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CONFINDUSTRIA UDINE LANCIA UN PETIZIONE

PER MARIO DRAGHI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Confindustria Udine lancia un petizione per Mario Draghi presidente del Consiglio.

E’ possibile leggerla e sottoscriverla on line al seguente indirizzo: www.draghiperitalia.it

“La diffusione pandemica del virus Covid-19 – spiega Anna Mareschi Danieli, presidente di
Confindustria Udine, l’Associazione che ha promosso la petizione - ha determinato una situazione
inedita con risvolti pesantemente regressivi che sta sfiancando il nostro Paese già gravato da
pesanti ritardi strutturali”.

“Serve una assunzione di responsabilità – rimarca la presidente -, coraggiosa ed innovativa, che


sappia superare i modelli del passato nelle relazioni interistituzionali e nei rapporti tra le forze
politiche, perché le decisioni da prendere, i negoziati da affrontare, i problemi da risolvere sono e
saranno straordinariamente complessi e sfidanti. L’Italia ha bisogno di mettere in campo la
massima competenza che possiede. Mario Draghi, a nostro giudizio, rappresenta tutto questo”.

“Mario Draghi – conclude Anna Mareschi Danieli - può salvare l’Italia. L’Italia, l’Europa e i mercati
internazionali hanno fiducia in lui, perché ha già dimostrato di essere all’altezza di ruoli
complessi”.

Di seguito il testo integrale della petizione di Confindustria Udine:

MARIO DRAGHI
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

L’Italia ha bisogno di mettere in campo la massima competenza che possiede

L’Italia sta attraversando la più difficile stagione della sua storia dalla fine delle Seconda Guerra
Mondiale. In molti hanno paragonato il nostro presente a una situazione di guerra. In effetti,
combattiamo un nemico: il virus Covid19, che minaccia la nostra salute e ha ucciso troppi nostri
connazionali.

La crisi sanitaria ha spalancato le porte ad una crisi economica preannunciata che oltre ad aver
raggiunto una portata gigantesca, coinvolge il mondo intero: noi, i nostri partner europei ed extra
europei. L’Italia, al momento, è più esposta di altri sul versante della salute, ma lo è altrettanto, se
non di più, sul piano economico-finanziario, perché si è affacciata alla crisi in una congiuntura
debole e con un debito pubblico che ne pregiudica i necessari margini di manovra, soprattutto se
l’Europa non deciderà di essere solidale. Mai come ora la tenuta del progetto europeo è in
discussione: se l’Unione europea sarà in grado di dare una risposta univoca ai cittadini e
raggiungere una politica finanziaria comune sarà la consacrazione di quel disegno, viceversa ne
sancirà la fine.

Il momento che attraversiamo richiede coinvolgimento, condivisione, concordia, unità di intenti e


co-assunzione di grandi responsabilità nell’impegno per il contenimento di questo virus
fintantoché non saremo in grado di sconfiggerlo. Vanno affrontate, di pari passo all’emergenza
sanitaria, anche le conseguenze economiche e sociali che il Paese sta subendo. Serve una grande
unità nazionale, nelle istituzioni, nella politica, nella vita quotidiana della società.

Per il prestigio di cui gode e per le competenze maturate, in sede italiana, europea e
internazionale, siamo certi che Mario Draghi rappresenti la figura ideale per coagulare attorno a sé
questo spirito di unità tra i cittadini e tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento. Un
esecutivo di unità nazionale, sostenuto da tutti i partiti, presieduto da Draghi e composto da figure
di alto profilo ed elevata competenza settoriale in tutti i ministeri rappresenterebbe una enorme
opportunità di ristrutturazione, in tempi ragionevoli, del nostro paese. L’unica alternativa che si
prospetta per fronteggiare le grandi sfide che abbiamo davanti.

Abbiamo bisogno di autorevolezza, leadership, competenza e ampio consenso perché le decisioni


da prendere, i negoziati da affrontare, i problemi da risolvere sono e saranno straordinariamente
complessi e sfidanti. Abbiamo bisogno anche di speranza, di intravedere un futuro possibile, di
qualcuno in grado di infondere coraggio e morale a un Paese indebolito ma con una incredibile
capacità di rialzarsi se guidato nella giusta direzione. L’Italia chiede e merita risposte reali ed
efficaci. Ha bisogno di mettere in campo la massima competenza che possiede. Mario Draghi, a
nostro giudizio, rappresenta tutto questo.

Mario Draghi può salvare l’Italia. L’Italia, l’Europa e i mercati internazionali hanno fiducia in lui,
perché ha già dimostrato di essere all’altezza di ruoli complessi. Assumiamoci la responsabilità di
pretendere che sia lui a rappresentarci.

Dobbiamo agire, e subito.

CONFINDUSTRIA UDINE

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