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Mettersi in
cammino
Il senso di una ricerca
Tutto ciò che tocca il tema vocazione, visto e affrontato alla luce della Parola di
Dio, fa parte del cammino vocazionale. E' un cercare di stabilire un rapporto tra
la Parola di Dio, l’esperienza personale e l’esperienza ecclesiale (comunione,
fraternità, servizio, ecc.).
Nella prospettiva della vocazione partiamo dal riconoscere le nostre “diverse”
storie, situazioni, personalità, per accogliere l'illuminazione dello Spirito e per
seguire le orme di Gesù Cristo (Vangelo). Come? Nel modo più sincero, instaurando
un dialogo (preghiera) con Dio!
Vocazione è dialogo:
ascolto
propost chiarificazioni
a
risposta
Tutto avviene tramite l'incontro con la Parola di Dio, che è l’incontro con una
persona viva. Essa è:
Caratteristico della Parola di Dio è che non offre mai una comprensione di se
stessa “statica” ed esauribile, suscita sempre un processo di DISCERNIMENTO
(che valore hanno le varie proposte che mi giungono dall’interno e dall’esterno?), di
DECISIONE (che cosa devo tralasciare?), di SCELTA (che cosa mi propongo di
abbracciare?), di REALIZZAZIONE (inizio effettivamente ad attuare ciò che ho
scelto).
Davanti alla Parola di Dio, all'inizio di un cammino vocazionale bisogna
mettersi sempre nell'atteggiamento del DISCEPOLO, colui che vuole e che deve
imparare, colui che ha il coraggio, la convinzione, la motivazione e la forza
(disciplina) di lasciare un cammino per intraprenderne un altro.
3. PERCHÉ UN ITINERARIO VOCAZIONALE
Davanti a queste domande o mi impegno o faccio finta di non sentire. La riposta è chiaramente
personale, altri non la possono dare al mio posto. Dopo aver deciso di mettermi in cammino, mi sono
richiesti due atteggiamenti fondamentali: la disponibilità alla ricerca, la disponibilità al dono di me
stesso. Sono atteggiamenti che crescono insieme e nello stesso tempo anche separati, soprattutto crescono
nella gradualità. Un pericolo da mettere in conto e da superare è quello di finire nelle sabbie mobili:
nell'immobilismo pratico. E' importante che in questo cammino ognuno trovi il suo passo di crescita e
proceda col proprio ritmo.
4. CONCEZIONE DI VOCAZIONE
Vocazione è:
DIALOGO, il camminare insieme di due persone, dove l’iniziativa e la priorità
spetta a Dio, e la responsabilità alla persona umana.
CAMMINO INSIEME CON DIO, dentro una comunità; essenziale è essere in
STATO di vocazione, cioè disponibili a Dio e ai suoi segni. Dio e l'uomo si
interpellano a vicenda, senza assumere difese!
DIO CHE INTERPELLA L'UOMO E VICEVERSA. Ciò si capisce a poco a poco,
assumendosi nella fede le responsabilità della propria vita.
Altri testi biblici per la riflessione sulla figura di Abramo: Eb 11,8-19; Gn 15,1-20; 18,1-15; 22,1-19; Rm
4,16-22
Quale itinerario vocazionale ha compiuto Francesco? Come sono emersi i momenti della ricerca e della
decisione?
La storia di Francesco ci insegna che il Signore parla anche all'interno di progetti precari e “conformisti”,
purché ci sia la disponibilità a mettersi in discussione e anche al cambiamento di rotta.
Dopo la lettura di questo testo, gli elementi che emergono per un cammino vocazionale sono:
disponibilità, riflessione, interiorizzazione (cfr. Leg. 3 Comp. “raccogliersi
dentro di sé”), obbedienza al Signore, attesa gioiosa
METTERSI IN CAMMINO
Per la riflessione personale
1) Ci sono aspetti della storia di Abramo in cui appaiono delle caratteristiche
simili alla tua esperienza, alla tua storia?
4) Che cosa è una vocazione? Cosa vuol dire sentirsi chiamato alla vita
laicale, alla vita matrimoniale, alla vita consacrata?
Hai mai pensato alla tua vocazione, al tuo compito nella chiesa? Come
puoi individuare e concretizzare questa tua vocazione?
Prima dell’incontro
Cerca di chiarire, prima dell’incontro, ciò che desideri comunicare, fissando anche
qualche appunto per iscritto; ti permetterà di guadagnare tempo, efficacia,
profondità.
Durante l’incontro
Io faccio quel che posso... la guida pure.
L’importante sarà fare il tratto di strada possibile oggi.
Dopo l’incontro
Mi prendo il tempo per fare il punto del mio incontro con
l’accompagnatore spirituale:
Che sentimenti provo? soddisfazione... perché? Insoddisfazione... perché? Quali
altri sentimenti?
Ci sono delle cose che non ho potuto o non ho osato affrontare? Quali? Perché?
Che cosa si è fatto più chiaro in me?
In che cosa sento di dovermi e potermi impegnare per il mio ulteriore cammino?