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ART. 1 . COSTITUZIONE
Allo scopo di promuovere e favorire la più ampia partecipazione alle attività sopra elencate e di
consentire a tutti i soci la fruizione di quanto organizzato, l’Associazione potrà inoltre aprire filiali,
sedi, succursali e rappresentane sia in Italia che all’Estero.
L’Associazione si presta inoltre come struttura di servizi per altre Associazioni centri e soggetti che
perseguano finalità coincidenti, anche parzialmente, con i proprio scopi. A tal titolo puramente
esemplificativo, l’Associazione potrà – all’interno di manifestazioni od eventi organizzati da altri
enti od Associazioni – gestire un proprio spazio svolgendo attività che rientrano negli scopi sociali.
L’Associazione potrà inoltre compiere ogni attività o manifestazione che sia , in maniera diretta o
indiretta, attinente agli scopi sociali o che il Consiglio Direttivo riterrà opportune.
Per il raggiungimento degli scopi sociali dell’Associazione, potrà ricevere contributi, sovvenzioni e
fondi da Istituzioni Statali, anche Straniere, da Enti Pubblici e privati e, più in generale da
Istituzioni ed Enti di qualsiasi natura.
L’Associazione potrà infine compiere qualsiasi operazione finanziaria, mobiliare ed immobiliare
che dovesse risultare necessaria o semplicemente utile per il raggiungimento degli scopi sociali,
assumere interessenze e partecipazioni in società aventi scopo analogo, affine o comunque connesso
al proprio, aprire e chiudere conti correnti bancari e/o postali ed ed operare sugli stessi, anche allo
scoperto, contrarre prestiti, prestare fideiussioni, anche a favore di terzi, partecipare ad Aste ed
appalti pubblici o privati.
ART. 3 – SOCI
Possono far parte dell’associazione tutti coloro , persone fisiche o giuridiche, italiane o straniere,
che abbiano interesse alle finalità dell’Associazione e condividano gli scopi di cui all’art. 2 del
presente Statuto.
SOCI FONDATORI – sono coloro che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione.
Hanno carattere permanente e godono di diritto di voto di Assemblea. E’ tuttavia facoltà del
Consiglio Direttivo assimilare altri associati ai Soci fondatori.
SOCI ORDINARI - sono coloro che, ad insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo, siano
ammessi con tale qualifica, avendo preparazione culturale, specifiche esperienze od effettive
possibilità per apportare un fattivo contributo operativo per il perseguimento delle finalità
associative.
I Soci Ordinari- per tutto il periodo del vincolo associativo – hanno diritto di partecipare e votare
nell’assemblea dell’Associazione e l’obbligo di versare la quota annuale di volta in volta stabilita
dal Consiglio Direttivo. Entro quindici giorni dal termine dell’esercizio Sociale, qualora intendano
continuare a far parte del’’Associazione, dovranno presentare Istanza al Consiglio Direttivo. Tale
istanza s’intenderà automaticamente approvata se non intervengano motivi che provochino la
perdita della qualifica di socio.
SOCI ONORARI - Sono coloro che contribuiscono in misura rilevante , con la loro opera o il loro
sostegno economico alle esigenze dell’Associazione. Sono esonerati dal pagamento delle quote
annuali.
L’ammissione dei soci dei Soci Onorari avviene dietro domanda di interessati, controfirmata dal
Consiglio Direttivo.
La qualità di socio in genere, così come la quota annuale sono intrasmissibili, ad eccezione dei
trasferimenti per causa morte.
Tutti i soci maggiorenni in regola con il versamento della quota associativa hanno diritto di voto in
assemblea.
La qualifica di socio può venire meno nei seguenti motivi:
a) per mancata presentazione dell’istanza di permanenza entro i quindici giorni successivi al
termine dell’esercizio sociale;
b) per dimissioni, da comunicarsi per iscritto con almeno due mesi di preavviso;
c) per decadenza, cioè a seguito della perdita dei requisiti necessari all’ammissione;
d) per delibera di esclusione del Consiglio Direttivo, per aver contravvenuto alle norme ed agli
obblighi previsti dal presente Statuto, o per altri motivi che comportino indegnità.
e) Per morosità
ART. 4 – PATRIMONIO
A) L’Assemblea;
B) Il Consiglio Direttivo;
C) Il Presidente;
ART. 6 – ASSEMBLEA
Hanno diritto di partecipare all’Assemblea – sia ordinaria che straordinaria – i Soci Fondatori, i
Soci Onorari e i Soci Ordinari che siano in regola con il versamento della quota sociale.
L’Assemblea viene convocata in via ordinaria almeno una volta l’anno, entro i quattro mesi
successivi alla chiusura dell’esercizio sociale e per l’eventuale rinnovo delle cariche sociali.
L’Assemblea può inoltre essere convocata , tanto in sede ordinaria che in sede straordinaria:
Per l’elezione del Consiglio Direttivo l’assemblea deve esprimere il voto esercitando la propria
scelta su di una lista presentata dal Consiglio Direttivo uscente. La lista deve contenere l’elenco
di quei soci , statutariamente eleggibili, che abbiano posto la loro candidatura per iscritto entro
cinque giorni dalla data dell’avviso di convocazione dell’assemblea.
c) deliberare su ogni altro argomento di carattere ordinario sottoposto alla sua approvazione dal
Consiglio Direttivo.
In sede Straordinaria
d) deliberare sulle proposte di modifica dello statuto;
e) deliberare sul trasferimento della sede dell’Associazione;
f) deliberare sullo scioglimento dell’Associazione e sulla nomina dei liquidatori;
g) deliberare su ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto alla sua approvazione
dal Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo si riunisce, sempre in unica convocazione, ogni qual volta il Presidente lo
ritenga necessario o quando lo richiedano almeno la metà dei suoi componenti, escluso il
Presidente. Alle riunioni partecipa il Segretario, che redige il verbale; in assenza del medesimo
le funzioni saranno svolte da un membro del Consiglio designato dal Presidente.
Le riunioni del Consiglio Direttivo devono essere convocate con lettera, con l’indicazione
dell’oggetto posto all’ordine del giorno, inviata almeno dieci giorni prima della riunione, a cura
del Presidente.
Le riunioni del Consiglio sono valide con la presenza di almeno la maggioranza dei suoi
componenti; esse sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice Presidente o, in
mancanza di quest’ultimo, da un Consigliere designato dai presenti.
In caso di particolare urgenza il Consiglio Direttivo può essere convocato per telegramma, da
inviare almeno due giorni prima della riunione.
Le sedute e le deliberazioni del Consiglio sono fatte constare da processo verbale, sottoscritto
dal Presidente e dal Segretario. Soltanto il Consiglio, con specifica delibera, ha facoltà di
rendere note quelle deliberazioni per le quali sia opportuno e conveniente dare pubblicità.
ART. 11 – PRESIDENTE
Il Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo e dura in carica un triennio o comunque, fino
all’assemblea ordinaria che procede al rinnovo delle cariche sociali.
In caso di dimissioni o di impedimento grave, giudicato tale dal Consiglio Direttivo, il
Consiglio stesso provvede ad eleggere un Presidente, sino alla successiva Assemblea ordinaria.
ART. 13 – RENDICONTO
ART. 15 – ARBITRI
Tutte le eventuali controversie tra i soci o tra questi e l’Associazione saranno sottoposti alla
competenza di tre arbitri nominati dall’Assemblea. Gli arbitri giudicheranno secondo diritto ma
senza alcuna formalità di procedura.
ART. 17 – RINVIO
Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa rinvio alle norme di legge ed ai principi
generali dell’ordinamento giuridico italiano.
Roma lì