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Prot. n.151 -2020/er Roma, 3 aprile 2020

Al Capo del Dipartimento della


Amministrazione Penitenziaria
Dott. Francesco BASENTINI
ROMA

e p.c.: Al Direttore Generale del Personale e


delle Risorse del D.A.P.
Dott. Massimo PARISI
ROMA

Al Direttore Generale della Formazione del D.A.P.


Dott. Riccardo TURRINI VITA
ROMA

Oggetto: corsi di formazione del personale di Polizia Penitenziaria.


Corso per l’accesso al ruolo dei sovrintendenti – aliquota b)

Ill.mo Sig. Capo Dipartimento e Preg.mi Sigg. Direttori Generali,


seppure comprendendo il periodo di estrema criticità e di emergenza sanitaria in cui
versa il Paese e la nostra Amministrazione, non possiamo esimerci, nostro malgrado, di
richiederVi un immediato intervento per fare in modo che possano essere avviati al più
presto i corsi di formazione per l’aliquota b) del concorso interno per 2851
sovrintendenti.
Infatti, quando, speriamo il prima possibile, l’emergenza da covid-19 sarà
terminata, la macchina amministrativa dovrà riprendere a correre, peraltro dovendo
recuperare il tempo e il terreno persi.
Tuttavia, nell’era del digitale, del tele-lavoro, dello smart working, dell’e-
learning, gli strumenti per cercare di non interrompere del tutto il processo evolutivo del
D.A.P. vi sarebbero.
In particolare, per quanto attiene alla formazione a distanza, numerosi sono i
modelli virtuosi da cui si potrebbe (dovrebbe) prendere spunto. Si pensi, solo per fare un
esempio, alle innumerevoli Università telematiche che hanno fatto del sistema c.d. e-
learning il loro cavallo di battaglia e la loro fortuna, ma anche di numerose Università
pubbliche come “La Sapienza” di Roma.
Ecco perché, questa Segreteria Generale, Vi invita a valutare concretamente la
possibilità di avviare, al più presto, i corsi di formazione di cui all’oggetto, utilizzando le
collaudate modalità telematiche e replicando, peraltro, quanto già sta accadendo per le
altre, evidentemente più efficienti, Forze di polizia.
Vi è più, tale modalità formativa consentirebbe non solo di procedere, anche
simultaneamente alla formazione senza necessità di “diluire” nel tempo i corsi, ma
permetterebbe alla Amministrazione un considerevole risparmio di danaro pubblico.
Del resto, in questa fase in cui si stanno adottando misure straordinarie, ben si
potrebbero utilizzare procedure formative, considerate oggi straordinarie, e che
potrebbero divenire per il futuro addirittura ordinarie o complementari alle tradizionali
anche per i prossimi percorsi formativi (vedasi l’imminente bando di concorso interno a
titoli per l’accesso al ruolo degli ispettori).
Infine, tanto per dovere di cronaca, la Polizia di Stato ha chiesto alle OO.SS di far
pervenire, entro il 4 aprile p.v., eventuali osservazioni e/o contributi per discutere dei
criteri da adottare per lo scrutinio per merito comparativo, già a partire da quello per
l’anno 2018, per la promozione alla qualifica di vice sovrintendente.
Come noto, infatti, anche per la Polizia Penitenziaria i correttivi al riordino (art.
39 del D.lgs. 172/2019) hanno previsto un nuovo concorso per la copertura dei posti per
l’accesso alla qualifica di vice sovrintendente del ruolo dei sovrintendenti, disponibili al
31 dicembre di ciascun anno, dal 2018 al 2022.
Auspicando, dunque, l’adozione di quanto più celeri provvedimenti, nei sensi
sopra esposti, si chiede, laddove non fosse possibile adottare tali “futuristiche” (per la
nostra Amministrazione) misure, almeno che si cominci fin subito a predisporre tutto il
necessario per avviare, quando la pandemia sarà arrestata, i corsi presso le scuole senza
che poi si dovrà perdere ulteriore prezioso tempo.
Cordialmente si porgono, deferenti ossequi

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