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04/06/2013

LEZIONE 24
Introduzione alla RQL.
Osservazione partecipante
Anno Accademico 2012/2013
Metodologia della Ricerca Sociale (GLO)
dott. Ferruccio Biolcati Rinaldi

Spiegazione e comprensione

Positivismo Interpretativismo

Durkheim Weber

Il suicidio L’etica protestante e lo spirito del


capitalismo
Spiegazione Comprensione

RQN RQL

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Una tassonomia delle principali


tecniche di osservazione (Cardano 2003)

Individui Schema di 1. Intervista strutturata


rilevazione
strutturato
Schema di 2. Intervista discorsiva
rilevazione semi o
non strutturato
Collettivi Ambiente naturale Intrusività 3. Osservazione
partecipante;
shadowing
Non 4. Osservazione
intrusività naturalistica
Ambiente artificiale 5. Focus group; giochi;
osservazione di
laboratorio
Documenti 6. Osservazione
naturali documentaria

Osservazione partecipante

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Street corner society


Un esempio
• William F. Whyte
• L’accesso al campo di osservazione
• L’osservazione e i suoi strumenti
• Generazioni di immigrati e modalità di
organizzazione
• Diversi stili di organizzazione del gruppo
• Diversi valori

Street corner society


Diversa organizzazione e diversi valori
• Secondo Doc, «è meglio non avere uno statuto e non votare su ogni
cosa. Quando si cominciano a decidere le questioni attraverso il
voto ci si accorge che c’è qualcuno che è contro di noi e qualcuno a
nostro favore, ed è in questo modo che si sviluppano le fazioni. È
molto meglio cercare di mettersi prima tutti d’accordo in modo di
non avere bisogno di votare».
• «Chick dice che la prima legge della natura è lo spirito di
conservazione. Ora ciò è vero solo fino a un certo punto.
Indubbiamente prima bisogna pensare a se stessi. Ma Chick
sarebbe disposto a passare sulla testa del suo migliore amico se ciò
potesse procuragli un impiego migliore […] Io non lo farei mai, Bill
[Whyte]. Io non passerei mai sulla testa di Danny, anche se ciò mi
procurasse un impiego da cinquanta dollari la settimana. Nessuno
dei miei ragazzi lo farebbe».

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Osservazione partecipante
Una definizione (Corbetta 2003 III, 13-68)
• Strategia di ricerca nella quale il ricercatore si
inserisce:
a) in maniera diretta e
b) per un periodo di tempo relativamente lungo in un
determinato gruppo sociale
c) preso nel suo ambiente naturale,
d) instaurando un rapporto di interazione personale
con i suoi membri
e) allo scopo di descriverne le azioni e di
comprenderne, mediante un processo di
immedesimazione, le motivazioni.

Osservazione e osservazione
partecipante (Corbetta 2003 III, 13-68)
• Osservazione e partecipazione
• Diversa da tutte le altre tecniche della ricerca
sociale
• Due principi di fondo: immedesimazione,
partecipazione alla quotidianità
• Né marziano né convertito
• Non procede secondo un itinerario lineare
• Nasce in Antropologia, scuola di Chicago

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Campi di applicazione e sviluppi


(Corbetta 2003 III, 13-68)

• Quando è utile?
– si sa poco di un certo fenomeno (es. un nuovo
movimento politico)
– quando esistono delle forti differenze tra il punto
di vista dell’interno e quello dell’esterno (es.
gruppi professionali)
– quando il fenomeno si svolge al riparo da sguardi
estranei (es. rapporto tra medico e paziente)
– quando il fenomeno è deliberatamente occultato
agli sguardi degli estranei (es. comportamenti
illegali o devianti)

Campi di applicazione e sviluppi


(Corbetta 2003 III, 13-68)

• Campi di applicazione:
– scuola autobiografica
– studi di comunità (Banfield)
– studi di subculture (White)
– etnografia organizzativa
– etnografia urbana

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Osservazione palese e dissimulata:


l’accesso e gli informatori
(Corbetta 2003 III, 13-68)

• Esplicitazione del ruolo dell’osservatore: pro e


contro
• Mediatori culturali
• Informatori
• Guadagnare la fiducia…

Che cosa osservare


(Corbetta 2003 III, 13-68)

• Il contesto fisico
• Il contesto sociale
• Le interazioni formali
• Le interazioni informali
• Le interpretazioni degli attori sociali

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Registrazione dell’osservazione
(Corbetta 2003 III, 13-68)

• Appunti giornalieri
• Descrizione e interpretazione
• Quando, che cosa, come

Analisi del materiale empirico


(Corbetta 2003 III, 13-68)
• È la parte probabilmente più difficile
• Dai costrutti di prim’ordine a quelli di second’ordine
• Prospettiva insider/outsider
• Processo continuo
• Dramma della selezione

• Quattro fasi
– Descrizione (densa)
– Classificazione
– Individuazione delle dimensioni della tipologia (o della classificazione)
– Temi culturali

• Stile di scrittura riflessivo e narrativo

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Tensioni
(Corbetta 2003 III, 13-68)

• Soggettività (del ricercatore)


• Non generalizzabilità (dei casi studiati)
• Non standardizzazione (delle procedure
utilizzate)
• Difficoltà di realizzazione

Di che cosa abbiamo parlato


Riferimenti bibliografici
• Introduzione alla RQL • Corbetta 2003 III, 13-52
• Un esempio: Street
corner society • Per approfondire
• Definizione • Cardano M., La ricerca
qualitativa, il Mulino, Bologna,
• Campi di applicazione e 2011.
sviluppi • de Lillo A. (a cura di), Il mondo
• Osservazione palese e della ricerca qualitativa, Utet,
Torino, 2010.
dissimulata
• Schwartz H. e Jacobs J.,
• L’osservazione Sociologia qualitativa, il
• L’analisi del materiale Mulino, Bologna, 1987.
empirico • Semi G., L’osservazione
partecipante, il Mulino,
• Tensioni Bologna, 2010.

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