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Fu Kisshomaru a Inventare il Sogno

di Morihei?
Pubblicato il aprile 4, 2020 di Aikido Italia Network

Gli sforzi del Secondo Doshu convinsero il padre che l’Aikido era il mezzo per creare la pace nel mondo?

Il seguente estratto da Un’Intervista con T. K. Chiba Shihan di Peter Bernath & David Halprin (2000) mostra la
genesi della filosofia dell’Aikido da un veramente interessante punto di vista. Sembrerebbe infatti che dobbiamo
ringraziare parecchio  Kisshomaru Ueshiba per il fatto di averla…

di PETER BERNATH & DAVID HALPRIN

(…)

BERNATH-HALPRIN
In che modo caratterizzerebbe il lavoro che il Secondo Doshu, Kisshomaru Ueshiba, svolse per sviluppare
l’Aikido?

CHIBA

Ritengo che il lavoro più prezioso da lui compiuto fu la popolarizzazione dell’Aikido nel mondo grazie agli allievi
che lui aveva cresciuto.
All’inizio questo era contro il volere di O Sensei. Alla fine accettò il desiderio di Kisshomaru Sensei di introdurre
l’Aikido al pubblico. Come ho detto in precedenza, da tipico artista marziale O Sensei non era interessato alla
popolarizzazione dell’arte.
Era molto interessato alla sua arte, e voleva passarla a un piccolo numero di persone, una sorta di élite. Questo
era quello che aveva fatto prima della guerra. Pertanto io credo che il Secondo Doshu incontrò molte difficoltà nel
persuadere O Sensei, per fargli capire l’importanza della popolarizzazione dell’arte nel dopoguerra, ma ci riuscì.

Morihei and Kisshomaru


Ueshiba in una foto dei primi anni ’40
BERNATH-HALPRIN
Sensei, questo ebbe inizio con i club universitari di cui ci stava parlando?

CHIBA
Ebbene, per cominciare, la prima dimostrazione pubblica svolta in Giappone si tenne, mi pare, nel 1953. O Sensei
vi si oppose con forza.

BERNATH-HALPRIN
Quando lei e gli altri uchideshi iniziaste ad andare a stare all’estero, a quel punto O Sensei aveva accettato l’idea
che lo avreste fatto…

CHIBA
Sì, sì.

BERNATH-HALPRIN
E l’appoggiava?

CHIBA
Sì. Beh, vedete, al’inizio un’arte marziale è qualcosa di molto personale, una specie di profonda
storia d’amore. Comporta un sacco di sacrifici e di dolore, studio e via discorrendo; vivere le arti marziali non è una
vita ordinaria.  Ci vuole dedizione, impegno e fede in quello che si fa. E uno non ne parla con nessuno! E’
qualcosa di estremamente personale. Capisco come la sensazione di andare a fare una dimostrazione sia fonte di
vergogna, lo capisco bene. Io neppure parlo… Odio parlare di Aikido con chiunque! Quando mi chiedono quale sia
la mia professione, per me è veramente difficile rispondere, tipo se qualcuno mi chiede se faccio Aikido
professionalmente. Per me è molto complicato. Io non voglio essere nessuno.
Hombu Dojo, 1959: da destra
a sinistra – Morihei Ueshiba, Kisshomaru Ueshiba, Nobuyoshi Tamura, Masamichi Noro, Yoshio Kuroiwa, Kazuo
Chiba
Per lo più O Sensei era molto contento del fatto che andassimo all’estero, perché il suo credo religioso era quello
della pace nel mondo, e attraverso l’Aikido sognava di realizzarla, di coltivare questo sogno per realizzarla.
Personalmente ritengo che le arti marziali non andrebbero esposte apertamente in società. Per parecchi aspetti
credo che esse rappresentino un lato oscuro della società umana. Sono sistemi per uccidere, non ce lo
scordiamo, e possono essere molto distruttive. Questa è la mia opinione personale.
Se c’è una cosa con cui sono in disaccordo – non necessariamente relativa al solo Aikido, ma includendo le arti
marziali nel loro insieme – è il fatto che sia diventato così professionale; è diventato così… così
popolare. Dovunque si vada. E’ lo stesso problema con le pistole: non si portano pistole in pubblico, giusto?
Devono essere tenute nascoste, sotto controllo. Io la penso così.

BERNATH-HALPRIN
Allora, O-Sensei aveva due idee: non voleva esporre l’Aikido al pubblico, ma pensava che fosse un modo per
realizzare il suo sogno di pace nel mondo.

CHIBA
Quel tipo di consapevolezza ebbe molto a che fare con gli sforzi che il Secondo Doshu fece per cercar di
convincere il padre in quella direzione.

BERNATH-HALPRIN
Alla fine O-Sensei si spostò su quelle posizioni?

CHIBA
Sì.

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