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Discepolo ed artista

DISCEPOLO E ARTISTA
Battiato
e Gurdjieff
Tratto dal capitolo "Discepolo e artista"
da Tecnica mista su tappeto.
Conversazioni autobiografiche con Franco Pulcini

Per introdurre al mondo di Gurdjieff dal punto di vista di un grande


esperto in materia, riporto di seguito i punti principali attraverso
i quali Battiato, nell�intervista con Pulcini, descrive pi� o meno
dettagliamente il suo rapporto discepolare col Maestro degli choc e
dei paradossi, rapporto inevitabile a nascondersi, in una produzione
sonora cos� abbondante in richiami e influenze. Certo qui non
comunico che riferimenti e citazioni superficiali e pi� evidenti,
insieme alle conoscenze pi� accessibili in materia; non pretendo
certo di interpretare i significati pi� reconditi della produzione
di Battiato scaturita da una conoscenza ventennale degli
insegnamenti di Gurdjieff: sarebbe un�impresa troppo ardua!
In particolare ho colto alcuni punti che Battiato approfondisce pi�
specificamente, anche se in momenti diversi del discorso,
rispondenti alle richieste dell�intervistatore. E� tipico di
un�intervista, di un parlare liberamente, il salto e la digressione
verso altri campi: � per questo che l�intervista con Pulcini � assai
interessante per gli amanti della storia della vita del cantante,
che si sofferma spesso sui particolari autobiografici, sui ricordi e
i richiami della memoria. Tuttavia, a una pi� profonda analisi,
Battiato non manca di una certa interezza e sistematicit�, se
necessarie allo sviluppo di determinati temi e interessi, molti, che
si possano trarre dal suo retroterra culturale e formativo.
Uno di questi temi � proprio appunto il contatto con la dottrina di
Gurdjeff, accanto a quello pi� generale del rapporto con l�Oriente.

Battiato ha fatto degli interessi esoterici e filo-orientali il


fulcro della sua produzione musicale e si � espresso come interprete
e rappresentante del sapere orientale al fine di comunicarlo alla
nostra civilt�. Tale impresa � spesso complessa: molti concetti
dell�Oriente non sono intellegibili agli occhi occidentali. Tuttavia
la storia � piena di tentativi in questo senso, e anche i fatti di
oggi ci mostrano quanto questa sia un�esigenza sempre pi� impellente
per una convivenza pacifica e civile. Secondo Battiato i tentativi
di certi filosofi e pensatori sono stati vani a causa di una
comunicazione sempre intellettuale, raramente pratica di quella
mentalit�: � inutile che semplicemente si spieghi all�Occidente
cos�� l�Oriente. Sono mondi troppo differenti, dai quali si pu�
trarre qualcosa reciprocamente non in modo razionale, non attraverso
la semplice conoscenza nozionistica o l�immaginazione. Pi� che altro
Battiato propone un maggiore interesse alla nostra societ� e ai suoi
problemi e il proposito di trovare per essa soluzioni che, talora,
possano essere dedotte da una conoscenza extra-europea, in modo
mediatico.
Gurdjieff: Mediatore tra Oriente e Occidente

"Lui non insegnava a diventare santi, bonzi, yogi e fachiri. ...


esercizi all�interno della vita quotidiana in un caff� o in un
mercato. E� il misticismo applicato alla vita. Io ho seguito la sua
scuola per dieci anni e vi sono tuttora legato. ... Ouspensky,
teorizzatore di questa scuola, fu suo allievo. Quando lo incontr�
smise di scrivere un certo tipo di libri e si dedic� alla diffusione
del sistema."
Differenza da sistema gurdjeffiano con Aurobindo e Yogananda

"Gurdjeff � pi� da accostare al sufismo turco pi� che all�induismo.


E� diversa l�abnegazione di un mistico indiano rispetto a quella
propugnata da G. E� diverso il sistema filosofico, anche se poi in
realt� tutto ritorna in un quadro generale."
Gurdjeff: Il suo sistema

"E� veramente complicato. A differenza di certi sistemi pi�


confortanti, quello gurdjieffiano � in fondo allarmante, difficile
da accettare. La sua idea di fondo � terribile: anche lo spirito ha
una fine (SPIRITO = parte integrante della materia). Comunque
Gurdjeff conosceva alla perfezione l�uomo, i suoi difetti, i sistemi
della sua conoscenza e quelli che governano l�essere". Gurdjeff era
un grande PSICOLOGO.
"E� riuscito ad andare alle cause dei movimenti. Ha diviso l'uomo in
centri: emozionale, sentimentale, sessuale, istintivo. E con
precisione. All�interno di ogni centro vi sono delle divisioni: il
centro intellettuale, per esempio, � diviso in superiore, medio,
inferiore. Egli sosteneva che Einstein usava il suo centro
superiore. La sua legge dell�ottava, della diffusione dell�energia
nel cosmo, era anche quella eccezionale. Era, per�, soprattutto un
mestro pratico di vita. I suoi discepoli dovevano fare i conti con
la brutalit� del suo insegnamento. Sbatteva in faccia tutti i
difetti delle persone ed era cos� convincente in questo suo
pragmatismo sorprendente che tutti obiettivamente dovevano ammettere
i limiti che lui rilevava."
Gurdjieff: Esercizi

Erano di "attenzione, come ad esempio la rasatura del prato. Si


trattava di esercizi pratici che si facevano sia durante <<l�essere
in calma>>, ovvero la meditazione, sia durante l�arco della
giornata, esercizi applicati a lavori manuali. ... Anche lavare i
piatti pu� diventare sacro. Qualsiasi cosa deve essere fatta con un
alto grado di coscienza; anche se stai lavorando manualmente con
dell�argilla. L�osservatore deve essere distaccato dall�operatore."
Gurdjieff: La carrozza

Per spiegare la natura umana Gurdjieff usava il simbolo della


carrozza che rappresenta il corpo carnale. Il cavallo � il corpo
naturale, (l�istinto), (i sentimenti), le pulsioni. Il cocchiere
rappresenta il pensiero, il primo corpo spirituale. E il padrone il
corpo divino, la conoscenza di s�, la volont�.
"Il cavallo (animalit� dell�uomo) prende delle decisioni che
spettano al cocchiere (spiritualit� dell�uomo). Va a sinistra quando
il cocchiere vuole andare a destra.
La parola istinto non � giusta per il cavallo. L�istinto per
Gurdjieff � un�altra cosa. L�istinto primordiale � intoccabile,
perfetto.
L�animalit� non � il sentimento. Il sentimento � una componente del
padrone e del cavallo"
Gurdjieff: "Ora essere qui"

"A volte il problema della gente � di tentare invano di fare pi�


cose contemporaneamente"
Gurdjieff: Emozioni negative

<< Che credito possiamo dare a una persona che si sveglia al mattino
e resta di malumore un�intera giornata perch� non appena sveglio non
trova le pantofole sotto il letto? >>. "Gurdjieff lotta contro le
emozioni negative, cio� l�espressione delle emozioni sgradevoli. A
volte ci carichiamo di emozioni sgradevoli per rovinare la giornata
se non la vita.
"Lui diceva di osservare almeno le emozioni negative: gi� con
l�osservazione sei a met� dell�opera di risanamento. Addirittura, se
si ha la fortuna di osservare le emozioni negative in tempo reale,
se ne vedono di belle! Correggersi man mano che ci si arrabbia o
almeno osservarsi."
Dunque una mente risvegliata non partorirebbe mai emozioni negative.
Gurdjieff: Uomo astuto

Bisogna superare varie fasi per padroneggiare il corpo: la fase del


fachiro, dello yogi, del monaco, per diventare un uomo "astuto".
"Si tratta di un�atuzia superiore: l�astuzia di riconoscere le
gerarchie celesti non � di chi fa il furbo. Sei astuto perch� hai
capito. L�uomo astuto, nella traduzione italiana, � un modo di dire
con sfumatura negativa. Sarebbe stato meglio dire uomo saggio, se
non portasse con s� anche qualcosa di fesso."
Gurdjieff: La luna

La nostra vita secondo Gurdjieff alimenta la luna, che sarebbe una


specie di vampiressa del nostro spirito. Effettivamente si parla di
persone con temperamento lunare, notturno e nostalgico, che paiono
divorate dalla luna.
"... E� un�idea difficile da accettare perch� siamo stati abituati a
pensare in un certo modo. Si pensa alla luna come satellite, come a
qualcosa di non vivo. Cos� come non siamo abituati a riconoscere
nelle nuvole un elemento vivo. Per noi anche le piante sono morte.
... Nessuno di noi � in grado di capire che i fiori vivono
veramente, che la pietra vive."
Tutto il cristianesimo ha combattuto da un lato il panteismo e
dall�altro non ha mai considerato neanche gli animali, a parte S.
Francesco.
" Cos� come siamo messi, per tradizione e cultura, abbiamo
difficolt� ad accettare un�idea come quella gurdjieffiana e cio� che
la luna si nutra veramente di noi e che sia la causa di molte
violenze dell�uomo e di molte guerre. ... La gente, il popolo che
inventa i modi di dire intuisce l�esistenza dei fenomeni (es: "avere
la luna"). ... E allora perch�, se la luna agisce sulla materia in
questo modo, non pu� agire anche sull�intelletto umano? L�intelletto
umano � forse pi� insensibile del mare e della terra?"
..anche se a volte, le insidie di energie lunari, specialmente al
buio mi fanno vivere nell�apparente inutilit� nella totale
confusione..
Gurdjieff: Influenze planetarie

"Credo in queste influenze planetarie. Siamo in balia di queste


influenze cosmiche. Una guerra non � un fatto umano, ma disumano. Si
crede di combattere per un ideale, ma in effetti fanno il gioco di
certe forze che si scatenano e portano massacri. Sono influenze
planetarie. Il nostro destino dovrebbe essere quello di lottare e
difenderci da certe influenze. Se ci si fa caso, tutte le volte che
intervistano chi ha ucciso qualcuno, loro dicono che in quel momento
non erano "in loro". Queste forze approfittano delle persone,
prendono i loro corpi e li usano. Una persona cosciente non fa
entrare queste forze, � pi� forte. Certe energie si impossessano
delle persone con sistemi molto complicati. Possono essere anche
energie che stanno ristagnando. Di qui la necessit� di svegliarsi
per capire."
Gurdjeff e Ouspensky

"Lui definisce il sistema gurdjieffiano "frammenti" perch� si tratta


di un sistema difficilissimo". Dalla descrizione che fa Ouspensky
dei suoi primi incontri con Gurdjieff quest�uomo sembrava un essere
leggermente rapace nei confronti dei cervelli degli altri. Poi
probabilmente ha dato loro molto ma leggendo questi resoconti si ha
l�impressione di immediata diffidenza nei suoi confronti.
"Gurdjieff aveva la caratteristica di provocare per vedere la
reazioni degli altri. Si divertiva. Capiva qual era il punto debole
di una persona e batteva su quel punto per distruggere la sua
debolezza.
"Ouspensky racconta che Gurdjieff approfittava dei suoi viaggi tra
Mosca e Pietroburgo per commerciare in tappeti.
Gurdjieff: Libri e film

LIBRI

Piotr Demianovich Ouspensky, Frammenti di un insegnamento


sconosciuto, Astrolabio
G.I.Gurdjieff, I racconti di Belzeb� al suo piccolo nipote, L�ottava
"E� un viaggio fantascientifico in sistemi planetari inventati.
Secondo me ci sono delle cose assolutamente reali, esistenti."
G.I.Gurdjieff, Incontri con uomini straordinari, Adelphi
"E� un libro divertentissimo, il pi� facile di tutti. In questo
volume c�� un lato favolistico accattivante, ma chi lo legge non
immagina la profondit� del suo pensiero."
Fritz Peters, La rasatura del prato e la conoscenza di s�, L�ottava.
FILM

Peter Brook, Incontri con uomini straordinari


Brook, allievo di Gurdjieff, lo gir� con Mme de Salzsman.
Battiato afferma che molte conoscenze � come se le avesse avute gi�
dentro di s�, se le avesse gi� intuite e riconosciute solo
successivamente, sistematizzate, in affinit� con la propria
esperienza.
Il suo scrivere, dall�iniziale interesse personale, � passato a una
lotta pi� ampia del graduale e progressivo oscuramento spirituale
del mondo. Si vive troppo di fretta, tutto si consuma in un attimo,
e certi messaggi sono importanti in quanto oggi il mondo della
conoscenza esoterica � messo male: "perch� sono troppi quelli che
non ricercano".

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Serena Iglio

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