Sei sulla pagina 1di 38

Cavaso 1, reparto Alte Cime

19 § 28 luglio 2018

Val Malene, Castello Tesino, TN

Il Medioevo è passato alla storia


come il periodo dei secoli bui.
Nessuno, però, mi ha mai
spiegato chi era stato a spegnere la luce.
Giovedì 19 luglio
Sq. Kobra, S. Agostino di Ippona
LETTERA 147-SANT'AGOSTINO
[...]Siccome mi hai chiesto di scriverti con una certa ampiezza ed abbondanza di
particolari sul problema se con gli occhi del corpo si può vedere Dio, che è
invisibile, non ho potuto rifiutarti una risposta, per non offendere il tuo santo
desiderio. [...] coloro che dal Signore Gesù hanno appreso ad essere miti ed umili
di cuore, ritraggono maggior vantaggio dal meditare e dal pregare, che dal leggere
e dall'ascoltare. Ma non per questo la parola cesserà di fare la sua parte; quando
però colui che pianta e irriga avrà compiuto il dovere che gl'incombe, lascia il
resto a Colui che fa crescere, perché fu egli stesso a creare il medesimo individuo
che pianta e che irriga.

Accogli pertanto le parole dell'intelletto, come è capace (di fare) l'uomo interiore.
[...] Solleva pertanto lo spirito della tua mente, che si rinnova nella conoscenza di
Dio, secondo l'immagine di Colui che l'ha creato , ove per mezzo della fede abita in
te Cristo ; ove non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, fra servo e libero, tra
maschio e femmina, riguardo al quale non morrai quando comincerai a
dissolverti col corpo, riguardo al quale non hai perduto neanche le forze, pur
avendo sulle spalle tanti anni.

PREGHIERA
O Spirito Santo, Spirito dei doni preziosissimi di Dio, effondi su di noi
abbondantemente il dono dell’intelletto accompagnato dalla sapienza e,
naturalmente, anche tutti gli altri doni, poiché di tutti sempre abbiamo bisogno,
perché possiamo penetrare con intelligenza, contemplare con sapienza e
accogliere con amore, e senza perché né ma, il bellissimo progetto che il Padre ha
voluto realizzare per noi uomini fin dagli inizi della creazione

CANTO: E SONO SOLO UN UOMO


Preghiera della sera
LA VITA DI SANTA TERESA DI CALCUTTA
La vita di Madre Teresa presenta molte somiglianze con quella di Francesco
d’Assisi. Anche il suo cammino passa attraverso la povertà, la semplicità e la
stretta adesione agli insegnamenti di Cristo e predica il suo messaggio di amore e
di pace attiva.
E’ nata il 26 agosto a Skopje, una città che allora faceva parte dell’Albania, con il
nome di Agnes Gonxha Bojaxhiu, era l’ultima di tre figli. Sua madre era severa
ma affettuosa e possedeva una fede profonda. Rimase orfana di padre a otto anni.
Da adolescente, frequentando la parrocchia, entrò in contatto con il mondo dei
missionari.
A diciotto anni scelse di entrare nell’ordine delle suore di Loreto, noto per
l’impegno missionario in India. Prima di partire come missionaria in India, però,
fu mandata in Irlanda per imparare l’inglese. Solo più tardi venne trasferita come
insegnante a Calcutta. Era il 6 gennaio del 1929.
Il 24 maggio 1931 prese i voti come suora di Loreto e scelse il nome di Teresa
ispirandosi a santa Teresa di Lisieux. Il suo fervido desiderio non era
semplicemente quello di diventare una religiosa, ma di essere missionaria per “
portare la vita di Cristo alla gente”.
Fu in treno, il 10 settembre 1946, che ebbe la seconda chiamata. Il messaggio era
assai chiaro: doveva lasciare tutto e seguire Gesù nelle periferie povere, per
servirLo nel più povero dei poveri. Doveva lasciare il convento e lavorare coi
poveri, vivendo tra loro. Diede vita all’ordine delle Missionarie della Carità.

IL CAMMINO SEMPLICE
Il percorso dal lei distillato e proposto, frutto di una lunga esperienza compiuta
con i suoi fratelli, per amore di Dio, è il suo “Cammino semplice”:

Il frutto del silenzio è la preghiera Il frutto dell’amore è il servizio


Il frutto della preghiera è la fede Il frutto del servizio è la pace
Il frutto della fede è l’amore
INNO ALLA VITA
La vita è promessa, adempila.
La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è una lotta, vivila.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una gioia, gustala.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è una croce, abbracciala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un’avventura, rischiala.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è pace, costruiscila.
La vita è preziosa, conservala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è vita, difendila.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
Venerdì 20 luglio
Sq. Puma, S. Nicola da Bari
Dal vangelo secondo luca
Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a
due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe
è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché
mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a
lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la
strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. Se vi sarà un
figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di
voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché
l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. Quando
entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo
dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno
di Dio. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle
piazze e dite: Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi,
noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino. Io vi dico
che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città. […] I
settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si
sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo
come la folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli
scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. Non
rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i
vostri nomi sono scritti nei cieli».

Canto: l’uniCo maestro


Preghiera della sera
IL FRUTTO DEL SILENZIO è LA PREGHIERA
Bisogna che tutti noi troviamo il tempo di restare in silenzio e di contemplare.

Comincio sempre la mia preghiera in silenzio, perché è nel silenzio del cuore che
Dio parla. Dio è amico del silenzio: dobbiamo ascoltare Dio perché ciò che conta
non è quello che diciamo noi, ma quello che egli dice a noi e attraverso di noi.

La preghiera alimenta l’anima: essa sta all’anima come il sangue sta al corpo, e
porta più vicini a Dio. Dona inoltre un cuore limpido e puro. Un cuore limpido
può veder Dio, può parlare a Dio e può vedere l’amore di Dio negli altri. Quando
hai un cuore limpido, vuol dire che sei aperto e onesto con Dio, che non Gli stai
nascondendo nulla, e ciò consente a Lui di prendere da te quello che vuole.

FA CHE AMIAMO IL SILENZIO


O Signore, fa’ che amiamo il silenzio.
Nel silenzio è più facile capire noi stessi,
vedere il giusto valore delle cose,
coltivare ideali grandi.
Nel silenzio è più facile essere attenti ai nostri fratelli,
a ciò che passa nel loro cuore di gioia e di pena.
Nel silenzio è più facile sentire
La Tua voce che ci chiama.
O Signore, Tu che hai parlato al profeta Elia
nella solitudine della Montagna,
e che ti rivolgi anche a noi
soprattutto nel raccoglimento,
fa’ che amiamo il silenzio
e che siamo capaci di farlo
dentro e fuori di noi
per essere disponibili a Te. Amen.
Sabato 21 luglio
Sq. Jaguare, S. Francesco
Dal vangelo secondo Matteo
Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e
neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e
il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né
ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più
di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E
perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non
lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria,
vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani
verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi
dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di
tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete
bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno
date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue
inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.

Canto: terra acqua cielo


Preghiera della sera
PREGA TUTTI I GIORNI
Se stai cercando Dio, e non sai da che parte cominciare, impara a pregare e
assumiti l’impegno di farlo ogni giorno. Puoi pregare in qualsiasi momento e
ovunque.
Inizia e concludi la giornata con la preghiera. Vai a Dio come un bambino. Se
trovi difficile pregare, puoi dire: “Vieni, Spirito Santo, guidami, proteggimi,
sgombrami la mente perché io possa pregare”. Quando preghi ringrazia Dio per
tutti i suoi doni, perché tutto è suo e tutto è un dono da parte sua.
Cerca di sentire l’esigenza di pregare spesso durante la giornata e assumiti il
compito di pregare. La preghiera rende il cuore tanto grande da contenere il dono
che Dio fa di se stesso. Chiedi e cerca, e il tuo cuore crescerà tanto da riceverlo e
da tenerlo come una cosa tua.

LIBERAMI, GESÙ
(Rafael Merry del Val)

Liberami, Gesù,
dal desiderio di essere amato,
dal desiderio di essere magnificato,
dal desiderio di essere onorato,
dal desiderio di essere elogiato,
dal desiderio di essere preferito,
dal desiderio di essere consultato,
dal desiderio di essere approvato,
dal desiderio di essere famoso,
dal timore di essere umiliato,
dal timore di essere disdegnato,
dal timore di subire rimproveri,
dal timore di essere calunniato,
dal timore di essere dimenticato,
dal timore di subire dei torti,
dal timore di essere messo in ridicolo,
dal timore di essere sospettato.
Domenica 22 luglio
Sq. Falchi, S. Benedetto
Dal libro Dell’esoDo
Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo, Abramo!».
Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco,
và nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».
Abramo si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco,
spaccò la legna per l'olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva
indicato. Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo. Allora
Abramo disse ai suoi servi: «Fermatevi qui con l'asino; io e il ragazzo andremo fin
lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi». Abramo prese la legna
dell'olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi
proseguirono tutt'e due insieme. Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre
mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov'è
l'agnello per l'olocausto?». Abramo rispose: «Dio stesso provvederà l'agnello per
l'olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutt'e due insieme; così arrivarono al luogo
che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna, legò il figlio
Isacco e lo depose sull'altare, sopra la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il
coltello per immolare suo figlio. Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli
disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L'angelo disse: «Non stendere la
mano contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai
rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio». Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete
impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l'ariete e lo offrì
in olocausto invece del figlio. Abramo chiamò quel luogo: «Il Signore provvede»,
perciò oggi si dice: «Sul monte il Signore provvede».

Preghiera
Padre buono, ti prego: un cuore che ti ami,
dammi un'intelligenza che ti un pensiero che sia rivolto a te,
comprenda, degli occhi che ti guardino,
un animo che ti gusti, una parola che ti piaccia,
una pensosità che ti cerchi, una pazienza che ti segua,
una sapienza che ti trovi, una perseveranza che ti aspetti.
uno spirito che ti conosca,

Canto: Te al centro del mio cuore


Preghiera della sera
il Frutto Della PreGHiera e’ la FeDe
Dio è ovunque e in ogni cosa e senza di Lui non possiamo esistere. Se non credi in
Dio, puoi aiutare gli altri facendo opere d’amore, e i frutti di queste opere saranno
le grazie che entrano nella tua anima. Comincerai allora, lentamente, ad aprirti e
al desiderare la gioia di amare Dio.
Vi sono moltissime religioni e ciascuna ha modi diversi di seguire Dio. Io seguo
Cristo:
Gesù è il mio Dio,
Gesù è il mio sposo,
Gesù è la mia vita,
Gesù è il mio unico amore,
Gesù è ogni Cosa per me,
Gesù per me è tutto.
Per questo non ho mai paura.

LA BONTÀ
Non permettere mai
che qualcuno
venga a te
e vada via senza essere
migliore e più contento.
Sìi l'espressione
della bontà di Dio
Bontà sul tuo volto
e nei tuoi occhi,
bontà nel tuo sorriso
e nel tuo saluto.
Ai bambini, ai poveri
a tutti coloro che soffrono
nella carne e nello spirito
offri sempre un sorriso gioioso
Dai a loro
non solo le tue cure
ma anche il tuo cuore.
Lunedì 23 luglio
Sq. Aquile, S. Antonio da Padova
6

Dal libro degli ebrei


Per fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva
ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
Per fede soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando
sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa.
Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e
costruttore è Dio stesso.
Per fede anche Sara, sebbene fuori dell'età, ricevette la possibilità di diventare
madre perché ritenne fedele colui che glielo aveva promesso. Per questo da un
uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa
come le stelle del cielo e come la sabbia innumerevole che si trova lungo la
spiaggia del mare.

Preghiera
Sant'Antonio, glorioso servo di Dio, famoso per i tuoi meriti e i potenti
miracoli, aiutaci a ritrovare le cose perdute; dacci il tuo aiuto nella prova; e
illumina la nostra mente nella ricerca della volontà di Dio. Aiutaci a trovare
di nuovo la vita di grazia che il nostro peccato distrusse, e conduci noi al
possesso della gloria promessaci dal Salvatore. Ti chiediamo questo per
Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera della sera
LA PROVVIDENZA
Lascia che Gesù ti usi senza consultarti. Noi lasciamo che prenda da noi ciò che
vuole, perciò prendiamo tutti ciò che Egli da, e diamo tutto ciò che Egli prende
con un grande sorriso. Accetta i doni di Dio e sii profondamente grato. Se Egli ti
ha dato una grande ricchezza, usala, cerca di condividerla con gli altri, con chi
non ha nulla. Dividi sempre tutto con gli altri, perché anche con un piccolo aiuto
puoi salvarli dall’indigenza. E non prendere più di quanto ti serve, è tutto qui.
Limitati ad accettare quello che viene.

MANDAMI QUALCUNO DA AMARE


(Madre Teresa di Calcutta)

Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo,


quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventa pesante,
fammi condividere la croce di un altro;
quando non ho tempo,
dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento;
quando sono umiliato, fa che io abbia qualcuno da lodare;
quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare;
quando ho bisogno della comprensione degli altri,
dammi qualcuno che ha bisogno della mia;
quando ho bisogno che ci si occupi di me,
mandami qualcuno di cui occuparmi;
quando penso solo a me stesso, attira la mia attenzione su un’altra persona.
Rendici degni, Signore, di servire i nostri fratelli
Che in tutto il mondo vivono e muoiono poveri ed affamati.
Dà loro oggi, usando le nostre mani, il loro pane quotidiano,
e dà loro, per mezzo del nostro amore comprensivo, pace e gioia.
Martedì 24 luglio
Sq. Kobra, S. Giovanna d’Arco
Dal vangelo secondo matteo
«Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare
non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia
da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della
sua casa.
Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di
me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è
degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto
la propria vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi
accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato
da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un
discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli,
partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.

PREGHIERA
Signore aiutami ad acquisire il supremo coraggio dell'Amore,
questa è la mia preghiera,
coraggio di parlare, di agire,
di soffrire, di lasciare tutte le cose,
o di essere lasciato solo.
Temperami con incarichi rischiosi,
onorami con il dolore,
e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò.
Dammi la suprema certezza nell'amore,
e dell'amore,
questa è la mia preghiera,
la certezza che appartiene alla vita nella morte,
alla vittoria nella sconfitta,
alla potenza nascosta nella più fragile bellezza,
Dammi la forza di amare sempre
e ad ogni costo.
CANTO:IL CORAGGIO CAMBIA IL MONDO
FA#- MI SI LA SI MI SI
Siamo cittadini del mondo testando sulla nostra pelle
RE FA#- MI LA SI MI
pronti ad unire le forze, quant’è più bella una notte
SI RE FA#- SI LA SI
uniti in un solo saluto, sotto un cielo di stelle
MI SI
in un motto, in un grido
RE FA#- MI SI RE Abbi il coraggio di amare,
di farti aiutare, salire,
o una stretta di mano.
gioire anche nelle sconfitte
Abbiamo fatto una scelta:
ti rafforzerai
uniti per servire, aiutare,
diventerai migliore
scalare i sentieri di montagna
Abbi la forza e continua
più impervi in un duro
anche quando è dura, quando
allenamento per la vita
hai paura, in mezzo alla natura,
di notte, di giorno,
LA SI SOL#- LA
il coraggio cambia il mondo
Rit. Seguendo strade di coraggio Rit. Seguendo strade di coraggio… (2
LA SI SOL#- LA volte)
insieme per lo stesso viaggio,
Preghiera della sera
IL FRUTTO DELLA FEDE è l’aMore
In primo luogo dobbiamo essere amati da Dio, e solo allora potremo dare agli
altri. Per desiderare di donare agli altri dobbiamo essere ricolmi di amore da
donare. Dio agisce così. E’ lui che spinge noi tutti a fare ciò che facciamo, e se noi
sentiamo il Suo amore per noi, allora questo amore promanerà da noi. Il Suo
amore non ha confini.
Una volta che comprendi quanto Dio sia innamorato di te, puoi vivere solo
irradiando quell’amore. Dico sempre che l’amore comincia a casa: prima viene la
famiglia, poi il tuo paese o la tua città. E’ facile amare le persone lontane, ma non
sempre è altrettanto facile volere bene a chi vive con noi, o vicino a noi. Non sono
d’accordo con i modi di agire grandiosi: l’amore deve iniziare dagli individui. Per
cominciare a voler bene a una persona, è necessario accostarsi a quella persona,
entrare in contatto.
Ognuno ha bisogno d’amore. Ognuno deve sapere di essere desiderato e di essere
importante per Dio.

O SIGNORE, GRANDE GUARITORE


Preghiera delle Missionarie della Carità
O Signore, grande guaritore,
davanti a te mi inginocchio,
poiché ogni dono perfetto
deve venire da te.
Dona, Ti prego,
abilità alle mie mani,
e chiara visione alla mia mente,
gentilezza e mitezza al mio cuore.
Donami schiettezza di intenzione,
forza per alleviare
una parte del fardello
del mio prossimo che soffre,
e una vera comprensione
del mio privilegio.
Rimuovi dal mio cuore
ogni scaltrezza e mondanità,
che con la fede semplice
di un bimbo io possa affidarmi a te.
Mercoledì 25 luglio
Sq. Puma, S. Giorgio
Dal vangelo secondo matteo
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo
saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i
fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché
era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in
pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde
la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa,
ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».

Preghiera
Il dono della fortezza, come pure tutti gli altri doni dello Spirito Santo, non viene
effuso soltanto per le grandi imprese, quelle dei santi e dei martiri. Questo dono
investe le miriadi di cristiani che seguono Cristo, ogni giorno, nel nascondimento,
pregando, lavorando, in casa, in fabbrica, nei campi o in ufficio.

Per esempio il sopportarsi a vicenda, in famiglia e con i vicini di casa, il versare il


sangue goccia a goccia nel dovere quotidiano, il sostenere pazientemente lunghe e
dolorose malattie e tribolazioni di vario genere.

Ed è pure un dono prezioso che viene in soccorso di tutte le altre virtù, là dove c’è
bisogno di coraggio e forza, sia per distruggere la tiepidezza, combattere i dubbi,
come per essere irremovibili nel testimoniare Cristo. Un dono necessario per
essere eroici nelle grandi come nelle piccole cose. Questa è la via della santità
quotidiana.

Canto: ogni mia parola


Preghiera della sera
aMare FinCHe’ NON TI FA MALE
Ciò che conta non è quanto fai, ma quanto amore metti in ciò che fai e condividi
con gli altri. Cerca di non giudicare gli altri. Se giudichi gli altri, non stai dando
nessun amore. Piuttosto, cerca di aiutarli comprendendo quali sono le loro
esigenze e agendo per farvi fronte.
Dobbiamo crescere nell’amore e per farlo dobbiamo continuare ad amare e amare
e a dare e dare finché non ci fa male – come ha detto Gesù. Fare cose ordinarie
con straordinario amore: piccole cose, come assistere i malati e i senzatetto, chi è
solo o non è stato desiderato, lavare e pulire per loro.
Devi dare ciò che ti costa qualcosa. Quindi, non significa donare solo ciò di cui
puoi fare a meno, ma ciò di cui non puoi fare a meno o di cui non vorresti fare a
meno, qualcosa che ti piaccia davvero. Allora il tuo dono diventa un sacrificio, che
avrà valore davanti a Dio. Qualsiasi sacrificio è utile se viene fatto con amore.
Una volta stavo camminando per la strada e un mendicante è venuto da me e mi
ha detto: <Madre Teresa, tutti ti danno qualcosa, anch’io ti voglio fare un’offerta.
Oggi, in tutto il giorno, ho raccolto solo ventinove paisa, e voglio darli a te>. Ci ho
pensato un momento: se li prendo (ventinove paisa non valgono quasi niente)
stasera non avrà nulla da mangiare, ma se non li prendo lo ferisco. Così ho porto
le mani e ho preso il denaro.
Non ho mai visto una gioia simile sulla faccia di nessuno: era felice che anche lui,
un mendicante, potesse dare qualcosa a Madre Teresa. Era stato un sacrificio,
per quel povero seduto al sole tutto il giorno, ricevere solo ventinove paisa. E’
stato bello: ventinove paisa è una somma di denaro così piccola che non è possibile
comprarci nulla, ma quando lui me li ha dati e io li ho presi, è stato come se
fossero diventati migliaia, perché erano stati dati con grande amore.

AMA
Ama finche’ non ti fa male,
e se ti fa male,
proprio per questo sarà meglio.
Perché lamentarsi?
Se accetti la sofferenza
e la offri a Dio, ti darà gioia.
La sofferenza
è un grande dono di Dio:
chi l’accoglie,
chi ama con tutto il cuore,
chi offre se stesso
ne conosce il valore.
Giovedì 26 luglio
Sq. Jaguare, S. Barbara
Dal vangelo secondo matteo
«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà
sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli
separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le
pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno
alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno
preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete
dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete
accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete
venuti a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo
visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da
bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti
abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti
a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete
fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Poi dirà
anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco
eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi
avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e
non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi
avete visitato”. Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto
affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo
servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non
avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne
andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

Canto: servo per amore


Preghiera della sera
il Frutto Dell’aMore e’ il serViZio
La preghiera attiva è amore, e l’amore attivo è servizio. Cerca in ogni momento di
dare incondizionatamente qualsiasi cosa di cui una persona abbia bisogno.
L’importante è fare qualche cosa ( per quanto piccola) e dimostrare con le
proprie azioni, donando il proprio tempo, che si vuole bene. A volte vorrà dire
impegnarsi in un lavoro fisico (come facciamo nelle Case con i nostri malati e i
moribondi), altre volte offrire sostegno spirituale a chi se ne sta sempre chiuso in
casa. Se un malato vuole medicine, dagli medicine, se ha bisogno di conforto,
confortalo. Siamo tutti figli di Dio, perciò è importante condividere i suoi doni.
Sul muro della Casa per i bambini di Calcutta c’è un’iscrizione che recita:

TROVA IL TEMPO
Trova il tempo di pensare
Trova il tempo di pregare
Trova il tempo di ridere
È la fonte del potere
È il più grande potere sulla Terra
È la musica dell'anima.

Trova il tempo per giocare


Trova il tempo per amare ed essere amato
Trova il tempo di dare
È il segreto dell'eterna giovinezza
È il privilegio dato da Dio
La giornata è troppo corta per essere egoisti.

Trova il tempo di leggere


Trova il tempo di essere amico
Trova il tempo di lavorare
E' la fonte della saggezza
E' la strada della felicità
E' il prezzo del successo.

Trova il tempo di fare la carità


E' la chiave del Paradiso.
Venerdì 27 luglio
Sq. Falchi, S. Ignazio da Loyola
Dal Vangelo Secondo Luca
Un giorno Gesù riunì i suoi dodici apostoli, e diede loro autorità su tutti i demòni
e la capacità di guarire tutte le malattie. Poi li mandò in giro ad annunciare a
tutti lʼarrivo del Regno di Dio ed a guarire i malati. «Non prendete con voi
neppure un bastone», furono le istruzioni di Gesù, «né bisaccia, né cibo e
nemmeno denaro. Non prendete abiti di ricambio. E siate ospiti in una sola casa
per ogni villaggio. Se, quando vi presentate in una città, la gente non vi ascolta,
voltate le spalle e andatevene. Dimostrerete poi lʼira di Dio contro quella gente,
scuotendovi la polvere dai piedi, mentre ve ne andate». Così gli apostoli
cominciarono il loro giro per i villaggi, predicando il Vangelo e guarendo i malati.

Preghiera
Signore,
fa' di noi persone capaci di servire.
Mettici al servizio dei nostri fratelli e sorelle più soli,
più emarginati, più bisognosi di cure e di aiuto.
Dà loro il pane quotidiano insieme al nostro amore
pieno di comprensione, di pace, di gioia.
Signore,
fa' di noi persone capaci di servire,
per portare l'amore dove c'è l'odio,
lo spirito del perdono dove c'è l'ingiustizia,
l'armonia dove c'è la discordia,
la verità dove c'è l'errore,
la fede dove c'è il dubbio,
la speranza dove c'è la disperazione,
la luce dove ci sono ombre,
e la gioia dove c'è la tristezza.
Signore,
fa' di noi persone capaci di servire
e di vivere solo dell'amore che tu ci doni.

Canto: Servo per amore


Preghiera della sera
il Frutto Del serViZio e’ la PaCe

Le opere di amore sono sempre opere di pace. Ogni volta che dividerai il tuo
amore con gli altri, ti accorgerai della pace che giunge a te e a loro. Dove c’è pace
c’è Dio. E’ così che Dio tocca le nostre vite e mostra il Suo amore per noi,
riversando pace e gioia nei nostri cuori.
Abbiamo il diritto di vivere felici e in pace. Siamo stati creati per questo – per
essere felici – e possiamo trovare la vera felicità e la vera pace solo quando siamo
in un rapporto di amore con Dio: vi è gioia nell’amare Dio, vi è grande felicità
nell’amarLo.
Molti pensano, specie in Occidente, che il denaro renda felici. Io penso invece che
sia più difficile essere felici se si è ricco, perché ti è più difficile vedere Dio: hai
troppe cose a cui pensare.
Se tuttavia Dio ti ha dato il dono della ricchezza, allora usala per i Suoi scopi:
aiutare gli altri, aiutare i poveri, creare posti di lavoro, dare lavoro agli altri. Non
sprecare la tua ricchezza: anche avere cibo, una casa, dignità, libertà, salute e
istruzione sono tutti doni di Dio, ed è questo il motivo per cui dobbiamo aiutare
chi è meno fortunato i noi.

INVITO ALLA SANTITÀ


L’uomo è irragionevole, egocentrico: Se aiuti la gente, se ne risentirà:
NON IMPORTA, AMALO! NON IMPORTA, AIUTALA!
Se fai il bene ti attribuiranno secondi Dai al mondo il meglio di te e ti
fini egoistici: prenderanno a calci:
NON IMPORTA, FA’ IL BENE! NON IMPORTA, DA’ IL MEGLIO
Se realizzi i tuoi obiettivi troverai DI TE
falsi amici e veri nemici:
NON IMPORTA, REALIZZALI! PREGHIERA DELLA PACE
Il bene che fai verrà domani
dimenticato: Conducimi dalla morte alla vita,
NON IMPORTA, FA’ IL BENE! dalla menzogna alla verità.
L’onestà e la sincerità ti rendono in Conducimi dalla disperazione alla
qualche modo vulnerabile: speranza,
NON IMPORTA, SII SEMPRE E dalla paura alla verità.
COMUNQUE FRANCO E Conducimi dall'odio all'amore,
ONESTO! dalla guerra alla pace.
Quello che per anni hai costruito può Fa' sì che la pace riempia i nostri
essere distrutto in un attimo: cuori,
NON IMPORTA, COSTRUISCI! il nostro mondo, il nostro universo.
Pace, Pace, Pace.
Sabato 28 luglio
Sq. Aquile, S. Tommaso d’Aquino
Dal vangelo secondo Matteo
Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove
ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma
né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov'è il
tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l'occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo
corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà
tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si
affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o
berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più
del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e
non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre.
Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare
anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate
come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che
neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio
veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto
di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: «Che cosa
mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?». Di tutte queste cose
vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi
saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il
domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena.
Preghiera

Ineffabile Creatore,
dai tesori della tua sapienza
traesti le tre gerarchie degli Angeli
e in ordine mirabile le collocasti nel cielo
e con splendida armonia disponesti le parti dell'universo.
Tu sei la vera sorgente della luce e della sapienza
e il Principio dal quale tutto dipende;
degnati di infondere nella mia oscura intelligenza
un raggio del tuo splendore
che allontani da me le tenebre del peccato e dell'ignoranza.
Tu che sciogli e fai parlare la lingua dei bimbi,
ingentilisci la mia parola e da' alle mie labbra
la grazia della tua benedizione.
Dammi acutezza per intendere,
capacità per ritenere,misura e facilità d'imparare,
penetrazione di ciò che leggo, grazia di parola.
Dammi forza per incominciare bene il mio studio;
guidami lungo il corso della mia fatica;
dammi felice compimento.
Tu che sei vero Dio e vero uomo,
Gesù mio Salvatore, che vivi e regni per sempre.
Amen.
ALTRE PREGHIERE
HO SENTITO IL BATTITO DEL TUO CUORE si confonde falsamente
con i regni di questo mondo,
Ti ho trovato in tanti posti, Signore. fa' che io trovi felicità e conforto solo in Te.
Ho sentito il battito del tuo cuore
nella quiete perfetta dei campi,
INSEGNAMI L'AMORE
nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota,
nell'unità di cuore e di mente Signore, insegnami a non parlare
di un'assemblea di persone che ti amano. come un bronzo risonante
Ti ho trovato nella gioia, o un cembalo squillante,
dove ti cerco e spesso ti trovo. ma con amore.
Ma sempre ti trovo nella sofferenza. Rendimi capace di comprendere
La sofferenza è come il rintocco della campana e dammi la fede che muove le montagne,
che chiama la sposa di Dio alla preghiera. ma con l'amore.
Signore, ti ho trovato nella terribile grandezza Insegnami quell'amore che è sempre paziente
della sofferenza degli altri. e sempre gentile;
Ti ho visto nella sublime accettazione mai geloso, presuntuoso, egoista o permaloso;
e nell'inspiegabile gioia l'amore che prova gioia nella verità,
di coloro la cui vita è tormentata dal dolore. sempre pronto a perdonare,
Ma non sono riuscito a trovarti a credere, a sperare e a sopportare.
nei miei piccoli mali e nei miei banali dispiaceri. Infine, quando tutte le cose finite
Nella mia fatica si dissolveranno
ho lasciato passare inutilmente e tutto sarà chiaro,
il dramma della tua passione redentrice, che io possa essere stato il debole ma costante
e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata riflesso del tuo amore perfetto.
dal grigiore della mia autocommiserazione.
Signore io credo. Ma tu aiuta la mia fede. LA BONTÀ
Non permettere mai
che qualcuno venga a te
IN UN MOMENTO DI ONESTÀ e vada via senza essere
migliore e più contento.
Signore, quando credo
Sii l'espressione
che il mio cuore sia straripante d'amore
della bontà di Dio.
e mi accorgo, in un momento di onestà,
Bontà sul tuo volto
di amare me stesso nella persona amata,
e nei tuoi occhi,
liberami da me stesso.
bontà nel tuo sorriso
Signore, quando credo
e nel tuo saluto.
di aver dato tutto quello che ho da dare
Ai bambini, ai poveri
e mi accorgo, in un momento di onestà,
e a tutti coloro che soffrono
che sono io a ricevere,
nella carne e nello spirito
liberami da me stesso.
offri sempre un sorriso gioioso.
Signore, quando mi sono convinto
Dai a loro
di essere povero
non solo le tue cure
e mi accorgo, in un momento di onestà,
ma anche il tuo cuore.
di essere ricco di orgoglio e di invidia,
liberami da me stesso.
E, Signore, quando il Regno dei cieli
RAGGI DELL'AMORE DI DIO Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
Aiutami a diffondere dovunque il tuo profumo, o i giorni si trasformano in anni.
Gesù.
Dovunque io vada. Però ciò che é importante non cambia;
Inonda la mia anima del tuo Spirito e della tua la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
vita. Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.
Diventa padrone del mio essere in modo così
completo Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di
che tutta la mia vita sia un'irradiazione della tua. partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.
Perché ogni anima che avvicino possa sentire la
tua presenza dentro di me. Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Perché guardandomi non veda me, ma Te in me. Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Resta in me. Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Così splenderò del tuo stesso splendore e potrò
essere luce agli altri. Non lasciare che si arruginisca il ferro che c`e` in
te.
Fai in modo che invece che compassione, ti
APRI I NOSTRI OCCHI portino rispetto.
Apri i nostri occhi, Signore, perché possiamo
Quando a causa degli anni
vedere Te nei nostri fratelli e sorelle. Apri le
non potrai correre, cammina veloce.
nostre orecchie, Signore, perché possiamo udire
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
le invocazioni di chi ha fame, freddo, paura, e di
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
chi è oppresso. Apri il nostro cuore, Signore,
Pero` non trattenerti mai!
perché impariamo ad amarci gli uni gli altri come
Tu ci ami. Donaci di nuovo il tuo Spirito, Signore,
perché diventiamo un cuore solo ed un'anima
sola, nel tuo nome. Amen. VENTIQUATTRO DOMANDE E
VENTIQUATTRO RISPOSTE
Il giorno più bello? Oggi.
VUOI LE MIE MANI? L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
Signore, vuoi le mie mani per passare questa
L’errore più grande? Rinunciare.
giornata aiutando i poveri e i malati che ne hanno
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
bisogno? Signore, oggi ti do le mie mani.
La distrazione migliore? Il lavoro.
Signore, vuoi i miei piedi per passare questa La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
giornata visitando coloro che hanno bisogno di un I migliori professionisti? I bambini.
amico? Signore, oggi ti do i miei piedi. Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Signore, vuoi la mia voce per passare questa
Il mistero più grande? La morte.
giornata parlando con quelli che hanno bisogno
Il difetto peggiore? Il malumore.
di parole d'amore? Signore, oggi ti do la mia voce.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Signore, vuoi il mio cuore per passare questa Il sentimento più brutto? Il rancore.
giornata amando ogni uomo solo perché è un Il regalo più bello? Il perdono.
uomo? Signore, oggi ti do il mio cuore. Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella del mondo? L’amore.

“Sono come una piccola matita

nelle Sue mani, nient’altro.

È Lui che pensa.

È Lui che scrive.

La matita non ha nulla

a che fare con tutto questo.

La matita deve solo

poter essere usata.”


Canti et similia
Lo stendardo (Folkstone) Vieni a ballare in puglia
Sento pensieri lontani perché
(Michele Salvemini)
il mio senno nel vento ora è
perso e smarrito fra stupidi dei
il mio buio bagliore sarà Vieni a ballare in Puglia, Puglia, Puglia
Tremulo come una foglia, foglia, foglia
Fermi ed immobili restano già
Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru
schiacciati dai numeri della realtà
ancora il corno risuonerà Perché può capitare che si stacchi e venga
e dal sonno di vita mi risveglierà giù

E cavalco via fra terre che


roride e stanche piangon con me Ehi turista so che tu resti in questo posto
raggio sordo il mio grido sarà
sole eterno od oscurità italico
senza tempo ne un perché Attento tu passi il valico ma questa terra ti
manda al manico-mio
Il nero stendardo si staglia su me
pioggia lavami dalla realtà Mare Adriatico e Ionio, vuoi respirare lo iodio
io sento l'immensità Ma qui nel golfo c'è puzza di zolfo, che sta

Giungon chimere dove io errai arrivando il Demonio


i confini di sguardi varcai Abbronzatura da paura con la diossina
ultimo fremito e il vento passò
e il mio senno nell'ombra per sempre portò dell'ILVA
Qua ti vengono pois più rossi di Milva e dopo
Viaggio solo viaggio nell'immensità
assomigli alla Pimpa
E cavalco via fra terre che
roride e stanche piangon con me Nella zona spacciano la morìa più buona
raggio sordo il mio grido sarà C'è chi ha fumato i veleni dell'ENI, chi ha
sole eterno od oscurità
senza tempo ne un perché lavorato ed è andato in coma
Fuma persino il Gargano, con tutte quelle
Il nero stendardo si staglia su me
pioggia lavami dalla realtà foreste accese
io sento l'immensità Turista tu balli e tu canti, io conto i defunti di
questo paese
Viaggio solo viaggio nell'immensità
Dove quei furbi che fanno le imprese, no, non
badano a spese
Pensano che il protocollo di Kyoto sia un film
erotico giapponese

Vieni a ballare in Puglia, Puglia, Puglia


Dove la notte è buia, buia, buia
Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri Vieni a ballare e grattati le palle pure tu che
più devi ballare in Puglia, Puglia, Puglia
Vieni a ballare e grattati le palle pure tu che Dove ti aspetta il boia, boia, boia
devi ballare in Puglia, Puglia, Puglia Agli angoli delle strade spade più di re Artù
Tremulo come una foglia, foglia, foglia Si apre la voragine e vai dritto a Belzebù
Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru
Perché può capitare che si stacchi e venga Oh Puglia, Puglia mia, tu Puglia mia
giù Ti porto sempre nel cuore quando vado via
E subito penso che potrei morire senza te
È vero, qui si fa festa, ma la gente è E subito penso che potrei morire anche con
depressa e scarica te
Ho un amico che per ammazzarsi ha dovuto
farsi assumere in fabbrica
Tra un palo che cade ed un tubo che scoppia Cover (Michele Salvemini)
in quella bolgia s'accoppa chi sgobba
In principio era il verbo, gerundio, Innuendo
E chi non sgobba si compra la roba e si Il giocoliere dei pianeti in pieno allenamento
creò la terra fragile come quella degli Yes
sfonda finché non ingombra la tomba
Leggenda come Bob nel very best
Vieni a ballare compare nei campi di Poi l’uomo e la donna nudi, two virgins
nove mesi, l’ostetrica “su spingi”
pomodori
dal piacere sconosciuto e condiviso
Dove la mafia schiavizza i lavoratori e se ti il mio cuore pulsa come la pulsar dei Joy
ribelli vai fuori Division
Il parto nella piscina è andato bene, sai
Rumeni ammassati nei bugigattoli come ci ho trovato pure il dollaro di Nevermind
pelati in barattoli Per i fumetti il primo dei tragitti
signora Janis mi dia le strips di Cheap Thrills
Costretti a subire i ricatti di uomini grandi ma In classe mangio una banana che mi dà
come coriandoli quindici minuti di notorietà
underground, Velvet
Turista tu resta coi sandali, non fare scandali
foto di gruppo ma non vedrai il rapper
se siamo ingrati e ci siamo dimenticati di la mia scuola si chiama Sergeant Pepper’s
essere figli di emigrati
Cover
Mortificati, non ti rovineremo la gita I was born and I will rap
Su, passa dalla Puglia, passa a miglior vita I was dead until the cover
I raise my head and I realize
that all my life was on a cover
Vieni a ballare in Puglia, Puglia, Puglia
Dove la notte è buia, buia, buia
Crescere diventa una tortura come col voodo
Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri ho gli occhi del ragazzino di War U2
più Meno sognanti, più disillusi, più tristi
il mondo mi dà le spalle come Bruce
Springsteen
Paura del buio che non cede Ballo in Fa# minore (Angelo Branduardi)
Demoni sugli alberi come gli Iron Maiden
Nella dannata adolescenza che ora mi Sono io la morte e porto corona,
dipinge io Son di tutti voi signora e padrona
come un cazzone con i jeans, Sticky Fingers e così sono crudele, così forte sono e dura
tutto ciò che so che non mi fermeranno le tue mura.
è che bramo il microfono dell’Eminem Show
suonare musica per le masse Sono io la morte e porto corona,
da casse rosse come quelle dei Depeche io son di tutti voi signora e padrona
Mode e davanti alla mia falce il capo tu dovrai
fare concerti così fighi che li rivedrei chinare
tra rock e circo Doors Strange Days e dell 'oscura morte al passo andare.
Hot Rats, capelli ricci, da dove sbuchi?
non lo so ma sono esploso, Green Day Sei l'ospite d'onore del ballo che per te
Dookie suoniamo,
posa la falce e danza tondo a tondo:
Cover il giro di una danza e poi un altro ancora
I was born and I will rap e tu del tempo non sei più signora
I was dead until the cover
I raise my head and I realize Sei l'ospite d'onore del ballo che per te
that all my life was on a cover suoniamo,
Cover posa la falce e danza tondo a tondo:
Cover over me il giro di una danza e poi un altro ancora
e tu del tempo non sei più signora
Gli adulti sono grassi e malinconici
spesso prendono granchi più dei Prodigy Sono io la morte e porto corona,
ma io mi spezzerei la schiena in ogni io son di tutti voi signora e padrona
kermesse e così sono crudele, così forte sono e dura
pur di fare un passo avanti come i Madness che non mi fermeranno le tue mura.
ho un bel sound, ma poi lo perdo
e passo l’estate a dar da mangiare alle capre Sono io la morte e porto corona,
Pet Sounds io son di tutti voi signora e padrona
infelice mi imbarco in uno di questi boeing e davanti alla mia falce il capo tu dovrai
che si schianterà pilotato dai Beastie Boys chinare
e infatti perde quota e qui rischio e dell 'oscura morte al passo andare.
l’espressione è il primo disco dei King
Crimson Sei l'ospite d'onore del ballo che per te
mi metto a pregare suoniamo,
ma dall’84 il mio angelo è fuori a fumare con i posa la falce e danza tondo a tondo:
Van Halen il giro di una danza e poi un altro ancora
casomai mi cercaste e tu del tempo non sei più signora
sono tra le carcasse di Master Of Puppets
come uno spettro veglierò su di voi Sei l'ospite d'onore del ballo che per te
dalla faccia oscura della luna dei Pink Floyd suoniamo,
posa la falce e danza tondo a tondo:
Cover il giro di una danza e poi un altro ancora
I was born and I will rap e tu del tempo non sei più signora
I was dead until the cover
I raise my head and I realize
that all my life was on a cover
Cover
Cover over me
Bombarolo (Fabrizio de Andrè) ho scelto un'altra scuola,
son bombarolo.
Chi va dicendo in giro
che odio il mio lavoro
non sa con quanto amore Potere troppe volte
mi dedico al tritolo, delegato ad altre mani,
è quasi indipendente sganciato e restituitoci
ancora poche ore dai tuoi aeroplani,
poi gli darò la voce io vengo a restituirti
il detonatore. un po' del tuo terrore
del tuo disordine
Il mio Pinocchio fragile del tuo rumore.
parente artigianale
di ordigni costruiti Così pensava forte
su scala industriale un trentenne disperato
di me non farà mai se non del tutto giusto
un cavaliere del lavoro, quasi niente sbagliato,
io sono d'un'altra razza, cercando il luogo idoneo
son bombarolo. adatto al suo tritolo,
insomma il posto degno
Nello scendere le scale d'un bombarolo.
ci metto più attenzione,
sarebbe imperdonabile C'è chi lo vide ridere
giustiziarmi sul portone davanti al Parlamento
proprio nel giorno in cui aspettando l'esplosione
la decisione è mia che provasse il suo talento,
sulla condanna a morte c'è chi lo vide piangere
o l'amnistia. un torrente di vocali
vedendo esplodere
Per strada tante facce un chiosco di giornali.
non hanno un bel colore,
qui chi non terrorizza Ma ciò che lo ferì
si ammala di terrore, profondamente nell'orgoglio
c'è chi aspetta la pioggia fu l'immagine di lei
per non piangere da solo, che si sporgeva da ogni foglio
io sono d'un altro avviso, lontana dal ridicolo
son bombarolo. in cui lo lasciò solo,
ma in prima pagina
Intellettuali d'oggi col bombarolo.
idioti di domani
ridatemi il cervello
che basta alle mie mani, Alibi (Vasco Rossi)
profeti molto acrobati
della rivoluzione Comunque non è questo
oggi farò da me il modo di fare
senza lezione. disse il commerciante
all'uomo del pane
Vi scoverò i nemici domani sarà festa
per voi così distanti in questo stupido paese
e dopo averli uccisi ma non per noi che stiamo a lavorar
sarò fra i latitanti L'uomo del pane
ma finché li cerco io fece finta di niente
i latitanti sono loro, e se ne andò tranquillamente
aveva tante tante tante cose da fare Ballata dell’amore cieco (Fabrizio de Andrè)
che lui non ci poteva fare niente
A questo punto la signora disse "per favore Un uomo onesto, un uomo probo
son qui da un quarto d'ora Tralalalalla tralallaleru
e lei mi deve ancora servire" S'innamorò perdutamente
"la prego signora mi scusi D'una che non lo amava niente.
che cosa vuole..."
"vorrei un'etto e mezzo di prosciutto Gli disse portami domani
e un po' di cipolline ancora cipolline" Tralalalalla tralallaleru
"va bene gliele incarto Gli disse portami domani
così fanno 60.000 tonde Il cuore di tua madre per i miei cani.
mi scusi non ho il resto
le do anche 400 caramelle " Lui dalla madre andò e l'uccise
"in cartone?!?" Tralalalalla tralallaleru
"no!....sciolte.... Dal petto il cuore le strappò
E dal suo amore ritornò.
Fu proprio in quell'istante
che la porta si aprì Non era il cuore, non era il cuore
entrò un uomo col vestito nero Tralalalalla tralallaleru
e disse "tutti a terra faccia contro il muro Non le bastava quell'orrore
questa è una rapina per davvero" Voleva un'altra prova del suo cieco amore.
la donna fece un urlo acuto
e dopo svenne in mezzo a tutte le sue Gli disse amor se mi vuoi bene
caramelle Tralalalalla tralallaleru
e poi le cadde addosso tutto lo scaffale Gli disse amor se mi vuoi bene
dei regali di Natale... Tagliati dei polsi le quattro vene.
ale...male...ale...male
nessuno fuori si accorse di niente Le vene ai polsi lui si tagliò
la polizia arrivò dopo la gente Tralalalalla tralallaleru
e fece un sacco di domande E come il sangue ne sgorgò
e prese anche le impronte Correndo come un pazzo da lei tornò.
poi disse al commerciante
deve sporgere denuncia Gli disse lei ridendo forte,
per adesso contro ignoti Tralalalalla tralallalero
ma vedrà che saran pochi Gli disse lei ridendo forte,
non si deve preoccupare L'ultima tua prova sarà la morte.
lei ci faccia lavorare
noi sappiamo come fare E mentre il sangue lento usciva
deve solo collaborare E ormai cambiava il suo colore,
La vanità fredda gioiva,
Lo portarono in questura Un uomo s'era ucciso per il suo amore.
e lo fecero sedere
uscirà fra qualche mese Fuori soffiava dolce il vento
dice devono accertare Tralalalalla tralallaleru
controllare verificare Ma lei fu presa da sgomento
analizzare Quando lo vide morir contento.
eventuali convivenze
coincidenze Morir contento e innamorato
alibi.....alibi.... Quando a lei niente era restato
alibi alibi alibi alibi Non il suo amore non il suo bene
alibi alibi alibi alibi Ma solo il sangue secco delle sue vene.
Me so ‘mbriacato (Mannarino) Che coss’è l’amor (Vinicio caposella)
Quando io sono solo con te Che cos'è l'amor
sogno immerso in una tazza di tè chiedilo al vento
ma che caldo qua dentro, che sferza il suo lamento sulla ghiaia
ma che bello il momento del viale del tramonto
quando sono con te all' amaca gelata
non so più chi sono perché che ha perso il suo gazebo
crolla il pavimento guaire alla stagione andata all'ombra
e mi sciolgo di dentro del lampione san soucì
quando penso a te
mi sento denso perché che cos'è l'amor
io ti tengo qua dentro di me chiedilo alla porta
io ti tengo qua dentro con me... alla guardarobiera nera
me so' mbriacato de' na donna e al suo romanzo rosa
quanto è bono l'odore della gonna che sfoglia senza posa
quanto è bono l'odore del mare al saluto riverente
ce vado de notte a cerca' le parole del peruviano dondolante
quanto è bono l'odore del vento che china il capo al lustro
dentro lo sento dentro lo sento della settima Polàr
quanto è bono l'odore dell'ombra
quando c'è il sole Ahi, permette signorina
che sotto rimbomba sono il re della cantina
come rimbomba l'odore dell'ombra volteggio tutto crocco
come rimbomba, come rimbomba sotto i lumi
e come parte, come ritorna dell'arco di San Rocco
come ritorna l'odore dell'ombra ma s'appoggi pure volentieri
quando io sono solo con te fino all'alba livida di bruma
io cammino meglio perché che ci asciuga e ci consuma
la mia schiena è più dritta
la mia schiena è più dritta che cos'è l'amor
quando sono con te è un sasso nella scarpa
io mangio meglio perché che punge il passo lento di bolero
non mi devo sfamare, con l'amazzone straniera
non mi devo saziare con te stringere per finta
me so' mbriacato de' na donna un'estranea cavaliera
quanto è bono l'odore della gonna è il rito di ogni sera
quanto è bono l'odore del mare perso al caldo del pois di san soucì
ce vado de notte a cerca' le parole
quanto è bono l'odore del vento Che cos'è l'amor
dentro lo sento dentro lo sento è la Ramona che entra in campo
quanto è bono l'odore dell'ombra e come una vaiassa a colpo grosso
quando c'è il sole te la muove e te la squassa
che sotto rimbomba ha i tacchi alti e il culo basso
come rimbomba l'odore dell'ombra la panza nuda e si dimena
come rimbomba, come rimbomba scuote la testa da invasata
e come parte, come ritorna col consesso
come ritorna l'odore dell'ombra dell'amica sua fidata

Ahi, permette signorina


sono il re della cantina
vampiro nella vigna
sottrattor nella cucina Ho visto un re (Enzo Jannacci)
son monarca e son boemio
se questa è la miseria Dai dai, conta su...ah be, sì be....
mi ci tuffo - Ho visto un re.
con dignità da rey - Sa l'ha vist cus'e`?
- Ha visto un re!
Che cos'è l'amor - Ah, beh; si`, beh.
è un indirizzo sul comò - Un re che piangeva seduto sulla sella
di un posto d'oltremare piangeva tante lacrime, ma tante che
che è lontano bagnava anche il cavallo!
solo prima d'arrivare - Povero re!
partita sei partita - E povero anche il cavallo!
e mi trovo ricacciato - Ah, beh; si`, beh.
mio malgrado - è l'imperatore che gli ha portato via
nel girone antico un bel castello...
qui dannato - Ohi che baloss!
tra gli inferi dei bar - ...di trentadue che lui ne ha.
- Povero re!
Che cos'è l'amor - E povero anche il cavallo!
è quello che rimane - Ah, beh; sì, beh.
da spartirsi e litigarsi nel setaccio - Ho visto un vesc...
della penultima ora - Sa l'ha vist cus'e`?
qualche Estèr da Ravarino - Ha visto un vescovo!
mi permetto di salvare - Ah, beh; si`, beh.
al suo destino - Anche lui, lui, piangeva, faceva
dalla roulotte ghiacciata un gran baccano, mordeva anche una mano.
degli immigrati accesi - La mano di chi?
della banda san soucì - La mano del sacrestano!
- Povero vescovo!
Ahi, permette signorina - E povero anche il sacrista!
sono il re della cantina - Ah, beh; si`, beh.
vampiro nella vigna - e` il cardinale che gli ha portato via
sottrattor nella cucina un'abbazia...
Son monarca son boemio - Oh poer crist!
se questa è la miseria - ...di trentadue che lui ce ne ha.
mi ci tuffo - Povero vescovo!
con dignità da rey - E povero anche il sacrista!
Ahi, permette signorina - Ah, beh; si`, beh.
sono il re della cantina - Ho visto un ric...
volteggio tutto crocco - Sa l'ha vist cus'e`?
sotto i lumi dell'arco di San Rocco - Ha visto un ricco! Un sciur!
Son monarca son boemio - S'...Ah, beh; si`, beh.
se questa è la miseria - Il tapino lacrimava su un calice di vino
mi ci tuffo ed ogni go, ed ogni goccia andava...
con dignità da rey - Deren't al vin?
- Si`, che tutto l'annacquava!
- Pover tapin!
- E povero anche il vin!
- Ah, beh; si`, beh.
- Il vescovo, il re, l'imperatore
l'han mezzo rovinato
gli han portato via
tre case e un caseggiato Don Raffaè (Fabrizio de Andrè)
di trentadue che lui ce ne ha.
- Pover tapin! Io mi chiamo Pasquale Cafiero
- E povero anche il vin! e son brigadiero del carcere oine'
- Ah, beh; si`, beh. io mi chiamo Cafiero Pasquale
- Ho vist un villan. sto a Poggioreale dal '53
- Sa l'ha vist cus'e`? e al centesimo catenaccio
- Un contadino! alla sera mi sento uno straccio
- Ah, beh; si`, beh. per fortuna che al braccio speciale
- Il vescovo, il re, il ricco, l'imperatore, c'e' un uomo geniale che parla co'mme.
persino il cardinale, l'han mezzo rovinato Tutto il giorno con quattro infamoni
gli han portato via: briganti, papponi, cornuti e lacche'
la casa tutte ll'ore co' 'sta fetenzia
il cascinale che sputa minaccia e s'`a piglia co` mme
la mucca ma alla fine m'assetto papale
il violino mi sbottono e mi leggo `o ggiurnale
la scatola di kaki mi consiglio con don Raffae'
la radio a transistor mi spiega che penso e bevimm'`o ccafe'.
i dischi di Little Tony Ah, che bellu ccafe`
la moglie! sulo `n carcere `o sanno fa'
- E po`, cus'e`? co' `a recetta ch'a Cicirinella
- Un figlio militare compagno di cella ci ha dato mamma'.
gli hanno ammazzato anche il maiale... Prima pagina venti notizie
- Pover purscel! ventuno ingiustizie e lo Stato che fa
- Nel senso del maiale... si costerna, s'indigna, s'impegna
- Ah, beh; si`, beh. poi getta la spugna con gran dignita'.
- Ma lui no, lui non piangeva, anzi: Mi scervello. mi asciugo la fronte
ridacchiava! per fortuna c'e' chi mi risponde
Ah! Ah! Ah! a quell'uomo sceltissimo e immenso
- Ma sa l'e`, matt? io chiedo consenso, a don Raffae'.
- No! Un galantuomo che tiene sei figli
- Il fatto e` che noi villan... ha chiesto una casa e ci danno consigli
Noi villan... l` assessore che Dio lo perdoni
E sempre allegri bisogna stare `ndentro `a roulotte ci alleva i visoni.
che il nostro piangere fa male al re Voi vi basta una mossa, una voce
fa male al ricco e al cardinale c`a `stu Cristo ci leva `na croce.
diventan tristi se noi piangiam, Con rispetto, s'e' fatto le tre
e sempre allegri bisogna stare vulite `a spremuta o vulite `o caffe'?
che il nostro piangere fa male al re Ah, che bellu ccafe`
fa male al ricco e al cardinale sulo `n carcere `o sanno fa'
diventan tristi se noi piangiam! co' `a recetta ch'a Cicirinella
compagno di cella ci ha dato mamma'
Ah, che bellu ccafe`

sulo `n carcere `o sanno fa'


co' `a recetta di Cicirinella
compagno di cella precisa a mamma'
`Cca ci sta l'inflazione, la svalutazione
e la borsa ce l'ha chi c'e' l'ha
io non tengo compendio che chillo stipendio
e' un ambo se sogno a papa'
Aggiungete mia figlia Innocenza
vuo' `o marito, nun tiene pazienza Non sono razzista ma… (Willie Peyote)
non vi chiedo la grazia pe`mme
vi faccio la barba o la fate da se'? Mi piace guidare nei giorni di pioggia
Voi tenete un cappotto cammello Quando come d'incanto
che al maxi-processo eravate `o cchiu bello, Il tergicristallo va a tempo col pezzo
un vestito gessato marrone Che sto ascoltando
cosi' ci è sembrato alla televisione Mi piace guidare nei giorni di pioggia
pe `ste nozze vi prego Eccellenza Quando come d'incanto
mi prestasse pe' ffare presenza Il tergicristallo va a tempo col pezzo
io gia' tengo le scarpe e `o gile' Che sto ascoltando
gradite `o Campari o vulite `o ccafe'?
Ah, che bellu ccafe` Tu vuoi andare via? Si!
sulo `n carcere `o sanno fa' Vuoi andare in un posto qualsiasi
co' `a recetta ch'a Cicirinella Milioni di chilometri, miriadi
compagno di cella ci ha dato mamma'. Di posti come questo, dai fidati
Ah, che bellu ccafe` C'è un proverbio cinese che dice "prenditi
sulo `n carcere `o sanno fa' bene!"
co' `a ricetta di Cicirinella L'impiegato del mese sorride al capo in
compagno di cella preciso a mamma'. catene
Qui non c'e' piu' decoro, le carceri d'oro L'immigrato alle prese con l'accoglienza
ma chi ll'ha mai viste, chissa' (che bel paese)
cheste so' fatiscenti pe' cchisto `e fetienti Stop alle nostre frontiere forse sparare
si tengono l'immunita' conviene
don Raffae' voi politicamente (Bene, bene)
io vi giuro sarebbe `nu santo Le piccole e le medie imprese...
ma a`cca dinto voi state a paga' (Bene, bene)
e fora chist`atre se stanno a spassa'. Largo alle tue larghe intese...
A proposito, tengo nu frate (Bene, bene)
che da quindici anni sta disoccupato Bilancio le entrate e le spese
chillo ha fatto cinquanta concorsi Tutti con troppe pretese tipo alla fine del
novanta domande e duecento ricorsi mese!
voi che date conforto e lavoro, Tranquilli che non è una gara
Eminenza, vi bacio e v'imploro Vai in para se conti le attese
chillo dorme cu mamma e cu mme Tipo quel cingalese con le rose sotto la neve
che crema d'Arabia ch'e' cchistu ccafe'. Ti vedo a tuo agio tipo sbirro in borghese
C'hai un lavoro di ***** e il tuo capo è cinese
O c'hai un lavoro di ***** e il tuo capo è
italiano
Tanto ormai lo sappiamo è palese, tutto il
mondo è paese

Parla di equità, ce ne fosse la metà


Saremo già da un pezzo in fuga in mare
aperto e
Parla di onestà, ce ne fosse la metà
Sareste già da un pezzo, prossimi all'arresto

Chi dice io non sono un razzista ma


è un razzista ma non lo sa
Chi dice io non sono un razzista ma
è un razzista ma non lo sa
Chi dice io non sono un razzista ma
è un razzista ma non lo sa Volevo un taglio semplice (Gli atroci)
Chi dice io non sono un razzista ma
è un razzista ma non lo sa Rit:
Volevo un taglio semplice
Stando ai discorsi di qualcuno senza la messa in piega,
Lampedusa è un villaggio turistico ma siccome non mi hai ascoltato
I cinesi ci stanno colonizzando ti ho decapitato con la motosega!
E ogni Imam sta organizzando un attentato
terroristico Il mio nuovo parrucchiere
Stando ai discorsi di qualcuno mi ha deluso un pò!
Gli immigrati vengono tutti in Italia Gli ho chiesto un taglio senza pretese
Qui da noi non c'è più futuro ma lo scalpo a zero proprio no!
Guarda i laureati emigrati in Australia
Beh, è troppo facile dire "questi ci rubano il E all'improvviso,
lavoro non c'è più il viso!
Devono restare a casa loro!"
Che poi se guardi nelle strade della mia città Rit:
Ci sono solo kebabbari e compro oro Volevo un taglio semplice
Ma pensa che se uno che non sa bene la senza la messa in piega,
lingua ma siccome non mi hai ascoltato
E non ha nessuna conoscenza ti ho decapitato con la motosega!
Riesce a fotterti il lavoro con questa facilità
Ti servirebbe un esame di coscienza C'è chi dice che un pò spesso
Parliamo di accoglienza e di integrazione me la prendo un pò!
L'immigrazione è la prima emergenza in non mi sembra di esser teso
televisione permaloso poi proprio no!
Che poi non è tutta sta novità
Pensa a tuo nonno arrivato in Argentina col Io son mansueto! Anche introverso!
barcone
Invece qui da noi non facciamo le moschee Rit:
Perché da loro non fanno le chiese Volevo un taglio semplice
"L'Italia agli italiani!" ho sentito dire al bar senza la messa in piega,
E se non sbaglio il bar era cinese ma siccome non mi hai ascoltato
ti ho decapitato con la motosega!
Chi dice io non sono un razzista ma
è un razzista ma non lo sa La francia frangia troppo corta,
Chi dice io non sono un razzista ma mi manda sempre in bestia,
è un razzista ma non lo sa la conseguenza logica
Chi dice io non sono un razzista ma è il collo senza testa!
è un razzista ma non lo sa
Chi dice io non sono un razzista ma I miei capelli voglio gestire!
è un razzista ma non lo sa Senza doverli mai alterare!
Il parrucchiere deve obbedire,
Parla di equità, ce ne fosse la metà sennò il negozio andrà in eredità!
Saremo già da un pezzo in fuga in mare I miei capelli voglio cambiare,
aperto ogni qualvolta mi tira il c***o!
E parla di onestà, ce ne fosse la metà I parrucchieri devo sfoltire,
Sareste già da un pezzo, prossimi all'arresto cosiì il camposanto si infoltirà!
Sembra diverso! Molto più basso!
E anche il suo sguardo! E' molto spento!

Rit: X2
Fata Morgana (Litfiba) Mi dia una mano qualcuno
Qualcuno qui
Oh, vedo tutto attraverso sabbia rossa e Il lavoro per una vita vuole un premio oltre il
deserto senso
Ho sete, ho sete di te che non sei qui Ma cadi cado cado cado dentro il vulcano
Stella caduta dagli occhi, SOS Terra SOS uomo
Che voli sul mio deserto Fantasma sotto il vulcano
Ho sete, le nuvole mi cadono dentro, Ma cadi cado cado cado dentro il vulcano
Cerchio che ha perso il suo centro, Ma cadi cado cado cado dentro il vulcano
Perche` ha smarrito ogni senso Ma cadi cado cado cado dentro il vulcano
Oh, sabbia rossa e deserto Sotto il vulcano
Lunga scala d' aria che sale dal deserto SOS terra SOS uomo
Non c'e` confine tra l' occhio dentro e l' Vento spazza via
occhio fuori Terremoto cancellaci
Morgana SOS SOS SOS
Lenta processione all' alba nel deserto
Fata Morgana ha gia` cambiato ogni profilo
Aspetto a parlare prima che l' illusione si sia Iron man (Black Sabbath)
mossa
Poi scopro il confine che dall' infinito vola Has he lost his mind?
dentro di me Can he see or is he blind?
Morgana Can he walk at all,
Ho sete significa che sono vivo Or if he moves will he fall?
Che importa se l' ultimo o il primo Is he alive or dead?
Il cuore vuol battere ancora, ancora Has he thoughts within his head?
Oh, sabbia rossa e deserto We'll just pass him there
La sento negli occhi, in fondo ai miei occhi, why should we even care?
Salire dal mare passando dal cuore
He was turned to steel
in the great magnetic field
Sotto il vulcano (Litfiba) When he travelled time
for the future of mankind
Siamo sassi e rotoliamo sulla pelle della
Terra Nobody wants him
Dammi un senso dammi una direzione un He just stares at the world
cavallo di luce Planning his vengeance
SOS Terra SOS uomo that he will soon unfurl
Sono un vulcano e non mi ferma nessuno
Ehi Now the time is here
Sono un vulcano e non mi ferma nessuno
for Iron Man to spread fear
Oh no no Vengeance from the grave
Cuore rosso Kills the people he once saved
La mia terra ha un cuore che batte fin qui
Pompa sangue
Nobody wants him
Dall'ombelico della vita e della morte They just turn their heads
Non sprecare sangue Nobody helps him
E non buttare il mio
Now he has his revenge
Che nasce dentro il vulcano
Dentro il vulcano Heavy boots of lead
Mi dia una mano qualcuno fills his victims full of dread
Ehi Running as fast as they can
Sotto il vulcano Iron Man lives again!
Sì faccio parte di una strana famiglia.
Dormiamo di giorno e voliamo di notte, come aquiloni neri
portati dal vento

Potrebbero piacerti anche