Sei sulla pagina 1di 2

Flavio Cattaneo: Su “Tempi” Giuliano Zuccoli di A2A parla di

energia e mette l’accento sull’accordo di Terna con l’altra


sponda dell’Adriatico

L’accordo definitivo per la realizzazione dell’interconnessione elettrica Italia-


Montenegro, firmato qualche giorno fa a Podgorica dal ministro per lo Sviluppo
Economico Paolo Romani e Flavio Cattaneo, AD di Terna, è il completamento di
un percorso molto importante per il sistema Italia.

L’intesa – che prevede un considerevole investimento di 760 milioni di euro per 415
km di cavi sottomarini – è un’occasione di sviluppo per tutta l’area balcanica, ma
offre ampie possibilità di portare energia pulita in Italia e di dare risposta alla
normativa europea di produrre da fonti rinnovabili. È quanto afferma Giuliano
Zuccoli, presidente del Consiglio di Gestione di A2A (grande multiutility che opera su
più filiere, in particolare l’energia), in un’intervista dal titolo “Uniamo le risorse. Sì
al’idroelettrico, al nucleare, a un sistema ecocompatibile. Purché si rilancino le Pmi”
pubblicata nell’inserto “Più Mese” della rivista “Tempi”
Da Tempi del 9 dicembre 2010

(…) “Quindi vede ancora energia verde nel futuro di A2A?


A2A è ormai un grande multi utility che opera su più filiere. Certo, per la produzione
di energia puntiamo molto sull’idroelettrico, questa è la motivazione del nostro
investimento in Montenegro.
Proprio qualche giorno fa a Podgorica il ministro Paolo Romani ha firmato, insieme
a Flavio Cattaneo di Terna l’accordo definitivo per la realizzazione
dell’interconnessione elettrica ltalia- Moncenegro, un investimento importante da
760 milioni
di euro per 415 km di cavi sottomarini che Terna ha sostenuto.
Si tratta del completamento di un percorso molto importante per il sistema Italia.
Questo accordo che collega in modo stabile l’altra sponda dell'Adriatico, è
un'occasione di sviluppo per tutta l'area balcanica, ma offre ampie possibilità di
portare energia pulita in Italia e di dare risposta alla normativa europea di produrre
da fonti rinnovabili.”

Per la produzione di energia, A2A punta molto sull’idroelettrico, motivo per cui la
società ha deciso di investire sulla fonte “verde” per eccellenza varcando i confini
lombardi per approdare nel Paese balcanico. Il “ponte elettrico” che si snoderà da
Tivat, in Montenegro, a Villanova, in Abruzzo, è un’opera di rilevanza strategica
europea grazie alla quale sarà possibile importare energia verde in Italia, per lo più
di tipo idroelettrico, appunto. Con notevoli vantaggi: minori costi dell’energia per
l’Italia, con una riduzione stimata in 225 milioni di euro l’anno, maggior sicurezza del
sistema elettrico, contributo agli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 in
atmosfera.
Secondo Zuccoli infine, nucleare, rinnovabili, smaltimento dei rifiuti, cogenerazione e
mobilità elettrica sono tutti aspetti di un modello integrato che va visto ed affrontato
unitariamente per poter essere efficace sul territorio. Un sistema che passa
attraverso resti sempre più intelligenti, essenziali per evitare sprechi e realizzare
efficienza sul territorio. Approccio che A2A sta perseguendo. L’ingegnere valtellinese
si pronuncia anche sul ritorno al nucleare nel nostro Paese, necessario per migliorare
il nostro mix energetico e abbassare di conseguenza il costo dell’energia.

(Fonte: Terna WebMagazine)

Social Media Communication


Phinet
Roma Italia
Alessandra Camera
a.camera@phinet.it

Potrebbero piacerti anche