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Quaresima
Affida al Signore
Settimana il tuo peso ed egli ti
sosterrà.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi criterio della vendetta. [...] Il diritto con un altro male, con un altro
discepoli: «Avete inteso che fu det- dev'essere assicurato, ma la sua “schiaffo”. Sostiene D. Bonhoef-
to: “Occhio per occhio e dente per realizzazione non deve deformarsi fer, grande testimone cristiano,
dente”. ...». Tutte le parole pro- in vendetta. Gesù non respinge impiccato dai nazisti nel campo di
nunziate da Gesù sono importanti, affatto il principio dell'equilibrio concentramento di Flossembúrg:
ma il brano evangelico che stiamo come principio del diritto, ma egli «Si può vincere l'altro, solo lascian-
meditando sembra andare oltre vuole qui aprire all'uomo una nuo- do che la sua malvagità si sfinisca
l’umana ragionevolezza, rompere va dimensione della sua condotta». in sé, non trovando ciò che cerca,
gli argini “del buon senso”, cedere La legislazione veterotestamenta- cioè l'opposizione e con questa
il passo alla prepotenza del “più ria, collocata nel contesto storico e dell'altro male, al quale infiammarsi
forte”. Cosa vuole insegnarci il culturale delle popolazioni limitro- sempre più. Il male diventa impo-
Signore invitandoci a “porgere fe, segnava uno stacco, un salto di tente se non trova alcun oggetto,
l’altra guancia”? Procediamo con qualità perché arginava le ritorsioni alcuna opposizione, ma viene subì-
ordine. Sarà importate, innanzitut- arbitrarie, introduceva un principio to e sofferto pazientemente. Qui il
to, spendere alcune parole sulla di equità, si poneva come antidoto male si incontra con un avversario
legge del “taglione” che ha attra- al veleno nefasto e sproporzionato più forte di lui; certo, però, solo lì
versato tutto l’Antico Testamento. della vendetta. Gesù, che fa nuove dove è annullato anche l'ultimo
Precisa, a riguardo, il Card. Joseph tutte le cose, introduce un nuovo resto di opposizione, dove la ri-
Ratzinger: «Per comprendere giu- principio, un compimento che su- nuncia a rendere male per male è
stamente questo testo, dobbiamo pera qualsiasi diritto che legalizzi, totale. Il male qui non può rag-
aver prima presente che il princi- seppur in forma moderata, la ritor- giungere il suo scopo di generare
pio veterotestamentario «Occhio sione, il pagare con la stessa mone- altro male; resta solo». «Avete inte-
per occhio, dente per dente» (Es ta il torto subito. Gesù introduce so che fu detto: “Occhio per oc-
21,24; Lev 24,20; Dt 19,21) non è quella che potremmo definire “la chio e dente per dente”. Ma io vi
affatto la canonizzazione della sete debolezza dell’amore”. Al male, dico di non opporvi al malvagio;
di vendetta, ma tutto al contrario cioè allo “schiaffo” nelle sue varie anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla
vuole significare l'affermazione di forme, da quello fisico a quello guancia destra, tu pórgigli anche
un principio di diritto al posto del morale o verbale, non si risponde l’altra.
Preghiamo la Ne ho lette molte di parole det- la volta: ce n’è una sola di anima
Parola
te dagli uomini; scritte dagli uo- e non vogliamo lasciarcela bec-
mini. Me ne hanno fatte leggere care dagli uccelli come la parola
Il cuore, non la ra- tante, ascoltare tante. Troppe. E caduta lungo la strada nella pa-
gione, sente Dio; ne ho la testa frastornata. Colpa rabola del seminatore.
ecco ciò che è la mia o delle parole? Non so, non Quando ci sentiamo salvati,
fede: Dio sensibile voglio sapere adesso. quando avremo la certezza di
al cuore, Questo non è più il tempo delle essere redenti, quando saremo
non alla ragione. inchieste; questo non è più il stati ritrovati, allora, ancora una
(Blaise Pascal)
tempo delle opinioni….E’ un volta, ci sentiremo portati in
tempo di salvezza o di perdizio- braccio da qualcuno.
ne, nel quale ognuno deve pen- (P. Mazzolari, Impegno, p.76)
sare alla propria anima, salvare
la propria anima. Si vive una so-
TO
Preghiamo la Contemplo:
Parola Dono di Dio
O Cristo, Signore della
conversione apri il mio Perdere la vita per guadagnare la per gli altri: la vita va donata
cuore al tuo giorno vita: è il più grande paradosso perché da Dio è stata data in
…..Donami la forza e
la grazia, perché con- del cristianesimo. Perdere la vita dono e per dono.
templando le tue me- terrena per non perdere la vita Cosa è dunque il perdono se non
raviglie, avanzi verso la
tua gioia. Mi hai dato il eterna: non è un semplice gioco un dono continuo che noi of-
pane di vita come di parole. friamo ai fratelli, per riceverlo in
provvista per il cammi-
no e annuncio del tuo Nell’ombra si nasconde una modo arricchito da Dio?
ritorno; fa’ che mi tro- grande verità: la vita è dono di A chi molto ama, molto sarà
vi nell’azione di grazie,
trasfigurato dalla luce Dio, non appartiene in modo perdonato: è la conclusione lo-
del tuo perdono e dalla esclusivo all’uomo. Il modo più gica!
gioia di ritrovarti. (P. Cormio, La Quaresima)
fruttuoso di servirsi della pro-
(Pierre Griolet)
pria vita è quello di metterla a
servizio degli altri, spendendola
TO
Preghiamo la Contemplo:
Parola
Creatore delle cose
Accoglimi, o Dio, in L’uomo anziché rivolgersi a Di- “malamente” tutti questi beni
te mi rifugio. Ho scel-
o, creatore delle cose, si piega inferiori, quando verso i beni
to la tua via, voglio
seguirti. Ma faccio invece a ricercare le cose create creati ci si curva “con disordine,
presto a stancarmi, da Dio. Egli non ha centrato la contro l’uso onesto, contro
allora mi scoraggio. In sua vocazione ad un amore or- l’uso lecito, contro la legge e la
questi momenti mi
vien voglia di scegliere
dinato, finalizzato al creatore, volontà del Creatore”.
le strade più facili: fare preferisce un amore disordinato La colpa risiede nella volontà
le cose tanto per farle, rivolto alle creature. distorta dell’uomo che indiriz-
disinteressarmi degli
E’ un bene l’amore, così come zando il suo amore verso un be-
altri. Accoglimi, Dio!
In te, che sei mio pa- sono un bene la vita terrena, ne inferiore dimentica ed ab-
dre e mia madre; buo- l’amicizia, l’onore, la ricchezza bandona il bene supremo, il Si-
no e forte; misericor- secondo misura: Dio ha creato gnore di tutti i beni.
dioso e potente.
ogni cosa buona! Il male invece (P. Cormio, La Quaresima)
(Tonino Lasconi)
subentra quando si ama
TQ
Il Santo del Giorno: santa Paola Montal y Fornes
Parola di Dio L'educazione è la via al futuro, una strada che nel Vange-
in briciole lo ha una risorsa preziosa, un autentico "manuale" per
raggiungere l'età adulta. In quest'orizzonte hanno lavora-
to numerosi santi e testimoni della fede, come santa Pao-
la Montal y Fornes. Era nata nel 1799 ad Arenys de Mar
Due verità fondamentali (Barcellona) e a Figueras nel 1829 fondò la sua prima
Pagina curata da Don Luciano V. M. scuola. Dal 1837 si avvicinò al carisma dei Padri Scolopi:
Così dice il Signore: “Ritornate a me con da religiosa, poi, decise di prendere il nome del fondatore
tutto il cuore, con digiuni, con pianti e di questa congregazione dedita all'educazione e all'istru-
lamenti…..” zione. Pronunciando i voti nel 1847, infatti, diventò Pao-
(Gl 2,12-18) la di San Giuseppe di Calasanzio, dando avvio alle Figlie
di Maria delle Scuole Pie. Dal 1859, quando si trasferì a
All’inizio della Quaresima la Olesa de Montserrat, fino alla morte nel 1889 si impegnò
liturgia ci ricorda, con questa a fondo per far crescere la sua congregazione, che oggi è
lettura del profeta Gioèle, due diffusa in tutto il mondo. Beata dal 1993 e santa dal
verità fondamentali che ci sarà 2001.
utile ricordare per vivere bene
questo periodo penitenziale.
La prima è l’amore di Dio, la Vangelo Mt 6.1-6.16-18:
sua misericordia: lui è sempre
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non prati-
pronto a perdonarci e a racco- care la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da lo-
glierci tra le sue braccia, qua- ro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è
lunque cosa possiamo aver fat- nei cieli. Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba da-
to di male nella nostra vita. La vanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per
seconda è che, per accedere a essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la
questo amore che tutto perdo- loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua
na, è necessario un ritorno, un sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel se-
greto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
cammino di conversione che
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e
esige la massima sincerità e il negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti
massimo impegno; un cammi- dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompen-
no da fare con il cuore. Potre- sa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e
mo essere anche molto bravi e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel se-
scrupolosi nel digiunare e greto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconi-
nell’astenerci dal mangiare car- ci come gli ipocriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli
altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro
ne il venerdì, ma se questo non
ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il
ci porterà a un cambiamento volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo,
nel rapporto con Dio e con gli che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompense-
altri, sarà stata una fatica inuti- rà».
le.
Se il chicco di grano non cade nero germoglio che rompe le peremo le radici della vanità ai
in terra e non muore, rimane zolle del campo e diventa pre- nostri desideri. Già abbiamo detto
solo; se invece muore, porta ludio di resurrezione, segno di altre volte che per essere riempiti
molto frutto”. Questa imma- una rinascita che colora bisogna prima svuotarsi. Tu devi
gine che Gesù trae dalla vita d’eternità quel pugno di cene- essere riempito dal bene, e quindi
dei contadini diventa il para- re che ha segnato l’inizio devi liberarti dal male. Supponi che
digma dell’esperienza cristiana dell’itinerario quaresimale? Da Dio voglia riempirti di miele? Se
e quindi, a maggior ragione, un desiderio. Solo da un desi- sei pieno di aceto, dove metterai il
del periodo quaresimale che derio. La quaresima è il tempo miele? Bisogna liberare il vaso da
oggi iniziamo con il sacro rito dove i pensieri, il cuore e le quello che conteneva, anzi occorre
delle ceneri. Giorni dove la azioni si devono purificare pulirlo. Bisogna pulirlo magari con
preghiera, il digiuno e le opere dalle caligini del male e della fatica e impegno, se occorre, perché
di misericordia dovrebbero cattiveria, dalle ombre scure e sia idoneo a ricevere qualche cosa.
segnare l’inizio di una vita minacciose della malizia, dai Quando diciamo miele, oro, vino,
nuova, del collasso del nostro flutti impetuosi dei vizi e delle ecc., non facciamo che riferirci a
“io”, dell’uomo vecchio che passioni. Tutto inizia da un quell'unica realtà che vogliamo
custodisce “al suo interno desiderio di bene, da un aneli- enunziare, ma che è indefinibile.
camere oscure, ove si annida- to di bellezza, dai contorni di Questa realtà si chiama Dio».
no grovigli di vipere ed esplo- un sogno che prende forma, Deponiamo nei barili di que-
dono follie”. Ma dove inizia comincia ad esistere, diventa sto mondo l’aceto delle catti-
l’uomo nuovo, il tratto delica- realtà. ve inclinazioni; lasciamoci
to e lieve di un sorriso che, Ci ricorda Sant’ Agostino «La riempire da Dio, dal miele
come l’aurora, preannuncia la nostra vita è una ginnastica del della sua grazie e da ogni ge-
fine della notte e il sorgere del desiderio. Il santo desiderio sarà nere di virtù.
sole? Da dove inizia quel te- tanto più efficace quanto più strap- don Luciano
Contemplo:
Cenere in testa e acqua sui piedi
Preghiamo la
Parola Carissimi, cenere in testa e acqua zio. Sono le due grandi prediche
sui piedi. Tra questi due riti, si che la Chiesa affida alla cenere e
Ho bruciato tutte le snoda la strada della Quaresima. all'acqua, più che alle parole. Non
mie scorie, Signore Una strada, apparentemente, po- c'è credente che non venga se-
Gesù, ed ho posto co meno di due metri. Ma, in veri- dotto dal fascino di queste due
sul mio capo le ce-
neri del nulla. Con- tà, molto più lunga e faticosa. Per- prediche'. Le altre, quelle fatte dai
cedimi di venire da ché si tratta di partire dalla propria pulpiti, forse si dimenticano subito.
te e di starti accanto, testa per arrivare ai piedi degli al- Queste, invece, no: perché e-
con animo contrito e
tri. A percorrerla non bastano i spresse con i simboli, che parlano
cuore sincero.
giorni che vanno dal Mercoledì un "linguaggio a lunga conserva-
(tratto da Il cammino di
conformità a Cristo Gesù di delle Ceneri al Giovedì Santo. Oc- zione".
N. Giordano) corre tutta una vita, di cui il tempo don Antonino Bello
TQ
Contemplo:
Preghiamo la “Convertiti e credi nel Vangelo”
Parola
Mio Dio, mi abban- E’ difficile sottrarsi all’urto di quella la pace, all’accoglienza del Cristo,
dono a te. Perderò cenere. Benchè leggerissima al riconoscimento della sua unica
me stesso: le mie lo-
giche strette, i miei scende sul capo con la violenza signoria, alla speranza di ingressi
schemi, le mie ansie
e paure. Lascerò an-
della grandine. E trasforma in definitivi nella Gerusalemme del
dare persino i miei un’autentica martellata quel richia- cielo, diverrebbero itinerari ben
progetti di bene.
Fanne ciò che ti pia- mo all’unica cosa che conta: più concreti di un cammino di con-
ce! Smetto, oggi, di “Convertiti e credi nel Vangelo”. versione.
cercare me. Depon-
Peccato che non tutti conoscono don Antonino Bello
go le armi che ho
forgiato per difen- la rubrica del messale, secondo
dermi dalla Vita. So-
no pronto a perdere cui le ceneri debbono essere rica-
pur di incontrarti. vate dai rami d’ulivo benedetti
nell’ultima Domenica delle Palme.
Se no, le allusioni all’impegno per
TQ
te dato da mangiare, ho
Una delle pratiche dalla avuto sete e mi avete da-
quaresima, accanto alla to da bere, ero straniero
preghiera e all’elemosina, e mi avete accolto, nudo
è il digiuno. La prima let- e mi avete vestito…”
tura di oggi, in accordo Quando tale sposo viene
con il Vangelo, ci ricorda tolto, ossia calpestato,
che il digiuno gradito a vilipeso e nuovamente
Dio è quello che esprime crocifisso noi, suoi di-
scelte di rotture con le scepoli, siamo chiamati a
ingiustizie perpetuate fare lutto con il digiuno
«Possono forse gli invi-
verso il nostro prossimo. fisico e del cuore, pren-
tati a nozze essere in
Lo sposo della Chiesa, dendo distanza
lutto finché lo sposo è
con loro? Ma verranno infatti, è colui che rico- dall’egoismo che ci fa
giorni quando lo sposo nosce come fatto a sé ciò scartare i fratelli.
sarà loro tolto, e allora che abbiamo o non ab-
digiuneranno». biamo fatto agli altri: “
Ho avuto fame e mi ave-
Contemplo:
Preghiamo la
Parola La strada della conversione
Vieni, Signore Gesù, La Quaresima è “segno sacramenta- raggi…-, tutto questo vale a forgiare
purifica il mio cuore le della nostra conversione”; chi fa la una speranza forte, salda, sul mo-
e accendi in esso il strada della Quaresima è sempre dello di quella della Vergine Maria,
desiderio di te. Ride-
sulla strada della conversione. La che in mezzo alle tenebre della pas-
sta in me la fede per-
ché creda in te, mi Quaresima è segno sacramentale sione e della morte del suo Figlio
affidi a te e mi lasci del nostro cammino dalla schiavitù continuò a credere e a sperare nella
salvare da te, mio alla libertà, sempre da rinnovare. Un sua risurrezione, nella vittoria
Signore e mio Salva- cammino certo impegnativo, come è dell’amore di Dio. Col cuore aperto a
tore. Non disprezza- giusto che sia, perchè l’amore è im- questo orizzonte, entriamo nella
re l’opera delle tue
pegnativo, ma un cammino pieno di Quaresima. Sentendoci parte del
mani. Tu che sei il
mio Creatore, creami speranza. Anzi, direi di più: l’esodo popolo Santo di Dio, iniziamo con
nuovamente. quaresimale è un cammino in cui la gioia questo cammino di speranza.
speranza stessa si forma. La fatica Papa Francesco
di attraversare il deserto - tutte le
prove, le tentazioni, le illusioni, i mi-
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versamento su POSTEPAY
N.5333171080666908
con la causale “contributo spese
stampa Non di Solo Pane”.
23 febbraio 2020 -7^ domenica Tempo Ordinario -
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Settimanale di preghiera per la famiglia
Grafica e stampa
don Luciano Vitton Mea
Ideato da
don Luciano Vitton Mea