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1927

Hannah Romanov
Infermiera, età 45
STR 50 CON 60 SIZ 50 INT 60 POW 50
DEX 80 APP 50 EDU 60 SAN 50
LUCK 65 HP 11 MOVE 9 BUILD 0
DAMAGE BONUS: 0

WEAPONS:
Brawl 45% (22/9), damage 1D3 or
Knife, damage 1D4+2

Credit Score:20%

SKILLS: Own Language (Russian) 70%,


Other Language: English (60%)
First Aid(70%), Medicine(60%),
Intimidate(50%), Listen(50%), Spot Hidden(50%),
Stealth(40%),Locksmith(40%),Science(chemistry,biology) 50%,
Pharmacy 20%, sleight of hand 30%, persuade 30%,

Giunta negli stati uniti nel 1917, Hannah si è ritrovata a lavorare nel manicomio di Arkham come infermiera,
rendendosi presto conto che se voleva sopravvivere doveva inventarsi una seconda occupazione, anche se
meno lecita. Iniziò a rubare oppiacei e altri medicinali scassinando gli armadietti nel manicomio, e
rivendendoli a una famiglia di malavitosi conosciuta tramite un paziente. Putroppo fu scoperta in fragrante
e il direttore dovette cacciarla via, e ben presto si ritrovo a corto di quattrini. Iniziò ad accettare lavori qua e
là ad assistere malati che non si potevano permettere le cure di un ospedale.

Fu tramite un volantino che venne a conoscenza di Arthur: era più interessata alla possibilità di fare soldi
facili invece di salvare realmente delle vite, ma ser Arthur la accettò lo stesso, vedendo in lei un’abile
collaboratrice.

Se di Ser Arthur ha una profonda stima, tratta gli altri due in maniera fredda e schiva, anche se risulta
invidiosa del rapporto che si è instaurato fra i due innamorati, provando una certa tristezza ripensando a
che vita avrebbe vissuto se non avesse lasciato la Madrepatria.

John Thompsom
soldato, età 29
STR 80 CON 70 SIZ 70 INT 50 POW 40
DEX 60 APP 50 EDU 40 SAN 40
LUCK 65 HP 15 MOVE 9 BUILD 1
DAMAGE BONUS: 1D4

WEAPONS:
Brawl 65% (32/13), damage 1D3+1D4 or
Knife, damage 1D4+2+1D4
.22 bolt rifle 65%, damage aD6+1, range 30 yards, usage per round 1, clip size 6, malfunction 99

Credit Score:15%

SKILLS: Own Language (English)50%


Climb(50%), Fighting(60%), Firearms(70%),
Survival(40%), mechanical repair(50%),Dodge(60%),
Stealth(50%), Drive Auto(45%)
Survival 30%, track 30%, operate heavy machinery 20%,jump 40%

Tornato a casa dalla grande Guerra, John ha scoperto che l’amata che gli aveva giurato che
l’avrebbe aspettato si era sposata con un ricco uomo d’affari. La guerra aveva profondamente
segnato la psiche già fragile di John, e gli incubi lo affliggevano quasi quotidianamente,
rendendogli difficile di dormire tranquillamente anche solo una notte. Purtroppo non si poteva
permettere le cure di uno psichiatra: in verità non si poteva permettere molto, visto che
apparteneva a una famiglia numerosa, emigrata dall’Irlanda in cerca di fortuna, ma il cui
destino era già stato segnato dalla crisi del ’19. Ma non tutto era infelice nella vita di Johm.
Incontrò il gruppo di Arthur durante una loro ricerca di un bambino scomparso, e si innamorò
di colpo di Miss Mary al punto dal voler subito aiutare il gruppo senza chiedere nulla in cambio.
Da quel momento John si unì al gruppo per dar senso alla sua vita ma soprattutto per il nuovo
amore.

Arthur Withertame
Studioso, età 58
STR 50 CON 70 SIZ 70 INT 60 POW 60
DEX 50 APP 50 EDU 80 SAN 60
LUCK 65 HP 14 MOVE 7 BUILD 0
DAMAGE BONUS: 0

WEAPONS:
Brawl 45% (32/13), damage 1D3
Handgun 40%, 9mm revolver, damage 1D10,range 15 yards, use per round 1(3), clip size 6, malfunction 100
Credit Score:55%

SKILLS: Own Language (English)80%


Other Language(German)60%, other Language(Italian)40%,
Art(Literature)60%, History 60%, Library use 50%, Anthropology 40%,
Psychology 40%
Accounting 20%,appraise 20%, drive auto 40%

Unico erede dell’impero Withertame&Co., azienda di bottoni, Arthur fin dall’infanzia era attratto dallo
studio di mitologia e reperti antichi, e si rivelò un pessimo imprenditore, tanto da far andare in malora la
propria azienda, preferendo svenderla a poco a un’azienda competitrice invece di farsi trascinare dai debiti.
Comunque ne uscì con una discreta rendita che gli permise di continuare i suoi studi: divenne
un’importante studioso delle mitologie europee, e gli fu offerto di tenere una rubrica letteraria sul
prestigioso quotiduiano l’Arkham Adviser, nonchè in altre riviste più specializzate. Dall’animo cordiale e
ingenuo, decise nel 1920 di iniziare a investigare le numerose sparizioni che avvenivano ad Arkham,
cercando qualche collaboratore tramite volantini lasciati per la città. Fin da subito risposero alla sua
chiamata Hannah e Mary, e successivamente si unì anche John.

Mary Brown
Investigatrice privata, età 30
STR 50 CON 60 SIZ 60 INT 60 POW 50
DEX 70 APP 50 EDU 50 SAN 50
LUCK 55 HP 12 MOVE 8 BUILD 0
DAMAGE BONUS: 0

WEAPONS:
Brawl 45% (32/13), damage 1D3
Handgun 40%, 9mm revolver, damage 1D10,range 15 yards, use per round 1(3), clip size 6, malfunction 100
Credit Score:55%

SKILLS: Own Language (English)80%


Art/Craft(photography) 50%, Disguise 50%, Law 60%, Library use 40%,
Charm 60%, Psychology 50%, Spot Hidden 80%, Forensics 70%
Locksmith 20%,read lips 20%, sleight of hand 30%, forgery 20%

Mary aveva sposato giovanissima un ricco uomo d’affari nel 1917, ma solo un anno dopo il marito si suicidò
per aver perso tutti i soldi in borsa, e la sfortunata si ritrovò vedova all’età di 21 anni e con pochi quattrini.
Iniziò a lavorare come cameriera in un hotel a Boston, mettendo da parte i soldi necessari per poter
sostenere l’esame per diventare invesigatrice privata, professione che adorava fin da bambina tramite i
romanzi di spionaggio e d’azione che riusciva a scovare nella biblioteca della sua città natale.

Passato l’esame, ben presto si rese conto che invece di inseguire delinqueti e mafiosi, le toccava
rintracciare mogli infedeli o uomini d’affari, ben lontano dalla realtà dei suoi romanzi. Rassegnata a una
vita noiosa, il volantino di Arthur fu un colpo a ciel sereno, riaccendendo un barlume di speranza nel suo
cuore affranto.

Si rivelò un’abile investigatrice, permettendo al gruppo di rintracciare molte delle persone scomparse, e fu
durante una di queste ricerche che conobbe John, innamorandosi perdutamente del giovane squattrinato.

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“La squadra investigativa Arkham’s Hope ritrova la figlia di Don Tonino” si leggeva a caratteri cubitali
sull’articolo di giornale incorniciato, appeso sopra il camino dello studio.

“E’ stato proprio un colpo di fortuna, non trovate?” chiese Arthur, mentre ammirava la foto dell’articolo
che li ritraeva insieme al mafioso.

“Poteva anche evitare di regalarci la pianta di limone, ma che ce ne facciamo di limoni poi, a me neanche
piacciono” rispose in modo acido Hannah, seduta sul divano mentre passava in rassegna i suoi strumenti da
scassinatrice.

“Non mi sarei mai aspettato che Don Tonino ci avrebbe fatto così tanta pubblicità, è proprio un uomo
generoso, e poi guardate quanto è bello l’orologio che mi ha regalato: non ho mai posseduto qualcosa di
così gran valore” ammise John, alzandosi dalla poltroncina per andare ad aggiungere un bacco di legno al
camino.

“Dobbiamo anche ammettere” aggiunse Arthur “ che è stata comunque una mossa azzardata accettare la
sua richiesta di aiuto. Immaginate cosa ci sarebbe potuto accadere se avessimo ritrovato sua figlia priva di
vita. Lo sapete che cosa si dice in giro di lui no?”.

Arthur sapeva che era necessario rischiare se volevano ottenere maggiore fama per far conoscere la loro
Agenzia. L’Arkham’s Hope esisteva da poco meno di 2 anni, e fino ad allora non aveva fatto altro che
accettare lavori per ritrovare persone scomparse di famiglie dei quartieri meno abbienti della città. La
riconoscenza di quella brava gente purtroppo non permetteva di pagare le bollette, e Arthur si era trovato
a dover accettare un lavoro pericoloso ma che poteva tirarli fuori dall’anonimato. Ora la loro agenzia era
conosciuta in tutto lo stato del Massachusetts, e già erano arrivate le prime chiamate di giornalisti che gli
chiedevano un’intervista. Presto sarebbero arrivati lavori ben più interessanti e anche remunerativi.

Certo che erano proprio un gruppo disparato, pensava Arthur: lui un letterario ormai avanti con l’età, la non
più altrettanto giovane infermiera russa Hannah, che era tanto abile con la siringa ma anche con i
grimaldelli, Il giovane John, un povero soldato squattrinato ma dal cuore d’oro, e Mary che, per quanto
fosse un’ottima investigatrice, non riusciva mai a essere in orario.

“Scusate il ritardo, ma mi sono fermata in panetteria per prendere delle brioche calde per festeggiare”.
Mary era infine arrivata, entrando trafelata in ufficio e chiudendo velocemente la porta per non far entrare
il freddo dell’inverno. John si avvicinò subito a lei, prendendole il giaccone e il sacchetto, per poi andarle a
preparare una tazza calda di caffè, il tutto scambiandosi occhiate furtive pensando di non farsi notare dai
loro amici.

Hannah sbuffò ma non alzò lo sguardo come faceva di solito quando era stizzita, la infastidiva il fatto che la
giovane coppia non avesse capito che già Hannah e Arthur sapessero del loro amore, ma Arthur reputava
troppo divertente vedere questa scena ogni mattina, per cui avevano lasciato spazio ai due innamorati.

“Bene, ora che siamo tutti qui, dobbiamo decidere se accettare o meno l’invito del quotidiano The Boston
Truth per dopodomani. Io direi che...”
Lo squillo del telefono interruppe Arthur. Da quando l’avevano installato pochi giorni fa, non aveva smesso
di squillare per un momento. Quasi iniziava a pentirsi di averne acquistato uno. Mary andò a rispondere.

“Pronto, qui l’agenzia Arkham’s Hope. Come possiamo esserle utile?”

“Pronto, si, sono il Dottor Trenton Harrod. Avrei bisogno del vostro aiuto per una questione delicata. Non si
tratta nulla di criminale, ma vorrei parlarne di persona. Potete venire nel mio ufficio in centro stasera
stessa?”

“Si certo, veniamo subito.” E dopo aver salutato e chiuso la chiamata, Mary si girò verso i suoi compagni e,
raggiante in viso esclamò “Amici, abbiamo un nuovo incarico.”

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