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U TENTE
MANUALE
UTENTE
2004
Pulsante Note Chase PulsanteTune
Pulsante Preview Pulsante Output
Pulsante Store
Manopola Value Pulsante Voice Pulsante MIX Pulsante Accensione
PANNELLO FRONTALE
Pulsante Drum Set
PulsanteGroup
Presa Cuffie (Phone) Manopola Volume Display LCD Pulsanti) Pulsante Ext Trig Pulsante MIDI
Presa MIDI OUT/THRU
Prese Main Output
PANNELLO POSTERIORE
Presa Footswitch Presa Trigger Input (1-12) Prese Aux Output
Ingresso dell’Alimentatore Presa MIDI IN
INTRODUZIONE
Grazie per aver acquistato il Modulo per Batteria Alesis DM5 a 18 Bit. Per ottenere il
massimo dalle funzioni del modulo DM5 e per utilizzarlo a lungo e senza problemi, vi
consigliamo di leggere con attenzione questo manuale.
Capitolo 2: La vostra prima sessione con il DM5. Questa sezione fornisce un breve tour
del DM5, mostra come ascoltare i vari suoni del DM5 e mette in rilievo le varie
caratteristiche.
Capitolo 4: Panoramica. Riguarda la struttura delle sorgenti sonore all'interno del DM5,
come leggere e navigare attraverso le pagine del display a cristalli liquidi, come
modificare i parametri e come salvare i Drum Set modificati.
CONVENZIONI
Tutti i pulsanti, le manopole, i connettori e gli interruttori del pannello posteriore
vengono indicati in questo manuale con i nomi che appaiono sul DM5, usando tutte le
lettere maiuscole e tra parentesi (esempio: pulsante [DRUM SET], pulsanti [ ]e[ ],
manopola [VALUE], ecc.).
Quando sul lato sinistro del capoverso trovate un'icona (come quella mostrata qui a sinistra)
significa che le informazioni contenute sono di vitale importanza per il DM5.
INDICE
1: IMPOSTAZIONI ........................................................................ 5
Apertura del Pacco ………............................................................................ 5
Collegamento Alimentazione ...................................................................... 5
Condizionatori e Protezioni ........................................................... 5
Riguardo ai Cavi Audio .................................................................................. 6
Principi Base dei Collegamenti Audio ........................................................ 6
Collegamenti MIDI ........................................................................................ 7
Collegamenti Triggers Esterni ...................................................................... 8
2: LA VOSTRA PRIMA SESSIONE CON IL DM5 ................................... 9
Accensione ...................................................................................................... 9
Ascolto delle Sequenze Demo ....................................................... 9
Cos’è un Drum Set? ....................................................................................... 10
Suonare il DM5 .............................................................................................. 10
Ascolto dei Programmi Interni ..................................................... 10
Selezione del Canale MIDI ............................................................ 10
Scelta delle Voci in un Drum Set .................................................. 11
Memorizzazione di un Drum Set Modificato ............................. 12
Denominazione di un Drum Set ................................................... 12
Re-installazione dei Drum Sets Originali ..................................... 12
3: CONNESSIONI ........................................................................ 13
MIDI ................................................................................................................. 13
Esempio 1: Usare una Tastiera MIDI ............................................ 14
Esempio 2: Usare un Sequencer MIDI .......................................... 15
Esempio 3: Usare Due o Più Moduli DM5 ................................... 17
Triggers Esterni ................................................................................................ 18
Collegamento Pedaliera (Footswitch)............................................................. 22
4: PANORAMICA......................................................................... 23
Principi Base e Definizioni ........................................................................... 23
La Voce (Voice) ................................................................... 23
Le Voci Random ............................................................................. 23
Riguardo l’Edit Buffer .................................................................... 23
MIDI Note Range ............................................................................ 24
Polifonia del DM5 .......................................................................................... 24
Lettura del Display .......................................................................... 25
Pulsanti Funzione ............................................................................ 26
Pulsanti / ……................................................................... 26
Funzioni Multi-Page......................................................................... 26
Pulsante Store ................................................................................... 27
Pulsante Note Chase......................................................................... 27
Pulsante Preview .............................................................................. 27
Selezione Drum Note ..................................................................................... 27
Pulsanti Funzione ........................................................................................... 28
Voice ................................................................................................... 28
Tune .................................................................................................... 28
Mix .......................................................................................... 29
Output ................................................................................................ 29
CAPITOLO 1
IMPOSTAZIONI
APERTURA DEL PACCO
Il vostro DM5 è stato imballato con attenzione in fabbrica. La scatola è stata realizzata al
fine di proteggere l'unità durante il trasporto. Vi consigliamo di conservare questo
imballo nel caso (abbastanza improbabile) di dover restituire il DM5 per l’assistenza.
La scatola dovrebbe contenere:
• Il DM5 con lo stesso numero di serie indicato sulla scatola
• L’alimentatore di corrente alternata
• Questo manuale d'istruzioni
• La garanzia di Alesis
È importante registrare il vostro acquisto; se non avete già compilato e rispedito ad Alesis la vostra
garanzia, fatelo ora!
COLLEGAMENTO ALIMENTAZIONE
Con il DM5 viene fornito un alimentatore di corrente adatto alla tensione del paese in cui
viene spedito (110 o 220V, 50 o 60 Hz). A DM5 spento, inserite la piccola estremità del
cavo dell'alimentatore di corrente nella presa del DM5 [POWER] e l’altra estremità
maschio (spina) in una presa di corrente alternata. Non accendete il DM5 prima di aver
collegato anche tutti gli altri cavi.
Alesis non si assume responsabilità per problemi causati al DM5 o ad altri dispositivi collegati a
seguito di errati collegamenti alla corrente elettrica.
CONDIZIONATORI E PROTEZIONI
Anche se il DM5 può sopportare le tipiche variazioni di tensione, al giorno d’oggi la
tensione erogata dalla rete elettrica può contenere picchi di corrente e transienti (picchi di
corrente elettrica di breve durata che si manifestano in un circuito) che possono
sollecitare il vostro dispositivo e, con il passare del tempo, causare un guasto. Di seguito
elencheremo tre modi principali per proteggervi da questa eventualità, in ordine
crescente di costo e complessità:
• Protezioni da picchi di linea/sovraccarico. Relativamente economici, sono progettati
per proteggere da forti sovraccarichi e picchi agendo come fusibili e devono essere
sostituiti se vengono colpiti da un picco estremamente forte.
• Filtri di linea. Questi uniscono generalmente la protezione da picchi/sovraccarichi
con filtri che rimuovono una certa linea di rumore (disturbi provenienti da dimmer,
transienti provenienti da altri apparecchi, ecc.).
• Gruppo di continuità (UPS - Uninterruptible power supply). Questa è l'opzione più
sofisticata. Un UPS fornisce corrente anche se l’erogazione della corrente di linea
viene a mancare completamente. Destinato ad applicazioni informatiche, un UPS vi
permette di completare il corretto spegnimento di un sistema informatico in caso di
interruzione della corrente elettrica e fornisce l'isolamento che permette di ridurre al
minimo ogni forma di interferenza, picchi, rumore, ecc.
• Non lasciate i cavi dove possono essere calpestati. Il calpestamento di un cavo può
non causare danni immediati, ma è possibile che l'isolamento fra il conduttore e la
schermatura venga compresso (degradando le prestazioni) o che venga ridotta
l'affidabilità del cavo.
• Anche se Alesis non consiglia nessun prodotto specifico, i prodotti chimici come
Tweek e Cramolin, applicati ai connettori elettrici, hanno lo scopo di migliorare il
contatto elettrico tra i connettori.
Il DM5 ha due uscite audio principali (Main) e due ausiliarie (Aux) sul pannello
posteriore, e una presa per le cuffie sul pannello frontale. In questo modo avrete varie
opzioni di collegamento audio ad un sistema di amplificazione o ad un mixer:
• Stereo. Collegate due cavi mono dal [MAIN OUTPUT--L] e [MAIN OUTPUT--R] ad un
sistema di amplificazione stereo o a due ingressi del mixer.
• Doppio Stereo/Quattro Uscite Singole. Collegate due cavi mono dal [MAIN
OUTPUT--L] e [MAIN OUTPUT--R] e due cavi mono dal [AUX OUTPUT--L] e [AUX
OUTPUT--R] ad un doppio sistema di amplificazione stereo, o a quattro ingressi di
un mixer.
• Cuffie stereo. Inserite un paio di cuffie stereo di alta qualità nella presa [PHONES]
presente sul pannello frontale.
Tastiera MIDI
Da inserire nel
connettore
PHONES
presente sul
Cavi Audio da ¼” pannello
frontale
Presa di Corrente
Cuffie Stereo
Amplificatore Stereo
COLLEGAMENTO MIDI
Se state utilizzando una tastiera o un sequencer MIDI, collegate il relativo [MIDI OUT] al
DM5 [MIDI IN]. Se avete un altro dispositivo MIDI che volete controllare dalla stessa
tastiera o sequencer, collegate il [MIDI OUT/THRU] del DM5 al [MIDI IN] dell'altro
dispositivo. Per fare ciò dovrete attivare il parametro MIDI Thru nel DM5.
3. Ruotate la manopola [VALUE] in senso orario fino a che il valore del parametro
Thru diventerà “ON”.
Usate la tabella di seguito riportata come guida per il collegamento dei vostri ingressi. I
numeri di nota predefiniti dei trigger corrispondono ai suoni di batteria elencati nella
tabella. Se state usando un trigger relativo all’Hi-Hat, assicuratevi di collegare la relativa
uscita al Trigger Input [1], dal momento che è già assegnato alla nota Bb1, che è sempre
un suono di Hi-Hat aperto (tranne nel Drum Set 18; come spiegato in seguito).
Collegando un interruttore a pedale (footswitch), potrete avere il trigger Hi-Hat che
suona una nota differente quando questo viene premuto (F#1, per esempio, che è il suono
dell’Hi-Hat chiuso). Per maggiori informazioni sull’interruttore a pedale, consultate
pagina 22.
Nota: Il Drum Set 18 utilizza una diversa impostazione dei numeri di nota predefiniti.
Trovate i numeri di nota predefiniti dei trigger per tutti i Drum Set nella “DM5 Factory
Drum Set Reference Chart”.
Per maggiori informazioni sull'impostazione dei parametri dei trigger esterni del DM5,
consultate le pagine dalla 18 alla 22 ed il CAPITOLO 6.
CAPITOLO 2
Il DM5 mette a disposizione fino a 21 Drum Set interni. Un Drum Set contiene 61 note.
Ad ogni nota è assegnata una voce. Ogni voce è una vera registrazione digitale,
denominata campione. Ci sono 4 megabyte di campioni di batterie e percussioni tra cui
scegliere. Le voci sono organizzate in gruppi, per una facile selezione (Kicks, Snare, ecc.).
Una volta che ad una nota è stata assegnata una voce, potrete modificarne i parametri.
Questi comprendono il Pitch (che traspone l’intonazione dell’ascolto del campione), il
Volume, il Panning e l'Output (Main o Aux).
Ogni voce è sensibile alla velocità: più forte colpite il vostro Drum Pad (o il pulsante
[PREVIEW]) o più alto è il valore di velocità del trigger MIDI, più forte sarà il suono del
tamburo assegnato. Usando le tecniche di Dynamic Articulation™, il timbro ed il pitch
cambieranno spesso, proprio come tamburi “reali”.
SUONARE IL DM5
Il DM5 esce dalla fabbrica con 21 Preset di Drum Set.
E’ possibile inserire in un Drum Set fino a 61 note. Per selezionare una nota, attivate il
pulsante [NOTE CHASE] (si illuminerà). Ora, ogni volta che suonate una nota sulla
vostra tastiera MIDI, il pitch corrispondente sarà visualizzato. Se volete modificare una
particolare nota, suonatela ed il gioco è fatto! Potrete anche selezionare una nota partendo
dal pannello frontale premendo il pulsante [ ], in modo da selezionare il valore di
Nota nel display (lampeggerà), poi ruotando la manopola [VALUE] per selezionare la
nota che desiderate modificare.
1. Premete [DRUM SET] ed utilizzate la manopola [VALUE] per selezionare un Drum
Set che volete modificare.
2. Premete [VOICE].
Questo comando seleziona la funzione Voice. Il display mostrerà:
Nella sezione superiore del display compariranno due parametri: Voice Family (categoria
Voce) e Voice Number (numero Voce) divisi da una barra ”/”. L’esempio in alto mostra
che è stata selezionata la Nota numero 36 (C1) e la relativa Voice assegnata è il primo
suono (001) della categoria Kick (Kik). Notate che il numero di Voice (001) è sottolineato,
indicando che è selezionato per la modifica (utilizzando la manopola [VALUE]).
3. Con il [NOTE CHASE] attivo (illuminato), suonate una nota sulla vostra tastiera
MIDI (o colpite un pad) corrispondente alla nota che volete cambiare nella Voice.
Il pitch della nota selezionata apparirà nel display al centro. Esempio: Se suonate un DO
centrale, la sezione al centro del display indicherà “36 C 1”.
4. Ruotate la manopola [VALUE] per selezionare un numero di voce (Voice Number)
differente all’interno del Voice Group corrente; premete il pulsante [PREVIEW] per
ascoltare il suono selezionato.
Esempio: Se la nota selezionata era stata assegnata ad un Kick Drum, ruotando la manopola
[VALUE] potrete ascoltare gli altri suoni di Kick Drum disponibili nel Kick Voice Group.
5. Premete il pulsante [ ] una volta per selezionare il paramentro Voice Family.
Il cursore apparirà sotto il parametro Voice Family.
6. Ruotate la manopola [VALUE] per selezionare una Voice Family differente.
7. Premete il pulsante [ ] una volta per selezionare il parametro di Voice Number.
8. Ruotate la manopola [VALUE] per selezionare una Voice all'interno della Famiglia
recentemente selezionata. Premete il pulsante [PREVIEW] per ascoltare il suono
selezionato.
9. Ripetete i punti da 3 a 8 per selezionare nuove Voice per altre note nel Drum Set.
Le modifiche apportate in un Drum Set sono provvisorie e saranno perse selezionando un altro
Drum Set. Per renderle permanenti, memorizzate il Drum Set (consultate la sezione seguente).
CAPITOLO 3
CONNESSIONI
MIDI
Il MIDI è un protocollo internazionale standard che permette di trasferire dati musicali
da un dispositivo ad un altro. Se non avete familiarità con il funzionamento del MIDI,
consultate il supplemento MIDI nell'appendice B.
I collegamenti MIDI sul DM5 svolgono tre funzioni differenti. Per attivare il DM5 da un
dispositivo di controllo MIDI (tastiera, Drum Pad, Controller per chitarra o basso,
sequencer, ecc.), collegate il MIDI OUT del dispositivo di controllo al [MIDI IN] del DM5.
Tastiera MIDI
Il connettore [MIDI OUT/THRU] invia i dati MIDI dalla tastiera collegata al DM5 ad altri
dispositivi MIDI, ma può anche inviare dati di System Exclusive (consultate il
supplemento MIDI nell'appendice B) ad un dispositivo di memorizzazione per il
salvataggio dei dati. Potrete anche convertire i segnali generati dai Trigger Esterni in
segnali MIDI per l’invio ad altri dispositivi MIDI (tipo un sequencer).
Canale MIDI
Una volta collegato, dovrete impostare il canale MIDI sulla vostra tastiera e sul DM5, in
modo che coincidano. Potete scegliere fra i 16 canali disponibili. Tuttavia, se alla vostra
tastiera sono collegati altri dispositivi MIDI, dovrete considerare di assegnare il DM5 ad
un canale MIDI che non sia già in uso. Se impostate il DM5 con lo stesso canale utilizzato
da un altro dispositivo MIDI sempre collegato alla vostra tastiera, quando la tastiera
verrà impostata su quel canale MIDI, sia il DM5 sia l’altro dispositivo suoneranno
simultaneamente.
Nota: Se non sapete su quale canale MIDI è impostata la vostra tastiera, assegnate il
Canale MIDI 00 (modalità Omni) al DM5; questo selezionerà tutti e 16 i canali MIDI.
Root Note
Per default (impostazioni di fabbrica) il trigger delle note nel DM5 da una tastiera MIDI è
basato su un rapporto di 1 a 1 (nessuna trasposizione). Questo significa che quando
suonate una nota C1, state attivando la voce collegata alla nota C1 nel DM5. Il DM5
risponde ad una “finestra” di 61 note, cominciando da C1 (nota numero 36) a C5 (nota
numero 96). L'inizio (parte bassa) di questa finestra è denominato “Root Nota”.
Modificando il parametro Root Note, potrete “spostare” la finestra verso l'alto o verso il
basso, in modo da cambiare il rapporto fra la tastiera MIDI e le voci del DM5.
Tastiera MIDI
Questo vi permette di registrare nel sequencer suonando sulla vostra tastiera o controller
MIDI e riascoltare con il sequencer quello che avete registrato con il DM5.
Un altro modo di utilizzare un sequencer è quello di collegare le prese [MIDI IN] e [MIDI
OUT/THRU] rispettivamente alle prese [MIDI OUT] e [MIDI IN] del computer. Questo vi
permetterà di registrare sul sequencer quello che state suonando sul DM5 (usando i
trigger esterni) e poi riascoltare il materiale registrato. È importante, tuttavia, disattivare
il parametro Local in questa modalità di utilizzo (consultate la sezione seguente).
Modalità Local
Il parametro Local determina se i trigger esterni “suoneranno” (oppure non suoneranno)
le voci interne del DM5. I trigger generano messaggi di note MIDI che possono essere
registrate su un sequencer MIDI (fintanto che il parametro MIDI Thru del DM5 è
disattivo; vedi pagina 17). In questa situazione, il sequencer rispedirà le informazioni di
nota ("eco-back") che riceve dal DM5 in modo che vengano recepite e suonate dalle voci
del DM5 (nel sequencer tale funzione può avere un nome diverso, come ad esempio
"Thru Mode", "Echo", ecc.)
Se il sequencer agisce in questo modo, non è necessario per il trigger esterni suonare
direttamente il DM5, dal momento che questo comporterebbe il raddoppiamento di ogni
nota (suonata una volta dal trigger e poi di nuovo quando la nota viene rinviata indietro
dal sequencer).
La soluzione è disattivare la funzione eco del sequencer, oppure disattivare (OFF) il
parametro Local Control dal DM5. Quest'ultima è la scelta migliore se avete intenzione di
utilizzare i trigger del DM5 per registrare tracce sul sequencer con altri dispositivi MIDI
(per non ascoltare il DM5 quando premete i trigger esterni).
Controllo LOCAL
TRIGGER ESTERNI
Il DM5 ha dodici ingressi trigger progettati per ospitare la maggior parte dei pad e
trigger in commercio. Il suo meccanismo di trigger è un avanzato convertitore di segnale
MIDI che incorpora cinque parametri controllabili. I parametri relativi al trigger sono
indipendenti per ciascuno dei dodici ingressi, e il set up è globale per tutti i Drum Sets.
Gain Gain. Questo paramento indica la potenza del segnale che il trasduttore invia
al trigger nel DM5. La sua regolazione è molto simile a quella del VU meter
di un registratore a nastro. Con la soglia di guadagno troppo bassa, se
colpirete in manera morbida, il segnale non verrà riconosciuto.
Per ulteriori informazioni ed esempi, per quanto riguarda le funzioni dei singoli
parametri, vi suggeriamo di fare riferimento al Capitolo 5.
Nella sezione centrale del display appariranno tre parametri: Nota (NOTE), Gain (G a i n )
e Velocity Curve (V C r v ). La sezione inferiore mostra tutti i 12 trigger; il numero del
trigger selezionato è cerchiato. Nell'esempio il Trigger numero 1 è quello selezionato ed è
assegnato alla nota numero 46 (b 1), il suo guadagno (Gain) è impostato su 80, e la sua
curva di velocità (Velocity Curve) è settata a 7. Notate che il cerchio intorno al Trigger 1
lampeggia, indicando che esso è stato selezionato per la modifica (utilizzando la
manopola [VALUE]).
4. Ruotate la manopola [VALUE] per selezionare un trigger fra 1 e 12.
Il trigger selezionato avrà un cerchio lampeggiante intorno al numero nel display.
5. Premete [ ] per selezionare il parametro NOTE (il cerchio intorno al numero di
Trigger selezionato smetterà di lampeggiare, ed il parametro NOTE lampeggerà);
Ruotate la manopola [VALUE] per selezionare una nota diversa per il trigger
selezionato.
Seguite solo questo passaggio se volete che il trigger suoni una nota diversa rispetto a quella
già assegnata. Se volete cambiare il Drum Sound (Voice) associato a quella nota, consultate
pagina 11
6. Premete [ ] per selezionare il parametro G a i n , e utilizzate la manopola [VALUE]
per impostare il Gain (00-99) relativo al trigger selezionato mentre osservate
l’indicatore a barra TRIG LEVEL.
Siate consapevoli del fatto che i valori di guadagno sono estremamente sensibili anche a
piccoli incrementi. Se il TRIG LEVEL va fino in fondo alla scala, vuol dire che il livello del
trigger sta raggiungendo la completa gamma dinamica. Se il guadagno del trigger è
impostato correttamente, questo si verificherà solamente con i colpi più forti.
7. Premete il pulsante [ ] per selezionare il parametro V C r v , e utilizzate la
manopola [VALUE] per impostare la Velocity Curve (0-7) del trigger selezionato.
Scegliete il valore di sensibilità che meglio si abbina al vostro stile, o ai Pad che state
utilizzando. Per una media (da colpi morbidi a colpi forti), l'impostazione predefinita di 4 vi
darà l'intera gamma di sensibilità che corrisponde alla velocità MIDI (parametro MIDI
Velocity) da 1 a 127. Nota: Velocity Curve 0, Unassigned, sono spiegati completamente a
pagina 44.
Ripetere i passaggi da 4 a 7 per i restanti trigger che utilizzerete. Dopo aver completato
questi passaggi, dovreste essere in grado di poter suonare su tutti i pad collegati al DM5 e
sentire i suoni correlati.
Prima di passare ai prossimi parametri (descritti nelle sezioni seguenti), sappiate che la
quantità delle impostazioni necessarie per i restanti parametri dipendono da diverse
variabili. Dato che tutti i pad non utilizzano gli stessi materiali e design, possono avere
una diversa sensibilità e conseguentemente una diversa risposta. I fattori che
maggiormente influiscono sulla prestazione dei trigger sono: la vostra configurazione
hardware, i diversi tipi di pad o batterie utilizzate e l'ambiente in cui userete il DM5.
Crosstalk
Nota: Nel nostro scenario di Crosstalk utilizzeremo due pad, uno snare pad (rullante) ed
un tom pad (tom 1), montati su un unico stand.
Se utilizzate un set up che consiste di diversi pad montati su di un rack o su uno stand,
potrete udire alcune interferenze (Crosstalk) a seconda di come suonate sull’intero kit.
L’interferenza detta Crosstalk si verifica quando, colpendo il pad del rullante avviene
l’innesco (detto trigger appunto) anche del pad del tom. Questo di solito è il risultato
delle vibrazioni dello stand che causano l’innesco del pad (in questo caso del tom 1). Se
succede, il parametro di Crosstalk per quel pad deve essere ricalibrato.
Quindi, se colpite il pad del rullante ed il pad del tom 1 si innesca, regolate il pad del
tom, e non il pad del rullante. Ora, per risolvere il problema ...
Una regolazione adeguata del livello del Crosstalk interromperà l’interazione del pad,
permettendovi di suonare colpi veloci senza perdere nessuna nota.
Decay
Nota: In questo scenario utilizzeremo soltanto il pad relativo al rullante. Secondo il tipo
di pad usato e la vostra configurazione nel montaggio, potrete avvertire a volte un
“doppio triggering”. Se poco tempo dopo aver dato il colpo iniziale al pad del rullante
questo si innesca (triggering) o suona una seconda volta, il pad ha un “doppio
triggering”. Ciò può essere controllato modificando il valore del parametro Decay.
Noise
Nota: In questo scenario utilizzeremo i pad relativi ai tom 1 e 2 in una situazione live. I
due pad sono installati insieme su un singolo stand a pavimento e il Crosstalk e gli altri
parametri sono già stati regolati correttamente. Se suonerete i pad mentre nessun altro
strumento sta suonando, tutti colpi verranno innescanti (triggering) e rilevati
correttamente.
Ora quando la band comincia a suonare e il volume sul palco diventa molto forte, esso
comincerà a tremare facendo vibrare così anche il vostro kit. A volte potrà accadere che i
pad relativi ai tom 1 e 2 possano innescarsi (triggering) anche se non sono suonati. Questo
è dovuto al fatto che il DM5 sta interpretando i segnali provenienti dalle vibrazioni dello
stand come colpi. Regolando il parametro Noise il DM5 può determinare quali segnali
sono vibrazioni causate dal livello acustico circostante e quali segnali sono colpi reali.
CAPITOLO 4
PANORAMICA
PRINCIPI BASE E DEFINIZIONI DELLE VOICE (VOCI)
Ogni volta che il DM5 riceve un messaggio MIDI o un innesco acustico (trigger), suona
una voce o Voice. Una voce è la generazione di un elemento sonoro che contiene parecchi
parametri variabili: il suono di batteria, l’accordatura, il volume, l’assegnazione delle
uscite (l'audio della voce in uscita può andare in una qualsiasi delle due uscite stereo), il
panning (l'audio della voce in uscita può essere assegnato ad una qualsiasi delle sette
posizioni disponibili all'interno del campo stereo delle uscite scelte) e numero della nota
MIDI.
Ogni voce è velocity-sensitive: più forte colpite un pad (o il pulsante [PREVIEW]) o più
alto sarà il valore di velocità del Trigger MIDI, più forte sarà il suono assegnato al pad.
Grazie al Dynamic Articulation™ del DM5, il timbro ed il pitch cambieranno spesso,
proprio come una batteria “reale”.
Le voci sono state organizzate in 8 Voice Family (categorie) per un facile accesso (Kick,
Snare, Hat, ecc.). Nell'assegnare una voce ad una delle 61 note di un Drum Set, in primo
luogo selezionate una Voice Family e una voce dall'interno di quel gruppo.
VOCI RANDOM
Una delle Voice Family, chiamata “Random“, ha una collezione unica di voci. Ogni voce
all'interno di questa famiglia comprende un campione di varie voci delle altre famiglie.
Quando suonate una voce “Random”, potrete ascoltare un diverso campione dello stesso
“tipo” di voce. Questa funzione vi mette a disposizione il classico elemento “umano”,
proprio come un vero batterista che non colpisce mai il tamburo due volte di seguito allo
stesso modo!
Spesso il default è “quello che è stato selezionato l'ultima volta”. Esempio: Se il DM5 era
impostato sul Drum Set 14 prima dello spegnimento, quando lo accenderete di nuovo si
riposizionerà sul Drum Set 14.
Trigger Esterni
DATI
MIDI IN
Finestra di 61
note
Root Note del Drum
Set Programmabile
Dati di Nota al
Generatore Sonoro
1) Numero del Drum Set. Consiste di due grandi cifre che indicano il Drum Set
attualmente selezionato (da 00 a 20).
2) Riga del Numero di Pagina. Quando è selezionato (illuminato) uno dei pulsanti di
funzione (Function) contenente più parametri di quelli che può contenere il display,
questi parametri verranno divisi in più pagine. In questo caso, la parola PAGE comparirà
nell'angolo in basso a sinistra del display seguita da una serie di numeri (fino a 5) che
indicano il numero totale delle pagine. Il numero di pagina attualmente selezionato avrà
un rettangolo intorno. Premendo il pulsante di funzione avanzerete alla pagina
successiva. Potrete inoltre navigare fra le pagine ed i parametri che appaiono utilizzando
i pulsanti [ ]e[ ].
3) Riga del Nome del Drum Set/Nome del Parametro. La sezione in alto a destra del
display indicherà il nome del Drum Set attualmente selezionato (se il pulsante [DRUM
SET] è illuminato), o il nome del parametro attualmente selezionato (se state
modificando i parametri di un Drum Set). Quando siete in modifica, il
valore/impostazione del parametro comparirà sotto di esso.
4) Riga del Valore del Parametro. Quando siete in modifica, il valore del parametro
selezionato comparirà nella sezione centrale del display. Quando un valore del
parametro lampeggia, indica che è selezionato e pronto per essere modificato utilizzando
[VALUE]. Questa sezione sarà vuota quando è selezionato (illuminato) il pulsante [DRUM
SET].
5) Riga dei Trigger. Dal centro a destra nella sezione in basso del display sono elencati
tutti i dodici Trigger esterni. Quando un trigger viene rilevato, un cerchio comparirà
intorno al numero corrispondente. Quando modificate i parametri di un Trigger Esterno
(pulsante [EXT TRIG] illuminato), un cerchio apparirà intorno al trigger selezionato.
6) Livello del Trigger. La parte inferiore del display funge da VU meter indicando il
livello in arrivo ai trigger. Quando un trigger viene colpito forte, questo indicatore
passerà da sinistra a destra ad una velocità che riflette esattamente il segnale del trigger.
Quando un trigger viene colpito leggermente, l'indicatore di livello si muoverà da
sinistra a destra soltanto un po'. Usare questo indicatore quando impostate il parametro
di guadagno (Gain) per ciascuno dei vostri Trigger.
Pulsante Funzioni
VOICE Sceglie il suono di batteria da modificare e/o assegnare.
TUNE Imposta l’accordatura del suono di batteria.
MIX Imposta i parametri di Volume e di Pan del suono di batteria.
OUTPUT Seleziona una delle due uscite stereo.
DRUM SET Seleziona uno dei 21 Drum Set.
EXT TRIG Determina quali ingressi trigger attiveranno quali drums, e regola la
risposta degli ingressi per il massimo dell’affidabilità del triggering.
GROUP Determina come un suono di batteria (o gruppo di suoni di batteria)
risponderà alla successiva serie di trigger.
MIDI Modifica i parametri MIDI del DM5.
PULSANTI /
Dopo aver selezionato un pulsante di funzione, il display mostrerà uno o più parametri
modificabili. Un parametro lampeggiante indicherà che è stato selezionato ed è pronto
per essere modificato (utilizzando [VALUE]). Potrete selezionare un diverso parametro da
modificare premendo il pulsante appropriato [ ]o[ ] (vedere il prossimo paragrafo)
finché il parametro selezionato non lampeggerà.
Premendo il pulsante [ ] sposterete il cursore da sinistra a destra, o in senso orario (se
modificate i parametri di un trigger esterno). Premendo il pulsante [ ] sposterete il
cursore da destra a sinistra, o in senso antiorario.
FUNZIONI MULTI-PAGINA
I pulsanti di funzione [MIDI] e [EXT TRIG] hanno più parametri e non possono essere
visualizzati in un'unica pagina. Di conseguenza, i parametri sono organizzati in pagine
multiple (i pulsanti di funzione [MIDI] e [EXT TRIG] hanno cinque pagine diverse). Per
accedere alle diverse pagine all'interno di queste funzioni, potrete:
• Premere il pulsante [EXT TRIG] o [MIDI] per avanzare alla pagina seguente. Appena
raggiunta l’ultima pagina, premete ancora il pulsante per “ritornare” alla prima
pagina della serie.
• Premete ripetutamente uno dei pulsanti [ ]o[ ] in modo da scorrere tutti i
parametri della pagina passando poi alla pagina seguente.
Il numero complessivo delle pagine è indicato dai numeri che compaiono nell'angolo in
basso a sinistra del display. La pagina attualmente selezionata avrà un rettangolo intorno
al numero corrispondente.
Standard Set .
Il punto vi ricorda che se ruotate la manopola [VALUE] ed un altro Drum Set viene
selezionato, qualsiasi modifica fatta al Drum Set attuale verrà persa.
PULSANTE STORE
Il pulsante [STORE] memorizza i Drum Set modificati sostituendo i “vecchi” dati con
quelli contenuti nel buffer. Per maggiori informazioni consultate pagina 12.
PULSANTE PREVIEW
E’ possibile colpire il pulsante [PREVIEW] (è un pulsante velocity-sensitive, ovvero sensibile
alla velocità) in qualunque momento per triggerare il suono attualmente selezionato.
PULSANTI FUNZIONE
VOICE
Premete [VOICE] ed il display mostrerà al centro dello schermo il numero della nota
MIDI selezionato e due parametri, Voice Family (categoria) e Voice Number (numero
della voce), sulla riga superiore (vedete l'esempio del display qui sopra).
Per selezionare una Voice Family (categoria), utilizzate i pulsanti [ ]e[ ] per
posizionare il cursore (sottolineatura) sotto il nome della Voice Family e poi ruotate la
manopola [VALUE]. I Banchi selezionabili sono:
Kik (Kick)
Snr (Snare)
Tom (Tom toms)
Hat (Hi-hats)
Cym (Cymbals and hi hats)
Prc (Percussion)
Efx (Effects)
Rnd (Random)
Per selezionare una Voice all’interno di una Family, utilizzate i pulsanti [ ] e [ ] per
posizionare il cursore sotto il numero della Voice e ruotate la manopola [VALUE]. La
tabella inclusa con il DM5 vi mostrerà i nomi di tutti i suoni di batteria disponibili.
TUNE
Premete [TUNE] ed il display mostrerà al centro dello schermo il numero della nota MIDI
selezionato ed il Pitch sulla parte superiore .
Per variare l’altezza della nota di un semitono alla volta, usate [ ]e[ ] per
posizionare il cursore sotto la cifra delle unità (quella più a sinistra) e ruotate la
manopola [VALUE]. Per cambiare l’altezza della nota di un centesimo alla volta,
posizionate il cursore sotto la cifra delle decine (quella al centro) e ruotate la manopola
[VALUE]. I valori entro i quali scegliere l’altezza di una nota vanno da+3.00 (intonazione
più acuta) a 0 (intonazione/altezza normale) a -4.00 (intonazione più calante).
MIX
Premete [MIX] ed il display mostrerà al centro il numero della nota MIDI selezionata e
due parametri, Volume e Pan, sulla riga superiore.
Il DM5 ha due paia di uscite stereo. I suoni della batteria possono essere assegnati ad
entrambe le coppie di uscite come descritto nella sezione seguente e posizionati
dovunque all'interno del campo stereo delle uscite assegnate tramite la funzione Pan.
Nota: Generalmente dalla prospettiva del batterista, la visione stereo dovrebbe essere: Hi-
Hat a sinistra, snare e kick al centro ed i tom che vanno da sinistra-centro a destra.
Naturalmente, uno dei vantaggi dei Set di batteria elettronica è che non dovrete seguire
alcuno standard di collocazione dei suoni degli elementi nel campo stereo.
OUTPUT
Premete [OUTPUT], ed il display mostrerà al centro il numero della nota MIDI
selezionata e l’assegnazione delle uscite (Output) sulla riga superiore.
OUTPUT: Main
Opzioni Output
Con due coppie di uscite stereo il DM5 offre numerose opzioni di collegamento.
Stereo con Posizionamento Fisso: Inserite l'uscita Main Output sinistra (Left) nel canale
sinistro del vostro amplificatore (o mixer) e l’uscita Main Output destra (Right) nel canale
destro. L'impostazione predefinita per il mix dei Preset relativi ai Drum Set si posiziona
nella panoramica stereo fra le prese delle uscite Main Output in modo da operare
correttamente con la maggior parte delle applicazioni.
Stereo con Posizionamento Variabile: Inserite l'uscita Main Output sinistra (Left) nel
canale sinistro del vostro amplificatore (o mixer) e l’uscita Main Output destra (Right) nel
canale destro. Posizionate nella panoramica stereo gli elementi del vostro Drum Set come
desiderate.
Stereo con Uscite Individuali: Questa modalità richiede un mixer stereo con almeno
quattro canali e fornisce uscite individuali per ogni coppia di voci. Inserite l'uscita Main
Output sinistra (Left) in un canale del mixer con il Pan posizionato completamente a
sinistra. Inserite l'uscita Main Output destra (Right) in un canale del mixer con il Pan
posizionato completamente a destra. Inserite l'uscita Aux sinistra in un terzo canale (con
il Pan posizionato al centro per ora) e l'uscita Aux destra in un quarto canale (anch’esso
con il Pan posizionato al centro per ora). Decidete quali due voci (per esempio Kick,
Snare, ecc.) indirizzare alle uscite Aux in modo da poterle processare (effetti, Eq, ecc.) in
maniera diversa dal resto degli elementi del Drum Set.
DRUM SET
Premete [DRUM SET], ed il display mostrerà a sinistra il numero del Drum Set
selezionato e il nome del Drum Set sulla riga superiore.
Per selezionare un Drum Set particolare, ruotate la manopola [VALUE]. I Drum Set
disponibili vanno da 00 a 20. La selezione e la gestione dei Drum Set è trattata
dettagliatamente al CAPITOLO 2.
EXT TRIG
Premete [EXT TRIG], ed il display mostrerà in basso il Trigger in ingresso, sulla riga
superiore la caratteristica del Trigger e al centro la nota associata al Trigger.
GROUP
Premete [GROUP] e il display mostrerà al centro il numero della nota MIDI selezionata e
sulla riga superiore la modalità Drum assegnata.
Group: Multi
Per modificare la modalità, ruotate la manopola [VALUE]. Ci sono 4 opzioni possibili:
Multi: Quando triggerate una nota ripetutamente, ogni trigger indurrà il suono ad
andare sino al suo intero decadimento. Questo è utile con i piatti, dal momento che i colpi
iniziali continuano a decadere anche sui colpi successivi.
Il DM5 può suonare fino a 16 voci contemporaneamente, così è possibile che le voci di
esauriscano se suonate una “raffica” di note ed avete molti suoni di batteria assegnati alla
modalità Multi. Se state suonando 16 suoni e chiedete al DM5 di suonarne altri, il suono
che è più vicino alla fine del suo decadimento sarà “rubato” in modo da potere suonare il
suono più recente. In pratica, è difficile (e solitamente non artisticamente desiderabile!)
creare parti di batteria così complesse in cui si debba arrivare ad avere un nota “rubata”
per eccesso di note suonate. Tuttavia, se questo è un problema, provate ad assegnare tutti
i tom ad un gruppo in modo che utilizzino soltanto una voce alla volta.
È possibile inoltre collegare DM5 supplementari per aumentare al polifonia. Per maggiori
informazioni consultate pagina 17.
MIDI
Premete [MIDI], ed il display mostrerà la prima di cinque pagine che vi permetteranno di
accedere ai vari parametri MIDI del DM5.
Il numero della nota di partenza (mostrato nella riga superiore) e il numero della nota di
destinazione (al centro del display) lampeggeranno.
2. Utilizzate [VALUE] per selezionare la nota.
Perché questa procedura sia operativa, dovrete selezionare un valore di nota differente dalla
la nota di partenza.
3. Per completare l’operazione, premete il pulsante [STORE].
Il display mostrerà brevemente:
Questa funzione interessa soltanto i dati del Drum Set caricato nel buffer di modifica. Per rendere
permanenti queste modifiche, dovete memorizzare il Drum Set come descritto a pagina 12.
CAPITOLO 5
FUNZIONI MIDI
La funzione MIDI contiene cinque pagine di parametri. Quando premete il pulsante
[MIDI], selezionate automaticamente la pagina 1. Premendo il pulsante [MIDI] ancora una
volta, selezionerete la pagina 2, premendolo ancora la pagina 3 e così via. Se siete a
pagina 5 e premete il pulsante [MIDI], visualizzerete pagina 1.
Ricordatevi che potrete utilizzare anche i pulsanti [ ]e[ ] per andare da una pagina
ad un’altra “passando attraverso” i parametri sino a raggiungere la pagina desiderata.
Per maggiori particolari, consultate pagina 26. Per il resto di questo capitolo,
presupporremo che sappiate selezionare la pagina adatta per ciascun parametro qui
MIDI descritto.
La pagina 1 visualizza tre parametri: Drum Set Root Note (R o o t ), MIDI Channel
(C h a n ) and MIDI Thru mode (T h r u ):
Diversamente di altri parametri MIDI, questo valore (0-67) è memorizzato come componente di
un Drum Set e può essere differente per ogni Drum Set.
Finestra di 61
note
Drum Set
Root Note
programmabile
Finestra di 61
note
CANALE MIDI
Il DM5 può ricevere e trasmettere dati MIDI in modalità Omni (riceve dati su tutti i 16
canali MIDI, trasmette dati dal canale 1) o in modalità Poly (trasmette e riceve su ogni
singolo canale dei 16 canali MIDI).
Utilizzate il modo Omni quando suonate soltanto il DM5 da un controller MIDI esterno
(Pad MIDI, tastiera MIDI, ecc.) poiché non è necessario abbinare i canali MIDI. Quando
parecchi strumenti vengono “guidati” dai messaggi MIDI (per esempio, quando un
sequencer invia i dati su più canali a strumenti differenti), utilizzate la modalità Poly in
modo che il DM5 si sintonizzi soltanto sul canale MIDI contenente i dati della batteria.
MIDI THRU/OUT
Questo parametro ha tre impostazioni: Off, On e Overflow (F L o ).
Quando è impostato su “On”, questa funzione passa i dati che compaiono nella presa
[MIDI IN] alla presa [MIDI OUT/THRU]. Questi dati in ingresso sono fusi con tutti i dati
generati dal DM5. Esempio: Se il DM5 sta utilizzando per la conversione Trigger-MIDI e la
funzione Thru è attiva (ON), le note generate dai trigger saranno fuse con i dati che
compaiono nella presa [MIDI IN].
Quando impostate la funzione su OFF, la presa [MIDI OUT/THRU] opera soltanto come
MIDI OUT dal DM5. I dati di input presenti al DM5 [MIDI IN] non vengono passati.
LOCAL CONTROL
La pagina 2 delle funzioni MIDI ha solo un parametro: Local Control.
Il parametro Local determina se i trigger esterni “suoneranno” le voci interne del DM5. I
trigger, quando suonati, genereranno informazioni di note MIDI che possono essere
registrate con un sequencer MIDI (se il parametro MIDI Thru del DM5 è spento; vedere la
pagina 34). In questa situazione, il sequencer ritornerà le informazioni di nota ("eco-back")
che riceve dal DM5 in modo che vengano recepite e suonate dalle voci del DM5 (nel
sequencer tale funzione può avere un nome diverso, come ad esempio "Thru Mode",
"Echo", ecc.). Se il sequencer agisce in questo modo, non è necessario per i trigger esterni
suonare direttamente il DM5, dal momento che questo comporterebbe il raddoppiamento
di ogni nota (una volta suonata dal trigger e poi di nuovo quando la nota viene rinviata
indietro dal sequencer).
La soluzione è o disattivare la funzione eco del sequencer, o disattivare (OFF) il parametro
Local Control dal DM5. Quest'ultima è la scelta migliore se si ha intenzione di utilizzare i
trigger del DM5 per registrare tracce sul sequencer con altri dispositivi MIDI (in quanto
non vorrete ascoltare il DM5 quando premerete i trigger esterni).
Con il parametro L o c a l selezionato (lampeggiante), ruotate la manopola [VALUE] per
selezionare O F F (i trigger esterni genereranno soltanto note MIDI) o o N (i trigger esterni
suoneranno i suoni interni della batteria generando note MIDI).
Alcuni dispositivi MIDI numerano i loro Program Changes da 1 a 128, altri da 0 a 127 ed alcuni
come banchi di programma. Usate la Tabella dei Program Change per compensare queste differenze.
98 Parametro Non Registato MSB (0-127) Questo permette il controllo remoto per la
modifica di quasi tutti i parametri tramite messaggi di Controller Continuo. Il
valore del Controller seleziona il parametro da modificare. Il cursore di inserimento
dei dati può quindi modificare il parametro del valore. I messaggi del
controller/cursore di inserimento dei dati, possono essere registrati in un
sequencer per permettervi il controllo dei parametri di sequenze complesse.
121 Ripristino di Tutti i Controller (0) Qualsiasi valore inviato per questo controller
riporta il volume al massimo, il pitch bend a zero e ripristina tutti i parametri non
registrati ai loro valori di default.
PB Invio del Pitch Bend Un comando di Pitch Bend prima di triggerare una nota o un
gruppo di note modificherà il pitch (intonazione) delle note. I messaggi di Pitch
Bend inviati mentre la batteria sta suonando non avranno effetto sul suono. La
possibilità di variare il Pitch Bend dipende dal suono che avete richiamato e può
discostarsi oltre la quantità consentita dalla funzione Tuning.
La Tabella dei Program Change determina quale Drum Set verrà richiamato in risposta
ad un numero particolare di cambio programma. Per default i Program Change 00-20
selezionano i Drum Set 00-20; così come i Program Change 21-41, 42-62, 63-83, 84-104 e
105 - 125. 126 selezionano il Drum Set 00 e 127 seleziona il Drum Set 01.
Il DM5 converte i propri dati di programma in un tipo speciale di dati MIDI, denominati
System Exclusive o dati di SysEx, che possono essere inviati via MIDI. Questi dati
possono andare ad un altro DM5 o ad un dispositivo di memorizzazione di sistema
esclusivo MIDI, ad un software su computer che gestisca i messaggi di System Exclusive,
o ad uno strumento musicale capace di gestire i messaggi di System Exclusive.
Affinché possano essere operativi diversi DM5 all’interno dello stesso setup MIDI, i dati
di System Exclusive verranno canalizzati. In altre parole, se salvate i dati mentre è settato
il canale 1, il DM5 deve essere impostato sul canale 1 (o Omni, che riceve tutti i canali)
quando ricaricherete questi dati per il recupero. E 'una buona idea inserire il canale di
assegnazione nel nome del file di System Exclusive per evitare confusione.
Nota: Il DM5 è capace di inviare e ricevere dati relativi alle impostazioni dei Trigger non
solo da un altro DM5, ma anche da un D4. Questo è molto importante se state
aggiornando i vostri dati da un D4 al DM5, poiché potrete trasferire le informazioni di
settaggio dei trigger anziché impostarle manualmente da zero.
Dati Bytes
Edit Buffer 500
Trigger Setup 50
Program Table 150
System (All) 8K
I dati di Sistema includono Drum Set, Trigger setup, Tabelle di Programma, e assegnazioni
MIDI.
4. Premete il pulsante [STORE].
Il display mostrerà la scritta S E N D I N G S Y S E X . . . per confermare che i dati sono stati
inviati. Il dispositivo SysEx ricevente dovrebbe indicare che i dati sono stati ricevuti.
Dopo aver effettuato il trasferimento, il display del DM5 ritornerà alla pagina SysEx
Backup .
La funzione MIDI Thru deve essere disabilitata durante la trasmissione dei SysEx.
The DM5 is compatible only with DM5 system exclusive data; for example, you cannot
load system exclusive data from another drum device into the DM5.
Il DM5 è compatibile soltanto con i dati di sistema esclusivo del DM5. Per esempio, non
potrete caricare nel DM5 i dati esclusivi di sistema da un altro dispositivo.
Se caricate l’Edit Buffer via SysEx, assicuratevi e memorizzate il Drum Set prima di richiamare
un altro Drum Set. Altrimenti i dati andranno persi.
CAPITOLO 6
TRIGGERING ESTERNO
PANORAMICA
Il Triggering Esterno ha tre utilizzazioni principali:
• “Tradurre” gli impulsi elettronici dei Pad nei suoni del DM5. Alcuni pad elettronici
una volta colpiti producono impulsi MIDI che possono essere inviati direttamente
all'ingresso MIDI del DM5. Altri generano trigger analogici, che devono essere inviati
al DM5 attraverso un’interfaccia.
• Inviare tramite trasduttori di contatto (trigger) installati sui tamburi acustici i dati di
questi ultimi al DM5 che li esaminerà e li “tradurrà” in suoni. Questi trasduttori
possono essere collegati direttamente all'ingresso dei trigger del DM5, che convertirà
il segnale del trigger in informazioni MIDI.
• Sostituire la traccia di Batteria. Se i suoni di batteria in fase di registrazione vengono
registrati male ed i suoni da sostituire sono su tracce differenti (o lontani dal pitch
dell’equalizzazione che potrebbe aiutare a separare i suoni), questi suoni di batteria
possono “triggerare” i suoni di batteria Hi-Fi all'interno del DM5.
Tutte queste applicazioni presentano alcune sfide. Con i Pad elettronici, il “Crosstalk”
generato da un colpo può “diffondersi” in un altro pad e triggerarlo accidentalmente. I
pickup posizionati sui tamburi acustici sono molto più sensibili e difficili da gestire
rispetto ai pad elettronici. Sono soggetti a rumori esterni, variazioni di guadagno e a
rumore di sistema, che rendono difficile il trigger.
Per il resto di questo capitolo presupporremo che siate in grado di selezionare la pagina
appropriata.
Per il batterista medio (che colpisce i pad con una velocità da molto leggera a molto
forte) l'impostazione predefinita di 4 è ideale per realizzare l'intera gamma di
sensibilità che corrisponde alla velocità MIDI da 1 a 127.
• Xtalk. (Crosstalk). A volte, colpendo un pad è possibile che il pad vicino si attivi per
un falso impulso ("crosstalk"). Questo è generalmente dovuto alle vibrazioni dello
stand che possono influenzare gli altri pad. Queste vibrazioni inviano segnali al pad
vicino che può causare falsi trigger. La regolazione del paramentro Xtalk agirà come
un “controllo di soppressione ”.
In primo luogo, colpite un pad ed il DM5 triggererà il relativo suono. Poco dopo il
DM5 riceverà un secondo segnale più "morbido" da un pad vicino. Prima che il DM5
suoni questo secondo segnale, scansionerà gli altri ingressi per determinare se questo
è stato un colpo vero, o semplicemente la vibrazione di uno stand.
Il DM5 riesce a fare questo confrontando il livello del segnale “morbido” con il livello
di soglia impostato nel parametro Xtalk. Se il livello del secondo segnale è superiore
alla soglia consentita, il DM5 attiverà il suo suono mentre se è inferiore il DM5 lo
ignorerà.
Se regolate il livello di Crosstalk ad un valore alto, imposterete una soglia più elevata
per il segnale, riducendo i problemi di Crosstalk dei pad (o tamburi). La tabella
seguente mostra uno scenario con un corretto livello di Xtalk.
Picco 99
Questo grafico rappresenta tre segnali "visti" dal DM5. Il segnale 1 è un colpo
legittimo sul pad del rullante. Il segnale 2 è quello del pad relativo al Tom 1, ma non è
un colpo. E 'il pad che viene azionato dalle vibrazioni dello stand causate dal primo
colpo sul rullante. Il segnale 3 è un secondo colpo "vero" sul pad del rullante.
Come si può vedere la soglia del parametro Xtalk è regolata a un valore di 30
(rappresentato dalla linea orizziontale). I due colpi di rullante (segnali 1 e 3) sono
rilevati al di sopra della soglia del parametro Xtalk mentre il tom (segnale 2) rilevato
sotto la soglia (a 20) viene giustamente ignorato dal DM5.
Se il livello del parametro Xtalk fosse stato impostato a un valore non corretto (in
questo caso inferiore a 20), il segnale 2 avrebbe superato la soglia dell’Xtalk ed il DM5
avrebbe innescato il suono. Questo dimostra come una corretta regolazione del
parametro Xtalk avrà come risultato l'eliminazione di questa "interazione" tra i pad.
Esempio:
Segnale in
Soglia del Decadimento
Tempo di che eccede
Decadimento l’impostazione
(Decay)
dellaSoglia di
Decadimento
(Decay)
Segnale del
Pad/Tamburo
(Waveform)
Questo grafico simula la forma d'onda di un rullante colpito. Il primo grande punto
nel segnale è il vero colpo, mentre il resto della forma d'onda è decadimento. Poiché
la soglia del tempo di decadimento ha un’impostazione troppo bassa, il livello della
curva di Decay cade troppo presto consentendo ad un secondo punto, durante il
decadimento del segnale, di superare la soglia. Quando questo si verifica il DM5
attiverà il suono.
Soglia del
Tempo di
Decadimento
(Decay)
Segnale del
Pad/Tamburo
(Waveform)
• Nois. (Noise - Rumore). Il rumore di fondo (Noise) è la soglia di livello del segnale che
una vibrazione o un suono devono superare per essere triggerati. Se regolato a bassi
valori, segnali (colpi) anche deboli faranno attivare il DM5. Sebbene questo tipo di
regolazione consenta di avere maggiore sensibilità, ci sono serie possibilità che
un’impostazioni del genere dia luogo a falsi inneschi dovuti a segnali esterni tipo
vibrazioni provocate da rialzi per batteria, cabinet da basso, o addirittura da persone
che saltano sulla pista da ballo.
Alti valori di regolazione sono utili quando provate ad estrarre suoni di batteria da
un nastro dove sono presenti anche altri suoni; spesso rullante (snare) o cassa (kick)
saranno più forti degli altri suoni, così impostare la soglia al di sopra degli altri suoni
permetterà al rullante o alla cassa di innescare (triggerare) il DM5. Tuttavia, se la
soglia è più alta, è sì probabile che la gamma dinamica completa di altri strumenti
non venga catturata, ma è anche probabile che alcuni colpi più leggeri sul pad non
vengano riconosciuti.
Nota: Il parametro Noise nel DM5 è simile al parametro Xtalk in quanto il livello che
impostate determina se verranno triggerati i colpi più “leggeri”. Ma c’è una differenza. Il
parametro Noise "guarda" solo la cause esterne del segnale, mentre il parametro Xtalk
“considera” tutti gli altri trigger nel DM5 per determinare se il segnale "leggero" ricevuto
è in realtà un "colpo vero ".
• GAIN. Questo parametro definisce la forza del segnale che il trasduttore sta
inviando ai trigger nel DM5. La suo impostazione è molto simile a quella
dell’indicatore di picco di un registratore a nastro. Con il guadagno impostato a bassi
valori, i colpi leggeri non verranno mai riconosciuti. Con il guadagno troppo alto,
potrete avvertire falsi o doppi trigger. Una regolazione corretta del Gain vi
permetterà di avere la più vasta gamma dinamica per i pad che state utilizzando. Il
guadagno è il parametro più importante nel DM5. Deve essere ben regolato affinché i
parametri delle restanti funzioni lavorino correttamente e per assicurare un
triggering affidabile del DM5.
SELEZIONE DI UN TRIGGER
Ci sono 12 ingressi di trigger con le prese corrispondenti sul pannello posteriore.
Ciascuno è modificabile indipendentemente.
Nota: Trovate le regolazioni di default del numero della nota MIDI per i trigger del DM5
nella tabella DM5 Factory Drum Set Reference.
La pagina 1 della funzione Ext Trig mostra quattro parametri: Trigger (1 – 12), Note,
Gain e Velocity Curve (V C r v ).
Con il parametro TRIGGER selezionato (un cerchio lampeggiante intorno a uno dei 12 trigger), ruotate
la manopola [VALUE] per selezionare il trigger che desiderate modificare (1 – 12).
Le assegnazioni di Trigger Note sono le uniche regolazioni relative ai trigger che sono
richiamate come componente di un Drum Set ogni volta che ne viene selezionato uno
nuovo.
GAIN
Con il parametro NOTE selezionato (lampeggiante), ruotate la manopola [VALUE] per
selezionare la nota che sarà assegnata all'ingresso del trigger selezionato.
Per compensare le differenze delle uscite del trasduttore, potrete impostare un parametro
GAIN (guadagno) indipendente per ogni trigger.
VELOCITY CURVE
La sensibilità di velocità di ogni ingresso dei trigger può essere regolata in modo da
accompagnare un'ampia varietà di stili e contribuire a compensare le variazioni di
sensibilità fra le varie marche di pad e trasduttori.
Esempio: Un batterista che suona forte potrebbe avere difficoltà con i suoni “soft”
disponibili nel DM5 dovute al forte impatto della maggior parte dei suoi colpi. Usando
una regolazione più bassa del parametro Velocity Curve (1 - 3) sarà necessario un colpo
molto più forte per generare la massima velocità MIDI di 127 e sarà molto più facile
ottenere suoni “leggeri” con i pad. Usando una regolazione del parametro Velocity Curve
più alta (5 - 7) si otterrà l'opposto (un colpo leggero genererà una velocità MIDI di 127).
Esempio: Supponete che tre pad vengano montati su un singolo stand e posizionati su un
palco rumoroso. Normalmente, dovreste utilizzare un’alta regolazione del parametro
Xtalk per eliminare l'interazione fra i pad e un'alta regolazione del parametro Noise per
respingere l’alto livello di rumore ambientale e delle vibrazioni. In determinati casi con
regolazioni dei parametri Crosstalk e Noise troppo alte, i colpi più leggeri potrebbero
andare perduti dal momento che il DM5 li considererebbe rumore. Invece di cercare
compromessi fra questi due parametri, ci sono due metodi che possono migliorare la
situazione.
Metodo Uno:
1. In primo luogo, attaccate un trasduttore economico al centro dello stand e inseritelo
in un ingresso del DM5.
2. Poi, andate a pagina 1 della funzione Ext Trig e regolate il parametro Velocity Curve
a 0 (Unassigned) per questo trigger.
3. Andare alla pagina seguente e impostate i livelli dei parametri Xtalk, Decay e Noise
tutti a 00. Questo basso livello permetterà al DM5 di rilevare la massima quantità di
rumore e di vibrazioni dello stand.
4. Utilizzando l’indicatore TRIG LEVEL (nella parte inferiore del display), regolate il
livello per selezionare un’impostazione più “calda” del solito di guadagno. Poiché
in questo caso il guadagno è relativo soltanto alle vibrazioni dello stand, è
necessario un segnale molto forte per massimizzare la prestazione del trigger.
5. Ora mentre il palco vibra, o quando altri segnali innescano il trasduttore dello stand,
la funzione di soppressione rileverà questo segnale e determinerà che tutti i segnali
più deboli che vengono dagli altri tre pad devono essere interferenze. Inoltre, se la
funzione di soppressione vede un segnale debole dai tre pad principali ma poco o
nessun segnale dal trasduttore dello stand, supporrà che i segnali dei pad sono colpi
validi ed innescherà i suoni del DM5.
Metodo Due:
Nei casi più gravi, questo è un altro modo in cui la caratteristica Unassigned può essere
utilizzata. Per questa situazione presupporremo che il basso sia il motivo del livello del
rumore circostante rendendo difficile il triggering. Ogni volta che il bassista “colpisce”
una corda, la vibrazione innesca il pad relativo al tom 1.
1. In primo luogo, prendete un’uscita diretta dall'amplificatore del basso ed inseritela
in un ingresso di un trigger inutilizzato sul DM5.
2. Poi andate alla pagina 1 della funzione Ext Trig e selezionate regolate il parametro
Velocity Curve a 0 (Unassigned) per questo trigger.
3. Andate a pagina 2 e impostate i livelli dei parametri Xtalk, Decay e Noise tutti a 00.
Questo basso livello permetterà che il segnale massimo sia rilevato dal DM5.
4. Utilizzando l’indicatore grafico a barra TRIG LEVEL, regolate il livello in base alla
gravità dei falsi trigger. Se le note sono costantemente triggerate, utilizzate un
elevato guadagno. Se sono occasionali, selezionare un livello inferiore.
5. Ora quando il DM5 riceve un segnale (dal tom 1) generato dal colpo sulla corda del
basso, non solo confronterà questo segnale agli altri pad, ma lo confronterà
addirittura con il segnale del basso. Essenzialmente, il DM5 isola il basso dal rumore
di fondo e “pensa “che il basso sia un altro pad. Ora tratterà il basso alla stregua di
un pad e “filtrerà” i segnali indesiderati.
Nota: La funzione Note Chase non seguirà alcun trigger che sia impostato su
Unassigned. Per osservare un trigger Unassigned sul VU-Meter grafico a barra in modo
da poter regolare il guadagno (pagina 44), usate [VALUE] per selezionare l'ingresso del
trigger corrispondente (pagina 43).
CROSSTALK
Se avete installato molti pad su uno stand o rack è possibile incorrere in problemi di
“Crosstalk” (interferenze) o di “interazione” (fra i pad). La regolazione del parametro di
Xtalk vi permetterà di risolvere questi problemi.
Nota: Nelle configurazioni dove alcuni pad sono installati individualmente, la
regolazione di default a 30 potrà essere sufficiente, rendendo inutile la regolazione di
questo parametro. In questo caso, saltate questa sezione e passate alla seguente: “Decay”.
Esempio: Supponiamo che colpiate il pad del rullante e si inneschi il pad relativo al tom 1.
1. Prima di tutto, premete [MIX] e azzerate il volume del pad relativo al rullante. Ora
quando colpite il pad del rullante non lo sentirete, ma sentirete il falso triggering
del pad del tom 1.
2. Poi, premete il pulsante [EXT TRIG] due volte (per accedere alla pagina 2 relativa al
parametro Xtalk) e selezionate il trigger del tom 1.
3. Premete il pulsante [ ] una volta per selezionare il parametro X t a l k . Mentre
colpite il pad relativo al rullante (innescando il falso triggering del pad del tom),
aumentate gradualmente il livello del Crosstalk del pad del tom 1. Continuate ad
aumentare il livello fino a che il pad relativo al tom non smetterà di innescare
quando colpite forte il rullante. Usando questa tecnica, avete isolato il pad che
generava il problema e avete reso facile “determinare” il valore corretto del
parametro Xtalk.
4. Per concludere, premete ancora [MIX] e ripristinate il livello originale del volume
del pad relativo al rullante.
Nota: Aumentate sempre il valore del parametro Xtalk poco alla volta per due motivi. I
valori sono molto sensibili, in modo che un leggero aumento di 2 o 3 può fare differenza
nella soppressione. Inoltre, una regolazione inutilmente alta del parametro Xtalk
abbasserà la sensibilità d'ingresso del trigger, con conseguente perdita occasionale dei
colpi leggeri.
Se una situazione con un'alta regolazione del paramtro Xtalk è necessaria per eliminare i
problemi di falsi triggering, ma è evidente una perdita di sensibilità del pad, provate
questa combinazione. Iniziate abbassando un po' la regolazione del guadagno del pad.
Questo vi permetterà di abbassare il valore di Xtalk, che consentirà alla sensibilità del pad
di aumentare. Sperimentando le varie regolazioni, troverete la giusta combinazione.
DECAY
Se un pad o un tamburo presenta “doppi trigger” quando viene colpito, può essere
necessario dover regolare il livello del Decay (decadimento del segnale). Questo si
manifesta quando poco dopo aver dato un colpo ad un pad, sentirete un secondo innesco
dallo stesso pad, o “doppio trigger”. Nota: Con determinati pad può non essere
necessario regolare questo parametro.
Con il parametro di D E C selezionato (lampeggiante), ruotate la manopola [VALUE] per
selezionare il livello voluto di soppressione del decadimento necessario per arrestare il
doppio innesco del pad (minimo 00, massimo 99). Questo livello dipenderà dal vostro
setup corrente, compreso le configurazioni di installazione dei pad e il tipo di pad
utilizzati. Nel triggerare tamburi acustici, i fattori che entreranno in gioco saranno
maggiori. Non solo il tipo ed il formato del tamburo faranno una grande differenza. Se il
tamburo è a singola o doppia pelle, il tensionamento della pelle, la smorzatura ed il
posizionamento dei trigger giocheranno un ruolo importantissimo nell'ottenere buoni
risultati. Per maggiori dettagli e suggerimenti consultate la sezione Suggerimenti
Riguardo al Triggering da una Batteria Acustica a pagina 49.
NOISE
Quando in una situazione ad alti livelli di rumore di fondo, come accade su un palco
durante una esecuzione “live” con il cabinet del basso vicino, può essere necessario
regolare il livello di parametro Noise. Con il parametro N o i s selezionato
(lampeggiante), ruotate la manopola [VALUE] per selezionare il livello di soppressione
necessario per arrestare il falso innesco del pad (minimo 00, massimo 99). Il rumore ed il
rimbombo del palco, la stabilità delle alzate e delle piattaforme per la batteria, il volume e
le vibrazioni della folla sono tutti fattori da considerare nella scelta del livello adeguato.
Ricordatevi che: Per minimizzare potenziali problemi, è buona idea provare a mettere
una certa distanza fra i vostri pad o kit di batteria ed i cabinet (particolarmente quelli da
basso). Per quanto possibile, cercate di fare in modo che non siano orientati verso il
vostro setup. Inoltre, evitate rialzi, stand ed hardware instabili.
MODALITA’ FOOTSWITCH
Ci sono due opzioni Footswitch, Hi-Hat Pedal (che permette all’interruttore a pedale di
agire come un pedale Hi-Hat) e Drum Set Advance (premendo l'interruttore a pedale
richiamerete il Drum Set successivo; fino a 20, e poi ritornerete a 00). Potrete utilizzare un
interruttore a pedale con contatto momentaneo normalmente chiuso o normalmente
aperto. Inseritelo nella presa [FOOTSWITCH] presente nel pannello posteriore prima di
accendere il DM5; poi accendendo il dispositivo, la polarità dell'interruttore a pedale
verrà percepita automaticamente e si calibrerà di conseguenza. Se il vostro interruttore a
pedale sembra rispondere al “contrario”, assicuratevi che la spina sia completamente
inserita nella presa Footswtich, poi spegnete e riaccendete.
1. Premete il pulsante [EXT TRIG] ripetutamente fino a selezionare pagina 3.
2. Utilizzate [VALUE] per selezionare la funzione desiderata (H A T o A d v ).
Due parametri supplementari (situati nelle pagine 4 e 5) possono essere utilizzati quando
la modalità scelta è H A T . La pagina 4 della funzione Ext Trig mostrerà il numero della
nota MIDI che l'interruttore a pedale innescherà quando verrà premuto. La pagina 5
indicherà il numero della nota MIDI che il Trigger input numero 1 suonerà quando quel
pad verrà colpito mentre l'interruttore a pedale è chiuso.
• Open Hi-Hat (Hi-Hat aperto). Il pedale è su in modo che i piatti superiore e inferiore
non si tocchino. Se colpite il piatto superiore questo squillerà fino a che non lo colpite
ancora, o fino a quando non chiuderete il pedale.
• Foot closed Hi-Hat (Hi-Hat chiuso con il piede). Questo è il suono generato quando
premete il pedale; non inizia colpendo l’Hi-Hat con la bacchetta, ma tramite il suono
del piatto superiore che colpisce quello inferiore.
• Closed Hi-Hat (Hi-Hat chiuso). Una volta che l’Hi-Hat è chiuso (pedale giù), colpite il
piatto superiore con la bacchetta per ottenere un suono di Hi-Hat chiuso.
Se colpite l’Hi-Hat mentre l'interruttore a pedale non è premuto, sentirete il suono del’Hi-
Hat aperto. La pressione dell'interruttore a pedale innescherà il suono dell’Hi-Hat chiuso
(alla stessa velocity dell’Hi-Hat aperto colpito più di recente); proprio come un Hi-Hat
vero, non dovrete colpire il pad – semplicemente “chiudete” l’Hi-Hat premendo
l'interruttore a pedale che triggererà il suono.
Se colpite il pad mentre l'interruttore a pedale viene premuto otterrete un suono di Hi-
Hat chiuso.
SENSIBILITÀ DI USCITA
La differenza dei livelli d'uscita fra i trasduttori è considerevole. Mentre un “Hot
Trigger“potrebbe funzionare bene su di un rullante, potrà non andare bene su una
cassa. Per esempio, un’alta sensibilità del trigger rileverà le note più “aggraziate”
suonate su di un rullante e darà il controllo migliore durante una rullata stretta. Su
una cassa tuttavia, con l’impostazione della sensibilità del trigger alta, si potranno
avere problemi di overdriven (sovraeccitamento) dovuto alla velocità di picco di
ogni impatto del pedale sulla pelle del tamburo. Sovraeccitareil trigger può
permettere di rilevare ogni leggera vibrazione mentre colpite la cassa. Questo
provocherà un doppio trigger e creerà problemi di Crosstalk. E’ possibile che si
riduca anche la durata dell'innesco.
Quando considerate la sensibilità del trigger in uscita, dovrete seguire
generalmente questi suggerimenti:
10. Utilizzate gli “Hot Trigger“per l’installazione sui fusti dei tamburi. I trigger
sensibili possono rilevare molto meglio i segnali dei fusti.
11. Per l’installazione diretta sulle pelli, utilizzate trigger meno sensibili. Se possibile
usate trigger forniti di controllo interno della sensibilità regolabile. Ce ne sono
parecchi tipi disponibili.
INSTALLAZIONE
Una degli aspetti più importanti del triggering è l’installazione della batteria.
Affinchè tutti i trigger funzionino correttamente i tamburi o pad devono essere
montati correttamente. Usate sempre nastro di gommapiuma ed assicuratevi che i
trigger siano saldamente montati senza avere nessun gioco. Oltre ad avere una
solida base per i trigger, per evitare problemi di doppio trigger, usate del nastro di
gommapiuma che vi aiuterà ad ammortizzatore le vibrazioni. La maggior parte dei
costruttori di trigger forniscono nastro per il montaggio dei loro prodotti. È inoltre
molto importante che nessun cavo di collegamento tra trigger e prese audio tocchi
o si appoggi su una qualsiasi parte del tamburo o del bordo. Questo cavi sono
abbastanza sensibili ai segnali di innesco ed alle vibrazioni dei tamburi per cui
causerebbero doppi trigger.
CASSA
1. Installate il trigger direttamente sulla pelle.
2. Posizionate il trigger a circa 2-4 pollici (5-10 cm) dal bordo, e livellatelo con il
battente.
3. Riducete leggermente la sensibilità del trigger se possiede una regolazione.
RULLANTE
Se suonate con pelli abbastanza tese, provate questo:
1. Installate il trigger sulla pelle.
2. Posizionare il trigger a circa un pollice (2,5 cm) dal bordo, sul lato del tamburo
opposto rispetto al batterista
3. Riducete leggermente la sensibilità del trigger se possiede una regolazione.
Nota: Nella maggior parte dei casi, quando installate i trigger sui fusi, il montaggio
interno permanente vi darà i risultati migliori. Questa forma permanente di
montaggio consente ai trigger di essere collegati più saldamente al fusto, tendendo
a migliorare le prestazioni.
Tuttavia, quando usate questa tecnica di solito è necessario installare una presa
audio nel fusto del tamburo per collegare il cavo audio al trigger.
SMORZATURA
Un'altra parte importante nel triggering di una batteria acustica è il grado di
smorzamento applicato ai vostri tamburi. La quantità della vibrazione della pelle
quando viene colpita è la causa della maggior parte dei problemi relativi al
triggering di una batteria acustica. La maggior parte dei batteristi spesso non vuole
mettere molto nastro o smorzatori sulle pelli, ma il beneficio che si ottiene vale un
così piccolo sacrificio. Una piccola quantità di smorzamento può apportare un
miglioramento enorme nella capacità di tutti i trigger.
APPENDICE A
RE-INIZIALIZZAZIONE
Se l’unità si è bloccata o funziona in maniera irregolare, la prima cosa da fare è
spegnerla e riaccenderla. Staccate tutti i cavi collegati nella presa MIDI IN
e assicuratevi che sequencer o tastiera non stiano inviando messaggi al DM5 che ne
provochino il funzionamento irregolare (per esempio un flusso lungo di messaggi
pitch bend su 16 canali simultaneamente). Se in questo modo non riuscite a
risolvere il problema, dovete re-inizializzare il software.
Per re-inizializzare il DM5, tenete premuti i pulsanti [VOICE] e [OUTPUT] mentre
accendete l’unità. Non appena il DM5 si accende, rilasciate immediatamente i due
pulsanti. Sul display apparirà momentaneamente la scritta: “Initializing...”. Tutti i
parametri relativi a MIDI e Trigger e tutti i Drum Sets torneranno alle impostazioni
di default, e verrà re-inizializzato il buffer.
MANUTENZIONE E ASSISTENZA
PULIZIA
Staccate il cavo di alimentazione e utilizzate un panno umido per le superfici
metalliche e plastiche dei tasti. Per lo sporco più ostinato utilizzate un prodotto
domestico non abrasivo tipo Formula 409 o Fantastik. NON SPRUZZATE IL
PRODOTTO DIRETTAMENTE SULLA PARTE ANTERIORE DELL’UNITA’ PER
EVITARE DI DANNEGGIARE I LUBRIFICANTI UTILIZZATI PER SWITCH E
CONTROLLI! Spruzzate su un panno, poi usate il panno per pulire l’unità.
MANUTENZIONE
Di seguito alcuni suggerimenti per una manutenzione preventiva.
• Controllate periodicamente il cavo di alimentazione e assicuratevi che non sia
consumato o danneggiato.
• Assicuratevi che tutta la parte inferiore della tastiera sia ben appoggiata in
modo da non sottoporre il corpo macchina a oscillazioni inutili.
• Proteggete il DM5 dalla polvere quando non lo utilizzate.
APPENDICE B
SUPPLEMENTO MIDI
PRINCIPI BASE DEL MIDI
La maggior parte degli strumenti elettronici e dei processori di segnale attualmente in
commercio, compreso il DM5, contengono un computer all’interno. I computer e la
musica lavorano insieme da decenni, per cui non sorprende affatto che ci siano delle basi
matematiche nella musica (vedi frequenze, armonici, velocità del vibrato, accordatura,
ecc.). A metà degli anni ’70 i microcomputer divennero economici abbastanza da essere
inseriti all’interno degli strumenti musicali di largo consumo. Erano utilizzati per
qualsiasi cosa, dalla creazione del suono fino alla memorizzazione dei parametri per
richiami successivi.
Nel 1983 sono state introdotte le specifiche MIDI (Musical Instrument Digital Interface),
per un miglior rendimento dei computer all’interno dei nuovi strumenti musicali e
soprattutto per assicurare compatibilità tra i dispositivi prodotti da differenti costruttori.
Il MIDI esprime eventi musicali (note suonate, vibrato, dinamiche, tempo ecc.) attraverso
un linguaggio comune che consiste in dati digitali standardizzati. Questi dati possono
essere compresi dai computer MIDI- compatibili e dagli strumenti musicali basati sui
computer.
MIDI HARDWARE
Le apparecchiature MIDI-compatibili normalmente hanno prese MIDI In e MIDI Out con
connettori a 5 punte (5-pin DIN-style connectors). La presa MIDI Out trasmette i dati
MIDI ad un’altra apparecchiatura MIDI. Suonando un controller MIDI (tipo una tastiera),
i dati corrispondenti a quello che suonate escono dalla presa MIDI Out. Esempio: se
suonate un DO centrale, la presa MIDI Out trasmette un dato che dice “il Do centrale è
premuto”. Se rilasciate il tasto, la presa MIDI Out trasmette un altro dato che dice “il DO
centrale è stato rilasciato”.
Se la tastiera è sensibile alle dinamiche, i dati relativi alla nota includeranno anche le
informazioni relative alla dinamica. Facendo oscillare le rotelle per la modulazione del
suono o i pedali collegabili a molti sintetizzatori, si genera una quantità di dati associati
alla rotella o al pedale che vengono usati.
Una presa MIDI Thru opzionale duplica il segnale della presa MIDI In. E’ pratica per
inoltrare i dati MIDI da un dispositivo all’altro.
Note On. Corrisponde ad un tasto che viene premuto; la scala dei valori parte da 000
(nota più bassa) e arriva a 127 (nota più alta). Il DO centrale è 60.
Note Off. Corrisponde ad un tasto che viene rilasciato; i valori sono gli stessi di “note
on”.
Velocity. Corrisponde alle dinamiche; la scala dei valori parte da 001 (velocità minima) e
arriva a 127 (velocità massima). Una velocity pari a 000 è equivalente al messaggio “note
off”.
Pressure. Indica la pressione applicata sulla tastiera dopo aver premuto un tasto. Mono
pressure (Aftertouch) rappresenta la media della quantità di pressione applicata su tutti i
tasti. Poly Pressure produce messaggi di pressione individuali per ciascun tasto.
Notate che le numerazioni dei Program non sono sempre le stesse: C’è chi numera da 000
a 127, altri da 000 a 128, altri ancora raggruppano i program in banchi da 8 Program
ciascuno (A1-A8, B1-B8, C1-C8, ecc.).
Pitch Bend. Fa oscillare una nota rispetto alla sua intonazione standard.
N° Funzione
1 Modulation Wheel (0-127)
2 Breath Controller (0-127)
3 Early DX7 Aftertouch (0-127)
4 Foot Controller (0-127)
5 Portamento Time (0-127)
6 Data Slider (0-127)
7 Main Volume (0-127)
8 Balance (0-127)
10 Pan (0-127)
11 Expression (0-127)
16 General Purpose #1 (0-127)
17 General Purpose #2 (0-127)
18 General Purpose #3 (0-127)
19 General Purpose #4 (0-127)
32-63 Least Significant Bits, Controllers 0-31 (0-127)
64 Sustain Pedal (0 or 127)
65 Portamento On/Off (0 or 127)
66 Sustenuto Pedal (0 or 127)
67 Soft Pedal (0 or 127)
69 Hold 2 (0 or 127)
80 General Purpose #5 (0 or 127)
81 General Purpose #6 (0 or 127)
82 General Purpose #7 (0 or 127)
83 General Purpose #8 (0 or 127)
92 Tremolo Depth (0-127)
93 Chorus Depth (0-127)
94 Celeste Depth (0-127)
95 Phase Depth (0-127)
96 Data Increment (0 or 127)
97 Data Decrement (0 or 127)
98 Non-Registered Parameter MSB (0-127)
99 Non-Registered Parameter LSB (0-127)
100 Registered Parameter MSB (0-127)
101 Registered Parameter LSB (0-127)
121 Reset All Controllers (0)
122 Local Control On/Off (0 or 127)
123 All Notes Off (0)
124 Omni Off (0)
125 Omni On (0)
126 Mono On (0-16; 0=Omni Off)
127 Poly On (0)
Song Position Pointer. Indica quanti battiti MIDI (normalmente del valore di 1/16)
sono trascorsi dall’inizio del brano musicale (fino ad un massimo di 16.384 battiti
in totale). E’ essenzialmente utilizzato per consentire a sequencer e batterie
elettroniche diversi tra loro di auto-localizzarsi in modo che, avviando un
sequencer, gli altri dispositivi siano in grado di saltare automaticamente nello
stesso punto della song e continuare insieme.