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VEXATIONS

Vexations è un pezzo per pianoforte, composto da Erik Satie (Honfleur 1866 – Parigi 1925), costituito da un
unico motivo ripetuto 840 volte, per una durata di esecuzione di circa 18 ore. Viene in genere proposto da
un gruppo di pianisti che si avvicendano secondo turni liberamente stabiliti, benché sia stato, in pochi casi,
stoicamente sostenuto da un solo interprete.

La prima esecuzione integrale dell’opera, composta nel 1893, risale al 9 settembre del 1963; fu realizzata
dal compositore americano John Cage che si alternò alla tastiera con altri undici pianisti. Organizzando
quest’esecuzione, Cage aveva “previsto tutto, salvo il fatto che, dopo quest’evento, la vita di chi vi aveva
assistito sarebbe cambiata”, come afferma in uno dei suoi scritti. Solo chi l’aveva vissuto, infatti, era in
grado di misurare tutta la differenza che separa una simile idea dall’esperienza corrispondente.

I pianisti Augusta Dall’Arche e Gianni Lenoci con la collaborazione di Cosimo Sgobba intendono realizzare
questa sorta di “installazione sonora” in un locale situato in un luogo di passaggio, che permetta visibilità al
pianista e che favorisca la partecipazione libera da parte del pubblico, mettendolo in condizione di
decidere quando e per quanto tempo ascoltare.

Per rendere più completa ed incisiva questa esperienza culturale, per creare un rapporto con il territorio
che la ospita e per consegnarla alla memoria, si ritiene opportuno documentarne i diversi momenti, dalla
preparazione all'impatto col pubblico, per creare una sorta di vexation di suoni, immagini, parole e colori.

SCHEDA TECNICA

Per la realizzazione dell’evento sono necessari:

Un pianoforte (preferibilmente a coda)

Un locale che possa contenere, oltre al pianoforte, una cinquantina di sedie; che sia allocato in un luogo di
passaggio; che abbia una porta a vetri o una vetrina che permetta visibilità dall’esterno

Materiale tipografico per pubblicizzare l’evento

Staff tecnico per la realizzazione del video

Preventivo spese

Noleggio pianoforte 150 euro

Eventuale fitto locale per 2 giorni 200 euro

Spese tipografiche 150 euro

Contributo staff tecnico 200 euro

Totale 700 euro


COMUNICATO STAMPA

Il 6 gennaio 2017, in Corso Garibaldi, alle 9 del mattino avrà inizio l’esecuzione al pianoforte di Vexations,
che si concluderà presumibilmente alle 3 della notte successiva. Vexations è un lungo pezzo per pianoforte,
il più lungo; composto da Erik Satie (Honfleur 1866 – Parigi 1925), è costituito da un unico motivo ripetuto
840 volte, per una durata di esecuzione di circa 18 ore. Viene in genere proposto da un gruppo di pianisti
che si avvicendano secondo turni liberamente stabiliti, benché sia stato, in pochi casi, stoicamente
sostenuto da un solo interprete.

La prima esecuzione integrale dell’opera, composta nel 1893, risale al 9 settembre del 1963; fu realizzata
dal compositore americano John Cage che si alternò alla tastiera con altri undici pianisti. Organizzando
quest’esecuzione, Cage aveva “previsto tutto, salvo il fatto che, dopo quest’evento, la vita di chi vi aveva
assistito sarebbe cambiata”, come afferma in uno dei suoi scritti. Solo chi l’aveva vissuto, infatti, era in
grado di misurare tutta la differenza che separa una simile idea dall’esperienza corrispondente.

L'incontro di idee tra Augusta Dall'Arche, Gianni Lenoci e Cosimo Sgobba, mette insieme un team di pianisti
composto da Augusta Dall'Arche, Gianni Lenoci, Stefano Scagliuso, Donatello D'Attoma, Andrea Loliva,
Cosimo Sgobba, Alisia Leone, Mara Andriola, Gita Signorile, Daniele Bove, Nicolò Petrafesa, che
realizzeranno questa sorta di “installazione sonora” in un locale situato in un luogo di passaggio, che
permetta visibilità al pianista e che favorisca la partecipazione libera da parte del pubblico, mettendolo in
condizione di decidere quando e per quanto tempo ascoltare.

Durante l’esecuzione verranno proiettati film realizzati nei primi decenni del ‘900; l’artista Davide Curci
elaborerà estemporaneamente, per l’intera durata della performance,

un’ opera pittorica; verranno creati percorsi olfattivi. Il pubblico sarà immerso in un’atmosfera di
meditazione e ipnosi indotta dalla circolarità dell’ esecuzione musicale e potrà, se vuole, esprimere,
attraverso la pittura e la scrittura, le proprie suggestioni ed emozioni, in un luogo nel quale predisporsi,
citando le parole di Satie “al massimo silenzio, con delle serie immobilità”.

Per rendere più completa ed incisiva questa esperienza culturale, per creare un rapporto con il territorio
che la ospita e per consegnarla alla memoria, sarà realizzato un video che documenterà i diversi momenti,
dalla preparazione all'impatto col pubblico, per creare una sorta di vexation di suoni, immagini, parole e
colori.

Si ringraziano per la collaborazione a sostegno di questo progetto: Francesco Campanella, Hair Show
Parrucchieri, Imperialflex, Mc bastion, Ikebana di Denovellis, Studio Dentistico di Rosario Parrotta, Vito
Polignano Osteopata, Simone cartolibreria.

Si ringrazia la ditta Farina Pianoforti di Ostuni per la sensibilità e la disponibilità mostrata.

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