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mensile di informazione e cultura musicale

ANNO XXVIII, n. 295 / SETTEMBRE 2012 € 2,50

Fermare il tempo
Brian Eno è uno dei pensatori della musica
contemporanea, pop e elettronica: La Venaria
Reale lo ha invitato a sonorizzare la Galleria
Grande, e a tenere una lectio magistralis.
Ecco che cosa ha detto
A PAGINA 30

P ROFESSIONI
A T T U A L I TÀ
concerti opere festival
forma zione l avoro s trumenti

Parma: un Regio
alla Grillo? 3
Far pratica
con passione
Esce in Italia il libro CLASSICA
15 C U LT U R E
t e mi l i b r i d i s c h i

Cosa cambierà nella vita


musicale cittadina dopo la nomina
del nuovo sindaco a 5 stelle?
CLASSICA di Madeline Bruser, che
insegna l’arte di esercitarsi sullo strumento
di Silvana Porcu
Caro Cage
Cento anni fa
nasceva un grande
27
CLASSICA
di Alessandro Rigolli pensatore e

18
inventore di suoni
Inventare orchestre del Novecento:
Uno svizzero
all’Opéra
Parla il direttore musicale del
8
CLASSICA
Dall’Orchestra Popolare
Italiana di Sparagna (anche
a MITO) a quella della Notte
WORLD

della Taranta, ai ragazzi dell’Esquilino


silenzi, eccentricità,
parole, spiritualità
di un compositore
americano
teatro parigino Philippe Jordan, di Moni Ovadia, sono sempre più diffuse di Marco Dalpane,
confermato sino al 2018 le orchestre di strumenti popolari Michele Porzio,
di Alessandro Di Profio di Jacopo Tomatis e Chiara Di Dino Elisabetta Torselli

Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB MILANO - n. 8 SETTEMBRE 2012 - IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CMP DI MILANO ROSERIO PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE, PREVIO PAGAMENTO RESI
2 | sommario 09|12

AT T U A L I TÀ P R O F E S S I O N I
concerti opere festival formazione lavoro strumenti

3-4 C L A S S I C A 15 C L A S S I C A
L’INCHIESTA: Un Regio a cinque stelle? Per esercitarsi ci vuole meditazione di Silvana Porcu
di Alessandro Rigolli La pianista e didatta Madeline Bruser (la EDT ha appena
Dopo la nomina del nuovo sindaco di Parma, esponente del pubblicato il suo libro L’arte di esercitarsi) racconta quanto
Movimento di Beppe Grillo, come cambierà la vita musica siano importanti la passione e la meditazione per studiare la
cittadina? E chi sarà il nuovo sovrintendente? bellezza della musica

5 18 W O R L D
Il sacro suona a Pisa di Giorgio Cerasoli L’orchestra, un ossimoro di Jacopo Tomatis e Chiara Di Dino
Il direttore artistico John Eliot Gardiner racconta la XII Nel mondo popolare l’orchestra non esiste, eppure i
edizione di Anima Mundi, che si svolgerà dal 13 al 28 grandi organici di strumenti della tradizione sono sempre
settembre più diffusi: dall’Orchestra Popolare Italiana alla TradAlp
(entrambe a MITO). E a Roma va avanti il progetto della
6 Esquilino Orchestra, con Moni Ovadia
Angeli e demoni a Perugia di Mauro Mariani
È il tema della Sagra Musicale Umbra, ne parla il direttore 22
artistico Alberto Batisti Il mondo dei liutai in gara di Maddalena Schito
A Cremona dal 19 settembre al 14 ottobre si svolge il
concorso della Triennale degli strumenti ad arco
7
Il canto dei migranti di Mauro Mariani
Allo Sperimentale di Spoleto due atti unici di Lucio 24-26 audizioni concorsi corsi
Gregoretti e Andrea Cera

8
Philippe Jordan, uno svizzero a Parigi di Alessandro Di Profio
Sarà direttore musicale dell’Opéra national sino al 2018:
ecco cosa intende fare
C U LT U R E
8 temi libri dischi
Estetiche da Ruhrtriennale di Stefano Nardelli
Il direttore Heiner Goebbels spiega la filosofia del suo 27 C L A S S I C A
mandato I silenzi parlanti di John Cage
di Marco Dalpane, Michele Porzio, Elisabetta Torselli
9 Nato il 5 settembre del 1912 e morto il 12 agosto del 1992,
Campogrande in mezzo all’orto di Daniele Martino il compositore americano oggi è un grande libro aperto di
Per il compositore italiano una committenza francese e una opzioni di libertà per chi ha voglia di pensare la vita e di
americana creare arte

10 J A Z Z 30
Così parlò Brian
Una tromba sul dirigibile di Mario Evangelista La rivelazione di Riley e Reich. «Arrendetevi, fermate il
Giovanni Falzone e il suo omaggio ai Led Zeppelin tempo, ascoltate il mondo»: ecco il pensiero del guru Eno

11-14 cartellone 33
L’antiromantico di Maurizio Giani
Emi e Sony nel centenario di Sergiu Celibidache pubblicano
cofanetti rivelatori

36 P O P
Elogio della follia di Francesco Vignani
I Flaming Lips, padrini sgangherati del rock alternativo
in copertina: americano
Brian Eno alla Venaria Reale
38 W O R L D
Guerra e nostalgia di Marcello Lorrai
Dal Mali sull’orlo del conflitto, Sidi Touré racconta il suo
“il giornale della musica” torna in edicola il 1° ottobre nuovo disco, e l’origine della sua musica

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02|10

AA TT TT UUAALLI ITTÀÁ
concerti opere festival

Un Regio a cinque stelle?


Dopo la nomina del nuovo sindaco di Parma,
esponente del Movimento di Beppe Grillo,
cambierà qualcosa nella vita musicale cittadina?
E chi sarà il nuovo sovrintendente?

ALESSANDRO RIGOLLI

Il 21 maggio 2012, a Parma, Fe-


derico Pizzarotti è stato eletto
nuovo sindaco della città con
il 60,23% dei consensi. Nulla
di particolare, se non fosse che
la città emiliana è arrivata al- Il Teatro Regio di Parma (foto Roberto Ricci)

l’appuntamento per il rinnovo sciuto esponente della dirigenza locale del Partito Demo-
cratico, nettamente battuto al ballottaggio. Una vittoria,
delle sue cariche amministrati- quella di Pizzarotti, che ha fatto esultare Grillo e i soste-
nitori del movimento: «Abbiamo conquistato Parma, la
ve stremata da anni di governo nostra Stalingrado, e adesso andiamo verso Berlino» si
cittadino ora sottoposto alla lente giudiziaria delle in- è letto sul sito del blogger genovese, vale a dire: dopo
chieste “Green money”, “Easy money” e “Spot money”, Parma si punta a Roma.
coordinate dalla Procura di Parma tra il giugno e il no- In questo panorama, ammesso che Parma possa es-
vembre 2011 e che hanno travolto la Giunta di centro- sere guardata come un laboratorio per un’ipotetica e più
destra spingendo Pietro Vignali – già assessore ed erede generalizzata svolta per il Paese, anche la musica gioca
designato delle precedenti giunte capitanate da Elvio un ruolo rilevante. La città, infatti, che solo qualche tem-
Ubaldi – a lasciare già a fine settembre dello scorso anno po fa ospitava una fondazione dal nome “Parma capitale
la poltrona di sindaco. Un gesto che ha portato la città della musica” – realtà nata nel luglio del 2004 e posta
al commissariamento: da prima sotto la guida di Anna in liquidazione tra le polemiche solo quattro anni dopo
Maria Cancellieri – già commissario a Parma per tre mesi – deve affrontare da un lato un buco di bilancio della
nel 1994 – e poi di Mario Ciclosi – anche lui già a Parma fondazione Teatro Regio pari a circa 5 milioni di euro,
nello stesso ’94 – a seguito della nomina della Cancellieri dall’altro un Festival Verdi che nel prossimo mese di ot-
a Ministro dell’Interno. tobre proporrà La battaglia di Legnano diretta da Battisto-
Se l’esperienza precedente aveva fatto soggiornare ni e Rigoletto (in sostituzione di un già anticipato Otello)
Ciclosi nella città emiliana per poche settimane, questa diretto da Oren con Nucci e Pertusi, e poco più, oltre
volta l’impegno è stato ben più sostanzioso: da novem- all’incombenza rappresentata dal bicentenario della na-
bre 2011 a maggio 2012 il commissario straordinario ha scita di Verdi del 2013.
svolto un lavoro riassunto nella relazione pubblicata il 22 Per quanto riguarda il Teatro Regio, lo stesso com-
maggio in accordo con lo stesso neosindaco Pizzarotti, missario Ciclosi a pagina 63 della sua relazione generale
dove emerge un debito consolidato del Comune di Par- aveva evidenziato che «uno dei motivi della non corret-
ma e società partecipate pari a 846 milioni di euro. ta gestione delle spese risiedeva nella mancata forma-
Su queste basi il sindaco Pizzarotti, espressione del lizzazione di una figura professionale con mansioni di
Movimento 5 Stelle, ha rappresentato una svolta volu- controllo di gestione, nonché nel dualismo tra i ruoli del
ta dai parmigiani che, con questa scelta, hanno girato le Sovrintendente e del Segretario Generale della Fonda-
spalle alla classe politica tradizionalmente riconosciuta e zione Teatro Regio come delineati dallo statuto vigen-
consolidata, incarnata da Vincenzo Bernazzoli – attuale SEGUE A PAGINA 4
presidente della Provincia di Parma – forse il più cono- »
4 AT T U A L I TÀ | CLASSICA n.295, settembre 2012

PARMA
» te; il primo competente alla programmazione artistica settore – ci aveva spiegato lo stesso Roi in un incontro diano. Per il 2013 staremo quindi a vedere, ma intanto
SEGUE DA PAGINA 3 ma assolutamente scevro da qualsiasi responsabilità di precedente alll’annuncio del “cambio di orchestra” – e Teatro Regio vuol anche dire proteste dei lavoratori: in
natura economico-gestionale, il secondo, in perenne in ragione dell’esperienza che ho maturato mi è parso un comunicato della Cgil del 5 luglio si legge infatti:
conflitto con il sovrintendente, di rado a conoscenza opportuno presentare la mia candidatura, così come ho «L’assemblea dei lavoratori del Teatro Regio di Parma ha
delle iniziative musicali, se non nell’immediata vigilia fatto peraltro per il Comunale di Bologna.» Roi, già pre- all’unanimità votato la prosecuzione dello stato d’agita-
dei c.d.a. che avrebbero dovuto approvarle. Da queste sidente dell’Associazione Teatrale dell’Emilia-Romagna zione permanente [...]». A queste sollecitazioni il sinda-
riflessioni è dunque derivata la decisione di procedere della Fondazione ATERFormazione, è arrivato alla Fon- co Pizzarotti ha risposto con un incontro che gli stessi
in tempi solleciti ad una radicale modifica dello Statuto. dazione Toscanini nel 2006 per affrontare un dissesto sindacati hanno valutato, nelle parole di Silvia Avanzini
Sono stati riscritti il ruolo e le competenze del c.d.a. e ereditato dalla precedente gestione, oggi in via di risana- di Slc-Cgil, come «una riunione positiva e di ascolto da
del sovrintendente che, come il solista in un concerto, mento: «A parte un sospeso legato a finanziamenti Arcus parte del sindaco[...]». In merito alla sostituzione dell’Or-
dialoga con il primo sulla base di una programmazione non ancora liquidati, il bilancio della Fondazione Tosca- chestra del Regio con la Toscanini la stessa Avanzini ha
che è sia artistica che gestionale, della quale assume di- nini per il 2011 è in leggero attivo. Si tratta del frutto di in seguito dichiarato che «farà risparmiare al Regio 80
rettamente la responsabilità». Il nuovo Statuto è in vigore anni di lavoro dedicato da un lato a risanare i conti di mila euro all’anno, grazie a una convezione con la Re-
dal 1° luglio 2012, mentre per il ruolo di sovrintendente questa importante realtà regionale e dall’altro a far cre- gione stipulata con tutti i teatri di tradizione come quello
– ricoperto fino alla fine di giugno da Mauro Meli – è scere in qualità i complessi della Filarmonica Toscanini e di Parma [...] Confido nella disponibilità della Toscanini
stato indetto un bando nazionale che che ha raccolto dell’Orer (Orchestra regionale dell’Emilia Romagna).» a implementare la sua formazione, a fare audizioni a be-
trentotto curricula. Alla data in cui scriviamo, 21 agosto, Come vede il futuro della Fondazione Toscanini a neficio dei musicisti della Orchestra del Regio».
non è ancora noto il nome del nuovo sovrintendente (ma Parma? Ed eccoci al nodo rappresentato dall’Orchestra del
si vocifera di Carlo Fontana o di Paolo Arcà, che si è ap- «Rimangono diverse problematiche ancora aperte Teatro Regio s.r.l., realtà che forniva i propri servizi alla
pena dimesso dal Maggio Musicale Fiorentino), mentre il tra la Fondazione Toscanini e il Comune di Parma, tra Fondazione teatrale. A questo proposito, prima del 28
c.d.a. fresco di nomina è già in crisi: Pizzarotti in qualità cui il versamento di alcuni arretrati e l’annosa questione luglio, fatidica data della sostituzione dell’Orchestra ave-
di presidente della fondazione ha incassato a fine luglio relativa alla sede di produzione che, in base al dettato vamo rivolto alcune domande a Sergio Pellegrini, presi-
le dimissioni di Andrea Zanlari (Camera di Commercio), della Legge 800 del 1967, la nostra città sarebbe tenuta dente e direttore artistico, il quale aveva sostenuto come
mentre per ora resiste Pier Luigi Gaiti per Banca Monte a fornirci, come avvenne peraltro tra il 1974 e il 1998. «dal 2000 ad oggi la nostra Orchestra ha avuto una cre-
Parma, oltre al neo assessore alla cultura Laura Ferraris e Al contrario delle due Fondazioni bancarie cittadine, scita artistica molto interessante in così poco tempo. Al-
il commercialista Marco Alberto Valenti. Ma nella con- che non ci hanno mai fatto mancare il loro meritorio tro punto importante è rappresentato dall’innesto, negli
ferenza stampa del 28 luglio è stata comunicata anche la sostegno, questa scarsa considerazione che l’Ammini- anni, di alcuni tra i giovani strumentisti più interessanti
sostituzione dell’Orchestra del Teatro Regio (creata nel strazione municipale ha riservato al ruolo e alle poten- del nostro Paese, provenienti (ma non solo) soprattutto
primo quinquennio di Ubaldi) con la Filarmonica della zialità della Fondazione Toscanini – prosegue Roi – mi dall’Orchestra giovanile Cherubini. Tutto questo, unito
Fondazione Toscanini, che mancava dalla buca del Regio pare assai poco giustificabile: non solo per il fatto che il ad una grande voglia di fare, entusiasmo, professionalità
da tredici anni. Comune di Parma, con Provincia e Regione Emilia-Ro- e alla consapevolezza che l’unica possibilità di avere una
Tra i curricula per il nuovo sovrintendente – oltre a magna, è socio fondatore originario della nostra Istitu- continuità lavorativa fosse data dal suonare bene, ha fat-
quello dello stesso Meli – c’è sicuramente anche quello zione, ma soprattutto se si considera il peso sociale che to sì che alcuni tra i più grandi direttori d’orchestra del
di Maurizio Roi, presidente della Fondazione Arturo To- la Fondazione Toscanini, azienda con 72 dipendenti sta- mondo venissero a collaborare con noi, segnando una
scanini e vicepresidente dell’Agis (Associazione genera- bili e un fatturato di quasi 9 milioni di euro annui, svolge svolta fondamentale nella crescita artistica dell’Orche-
le italiana dello spettacolo): «Sono un professionista del all’interno del tessuto produttivo cittadino, e a favore di stra: direttori del nome e del peso artistico di Bruno Bar-
un pubblico che segue con fedeltà e passione iniziative toletti, Yuri Temirkanov, Riccardo Muti, Lorin Maazel,
come, tra le altre, la stagione sinfonica “Nuove Atmosfe- Myung-Whun Chung.» In seguito abbiamo ricevuto dal-
re”, che inizierà il 10 novembre all’Auditorium Paganini, lo stesso Pellegrini un comunicato che, in sintesi, recita:
che giunge nel 2012/13 alla sua settima edizione, quinta «Solo alle 10,10 di sabato 28 luglio, ossia 50 minuti pri-
consecutiva esaurita in abbonamento». ma di una nuova conferenza stampa riguardante il pro-
Ritornando alla Sua candidatura per il Teatro Re- gramma del Festival Verdi 2012, il nostro amministratore
gio, qual è il Suo progetto pensando, per esempio, al delegato Enrico Maghenzani è stato raggiunto da una te-
Festival Verdi e al bicentenario del 2013? lefonata da parte del Presidente della Fondazione Teatro
«Vi sono tre elementi fondamentali da prendere in Regio, nonché Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, che
considerazione: il primo è rappresentato dal fatto che il ha dato la comunicazione della sostituzione dell’Orche-
Teatro Regio deve essere al servizio del pubblico, deve stra del Teatro Regio di Parma con la Filarmonica Arturo
rivolgersi innanzitutto alla propria cittadinanza offrendo Toscanini. Nel verbale del c.d.a. del Regio del 31 gennaio
stimoli culturali in linea con l’identità e le aspettative del- 2012, la Convenzione della nostra società con la Fonda-
la città; in secondo luogo occorre ribadire il rispetto delle zione Teatro Regio viene ratificata, prendendo atto dei
regole valorizzando la massima trasparenza della gestio- cambiamenti societari nero su bianco, e rinnovata fino
ne; il terzo punto risiede nel fatto che Parma è una città al 31 dicembre 2015. L’Orchestra del Regio attualmen-
straordinaria in cui la musica si respira quotidianamente te attende ancora circa 542.000 euro di corrispettivi del
e rappresenta un elemento popolare. Un sentire comune 2012. Ha di fatto permesso l’apertura del Teatro Regio
che porta ad una passione che ha generato, tra l’altro, il per tutto il 2012, lavorando senza percepire alcun com-
famoso loggione del Regio parmigiano. Un “dna” popo- penso, a differenza delle altre maestranze del Teatro, tut-
lare che deve essere valorizzato e non addomesticato: te regolarmente retribuite: l’Orchestra del Teatro Regio
occorre ripartire da questo. Anche per il 2013 – sottoli- di Parma s.r.l. non ha percepito neppure un euro per tutta
nea il presidente della Toscanini – occorre imparare dalla l’attività (stagione lirica e concertistica) del 2012».
storia e non disperdere, come è successo nelle precedenti Per dovere di cronaca annotiamo infine che abbiamo
celebrazioni dal 1913 al 2001, le energie in contrapposi- cercato di raccogliere anche il punto di vista del sindaco
zioni fratricide tra Parma, Busseto e Milano, ma bisogna Pizzarotti e dell’assessore alla cultura Ferraris, invitan-
creare un sistema sano e organico». doli a più riprese – tra giugno e agosto – ad esprimersi
Intanto lo stesso Ciclosi ha approntato anche un “pia- in merito al lavoro del commissario Ciclosi e al futuro
no di attività” per il bicentenario verdiano del 2013, come del Regio e del Festival Verdi, oltre a condividere un’idea
si legge a pagina 64 della relazione generale, assegnando di sviluppo della musica a Parma, rappresentata – oltre
«un ruolo strumentale di coordinamento alla Fondazione che dal Regio e da Verdi – da festival dedicati al jazz e
Società di Cultura Giuseppe Verdi, che si è già occupata alla musica contemporanea, da istituzioni direttamente
della gestione finanziaria e organizzativa del Centenario controllate dal Comune come Casa della musica ed altre
Verdiano del 2001», oltre a redigere un documento pro- indipendenti come la stessa Toscanini o il Conservatorio
grammatico «per sensibilizzare il Parlamento nazionale Boito. Il portavoce del sindaco ci ha comunicato che «il
e il Governo per la sollecita approvazione delle già note sindaco non ha avuto il tempo necessario, attualmente,
proposte di legge, per il riconoscimento del carattere na- per poter rispondere. Non per negligenza ma per indi-
zionale alle celebrazioni per il triennio 2012-2013-2014 e sponibilità, appunto, di tempo».
degli adeguati finanziamenti».
Nel frattempo lo scorso 6 agosto il Parlamento ha
approvato lo stanziamento di 6,5 milioni di euro per le
iniziative legate alla celebrazione del Bicentenario Ver-
AT T U A L I TÀ | CLASSICA 5

FESTIVAL IN BREVE

Il sacro suona a Pisa Bru Zane anno quarto


Il Palazzetto Bru Zane di Venezia, Centro di musica romantica francese
(www.bru-zane.com), inaugura il 22 settembre la sua quarta stagione
John Eliot Gardiner racconta la nuova edizione di Anima Mundi (13-28 settembre) proponendo come consuetudine tre diversi cicli concertistici. I concerti nel
cartellone 2012/2013 sono una trentina, per un centinaio di artisti invitati, tre
GIORGIO CERASOLI orchestre, e una ventina di prime esecuzioni moderne. Si parte dunque con
“Antichità, mitologia e romanticismo”, dal 22 settembre fino al 4 novembre,

S
i terranno dal 13 al 28 set- si prosegue nel mese di febbraio 2013 con “Le salon romantique”, per
tembre, nella Cattedrale e nel terminare con “Théodore Gouvy, tra Francia e Germania” che si svolgerà dal
Camposanto Monumentale di «Cantare la bellezza di Dio» 20 aprile al 31 maggio 2013.
Pisa, i sette concerti di Anima Mundi,
Rassegna Internazionale di Musica
Sacra. Quella di quest’anno è la do-
dicesima edizione, la settima sotto la
V ictimae paschali laudes di David Di Paoli Paulovich (Trieste 1973) per
quattro voci miste e organo è il brano vincitore della quinta edizione
del Concorso di Composizione Anima Mundi, e verrà eseguito nella
Reggio Emilia: Aperto per Cage
Ritorna il Festival Aperto 2012 a Reggio Emilia, contenitore di dimensioni
espressive quali danza, teatro, arti performative e installative del panorama
direzione artistica di John Eliot Gardi- cattedrale pisana il 21 settembre. nazionale e internazionale, proposto da Fondazione I Teatri e Reggio Parma
ner, che – nell’ultimo appuntamento Spiega il compositore: «È innegabile che il mio stile s’ispiri e si Festival. I primi eventi di un variegato cartellone che arriva al 4 novembre
del 2012 – dirigerà i “suoi” comples- conformi al gregoriano e ai repertori monodici delle tradizioni sacre – e che comprende un’allettante carte blanche á Paolo Fresu, oltre i nomi
si artistici, il Monteverdi Choir e gli europee, al mondo della modalità sposata alla tradizione tonale e ai di Anthony Braxton e Moni Ovadia – si terranno il 29 e 30 settembre,
English Baroque Soloists, nella Missa grandi autori che hanno fatta la tradizione della musica sacra di rito offrendo – tra vignette, teatro e attività varie sparse in città – due omaggi
Solemnis di Beethoven. La pagina che cattolico romano, partendo da quelle pietre miliari che sono il canto fermo a John Cage attraverso alcune performance gratuite: il primo, sabato 29,
forse più esprime il conflitto interiore detto gregoriano e Palestrina. Renovare conservando: ecco il mio ideale di è rappresentato da Cage’s Parade, nuovo progetto speciale che il Teatro
del musicista di Bonn, alla ricerca di compositore e di maestro di cappella. La Chiesa non può fare a pugni con Valdoca dedica al compositore statunitense in occasione del centenario dalla
una pace spirituale ma percorso dalle il proprio passato, ma, pure, non può fermarsi al passato. La Chiesa deve nascita. Un progetto ideato e diretto da Cesare Ronconi, che intende ridare
umane tensioni e ansie, chiuderà un cantare la bellezza di Dio. Pensiamo all’oriente cristiano e non cristiano: attenzione all’opera di Cage, ponendo l’accento sull’interdisciplinarità dei
percorso che si articolerà su un’ar- dove è il canto a perpetuare l’orazione e dove l’educazione musicale è linguaggi, quell’happening pensato come luogo di pensiero e azione. Il 30 è
cata temporale di ben cinque secoli. componente della vita religiosa e non opzione del singolo». e.t. la volta di Out of Cage, performance con cui Simone Beneventi e Flavio Virzì
L’appuntamento, infatti, con la prima rispondono alla filosofia cageana che chiama l’interprete a compartecipare
esecuzione italiana in tempi moderni, al completamento dell’opera. I due solisti si spingono a utilizzare i propri
de Il diluvio universale di Michelangelo strumenti per pezzi altrimenti destinati (la Suite per pianoforte giocattolo
Falvetti (18/09) costituirà l’occasione direzione artistica di Anima Mun- tutta Europa e da una costa all’altra suonata su un set di gong, o i pezzi per pianoforte preparato affidati a
per ascoltare un autore di primissimo di? degli Usa». chitarra elettrica e varia gamma di percussioni). Scelte che portano in
rango del barocco secentesco, mentre «Anima Mundi è diventato sin Come è nato il programma del- superficie l’enorme potenziale timbrico e di suggestione sonora implicito
lo sguardo sulla contemporaneità sarà dall’inizio un appuntamento impor- l’edizione 2012, seguendo un’idea negli originali.
offerto con Victimae paschali di David tante nel mio calendario e in quel- di fondo o adeguandosi anche alla
Di Paoli Paulovich, brano vincitore lo dei miei musicisti. Far musica disponibilità degli interpreti? Bolzano: tre prime mondiali a Transart
della quinta edizione del Concorso di in questa meravigliosa cattedrale è «Naturalmente programmare un Il volto contemporaneo della musica nelle sue più ardite sperimentazioni
Composizione Sacra Anima Mundi. un’esperienza ogni volta intensis- Festival è sempre un compromesso e nei dialoghi estremi con la danza, la letteratura ed il teatro, è pronto a
Sir Gardiner, alla luce di una tra- sima. Inoltre sono convinto che gli tra una visione artistica e la dura stupire Bolzano nel consueto appuntamento con il festival Transart (www.
dizione secolare, come vede il rap- stessi luoghi sacri traggano benefi- realtà, ma avere a disposizione de- transart.it) che si svolgerà dal 14 al 29 settembre. L’edizione di quest’anno
porto tra Sacro e Musica? cio dalla musica che vi viene esegui- gli spazi così magici aiuta molto a conta sette prime esecuzioni italiane e tre prime mondiali per un turbinio
«Forse la risposta migliore è cita- ta: è come se la cattedrale donasse convincere gli interpreti! Quest’an- di ventuno appuntamenti che promettono il meglio della ricerca musicale
re un’annotazione scritta da Johann energia ai musicisti, e viceversa. no è in evidenza il tema del Diluvio ed artistica internazionale, dai treni a vapore di Herman Kolgen (21/9)
Sebastian Bach a margine della sua Sono molto fiero di poter invitare universale con Il Diluvio universale alle vecchie macchine da cucire Singer di Martin Messier (28/9), dalle
copia di un commentario sulla Bib- colleghi italiani e stranieri a con- di Falvetti e L’Arca di Noè di Britten, donne sciamano di Unsuk Chin (18/9) agli uomini della crisi economica di
bia: “Ovunque musicisti si riunisca- dividere il privilegio di suonare e e mentre rispondo a queste Sue do- Tomas Sedláček (24/9). L’inaugurazione non poteva che essere una prima
no per fare musica devotamente, cantare in tutti i luoghi della Piazza mande in Inghilterra piove ormai assoluta, ossia Movement C, un progetto tra suono luce e movimento
Dio è presente con la sua grazia”. dei Miracoli, e sono particolarmen- da settimane senza interruzioni: di Ulf Langheinrich. Torna l’inglese Matthew Herbert che sarà tre volte
Non c’è nulla da aggiungere». te felice, quest’anno, di cominciare penso che forse è stata una scelta protagonista per due diversi progetti. Il primo è rivolto all’ultima sinfonia
Cosa ha rappresentato per Lei proprio a Pisa la nostra tournée con profetica!» incompiuta di Mahler e porterà Herbert prima a Dobbiaco (22/9) - davanti
l’esperienza di ben sette anni alla la Missa Solemnis, che ci porterà in alla casetta di composizione del compositore boemo, con la versione
elettronica del suo Mahler X, e al Grand Hotel per una libera conversazione
con Gustav Kuhn, grazie alla collaborazione con l’Alto Adige Festival
FESTIVAL – quindi a Bolzano (29/9) per una versione sinfonica di Mahler X con
l’Orchestra Haydn. Oltre a queste prime italiane, Herbert porta a Bolzano
una prima mondiale con la performance The Sound (27/9) realizzata con le

«La creazione artistica al centro» registrazioni ambientali dell’attacco alle torri gemelle. Nel calendario 2012
non poteva mancare l’omaggio a John Cage (22 e 23/9), realizzato con un
viaggio notturno siderale tra Italia e Austria, dove il cammino viene scandito
Parla Fabrizio Grifasi, direttore artistico di Romaeuropa, che apre il 26 settembre dai quattro libri degli Etudes Australes eseguiti dalla pianista Sabine Liebner e
dalle performance della cantante russa Natalia Pschenitschnikowa assieme

R
omaeuropa Festival 2012 in maniera molto forte di dover te- spesso sono a cavallo con la scena alla performer indonesiana Melati Suryodarmo.
si apre il 26 settembre, con stimoniare». performativa, in quanto complici di
una articolata serie di eventi Nel calendario di quest’anno, compagnie. Questo a significare l’in- Dindo per il “Concerto Civile Ambrosoli”
che arriverà fino al 25 novembre e che ruolo ha voluto dare alla parte teresse di Romaeuropa per la musica La quarta edizione del “Concerto Civile Giorgio Ambrosoli”, dedicato
che, per quanto riguarda il progetto musicale? combinata con la scena performati- quest’anno alla memoria di Carlo Alberto Dalla Chiesa, Emanuela Setti
Digitalife, arriverà fino alla metà di «Abbiamo tutta una serie di focus: va, con eventi teatrali o di danza». Carraro e Domenico Russo (uccisi a Palermo il 3 settembre 1982) si svolgerà
gennaio 2013. Visto il ricco cartello- innanzitutto quello dedicato a John Lei intravede dunque in questi il 20 settembre al Teatro Dal Verme di Milano: Enrico Dindo direttore e
ne di quest’anno, abbiamo chiesto al Cage, strutturato in vari concerti ma contesti nuove possibilità per la solista con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali per Rondò in sol minore
direttore artistico Fabrizio Grifasi di soprattutto con un ritratto che ci ri- musica? per violoncello e orchestra di Dvořak, Canto del menestello per violoncello e
chiarirci quale sia il messaggio che il corda qual era la visione di questo «Io trovo che in questo momento orchestra di Glazunov, Variazioni su un tema rococò di Čajkovskij, Sinfonia n. 1
Festival 2012 vuole portare con il suo compositore; poi c’è il progetto di uno dei terreni più fertili e più inte- “Classica” di Prokof’ev. Il concerto è il momento conclusivo della “Giornata
“All that we can do”? Sentieri Selvaggi con la partecipa- ressanti per la musica sia quello del della virtù civile” promossa dall’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli che
«Innanzitutto riaffermare, nel zione di Fanny Ardant, ma desidero confronto con le altre arti, in genera- prevede una serie di iniziative e incontri nelle scuole, tavole rotonde, e alle
mondo di oggi, la centralità della segnalare anche Viva!, dedicato alla le con tutto quanto attiene a scena e 15 nell’Aula Magna della Bocconi la “Lezione Giorgio Ambrosoli” affidata
creazione artistica, qualcosa che musica indipendente italiana (che è regia. Perciò la trasversalità è molto quest’anno ad Anna Maria Tarantola, neo presidente Rai.
non dobbiamo mai perdere di vista sempre meno sensato e utile divide- presente nel programma». g.c.
e che, come Romaeuropa, sentiamo re per generi) con artisti e gruppi che
6 AT T U A L I TÀ | CLASSICA n.295, settembre 2012

FESTIVAL

Angeli e demoni a Perugia


È il tema della Sagra Musicale Umbra, ne parla il direttore artistico Alberto Batisti

MAURO MARIANI

A
Il 10 settembre
ngeli e Demoni sono i pro- demoni sono proprio i primi angeli, leggi la recensione on line su
tagonisti assoluti della Sagra ribelli e dannati. Ma si tratta di un ti-
Musicale Umbra del 2012, e tolo scelto per il suo sicuro richiamo
ispirano ognuno dei dieci concerti di o c’è un significato più profondo? Ci
questa sessantasettesima edizione, risponde il direttore artistico Alberto
che si svolge dal 7 al 15 settembre. Fa Batisti:
parzialmente eccezione il primo con- «Questa è effettivamente la vera
certo a Perugia, che paga un tributo linea ispiratrice della prossima Sagra. che incontra l’angelo sulla tomba di
alla festosa grandiosità di rigore nelle Mi viene subito in mente il secondo Gesù, e del secondo Dives malus, in
inaugurazioni: la Royal Philharmonic concerto, con le tre Cantate compo- cui il diavolo è protagonista. Li ese-
Orchestra con il suo direttore principa- ste da Bach per la festa di San Miche- guirà il 12 il Concerto Romano di-
le Charles Dutoit esegue due sinfonie le Arcangelo, tanto sublimi quanto retto da Alessandro Quarta, che è il
di Mozart e Čajkovskij, che soltanto sconosciute, in cui è rappresentato gruppo d’elezione per la ricostruzio-
con molta buona volontà possono es- l’eterno duello fra l’eroe delle milizie ne e la riproposta della civiltà musi-
sere attribuite una alla categoria ange- angeliche e il dragone, che abbiamo cale barocca nella città eterna».
lica e l’altra alla diabolica. voluto collocare tra le antiche mura Scorrendo il programma non si
Era inevitabile che un festival de- dell’Abbazia di San Nicolò a San può non rimanere estremamente
dicato all’ispirazione religiosa nella Gemini, per renderlo ancor più af- interessati dalla prima esecuzione
musica prima o poi si confrontasse fascinante e coinvolgente. E poi due assoluta di un pezzo di Cherubini, il
col fatto che il bene non esiste se non oratori di Mazzocchi e Carissimi: 9 settembre: di che si tratta?
in contrapposizione al male, e che i del primo il Dialogo della Maddalena, «È stato proprio questo pezzo di
Cherubini a suggerirmi il tema della
Sagra di quest’anno. Ne sono venuto
FESTIVAL a conoscenza conversando durante la
Sagra del 2010 con Alexander Willens
e Giovanni Carli Ballola, due grandi
Verona: le Orchestre dell’Accademia esperti di Cherubini, che mi parla-
rono di questa partitura saltata ina-
spettatamente fuori da una biblioteca
«N on era semplice proporre un cartellone più ricco di quello del
2011, anno in cui abbiamo festeggiato il nostro ventennale
con sette orchestre blasonate e quattro bacchette d’oro, ma abbiamo
di Cracovia e finora mai ascoltata da
nessuno, neanche da Cherubini stes-
fatto del nostro meglio e questa XXI edizione porta ancora una volta a so, che l’aveva scritta nel 1786 come
Verona il meglio della musica sinfonica internazionale». A parlare è Luigi suo biglietto da visita per il pubblico
Tuppini, direttore, fondatore e ideatore del Settembre dell’Accademia, parigino. È una cantata massonica,
rassegna di concerti organizzata dall’Accademia Filarmonica di Verona quindi si tratta della ritualità di una
che dal 1º settembre al 9 ottobre vedrà alternarsi sul palcoscenico del contro-chiesa, con una fortissima
Teatro Filarmonico grandi orchestre internazionali. L’offerta artistica, componente anticlericale: potremmo
con programmi musicali anche inediti, ha come filo conduttore la figura definirla la liturgia dei diavoli. È inti-
di Johannes Brahms, un anticipo al 180º anniversario della nascita del tolata Amphion, il mitico cantore greco
compositore tedesco che cadrà nel 2013. «L’idea di proporre l’intero ciclo che con la musica costruì le mura di
delle quattro Sinfonie brahmsiane è nata da una proposta dei Wiener Tebe, quindi un musicista... “murato-
Philharmoniker» precisa Tuppini. «L’orchestra austriaca, che ritorna dopo re”. L’altra metà di questo concerto, di-
il tutto esaurito dello scorso anno, eseguirà infatti il 3 ottobre diretta da retto da Alexander Willens, è dedicata
Daniele Gatti la Terza e Quarta sinfonia, anticipata il 9 settembre dalla al più celebre dei musicisti associati
Warsaw Philharmonic Orchestra diretta da Michal Dworzynski con la alla massoneria, Mozart. Il concerto
Seconda e il 20 settembre dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di si svolgerà nella chiesa dei templari di
Santa Cecilia diretta dal giovane colombiano Andrés Orozco-Estrada San Bevignate, conservatasi pressoché
per la Prima». Il Settembre dell’Accademia affida ancora una volta il intatta, che con il suo particolarissimo
concerto di anteprima, il 1º settembre, ad un artista veronese, Vittorio fascino suggerirà legami non peregrini
Bresciani, impegnato sul podio a condurre la Budapest Mav Symphony tra gli antichi cavalieri del Tempio e i
Orchestra tra Gershwin e Bernstein e come solista nel Concerto per la moderni “muratori”».
mano sinistra di Ravel. La chiusura, il 9 ottobre, rinnova la collaborazione Altri riferimenti ad angeli e demo-
con la Fondazione Arena di cui Orchestra e Coro eseguono il Requiem di ni sono più prevedibili ma non meno
Mozart. Il calendario propone ancora il 4 settembre la London Symphony godibili. Pensiamo alle oscillazioni di
Orchestra diretta da Michael Tilson Thomas, al suo debutto veronese, nella Liszt tra suggestioni angeliche e dia-
Sinfonia n.1 “Il Titano” di Mahler, con Emanuel Ax che esegue il Concerto per boliche nel concerto di Maurizio Ba-
pianoforte ed orchestra n. 1 di Brahms; l’Orchestra Filarmonica della Scala glini (l’11) e a due “diabolici” virtuosi
diretta da Andrea Battistoni nella Sinfonia n. 2 di Rachmaninov insieme del violino come il Tartini del Trillo del
al pianista Louise Lortie interprete del Secondo Concerto per pianoforte di diavolo e il Paganini delle Streghe, in
Brahms il 15 settembre; infine il 25 settembre la Kammerorchester Basel programma nel concerto di Ilya Grin-
e Patricia Kopatchinskaja al violino che insieme a pagine di Boccherini golts (il 15). Viceversa, cosa di più an-
e Haydn propongono il Concerto funebre per violino e archi del 1939 del gelico di una Messa solenne col Coro
tedesco Karl Amadeus Hartmann. Protagonisti di quest’edizione, tra il gregoriano dell’Abbazia di Novalesa?
pubblico, sono anche i giovani studenti del Conservatorio di Verona a Come esempio di spiritualità con-
cui l’Accademia Filarmonica riserva più di cinquanta posti gratuiti per temporanea non può mancare Arvo
ogni concerto. Inoltre, assicura Tuppini, «abbiamo mantenuto invariato Pärt, di cui si ascolteranno Psalom e
il prezzo dei biglietti augurandoci di confermare il record di 841 abbonati Fratres, accostati nel concerto del 13 al
raggiunto nella scorsa edizione». Anna Barina Cantico delle creature di Ciro Scarponi,
in ricordo di questo musicista umbro
prematuramente scomparso.
AT T U A L I TÀ | CLASSICA 7

OPERA IN BREVE

Il canto dei migranti Elba in Festival


Si conclude il 9 settembre la sedicesima edizione dell’Elba Festival (www.
elba-music.it) con la direzione musicale di Yuri Bashmet: tra gli ospiti
Allo Sperimentale di Spoleto due atti unici di Lucio Gregoretti e Andrea Cera Evegni Koroliov, Mario Brunello, Alessandro Carbonare. Nel concerto finale
Bashmet dirigerà l’Orchestra I Solisti di Mosca.
MAURO MARIANI
Medaglie d’oro a Santa Cecilia

C
inque produzioni e ventiset- con un’opera di grandi dimensioni, «Sì, ma prima c’è la serata liede- Il settembre dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia prevede uno
te rappresentazioni in trenta se avremo i mezzi». ristica, anche questa una tradizione spazio per i pianisti vincitori di concorsi e una riflessione sul teatro
giorni, dal 7 settembre al 7 Un salto all’indietro di duecen- che si ripete da sette anni. È uno musicale del Novecento. Dal 6 al 27 settembre a Roma il ciclo “Winners:
ottobre: è l’intenso programma della tocinquanta anni ci porta alla Favola spettacolo multimediale di musica, la musica che vince” propone Danil Trifonov (vincitore del Čajkovskij
66ª Stagione Lirica Sperimentale di dei Tre Gobbi, un intermezzo di Vin- poesia e immagini sui miti greci, in- 2010) per Rachmaninov (dirige Battistoni, 6 e 7 settembre), Yulianna
Spoleto e dell’Umbria, che si inaugu- cenzo Legrenzio Ciampi, il cui nome titolato Dal mito al Mito, con liriche Avdeeva (vincitrice Chopin 2010) per Chopin (dirige D’Espinosa, 13/9),
ra con Opera migrante, spettacolo for- oggi suona totalmente sconosciuto a moderne di Dallapiccola, Petrassi e Mariangela Vacatello (premio speciale al Van Cliburn 2009) per Beethoven
mato da due atti unici di compositori chi non sia uno specialista dell’ope- Ravel, senza dimenticare il Lamento (dirige Orozco-Estrada, 19/9) e Behzod Abduraimov (vincitore London
italiani, in prima esecuzione asso- ra del diciottesimo secolo. Eppure d’Arianna di Monteverdi. Per fini- International Piano Competition 2010, Carlo Rizzari sul podio, 27/9).
luta. «Quella dei migranti - ci dice Ciampi è l’autore di “Tre giorni son re, non ci sottraiamo all’obbligo di Ancora Rizzari, stavolta sul podio dell’Ensemble Strumentale dei Corsi di
il direttore artistico Michelangelo che Nina” (nota anche semplicemen- riempire i teatri e presentiamo ben perfezionamento, per il dittico L’heure espagnole di Ravel e Gianni Schicchi
Zurletti - è una problematica socia- te come “Nina”), una delle arie più cinque volte La Traviata a Spoleto, di Puccini con gli artisti di Santa Cecilia Opera Studio, la regia è di Cesare
le molto sentita e anche noi abbia- famose del Settecento italiano, che quattro a Perugia e altre cinque in Scarton (11, 12, 14 settembre).
mo voluto portare il nostro piccolo era nel repertorio di grandi cantanti diversi teatri umbri. Dirige Antonio
contributo, perché credo che l’opera del passato, da Caruso a Pavarotti Palleschi, l’allestimento è quello di Alessandria e il suono degli organi
contemporanea non debba sottrarsi passando per Schipa, Gobbi e Tebal- Stefano Monti che viene da Savona, Si conclude il 15 settembre la XXXIII stagione concertistica sugli organi
al confronto con le tematiche attuali. di, ma che è generalmente ed erro- nei tre ruoli principali i vincitori del storici della Provincia di Alessandria organizzata dagli Amici dell’organo
Abbiamo dunque commissionato a neamente attribuita a Pergolesi. Concorso dello Sperimentale del (www.amicidellorgano.org): sei sono i concerti in cartellone per settembre.
Lucio Gregoretti e ad Andrea Cera «È una musica molto gradevole 2012 si alternano con i vincitori del- Il 9 nella chiesa parrocchiale di Tassarolo Daniela Scavio inaugura l’organo
due piccole opere, entrambe su testo - riprende Zurletti - su un libretto di- le edizioni precedenti». “Bianchi” appena restaurato; anche il 14 nella Chiesa Parrocchiale di Pecetto
di Mario Perrotta, che ne sarà anche vertentissimo di Carlo Goldoni. Non Quest’anno lo Sperimentale por- il duo organistico Chiara Cassin e Federica Iannella inaugura un “Bianchi”
il regista. La prima, Andante italiano è mai stata eseguita in epoca moder- ta a Roma sei recite della Traviata: è fresco di restauro. Conclusione il 15 settembre nella chiesa parrocchiale di
alla belga, ricorda l’emigrazione di na e noi la presentiamo in un’elabo- una novità. Viguzzolo con Luca Magni al flauto e Mariella Mochi all’organo.
milioni di italiani all’inizio del seco- razione preparata dal direttore stesso «Abbiamo colto al volo l’occasio-
lo scorso; la seconda, Fuga straniera dello spettacolo, Francesco Massimi, ne di rappresentare un’opera italia- Bologna Festival festeggia Rihm
con moto, parla del flusso contrario che ha adattato l’orchestra di Ciampi na popolarissima a Roma all’inizio Sessant’anni compiuti lo scorso marzo: l’occasione è la migliore per
verso l’Italia di migliaia di disperati - già piuttosto cospicua, poiché que- di ottobre, quando il flusso turistico omaggiare Wolfgang Rihm, al centro quest’anno della riflessione sul
che cercano di sfuggire alla fame, alle st’opera è del 1749 - alle dimensioni è molto forte ma chi giunge nella Novecento che, come di consueto, Bologna Festival propone nella
persecuzioni, alla guerra. Entrambe del piccolo Teatro di San Nicolò e capitale del paese del melodramma sua veste autunnale. La figura di Arnold Schoenberg compone l’altra
prevedono due cantanti, due atto- alle nostre risorse, sempre modeste non trova nessuna opera da vedere. metà del dittico del cartellone di “Il Nuovo L’Antico” (in programma
ri e un piccolo gruppo strumentale ma quest’anno ulteriormente ridotte Abbiamo avuto una proposta del dal 20 settembre al 30 novembre), che si completa, secondo la felice
rafforzato dalle percussioni e dal- dai tagli». Teatro Italia, che s’incrociava con e consolidata formula, sul versante pre-classico con il ciclo “Vicino a
l’elettronica, con una messa in scena Rispettando la linea seguita dal- la necessità dello Sperimentale di Händel”. Apre il ciclo settembrino il pianista belga Jan Michiels (20
molto semplice, che, a mio parere, lo Sperimentale negli ultimi anni, uscire dal legame strettissimo con settembre), questa volta impegnato in un programma che spazia da
funzione perfettamente. Non vo- dopo una serata contemporanea e l’Umbria, e l’accordo è stato presto Schoenberg a Rihm, passando per incursioni brahmsiane.
gliamo che il tema delle migrazioni un’opera del Settecento il program- trovato».
resti un fatto episodico e abbiamo in ma prosegue con un popolare melo-
progetto di tornarci l’anno prossimo dramma dell’Ottocento?

FESTIVAL

Un baritono per Belisario


Il raro titolo donizettiano apre il Bergamo Musica Festival il 21 settembre

I
l Bergamo Musica Festival Gae- acciacco, ma ciò non pregiudica la fra organizzazione e Fondazione. In
tano Donizetti si prepara al suo statura complessiva dell’opera». che misura questa sinergia incide
settimo appuntamento, forte di Un’altra scommessa di questa sulle scelte artistiche e sulla produ-
un costante aumento dei partecipan- edizione è quella fatta sui giova- zione delle opere in cartellone?
ti e del consenso della critica. Parlia- ni registi della parte monografica, «Il nostro caso è interessante da
mo dell’edizione 2012 con il diretto- Luigi Barilone (Belisario) e Federico questo punto di vista poiché ogni
re artistico Francesco Bellotto. Bertolani (Maria Stuarda). produzione donizettiana si caratte-
La novità è rappresentata da «Proprio a motivo dell’urgenza eco- rizza per una discussione interna di
Belisario, titolo raro del catalogo nomica nella quale ci troviamo credo carattere musicale e musicologico.
donizettiano andato in scena per la sia necessario scommettere sul nuovo. Non vi è attrito ma una forte amplia-
prima volta nel 1837. Qual è il suo Gli allestimenti rari fatti nell’ambito mento delle prospettive teoriche e
giudizio in merito a questo testo? della nostra rassegna sono stati sempre pratiche; una ricchezza che fa parte
«Belisario è senza dubbio colloca- quelli che più hanno fatto discutere; dello spirito della nostra rassegna».
bile fra le vette del percorso artisti- cosa pienamente giusta e salutare. Per Il Bergamo Musica Festival (www.
co di Donizetti. La ricchezza della mantenere questa impronta vi è sem- bergamomusicafestival.it) inaugu-
scrittura (penso ad esempio a ciò pre bisogno di personalità fresche ma rerà il 21 settembre con Belisario e
che viene richiesto al baritono nel- con un’importante carriera alle spalle, si concluderà il 16 dicembre con il
l’uso e del legato e del declamato), come Barilone e Bertolani. Sono sicuro Gran Gala del Balletto (ospite il Bal-
che potremmo definire di stampo che sapranno apportare a quei testi le letto dell’Opera Nazionale di Buca-
romantico maturo, non lascia dubbi loro indubbie capacità». rest diretto da Alin Gheorghiu).
sull’opportunità di questa proposta. Il Festival ha, fra le sue specifi- Francesco Fusaro
Certo, il libretto dimostra qualche cità, quella del legame identitario
8 AT T U A L I TÀ | CLASSICA n.295, settembre 2012

OPERA

Philippe Jordan, uno svizzero a Parigi


Sarà direttore musicale dell’Opéra national sino al 2018: ecco cosa intende fare

ALESSANDRO DI PROFIO

È
difficile sbagliarsi di stanza. a luglio 2018. Un riconoscimento evi- quasi quasi questo il rapporto tra Fran- registi molto iconoclasti, che all’inizio unico. Eppure l’uno s’inserisce nella
Quando si entra nell’ufficio dente. E la consacrazione non si ferma cia e Germania. Qui i musicisti hanno le cose non andassero per niente bene diretta continuità dell’altro”.
di Philippe Jordan la vista non alle porte di Parigi. Jordan è stato pure molti complessi. La mia esperienza è e poi parlando abbiamo trovato una Il 2013 sarà pure l’anno di Verdi e
confonde: «Sì, era qui che si era istalla- nominato direttore dell’Orchestra Sin- molto positiva. Certo la Francia non è visione comune. L’essenziale è il rispet- a parte un Falstaff diretto da Daniel
to Gerard Mortier», confessa il diretto- fonica di Vienna e, inoltre, il Festival di un Paese di tradizione musicale come to per i tre parametri fondamentali: il Oren e un Requiem sotto la sua bac-
re d’orchestra svizzero. Che è riuscito Bayreuth gli ha appena aperto, questa possono esserlo i Paesi di cultura tede- testo, la musica e gli artisti. Per quanto chetta non è previsto altro all’Opéra.
pure in questo miracolo: metter d’ac- estate, le porte: nel tempio wagneria- sca: qui dominano forse di più il tea- mi riguarda, lascio la massima libertà «Ma l’anno non termina a giugno…
cordo l’attuale direttore dell’Opéra na- no per eccellenza, ha diretto Parsifal tro, la pittura e oggi il cinema. Ma vi al regista per tutto quello che è visuale Deve attendere il programma della
tional de Paris (Nicolas Joel) e il prece- andato in scena con la regia di Stefan sono orchestre di grande livello e non e mi aspetto il medesimo trattamento stagione seguente per scoprire altre
dente – apertamente e violentemente Herhein. Per colui che nel 2013, l’anno solo quella che dirigo io. I francesi non per la dimensione acustica». opere verdiane. Ve ne sarà una in par-
opposti su tutto, dai titoli da mandare del bicentenario wagneriano, dirige- hanno alcuna ragione di essere com- Dopo Parsifal a Bayreuth dirigerà ticolare che è assente da anni, ma non
in cartellone ai fiori per le hall – alme- rà a Bastille tutto il Ring con la regia plessati: hanno un’identità precisa che tutta la tetralogia a Bastille l’anno sono autorizzato a dire altro… Fino ad
no su un punto: la stima per Philippe, di Günter Krämer in una settimana, è il suono, la trasparenza luminosa del prossimo. ora avevo bisogno di creare un suono
figlio di Amir Jordan scomparso nel quello di Bayreuth è stato molto più suono. Viene soprattutto dal gruppo «È un progetto maturato sin da unico, che costituisse l’identità dell’or-
2006. Fu proprio Mortier a fargli fare di un debutto. dei legni e in generale dei fiati che re- quando ero giovane. Quando ero chestra e per questo avevo bisogno di
i primi passi a Bastille, affidandogli Per molto tempo sono state oppo- stano una particolarità tutta francese. accanto a direttori come Daniel Ba- lavorare con le due équipes – perché
la direzione di due opere di Strauss: ste le orchestre francesi e tedesche. Per far crescere l’orchestra, sono con- renboim o Jeffrey Tate. La prima Tetra- sa sicuramente che i musicisti si al-
Arianna a Naxos e poi Il cavaliere alla Una tale contrapposizione ha ancora vinto che la presenza di un direttore logia l’ho diretta a Zurigo e ha cambia- ternano da noi in due orchestre vere e
rosa. Ma si sa che Mortier, come d’altra un senso ai giorni nostri? stabile sia necessaria. Gerard Mortier to il mio modo di lavorare. Finalmente proprie - su un repertorio omogeneo.
parte prima di lui Hugues Gall, non vo- «Conosce l’aneddoto di Saint- aveva puntato sulla flessibilità riunen- potrò rifarla a Parigi. Wagner è una Ora che ho raggiunto il mio obiettivo,
leva saperne di avere un direttore sta- Saëns che vuole vedere Brahms? Va a do grandi direttori. Ma per arrivare ad soddisfazione immensa per i musici- potrò variare molto di più il repertorio.
bile, preferendo alternare le bacchette Vienna per incontrarlo, si fa annuncia- un’identità ci vuole continuità». sti, permette di lavorare sul suono e Mi piacerebbe fare opera russa, sogno
illustri (e meno). La musica cambiò re dal maggiordomo senza successo. Chi dirige veramente una produ- sul fraseggio. E poi certo c’è pure la di dirigere Boris Godunov, ma non po-
con Joel, che tra le prime decisioni che Insiste precisando: “Dica che sono un zione, il direttore d’orchestra o il re- resistenza fisica: si tratta di reggere trei perché non parlo russo. Chissà,
prese fu quella di nominare Jordan “di- compositore francese”. Il maggiordo- gista? per più di quindici ore! È incredibile magari mi prendo un sabbatico per
recteur musical” dell’Opéra national. Il mo torna dopo un po’: “Il maestro ha «Entrambi! L’uno e l’altro devono perché per l’orchestrazione Strauss impararlo…»
contratto sarebbe dovuto scadere nel detto che non è possibile: non esistono dialogare. Non sono un grande fan del è ancora più ricco, ma per la concen-
2015, ma gli è stato già prolungato fino compositori francesi”. È stato sempre “Regie-Theater”, ma mi è capitato, con trazione sull’essenziale Wagner resta

FESTIVAL

Estetiche da Ruhrtriennale
Il direttore Heiner Goebbels spiega la filosofia del suo
mandato

STEFANO NARDELLI

S
i è aperta lo scorso 17 agosto leggi le recensioni on line su

sotto il segno di Europeras 1 & 2


di John Cage la prima edizione
della Ruhrtriennale diretta da Heiner
Goebbels. A differenza del predeces-
sore Willy Decker, la Ruhrtriennale
di Goebbels vuole essere un “Festival circa di eventi che spaziano in tutte le
internazionale delle arti” che non se- discipline artistiche si svolgono in al-
guirà necessariamente un percorso o cuni dei luoghi simbolo della presenza
una tema ma che si propone piuttosto industriale della regione. Per il teatro
come vetrina di esperienze creative: musicale, oltre al Cage inaugurale fir-
«Il modo migliore per comprendere la mato dallo stesso Goebbels, il coreo-
Ruhtriennale è considerarla come una grafo samoano Lemi Ponifasio porterà
serie di affermazioni estetiche indipen- in scena la sua versione del Prometheus
denti espresse nell’arco di tre anni, non di Carl Orff con i danzatori della sua
guidate da un tema specifico» spiega Mau Company e il gruppo musicale
Goebbels. «A mio avviso, i temi rap- musikFabrik diretto da Peter Rundel,
presentano una restrizione non neces- anche curatore dell’adattamento mu-
saria al lavoro del direttore artistico e, sicale (16 settembre). In programma,
quel che è più importante, dell’artista. inoltre, la prima assoluta del nuovo
Non ultimo, limitano le percezioni del spettacolo di Goebbels When the Moun-
pubblico. I buoni lavori, sia nell’ambi- tains Changed Its Clothing coprodotto
to delle arti performative che in quello con il Festival del teatro di Maribor e
delle arti visive, hanno molte storie Steirische Herbst (26 settembre). Fra
da raccontare e non sempre rivelano le novità, il Children’s Choice Award
tutti i loro segreti immediatamente». che premierà la migliore produzione
Nell’arco di circa un mese e mezzo di del festival secondo una giuria di soli
programmazione – il festival si con- bambini.
clude il 30 settembre – una quarantina
AT T U A L I TÀ | CLASSICA 9

COMPOSITORI IN BREVE

Campogrande in mezzo all’orto Franck riapre il teatro della sua Liegi


Il Théâtre Royal de Liège, oggi Opéra
Per il compositore italiano una committenza francese e una americana Royal de Wallonie, è stato riportato
allo stile neo-classico del 1820 quando
DANIELE MARTINO l’architetto Auguste Duckers lo costruì,
rinnovando gli impianti tecnologici.

N
icola Campogrande è un È l’anno di Debussy, e compor- mi sono stati d’aiuto, ma nessuno ha Oggi, la sopraelevazione di quattro
compositore eclettico, pia- re per un committente francese un potuto fungere da modello e, a dirla metri della torre scenica ha permesso
cevole, ed è anche una delle brano che sfida il maestro dei nuo- tutta, in realtà non mi sono mai ap- l’istallazione di quattro piattaforme
voci più suadenti di Radio3 Suite. vi suoni del Novecento fa tremare i poggiato a dei modelli, scrivendo». movimentate da un innovativo sistema a
Reduce da una committenza in Cina, polsi: come hai lavorato? Per il pezzo americano, gli orti vite senza fine. Il restauro conservativo ha ripristinato il parquet nella platea
in autunno vede due prime significa- «L’idea è stata quella di costruire urbani come suonano nella tua par- migliorando notevolmente l’acustica e ridisegnato la buca dell’orchestra.
tive, in Francia e negli Stati Uniti. un’ombra, un’eco immaginaria del titura? i tre ambienti (roof di sala Le poltrone sono state sostituite con più comode sedute ma i posti si sono
Il 22 settembre a Saint-Nazaire si Concerto per violino che Debussy non da concerti, cortile jazz, terrazza ridotti a 1.030 (meno quaranta). I lavori (trenta milioni di euro) si sono
inaugura il nuovo teatro della città. scrisse mai - i suoi Quatre Nocturnes, di studio) come cambiano il sapore protratti per due anni. Hanno permesso la realizzazione di una sala prove
Per l’occasione il Festival Consonan- che verranno eseguiti dopo il mio delle verdure? multifunzionale delle stesse dimensioni del palcoscenico. Il 19 settembre
ces gli ha commissionato un pezzo brano, erano stati inizialmente pen- «La bellezza e la follia di un orto inaugura la sala ritrovata l’opera Stradella di César Frank, nativo di Liegi;
per violino e orchestra che utilizza sati per violino e orchestra, destinan- cittadino mi sono sembrate infatti debutto nell’opera del regista cinematografico Jaco Vam Dormael.
un frammento trovato tra gli appun- doli a Ysaÿe, ma poi il violino sparì simili alla meraviglia e all’assurdità Franco Soda
ti annotati da Debussy - il brano si nella versione definitiva. E dunque, di un Concerto per pianoforte e or-
intitola Quatre modes d’extincion du assorbendo lo spunto debussyano chestra, dove si incontrano due forze Ascona, il festival svizzero più resistente
jour (d’après une phrase oubliée par nel mio linguaggio, ho lavorato nello straordinarie. Così ho immaginato Le Settimane musicali di Ascona affidano l’inaugurazione all’Orchestra
Debussy). Il solista è Philippe Graf- spirito di Whistler “autour d’une seule che il pianoforte desse un suono alla Filarmonica di San Pietroburgo, il 3 settembre a Locarno; direttore Yuri
fin con l’Orchestre Symphonique et même couleur”, immaginando quat- città, nella sua attuale stratificazione Termirkanov e il violinista Viktor Tretjakov, che eseguono il Concerto
Divertimento diretta dalla algerina tro modalità per finire una giornata, culturale, e lo facesse evocando, in per violino di Max Bruch e la Quarta Sinfonia di Čajkovskij. Altri tredici
Zahia Zihouani. Il 15, 16, 17 no- Souple, Bleu, Suspendu e Rocam- modo fantastico, tre suoi utilizzi: sul appuntamenti completano l’offerta del più longevo festival della
vembre invece la Saint Paul Cham- bolesque, con colori orchestrali che tetto di una sala da concerto, nel cor- Svizzera italiana, che durerà fino al 17 di ottobre, alternando proposte
ber Orchestra del Minnesota gli ha riverberano il timbro del solista ed tile di un jazz club, sulla terrazza di sinfoniche e da camera. Questa 67ª edizione saluta il suo mentore da
invece commissionato un concerto avendo bene in mente il suono par- uno studio di registrazione. Intorno oltre trentacinque anni Diego Invernizzi (il quale resta come presidente)
per pianoforte e orchestra e lui ho ticolare di Graffin, misurato, scuro, ho fatto crescere verdure orchestrali, e battezza il nuovo direttore artistico, il giovane pianista Francesco
composto Urban Gardens, ispirato sensuale, capace di un’espressività con fagiolini, pomodori, melanzane Piemontesi, che si presenta come solista nel Concerto in sol minore op.33
alla moda bio degli orti urbani. Al non scintillante e dunque, proprio che maturano a poco a poco, spin- di Dvořák (18 settembre) e che preparerà i nuovi programmi dal 2013.
pianoforte ci sarà Emanuele Arciu- per questo, ancora più interessante. gendo per rompere i loro semi e ag- Graziano Ballerini
li mentre l’orchestra sarà diretta da Va da sé che, per un’idea di questo grappandosi ai sostegni sonori del
Roberto Abbado. genere, tutti i grandi Concerti storici solista».

COMPOSITORI

Chi è Jörg Wildmann


Ritratto monografico dell’Alte Oper di Francoforte:
in ottobre l’opera Babylon

I
l quotidiano “Süddeutsche Zei- composizioni e di apprezzarlo come
tung” l’ha indicato come uno dei interprete attraverso un articolato
musicisti più affascinanti della programma, che sarà inaugurato da
sua generazione, in qualsiasi gene- Souvenir bavarois del 2010 nell’esecu-
re si cimenti, sia come interprete di zione dell’hr-Sinfonieorchester diret-
musica da camera o sinfonica o an- ta da Paavo Järvi. Di spicco il concer-
che come compositore. È Jörg Wid- to dei Berliner Philhamoniker diretti
mann, che sarà il protagonista di due da Simon Rattle che presenterà il 25
significativi eventi a Francoforte e a settembre Flute en suite del 2011 con
Monaco alla ripresa di stagione mu- Emmanuel Pahud solista. Per la vera
sicale. Nato a Monaco di Baviera nel novità, però, si dovrà aspettare il 27
1973, Widmann si è formato come ottobre, quando l’Opera di Stato
clarinettista ma ha intrapreso gli Bavarese aprirà la stagione con una
studi di composizione già a undici sua nuova composizione per il tea-
anni con Kay Westermann e quindi tro, Babylon, opera in sette quadri su
con Hans-Werner Henze, Wolfgang libretto del filosofo Peter Sloterdijk.
Rihm e Heiner Goebbels fra gli altri. Nell’intenzione del compositore
Il clarinetto e la composizione coesi- l’opera vuole essere «una metafora
stono nella sua personalità di musici- della nostra epoca, della diversità
sta: nonostante l’ingente produzione culturale, del multilinguismo e ete-
come compositore, la passione per il rogeneità». Babylon sarà diretta da
clarinetto è rimasta intatta, come te- Kent Nagano, mentre lo spettacolo
stimoniano le frequenti esibizioni in sarà affidato alla Fura dels Baus. Re-
concerti, di cui non di rado è dedica- pliche in programma fino al 10 no-
tario. La doppia natura di Widmann vembre, più una ripresa il 21 luglio
sarà oggetto del tradizionale “ritrat- per i Münchner Festspiele.
to” che l’Alte Oper di Francoforte gli s.n.
dedicherà ad apertura della sua in-
tensa attività concertistica. Dal 6 set-
tembre e per circa un mese, il pub-
blico avrà modo di conoscere le sue
10 AT T U A L I TÀ | JAZZ n.295, settembre 2012

PROGETTI

Una tromba sul dirigibile


Giovanni Falzone, dopo un disco dedicato a Ornette Coleman, si dedica ora ai Led
Zeppelin: «Il jazz è un grande catalizzatore delle sonorità che mi affascinano»

MARIO EVANGELISTA

N
el 2011, il trombettista si-
ciliano Giovanni Falzone
ha dato alle stampe il suo
ultimo lavoro in quintetto, intitolato
Around Ornette (Parco della Musica
Records, recensito sul GdM numero
287); nel 2012 – in aprile, per la ras-
segna Lampi, a Monza - ha presen-
tato in prima assoluta, assieme alla
sua Contemporary Orchestra, la Led
Zeppelin Suite, dedicata al famoso
gruppo inglese, un progetto che sta
portando in tour (7 settembre, per
Emilia Concerti sul Prato, a Portono-
vo in provincia di Ancona).
Prima un omaggio a Ornette Co-
leman, ora una suite ispirata alla
musica dei Led Zeppelin. Cosa ac-
comuna questi musicisti?
«Ho sempre avuto il desiderio di
mettere insieme gli artisti che secon-
do me hanno reso grande la musica
del Novecento. La loro particolarità
risiede nelle diverse filosofie musica-
li, nel modo di comporre o creare un
suono personale. Caratteristiche che
io ricerco, ma a modo io, senza mai
imitarle, altrimenti si rischierebbe di
copiare e basta. Chiaramente, il pri-
mo stimolo parte dall’originale per-
ché è quella la scintilla che mi spinge
verso una rilettura personale. Cerco
di prendere la musica che in qualche
modo ha contribuito a formarmi e in
ultima analisi mi interessa che que-
st’ultima venga fuori con un vestito
nuovo, e sia io a cucirglielo addosso.
Questa è la mia filosofia di musici-
sta, e rappresenta la voglia che ho
di mettere insieme i tre generi per
me più importanti, ovvero il jazz, il
rock e la musica classica contempo-
ranea».
Come nasce l’idea di una suite New Orleans, pur ampiamente rivi- jazz o classica poco importa. Io mi
per i Led Zeppelin? sto secondo il mio gusto. La prima definisco un musicista che suona la
«Il sound di questo gruppo mi ha esecuzione ha comunque riscosso tromba per esprimersi e che chiara-
sempre interessato. Con la maturità grande successo, penso quindi di mente usa l’improvvisazione tipica
di oggi sono stato in grado di apprez- pubblicare il tutto in un disco dal del jazz, posta al servizio di tutte
zarne non soltanto la potenza sono- vivo». le musiche che hanno influenzato il
ra, che mi affascinava quando ero La miscela con il rock è diventata giovane Falzone. Ho usato la trom-
più giovane, ma anche l’innovazione un tuo marchio di fabbrica. È stato ba perché mi sono trovato quella in
rispetto ai contemporanei e l’elevata un obiettivo oppure è frutto di una mano, ma adoro comporre e soprat-
qualità compositiva. Con i Led Zep- libera espressione? tutto esprimermi in senso lato, sem-
pelin ho immaginato una suite più «Non è una cosa ricercata. Ho pre alla ricerca di un’unicità. Che sia
grande contenente quattro mini-sui- sempre agito lasciandomi trascinare una composizione, un assolo, una
te, ognuna dedicata ad uno dei primi dalle emozioni del momento. Oggi nota bisogna sempre far sì che quella
quattro album della band. Dentro ci sto rivalutando la musica che amo nota assomigli al musicista che vuoi
sono materiali diversi che si incon- con una maturità nuova rispetto al essere».
trano. Ad esempio si può partire da passato. C’è sempre stato un amore Il jazz funziona quindi da “col-
un riff della band per poi incontrare incondizionato verso queste musi- lante”?
alcuni miei frammenti». che che io rivivo, una sorta di rin- «Lo definirei un grande catalizza-
Si sente anche un certo riferi- graziamento verso i musicisti che mi tore di tutte le sonorità che mi affa-
mento a New Orleans in “Good Ti- hanno permesso di diventare ciò che scinano».
mes Bad Times”. sono. Ma poi ce ne sarebbero tantis-
«Nella mia musica tutto si incro- simi altri, ringraziarli tutti...».
cia. Gli elementi tipici delle marchin’ Alla luce di tutto questo ti defini-
band sono presenti anche in Around resti un musicista jazz?
Ornette, se si pensa al brano “Bour- «Per me è importante l’autentici- Nella foto: Giovanni Falzone
bon Street”: un riferimento chiaro a tà della musica. Che sia pop, rock, a Lampi2012 (foto Maurizio Anderlini)
AT T U A L I TÁ | 11

ogni giorno leggi on line su

cartellone
CARTELLONE e RECENSIONI
LEGENDA
A = contralto; all. = allestimento; B = basso; bat = batteria; Br = baritono; c = coro; cdb = corpo di ballo; cfag = controfagotto; chit = chitarra; cl = clarinetto; clav = clavicembalo; cl b = clarinetto basso; comp = compagnia;
cor = coreografia; cost = costumi; cT = controtenore; ctb = contrabbasso; def. = definire; dir = direttore; fag = fagotto; fisar = fisarmonica; f l = flauto; int = interpreti; m = matiné; mand = mandolino;
mc = maestro del coro; Ms = mezzosoprano; mus = musica; ob = oboe; orch = orchestra; org = organo; ott = ottavino; perc = percussioni; pf = pianoforte; prog. = programma; r = regia; rec = recitante;
S = soprano; s = soirée; sax = sassofono;sc = scene; T = tenore; tim = timpani; tr = tromba; trbn = trombone; v = voce; vl = violino; vla = viola; vlc = violoncello; xil = xilofono.

classica Italia
LAZIO di Milano, dir Ghielmi, S Milani (Tele- G. Verdi, dir Zhang Xian, Filarmonica La fuga in maschera, Spontini; int Rosique,
CAMPANIA Paganelli ‘79, dir Azzarelli, Ms Petrinsky, Di Tonno, Marianelli, Daliotti, Morace,
mann, Haendel, Boyce). Basilica di San
Marco, 18: Le Concert des Nations, dir B Tanovitski, v rec Annoni (Čajkovskij, Spina, D’Ostuni, r Muscato, sc Leono-
Napoli Roma Savall, v rec Popolizio (Die sieben letzten Prokof’ev). 22, 23, 25: Filarmonica del- ri, cost Giustino, luci Verazzi, I Virtuosi
Worte unseres Erlösers am Kreuze, Haydn). la Scala, dir Dohnányi (Schumann, Italiani, dir Rovaris (nuovo all.; prima
Teatro di San Carlo (0817972331, Romaeuropa Festival (0645553050,
Basilica di Santa Maria delle Grazie, 19: Brahms). 26, 28, 1 ottobre, 4, 10: La esecuzione in epoca moderna). Teatro
www.teatrosancarlo.it), Teatro di San www.romaeuropa.net), Teatro Argen-
Concerto Italiano, dir Alessandrini (Ma- Bohème, Puccini; int Beczala/Grigolo, G.B. Pergolesi, 15: vl Tifu, pf Andaloro
Carlo, 28 settembre, 29: Orchestra, tina, 26, 28 settembre: DESH, r cor e
drigali e Sinfonie, Monteverdi). Università Cavalletti, Colaianni, Gheorghiu/Ne- (Schumann, Franck, Sarasate, Ravel).
Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro int Akram Khan. Palladium, 29, 30: Le
Bocconi di Milano, 20, 21: Orchestra trebko/Agresta/Hartig, Capitanucci/Cas-
di San Carlo, dir Ceccherini, mc Caputo, Remède de Fortune, mus Del Corno da De
Milano Classica, dir Brock (proiezione si, Spotti/Vinco, Peirone, Dehn/Yende,
Machaut, testo Cremonesi; int Ardant, PIEMONTE
Rinaldi (Napucalisse, oratorio di Battistel- dei film di Chaplin Luci della città e La feb- Cremonini, Panariello, Lorenzi, Voleri, r
Guadagnini, Kubo, Ensemble Sentieri
li, versi Borrelli). bre dell’oro con musiche eseguite dal vi- e sc Zeffirelli, cost Tosi, dir Rustioni.
Selvaggi, dir Boccadoro, video Masbe-
vo). Conservatorio di Milano, Sala Verdi, Stresa (VB)
do.
EMILIA ROMAGNA 21: English Chamber Orchestra, dir C. MARCHE Stresa Festival 2012 - Settimane
LOMBARDIA Davis (Mendelssohn, Schubert). Basilica Musicali di Stresa e del Lago Maggio-
di Sant’Ambrogio, 23m: Tallis Scholars, re (032331095, www.stresafestival.eu),
Bologna dir Phillis (Missa “Au travail suis”, Ocke- Jesi (AN)
Stresa, Sala Tiffany, Regina Palace Hotel,
Orchestra Mozart (051223141, www. Bergamo ghem). 23: Conservatorio di Milano, Festival Pergolesi Spontini - “Tra- 1 settembre: Tagete e la Terra dell’Arcoba-
orchestramozart.com), Teatro Manzo- Sala Verdi: Bachakademie Stuttgart, dir vestimento e Trasformazione” (073120 leno, Portera; Stresa Festival Ensemble,
Bergamo Musica Festival Gaetano
ni, 13 settembre: Orchestra Mozart, dir Rilling (Die Schöpfung, Haydn). 6888, www.fondazionepergolesispontini. dir Rustioni, v rec Frasson (prima asso-
Donizetti 2011 (0354160601, www.gae-
Rophé (Schoenberg, Maxwell Davies, Teatro alla Scala (0272003744, 02860 com), Teatro V. Moriconi, 1 settembre: I luta). Stresa, Chiesa del SS. Crocifisso,
tano-donizetti.com), Teatro Donizetti,
Stravinskij; concerto inserito nel ciclo 775, www.teatroallascala.org), 9 set- Virtuosi Italiani, dir Rovaris (Purcell, Fau- Collegio Rosmini, 2: vl Ibragimova (Bach:
21 settembre, 23m: Belisario, Donizetti;
“The Schoenberg Experience”). tembre: Orchestra Sinfonica di Milano ré, Stravinskij). Teatro G.B. Pergolesi, 2: Sonate e Partite). Arona, Villa Ponti, 4: Tan-
int Palmieri, Salsi, Billeri, Vestri, Gor-
rotxategi, Lubrini, Biscontin, Bonarelli,
Ferrara Cortinovis, Laino, r Barilone, sc e cost
Ferrara Musica (0532202675, www. Sala, luci Schmid, Orchestra e Coro del
ferraramusica.it), Teatro Comunale, 23 Bergamo Musica Festival, dir Tolomelli,
settembre: Lucerne Festival Orchestra, mc Tartari (nuovo all.).
dir Abbado (Sinfonia n. 1, Bruckner; con-
certo straordinario per la città di Ferra- Milano
ra). MITO Settembre Musica / Torino
Milano - Festival Internazionale della
Reggio Emilia Musica ( 0288464725 , www.mitoset-
tembremusica.it), Tra gli appuntamenti:
Festival Aperto 2012 - I Teatri di Reg- Teatro alla Scala, 6 settembre: Orchestre
gio Emilia (0522458811, Numero Verde National de France, dir Gatti (Debussy,
800554222, www.iteatri.re.it), Chiostri di Ravel). Teatro Dal Verme, 7: Filarmonica
San Pietro, 29 settembre: Cage’s Parade ’900, dir Encinar, T Bándi, arpa Cambre-
(Omaggio a John Cage): ore 17.30: perc ling (De Pablo, Del Corno, Saariaho).
Malatesta (27’ 10.554’’, Cage); Sala con Teatro degli Arcimboldi, 8: Orchestra
affreschi, ore 18.30: v Rusticali (Emp- Filarmonica di San Pietroburgo, dir Te-
ty words, Cage); Chiostro Grande, ore mirkanov, Coro dell’Accademia Nazio-
19.30: Cage’s Parade, live performance; nale di Santa Cecilia, mc Visco, Ms Ke-
ballerini Delogu, Fecit, Fortuni, Laterza, moklidze (Rimskij-Korsakov, Prokof’ev).
Mai, Orefice, Pagano, Palladino, Sirna, Conservatorio di Milano, Sala Verdi,
v Rusticali, r sc e luci C. Ronconi, cost 9: Orchestra Sinfonica Nazionale della
Paciello (progetto speciale del Teatro Rai, dir Kawka, vl D’Orazio (De Pablo,
Valdoca). Chiostri di San Pietro, 30: Out Manzoni, Saariaho). 10: Auditorium di
of Cage (Omaggio a John Cage): dalle ore Milano Fondazione Cariplo: vl Accardo,
16: triangolo amplificato, perc e gong L. Gorna, vla Fiore, vlc Filippini, fl Oliva,
Beneventi (Lucier, Cage); chit elettrica F. pf Manzini, arpa E. Gorna (Debussy).
Virzì (Grab it!, Jacob TV); perc Beneventi, Università degli Studi di Milano, Aula
chit elettrica F. Virzì (Polansky, Cage). Magna, 11: Orchestra Cantelli, dir Ron-
delli, I Solisti di Ghislieri Choir (Mozart).
Rimini Teatro Grassi, 12: cunto Cuticchio, La
Reverdie (Carlo Magno. Musiche per una
Sagra Musicale Malatestiana (0541 leggenda). Conservatorio di Milano, Sala
704294, www.sagramusicalemalatestia- Verdi, 14: Orchestra e Coro del Teatro
na.it), Auditorium Sala della Piazza, Regio dir Torino, dir De Billy, mc Fe-
Nuovo Palacongressi, 2 settembre: Lon- noglio, S Brunner, Ms Viotti, pf Gallo
don Symphony Orchestra, dir Tilson (Debussy, Satie). Chiesa di Sant’Angelo,
Thomas, pf Ax (Copland, Beethoven, 15: Coro del Maggio Musicale Fiorenti-
Mahler). 7: Orchestra Filarmonica di no, dir Monti, Ensemble La Pifarescha
San Pietroburgo, dir Temirkanov, Coro (Gabrieli). Basilica di San Marco, 16m:
dell’Accademia Nazionale di Santa Ce- Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di
cilia (Rimskij-Korsakov, Prokof’ev), pf Milano G. Verdi, dir Bignamini, mc Gam-
Trifonov (Rachmaninov). 12: Orchestra barini, Solisti dell’Accademia del Teatro
dell’Accademia Nazionale di Santa Ce- alla Scala (Messe solennelle, Berlioz). Me-
cilia, dir D’Espinosa, pf Avdeeva (We- diolanum Forum Assago, 16: Filarmo-
ber, Chopin, Beethoven). 14: Filarmo- nica della Scala, dir Battistoni, pf Lortie
nica della Scala, dir Battistoni, pf Lortie (Brahms, Musorgskij/Ravel). Basilica di
(Brahms, Rachmaninov). San Calimero, 17: Orchestra Barocca
12 AT T U A L I TÁ | n.295, settembre 2012

guarda (Tanghi e Tanguarda). Isola Bella, Ravel). Università degli Studi di Torino, 28: Monteverdi Choir, Orchestre Révo-
Salone degli Arazzi, 5: vl Mullova, clav Dipartimento di Scienze della Vita, Aula lutionnaire et Romantique, dir Gardiner
Dantone (Haendel, Bach). Stresa, Palaz- Magna, 17m: Incontri: Da Settembre Musica (Missa Solemnis, Beethoven).
zo dei Congressi, 6: Il barbiere di Siviglia, a MITO: storia digitale di 34 anni di concerti a
Rossini; int Cantanti dell’Accademia di Torino, intervengono Ciuccarelli, Bonello, Vorno - Capannori (LU)
Canto “Giovani all’Opera” di Natale De Giacobini, Quaggiotto, coordina Franchi. Dello Scompiglio 2012 - “John Cage:
Carolis, Orchestra Giovanile Italiana, dir Auditorium Giovanni Agnelli Lingotto, 4’33’’ Lezione sui funghi” (0583971475,
Pasqualetti, Ars Cantica Choir, mc Berrini 17: Filarmonica della Scala, dir Battisto- www.delloscompiglio.org), Lucca, Audi-
(in forma semi scenica). Angera, Rocca ni, pf Lortie (Brahms, Musorgskij/Ravel). torium San Micheletto, 14 settembre: v
Borromeo, 7: Ensemble Zefiro, dir e ob Conservatorio G. Verdi, 18m: pf Canino, Windsor, pf Simonacci, Ars Ludi (Credo in
Bernardini (Suoni di guerra in tempi di pace, Ballista (Omaggio a Djagilev, Debussy, Fal- US, Cage). Vorno, Tenuta Dello Scompi-
Philidor, Delalande, Lully, Fischer, Muffat, la, Satie, Ravel, Stravinskij). Teatro Regio, glio, 15: tastiere Pizzo (Riley, Glass, Reich;
Mouret). Stresa, Palazzo dei Congressi, 8: 18: Il ritorno d’Ulisse in patria, Monteverdi; in occasione della prima edizione del Pre-
Frankfurt Radio-Sinfonie-Orchester, dir int Zanasi, Mingardo Concerto Italiano, mio “Portali Dello Scompiglio”). Lucca,
P. Järvi, pf Buniatishvili (Brahms, Schu- dir e clav Alessandrini (vers. concerto). Chiesa di San Cristoforo, 28: I Solisti di
mann, Schubert). Teatro Regio, 19: Le Concert des Nations, Contempoartensemble (A (Pure) Flower,
dir Savall, v rec Popolizio (Die sieben letzten Cage, Kancheli, Pärt, Bauer, Feldman,
Worte unseres Erlösers am Kreuze, Haydn). Topel).
Auditorium Giovanni Agnelli Lingotto,
20: Philharmonia Orchestra, dir Salonen
TRENTINO ALTO ADIGE

5
(Beethoven). Teatro Regio, 22: Bachaka-
Torino, demie Stuttgart, dir Rilling, T Odinius,
Teatro Regio Br Häger, S Wagner, A Danz, T Bruns, Br Bolzano
settembre Eide (Matthäus-Passion, Bach).
Bolzano Festival Bozen (c/o Teatro
Comunale 0471053800, www.bolzano-
PUGLIA
INAUGURAZIONE festivalbozen.it, www.ntbz-tickets.net),
FESTIVAL PIANISTICO & CONCORSO PIANISTICO
DI MITO Bari INTERNAZIONALE “FERRUCCIO BUSONI”: Bolza-
no, Palazzo Mercantile, 1 settembre: ore
Tutto Debussy per Daniele Gatti Fondazione Lirico Sinfonica Pe- 11: pf Mazzamuto (Rachmaninov); ore
(nella foto di Silvia Lelli) che dirige truzzelli e Teatri di Bari (0809752810, 21: pf Trifonov (Skrjabin, Medtner, Stra-
l’Orchestre National de France per www.fondazionepetruzzelli.it), Teatro vinskij, Chopin). Siusi allo Sciliar, 2: Isti-
l’inaugurazione del festival di Torino Petruzzelli, 10 settembre, 12, 14, 16, tuto Musicale Ignaz Friedman, ore 20: pf
e Milano. I biglietti di tutti i concerti 18: Don Giovanni, Mozart; int Arduini, Rana (Clementi, Skrjabin, Chopin, Fried-
di MITO SettembreMusica possono Uyar, Prieto, Mastroni, Remigio, Ulivieri, man). Bolzano, Conservatorio C. Mon-
essere acquistati al costo maggiorato di Chest, Kurucová , r Martone, sc e cost teverdi, 5: concerto installazione (Casa
1 euro, che sarà devoluto al Comune di Tramonti, cor Redi, luci Mari, Orchestra Cage). Commissariato del Governo, 6: pf
Mirandola colpito dal terremoto. e Coro della Fondazione Petruzzelli, dir Lortie (Années de Pèlerinage, Liszt). ANTI-
R. Abbado, mc Sebastiani. QUA: Bolzano, Museion, 10: La Reverdie,
v rec Cuticchio (Carlomagno, dialogo tra
SICILIA canto e cunto). Cantina Schmid Oberraut-
ner, 13: Duo Lotus (Baroque Dialogues).
Castel Mareccio, 18: fl dolce Petri, clav
Palermo Astronio, vlc Palmeri (The Corelli Con-
nection). ACCADEMIA GUSTAV MAHLER: Bol-
Festival Internazionale Palermo zano, Conservatorio C. Monteverdi, 15:
Classica (Accademia Musicale di Paler- Studenti dell’Accademia Gustav Mahler
mo 091328487, www.palermoclassica. (Haydn, Dvořák, Thuille, J.Ch. Bach,
it), Chiostro Sant’Anna, 1 settembre: Kraus, Boccherini). 16: Ospedale di Bol-
Mediterranea Chamber Orchestra, dir zano, Sala convegni, ore 15: Studenti
Bockman, pf Yu (Beethoven). 7: Medi- dell’Accademia Gustav Mahler (J.Ch.
terranea Chamber Orchestra, dir Maz- Bach, Boccherini, Grieg, Saint-Saëns);
Torino zoleni, pf Kravtchenko (Beethoven). 11: Chiesa dei Francescani, ore 20.30: Stu-
MITO Settembre Musica / Torino Mediterranea Chamber Orchestra, dir denti e Docenti dell’Accademia Gustav
Milano - Festival Internazionale della Percacciolo, pf Kusunoki (Čajkovskij). Mahler (Grieg, Mendelssohn, Bruckner,
Musica ( 0114424787 , www.mitoset- 16: Mediterranea Chamber Orchestra, Saint-Saëns). Palazzo Mercantile, 28:
tembremusica.it), Teatro Regio, 5 set- dir Matèus, Trio di Parma Beethoven). Studenti dell’Accademia Gustav Mahler
tembre: Orchestre National de France, 22: Mediterranea Chamber Orchestra, (Zelenka, Rihm, Mozart, R. Strauss). Pa-
dir Gatti (Concerto inaugurale, Debussy, dir Attardi, pf Bellucci (Brahms). lazzo Mercantile, 28: Studenti dell’Acca-
Ravel). Auditorium Rai A. Toscanini, 6: demia Gustav Mahler (Mozart, Rossini,
Filarmonica ’900, dir Encinar, T Bándi, TOSCANA Zabel, Rihm). ORCHESTRE MUSICA E GIOVEN-
arpa Cambreling (De Pablo, Del Corno, TÙ: Bolzano, Auditorium, 22: Orchestra
Saariaho). Chiesa di San Filippo, 7m: dell’Accademia Gustav Mahler, dir Von
Academia Montis Regalis, dir De Marchi, Firenze Steinaecker, pf Chernichka (Musorgskij,
Coro Ruggero Maghini (Buonamente, Amici della Musica - “Settembre Mu- Čajkovskij, Beethoven).
Frescobaldi, Ferrini, Marini). Auditorium sica 2012” (055607440, www.amicimusi-
Giovanni Agnelli Lingotto, 7: Orchestre ca.fi.it), Teatro della Pergola, Saloncino,
Merano
de Chambre de Lausanne, dir e pf Za- 24 settembre: Ms Pizzolato, fortepiano Settimane Musicali Meranesi - Me-
charias (Beethoven). Auditorium Rai A. Montanari (Il salotto musicale di Rossini). raner Musikwochen - Südtirol Classic
Toscanini, 8: Orchestra Sinfonica Nazio- 27: Ms Comparato, pf Fabbrini (La poe- Festival (0473212520, www.meranofe-
nale della Rai, dir Kawka, vl D’Orazio sia di Metastasio: Girolamo Crescentini tra stival.com), Tra i concerti: 3 settembre:
(De Pablo, Manzoni, Saariaho). Teatro classicismo, restaurazione e rivoluzione prero- London Symphony Orchestra, dir Tilson
Regio. Conservatorio G. Verdi, 10: v mantica, Haydn, Crescentini, Beethoven, Thomas, pf Ax (Brahms, Mahler). 6: pf
Ovadia, vl Vernikov, Makarova, pf Kach- Schubert, Donizetti). Montero (Brahms, Liszt). 8: String Trio
nov (AdessO OdessA. La città schifosa e le Broz (Sussamyr, Mozart). 10: Warsaw
sue canzoni mascalzone). Conservatorio G. Pisa Philharmonic Orchestra, dir Dworzyn-
Verdi, 11: vl Accardo, L. Gorna, vla Fiore, ski, pf Kern (Rachmaninov, Brahms). 12:
vlc Filippini, fl Oliva, pf Manzini, arpa E. Anima Mundi - Rassegna Internazio-
Roger Hodgson (ex Supertramp). 13: I
Gorna (Debussy). Piccolo Regio Puccini, nale di Musica Sacra (Opera della Prima-
Musici di Roma, arpa De Maistre (Vival-
12m: Ensemble Antidogma Musica, dir ziale Pisana 050835029, www.opapisa.it),
di, Marcello, Geminiani, Debussy, Bos-
Semolini (Bosco, Castagnoli, Dall’Onga- Pisa, Cattedrale, 13 settembre: Tchaiko- si). 15m: Senta Berger & Ensemble Così
ro, Mengozzi, Pierini). Teatro Regio, 13: vsky Symphony Orchestra di Mosca, dir Fan Tango. 17: Bamberger Symphoniker,
Orchestra e Coro del Teatro Regio, dir De Fedoseyev (Respighi, Rimskij-Korsakov, dir Poschner, vl Hope (Mendelssohn,
Billy, S Brunner, Ms Viotti, pf Gallo (De- Kikta). Camposanto Monumentale, 15: pf Beethoven). 19: The Firebirds (Boogie,
bussy, Satie). Chiesa di San Filippo, 14m: Lucchesini (Respighi, Ligeti, Beethoven). Rock’n Roll, Twist & Lagrein Festival). 20:
Coro del Maggio Musicale Fiorentino, dir Cattedrale, 18: Choeur de Chambre de Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin, dir
Monti, Ensemble La Pifarescha (Gabrie- Namur, Cappella Mediterranea, dir Garcia Janowski, pf Helmchen (Mendelssohn,
li). Palazzina di Caccia di Stupinigi, 14: Alarcòn (Il Diluvio Universale, dramma di Dvořák, Schubert). pf Helmchen (Men-
Orchestra Filarmonica di Torino, dir e pf Falvetti; prima esecuzione italiana in tem- delssohn, Dvořák, Schubert).
Bahrami (Bach). Chiesa di San Filippo, pi moderni). Cattedrale, 21: Coro Costan-
15m: Orchestra Sinfonica e Coro Sinfo- zo Porta, dir Greco (Paulovich, Praetorius,
nico di Milano G. Verdi, dir Bignamini, Di Lasso, Lotti, Purcell, Bruckner, Cam- UMBRIA
mc Gambarini, Solisti dell’Accademia del pori, Liszt ). Camposanto Monumenta-
Teatro alla Scala (Messe solennelle, Berlioz). le, 22: I Suonatori della SS. Annunziata,
Auditorium Giovanni Agnelli Lingotto, Città di Castello (PG)
dir Corti, r Ciulla (L’Arca di Noè, Britten).
15: I Filarmonici di Roma, dir e vl Ughi Cattedrale, 25: S Real, Concerto Köln (Vi- Festival delle Nazioni 2012 - “Omag-
(Britten, Mozart, Chausson, Saint Saëns, valdi, Dall’Abaco, Pergolesi). Cattedrale, gio all’Ungheria” (0758521142, www.
AT T U A L I TÁ | 13

festivalnazioni.com), Città di Castello, Chiesa di San Bevignate, ore 21: Kölner “Antichità, mitologia e romanticismo”
Chiesa di San Francesco, 1 settembre: Akademie, dir Willens, T Karasiak, Kobow (0415211005, www.bru-zane.com), 22
Quartetto Kodály (Kodály, Bartók, Schu- (A te Anima dell’Universo: Cherubini, Mozart settembre: Palazzetto Bru Zane, ore
bert). Città di Castello, Chiesa di San e la Massoneria). Castel Rigone, Santua- 17: pf S. & L. Bizjak (Debussy, Bus-
Domenico, 2: Roby Lakatos Ensemble rio Madonna dei Miracoli, 11: pf Baglini ser, Bonis, Ravel). Scuola Grande San
(Balogh, Sibelius, Lakatos, Brahms, Ko- (Suggestioni angeliche - suggestioni diaboliche, Giovanni Evangelista, ore 20: Les Agré-
dály, Csàmpai, Liszt, Weiner, Hubai, Bach/Hess, Bach/Busoni, Liszt, Prokof’ev, mens (Salieri, Lemoyne, Gluck, Paisiel-
Monti). Città di Castello, Chiesa di San Saint-Saëns/Horowitz). Perugia, Basilica lo, Méhul, Hérold, Arriaga, Spontini).
Francesco, 3: vl Kavakos, pf Pace (Beetho- di San Pietro, 12: Concerto Romano, dir Scuola Grande San Giovanni Evangeli-
ven). Citerna, Chiesa di San Michele, 4: Quarta (Horrida Daemonum Turba - Angeli e sta, 23: Le Cercle de L’Harmonie, dir e vl
fl Marasco, pf Cencini, Bezziccheri, vla demoni dell’oratorio del ‘600 romano, Antonel- Chauvin (Atys, Piccinni). Palazzetto Bru
Rossi (Martin, Bartók/Arma, Brahms). li, Foggia, Mazzocchi, Carissimi). Torgia- Zane, 26: Quatuor Ruggieri (Mozart,
Città di Castello, Teatro degli Illuminati, no, Chiesa del SS. Crocefisso, 13: cantore Onslow).
5: Strauss Festival Orchestra Vienna, dir Brachetti, vl Scarponi, cl Arbonelli, Coro
Guth, S Mosser, Br Serafin (Strauss, Lehár, Kamenes In Canto, I Solisti di Perugia, Verona
Kálmán, Raymond). Morra, Oratorio San Tetraktis Percussioni, dir Seri (Avni, Scar-
Crescentino, 6: Ensemble degli Illuminati poni, Ben-Amots, Pärt). Perugia, Basilica di Accademia Filarmonica di Vero-
(Bartók, Tóth, Hindemith, Kodály, Vene- San Pietro, 14: St Jacobs Chamber Choir na - “Il Settembre dell’Accademia”
rucci). Città di Castello, Chiesa di San di Stoccolma, dir Graden (Poulenc, Lesur, (0458009108, www.accademiafilarmo-
Domenico, 7: Orchestra della Toscana, composizioni finaliste del Concorso inter- nica.org), Teatro Filarmonico, 1 set-
dir Kovács, pf Cappello (Liszt, Schubert/ nazionale di composizione per un’opera di tembre: Budapest MAV Symphony
Liszt, Bartók, Orbán). musica sacra Premio “F. Siciliani”). 15: Peru- Orchestra, dir e pf Bresciani (Ravel,
gia, Teatro Brecht, ore 17: Br Boschetti, En- Gershwin, Bernstein). 4: London Sym-
Perugia semble Magazzini Babàr (Viaggio Musicale phony Orchestra, dir Tilson Thomas, pf
in Italia, Annunziata); Perugia, Cattedrale di Ax (Brahms, Mahler). 9: Warsaw Phi-
Sagra Musicale Umbra - “Angeli e De-
San Lorenzo, ore 18: Coro gregoriano del- lharmonic Orchestra, dir Dworzynski,
moni” (0755722271, www.perugiamusi- pf Kern (Rachmaninov, Brahms). 15:
l’Abbazia di Novalesa, dir Demaria (Messa
caclassica.com), Perugia, Teatro Morlacchi, Filarmonica della Scala, dir Battistoni,
solenne gregoriana); Solomeo, Teatro Cuci-
7 settembre: Royal Philharmonic Orche- pf Lortie (Brahms, Rachmaninov). 20:
nelli, ore 21: vl Gringolts, pf Laul (Tartini,
stra, dir Dutoit (Mozart, Čajkovskij). San Orchestra dell’Accademia Naziona-
Bach, Ysaÿe, Szymanowski, Paganini).
Gemini, Abbazia di San Nicolò, 8: Kölner le di Santa Cecilia, dir Orozco-Estra-
Akademie, dir Willens, S Arbouz, A Eit- da, pf Vacatello (Mozart, Beethoven,
tinger, T Kobow, B Dahlmann (J. S. Bach: VENETO Brahms). 25: Kammerorchester Basel,
Le cantate per la festa di San Michele Arcan- vl Kopatchinskaja (Boccherini, Haydn,
gelo e tutti gli angeli). 9: Montefalco, Museo Hartmann, Haydn).
di San Francesco, ore 17: Br Corbelli, pf Venezia
Toccafondi (Schubert, Beethoven, Schu- Palazzetto Bru Zane - Centre de Mu-
mann, Musorgskij, Ibert, Ravel); Perugia, sique Romantique Française - Festival

classica estero
opera skaja (Widmann, Mozart, Šostakovič). Goebbels, sc luci e video Grünberg, dir
16: Junge Deutsche Philharmonie, dir Curtis (nuovo all.). Duisburg, Kraftzen-
Sondergard, vl Eberle (Sibelius, Wid- trale, 16, 18, 21, 23, 25, 27: Prometheus,
PARIGI mann, Čajkovskij). 25: Berliner Philhar- Orff; int Newerla, Bennent, Campbell,
moniker, dir Rattle, fl Pahud (Haydn, Duesing, Houzelot, Michael, Moewes, r
Opéra National de Paris (00331722
Widmann, Beethoven). 27: SWR Sin- sc cost e video Ponifasio, luci Todd, r del
93535, 0033892899090, www.operade-
fonieorchester, dir Roth, S Erdmann, suono Ommer, Ensemble MusikFabrik,
paris.fr), Opéra Bastille, 7 settembre,
vl Weithaas, cl Widmann (R. Strauss, Splash, Studenten des Orchesterzentrum
10, 12, 16m, 19, 22, 25, 28, 1 ottobre,
Rihm, Widmann). 28: vl Weithaas, vlc NRW, und Statisterie der Ruhrtriennale,
3: Les Contes d’Hoffmann, Offenbach; int
Altstaedt, cl Widmann, pf Várjon (Berg, ChorWerk Ruhr (nuovo all.). Jahrhun-
Archibald, Koch, Martinez, Aldrich, Qiu
Boulez, Messiaen). derthalle Bochum, 26, 27, 28, 29: When
Lin Zhang, Secco, Dalis, Dubois, Lafont,
the Mountain Changed Its Clothing, mus
Huchet, Ferrari, Pass, Partyka, r Carsen,
Goebbels, Brahms, Schoenberg, Šilec,
sc e cost Levine, luci Kalman, cor Girau- festival
Lebič, Hopkins, testi Rousseau, Eichen-
deau, dir Netopil mc Aubert. Palais Gar-
dorff, Stifter, Stein; int Vocal Theatre
nier, 8 settembre, 11, 13, 16m, 19, 22,
ASCONA Carmina Slovenica, r Goebbels, sc e
25, 27: Capriccio, R. Strauss; int Kaune,
luci Grünberg, cost Gerkan, cor Bilbao
Skovhus, Kaiser, Eröd, Rose, Schuster, Settimane Musicali di Ascona (0041
(prima assoluta). Jahrhunderthalle Bo-
Davies, Bargnesi, Nuñez Camelino, He- 917851965, www.settimane-musicali.
chum, 30: Ensemble Modern, pf Saka-
cquet, Varnier, r Carsen, sc Levine, cost ch), Locarno, Chiesa di San Francesco, moto, elettronica Alva Noto, r del suono
Powell, luci Carsen, Van Praet, cor Bart, 3 settembre: Orchestra Filarmonica
dir Jordan. Opéra Bastille, 15, 17, 20, 24, Ommer (alva noto/ryuichi sakamoto: utp_).
di San Pietroburgo, dir Temirkanov, vl
26, 29, 2 ottobre, 4, 7m, 9: Le nozze di Tretjakov (Rimskij-Korsakov, Prokof’ev,
Figaro, Mozart; int Pisaroni/Molnár, Bell, SAINT-NAZAIRE
Čajkovskij). Ascona, Chiesa Collegio
Tilling, Esposito, Grevelius, McLaughlin, Papio, 5: vl Kavakos, pf Pace (Beetho- Festival Consonances - Rencontres
Chausson, Bosi, Normand, Nicolaidou, ven). Locarno, Chiesa di San Francesco, Internationales de Musique de Cham-
Tréguier, r Strehler ripresa da Camerlo, sc 11: Warsaw Philharmonic Orchestra, dir bre (0033251101878, www.consonances-
Frigeri, cost Squarciapino, luci Cheli, dir Dworzynski, pf Kern (Rachmaninov, saintnazaire.fr), Tra i concerti: Théâtre,
Pidò/Stieghorst, mc Di Stefano. Brahms). Locarno, Chiesa di San France- 22 settembre: Orchestre Divertimento,
sco, 14: Orchestra della Svizzera italiana, dir Ziouani, cl Halevi, vl Graffin (Cha-
LIEGI dir Gonzales, vlc G. Capuçon (Turina, brier, Debussy, Campogrande, Dutil-
Opéra Royal de Wallonie ( 00324 Saint-Sëns, Mendelssohn). Locarno, leux, Saint-Saëns). Théâtre, 23: Pelléas
2214722, www.orw.be), Théâtre Ro- Chiesa di San Francesco, 18: Rundfunk- et Mélisande, Debussy, vers. Van Parys,
yal, 19 settembre, 21, 23, 25, 27, 29: Sinfonieorchester Berlin, dir Janowski, pf testi Maeterlinck; Oxalys Ensemble, dir
Stradella, Franck; int Kabatu, Laho, Van Piemontesi (Dvořák, Schubert). Ascona, Strindlund. Galerie des Franciscains, 24:
Mechelen, P. Rouillon, X. Rouillon, Iovi- Chiesa Collegio Papio, 25: Festival Strin- vl Graffin, pf Gimse, vlc Demarquette
no, Mignon, Joakim, r Van Dormael, sc gs Lucerna, dir Dodds, vlc Müller Schott (Grieg, Debussy); pf Béroff, cl Halevi,
Lemaire, cost Beriot, luci Olivier, Orche- (Ravel, Lekeu, Haydn, Bloch). Locarno, vl Graffin, Samouil, vla Vecchioni, vlc
stre, dir Arrivabeni (nuovo all.). Chiesa di San Francesco, 28: Orchestra Demarquette, v rec Rouxel (Debussy par
della Svizzera italiana, dir Lombard, vl ses intimes, Grieg, Debussy, Hartmann,
Bartók, Franck). Galerie des Franci-
strumentale Brovtsyn (Beethoven, Brahms).
scains, 26: pf Gupta, Désert, Le Bozec,
S Garnier, vlc Demarquette, vl Graffin,
BOCHUM
FRANCOFORTE Apeldoorn Quartet (Debussy, Cras,
Ruhrtriennale 2012 - International Chabrier, Fauré Guiraud, Liszt, Chaus-
Alte Oper Frankfurt - “Komponi- Festival of the Arts (004970020023456, son). Galerie des Franciscains, 27: pf Le
stenporträt Jörg Widmann” (00496913 www.ruhrtriennale.de), Tra gli spettacoli: Bozec, S Garnier (Debussy, Chopin);
40400, www.alteoper.de), Grosser Saal, Jahrhunderthalle Bochum, 1 settembre: chit Grizard, vla Caussé, Consonances
6 settembre, 7: hr-Sinfonieorchester, Mahler Chamber Orchestra, dir Nagano, Quartet, pf Gupta (Debussy et l’Espagne).
dir P. Järvi, pf Lang Lang, glassarmonica Br Hampson, S Reiss (Ives). Jahrhunder- Théâtre, 29: fl Hurel, arpa Langlamet,cl
Schönfeldinger (Widmann, Prokof’ev, thalle Bochum, 2: Europeras 1 & 2, Ca- Zerdoud, pf Gupta, Apeldoorn Quartet
Nielsen). 10: Frankfurter Opern und Mu- ge; int Eerens, Grigorian, Gritschneder, (Prélude à l’après-midi d’un faune, Debussy
seumsorchester, dir Sanderling, pf Leon- Nikiteanu, Gumos, Olsen, Battaglia, r trascrizione Matthews).
14 AT T U A L I TÁ | n.295, settembre 2012

jazz_pop_world
jazz Rocky Knauer (contrabbasso), Hum-
phrey Kairo (cajon) “Rebirth: la rinasci-
ta dell’Africa”; Teatro Colosseo: Peppe
CULATELLO & JAZZ 2012 Servillo, Javier Girotto, Fabrizio Bosso,
IV Edizione - Roccabianca (PR),
http://www.culatelloejazz.it/pag/even-
Ruvo di Puglia
7 -16
settembre
Rita Marcotulli, Furio Di Castri, Mattia
Barbieri “Memorie di Adriano (Celen-
tano, naturalmente)”. Conservatorio G.
ti.html, Castello di Roccabianca, 14
Verdi, 13: Ensemble Ikhwan al Fane “Il
settembre: Eddie Henderson - Azar
Lawrence Quintet (la cena sarà curata TALOS FESTIVAL Sama’a di Fès. Musiche e canti arabo
andalusi”. 14: Conservatorio G. Verdi:
dallo chef Massimo Spigaroli).
Gradito ritorno dopo anni di assenza, il Ensemble Akhawat el-Fane el-Assil “La
TALOS FESTIVAL Talos Festival di Pino Minafra recupera Hadra delle donne di Chefchaouen”;
la sua vocazione originaria e si dedica Cinema Massimo: Proiezione del film
Ruvo di Puglia (BA), www.talosfe- alle bande, con venti concerti in dieci “Sunrise” di F. W. Murnau sonorizzato
stival.it, Chiostro del Convento dei Do- giorni e oltre quattrocento musicisti, fra da KTL. Teatro Colosseo, 15: Orchestra
menicani, 13 settembre: Bandervish: ottoni popolari, jazz, incontri e progetti TradAlp. Teatro Regio, 16: “Un Fresu
Radiodervish, Livio Minafra e la Banda originali. da mito”: Paolo Fresu, Alborada String
Giuseppe Verdi di Sannicandro di Bari Quartet, Paolo Fresu Quintet ospite
diretta da Francesco Loiacono; Munici- Gianluigi Trovesi; Paolo Fresu, Uri
pale Balcanica in “Dio è zingaro - God is Caine, Alborada String Quartet, Paolo
a Gipsy “ con Admir Shkurtaj, Roberto eattori.com, Udine, Museo Etnografico, 5 Fresu Quintet. Blah Blah, 17: Ho affittato
Ottaviano, Giorgio Distante, Vito Mito- ottobre: “Dedicato a Pietro Sassu” con Si- un Killer”di A. Kaurismaki sonorizzato
li, Jeko Demirov, Vinko Stefanov, Meli mone Sassu, Valter Colle, Renato Morel- da Vladislav Delay. 21: Teatro Regio:
Hajderaj, Carlo Actis Dato. 14: Admir li. Udine, Museo Etnografico, 6: Floreani Paolo Conte; Teatro Colosseo: Ryuichi
Shkurtaj Trio; Carlo Rizzo (tamburello & Pagliuca “Intrecci sacri _ Dissonanze Sakamoto & Alva Noto.
solo); Pino Minafra & La Banda di Ru- profane”, in apertura Le Donne di Giu- MILANO: Teatro di Verdura, Fondazio-
vo di Puglia diretta da Bruno Tommaso, lianello. Rigolato, Givigliana, 7: Cantuors ne Biblioteca di via Senato, 7 settem-
Michele Di Puppo, Livio Minafra; con di Ludario, Le Donne di Giulianello, I Zo- bre: BJBU Bocconi Jazz Business Unit
Faraualla, Gianluigi Trovesi, Carlo Rizzo, vins Cjanterins di Cleulas. “Jazz & Movies!”. Teatri di Villa Cle-
Michel Godard, Livio Minafra. 15: Keith rici, 8: Coro ANA Milano Mario Baz-
& Julie Tippetts; Renaud Garcia-Fons; MUSICA DEI POPOLI
zi, direttore Massimo Marchesotti “Il
Orchestra di Piazza Vittorio. 16: Yamaha XXXVII Edizione - Firenze, www.mu- canto nella tradizione popolare. Cara
Tuba Master Class di Michel Godard; sicadeipopoli.com, Piccolo Teatro Comu- moglie di nuovo ti scrivo... Storie di
Desiante/Basile/Godard; Faraualla; Bo- nale, 22 settembre: Orchestra Naziona- lavoro, di migranti e di soldati”; Trien-
ban i Marko Markovic Orkestar. Evento le della Mongolia, special guest Urna. nale di Milano - Teatro dell’Arte: Get
speciale: Bari, Teatro Petruzzelli, 28: Ita- Auditorium Flog, 29: Gochag Askarov Well Soon. Teatro Filodrammatici, 9:
lian Instabile Orchestra. “Mugham d’Azerbaijan”. Daniele di Bonaventura, Vertere String
Quartet “Hace 20 Años - Ricordando
pop Astor Piazzolla”. 10: Teatro degli Ar-
oltre cimboldi: Ambrogio Sparagna & Or-
chestra Popolare Italiana, con Francesco
MEI - SUPERSOUND De Gregori “Vola Vola Vola”; Palazzo
Faenza (RA), meiweb.it, 28 - 30 set- IL SACRO ATTRAVERSO Mezzanotte Congress Center and Ser-
L’ORDINARIO vices: Michele Di Toro, Davide Laura,
tembre: Mei (Meeting delle Etichette
Indipendenti) Supersound - Festival na- XIX Edizione - Torino, www.muta- Simone Zanchini, Giuseppe Ettorre,
zionale per le band e gli artisti emergen- mento.org, Tra gli spettacoli: San Pietro Giuseppe Cacciola “Let’s Jazz”. Teatro
ti. Fra gli ospiti: Nobraino, Paolo Belli, in Vincoli Zona Teatro, 18 settembre: della Luna, Assago, 11: Orchestra ga-
Piotta & Le Braghe Corte, Cristina Donà, concerto a cappella “Si canterà danzan- melan, danzatori e attori della Com-
Zibba, Lo Stato Sociale, Marco Guaz- do\ Si danzerà cantando”. Blah Blah, 20: pagnia di Sebatu “Una notte balinese.
zone, Foxhound, Maria Antonietta, Eva L’Océan. 21: San Pietro in Vincoli Zona Omaggio a Antonin Artaud”. Parco
Poles, Roberta Di Lorenzo. Teatro: Viviane Cristiane Bertrand; Blah Marinai d’Italia Palazzina Liberty, 12:
Blah: No Strange. Teatro Colosseo, 22: Andrea Pezzi, live music Luigi di Fron-
Il Teatro degli Orrori: 5 settembre Robert Lowe “Lichens”; Demdike Stare; zo, “La musica di Socrate. Il racconto
Pisa, Metarock; 13 Roma, Terme di Ca- Om. Blah Blah, 23: Mauro Basilio, Samba delle emozioni di una vita in un gioco
racalla; 14 Bologna, Estragon Summer; Fall Mbaye “Imaginary Africa”. San Pietro musicale” (musiche del Novecento tra
15 Tonadico (TN), Sot Ala Zopa. in Vincoli Zona Teatro, 24, 25: “Io sono classica, jazz e avanguardia). 13: Piazza
Leonard Cohen: 24 settembre Vero- Te” di e con Eliana Cantone, musica dal San Fedele: Freeda Quartet “Il jazz è
na, Arena di Verona. vivo di Giulio Berutto. San Pietro in Vin- donna”; Piccolo Teatro Studio: Ensem-
Norah Jones: 17 settembre Roma, coli Zona Teatro, 24: Emanuele Bugan- ble Akhawat el-Fane el-Assil “La Hadra
Auditorium Parco della Musica; 18 Mi- za (prosa), Mauro Basilio (violoncello), delle donne di Chefchaouen”. Teatro
lano, Teatro degli Arcimboldi. Elisa Fighera (viola), Marco Suppo (viola Manzoni, 14: Michel Portal “Rencon-
Radiohead: 22 settembre Roma, Ip- d’amore a chiavi ) in “Che cosa fa vivere tre”. Stazione Centrale, Galleria delle
podromo delle Capannelle; 23 Firenze, gli uomini. La spiritualità e l’arte del trio Carrozze, 15: Ben Frost “Music for Six
Anfiteatro delle Cascine; 25 Bologna, con l’arco su musiche popolari”. San Pie- Guitars”. Triennale di Milano - Teatro
Arena Parco Nord; 26 Codroipo (UD), tro in Vincoli Zona Teatro, 25: Alberto dell’Arte, 16: Of Monsters and Men.
Villa Manin. Ezzu Lux Vocal Ensemble. San Pietro in Piccolo Teatro Strehler, 17: Paolo Fresu
Vinicio Capossela “Ballate nella Ba- Vincoli Zona Teatro, 3 ottobre: Amma- & Uri Caine “Crittograph”; Paolo Fresu
rena”: 7 settembre Venezia, Isola di San cunnà. San Pietro in Vincoli Zona Teatro, Quintet & Alborada String Quartet.
Giorgio Maggiore, Teatro Verde. 7: “The sound of the Invisible Kolektiv” di Teatro Out Off, 19: Marialy Pacheco
“Da Montreux a Milano. Jazz per pia-
e con Nickolai D. Nickolov. no solo”. 20: Piazza San Fedele: Emilio
Soana Quintetto “Da Amstrong a Mi-
world MITO SETTEMBRE MUSICA
les”; Blue Note: Patricia Barber. Teatro
Torino - Milano, www.mitosettem- degli Arcimboldi, 22: Paolo Conte.
ANDE BALI E CANTE bremusica.it, TORINO: Jazz Club Torino,
7 settembre: Torino Jazz Orchestra,
XI Edizione - Rovigo, www.minellia- PARCO DELLA MUSICA
direttore Fulvio Albano, sax Paul Jef-
na.it, www.andecantebali.it, Monastero frey “Tribute to Johnny Griffin”. Teatro Roma, auditorium.com, Auditorium
degli Olivetani, 7 settembre: Arautoli Colosseo, 8: Marta sui tubi play Lucio Parco della Musica. 5 - 6 settembre: “La
Fidelis; Romagna Nostra. 8: Aperitivi Dalla. Teatro Regio, 9: Ambrogio Spara- Puglia Suona Bene”: 5 settembre: Serpen-
musicali: The Ukulele Lovers, Orchestra gna & Orchestra Popolare Italiana, con ti, Fabryka, Fame di Camilla; 6: Raiz e Ra-
delle Dolomiti; ore 21: Orchestra delle Francesco De Gregori “Vola Vola Vola”. dicanto, Canzoniere Grecanico Salentino.
Dolomiti con la partecipazione di Toni 10: Museo Regionale di Scienze Natura- 7 - 9: “Reggae got soul”: 7: Sud Sound
Mazzetti. 9: Aperitivi musicali: The Uku- li, Cortile della Farmacia: Stefano Pastor System; 8: Macka B; 9: Mama Marjas
lele Lovers, Orchestra delle Dolomiti; ore Group “Stefano Pastor plays Chet Baker”; & Miss Mikela, Boom da Bash. 12 - 21:
21: Liguriani; Gran Ballo del Sabato a cura Blah Blah: Riccardo Giovinetto, Simone “Festival Buenos Aires Tango”. 17 - 28:
dei vari gruppi dell’Orchestra delle Dolo- Bosco, Livio Marrese, Massimo Giovara, “Grandi Concerti”: 17: Norah Jones; 21:
miti; concerto notturno: Arautoli Fidelis e Guendalina Tondo, video Felipe Aguila, Giovanna Marini “Un canto lungo cin-
Céline Pruvost. regia Massimo Giovara “AirEffects_atto quant’anni”; 22: Ludovico Einaudi “The
primo. SoundScapes_Electronic_Music_ Elements” Omaggio a Luciano Berio; 23:
FESTIVAL DEL CANTO SPONTANEO Video_Voice”. 11: Piccolo Regio Puccini: Ryuichi Sakamoto e Alva Noto. 28: Da-
V Edizione - Udine info@musicisti Layori (voce), Adrian Reiter (chitarra), nilo Rea & Gino Paoli.
03|10

P R O F E S S I O N I
formazione lavoro strumenti

Per esercitarsi
ci vuole meditazione
La pianista e didatta Madeline Bruser
(EDT ha appena pubblicato il suo libro
L’arte di esercitarsi. Guida per fare musica
dal cuore) racconta quanto siano importanti
la passione e la meditazione per studiare
la bellezza della musica

Posizioni sbagliate (sopra) e corrette: da L’arte di esercitarsi


SILVANA PORCU

«Credo che molti musicisti stu- Madeline Bruser ha risposto a una miriade di dubbi in
questi anni. E così, alla fine di ogni capitolo, ha trascritto
dino troppo: danno più impor- le decine di domande poste da professionisti, dilettanti,
giovani e adulti. Dubbi che chiunque suoni uno strumen-
tanza alla quantità che alla qua- to ha avuto, almeno una volta. E molti ancora hanno.
lità. Io insegno a fare l’opposto». Eppure tutto, nel 1977, è iniziato lontano dalla musica,
nel più totale silenzio. Con la meditazione. «Ero insod-
Madeline Bruser è una pianista, disfatta di come mi sentivo sul palco – confida – Volevo
essere più rilassata e sicura. Mi sono ricordata che quan- Corsi di Perfezionamento
impegnata da più di trent’anni a dare una mano a chi fa
musica.Lo scopo delle sue lezioni è tirare fuori il meglio
do avevo provato la “meditazione della consapevolez-
za” mi ero rilassata. Ho pensato che potesse aiutarmi
2012-13
possibile da se stessi, prima che dallo strumento. Soprat- nella performance». Ed è successo: «Ha completamente
Angelo Persichilli flauto
tutto nella fase a cui si dedica più tempo in assoluto: lo trasformato il mio modo di esercitarmi. Mi ha resa più
studio. concentrata e rilassata. Ho iniziato a notare dettagli a cui Michele Marasco flauto
Il lavoro portato avanti con i suoi corsi, iniziati a New non avevo mai fatto attenzione: il modo in cui percepivo Antonio Amenduni flauto
York oltre 30 anni fa, è ora racchiuso in un libro, L’arte di le mani e le braccia, l’effetto del suono su di me. I pen- Elvio Ghigliordini flauto jazz
esercitarsi. Guida per fare musica dal cuore appena pubblica- sieri rallentavano. Riuscivo a ottenere risultati migliori
to in Italia da EDT (210 pp., € 20,00) con la traduzione di in meno tempo». Ma subito dopo ha smesso di suonare Nicola Mazzanti ottavino
Francesca Cosi. Un volume che non si limita a dare consi- per due mesi. Luca Vignali oboe
gli pratici sulla posizione corretta (e gli errori più comuni) Suggerirebbe un periodo di stop per trovare una so- Calogero Palermo clarinetto
per ogni singolo strumento, ma stila una lista di esercizi luzione interiore a un problema con lo strumento?
per rendere lo studio più efficace e piacevole a ogni livel- «Quello che suggerirei è che i musicisti siano il più
Matteo Caramaschi euphonium
lo. Perché è questo che spesso ci si dimentica: prima di onesti possibile con se stessi, chiedendosi se siano dav-
essere esercizio e fatica, la musica è bellezza. E bisogne- vero felici del proprio modo di suonare o cantare. Non Accademia Italiana del Flauto – Corsi Musicali
rebbe imparare a godersi ogni momento che le si dedica, è detto che la meditazione porti tutti a smettere di eser-
anche tra le quattro mura della stanza in cui si studia. «La citarsi per qualche tempo. Ma accelera la crescita perso-
Via Machiavelli 50 – 00185 Roma
passione per la musica – dice l’autrice – ci unisce come nale, rendendoti più consapevole di come ti senti e di Tel. 06 44703055
in una tribù. Ricordo ancora l’energia tra i miei compa- quello che vuoi nella vita. È importante essere se stessi, www.aifcorsimusicali.it
gni quando entrai alla Juilliard, a 19 anni. Se riusciamo non seguire abitudini fisiche o mentali. La meditazione
a usare la passione come veicolo per la musica, anziché SEGUE A PAGINA 16
info@aifcorsimusicali.it
soffocarla, possiamo dare al pubblico un dono prezioso». »
16 PROFESSIONI | CLASSICA n.295, settembre 2012

ESERCITARSI
» «Una delle conseguenze peggiori è smettere di ascol-
SEGUE DA PAGINA 15 tarsi con concentrazione. Invece di godersi il suono, si
fa rallentare la mente, così possiamo distinguere tra l’abi- studia in maniera meno cosciente. Molti hanno un talen-
tudine e la possibilità di fare qualcosa in modo intelligen- to musicale incredibile ma non sanno trarne vantaggio,
te e sano. Ciò che raccomando è che i musicisti si conce- né cogliere il grande piacere che la musica offre. Troppo
dano spazio nello studio, per godersi la propria ricettività esercizio raffredda lo spirito. Non ti resta molto da dare
e creatività. La fretta e la pressione le schiacciano. Con alla musica se non ti concedi lo spazio di rilassarti e re-
un approccio più rilassato ci apriamo alla musica e a noi spirare. Se vi accorgete che non vi state godendo quello
stessi. E questo ci prepara ad aprirci al pubblico. Quan- che state facendo, allontanatevene. Ho imparato da poco
do ti accorgi che non ti stai godendo l’esercizio, è l’ora che in Italia usate l’espressione “dolce far niente”. E per-
di una pausa. Anche mezzo minuto può dare al corpo e fetta! Tutti ne hanno bisogno».
alla mente lo spazio necessario. E, in generale, prendersi Quand’è che bisogna fermarsi e rivolgersi a un me-
una vacanza di una settimana può rivitalizzarci per poi dico?
essere più attivi al rientro». «Studiare troppo, o con troppa tensione, può causare
Quando ha iniziato a occuparsi anche di altri stru- lesioni. Il 75% dei musicisti professionisti accusa lesioni.
mentisti, oltre che di pianisti? Appena sentite dolore mentre vi esercitate, è il momento
«Nell’85, quando ho iniziato a tenere seminari su di fermarsi e consultate un medico, meglio se qualcuno
L’arte di esercitarsi, è arrivato il primo non-pianista: un con esperienza di problemi dei musicisti. Ma è molto
trombonista. Ho scoperto che potevo aiutarlo da subito meglio fermarsi prima di sentire dolore. Quando sentite
a suonare meglio: faticava troppo a causa di una postura tensioni o fatica, fermatevi e cercate di capire che cosa
inefficace, e avevo la sensazione che non le abbia causate. Magari siete impegnati
fosse consapevole delle labbra mentre con un problema tecnico, ma è essenziale
suonava. Modificare questi aspetti ha tenere sotto controllo il corpo e la mente
fatto una grossa differenza già dal primo per vedere se serve una pausa. Di solito
incontro. Poi sono arrivati altri strumen- basta una pausa breve per ricaricare mu-
tisti e sono successe cose simili. Nel giro scoli e cervello, e troverete la soluzione
di un paio d’anni ho iniziato a pensare a più facilmente».
un libro. Inoltre nel 1985 la mia postura Cosa consiglia se il rapporto tra allie-
al pianoforte era cambiata, cristallizzan- vo e insegnante non funziona e non si
do il mio approccio allo strumento. A riesce a costruire qualcosa insieme?
quel punto ero così entusiasta di inse- «Un rapporto sano è basato su fidu-
gnare che ho smesso di esibirmi. Quella cia stabile e comunicazione eccellente.
conoscenza della tecnica mi ha permesso La musica coinvolge l’intera persona.
di riaddestrare pianisti con problemi cau- Occorre sentirsi a proprio agio con l’in-
sati dallo studio. Tutto è nato da una più segnante per potersi aprire, esprimersi
chiara comprensione del modo in cui il corpo, la mente e e fare domande sul processo di apprendimento. Cerca-
le sensazioni funzionino insieme quando si fa musica». te una persona che non si limiti a darvi informazioni,
Le difficoltà di un musicista cambiano con l’età? ma vi dica come e perché fare le cose, e vi incoraggi a
«La cosa migliore è ricevere buoni consigli da subito. dialogare. L’insegnamento richiede flessibilità, gentilez-
Esercitarsi in modo poco efficace e senza divertirsi pro- za e profonda curiosità verso l’allievo. Se un docente è
voca tensione, e ci vuole tempo per cambiare abitudini e spesso impaziente o sgarbato, lo studente dovrebbe farlo
ritrovare la gioia di suonare. Purtroppo molti sviluppano notare. Nessun insegnante è perfetto: se sa ascoltare e
tensioni con l’età, perché le abitudini non sono più cura- chiedere scusa quando sbaglia, crea la fiducia alla base
te. Molti problemi nascono così». di un insegnamento salutare. Se invece continua a esse-
E i più giovani? re ipercritico e impaziente, è meglio cercarne un altro.
«Una delle cose più difficili per loro è tenere a freno la Anche gli insegnanti hanno bisogno di darsi spazio per
passione mentre suonano. Quando arrivai a una posizione pensare e rispondere con intelligenza e sensibilità. Un
corretta avevo circa 35 anni. Mi accorsi che per molti pia- buon docente ha la curiosità di prendersi il tempo per
nisti sui vent’anni, anche talentuosi, è difficile trattenere la pensare alle domande per cui non ha risposta immediata.
passione: tendono a dondolare mentre suonano, cosa che Ha l’umiltà di rispondere “non lo so” qualche volta. Così
facevo anch’io alla loro età. Questo crea tensione». si crea stima reciproca, e insieme si possono cercare so-
Esiste una linea di confine oltre la quale lo studio luzioni adatte. Le lezioni diventano creative ed emozio-
diventa nocivo? nanti. Se un insegnante si accorge che non si trova bene
«L’arte di esercitarsi inizia con passi preparatori: allun- con un particolare allievo, può prima cercare di capire.
gamento, ambientarsi, sintonizzarsi con il cuore. Posso- Spesso non ha ancora notato qualche splendida qualità
no bastare pochi minuti, ma fanno la differenza: aiutano di quell’allievo, oppure ha problemi con le proprie rea-
a creare uno stato di naturalezza, apertura e concentra- zioni al comportamento dello studente. Personalmente,
zione prima dell’uso dello strumento. Quindi è più facile sono grata per ogni singolo allievo: ho imparato molto
notare se si inizia a essere tesi o distratti. Tendiamo a da loro».
pretendere troppo da noi stessi. Oltre ai passi prepara- Cosa ha imparato lavorando a L’arte di esercitarsi?
tori, una pausa di qualche giorno o settimana di tanto «Ci lavoro da 35 anni. Un bel po’ di tempo. Ho impa-
in tanto aiuta a conoscersi meglio e a ritornare in equi- rato che sono molto fortunata a poter aiutare i musicisti
librio dopo avere lavorato molto. Prendersi tempo per in questo modo. Tutti abbiamo un potenziale incredibil-
rilassarsi, non fare nulla, riflettere e trattarsi come un es- mente più ampio di quello che pensiamo. Se usiamo le
sere umano è estremamente importante. La meditazione nostre risorse in maniera intelligente possono succedere
serve a questo: rientrare in contatto con se stessi anziché cose meravigliose. Il talento può spingersi oltre quanto
agire come un essere frenetico, oberato di lavoro, preoc- avremmo creduto possibile. Ho imparato a prendere con
cupato di fare tutto. Essere più gentili con noi stessi ci in- più serenità il mio lato umano. Essere umani comprende
segna a trattarci come esseri umani negli esercizi e nella infinite possibilità di creatività, genialità ed errore. Per-
vita quotidiana. Ci dà l’immensa capacità di trasferire la donarci per gli errori ed essere indulgenti nello studio e
nostra umanità nelle esecuzioni ed emozionare il pubbli- nella vita può dischiudere l’immensa riserva di amore e
co. Trovo interessante che Chopin studiasse solo tre ore bellezza racchiuso in noi, e permetterci di condividerla.
al giorno e fosse considerato un pianista straordinario. Io Questo significa essere umani e musicisti. La cosa prin-
mi esercitavo cinque o sei ore, ma dopo che ho iniziato cipale che ho imparato è come allontanare i pensieri e le
con la meditazione studio solo tre ore al giorno: per me sensazioni negative, e aprirmi all’enorme energia positi-
è il tempo massimo di concentrazione. E i risultati sono va che giace sotto la superficie. C’è del buono in ognuno
dieci volte migliori di allora». di noi. La musica viene da questo nucleo di bontà. È una
Quali sono i danni da troppo esercizio? celebrazione dell’essere umano».
18 PROFESSIONI | WORLD n.295, settembre 2012

STRUMENTI

L’orchestra,
La TradAlp allo Helsinki
Music Centre nel 2011

un ossimoro
A MITO protagoniste le orchestre popolari, con la OPI di
Ambrogio Sparagna e la TradAlp. Come si scrive e come
si arrangia per un organico tutto inventato?

JACOPO TOMATIS

«L’
orchestra popolare è un Parco della Musica Records), il 9 set-
ossimoro, è qualcosa tembre al Regio di Torino e il 10 agli
di quasi paradossale. Arcimboldi di Milano, spazio all’or-
L’orchestra nel mondo popolare non chestra TradAlp, all-star del folk da
esiste, è un concetto tutto dentro un Piemonte e Val d’Aosta di riconosciu-
mondo che prevede la musica come to valore internazionale (15 settembre popolari italiane e, in una logica più lese, uno cuneese e uno canavesano. è una filiazione della Grande Orche-
attività estetica, come arricchimento al Teatro Colosseo di Torino). ampia, il ruolo dei musicisti è quello Abbiamo solo cinque pezzi in reper- stre Des Alpes, formazione di una
spirituale, come emancipazione dello Ma come nasce, come si gesti- di creare ponti fra le culture. Più di torio, ma sono molto lunghi, arran- sessantina di elementi provenienti
spirito». A dirlo è Ambrogio Spara- sce, e come si compone per degli trent’anni fa ho cominciato con le giati in maniera contemporanea, con da tutto l’arco alpino. Da quella è
gna, organettista, ricercatore, diretto- organici tutti inventati? Lo abbiamo orchestre di organetti, non per qual- il mio modo di scrivere che è molto nata TradAlp con gli strumentisti da
re dell’Orchestra Popolare Italiana del chiesto, oltre ad Ambrogio Sparagna che desiderio di magniloquenza ma modale, con sezioni quasi da big band Piemonte-Valle d’Aosta, e siamo sce-
Parco della Musica di Roma. Eppure, e a Christian Thoma, direttore della perché lo spazio dell’orchestra è fon- e cose molto classiche. Per ogni brano si a ventidue effettivi, dai più anzia-
la formula dell’orchestra popolare ha TradAlp, a Emilio Di Donato, fonda- damentale quale luogo di condivisio- ho sviluppato delle introduzioni, delle ni, più legati alla tradizione, ai giova-
un suo appeal in questi ultimi anni: a tore dell’Orchestra Popolare Campa- ne di temi legati alla valorizzazione parti centrali con lo spazio per i soli, ni che suonano un “folk di confine”.
partire dall’Orchestra della Notte del- na (anch’essa fresca di disco, omoni- della musica popolare, è un centro di e così via. I temi li ho lasciati ugua- Agli strumenti popolari – violini, fiati
la Taranta che anima il concertone di mo, autoprodotto) e al compositore produzione e di ricerca». li, e ho creato delle sezioni ritmiche assortiti, organetti, ghironde - abbia-
Melpignano ogni anno a fine agosto Ludovico Einaudi, per due anni Mae- EINAUDI: «Non credo alle divi- particolari, con molti accenti sfalsati. mo aggiunto due chitarre, batteria e
(guidata in passato dallo stesso Spa- stro Concertatore dell’Orchestra del- sioni all’interno della musica, credo Di sigle ce ne sono pochissime, giusto contrabbasso».
ragna), fino alla neonata Orchestra la Notte della Taranta e reduce da un che la musica abbia bisogno di rige- quelle per gli improvvisatori: tutti gli DI DONATO: «La OPC – ed è una
Popolare delle Dolomiti ideata dai tour con questa formazione. nerarsi e crescere attraverso la me- accompagnamenti dei soli sono scrit- delle cose più belle che posso dire – è
Calicanto (ne abbiamo parlato nel- Che significato ha creare e porta- scolanza tra varie esperienze. Così ti, così come tutte le ritmiche. Un tipo transgenerazionale, ci sono dal non-
lo scorso numero del GdM). MITO re avanti un’orchestra popolare? è sempre stato nel corso dei secoli: di lavoro più simile all’orchestrazio- no al nipote. Ho scritto gli arrangia-
Settembre Musica, fra tante orchestre SPARAGNA: «La cultura popola- è attraverso l’assimilazione di for- ne classica, ma il risultato, in linea di menti in funzione dei musicisti che
classiche, rende giustizia a queste for- re è una cultura locale, ma bisogna me, stili musicali e strumentali di massima, è world music». hanno aderito. Anche se molti mi
mazioni ospitandone due: di scena, superare il localismo: ci sono speci- altra provenienza che la musica si è EINAUDI: « L’idea è stata quella dicono che l’organico sulla carta non
oltre al progetto della OPI insieme ficità, ma anche tantissimi punti in evoluta e arricchita. Dall’esperien- di partire dagli strumenti della tradi- funziona, mi sembra di aver trovato
a Francesco De Gregori, di recente comune. Io sono al Parco della Mu- za con l’Orchestra della Notte della zione salentina, tamburello e percus- un buon compromesso. Siamo venti-
uscito anche su disco (Vola Vola Vola, sica per creare un ponte fra le culture Taranta mi porto dietro tante cose; sioni, organetto o fisarmonica, flauto, cinque, con cinque percussionisti (fra
una è come la musica potrebbe esse- zampogna, mandola, chitarra, violi- cui una botte), tre flauti, due clarinet-
re come esperienza completa, in cui no. Intorno a questi colori ho fatto al- ti e poi chitarra battente e classica,
convivono tante dimensioni». cune aggiunte dove mi serviva avere mandola e mandolino, due contrab-
Come e cosa si scrive per orche- più estensione, aggiungendo una vio- bassi, glockenspiel, zampogna, cia-
la e un violoncello. Poi ci sono le voci, ramella, fisarmonica, organetto...».
incontriamoci stra popolare?
DI DONATO: «Quando fondam-
mo l’orchestra, gli unici due requisiti
che coprono un registro ampio. In
più, gli ospiti da diversi paesi e cultu-
Le orchestre popolari sono com-
poste da strumenti non concepiti

in fiera per entrarvi erano saper leggere bene


la musica, o essere grandi cultori di
tradizioni popolari. Metà dei musicisti
sono diplomati, l’altra metà è la nostra
fonte. Quello che faccio io è cercare
di dare un bel vestito a brani di tradi-
re musicali, con i loro rispettivi colori.
Le parti sono un misto tra notazione
classica, sigle e comunicazione verba-
le, per ogni componente sceglievo il
modo migliore per comunicare. Ri-
spetto ad un’orchestra classica, ogni
per la musica d’insieme, o non tem-
perati. Come si fa a farli suonare
insieme?
EINAUDI: «È vero che non sono
strumenti concepiti per questo tipo
di formazione, ma esistono anche
zione. Modelli non ne ho: l’unica cosa musicista ha la capacità di improvvi- formazioni strumentali come le or-
simile che mi abbia mai entusiasmato sare e dare un contributo personale al chestre a plettro o le bande. Nel mio
è l’uso dell’orchestra nella Gatta Cene- risultato complessivo, quindi bisogna caso, ho utilizzato solo strumenti
rentola di De Simone, ancora oggi uno conoscere bene ogni individuo e tira- singoli, non li ho raddoppiati. Non ci
dei dischi più belli mai prodotti». re fuori il meglio da ognuno». sono sezioni, ma famiglie di suoni:
SPARAGNA: «Il mio lavoro è fi- Come si scelgono l’organico e gli plettri, ance, archi e percussioni. Le
nalizzato all’emancipazione della strumenti? caratteristiche di determinati stru-
vocalità, costruisco arrangiamenti SPARAGNA: «Abbiamo una sele- menti rappresentano un limite, ma
con l’orchestra per mettere in evi- zione di una cinquantina di giovani nella musica ci sono sempre dei limi-
denza i testi delle canzoni, il grosso da diverse regioni italiane, scegliamo ti e delle regole all’interno dei quali
del lavoro è fare in modo che que- l’organico a seconda dei progetti. si è liberi di agire, altrimenti sarebbe
sti canti possano essere interpretati Di media l’orchestra lavora con una un caos. Per quanto riguarda l’into-
nella forma più aderente a quella del quindicina di elementi. In Vola vola nazione, basta accordarsi».
Mondomusica testo della canzone. Se uno parte da vola con De Gregori ne abbiamo do- DI DONATO: «Ci sono anche

28-30 settembre 2012 questo presupposto, capisce come


va fatta l’orchestrazione».
dici-tredici, e in alcuni casi il grande
Coro Popolare diretto da Annarita
strumenti di difficile intonazione: è
una sfida riuscire ad arrangiare ciara-
[CREMONA] THOMA: «Sono partito da temi di
trenta-quaranta secondi, tradizionali
Colaianni, e Maria Nazionale come
ospite. Uno degli aspetti più impor-
mella e zampogna, che non hanno il
la a 440. Quando entrano, o danno un
provenienti da ogni zona di origine tanti è l’attenzione alle voci, che apporto più ritmico, o li metto con i
info: a.sortino@edt.it degli appartenenti all’orchestra – sono l’elemento caratterizzante». contrabbassi che possono modificare
quindi due brani valdostani, uno biel- THOMA: «L’orchestra, come idea, l’intonazione più facilmente. »
PROFESSIONI | WORLD 19

» Non c’è una regola generale: funzioni, in alcuni casi in appoggio Questo ci permette di suonare in giro:
una corretta equalizzazione, un po’ alla voce, in altri nella costruzione di siamo stati a Vigo, all’Accademia Si-
di trucchi con il mixer aiutano. An- fraseggi melodici». belius di Helsinki, e alcune orchestre
che questi sono “strumenti musicali”, THOMA: «Avendo formazio- sono venute in Val d’Aosta. La nostra
e vanno usati». ne classica e jazz, la mia difficoltà è sede legale è Maison Musique a Ri-
SPARAGNA: «Ci sono dei proble- scrivere cose adatte agli strumenti, voli, che ci dà un grande appoggio
mi oggettivi, perchè ci sono strumenti e alcune parti vengono ritoccate in anche per le prove, permettendoci di
che utilizzano scale naturali. In alcuni prova. Scrivere per l’organetto, per fermarci due o tre giorni».
casi le usiamo, se lavoriamo su pezzi esempio, è una grande sfida: il timbro DI DONATO: «È paradossale ma
per voce e zampogna o con strumenti è fantastico, e ha un sacco di poten- non abbiamo mai avuto una lira.
temperabili, come ad esempio la lira. zialità anche dinamiche. O anche per Spesso abbiamo anticipato soldi e
Ma se devo intonare una zampogna la ghironda, che con la trompette [cor- ci abbiamo rimesso, non c’è nessu-
con una chitarra battente, e farle suo- da su ponticello mobile dal caratteri- nissima sensibilità per un’orchestra
nare con uno strumento a intonazio- stico suono “ronzante”] ha possibilità che potrebbe valorizzare il nome di
ne fissa, fanno a cazzotti: il diapason ritmiche, non facili. Ci sono delle Caserta. Per le prove ci sistemiamo a
è obbligato dall’organetto. Non si sezioni, che possono rappresentare casa di mia sorella, lei intanto cucina
può fare un’orchestra popolare se quelle di un’orchestra classica: i quat- per tutti: l’orchestra è quasi una fami-
non si conosce come funzionano gli tro violini costituiscono la sezione glia».
strumenti popolari. Un composito- archi insieme al contrabbasso, e alle SPARAGNA: «L’orchestra è una
re contemporaneo con cui abbiamo due ghironde quando non hanno struttura della Fondazione Musica
collaborato ha scritto delle parti per ruolo percussivo – quando cioè non per Roma, come la Parco della Mu-
zampogna, convinto che fossero tut- hanno la trompette. La sezione fiati sica Jazz Orchestra. Una della cose
te eseguibili... Abbiamo dovuto ria- permette di cambiare tantissimi stru- che la OPI ha realizzato è un sensi-
dattarle. Il lavoro è vicino quello di menti, dal clarinetto basso al sax fino bile incremento di pubblico al Par-
un orchestratore: io uso le zampogne alla tarota, alla cornamusa, al piffero, co della Musica: con quattro eventi
come si usano – ad esempio – gli archi all’oboe. Gli organetti sono la sezione fissi all’anno, facciamo fra gli otto e
nella musica leggera, con funzione ar- armonica, e a volte melodica». i diecimila paganti. Abbiamo avu-
monica. I fiati hanno un ruolo chiave Un’orchestra crea diversi proble- to la fortuna di collaborare con una
negli interludi, quando abbiamo degli mi logistici e di finanziamento... Il grande istituzione che da anni, oltre
archi c’è quasi un punteggiare polifo- vostro rapporto con le istituzioni? a fare business con i grandi concerti,
nico. L’organetto a otto bassi è un po’ THOMA: «Non abbiamo mai avu- ha un’attenzione specifica alla cultura
come il pianoforte, è l’elemento che to sovvenzioni, se non la possibilità popolare, e questo sta portando frutti
unisce: tutto il repertorio nasce dalle di fare concerti pagati dagli enti locali. a tutto il Paese. È una ricchezza non
sue possibilità armoniche, che sono La nostra fortuna è che siamo gli uni- solo di Roma o del Lazio, ma di tutta
comunque tante. Se ci sono più or- ci italiani a far parte dello European l’Italia».
ganetti insieme si lavora sulle diverse Network of Folk Orchestras (ENFO).

FORMAZIONE

Ovadia e i giovani musica movimento, danza, come materie specifiche di


quell’orientamento nel corso dei cinque anni. Un corso

I l Progetto Esquilino Junior Theatre Orchestra,


realizzato da Antonio Vignera e Massimiliano
Graziuso, nasce per dare l’opportunità a giovani
di studi che includa storia, storia dell’arte, italiano,
necessario per una formazione culturale generale».
Il saggio della Esquilino Orchestra al Teatro Valle
adolescenti, figli di immigrati, nuovi italiani e di Roma lo scorso giugno si chiudeva con un tuo
italiani, di fare un’esperienza altamente formativa arrivo in scena.
nell’ambito teatrale e musicale. I giovani, provenienti «L’idea era di dare ai ragazzini il segno che, alla
da realtà sociali problematiche, sono stati scelti fine del nostro percorso, io mi assumevo nei loro
con la collaborazione di varie scuole romane e su confronti una responsabilità piena e una disponibilità
segnalazione di organizzazioni come, ad esempio, assoluta. Sono con loro, da dentro e non da fuori,
Save the Children e Civico O. Anche Moni Ovadia con la differenza dei ruoli ma lavorando alla pari.
ha voluto aderire, portando la sua personale idea di Non abbiamo mai fatto valere principi di autorità,
teatro, ideando e fondando un percorso unico nel suo solo quelli della autorevolezza. Sono ragazzi giovani,
genere: formare musicisti attori. Ne parliamo con lui. alcuni li abbiamo presi a undici anni. Il valore
Qual è stata la motivazione che ti ha indotto a dell’esperienza umana è la misura del senso del
prendere parte a questo progetto? tempo. Io, non essendo genitore, non posso vivere
«È nostro dovere costruire qualcosa per le nella mia vita privata questo sentimento di vedere
generazioni che vengono dopo di noi, in un trascorrere il tempo nella relazione, non nella vacuità,
momento in cui credo si sia rotta quest’alleanza fra ma nella fatica di capirsi, di costruire insieme delle
le generazioni... Adulti che non vogliono invecchiare cose. Mi piace costruire qualcosa».
mai… Abbiamo smarrito il senso della vita, della Chi vi ha dato una mano, in questi tempacci di
trasmissione del sapere generazionale. La grandezza crisi?
di percorso artistico sta nel mettere in campo «I genitori dei ragazzini, e la Fondazione
mente, anima, cuore. Formare dei ragazzi attraverso Vodafone».
questo strumento è anche scelta etica, con l’intento Nessun sostegno pubblico?
didattico di favorire le relazioni senza ricorrere «Niente. L’arte deve avere un sostegno da parte
necessariamente a falsa retorica. Sicuramente dello Stato, non solo perché è un bene pubblico, ma
un metodo efficace per provare a risolvere grandi anche perché gli investimenti sulla cultura e sull’arte
problematiche sociali». ritornano, sotto ogni aspetto: dell’identità, della
Quale è stata la strada da voi scelta? sicurezza sociale, dell’integrazione, e anche sul piano
«Si è creato un percorso musicale e teatrale. economico. Lo Stato, se dà, riceve con gli interessi.
L’interazione teatro-musica è fondamentale per Lo Stato dà ogni anno alla Scala 35 milioni di euro di
l’essenza reale del mondo dello spettacolo. Quello sovvenzioni e la Scala rende allo Stato un valore di 52
cui penso è una scuola per arti performative: teatro, milioni di euro. Basta fare i conti!» Chiara Di Dino
22 PROFESSIONI | CLASSICA n.295, settembre 2012

CREMONA

Il mondo dei liutai in gara


Il concorso della Triennale degli strumenti ad arco dal 19 settembre al 14 ottobre

MADDALENA SCHITO

L
a Triennale degli strumenti
ad arco “A. Stradivari” dal 19
settembre al 14 ottobre porte-
rà a Cremona il meglio della liuteria
contemporanea internazionale, per
un confronto ai massimi livelli. Vin-
cere la medaglia d’oro alla Triennale
di Cremona non è solo prestigioso:
vuol dire assicurarsi committenze
importanti per i prossimi anni.
Succede così dal 1976, anno del-
la prima edizione (il concorso di
liuteria ha cadenza triennale), in un
crescendo di consensi. Le cifre di
questa tredicesima edizione parlano
da sé: 356 iscritti provenienti da 34
Paesi. Una Giuria internazionale pre-
sieduta da Paolo Salvelli (presidente
Fondazione Stauffer) e composta da
cinque maestri liutai (Gregg T. Alf,
Peter Beare, Jean-Jacques Rampal,
Luca Sbernini, Alessandro Voltini) e
da cinque musicisti (Ludwig Muller
e Vera Tsu violini, Akiko Yatani vio-
la, Julius Berger violoncello, Franco
Petracchi contrabbasso), avrà l’arduo
compito di valutare, in una settima-
na di lavori, 462 strumenti. Quattro Esposizione della XII Triennale (2009)
le categorie in concorso: violino, vio- degli Strumenti ad Arco “Antonio Stradivari” di Cremona
la, violoncello, contrabbasso. Sono (foto Federico Zovadelli)
ammessi solo strumenti realizzati
dal 2009 in poi, secondo i principi
della liuteria classica. Escluso quin- ognuna di loro, a modo suo, canta. scelta vuole dare il senso della conti-
di l’antichizzato o quegli strumenti Il pezzo vorrebbe sancire il ritorno nuità storica della liuteria che, ancora
che per decorazioni, colori o legni si alla collaborazione compositore-co- oggi, è l’anima di Cremona».
discostino dalla tradizione. La prima struttore. Com’era una volta, perché Liuteria in Festival 2012?
selezione, dei giurati liutai, valuta le l’evoluzione della liuteria moderna «La fondazione ha appena traslo-
qualità artistico-costruttive: tecnica non sia solo nel senso della musica cato nella nuova sede, il Museo del
del lavoro, montatura, vernice, stile. elettronica». Violino, la cui inaugurazione uffi-
Poi i musicisti valuteranno timbro, Veniamo ai premi. Il premio-ac- ciale è stata rimandata alla prossima
potenza sonora, equilibrio fra le cor- quisto per ogni categoria di strumen- primavera. Tuttavia, il concerto che
de, facilità d’uso. Gli strumenti che to, vincitore di medaglia d’oro, è di aprirà gli eventi liutari sarà nell’Au-
raggiungeranno un determinato pun- 15.000 (violino e viola) e di 23.000 ditorium del Museo del Violino, vero
teggio saranno ammessi alla prova euro per il violoncello e per il con- gioiello di acustica, il 20 settembre,
acustica finale, aperta al pubblico: gli trabbasso. Premi importanti che, con il Quartetto di Cremona, già te-
strumenti saranno provati “a solo” e sommati, arrivano quasi a 100mila stimonial della Fondazione Stradiva-
con accompagnamento del pianofor- euro. «È con gli strumenti medaglie ri. E sempre in Auditorium, il 25, si
te. Determinante, per vincere, è quin- d’oro acquistati dalla Fondazione terrà la prova acustica del concorso,
di la qualità acustica. Le premiazioni, che la nostra collezione di liuteria mentre il 29 sarà una serata “frien-
il 27 settembre, nella serata di gala al contemporanea è andata costituen- ds of Stradivari”, in collaborazione
Teatro Ponchielli quando, i musicisti dosi – ci spiega Virginia Villa, diret- con la rivista “Archi Magazine”. A
della Giuria suoneranno in concerto tore della Fondazione Stradivari di Marco Fiorini, primo violino del
con gli strumenti vincitori. Cremona - Quest’anno, per la prima Quartetto di Roma, sarà affidato lo
Quest’anno, novità importante, volta, esporremo gli strumenti in Stradivari ex “Bavarian” 1720 della
sarà eseguito, in prima assoluta, un concorso insieme con quelli vincito- collezione “friends”. I nostri sforzi
Quintetto per archi commissionato ri delle passate edizioni, i 30 pezzi si sono concentrarci sul Concorso
dalla Fondazione Stradivari al com- della collezione. Una visione di tutta che, visto il numero dei partecipan-
positore Alessandro Solbiati, in oc- la storia della Triennale: dal 1976 a ti, richiede molte energie e i giusti
casione del Concorso. «Per il pezzo oggi. riconoscimenti. Abbiamo alzato le
ho scelto un titolo giocato sul doppio Allestita in nuovi spazi... quote e aggiunto premi in denaro
senso: Le Cinque Anime – spiega Sol- «In un’ala del Palazzo dell’Arte, (2.000 e 1.000 euro per il 2° e 3° pre-
biati - . L’anima, come parte di uno ristrutturato grazie all’imprenditore mio). Ciononostante, come tre anni
strumento ad arco e l’anima come Arvedi e alla Fondazione Arvedi Bru- fa, ci saranno ancora gli Incontri con
modalità di essere. È un Quintetto schini, opera degli anni ’40 dell’archi- i Conservatori. Tra il 28 settembre e
pensato per “mettere in scena” le cin- tetto Carlo Cocchia e sede del futuro il 14 ottobre ospiteremo le classi di
que personalità strumentali, protago- Museo del Violino. La collezione di strumenti ad arco. Saranno giornate
niste di questa musica. Presentando- liuteria contemporanea, all’interno dedicate ai giovani e alla liuteria».
si secondo precise modalità, per poi del Museo del Violino, avrà un suo
sovrapporsi, fino a concorrere verso spazio accanto ai grandi maestri del
un’unica situazione musicale in cui, passato. Amati, Stradivari.... Questa
PROFESSIONI | CLASSICA 23

Studiare senza fretta


I corsi di perfezionamento della Fondazione Walter Stauffer compiono 25 anni: Rocco
Filippini, uno dei docenti “storici” dà i suoi consigli ai giovani musicisti

C
’è tempo fino al 20 settem- allievi continuano a studiare anche
bre per presentare doman- per 5-6 anni. Rocco Filippini
da di ammissione ai corsi Un’autentica e inesauribile dedi- (foto Mino Boiocchi)
internazionali di perfezionamento zione all’insegnamento recentemen-
della Fondazione Walter Stauffer di te celebrata con una pubblicazione
Cremona, istituiti 27 anni fa per la della Fondazione Stauffer che rac-
formazione di esecutori di musica da chiude le inedite “confessioni” auto-
camera e solistica. biografiche dei quattro docenti.
Superato l’esame di ammissione A uno di loro, Rocco Filippini, ab-
(programma e date delle audizioni biamo chiesto di raccontarci le sue
sul sito www.fondazionestauffer. impressioni.
com) le lezioni inizieranno in ot- Cosa è cambiato in questo quar-
tobre e, una volta al mese, fino al to di secolo di corsi accademici?
giugno 2013, i docenti – Salvatore «Innanzitutto la mia età! E quella
Accardo per il violino, Bruno Giu- dei miei colleghi. Dai corsi Stauffer
ranna per la viola, Rocco Filippini sono passate intere generazioni di
per il violoncello e Franco Petracchi musicisti».
per il contrabbasso – incontreranno E il fare musica tra i giovani d’og-
le giovani promesse del concertismo gi?
internazionale. Ricordiamo che dal- «È cambiato. Oggi i giovani musi-
lo scorso anno sono aperte anche le cisti vivono il panico di non trovare
classi di Quartetto d’archi, Trio d’ar- lavoro. Devono affrontare la crisi più
chi e gruppo d’archi con pianoforte, di noi, così finiscono per fare troppo,
tenute dal Quartetto di Cremona. scalpitano. Ma non è con la fretta
I corsi, annuali, sono interamente che si ottenga di più. Bisogna avere
gratuiti. Per accedervi è richiesto il la pazienza di tutte le grandi opere.
diploma di Conservatorio. In realtà Che non sempre riescono. Il nostro
il regolamento non è poi così rigido: compito è quello di aiutare i giovani sono utili se fanno crescere i giova-
allievi meritevoli, iscritti ai corsi su- a capire cosa vuol dire essere musi- ni».
periori, possono essere ammessi. La cisti, a dominare questo linguaggio, Una nuova promessa dei corsi
decisione però è a discrezione dei senza cadere nei rischi delle esagera- Stauff er?
docenti. zioni, dell’isteria. Un compito molto «Un Trio d’archi: Edoardo Zosi
Dal 1985 sono centinaia i giovani delicato. È l’identità del musicista violino, Daniel Palmizio viola, Ame-
musicisti italiani e stranieri che han- che deve formarsi». deo Cicchese violoncello. In giugno,
no studiato a Cremona e ancora oggi Un consiglio che si sente di dare al concerto di fine anno al Teatro
molti ambiscono a farlo. loro? Ponchielli - “Omaggio a Cremona”
Vuoi per la gratuità dei corsi (caso «Evitare che esagerino, non but- – hanno eseguito il Trio in sol maggio-
raro, se non unico, tra i tanti costo- tarsi a fare più che possono. La mu- re di Beethoven: davvero bravi».
sissimi corsi e masterclass), vuoi per sica classica richiede tutta la loro m.s.
il prestigio dei docenti con i quali gli pazienza. I corsi di perfezionamento

FIERE

Tutti gli strumenti in mostra


Cremona Mondomusica si svolgerà dal 28 al 30 settembre

C
remona Mondomusica (dal re una massiccia partecipazione dal del musicista e del maestro collabo-
28 al 30 settembre, il pro- mondo asiatico – e non solo – sem- ratore, Management per lo spettaco-
gramma completo degli pre più attento all’eccellenza della lo.CremonaFiere ospiterà anche la
eventi sul sito www.cremonamon- liuteria cremonese, storica e contem- seconda edizione di Cremona Pia-
domusica.it), salone internazionale poranea. Come sempre saranno tre noforte che mira a diventare il punto
degli strumenti musicali d’artigiana- giorni di full immersion: concerti, di riferimento fieristico di settore, a
to, compie 25 anni e gode di ottima seminari, convegni... E ancora eventi livello europeo.
salute. La sua identità è sempre più culturali organizzati in collaborazio- Un’anticipazione importante: nel
internazionale. Nel 2011 il 51% de- ne con la Fondazione Stradivari. marzo 2013 Mondomusica sarà a
gli espositori e il 17 % dei visitatori Ci saranno i momenti istituziona- New York per promuovere la tradi-
erano stranieri: operatori di setto- li MIUR–AFAM (con la Conferenza zione italiana dell’arte liutaria con-
re (liutai, restauratori, dealers) ma dei direttori dei Conservatori) e ci temporanea. I presupposti per un
anche tanti musicisti (amatoriali e sarà il concerto dei vincitori del Pre- successo oltreoceano ci sono tutti:
professionisti), studenti e insegnan- mio Nazionale delle Arti; momenti stando ai dati 2011 pubblicati dalla
ti. Il numero dei visitatori continua internazionali, come il IV Convegno rivista The Music Trades, il valore di
a crescere e se nel 2011 ha superato sulla Didattica musicale e il III Semi- mercato degli strumenti ad arco ne-
le 13.000 presenze, per il 2012, anno nario di Musica Liturgica e un open gli USA è di 107 milioni di dollari.
del grande concorso liutario (la tredi- day dell’Accademia del Teatro alla m.s.
cesima Triennale, ne parliamo nella Scala sula presentazione di alcuni
pagina precedente), si può prevede- corsi: Tecnologia audio, Professione
24 PROFESSIONI n.295, settembre 2012

concorsi
CANTO drid, 10-17/11/2012. Info: Urbanización 24-27/10/2012. Info: Centro Studi Mu-
Molino de la Hoz, 0034916302129, sicali Giovanni Colafemmina, www.
www.cipce.org gliamicidigiovanni.it
15/9/2012. 29° Concorso inter- 8/10/2012. 4° Concorso di composi- 30/9/2012. 8° Concorso internazio-
nazionale di canto “Maria Caniglia” zione “Le note ritrovate - 23novembre80” nale di pianoforte “Chopin Golden Ring”
a Sulmona (AQ), 24-30/9/2012. Info: ad Avellino, novembre 2012 (sezione a Radovljica (Slovenia), 26-29/10/2012.
Associazione Musicale Maria Caniglia, solistica per fisarmonica, fisarmonica Info: Chopin Golden Ring Funda-
0864212207, www.mariacaniglia.it ed elettronica; sezione ensemble, elet- tion, 0038659941350, www.chopin-
19/9/2012. 13° Concorso interna- tronica ad libitum). Info: Segreteria del goldenring.si
zionale “Arte Musica e Talento” per Concorso, 082571901, www.massimo 5/10/2012. 16° Premio pianistico
canto solistico e duetto a Montecchio testa.com/lenoteritrovate2012.html internazionale “Stefano Marizza” a Trie-
Maggiore (VI), 9-13/10/2012. Associa- ottobre 2012. 8° Concorso naziona- ste, 22-24/2012. Info: Università Popo-
zione Docenti Musicisti di Vicenza, le di composizione di musica per im- lare di Trieste, 0406705206, cultura@
0444571282, adm_vicenza@libero.it magini “Lavagnino 2012” a Gavi (AL). unipoptrieste.it
10/10/2012. 43° Concorso interna- Info: Orchestra Classica di Alessandria, 15/10/2012. 14° Concorso interna-
zionale per cantanti lirici “Vincenzo Bel- 3478006826, www.lavagninofestival.it zionale di pianoforte “Van Cliburn” a Fort
lini” a Caltanissetta, 16-20/10/2012. Info: Worth (USA), 24/5-9/6/2013. Info: Van
Segreteria del Concorso, 0934592025, Cliburn Foundation, www.cliburn.org
www.concorsobellini.eu JAZZ
22/10/2012. 22° Concorso inter-
15/10/2012. 2° Concorso internazio- nazionale “Roma 2012”, 9-19/11/2012.
nale di canto lirico “Franca Mattiucci” a 10/2/2013. Concorso internazionale Aperto a pianoforte, pianoforte a quat-
Canelli (AT), 20-21/10/2012. Info: Asso- per strumentisti e cantanti jazz a Bu- tro mani, due pianoforti. Info: Associa-
ciazione Musicale Coccia, 3384527287, carest (Romania), 18-25/5/2013. Info: zione Culturale “Chopin”, 065073889,
www.associazionemusicalecoccia.it jmEvents, 0040722383542, www.jm chopinroma@libero.it
22/10/2012. 11° Concorso lirico in- events.ro novembre 2012. 25° Concorso in-
ternazionale “Ottavio Ziino” a Roma, ternazionale di pianoforte “Città di Al-
1°-5/11/2012. Info: Il Villaggio della benga” e 1° Concorso internazionale di
Musica, 068277787, www.ilvillaggio LEGNI fortepiano, 27-30/12/2012. Info: Segrete-
dellamusica.it ria del Concorso, 3277693649, concorso.
14/11/2012. 19° Concorso interna- 29/9/2012. 10° Concorso interna- pianistico@comune.albenga.sv.it
zionale per voci liriche “Giacomo Lauri zionale di clarinetto “Città di Carlino”,
Volpi” a Latina, 21-25/11/2012. Info: 26-28/10/2012. Info: Associazione Nuo-
Collegium Musicum Latina, 0773695827, VARI
va Banda di Carlino (UD), 043168587,
collegium.musicum@infinito.it www.concorsoclarinettocarlino.org
29/10/2012. 5° Concorso di fagot- 15/9/2012. Premio Ferrari per ese-
CHITARRA to “Gioachino Rossini” a Pesaro, 6- cuzione su fortepiano a Rovereto (TN),
7/11/2012. Info: Conservatorio Rossini 27/10-4/11/ 2012. Info: Accademia di
di Pesaro, 072134151, www.conserva Musica Antica, 0464437689, www.pre
10/9/2012. 2° Concorso internazio- toriorossini.it mioferrari.org
nale di chitarra “Musicrooms” a Trevi- 30/11/2012. 15° Concorso interna- 20/9/2012. Concorso per artisti
so, 15-16/9/2012. Info: Associazione zionale di oboe e fagotto “The Muri emergenti “Sound in Progress” a Torino,
Musikrooms, 0422405764, centrocultu Competition” a Muri (Svizzera), aprile settembre 2012-gennaio 2013. Info: Ai-
rale@musikrooms.com 2013. Info: Segreteria del Concorso, the dols, 0115160029, www.aidols.it
15/9/2012. 17° Concorso bienna- muricompetition@murikultur.ch, www. 1°/10/2012. Rassegna Musicale “Bio
le internazionale di chitarra “Pujol” a murikultur.ch Boccosi” ad Ancona, 24/11/2012. Sezio-
Sassari, 4-6/10/2012. Info: Associazio- ni di pianoforte, fisarmonica, organo
ne Chitarristica Sassarese, 079244934, elettronico, tastiera elettronica, musica
www.assochitarra.it MUSICA DA CAMERA
d’insieme, voci naturali, composizio-
2/10/2012. 3° Concorso internazio- ne e arrangiamento su musiche di Bio
nale di chitarra “Strata - Città di Pisa”, 20/9/2012. 1° Concorso nazionale di Boccosi. Info: Nuovo Centro Didattico
12-14/10/2012. Info: Accademia Musi- musica da camera “Miryam e Pierluigi Musicale Italiano, 0717823305, www.
cale Stefano Strata, 050543668, www. Vacchelli” a Piadena (CR), 19-21/10/2012. nuovocdmi.it
accademiamusicalestefanostrata.it Aperto a formazioni di strumenti e/o vo- 30/10/2012. Premio internazionale
19/11/2012. 8° Concorso interna- ce da 2 a 9 componenti. Info: Fondazione Luigi Agustoni da attribuire a studiosi,
zionale di chitarra “Agustin Barrios” a Miryam e Pierluigi Vacchelli, www.con interpreti musicali e neolaureati distin-
Nuoro, 19/11/2012. Info: Associazione corsomusicalepiadena.com tisi per l’originalità e la qualità dei loro
Musicare, 0784200200, www.barrios lavori nel campo degli studi gregoriani,
competition.com della prassi e dell’interpretazione. Info:
OTTONI Cantus Gregoriani Helvetici Cultores,
COMPOSIZIONE www.cantardipietre.ch
22/9/2012. 23° Concorso interna- 31/10/2012. “Rec&play”, Bando di
zionale “Città di Porcia”, sezione tuba, ascolto CIDIM per giovani musicisti ita-
15/9/2012. 13° Concorso Interna- 5-10/11/2012. Info: Ass. “Salvador Gandi- liani. Riservato ai nati dal 1°/1/1986. Info:
zionale “Premio Trio di Trieste” de- no” di Porcia (PN), www.musicaporcia.it CIDIM, 0668190658, www.cidim.it
dicato alla composizione cameristica 9-19/11/2012. Concorso internazio-
“Giampaolo Coral Award” a Trieste, nale di musica “Tansman 2012” a Łódz
25-27/10/2012. Info: Associazione PIANOFORTE (Polonia). Info: www.tansman.lodz.pl
Chamber Music, 0403480598, www. 15/11/2012. “Concours Européen”
acmtrioditrieste.it 30/9/2012. 1° Concorso pianistico per bande, orchestre di fiati e fanfare in
1°/10/2012. 13° Concorso interna- internazionale “Città di Acquaviva delle Lussemburgo, 12-13/5/2013. Info: Union
zionale “Compositori spagnoli” a Ma- Fonti - Premio Giovanni Colafemmina”, Grand-Duc Adolphe, www.ugda.lu

audizioni e ricerche di personale


ARCHI condo violino principale per la stagione per la disponibilità di soggetti interessati
concertistica 2012/2013. Iscrizioni entro ad assumere l’incarico di direttore artisti-
24/9 e 30/9/2012. Audizioni del- 21/9/2012. Info: Manchester Camerata, co della Fondazione. Info: 0522458811,
la Fondazione Teatro di San Carlo per jponsillo@manchestercamerata.com, www.iteatri.re.it
eventuali assunzioni a tempo determi- www.manchestercamerata.co.uk ottobre 2012. Audizioni della Fonda-
nato per la stagione 2012/2013 nei ruo- zione Arturo Toscanini per prima viola
li di violino di fila e viola di fila. Info: con obbligo della fila e terzo corno con
Fondazione Teatro di San Carlo, www. VARI obbligo del primo corno e della fila.
teatrosancarlo.it Info: Fondazione Arturo Toscanini di
16/10/2012. Audizioni della Man- settembre 2012. Fondazione I Teatri Parma, 0521391326, www.fondazione
chester Camerata per un posto da se- Reggio Emilia, ricognizione esplorativa toscanini.it
PROFESSIONI 25

corsi
ARCHI Vicenza, settembre 2012. Centro Milano, biennio 2012-2014 (iscr. en- COMPOSIZIONE FISARMONICA
Artistico Musicale Apolloni, Corsi di tro 10/9). Teatro alla Scala, Accademia
viola, violino, violoncello. Info: www. di perfezionamento per cantanti lirici.
Cremona, A.A. 2012-2013 (iscr. entro Forio (NA), 14-21/10/2012 (iscr. en-
centroapolloni.com Docenti: Bruson, Alva, Freni, Serra. In- Forio (NA), 14-21/10/2012 (iscr. en-
20/9). Accademia Walter Stauffer, Corsi tro 25/9). Associazione Culturale Ischia
fo: www.accademialascala.it tro 25/9). Associazione Culturale Ischia
di perfezionamento per la formazione di Musica, Corsi e masterclass. Fisarmo-
Sacile (PN), 1°-4/11/2012 (iscr. entro Musica, Corsi e masterclass. Composi-
esecutori di musica da camera e solistica. ARPA nica: Battiston. Info: 081988154, www.
15/9). Associazione Barocco Europeo, zione e live electronics: Alessandretti,
Violino: Accardo; viola: Giuranna; violon- ischiamusica.com
“Venezia e il barocco italiano”, Semina- Sparano; composizione e analisi: Fanti-
cello: Filippini; contrabbasso: Petracchi. Roma, 25-28/9/2012. Conservatorio
Firenze, 20-24/2/2013. Amici della rio di canto barocco. Docente: Mingar- chini. Info: 081988154, www.ischiamu
Corso di perfezionamento per quartetti Santa Cecilia, Corso “Contemporanea-
Musica Firenze, Masterclass. Arpa: Liber. do. Info: www.barocco-europeo.org sica.com
d’acrhi, trio d’archi e gruppi d’archi con mente fisarmonica”. Docenti: Hussong,
Info: amicimusica.fi.it Vicenza, settembre 2012. Centro Imola (BO), A.A. 2012-2013 (iscr. en-
pianoforte: Quartetto di Cremona. Info: Rantanen. Info: 063609671, www.con
Artistico Musicale Apolloni, Corsi di tro 15/9). Accademia Pianistica Inter-
www.fondazionestauffer.eu servatoriosantacecilia.it
canto lirico e moderno. Info: www. nazionale “Incontri col Maestro”, Cor-
Fiesole (FI), A.A. 2012-2013. Scuola di BANDA si 2012-2013. Composizione: Di Bari. Vicenza, settembre 2012. Centro Ar-
centroapolloni.com
Musica di Fiesole, Corsi speciali. Violino: Info: 054230802, www.accademiapiani tistico Musicale Apolloni, Corsi di fisar-
Cusano; violino, concorsi internaziona- stica.org monica. Info: www.centroapolloni.com
li: Vernikov, Makarova; violino di spalla: Casargo (LC), 27/10-3/11/2012. An- CHITARRA
Borrani; viola: Farulli; violoncello: Gut- bima Lecco, Stage “Una banda per tutti”.
man; contrabbasso: Bocini; masterclass Flauto: Paganessi; oboe: Sanvito; fagot- CORO JAZZ
di violino: Accardo; quartetto d’archi: to: Colombo; clarinetto: Longhi; sasso- Avezzano (AQ), 27-28/10/2012.
Nannoni; masterclass di quartetto d’ar- fono: Levato; corno: Spreafico; tromba: Associazione Musicale “Il fabbro armo-
Avezzano (AQ), 5-7/10/2012. Avez-
chi: Quartetto Casals, Quartetto di Cre- Maginzali; trombone: Zotti; percussio- nioso”, Masterclass di chitarra. Docente: Torino, A.A. 2012-2012 (iscr. entro
zano Jazz Festival, “Concert/Azioni im-
mona, Quartetto Kuss. Info: 055597851, ni: Pedretti, Pirola. Info: 0399901453, Micheli. Info: 086326356 30/9). Accademia Stefano Tempia, Cor-
provvise, L’arte dell’improvvisazione tra
www.scuolamusica.fiesole.fi.it anbimalecco@gmail.com Fiesole (FI), A.A. 2012-2013. Scuola so di orientamento musicale a indirizzo
il dire e il fare”, Masterclass con Paolo
di Musica di Fiesole, Corsi speciali. Chi- corale “Impara il coro a scuola di canto”.
Imola (BO), A.A. 2012-2013 (iscr. Damiani. Info: 3391702782
entro 15/9). Accademia Pianistica Inter- tarra: Borghese. Info: 055597851, www. Materie del corso: canto e tecnica della
CANTO scuolamusica.fiesole.fi.it voce, lettura ritmico-melodica, pratica
nazionale “Incontri col Maestro”, Corsi
2012-2013. Violoncello: Gnocchi, Cer- Forio (NA), 14-21/10/2012 (iscr. en- corale e musica d’insieme, cultura mu- LEGNI
rato. Info: 054230802, www.accademia Fiesole (FI), A.A. 2012-2013. Scuola di tro 25/9). Associazione Culturale Ischia sicale filologica applicata al repertorio.
pianistica.org Musica di Fiesole, Corsi speciali. Opera Musica, Corsi e masterclass. Chitarra: Docenti: Mussino, Mei, Kunyasvkaya. Fiesole (FI), A.A. 2012-2013. Scuola
Lugano (Svizzera), A.A. 2012-2013. workshop: Desderi. Info: 055597851, Baldissera. Info: 081988154, www.ischia Info: 0115539358, www.stefanotempia. di Musica di Fiesole, Corsi speciali. Flau-
Conservatorio della Svizzera Italiana, www.scuolamusica.fiesole.fi.it musica.com it to: Tonelli; oboe: Indermühle; clarinetto:
nuove classi di violino. Docenti: Berman, Firenze, novembre-dicembre 2012. Riccucci. Info: 055597851, www.scuola
Krylov, Sahatci. Info: www.conservato Amici della Musica Firenze, Masterclass. CLAVICEMBALO DIREZIONE D’ORCHESTRA musica.fiesole.fi.it
rio.ch Canto musical, etnico, jazz: Nepon (14- Forio (NA), 14-21/10/2012 (iscr. en-
Roma, ottobre 2012-giugno 2013. 17/12); canto barocco: Feldman (30/11- tro 25/9). Associazione Culturale Ischia
Accademia Internazionale Musicale di 2/12). Info: amicimusica.fi.it Bologna, A.A. 2012-2013 (iscr. entro Lucca, A.A. 2012-2013 (iscr. entro Musica, Corsi e masterclass. Flauto: Lotti;
Roma, Corsi annuali di alto perfeziona- Forio (NA), 14-21/10/2012 (iscr. en- 22/9). Conservatorio Giovanni Battista 20/9). Istituto Superiore di Studi Musi- clarinetto e clarinetto basso: Rocco. Info:
mento musicale. Violino: Fiorentini; vio- tro 25/9). Associazione Culturale Ischia Martini, Master di II livello “Maestro al cali “Luigi Boccherini” Master di I livel- 081988154, www.ischiamusica.com
loncello: Očič. Info: www.aimroma.com Musica, Corsi e masterclass. Canto e mu- cembalo”. Docenti: Rambaldi, Banditelli, lo in direzione artistica e management Lucca, 3-10/9/2012. Lucca Estate,
Sacile (PN), 1°-4/11/2012 (iscr. en- sica vocale da camera: Andreani. Info: Tagliavini. Info: www.conservatoriobo- musicale. Discipline trattate: storia dello Corsi internazionali di perfezionamen-
tro 15/9). Associazione Barocco Eu- 081988154, www.ischiamusica.com logna.it spettacolo, drammaturgia musicale, re- to musicale. Flauto: Ancillotti. Info:
ropeo, “Venezia e il barocco italiano”, Lucca, 7-12/9/2012. Lucca Estate, Firenze, 13-15/2/2013. Amici della gia e scenografia contemporanea, storia 0583312052, www.scuolasinfonia.it
Masterclass e lezioni di violino barocco. Corsi internazionali di perfezionamen- Musica Firenze, Masterclass. Clavicem- del balletto e della vocalità, alla pro- Reggiolo (RE), ottobre 2012-maggio
Docente: Ciccolini. Info: www.barocco- to musicale. Canto: Niculescu. Info: balo: Rousset. Info: amicimusica.fi.it grammazione musicale, arti e mestieri 2013. Scuola di Musica Giovanni Rinal-
europeo.org 0583312052, www.scuolasinfonia.it Frascati (Roma); ottobre 2012-mag- dello spettacolo; aspetti economico/fi- di, Accademia internazionale di clari-
Sangemini (TR), 16-19/9/2012. As- Luserna San Giovanni (TO), 15- gio 2013. Istrituto Musicale Collegium nanziari e gestionali; materia giuridica netto. Docenti: Merrich, Balog, Pinto,
sociazione Respiromusica, Masterclass 23/9/2012. L’Opera Rinata, Corso di Artis, Corsi annuali di perfezionamen- per lo spettacolo; comunicazione e il De Beer, Puntin, Giuffredi, Rubio. Info:
di violino. Docente: Pieranunzi. Info: tecnica e fisiologia del canto. Docenti: to. Clavicembalo solista e con orchestra, marketing nel mondo delle arti e della www.musicareggiolo.it
3737168199, www. respiromusica.jim Carignano, Carazzolo, Di Galante. Info: accompagnatore al cembalo: Cavuoto. cultura. Info: www.boccherini.it, www. Roma, A.A. 2012-2013. Accademia
do.com 3384935667, www.loperarinata.com Info: 069417553, www.collegiumartis.it madammlucca.it Italiana del Flauto, Corsi di perfezio-

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26 PROFESSIONI n.295, settembre 2012

namento. Flauto: Persichilli, Marasco, musicale. Pianoforte: Delle Vigne. Info: Milano Civica Scuola di Musica. In-
Amenduni; flauto jazz: Ghigliordini; 0583312052, www.scuolasinfonia.it segnamenti: Musica classica, antica e
ottavino: Mazzanti; oboe: Vignali; cla- Milano, novembre 2012-ottobre 2013 barocca; corsi di strumento; musica da
rinetto: Palermo; euphonium: Carama- (iscr. entro 19/10). Teatro alla Scala, camera; direzione d’orchestra; compo-
schi. Info: 0644703055, www.aifcorsi Corso di perfezionamento per maestri sizione; corsi amatoriali; tecnologia au-
musicali.it collaboratori di sala e palcoscenico. Do- dio (fonico e regista del suono, tecnico
Vicenza, settembre 2012. Centro centi: Vaughan, Ferrari, Finazzi, Malaz- live, tecnico di post-produzione, fonico
Artistico Musicale Apolloni, Corsi di fa- zi, Mazzola, Melchiorre, Manna, Scalera. teatrale, tecnico di gestione di labora-
gotto, flauto traverso, oboe. Info: www. Info: www.accademialascala.it tori musicali, tecnico di archivi sonori);
centroapolloni.com Roma, 15-19/10/2012 (iscr. entro musica per l’immagine, cinema, video,
22/9). Accademia Filarmonica Roma- televisione e multimedia; informatica
MUSICA DA CAMERA na, Corso di perfezionamento “Il piano- musicale; I Civici Cori; Civici corsi di
forte di Bach”. Docente: Bahrami. Info: jazz. Info: 02971521, www.fondazione
www.filarmonicaromana.org milano.eu
Firenze, 7-10/3/2013. Amici della Roma, ottobre 2012-giugno 2013. Mondovì (CN), aprile-agosto 2013
Musica Firenze, Masterclass. Musica da Accademia Internazionale Musicale di (iscr. entro 28/10). Academia Montis
camera per canto e pianoforte: Gage, De Roma, Corsi annuali di alto perfeziona- Regalis, 20° Corso di formazione orche-
Bros. Info: amicimusica.fi.it mento musicale. Pianoforte: Bogino. Info: strale barocca e classica. Docenti: De
Lucca, 2-10/9/2012. Lucca Estate, www.aimroma.com Marchi, Onofri, Centurioni, Mangioca-
Corsi internazionali di perfezionamento Roma, dicembre 2012-maggio vallo. Info: 017446351, www.academia
musicale. Musica da camera: Masi. Info: 2013. Scuola Popolare di Musica Donna montisregalis.it
0583312052, www.scuolasinfonia.it Olimpia, 17° Corso nazionale di didat- Napoli, ottobre 2012. Centro di Mu-
Roma, ottobre 2012-giugno 2013. tica pianistica. Direttore: Fischetti. Info: sica Antica Pietà de’ Turchini, Corso di
Accademia Internazionale Musicale di 0658202369, www.donnaolimpia.it formazione per la selezione di sedici
Roma, Corsi annuali di alto perfezio- Vicenza, settembre 2012. Centro Ar- strumentisti da inserire in una nuova
namento musicale. Musica da camera: tistico Musicale Apolloni, Corsi di pia- orchestra barocca giovanile su strumen-
Ars Trio di Roma. Info: www.aimroma. noforte classico e moderno. Info: www. ti antichi. Selezioni a Napoli, Messina,
com centroapolloni.com Foggia, Milano. Info: 081409628, www.
turchini.it
OTTONI Parma, settembre 2012. Attività
VARI
della Scuola di Musica e Accademia
Corale Roberto Goitre. Corsi strumen-
Fiesole (FI), A.A. 2012-2013. Scuo- Bertinoro (RA), settembre 2012. tali sezione classica (arpa, pianoforte,
la di Musica di Fiesole, Corsi speciali Scuola Musicale Dante Alighieri, Corsi violino, violoncello, contrabbasso, chi-
2012-2013. Corno: Corti; masterclass estivi di alto perfezionamento. Docen- tarra, flauto traverso, clarinetto, organo;
di tromba: Pierobon; masterclass di ti: Chen, Chiavacci, Ettorre, Fre, Kuz- sezione moderna (pianoforte, tastiera,
tromba e tromba barocca: Cassone. ma, Marasco, Marta, Serra, Zanchetta canto, chitarra elettrica, basso elettrico,
Info: 055597851, www.scuolamusica. (musica classica); Baldassarri, Giardini, sassofono, tromba, trombone, batteria,
fiesole.fi.it Montero, Piccinini, Torelli (musica an- percussioni); sezione folk e tradiziona-
Firenze, novembre 2012-gennaio tica); Ghetti, Gualandi, Petretti (musica le (pianoforte, fisarmonica, mandoli-
2013. Amici della Musica Firenze, Ma- jazz e moderna). Info: www.bertinoro no, arpa celtica); corsi per coro di voci
sterclass. Tromba: Burns (15-19/11); musica.it bianche, canto corale, canto gregoriano,
corno: Vlatkovic (14-16/1/2013). Info: Bolzano, 9-30/9/2012. Fondazione musica d’insieme classica e moderna,
amicimusica.fi.it Gustav Mahler, Corsi di alto perfezio- propedeutica, alfabetizzazione mu-
Forio (NA), 14-21/10/2012 (iscr. en- namento musicale. Info: 0471301712, sicale, solfeggio e teoria; laboratori di
tro 25/9). Associazione Culturale Ischia www.digitalmahleracademy.com percussioni e nuove tecnologie; corsi di
Musica, Corsi e masterclass. Tromba: Fiesole (FI), autunno 2012 (iscr. en- formazione per insegnanti di scuole ma-
Nasetti. Info: 081988154, www.ischia tro 18/10). Scuola di Musica di Fiesole, terne, scuole primarie e operatori mu-
musica.com attività del Centro nazionale di forma- sicali. Info: 3406972884, www.scuola
Vicenza, settembre 2012. Centro Ar- zione orchestrale - Orchestra Giovanile musicagoitre.com
tistico Musicale Apolloni, Corsi di sas- Italiana. Artisti ospiti: Allegrini, Lon- Roma, settembre 2012. Scuola Po-
sonono, tromba, trombone, bassotuba. quich, Maio, Marshall, Olivero, Rophé, polare di Musica Donna Olimpia, Cor-
Info: www.centroapolloni.com Telawe, Virsaladze. Audizioni a Fiesole, si pre-accademici in convenzione con
Padova, Matera, Palermo, Rodi Garga- l’Istituto Superiore di Studi Musicali
PERCUSSIONI nico. Info: 0555978520, www.scuola “Briccialdi” di Terni. Canto, chitarra, cla-
musica.fiesole.fi.it rinetto, contrabbasso, flauto, pianoforte,
Forio (NA), 14-21/10/2012 (iscr. en- sassofono, percussioni, tromba, violino,
Vicenza, settembre 2012. Centro tro 25/9). Associazione Culturale Ischia violoncello, teoria, lettura, dettato, Ear
Artistico Musicale Apolloni, Corsi di Musica, Corsi e masterclass: orchestra- Training, composizione e analisi, sto-
percussioni e batteria. Info: www.centro zione e trascrizione: Samorì; “I paesaggi rie della musica, forme della poesia per
apolloni.com immaginari di Cage”: Zavagna; storia musica, arte scenica, musica d’insieme
della musica contemporanea: Trudu; et- strumentale e vocale. Info: www.donna
PIANOFORTE nomusicologia del Mediterraneo: Zahra; olimpia.it
musica e poesia nella Grecia antica: Ca- Roma, ottobre 2012-aprile 2013. Scuo-
merotto. Info: 081988154, www.ischia- la Popolare di Musica Donna Olimpia,
Fiesole (FI), A.A. 2012-2013. Scuo- musica.com 21° Corso nazionale sulla metodologia
la di Musica di Fiesole, Corsi speciali. Ginevra, A.A. 2012-2013. Haute Eco- e pratica dell’Orff-Schulwerk. Docente:
Pianoforte: De Maria, Lucchesini, Virsa- le de Musique de Genève, Corsi 2012- Piazza. Info: www.donnaolimpia.it
ladze; musica da camera con pianofor- 2013. Tastiere antiche: Goy; orchestra- Roma, novembre 2012-maggio 2013.
te: Canino, Gutman, Lucchesini, Trio zione: Cordero; etnomusicologia: Da- Scuola Popolare di Musica Donna Olim-
di Parma, Vernikov. Info: 055597851, sen; tablas: Gastaldin; trasposizione e pia, 10° Corso nazionale di musica in cul-
www.scuolamusica.fiesole.fi.it lettura della partitura: Latour Monnier, la. Direttore: Anselmi. Info: 0658202369,
Firenze, novembre 2012-febbraio Thevenaz; sacqueboute: Patterson; pia- www.donnaolimpia.it
2012. Amici della Musica Firenze, Ma- noforte: Pescia. Info: www.hemge.ch Roma-Milano, A.A. 2012-2013. Asso-
sterclass. Pianoforte: Hewitt (22-23/11), Lugnano in Teverina (TR), A.A. 2012- ciazione Italiana Gordon per l’Apprendi-
Lonquich (21-23/2/2013). Info: www. 2013. Accademia Internazionale dello mento Musicale, 12° Corso nazionale di
amicimusica.fi.it Spettacolo - Fondazione Katia Riccia- formazione per musicisti e insegnanti di
Forio (NA), 14-21/10/2012 (iscr. en- relli, Corsi accademici di canto lirico, musica “L’educazione musicale del bam-
tro 25/9). Associazione Culturale Ischia accompagnatore al pianoforte, canto bino da 0 a 6 anni secondo la Music Lear-
Musica, Corsi e masterclass. Pianoforte: moderno, jazz, foniatria artistica, trucco ning Theory di Edwin E. Gordon”. Info:
Lo Porto. Info: 081988154, www.ischia- teatrale, giornalismo. Docenti: Riccia- 0658332205, info@aigam.org, www.
musica.com relli, Zingariello, Zappa, Jurman, Rea, aigam.org
Frascati (Roma); ottobre 2012-mag- Fussi, Dalla Palma, Bartoletti, Dessì. In- Torino, settembre-ottobre 2012. Atti-
gio 2013. Istrituto Musicale Collegium fo: www.accademiainternazionaledello vità del Centro Musicoterapia Benenzon
Artis, Corsi annuali di perfezionamento spettacolo.org Italia. Corso di I livello di formazione in
musicale. Pianoforte solista, pianoforte a Milano, A.A. 2012-2013. Accademia musicoterapia didattica: Manfredi, Mes-
quattro mani, pianoforte con orchestra, Teatro alla Scala, Corsi 2012-2013 per le saglia (29-30/9); discussione della mono-
musica da camera con pianoforte: De Bar- seguenti discipline: coro di voci bianche, grafia per conseguimento del diploma di
beriis. Info: 069417553, www.collegium ensemble da camera, maestri collabora- tecnico del Modello Benenzon (27/10);
artis.it tori al pianoforte, fotografi, sarti teatrali, corso di IV livello di formazione in mu-
Granada (Spagna), 6-14/9/2012. regia video, special makeup, tecnici au- sicoterapia didattica: Manfredi, Messa-
Centro Mediterráneo de la Universidad dio, truccatori e parrucchieri, ballerini glia (9-11/11); seminario di danzaterapia
de Granada, 6° Corso internazionale di professionisti, insegnanti di danza, pro- “Il corpo po(i)etico”: Bellia (6/10). Info:
interpretazione musicale. Pianoforte: pedeutica alla danza, autoimprendito- www.centrobenenzon.it
González, Laiz. Info: www.centromedi rialità per musicisti, management dello Vicenza, settembre 2012. Centro
terraneo.com, www.veu.ugr.es spettacolo. Info: 028545111, www.acca Artistico Musicale Apolloni, Corsi di
Lucca, 2-9/9/2012. Lucca Estate, demialascala.it ukulele e armonica a bocca. Info: www.
Corsi internazionali di perfezionamento Milano, A.A. 2012-2013. Corsi della centroapolloni.com
03|10

C U LT U R E
t e mi l ib r i d i s c hi

I silenzi parlanti
di John Cage
Nato il 5 settembre del 1912
e morto il 12 agosto del 1992, il compositore
americano oggi è un grande libro aperto
di opzioni di libertà per chi ha voglia
di pensare la vita e di creare arte

John Cage

MARCO DALPANE

Ha trasformato in note le Eckhart alla filosofia indiana attraverso gli studi di A. K.


Coomaraswamy, la conoscenza diretta di D.T. Suzuki
imperfezioni della carta, si e quindi dello zen, lo studio dell’I Ching, ha contribui-
to alla definizione del suo pensiero. Ma ogni doman-
è affidato alla consultazio- da che Cage si è posto nasce dalla riflessione intorno
ne di un antico testo ora- ai procedimenti compositivi e alle problematiche che
direttamente ne scaturiscono. Il passaggio dall’impiego
colare cinese per prendere delle strutture ritmiche e delle gamme di suoni (gamut,
qualcosa che assomiglia più a una serie che a una scala)
decisioni fondamentali riguar- all’introduzione di procedimenti aleatori (avvenuto al-
l’inizio degli anni ‘50 e documentato dalle Sixteen Dan-
danti l’uso dei materiali pre- ces e dal Concerto per pianoforte preparato e orchestra da
camera) è il momento centrale di questa apertura verso
disposti per la composizione. il reale, dove i suoni non rimandano più a significati
Ha rilevato le mappe stellari per trarne inusuali sequen- ulteriori. Anziché essere il veicolo di intenzioni espres-
ze e agglomerati di suoni, ha rinunciato a qualsiasi siste- sive i suoni si limitano a manifestare la propria realtà:
ma prescrittivo nella notazione della musica cercando musica non più quindi come espressione di sé ma come
piuttosto di creare universi di possibilità. Ha dichiarato strumento per l’auto modificazione.
che massima responsabilità dell’artista è nascondere E proprio in quegli anni cruciali nasce, dopo una
la bellezza, intendendo che era giunto il momento di lunga gestazione, l’idea di 4’33”, brano che Cage con-
rinunciare a qualsiasi idea precostituita in fatto di suo- sidera il più importante del suo intero catalogo, dove si
ni (anche l’idea del “bello”). È arrivato a concepire un evidenzia la problematica definizione del silenzio e che
brano privo di suoni prodotti intenzionalmente, quel certamente risulta essere l’opera più discussa e contro-
4’33” che costituisce il grado zero non tanto di un nuo- versa della storia della musica. Proprio a 4’33” è dedi-
vo modo di intendere la musica ma di un nuovo atteg- cato interamente un bel libro di Kyle Gann (Il silenzio
giamento nei confronti dei suoni e del nostro modo di non esiste), critico musicale e importante compositore
stare nel mondo, dove desiderio e volontà lasciano il americano, pubblicato con buon tempismo e ottima
posto alla scelta della non-esclusione. traduzione da Isbn. Obiettivo è quello di raccontare la
«Non c’è fine al numero dei qualcosa, e tutti (sen- genesi e le motivazioni di un’opera che merita di esse-
za eccezione) sono accettabili»: certamente l’influenza SEGUE A PAGINA 28
delle tradizioni mistiche di diverse culture, da Meister »
28 C U LT U R E | CLASSICA n.295, settembre 2012

CAGE
»
SEGUE DA PAGINA 27 Kyle Gann
Il silenzio non esiste.
re sottratta alla reputazione di gesto provocatorio per 4’33 di John Cage
eccellenza.
È la sera del 29 agosto 1952 quando David Tudor, Milano, isbn 2012, 176 pp. € 23,80
straordinario pianista che diventerà interprete principe
dell’opera pianistica di Cage e non solo, esegue per la
prima volta 4’33”. Nella Maverick Concert Hall (nello
Stato di New York, poco a sud di Woodstock), edificio
in stile rustico costruito all’interno di un bosco di quer-
ce, abeti, tsuga e noci bianchi, aperto su un lato e dove
i posti a sedere all’esterno sono quanti quelli all’inter-
no, il pianista chiude il coperchio dello strumento e si
limita ad osservare il cronometro per la durata stabilita.
Naturalmente il silenzio si rivela essere abitato da una
quantità di suoni accidentali, scaturiti dall’ambiente na-
turale circostante o dal pubblico stesso. La lettura del li-
bro di Gann rivela, oltre a una miniera di informazioni,
un approccio alla musica non specialistico ma integrale,
dove le circostanze materiali e le riflessioni scaturite in-
torno all’idea musicale restituiscono un quadro ricco di
riferimenti e rimandi, utili allo specialista ma anche a John Cage
un pubblico curioso e attento. L’opera di Cage risulta Silenzio
spesso indecifrabile sia utilizzando gli strumenti abi- Milano, Shake Edizioni 2010-12, 328 pp. € 19,90
tuali della musicologia (l’analisi della partitura in primis)
che affidandosi al semplice dato acustico. Occorre co-
noscere le domande e le questioni che Cage si è posto,
l’intelligenza e la lucidità delle sue considerazioni, per
capire che la sua è l’opera di un musicista di genio e non
quella di un filosofo stravagante.
Che ci si avvicini a pagine di austera semplicità
(Music for Marcel Duchamp), di gioia infantile (Suite for
Toy Piano), di estrema densità e complessità (Music of
Changes e le Construcions), o di sublimato stupore (Six-
teen Dances, The Seasons e il Quartetto per archi) non potrà
non risultare evidente il rigore e la raffinatezza della
sua musica, l’ingegno e l’abilità della sua opera di com-
positore. Conoscere le idee e le questioni da cui sono
scaturite ne amplifica il senso e il valore. John Cage
Silence Happening
Altri libri per capirlo Milano, Auditorium 2012, libro+cd, € 15,00
Altra lettura fondamentale è certamente quella del vo-
lume che raccoglie gran parte dei suoi scritti, apparsi
per la prima volta in Italia nel 1971 e ora riproposti con
qualche integrazione da Shake (Silenzio, 2010). Lettura
imprescindibile per chiunque voglia avventurarsi nelle
problematiche riconducibili al concetto di musica spe-
rimentale ma anche a tematiche che hanno fortemente
caratterizzato il dibattito artistico e culturale di gran
parte del Novecento. Per un’utile introduzione è da
segnalare una pubblicazione recente dell’editore Au-
ditorium, John Cage. Silence Happening che riunisce in
cofanetto un agile volume e un cd antologico.

Musicircus a Rovereto

F esteggiamenti per l’anniversario di Cage anche


a Rovereto, in provincia di Trento, dal mese
di ottobre a dicembre 2012, con un calendario di
arti visive” con Roberto Masotti, Gino Di Maggio
(Mudima) e Francesca Aste per proseguire il giorno
successivo, data scelta quest’anno dall’Amaci per
appuntamenti che tra conferenze, performance e la Giornata del Contemporaneo, con Musicircus for
proiezioni coinvolgerà quasi tutti i soggetti culturali children. Il Mart di Rovereto aprirà tutte le sue sale
della città nel progetto Musicage, ideato e coordinato a una invasione degli allievi di tutte le realtà che si
dalla pianista Francesca Aste con il patrocinio occupano di educazione musicale in Trentino, dal
dell’Assessorato alla Contemporaneità del Comune Conservatorio Bonporti alle scuole musicali, alle
di Rovereto e riconosciuto dalla John Cage Trust. Si bande, per un happening di tre ore così come l’aveva
comincia il 5 ottobre con l’incontro “Cage e le concepito Cage. Monique Ciola
C U LT U R E | CLASSICA 29

Aprirsi all’ascolto della vita


Michele Porzio
Cage italiano
Giancarlo Cardini racconta una lunga amicizia

A cento anni dalla nascita di John Cage, l’eventuale sussistenza di un


suo lascito estetico e spirituale sembra essere questione tutt’altro
che ovvia, ed anzi meritevole di precisarsi. Se c’è infatti un punto sul
ELISABETTA TORSELLI

C
quale la poetica del compositore californiano insiste costantemente, hi c’era non può dimentica- ambienti, alle situazioni. L’incontro
questo è lo sradicamento dalle regole passato e dall’alveo delle re quel concerto fiorentino personale con Cage fu preceduto Giancarlo Cardini e John Cage
tradizioni in qualsivoglia forme espresse, a favore del recupero del 21 giugno 1992 alla Sala dalla conoscenza degli scritti e dal-
dell’innocenza perduta del gesto musicale ed avendo di mira l’utopia del Buonumore del Conservatorio l’ascolto ed esecuzione di sue opere, E oggi ?
del puro suono, scevro di ogni connotato semantico ed espressivo straboccante di pubblico, una del- e la prima cosa che mi fulminò ed «Continuo a rileggere gli scritti
intenzionalmente precostituito. Perciò a procedere nel nostro difficile le ultime apparizioni pubbliche di emozionò furono i pezzi per pia- di Cage e lo ritengo una delle menti
compito può aiutare, paradossalmente, domandarsi di chi Cage si John Cage. Ma per Giancarlo Car- noforte preparato. L’avevo visto più più grandi, raffinate e profonde del
sentì a sua volta erede e continuatore, interrogativo che ci riconduce a dini, che quel concerto lo promosse, volte alla Biennale, l’ho conosciuto Novecento. Però riconosco che non
due figure: Erik Satie e Anton Webern. quello era solo l’ultimo capitolo di più personalmente a Milano nel feb- sono così illuminato da rinunciare ad
Satie, lo sappiamo, escludeva per programma l’esistenza un rapporto importante. E anche nel braio del 1979. Qualche mese dopo una scelta: mi sento ancora costret-
di una maniera, una tendenza che seguisse le sue orme: «Una recente libro-intervista di Paolo Car- andai a trovarlo a New York, poi, in to a dire “questo mi piace, questo
scuola Satie non può esistere - scrisse - ho sempre cercato di radori, Giancarlo Cardini: la musica, il giugno, mi chiamò per partecipare a no”».
scoraggiare i seguaci». Tanto più nel caso di Cage, che operò per novecento (Marco Del Bucchia Edito- un festival a lui dedicato a Bonn, e Immagino Le sia capitato molte
condurre la musica, mediante il ricorso al silenzio, l’aleatorietà re) Cage costituisce uno dei motivi in quell’occasione eseguii, insieme a volte di eseguire 4’33’’...
e l’indeterminazione, a quel grado zero di cui Roland Barthes conduttori. David Tudor, il pianista di Cage per «Sì, fin dall’inizio degli anni Set-
scrisse negli stessi anni a proposito di certi esiti estremi in campo Cardini, per Lei come per molti eccellenza, e altri esecutori Winter tanta. Allora il problema era gover-
letterario, si direbbe che ogni tentativo di ricondursi alle sue idee l’incontro con Cage è stato proba- Music, una versione per sette piano- nare in qualche modo le “interferen-
sia destinato a naufragare nel più evidente dei tradimenti. Uguale bilmente determinante per cristal- forti, sovrapposta ad Atlas eclipticalis ze” di un pubblico timoroso di non
esito si avrebbe considerando il seguito dato da Cage e da Morton lizzare un’estraneità profonda ri- con Cage che dirigeva, e lo spettaco- essere à la page. Come quella scia
Feldman al serialismo di Webern. Se Feldman approfondì il lato lirico spetto ai rigori e ai “dover essere” lare e multimediale HPSCHD (ab- sonora di un aereo che Cage volle
della stagione espressionista portandolo alle soglie di un’estatica, di Darmstadt e dintorni. breviazione di harpsichord, prevede lasciare in una registrazione: le cose
contemplativa e abbandonata afasia, Cage da parte sua estese l’idea «Sì, ma in me quella strada era infatti una serie di clavicembali). Poi effimeramente coinvolte in un gioco
di totale cromatico preconizzata da Schoenberg all’intera messe di stata aperta da Giuseppe Chiari, uno vennero altri festival italiani dedicati indefinito di interpenetrazioni, colte
materiali offerta dal rumore, dal mondo, dalla vita quotidiana tutta: dei fondatori di Fluxus, che viveva a a Cage, a Roma nel 1980 e a Torino e tenendo la percezione aperta a tut-
approdando così a un gesto di equanime, anzi ecumenica apertura Firenze. Chiari aveva in comune con Ivrea nel 1984, quando ebbi la soddi- ti gli eventi laterali, a questi sciami
all’ascolto del mondo che, molto spesso, ha portato a un opportuno Cage, oltre all’aspetto ludico, an- sfazione di suonare in sua presenza di piccole cose, di cui Cage parla in
parallelo con il pensiero di Heidegger. che ciò che vorrei chiamare “esten- le Sonate e Interludi per pianoforte pre- Silence».
Proprio a partire da quest’ultima considerazione si muove la nostra sione del sonoro”, estensione agli parato».
ipotesi. Assai presto nella sua riflessione, Heidegger giunge alla
basilare tesi per cui la contemplazione dell’Eregnis – cioè dell’evento
allo stato puro, corrispondente al suono puro, scevro di significati
sovraimposti, che fu la meta di Cage – si ottiene accettando che evento
possa essere non qualcosa di speciale bensì qualsiasi avvenimento,
da esperirsi prima che intervengano delle spiegazioni in merito al
suo accadere. Questa stessa tesi, trasposta in termini musicali, pare
essere stata l’intuizione primaria di Cage: l’essersi reso conto che i
suoni, come ogni cosa, fluiscono nel tempo e si compenetrano tra
loro e alla nostra percezione in un ambito interiore che è di gran lunga
precedente alla nostra elaborazione intellettuale. Se quindi può esistere
un modo di fare musica, o una figura di compositore, d’interprete
o anche d’ascoltatore che si possano ricondurre all’esperienza del
grande sperimentatore statunitense, nessuna di queste avrà a che
fare con un certo stile compositivo anziché con un altro: si tratterà
piuttosto di elaborare un modo diverso di intendere il rapporto tra noi
e il tempo, di accedere ad un mutato rapporto tra l’interiorità emotiva e
l’oggetto estetico nonché tra il soggetto che fruisce la musica, e il darsi
della musica nella storia.
Molto opportunamente, e in conseguenza di questo ribaltamento
fenomenologico d’ordine generale, Walter Marchetti, forse il
compositore italiano più vicino alla poetica di Cage, sostiene che
dopo di lui non esiste più nella musica un mainstream, una corrente
principale di matrice europea che detti leggi agli altri continenti, troppo
a lungo marginalizzati.
La fusione delle prospettive temporali alle quale Cage dà il via
comporta anche una diversa prospettiva spaziale e nell’ordine dei
rapporti tra le aree culturali, tra i generi musicali nonché tra le diverse
arti – ricordiamo in merito l’importanza della sua cinquantennale
collaborazione con uno straordinario coreografo quale fu Merce
Cunningham. In ultima analisi, elaborare il variegato messaggio di
Cage – per certi versi inafferrabile proprio in virtù della sua polifonica
complessità, a stento mascherata da uno artatissimo pragmatismo
e da una ingannevole naïvété – può significare, come ci ha indicato
Daniel Charles, il primo dei sui esegeti filosofici, ancora una volta
votarsi al tentativo più difficile, sfuggente giusto in virtù della sua
valenza etica: aprirsi all’ascolto della vita, all’inenarrabile intreccio delle
sue contraddizioni per farne musica del mondo, strumento di crescita
e di comprensione di qualcosa che può parere un mistero trascendente
e talora, al tempo stesso, la semplice meraviglia di esistere.
30 C U LT U R E | CLASSICA n.295, settembre 2012

ENO

Così parlò Brian


La rivelazione di Riley e Reich. «Arrendetevi, fermate il tempo, ascoltate il mondo»

In luglio Brian Eno è stato essere organizzate le cose. Molto al- fare con l’evoluzione, e con l’ecolo-
ospite di HOP.E, settimana di lettante per me, o per chi è ateo. gia. Nei modelli classici, piramida-
creatività alla Reggia di Vena- Un altro brano è It’s Gonna Rain li, il flusso di informazione scorre
ria, dove ha presentato una sua di Steve Reich, uno dei pezzi di dalla cima ai livelli inferiori. Oggi
sonorizzazione concepita per la musica più semplici che abbia mai il Vaticano, l’esercito e l’orchestra
Galleria Grande. Nell’occasione cambiato la vita di qualcuno. È com- sono le uniche tre organizzazioni
ha tenuto una lectio magistra- posto da due loop di nastro di circa in cui questa struttura sopravvive!
lis, da cui abbiano tratto alcuni due secondi, a velocità leggermente In questa musica invece lo schema
passaggi. diversa, che partono all’unisono e è ramificato, come un albero. Ten-
finiscono in un effetto moiré. L’input diamo a pensare al compositore

C
irca quarant’anni fa, quando è molto piccolo, il risultato è la più come un architetto che possiede la
studiavo da pittore, mi sono grande avventura sonica che abbia planimetria dell’edificio. Se lo si co-
reso conto che esistevano mai ascoltato. In quel periodo ave- mincia a vedere come qualcuno che
nuove forme di musica organizzate vo iniziato a leggere di cibernetica: pianta un seme, si abbandona l’idea
in modo diverso da tutto quello che oggi non è molto alla moda, ma è della musica come architettura, e la Brian Eno alla Reggia della Venaria (Torino)
avevo sentito prima. Probabilmente stato un momento importante nel si vede più come una forma di giar-
il primo brano che mi ha reso consa- pensiero occidentale perché per la dinaggio. Quando ho cominciato a
pevole di questo è stato In C di Terry prima volta si è cominciato a pensa- lavorare così, il brivido era fare una la musica. Ad inizio anni Settanta padre di uno dei Kraftwerk. Era una
Riley: è un pezzo molto semplice re che un sistema opera in maniera musica che non avrei mai immagi- comparvero i mangiacassette, e tutti splendida domenica mattina, la luce
come struttura e regole, ma molto diversa dalle sue parti. È il primo lin- nato, mettere in moto un processo facevano compilation. Ce le scam- filtrava attraverso vetrate da 250
ricco all’ascolto, un esempio di com- guaggio che ho trovato che potesse autopoietico in cui diventavo come biavamo con un caro amico, il pitto- milioni di Marchi, e nell’aria si dif-
plessità che si genera dalla sempli- parlare di questo tipo di musica, un qualunque ascoltatore; prima che re Peter Schmidt. Mi fece un nastro, fondeva… Un orrido pezzo di pop
cità. Una cosa che molti americani che non appartiene alla tradizio- accada, il pezzo non esiste. che ho adorato e ancora possiedo, tedesco. Ho pensato fosse da pazzi
non pensano possa accadere – ecco ne classica, non è parte della linea con tutti i movimenti lenti degli ulti- spendere così tanto per ogni aspetto
perché hanno inventato il concetto di Stockhausen, Boulez, o di quei Giardinaggio, mi sei quartetti di Haydn: il risultato e poi affidare il suono alle radioline
di “disegno intelligente”. Non è solo compositori europei così difficili non struttura era come un singolo, lunghissimo, degli addetti alla pulizia. Cominciai
un’idea su come si possa fare musi- da ascoltare. Era una nuova teoria Questo si connette con quello che adagio. Fu lì che decisi di fare cas- a pensare quale potesse essere la
ca, ma in generale su come possono dell’organizzazione che aveva a che all’epoca pensavo potesse essere sette in cui il mood non cambiava: musica più adatta a quel posto. Do-
esattamente l’opposto di quello che veva essere musica che si potesse in-
fanno le case discografiche, che pen- terrompere, che non interferisse con
sano che i fan del pop siano troppo le frequenze della voce della gente,
stupidi per stare dello stesso umore e - più importante di tutto - musi-
per più di tre minuti. Volevo che la ca che non nascondesse il fatto che
musica fosse come un dipinto - non forse si sta per morire. Pensai fosse
ci si aspetta che cambi: provate a meglio avere una musica che dices-
immaginare la Monna Lisa che fa le se “se succede, non è poi così male”,
smorfie! che avesse l’effetto di far prendere
la propria vita meno sul serio, che
Musica e pittura permettesse di entrare in un altro
Da quando esiste lo studio di regi- stato d’essere. Cominciai a pensare
strazione, la musica si è materializ- al concetto di “abbandono” (surren-
zata diventando molto più simile der), uno stato in cui lasciamo cadere
alla pittura. Ad inizio Novecento ci le nostre difese e permettiamo che
fu una rivoluzione simile. Qualcuno ci accada qualcosa. L’arte, la religio-
portò una telecamera a teatro e creò ne, il sesso - o l’amore se preferite:
una cosa nuova: il cinema. Negli ul- ma siamo sinceri per una volta - e
timi sessanta-settant’anni si è svilup- le droghe - cioè tutto ciò che altera
pata l’animazione, una forma arti- chimicamente il nostro corpo – sono
stica diversa perché potenzialmente forme di abbandono, e le culture
non connessa con alcun input fisico. hanno idee diverse su quali siano
Teatro, cinema, animazione: la stes- accettabili e quali tabù.
sa sequenza è avvenuta nella musica. Voglio che la musica riesca a fer-
Sapete come si chiamano i tre stadi? mare il tempo. Smettete di essere
Musica, musica e… musica. In real- quello che siete, muovetevi a una ve-
tà, sono tre forme d’arte diverse, le locità diversa! Forse la cosa più im-
ultime due, quelle che interessano portante che vorrei dire è “smettete
a me, dovrebbero essere chiamate, di parlare, per un momento”. Il mio
ad esempio, “sonic sculpture” e “ab- amico Jon Hassel ha una bellissima
stract music painting”… espressione per questo: «Guardare il
mondo con il volume abbassato». Ha
Pronti a morire una tv a casa sua, a Los Angeles; la
Tornando alle cassette, sono stati i tiene accesa e la guarda senza l’au-
fruitori a iniziare il cambiamento. dio. Se lo fate, capirete che il mondo
Volevano avere una relazione diffe- non è come viene descritto. “Abban-
rente con la musica, trattarla come si donarsi” è il processo di permettere
tratta la luce, la tappezzeria, un di- a se stessi di abbassare il volume,
pinto, un giardino. Music for Airport lasciare da parte le parole, lasciare
è nato mentre ero seduto all’aero- da parte il linguaggio, la razionaliz-
porto di Colonia, aeroporto magni- zazione.
fico e incidentalmente disegnato dal a cura di Jacopo Tomatis
C U LT U R E | CLASSICA 31

CONVEGNI MUSICA SACRA PSICOLOGIA


Per una storia della critica musicale Bach e Maria Perché emoziona la musica

La critica musicale Alberto Rizzuti Philip Ball


in Italia Fra Kantor e Canticum. L’istinto musicale.
nella prima metà Bach e il Magnificat Come e perché abbiamo
del Novecento E DIZIONI DELL ’O RSO , la musica dentro
a cura di Marco Capra A LESSANDRIA 2011, PP . D EDALO , B ARI 2011,
e Fiamma Nicolodi 203, € 18,00 508 PP ., €22,00
VENEZIA /P ARMA ,
M ARSILIO /C ASA DELLA
M USICA 2012, Ecco un libro che mancava sugli scaffali
373 PP ., € 30,00 italiani: un lavoro che riassuma con ar-
guzia e precisione quello che sappiamo
sulla psicologia musicale, sulla musi-
calità e sulle connessioni con cultura,
percezione e fisiologia. Con il piglio del
divulgatore privo di pregiudizi e un ba-
gaglio musicale in cui convivono soprat-
tutto classica e rock, Ball ci spiega le ra-
Frutto del convegno che si tenne a Parma nel 2008 presso la Bach lavorò al Magnificat, cantico di ringraziamento di Ma-
gioni per cui facciamo musica e perché
Casa della Musica, questo volume di atti arricchisce il pano- ria per la liberazione del suo popolo (contenuto nel Vangelo
essa assume certe forme. Idealmente il
rama delle pubblicazioni musicologiche italiane nel settore secondo Luca), pochi mesi dopo la sua presa di servizio alla
lavoro si rivolge a un pubblico ampio,
poco frequentato della critica musicale. Se, infatti, non man- Thomaskirche di Lipsia nel 1723, per la Festa della Visita-
che per diverse decine di pagine viene zioni, dai rapporti con il cervello fino al
cano articoli su singole figure di critici, se abbiamo in mol- zione. A partir da questa data Bach vi farà più volte ritorno:
introdotto alla teoria musicale occiden- problema del significato. Qui Ball incro-
tissimi casi raccolte di testi critici già pubblicati su giornali nel Natale del medesimo anno rimise mano al Magnificat in-
tale: obbiettivo però troppo arduo per il cia felicemente controversi dati scienti-
e riviste, ordinati dagli stessi autori quando ancora erano in serendo quattro tropi su testi latini e tedeschi e lo propose
neofita e superfluo per lo specialista. La fici con del sano, costruttivo buonsenso,
vita, siamo invece agli inizi nella costruzione di un panorama insieme al Sanctus in Re maggiore (BWV 238). Nel 1724, di
lettura del libro è perciò consigliata a chi e con coraggio si pone anche il proble-
critico che abbracci tutto il Novecento, inserendo i singoli nuovo per la Visitazione, il testo del Magnificat sarà parafra-
già mastica di musica e magari apprez- ma della adeguatezza percettiva delle
critici all’interno di una visione globale e organica e restituen- sato e in parte tradotto nella Cantata Meine Seele erhebt den
za anche qualche esempio su penta- ricerche musicali più ardue del Nove-
do le connessioni tra l’opera di singole personalità (o di intere Herren BVW 10. Quali differenze d’intonazione tra un testo
gramma. Saltate le pagine di teoria, co- cento classico. Un libro così vasto non
riviste) e il tessuto musicale e culturale coevo. Volumi come latino e uno tedesco? Quali destinazioni ebbero queste mu-
storo apprezzeranno la capacità di Ball è esente da alcune debolezze, su tutte
questo vengono quindi a porre una prima pietra. Segnaliamo siche e perché l’attenzione del compositore si concentrò a
di squadernare con un tono colloquiale il capitolo sul ritmo, troppo conciso e
in particolare il saggio di Nicolodi sui “compositori-critici” e lungo sul Magnificat? Che tipo di musica era destinata alle
i risultati di esperimenti scientifici sulla accademico, tutto eurocentrico e senza
quello di Costa dedicato alla “Rassegna Dorica” ma avvertia- grandi feste mariane? E infine, quali legami poetico-musicali
melodia, sulla percezione dell’armonia, alcuna connessione con la corporeità.
mo i lettori che ognuno degli interventi merita la più attenta intrattiene con altre cantate (BWV 121, 125, 1, 110, 171)? In
sul ritmo, affidandosi ad esempi classi- Ci sarebbe da ridire anche su qualche
considerazione e apre interessanti strade nuove alla riflessio- questo libro Alberto Rizzuti tratteggia la storia del Canticum
ci, rock, di varie musiche etniche e qui piccola approssimazione musicologica
ne critica. Alessandro Rigolli Mariae dal punto di vista letterario e musicale, mettendo in
e lì di jazz, aprendo così affascinanti (ad esempio sulle blue notes o sul basso
luce le differenti modalità di ricezione in ambito cattolico e
prospettive su certi processi culturali o barocco discendente) e contraddizione.
luterano.
indicando tratti universali. Forse le pagi- Ma sono piccolezze che non incrinano il
Benedetta Saglietti ne più brillanti sono quelle dedicate alla valore di un libro bello e importante.
vexata quaestio della musica e delle emo- Stefano Zenni

GUIDE

La Milano di Verdi

Giancarla Moscatelli
A Milano con Verdi.
Guida ai luoghi vissuti
dal Maestro
prefazione di Mirella Freni
M ILANO , C URCI 2012,
256 PP ., € 19,00

«Milano non è Milano», per parafrasa-


re quel volumetto di Aldo Nove. Un
concetto più facile da spiegare ad un
turista che ad un milanese: perché chi
abita nel capoluogo lombardo cammina
a testa bassa senza curarsi di ciò che lo
circonda, mentre il turista, ignaro dei
trascorsi della Milano da bere, si perde
per i vicoli di Brera, o sui Navigli, o per
i sentieri di Parco Sempione, nella città
che fu di Leonardo, di Manzoni, di Giu-
seppe Verdi. Sì, la vicenda biografica del
Grande Vecchio è indissolubilmente le-
gata a Milano: non quella che possiamo
vedere noi oggi, quella del centro fatto
di uffici, catene di fast food e negozi
di abbigliamento, ma quella delle case
decadenti di piazza della Scala, delle
taverne malfamate di Piazza Duomo. dell’area C. Viveva a creava in un mon-
Non quella del parcheggio selvaggio e do dove ogni gesto costava un po’ di
della movida del sabato sera, ma quella fatica in più, ma aveva un senso uma-
delle gite fuori porta, in calesse o car- no diverso. Non migliore né peggiore:
rozza, e dei tuffi nei Navigli, d’estate, semplicemente diverso. Quel senso
per trovare refrigerio. Verdi passeggia- che è possibile tornare a scoprire pas-
va per la galleria Vittorio Emanuele che seggiando per Milano en touriste con
fungeva ancora da abitazione per diver- la curiosa guida A Milano con Verdi di
se famiglie benestanti; passava davanti Giancarla Moscatelli in mano, l’indice
ai magazzini Bocconi prima dell’uni- a fare da segnalibro come Don Abbon-
versità e della bolla finanziaria; svoltava dio col suo breviario.
per il Corso prima della metropolitana e Francesco Fusaro
32 C U LT U R E | CLASSICA n.295, settembre 2012

DIRETTORI

L’antiromantico
Emi e Sony nel centenario della nascita di Celibidache pubblicano cofanetti rivelatori

Sergiu Celibidache
Sacred Music & Opera
Bach, Mozart, Weber, Brahms, Wagner,
Verdi, Fauré, Stravinskij

S Bonnay, Price, Auger, Filipova, Petrig; Ms Dono-


se, Ruxandra, Runkel; A Borchers, Wulkopf; T
Schreier, Straka, Dvorsky; Br Gehrisen, Titus; B
Hölle, Windmüller, Rydl; Münchner Bach-Chor,
Philharmonisches Chor München, Münchner Phi-
lharmoniker, dir Celibidache
Emi (11 cd)

Sergiu Celibidache conducts Bruckner


Symphonies Nos. 6-8; The Rediscovered
Symphony No. 4

Münchner Philharmoniker, dir Celibidache


Rassegna internazionale di musica e cultura medievale e rinascimentale Sony (3 dvd + 2 cd)
www.cantardipietre.ch - info@cantardipietre.ch

P
er festeggiare il centenario rivela che i minuti in più ri-
della nascita di Sergiu Ce- guardano solo pochi brani,
libidache la Emi ripropone, come il Kyrie, dilatato invero
in diverso assortimento, i 48 cd già sino all’inconcepibile (ma con
pubblicati tra il 1997 e il 2004 nei quale forza espressiva!), men-
quattro volumi della “First Authori- tre già nel Christe eleison ecco il
zed Edition”, dedicata alle sue esecu- direttore staccare gli stessi tempi
zioni dal vivo con i Münchner Phi- di Leonhardt e addirittura avvici-
17..agosto - 21.ottobre 2012 - XXV edizione, Cantone Ticino lharmoniker, l’orchestra che diresse narsi alla sua sfera spirituale: dia-
negli ultimi diciotto anni di vita. La pason e strumenti moderni, certo,
Sony pubblica invece un sontuoso ma ridottissima compagine degli
cofanetto bruckneriano: le Sinfonie archi, tessiture vocali di mirabile
n. 6, 7 e 8 (esecuzioni del 1990-91) trasparenza, ovunque un fraseggio
in dvd, più un bonus di lusso, due cd nobile e sobrio. gere le gigantesche
con la Quarta Sinfonia ripresa al Mu- Da perfetto antiromantico, Celi- partiture con gesti di estrema
sikverein di Vienna nel 1989, sinora bidache negava che la musica avesse parsimonia e soprattutto con lo
inedita. a che fare con motivazioni ad essa sguardo, esaltandone l’afflato mi-
Le due edizioni documentano in esterne o con la gestualità corpo- stico e l’immenso respiro con una
modo esemplare lo stile tardo di Ce- rea. Il mondo dell’opera lirica, che tale intima convinzione da lasciarsi
libidache: caratterizzato, in sintesi, recalcitra al lavoro di cesello da lui indietro quasi tutta la restante di-
La Haute Ecole de Musique de Genève a
da una accresciuta capacità di radio- maniacalmente perseguito, gli era scografia. Rispetto alle esecuzioni
le plaisir de vous annoncer l’engagement grafare i più periferici dettagli delle estraneo, come gli era estranea l’idea bruckneriane di Celibidache negli
des professeurs suivants pour sa rentrée partiture, sino al punto di porre ta- della musica a programma. Sia nelle anni in cui era attivo a Torino e a
académique 2012-2013 : lora in secondo piano altri parametri partiture di Weber, Mendelssohn e Stoccarda (disponibili in cd DG e in
della musica; dall’idea di costruire il Smetana, sia nelle sinfonie d’opera dvd Opus Arte) queste hanno un’am-
processo formale a partire dalla con- di Rossini e Verdi il direttore rumeno piezza davvero impressionante, ma
Pierre GOY | Claviers Anciens sistenza fenomenica del suono; infi- scova particolari che nessun altro ha l’effetto è ipnotico: una colossale,
Victor CORDERO | Orchestration ne, da una sostanziale astrattezza del notato, ma non ci si aspettino evo- soggiogante corrente sonora, che
risultato, la cui espressività, pur sog- cazioni di mari e mondi incantati o trascina con sé l’ascoltatore, quasi
Patrik DASEN | Ethnomusicologie giogante, sembra sempre provenire sbalzi spettacolari: il teatro è lonta- volgendone dantescamente «il disio
Claude GASTALDIN | Tablas da una sfera di pura trascendenza. no. I passi più sconvolgenti del Re- e ’l velle». Celibidache sosteneva che
Delle ristampe Emi ho sott’occhio il quiem verdiano assumono una sorta per Bruckner, a differenza degli altri
Céline LATOUR MONNIER | Transposition et volume quarto, che raccoglie, sotto di dimensione epica, quasi fossero compositori, «il tempo non è ciò che
Vincent THEVENAZ | Lecture de partitions il titolo un po’ sbrigativo Sacred Mu- racconto di eventi trascorsi piutto- viene dopo l’inizio, ma ciò che viene
Stefan LEGEE | Sacqueboute sic and Opera, la Messa in si minore sto che dramma in atto; e persino dopo la fine»; e vedeva nella sua mu-
di Bach, i Requiem di Mozart Brahms Wagner, il più scenografico dei com- sica espressa, come non mai, «la spe-
Stuart PATTERSON | Chant (site de NE) Verdi Fauré, la Sinfonia di Salmi stra- positori, viene trasformato in un au- ranza in un altro mondo, la speranza
Cédric PESCIA | Piano vinskiana, numerose sinfonie d’ope- tore di geometrie sonore “assolute”. di essere salvati, di essere battezzati
ra italiane e tedesche e pagine or- Eppure, è impossibile non ammirare di nuovo nella luce». Le sue interpre-
chestrali di Wagner, ma anche varie gli effetti sorprendenti generati da tazioni trasformano in verità questa
Pour plus d’information sur la haute école de ouverture da concerto di Mendels- questa diabolica concezione inge- idea: non sono per tutti, né per tutte
musique, merci de consulter notre site internet : sohn e La Moldava di Smetana. Rac- gneristica. le stagioni, ma chi accetterà la sfida
www.hemge.ch. comanderei la Messa in si minore ai Ma è in Anton Bruckner che Ce- che esse pongono potrà essere in-
detrattori di Celibidache: se la durata libidache dispensa le rivelazioni più dotto a ripensare dalle radici abitu-
complessiva indicata in copertina – emozionanti. I dvd Sony (la Sesta ri- dini e gerarchie di valori consolidate,
Haute Ecole de Musique quasi 128 minuti, contro, poniamo, i produce la versione monacense edi- e scoprire in musiche ben note una
Conservatoire Supérieur de Musique de 111 di Gustav Leonhardt (Harmonia ta anche dalla Emi in cd, gli altri due dimensione del tutto nuova.
Genève | C.P. 5155 - CH-1211 Genève 11 Mundi, 1985) – parrebbe di primo video sono stati realizzati durante Maurizio Giani
acchito confermare il (pre)giudizio una tournée a Tokyo) permettono
sui suoi tempi lentissimi, l’ascolto di ammirare l’anziano maestro diri-
34 C U LT U R E | JAZZ n.295, settembre 2012

GIAPPONE

Jazz in Sol Levante


Breve storia del jazz nipponico, dalle jazu kissa a Hiromi

NICO CONVERSANO

I
l festival Japzitaly, tenutosi a Mi- giati in stile “americano”. È il caso tati dai tanti jazzisti americani arruo-
lano in maggio, ha puntato l’at- della musica scritta dal compositore lati nell’esercito. È proprio in uno di
tenzione su un Paese in cui il jazz Hattori Ryoichi che con “Wakare no essi che la pianista Toshiko Akiyoshi
gode di una storia longeva e peculia- Burūsu” (“Il blues dell’addio”), intro- verrà notata da Oscar Peterson, gua-
re, nonché della presenza di eccellenti duce nel 1937 un’idea musicale tutta dagnandosi la possibilità di registrare
musicisti ed un appassionato seguito giapponese di blues feeling. Il periodo il suo primo disco da solista, Toshiko’s
di estimatori: il Giappone. Per com- di relativa crisi economica che inte- Piano (1953), per l’etichetta del noto
prendere meglio il rapporto che lega ressò il Giappone negli anni Trenta produttore Norman Granz. La Akiyo- lunga serie di viaggi in Africa che an- Mice, fondata dal produttore Takeshi
questa nazione al jazz, e in quale mi- rese impossibile la frequentazione shi, inoltre, sarà la prima di una lunga dranno a influenzare gran parte della “Tee” Fuji, che pubblicherà i dischi
sura esso si sia intrecciato con la sua delle costose dance hall alle classi più serie di jazzisti giapponesi che, iscri- sua successiva produzione: tra essi, d’esordio di jazzisti influenti come
storia, è necessario tornare indietro ai popolari, che trovarono una valida vendosi alla celebre Berklee School di il suo disco eponimo del ’72 e Kenya il contrabbassista Isao Suzuki, il sas-
primi decenni del secolo scorso. Già alternativa nei jazu kissa. Fenomeno Boston, cercheranno nell’esperienza ya Africa del ’73. Tra le fila del quin- sofonista Kohsuke Mine, il pianista
dal 1912, infatti, le linee navali tran- tipicamente giapponese, questi loca- americana un fondamentale passag- tetto di Shiraki di lì a poco si metterà Tsuyoshi Yamamoto e molti altri.
soceaniche che univano città come li pubblici, spesso piccoli e angusti, gio verso quella “autenticità” jazzisti- in mostra il trombettista Terumasa Gli anni Ottanta si aprono con
Yokohama e Kōbe a Seattle e San davano la possibilità di suonare a ca cui tanto ambivano. Hino. Musicista dal temperamento un’ulteriore conferma delle qualità
Francisco, offrirono ai membri del- richiesta gli ultimi arrivi discografici Dischi come Fiesta (1961) e Saku- viscerale, dotato di impeccabile tec- del jazz nipponico grazie ai numerosi
le orchestre che suonavano a bordo di jazz provenienti dagli Stati Uni- ra Sakura (1965) del batterista e lea- nica e swing, Hino è oggi insieme alla riconoscimenti ottenuti dalla big band
la possibilità di entrare in contatto ti, solitamente in un silenzioso rito der Hideo Shiraki segnarono i primi Akiyoshi e Watanabe tra i più noti e condotta da Toshiko Akiyoshi con il
con nuove forme musicali come il d’ascolto collettivo. Inoltre i jazu kis- tentativi di introdurre in ambito jazz celebrati jazzisti giapponesi all’este- sassofonista Lew Tabackin e alla com-
dixieland, il ragtime e lo swing, sia sa divennero vere e proprie palestre strumenti della tradizione musicale ro. È emblematico il caso di una del- parsa di pianisti interessanti come
attraverso l’ascolto e lo scambio orale di ear training per gli aspiranti jazzi- giapponese. In entrambi i lavori, in- le sue prime composizioni, “Alone, Makoto Ozone e Junko Onishi.
con i musicisti americani, sia tramite sti che non potevano permettersi i fatti, il quintetto di Shiraki si avvale Alone and Alone”, che il trombettista Il Giappone oggi è uno dei mercati
l’introduzione in patria delle prime dispendiosi dischi d’importazione. di un trio di suonatrici di koto, sorta di afroamericano Blue Mitchell sceglierà discografici più importanti per il jazz
incisioni originali. La popolarità che Nel dicembre del 1941 il Giappone cetra orizzontale tradizionale, otte- di inserire nel suo disco Down With It e ha in star come la pianista Hiromi
il jazz, inteso come musica da ballo, dichiarò guerra a Stati Uniti e Inghil- nendo risultati musicali originali. Solo del 1966, sintomo del credito che il solo l’apice di una scena jazzistica vi-
raggiunse in Giappone all’inizio degli terra e il jazz, già precedentemente un paio di anni dopo l’orchestra jazz jazz giapponese stava acquistando da vace e sfaccettata, che esprime anche
anni Venti ebbe come conseguenza la osteggiato dalle correnti più naziona- di Nobuo Hara sarà invitata al festival parte della comunità jazzistica afroa- artiste di prima grandezza, da Aki
nascita di numerose dance hall distri- liste e conservatrici, fu bandito come di Newport, accompagnata da Hozan mericana e di come anche i “maestri” Takase a Otomo Yoshihide a Satoko
buite tra Tokyo, Yokohama e Ōsaka, “musica del nemico”. Tutte le dance Yamamoto, leggendario suonatore potessero imparare dagli “allievi”. Fuji. Molti musicisti sono penalizzati
segnando l’inizio di un età del jazz na- hall vennero chiuse e molti musicisti di flauto tradizionale, lo shakuhachi, L’inizio dei Settanta vedrà una dalla distanza, che impedisce un più
zionale. Il trombettista Fumio Nanri rimasero senza lavoro o costretti ad producendo un’ulteriore e riuscita maggiore volontà di emancipazione frequente passaggio nei circuiti con-
sarà tra i musicisti di punta di questo adattarsi alla nuova situazione poli- commistione tra il jazz e il folklore dai tanto celebrati modelli americani, certistici europei e dalla scarsa repe-
periodo, guadagnandosi l’appellativo tica, modificando i tratti salienti del musicale nipponico. Al sassofonista dando l’avvio ad uno dei decenni più ribilità di aggiornamenti musicali in
di “Louis Armstrong giapponese”. A jazz verso orizzonti più autoctoni. Sadao Watanabe, messosi in luce prolifici e creativi per la scena giap- lingue diverse dal giapponese. Il jazz
lui è stato intitolato un premio, asse- Con la vittoria della guerra da parte proprio nel quartetto della Akiyoshi ponese, mentre musicisti innovativi del Sol Levante rimane, tuttavia, un
gnato annualmente. dell’Asse e il conseguente periodo va, tra i tanti meriti musicali, quello come i pianisti Yosuke Yamashita tassello imprescindibile per comporre
Nel 1928 il jazz entra nell’imma- d’occupazione delle truppe america- di aver introdotto in Giappone i co- e Masahiko Satoh, il batterista Ma- la vasta e corale storia del jazz.
ginario musicale giapponese anche ne (1945-1952), il rinnovato interesse lori della bossa nova con il disco Jazz sahiko Togashi e il chitarrista Ma-
attraverso le jazu songu, termine che per il jazz che attraversò il Giappone & Bossa del 1966. Ma il sassofonista sayuki Takayanagi, saranno al vertice Nella foto: alcuni musicisti
indica canzoni appartenenti al re- diede la possibilità ai musicisti nativi farà di più: sarà il primo jazzista giap- della nascente scena free jazz giappo- afroamericani, arruolati nell’esercito
pertorio di Tin Pan Alley tradotte in di fare esperienza nelle numerose jam ponese a spingersi alle fonti della sua nese. A documentare questo periodo durante l’occupazione, insegnano ad
giapponese, o brani originali arran- session che animavano i club frequen- musica d’elezione, compiendo una è la neonata etichetta Three Blind aspiranti jazzisti giapponesi
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Co
C U LT U R E | JAZZ 35

NUOVO BLUES ARTE DEL TRIO


Bignami di storia del jazz Brumoso e intrigante Un lirico rigore Capolavori in archivio

Paolo Botti di Paolo Botti, al solito impegnato, oltre Fly Steve Kuhn Esbjörn
che alla viola, al banjo, dobro, chitarra te-
Quartet Year of the Trio Svensson
nore, tromba e armonica.
Slight Vieni da studi classici. Come ti sei con- Snake Wisteria Trio
Imperfection quistato attacco e pronuncia sulla viola E CM , DISTR. E CM , DISTR. 301
C ALIGOLA , quasi “fiatistici”, come pratica anche Ste- D UCALE D UCALE A CT , DISTR.
DISTR. I RD
fano Pastor? E GEA
«Aggiungerei anche il violinista Ema-
nuele Parrini, davvero magistrale. Ho
abbandonato presto l’idea artificiosa di
Due maiuscoli frammenti (i più brevi del riprodurre i fraseggi di sax e tromba sulla È uno spazio sonoro in cui le esperienze A quasi settantacinque anni, con più di “301” è il nome dello studio di Sydney
disco: sotto i due minuti) eseguiti alla viola, mi sono concentrato sulla ricerca dei singoli musicisti si incontrano libe- mezzo secolo di onorata carriera sul- che ha fatto appena in tempo a racco-
viola in solitudine incorniciano la nuova di una voce personale: rinuncia al vibra- ramente il trio Fly, nome collettivo di un le spalle (da Stan Getz allo splendido gliere le ultime, grandi, prove dell’E.S.T
avventura in studio di registrazione di to, ricerca di sonorità “sporche”, ricche di triangolo i cui vertici portano i nomi di Basra di Pete La Roca, da Art Farmer a Trio, prima della tragica scomparsa del
Paolo Botti. Il primo è “Ain’t Misbeha- armonici, uso frequente di bicordi, suono Mark Turner al sax tenore, Larry Grena- John Coltrane, passando per una serie pianista Svensson, una delle vere teste
vin’”, il brano di Fats Waller che siamo acustico...». dier al basso e Jeff Ballard alla batteria. di splendidi dischi a proprio nome), pensanti del jazz affacciato sul terzo
abituati a (ri)ascoltare in tutta la sua alle- Nella tua musica il blues, il jazz classico, Li avevamo notati già dal loro debutto il pianista americano Steve Kuhn è millennio. Tant’è che i due compagni
gra leggerezza, e che qui, sulle corde dal- Ayler... Altre sorprese? per la Ecm, Sky & County, e conferma- un musicista che continua a dare alla di palco, Dan Berglund al contrabbasso
l’attacco “fiatistico” di Botti diventa quasi «Ascolto meno di quanto vorrei, ma no qui non solo la quasi ovvia constata- propria musica classe e generosità. Lo e all’elettronica, e Magnus Östrom alla
una meditazione. E poi, a chiudere un dalle registrazioni di Alan Lomax a Elio zione del proprio valore di improvvisa- conferma anche questo nuovo lavoro in batteria e all’elettronica “povera”, oggi
viaggio in undici stazioni sonore davvero e le Storie Tese. Amo scoprire musiche tori, ma anche la conturbante necessità trio con Steve Swallow al basso elettri- hanno inaugurato carriere soliste che
emozionante, c’è il “Wild Man Blues” di afroamericane particolari, come il mento delle esplorazioni messe in atto. È mu- co e Joey Baron alla batteria, riportando approfondiscono le intuizione geniali di
Morton e Armstrong, anche qui trasfi- giamaicano, o le note di Joseph Spence, sica che nasce dal dettaglio, ma che lo all’essenzialità del trio composizioni Svensson: creare una musica egualmen-
gurato con quel gusto che Botti mostra dalle Bahamas, o le corde africane come lavora in senso strettamente narrativo, precedentemente incise in una versione te calata nel jazz di confine, nel lirismo
ogni volta si accosta ai classici, un “gesto” lo ’ngoni o l’akonting. Un campo che devo sia che il punto di partenza sia tematico con archi (“Morning Dew”, “Pastorale” più cantabile del “trio jazz con piano”
sonoro non comune, per la sua genera- esplorare meglio». (qui segnaliamo tra i migliori “Festival o “Promises Kept”) e approfittando con classico e nei soundscape più avventuro-
zione, più adusa a rileggere la modernità Come e quando sei stato “folgorato” dal Tune” di Turner e “Benji” del batterista), intelligenza della penna di Swallow con si del rock contemporaneo. Se tornano
degli anni Cinquanta e Sessanta del No- blues? E quale percorso per gli strumenti, sia che si facciano coagulare le idee in “Dark Glasses” e la conclusiva “Good i conti, dovrebbero esserci ancora altre
vecento. Quei due brani ben individuano visto che ne suoni molti? brevi episodi estemporanei come quel- Looking Rookie”. Spazio anche a “Ro- sostanziose avventure sonore da quelle
il senso della poetica di Botti: marcano «A Roma da adolescente frequentavo il li intitolati “The Western Lands”. Una mance” di Dori Caymmi, a “Permanent benedette ed ultime nove ore di mate-
un’appartenenza a tutta la storia del jazz, Folkstudio, ascoltavo il mitico Dave Van narrazione innervata di irrequietezza Wave” di Carla Bley e al tema di Art Far- riale dagli studi australiani: speriamo
un’appartenenza, prendendo spunto da Ronk, Stephen Grossman, o Mike Coo- tutta contemporanea, di obliquità ritmi- mer che dà il titolo all’album, deliziosa che saltino fuori, perché già questo 301
suoi titoli, letteralmente ambientabile per, che anni dopo ho reincontrato in che e timbriche sussurrate in un clima ballad incisa dal trombettista nel 1954 che fa seguito al notevole Leucocyte è un
tra Morton e Ayler. Viene messa in conto contesti di improvvisazione radicale. Da di apparente nu-coolness sotto il quale si e qui distesa lungo linee di struggente altro tassello strabiliante e compiuto del-
dunque la stragrande maggioranza delle lì al blues arcaico il passo è stato breve, muove di tutto, come dentro a un for- cantabilità. Nonostante si possa facil- la musica secondo E.S.T. Lunghi pedali
coscienti carambole estetiche afroame- passione mai abbandonata. Per gli stru- micaio. In questo senso è esemplare la mente rubricare nel corposo filone dei sonori increspati da ronzii e glitch elet-
ricane: senza feticismi, senza derive che menti il percorso è tortuoso. Ho iniziato scelta delle linee melodiche di Turner, dischi di piano trio contemporanei, liri- tronici, melodie di una bellezza sorgiva
non siano almeno comunicative. Qui, con la chitarra, il jazz all’inizio con il bas- sassofonista di cui forse l’introspezione ci e pulsanti di interplay, c’è lungo tutto che sembrano scaturire dal nulla, frat-
accanto al rodato quartetto di Botti, è so, poi per anni mi sono immerso nella non favorisce la popolarità, ma che è tra il disco un senso di rigore che affascina ture soniche e improvvisazioni ai bordi
all’opera anche la vocalist, performer e viola. E poi ho aggiunto banjo e mandoli- i più sensibili e originali in circolazione. e che lo rende tutt’altro che scontato. del “rumore creativo” come pensarono,
poetessa Betty Gilmore, oggi settanten- no, e da un po’ di tempo mi dedico anche Brumoso e intrigante. e.b. tanti anni fa, quei retrofuturisti dei Can.
ne: i suoi testi dolorosi e fiammeggianti alla tromba. Con risultati discutibili!» Enrico Bettinello Quasi un capolavoro, insomma. g.f.
aggiungono copiose stille di verità al jazz Guido Festinese
blues selvatico, dolcissimo e avantgarde

EX JUGOSLAVIA

Ungheresi di Serbia Gangster movie sloveni

Szilard Robert Jukič


Mezei Trio Operation
Tisza Charlie
S LAM D IT ’ E NAT ’
PRODUCTIONS

Originario della Vojvodina, apparte- Buone nuove dall’Est. Il giovane con-


nente alla nutrita comunità ungherese trabbassista sloveno Robert Jukič (classe
di quella regione, Szilard Mezei è un 1978) licenzia questo bel disco con un
grande virtuoso della viola, strumento quintetto a formazione variabile, dove
raro nel jazz, che suona con abbondanti riunisce una corposa selezione di bei ta-
inflessioni folkloriche. E in effetti Me- lenti connazionali e il friulano Daniele
zei, come un novello Bartók del jazz, D’Agaro. Il lavoro è una colonna sonora
sublima nel linguaggio jazzistico melo- immaginaria per un gangster-movie, in-
die e stilemi della musica popolare del teramente composta dal leader. Ascol-
proprio paese. Tisza è il nome di un af- tare questa ottima prova fa pensare
fluente del Danubio, che nasce in Ucrai- a quanto possa ancora essere fertile il
na e incrocia il favoloso “fiume blu” in ricorso al jazz classico di New Orleans
Vojvodina, nei pressi della capitale se si hanno idee e capacità. Passando
Novi Sad. A tale via d’acqua è dedicato agevolmente da richiami a Mingus,
questo ottimo esempio di jazz europeo, polifonie hot, crime-jazz e una marcia
che mescola una ben assimilata lezio- funebre che guarda ai balcani Jukič di-
ne afroamericana con la locale musica mostra una vitalità del jazz sloveno da
popolare, a tratti orientaleggiante, e le fare invidia a tanti postmodernismi sen-
inevitabili influenze colte, così intrin- za anima che imperano - ahinoi - con
seche all’Europa dell’est. Mezei è il lea- troppa indulgenza su riviste e festival.
der di un eccellente trio, completato da Ottima la scelta di inserire una tuba e
Ervin Malina al contrabbasso e Istvan da ricordare gli interventi solistici di
Csik alla batteria e percussioni. I tre, David Jahr alla tromba e D’Agaro al cla-
pur rimanendo ancorati a temi e cellule rinetto. La musica ha anche momenti
melodiche da sviluppare, si divertono liberi sempre però controllati e coerenti
ad intessere un libero “contrappunto”, con l’insieme. Il bassista vanta studi al
spesso allontanandosi dalle struttu- conservatorio di Graz e altri tre lavori
re. La pagina matura e convincente di a suo nome praticamente sconosciuti in
un’insolita scuola. Marco Maiocco Italia. È ora di rimediare.
Flavio Massarutto
36 C U LT U R E | POP n.295, settembre 2012

PSICHEDELIA
ga Coyne nei camerini: «Certo, non è trovarli!». Frase detta con un orgoglio
facile farlo sera dopo sera, ma fa parte e un sorriso ancora più convinto del
del patto. E anche se a volte l’umore solito, se mai il soggetto avesse biso-
non è quello giusto, l’istinto mi spin- gno di presentazioni. Il rilancio si fa
ge a cercare di creare sempre un forte più alato, però: «Avevamo deciso di
senso di comunione e di familiarità far uscire roba ogni mese nel 2011,
fra palco e platea. Tutto comincia dal e non volevamo che la gente si an-
primo tour di The Soft Bulletin: aveva- noiasse. Scelte del genere fanno noti-
mo un video con un razzo in fase di zia, ma se la guardi da un altro punto
decollo e chiedevamo al pubblico di di vista il concetto è diverso: si tratta
gridare a più non posso nel momento di dimostrare che in fondo la musica
in cui si staccava da terra. Alla gente può essere racchiusa ovunque. Sono
piaceva, la faceva stare bene, anche solo chiavette Usb, perché non infi-
se era una reazione assolutamente larle dentro altre cose e trattarle come
non spontanea e indotta da noi: una piccole opere d’arte?».
cosa non così diversa dalle droghe, se Trovate del genere, oltre ad una
ci pensi, una volta che una persona carriera quasi immacolata, spiega-

Elogio della follia scopre situazioni che la rendono feli-


ce, fa di tutto per replicarle».
Se una parola torna spesso nel-
la chiacchierata, pur se declinata in
mille sinonimi, è proprio felicità, e
no come l’intero arco costituzionale
del rock alternativo tratti Coyne col
rispetto dovuto a un padrino un po’
squinternato. Tanto che il recente al-
bum intestato The Flaming Lips And
I Flaming Lips, padrini squinternati del rock alternativo americano la relativa ricerca di essa. Anche nei Heady Fwends li vede affiancati ad
modi più improbabili, come corona- autentici pezzi da novanta: Chris
re il sogno di entrare nel Guinness Martin dei Coldplay, Nick Cave,
FRANCESCO VIGNANI dei Primati tenendo otto concerti in Yoko Ono, Bon Iver... Difficile met-
ventiquattro ore e battendo così il tere d’accordo tutte quelle teste?

«T
utti gli artisti sognano più vistoso della faccenda: coriandoli arriva dalla sbalorditiva capacità del precedente record del rapper Jay-Z. «Avevamo annunciato che avremmo
di suscitare reazioni del ovunque, ballerine vestite nei modi gruppo d’incollare al palco l’atten- Soddisfatti? «Certo! L’idea era assur- fatto uscire qualcosa di grosso per il
genere nella gente, solo più improbabili (la collezione 2012 zione degli spettatori anche nei mo- da, ma mi ha subito entusiasmato. Record Store Day, ma non avevamo
che forse non hanno il nostro pubbli- prevede un look da locandiere olan- menti più ostici – e ce ne sono - di Il punto è che per entrarci sarebbero alcuna idea di cosa fosse... Alme-
co» minimizza Wayne Coyne se gli si desi d’inizio Novecento e l’immanca- un viaggio coltissimo in mezzo seco- bastati otto concerti, non otto buoni no fino all’arrivo di molte di queste
chiede come faccia da quasi tre lustri bile bolla in cui il cinquantunenne di lo di storia della psichedelia. Come concerti. Noi invece abbiamo deciso collaborazioni, alcune delle quali re-
a imbastire quello che probabilmente Oklahoma City s’infila per navigare riescano ogni sera a mandare a casa di approfittarne per suonare brani che gistrate in modo vergognosamente
resta il migliore spettacolo rock in cir- sul pubblico; effetti speciali poveri, centinaia di persone con un sorriso non facciamo mai dal vivo e coinvol- rapido nel giro di dieci giorni. Che
colazione. YouTube spiega l’aspetto ma efficaci. Eppure il colpo di grazia inebetito stampato in faccia, lo spie- gere altre band; ma se devo dire la è un peccato, e penso soprattutto
verità, spesso è stato orribile, suonare alla fretta con cui abbiamo chiuso il
alle sette del mattino in Mississippi brano con Nick Cave, ma almeno lo
con un caldo atroce non è un gran spazio e il tempo per le obiezioni si
piacere... A salvarci è stata una ses- riduceva automaticamente». Eppure
santina di freak che ci ha seguito per l’album resta definitivamente vostro,
tutto il giorno: arrivavamo nei posti come se gli ospiti fossero marginali:
più strani e li trovavamo lì, pronti a qualche rimpianto? «Sì, fin dall’inizio
ricoprirci di amore ed energia. Mera- l’idea era chiara: è un album dei Fla-
vigliosi, davvero». Un po’ come certe ming Lips con ospiti e non il contra-
idee fra il cattivo gusto e il geniale rio. Anche Jimmy Page doveva essere
sberleffo all’industria discografica, della partita, ma non aveva tempo.
in fondo. A chi verrebbe in mente Peccato per Ariel Pink, che non era
d’incastonare chiavette Usb dentro soddisfatto di ciò che ci aveva invia-
teschi commestibili, o - in altri casi to, e soprattutto per Channy Leanea-
- addirittura umani, come fatto dai gh dei Poliça, ma con lei recuperere-
Flaming Lips lo scorso anno? «Perché mo nel prossimo disco». A proposito
l’abbiamo fatto? Perché noi possiamo del quale si dice sia pronto, ma senza
e la Warner no. Anche nelle cose alla una data di sucita... «Non sono così
loro portata – per dire, stampare di- convinto che sia finito, forse un altro
schi in vinile – ci sono sempre ritardi po’ di lavoro può aiutare: per ora è
o problemi vari, figurati se gli avessi- stracolmo di sintetizzatori e suoni
mo proposto un brano di ventiquat- stranissimi, tristi e potenti. Sai cosa
tr’ore di durata in edizione limitata a sembra? La colonna sonora per un
cinque teschi umani. Anche perché in suicidio!».
fondo è illegale... Solo che io so come

Flaming Lips (foto J. Michelle Martin-Coyne)


C U LT U R E | POP 37

ALTRI MONDI SOTTERRANEI STRUMENTALI ELETTRONICA FUTURA


Animali liberi Incontri underground Mistico metal Minimalismo 2.0 Notturni electro

Animal XXL OM Shackleton Matthew


Collective Düde Advaitic Music for Dear
Centipede TIN A NGEL Songs the Quiet Beams
Hz R ECORDS D RAG C ITY Hour/The K7!
D OMINO Drawback
Organ EPs
WOE TO
T HE S EPTIC
Nel microcosmo bislacco del “collettivo Gli XXL sono una joint venture tra gli Se qualcuno si è scandalizzato vedendo H EART Dalla techno tipica della Detroit in cui
animale” alberga un centopiedi elettrico, americani Xiu Xiu e i torinesi Larsen, e comparire nel programma di MITO il Matthew è cresciuto al pop elettronico
che marcia in direzione divergente rispet- questo album è il terzo prodotto, dopo nome degli OM (a detta del pedigree, di un album come Asa Breed (2007),
“La musica è l’arma del futuro/spegni il
to ai luccichii elettronici del Merriweather Ciautistico e ?Spicchiology? di una unio- un gruppo metal!), può tranquillizzarsi: fino all’ibrido soul elettronico inaugura-
tuo computer”, ammonisce la voce di
Post Pavilion visitato tre anni fa. Dopo ne sulla carta piuttosto bizzarra: da un stiamo da tutt’altra parte. Vero è che il to con Black City (2010) e perfezionato
Vengeance Tenfold al sesto minuto della
aver sdoganato la circolazione dei laptop lato le ossessioni new wave stralunate fondatore Al Cisneros proviene da quel oggi con Beams. Un percorso artistico
seconda parte delle cinque in cui è divisa
nei circuiti alternativi, il quartetto – torna- e personalissime del gruppo capitanato mondo oscuro, ma la sua traiettoria ar- eclettico e inquieto, che trova la sua
la suite “Music for the Quiet Hour”. Ti-
to tale col rientro in organico di Deakin, da Jamie Stewart, dall’altra il rock stru- tistica – e spirituale – lo sta conducendo forma fino ad ora più compiuta in un
tolo di scuola ambient, per quanto l’inter-
assente la volta scorsa – ridiventa nell’oc- mentale dei piemontesi che interpreta altrove. Già la sillaba mistica che intesta album che parte dalle smanie sensuali
pretazione che Sam Shackleton dà della
casione quasi un gruppo rock. E propone con mano sicura echi di post rock, mu- il duo offre un indizio eloquente, qui raf- e dalla sottile paranoia del suo prede-
nozione di “musica d’arredo” sia tutt’al-
un album dalla sfacciata attitudine esplo- sica da camera, ambient e noise, una forzato da una cinquina di composizioni cessore, dalla medesima ambientazione
tro che calligrafica e conciliante, fondata
rativa: se qualcuno pensava fosse venuto formula che ha ottenuto ampi consensi di chiara ispirazione anagogica (Advaita urbana, notturna e poco rassicurante,
com’è su sonorità astratte e mentali, av-
il momento di passare all’incasso, si sba- fuori dai confini – pur nell’ambito delle Vedānta è branca essenziale nella religio- per approfondire il discorso con più
veniristiche nel modo in cui si spingono
gliava di grosso. Centipede Hz è un disco musiche sotterranee – e che è da tem- ne induista). E la musica muove anch’es- ispirazione e personalità. A crescere
ben oltre il dubstep che il produttore ingle-
di arduo ascolto: complesso, stratificato, po considerata una delle nostre realtà sa in quella direzione, come dimostra sono soprattutto i groove, intrecci stru-
se – ormai da tempo residente a Berlino, e
agitato da spinte centrifughe e visionario più felicemente esportabili. Il punto eloquentemente la conclusiva “Haqq mentali davvero riusciti nel fondere
si sente – aveva lambito al principio della
(meriterebbero un capitolo a parte i testi d’incontro tra i due gruppi, affini nel- al-Yaqin”, un ipnotico raga introdotto funk, house, new wave e pop, pieni di
propria avventura artistica. Avant-garde
delle undici canzoni: come se li avessi l’approccio sonoro al di là delle diffe- da harmonium e tablas, a cui si aggiun- dettagli e soluzioni originali, sui quali
nel senso più nobile e meno accademico
scritti Dave Eggers, o giù di lì). La scom- renze stilistiche, è una musica in gran ge poi un violoncello. Impressionante, poggiano melodie appena più lumino-
del termine. Più decifrabile è l’approccio
messa era di suonare come nessun altro parte strumentale e molto più coesa poco prima, è “Sinai”, che nel corso dei se che in passato, ma sempre animate
che informa i tre ep – qui associati al cd
sul pianeta Terra. E i quattro l’hanno vin- – per stessa ammissione degli autori suoi dieci di minuti di sviluppo incrocia da una tensione decadente che riman-
in un cofanetto dall’intelaiatura preziosa
ta. Immaginate i Beach Boys in qualche – di quanto non fosse nei due episodi melopee mediorientali, arpeggi di sitar da ai numi tutelari principali del Dear
- imperniati sulle timbriche dell’organo
girone infernale (“Wide Eyed”), l’hip hop precedenti, libera comunque di spa- e inquietanti fondali ambient. Tracce di versione odierna: James Murphy, David
elettrico a tiranti (tipo l’Hammond, per
a braccetto col progressive (“New Town ziare tra suggestioni cinematografiche quel che chiamiamo rock affiorano an- Bowie, David Byrne. Che restano deci-
intendersi). Proprio quel suono vintage,
Burnout”), armonie pastorali in orbita dalle sfumature etniche (le tre parti di cora in “State of Non-Return”, che allu- samente più bravi a sistemare quanto
insieme all’architettura circolare delle
intorno a Marte (“Pulleys”) e altre cose “Film Me In The Laundry”), pulsazioni de al doom originario dei Black Sabbath, detto in forma di canzone, ma il gap
partiture, rimanda ai capiscuola del mi-
così. Un episodio per tutti: lo scintillante elettroniche in odore di musica cosmi- e nella successiva “Gethsemane”, in cui sembra essersi assottigliato.
nimalismo, come se avessimo di fronte
e arzigogolato “Monkey Riches”: come ca (“Oi! Düde”), disco music mutante e va in scena una sorta di metal rarefat- Andrea Pomini
una versione contemporanea del Terry
se i Talking Heads esistessero ancora, ma ombrosa di chiara matrice new wave to, anche se strutture e armonizzazioni Riley di A Rainbow in a Curved Air: esem-
nella quinta dimensione. Davvero musi- (“Disco Chrome”). hanno a che fare soprattutto con le ar- plari e magistrali, a tale proposito, “(For
ca dell’altro mondo. Alberto Campo Alessandro Besselva Averame caiche tradizioni tibetane e bizantine a the) Love of Weeping” e “Seven Present
cui Cisneros dichiara di riferirsi. a.c. Tenses”. a.c.

MALINCONIE ANTICRISI

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Femminismo del futuro Fantastici ritorni Come una terapia

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Anche Antony pensa che stiamo vivendo I sedici anni intercorsi tra questo nuovo Lo avevamo lasciato nel 2007 con un
una crisi epocale che si riflette nello spiri- lavoro e il precedente rappresentereb- album (Night Falls Over Kortadela),
to e nell’ambiente. La soluzione che pro- bero per chiunque il rischioso sconfi- tanto delizioso (ed eterogeneo) quanto
pone è sostituire le strutture patriarcali namento in un’epoca estranea e non acclamato dalla critica di mezzo mon-
delle religioni, della politica e dell’eco- necessariamente accogliente. Non per i do. Nel frattempo Jens Lekman, sve-
nomia con modelli e categorie mentali Dead Can Dance, la cui musica ha sem- dese di Göteborg, di professione can-
femminili, basate quindi sugli estrogeni pre ragionato per archetipi, tessendo fili tautore indie pop, ha fatto il dj (usando
25,00
00

(e non sul testosterone), come hanno invisibili tra le tradizioni e le epoche, vecchia disco music: «aerodinamica,
472, € 25

capito da tempo i transgender come lui. creando mappe fantastiche di folk da carezzevole e molto seducente»), è vis-
È questo il future feminism di cui par- camera metafisico e solenne, che per suto negli Usa e in Australia, ha suo-
pp. 472,

la l’omonimo monologo contenuto in pura pigrizia si vorrebbe limitato alle nato in giro, ha fatto uscire un ep (An
472

questa bella raccolta, registrata dal vivo diramazioni più o meno esoteriche e Argument With Myself, 2011), ma so-
ti, pp.

il 2-3 settembre 2011 a Copenhagen con spirituali del dark. In Anastasis c’è qual- prattutto ha vissuto la fine di una storia
lana Contrappunti,

la Danish National Chamber Orchestra. che trovata sonora un po’ più levigata d’amore. Evento per lui traumatico che
Contrappunti

Gli arrangiamenti sono di Rob Moose, del solito, frutto della pazienza dell’ar- non doveva essere l’argomento princi-
Maxim Moston e Nico Muhly. Antony tigiano più che di una scelta patinata, pale della nuova raccolta, ma che poi
è come al solito sublime, con dieci pezzi mentre la scaletta è ancora una volta ha finito per esserne il minimo comune
t

dai quattro album solisti, tra cui versioni equamente divisa tra Lisa Gerrard e denominatore. Come in una terapia.
mozzafiato di “Epilepsy Is Dancing” e Brendan Perry. La prima è impegnata, Abbastanza riuscita a quanto pare: in
Collana

“Kiss My Name”, e l’inedito “Cut The come al solito, a tessere impressionanti uno dei dieci pezzi (The World Moves
Coll
Col

World”, tratto dallo spettacolo di Bob arazzi vocali, il secondo riesce, con il On) canta: «Non puoi sbarazzarti di un
Wilson The Life and Death of Marina suo stile ieratico, a trasformare un ap- cuore spezzato, impari solo a portarlo
Abramovic’ (dedicato alla famosa perfor- parentemente incongruo ritmo in levare con grazia». Malinconicamente pacifi-
mer serba), di cui Antony è coprotago- in qualcosa di memorabile (“Amnesia”). cato (e pacificante), l’album è meno va-
nista con Willem Defoe. La Abramović, A tratti, come in passato, escono fuori riegato stilisticamente che in passato.
Un grande
grand
de classico dedicato a una delle
tra l’altro, era al Meltdown Festival di le radici celtiche del duo anglo-austra- Tra chitarre acustiche, pianoforte, bat- strutture formali fondamentali della musica
musi
Londra che il Nostro ha diretto quest’an- liano, ad esempio in “Return Of The teria, violini, sax, flauto e gli immanca- classica, in edizione completamente
no, portandovi tutti i suoi amori: Marc She-King”, mentre la conclusiva “All In bili campionamenti, ci ricorda i Belle & riveduta nel testo e nella traduzione.
Almond, Liz Frazer, Joey Arias, Buffy Good Time”, con i suoi vasti spazi e le Sebastian, gli Everything But The Girl
Sainte-Marie, Selda, Diamanda Galás, orchestrazioni sospese nel vuoto, è una dell’amica Tracey Thorn (che gli ha de-
Kembra Pfahler, Laurie Anderson e Lou delle migliori cose mai incise dal grup- dicato il pezzo “Oh, The Divorces!”) e
Reed. Paolo Bogo po. a.b.s. Morrissey. E ci piace molto. p.b.
38 C U LT U R E | WORLD n.295, settembre 2012

MALI
Foto Johnathan Crawford ta occupata dai combattenti tuareg e conosciuta: ma è un folklore vastissi-
dalle milizie islamiste, protagonisti mo, che continua a darmi molto. Più
dall’inizio dell’anno della guerriglia avanti ho ascoltato parecchio Salif
nel nord del paese contro lo stato Keita, Mory Kante e ovviamente Ali
centrale; alla fine di giugno, le forze Farka Touré. Tra i musicisti di oggi mi
islamiste hanno dato il benservito ai piace molto quello che fa il mio ami-
tuareg, che sono stati costretti ad ab- co Bassekou Kouyaté. E poi ho ascol-
bandonare le città del nord. tato la juju music di King Sunny Ade,
La sua carriera è cominciata con l’afrobeat di Fela Kuti, la musica della
Songhaï Star, l’orchestra regionale Guinea, la musica del Benin che tende
di Gao... verso il vaudou e quindi verso l’holley
«Ibrahim Soumaré, uno dei mem- [musica songhaï che induce alla tran-
bri della formazione, era istitutore se, suonata con violino tradizionale e
nella mia scuola, mi ha visto cantare diverse calebasse come percussione],
e ha pensato che potevo essere un del Niger, dell’Algeria o del Sudan.

Guerra e nostalgia
Da Bamako, nel Mali sull’orlo del conflitto interno, il nuovo cd di Sidi Touré
buon acquisto per Songhaï Star, e glie-
ne sono ancora grato. Ero uno dei più
giovani del gruppo, e mi coccolava-
no molto. Qualche anno dopo sono
diventato cantante solista. Abbiamo
Sono musiche che hanno delle affinità
con il folclore di Gao, in cui si trovano
le stesse melodie. Queste musiche ar-
rivavano a Gao perchè molti di questi
paesi sono vicini: il Niger è a 400 chi-
girato molto all’estero, Algeria, Niger, lometri, e il Niger non è lontano dal
Burkina, e nell’84 e ’86 abbiamo vinto Benin. Spesso c’erano dei guineani
Sidi Touré gente è scappata, verso il Niger, il chitarre acustiche, violino tradizio- la Biennale di Bamako. La strumenta- che passavano da Gao per andare in
Koïma Burkina, l’Algeria, o per venire qui nale, calebasse e canto femminile di zione era moderna: chitarra, basso, Francia, e suonavamo assieme».
a Bamako, lasciando le case vuote: accompagnamento, la musica ruota batteria, tastiere, sezione fiati, a cui Il titolo dell’album ?
Thrill Jockey ci penso così tanto... Ma la ragione intorno al patrimonio musicale del- spesso si aggiungevano violino tradi- «Koïma è la duna di Gao, una gran-
trionferà, il Mali riuscirà a mettere l’etnia songhaï ma è aperta alla mo- zionale e chitarra tradizionale; oltre a de duna che si bagna nel Niger. “Koï”

«U
na canzone di questo tutti i suoi figli intorno ad un tavolo, dernità - per esempio con qualche me come solista c’erano due cantanti significa “vieni”, e “ma” “sentire”:
album mi è particolar- e tornerà la pace». punta francamente blues - però sen- accompagnatori. La maggior parte vieni a sentire che cosa? I rumori de-
mente cara in questo Pubblicato come il precedente za particolare captatio benevolentiae e di questi musicisti era uscita dalla gli stregoni. Koïma è un luogo molto
momento: “Aïy Faadji”, ovvero “Ho Sahel Folk con la rispettosa Thrill smancerie rivolte al consumo inter- “Scuola di Dio”, come amo dire: non misterioso, mistico: un tempo tut-
nostalgia”. L’ho scritta quando avevo Jockey, l'etichetta dei Tortoise e nazionale. Sidi Touré vive nella capi- avevamo imparato musica e solfeggio ti gli stregoni del mondo la notte si
nostalgia di Gao, ma adesso, a vede- dell'avanguardia jazz di Chicago, tale Bamako, ma è originario di Gao, prima di entrare nei Songhaï Star, è riunivano lì e poi all’alba tornavano
re quello che sta succedendo, prende Koïma è il nuovo album del cantan- una delle principali città del nord del solo più tardi che abbiamo studiato». a casa loro».
un senso ancora più forte, come più te e chitarrista Sidi Touré: con una Mali. All’inizio di aprile Gao, così Eravate professionisti ? Il tipo di musica che si ascolta in
forte è il mio struggimento. Molta fresca, vivace combinazione di voce, come la più famosa Timbuktu, è sta- «Se per professionista si intende Sahel Folk e Koïma interessa ancora
qualcuno che guadagna a sufficienza, i più giovani?
allora no: c'era anche un sacco di gen- «I giovani sono piuttosto per il rap,
te che ci criticava appunto perchè non l’hip hop, lo R’n’B, ma penso che alla
facevamo soldi. Però non c’era mai lunga le cose cambieranno. Se sol-
un giorno che non si provasse, anche tanto conoscessero l’origine del rap...
quando ci trovavamo semplicemente Bisogna ascoltare i peul della regione
intorno ad un tè: c’erano le chitarre, di Macina, il loro modo di suonare la
si suonava, in pratica si chitarra e parlarci sopra!».
finiva per lavorare an- Quale è la sua
che la domenica. Potevo normale attività mu-
essere a casa, e Douma sicale ?
Albarka, il chitarrista, «Io suono sempre,
arrivava con l’idea di non posso fare a meno
un pezzo, si creava di suonare la chitarra
l’arrangiamento e la anche quando prendo
sera lo si suonava con il tè con gli amici. Sen-
l’orchestra. O ero io za musica, la vita non
ad avere l’ispirazione, esiste, senza musica il
e allora andavo da Douma...» mondo va a ramengo.
Quando ha ascoltato per la pri- Se sono felice, compongo, se sono
ma volta del pop/rock europeo o infelice, compongo: è così che adesso
americano? ho fatto una canzone sulla guerra nel
«Ero molto giovane, forse nel ’72- nord».
’73, con degli amici un po’ più gran- Ha famiglia a Gao?
di. Ma è stato verso l’83-’84 che ho «Mio fratello è lì: dice che non
cominciato ad ascoltare di più: il mio lascerà la città, che si muore una vol-
fratello maggiore aveva delle cassette ta sola, e che non si sposterà di un
di jazz e rock, e poi durante le vacan- passo. Vedere il nord diviso dal resto
ze c’erano gli studenti che tornavano a del paese, gli stupri, la distruzione a
Gao, e si ascoltavano i Dire Straits, gli Gao di quello che era stato costrui-
Who, i Pink Floyd, i Beatles, gli AC/ to dopo l’indipendenza, è una cosa
DC, i Police... C’era sempre il pezzo che mi uccide. È per questo che nella
di moda che si ascoltava in continua- canzone ho cercato di dire che cos’è
zione. Secondo me se sei un musicista la guerra». Marcello Lorrai
devi ascoltare chi è più grande di te e
cercare di capire come ci è arrivato».
E da giovane che cosa le piace-
Il blog di Marcello Lorrai sul Mali è su
va di più della musica maliana e di
quella africana ?
«Ho ascoltato soprattutto la musi-
ca di Gao, la mia fonte di ispirazione,
una musica che in Mali non è molto
C U LT U R E | WORLD 39

LIBANO MEDITERRANEO
Cooler than Tel Aviv Viaggi e ritorni

AA.VV. in questa Beirut il rapporto con l’occi- Raiz &


Golden Beirut. dente, con l’Europa e con la dimensione Radicanto
New Sounds internazionale appare come una relazio- Casa
ne non con l’“altro” da sé, ma con una
from Lebanon parte profonda della propria identità. A REA L IVE ,
OUT / HERE REC Di mezzo c’è una stratificazione di vi- DISTR. E DEL
cende: dal mandato francese sul Libano
agli anni della “dolce vita” libanese, dalla
diaspora (i libanesi in patria sono 4 mi-
AA.VV. Per Giuseppe De Trizio (Radicanto),
lioni, oltre 10 quelli sparsi nel mondo),
Radio Beirut. Casa è «una bottiglia di suoni ed espe-
alla tragedia della guerra civile, che ha
rienze emotive affidata alle onde di un
Sounds from spinto tanti all’esilio. E poi il Libano è
mare in cui le lingue si confondono e i
the 21st già in sé una realtà multiculturale: sciiti,
sapori si assomigliano». Nasce da una
sunniti, maroniti, ortodossi, drusi, senza
Century ricerca poetica e sonora, da sensibilità
contare i palestinesi. La guerra civile e
G ALILEO M USIC condivise attraverso numerosi concerti;
il conflitto con Israele, fino a quello del
Raiz e l’ensemble barese salpano per un
2006, hanno lasciato il segno. A volte
viaggio immaginifico nel Mediterraneo.
In tempi ormai lontani, Beirut era chia- persino nella forma della musica: dopo
Spogliati delle pulsazioni in levare e del
mata “la Parigi del Medio Oriente”: e un aver vissuto cinque anni in Francia con la
mantello digitale, i classici di Almame-
che di parigino sembra proprio di respi- famiglia durante la guerra civile, nei pri-
gretta acquistano aroma salmastro e
rarlo negli assortimenti di musiche pro- mi anni novanta Zeid Hamdan è tornato
speziato, germinano nella veste acustica,
posti – con alcune coincidenze di brani e in patria: in un Paese straziato e strema-
amorevolmente curati da voci intreccia-
artisti e note in entrambi i casi ricche di to, di fronte alle difficoltà di montare
te, pelli, corde e mantici. “Gramigna” ha
informazioni - da due compilation sulla un gruppo musicale Hamdan si mise a
un soffio balcanico, complice ,”’A rosa
scena alternativa della capitale libanese. confezionare il canto della sua compa-
(int’’o ciardino mio)” ci porta nei vicoli di
Non tanto perchè fra chi canta in arabo o gna di allora, con musica creata con il
Napoli – o sono quelli di Algeri? “Respi-
in inglese c’è anche chi lo fa in francese e computer: quel minimalismo che era un
ro” potrebbe essere stata concepita nel-
ricorda magari il gusto di certe proposte fare di necessità virtù diventò un trend
l’Alfama, “Pe’ dinnt’ ’e viche addo’ nun
musicali d’oltralpe. A far venire in men- e il loro delizioso “Herzan” è un brano
trase ‘o mare” ha portamento medio-
te la Ville Lumière è piuttosto un’atmo- cult. Ma i traumi sono visibili anche nei
rientale, mentre “Catene” è impregnata
sfera che si avverte in questo panorama contenuti di questa musica: dove sono
di Andalusia. “Scegli me” è dialogo con
della Beirut underground. Che il mondo di casa il disincanto, una forte diffidenza
il canto arabo di Nabil Salameh. Nel
arabo sia aperto ad influenze e sugge- nei confronti della politica, e una vivace
segno di Bruni e Cigliano, “Nun te scur-
stioni provenienti dalla musica di tutto attitudine al sarcasmo, all’ironia e allo
dà” è una canzone napoletana classica,
il mondo non è certo una novità: basti humor nero, che è ben rappresentata da
dalle pieghe del tempo della convivenza
pensare all’adozione di ritmi in voga a questa uscita di un musicista, citata nelle
di culture arriva la cantiga sefardita “La
livello internazionale, come per esem- note di copertina di Golden Beirut: «Gli
rosa enflorese”, mentre la solennità del
pio quelli latinoamericani, nella grande israeliani hanno bombardato la nostra
salmo “Shabechi yerushalaim”, testi-
musica moderna egiziana del Novecen- città perchè ad un certo punto Beirut era
monianza della fede ebraica del vocalist
to. Ma qui si sente un cosmopolitismo molto più cool e hip di Tel Aviv e loro
partenopeo, chiude l’incanto acustico.
consumato, diffuso, vissuto, smaliziato: non potevano sopportarlo». m.l.
Ciro De Rosa

POLIFONIE VOCALI PORTOGALLO

Le voci di Marsiglia Scoprire il canto a tenore Klezmer alla lusitana

Lo Còr de la Tenores di Bitti Melech


Plana Voci ancestrali Mechaya
Marcha! dalla Sardegna Melech
B UDA A DIT , DISTR. Mechaya
M USIQUE F ELMAY ( DVD ) F ELMAY,
DISTR. E GEA

Se esiste un cliché marsigliese non c’è Il canto a tenore - di cui Bitti vanta orgo- Sei anni di attività vorticosa, incessante
oggi nessun’altra formazione che sap- gliosamente un primato - è esaltazione per i Melech Mechaya, con un piglio
pia replicarlo e ribaltarlo come Lo Còr della limba (lingua) e del sentire della cul- barricadiero che sul palco s’è fatto no-
de la Plana. A partire dalla forma scelta tura sarda. Stranamente, sulla copertina tare, a ragione, e con un paio di dischi
– la polifonia vocale, con appena qualche di questo dvd non è specificato il nome all’attivo. Adesso è il momento per
percussione – che allude a radici ance- della formazione, Remunnu ‘e Locu, che una presentazione internazionale, e
strali di un passato occitano, e insieme le è quella storica più nota e importante, questo cd, che porta semplicemente il
mostra ben vive nell’oggi: non tanto per ma tuttavia non l’unica del paese del loro nome, è in effetti il secondo inci-
la parca effettistica spruzzata qui e là, o Nuorese. Dal menù si può accedere al so, con l’aggiunta di un brano dal primo
per l’attualità dei testi, quanto per la fre- concerto, registrato al Teatro Juvarra di cd posizionato giusto all’inizio, “Dança
schezza del risultato artistico. Il quintet- Torino, che presenta i principali canti De Desprazer”, che per i portoghesi è
to guidato da Manu Théron si può ormai che si intonano in funzione dei differenti una specie di inno. I Melech Mechaya
permettere, dopo dieci anni di carriera, contesti della vita sociale delle comunità da Lisbona suonano musica klezmer
di osare con poliritmie e armonie sem- sarde, dalla serenata amorosa alla devo- acustica, con tanto di magnifico, stra-
pre più complesse, ben oltre i confini che zione religiosa, dalla poesia al ballo della ziato clarinetto, ma chi pensasse che
potrebbe imporre un qualche tipo di rap- comunità. Ciascuno di essi è preceduto tutto si riduca a una questione di filo-
porto “rispettoso” con una qualche tradi- da una breve spiegazione che rappresen- logia sonora polverosa è fuori strada:
zione. I brani di Marcha! parlano di ma- ta una sintetica introduzione all’ascolto ci sono accenti in levare, richiami tan-
lavita (“Masurka mafiosa marselhesa”) e e alla cultura della polivocalità barbari- gheri, qualche groove infilato qua e là,
satira politica (“La tautena e la patineta”), cina. Per chi vuole approfondire, il dvd ma, soprattutto, diversi richiami al fat-
sono ironici e orgogliosamente anticleri- include anche un’intervista, di circa qua- to che essere portoghesi è pur sempre
cali (“Aimi pas le capelans”, al motto di ranta minuti, filmata nel territorio e nel una questione di fado: qui richiamato
“Siate conservatori: salate un curato!”). paesaggio in cui questo canto risuona. da un imperioso intervento di Misia in
Parlano, a tutto tondo, di Marsiglia: sum- Le quattro voci, Daniele Cossellu (oche e “Gare No Oriente”. Altri preziosi esiti
ma del disco è la “Farandola dei Bàris”, meza oche), Mario Pira (bassu), Pier luigi arrivano con la tromba sfavillante di
guida turistica dei quartieri della città in Giorno (contra), Piero Sanna (oche e mez- Frank London dei Klezmatics in “Calei-
9 minuti e 20 secondi di voci e percussio- za voce) spiegano e raccontano i rispetti- doscópio”, di nome e di fatto. La forza è
ni. In tutto, nove piccoli racconti (più una vi ruoli vocali, la specificità delle diverse quella della “nostra” Orchestra Bailam:
ghost track, un’esaltante versione senza emissioni timbriche, la loro fusione, le gli appassionati sanno dove rivolgersi.
percussioni della “Farandola”) che fanno tipologie e la funzione dei canti, il loro Guido Festinese
venir voglia di rileggersi tutto Izzo. apprendimento, e la trasmissione del re-
Jacopo Tomatis pertorio. Paolo Scarnecchia

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