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STATUTO

ART. 1 . COSTITUZIONE

E’ costituita, con sede in Milano, Via………………………………………………………………..


una Associazione Culturale senza fini di lucro, denominata: ………………………………………
La durata dell’Associazione è limitata.

ART. 2 – SCOPI DELL’ASSOCIAZIONE

L’Associazione ha quale scopo fondamentale la promozione di attività culturali in Italia e


all’Estero, favorendo tra i Soci lo sviluppo d’iniziative destinate alla loro formazione culturale e
sociale, tramite l’utilizzo di tutti i mezzi d’informazione possibile.
L’Associazione si propone lo studio, la ricerca, il dibattito, le iniziative editoriali, la formazione, la
promozione e l’aggiornamento culturale nei settori dell’economia, dei problemi sociali, dello sport e
del tempo libero.
L’Associazione potrà quindi svolgere ed organizzare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le
seguenti attività:
A) Attività di formazione: corsi professionali, di preparazione, e di perfezionamento o gruppi
di studio e ricerca, attività didattiche di varia natura.
B) Attività culturali: tavole rotonde, convegni, congressi, conferenze, dibattiti, mostre
scientifiche, inchieste, seminari, istituzione di biblioteche, proiezione di film e documentari
culturali o comunque di interesse per l’associazione e/o i soci, mostre fotografiche, mostre
di pittura, scultura e ceramica.
C) Attività ricreative: teatro o intrattenimenti musicali sia da parte dei Soci che di compagnie
e complessi esterni; intrattenimenti per anziani, per bambini, ricreativi in genere, pranzi
sociali, proiezioni di film e documentari.
D) Attività associative: incontri, manifestazioni fra Soci e non, in occasione di festività,
ricorrenze o altro.
E) Attività grafiche ed editoriali: pubblicazione di una rivista-bollettino, pubblicazione di atti
di convegni, di seminari e di studi e ricerche, realizzazione e diffusione di prodotti
multimediali, realizzazione di trasmissioni e programmi televisivi e radiofonici, apertura e
gestione di siti internet, attività di grafica.
F) Attività sportive: organizzazione di tornei, gare e incontri sportivi di varia natura, fra i soci
ed i partecipanti estranei all’Associazione.
G) Attività turistiche: organizzazione e promozione di viaggi, soggiorni visite guidate, ecc.
H) Attività divulgative: gestione di stand , esposizioni, mostre all’interno di rassegne, fiere,
ecc. organizzazione e gestione di manifestazioni di vario tipo;
I) Attività varie: quali, ad esempio, organizzazione di sfilate di moda , corsi di ballo, gestione
di punti di ristoro, realizzazione di gadget, servizi pubblicitari, servizi di affissione, servizi
di pulizie, facchinaggio, consegne di documenti, ecc.

Allo scopo di promuovere e favorire la più ampia partecipazione alle attività sopra elencate e di
consentire a tutti i soci la fruizione di quanto organizzato, l’Associazione potrà inoltre aprire filiali,
sedi, succursali e rappresentane sia in Italia che all’Estero.
L’Associazione si presta inoltre come struttura di servizi per altre Associazioni centri e soggetti che
perseguano finalità coincidenti, anche parzialmente, con i proprio scopi. A tal titolo puramente
esemplificativo, l’Associazione potrà – all’interno di manifestazioni od eventi organizzati da altri
enti od Associazioni – gestire un proprio spazio svolgendo attività che rientrano negli scopi sociali.
L’Associazione potrà inoltre compiere ogni attività o manifestazione che sia , in maniera diretta o
indiretta, attinente agli scopi sociali o che il Consiglio Direttivo riterrà opportune.
Per il raggiungimento degli scopi sociali dell’Associazione, potrà ricevere contributi, sovvenzioni e
fondi da Istituzioni Statali, anche Straniere, da Enti Pubblici e privati e, più in generale da
Istituzioni ed Enti di qualsiasi natura.
L’Associazione potrà infine compiere qualsiasi operazione finanziaria, mobiliare ed immobiliare
che dovesse risultare necessaria o semplicemente utile per il raggiungimento degli scopi sociali,
assumere interessenze e partecipazioni in società aventi scopo analogo, affine o comunque connesso
al proprio, aprire e chiudere conti correnti bancari e/o postali ed ed operare sugli stessi, anche allo
scoperto, contrarre prestiti, prestare fideiussioni, anche a favore di terzi, partecipare ad Aste ed
appalti pubblici o privati.

ART. 3 – SOCI

Possono far parte dell’associazione tutti coloro , persone fisiche o giuridiche, italiane o straniere,
che abbiano interesse alle finalità dell’Associazione e condividano gli scopi di cui all’art. 2 del
presente Statuto.
SOCI FONDATORI – sono coloro che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione.
Hanno carattere permanente e godono di diritto di voto di Assemblea. E’ tuttavia facoltà del
Consiglio Direttivo assimilare altri associati ai Soci fondatori.
SOCI ORDINARI - sono coloro che, ad insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo, siano
ammessi con tale qualifica, avendo preparazione culturale, specifiche esperienze od effettive
possibilità per apportare un fattivo contributo operativo per il perseguimento delle finalità
associative.
I Soci Ordinari- per tutto il periodo del vincolo associativo – hanno diritto di partecipare e votare
nell’assemblea dell’Associazione e l’obbligo di versare la quota annuale di volta in volta stabilita
dal Consiglio Direttivo. Entro quindici giorni dal termine dell’esercizio Sociale, qualora intendano
continuare a far parte del’’Associazione, dovranno presentare Istanza al Consiglio Direttivo. Tale
istanza s’intenderà automaticamente approvata se non intervengano motivi che provochino la
perdita della qualifica di socio.
SOCI ONORARI - Sono coloro che contribuiscono in misura rilevante , con la loro opera o il loro
sostegno economico alle esigenze dell’Associazione. Sono esonerati dal pagamento delle quote
annuali.
L’ammissione dei soci dei Soci Onorari avviene dietro domanda di interessati, controfirmata dal
Consiglio Direttivo.
La qualità di socio in genere, così come la quota annuale sono intrasmissibili, ad eccezione dei
trasferimenti per causa morte.
Tutti i soci maggiorenni in regola con il versamento della quota associativa hanno diritto di voto in
assemblea.
La qualifica di socio può venire meno nei seguenti motivi:
a) per mancata presentazione dell’istanza di permanenza entro i quindici giorni successivi al
termine dell’esercizio sociale;
b) per dimissioni, da comunicarsi per iscritto con almeno due mesi di preavviso;
c) per decadenza, cioè a seguito della perdita dei requisiti necessari all’ammissione;
d) per delibera di esclusione del Consiglio Direttivo, per aver contravvenuto alle norme ed agli
obblighi previsti dal presente Statuto, o per altri motivi che comportino indegnità.
e) Per morosità

ART. 4 – PATRIMONIO

Il patrimonio dell’Associazione è costituito:


a) dai contributi annuali stabiliti dal Consiglio Direttivo;
b) dalle quote dei soci;
c) da eventuali contributi straordinari deliberati dal Consiglio Direttivo in relazione a
particolari iniziative che richiedono disponibilità essedenti quelle del bilancio ordinario;
d) da versamenti volontari dei soci;
e) per contributi di Pubbliche Amministrazioni, enti locali, società e privati cittadini, sia
italiani che stranieri;
f) da sovvenzioni, donazioni, o lasciti di terzi o di soci;
g) da proventi di sottoscrizioni, sia pubbliche che private;
h) dal ricavato di ogni altra iniziativa deliberata dal Consiglio Direttivo per procurare
all’Associazione i mezzi necessari al conseguimento degli scopi sociali. I contributi ordinari
devono essere pagati secondo le modalità ed i termini stabiliti dal Consiglio Direttivo. Il
Socio dimissionario o che comunque cessa di far parte dell’Associazione è comunque tenuto
al pagamento del contributo sociale per tutto l’esercizio in corso.
i) In caso di scioglimento dell’Associazione il patrimonio sarà devoluto secondo le
disposizioni di legge.

ART. 5 – ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

Sono organi dell’Associazione:

A) L’Assemblea;
B) Il Consiglio Direttivo;
C) Il Presidente;

ART. 6 – ASSEMBLEA

Hanno diritto di partecipare all’Assemblea – sia ordinaria che straordinaria – i Soci Fondatori, i
Soci Onorari e i Soci Ordinari che siano in regola con il versamento della quota sociale.
L’Assemblea viene convocata in via ordinaria almeno una volta l’anno, entro i quattro mesi
successivi alla chiusura dell’esercizio sociale e per l’eventuale rinnovo delle cariche sociali.
L’Assemblea può inoltre essere convocata , tanto in sede ordinaria che in sede straordinaria:

1) per decisione del Consiglio Direttivo;


2) su richiesta, indirizzata al presidente , di almeno un terzo dei soci Fondatori, Onorari ed
Ordinari nel loro insieme.
Le assemblee ordinarie e straordinarie sono convocate – anche a mezzo fax – con preavviso di
almeno quindici giorni, mediante lettera indirizzata ai soci fondatori, Onorai e Ordinari, a cura
della Presidenza.
L’Assemblea , in sede ordinaria, è regolarmente costituita in prima convocazione con la
presenza di almeno la metà più uno dei soci Fondatori, Ordinari e Onorari.
In seconda convocazione è validamente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti.
L’Assemblea delibera, sia in prima che in seconda convocazione, con la maggioranza minima
della metà più uno dei voti espressi.
L’Assemblea in sede straordinaria è validamente costituita in prima convocazione con la
presenza di almeno due terzi dei soci Fondatori Onorari ed Ordinari.
In seconda convocazione è validamente costituita qualora sia presente la metà più uno dei Soci
Fondatori.
Se, tuttavia, per due convocazioni consecutive non si riesca a raggiungere il quorum richiesto,
l’Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti. Delle due
Assemblee in cui non si sia raggiunto il numero legale deve essere redatto apposito verbale,
firmato dal Presidente e da ciascuno dei membri del Consiglio Direttivo presenti.
Le delibere sono prese con il voto favorevole di almeno due tersi dei votanti.
Non è ammessa la partecipazione all’Assemblea mediante delega di alcun tipo.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in caso di sua assenza, dal
Vicepresidente , ed in caso di impedimento di quest’ultimo, l’Assemblea è presieduta da altro
socio all’uopo eletto dall’Assemblea stessa.
I verbali delle riunioni dell’Assemblea sono redatti dal Segretario o, in sua assenza, e per quella
sola assemblea, da persona scelta dal Presidente tra i presenti.
Il Presidente ha inoltre facoltà, quando lo ritenga opportuno, di chiamare un notaio per redigere
il Verbale dell’Assemblea fungendo questi da segretario.
Le deliberazioni prese in conformità alla legge e allo statuto obbligano tutti i soci, anche se
assenti, dissenzienti o astenuti al voto.
L’Assemblea vota normalmente per alzata di mano; su proposta del Presidente, e per argomenti
di particolare importanza, la votazione può essere effettuata a scrutinio segreto; il Presidente
dell’Assemblea può in questo caso scegliere gli scrutatori tra i presente.
I membri del Consiglio Direttivo non possono votare nelle delibere riguardanti la loro
responsabilità.

ART. 7 – COMPITI DELL’ASSEMBLEA

All’Assemblea spettano i seguenti compiti:


in sede ordinaria
a) discutere e deliberare sui bilanci annuali e sulle relazioni del Consiglio Direttivo;
b) eleggere i membri del Consiglio Direttivo.

Per l’elezione del Consiglio Direttivo l’assemblea deve esprimere il voto esercitando la propria
scelta su di una lista presentata dal Consiglio Direttivo uscente. La lista deve contenere l’elenco
di quei soci , statutariamente eleggibili, che abbiano posto la loro candidatura per iscritto entro
cinque giorni dalla data dell’avviso di convocazione dell’assemblea.
c) deliberare su ogni altro argomento di carattere ordinario sottoposto alla sua approvazione dal
Consiglio Direttivo.
In sede Straordinaria
d) deliberare sulle proposte di modifica dello statuto;
e) deliberare sul trasferimento della sede dell’Associazione;
f) deliberare sullo scioglimento dell’Associazione e sulla nomina dei liquidatori;
g) deliberare su ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto alla sua approvazione
dal Consiglio Direttivo.

ART. 8 – CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo è composto da tre membri, nominati dall’assemblea ordinaria.


Esso si insedia subito dopo la propria elezione per eleggere il Presidente , il Vice Presidente ed il
Segretario.
Il Consiglio Direttivo dura in carica tre anni e, comunque , fino all’assemblea ordinaria che precede
il rinnovo delle cariche in sociali.
Al termine del mandato i Consiglieri possono essere riconfermati.
Negli intervalli tra le assemblee sociali ed in casi di dimissioni, decesso, decadenza od altro
impedimento di uno o più dei suoi membri, purchè meno della metà, il Consiglio Direttivo ha
facoltà di procedere – per cooptazione – all’integrazione del Consiglio stesso fino al limite
statutario.
In qualsiasi momento il Consiglio Direttivo, con deliberazione, può – per cooptazione – ammettere
nuovi membri fino al numero massimo stabilito dallo statuto.
ART. 9 – COMPITI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo ha il compito di:


a) deliberare sulle questioni riguardanti l’attività dell’Associazione per l’attuazione delle sue
finalità, assumendo tutte le iniziative del caso;
b) predisporre i bilanci da sottoporre all’Assemblea secondo le proposte del Presidente;
c) deliberare su ogni altro atto di carattere patrimoniale e finanziario che ecceda l’ordinaria
amministrazione;
d) dare parere su ogni altro oggetto sottoposto al suo esame dal Presidente;
e) procedere, all’inizio di ogni anno sociale, alla revisione degli elenchi dei Soci per accertare
la permanenza dei requisiti di ammissione di ciascun Socio, prendendo gli opportuni
provvedimenti in caso contrario;
f) in caso di necessità, verificare la permanenza dei requisiti suddetti;
g) deliberare l’accettazione delle domande per l’ammissione dei nuovi Soci;
h) determinare, anno per anno, le quote d’iscrizione dei Soci;
i) deliberare sull’adesione e partecipazione dell’associazione ad Enti ed Istituzioni pubbliche e
private che interessano l’attività dell’Associazione stessa , designandone i rappresentanti, da
scegliere tra i Soci;
Il Consiglio Direttivo, nell’esercizio delle sue funzioni, può avvalersi della collaborazione di
consulenti, scelti dal Consiglio stesso anche tra i non Soci.
Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza semplice, per alzata di mano, in base al numero
dei presenti. In caso di parità di voti, prevale il voto del Presidente.

ART. 10 – RIUNIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo si riunisce, sempre in unica convocazione, ogni qual volta il Presidente lo
ritenga necessario o quando lo richiedano almeno la metà dei suoi componenti, escluso il
Presidente. Alle riunioni partecipa il Segretario, che redige il verbale; in assenza del medesimo
le funzioni saranno svolte da un membro del Consiglio designato dal Presidente.
Le riunioni del Consiglio Direttivo devono essere convocate con lettera, con l’indicazione
dell’oggetto posto all’ordine del giorno, inviata almeno dieci giorni prima della riunione, a cura
del Presidente.
Le riunioni del Consiglio sono valide con la presenza di almeno la maggioranza dei suoi
componenti; esse sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice Presidente o, in
mancanza di quest’ultimo, da un Consigliere designato dai presenti.
In caso di particolare urgenza il Consiglio Direttivo può essere convocato per telegramma, da
inviare almeno due giorni prima della riunione.
Le sedute e le deliberazioni del Consiglio sono fatte constare da processo verbale, sottoscritto
dal Presidente e dal Segretario. Soltanto il Consiglio, con specifica delibera, ha facoltà di
rendere note quelle deliberazioni per le quali sia opportuno e conveniente dare pubblicità.

ART. 11 – PRESIDENTE

Il Presidente dirige l’Associazione e la rappresenta, a tutti gli effetti, di fronte ai terzi ed in


giudizio. Egli ha la responsabilità generale della conduzione e del buon andamento degli affari
sociali.
Al Presidente spetta la firma degli atti sociali, che impegnano l’Associazione sia nei riguardi dei
Soci che dei terzi.
Il Presidente sovrintende, in particolare, all’attuazione delle deliberazioni dell’Assemblea e del
Consiglio Direttivo. Egli può delegare, ad uno o più consiglieri, parte dei suoi compiti in via
transitoria o permanente.
ART. 12 – ELEZIONE DEL PRESIDENTE

Il Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo e dura in carica un triennio o comunque, fino
all’assemblea ordinaria che procede al rinnovo delle cariche sociali.
In caso di dimissioni o di impedimento grave, giudicato tale dal Consiglio Direttivo, il
Consiglio stesso provvede ad eleggere un Presidente, sino alla successiva Assemblea ordinaria.

ART. 13 – RENDICONTO

L’Esercizio sociale inizia il 1 Gennaio e termina il 31 Dicembre di ogni anno.


Il Consiglio Direttivo deve redigere il bilancio preventivo e quello consuntivo, che devono
essere approvati dall’assemblea ordinaria entro il mesi di Aprile.
Essi devono essere depositati presso la sede dell’Associazione entro quindici giorni precedenti
alla riunione, per poter essere consultati da tutti i Soci.
Eventuali utili o avanzi di gestione verranno destinati alla costituzione e all’incremento di un
fondo di riserva, a disposizione per l’assolvimento degli scopi istituzionali.

ART. 14 – NORME FINALI E GENERALI

Particolari norme di funzionamento e di esecuzione del presente statuto potranno essere


eventualmente disposte con regolamento interno, da elaborarsi a cura del Consiglio Direttivo.
L’iscrizione all’Associazione comporta pla piena accettazione di tutti gli articoli del presente
statuto.

ART. 15 – ARBITRI

Tutte le eventuali controversie tra i soci o tra questi e l’Associazione saranno sottoposti alla
competenza di tre arbitri nominati dall’Assemblea. Gli arbitri giudicheranno secondo diritto ma
senza alcuna formalità di procedura.

ART. 16 – SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE

In caso di scioglimento l’assemblea designerà uno o più liquidatori determinandone i poteri.


Il netto risultante dalla liquidazione sarà devoluto secondo le indicazioni del Consiglio
Direttivo, in accordo con quanto previsto dalla legge.

ART. 17 – RINVIO

Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa rinvio alle norme di legge ed ai principi
generali dell’ordinamento giuridico italiano.

Roma lì

NOME COGNOME FIRMA

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