Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
4 4
tecnica
Rittal
2015
Armadi
Distribuzione di corrente Il mondo delle
Climatizzazione Infrastrutture IT
Infrastrutture IT
Nozioni di base e criteri di scelta
Software & Service
Rittal S.p.A
S.P.14 Rivoltana, Km 9,5 • I-20060 Vignate (MI)
Tel. +39(0)2 959301 • Fax: +39(0)2 95360209
E-Mail: info@rittal.it · www.rittal.it
Realizzazione:
Rittal GmbH & Co. KG Martin Kandziora,
Dagmar Liebegut
Grafica di: Günter Muhly Grafik, Marketing
und Werbeberatung GmbH, Allendorf (Lumda)
Stampato da: Meinders & Elstermann GmbH
& Co. KG, Belm
2 Infrastrutture IT
Martin Kandziora
Infrastrutture IT 3
Pagina
Infrastrutture IT 5
Rittal apre prospettive inedite per il settore IT. Dal modulo data center
standardizzato RiMatrix S ai singoli componenti ad alta efficienza -
tutti i prodotti sono pronti a magazzino e forniti in tempi rapidi.
6 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 7
8 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 9
10 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 11
12 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 13
14 Infrastrutture IT
RiMatrix S App
Il vostro configuratore per data center standardizzati di fascia media,
store concept e applicazioni cloud flessibili.
Infrastrutture IT 15
16 Infrastrutture IT
Internet
Spesso le immagini comunicano più delle parole. Convinti di questo,
abbiamo creato numerose pagine web con foto, didascalie e highlight di pro-
dotto. Abbiamo anche sviluppato pratici strumenti di configurazione per molti
prodotti, che ne evidenziano i vantaggi immediati e ne facilitano la scelta e
l’ordinazione. Lasciatevi convincere!
Pagine web
◾◾ Visualizzazione chiara
dei vantaggi
◾◾ Suddivisione in argo-
menti
◾◾ Acquisizione delle infor-
mazioni di base
◾◾ Consigli pratici
Funzioni di configu-
razione e selezione
◾◾ Configurazione semplificata
◾◾ Proposte di varianti
◾◾ Richiesta di offerte vincolanti
Infrastrutture IT 17
18 Infrastrutture IT
◾◾ Chiara rappresentazione
dei benefici
◾◾ Vantaggi di prodotto in
evidenza
◾◾ Principi di climatizza-
zione spiegati in modo
semplice
◾◾ Consigli pratici di utilizzo
Infrastrutture IT 19
Infrastrutture IT 21
■ Introduzione
L’IT aziendale
Ogni tipo di attività nel mondo della produzione o dei servizi, dalle piccole e medie
imprese fino alle grandi multinazionali o alla Pubblica Amministrazione necessita di
tecnologie informatiche perfettamente funzionanti. I data center sono strutture
complesse che devono essere in grado di supportare le innovazioni tecniche e
organizzative dell’intera azienda. La risposta a questa sfida è l’infrastruttura IT del
futuro, capace di soddisfare la crescente esigenza di disponibilità, sicurezza ed
elevata efficienza energetica.
3
3
1 1
1 1
L’IT aziendale
Indipendentemente dalle dimensioni Sistemi di monitoraggio e gestione
del data center, l’infrastruttura IT è remota con i relativi componenti
costituita dai seguenti elementi: hardware e software
Rack e armadi per server e com- Sicurezza fisica e protezione antin-
ponenti di rete cendio
Sistemi di alimentazione e distri- Soluzioni di security (Security
buzione di corrente, gruppi di Room o Soluzioni di sicurezza
continuità (UPS), certificati).
Sistemi di raffreddamento e distri-
buzione dell’aria
22 Infrastrutture IT
Una delle nuove linee di tendenza del sua configurazione si può prevedere
settore è il “data center all-in-one”, una suddivisione tra l’unità funzionale
configurato in versione mobile, ad e il sistema di raffreddamento (vedi
esempio, all’interno di un container. Brochure “RiMatrix S, pagina 100).
Tale soluzione offre i vantaggi della
modularità e flessibilità, oltre ad essere
implementabile in breve tempo. Nella
3
3
6 4
6
5
3
3 2
Infrastrutture IT 23
A parità del livello di produttività del data Un aumento della disponibilità minimizza il
center, maggiore è il grado di disponibilità rischio di gravi perdite di produttività.
richiesto e maggiori saranno i costi di inve-
stimento e di esercizio.
Dal punto di vista matematico la che intercorre tra un guasto e il suc-
disponibilità IT può essere misurata cessivo; e l’indicatore MTTR (Mean
dalla seguente formula: Time To Repair) è il tempo medio
necessario per riportare in condizioni
MTBF/(MTBF + MTTR) di corretto funzionamento il data cen-
dove l’indicatore MTBF (Mean Time ter e i suoi componenti.
Between Failures) è il tempo medio 1) www.bsi.bund.de
24 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 25
■ Capacità
Capacità e sostenibilità “a prova di futuro”
Che si tratti di una piccola o media azienda o di una grande multinazionale, i
requisiti di performance dei sistemi informatici sono sempre crescenti.
◾◾ Sviluppo continuo delle tecnologie ◾◾ Incremento del numero di utenti
dei server e loro consolidamento. ◾◾ Virtualizzazione delle soluzioni IT
◾◾ Implementazione di sempre nuove ◾◾ Modernizzazione e utilizzo di appli-
applicazioni per l’automazione dei cazioni basate su cloud e conse-
processi di business e conseguente guente distribuzione dei carichi
aumento dei carichi della rete IT ◾◾ Requisiti di disponibilità
◾◾ Introduzione di nuove tecnologie IT
e loro centralizzazione con conse-
guente aumento del “traffico IT”
L’obiettivo deve essere quello di fornire una soluzione di data center scalabile e
flessibile, per consentire uno sviluppo fortemente dinamico dell’IT stesso.
Numero transistori in million/mm²
Costi
Capacità
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Capacità in eccendenza
Scalabilità e adattabilità delle capacità
Fabbisogno attuale di capacità Capacità processore
26 Infrastrutture IT
L’unità data center più compatta sul mercato: rack IT con sistemi di climatizzazione, monito-
raggio, UPS, server e rete
Infrastrutture IT 27
■ Disponibilità
Requisiti specifici di disponibilità
Per sviluppare con successo un piano di disaster recovery è necessario fare
alcune importanti valutazioni e prendere le decisioni conseguenti. Tra queste
bisogna considerare la disponibilità e l’impatto negativo che un downtime può
avere sul business di un’azienda. I seguenti quesiti aiutano nella determinazione
dei requisiti di disponibilità:
◾◾ Quali sono i requisiti di disponi-
bilità? Per quanto tempo il vostro
client security service deve essere
disponibile in modalità on-line ogni
giorno?
◾◾ Quali sono i costi che l’azienda
dovrà sostenere in caso di guasti?
◾◾ Qual é il downtime accettabile se
una risorsa (ad es. di storage) non è
disponibile?
◾◾ Qual è il downtime accettabile per il
client security service se si verifica
una situazione di emergenza, come
ad esempio la perdita di un server
durante un incendio?
◾◾ Quanto è importante che non vi sia
mai alcuna perdita di dati?
◾◾ Quanto è facile ripristinare i dati
persi? I requisiti di disponibilità variano a seconda
◾◾ In azienda vi sono amministratori di degli utenti e delle applicazioni.
sistema e qual è la loro funzione?
◾◾ Chi è responsabile dei processi di
backup e ripristino dei dati? continua del sistema IT è in costante
◾◾ Quale qualifica hanno i dipendenti crescita.
dell’ufficio IT?1)
Per questo il requisito di disponibilità è
il dato chiave nel processo di realizza-
Il continuo sviluppo delle tecnologie
zione, ampliamento o semplice verifica
informatiche e la loro integrazione in
dell’infrastruttura IT aziendale. La
tutti i settori di business comporta che
domanda fondamentale a cui si deve
neanche le piccole imprese possono
rispondere è la seguente:
più permettersi un fuori servizio del
proprio sistema IT aziendale.
Quali sono i tempi massimi di
Non più di qualche anno fa, alcune downtime tollerabili dell’IT azien-
ore di indisponibilità dell’IT aziendale dale?“2)
era una condizione tollerabile. Oggi,
il numero di coloro che considerano
di vitale importanza la disponibilità
1) Microsoft TechNet Library 2) BITKOM, Reliable Data Center
28 Infrastrutture IT
Per effetto di Internet e dei processi basati sull’IT è aumentata drasticamente la domanda di
disponibilità.
Infrastrutture IT 29
99 %
95 % 100 % 95 % 100 %
VK 0: ~ 95 % VK 1: 99,0 %
Fuori servizio = 2 – 3 settimane Fuori servizo = 87,66 ore/anno
◾◾ Nessun requisito di disponibilità ◾◾ Disponibilità normale
◾◾ Non sono necessarie misure ◾◾ I requisiti di disponibilità sono sod-
riguardo la disponibilità. disfatti con la semplice applicazione
◾◾ L’implementazione di misure di pro- di misure di protezione di base (BSI
tezione di base per sistemi IT ha un 100-1 e BSI 100-2).
effetto positivo sulla disponibilità
30 Infrastrutture IT
99.9 % 99.99 %
95 % 100 % 95 % 100 %
VK 2: 99,9 % VK 3: 99,99 %
Fuori servizio = 8,76 ore/anno Fuori servizio = 52,6 minuti/anno
◾◾ Elevata disponibilità ◾◾ Disponibilità molto elevata
◾◾ La semplice applicazione delle ◾◾ Implementazione delle misure di
misure di protezione di base IT protezione IT di base raccoman-
deve essere integrata con l’imple- date, con particolare attenzione a
mentazione di misure specifiche quelle misure che hanno elevato
per l’esigenza di Alta Disponibilità, impatto sulla disponibilità di sistemi
come ad esempio i moduli Contin- quali ad es. le unità UPS nella
gency Planning Concept e Handling server room o i sistemi di alimenta-
Security Incidents, e con un’analisi zione secondaria nel data center,
dei rischi effettuata sulla base del oltre all’implementazione di misure
Manuale per la protezione di base di Alta disponibilità secondo l’High
IT (BSI 100-3). Availability Compendium.
99.999 % 100 %
95 % 100 % 95 % 100 %
VK 4: 99,999 % VK 5: 100 %
Fuori servizio = 5,26 minuti/anno Fuori servizio = 0,5265 minuti/anno
◾◾ Disponibilità massima ◾◾ “Disaster tolerant”
◾◾ Le misure di protezione IT di base ◾◾ Modellazione secondo l’High Avai-
sono integrate con una modellazione lability Compendium. Le misure di
addizionale secondo l’High Availability protezione IT di base fanno da rife-
Compendium. rimento per tutti gli ambiti suddetti
◾◾ Si tende sempre più a sostituire le e per ulteriori requisiti desiderabili
misure di protezione di base con quali integrità e affidabilità.
misure specifiche per alta disponi-
bilità.
1) BITKOM, Reliable Data Center
Infrastrutture IT 31
32 Infrastrutture IT
CAT I CAT II
Server
CRAC
Raffredamento
Server Server
Server
CRAC
Raffredamento
CRAC
Raffredamento
QE
QE
USV USV
USV
QGBT
QGBT
G
G
CAT I+ con QGMT
connessione esterna QGMT
ridondante
Server Server
CRAC
CRAC
CRAC
Raffredamento
Server Server
STS STS
CRAC
CRAC
CRAC
Raffredamento
Server Server
QE QE QE QE QE
G G G G G G
Legenda
CRAC =Unità di condizionamento aria per data center
(Computer Room Air Conditioner)
QE = Quadro di distribuzione secondaria
UPS = Gruppo di continuità
QGBT = Distribuzione Principale Bassa Tensione
QGMT = Distribuzione Principale Media Tensione
MT = Alimentazione/media tensione
CAT = Categoria di misura
Infrastrutture IT 33
34 Infrastrutture IT
0.014
30%
0.012
0.01
0.008 20%
0.006
0.004 10%
0.002
0.000
5 10 15 20 25 30 35 40
ASHRAE 2004 – Raccomandato
ASHRAE 2008 – Raccomandato
ASHRAE 2011 – Ammesso
Il grafico hx ASHRAE evidenzia di quanto sono cambiati i valori limite di soglia raccomandati
per la climatizzazione dei server dal 2004 al 2011.
Fonte: www.ashrae.org
Infrastrutture IT 35
6
z
UPS
2 PDR - Power Distribu-
tion Rack
3
PDM - Power Distribu-
tion Module
PSM - Power System
Module
Circuito A
Circuito B
Distribuzione di
corrente
L’alimentazione elettrica è parte integrante dei componenti infrastrutturali del data center.
36 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 37
38 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 39
40 Infrastrutture IT
V F I S S 1 2 3
Prestazione dinamica
Caratteristiche dell’uscita Forma d’onda in uscita
della tensione d’uscita
Solo in modo di funziona- 1a lettera: modo Normale 1° numero: prestazioni in
mento Normale o Bypass condizioni di cambiamento
del modo di funzionamento
2a lettera: modo Batteria 2° numero: inserzione del
carico lineare (caso più
sfavorevole) in modalità
normale o batteria
3° numero: inserzione del
carico non lineare (caso
più sfavorevole) in modalità
normale o batteria
Significato dei codici
VFI (“Voltage-Frequency Inde- S: la forma d’onda d’uscita 1: ≤ figura 1 in 5.3.1 (nes-
pendent”): l’uscita dell’UPS é è sinusoidale. Tasso di suna interruzione)
indipendente dalle variazioni della distorsione armonica totale
tensione e della frequenza di D < 0,08 e armoniche nei 2: ≤ figura 2 in 5.3.1 (interru-
alimentazione (rete). La tensione limiti indicati dalla IEC 61 zione fino a 1 ms)
di alimentazione è entro i limiti 000-2-2 in tutte le condizioni
della IEC 61 000-2-2. Questo di carico di riferimento 3: ≤ figura 3 in 5.3.1 (interru-
avviene in quanto la tensione di lineare/non lineare. zione fino a 10 ms) 4.
alimentazione non è regolata e,
in accordo con quanto riportato X: la forma d’onda d’uscita 4. Per i dettagli contattare il
nella Nota a margine, la IEC è sinusoidale come per la costruttore
61000-2-2 definisce solo i livelli classe“S”. Con carico di rife-
normali di armoniche e di distor- rimento lineare e non lineare
sione, senza fornire informazioni il fattore di distorsione D è
sulle variazioni di frequenza. > 0,08 se il carico applicato
supera i limiti stabiliti dal
VFD (“Voltage-Frequency Depen- costruttore
dent”): l’uscita dell’UPS dipende
dalle variazioni della tensione Y: La forma d’onda d’uscita
di alimentazione di rete e della non è sinusoidale se si
frequenza superano i limiti indicati nella
VI: la frequenza di uscita dell’UPS IEC 61 000-2-2 (v. dati del
dipende dalla frequenza di rete; costruttore per la forma
le variazioni di tensioni sono sta- d’onda).
bilizzate da dispositivi elettronici
attivi/passivi di regolazione della
tensione entro i limiti normali di
funzionamento
Nota: la IEC 61 000-2-2 definisce i livelli normali di armoniche e di distorsione previsti per
la rete di alimentazione pubblica sui morsetti dell’utenza, prima del collegamento di una
data installazione.
Infrastrutture IT 41
Interruzione rete
1. > 10 ms Classifi- –
di alimentazione
cazione 3
VFD Modalità
Fluttuazioni di Voltage + passiva di
2. < 16 ms –
tensione Frequency riserva
Dependent standby
(offline)
Picco /sovraten-
3. 4 a 16 ms –
sione
Picchi di ten-
6. < 4 ms –
sione
Protezione
Scariche dalle sovrat-
elettriche atmos- ensione e
7. sporadiche
feriche con alta fulminazioni
intensità VFI Volt- (IEC 60 364-
Classifi- 5-53)
age +
cazione 1
Frequency
modalità
Independ-
8. Burst periodici Conversion –
ent
(on line)
Distorsioni
9. continue
armoniche
Variazioni fre-
10. sporadiche –
quenza
Tipi di anomalie dell’alimentazione di rete e soluzioni UPS idonee secondo IEC 62 040-3
(VDE 0558-530) [12]
42 Infrastrutture IT
Modalità di funzionamento di un
UPS Conclusione
La funzione di base di un UPS
◾◾ Modalità Normale (online) è quella di fornire continuità di
Il raddrizzatore è alimentato dalla alimentazione all’utenza. Inoltre
tensione di rete e la batteria viene esso serve anche per migliorare la
caricata dal circuito DC. qualità dell’alimentazione. La EN
62 040-3 è stata redatta con lo
◾◾ Modalità Batteria scopo di classificare i sistemi UPS
In caso di interruzione della rete di attraverso un codice costituito da
alimentazione pubblica. L’inverter è tre parti, per i dettagli del quale si
alimentato con l’energia immagaz- rimanda alla norma.
zinata nella batteria fino a quando la
batteria è scarica.
◾◾ Modalità Bypass
Quando l’inverter è sovraccarico o
difettoso. Tale modalità è attivata
anche quando il raddrizzatore o la
batteria presentano delle anomalie
di funzionamento. L’UPS in tal caso
è baipassato.
Infrastrutture IT 43
UPS
Downtime
Cat- Data center/ (fuori
Armadio server Armadio server
egoria Data server room servizio)
Center data center
da 7 kW da 500 a permesso
fino a 7 kW
a 40 kW 2500 Watt/m2
Standard, tempo minimo di Standard, tempo minimo di
backup (autonomia) min. 10 backup (autonomia) min. 10
minuti (incl. ventilazione), la minuti (incl. ventilazione), la
A durata minima dipende dal durata minima dipende dal 12 ore
tempo necessario per uno tempo necessario per uno
shutdown controllato dei shutdown controllato dei
server. server.
B Ridondante (N+1), tempo minimo di backup 10 minuti 1 ora
C Ridondante (2N), tempo minimo di backup 10 minuti 10 min
D Ridondante 2 (N+1), tempo minimo di backup 10 minuti < 1 min
Fonte: Matrice BITKOM “Planning aids for a reliable data center”.
N 100% 100%
2N
100%
100%
N+1 50%
100%
50%
50%
2 (N+1)
50% 50%
50% 50%
44 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 45
Obiettivi
Fonte: www.bund.bsi.de
46 Infrastrutture IT
Data center sicuro, ignifugo, configurabile come soluzione di sistema: è il Micro Data Center
di Rittal
Infrastrutture IT 47
■ Efficienza
Fattori per un IT efficiente
Nonostante l’introduzione di numerose innovazioni per migliorare l’efficienza, il
consumo energetico dei data center è ancora molto elevato, tanto che, tra i costi
operativi, quello energetico è solitamente il fattore di gran lunga più rilevante.
Sono i componenti elettronici e i processori nei data center che dissipano calore
(cioè energia), equivalente alla potenza termica di progetto o TDP (Thermal
Design Power).
È sulla base del TDP che viene progettato il sistema di raffreddamento dei
sistemi IT. Si viene così a creare un conflitto tra potenza di calcolo, costi operativi
e sistemi di climatizzazione interna. In ogni caso, l’efficienza energetica rimane
uno dei requisiti fondamentali dei moderni data center, insieme alla disponibilità e
alla sicurezza.
4
2
4
4 3
3
2
3
2
1
1
2 2
2
48 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 49
Q = c x m x (Ta – Tz)
Q > E
nergia termica m > M assa del mezzo
(calore/potenza frigorifera) (aria o acqua)
Ta = Temperatura aria di ripresa
c > C
oefficiente termico specifico Tz = Temperatura aria di mandata
(aria/acqua)
50 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 51
Infrastructure Management)
LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM
◾◾ Scelta del sito, per sfruttare una
temperatura media annua più Raffreddamento insufficiente
favorevole Raffreddamento ottimale
Carico termico (solo sistemi IT)
◾◾ Collegamento dei data center: distri-
buzione dei carichi secondo i criteri
di efficienza, tra cui climatizzazione,
costi energetici, potenza di calcolo
52 Infrastrutture IT
Monitoraggio
Le informazioni ottenibili dal monito- leggermente superiore per l’adozione
raggio centralizzato consentono di di soluzioni di raffreddamento ad alta
svolgere tre importanti passaggi per efficienza energetica è ammortizzabile
determinare il fabbisogno effettivo di nel giro di pochi mesi.1)
energia:
◾◾ Analisi Monitoraggio, controllo e docu-
◾◾ Ottimizzazione mentazione tramite software
◾◾ Controllo complessi
Il monitoraggio di ogni singolo sistema
La valutazione del fabbisogno ener- nel data center è necessario per
getico totale di un data center può garantire la sicurezza e la disponibilità.
spesso evidenziare delle potenzialità di Per questo motivo un “centro di elabo-
riduzione dei consumi e dei costi ener- razione dati affidabile” deve disporre di
getici. Se il fabbisogno energetico è un Data Center Management System
adeguatamente calcolato nella fase di (DCIM) . Linee guida in tal senso sono
progettazione del data center, spesso state pubblicate nel “IT Infrastructure
è opportuno riconsiderare le decisioni Library (ITIL)” e sono applicabili a
di investimento. Infatti, un investimento qualsiasi organizzazione IT.
Infrastrutture IT 53
L’amministratore può controllare il data center direttamente da un armadio rack con una
semplice postazione estraibile (nella figura: l’unità “monitor-tastiera 1 HE” di Rittal)
54 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 55
■ Luogo di installazione
Fattori di scelta del luogo più idoneo
Valutazione della location in funzione dell’infrastruttura
L’analisi della location dal punto di vista della sicurezza, della disponibilità e
dell’efficienza energetica è importante nella fase di progettazione di un nuovo
data center.
◾◾ Quali sono le condizioni climati-
che della location, ad esempio la
media della temperatura ambiente
(confronto tra Dubai/Germania/
Norvegia)?
◾◾ Quali Infrastrutture sono disponibili,
ad es. edifici, container, alimenta- Climatizzazione
zione o fonti energetiche alternative
(fotovoltaico)?
◾◾ Quali sono i costi dell’energia
nel luogo di installazione e quali
alternative esistono per il raffredda-
mento?
◾◾ La location ha una buona acces-
sibilità? (costi per le Infrastrutture
necessarie, come arrivare ecc.)?
◾◾ Quale livello di istruzione ha il per-
sonale addetto al data center?
Edifici
56 Infrastrutture IT
Connettività di rete
Tassazione
Decisione
sulla
“Location IT”
Sicurezza
Personale qualificato,
Costi energetici rete dei trasporti
Infrastrutture IT 57
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Dubai
Germania
Norvegia
58 Infrastrutture IT
Applicazioni e sistemi IT sempre più complessi non possono essere gestiti in sicurezza
senza la disponibilità di personale qualificato
Infrastrutture IT 59
60 Infrastrutture IT
Si considera una società di servizi con 200 dipendenti e un data center con
capacità di 200 kW. I dipendenti della società utilizzano processi e strumenti
basati su software. I dati digitali sono memorizzati in modo permanente e
vengono eseguiti backup periodici. Alcuni clienti richiedono l’archiviazione dei
propri dati fino a 10 anni, così la quantità corrente di dati è pari a 40 terabyte.
L’orario di lavoro dei dipendenti (Lunedi – Venerdì 6:00-20:00) favorisce
l’utilizzo di energia rinnovabile.
Infrastrutture IT 61
■ Il futuro
Opzioni per le future Infrastrutture IT
Nuovi modelli di utilizzo, nuove tecnologie e una mutata comprensione di come i
servizi di un data center debbano essere messi a disposizione degli utenti
influenzano lo sviluppo futuro delle Infrastrutture IT. Sbagliare oggi una decisione
di investimento può risultare costoso domani.
62 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 63
IT power................................................................................. 74
Componenti per la distribuzione di corrente .............................. 74
Componenti di un UPS ............................................................. 77
Componenti del sistema di gestione della corrente (Power Mana-
gement System) ......................................................................... 79
IT cooling............................................................................... 80
Criteri decisionali e varianti per il raffreddamento IT .................. 81
Panoramica dei sistemi ............................................................. 82
Soluzioni di climatizzazione IT ................................................... 83
Raffreddamento ........................................................................ 86
IT monitoring........................................................................ 88
Raffreddamento ......................................................................... 88
IT security.............................................................................. 90
Componenti di security per rack e sale ..................................... 90
Protezione antincendio ............................................................... 92
Infrastrutture IT 65
■ Armadi IT
Le prestazioni di una Infrastruttura IT dipendono in larga misura dalla interazione
tra le sue varie parti. Oggi gli armadi e i rack IT giocano un ruolo fondamentale
per quanto riguarda la disponibilità, l’affidabilità e il TCO (Total Cost of
Ownership) dell’Infrastruttura IT.
Scegliendo armadi server moderni e idonei alle vostre applicazioni potrete
disporre di una piattaforma di sistema nella quale i sistemi di climatizzazione, di
alimentazione e di sicurezza sono perfettamente coordinati tra loro e lo spazio è
ottimizzato. I principali criteri di scelta sono:
◾◾ massima densità di allestimento
◾◾ uso efficiente dello spazio
◾◾ adattabilità
I moderni rack IT sono facilmente configurabili, riducono i costi effettivi di
gestione (TCO) e contribuiscono a razionalizzare il costo di esercizio per singolo
rack.
66 Infrastrutture IT
Il cuore della struttura rack è il sistema TS 8 Rittal, apprezzato dal mercato con i suoi milioni
di esemplari venduti e ulteriormente ottimizzato per i moderni armadi TS IT.
Infrastrutture IT 67
Configurazione e struttura
Le ultime generazioni di server e server di grandi dimensioni sono infatti
apparecchiature di rete sono pro- necessarie profondità rack da 1000
gettate in modo tale da supportare a 1200 mm. Inoltre, per i componenti
l’aumento della densità di potenza in dotati di ventilazione laterale, come i
una unità rack (U). Oggi la potenza core switch, sono necessari armadi
tipica installata per ogni armadio è di con larghezza 800 mm o superiore.
3-5 kW, ma nelle applicazioni ad alta Tali misure soddisfano le specifiche del
densità può essere di 12-40 kW per costruttore riguardo lo spazio libero
rack. Un armadio server deve essere per il flusso dell’aria e il cablaggio.
sicuro, scalabile e deve potere ospi- Una elevata capacità di carico, fino a
tare componenti da 19˝. Per garantire 1500 kg, è necessaria per accogliere
un impiego ottimale dello spazio il gran numero di server, cavi, unità
sono disponibili strutture portanti con di distribuzione dell’alimentazione e
altezza maggiorata, ad esempio pro- punti di contatto per contenitori o per
filati con 47 unità rack (U) (2200 mm). l’uso di pesanti server blade. Server
Profilati da 19˝ a profondità regolabile rack e armadi di rete vengono utilizzati
consentono l’installazione personaliz- in configurazione stand-alone o in
zata di architetture server miste. Oltre batteria. Per questo motivo gli armadi
all’altezza, oggi è richiesta anche una devono essere scalabili, flessibili e
maggiore profondità. Per ospitare facilmente affiancabili.
68 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 69
70 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 71
72 Infrastrutture IT
Accessori vari
Personalizzare la vostra configurazione con caricabilità fino a 150 kg e le
è più semplice se si utilizzano accessori guide di montaggio universali per
unici e funzionali, quali ad esempio: l’installazione di architetture server
eterogenee, utilizzando il materiale di
◾◾ Zoccolo, cornice per lamiera di
montaggio indicato dal costruttore
fondo, telaio di sostegno, ele-
del server.
menti di fissaggio al pavimento,
ruote di trasporto e dispositivo
antiribaltamento. In sintesi i criteri per la scelta di un
Guidacavi, telai di sostegno per il armadio server o di rete “sicuro” sono:
montaggio su pavimenti sopraelevati ◾◾ Stabilità a capacità di carico
e altri componenti sono disponibili ◾◾ Semplicità di montaggio e ampia
per l’allestimento dello spazio nel gamma di accessori
fondo dell’armadio. Accessori e ◾◾ Flessibilità di montaggio, allesti-
opzioni consentono di personaliz- mento e modifica
zare facilmente e in modo rapido ◾◾ Integrazione dei sistemi di asporta-
ogni configurazione. Un disposi- zione del calore
tivo antiribaltamento aumenta, ad ◾◾ Opzioni di cablaggio interne al rack
esempio, la sicurezza, così come le ◾◾ Spazio per l’alimentazione di
ruote di trasporto per armadi con corrente
carichi pesanti garantiscono mobilità ◾◾ Security, ad esempio protezione
e flessibilità degli armadi montati in dagli accessi indesiderati
batteria e allestiti con apparecchia- ◾◾ Prevenzione ed estinzione incendi
ture pesanti. ◾◾ Certificazioni e disponibilità
◾◾ Ripiani porta-apparecchi 19˝
L’integrazione hardware è facilitata
grazie un’ampia gamma di ripiani:
fissi, estraibili, regolabili in profondità
o per carichi pesanti fino a 150 kg.
Le feritoie di aerazione dei ripiani
assicurano un flusso d’aria verticale
ottimale.
◾◾ Cassetti
Per un ordinato alloggiamento di
tastiere, documenti tecnici o cavi,
sono disponibili i cassetti multi-
funzione, integrabili anche in un
secondo tempo, e se necessario,
provvisti di serratura.
◾◾ Integrazione delle tecnologie
server
La flessibilità di configurazione di un
armadio IT deve essere garantita
anche in presenza di architetture
server differenti: ciò è possibile con
le guide di scorrimento regolabili
in profondità, le guide di fissaggio
Infrastrutture IT 73
■ IT power
Componenti dei sistemi di distribuzione di corrente
La distribuzione di corrente richiede ◾◾ Sistema di distribuzione seconda-
massima sicurezza di approvvi- ria trasparente, con struttura ben
gionamento e costante ed elevata definita tra distribuzione principale e
trasparenza nei consumi. Bassi carichi secondaria
di incendio e bassi livelli di interferenza ◾◾ Alimentazione sempre disponibile
dei campi elettromagnetici sono altret- tramite gruppi di continuità (UPS)
tanto importanti per una operatività IT ◾◾ Back-up CC con batterie ausiliarie
affidabile. Di seguito sono riportati gli e fonti energetiche rinnovabili come
aspetti più rilevanti per la protezione e il fotovoltaico e l’eolico
la distribuzione dell’energia: ◾◾ Attivazione e disattivazione del
carico IT tramite sistemi di prese
intelligenti
◾◾ Una o più alimentazioni indipen-
denti, a seconda dei requisiti di
disponibilità
74 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 75
76 Infrastrutture IT
A causa dei diversi requisiti sui singoli dispositivi, i gruppi di continuità UPS sono
suddivisi in tre classi che l’International Engineering Consortium (IEC) ha definito
nella norma di prodotto IEC 62040-3 e l’Unione Europea nella norma europea
EN 50091-3, a seconda della capacità dell’UPS di incrementare la sicurezza:
1 UPS offline
Alimentatore Carico Funzionamento normale senza inter-
ferenze
2 3 4
UPS line-interactive
7
Funzionamento normale tramite un
inverter a quattro quadranti
Alimentatore Carico
3 5
7
UPS online
Funzionamento normale tramite un
raddrizzatore e un inverter
Carico
Alimentatore
2 3 4 6
Infrastrutture IT 77
78 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 79
■ IT cooling
80 Infrastrutture IT
100.00 %
90.00 %
80.00 %
70.00 %
60.00 %
50.00 %
40.00 %
30.00 %
20.00 %
10.00 %
0.00 %
-4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32
Infrastrutture IT 81
82 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 83
84 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 85
Refrigerazione
Aria, acqua e refrigeranti sono tutti sistemi di refrigerazione (chiller) più
vettori termici che devono essere raf- costosi . ASHRAE (American Society
freddati direttamente o indirettamente of Heating, Refrigerating and Air
negli impianti di refrigerazione o chiller. Conditioning Engineers) ha recen-
Sempre più spesso viene utilizzato il temente aumentato la temperatura
sistema di freecooling per il tratta- massima ammessa per l’aria fornita ai
mento dell’acqua fredda. Nei sistemi server fino a 27 °C , ciò significa che
moderni la temperatura limite per il fre- sono possibili valori di temperatura di
ecooling può arrivare fino a 1,5 K dalla mandata dell’acqua pari a 20 °C.
temperatura dell’acqua desiderata in Esistono tre tipologie di freecooling:
ingresso. In altre situazioni si utilizzano
86 Infrastrutture IT
Climatizzazione1)
Downtime
Catego- Data center/server
Armadio server Armadio server ammesso
ria Data room
del data
center
Da 7 kW Da 500 a center
Fino a 7 kW
a 40 kW 2500 Watt/m2
Raffreddamento di
Climatizzazione
Climatizzazione precisione, compar-
necessaria, ridon-
A necessaria, ridon- timentazione corridoi 12 ore
danza necessaria,
danza opzionale caldo/freddo, supporto
supporto UPS
UPS se necessario
Raffreddamento di
Climatizzazione
Climatizzazione precisione, comparti-
necessaria, ridon-
B necessaria, ridon- mentazione corridoio 1 ora
danza necessaria,
danza necessaria caldo/freddo, sup-
supporto UPS
porto UPS
Raffreddamento di
precisione, apparec-
Climatizzazione Climatizzazione
chiature e condotti
necessaria, ridon- necessaria, ridon-
C ridondanti, comparti- 10 minuti
danza necessaria, danza necessaria,
mentazione corridoio
supporto UPS supporto UPS
caldo/freddo, supporto
UPS
Raffreddamento di
precisione, apparec-
chiature e condotti
Climatizzazione Climatizzazione
ridondanti, comparti-
necessaria, necessaria,
mentazione corridoio
D ridondanza com- ridondanza com- < 1 min
caldo/freddo, supporto
pleta necessaria, pleta necessaria,
UPS, raffreddamento
supporto UPS supporto UPS
di emergenza con
sistema di climatizza-
zione addizionale
Si può concludere che quanto più elevati sono i requisiti di disponibilità
dei sistemi di climatizzatore per gli ambienti IT, tanto maggiore è l’inve-
stimento necessario per soddisfarli.
1) BITKOM, Reliable Data Center
Infrastrutture IT 87
■ IT monitoring
Componenti del sistema
di monitoraggio
Per la maggior parte delle imprese, Il principio costruttivo modulare
definire la disponibilità dell’IT aziendale consente di adattare il sistema alle
è il presupposto fondamentale per specifiche esigenze, oltre ad essere
avere processi aziendali affidabili e ampliabile grazie ai diversi sensori
controllati. La sicurezza fisica di una e attuatori disponibili. Attraverso
infrastruttura IT nasce all’interno di l’integrazione e il collegamento con i
ogni singolo rack. sistemi centralizzati di facility mana-
Il sistema di monitoraggio fornisce gement, il sistema di monitoraggio
una protezione contro i costi indiretti, diventa il punto informativo chiave di
oltre a costituire l’unità organizzativa un data Center.
decentrata di interfaccia al facility-ma-
nagement.
I messaggi di allarme e anomalia
vengono trasmessi ai sistemi di ◾◾ con connessione diretta
gestione del service e della security.
Lo scambio di dati tramite sistemi
bus, la connessione alla rete locale
e al sistema di gestione degli edifici
assicurano la trasparenza di tutti i dati
relativi alla sicurezza.
Unità di accesso del CMC III con CAN bus Sensori CMC III
con sensore accessi a raggi infrarossi integrato con connessione diretta
88 Infrastrutture IT
0°
CAN bus
Infrastrutture IT 89
■ IT security
Componenti di security per rack e ambienti IT
Il monitoraggio fisico 365 giorni l’anno è possibile solo con un intensivo impiego
di personale e non è una soluzione conveniente in termini economici durante il
normale funzionamento di un rack o di un data center. Inoltre è necessario un
sistema di controllo e protezione dagli accessi non autorizzati. Una soluzione di
security ottimale richiede un approccio a più livelli, che comprenda sia l’accesso
al data center sia al singolo armadio server.
90 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 91
Protezione antincendio
Misure antincendio di tipo strutturale
Una protezione antincendio affidabile è un altro importante presupposto per il
funzionamento sicuro di un data center. Quando si pianifica un ampliamento di
un data center si deve stabilire quale sia la tecnologia di estinzione degli incendi
più idonea. Un sistema antincendio garantisce sia le funzioni di spegnimento
degli incendi sia di prevenzione, integrando tecnologie che campionano l’aria e
che rilevano i principi di incendio all'interno di un rack e del data center. Fuoco,
fumo e gas corrosivi rappresentano una seria minaccia per l'IT. Per questo i
sistemi automatici di estinzione incendi o i sistemi a riduzione di ossigeno, che
utilizzano fluidi gassosi, sono soluzioni ampiamente adottate.
Nell'esame delle misure di protezione antincendio devono essere osservati tutti
i regolamenti, le linee guida e gli obiettivi di protezione affinché il data center
possa essere certificato secondo la EN 1047-2.
Protezione antincendio tecnica1)
Dowtime
Catego- Data center/server
Armadio server data
ria data room
center
center
Da 7 kW 500 to ammesso
fino a 7 kW
a 40 kW 2500 W/m2
Sistema di allarme incendio, unità
Unità di monitoraggio con di monitoraggio con rilevazione
rilevazione precoce incendi precoce incendi e tecnologia
A e tecnologia estinguente estinguente separata (con scorta 12 ore
(con scorta di riserva di riserva estinguente passiva) o
estinguente passiva). sistema a riduzione di ossigeno
(sistema di prevenzione incendi).
Sistema di allarme incendio, unità
Unità di monitoraggio con
di monitoraggio con rilevazione
rilevazione precoce incendi
precoce incendi e tecnologia
e tecnologia estinguente
B estinguente autonoma (con scorta 1 ora
autonoma (con scorta
di riserva estinguente passiva) o
di riserva estinguente
sistema a riduzione di ossigeno
passiva)
(sistema di prevenzione incendi).
Sistema di allarme incendio, unità di monitoraggio con rileva-
zione precoce incendi e tecnologia estinguente autonoma (con
C 10 minuti
scorta di riserva estinguente passiva) o sistema a riduzione di
ossigeno (sistema di prevenzione incendi).
Sistema di allarme incendio, unità di monitoraggio con rileva-
zione precoce incendi e tecnologia estinguente autonoma (con
D < 1 minuto
scorta di riserva estinguente passiva) o sistema a riduzione di
ossigeno (sistema di prevenzione incendi) in ridondanza.
92 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 93
Infrastrutture IT 95
96 Infrastrutture IT
Vantaggi:
RiMatrix: il data center su
◾◾ Soluzioni data center on de-
misura mand su base standard (data
Nel 2005 Rittal lancia RiMatrix, le
soluzioni complete per le costruzioni center personalizzato)
di data center su misura. RiMatrix ◾◾ Scelta flessibile dei componenti
comprende componenti prodotti in serie, e delle tecnologie
che integrano le più moderne tecnologie ◾◾ Sviluppo continuo dei prodotti
Rack, Power, Cooling, Security, gestione
◾◾ Soluzione modulari energeti-
e controllo a distanza.
camente efficienti anche per
Infrastrutture IT con potenza
complessiva superiore a 450 kW
◾◾ Scalabile (“pay as you grow”)
◾◾ Facilmente espandibile fino a
livello dei singoli componenti
Infrastrutture IT 97
■ RiMatrix S, RiMatrix
Progettazione & consulenza
Forza innovativa + know-how IT + Ciò consente di progettare e imple-
esperienza decennale: tutto da un mentare sistemi IT con la massima ef-
unico fornitore. ficienza in termini di prestazioni, costi,
processi, consumi energetici, compa-
Grazie al nostro ampio portafoglio
tibilità, disponibilità e sicurezza. Il team
di prodotti e servizi, vi offriamo idee,
di progettisti Rittal esegue per voi
innovazioni e la soluzione IT giusta per
tutte le analisi e i calcoli necessari per
la vostra azienda, fin dal primo giorno.
una progettazione tecnica dettagliata,
Affidandovi a Rittal potete contare su
prepara i disegni e la documentazione
soluzioni fascia alta: servizi di Engi-
e sceglie le soluzioni e i componenti
neering & Consulting, Data Center,
più adatti per il vostro ambiente IT.
Infrastrutture IT e Rittal International
Service. Sfruttate il valore del brand
Rittal, l’esperienza e la competenza
specifica di un global player di succes-
so per la crescita dei vostri processi IT
e della vostra azienda.
Rittal sviluppa e ottimizza per voi
soluzioni IT su misura, dalla piccola
unità IT al data center più complessi.
I nostri specialisti calcolano le possi-
bilità di ottimizzazione, analizzando lo
stato attuale, il fabbisogno futuro, le
caratteristiche costruttive e fisiche e le
strutture IT già esistenti.
98 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 99
Infrastrutture IT 111
■ Norme e regolamenti
Principali norme per le tecnologie dell’informazione e
delle telecomunicazioni
112 Infrastrutture IT
Installazione di terminali
Infrastrutture IT 113
Installazione di reti
Sommario delle norme DIN EN 50 173:
Tecnologia dell’informazione – Sistemi di cablaggio strutturato
Il concetto di cablaggio strutturato è La DIN EN 50 173-1 contiene i
un elemento importante nelle moderne sottosistemi di cablaggio primario e
infrastrutture per le tecnologie dell’in- secondario, oltre alle specifiche, rile-
formazione installate all’interno di vanti per la trasmissione, delle classi
edifici, perché offre vantaggi tecnici di canali e delle relative categorie di
ed economici rilevanti, rispetto a un componenti per i cavi, i connettori e
approccio orientato alla domanda. i cavi di collegamento dei terminali.
Questo concetto è stato inizial- Nella sua versione attuale, la DIN
mente sviluppato per applicazioni EN 50173-1:2011-09, Tecnologia
di utilizzo generale e indipendenti dell’informazione –Sistemi di cablaggio
dalla tipologia del servizio in ambienti strutturato – Parte 1: Requisiti generali
d’ufficio.I principi alla base dei sistemi introduce i requisiti di due nuove
di cablaggio strutturato – topologia categorie di componenti (6A e 7A),
uniforme, classificazione dei canali modifica la perdita di inserzione di un
con caratteristiche definite, interfaccia canale coassiale, modifica la classe
standard per il collegamento dei termi- OF-100, definisce la nuova categoria
nali – si possono anche estendere con OM4 per il cablaggio in fibra ottica,
opportune modifiche ad altri settori integra e modifica i requisiti dei com-
quali: ambienti industriali, edilizia ponenti di collegamento. Altre modi-
residenziale e data centre. La serie di fiche riguardano la definizione di due
norme EN 50 173 è stata sviluppata nuove interfacce per fibre ottiche (12
dal CENELEC/TC 215 per rispondere e 24 fibre), la revisione dei requisiti di
all’esigenza degli utilizzatori di disporre prova sulle prestazioni meccaniche e
di norme specifiche per questi ambiti ambientali dei componenti di collega-
applicativi. Durante il loro sviluppo si mento, l’aggiornamento dell’Allegato
è avuto cura di fare in modo che tutti i F “Applicazioni di rete supportate” e
requisiti e le caratteristiche applicabili a l’introduzione di un nuovo Allegato I
un sottoinsieme o alla generalità degli “Metodi di prova per determinare la
edifici fossero definite una volta per conformità con le norme della serie EN
tutte nella Parte 1. 50 173”.
Pertanto, per realizzare un sistema di
cablaggio strutturato in un ambiente
specifico ( un tipo di edificio o sito) la
DIN EN 50 173-1 deve sempre essere
utilizzata con la parte specifica di
interesse: 2, 3, 4, 5, ecc.
114 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 115
116 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 117
118 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 119
120 Infrastrutture IT
■ Compatibilità elettromagnetica
Cosa si intende per EMC? Le definizioni seguenti si applicano
La compatibilià elettromagnetica all’immunità ai disturbi:
(Electromagnetic Compatibility o EMC) Un elemento di un’apparecchiatura
è la capacità di un dispositivo elettrico elettrica si dice essere immune ai
di funzionare in modo soddisfacente disturbi se i fattori di disturbo (fino ad
nel suo ambiente elettromagnetico, un certo limite) non provocano malfun-
senza influenzare negativamente lo zionamenti quali:
stesso ambiente nel quale possono ◾◾ Degrado del funzionamento
operare altri dispositivi.La sempre Uno scostamento ammissibile dal
maggiore concentrazione in piccoli normale funzionamento.
spazi dei componenti elettronici e la ◾◾ Malfunzionamento
crescente velocità di elaborazione Uno scostamento non ammissi-
dei segnali è spesso causa di guasti bile dal normale funzionamento. Il
nelle apparecchiature elettroniche malfunzionamento termina quando
complesse, nei sistemi di misura e il disturbo diminuisce.
controllo, nei sistemi di elaborazione e ◾◾ Guasto
trasmissione di dati e nei sistemi ICT. Un degrado tale per cui il funzio-
Tali guasti spesso sono riconducibili a namento non è più possibile e può
effetti di tipo elettromagnetico. essere ripristinato, ad esempio,
solo con un intervento di ripara-
Ecco perché sono stati fissati alcuni zione.
requisiti fondamentali sulla:
◾◾ prevenzione e riduzione delle emis-
sioni di disturbo
◾◾ definizione dell’immunità ai disturbi
Infrastrutture IT 121
122 Infrastrutture IT
Scariche elettrostatiche
A volte con lo sfregamento di materiali scariche elettrostatiche indotte da per-
solidi si generano cariche elettriche. sone su apparecchiature di comando
Queste si scaricano molto veloce- e relativi alloggiamenti metallici.
mente su superfici conduttive ma pos- Le tensioni che si generano in questo
sono mantenersi a lungo su superfici caso possono raggiungere i 15000
meno conduttive. V, con correnti di scarica fino a 5 A e
In caso di contatto tra le parti isolanti velocità di salita della corrente fino a
caricate elettrostaticamente e materiali 5 kA/µs.
conduttori, si generano correnti di Il rischio di disturbi al funzionamento e
dispersione che possono danneggiare di danneggiamento aumenta se i pavi-
o persino distruggere, ad esempio, menti sono rivestiti con materiali poco
componenti elettronici sensibili. conduttivi e in caso di bassa umidità
Da non sottovalutare sono anche le dell’aria ambiente.
Infrastrutture IT 123
◾◾ Interferenze condotte
◾◾ Interferenze dovute a campi:
- interferenze di campo
- interferenze radiate.
124 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 125
126 Infrastrutture IT
Contenitori/schermatura RF
È possibile determinare i requisiti Ogni contenitore metallico offre già, in
richiesti con la seguente checklist. un vasto campo di frequenze, un
buon effetto schermante, garan-
Checklist per la determinazione tendo l’attenuazione dei campi
dei requisiti per i contenitori EMC elettromagnetici. Per gli armadi per
◾◾ Quali disturbi si verificano durante quadri di comando di grandi dimen-
l’utilizzo? (Campo elettrico, magne- sioni si può ottenere un effetto medio
tico o elettromagnetico) di schermatura adottando misure
◾◾ Quali sono i valori limite del disturbo poco costose, come il collegamento
che si possono presentare durante elettrico multiplo tra le varie parti
l’utilizzo? (Intensità del campo, del contenitore. Elevati effetti di
campo di frequenze) schermatura nel campo di frequenze
◾◾ I requisiti richiesti possono essere superiori a ca. 5 MHz si ottengono
soddisfatti tramite l’utilizzo di un tramite l’uso di guarnizioni speciali
contenitore standard o di un conte- che collegano elettricamente, senza
nitore schermato RF? alcuna interruzione, le superfici interne
(Confronto con i diagrammi di non isolate di porte/pareti rimovibili,
attenuazione) lamiere del tetto e del fondo con
◾◾ Esistono altri requisiti EMC? spigoli non isolati del corpo e del telaio
(Chiusura ermetica dei contenitori, del contenitore. Quanto più alte sono
speciale compensazione del le frequenze tanto più critiche sono le
potenziale al loro interno ecc.) aperture, anche piccole, nel conteni-
tore.
Infrastrutture IT 127
■ Cavi di rame
Colori caratteristici di conduttori nudi e isolati
Abbre-
Tipo di Descrizione del Abbreviazi- Descrizione del
Colore viazi- Simbolo Colore
corrente conduttore one conduttore
one
1)
Positivo L+ 1) Condut. neutro
Corrente Giallo/
Negativo L– con funzione di PEN
continua blu verde
Neutro M protezione
chiaro
1)
Corrente Cond. Esterno L1; L2; L3 Conduttore di Giallo/
blu PE
alternata Cond. Neutro N protezione verde
chiaro
1) ll colore non è definito. – Terra E 1)
128 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 129
130 Infrastrutture IT
■ Fibre ottiche
n anelli
2Y(Si)v Tipi di fibre ottiche
Profilo
Sezione trasver- Impulso Propagazione delle Impulso in
dell’indice
sale della fibra in entrata onde uscita
di rifrazione
r
Tipo: indice a gradino Core Sheath
AE AA
280 µm 200 µm n
t t
e rosso, r
Tipo: indice a gradiente
AE AA
n colori
(Sl) n
125 µm 50 µm
nuovo
t t
r
Tipo: fibre monomodali
AE AA
125 µm 10 µm n
t t
Denominazione:
Esempio Diametro della guaina
G 50/125 (µm)
Diametro del nucleo (µm)
Tipo di fibra
G: indice a gradiente
S: indice a gradino
E: fibra monomodale
Infrastrutture IT 131
Sigle di designazione
A- W S F (ZN)2Y Y 12 G 50/125 3.0 B 600 Lg
Esempio:
= Cavo per esterno con fibre inserite liberamente nel cavo, elementi metallici
nel materiale di riempimento del cavo, guaina in PE con elementi non metallici
di scarico della tensione e guaina in PVC, 12 fibre con indice a gradiente con
diametro del nucleo pari a 50 mm e diametro della guaina pari a 125 mm, con
un coefficiente di attenuazione < 3 dB/km e una larghezza di banda di 600 MHz
al km per una lunghezza d’onda di 850 mm, intreccio a strati.
14
Lg: Intreccio a strati
13
1 Tipo di cavo
xxx: Largh. di banda in MHz L = 1 km
A-: Cavo per esterno
AT-: Cavo per esterno, suddivisibile
J: Cavo per interno
12 Finestre di lunghezza d’onda
B: Lunghezza d’onda 850 nm
2 Struttura
F: Lunghezza d’onda 1300 nm
F: Fibra
H: Lunghezza d’onda 1550 nm
V: Fibre buffered
W: Fibre loosely buffered, riempimento
B: Fibre buffered, riempimento
11
xxx: Coeff. di attenuazione in dB/km
3 Anima del cavo
S: Elemento metallico nell’anima del cavo
10
xxx: Diametro mantello in micron µm
4 Riempimento
F: Riempimento con petrolati
9
5 Guaina
xxx: Diametro nucleo in micron
H: Guaina esterna in materiale privo di alogeni
oppure diametro di campo in micron
Y: Guaina in PVC
per fibre monomodali (MNM)
2Y: Guaina in PE
(L)2Y: Materiale a strati
(ZN)2Y: Guaina in PE con elementi non metallici
8 Tipo di fibra
di scarico tensione
E: Fibra monomodale (MNM)
G: Fibra con indice gradiente
6 Armatura
vetro/vetro
B: Armatura
K: Fibra con indice a gradino, in
BY: Armatura in rivestimento protettivo in PVC
plastica
B2Y: Armatura in rivestimento protettivo in PE
H: Guaina in materiale privo di alogeni
7
Y: Guaina in PVC
xxx: Numero di nuclei
132 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 133
■ Cablaggio di rete
Larghezza di banda
La larghezza di banda è la differenza sivo. La larghezza di banda determina
tra la frequenza massima e minima anche la capacità di trasmissione di un
espressa in Hertz (Hz) tra le quali la canale (espressa in bit/s, Mbit/s o suoi
rete opera. multipli) in quanto vi è una correla-
Teoricamente, quanto più ampia è la zione diretta tra larghezza di banda
larghezza di banda, tanto maggiore è e velocità di trasmissione dei dati.
il contenuto di informazione che può Riassumendo, la massima velocità
essere trasmesso nell’unità di tempo. di trasmissione dati dipende dalla
Pertanto essa rappresenta un valore di larghezza di banda della rete.
riferimento per la capacità di trasmis-
sione analogica di un canale trasmis-
134 Infrastrutture IT
Edificio: Edificio:
Area 2 Area 2
Stanza: C B Stanza: C B
Area 4 Area 4
A A
Infrastrutture IT 135
136 Infrastrutture IT
Dati caratteristici
Denominazione TwistedPair 10BaseT Elhernet-LWL 10BaseF
Application Ethernet, token ring, FDDI, ATM Ethernet, token ring, FDDI, ATM
N. max di utenti A piacere A piacere
Impedenza in Q – –
Velocità di
trasmissione 10 10
MBit/s
Lunghezza max. 100 500
in m
Note Per collegamenti Ethemet e Per collegamenti punto a punto.
collega-menti punto a punto FDDI Adatto per superare lunghe
ad albero o a stella. Tutti gli 8 distanze. Per la conversione a Twi-
allacciamenti del connettore RJ45 stedPair e cavo coassiale vengono
dovrebbero essere occupati. Con inseriti ponti alle estremità.
un ripetitore non ci sono limitazioni
per la lunghezza.
Infrastrutture IT 137
■ Connettori
Classificazione dei connettori/tipi di cavi
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8
ISDN TPDDI/ATM
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8
ws gn ws ws bl or ws br tk vio ws ws bl or tk vio
1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8
138 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 139
140 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 141
Communication between
Application Layer software and application
Data representation Livello
Presentation Layer and encryption application-
oriented
Session Layer Internet host communication
End-to-end connection/
Transport Layer reliability
Path determination and
Network Layer Livello
logical addressing
transport-
Link Layer Physical addressing oriented
Trasporto effettivo
Protocolli virtuali dei livelli
Il modello di riferimento OSI e la divisione in livelli orientati all’applicazione e livelli orientati
al trasporto
142 Infrastrutture IT
mento per i servizi di rete di livello più anche essere connessioni di rete. Un
elevato. Il livello di sessione è anche esempio di servizio al livello 3 è il livello
responsabile del controllo della comu- pacchetto X.25.
nicazione tra due applicazioni.
2. Link Layer (livello si sicurezza
4. Transport Layer (livello di tra- collegamento dati)
sporto) Si occupa di trasmettere e ricevere
E’ responsabile della costruzione di un dati privi di errori. Il flusso di bit
collegamento tra due apparecchiature proveniente dall’alto è scomposto
ed è l’unico livello di trasporto ad assi- in sequenze (frames), poiché la tra-
curare una connessione end-to-end smissione di singoli blocchetti di dati
tra due punti estremi fisici. Essendo è più facile, quindi risulta più agevole
il più elevato tra i livelli dedicati al monitorarla e correggere eventuali
trasporto, offre un servizio di trasmis- errori. Al momento della ricezione il
sione comune ed indipendente ai livelli livello si occupa della ricomposizione
di applicazione di livello superiore. del flusso di bit utilizzando le sequenze
Il fatto che i livelli dall’1 al 3 siano rea- provenienti dal livello inferiore. Per reti
lizzati come LAN o come WAN non è costruite su linee, come ad es. le reti
di alcuna importanza per questo livello. telefoniche e la rete ISDN, controlla
anche l’apertura e l’interruzione
dei collegamenti. Un esempio delle
3. Network layer (livello di interme- realizzazioni del livello 2 è il protocollo
diazione) HDLC di X.25.
Il livello di intermediazione è un piano
aggiuntivo non realmente necessario 1. Physical Layer (livello di tra-
quando i sistemi alle estremità sono smissione bit)
collegati tra loro con una linea diretta. E’ l’unico livello che entra in contatto
In reti complesse ed eterogenee tut- diretto con il mezzo fisico di trasmis¬s-
tavia una linea diretta si presenta rara- ione e si occupa quindi delle definizioni
mente. Il livello di intermediazione con- di tipo elettrico e meccanico (ad es.
tiene la logica per trasferire i dati, in reti le assegnazioni nei connettori, i valori
eterogenee e complesse, fino all’altra di tensione ed i segnali di interfaccia).
estremità della rete, attraversando Il livello di trasmissione bit definisce
diversi nodi (se i sistemi alle estremità il collegamento fisico all’interno della
sono direttamente collegati, ciò non rete. Si occupa del controllo del
è necessario). In reti a commutazione mezzo e del processo di trasmis-
di pacchetto (ad es. tutte le LAN) sione. E’ l’unico livello che trasmetta e
controlla l’apertura e l’interruzione del riceva direttamente il flusso di bit non
collegamento, si occupa dell’instra- strutturato. Un esempio è l’interfaccia
damento (routing) ed è responsabile X.21, che viene appunto impiegata nel
dell’indirizzamento. Il livello di inter- protocollo X.25
mediazione realizza un collegamento
end-to-end tra apparecchiature che
non devono necessariamente essere i
sistemi alle estremità, ma potrebbero
Infrastrutture IT 143
144 Infrastrutture IT
Token ring
La struttura Token-Ring occupa il Si forma così un anello a forma di
secondo posto, quanto a diffusione, stella, che tuttavia rimane un anello
tra i vari tipi di reti LAN. Sviluppata in dal punto di vista logico. L’anello può
origine da IBM, fu più tardi standar- lavorare a 4 o 16 Mbit/s ed è cablato
dizzata con la Raccomandazione con conduttori TwistedPair di rame a
IEEE 802.5 e si trova con maggior più fili.
frequenza soprattutto negli ambienti Il trasferimento dei dati sul Token-Ring
dove prevalgono computer IBM. La avviene in modo unidirezionale. Ogni
tec¬nologia LAN con topologia ad stazione riceve i dati dal lato rice-
anello viene impiegata con successo zione e dopo un piccolo intervallo li
da diversi anni. ritrasmette alla stazione successiva dal
La struttura ad anello semplice è stata lato trasmissione. Lo smorzamento e
leggermente modificata per maggiore il breve intervallo sono necessari affin-
sicurezza rispetto alle interruzioni. Ogni ché l’autorizzazione alla trasmissione
stazione è collegata separata¬mente - il cosiddetto token libero - passi
ad un centro di cablaggio (ripartitore completamente sull’anello. Questa
di linea in circuito chiuso ad anello, o procedura di accesso si chiama
Ring Wiring Concentrator, RWC). Token-passing.
Infrastrutture IT 145
Topologie di rete
La topologia descrive la struttura geometrica fondamentale del cablaggio. Le
quattro topologie principali, anello, bus, stella e albero, sono quelle che hanno
incontrato il maggior successo. Nelle reti più grandi si incontrano generalmente
forme miste di queste topologie di base.
Vantaggi e svantaggi
Anello Nella configurazione ad anello le stazioni della + sicurezza rispetto alle
rete sono collegate ciascuna con la successiva, e interruzioni + larghezza di
l'ultima con la prima, in modo da formare un anello: banda garantita
ad es. Token-Ring; FDDI - costi elevati
- complessità
Bus Tutte le stazioni della rete comunicano tramite un + complessità in reti
cavo per dati comune: ad es. Ethernet. piccole
- problemi di interruzione
- analisi degli errori
- larghezza di banda in reti
più grandi
Stella Da un nodo centrale (hub, switch) si dipartono + sicurezza risp. alle
collegamenti punto a punto verso i singoli nodi della interruzioni + larghezza di
rete: ad es. Ethernet (hub, switch). banda - interruzione del
nodo centrale della rete
Albero La topologia ad albero è contrassegnata da + flessibilità - complessità
un'elevata flessibilità della struttura. La si può
costruire disponendo in cascata più hub o switch:
ad es. 100BaseAnyLan.
Anello
Computer
Stella
Server
Hub
146 Infrastrutture IT
Protocolli di rete
Il gran numero di protocolli Internet esistenti è stato raccolto in una “Suite di
protocolli Internet” per il controllo della trasmissione e la gestione dei vari compiti
di comunicazione.
IP Internet Protocol
Infrastrutture IT 147
148 Infrastrutture IT
SMTP
(Simple Mail Transfer Protocol) I dati vengono trasferiti sotto forma di
Semplice protocollo per lo scambio di blocchi (pacchetti IP o pacchetti Inter-
posta elettronica. net) con moda¬lità di comunicazione
priva di collegamento. Il protocollo si
Il protocollo di intermediazione IP incarica dell’indirizzamento e dell’instra-
Il protocollo Internet si inserisce diret- damento in un sistema Internet/intranet
tamente al di sopra della tecnologia di di due o più reti locali interconnesse tra
rete vera e propria dei livelli 1 e 2, sotto loro mediante l’impiego di gateway e
forma di protocollo di intermediazione. router. Con il protocollo IP ogni nodo
Fornisce al livello al prossimo livello della rete può dialogare direttamente
superiore un servizio Datagram non con gli altri. In IP vi sono gerarchie.
attendibile (non controllato) e privo di
collegamento.
Classe Bit
Numero dei Campo di indirizzi
di indi- della Note
bit di rete valido
rizzo classe
Infrastrutture IT 149
■ Terminologia di Internet
File di diversi formati possono essere copiati e/o visualizzati in un browser con
l’ausilio degli URL (URL: Unified Ressource Locator). L’URL si compone di pro-
tocollo, nome del computer, directory e file. I protocolli di uso più comune sono
http, ftp, file e mailto.
150 Infrastrutture IT
Esempi
Infrastrutture IT 151
152 Infrastrutture IT
154 Infrastrutture IT
156 Infrastrutture IT
5 6
10
1 2
158 Infrastrutture IT
Infrastrutture IT 159
Il mondo
4 delle Infrastrutture IT
2015
Nozioni di base e criteri di scelta
4 4
tecnica
Rittal
2015
Armadi
Distribuzione di corrente Il mondo delle
Climatizzazione Infrastrutture IT
Infrastrutture IT
Nozioni di base e criteri di scelta
Software & Service
Rittal S.p.A
S.P.14 Rivoltana, Km 9,5 • I-20060 Vignate (MI)
Tel. +39(0)2 959301 • Fax: +39(0)2 95360209
E-Mail: info@rittal.it · www.rittal.it