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l'rirn r/({/1111111<'
di T Il, 1-
l/ .-l TSl SESSE! "To~liit ll{t" ... e f'icleoµra111111a della ,,arnie SO/\/,"_<'h<'i11dirn w1a.fi1r1,
"' 1/r11w ".fi, p<11"11' , i11te11:
in1w
quale capu della .,rnola.
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YAMABll(O
Cornunque prima di pubblicare que ti libri, desidero che capiat i eguenti argomenti.
'die antiche trasmissioni dell arti marziali giappone i. una persona che voJeva divf"ntare allie o non i sentiva sem
pliccmentf" dire "Bene, ntra <la que ta parte" e riceveva l'insegnamento, com oggi.
Facciamo un e empio: immaginate che un aspirante allievo. qualcuno che pera di imparare le arti marziali, arri,·i al
Dojo. L'in egnante del Dojo non lo prend . ubito come allievo. Egli decide semplicemente se ammetterlo o meno
dopo a, rlo guardato in ripetute isite, bru iant dal desiderio di divenire un allievo, e os ervando l .ue attitudini.
Cos), egli , iene ammes o. 1a, an h , una volta che "iene a ttato. J'in egnante non gli in egna ii Budo ubito.
QuP.lo periodo puo durare alcuni m si o perfino anni.
Egli iene me, o a pulire il Dojo, lavare gli indumenti da aUenamf"nto dei piu anziani, preparare i pa tie cu inarf" f"
correre avanti e indietro. E solamente quando l'insegnante riconosce che la ua per onalita puo far fronte a tutto cio.
clw gli insegna le arti marziali.
Praticarf" il Budo e, di per e te o, duro. Qu lli ch non hanno l'intuito dell'arti ta marziale vengo o ma1 dati via.
E i tono alcun regole de] Dojo, om quelle elencate ul anmyaku Vol. 2 n. 2, ma. a qu sto punto, pf"n o sarehhf"
meglio per oi leggere le REGOLE DEL DOJO BUJI KA 1:
16 anni fa, in un libro intitolato "Mono-no mikata, Kan ae-Kata" (Jett. Modi di vedere. modi di pen~ar ) - ora pubhli
cato con ii titolo "Hiden Togakure-ryu 1 inpo'' cri i un brano chiamc1to "De hi-iri·· ('•iniziare un apprendi�tato'·)
che cito qui per vo tra referenza.
ono i uro che da que ta dizione voi abbiate cominciato a omprender perche io scri, o empr degli a petli mentali ...
L'obiettivo era che voi realizza te l'importanza della o tra attitudine. prima di iniziare f'on lo tudio delle arti mar
ziali, legato all'andare empre avanti, e inoltre, comprend re quanto .ia entrale ii uore di un a:rtista p r ii Bufu 1kkan .
DESHI-IRI
G1i in egnanti sono indispensabili - non olo per i mento di amicizia e divenir un vero allievo.
combattenti.
trovate un magnifico m ntore e vi allenate diligen Oggi le pe; one he vengono e chiedono di e � re m1 1
temente, sarete in grado_di di entare un meraviglio o alli i ono alquanto varie - alcuni sono tipi fragili, de
guerriero, ma e seguite un mercante marziale, alta e boli ia nel corpo he nella mente e cl iderano diven
mente di cutibile che iate illuminati alla r al arte tar Jorti; altri sono di tipo int llettuale. de,iderano
marziale. fortificare ii loro pirito; altri ancora sono del tipo
combattivo, che vogliono empli emente sere forti
Anticamente c·erano due forme di De hi-iri nelle arti marziali - ma fanno tutti parte del quadro
- coloro che entravano nelle arti marziali in cerca di '·umorale·'. in quanto hanno un intenso desiderio di
un huon maestro (il tipo "ric rcatore") e Budo.
A queste persone io dico apertament
- coloro che venivano coperti da un mae tro mentre
si allenavano in montagna, all'o curo di tutto (il tipo
"improvvi ato"). " e vuoi forgiare il tuo pirito, pratica una religione o
In ogni ca o. ii maestro giudicava que ta per ona era qualco a di imil - nelle arti marziali i imparano le
adatta o meno ad e ere un arti ta marziale. migliori tecniche pPr uccidere.
Vuoi fortificare ii tuo corpo"? Fai una pa ,eg iata. Jai
bod buildino- e mangia tante verdur .
Anticameme a coloro che chiedevano il Deshi-iri veni
vano affidati compiti quaJi tagliare Ja legna o fare le pu Co a ·peri di ttener diventando fort nelle arti mar
lizie. ziali? 1 on puoi vincer alcun trofeo e non si di enta
neanche ric hi!"
Dall'alha al tramonto es i tagliavano legna e puli ano
m ticolo amente, per diversi anni.
L"in egnant , durant que to periodo, aminava I dire que to guarclo la r azione dell'a pirant - la
1 el
polenziaJita de] pupillo come mat riale di arti ta mar ragione e che poche per one saranno. ef ettivament
f
ziale. al fine di ·apir e egli po sedeva una natura or capaci, una volta perm , o loro di varcare ii cancello.
retta e fegato a sufficienza, per es ere in grado di pers di per e erare con rallenamento.
verare con le arti marziali. Ci ono verament troppo poche per one stupide ab
Poi. al momento giu to, avrebbe iniziato il pa o uc bastanza da an dare arnnti fino alla fin . seguend le lo
ce. ivo: "Vieni al Dojo. ti faro far un po' di all na ro direzioni e non curando i di cio che si di e loro o di
mento''. Giorno dopo giorno. come ii duro allenamen loro.
to continuarn, ii pupillo imparava ad apprezzare ii ,uo TAK<\MAT�L 1 £ 1 EI ace tto uno .ciocco - me - qua
in,egnante. apprend re la profondita de] uo :of"nti- IP suo allievo recitand r1u .ta poe.a;ia:
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Ne sw 1u M1dor e 1~ and ato que.110 guen-iero'! '- El si ri , o lge va a m e chi ama ndom i ·'HATSl.i\11 E -
L'art e. (I e .fìniw ed (' /i i> infine amt 'CIIO ' Er· . I nf in e mi ~on o r eso co nt o di q uesto r t>C'
ipro 'Or i-
Da lla ten-a de~li /)ei 1·ie1w il p re:celto. ·· "pett q e. di nu o, o, in chino la m ia tes ta pe r la lezio ne.
ff a ltro co nto. J"i nseg na nt e è !"ins eg n ant e e 1·alli e, o è
,,olo un aJlie, o . o n · i do\'r ehb e rirn wga r e la prop ria
Qu sto no n è or gog lio. n è mi to a nt a ndo. atti t udir H' . n è i mod i.
Le p e rson e <'hc 11011 san no div enir pazz i. falli ranno in TA K i\·J,.\ T L1 E ; E l mi in . e nò ('Omr re nd e re meri-
tutt ciò hc fa nn o . (cl'. Edw ard Ph elp s : ·' L"uo mo c lw tr YolP la , ita . Da lu i h o imp arato la , ita :,,!e ssa.
n on co mm ett e err or i. ge n ra lm en te, n on fa ni n te 1"") . In Gia p po ne c·è un d etto . ch e cr edo ('O n te nga m o lta , e-
È co m e gli sti listi , ch e n on in seg uono alt ro ch e il ' ·b el - ri tà : " li r apporto ge n itor e/l>a mh ino è lun go un a \·ita : il
J"a pp a r ire ··. e las ciano ogni cosa fatta a m età e co 11du- rapp o rto m a r ito/ m og li è du e: ma il r,1ppor to tra ma e-
o n o \ it P o rri b ili. stro e a lli e \'O è t re··.
NAGINATA-JUTSU
P rima di pr at ica r e la ' ag inata -Jut su è-vit ale cono r•p - In a ltr P pa ro lr . ~to usa n lo la tr as m i~-io1w d i Boj ut~u
re molt o ben P e accu ratam ent e il ca ratt er e d ell a l\ ag i- n el ] 9q3_ ~oj ut u e ] od ac hi n el] 99..J , c ì\ ag in ata-j utsu
n ata . 1 ieg li ulti mi du e an n i mi ono soff e rm ato mo l1o n el 199.5. per in cro cia r . n ei tr e anni . il rr>!'ipr ol'o ra p-
EU Ho ku !é- h akub o -j uts u e oj u t u e le tern ich e sp ec ia li port o tra q 11e~lc arm i lu ng he. e fo rn irr un a ('Ompr r n-
pe r u;:ar li. L a 1 'agi nata è un a e te nsion e dei d ue pr e C'P- ~io n e d i b ase ~u co m usare le t re a rti . i lun g hi Bo. Ya ri
d e nt i. L"anno sc or -o il no st ro all en am e nto incl ud eva P Nag in a ta.
a n ch e le ca ratt er ist ich e ·p ec iali d i o j uts u e Ko d a !'hi :
Son o ~icuro c h e spiega r e le arm i lun g lw in q ue, to mo-
n el la. 'ag in ata -j ut u, q ue to 1..oda chi- jut su ' co m e un a
do, pe rm ett e rk!all a o tra co no ce nz a di Pssi d i d L, e ni -
, rsio n e app lica ta dell o t ile Koda chi di ag in at a-j ut-
su e pe rtanto , il m io cop o ra di farvi ca pir e la 1ag i na- re più ampi a e pi ù profonda .
ta -Ju tsu e darv en e un as agg io ott o fo rm a di Dait o -
j u ts u. un o e ugua le (Is hin - Do tai : abitu alm en te critt o Ecco i n o ,· } ata di Nag in ata-ju t u : ess i so no co m il
co m P ··t ,n c uor e, corpo ugu ale··. m a qu i scr itto com e Kih on H a pp o d el T aijut u. quin d i. p .r fa , o r c. inte r -
'·l ,n co rpo . ste~,o corp o"') co m e 1agin ata-ju tsu . pr Natt>li co m e Bi -naginata -jutsu -Kihon-K )'iih o .
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BI-NAGINATA-JUTSU l(ATA
TOB!-KIRI
ASHI-BARAI
,\ frt1er~i in po izion e 1--Lrso. tag liate a sini st ra i! tor -
Hira lch i111011 j i- 110-kamae. Jl n emico è in Daijo d an con so d el n C'miC"o. usatC' la s ua reazio ne pe r salt ar e a i ni-
una spada e a\ anza per t ag liar . Ricc , rlo , tPndendo <tra: SP tag lia t e a d t>stra de l t or~o. sa ltare a destra : in a l-
in fuor i la mano sinistra. alta sopra la t es t a. C'p iegando t r e pa role. tagl iat e mt>ntr e altate (T o bi - hi gai -cf. Jk i-
il br ac-cio destro . In q u es ta forma d i bl occaggio farete chiu a i).
cader . · ull a d estra. la pada del nemico. ·e l con tem - Qu es to È' un l· ud en.
po. girar il poLo . . pinger e ind ietro l gamba . ini ~tra.
é,e d e r~i !' spazzare la gamba de tra d el nem ico. ruotar e •
il ,·o,tro pol -o e. al lo ~t e, o mom e nto. spazzan' la ,:;ua
gamba •ini~tr a . A, ·11!,0 (gio('() di paro/ (' : n or<' i·ie= r ie Pl ern<')
lnd ieu-"gg icH f' di u11pa~,o - Zamh in. Cam hian." in ì o- tra . m e., ·o . 1995.
ko lrhimonji. Questo è un kudf'n. JHF H1-' H fl iVE.
-
'
POSIZIONI
H -1 , 0- ,VO-F 4J\l,JE
EJCAN-NO-K1M lE
P!-~<· nza ,·d un t<',to. in ;!i,q1po1w,, ,_1· !11, ,pi"/!" ' a i pa-~i
ha,, , p•' r ,11Ti,ari· al l·,,,,1· 111/.a.
··B,•1w - d i,~i a m ,. ,1,,,_,, - I· 1111il'a ('O,a da l"a1<· i, nI <'II l'JT
in prati,·,1 u111>d ,•;!li in,, ·µ·11am1·nti più i1111H1r ta nti di
1-1\T:--t \ 11 ;-;1-: .' 1:1...NO'I PE 'S'\HE".
Ci t'r.ino , tal\· .i,~<'µnat r-rl111·tl'cnici1t-' f'irl'a ad 111!11uno ,,
r·011 l'a i111t>d<,~li Shilian a hh iamo potuto ,lc ,·ilrar<' , p-
loC't'llW11t<'il ,·0111111P n to . 0 11 c·na 11<1probl em i. 11,i,1,·-
n1a con, i,11•, a 111 ' ! n·aliz za rP un a lr n1i ('a h a~,· r- , 11q1w-
~ta il SEI\SEI ,·u1111111 •11t,n a. <·0 1-rrgg<'1a. lm·a r·o1i-,ig li.
l'act>,a , ar ia zinni ,, ne rD lll_jH' \ a In forma.
()u r ,tn 1"11l'inizio di u11a r1·g i,t raz io 1w r-lw du n, pr r più
di 12 ,m •. llodici ore di clur o la,oro. sp<-'l'Ìa lm e nt e pn il
· SE ·sEJ. l'U:'Ì m Pn tr l' no i fal·c , a mo le tr<'n id w 1,a ~P
con /!rn nd 1· imi, <';T!lO. il . El\ El l"l'ali zzò i, num Pn•10li
"uiazio ni (,,,<·ond o il mi o con to cirl'a 20 0 tec n id w di- no 1111 ~e n-o mu lto profondo ..,, 0 110 m o lto più vir·in e a l-
1cr ,,p dur a ntP tutta la reg ist raziun P). la no ,tra rea ltà d i qu anto , e ranH·nt P J)Pll~ia mo P. ,o -
Tirai le r·on..! 11...ion i da qu es ta Psper iPnz a : pr att utto . no n dobb iamo pe n~arr <'h e 11• tl'l' nich e d Plla
811_ji1Jka n h a nn o un limi t<'. ,ti ('Untrar io "~~<' ~on inf"i-
H,\TS L ~I I SENSEJ ci r ipet e , a c·ont in ua me nll': •· 1011 llite per<"h i' ~onu in f'Ontinu o lllOl'in wnto f' ,f' non o, -
pensan· ··_·•Dim en tic a tutto "'.'·Non us are forza fisi- <e n iamo lr l<-'l'l1idw ('On il t·uorr . P'-S<'non so no a ltro
ca··. ·•Rda:1. '" P ··Fel icità·'. r-he nH•ri 11101inwnti nwcca 11ici clw rappr<' ~Pnl a no
()u <' ti in :oegn anw nti d el Sf. ' EJ .:;ono moltn p iù eh<' u1ù1 ttitudin P di attaC'C<Jp/o di difr~a .
~ .. mpli('i <·oncPtti qu an d o Ye ng:0110 e l'fr tt i, a m e nt c im- E~~e rappr P, Pnt a n J u na lotta co nt inu a C'Oll noi ~tt'~,i
l'i "/!a1i. pn farr• un mo nd o m ig lior <· pe r t utti gli c~,Pri 1·hP , i, o-
·e. dur a nt e la n·gis trazion e (ch e i:-esatta m en tP un a llt>-
no ~u qu es to pia n eta.
nanwnto o un <·omha1timf'ntP) H \ TSl i\) I SE ; ' Cl
lnfi 1H' 1i j)l'(-'g o (:oegue n d( le i11diC'
azioni e gli in ~el!na-
ave~~e·· p(·n, ato ... ··,·l'r('al ù di ri C'ord ar f'··. " uHtlo forz a ...
en ti di 1-1\T SL \Il SE! SEI) di
111
.. ,,.,, o .. ,, ·•-.rr io. , ,·11za p nl\ar gi,lia per qu pl]o ('h c ~ta \ a
l°a(·P1H lo ... p,· 11._ul'h<· ~arPlib e ~tatu molto pi ù f'ompl <-',~n
aff ront a re q t11 ' , 1a pro, a . f\O \ PE \ S \H E TROPPO a ,,ue llu eh <' a , ,•te ap1wna
Il <"he ~ign il"i a clw do bb ia mo pr c nd f'r l' i ~uoi ins Pgn a- IPtt o. lìl \I EI\ Tl L \ TE TL TTO . i\ O L . \T E L, \ FOH-
rnPn ti (' 1) 11 amorf' . r i:,,p c tt o e g ioia . Z.\ FISIC \ . ('<'l'('a ndo di C'ap ir c qu, ·~tt- ri1,!" 1 la , o-
lH' 1·<11
,tr a l<'4a. fatt>lo l'O ll il \"(J~tro r·u on· . i:: l{]L \ SS.\TE\ I
Dohhia1110 pres tare att e nz io n e a C'iÒt'h r il :\1aP~tro c i pcr<'h i· i'l' l'at,· tutto ciò. I rov e retf' 1name11H· la Fl~l .1-
dic c. pe n ·h i- no n ,0110 paro ]p , uo tc e H·11za ~cn~o. h a n- CIT\ ... ll(' ll a qu a le>non dO\ l-'11·Pf ì\.'-i\H L .
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]() • 1-------
Er ano qu asi le 12. 30 di nott e del giorno l O m ar zo . di T .\l~.Al\1ATSU SE 1 El .. e 11011 riu scii a tr att t'nermi r
P ac o, Ju an , Manu el, Carlo s ed io cra ,·am o n ella sec on - lo dis:;i al L SEI. E la sor pres a fu la mi a qu a nd o il
da casa del SE 1SEI HATSUMI. Ci tavamo pr epar and o E 'SEI mi rispose : '·È pPr qu esto che sono \-enut o a
i futon (letti) e stavam o per butt ar ci a capofit to sul cu- ccr can i"'.
cin o.
Qu el giorno avevamo avuto un a giornata legge rm ente Così tr asc or t'ro du e ettim an e in di menti cab ili per i
fati corn. Al mattino era\'am o usc i1i pr e to con tutto il no~tri cuori. pi eni di ins egnam en ti. a volte ca mmin am -
grup po Ji ami ci per visit ar e il tempio Meiji, sull a , ia mo e il SE 1SEI, n el con te mpo. ci mo stra ·a le tec nich r .
d 1 rit rn o ci iamo rec ati al kihabar a p i siamo an - in altr e occa ioni qu esto si int ensifica va e finiv amo al-
dati al Budo kan dov e all e 19 .00 c'e r a una lezion e con il len andoci in un tt>mpi o di Nodashi. mentr e i ca ni salta-
' E 1SE1 HAT UMI. rnno giocando.
Con un piede già n el letto e l'altro pronto a seguir lo Uno degli in segnam ent i, ch e ho con ser n1to nel mi o
sentimmo vari colpi alla port a " Dom. Dom , Dom ... cuo re . d i qu r- ta espt>rit>nza. è- il fatto che dur ant e la
Hano· ' . Era vamo ovviam ent e un po ' attoniti " Chi sar à a pr at ica notturna clellt' tec nich e. HATSCMl ENSEI ci
q uest'or a?" ci chi edevamo. Aprimmo la port a e tro - rip et va continuament t' ch e dob biamo uBare il se nti -
vammo il SE ' EI HAT SU 11 con i suoi ca ni. " Vol ete m ent o quando non si può veder e, per m e qu Psto vuo l
fa r e un a pa-se ggiata ?'. chi i> e " affermativam ent e., il di re an ch e ch e quando dobbia mo affro 11ta re un pro -
E 1 E l. " Sì. SE 'SEI " . 11mi o amiro Pa co ed io scen - bl ema nelJa vita. cer chi amo di vt>derlo. di ri soh ·t>rlo
de mmo cer cando di adatt arc i al ··Jeggero " fr eddo not - con una vi ion e mental e r logic a. ma ci dim enti chi amo
turno. E così comin ciammo le nostr e notti di in seg na- r intuizi on e ed il sentim ento .
ment o ed alle nam ento con il SE 1SEI.
Qu esto fu l'inizio di du e m eraviglio ·e settiman e co n il
E SEI , però di tutto un es mpio da tener e a m ent .
dato ch e qu esto non deve limit ar si a qu ei giorni, m a
dobbi amo applicar lo all e nostr e vite quot idi an e. ce r-
YAMABII(O
ca ndo di pr end er e il giu to esemp io.
. 1uto - dori e hink en hi rah a-dom e furon o film ati en-
E ro tupito di vedere il SE 'SEI port a re un Bo com e tram bi in un solo giorno. L'int ento di entra mbi è di rn-
appoggio oltre che condurr e i cinqu e cani lega ti all a muni car e com e si po ssa scoprir e J"ess enz a del Movi-
sua vita con un a co rda di pelle di icur ezza, com e qu el- mento/Immobilit à, Yin/Y ang drl lavoro di pada. co-
le <'he si usano per le scalat e in mont agn a . me Kyojit u Tenkan , ecc. Color o f'he port an o le du e
l1 SE SE] camminava così vel ocem ent e ch e, a volt e, spad e dovr ebb ero us are le Vt'r ità co ntr nut e in qu rs ti
pe nso ch e in qu alche momen to, quando il SE 1SEI au - du e film com e ba r per una progr essiva co mpr ension e.
ment ava la sua velocità e, nel cont empo , mi par lava
dalla di tanz a ch e Egli aveva cr eato , ciò ch e u divo non
era esatt am ent e la ua voce, ma una sua eco arriv ata
dopo .
Ora Yogl io pr PSPnt arP la mi a a rm a Eeu-re ta : ho a , uto un calco lato ('h 11011 ::aiThbero bastat i due mc~, prr I i-.itar ,·
gruppo m o lto bu ono. tutti i po::ti.
Un Tai !\.a i non è qualcosa t h e un a p rsona pu ò ge~tir Chi ed tegli t '08,1 1uolC' 1PranH' ntc I eder <> .
da solo: dOl·PtP a1·ere dell e person e d w vi aiu tino. C Il girH edì (un <riorno pr ima d<,J Ta i k..a i) a bbia mo I i-itat11
da lla mia p r. onale e peri en za qu este perso n e de\ono il famo-1J mu 8<" 0 de l Lou1 rC'. Era una 7iornata ('ald a \'d
far part e del 10. tro Dojo. per hè (conlP in un a so cil:'tà) era il primo giorno di r,c,gistrazionc per i pa rte<'ipanti al
li vedete c parlat e con loro qu asi ogni gio rn o (al me no T ai l"ai. Sta\'O pen ·and o a 1·0:oa ~t,11a ~Ul' C'Cd t'nd 11 in .il-
dur an te l"al lenam nto) . bngo ed C'ro an~iorn di ritornarP in a lberg o pn c·o11trolla-
re "" le l'O e 8t,11ano pro ·t'dP11rlolwnc.
F(lr.;;C'il 'E '' El ha ,111er lito le mil' 11wo<·cl·upazioni. 111111
,-o. pe rò abbiamo !"allo la I isita d,·l Lou1 re più I do,-, , C'ht'
~ia mai stata fatta <>df'rarnmo di r itorno in a!lw rt-o molt,i
pr ima di quanto p<•n;,assi. Quand o a1t>le l"opportuni1 ~1di
pa ::-are a lnrni giorni !'On Lui. qLH "Sl(J genc'IT di 1·to~I', ,,,n-
bra dw ac-tada nal ura lnH·nt P. Conw ;.;('i I mond o fo-:..,, più
l"ati le da I i, e-re C'OnLui intorno .
TAI
'
l(AJ FRANCOFORTESUL MENO
STEFFEN C. FROHLICH
Shido hi, 8° D an
G nn ania
Amicizia e armonrn
e e d<·lla riu:cita di qu f' to evento . Ad un tratto vengo rich iamato in me dal gri do·• OK E.
. ioi abbi a mo av~to la grand e fort un a di co nooc re f' da qu esta parte prego!" e i celebra una cerimon ia per
freq ut'nt arf' il O I\E M AAKl HAT UMI, or a sta a in ign irmi del tit olo di Cavaliere - la pada lasc ia le mie
0
lVCISTERIOSO
GUARITORE
BEN "OZ RU" JO 1E '
Qu ando sta i vi_ino al SOKE, contin uano a succe drrP , i pensa r h e ]o ~tr f'ss sia un o dei fa ttor i rhe ,·ontr ibu i-
cose mi ter iose . E irnp ossibil evitare di e · se r scetti co . ,,.C"emagg iorm c-nt e. nrn lc1,·c-ra ca usa i.· sro nosc iu ta l'
a rn no che non lo pro vi tu l e o. e pt' rfino colo ro c he non es i, te cura. li te mpo d i vita medio da l 1110111 nto
, ono pre en ti pe ·o. di ergono nelle loro int er pr eta - della dia gno. i ' c-irc·a 20 anni .
zioni , m a non c·è dubbio ch e ia un fen om en o int e res-
ant . Mentre as p tta , o un lf'tto libero all' o pe dale uni\C' rsi-
Com unqu e, è ~olo la p r ona alla qu a le acca d e la c ~a tar i . ch ic i a d un am ico de lla Bujink an: " e n i i ad al-
mi ter iosa ch f', rea lm e nt e. la ca pisce in dett aglio. le nar ti dal OYE. po t rest i dir gli bre vf'me nt e cosa è:
Anc h e qu alc uno c he a colt a la stori a da loro pu ò inm-- rnC"eesso'?
ertit ame nt e imb Uirla o e age rarl a ra cco nt andol a a d l\on spe ro ni ent . però ho arnto ent ore c he il , OI E
alt ri. co m le dicf'ri e cin e i. ha già guarito della g ntc. t·o ì e Egli vole _e prov ar e e
Ecc perchè ho dec iso di crt e re a m io modo. ciò rh e fare ~~-al osa ]lf'r me . ce rt am nt e no n pu ò fa r m ale.
uccesse a m . Graz i .
Que lr ami co in co ntr ò il OK E il ven rdì sera (ra lle na-
Nel Genna io l 990, un giorn o. ero cos ì tanco da l la rn - men to in qu e l perio do · i t ne va pr esso il Dojo di KaE-
ro. ecc, eh and ai a letto e ci r esta i. hiwa) .
P er tr e giorni a vevo lavor ato tutt a la nott e con ni ent 'al - Qu a nd o il a bato mattin a ap rii gli occhi , il sint omo del-
tro ch e un caffè a o te nermi e gu id an do po i la mi a m o- la vi Ion e doppi a era s ompar so qu asi co m pletam ent e.
to, per molt e ore . n ella fr e dd a ar ia di Tokyo (da un uff i- (Il OK E mi dis se po i ch e a qu eff ora non ave va a n cora
cio nel ce ntro di Tokyo a · 1od a e r itorno , e po i di nuovo scr itto il talisma no . Fors e era pur a forz a d i volont à'!)
al mio apparta mento a Mit aka ). tutto in abi ti n orm ali. Qu a lch e giorno cl po ve nne lib ero un letto ed en tr ai in
Ho pen alo ch e s mi ripo sa vo un po ', m i sa re i un po ' o p dal , m a c'era un probl ema : i sinto mi o ra erano
r ipr eso dall a tarrc h zza. Mi se ntiv o ma le, m a a vevo co ì lievi ch e era difficile in div iduarli.
dato la colpa ad un brutt o r affred dore ro ì non a nd ai Mi h a nn o esa min ato con tutti i tip i di m zzi, qu ali
dal med ico. MRI( r ison a nza m ag neti a), com e risult ato hanno tro -
Qu ando i sin tom i pegg ior arono pensai "C iò è pr eoccu - vato che la prim a rliagnos i non era sbagliata, ma c he la
pa nt e" e m i recai al pront o soc corso di u n ospe dale . MS er a,fo rtunatam ent e, entr ata, veloce ment e in fas di
Mi tra fe rirono nel r eparto di un o p edal sc uol a e . in- reg r e ione.
fin e, mi di sero ch e dov evo star e lì. A q uel punto no n
e ro più in grado di mang iare (qu al iasi cosa mi ri torna - a re bb e fa ci i clir e ch t' " d ern la vita al , OK E" . ma ol-
a su dir ettam ent e). Mi se nt ivo come se fos si su un ma- tr e ad es er a bb astanza ernplic ist ico, pe n-o sare bb e
te ra o di cot one e così ca mmin are rn molto diffi cile, in giu to n ei co nfron t i ciel OK E.
un lato del m io vi o era in e nsibile (era molto diffic ile Pe r rorni n ciare, la M è una ma laui a che si vilupp a at-
parl ar ), e la co a che mi spav ent ava di più ch e tutt o trav rso un a seri e di regr ssioni e r ipr se e q 11ind i il
intorno a me appa riv a doppi o. fatto ch e ora 11011 h o into rni non vuol dir e ch e non ci
, arà un a ripr esa in futu r o. er i dov e ss re una ri-
Qua nd o il m ed ico di que to ospedal e mi vid f', mi di sse p r sa in fu tu ro. sa reb be in co nee p ibi lc dir e qu alco sa di
" le i probab ilm ent e ha Tahat use i Ko ka ho " . 1on ave- tupido t ipo " il tr att a m e nt o dr l SOV E, qu e lla , olt a, è
o la minim a id ea di co a po tes e e se r "Ta h at ~use i tato imp erfe tto ,..
okas ho ", così egli, genti lm ent e (!) mi d i se in ing lese: Il SOKE ha ce rcat o d i ai uta rmi per bont à e qu ind i n on
" 1 " (sclerosi multip la). voglio a ltri buir gli al runa r pon abi Iità.
Qu ando udii qu e te paro le, ad e ser fr anco, pen- ai "s to
mor endo ". P en ai " il mio corpo a vr à u n gr a du ale de- D'a ltr a part e c·è la dom an da s la mi a gua rig ion e è sta-
grado .. edia a rotelle , ospeda le, o pizi o, crema tori o" . ta veramf'nt e grazie al O KE. J ìon cono co la rispos ta.
Pen ai " Da cci un taglio . Qu esta volt a ho pro pr io e,ag - Può e se r e che ia _uccesso che ho ch ic to il uo aiut o
rato". propr io men tr e la M ta va in iziando a regr edir e. Op -
Cr edo che molta ge nt e non sa pp ia molto de lla clero i pur e, qu alch e pote re mi ter ioso mi h a salvato .
multi pl a, proprio co m e m e. P er far la emp lice, qu alc o- Per on alm ent e. 110 11 a mo entra mb e le teo ri e.
a dei n ervi, com e un a cop ert a, vien e distrutto da qu a l- Per com e la v do, le I zioni di ar ti marzi ali che il 0-
co a di cono ciuto e causa un corto "ci r uito ". E in eg na semp re nel Dojo o a i Tai Kai s no m eto di
Qu e to gua ri sce fino ad un ce rt o punto. m a la C'ica tr ice per opravv iverc. mo di per vivere con nat ura lezza .
resta e la tra smis sion e deteriora. strade per gioire della vita. Com e pe r tu tte le ros , non
Grad ualm ent e qu e to i este nd e a tutto il co rp o, le si rea lizz a ma i il vero va lore d i un a co a , en za qu alc h e
gambe . la bo cca, gli occ hi , ecc . inizia n o a non muov en;:i , orta di sh ock .
più alla fine un o muor e. È pr opr io perchè sono stato roJp ito da un a nrnla tti a in-
17
curnbill' - q11al('u~a d w prim a non a \T PÌ ma i imm agi - T \Y \M T L ~E ' El. cos ì co m e l' ho, isto io. e ra un o
n a to {' IH· pot1•.-:-1•a('ca d r e - ch e mi sono re · o conto del psich ico m era vig li oso che po · se d P, a e n rmi pot ri.
n1lo n ' d q !li in,-eg n a m e nti d P!la Buj ink a n e ho ,·ic n ~i-
d e ra t,) la lllia vit a. Ad ei:,empi o. il E -~El n on e r a mai ~talo a ca , a mi a.
Per ar-q11i,i n- maggior " quilibr io n Ila m ia , it a ho Ja- ma un a , o lta. in un a l Ptt Pra h a di ·pg n ato una pi a n t in a
_c iato la l"it tit pPr tornar e in ca mp ao-n a . organizz<1ndo le d e lle stanz e del la mi a ('asa con un o mm ento lun go le
cose in m o dn da pot e r la vora r e da casa. mi ,-u n o s posa - lin ec '"Le i era in pi ed i qui . p e n san d o a ques to ...
to e ho . pn . in o. a nno d i figl i. Er a asso lut a m e nt e , Pro .
Il fatto ,·lw o~/!i ,-to 1·ondu(' nd o un a , ita molto rc li l·C. Ho a n che ,;ent it o di molt e impr e~P ~o, rum a n r d i T .\-
nl) di r iacutizz a zion e. è p Pr 11H' una pr o-
:c nz a a lt-u n :-<>µ- r .\ ,\ l \T' l ~El\ , El. omunqu e, Egli. $1w ,o, di ce ,a
ulli<"i1·n t1• d i·lla ..gua ri g io n e d e l OJ'E...
n i :-s qu P,to: Eg li a \!::'rn SPntit o st o r iP di u n m aes tro mago
e r e mi ta che ·i e ra ritir ato su ll a m ontagna e a , ern a e-
Prop1·ip t'<>lll(' :,;n i:-:-,' il O KE ul a nm) a ku (, ol. 2 n. qu i ito la ca p ac it à di di rP il num ero di JH'rso n f' c-h esa li-
l) a nt ·h·io so nrJ gra to a qu es ta es p ri , za do lorosa. , a la montagna. p e ri'ino serra no m as chi o fpm min e.
m a r inunciarn a qu es ta a l;i lit à d ato r·he non era di a l-
rnn b ('ne fic io prr la so!'i e tà.
Ma nono tante ciò -ento cl e ho impa rat o ta11ti, simo. Pro , arP questo sen tim Pnto .
Q uando torn ai a casa dopo il mio pr imo Tai Kai. di Lon- Questo se ntimento · al di l~1di q ualsias i pr ezzo di un
dra 1987. e provai questa ensazion ne re ta i onf u o. Tai J, ai .
Come poteva esse re h il mi o T aijut u mi em brava Ane he per questa ragio n f' part ec ip ai a qu e_to Ta i L,i .
p iù SC'iolto dopo quei tr e o-iorni. quando non r ico rd arn \ li chie do. e-osa po __ono p n,;arr gli p ag nol i di noi .
qu a i ni en te? rhe attra , ers iamo tutt a l'Europ a. per recarci a d un Tai
Mi piace credere ch e -e ei ape rto ne l tuo cu or e. tu dai Kai, eh alc uni con id r ran o m eno importante
e rice , i un po· di "po tere'· spiri tu ale da tutt le buon i\la non mi riguar da . lo continu o a to rn are a casa con
q ualità c he librano nelra ria del Ta i Kai . questa spn,,azio n e qu esto è c iò rhe C'0nt a per m !
Pen o ch e. anch , gu ebt0 sia il mot ivo ch e fa a nd are Così qu esto non arà rertamentP il mio ult imo, iavgio
r
avanti con allenam nto le p er one . in gir o per il m ondo .
C aro OKE.
Come ta so pravv ivendo a qu esta in oppor tahi le onda-
ta d i ca ldo? Molte grazie per averm i inviato il m io cert i-
r
fic ato altro giorno.
1i ci è-vol uto un po' e mi sono fe rm ato d ivere olte.
ma finalm e nt e sono ri wc ito a mett Pr :::u carta qu alcuno
dei miei p en ieri.
È pro pr io perc hè le ar ti marz iali h L i in cgn a n on
han n o un a f rma roncreta che ho tr vato osì diffi cil
cercare di radunarl i in un pi atto mezzo scr itto.
Non h o fid ucia i n me come srri ttor e. m a p r farnre mi
dica co a ne pen ~a dell'...rticolo .
D a sette mbr e il caldo cl lr e ta t e è torn ato a i\ agoya .
Per favore. a bbi a cura di sè.
Per fa ore porga i mig liori salu ti a ua moo-lie.
Con risp tto.
lle h ara Hiros h i.
lo non so ancora ae n :-ram en te l'ho up e rato o m eno , ziona le ve ni a e JHcs ··o in tutti gli a petti ad ogni Tai
m a c redo n r lla '·~en. az ion e·' di ciue ta p oes ia<: pero di ai. e l'h trovato affascinan te .
portarla ad un crrdo per m Il n ost ro Budo , ch e h a già s 011ito mi ll enni di toria in
Giappon , h a lasciato ora il Giappone per scolpir e che
Atlanta era il terzo Ta i Kai al qua l 0110 tato e ad la ua stori a a n che in og nu no di quest i Pae i.
og n uno di e,. i, Israele, Francia e m er ic a, ho pr ovato
se n az ion i d iverse. , ono tras or.i tre ann i d a q ua ndo mi sono tra f rit o a
Guardando i m ovim e nti del OKE. h o visto c h e a nd w ·ago_ a . Pr im a e ro a Tokyo, un poto do e av r ei potuto
qu ando ta dan do un calc io o sta evitan do un pugno. le all ena r mi qua si ogni giorno.
ue ga m be 0 110 se mpr e pian tate a te rr a com e r ad ici, o Or a r impian go a m aram e nt e il tempo h e ho per duto
om e un a lbe ro fort e gra nd e. quando ro vic ino al O E, le p erso ne i dim ent ica no
li e ere grat p r le cose eh da nn o per sco nt ate . Van -
D a qua nd o ho u pe rato il 5"Dan, se nto eh il mio modo no ad all en ar i, p er abitudin e po i to rn ano a casa, p er
di ved ere lr co ' ca.mbiato . ab itudine. È olo qu and o m i so n o trasfe rito ch e ono
Fino ad allo ra u a vo int e rpr etar e I tecn iche d el OKE ve nut e all a lu ce alc un e co e che ran o tat e na scos te,
dil atatt' in du d im en sioni, ma da quando ho up era to in siem e a q u es to sen o cli r im pia nto .
l' esa nw di .5"D an tro vo pos ibi le in t erpr eta r e le t c n i- l o ono co mu n qu e ad un a di tanz a p er la qual e po so
ch e non impo rla qu a li siano , n ell a dim e n ione d e llo reca rm i a Tokyo 5-6 volt e l'anno, quindi po s ·o r ite n er e
spazio . d i e ere in una ituaz ion e pec iale.
1
el momt'nto in cu i vi r nd ete conto di q u alco a di p ic- J B uyu spa rsi per il mondo ono fo rt u nati n e co no a
co lo, io n o n pcn o che i du e m odi di in ter pr e tar - in in ontra r e il O KE una volt a l'a nno .
du dim en ion i o ne l reg no d ell o pazio - siano ve ra-
mente ro ì divers i. " on c'è villao-gio dov e non arr ivi la luc e dell a lun a. m a
Ora , on o pas ·ato. e e nto profond am e nt e c h e l'in tero si trov a n t>I cu o re de ll'uo mo he la guarda". Forse qu -
pro c . o fino al live llo di 4" clan vu ol d ir e d iven tar , la p o ia sta cercan do d i insegna rci q ue to e nt im en -
co n c i di q u e ta pi cco la cosa. to.
Prohab il m e n tt>è per il no tro gra n d e des id e r io c he ci
vog lionù co ·ì tant i anni p r real izzar lo.
Qut> to" p azio" rhe ho iniziato a se ntir e è infin ito, è il
m o nd o d i Mu .
È m o lto divPr o dal mondo bid imensionale, fatto di YAMABIKO
se mp lici punt i lin ee, io p e nso eh da ora in poi il mi
all e na m e nto m i port erà a nuov i mondi in immag in ab i-
li. È o ra che co m in c ia ve ram ent e. Io no n rie co a ved e- Q ua ndo h ri ce vuto la lett era e l'art ico lo di Ueha ra-
re alcun a lu ce, so no com pi ta ment e circo nda to da l Kun . ho p ensato che avr mmo do uto pre se nt a rli in -
bu io, m a fH'r o d i camm in a re coraggiosamente. jeme e ·o ì, delib era tam e nte, h o pubbl icato e ntr ambi.
i d ice c h e i gia ppon e i pt>n in o in modo bi- clirnen io-
Durante qu e to recen t Tai K ai a m er ica no , h o dovut o n ale. Pr e nd ete a d e em pi o il ipar io di u n paJcosce n i-
fare a l un e d imo trazioni d i tec ni c h e; u un grande co: in Gi appo n vie n e aperto face n dolo co rr e re a i lat i.
palco, otto a d i lum in o i r ifl ett or i e gu anl at o d a p iù ln P ae i tra n i ri , d 'a lt ro ca nt o, c'è una for te tt>ndenza
d i 600 occhi azzurri . a p n ar e vert ica lm e nt e. co m e il i par io che vie ne tira -
Di nuovo mi e n n ero in m ent e alc un e tran ide , u lla to u nell o pn io .
li n ea di "de vo far e al m eg lio la m ia p art e". La mi a m en - Q u e to <'Ì a iuta a vedere il verti<'a le (,t ile •urop eo ) e
te comp r e nd e la teori a, m a il mio cor po de ve fare an co - l'or izzont a le ( ti l gia ppon e e) combinat i pe r form a re
ra un po' di tr ada ... una cro<'e . un eg n o (Ket u- in . lett . egn o legato, a n h e
1udr a) di a m icizia .
1e ll'a rti
col o d i eh a ra- u n, gli crive " Ho pr o-
Per in ciso, vorr ei dir e alcune co e ch e ho p rov ato a d
ognuno dei tr Ta i Kai e d I ca lor e umano ch e h o se n ti - va to profondam nt e come non ia no importan ti le p a-
to. ro le, e par ag onat e al c uor e·' . Qu e to è molto impor -
o che e era difficile compr end re i l' un l' altro , tutti ta nt e. ..
face ano d el lor o meglio p er ca pir e ciò ch e p er loro e ra
una lingu a trani ra. Per chi trasmett e le art i m arziali , se non h a cuore ... è
Ho provato pro_fondam ente qua n to non iano impor - solo e i h a cuor e che le forme ert ica li e orizzonta li
ta n ti le parole, e pa ragonate al uor e. po s ono lega r i p e r form are un a ero e, ch e d à vita ad
Hù anc h e ent ito che qualcosa di affin e al ca r at ter e n a- un fenomeno po iti o pt>r entram bi i la ti.
20
LETTERA DA MARIETTE
MAHIEITE \ i'\ DEH VUE T
Shido,h i. , .. Da 11
Olan d a
YAMABll(O
DAISHO SABAKI-G T A
S embra che ci iano poc hi artisti ma rzi ali m oderni he cono 0 110 " Dai h o abaki -gata'·, ch e cons iste in T aijut u
por tando un a pada lunga {D. 1-T O) e un a pada cort a ( HO-TO). Però è olo qu ando cono e l . qu lo Daisho a-
bak i-gata ch e pote te capire l'e e za di l ai-jut u, Batt o -jut u, Ken -ju t u, Geki-jut su e Ken -po
arete anche in grad o di afferr are tec nich e com e Muto -dori o h inke n h iraha -dori/ h ira h a-d ome.
Propr io come nelle ant ich e tra dizion i. ve li tr asm ett erò com Den h o, m a vor rei eh prosegui ate con il vostro al i na-
me nto in mod o ch e un a m os a, un a tec ni ca po ua por ta re a 1.000 cam b iamenti & 10 .000 variaz ioni, pri ma clw rag -
giungiate l'area di hind en .
Per qu ant o r iguard a il Kud en ... e, p er q ues te paro le, usat il no me " Logo" dovet ap ir ch e qu esto Logo ' lo st!' so
com e hi nd en.
Il pro imo ann o, n el 1996, in eg nerò la pada : qu indi, per favor , tu diate il Goku i d i Dai h o ab aki -gata, in mo do
ch e pos iate com pr end er an ch il Gok ui di H appo Bik n .
OMI DI KYUSHO UM 1
1 E PARTI DI U A T 'A
AJlena nd o i ne l DaishoS abaki -gata è b ene cono sce re i K_u ho di Ta kagi Yoshi n -ryu-:1 p unt i egn ati con un ce rch io,
u l di egno, sono Kyu ho , ma i nom i di qu esti K u sho ca mbiano da ·cuola a cuÒla. Per fa vo re, pre nd ete a nclw dise-
gn i di Kyii h o di altr e cuole e ce rcate di localizzare q ue ti pun ti.
In oltre, i corpi delle per on e emb rano esse re struttur ati allo te o modo. ma esiston o d iffer nze in dividu ali, lo ste -
o vale per i Kyu sho .
tud ia n do i K u sho , i dise ni Ta k agi o sh in-r yu ch e pr e ento qu i erano cono ciuti co me Kirigarni-yuru ·hi, <'cl era-
no olo il p rim o passo p er iniziar a co nos ere i Kyu sh o. Qu and o u at!' un Kyu h o ' imp ort ant e e sere on sci dl' I ra p-
porto tra il colp o, l' arm a la n atu ra .
Per fa ore studiate, ino ltre, i nom i delle vari e par ti d i una pada.
I
..
. Yo hin-ry uDen, ho
confront o da ··ed uti (T ai~a)
Muto
- abaJ.·i
A lcun i J-:
_yu ho sono egnati come'· MsL1-Kat ·u· · (Porto fa morte-Porta fa r ita).
L 'impi e[!Odel f{_,
,u. ho non è al o emp li cem f' nt f' p er colpi r e o nbhrt1t('re CfL1afc1111
0. 0110 <111
ch
- e 11
.,nr i p er f"(/pp () . nillto -
re le p er 011e a 1>ir ere.
l
Q1w ro è un ilfok im o110 Yo ·hin -ryii chefu tra m esso nel /\_roho 20 (I. 735). Jn altre paro fe..fi, ., f'ri110 npp ros, inl(/tirn -
mente 300 an ni fa.
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·l(YUSHO
T Gl YOSHT. -HYU KJRIG.- Jl - Y RLI Hl
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30
TSUKA-KUDAKI RAN-GAKU
ln p iedi di fro nt e all'a vve-rs ar io . L'a Yv('r a ri o st a por tand o Oa itu (' ~hoto {' l'éllTilllllla
L"a v r ario ha una Da isho all a cin tu ra, e poggia li: davanti .
mano de tra sull a T u l a della Katana . l o t ng la Tsu - l o arriv o da die t ro J"aH ersari ll t' m e ntre prPnd o il l\.oji -
kagaJ1ira con la mia mano d e tr a e colp isco il I yu l a n- ri del la D ai tu d e l nem il'o (cio è. la fin e del fodero d e lla
se t u de st ro d el nemico: ne l co nt empo tiro un calc io Kata n a) eon la mi a mano ~ini stra. afferro. co n la rl t'~tra .
con il mi o piede d e tro al Gedan R enro d el n emico. il pol o sin ist ro d I n e mico .
Qu es to è un Kuden. Il n e mico m ettP la su a mano de ~tr a ull a Ts uk a P crr l'a
di e t ra rr e la Da ito. In un att im o, ·pin go in alto la mia
man o d e, t ra e muovo in ukui -ga t a ~ulla gam ba ·ini -
t ra de l nem ico. ment re uso la mi a 111anosinist ra a l ro -
r
' e c io su ll a aya d ell a atan,1 p r te nerl i e fini re la tP('-
111ca.
Qu , to è un Kud e n.
HIKI-DORI
RYU-KOTSU KAKE-OTOSHI
1· in ve rs ario a vanz a p e r affondare la ua D ait o. 'on t· a, ,·e rsa ri o è in po , izion Da i( da 11co n un a Daito . lei
colp i ce se mpl icemente d a Daijodan. Legge telo com facc io un sa lt o. ri , pond end o all'angolo com e l"a vYersa-
il Kihon Happo de i ta li , ch r vuo l dir e tag li da hizen ri 1 affond a e , p ingo in u i "Ollliti di <> ntramb e l brac -
no Ka m ae e/o dal kama Yisto com il Goku i del . a- ci a d e l n emi co. 11n Pmi ro fa u n passo in di et ro n e lla di -
m ae, in div er, e cuo le. rl"zi o ne d ell a pinta.
pingo indi etro il mio pi ed d es tro in risposta all"af- lo r i, JJOndo fac e ndo un passo ,n anti (qu es to è anc h e
fondo del n emi co, e d u · o il mi o corpo per evitarlo. ·hia m ato Osh in = norm alm en te rnol dir <"'\eg nale di
Il Gokui p er qu e t mocio di $po star il co rpo P Tai - a- risposta ... qui ·•ri . po. ta pr ecr dut a" ) slanc io lo , tin o
b a ki , pro pr io co m e se si fissa se un a fr eccia su d i un a r- de lla mia gam ba d et<tr a (J"area d ella tib ia) e metto qu e-
co e i tira ss . -ta ga mb a p iù lont a no poss ihil di etro lega mh e d e l ,w -
I monwnto d elra ffondo . la Dai to de l n e m ico sco rr e al m ic-o. a terr a tr a lo ro. ! C'ont e mp o pr endo la T ul a -
lat o de tro d el mio co rpo. Qu es to modo d i sco rr e rc ga h ira d e lla spada dPl ne mi co n ella mia m an0 e co lp i-
dovr e bb e e ser vdo , o u siamo la fras per qu e, to co- "to ,·er"o l' alto.
m e '·pe rc ep ito fisicamente,. (gioc hi di p arole multip li ... L a te5ta (Tento , id ogra mm a di , <>rrn dall a m a pp a di
·1iru = ve d er . Mi= cor po . ma l'id ogramma qui usa to l yu ,,hu . m a il O KE ha d etto es ·e re la " font ane lla·· _
p er co rpo è Kara da). come lo corr r dell'acq ua op - ·ioè lo sie ,,o) del n e mi co è <"olp ita da lla \ l un e (se ) d el-
pure lo seorr er e delr ar ia . la sua , tes,a :,:p ada e stram azza.
Io afferro il po lso d est ro del n emi co con la mi a m an o Qu es to è un Kud e n.
si ni stra e dò un co lp o con il br acc io des tro. Quanti col-
pi e varianti ci ono co n il brac cio des tro? (Qu es ta i:-
un 'a ltr a dom and a che d ve esse r e ca pit a) p er olp irE'il
'\1embu d el ne mi co. Poi in un attim o (il te mpo di ung e-
nio-g io o di paro le ... hunji = att im o. hun = genio)
prendo la Da ito del nemico e tao-lio in giù in Yok o lchi-
monJI.
Qu e lo è an che con osc iu to com il tag li o Yoko Ic hi -
monji di Kin su te-Gom en (Gom en · u n t ermin e ge n til e
per Me nk _ o) or m almen t ci j rifer ì ce all ' usa nza d el KOTE-DOME
perdono ai sam urai ch e tag liavan o le p e r on e co m un i) .
Qu e to è un ud en .
L"a, ve rsariu arriva pn affond are co n un a D aito.
l o , ito apr nd u la mia dPstra alla si11i· tra di et ro ...
Qu c tu è c iò ch e è sc ritto ne l Densho . In alt re pa rol e. io
e , ito apre ndo il mio pi ed r d es tro per m ett e rlo di etro a l
m io pi ed e sini tro. r io è mo st ra la direzione d l a ha ki
del pi ed e des tro.
USHI-0- GAESHI La Da ito d e l n e mi co corr al lato d est ro de l m io cor -
po . A qu es to pu n to. anch e se qu a lc u no p uò di re che la
Tsuha d el n emico -i trovcrà sul lato cl stro d el m io co r-
Da i movime nti di Ryu- otsu des ntt , sopra ... m entr e po. è un problema di do ,·e i trov a ve ram ent e . l o int e n-
ruoto il corp o, uso lo huto d ell a mi a mano d e tra p r do usare la mi a m a no in i tra p r da re un pugno alla
colpir e e rompere il Kyu ho h akk ots u sull 'a vambra c- m a no d estr a del n m iro . m a e n abak i f aba ki + k i
cio d e tro del n em ico . Jl mio n m ico la cerà a nd a re 1 (e nergia)] u o la mia m a no ini st ra per far e una pr e a
pad e. 1i lan cio sull' H ap po T uc hi (8 dir ezioni+ su e alla mano d , tra d I n mi m per gu irlo e con
giù , cioè tutto intorno ) d I n emico . un camb io de lla po izi on e le] co rpo trasfer isco la forz a
Muov e ndomi con lo scorrere di una t cn ica O oto (n on all a m ia mano destra e uso la forza m entre ~iedo co n la
sp eci fi camen te '·O so to-gak e··. ecc; solo muov ersi c011 mi a gam b a sini tr a pe r proi <"tt arp il n emi co . È imp or-
il lat o d el vo t ro corp o) uso la mi a mano d es tra p er co l- ta nt e cap ire come usare t utt e le c inqu e ar ee del co rp0
pir e l'J in chu del nemico e ca mbi o il mi o olpo p er a b- com e cinqu e colpi d i att a ero. men t re il cor po d e l nemi-
battere il n em ico. co f" in a ria.
Questo è u n Kud e n . Qu sto è un Kud en.
f--- ---- -------- -- - - - -
A mlare in Giappon a d all n arsi con '.\1A Yl più conto d el fatto ch e sono membr i d ella Buj inkan , in
HAT UMI E ' El , n ostro capo e OK E è m pr e un a modo da div nir un eve nto che pe rmette lo vilupp o
ripe tut a ·'m orte.. "'re urr zi n e". Qua l o a al di là d .I d ella omun ità Buj inkan . È probabi le ch e, in fut uro. il
malessere <lei fu so or ario e del lo sho ck c ultur al . OYE sugge rir à e mp lice m ent e ch e si potr e bb e tene re
Ven ire a con tatto con lo ':s pirit o .. di H T UM I E ' - un Tai Ka i in un a ce rta a rea .
El , h a igniJì ca to . inoltr e, sra di ca r e wce hi p en sie ri o
m odi di fare le co ·e ed aprir e il mio c uor e a lk ver e arti ,\ nd1 P il "~a nm ya k u·' è molto imp ortan te com e m pzzo
marz iali. p<'r d ind uart' nt>l mo nd la vera ar t mar ziale .
Ogni volta ch e vado in Giap pon provo q ues t ... ma li a nm , a ku è-sc ritt o co m e tra smissio n<'delle t ec n iche
p er ch è? vive nti d i HAT L;M I E 1 El. C'ome foll lor e (De n~ho)
Vorr ei pen ar i u m ntr e d e cr ivo un viag io rece nt . Le rnsc scr itt e q ui corro n o para lle l co n i lib ri d i Yi-
d eo d e l EN El e ono un m ate riale ecce zionalme nt e
Qu ella volta qu and o i allena am in Gia ppon e, HAT - , a lid o p r co mpr Pnd e re lo '·sp ir ito" d i HA'LllM I
UMI SEN El i d ed icò molto più te mpo ch e m ai p ri - [ ; El.
ma, p er parlar e delle sue tecni ch e, i loro stili ed or igi ni (In a ltr e paro le. q uan ti più po_. i bile passat i, pr ese nti e
e di alcu ni ca mbi am enti ch e potrann o avven ir e all' in - fu turi me m br i della Bujin kan) clovr mmo otte n e r il
terno d ella Bujink an , in p ar ti colar e n egli a nn i a ven irf'. anmy a ku e le gg rio. HAT L Ml 'E l', El cr e de c h e
Una norm ale lezion e d i allen am ento di 90 minu ti fini - persino qu e lli ch e han no gi rato le ~pa lle a lla \ P ra ar te
va in 3 -4 ore di di cu ion e ap ert a e incera u un ac o marz ial e lasc iato la Buji nk an. potr ebbero ria , 11('1-
di arg om enti , dal la · ito sto ri co cl I inj a fino ai co t i n ar~i a lla Bu jink an gra zi a lla 5ua lett ura .
per organ izzar e un 'fa i Kai.
'e ll a Buji nk a n mol te cose so no pr ogram m ate pP r i i\a tu r a lm e nte. il mod o miglio re per a ffc rrn re lo ~pi rito
p ro imi tr e ann i. co mpr e a J"i tituzi o ne di un H onbu- d el Budo d i HJ\T ·u.1] I 'E l El ' qu ello di an d ar €' in
Doj o . Le at tiv ità prodi g iose che HAT l iMJ , E l El ia ppon c ed a lle nar i con Lui . HAT lli\11 El\ E l ha
po rta a an ti all' int ern o d Pl Giappone h anno la ca pac i- dett o eh pers in o gli alti a radi ch e con osc o n o be ne
tà di far cresce r e la Buju nk an co m e ntit à glob ale . molt e tecni ch di alt o livell sbag liera n n o. a vo lt e. di-
Egli crede eh n el pro ssim o futuro , gli hi dos h i, di t ut - rezi o ne :3 ('Ontinu ano ad alle narsi se nz a ri ·evere a lcu -
to il mon do viluppe r a nn o la forza per pe r m ett er e loro na g uid a d a Lui . Qu e to é an co r p iù vero p e r coloro che
di ontinuar e le loro attivit à e, attr averso la Sh ido h i- non son o più pr in cip ia nti , m a h a nn o ragg iunt o un cPr-
ai, saran no in ara d o di aiu tars i l'u n l'alt ro pe r appro - to li, ·e llo . Un 'a ltra ra gione p e r c u i qu alc he siste mazio -
fondir e la loro com pr en ion e cl Ile arti m arzia li Bujin- n e a buon merca to , ieino all' Honbu Dojo aiu te rk1 chi
k an . ,·ien e in Giappon e .
Qu te id ee ci ri cor d ano r es i t nz a del T ai Ka i, e h ci È pro pr io p e rch è la Buj ink an i. ta div o l e ndo e matu -
con d uce oltre la nostra id e ntit à nazional e o individ ua - ran do in tutto il m ondo c h e 0110 div ent at i richi est i ta li
r afforz a la no str a cos cienz a com e membri d ella . e rv izi. Allen ar i con HAT UMI EJ, El è il m etodo di
Buj in kan. alle n am e nto m ig lior per ch i a pi ra alle art i m arzi ali
d ella Bujink an . in tutto il mondo .
Rela tiv am ent e al T ai Kai, HAT UMI SE 1SEI cr ede Con n er a ia infinit a il E 1 El con tinu a ad imp ar tir , a
ch e tutti gli hido hi d ovr ebb ro u ar e qu ello ch e t utt e le p r so ne ch e Egli -timo Ja, r e- e n za d ella v ra
h anno gu adag n ato dai suoi var i viaggi all'e t ro p er ot- art e marz iale e il mo nd o per i olo o nel qu ale vi\'i amo .
tenere b u o ni r isult ati. li E ' SE ] dic e empr e ch e il Bujut su fini ce p er esse r e
I progr a mmi p r org an izzar un Ta i Kai dovr bb e ro un b en P per le p e r on e ch e h a nn o bu n cuor e.
in iziare, almeno, con un anno di ant icipo, e dovr eb be - Do rPmm , per tant o. e elud er e le vecc h ie mod e di
ro ere co inv olti n I Tai •'ai il num ro m aggi or di p en iero r elat ive al 'inja com e " ombra in m i io1
mem b ri Bujink an dalle vicin e zon é. HAT UMI EN - sp io ni st i a (Onm it u}'" e con du rre, inv ce. la nuo a ge -
EI evid enzi a il fatto che un T ai I ai n on d eve e se re n er azion e di Buj in verso un a di re zione lumino sa .
vi t co m e il lavoro d i un a p erso n a sola o d i un gruppo. L'oh iett i 10 al qu ale H T ll l\11 EN El ta a pir ando
Do reb b ero e ere coinvolt e qua n te più pers on e po i- n on è la crea zion e di u n " imp ro '· di pote re o d i d en a-
bili. non ol h idoshi . e dov reb b ero r end e r i an co r a ro . È qualco a d i po, itivo bu no , p e r la sa lv zza di
34
"PPr com e lo l'edo io. nella reciw ;;:, ione c'è un a gn111r /c, primari o e /p fo rnw com e secondari e'·.
, trada, lungo la qual e ·tiam o camminando p a.·. o dop o
·pa ·o. u <'ntrumb i i lati di qu p.·fa tra la del Dramm a. Qual unqu sia !"art e. i p rincipi a nti ·0111inc-ia no da !]P
tonn o fi orPnd o alcuni fi ori sr>11s1wli , che flirtw10 r·un i fo rm e (1wr il Bud o i l<,.
a mae ) att ra l'e rso iec ni ch p er
-amae continuati fino al 1u, hin. Il modo di compo r-
tar i (Kokoro -Garnae) per lo correre del momento nel
quale voi con -egnate a ll'obl io iÌ \'ostro ego per ntr ar
nel Mushin. è for iato da lla strada maestra cd è )er
que , to · che cont inu ate a percorrer la.
Previ to he continu atP a camminarci. pas , o dopo pas-
o (Kot u -ot u - gioco di parol e), voi finit e rad u a l-
m nte (di nuovo Kotsu Kotsu. con l'ideogramma che
ignifica en trambi '· o so·' e --p unti sottili " ) per ottt>n Pre
(per ese mpio) il Gokui di Koppo -jut u.
l(YOJITSU
Lettera da Jack Hoban Vorr ei. as olut ame nl . a,·ere la ~ua p erso nal e op ini o-
ne -u 1ue to con,·e tt o d i "'K_,oj itsu' ·.
Caro
H_ T UMI E. ; EL
.\'loll e razi e in an ticipo.
que t'anno vorr ei ded icare u n imp egno particolar e per
tud iare "K _ ojitsu· ·. L'ho dec i o pe r ch è il mio nuovo
lavoro è riel campo delle assicur az ion i med ich . em -
bra h e la mia per _onalit à ia in qu alche modo tr oppo
fort e pe r qu esto ampo e al une per son mi p r ce pi -
scon _o C<?metroppo aga r e _ivo.
1on pÒ. so ca mbi are la mi a per ona lità m ilit ar e. natu-
TO DO .HANSHI
l l feb b raio 1995, gio rn o d ella F on d az ion e ·az ion a le .,iappo 1ws ·. Il OK E fu in s ig n ito d e l titolo d.i Tod o
H an hi (lett . Gran. 1ae tro d ell a p ad a) da l ignor l\ ak aza wa To hi , p re . id ent e d ella Zen ì\ippou Tod o H('l1-
m i (I tt . Tutt e l e fe der azioni di pad a).
li' JJ Jfi
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13 - Vl%
"" - lff' Jt
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+ -t bi
'f' ii a ò ll!l
1' if Al
lii!
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[Certifi ca to]
11• u cita
Dr. HAT Ml M SA K l è in ign it o
d 1 eguen t e : Todo H an hi
A l hiseikan Doj o, aka zawa To hi ed il SOKE
11 feb br aio 1995
Ze n 1ippon Todo Renm i Pr e id e nt e,
akazawa To hi
37
TROVA LA GIUSTAVIA
SVE ERIC BÙGSATER
hih an, ] O" Dan
Lo studio auten ti co delle arti marz iali co involge lo tu- cen trato _ull'a tt enzion e all'e ti ca. la morale d il viver e
dio dell 'a rt e d i viver e. Ma oggi, mi piac dirlo . J"all - corr tto. ia cond ott o. oggi, in termini di tecnic he e
namento marziale , per lo meno in occidente , pr end e ginna tica cli co mb att im ento come signi Ji ato per fini
co noscenza troppo pe o solo dell'asp etto più e. ter io- distruttivi , piutto to che com e fin e , se tes o.
r e, al fin e di attrarr più gent e. che pu s a com pi ace rsi l o credo che ad un ce rto pun to del no stro allenament ,
nella od di faz ion e e notori tà del poter e pers ona le. ragg iun giamo un po to n ei tem po, n el qual e la elta è
Qu est o è un allenamen to ch e g nera lm ente non pro - no tr a . saltar ind iet ro ne ll'o scu rità dei nostr i stessi
gredisce oltr e rintr att enim ent d il puro e ibizi o- ego, dove po siamo pret end ere cli e se re un mae tro,
n1 mo. oppur e cli apri rci alla lu ·e de ll' un ive r o e all 'in egna-
men to ro n cuo ri ch e ono ap rt i e pul ano di vita.
Qu ta att itud ine è. al giorno d'oggi, la più com un e al-
li probl ema è com e ci siam o allenat i.
rint erno del mondo occ id en tal delle ar ti mar ziali. di-
La r ieerca non è ma i qu ella cli cattur ar un pugno di
mo tra solo app aren za. on dimo trazi oni d i t cn ich e tecnich e di co mb attim ento e di termin i tecn ici, la ri-
di co mbattim ento più o m eno p etta co lar i, stud iate p r cerca deve se mpr e e er e qu ella di .a prir e le no tr e
impre ion ar e gli altri, m entr e rif ugge la coltiva zion e menti d i no . tri cuori all'e s nza. alra rt di iv re.
d ll~ pien ezz della mente, de lla co mp a ion e e d ll'a -
mor è. 1:àr te re ta solamen te n el nom e. Dobbiamo tenere a mente eh I tec nich e che rice viamo
I ver i ce rcatori di art i marzi ali è facil e che si trovino com allievi durant e un per iodo di all namento sono solo
p r ~i n el buio , la ciati tota lm ent e da oli. ad iden tifi- inforn azio ni di ba e che riceviamo in pre tito clall'in e-
carsi co n l'appar nz a, l'este r iorità. molto lontano da lle o-nante. ono te nich pr a pre tito, non le nostre .
ver e arti marz iali. enza ma i vivere nel cuore del loro Le tecnic h e pr e e a pr e t ito ono roba di ignoran za.
q11ando noi im itia mo olam ent c il modo di altr i.
vero es-e re.
Qu esto • viluppo è nec essa r io nella part e ini ziale de l
no stro all en amento. 1a pr end ere a pr tit o da alt ri è
Quando i comprend la vera nat ura delle arti m arz ia-
acce tt abil e solo fino ad un ce rto punto. e le int enzioni
li, i è p ienam ent e coscie nti che l'in seg nam nto a uten -
sono imit azioni. i fina li 0110 r pl iche . Da i nostri cu ri
ti o proibis ce di valut are . ferire o di trugg er e la p iù non è sbo ccia to ni ent e di fr esc o.
pic r ola cr ea tura viv nt e, per no n par lare di pr end er e Dobbi amo imp arar ad andar oltre 1uanto prern a
la vita di un altro e ere um an o, pre tito. oltre l no tr paur f'. i no tri d jder i fino alla
È un a delle iron ie d I no -tro tempo. che l'a ll enamen to \ Pr a con osce nza , la cono ce nza spir itu al r h e è intuiti -
di arti marzi ali c-he i s iluppò p er eeoli .in un i tema n f'd oltr e r int elletto.
38
Se e quando raggiungiamo momenti tali. qualco a ac- trasfor mazione spirit uale.
ca dr à. Que to ··qual o a .. non scatur i re dal racrion a- Per rag.,iu ngere la \ \'ra I ia. d libiamo I rima rinunci a-
me nto o dalla lo gi<:a. o lo quando ~i ·i e in a rm on ia. re agl i attacn1 m e nti. a i p reg iudizi . a lr egoismo all"a-
può acca de r qu e to ·'q ualco a" Yita le. rnr izia. E più important e dobbiamo rinun cia re alla no -
e asp iri amo a d es ·ere ver i ri ce rcatori sull a \ Ìa della zio nP di strutti rn d w il ('orpo . la m e ni e lo ·p irito so no
vera conoscenza. dobbiamo pr nde re tempo. dobbi a- separati. E dob bi a mo ~coprir e quel \'LI0to dal qual e
mo imparar e ad v re un a ment ap rta e imp a rarP vient' rintuiz ion . pt'r nwg iungcre qu el posto in noi
l'arte della resa, di and are oltr e il livello del nostro ego . stes i do\·e cor po. rnt' nt e (' pi rito danzano a lruni sono.
e
e no , è m eglio no n cominciare il am mina affatt . È un proce o nel quale la logica non c·e ntra, la r ea ltà
p erch è qu e ta via arà curv a e ci po rt erà fuori t rada . fond a me ntal e si mani fe la mpre al di là dei co nfini
della logica.
Più important e delle pa'role e dei co nce tt i è l' union e Qu es ta è la via da lla qu ale po ciamo inizi are a guar dare
del cuor , quando la ment e è spe so ing annat a dal cuo- il mondo in modo div erso .
re. C'è un vecc hio detto ch e dice: " il cuor e h a le su ra- Rea lizz er e mo ch e nel mom nto in cui la nostra me nt e
gion i, ch e la ragion e non pu ò co no ce r ". Pen o ja vp- e ntra in un o tato di a Iut a lii Ntà da pres ion i int pr-
ro . Può embràr e a urdo o illogico , ma la vera cono - ne od e tern e. non siamo più lega ti a l conv e nzion ale, ai
ce nza non è un prob le m a di un a m ent e int ellettua le o gio chi di pot e re, un a vo lta che non ci affa nn ia mo per
di un ragionam ento logico. La vera con osce nz a vien e ni ent e, potr emm o spe r im e ntar e u na sincr onia di m n-
dal cuo re. te p i na con le comun i att ivit à della no tr a vita qu oti-
ci f ca lizzi amo empli ce m ent e sul giu to modo di di ana. Que to, r do, ' il vero mi stPro d Ile a rti mar -
viver e e sulla giu ta ompren ion . le cose ver ra nn o a ziali.
noi, ia che le vogliamo o no.
La vera via è un a via enz a ritorno . Una volt a che co -
Solo quell'art e en za artifi iosit à, può dar vita ad un a min ciamo su lla ver a via dobb iam o ~eg uirl a fino alla fi -
reale arte . La vera art e è fondata ne lla pirituali tà. en - ne .
za fini , n on ha co ndizioni. È libera, come l'ar ia n el ·ie- La m ent e ch e rea il parad i o è la st ssa che c rea l'in -
lo . Qu e to non i può dire o tr a m ett ere, neppur e espri- ferno. L'uni ca fo nte di tutt e le in<'ompr en ioni e le
mere olo a paro le . confu ioni sia m o no i tess i.
Per es ere pro nti per perco rr ere que to ca mmin o, dob- Le div er. e ce nt ina ia di ma estr i ed il nostro att ua le 0 -
biamo a or bir l'in tui to eh è tato trasme o da in - KE, con la loro profond a compr en iont' e int uito, 0 110
gnante ad all ievo att raver o le ore di studio di a rti m ar - gui de ed a iut i !un o la tra cia.
ziali e di pra ti ca. Questa è una rag ion per noi pt'r pr e ndere Sf'riam nte
le tra smi sioni dir tt e attra ve r o il anm aku, con una
ella B uj in kan noi abbiamo la fortuna di ave r e il San- ment l' aper ta ed un c uore ca ldo e accog lie nt e.
myaku , la tras mi s ion e di retta dal no tro SO KE, le no - leg iamo il De nsho co n qu esto stato m enta le, arà
e cuole e di versi cen tin aia di SO KE eh Egli h a er - ve ra m ent e una guid a ed un aiuto pe r tutt i noi per tr o-
ditata. Qualcosa da cur ar e e del qual e er e orgoglio - var e il giusto c vero cam m ino I Il art i mar ziali. L'a rt e
s1. di vi r .
Il vero camm in o è anch e un ca mm ino di dov e r e. Com e Com potete ca pire. io cre do c he il ~e ro ammmo non
cr is e il OKE in un num ero de l Sanm ak u: "Al fin e ia un a d Ile mi glia ia d i tecnic he o di comb att ime nti
di vive re corr ettamente , gli uom ini devono obb edir e a ori ent ate a lla lott a. 1011 credo nelr attit udine del Budo
leggi". Ed Egli ha t ra mes o a tutti no i le 5 r egole ch e ch e. fortunat a mente, è co ì di ffu a in occ ident e, qu el-
0110 la legge de l Dojo . Que ta legge è più import ant la di onfiggere un a vversa rio co n la forza o co n un 'ar -
che mai. Gu ar datevi mp lice m ente intorno . Dovun- ma le ta le. Il vero Budo. p r m . è emp licement viv -
qu e ci giriamo ved iamo po ert à, senza casa, e violenza re corretta m ent e la no tr a vita e aspirare ad un più a lto
che ci cir co nd a . Attacch i a i più anziani viole nz a, ne l- reg no dell' esse re . Qu e -ta int uizio ne m i viene d alla via
le div er e form e, ca pit a no alla lu ce d el giorno . marz iale della Buj ink an. per la qu alr a rò empr e gra-
1oi ch e prati hi amo art i m arzi a li non po iamo rin -
to.
correre le no tre illu sioni per anali, la fama o la for tu -
na. Dobbi amo pro egu ire, in ogni mom ento , con le n o- \"orr e i co·ntinuar e e concl ud ere l'art icolo con qu afco ·a
tr e re pon ab ilit à, i no tri do ve ri e 11011 restare pri gio- scri tto da un Tzu. È dedicato a tutti qu e lli d i \ Oi h l'
ni eri in una casa di p ecc h i. 1 i\ ono l'illu si n • ·h e i valor i tec ni ci ed un ele ato nu -
e po siamo adempiere a qu e to. n on è la fin e. È so lo mer o di for me e te n i<'h e siano r es enza de lle a rti mar-
rinizio di un proc e o senza fin e di ere cita per anal e f' zia li.
-----
tilt\
~ 1---------
:{()
È anche per quelli di voi che non comprendono il va lo- Quando il no;;tro ncdo L' la nos t ra fede ra"gi un ge u no
re del Kihon Happo (o creclon.o di cono cerio ), e per sta di o di ma turit à. il nos tr o ocrhio na5costo si apre a l-
voi che pensate, in ogni momento, di aver bisogno di l"impron ·iso. Guardando all'in terno, vcrso !'iÒ che l're -
nuove forme, di tecniche nuove e semprr più <liffiC'ili. dernmo fo ·se niente. in realtà era la ,·1·ra csse nza dc+
Ed infine, a vo i che credete di es ere degli avanza ti . !"in egnamento . i\on h o dato alc un a att enz ione parti -
colare, quel giorno, quando il SOKE ha detto le quat -
"/ toni musicali so110~-olo cinque, ma le melodie so -
tro parole '·trova la giusta via ... in qu e l momento non
no troppo numerose per essere contate. I colori ba-
significarn niente. \ la in qualche posto del mio sub -
se sono solo cinque, ma la loro combinazione non
eonscio ha cominciato a cre~rere, e rol tempo mi ha
ha limiti.
aperto il mio ocrh io nascosto f' mi ha permesso di ve-
I sapori sono so lo cinque, ma la loro mistura è dita -
dere la gi usta , ia d i un ar t ista marzial e. f: :;t ato un ri -
le varietà da essere infinta. In battaglia le forze so -
sveglio, crede tem i. F.posso o-iur a re, sono pron to a pC'r -
no solo due, la regolare e la speciale, ma le lo;.o
correrla fino alla fin e.
combinazioni sono infini te e nessuno può
comprenderle tutte".
O,uleggù, sulle .m e labbra 1111 .~orri.rn eterno 2. Per amore di creare una com unità tra i
1 s11oi occhi dot•P scorre l 'acqua della/ont e de/{a Giol"i- Buyii della Bujinkan, che vivono in tutto
ne::;;::;a il mondo
Fanno di lui wt e:se re al di.fuori del tempo e defl'esi- 3. Per amore della comprensione del mon -
:te11-::,a
renalf' do
4. Per essere letto da molte persone, non 'iO-
Egli è il m i.\tero
lo i membri della Bujinkan
l)pfl'1101110di W{-!.ge::::aorienta le
lgli è fa roce di 1111 'ari<'ancestmle 5. Attualmente la rete Sanmyaku compren-
Chi! copre la _f,1l!ia della f:!.1Wrra de più di 20 filiali in tutto il mondo ed è
tradotto in ognuna delle lingue per 1·endt>-
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