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LE NOVITÀ DEL DPCM DEL 26 APRILE

1. Quali sono le novità previste dal Dpcm 26 aprile 2020?


Il Dpcm 26 aprile 2020 introduce, a partire dal 4 maggio, diverse novità, tra le quali, per
esempio, la possibilità delle visite ai propri congiunti che vivono nella stessa Regione e la
riapertura di parchi e giardini pubblici, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie ed evitando
comunque gli assembramenti (i sindaci potranno decidere di chiudere nuovamente e in via
temporanea i parchi, qualora il divieto di assembramento non potesse essere garantito).
Diventa obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (quali
mezzi di trasporto pubblico ed esercizi commerciali).
Il nuovo Dpcm sancisce anche l’obbligo di rimanere all’interno della propria abitazione per
tutti coloro che presentano sintomi legati a sindromi respiratorie e una temperatura corporea
superiore ai 37,5 gradi.
Sempre dal 4 maggio, si può tornare a effettuare l'attività motoria e quella sportiva,
individualmente, anche distanti da casa e possono riprendere gli allenamenti degli atleti
professionisti per le discipline individuali.
Altra importante novità riguarda la possibilità di svolgere celebrazioni funebri, con un
numero di partecipanti massimo fissato in 15 persone, indossando le mascherine protettive e
possibilmente all’aperto.
Il Dpcm, sempre a partire dal 4 maggio, consente la ristorazione da asporto per bar,
ristoranti e simili, che si va ad aggiungere all’attività di consegna a domicilio già ammessa.
Ripartono diverse attività produttive e industriali, prevalentemente votate all'export, le
attività per il settore manifatturiero e quello edile, insieme a tutte le attività all’ingrosso ad
essi correlati, con l’obbligo di rispetto delle regole vigenti in materia di sicurezza sul
lavoro.

SPOSTAMENTI

1. Posso spostarmi per far visita a qualcuno?


Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti (vedi faq
successiva), che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. E'
comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non
conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri
devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di
almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie.
2. Chi sono i congiunti con cui è consentito incontrarsi, secondo l’articolo 1, comma 1,
lettera a), del Dpcm del 26 aprile 2020?
L’ambito cui può riferirsi la dizione “congiunti” può indirettamente ricavarsi,
sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema
di responsabilità civile.
Alla luce di questi riferimenti, deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM
ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che
sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per
esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i
cugini del coniuge).
3. Si può uscire per fare una passeggiata?
Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per
necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti, vedi FAQ), o per
svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se
strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena
indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per
acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la
vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti
(vedi FAQ). Inoltre, è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria
all’aperto. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di
eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione,
ove richiesto. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo
adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare
la condizione dichiarata. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale
di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un
metro fra le persone.
4. Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e
febbre superiore a 37,5°?
I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C)
devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali,
contattando il proprio medico curante.
5. Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?
Sì, ma solo per acquistare prodotti rientranti nelle categorie di generi di cui è ammessa la
vendita, espressamente previste dal Dpcm 26 aprile 2020, la cui lista è disponibile a questo
link (allegato 1 e allegato 2).
6. Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?
Sì. Il decreto prevede che sia in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio,
abitazione o residenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse.
7. Una volta che si sia fatto rientro presso il domicilio/abitazione/residenza, come
consentito dal dPCM 26 aprile 2020, è possibile spostarsi nuovamente al di fuori della
Regione di domicilio/abitazione/residenza raggiunta?
Il Dpcm del 26 aprile 2020 consente lo spostamento fra Regioni diverse esclusivamente nei
casi in cui ricorrano: comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute.
Pertanto, una volta che si sia fatto rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza
anche provenendo da un’altra Regione (come consentito a partire dal 4 maggio 2020), non
saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova,
qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento più sopra indicati.
8. Ho un figlio minorenne, posso accompagnarlo in un parco, una villa o un giardino
pubblico?
Sì. L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito,
condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché
della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Non possono essere utilizzate le aree
attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo d.P.C.M., restano chiuse.
Il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile
assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto.
9. È consentito fare attività motoria o sportiva?
L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno
che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria
all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile
la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente
autosufficienti.
È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività
sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli
assembramenti.
Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con
mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è
consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.
10. Siamo una squadra di atleti; possiamo allenarci, a porte chiuse, rispettando le norme
di distanziamento sociale?
No. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, sono
consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento,
a porte chiuse, solo per gli atleti di discipline individuali. E’ tuttavia consentita, anche agli
atleti, professionisti e non, di discipline non individuali, come ad ogni cittadino, l’attività
sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza
interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento.
11. Posso utilizzare la bicicletta?
L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i
negozi che proseguono l'attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per
svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la
prescritta distanza di sicurezza interpersonale.
12. Posso andare al cimitero per omaggiare un caro defunto, anche al di fuori delle
cerimonie funebri?
Sì, è consentito spostarsi nell’ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai
defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e
del divieto di assembramento.
Come per i parchi, anche nei cimiteri deve sempre essere rispettato il divieto di
assembramento e, ove non fosse possibile evitare tali assembramenti, il Sindaco può
disporne la temporanea chiusura.
Per le regole relative alle cerimonie funebri, anche all'interno dei cimiteri, si veda l'apposita
faq.
13. Quali sono le regole per gli spostamenti da e per l'estero?
Per le informazioni relative agli spostamenti da e per l'estero, si consiglia di consultare il
sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

PUBBLICI ESERCIZI E ATTIVITÀ COMMERCIALI

1. Quali sono le regole a cui devono attenersi i commercianti e i gestori degli esercizi
commerciali che sono aperti?
Le regole sono indicate all’allegato 5 (inserire link) del Dpcm 26 aprile 2020. Fra queste vi è
il mantenimento, in tutte le attività, del distanziamento sociale e la pulizia e l’igiene
ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura. È inoltre
obbligatorio far rispettare le misure anticontagio, come l’ingresso uno alla volta nei piccoli
negozi e l’accesso regolamentato e scaglionato nelle strutture di più grandi dimensioni, l’uso
di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti
monouso per i clienti dei supermercati, da mettere a disposizione vicino alle casse e ai
sistemi di pagamento, nonché, ove possibile, percorsi diversi per entrate e uscite.
2. I negozi che vendono “vestiti per bambini e neonati” possono vendere anche le
calzature per bambini?
Sì, la categoria merceologica dei “vestiti per bambini e neonati”, indicata nell’allegato 1 del
Dpcm 26 aprile 2020, è da intendersi come quella più generale di “abbigliamento per
bambini e neonati” e ricomprende quindi anche le calzature.
3. I negozi e gli altri esercizi di commercio al dettaglio che vendono prodotti diversi da
quelli alimentari o di prima necessità e che quindi sono temporaneamente chiusi al
pubblico, possono proseguire le vendite effettuando consegne a domicilio?
Sì, è consentita la consegna dei prodotti a domicilio, nel rispetto dei requisiti igienico
sanitari sia per il confezionamento che per il trasporto, ma con vendita a distanza senza
riapertura del locale. Chi organizza le attività di consegna a domicilio - lo stesso esercente o
una cd. piattaforma - deve evitare che al momento della consegna ci siano contatti personali
a distanza inferiore a un metro. È consentita anche la vendita di ogni genere merceologico,
se effettuata per mezzo di distributori automatici.
4. Nelle giornate festive e prefestive, sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita e
gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati?
No, non c’è differenza tra giorni feriali, prefestivi e festivi, né tra strutture di vendita a
seconda delle dimensioni. I supermercati e gli ipermercati presenti nei centri commerciali,
come gli altri esercizi commerciali, possono essere aperti tutti i giorni, ma comunque
sempre limitatamente alla vendita di prodotti di cui all’allegato 1 al Dpcm 26 aprile 2020.
Per quanto riguarda i mercati, sia all’aperto sia coperti, in essi può essere svolta soltanto
l’attività di vendita di generi alimentari e di prodotti agricoli. In tutte le strutture deve essere
in ogni caso garantita la distanza interpersonale di 1 metro, anche attraverso la modulazione
di accesso e di apertura. Resta vietata ogni forma di assembramento.
5. È consentita la vendita in negozio (vendita al dettaglio) di tutti i prodotti la cui
produzione è ancora consentita?
No. Le attività di commercio al dettaglio restano disciplinate dall’allegato 1 del Dpcm 26
aprile 2020. La produzione di beni, autorizzata ai sensi dell’allegato 3 dello stesso Dpcm (ed
eventuali successivi aggiornamenti) non ne autorizza la vendita al dettaglio.
Restano comunque consentite le altre forme di vendita previste dall’allegato 1 (via internet;
per televisione; per corrispondenza, radio, telefono; per mezzo di distributori automatici).
6. E’ possibile effettuare, da parte delle aziende della ristorazione, il servizio di asporto
fatto in auto (drive through)?
Sì, mantenendo sempre la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e
rispettando i divieti di consumare i prodotti sul posto di vendita e di sostare nelle immediate
vicinanze.
7. Le concessionarie di autoveicoli potranno riaprire il 4 maggio?
Sì. L’allegato 3 del DPCM prevede espressamente che, dal 4 maggio, potrà riprendere
l'attività del codice ateco 45 e delle relative sottocategorie, tra cui rientra il codice 45.1
relativo al “Commercio di autoveicoli”.
E' quindi consentito recarsi da un concessionario per acquistare un veicolo, fare un
tagliando, effettuare cambio pneumatici e altre attività di manutenzione.
8. Ho un sito per la vendita di prodotti online. Posso continuare l’attività di vendita?
Sì, l’attività di commercio di qualsiasi prodotto effettuata online ovvero mediante altri canali
telematici è sempre consentita alla luce della disciplina per gli esercizi commerciali prevista
dall’allegato 1 del Dpcm 26 aprile 2020, nonché dell’inclusione dei codici Ateco dei servizi
postali, vettori e corrieri tra quelli eccettuati dalla chiusura dell’attività.

ATTIVITÀ PRODUTTIVE, PROFESSIONALI E SERVIZI

1. Con il dpcm 26 aprile 2020 quali attività produttive possono riprendere?


Dal 4 maggio 2020 riprendono diverse attività produttive industriali con la ripartenza del
settore manifatturiero e delle costruzioni, insieme al commercio all’ingrosso delle relative
filiere.
Nel dettaglio risultano pertanto consentite tutte le attività indicate nell’allegato 3 (link) del
dpcm 26 aprile 2020, tra le quali, rispetto al dpcm del 10 aprile 2020, risultano ora
ricomprese anche quelle relative al settore del tessile, della moda, dell'auto, dell'industria
estrattiva, della fabbricazione di mobili. L’elenco del dCPm deve considerarsi esaustiva, nel
senso che non è più prevista la comunicazione al prefetto per proseguire le attività degli
impianti a ciclo produttivo continuo, le attività dell'industria dell'aerospazio e della difesa,
incluse le lavorazioni, gli impianti, i materiali, i servizi e le infrastrutture essenziali per la
sicurezza nazionale e il soccorso pubblico, nonché le attività funzionali ad assicurare la
continuità delle filiere produttive.
Le imprese le cui attività non sono sospese dovranno comunque rispettare i contenuti dei
protocolli di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della
diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro (Allegato 6), nei cantieri (Allegato 7),
nel settore del trasporto e della logistica (Allegato 8), espressamente indicati all’articolo 2,
comma 6, del dpcm 26 aprile 2020 e a quest'ultimo allegati. La mancata attuazione dei
protocolli che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione
dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Alle imprese, che riprendono la loro attività a partire dal 4 maggio 2020, viene inoltre
consentito di svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura a partire dalla data del 27
aprile 2020.
2. È consentita la prosecuzione delle attività di conservazione e restauro di opere d'arte?
Sì, sono consentite le attività di restauro, finalizzate alla conservazione di opere d’arte quali
quadri, affreschi, sculture, mosaici, arazzi, beni archeologici.
Tali attività non sono infatti sostanzialmente riducibili a profili ricreativi o artistici di cui al
codice Ateco 90.0, essendo invece riconducibili alle attività assentite nell'allegato 3 del
d.P.C.M. 26 aprile 2020 del restauro di edifici storici e monumentali (41.20), dell’industria
del legno (16), di architettura, ingegneria, collaudo e analisi tecniche (71) e alle altre attività
professionali, scientifiche e tecniche (74) nonché alle riparazioni di beni mobili (95).
3. I soggetti che svolgono attività di riparazione e manutenzione di materiale rotabile
ferroviario, tranviario, filoviario e per metropolitane, possono continuare la propria
attività?
Sì. L’attività può continuare ad essere espletata in quanto espressamente autorizzata
dall’allegato 3 del Dpcm 26 aprile 2020, codice Ateco 33.
4. Le attività professionali, come per esempio quella di amministratore di condominio,
devono essere sospese se svolte nella forma di impresa?Tutte le attività professionali, a
prescindere dalla forma con cui vengono svolte, sono espressamente consentite in quanto
prevale la natura dell’attività non la forma con cui la stessa si esercita. L’articolo 2, comma
2, del Dpcm 26 aprile 2020 prevede che qualsiasi attività, anche se sospesa, può continuare
ad essere esercitata se organizzata in modalità a distanza o lavoro agile (circostanza
applicabile anche alle amministrazioni condominiali).
5. Colf, badanti e babysitter possono continuare a prestare servizio solo se conviventi?
Possono continuare a prestare servizio, a prescindere dalla convivenza. Tale attività è infatti
ricompresa nell’allegato 3 del Dpcm 26 aprile 2020, codice Ateco 97 (Attività di famiglie e
convivenze come datori di lavoro per personale domestico).
6. Non sono iscritto al registro delle imprese. Posso continuare a svolgere la mia attività
produttiva?
Dipende dal codice Ateco di appartenenza dell’attività effettivamente svolta. Infatti, occorre
sempre fare riferimento ai codici Ateco espressamente autorizzati dall’allegato 3 del Dpcm
26 aprile 2020 e dalle eventuali successive modifiche apportate con decreto ministeriale. Al
tale fine, si può fare riferimento ai codici Ateco risultanti dall’anagrafe tributaria
dell’Agenzia delle entrate, indicati come attività primaria o prevalente o secondaria.

CANTIERI

1. I cantieri rimangono aperti?


Sì. Al riguardo, occorre precisare che l’allegato 3 al Dpcm del 26 aprile 2020 richiama la
categoria “ingegneria civile”, identificata con il codice Ateco 42 all’interno della quale
rientrano, a titolo esemplificativo, le attività costruzione di strade, autostrade e piste
aeroportuali, costruzione di linee ferroviarie e metropolitane, costruzione di ponti e gallerie,
costruzione di opere di pubblica utilità per il trasporto di fluidi, costruzione di opere di
pubblica utilità per l’energia elettrica e le telecomunicazioni, le costruzione di opere
idrauliche e il completamento di alloggi popolari. Il 24 aprile 2020 il Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti ha condiviso con il Ministero del lavoro e delle politiche
sociali, Anci, Upi, Anas S.p.a., R.F.I., ANCE, Alleanza delle cooperative, Feneal-Uil, Filca-
CISL e Fillea-CGIL un apposito protocollo di regolamentazione per il contenimento della
diffusione del COVID-19 nei cantieri edili, costituente l’Allegato 7 al Dpcm.

AGRICOLTURA, ALLEVAMENTO E PESCA

1. È consentito, anche al di fuori del Comune di residenza, lo svolgimento di attività


lavorative su superfici agricole o forestali adibite alle produzioni per autoconsumo,
compreso il taglio della legna da ardere sempre per autoconsumo?
Sì, la coltivazione del terreno per uso agricolo o forestale e l’attività diretta alla produzione
per autoconsumo rientrano nei codici ATECO “0.1.” e “02” e sono quindi consentite, a
condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le
necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola o
forestale produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del
percorso più breve per il raggiungimento del sito. Si precisa tuttavia che i tagli boschivi
possono proseguire solo se la Regione o Provincia autonoma competente ha prorogato con
proprio atto i termini per la stagione di taglio. Resta fermata la possibilità di avvalersi di
professionisti nel rispetto delle normative sulla sicurezza del lavoro con particolare
riferimento alle disposizioni per la prevenzione del contagio da COVID-19

UNIVERSITÀ

1. Si possono tenere le sessioni d’esame e le sedute di laurea?


Sì, potranno essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi
e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che
vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e protezione indicate dal Dpcm del
26 aprile 2020.
Nel caso in cui non possa essere assicurata l’adozione di tali misure, ovvero in tutti gli altri
casi in cui non si renda possibile la presenza degli studenti, si potrà ricorrere alle modalità a
distanza, nel qual caso dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire
la prescritta pubblicità.
2. Cosa cambia per le attività pratiche nel campo della ricerca e della formazione
superiore (tirocini, attività di ricerca e di laboratorio sperimentale e/o didattico ed
esercitazioni)?
Tali attività potranno ricominciare ad essere svolte in presenza a condizione che vi sia
un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità
e di aggregazione e che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e
protezione indicate dal Dpcm del 26 aprile 2020.
Nel caso in cui non possa essere assicurata l’adozione di tali misure, ovvero in tutti gli altri
casi in cui non si renda possibile la presenza degli studenti e/o ricercatori, si potrà ricorrere,
ove possibile, anche alle modalità a distanza.

CERIMONIE, EVENTI E ATTIVITÀ RICREATIVE

1. Si possono celebrare messe, matrimoni, funerali o altri riti civili e religiosi?


Sono sospese su tutto il territorio nazionale tutte le cerimonie civili e religiose che
prevedano la partecipazione di significativi gruppi di persone; sono consentite le cerimonie
funebri con l’esclusiva partecipazione dei congiunti (vedi FAQ) e, comunque, fino a un
massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto,
indossando mascherine protettive e rispettando rigorosamente le misure di distanziamento.
E' sospesa la celebrazione in presenza di una significativa pluralità di fedeli della messa e
degli altri riti religiosi come, a mero titolo di esempio, la preghiera del venerdì per la
religione islamica, il culto evangelico domenicale o le funzioni presso la sinagoga durante il
sabato. Sono consentiti l’apertura e l’accesso ai luoghi di culto, purché non si verifichino
assembramenti e si assicuri la distanza tra i frequentatori non inferiore a un metro.
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DIE NACHRICHTEN DER DPCM VOM 26. APRIL

1. Was sind die neuen Merkmale der Dpcm vom 26. April 2020? Die Dpcm 26. April 2020 führt ab
dem 4. Mai mehrere Neuerungen ein, darunter zum Beispiel die Möglichkeit von Besuchen bei ihren
Verwandten, die in der gleichen Region leben, und die Wiedereröffnung von Parks und öffentlichen
Gärten unter Einhaltung der Gesundheitsvorschriften und unter Vermeidung von Versammlungen
(die Bürgermeister können beschließen, die Parks wieder und vorübergehend zu schließen, wenn das
Versammlungsverbot nicht garantiert werden konnte). Die Verwendung der Maske an
geschlossenen, öffentlich zugänglichen Orten (wie öffentliche Verkehrsmittel und Geschäfte) wird
obligatorisch. Das neue Dpcm legt auch die Verpflichtung zum Verbleib in der eigenen Wohnung für
all jene fest, die Symptome im Zusammenhang mit Atemwegssyndromen und einer
Körpertemperatur über 37,5 Grad aufweisen. Ebenfalls ab 4. Mai können Sie zu motorischen und
sportlichen Aktivitäten zurückkehren, individuell, auch außer Haus, und das Training von
Profisportlern für einzelne Disziplinen wieder aufnehmen. Eine weitere wichtige Neuerung betrifft
die Möglichkeit der Durchführung von Begräbnisfeiern mit einer auf 15 Personen festgelegten
Höchstzahl von Teilnehmern, die Schutzmasken tragen und sich möglicherweise im Freien aufhalten.
Das Dpcm, ebenfalls ab dem 4. Mai, erlaubt die Mitnahme von Catering für Bars, Restaurants und
dergleichen, was zusätzlich zu den bereits erlaubten Hauslieferungen erlaubt ist. Verschiedene
Produktions- und Industrietätigkeiten, die hauptsächlich dem Export gewidmet sind, Tätigkeiten für
das verarbeitende Gewerbe und das Baugewerbe sowie alle damit verbundenen
Großhandelsaktivitäten, mit der Verpflichtung, die geltenden Vorschriften zur Sicherheit am
Arbeitsplatz einzuhalten.

SHIFTING

1. Kann ich umziehen, um jemanden zu besuchen? Sie dürfen nur reisen, um Ihre Verwandten zu
treffen (siehe nächstes FAQ), die unter den gerechtfertigten Reisen aus der Not heraus berücksichtigt
werden müssen. Es wird jedoch dringend empfohlen, Treffen mit Nichtansässigen so weit wie
möglich einzuschränken, da dies das Infektionsrisiko erhöht. Bei diesen Zusammenkünften ist
Folgendes zu beachten: das Verbot von Gruppenbildungen, ein Abstand von mindestens einem
Meter zwischen den Personen und die Verpflichtung zum Tragen von Masken zum Schutz der
Atemwege.

2. Wer sind die Angehörigen, mit denen sie sich gemäss Artikel 1, Absatz 1, Buchstabe a) des Dpcm
vom 26. April 2020 treffen darf? Der Umfang, auf den sich der Begriff "Verwandte" beziehen kann,
lässt sich indirekt und systematisch aus den Regeln über Verwandtschaft und Affinität sowie aus der
Rechtsprechung zur zivilrechtlichen Haftung ableiten. Angesichts dieser Verweise ist zu
berücksichtigen, dass zu den "Verwandten", auf die im PPCD Bezug genommen wird, folgende
Personen gehören: Ehegatten, Lebenspartner, Partner in einer zivilen Lebenspartnerschaft,
Personen, die durch eine stabile emotionale Bindung miteinander verbunden sind, sowie Verwandte
bis zum sechsten Grad (wie z.B. die Kinder von Cousins und Cousinen zwischen ihnen) und
Verwandte bis zum vierten Grad (wie z.B. die Cousins und Cousinen des Ehegatten).

3. Können wir einen Spaziergang machen? Sie können Ihre Wohnung nur verlassen, um zur Arbeit zu
gehen, aus gesundheitlichen Gründen, aus Notwendigkeit (der Erlass schließt in diesem Fall den
Besuch bei Verwandten ein, siehe FAQ) oder um im Freien Sport oder motorische Aktivitäten
auszuüben. Deshalb sind Spaziergänge nur dann erlaubt, wenn sie unbedingt notwendig sind, um
eine gerechtfertigte Bewegung aus einem der folgenden Gründe durchzuführen
angegeben. Zum Beispiel ist es aus Gründen der Notwendigkeit gerechtfertigt, einkaufen zu gehen,
Zeitungen zu kaufen, in die Apotheke zu gehen oder auf jeden Fall Waren des täglichen Lebens zu
kaufen oder in eines der geöffneten Geschäfte zu gehen (siehe FAQ). Darüber hinaus ist es
gerechtfertigt, sein Zuhause für sportliche oder motorische Aktivitäten im Freien zu verlassen. Es
wird davon ausgegangen, dass die Rechtfertigung aller erlaubten Reisen im Falle von Kontrollen
gegebenenfalls in Form und Form einer Selbstzertifizierung vorgelegt werden kann. Die
Rechtfertigung des Arbeitsgrundes kann auch durch den Nachweis ausreichender, vom Arbeitgeber
zur Verfügung gestellter Unterlagen (Plaketten oder Ähnliches) nachgewiesen werden, die geeignet
sind, den erklärten Zustand zu belegen. In jedem Fall unterliegen alle Bewegungen dem generellen
Gruppierungsverbot und damit der Verpflichtung, den Mindestsicherheitsabstand von einem Meter
zwischen Personen einzuhalten.

4. Gibt es Bewegungseinschränkungen für Personen mit Symptomen einer Atemwegsinfektion und


Fieber über 37,5°? Menschen mit Symptomen einer Atemwegsinfektion und Fieber (über 37,5° C)
müssen zu Hause bleiben und soziale Kontakte so weit wie möglich einschränken, indem sie sich an
ihren Arzt wenden.

5. Kann man auch andere Waren als Lebensmittel kaufen? Ja, aber nur für den Kauf von Produkten,
die zu den Kategorien von Waren gehören, die verkauft werden können, wie ausdrücklich im Dpcm
vom 26. April 2020 vorgesehen, dessen Liste unter diesem Link verfügbar ist (Anhang 1 und Anhang
2).

6. Werden Menschen, die sich außerhalb ihres Wohnortes, ihres Wohnsitzes oder ihres
Aufenthaltsortes befinden, dorthin zurückkehren können? Ja. Das Dekret sieht vor, dass es in jedem
Fall erlaubt ist, an den Wohnort, Wohnsitz oder Aufenthaltsort zurückzukehren, auch wenn dies mit
einem Umzug zwischen verschiedenen Regionen verbunden ist.

7. Ist es möglich, nach der Rückkehr zu Ihrem Wohnsitz/Wohnsitz/Wohnsitz, wie vom dPCM am 26.
April 2020 erlaubt, außerhalb der erreichten Region des Wohnsitzes/Wohnsitzes/Wohnsitzes zu
reisen? Das Dpcm vom 26. April 2020 erlaubt den Wechsel zwischen verschiedenen Regionen nur in
Fällen, in denen es nachweislich berufliche Bedürfnisse oder absolute Dringlichkeit oder
gesundheitliche Gründe gibt. Wenn Sie also an Ihren Wohnsitz/Heimat/Wohnsitz zurückgekehrt sind
und auch aus einer anderen Region kommen (wie ab dem 4. Mai 2020 erlaubt), ist es nicht mehr
erlaubt, sich außerhalb der Grenzen der Region, in der Sie sich befinden, zu bewegen, wenn einer der
oben genannten legitimen Reisegründe nicht zutrifft.

8. Ich habe ein minderjähriges Kind, kann ich es in einen Park, eine Villa oder einen öffentlichen
Garten mitnehmen? Doch, das können Sie. Der öffentliche Zugang zu Parks, Villen und öffentlichen
Gärten ist erlaubt, jedoch unter strikter Einhaltung des Versammlungsverbots und des
Sicherheitsabstands von einem Meter zwischen den Personen. Die für Kinderspielplätze
ausgestatteten Bereiche dürfen nicht benutzt werden, die unter dem neuen P.C.M. geschlossen
bleiben. Der Bürgermeister kann die vorübergehende Schließung bestimmter Gebiete anordnen, in
denen es nicht möglich ist, die Einhaltung der Bestimmungen anderweitig zu gewährleisten.

9. Ist es erlaubt, motorische oder sportliche Aktivitäten durchzuführen? Sport und sportliche
Aktivitäten im Freien sind nur dann erlaubt, wenn sie einzeln ausgeübt werden, es sei denn, es
handelt sich um ein Zusammenleben. Ab dem 4. Mai sind sportliche und motorische Aktivitäten im
Freien nicht mehr nur in der Nähe des eigenen Heims erlaubt. Es wird die Anwesenheit einer
Begleitperson für Minderjährige oder für Personen, die sich nicht vollständig selbst versorgen
können, möglich sein. Es ist obligatorisch, den zwischenmenschlichen Abstand von mindestens zwei
Metern einzuhalten, wenn es sich um eine sportliche Aktivität handelt, und von einem Meter, wenn
es sich um eine einfache motorische Aktivität handelt. In jedem Fall sind Gruppierungen verboten.
Um die oben erwähnte motorische oder sportliche Aktivität auszuüben, ist es auch erlaubt, sich zu
bewegen mit

öffentliche oder private Verkehrsmittel zu dem Ort, der für die Durchführung dieser Aktivitäten
bestimmt ist. Es ist nicht erlaubt, motorische oder sportliche Aktivitäten außerhalb Ihrer Region
durchzuführen.

10. Wir sind ein Team von Sportlern; können wir hinter verschlossenen Türen trainieren und dabei
die Regeln der sozialen Distanzierung respektieren? Nein. Das Training von Sportlern, professionellen
und nicht-professionellen, ist unter Einhaltung der Regeln der sozialen Distanzierung und ohne
Versammlung hinter verschlossenen Türen nur für Sportler einzelner Disziplinen erlaubt. Aber auch
Sportlerinnen und Sportlern, professionellen und nicht-professionellen, nicht individuellen
Disziplinen, sowie allen Bürgerinnen und Bürgern ist die individuelle sportliche Betätigung in
öffentlichen oder privaten Bereichen unter Einhaltung des Sicherheitsabstands von mindestens zwei
Metern zwischen den Personen und unter Beachtung des Verbots jeglicher Form von
Zusammenkünften gestattet.

11. Kann ich das Fahrrad benutzen? Die Benutzung des Fahrrads ist erlaubt, um den Arbeitsplatz, den
Wohnort oder die Geschäfte, die den Verkauf fortsetzen, zu erreichen. Sie dürfen das Fahrrad auch
für Übungen im Freien benutzen. Unter allen Umständen muss der vorgeschriebene
Sicherheitsabstand zwischen Personen eingehalten werden.

12. Kann ich auf den Friedhof gehen, um einen lieben Verstorbenen zu ehren, auch außerhalb von
Beerdigungszeremonien? Ja, es ist Ihnen gestattet, innerhalb Ihrer Region zu reisen, um die Friedhöfe
der Verstorbenen zu besuchen, wobei immer der zwischenmenschliche Sicherheitsabstand von
mindestens einem Meter und das Versammlungsverbot eingehalten werden müssen. Wie im Falle
von Parks müssen Friedhöfe stets das Versammlungsverbot einhalten, und wenn es nicht möglich ist,
solche Versammlungen zu vermeiden, kann der Bürgermeister ihre vorübergehende Schließung
veranlassen. Zu den Regeln für Begräbniszeremonien, auch innerhalb der Friedhöfe, siehe die
entsprechende FAQ.

13. Was sind die Regeln für Reisen ins und aus dem Ausland? Informationen über Reisen ins und aus
dem Ausland finden Sie auf der Website des Ministeriums für auswärtige Angelegenheiten und
internationale Zusammenarbeit.

ÖFFENTLICHE EINRICHTUNGEN UND KOMMERZIELLE AKTIVITÄTEN

1. Welches sind die Regeln, die von Händlern und Geschäftsführern offener Geschäfte einzuhalten
sind? Die Regeln sind in Anhang 5 (Links einfügen) des Dpcm vom 26. April 2020 angegeben. Dazu
gehört die Aufrechterhaltung der sozialen Distanzierung und der Sauberkeit und Hygiene der Umwelt
bei allen Aktivitäten, mindestens zweimal täglich und je nach Öffnungszeiten. Darüber hinaus ist es
zwingend erforderlich, Anti-Kontoführungsmaßnahmen durchzusetzen, wie z.B. den Zutritt in kleinen
Läden nacheinander und den geregelten und gestaffelten Zugang in größeren Einrichtungen, die
Verwendung von Masken und Handschuhen für die Arbeiter und die Verwendung von Gel zur
Händedesinfektion und Einweghandschuhen für Supermarktkunden, die in der Nähe der Kassen und
Zahlungssysteme zur Verfügung zu stellen sind, sowie, wenn möglich, verschiedene Ein- und
Ausgangswege.

2. Können Geschäfte, die "Kinder- und Babykleidung" verkaufen, auch Kinderschuhe verkaufen? Ja,
die Produktkategorie "Kinder- und Babybekleidung", die in Anhang 1 der Dpcm vom 26. April 2020
angegeben ist, ist als die allgemeinere Kategorie "Kinder- und Babybekleidung" zu verstehen und
umfasst daher auch Schuhe.
3. Können Geschäfte und andere Einzelhandelsunternehmen, die andere Produkte als Lebensmittel
oder Grundbedarfsgüter verkaufen und deshalb vorübergehend für die Öffentlichkeit geschlossen
sind, ihren Verkauf durch Hauslieferungen fortsetzen? Ja, die Lieferung von Produkten nach Hause ist
erlaubt, unter Einhaltung der hygienischen und sanitären Anforderungen an Verpackung und
Transport, aber mit Fernverkauf ohne

Wiedereröffnung des Clubs. Wer die Hauszustellung organisiert - der Betreiber selbst oder eine so
genannte Plattform - muss persönliche Kontakte in einer Entfernung von weniger als einem Meter
bei der Zustellung vermeiden. Erlaubt ist auch der Verkauf von Waren aller Art, wenn er mit Hilfe von
Automaten erfolgt.

4. Sind an Feiertagen und Vorfeiertagen die mittleren und großen Verkaufseinrichtungen und
Geschäfte in den Einkaufszentren und Märkten geschlossen? Nein, es gibt weder einen Unterschied
zwischen Wochentagen, Vorfeiertagen und gesetzlichen Feiertagen, noch zwischen
Verkaufsstrukturen nach Größe. Supermärkte und Hypermärkte, die sich in Einkaufszentren
befinden, können, wie andere Geschäfte auch, jeden Tag geöffnet werden, jedoch immer beschränkt
auf den Verkauf von Produkten, die in Anhang 1 der Dpcm vom 26. April 2020 aufgeführt sind. Was
Freiluft- und überdachte Märkte anbelangt, so kann in ihnen nur der Verkauf von Lebensmitteln und
landwirtschaftlichen Erzeugnissen erfolgen. Bei allen Bauten muss der zwischenmenschliche Abstand
von 1 Meter auf jeden Fall gewährleistet sein, auch durch Zugangs- und Öffnungsmodulation. Alle
Formen der Versammlung sind verboten.

5. Ist der Verkauf im Laden (Einzelhandel) aller Produkte, deren Herstellung noch erlaubt ist? Nein.
Einzelhandelsaktivitäten werden weiterhin durch Anhang 1 der Dpcm vom 26. April 2020 geregelt.
Die Herstellung von Waren, die gemäß Anhang 3 desselben Dpcm (und etwaiger späterer
Aktualisierungen) zugelassen sind, berechtigt nicht zum Einzelhandelsverkauf. Die anderen in Anhang
1 vorgesehenen Verkaufsformen bleiben jedoch weiterhin zulässig (über Internet; im Fernsehen; im
Versandhandel, Radio, Telefon; mittels Verkaufsautomaten).

6. Ist es für Cateringunternehmen möglich, einen Drive-Through-Service zum Mitnehmen


anzubieten? Ja, immer unter Einhaltung eines Sicherheitsabstandes von mindestens einem Meter
und unter Beachtung der Verbote, Produkte am Verkaufsort zu konsumieren und in unmittelbarer
Nähe anzuhalten.

7. Werden Autohäuser am 4. Mai wieder öffnen können? Ja, das werden sie. Anhang 3 des Erlasses
des Premierministers legt ausdrücklich fest, dass sie ab dem 4. Mai die Tätigkeit des Atheco-Codes 45
und seiner Unterkategorien, einschließlich des Codes 45.1 über "Handel mit Kraftfahrzeugen", wieder
aufnehmen können. Es ist daher erlaubt, zu einem Händler zu gehen, um ein Fahrzeug zu kaufen,
einen Coupon zu erstellen, Reifen zu wechseln und andere Wartungsarbeiten durchzuführen.

8. Ich habe eine Website für den Online-Verkauf von Produkten. Kann ich die Verkaufsaktivität
fortsetzen? Ja, der Verkauf von Produkten online oder über andere telematische Kanäle ist immer
erlaubt, unter Berücksichtigung der Regeln für Geschäfte, die in Anhang 1 der Dpcm vom 26. April
2020 festgelegt sind, sowie der Einbeziehung der Ateco-Codes der Postdienste, Spediteure und
Kuriere in die Liste der von der Schließung der Aktivität ausgeschlossenen Personen.

PRODUKTIVE, PROFESSIONELLE UND DIENSTLEISTUNGSAKTIVITÄTEN

1. Welche produktiven Aktivitäten können mit dem dpcm 26. April 2020 wieder aufgenommen
werden? Ab dem 4. Mai 2020 werden verschiedene industrielle Produktionsaktivitäten mit der
Wiederaufnahme des Fertigungs- und Bausektors sowie des Großhandels der damit verbundenen
Lieferketten wieder aufgenommen. Im Einzelnen sind daher alle in Anhang 3 (Link) des dpcm vom 26.
April 2020 aufgeführten Aktivitäten erlaubt, zu denen im Vergleich zum dpcm vom 10. April 2020 nun
auch diejenigen gehören, die sich auf die Sektoren Textil, Mode, Automobil, Bergbau und
Möbelherstellung beziehen. Die Liste des dCPm muss als erschöpfend betrachtet werden, in dem
Sinne, dass die Mitteilung an den Präfekten nicht mehr erforderlich ist, um die Aktivitäten der
Anlagen mit kontinuierlichem Produktionszyklus, die Aktivitäten der Luft- und Raumfahrtindustrie
und der Verteidigungsindustrie, einschließlich Verarbeitung, Anlagen, Materialien, Dienstleistungen
und Infrastruktur, die für die

nationale Sicherheit und öffentliche Hilfe sowie Aktivitäten zur Gewährleistung der Kontinuität der
Produktionsketten. Unternehmen, deren Tätigkeit nicht ausgesetzt wird, müssen auf jeden Fall den
Inhalt der Regelungsprotokolle für Maßnahmen zur Bekämpfung und Eindämmung der Verbreitung
des Covid-19-Virus am Arbeitsplatz (Anhang 6), auf Baustellen (Anhang 7), im Transport- und
Logistiksektor (Anhang 8) einhalten, die in Artikel 2 Absatz 6 des dpcm vom 26. April 2020 und in den
letztgenannten Anhängen ausdrücklich genannt sind. Die Nichteinhaltung der Protokolle, die kein
angemessenes Schutzniveau gewährleisten, führt zur Aussetzung der Aktivität, bis die
Sicherheitsbedingungen wiederhergestellt sind. Unternehmen, die ihre Tätigkeit ab dem 4. Mai 2020
wieder aufnehmen, dürfen auch alle Aktivitäten zur Vorbereitung der Wiedereröffnung ab dem 27.
April 2020 durchführen.

2. Ist die Fortsetzung der Konservierung und Restaurierung von Kunstwerken erlaubt? Ja,
Restaurierungsarbeiten sind erlaubt, die auf die Konservierung von Kunstwerken wie Gemälden,
Fresken, Skulpturen, Mosaiken, Wandteppichen und archäologischen Gütern abzielen. In der Tat
lassen sich diese Tätigkeiten nicht wesentlich auf die im Ateco-Code 90.0 genannten Freizeit- oder
Kunstprofile reduzieren, sondern auf die in Anhang 3 des d.P.C.M. vom 26. April 2020 fehlenden
Tätigkeiten der Restaurierung historischer und monumentaler Gebäude (41.20), der Holzindustrie
(16), der Architektur, des Ingenieurwesens, der Prüfung und technischen Analyse (71) und der
sonstigen freiberuflichen, wissenschaftlichen und technischen Tätigkeiten (74) sowie der Reparatur
von beweglichen Sachen (95).

3. Können Personen, die Reparatur- und Wartungsarbeiten an Eisenbahn-, Straßenbahn-,


Oberleitungsbus- und U-Bahn-Rollmaterial durchführen, ihre Tätigkeit fortsetzen? Ja. Die Tätigkeit
kann gemäß Anhang 3 der Dpcm vom 26. April 2020, Ateco-Code 33, ausdrücklich genehmigt
fortgesetzt werden.

4. Sollten berufliche Tätigkeiten, wie die des Verwalters von Eigentumswohnungen, ausgesetzt
werden, wenn sie in Form eines Unternehmens ausgeübt werden? Alle beruflichen Tätigkeiten,
unabhängig von der Form, in der sie ausgeübt werden, sind ausdrücklich erlaubt, weil die Art der
Tätigkeit vorherrscht, nicht die Form, in der sie ausgeübt wird. Artikel 2, Absatz 2 des Dpcm vom 26.
April 2020 sieht vor, dass jede Aktivität, auch wenn sie ausgesetzt wurde, weiterhin ausgeführt
werden kann, wenn sie in einem Fern- oder agilen Arbeitsmodus organisiert ist (dieser Umstand gilt
auch für Wohnungseigentumsverwaltungen).

5. Können Haushälterinnen, Betreuerinnen und Babysitter nur dann weiterarbeiten, wenn sie
zusammen wohnen? Sie können ihren Dienst unabhängig vom Zusammenleben fortsetzen. Diese
Tätigkeit ist in der Tat in Anhang 3 der Dpcm vom 26. April 2020, Ateco-Code 97 (Aktivitäten von
Haushalten als Arbeitgeber für Hauspersonal) enthalten.

6. Ich bin nicht im Handelsregister eingetragen. Kann ich mein Geschäft weiterführen? Sie hängt vom
Ateco-Code der tatsächlich ausgeübten Tätigkeit ab. In der Tat müssen Sie sich immer auf die Ateco-
Codes beziehen, die in Anhang 3 des Dpcm vom 26. April 2020 ausdrücklich genehmigt wurden,
sowie auf alle späteren Änderungen, die per Ministerialerlass vorgenommen wurden. Zu diesem
Zweck kann auf die Ateco-Codes Bezug genommen werden, die sich aus dem Steuerregister der
Finanzbehörde ergeben und als primäre oder vorherrschende oder sekundäre Tätigkeit angegeben
sind.

CANTIERI

1. Die Werften bleiben offen? Ja. In diesem Zusammenhang ist darauf hinzuweisen, dass sich Anhang
3 des Dpcm vom 26. April 2020 auf die Kategorie "Tiefbau" bezieht, die durch den Ateco-Code 42
identifiziert wird und beispielsweise den Bau von Straßen, Autobahnen und Start- und Landebahnen
auf Flughäfen, den Bau von Eisenbahnlinien und Untergrundbahnen, den Bau von Brücken und
Tunneln umfasst,

Bau von öffentlichen Versorgungsanlagen für den Transport von Flüssigkeiten, Bau von öffentlichen
Versorgungsanlagen für Elektrizität und Telekommunikation, Bau von Hydraulikanlagen und
Fertigstellung von Sozialwohnungen. Am 24. April 2020 teilte der Minister für Infrastruktur und
Verkehr mit dem Ministerium für Arbeit und Sozialpolitik, Anci, Upi, Anas S.p.a., R.F.I., ANCE, Allianz
der Genossenschaften, Feneal-Uil, Filca-CISL und Fillea-CGIL ein spezifisches Regulierungsprotokoll
zur Eindämmung der Ausbreitung von COVID-19 auf Baustellen, das Anhang 7 des Dpcm bildet.

LANDWIRTSCHAFT, VIEHZUCHT UND FISCHEREI

1. Ist es erlaubt, auch ausserhalb der Wohngemeinde Arbeiten auf land- oder forstwirtschaftlich
genutztem Land für den Eigenverbrauch durchzuführen, einschliesslich des Sägens von Brennholz für
den Eigenverbrauch? Ja, die Bewirtschaftung von land- oder forstwirtschaftlich genutzten Flächen
und die Tätigkeit, die auf die Erzeugung für den Eigenverbrauch abzielt, fallen unter die ATECO-Codes
"0.1." und "02" und sind daher zulässig, sofern der Betreffende mit einer vollständigen
Selbsterklärung mit allen erforderlichen Angaben zur Überprüfung den Besitz dieser produktiven
land- oder forstwirtschaftlichen Fläche bescheinigt und bescheinigt, dass sie tatsächlich für die oben
genannten Zwecke genutzt wird, wobei der kürzeste Weg zum Standort anzugeben ist. Es ist jedoch
darauf hinzuweisen, dass die Waldrodungen nur fortgesetzt werden dürfen, wenn die zuständige
Region oder Autonome Provinz die Fristen für die Hiebsaison durch ein eigenes Gesetz verlängert
hat. Die Möglichkeit des Einsatzes von Fachkräften unter Einhaltung der Vorschriften zur Sicherheit
am Arbeitsplatz, insbesondere der Bestimmungen zur Verhinderung der Ansteckung durch COVID-19,
bleibt unverändert.

UNIVERSITÄT

1. Können Prüfungssitzungen und Graduierungssitzungen abgehalten werden? Ja, sie können in


Anwesenheit abgehalten werden, vorausgesetzt, dass die Räume und die Arbeit so organisiert sind,
dass das Risiko der räumlichen Nähe und der Ansammlung minimiert wird, und dass die im Dpcm
vom 26. April 2020 angegebenen organisatorischen Maßnahmen zur Prävention und zum Schutz
angenommen werden. Für den Fall, dass die Ergreifung solcher Maßnahmen nicht gewährleistet
werden kann, oder in allen anderen Fällen, in denen die Anwesenheit von Studierenden nicht
möglich ist, kann auf den Fernmodus zurückgegriffen werden; in diesem Fall müssen die
erforderlichen Maßnahmen zur Gewährleistung der vorgeschriebenen Publizität gewährleistet sein.

2. Was ändert sich für praktische Aktivitäten im Bereich der Forschung und Hochschulbildung
(Praktika, Forschung und experimentelle und/oder pädagogische Laboraktivitäten und Übungen)?
Diese Aktivitäten können wieder in Anwesenheit durchgeführt werden, vorausgesetzt, dass die
Räume und die Arbeit so organisiert sind, dass das Risiko der räumlichen Nähe und der Ansammlung
minimiert wird, und dass die im Dpcm vom 26. April 2020 angegebenen organisatorischen
Maßnahmen zur Prävention und zum Schutz angenommen werden. Für den Fall, dass die Ergreifung
solcher Maßnahmen nicht garantiert werden kann, oder in allen anderen Fällen, in denen die
Anwesenheit von Studierenden und/oder Forschern nicht möglich ist, können nach Möglichkeit auch
Fernmethoden eingesetzt werden.

ZEREMONIEN, VERANSTALTUNGEN UND FREIZEITAKTIVITÄTEN

1. Können Messen, Hochzeiten, Beerdigungen oder andere zivile und religiöse Riten gefeiert werden?
Alle zivilen und religiösen Zeremonien, an denen bedeutende Gruppen von Menschen teilnehmen,
werden im ganzen Land ausgesetzt; die folgenden Zeremonien sind erlaubt

Beerdigung unter ausschließlicher Beteiligung der Angehörigen (siehe FAQ) und in jedem Fall bis zu
maximal fünfzehn Personen, wobei die Funktion vorzugsweise im Freien, unter Tragen von
Schutzmasken und unter strikter Einhaltung der Entfernungsmaßnahmen durchzuführen ist. Die Feier
wird in Anwesenheit einer bedeutenden Anzahl von Gläubigen der Messe und anderer religiöser
Riten ausgesetzt, wie zum Beispiel das Freitagsgebet für die islamische Religion, der evangelische
Sonntagsgottesdienst oder die Gottesdienste in der Synagoge an Samstagen. Es ist erlaubt,
Gotteshäuser zu öffnen und zu betreten, vorausgesetzt, es gibt keinen Menschenauflauf und der
Abstand zwischen den Besuchern beträgt nicht weniger als einen Meter.

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