-
di mettere l’esercito alle frontiere schio di cui stiamo parlando.
o di zittire l’informazione scomo- Oltre a vantaggi in tantissimi cam- Le bevande alcoliche e il consumo
da (come purtroppo sta facendo il pi, come nella medicina, dove per di carne sono nella categoria più
premier ungherese Orban). Nella esempio si potranno trasmettere alta, rendendo quindi molto più
situazione d’emergenza in cui ci più facilmente i dati sui pazienti, rischiosa la birra o un hamburger
troviamo le uniche soluzioni posso- anche in condizioni poco agevoli o rispetto al 5G.
L’ATEA 65

LE BUFALE

Bisogna considerare che, proprio


perché riguardano la vita di tutti Massimo Polidoro, Il mondo sottosopra, ISBN 978-88-566-7265-7,
noi, le tecnologie cellulari sono tra Piemme 2019, pagine 528, € 19,50 (disponibile per Ebook, € 9,99).
le più controllate e sperimentate al
mondo. Si sono cercati dunque le- Se nell’articolo che qui pubblichiamo Massimo Polidoro si occupa di una sola
gami di qualunque tipo tra l’espo- fake new – l’ultima (ma temo solo in ordine di tempo) sul Coronavirus – in
sizione alle onde radio dei cellulari questo libro ne esamina moltissime. I primi capitoli percorrono una lunga
e le malattie, attraverso decine di storia di falsi: dalla Donazione di Costantino (“il più grande falso dell’anti-
migliaia di ricerche scientifiche, chità”), alla campagna denigratoria contro Vlad l’impalatore, ai Protocolli dei
giungendo alla conclusione che i Savi Anziani di Sion, al satanic panic che imperversò negli USA negli anni ’80
rischi sono estremamente bassi se del secolo scorso e molto altro. A riprova del fatto che “bugie, truffe e propa-
non assenti. Ah, ecco, dicono alcu- ganda non sono certo una novità”.
ni, ma un rischio c’è, non è del tutto Oggi, tuttavia, il fenomeno è in aumento, perché grazie al web le notizie false
si diffondono velocemente e in maniera globale come mai era successo prima.
assente! Ma guardate che il rischio
Così negli ultimi capitoli incontriamo le bufale più in voga negli ultimi tempi:
zero non esiste: non c’è assoluta-
i vaccini che provocano l’autismo, le scie chimiche, Obama non è americano,
mente nulla nella vita che non ab-
la terra è piatta…
bia rischi. Camminare per strada è
rischioso, ti può investire un’auto o Un intero capitolo (cap. 6, “Una stanza senza finestre”) è dedicato a ricostru-
ti può cadere un mattone in testa. ire l’avvento e l’evoluzione dell’era digitale e l’efficacia dei nuovi media rap-
Stare in casa è rischioso, puoi ca- presentati da internet e dai social network, portatori di una vera “rivoluzione
dere da una scala e romperti l’osso culturale”, acceleratori, moltiplicatori ma anche manipolatori dell’informa-
del collo, puoi restare fulminato zione: “finestre sul mondo” che tuttavia si aprono solo su ciò che ci piace e che
mentre cambi una lampadina, puoi condividiamo, fino a confinarci in una bolla autoreferenziale che ha l’effetto
mangiare dei cibi avariati e finire di coltivare e radicare bias cognitivi – errori logici, interpretazioni e giudizi
avvelenato. Bere un bicchiere d’ac- deviati.
qua è rischioso: se ti va di traverso,
puoi morire soffocato … L’esame dei bias cognitivi e dei meccanismi psicologici che ne sono all’origi-
ne rappresenta, a mio avviso, la parte più interessante del libro. Due capitoli
5G e Coronavirus? (cap. 4, “Perché abbocchiamo?” e cap. 5, “Un cervello irrazionale?”) analizza-
Come è sempre successo, con l’in- no alcuni di questi meccanismi: il conflitto tra “pensieri lenti e pensieri veloci”
troduzione di una nuova tecnolo- (ossia tra strutture cognitive arcaiche, automatiche, “impulsive” e strutture
gia, il timore di possibili pericoli deputate al ragionamento e alla riflessione); la “dissonanza cognitiva”; la “ri-
per la salute tende a crescere per prova sociale” (il sostanziale conformismo del giudizio etico); le correlazioni
poi ridursi una volta che si vede illusorie. In generale, cerchiamo scorciatoie rispetto al compito di soppesare
la plausibilità delle informazioni che riceviamo: le novità rappresentano uno
che quei timori erano infondati: è
sforzo cognitivo che tendiamo ad evitare utilizzando schemi noti e già elabo-
successo quando sono arrivati i pri-
rati. E preferiamo di gran lunga le rassicurazioni e le conferme alle confuta-
mi cellulari, poi quando è arrivato
zioni. L’autore invita a tenere alto il “lume della ragione […] nel buio genera-
il wi-fi, poi il 2G, il 3G, il 4G – che to da pregiudizio, ignoranza, superstizione e odio”; consiglia di armarsi del
è appunto la tecnologia che usiamo “rasoio di Occam” e di solidi principi razionali per “costruire una conoscenza
ora con i nostri cellulari – e adesso basata su idee fondate e non su speculazioni”.
accade con il 5G.
Ma dal momento che il 2020 è Il capitolo conclusivo (cap. 17, “Che fare? Piccola guida per contrastare le false
proprio l’anno in cui era prevista credenze”) propone una serie di suggerimenti pratici, preceduti dall’interes-
l’entrata in funzione del 5G, che sante esame critico di alcuni interventi pubblici volti ad arginare la diffusione
probabilmente subirà un ritardo a di fake news: ad esempio, il programma The Public Understanding of Science
causa del blocco a cui tutti siamo varato in Inghilterra nel 1985 dalla Royal Society con l’intento di ridurre il gap
sottoposti, ecco che la coincidente di conoscenze tra scienziati e cittadini (rivelatosi poco efficace); i diversi ap-
epidemia di Coronavirus ha fatto procci adottati in Italia per far fronte al problema posto dai no-vax; l’efficacia
saltare sulla sedia qualcuno. delle tecniche di debunking (termine che indica lo smontaggio delle bufale)
messe in atto da diverse associazioni.
Per esempio uno scrittore belga, “Nell’attesa che i politici prima di tutti, ma anche chi fa comunicazione in
Gunter Pauli, ideatore della “blue qualunque ambito […], si impegnino sempre di più a rispettare la verità e a
economy” e oggi anche consulente basare la propria azione e informazione sui fatti […], ci sono tante piccole ini-
del nostro presidente del consiglio, ziative che ciascuno di noi potrebbe intraprendere”. Controllare le fonti, leg-
in un tweet del 22 marzo scrive: gere le notizie con spirito critico, pretendere le prove, imparare ad ascoltare,
«La scienza necessita di dimostrare pensare come uno scienziato – che significa “ragionare coltivando i dubbi”.
e spiegare causa ed effetto. Tuttavia
Maria Turchetto
la scienza osserva innanzitutto cor-
mariaturchetto5@gmail.com
relazioni: fenomeni che sono appa-
rentemente legati. Applichiamo la
66
L’ATEA
LE BUFALE
logica della scienza. Qual è stata la sempre da gente incompetente in persona infetta all’altra: è questo il
prima città per copertura del 5G? materia) è che “Le reti 5G indeboli- motivo per cui dobbiamo restare in
Wuhan! Qual è la prima regione in rebbero il nostro sistema immuni- casa, per ridurre al massimo la pos-
Europa? Il Nord Italia». tario”. Alcuni vanno addirittura nei sibilità di contagi. I virus e le onde
Si potrebbe immediatamente ob- dettagli e sostengono che «le onde elettromagnetiche sono cose com-
biettare: se davvero ci fosse una elettromagnetiche del 5G, quando pletamente diverse. È come dire
correlazione tra 5G e Coronavirus, attraversano un corpo vivente, fan- che il sapore alla fragola si trasmet-
come mai un paese che NON ha il no impazzire l’emoglobina che non te meglio quando in televisione c’è
5G, come l’Iran, è al quinto posto riesce più a catturare l’ossigeno per il telegiornale. Non ha senso. E allo
per i decessi da Coronavirus nel portarlo ai globuli rossi. Il sangue stesso modo non ha senso dire che
mondo? può anche acidificarsi e in taluni il Coronavirus si diffonde con il 5G
casi la pelle può assumere un co- come se un virus potesse “cavalca-
Ma vale la pena di approfondire il lore bluastro …» e via dicendo sce- re” o fare surf sulle onde elettroma-
discorso, perché Pauli dimostra di menze del genere. gnetiche!
non capire assolutamente che cos’è
la scienza e come funziona. Il suo Non solo è totalmente falso ma Perché crediamo alle bufale?
ragionamento, anzi, è tipico della sono cose che non hanno nessun Eppure, lo vediamo ogni volta, di
pseudoscienza ed è quello per cui senso dal punto di vista scientifico. fronte all’idea che ci troviamo alle
dati due eventi qualsiasi se accado- Le onde radio del 5G e le sue radia- prese con qualche guaio che nes-
no nello stesso tempo devono esse- zioni elettromagnetiche non hanno suno sapeva o voleva immaginare,
re legati. Non è così, la causalità è alcun effetto misurabile sull’orga- ecco nascere immediatamente l’i-
cosa ben diversa dalla correlazione. nismo umano. Come spiega l’Istitu- dea che ci sia qualche complotto.
Per stabilire un nesso di causalità to Superiore di Sanità: «Il 5G, come Perché? Ma è molto semplice, come
tra due fenomeni servono miglia- le attuali tecnologie di telefonia racconto nel Mondo sottosopra:
ia di casi, dove si possa vedere che mobile di seconda, terza e quarta perché credere che a provocare i
ogni volta che si ha il fenomeno A subi- generazione, non richiede segnali mali nel mondo sia una cricca di
to dopo si verifica il fenomeno B. elettromagnetici di intensità tale da malvagi potenti è molto più rassi-
indurre aumenti significativi della curante che pensare di essere in
Esiste il sito Spurious Correlations temperatura corporea dei soggetti balia di eventi per i quali non siamo
dove si dimostrano correlazioni im- esposti, per cui non è prevedibile assolutamente preparati. Contro
pressionanti tra cose che non han- alcun problema per quanto riguar- gli Illuminati, i massoni o gli altri
no in realtà nessun collegamento. da gli effetti noti dei campi elet- babau dei complottisti da tastiera si
Per esempio, all’aumentare degli tromagnetici. […] In conclusione, può anche immaginare di combat-
investimenti degli Stati Uniti nel- i dati disponibili non fanno ipo- tere, di denunciare le loro malefat-
la scienza e nella tecnologia … au- tizzare particolari problemi per la te. Ma contro un virus che nessuno
mentano i casi di strangolamento e salute della popolazione connes- vede, ci si sente inermi e indifesi e
soffocamento! Oppure, quanto più si all’introduzione del 5G». Detto si sente il bisogno di dargli un volto
spesso Nicolas Cage compare in questo, è evidente che la mentalità e un nome, qualunque esso sia.
un film tanto più alto è il numero complottista si diffonde perché chi La speranza è che le persone si
delle persone che annegano in una la segue è privo di qualunque no- stiano rendendo conto finalmen-
piscina. O ancora il consumo indi- zione scientifica, altrimenti ricor- te che se ci si salva è solo grazie ai
viduale di formaggio è strettamente derebbe, dagli studi fatti sui banchi medici, agli infermieri e agli opera-
correlato alle persone che finiscono di scuola, che la luce del sole è una tori sanitari che sacrificano la loro
per soffocare nelle proprie lenzuo- radiazione elettromagnetica, vale vita per salvare quella degli altri,
la! a dire un’onda che si muove nello e sarà solo grazie agli scienziati, ai
spazio trasportando energia. An- ricercatori se si troverà un vacci-
Trovare correlazioni tra due fatti che l’esposizione eccessiva al sole no capace di scongiurare il ritorno
qualsiasi è facilissimo: si fulmina può provocare danni, ma nessuno dell’epidemia. Il consiglio è quello
una lampadina in casa mia e in quel organizza campagne per spegnere di informarsi solo su fonti istitu-
momento l’Inter segna un rigore. il sole. zionali e credibili (l’Organizzazio-
Sono due eventi collegati da un ne Mondiale della Sanità, l’Istituto
rapporto di causa effetto? No, ma si Anche questa forse avete sentito: Superiore di Sanità, il Ministero
sono verificati nello stesso momen- «con il 5G i batteri riescono a co- della Salute) e di ignorare i falsi
to. Non vuol dire niente. Cercare municare e a diffondersi più velo- allarmi e il panico irresponsabile
correlazioni può trasformarsi in un cemente e densamente». Prima di diffuso dai finti “paladini della ve-
gioco divertente, o può diventare tutto, ennesimo esempio di igno- rità”, falsi anticonformisti a tutti i
una superstizione, ma non è fare ranza di chi crea queste stupidaggi- costi, che in realtà sono solo perso-
scienza. ni, il Coronavirus … non è un batte- ne in cerca di pubblicità, disposte
Una delle cose che si sentono ri- rio, ma un virus. Non sono la stessa a qualunque cosa pur di speculare
petere più spesso (ovviamente cosa! E il virus si trasmette da una sulla paura e sulla sofferenza del-
L’ATEA 67

LE BUFALE

L’oscuro fascino dell’epidemia: i grandi classici

Elenchiamo qui i grandi romanzi da cui abbiamo tratto le citazioni sparse


in queste pagine, con qualche piccola aggiunta. Solo un cenno ai classici
dell’antichità: a Tucidide, che in La guerra del Peloponneso narra
la peste scoppiata ad Atene nel 430 a. C. e a Tito Lucrezio Caro che
riprende tale narrazione nel VI libro con cui si conclude l’opera incompiu-
ta De rerum natura. Per passare subito al Decameron di Giovanni
Boccaccio, raccolta di novelle scritte intorno al 1350, negli anni immedia-
tamente successivi alla “peste nera”. Boccaccio immagina che un gruppo di
giovani, in “lockdown” fuori Firenze per sfuggire al contagio, si intrattenga
con queste narrazioni spesso umoristiche, licenziose ed irriverenti.

Abbiamo poi citato il Diario dell’anno della peste di Daniel Defoe,


sulla “grande peste” che colpì l’Inghilterra nel 1665. E non poteva manca-
re Alessandro Manzoni di cui, oltre ai Promessi sposi, va ricordata
le persone. Sanno come accendere anche la Storia della colonna infame, saggio storico che ricostruisce il
la vostra attenzione, aumentare la processo intentato a Milano, durante la peste del 1630, contro due presunti
vostra ansia con titoli a effetto, ma untori. È diventato un classico anche La peste, il romanzo di Albert Ca-
lo sapete: quando leggete o senti- mus del 1947, ambientato nella città algerina di Orano.
te qualcosa che vi colpisce molto,
vi fa arrabbiare o vi esalta perché Aggiungiamo a queste opere che abbiamo citato alcuni libri forse meno
conferma le vostre idee, quello è il noti. Due classici dell’orrore, innanzitutto: Mary Shelley, L’ultimo
momento in cui siete più esposti. uomo, pubblicato nel 1826 e considerato uno dei più importanti romanzi
Perché più aumenta la reazione
dell’autrice dopo Frankenstein; e uno dei più noti racconti di Edgar Al-
emotiva e più si offuscano le no-
lan Poe, La maschera della morte rossa, pubblicato nel 1842, che
stre capacità di ragionamento. E
oggi si trova in moltissime raccolte. Ancora, La peste scarlatta di Jack
allora quando vi accorgete di essere
indignati o preoccupati non condi- London, pubblicato nel 1912: testo antesignano del genere apocalittico
videte subito quello che vi ha fatto che avrà larga diffusione nei decenni successivi, narra di un morbo che ha
indignare o arrabbiare. Fermatevi eliminato gran parte della popolazione umana facendo ripiombare i pochi
un momento, provate a informarvi sopravvissuti nell’età della pietra.
a vedere che cosa dicono altre fonti,
se è vero … Infine alcuni romanzi più recenti: Geraldine Brooks, Annus Mirabilis
(Neri Pozza 2003), romanzo storico ancora sulla “grande peste” del 1665,
Non credete a chi vi promette “ve- ambientato nel villaggio di Eyam isolato a causa del contagio la cui popo-
rità alternative”: non c’è un merca- lazione si arrabatta tra soliderietà e superstizione; Philip Roth, Nemesi
to dove ognuno si sceglie la verità (Einaudi 2011), su una spaventosa epidemia di poliomielite che minaccia
che gli fa più comodo. La verità è di uccidere o lasciare menomati bambini e ragazzi di una cittadina del New
una sola, quella che può portare Jersey; José Saramago, Cecità (Feltrinelli 2013), su un’epidemia che
fatti concreti e verificabili a suo sfugge al controllo provocando un’inaudita spirale di terrore e violenza.
sostegno: tutto il resto è falso. E
chi giura di dirvi “tutto quello che L’elenco è ovviamente solo parziale, ma ci fermiamo qui, augurandovi buo-
non vogliono farvi sapere” è solo na lettura.
gente che spera di catturarvi nella M.T.
sua rete, illudendovi di farvi sentire
persone speciali, che hanno aperto
finalmente gli occhi su realtà na-
scoste agli altri.

Mandate a quel paese gli imbonito-


ri e ogni volta che qualcuno la spara
grossa chiedetegli le prove. Se non
lo farete, rischiate di scoprire trop-
po tardi di essere diventati come
topolini, incantati e manovrati dal
suono del pifferaio magico di turno.
68
L’ATEA
E PER FINIRE...

Pandemic Panic:
filmografia ragionata
Maria Turchetto mariaturchetto5@gmail.com

Paura del virus? Volete spaventarvi sono trasformati in albini fotofobici demia reale): abbiamo ancora a
ancora di più e trovare nuovi in- e psicotici – a un olocausto batte- che fare con un’arma batteriologica
trattenimenti domestici? Ecco una riologico. Agli anni ’70 risale anche sfuggita al controllo, con l’aggiunta
filmografia ragionata per passare una serie televisiva, I sopravvis- un po’ enfatica di veggenti e scon-
serate in tema con l’attuale pande- suti (1975-1977) ideata da Ter- tro tra il bene e male.
mia. ry Nation: oggi molti la ripescano
su youtube – sarà perché tutto par- Ed eccoci a un film che mi è pia-
Inizio con La morte a Venezia, te da un virus sfuggito a un labora- ciuto davvero, L’esercito delle
film di Luchino Visconti del torio cinese … 12 scimmie di Terry Gilliam,
1971 tratto dall’omonimo romanzo 1995. Un detenuto (interpretato
di Thomas Mann (due classici in un Al contagio italiano allude inve- da un bravissimo Bruce Willis) dal
colpo!), ambientato in una Venezia ce Ultimo rifugio: Antartide, 2035 viene mandato indietro nel
oppressa dallo scirocco e soprat- diretto da Kinji Fukasaku del tempo per scoprire le cause di un’e-
tutto da un’epidemia di colera che 1980. La fiala contenente il cam- pidemia apocalittica che costringe i
contagerà il protagonista (il com- pione di un virus letale (più preci- pochi superstiti dell’umanità a vi-
positore Gustav von Aschenbach), samente, ha la caratteristica di po- vere nel sottosuolo. Un gruppo eco-
invaghito del giovane Tadzio. Ma tenziare ogni altro virus o batterio logista sembra esser stato la causa
non fa paura: è un dramma del tut- con cui entra in contatto), creato di tutti i mali negli anni ’90, reo di
to esistenziale. accidentalmente in laboratorio, si aver liberato un virus per punire
rompe accidentalmente sulle Alpi. la razza umana. Complicato da se-
Dello stesso anno due film che ap- Ne deriva una spaventosa pande- guire, anche a causa dei frequenti
partengono invece decisamente al mia denominata appunto “influen- errori che portano Bruce Willis in
filone apocalittico: Andromeda za italica”, che si diffonde in tutto anni diversi da quelli programmati
di Robert Wise (dall’omonimo il mondo: morti, malati, ospedali e che confondono il povero spet-
romanzo di Michael Crichton): qui saturi, medici esausti … I pochi so- tatore, e con un finale che lascerà
l’epidemia è di origine extraterreste pravvissuti decidono di rifugiarsi qualche domanda irrisolta. Ma nel
e per fortuna si scopre di poterla in Antartide, dove il freddo blocca complesso un gran bel film.
curare con l’aspirina – peccato che l’infezione, e di dar vita a una nuo-
l’organismo alieno mutato abbia va civiltà. Arriviamo al Terzo Millennio, con
nel frattempo pensato bene di at- Merita una menzione la mini serie quello che è considerato un classi-
taccare le materie plastiche; e Oc- televisiva in quattro episodi L’om- co del genere horror-apocalittico:
chi bianchi sul pianeta Terra bra dello scorpione (1994) Resident Evil di Paul W.S. An-
di Boris Sagal, in cui Charlton diretta da Mick Garris e tratta derson del 2002. Il virus T, cre-
Heston si aggira in una Los Ange- dall’omonimo romanzo di Stephen ato artificialmente, contagia l’aria
les spettrale, unico superstite sano King (che pare diventerà a breve del laboratorio di una multinazio-
– i pochi contagiati sopravvissuti si anche un film, sull’onda della pan- nale farmaceutica. Tutti gli scien-
ziati muoiono e il computer di si-
curezza mette in quarantena l’area.
Disattivando i sistemi di sicurezza,
l’esercito libera il virus che sfugge
al controllo trasformando i morti
in zombie famelici e orribili mostri
mutanti. Suspense, azione e terrore
a mille – ma per i miei gusti troppo
simile a un video gioco (in effetti,
da un videogioco è tratto). A molti
piacerà comunque Milla Jovovich,
macchina da guerra supersexy.

Dello stesso anno 28 giorni dopo


di Danny Boyle. Il protagonista
si risveglia, 28 giorni dopo come da
titolo, in una Londra spettrale e si
L’ATEA 69

E PER FINIRE...
Sempre nel filone zombie ricordo
infine anche un divertentissimo
film fuori dal coro: Orgoglio,
pregiudizio e zombies di Burr
Steers del 2016, geniale miscu-
glio tra il romanzo di Jane Austen
(cui è per molti aspetti molto fede-
le, alcuni dialoghi sono integral-
mente tratti dal testo) e genere
horror. L’Inghilterra ottocentesca
è infestata da un virus, la cui diffu-
sione è strettamente legata alla glo-
balizzazione dovuta all’espansioni-
smo britannico; e le sorelle Bennet
devono barcamenarsi tra lotta ai
mostri, cui sono state debitamente
addestrate apprendendo (oltre al
cucito e al solfeggio) le “arti letali”,
e affari di cuore.

Più realistico – meno compromes-


so con l’horror e la fantascienza
– Contagion di Steven Soder-
ritrova ad essere uno dei pochi so- umana verrà contagiata e la Terra bergh del 2011, con Gwyneth
pravvissuti. Tutte le altre persone diventerà... il pianeta delle scim- Paltrow paziente 0 di un virus chia-
contagiate dal virus, diffuso da un mie. Ancora scimmie contagiose in mato MEV-1 che colpisce polmoni
gruppo di scimpanzé, sono diven- Virus letale di Wolfgang Pe- e sistema nervoso. Il virus inizia a
tate zombie rabbiosi che – contra- tersen del 1995: ricercatori con- espandersi velocemente contagian-
riamente alle regole classiche del tro militari che nascondono il virus do il mondo mentre si cerca una
genere zombie – corrono pure mol- – nato (ma tu guarda!) come arma cura. Film come si dice all star:
to velocemente. A parte la velocità batteriologica – fin dagli anni ’60. oltre a Gwyneth Paltrow il cast
degli zombie, il film di Danny Boyle comprende Matt Damon, Marion
è l’antesignano di un paio di luoghi Quanto agli zombies, in anni recen- Cotillard, Jude Law e Kate Winslet
comuni che infesteranno i film ca- ti ce n’è stata una vera invasione. (che in pratica vomita per l’intera
tastrofisti sulle epidemie: l’animale Ultimamente i morti viventi sono durata del film).
veicolo del contagio è la scimmia, diventati davvero virali, è il caso di
l’effetto della malattia è la trasfor- dirlo: sia nel senso lato che questo Più intimista The Road di John
mazione in zombie. genere horror si è diffuso, sia nel Hillcoat (2010), in cui l’epidemia
senso che questi mostri sono quasi fa solo da sfondo a un mondo de-
Abbandono perciò l’ordine crono- sempre originati da un contagio (e solato dove il vero pericolo sono i
logico che fin qui ho seguito per non, come nel capostipite cult mo- sopravvissuti.
elencare velocemente alcuni film vie La notte dei morti viventi
sul contagio scimmiesco e sulla sin- di George Romero del 1968, E per finire con una risata, guarda-
tomatologia zombesca. da radiazioni emesse da una sonda tevi questo breve episodio tratto da
spaziale). Mi limiterò a menziona- L’armata Brancaleone di Ma-
Sulla zoonosi da scimmie segnalo re Io sono leggenda di Francis rio Monicelli (1966):
L’alba del pianeta delle scim- Lawrence del 2007, dove i con- https://www.youtube.com/
mie di Rupert Wyatt del 2011, tagiati da un virus del morbillo ge- watch?v=qSMx-m-yVds
prequel della lunga saga degli anni neticamente modificato sono una
’60: vi si narra dello scimpanzé Ce- via di mezzo tra gli zombie e i vam-
sare, divenuto intelligente grazie a piri. Si tratta del terzo adattamento
degli esperimenti con un virus nato dal romanzo di Richard Matheson.
per curare l’Alzheimer e che au- Il secondo è Occhi bianchi sul pia-
menta i neuroni delle scimmie, dà neta Terra che abbiamo citato e a
inizio alla rivolta contro gli uomi- questo punto vale la pena di citare
ni per ribellarsi allo sfruttamento anche il primo, in omaggio al regi-
degli animali. Il virus ha una con- sta italiano: L’ultimo uomo sul-
troindicazione: ottimo per le scim- la terra di Ubaldo Ragona del
mie, letale per gli umani. La razza 1964.
70
L’ATEA
E PER FINIRE...

Epidemie in musica, musica per le epidemie


Francesco D’Alpa franco@neuroweb.it
A differenza della tubercolosi, sulla “O sancte Sebastiane, “Ich steh’ in Angst und Pein
quale sono imperniate le vicende […] Tu de peste hujusmodi Und weiß nicht aus, nicht ein,
della verdiana “Traviata” (1853) e Me defende et custodi […] Denn werd’ ich nicht gewahr,
della pucciniana “Boheme” (1896), Et omnes amicos meos, Wie in so großer Schar
ovvero di due delle opere liriche Qui nos confitemur reos”. Die Menschen stets verbleichen?
universalmente più amate e rap- (“O san Sebastiano, da questo ge- Den raffet Pest, den Glut,
presentate, la peste ed il colera non nere di malattia difendi e custo- Den schickt die wilde Flut
hanno quasi per nulla ispirato i disci me e tutti i miei amici che ci Hinunter zu den Leichen.
musicisti, se non principalmente in riconosciamo colpevoli”). Die Reih’ kommt auch an mich;
passato, e per ragioni contingenti. Das Ende fördert sich,
L’intercessione della Vergine con- Gli orrori della peste che colpì Mi- Das Keinen kann begnaden;
tro il contagio viene ad esempio lano nel 1576-1577 sono oggetto del Der Tod ist vor der Thür
invocata nella medievale gregoria- mottetto “Pestis Mediolanensis” […] Ach komm, Herr Jesu Christ,
na “Piissima antiphona et oratio (1677) di Marc-Antoine Charpen- Komm! Dieses einig ist,
contra luem contagiosam” (“Devo- tier, nel quale viene ricordato l’e- Warum der Mensch geboren.
tissima antifona e preghiera con- roismo dimostrato durante l’epide- Komm, mache durch dein Blut
tro la contagiosa peste”), di autore mia da Carlo Borromeo. Die Böse Sache gut;
anonimo, originata da un testo che L’epidemia di peste (narrata da Sonst bin ich ganz verloren!”
la tradizione vuole sia stato con- Manzoni) che con oltre un milione (“Sono costantemente nella paura
segnato nel 1317 da S. Bartolomeo di morti sterminò intorno al 1630 e tormento, e non so che strada
(apparso come viandante cieco) circa un quarto della popolazione prendere; […] Sono ben consape-
alle clarisse del monastero di San- dell’Italia settentrionale (ed oltre vole di come grandi folle di perso-
ta Clara a Velha (Coimbra), oramai la metà della popolazione di città ne moriranno; prese dalla peste,
quasi decise a sospendere la clau- come Milano, Verona, Padova e o da un incendio; o spazzate dalle
sura perché circondate da appestati: Parma) è all’origine della maggiore inondazioni selvagge verso i cada-
produzione musicale in tema, ine- veri. E presto sarà il mio turno; la
“Stella coeli extirpavit, quae lacta- vitabilmente di carattere religioso. fine sta arrivando; nessuno è la-
vit Dominum,
mortis pestem In tale frangente, Claudio Monte- sciato fuori. La morte è alla mia
quam plantavit primus parens ho- verdi compose il suo “Gloria a set- porta […] Ah, vieni, Signore Gesù
minum.
Ipsa stella nunc dignetur te voci” (incluso nella celeberrima Cristo; Vieni, così comprenderemo
sidera compescere, 
quorum bella “Selva morale e spirituale”) da perché sei nato uomo! Vieni, e con
plebem caedunt dirae mortis ulce- cantare durante il solenne rito di il tuo sangue muta il male in bene;
re.
O piissima stella maris, a peste ringraziamento, che venne officiato nel caso contrario, sono condan-
succurre nobis.
Audi nos Domina, a Venezia dopo la fine dell’epide- nato”).
nam Filius tuus nihil negans te ho- mia che nel 1631 le aveva causato
norat.
Salva nos Jesu, pro quibus oltre 46.000 morti, fra i quali an- Di Franz Joseph Haydn, è il Lied
Virgo mater te orat”. che il figlio minore del musicista. “Bessy Bell and Mary Gray”
(“La Stella del Cielo, che allattò il E durante le guerre, carestie ed (1800) su testo di William Whyte,
Signore, ha estirpato la peste mor- epidemie di questo stesso secolo, è che si rifà ad un racconto popolare
tale che il progenitore degli uomini ambientato il lamento “Ich steh’ in scozzese: due fanciulle, rifugiatesi
portò nel mondo. La stessa Stella Angst und Pein” (“Sono in ansia e in campagna per sfuggire alla peste
si degni ora di domare gli astri, le in tormento”, 1641) di Simon Dach, diffusasi nel 1666, muoiono infine
cui guerre affliggono il popolo con musicato da Heinrich Albert. Qui la proprio di questo male perché con-
la piaga della crudele morte. Cle- protagonista si affida direttamente tagiate dal giovane che porta loro il
mentissima Stella del mare, soc- al Signore: cibo, e che se ne è innamorato.
corrici contro la peste. Ascoltaci o
Signora, poiché tuo Figlio ti onora
non negandoti nulla. Gesù salvaci,
poiché per noi ti prega la Vergine
madre”).

Anche nel quattrocentesco “O san-


cte Sebastiane”  (per alcuni del
1420-1426, per altri del 1441-1442)
di Guillaume Dufay, viene invoca-
ta, stavolta al santo a ciò deputato,
la protezione da una epidemia di
peste:
L’ATEA 71

E PER FINIRE...

“O Bessy Bell and Mary Gray, L’Adagietto della Quinta sinfo- della peste, poi ci si abbandona al
They are twa bonie lasses, nia di Mahler (1904) viene dai più divertimento, senza alcun rispet-
They biggit a bower on yon burn brae impropriamente associato all’epi- to verso i morti, proprio mentre
And theekit it o’er wi’ rashes. demia di colera narrata in “Morte risuona l’incedere sinistro di una
[…] But the pest cam frae the bur- a Venezia” di Thomas Mann, in processione funebre.
rows-town, quanto utilizzato nella versione fil-
And slew them baith thegither. mica di Luchino Visconti; laddove A compensare queste esigue pre-
They thought to lye in Methven kir- invece, nel suo originario contesto, senze teatrali, è quasi doveroso
kyard, intende rappresentare un momen- citare quanto l’operistica deve in
Amang their noble kin; to di intimità e conforto, evocando qualche modo alle epidemie. Fu
But they maun lye in Stronach haugh, quell’atmosfera che il composito- infatti proprio la carenza a Napoli
To bick forenent the sin.” re stesso ha definito “musica del- di organici vocali e strumentali, do-
(“O Bessy Bell e Mary Gray. Era- le Sfere”. È stato invece Benjamin vuta ad una pestilenza, a suggerire
no due belle ragazze, si fecero una Britten a scrivere un’opera lirica nel 1733 a Giovanni Battista Per-
capanna sul colle, e la coprirono basata sul romanzo (1973). golesi la composizione di un’opera
di frasche. La coprirono di frasche In ambito oratoriale è da ricordare di struttura quasi rudimentale, da
verdi, la ricoprirono d’erica. […] la narrazione della peste, una delle subito celebrata quale capolavo-
Ma venne la peste dalla città, le sette piaghe d’Egitto, presente nel ro assoluto: “La serva padrona”,
uccise tutte e due. Pensavano di ri- celebre “Israel in Egypt” (“Israele iniziatrice di un genere musicale
posare al cimitero di Methuen, tra in Egitto”, 1738), di Georg Friedri- innovativo, poi ampiamente fre-
i loro nobili parenti; ma ora giac- ch Händel. E dal campo oratoriale quentato, cui si rifaranno in segui-
ciono sulle rive dello Stronach, in proviene la più sublime espres- to (nella leggerezza che lo anima)
preda ai raggi del sole.”) sione in musica e canto di cosa anche Wolfgang Amadeus Mozart
sia l’amore in tempo di epidemia: (“Le nozze di Figaro”, 1786)) e Gio-
Ancora un Lied, “Sankt Michael” (“San nell’immortale “Das Paradies und achino Rossini (”Il barbiere di Sivi-
Michele”, 1942), di Richard Strauss, su die Peri” (“Il paradiso e la Peri”, glia”, 1816).
testo di Joseph Weinheber, contiene 1843) di Robert Schumann. In uno
l’invocazione a quest’altro protettore dei suoi episodi, una donna abban- Concludo, passando a tutt’altro
dalle epidemie: dona il palazzo del padre per racco- genere, con due richiami al tema
gliere con un bacio il respiro di un della peste (ma di tutt’altro intento,
“Der Wind weht [scharf] herein von West, giovane morente di peste e condi- rispetto al passato) contenuti nei
von Ost her trägt ein Sturm die Pest, viderne compassionevolmente il testi nell’odierna musica “leggera”;
[…] Sankt Michael, salva nos!” destino. due cosiddette citazioni “d’autore”.
(“Il vento soffia forte da ponente, Dobbiamo aggiungere a questi due “La peste”, uno dei brani di “Anche
una tempesta porta la peste da capolavori l’opera-oratorio “Oedi- per oggi non si vola”, di Giorgio
oriente […] San Michele, salvaci!”). pus Rex” (“Edipo re”, 1927) di Igor Gaber (1974) cita questa malattia
Stravinskij  nella quale, come nella come metafora della dissoluzione
Sempre nell’ambito di piccole com- tragedia di Sofocle, è elemento delle certezze sociali; e il conclu-
posizioni, Francis Poulenc, celebre chiave il tema della liberazione di sivo brano dell’album, “C’è solo la
soprattutto per il suo commovente Tebe dalla peste. strada”, paragona la quarantena
“Les dialogues des carmélites”, ha ad una misura di contenimento po-
musicato il poema “La petite ser- Per quanto attiene invece al teatro litico (in tempi di rigurgiti fascisti)
vante” (1931), di Max Jacob, che in musica, ho trovato ben pochi dell’impegno civile:
contiene l’invocazione: esempi. Il tema della peste è inevi-
tabilmente presente in “I promessi “Un bacillo che saltella
Che si
“Préservez-nous des dartres et des sposi” (1856) di Amilcare Ponchiel- muove un po’ curioso
Un batterio
boutons, li, opera comunque di ben scarsa negativo
Un bacillo contagioso
de la peste et de la lèpre. fortuna. Solo incidentalmente, il
Si c’est pour ma pénitence que vous colera che colpisce la protagoni- […] La gente ha paura
Comincia a
l’envoyez, sta viene citato nell’interludio del diffidare
Si chiude nelle case
Seigneur, laissez-la moi, merci. secondo atto della “Lulu” (1937) […] Un batterio negativo
Si c’est le diable qui le conduit di Alban Berg. L’unica opera liri- Un bacillo a manganello”.
Faites-le partir au trot d’ici.” ca nella quale la peste ha un ruolo
(“Proteggici dai dardi e dai bub- centrale sembra essere “Il banchet-
boni, dalla peste e dalla lebbra. E Anche in “Bravi ragazzi” di Edoar-
to durante la peste” (1901), atto
pazienza, se è per penitenza. Ma do Bennato (del 1971), la quarante-
unico di Cezar’ Antonovič Kjui, dal
se invece è opera del diavolo, che il na è la metafora di una misura di
racconto omonimo di  Aleksandr
Signore lo faccia trottar via veloce contenimento sociale:
Sergeevič Puškin; produzione di
da qua!”) modesto valore, e ben presto di-
menticata. L’azione vi si svolge a “E pensare che all’inizio
Sembra-
Troviamo ben poco d’altro in musi- Londra, nel 1665. Il banchetto è va quasi un gioco
Ora non c’è più
ca (e ciò non deve sorprendere) in quello nel corso del quale prima si tempo per pensare
Tutti dentro,
tempi più vicino a noi. brinda in onore di un amico vittima chiusi ad aspettare”.
In questo numero
Editoriale
di Maria Turchetto ............................................................................................. 3
Ai lettori LA FILOSOFIA
Filosofia, tecnica, teste ben fatte
La forma di questo file Stefano Bigliardi intervista Matteo Saudino ....................................................... 4
pdf che abbiamo messo in Dal terremoto di Lisbona al razionalismo
rete è uno scherzo: abbiamo di Maria Turchetto ............................................................................................ 7
voluto imitare la copertina Il male, il buon Dio e il Covid-19
e l’impaginato della vecchia di Enrica Rota ...................................................................................................11
rivista L’ATEO, Frigoriferi, elefanti, sentimenti
Stefano Bigliardi dialoga con Nicla Vassallo.................................................... 12
ormai chiusa.
Quale salute?
È uno scherzo che ha di Stefano Scrima ............................................................................................ 17
precedenti illustri: pensate
alle pagine del glorioso LA SCIENZA
giornale satirico L’esempio di Newton
Il Male che imitavano Maria Turchetto intervista Piergiorgio OdifreddI.............................................. 18
L’Unità, L’Osservatore Convivere con i coronavirus tra natura e cultura
Romano e via dicendo. Stefano Bigliardi intervista Francesco Cavalli-Sforza ..................................... 21
Il nostro intento, tuttavia, Le responsabilità degli uomini: cosa leggere secondo me
di Maria Turchetto ........................................................................................... 27
non è satirico. Autoironico,
Ansie, fobie, ossessioni ai tempi del Covid-19
in parte, ma soprattutto Stefano Bigliardi intervista Tazio Carlevaro .................................................... 30
affettuoso: siamo il vecchio Anche i virus hanno una mamma…
gruppo redazionale de di Baldo Conti.................................................................................................. 31
L’ATEO e a quella rivista
UNO SGUARDO INTERNAZIONALE
volevamo bene.
Quanto al contenuto, è Quello sguardo geopolitico che non ti aspetti
Stefano Bigliardi intervista Alberto Bradanini.................................................. 35
serio: proponiamo una
Il Messico sfida la morte
riflessione a tutto campo Stefano Bigliardi intervista Fabrizio Lorusso................................................... 39
sull’emergenza Covid-19:
filosofica, scientifica, storica, LA STORIA
geopolitica… e altro.Come La peste a Sassari nel 1652
ex redattori de L’ATEO di Giuseppe Spanu .......................................................................................... 43
vorremmo ritrovare il forte Un medico contro un’epidemia
legame che ci univa ai di Giuseppe Spanu .......................................................................................... 44
lettori. Vi chiediamo perciò LE RELIGIONI
di inoltrare commenti,
critiche, osservazioni a questo Il virus e l’acqua santa
indirizzo: di Francesco D’Alpa......................................................................................... 45
Coronavirus: l’affidamento ai pastorelli di Fatima
lettereallatea@gmail.com di Francesco D’Alpa......................................................................................... 47
Corano versus Coronavirus
Ve ne ringraziamo fin d’ora. di Stefano Bigliardi .......................................................................................... 49
Religione, scienza, pseudo-scienza
Stefania Basso, Stefano Bigliardi intervista Taner Edis ............................................................. 53
Stefano Bigliardi, La rivincita di YHWY
di Anna Pinna................................................................................................... 55
Baldo Conti,
Riti religiosi e riti propiziatori al tempo del Covid-19
Francesco D’Alpa, di Francesco D’Alpa......................................................................................... 57
Enrica Rota,
Stefano Scrima, LE BUFALE
Alba Tenti, Peste nera e Covid-19 a confronto
Maria Turchetto di Enrica Rota .................................................................................................. 59
L’altra pandemia, quella delle leggende
5 maggio 2020 di Sofia Lincos ................................................................................................. 60
5G e Coronavirus: l’ultima bufala
di Massimo Polidoro ........................................................................................ 64
Nota
Maria Turchetto si è cimentata nell’impa- E PER FINIRE…
ginazione di questo numero. Non è una Pandemic Panic: filmografia ragionata
professionista, perciò si scusa con i lettori di Maria Turchetto ............................................................................................ 68
per gli errori e le imperfezioni dovuti alla
Epidemie in musica, musica per le epidemie
sua imperizia. Farà meglio in futuro. di Francesco D’Alpa ............................................................................................................70

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