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MALVEIN

Appunti di background
Anno 2287
Polizia delle tre colonne: Shans

Il consiglio nel mondo di Malvein è tenuto da 5 figure

– Nadia Reckmoon responsabile della guerra

– Galem responsabile dei diritti sui metà umani (lo è anche lui)

– Magrazia Endworld responsabile generale delle tre colonne

– Crivenia Arcblade responsabile del recupero di risorse nel pianeta

– Maestro Nuvola consigliere generale (anche lui metà umano)

ATTO 1

La storia inizia narrata da Angelo Merulli, essendo un uomo viene tenuto sottocontrollo da
Malvein che sta per perdere l'incarico ufficiale come guardia della prigione delle tre
colonne. Con stupore Angelo si rende conto che non è più sul pianeta Terra ma in realtà
su Gaia, chiedendo cosa successo a Malvein egli fa il vago dicendo che il Patto di Adamo
ha messo fine alla Terra. Mentre si fanno largo tra la folla Angelo capisce di essere temuto
dalla popolazione mista di strani personaggi e umani stessi. Dopo averlo lasciato nel suo
nuovo appartamento con il necessario per vivere, Merulli decide di seguire in segreto
Malvein.

ATTO 2

Angelo nota la strana città mista di sabbia e inquietante quando su di essa cala la notte.
Malvein lo blocca subito e sta per mettergli le manette quando dal nulla una voce
straziante impedisce l'arresto. Gnam esce allo scoperto e ride dei due, il serial killer
misterioso che aveva fatto strage di uomini si manifesta come una sorta di tagliola vivente
con piccoli occhi e minuscule gambe e braccia. Merulli è terrorizzato mentre Malvein
combatte usando una strana asta di color nero legata al suo braccio sinistro. Lo scontro è
impari dato che Malvein è molto più forte di lui così Gnam chiede di non essere ucciso.

ATTO 3

Rapporto del detective Malvein alla polizia chiamate Shans. Merulli viene convocato come
testimone del terzo omicidio e viene tenuto prigioniero nella stessa stanza di Gnam. Gnam
spiega che lui attacca solo uomini perchè sono temuti in quanto hanno distrutto la Terra.
Fu varato il Patto di Adamo dove solo uomini andavano in guerra. Quella guerra distrusse
il pianeta e Gnam nacque tra le rovine nutrendosi di cadaveri. Merulli viene scosso da
quella discussione e per qualche strano motivo accarezza Gnam. Gnam ne rimane colpito
dice che per la prima volta sente affetto...

ATTO 4

Al consiglio vi è una strana discussione, Galem vorrebbe che la verità su Gaia venga resa
pubblica ma gli altri 4 consiglieri si oppongono. Intanto Malvein se la ride di gusto
guardando Merulli e Gnam che hanno fatto amicizia attraverso la telecamera. Malvein
infatti sa che Gnam non è un essere vivente ma solo un automa abbandonato da un
scienziato terrestre. In produzione di massa quelli come Gnam avrebbero divorato tutti i
capi degli stati della Terra essendo automi coscienti e senza pietà. Gnam sta per essere
distrutto al patibolo per via dei tre delitti da lui commessi ma Merulli si oppone. Malvein gli
dice di non provare ad affezzionarsi ad un oggetto.

ATTO 5

Flashback narrato da Malvein mentre si addestrava con il maestro Nuvola. Torna la


narrazione a Merulli. Una pressa sta per distruggere Gnam condannato a morte, ma poco
prima dell'esecuzione interviene Galem graziandolo. Malvein non capisce il perchè dopo
aver fatto tanta fatica per catturarlo. Galem spiega a Merulli che questo è un caso del tutto
eccezionale, vedendo le registrazioni in carcere tra lui e Gnam crede che solo lui possa
donare dell'umanità a quel robot. Malvein si infuria e getta il distintivo per terra gridando
che Galem ragiona come un uomo e non come un metà umano. Offeso per quelle parole
Galem ordina al detective Malvein che d'ora in poi dovrà badare a Merulli e Gnam creando
un'inedita squadra speciale dove il responsabile diretto sarà il consiglio.

ATTO 6

Nuovo flashback di Malvein che dopo tanti allenamenti con il maestro Nuvola ottiene
un'asta legata per sempre al suo braccio sinistro. Il problema è che ci vuole una gran
volontà per saperla usare anche perchè il maestro Nuvola lo abbandona immediatamente
dopo avergli detto che saprà gestire quell'arma in difesa della città delle tre colonne. La
narrazione torna a Merulli che parla del suo primo anno di convivenza con Malvein e
Gnam. Durante l'anno passato hanno risolto molti casi e si è creato un certo affiatamento.
Merulli è ormai abituato ai battibecchi di Gnam e Malvein, il primo non vede l'ora di
assaggiare l'asta nera di Malvein mentre l'altro continua a ricordargli che uno stupido
oggetto che non deve manco osare di avvicinarsi a lui.

ATTO 7

I nostri eroi devono catturare assolutamente il terrorista Struten, la battaglia è ardua e con
la rivelazione sulla vera natura degli alieni, il patto di Adamo e la carcerazione del super
ricercato si chiude il romanzo.
Sigla di Gnam: Great Number Anomaly Machine

I principali intrattenimenti delle tre colonne sono il cinema e i fumetti

Stirk è seguitissimo e sono già al quinto film animato, l’autore non si è mai mostrato in
pubblico. Ci sono ovviamente anche i fumetti di Stirk

Dialogo possibile da inserire: “non più lontano di così” Angelo “da cosa?” Gnam “Dai miei
sogni...” Angelo forse quando rivede il suo pianeta!

Nomi per i capitoli in ordine sparso

Benvenuti su Gaia

Il meraviglioso mondo di Gnam

Sepoltura a perdita d'occhio

Il destino del pianeta Terra

Le tre colonne

Una riunione importante

La storia di Malvein

Prologo

Nel buio di un laboratorio mi svegliai, cosa era successo? Dov’ero?

“Ben svegliato soggetto 567, sei nello stabilimento criogenico delle Tre Torri. E se te lo
chiedi non siamo sulla Terra bensì su Gaia, abbiamo già un agente per lei che la
controllerà.”

“Controllo? State scherzando? Ah ma certo... Deve essere un sogno...”

Una luce si accese e un essere umanoide con una testa simile ad un tapiro si mostrò.

“I maschi umani hanno distrutto la Terra, pochi di voi vengono conservati per la
riproduzione e per nuovi studi che noi chiamiamo effetto caos”

Svenni a quelle parole, volevo solo tornare nel mio rassicurante letto, prima di perdere i
sensi sentii una voce “benvenuto su Gaia signor Angelo 567”
Diario del soggetto 567

Rapporto del medico Grum ore 15 laboratorio criogenico

“Come al solito è difficile far credere ai soggetti di essere un pericolo, personalmente sono
stufo di essere trattato come un mostro, sono un metaumano come tutti gli altri!

Comunque il soggetto è sano e giovane, luogo di ritrovo sconosciuto ce lo hanno mandato


dai piani alti. Allego foto e parametri psicofisici.

L’agente Malvein è già pronto per scortarlo nella sua nuova abitazione.

Distinti saluti direttore e grazie per questo lavoro di merda, da domani verrò promosso
altrove”

ATTO 1

Capitolo primo

BENVENUTI SU GAIA
Angelo era ancora svenuto ma venne scosso bruscamente “dobbiamo andare!”

Un umanoide con la testa a forma di cipolla schiacciata, in divisa e con un lungo mantello
che celava il braccio destro gli apparve. Notò anche che gli mancava l’occhio sinistro e si
chiese ancora se stava sognando.

“Io sono Malvein, devo scortarti nella tua nuova abitazione. Non fare guai e andrà tutto
bene”

“Ma in che anno siamo?” chiese ormai curioso e ancora incredulo Angelo.

“Anno 2287 12 giugno domenica, sembra impossibile per te vero? Hai dormito un sacco” e
rise di gusto.

Dopo essersi preparato, il nuovo abitante delle tre colonne decise di rimanere in silenzio,
Malvein gli metteva soggezione e mentre usciva notò che tutti gli facevano il saluto
militare.

E poi finalmente nel nuovo mondo “Angelo ti trovi nella città alta delle tre colonne, pian
piano conoscerai anche le altre due torri vieni con me ti faccio vedere una cosa”

In mezzo alla folla il soggetto 567 trovò un sacco di metaumani stranissimi e tante umani
principalmente donne e pochi uomini.

La guardia di Angelo lo portò ad una balconata: tutto deserto su Gaia!


“Guarda come funziona questa città, ricicliamo la sabbia e la mandiamo alla seconda torre
per realizzare cristalli e cibo, laggiù non cade niente è la colonna più bassa l’unica con
ancora alberi, animali e in generale fiorente. Non è affatto facile vivere su Gaia...”

Smise di parlare aspettando una risposta ma non arrivò, allora Malvein riprese la parola:

“Gli uomini hanno distrutto la Terra uccidendo tutti!! Solo le donne e bambini sono
scampati a quel disastro. Ma non erano del tutto stupidi, fu varato da tutte le nazioni della
Terra il patto di Adamo che consisteva di far migrare su Gaia la popolazione che non
poteva combattere”

Angelo rimase avvilito, tutto perduto! La sua famiglia, gli amici e il mondo che conosceva
sparito per sempre. Una lacrima gli scese dagli occhi “Per questo tutti mi guardano con
timore vero?”

“Esatto, gli esseri umani di sesso maschile hanno in sé il caos. Non vogliamo che una
cosa del genere si ripeta. La popolazione è composta dal 40% di metaumani come me e il
resto donne. Gli uomini sono appena il 20% e vengono tenuti sotto stretta sorveglianza.
Ne avrai di sorprese Angelo...”

Senza dire altro, l’agente con quel misterioso mantello che continuava a celare tutto il
braccio destro gli fece strada verso la sua nuova abitazione...

Capitolo 2

UNA RIUNIONE IMPORTANTE


“Come sempre il consigliere Nuvola non si degna di palesarsi alle riunioni” disse una voce
femminile seduta attorno ad un futuristica tavola rotonda.

“Beh è sempre impegnato, inoltre non è da sottovalutare il suo talento speciale” replicò
una voce maschile allo stesso tempo rassicurante ma anche autorevole.

“Cosa vorresti dire? Il tuo atteggiamento potrebbe essere segnalato consigliere Galem”

“BASTA!” altra voce femminile stavolta molto più violenta e con secchezza mostrò un
ologramma che mostrava le tre torri.

“Ora torniamo ad affari più urgenti” continuò quella voce “come procede la ricerca del gene
del caos?”

“Ho qui un rapporto” disse Galem “soggetto 567 appena rilasciato dal laboratorio, mi
chiedo come mai non ne avete segnalato la provenienza... Avviserò il mio agente più in
gamba per indagare...”

Calò un silenzio di tomba attorno alle quattro figure.


“Vedo che non ci sono obiezioni, per cui mi congedo”

Galem era un metaumano, con un viso rettangolare e ciglia folte. Inoltre sembrava fatto di
roccia dal colore marrone opaco.

Dopo che la porta scorrevole della sala si chiuse, le quattro figure femminili si
squadrarono.

“Non mi fido” disse una di loro “È in combutta con Nuvola ne sono certa...”

Capitolo 3

LA DECISIONE DI ANGELO
Malvein si trattenne poco con il suo “protetto”, giusto il tempo di assegnargli l'alloggio e
dove trovare i viveri. Poi se ne andò perché ricevette una chiamata “Devo andare, abituati
alla tua nuova vita su Gaia”. Angelo cercò di replicare ma non ebbe tempo, era già andato
via. Controllò la sua nuova casa: un letto simile al suo, frigo pieno e servizi igienici
funzionanti. Altro non c'era né riviste o altro “Non me la sento di star qui, ho perso tutto e
sono trattato come un criminale; forse...” Prese coraggio e andò a cercare il suo tutore;
appena uscito un metaumano simile ad un gorilla gli gridò “Un altro inquilino umano
maschio... Bada a non combinare guai!”. Angelo non lo ascoltò neanche, uno strano
coraggio o forse incoscienza nella sua decisione lo spinse a cercare risposte. Trovare il
suo tutore non fu facile, la notte era molto viva e notò un enorme pannello televisivo dove
le avventure di un certo Stirk avevano preso la folla composta da donne, pochi maschi e
tanti metaumani. “Vieni fuori” disse Malvein in un vicolo tetro, in quel momento una voce
metallica e rumore simile all'acciaio fece sobbalzare Angelo che era appena arrivato nel
vicolo. “Molto bene carne fresca, grazie agente mi ha portato un ottimo spuntino”. Senza
aggiungere altro si sentii dei colpi d'aria e rumori di lotta, il soggetto 567 non sapeva cosa
fare, cosa stava succedendo? Corse via dal vicolo, si fece largo tra la folla senza guardare
nessuno e si barricò in casa. “Ho fatto una grandissima cazzata!” pensò asciugandosi il
sudore, prese qualcosa dal frigo per calmarsi e si buttò nel letto tremante. Il suo sonno era
agitassimo fatto di passato vago, al suo risveglio era già l'alba...

ATTO 2

Capitolo 1

VETRI ROSSO SANGUE


L'incubo di Angelo fu terribile: correva correva sudando per raggiungere casa.
Finalmente ci arrivava ma lì trovava i suoi parenti con un aspetto diverso dal solito:
sembrava sì che lo aspettassero ma vi era anche una sensazione di disagio. Si svegliò di
colpo perché aveva paura di vederne il seguito. Era l'alba ormai e Angelo notò qualcosa di
anomalo nella sua nuova abitazione. Guardò meglio e trovò la finestra principale: con
orrore vide vetri rotti e sentì un odore pungente di sangue. Cosa stava succedendo? Di
nuovo quella sensazione di disagio, c'era qualcuno nella sua nuova casa... Cercò
qualcosa da usare come arma per difendersi: “Vieni fuori, non nasconderti!” Urlò Angelo
disperato. Nessuna risposta, ma un cigolio lo fece trasalire. Poi all'improvvisi un taglio
sul braccio, con la sedia in mano mollò la presa e si guardò la ferita: denti, segni di denti...
Riprese la sedia e poi dall'oscurità del frigo apparve una figura strana: due occhietti vispi,
due gambe e braccia piccolissime. Ma la cosa più brutta era che quell'essere somigliava
ad una tagliola. “È tempo di pranzare” rise l'essere davanti a lui...

Capitolo 2

IL MERAVIGLIOSO MONDO DI G.N.A.M.


Angelo continuava a fuggire per casa, Gnam era implacabile e ormai la sua vittima grondava
sangue. Mentre si accascia davanti al frigo, Angelo chiede al suo assalitore:”Ok se vuoi la mia vita
te la darò, ma dimmi almeno chi sei!”. Silenzio, un silenzio raggelante per entrambi. “Io non sono
umano sono stato creato per uccidere durante il patto di Adamo... La terra non lo mai vista ma mi
sono trovato qui abbandonato dal mio creatore. Il mio programma è uccidere uomini maschi che
hanno il gene del caos...” Gnam si avvicinò ad Angelo e lui non seppe perché ma gli accarezzò la
testa. Gnam sorpreso sente un sentimento mai provato prima. “Mi sento felice perché?”. Angelo
con dolcezza gli disse “è affetto quello provi”. Allora lui ci rifletté un attimo e se ne andò felice dalla
finestra. “Ah dimenticavo: il mio “nome” è G.N.A.M. ovvero Great Number Anomaly Machine”.

“E non è possibile” gridò una voce nel condominio “perchè tutti sti umani creano dei
problemi?”. “Me ne occupo io, sono il suo tutore non credo sia successo niente di grave”

OSPEDALE DELLA TRE COLONNE TRE GIORNI DOPO

“Non avrei mai pensato di rivedervi, avevo abbandonato con entusiasmo il laboratorio
criogenico” disse il Dottor Grum. “Si è svegliato?” chiese Malvein al medico. “Grazie ai
cristalli che ci mandano dalla seconda colonna è praticamente guarito, però non riprende
coscienza”. Una infermiera richiamò al suo lavoro il Dottor Grum e si congedò. Malvein
prese a sedersi nella stanza sfogliando un fumetto e si stiracchiò. “Oh finalmente!” disse
Angelo “non ne potevo più di fingere di dormire”. Malvein fece un sorriso, si stupì di quanto
fosse arguto il ragazzo ma cercò di non darlo a vedere. Iniziarono così a chiacchiarare
quasi ridendo dello scampato pericolo, ma poi verso sera tornarono ad argomenti seri. “Lo
sai che potevi morire? Perchè non sei stato a casa?”chiese Malvein leggermente turbato.
“E’ stata una grande stronzata lo so ma... Davvero... Gnam prova dei sentimenti, lo so che
è un assassino ma dovrebbe essere giudicato come tutti”. Malvein si alzò di scatto dalla
sedia irritato “Non so come fosse sulla Terra ma qui è tutto diverso! Pensavo fossi un
ragazzo in gamba ma in realtà stai ancora delirando”. Buttò sul letto di Angelo il fumetto e
se andò sbattendo la porta. Era orami mezzanotte passata e decise di leggere. “Stirk?”
approfittò del tempo e trovò sollievo nel ricordo del passato con un albo avvincente che gli
ricordò il mega schermo che tutti osservano quando seguii Malvein. Sorrise e si alzò
“Forse posso ancora salvarlo...”

Capitolo 3

LA SCELTA DI GALEM
Malvein stava leggendo nervosamente un vecchio scritto, tamburella le dita e gli faceva
male la testa: “La sera è tranquilla e serena, con passo sicuro mi avvio verso il bar. E'
ancora aperto come al solito, metto una moneta nel juke box e scelgo una canzone a caso
dei Queen. Poi mi dirigo al bancone, è poco popolato stasera ma non mi interessava dato
che l'atmosfera era quella giusta.” L’agente metaumano si fermò a leggere uno dei pochi
scritti sopravvisuti dalla Terra. Conosceva molto bene l’autore, si vergognava di essere
così appassionato alla letteratura passata. Non voleva farlo sapere a nessuno, l’incontro
con Angelo era davvero devastante... “E se avesse ragione? Asimov diceva che i robot
senzienti esistono...” Era davvero difficile: Angelo, Malvein e Gnam erano turbati tutti in
modi diversi.

ATTO 3

Capitolo 1

COMPLICAZIONI
– Nadia Reckmoon responsabile della guerra: presente

– Galem responsabile dei diritti sui metà umani: presente

– Magrazia Endworld responsabile generale delle tre colonne: presente

– Crivenia Arcblade responsabile del recupero di risorse nel pianeta: presente

Un attimo di silenzio e una voce elettronica si stava per attivare per i presenti:
“Sono Nuvola... Mi occuperò di Malvein...Fermerò le sue indagini sul consiglio e
quelle di Galem. Chiudo”

“E’ colpa vostra!” gridò Galem andandose spaccando la porta scorrevole.

“Tutto secondo i piani” sorrise maliziosamente Nadia.

“Non abbiamo esagerato?” dissero le altre

“Siamo sempre in guerra dopo aver perso la Terra... Non ho altro da dire”

Nel frattempo due metaumani sono decisamente arrabbiati: “Ma hanno spaccato di
nuovo la porta scorrevole?” Un sospiro dell’altra “Ovvio, Cino lo sai” e andarono a
riprendere i ricambi insieme nonostante Cina fosse molto calma. “Non riuscirò mai a
vedere “Turno di notte” con gli amici in piazza!” pensò Cino avvilito.

Galem nel frattempo scese nell’ascensore privato del consiglio per arrivare subito
alla colonna più bassa: alberi, cibo e animali portati dalla Terra lo rilassavano molto.
“Che imbecilli gli umani” pensò “Se quel pianeta era davvero così... Perchè
distruggerlo?” Alla terza colonna non c’erano mezzi di intrattenimento, si lavorava
sodo per mantenere tutte le risorse. Tutti coloro che lavoravano erano attentissimi a
fornire acqua alle piante, cibo per gli animali e coltivare il terreno. Ogni volta che
scendava il consigliere Galem veniva visto con sospetto essendo metaumano, ma
la sua amica Chicca era sempre ansiosa di vederlo. “Come stai? Oggi sono 20 anni
o più?” la cagnetta abbaiò felice e scondizolava in vena di giocare: era ormai cieca
perenne. si affidava ovviamente al suo fiuto e al suo udito. Giocare con lei era
meraviglioso e si trattenne a lungo.

“Nuvola perchè vuoi ostacolare me e il tuo allievo?” Cupo per quel pensiero si
sedette su una panchina “Perchè?” disse a voce bassa... Era davvero dura per tutti
mentre intanto Angelo sospirava dal vetro dell’ospedale.

Capitolo 2

SEPOLTURA A PERDITA D'OCCHIO

Tutte le idee concentrate: messaggio di Nuvola che lo chiama Malv, lui


sconvolto e segue le direttive del mentore. Gnam nel frattempo libera Angelo
e gli dice che il suo tutore è impazzito, aveva lasciato una microspia anche
nel suo alloggio. I due corrono all’impazzata con non pochi problemi, prima
che il portellone della navetta si chiuda entrano ma si nascondono.

duello fra Malvein e Nuvola

Gnam trova la capsula 567 dove fu recuperato Angelo, lui ricorda la password
per accederci: -Tamino-Camilla-Nuaset

si scopre che il gene del caos non è mai esistito, il consiglio pur indagando
credendo che gli umani maschi fossero da controllare, questa rivelazione la
farà Nuvola, Angelo semplicemente è “buono”

Capitolo 3

LA STORIA DI MALVEIN

Deserto di Gaia molto tempo fa

“E quindi cosa sai dirmi dei metaumani di Gaia?” disse una voce femminile.
“Nascono da un nucleo, grazie ai cristalli nascono già formati” disse Nuvola
sorridendo “Ho qui un’ultimo cristallo, non possiamo usarlo se non per
emergenze”. Tra i due caddè un silenzio spezzato solo dal vento del deserto.
Camminarono per ore ma poi fortunatamente trovarono una grotta per riparsi:
mentre Nuvola creava il fuoco dalle sue mani per la sua amica notò un
nucleo. “Nadia guarda!!! Un nucleo!” lei si voltà immediatamente “Davvero?
Salvalo ti prego! Ho già perso la mia famiglia sulla Terra” disse mentre le
lacrime le scendevano dalle guancie. “Va bene, farò il possibile non ti
preoccupare”. Per giorni interi alimentò la sera il fuoco dalla sua mano mentre
teneva il cristallo dal nucleo senza mai dormire... Poi finalmente, una mattina
il nucleo si crepò e comparve un metaumano formato con la testa a cipolla e
l’occhio sinistro con una profonda X. “Benvenuto Malvein” disse con dolcezza
Nuvola “non ti preoccupare non sei solo”. Nadia aprì un occhio e vide la
scena, era commossa! “E’ fantastico! C’è l’hai fatta!” e andò ad accarezzare
quella creatura... “Sulla Terra ci sono sempre una mamma e un papà giusto?”
disse Nuvola. Nadia annuì e infine Nuvola sospirò felice “Ora siamo una
famiglia allora”.

Alcuni anni dopo

“Forza Malv, non ti ho creato quella all’asta al braccio sinistro per niente”
Malvein si arrabbiò: “Ma maestro è pesantissima da muovere... Non sono
forte come te!”. Detto questo cercò di tornare alla grotta da Nadia ma Nuvola
lo incalzò “Fermati subito schiappa arroggante! Ti sto allendando da tanti anni
per renderti autonomo, se non hai il coraggio te la rimouverò subito”. “Sei
troppo severo con lui” disse la donna “è stanco non lo vedi?”. Malv iniziò a
piangere dal suo occhio destro e abbracciò Nadia. “Va bene allora” concluse
Nuvola, senza dire altro si allontanò nel deserto solitario come tante volte era
abituato. Nadia e Malvein lo guardarono a lungo allontarsi. “Non abbiamo
bisogno di lui caro Malv! Ti porterò dalle mie amiche rimaste al nostro bunker,
non sarà un viaggio facile ma ce la feremo”. Mano nella mano, mentre
Malvein trascinava l’asta troppo pesante, iniziarono il loro lungo viaggio...

EPILOGO

Alla fine Angelo, Gnam e Malvein decidono di non tornare alle tre colonne.
Seppellito Nuvola, dopo la ferita mortale perpetrata da Malv e Gnam, i tre
ripartono sulla navicella in direzione della terra.

La vista del pianeta azzurro stupisce i tre amici:

“Non più lontano di così” “


“Da cosa Angelo?” chiese Gnam “Dai miei sogni...”

Poi calò un breve silenzio, Angelo e Gnam erano preoccupati dal ghigno di
Malvein ancora al posto di guida, lui se ne accorse e disse:

“Sono nuovo da queste parti”

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