importante strumento di comprensione del diritto. Diversi sono gli scopi a cui
si presta e tanto maggiore può essere il ricorso che può farne il giurista a
strumento di indagine.
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Il common law, diffuso nella tradizione anglo-americana, in quanto
decisioni dei giudici, pare adattarsi meglio di ogni altro all’utilizzo delle
pochi giudici, scelti senza le procedure del concorso pubblico, ma in base alla
anche in presenza di testi legislativi da interpretare, e nel fare ciò nulla vieta
economico.
giurista, all’interprete, non è dato di compiere scelte, queste sono già state
possibili lasciati aperti dal testo ma, sempre, nel rispetto di criteri
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interpretativi autoritativamente fissati. Il diritto diviene un problema
seleziona in base alla loro desiderabilità, che indirizza le scelte del giudice in
aperti dai nostri codici. Data questa antitesi fondamentale tra l’approccio
riempito, a colmare le lacune presenti tra gli enunciati, per loro struttura rari.1
In tal modo l’interprete crea, legittimandosi però con l’asserzione che si tratta
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Cooter R., Mattei U., Monateri P.G., Pardolesi R., Il mercato delle regole: analisi economica del diritto
civile, Bologna, il Mulino (1999).
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In questo modo si può vedere come l’EAL si adegua perfettamente a
ragionamento giuridico.
norma giuridica. Abbiamo già visto come per il giurista una norma giuridica,
una decisione giudiziaria o una dottrina possono essere scelte o preferite, non
obiettivo del giurista, viene ad essere un criterio di scelta ed una guida per il
istituzionale; insegna a vedere chi sopporta questi costi, quali sono i soggetti
alternative.
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Cooter R., Mattei U., Monasteri P.G., Pardolesi R.; op.cit. alla nota 1.
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L’economia offre al giurista un ulteriore metro di valutazione di una data
scelta istituzionale, in quanto questa, per essere una buona scelta, dovrà anche
cui è destinata.
norma nel momento in cui si trova ad interagire con essa. Il privato cittadino
economica del diritto sarà, non tanto quello di indicare al giurista la risposta
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Cooter R., Mattei U., Monasteri P.G., Pardolesi R.; op.cit. alla nota 1.
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L’EAL non deve sostituirsi ai tradizionali schemi logici che guidano
giurista di prendere una decisione che sia una risposta ad una organica
caratterizza ogni stato, il quale verrà considerato come una delle tante
complesso. Questo al fine di far emergere con maggior evidenza gli schemi e
un contratto.
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2. Trattative commerciali e contratto.
Prima che un contratto sia concluso, le parti dello stesso intrattengono una
serie di rapporti negoziali volti alla definizione del contenuto del futuro
delle parti verrà tra queste suddiviso ( la ripartizione dello stesso dipenderà
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Nel corso di questo capitolo cercheremo di verificare se l’imposizione di
Cioè in che misura sia giusto risarcire l’affidamento della parte che ha
confidato senza sua colpa nella serietà dell’intento a contrarre della sua
giuridico.
La regola del ristoro dei danni da affidamento impone, a chi si ritiri dalle
trattative senza una buona ragione, di risarcire l’altra parte dei danni riportati
per aver confidato nel buon esito della negoziazione. In termini economici,
Innanzi tutto, l’interesse negativo viene a volte valutato dalle corti quale
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La rilevanza di quanto appena detto sta nel fatto che potranno verificarsi
positivo alla conclusione del contratto. Ogni volta che ci si trova in un regime
rigorose, invece, l’EAL mantiene ferma la distinzione tra le spese che una
parte abbia sostenuto perché fiduciosa della futura stipula del contratto, da un
solo quando le spese sostenute non possono avere altro utilizzo se non
consistono nei sunk cost, risorse perse perché specificamente connesse alla
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Kornauser L.A. An introduction to the economic analysis of contract remedies, Colo. Law rev (1986).
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Shavel S. Damage mesure for bresch of contract ,Bell Journal of Econ. (1980).
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In particolare, cercheremo di verificare se una tale regola consente di:
consapevole.
precontrattuali sostenute.
alternativi.
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3. Induce un tasso efficiente di recesso dalle trattative?
Come abbiamo detto all’inizio del capitolo, uno degli scopi dell’analisi
dalle riflessioni dei giureconomisti alla scelta della misura dei danni da
anche parlando della fase precontrattuale e del recesso di una parte dalle
Nella sua versione più classica la teoria dell’efficient beach spiega che una
fede alla promessa data anche quando il mercato consentirebbe una più
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Pardolesi R, L’analisi economica e la disciplina del rischio contrattuale, in Pol. Dir. Pag 368 ss., (1978).
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logica economica. L’analisi economica suggerisce una regola di diritto che
maggiore di quello generato dal precedente contratto. Tale regola prevede che
soltanto nel caso in cui i proventi del nuovo affare siano tali da coprire le
globalmente più efficienti, sarà quindi necessario che alla parte recedente
venga fatto carico anche delle perdite subite dalla sua controparte.
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Caruso D., La culpa in contraendo: l’esperieza statunitense e quella italiana, Milano, Giuffrè (1993).
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necessario poter uniformare tali due modelli distinti attorno ad un unico
modulo variabile.8
è azzardato dire che questo abbia una probabilità pari a 1 di essere adempiuto.
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Caruso D., op.cit. alla nota 7.
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Viene trascurato lo scarto economico esistente tra realizzazione spontanea e coatta delle prestazioni
contrattuali dovuta alla presenza di maggiori costi transattivi nella seconda ipotesi.
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